Avviso - Immobiliare.it

Transcript

Avviso - Immobiliare.it
AMEDEO GERBINO
Dottore commercialista
C.so Matteotti 23 - 10121 Torino
Tel: 011/19702089 fax: 011/0709059
E-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
TRIBUNALE DI IVREA
AVVISO DI VENDITA
Il sottoscritto Amedeo Gerbino, curatore autorizzato per le operazioni di vendita relative al fallimento
numero 38/2014, G.D. dott.ssa Claudia Gemelli, in base a supplemento programma di liquidazione del
04/03/2016;
AVVISA
della procedura competitiva per l’individuazione del migliore offerente per l’acquisto della piena proprietà
dell’intero del seguente IMMOBILE, ex art. 107 1° comma L.F., cui seguirà entro 30 giorni dalla apertura
buste, atto notarile di trasferimento, previa autorizzazione del Giudice Delegato del fallimento, e
subordinatamente all’ottenimento assenso, da parte dei creditori ipotecari iscritti, alla cancellazione
delle formalità, contestualmente alla sottoscrizione dell’atto notarile di vendita da parte della curatela.
LOTTO UNICO:
Unità immobiliare indipendente, Villino di piano terreno e piano primo, uso abitazione, in Albiano (TO),
Via Conversa n.c. 6 già 2, ed accessori, oltre ad ampia area verde pertinenziale di proprietà esclusiva
completamente recintata ed avente potenzialità edificatoria.
Dati catastali: Comune di Albiano d’Ivrea (TO), Foglio 15 particella n. 105 subalterno 104, categoria A/7,
classe 1, consistenza 7,5 vani rendita € 852,15; Comune di Albiano d’Ivrea (TO), Foglio 15 particella n.
105 subalterno 106, categoria C/2, classe 1, consistenza 61,00 mq. rendita € 69,31; Comune di Albiano
d’Ivrea (TO), Foglio 15 particella n. 105 subalterno 107, categoria C/6, classe 2, consistenza 18,00 mq.
rendita € 60,43. Risulta Bene Comune non Censibile (B.C.N.C.) ai riferimenti ut supra, il subalterno 105
quale corte ed area verde esterna. Al Catasto Terreni: Comune di Albiano d’Ivrea (TO), Foglio 15 particella
n. 105, qualità ente urbano, di are 22 e ca 61.
Stato occupazionale: occupato dal proprietario e dalla famiglia.
Provenienza: Atto di Compravendita a Rogito Notaio Filippone Maria Concetta del 26 ottobre 2011
Repertorio n. 210098 Raccolta n. 5160, Registrato a Torino il 08 novembre 2011 al n. 6546 S1T e
Trascritto presso l’Agenzia del Territorio di Ivrea– Servizio di Pubblicità Immobiliare il 10 novembre 2011 al
Registro Particolare n. 6058 e al Registro Generale n. 8113.
Coerenze: altro foglio di mappa, strada vicinale della Conversa, particella n. 103 e 106.
Regolarità edilizia: le planimetrie catastali risultano conformi allo stato di fatto per quanto concerne la
consistenza edilizia rinvenuta dal Perito, mentre appaiono disallineate rispetto alle destinazioni d’uso
illegittimamente attuate. Inoltre l’elaborato planimetrico, per un mero errore, individua con il subalterno
107 la cantina posta al piano interrato, anziché con il subalterno 106.
Il Perito segnala che le tavole grafiche accluse al nulla osta n. 13/66 del 28.07.1966, (pratica riferita alla
nuova costruzione del villino) non sono state reperite, così come dichiarato in forma scritta dal funzionario
tecnico, pertanto non è possibile dichiarare con esattezza se sussistono irregolarità/difformità tra l’odierno
stato dei luoghi, le pratiche edilizie nel contempo presentate e quanto a suo tempo licenziato.
Il Perito segnala inoltre che emergono alcune difformità interne ed esterne, consistenti principalmente
nella diversa distribuzione dei locali, nello specifico, al piano terreno del villino, non risulta realizzata la
tramezza a separazione tra il ripostiglio e la lavanderia, così come l’apertura tra corridoio e deposito,
appare più ampia, oltre ad altre piccole divergenze metriche in genere. Infine tutti i locali del piano
terreno, vengono utilizzati illegittimamente ed impropriamente come locali destinati ad uso civile
abitazione, seppur gli stessi difettano dei corretti requisiti igienico-sanitari riferiti alle altezze minime
interne (altezza interna inferiore a 2,70 m.); pertanto sono da considerarsi e da utilizzarsi come semplici
locali accessori, ossia deposito e lavanderia, come peraltro dichiarato nella pratica del 2006 e nelle
schede catastali depositate presso l’Agenzia del Territorio di Torino. Esternamente, i porticati posti a
sud/ovest del villino, sono stati chiusi con serramenti rimovibili di alluminio e trasformati a centrale termica
e cucina estiva. In riferimento al basso fabbricato destinato catastalmente ad autorimessa, da verifiche
effettuate dal Perito, lo stesso risulta difforme dalla pratica edilizia licenziata nell’anno 1972, ossia
sarebbe prolungato di circa 80 cm., così come non collimerebbero le altezze interne ed esterne. Il Perito
riporta che sentito il Tecnico comunale, circa la possibilità di regolarizzare le opere interne segnalate, lo
stesso riferiva che le anomalie potranno essere precisate/regolarizzate, mediante l’approntamento di
Permesso di Costruire e/o Denuncia di Inizio Attività e/o Segnalazione Certificata di Inizio Attività in
1
Sanatoria, ai sensi dell’art. 36-37 (accertamento di conformità) del D.P.R. 6 GIUGNO 2001 n. 380 come
modificato dal D.Lgs 301/02 (ex Legge 28/02/1985 n. 47 art. 13) s.m.i.. Per quanto concerne i porticati e
l’autorimessa, il Perito riferisce che per procedere alla Sanatoria Edilizia, debbono essere rispettate e/o
derogate le distanze rispetto ai fondi contermini, seppur il P.R.G.C. ammetta incrementi plano-volumetrici;
inoltre la normativa vigente richiede la conformità delle opere allo strumento urbanistico vigente sia alla
data della richiesta di sanatoria, che alla data della realizzazione delle opere ritenute difformi. Alla luce di
quanto sopra, il Perito segnala di concordare preventivamente con il Responsabile dell’Ufficio Tecnico
detta ultima pratica di Sanatoria Edilizia. Infine i due box metallici temporanei, ubicati in contiguità al
basso fabbricato ad uso deposito, essendo ampiamente trascorsi i termini per il loro mantenimento, (anni
2 dal 1988) dovranno secondo il Perito essere rimossi a cura e spese dell’aggiudicatario.
o
Risulta al Perito Attestato di Certificazione Energetica (A.C.E.) di cui al D.lgs. 19 agosto 2005 n. 192 e
successivo D.Lgs 29 dicembre 2006 n. 311, nonché la Legge Regionale n. 13 del 28 maggio 2007 e s.m.i.
identificato con n. 2011 101682 0017 del 26.10.2011, ed avente classe energetica “G” e scadenza al
26.10.2021.
o
Gli immobili sono posti in vendita a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano,
anche in relazione alla normativa edilizia, con tutte le pertinenze, accessori, ragioni e azioni, eventuali
servitù attive e passive, e con particolare riferimento a quanto più ampiamente indicato negli elaborati
peritali di stima in atti, che del presente avviso costituiscono parte integrante e sostanziale.
o
Si precisa che sulle vendite giudiziarie non è previsto e non è dovuto alcun compenso di mediazione.
CONDIZIONI PER LA VENDITA
Il prezzo base per la procedura competitiva per l’individuazione del migliore offerente, è fissato in euro
172.500,00 (centosettantaduemilacinquecento/00) per il lotto unico. Offerta minima euro 129.375,00
(centoventinovemilatrecentosettantacinque/00). L’individuazione del maggiore offerente verrà effettuata tra
quanti faranno pervenire offerta di acquisto, previa gara tra gli offerenti, in caso di pluralità di offerte
pervenute.
1. L'apertura delle buste avrà luogo il giorno 28 marzo 2017 alle ore 16,30 presso lo studio del curatore dott.
Amedeo Gerbino, sito in Torino, Corso Matteotti n. 23. L'eventuale gara tra gli offerenti avrà luogo lo
stesso 28 marzo 2017 alle ore 16,30, sempre presso lo studio del curatore.
2. L'offerta deve essere depositata in busta chiusa presso lo studio del curatore, entro e non oltre le ore
12,00 del giorno prima non festivo della data di vendita tutti i giorni dal lunedi al venerdi dalle ore 10 alle
ore 12. La busta chiusa deve recare, all'esterno, unicamente l'indicazione del giorno della vendita e del
nome del curatore.
3. La busta chiusa deve contenere l'offerta in bollo redatta nel modo seguente:
a) per le persone fisiche deve essere sottoscritta personalmente dall'offerente e deve riportare i seguenti
dati: nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, stato civile con indicazione, se coniugato,
del relativo regime patrimoniale, residenza e recapito telefonico dell'offerente;
b) per le società ed altri enti deve essere sottoscritta dal legale rappresentante e deve riportare i seguenti
dati: ragione sociale e/o denominazione della società o ente, sede sociale, numero di iscrizione al
Registro delle Imprese, codice fiscale e recapito telefonico.
Nella busta, oltre a quanto sopra devono essere inseriti copia della carta di identità o di altro documento
di riconoscimento in corso di validità, copia del codice fiscale e, in caso di società, copia di certificato
camerale aggiornato o di altro documento equipollente attestante l'identità del legale rappresentante ed i
relativi poteri nonché i dati della società o ente.
L'offerta deve contenere l'indicazione del numero del fallimento.
La busta chiusa deve, inoltre, a pena di inammissibilità:
a) essere depositata presso lo studio del curatore, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno sopraindicato;
b) contenere l'offerta di una somma non inferiore al prezzo minimo sopra indicato;
c) contenere, all'interno, assegno circolare non trasferibile intestato a "FALLIMENTO 38/2014 Tribunale di
Ivrea" di importo non inferiore al 10% del prezzo offerto, a titolo di cauzione.
L'offerta è irrevocabile per la durata di 120 giorni dalla sua presentazione.
4. In caso di più offerte valide si svolgerà tra tutti gli offerenti presenti una gara a rilancio sull'offerta più alta.
Nel caso di gara tutte le condizioni (prezzo base, aumenti minimi, tempo massimo tra un'offerta e l'altra)
verranno determinate dal curatore.
Per l’aggiudicazione definitiva si rinvia al contenuto degli art. 107,108 legge fallimentare.
2
5. In occasione del versamento del saldo prezzo di aggiudicazione, oltre oneri fiscali, dovranno altresì
risultare corrisposti, in conformità alle indicazioni del curatore, gli importi necessari per il pagamento delle
spese relative alla vendita (trascrizione, bolli, ecc..). Vendita tramite atto notarile, entro 30 giorni
dall’apertura buste, subordinata all’ottenimento assenso, da parte dei creditori ipotecari iscritti, alla
cancellazione delle formalità, contestualmente alla sottoscrizione dell’atto notarile di vendita da parte
della curatela. Per l’atto notarile di trasferimento il compenso richiesto dal Notaio sarà a carico
dell’aggiudicatario.
6. Gli interessati hanno facoltà di contattare il curatore per consultare gli atti relativi alla vendita, compresa
la perizia, ricevere maggiori informazioni in merito agli immobili in vendita, e concordare i tempi
dell'eventuale visita.
7. La pubblicità, con omissione del nominativo della ditta fallita, dovrà essere effettuata:
almeno 45 giorni prima della scadenza della vendita, per estratto, sui siti www.entietribunali.it,
www.immobiliare.it, www.tribunaleivrea.it.
Per informazioni telefonare al numero 011/19702089, email [email protected].
Ivrea - Torino, lì 21/12/2016
Il curatore
dott. Amedeo Gerbino
3