beHouse 2015: Stefano Bemer

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beHouse 2015: Stefano Bemer
di Redazione | beHouse 2015 | 20 maggio 2015
“Una scarpa è un prodotto che, se di ottima qualità, aiuta a camminare e vivere più comodi. Quando è di ottima
fattura e realizzata con materiali di alta qualità, si trasforma in un prodotto che piace e si distingue
dall’inevitabile globalizzazione dei marchi e dalle produzioni industriali“. Stefano Bemer, 1964-2012
Tommaso Melani è CEO e fondatore della società che porta il nome di Stefano Bemer, dopo la triste
scomparsa di Stefano nel 2012. Con il sostegno della sua famiglia lavorativa, la Scuola del Cuoio (fondata nel
1950 all’interno del Monastero di Santa Croce e specializzata nella produzione di borse in pelle fatte a mano),
Melani ha assunto la guida del marchio con una precisa strategia: applicare le virtù del servizio su misura per
sviluppare l’arte del Ready to Wear.
Stefano Bemer ha fondato la sua azienda nel 1983 con l’idea di creare la perfetta scarpa italiana. Grazie
all’impegno di Stefano, il marchio è sempre stato associato ai più alti standard di eleganza e qualità italiani e, al
giorno d’oggi, si erge come sinonimo di stile e raffinatezza.
Le scarpe Stefano Bemer presentano materiali unici e rari in modo molto elegante, come la pelle bovina,
horsefront, cordovan, kudu (antilope africana), pelle scamosciata, cervo, toro, e, ovviamente, “l’Anilveau” (vitello
francese, molto pregiato grazie ai metodi di coltivazione dell’altro versante delle Alpi, la cui concia è un lusso
raffinato). Questi materiali sono in coppia con “i soliti sospetti”: squalo, elefante, ippopotamo, coccodrillo,
alligatore, stingray, pitone, lucertola, struzzo e il perch. Anche il pellame di renna russo risalente al 1786,
recuperato da una nave affondata al largo della costa di Plymouth e preservata con i metodi di concia del periodo.
“Questo mix unico di stile, qualità, servizio e, soprattutto, esperienza, definisce il concetto che incarna lo spirito
di Stefano Bemer, con l’obiettivo di diventare il simbolo di un nuovo capitolo della moda per uomo: la rinascita
della cultura del su misura e una celebrazione dell’individualità contro la globalizzazione “, spiega Tommaso
Melani.
Oggi Stefano Bemer ha due punti vendita a Firenze (uno all’interno del Four Seasons Hotel), uno showroom a
New York (apertura luglio 2015) e attualmente è venduto in Giappone (Isetan Mens’ Shinjuku e Isetan Ginza),
Cina (Brio Beijing), Corea (Unipair, Peletteria e Sundance), Mongolia (Premier Tailor), Azerbaijan (Emporium),
Ucraina (Sanahunt e Le Billionaire), Florida (Morigi showroom), Svizzera (Le Chic), New York (Leffot). Il suo
team è costantemente in viaggio per incontrare i clienti di tutto il mondo. “Il nostro prossimo viaggio nel 2015
includerà Pechino, Hong Kong, Bangkok, Singapore, Seoul, Tokyo, Belgrado, Sofia, Londra, New York, Laguna
Beach, Napa Valley, Dallas, Milano, Porto Cervo“.
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