allegato 1 - Maturi al punto giusto
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allegato 1 - Maturi al punto giusto
SCHEDA RIASSUNTIVA DEL PROGETTO N° 671/2012 1. ORGANIZZAZIONE PROPONENTE Fondazione Giuseppe Tovini 2. INDIRIZZO via Galileo Galilei, 71 - 25128 Brescia 3. TELEFONO / FAX /E-MAIL via Galileo Galilei, 71 - 25128 Brescia Tel-/fax 030 305462/030 303760 Sito Internet: www.fondazionetovini.it e-mail: [email protected] 4. RESPONSABILE DEL PROGETTO Ing. Giulio Maternini - Consigliere di amministrazione 5. TITOLO DEL PROGETTO Sostegno alla sicurezza alimentare e allo sviluppo sostenibile dell'area rurale del Distretto di Kilolo (Regione di Iringa, Tanzania) 7a progetto già avviato dal ________ 7b X nuovo progetto 8. CONTENUTO DEL PROGETTO Il progetto nasce dalla collaborazione, esistente dal 2009, fra la Fond.Tovini e l'Istituto Superiore “V.Dandolo” di Corzano di Bargnano (BS) nell’ambito delle attività di formazione di studenti e insegnanti relativi ai temi della cittadinanza mondiale e della educazione allo sviluppo, con particolare riferimento allo scambio inter-culturale fra studenti bresciani e studenti tanzaniani. L’Istituto Dandolo collabora con l'Associazione tanzaniana “Mawaki”, collegata alla Diocesi di Iringa e impegnata in progetti di sostegno allo sviluppo del Distretto di Kilolo, nella Regione di Iringa. Nel Distretto di Kilolo il 90% della popolazione si dedica all’agricoltura o all’allevamento familiare. Nei villaggi rurali della provincia la produzione agricola per l'autoconsumo non riesce a soddisfare in maniera completa le necessità alimentari delle famiglie. Si evidenziano serie problematiche di insicurezza alimentare, con connessi problemi di malnutrizione e conseguenze sullo stato di salute della popolazione locale. La malnutrizione nei bambini da 0 a 5 anni è la causa principale degli elevati indici di morbilità e mortalità infantile, legati a diarrea, infezioni respiratorie, febbri malariche, etc.. La situazione di vulnerabilità alimentare diffusa è connessa soprattutto alle condizioni di povertà della maggior parte delle famiglie e ad una agricoltura di sussistenza basata quasi esclusivamente sulla monocultura del mais, senza conoscenze e capacità tecniche e gestionali in campo agricolo e di allevamento familiare e comunitario auto-sostenibile. Per tali ragioni è prioritario proporre interventi che favoriscano un processo di autosviluppo sostenibile del settore agricolo, rafforzando le competenze e le capacità dei piccoli agricoltori e allevatori locali, fornendo loro opportunità di formazione, lavoro e generazione di reddito. E’ necessario incrementare la disponibilità, l'accessibilità ed il corretto utilizzo del cibo: a fronte di una dieta povera basata principalmente sul consumo di polenta di mais, si vogliono implementare coltivazioni di frutta, sostenere lo sviluppo dell’orticultura e dell’allevamento a livello famigliare. Il progetto, in conformità con le linee di sviluppo nazionali e regionali, si propone di contribuire alla sicurezza 1 alimentare e allo sviluppo sostenibile delle comunità rurali del distretto, attraverso la formazione tecnicopratica in agro-zootecnia di agricoltori e allevatori locali, l'avvio di attività generatrici di reddito in ambito agro-zootecnico e in forma cooperativa, la sensibilizzazione e l’educazione famigliare e comunitaria in materia di diritto agrario, diritti di famiglia, igiene domestica, prevenzione sanitaria di base, alimentazione e nutrizione. Infine, il progetto vuole fungere da volano per l’avvio di nuove iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte in particolare a giovani e studenti di Brescia e Provincia, ponendo all’attenzione le problematiche di sottosviluppo e mal-sviluppo che colpiscono ancora oggi in particolare i Paesi dell’Africa sub-sahariana. RISULTATI ATTESI e ATTIVITA’ PROPOSTE: RISULTATO ATTESO 1: acquisite conoscenze e capacità in ambito agro-zootecnico per il miglioramento e l'aumento della produzione agricola e zootecnica nelle comunità rurali del distretto di Kilolo Attività 1.1_Selezione di campi e analisi dei terreni per la realizzazione di orti dimostrativi e la sperimentazione di produzioni cerealicole Attività 1.2_Costruzione locale per la formazione tecnico-professionale e le attività comunitarie Attività 1.3_Riabilitazione officina meccanica e formazione tecnico-pratica per la manutenzione e la gestione di attrezzature agricole Attività 1.4_Training per 30 agricoltori-allevatori "moltiplicatori" Attività 1.5_Formazione teorica di base in agrozootecnia per 200 agricoltori-allevatori Attività 1.6_Formazione "on field" per 200 agricoltori-allevatori: realizzazione di frutteti dimostrativi e orti comunitari, allevamenti di animali da cortile Attività 1.7_Realizzazione di arnie sperimentali, formazione in apicoltura e produzione di miele Attività 1.8_Formazione in microimpresa, lavoro cooperativo e tecniche "Income generating programmes" Attività 1.9_Erogazione fondo rotativo per attività formativo-produttive in ambito agro-zootecnico Attività 1.10_Scambio di esperienze di formazione e lavoro "on field" RISULTATO ATTESO 2: famiglie e comunità rurali sensibilizzate, assistite e con acquisite conoscenze in materia di diritto agrario, diritti di famiglia, igiene domestica, prevenzione sanitaria di base, alimentazione e nutrizione Attività 2.1_Formazione, sensibilizzazione e assistenza giuridica e socio-sanitaria Attività 2.2_Sensibilizzazione e prevenzione per alimentazione e nutrizione per 400 donne I beneficiari diretti dell’intervento saranno circa 200 agricoltori e allevatori di 10 villaggi beneficiari della formazione teorica e on-field in agricoltura e zootecnia: coltivazioni da frutta, orti comunitari, apicultura e produzione di miele, allevamento di capre, maiali e conigli. Di questi circa 30 verranno preparati come facilitatori-moltiplicatori delle conoscenze in agro-zootecnia e 20 apprenderanno conoscenze in gestione di microimpresa e in lavoro in forma cooperativa. Beneficiari saranno anche circa 1000 persone che afferiranno al centro di ascolto, informazione, formazione, orientamento e supporto in tema di diritti (salute, famiglia, agrario, di successione), assistenza legale e sostegno all'autonomia economica delle donne; 500 adulti e 2500 alunni di 5 scuole primarie destinatari delle attività di formazione, prevenzione e sensibilizzazione in igiene domestica e salute di base a livello comunitario, oltre a 400 donne che parteciperanno agli incontri-seminari di informazione e sensibilizzazione sui temi dell’igiene domestica, della salute di base, della corretta alimentazione e supporto nutrizionale in ambito famigliare. 9. PAESE DI INTERVENTO Distretto di Kilolo Regione di Iringa, Tanzania 10.a DURATA DEL PROGETTO 3 ANNI (2012-2014) 2