Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011
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Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011
Poste Italiane Spa – spedizione in Abbonamento Postale – DL 335/2003 (conv. In L. 27/02/04 n.46) art. 1 comma 1 / Treviso n. 81/03 – Anno 9° - nuova serie – n.32 – Dicembre 2011 Dicembre 2011 N° 32 Sergio Zanatta. Saluto all’ex Vicepresidente a pag. 6 Borse di studio, segni di merito e riconoscimenti ai Soci a pag. 7 CentroMarca Banca al Parlamento Europeo a pag. 14 CentroMarca Banca incontra i nuovi Soci a pag. 18 Scultura posta all'ingresso delle Camere del Parlamento Europeo di Bruxelles, rappresenta le interconnessioni tra i popoli dell'UE FILIALI »» Centro Direzionale »» Filiale di Quinto di Treviso »» Sede di Preganziol »» Filiale di Paese »» Filiale di S. Cristina di Quinto »» Filiale di Casale sul Sile »» Filiale di Zero Branco »» Filiale di Maserada sul Piave Via R. Selvatico, 2 (angolo Via Terraglio) - 31100 Tel. 0422 6316 r.a. - Fax 0422 633079 Via Vittorio Emanuele, 93/A - 31055 Tel. 0422 471035 - Fax 0422 471028 Via D. Alighieri, 2 - 31022 Tel. 0422 633856 - Fax 0422 639350 Via Panizza, 17 - 31038 Tel. 0422 452348 - Fax 0422 951549 Via Monsignor Tognana, 86 - 31055 Tel. 0422 379156 - Fax 0422 470102 Piazza agli Alpini, 1/2 - 31032 Tel. 0422 821524 - Fax 0422 821539 Piazza Umberto I°, 11 - 31059 Tel. 0422 485415 - Fax 0422 485720 Viale Caccianiga, 9 - 31052 Tel. 0422 877326 - Fax 0422 877567 »» Filiale di Treviso »» Filiale di Frescada di Preganziol Via Sant’Angelo, 86 - 31100 Tel. 0422 406434 - Fax 0422 406611 Via Terragliol, 9 - 31022 Tel. 0422 491191 - Fax 0422 490308 »» Filiale di Mogliano Veneto »» Filiale di Biancade di Roncade Via Marconi, 39 - 31021 Tel. 041 5905255 - Fax 041 5903665 Via Dary, 18 - 31056 Tel. 0422 844002 - Fax 0422 848977 »» Filiale di Ponzano Veneto »» Filiale di Silea Via G.B. Cicogna, 40 - 31050 Tel. 0422 968855 - Fax 0422 967346 Via Roma, 53 - 31057 Te. 0422 363003 - Fax. 0422 363032 »» Filiale di Carità Villorba Via XX Settembre, 11 G - 31050 Tel. 0422 910151 - Fax 0422 619829 B a c n a B a c r a M o r t n Ce vi augura elice 2 0 12! f n u d e e l a t a N n uo 3 | dicembre 2011 STIAMOinsieme SOMMARIO LE RUBRICHE DI STIAMO INSIEME Dossier Posta ›› pag.4 › CentroMarca Banca, nuovo ponte tra imprese del territorio e Unione Europea ›› pag. 14 Editoriale ›› pag.5 Rubrica soci ›› pag. 20 Brevi banca ›› pag. 38 Cultura LA BANCA PER TE: GLOSSARIO › CentroMarca Banca per l’arte. Espone a Carità di Villorba Tiziano Ronchin ›› pag. 28 La banca › CentroMarca Banca per l’arte. Gianni Piva a Silea ›› pag. 29 › CentroMarca Banca saluta il commendatore Sergio Zanatta ›› pag. 6 › Cantare è donare, le “Voci del Sile” allietano il Natale trevigiano ›› pag. 30 › CentroMarca Banca premia le eccellenze del territorio ›› pag. 7 › Associazione Eco-Filosofica. La formazione dei docenti della scuola italiana ›› pag. 31 › CentroMarca Banca dà voce ai giovani ›› pag. 9 › Dalle filiali - La filiale di Zero Branco si fa bella ›› pag. 13 › 11/11/2011. CentroMarca Banca accoglie i nuovi Soci ›› pag. 18 Aziende › Casearia Carpenedo: innovativi per tradizione, appassionati per vocazione ›› pag. 27 Sociale Attualità › Preganziol. Apre il nuovo oratorio per la comunità ›› pag. 32 › Risparmio, patrimonio e avanzo. Le tre roccaforti del sistema economico italiano ›› pag. 10 Eventi Territorio Tecnologia › Convegno sulla previdenza integrativa. Pensioni: che futuro dobbiamo attenderci? ›› pag. 23 › Steve Jobs. La rockstar dell’informatica che ha cambiato il Terzo Millennio ›› pag. 35 › La Protezione Civile a Treviso ›› pag. 24 Sport › Residence La Fenice. Un sogno che si realizza ›› pag. 26 Sergio Zanatta. Saluto all’ex Vicepresidente a pag. 6 Borse di studio, segni di merito e riconoscimenti ai Soci a pag. 7 CentroMarca Banca al Parlamento Europeo a pag. 14 CentroMarca Banca incontra i nuovi Soci a pag. 18 Scultura posta all'ingresso delle Camere del Parlamento Europeo di Bruxelles, rappresenta le interconnessioni tra i popoli dell'UE Rubrica dipendenti ›› pag. 16 ›› pag. 39 Poste Italiane Spa – spedizione in Abbonamento Postale – DL 335/2003 (conv. In L. 27/02/04 n.46) art. 1 comma 1 / Treviso n. 81/03 – Anno 9° - nuova serie – n.32 – Dicembre 2011 Dicembre 2011 N° 32 › Fiera di Santa Lucia di Piave. Una storia lunga più di 1350 anni ›› pag. 34 › Emozioni positive. La carica di energia della Polisportiva Preganziol ›› pag. 36 › Cmb Futsal Team, l’avventura continua ›› pag. 37 STIAMO INSIEME PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E CULTURA LOCALE DI CENTROMARCA BANCA CREDITO COOPERATIVO Poste Italiane Spa – spedizione in Abbonamento Postale – DL 335/2003 (conv. In L. 27/02/04 n.46) art. 1 comma 1 / Treviso n. 81/03 Anno 10° - nuova serie n.32 - Dicembre 2011 Editore: CentroMarca Banca Direttore: Tiziano Cenedese Direttore Responsabile: Cristina Tronchin Responsabile Editoriale: Gruppo Santa Fe Autorizzazione Tribunale di Treviso N. 1166 del 30/07/2002 Redazione: CentroMarca Banca via D. Alighieri, 2 -31022 Preganziol (Tv) tel. 0422 6316 ra – fax 0422 633079 Progetto grafico: Gruppo Santa Fe via Steffani 15/a – 31100 Treviso (Tv) tel. 0422 540586 – fax 0422 546248 Stampa: Grafica6 sas Scandolara di Zero Branco (Tv) tel. 0422 345332 In ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs 196/2003 sulla tutela dei dati personali, qualora non desiderasse ricevere la pubblicazione STIAMO INSIEME, la preghiamo di informare CENTROMARCA BANCA via D. Alighieri 2 – 31022 Preganziol (Tv) che provvederà immediatamente ad accogliere la Sua richiesta. Una copia euro 0,10 Le tesi espresse nelle rubriche e negli articoli firmati impegnano soltanto l’autore e non rispettano quindi necessariamente le opinioni della rivista. Inviate le vostre critiche, consigli, domande o curiosità a [email protected] POSTA Villaregia, 20 agosto 2011 Eg. Sig. Presidente, desideriamo ringraziare lei e i suoi collaboratori per il bonifico che ci avete fatto pervenire a sostegno delle attività che la nostra missionaria Bruna Fantin sta svolgendo nella missione in periferia di Lima – Perù. Abbiamo provveduto a far giungere a Bruna Fantin il dono da voi inviato. I nostri missionari di Lima ci scrivono: “Maria, con i suoi 11 anni, ha fatto da mamma ai fratelli Marco, di 4 anni, e Josè Manuel di 2. La mamma lavora fino a notte tarda vendendo piatti di riso in una bancarella. Il papà di Maria è morto quando lei era molto piccola. Siamo stati a trovarli. È difficile chiamare casa la loro abitazione, perché niente di simile esiste nelle nostre categorie occidentali. Le pareti di cartone logore, una porta sgangherata, costruita con assi di legno, questo era l’esterno che ci accoglieva. L’interno era composto da due piccole stanze buie, prive di finestre, con pavimento di sabbia. Nel primo ambiente, un piccolo fornello con sopra due pentole annerite dall’uso e nient’altro, né una piccola tavola, qualche sedia, qualche panca, né un piccolo segno che facesse pensare al calore della famiglia. L’armadio: due buste di plastica che contenevano le loro poche cose. Nonostante la povertà, Maria ed i suoi fratellini ci hanno fatto entrare nella loro “casa”, offrendoci da bere nell’unico bicchiere che hanno. Ci ha commosso ancora una volta il grande cuore dei poveri che sanno condividere il poco che hanno”. Desideriamo insieme di continuare ad impegnarci perché ogni uomo possa vivere una vita degna di questo nome. Assicuriamo a lei e ai suoi collaboratori il nostro ricordo nella preghiera. Cordiali saluti. Maria Buzzato dicembre 2011 STIAMOinsieme | 5 EDITORIALE 2012. Un anno di grandi opportunità S ul finire dell’anno è consuetudine, per ognuno di noi, redigere un bilancio. Lavoro e risultati conseguiti da CentroMarca Banca nel 2011 sono sotto gli occhi di tutti: Centro Direzionale, nuova immagine, due nuove filiali (Carità e Silea), una filiale ristrutturata (Zero Branco), il nuovo Consiglio di Amministrazione e l’intensificarsi dell’attività sociale. Tuttavia non vorrei concentrarmi sul passato, ma lanciare uno sguardo al di là del 31 dicembre. Voglio sottolineare quattro aspetti che saranno la base del futuro di CentroMarca Banca: giovani, Soci, mutamenti all’interno del sistema Credito Cooperativo, formazione. Il futuro non può prescindere dai giovani. Abbiamo recentemente consegnato le borse di studio e in quell’occasione è stato ribadito che lo studio, seppur fatto di fatica e sacrificio, è una forma di sviluppo di enorme portata. Per cambiare bisogna avere conoscenza, cultura e creatività; caratteristiche che i giovani possiedono. La nostra banca vuole coinvolgerli in quanto portatori di innovazione. Il secondo aspetto riguarda la base sociale. I Soci sono la linfa vitale di CentroMarca Banca e con la loro attività intensiva nel territorio consentono di mettere alla portata di tutti i nostri valori. Il nostro intento è rafforzare ancor più il rapporto con la base sociale incrementando l’offerta riservata, stimolando la partecipazione ed il senso di appartenenza. Non posso tuttavia non guardare al contesto più ampio del Credito Cooperativo. Il 2012 sarà un anno di grandi cambiamenti. Al Congresso Nazionale del Credito Cooperativo (Roma, 8 – 11 dicembre 2011) la Federazione Veneta ha ribadito con forza: “i tempi che si prospettano aprono nuovi spazi al ruolo delle BCC”. Saranno chiamate a fare rete, rafforzare la propria solidità e quella di tutto il sistema e ad avere un ruolo ancora più attivo nel territorio di riferimento. Si chiederà alle BCC di investire nel personale per garantire un maggior livello qualitativo. Ed arriviamo al quarto punto: centrale sarà la formazione di dipendenti e management per “avviare una crescita che non snaturi il modello BCC coniugata alla capacità effettiva di governo strategico.” Il 2012 si tratteggia come un anno particolare che, tuttavia, va affrontato con serenità e visto come un’occasione per un futuro florido. Serenità e occasioni che auguro a tutti voi di vivere e ricevere in questo Santo Natale 2011. Auspico che trascorriate al meglio le festività per ritrovarci ad inizio anno con lo spirito comunitario che ci ha sempre contraddistinto. Dott. Tiziano Cenedese Presidente CentroMarca Banca Credito Cooperativo 6 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “Il lavoro portato avanti come Socio e come amministratore, ha contribuito a rafforzare la presenza nel territorio di CentroMarca Banca, incrementando soprattutto l’operatività nel sociale. ” LA BANCA Centromarca Banca saluta il commendatore Sergio Zanatta Papà di Emanuele, attuale amministratore, è stato Vicepresidente per tre volte. I l Commendator Sergio Zanatta era nato il 07 giugno 1928 a re degli affari economici dal Preganziol. La sua morte, il 16 novembre scorso, ha lasciato 1985 al 2007. una grande tristezza nella nostra realtà bancaria. Il 2 giugno 1989 riceve La sua opera di imprenditore, amministratore e anima del volon- l’onorificenza di Cavaliere tariato sociale ha cambiato nel corso degli anni il volto di tutta la al merito della Repubblica comunità di cui ha fatto parte. Italiana; il 27 dicembre 2006 Inizia a lavorare come commesso in un negozio di abbigliamento diventa “Ufficiale della Resubito dopo la guerra; nel 1968 decide di mettersi in proprio ed pubblica”; ed infine Comaprire un negozio di abbigliamento per uomo – donna ed arre- mendatore il 2 giugno do. Nel frattempo si sposa con Maria ed ha cinque figli: Stefania, 2011. Filippo, Emanuele, Cristina ed Alessandra. Anche CentroMarca Banca Il 30 dicembre 1968 diventa socio della Cassa Rurale ed Arti- ne ha riconosciuto più volgiana di Preganziol e Santa Cristina di Quinto di Treviso. te l’operato: in occasione dei Nel 1981 viene eletto per la prima volta Consigliere dell’istituto trent’anni e dei quarant’anni bancario e inizia la sua lunga esperienza come amministratore come Socio e con una festa, che si concluderà nel 2008, quando rassegna le dimissioni. a dicembre 2009, per ringrasopra: il Commendator Sergio Zanatta Nominato nel 1987 Vicepresidente lo rimane per due man- ziarlo di quanto fatto come dati consecutivi, per poi ricoprire nuovamente la carica dal 2005 amministratore. fino al ritiro. Il lavoro portato avanti come Socio Lo ricorda affettuosamente il cav. Giancarlo Requale, e come amministratore, ha contribuito a rafforzaamministratore di CentroMarca Banca: “L’ho conore la presenza nel territorio di CentroMarca Banca, sciuto nel 97-98 alle prime assemblee a cui ho parIl lavoro portato incrementando soprattutto l’operatività nel sociale. tecipato. Al mio ingresso tra gli amministratori nel avanti come Socio e Ricordiamo la fondazione dell’Apio nel 2002 a cui 1999 ho avuto modo di conoscerlo meglio. Una percome amministratoanche Zanatta ha partecipato come amministratore. sona corretta, precisa, impegnata in famiglia re, ha contribuito a La sua lungimiranza l’ha portato ad intuire, tra i che quando prendeva a cuore qualcosa la porrafforzare la presenprimi, la crisi del tessile. Dopo vent’anni dall’avvio tava avanti con dedizione. All’epoca in cui era za nel territorio di della sua attività, l’ha convertita in commercializzaparte della banca c’era molta positività, un gruppo CentroMarca Banca zione di materassi e reti creando la Casa del Matedi lavoro compatto. Le sue dimissioni hanno lasciato rasso, attiva a Preganziol ed a Treviso. un grande vuoto di esperienza che stiamo ancora La propensione verso il mutualismo ed il benessere delle persone cercando di colmare nel tempo; lui tuttavia non si è mai tirato inl’hanno spinto a far parte dell’Associazione Italiana Donatori dietro ed ha sempre continuato a sostenere la banca fino all’ultimo Organi (AIDO) dal 1979. Diviene presidente della sezione di Pre- giorno.” ganziol nel 1987 ed avvia un’intensa attività di promozione della Ai figli e a tutta la famiglia vanno le più sentite condoglianze di tutta donazione di organi per sensibilizzare le persone al dono. CentroMarca Banca. È attivo in parrocchia a Preganziol dove si adopera come consiglieCristina Tronchin 7 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “ Lo studio di qualsiasi campo della conoscenza umana permette di comprendere e relazionarsi con il mondo, con i meccanismi della vita, quelli quotidiani e quelli della vita pubblica ” LA BANCA CentroMarca Banca premia le eccellenze del territorio Consegnate borse di studio, segni di merito e targhe celebrative. sopra: gli studenti premiati con le borse di studio V enerdì 25 novembre 2011 alle 20.30, al BHR Hotel di Gli studenti hanno Quinto di Treviso, Centroricevuto come Marca Banca ha premiato 49 premio una Carta brillanti studenti di scuole meTasca, carta die superiori e università più 18 ricaricabile del Soci che da trent’anni fanno parCredito Cooperativo te dell’istituto bancario. Alla serata, presentata da Nelly Pellin giornalista di Antenna 3 Veneto, hanno partecipato i vertici di CentroMarca Banca, circa duecento tra Soci e familiari e la squadra di dipendenti quasi al completo. A dare il via alla serata, organizzata dall’Ufficio Soci dell’istituto bancario, è stato il Presidente di CentroMarca Banca, Tiziano Cenedese, che ha esortato gli studenti a continuare a dare il massimo in quanto “lo studio di qualsiasi campo della conoscenza umana permette di comprendere e relazionarsi con il mondo, con i meccanismi della vita, quelli quotidiani e quelli della vita pubblica” ed ha ringraziato i Soci per il loro attivismo all’interno della banca e nel territorio. “Sappiamo – ha affermato il presidente rivolgendosi ai Soci - che molte iniziative del territorio sono farina del vostro sacco e ci piace pensare che in tutto ciò che fate portate un po’ dello spirito di CentroMarca Banca.” La parola è poi passata al Direttore Generale Roberto Faggiani che ha spiegato la nuova formula per la consegna delle borse di studio: il “tradizionale” assegno ha lasciato il posto a mezzi più moderni “innovativi e adatti soprattutto agli internauti che possono, in questo modo, effettuare i loro acquisti in sicurezza”. Gli studenti, Soci o figli di Soci, hanno ricevuto come premio una Carta Tasca, carta ricaricabile del Credito Cooperativo, che conteneva l’importo della borsa di studio (scuole superiori) o segno di me- STIAMOinsieme dicembre 2011 | 8 BORSE DI STUDIO rito (università) a loro destinato. Ai Soci è stata invece consegnata una targa per ricordare il loro trentennale impegno nel valorizzare i principi di CentroMarca Banca e del Credito Cooperativo. Sono state assegnate: •17 borse di studio di importo pari a 300,00 euro per gli alunni di scuole superiori che sono stati promossi con una media pari o superiore ad 8/10 nell’anno scolastico 2010/2011; •18 borse di studio di importo pari a 400,00 euro per gli alunni di scuole superiori che hanno conseguito il diploma con una votazione pari o superiore a 85/100; •2 segni di merito di importo pari a 400,00 euro per gli studenti che hanno conseguito la laurea triennale con una votazione pari o superiore a 100/110; •7 segni di merito di importo pari a 500,00 euro per gli studenti che hanno conseguito la laurea specialistica con una votazione pari o superiore a 100/110 e per gli studenti che hanno conseguito la laurea triennale con 110 e lode; •5 segni di merito di importo pari a 600,00 euro per gli studenti che hanno conseguito la laurea specialistica con 110 e lode; Ospiti speciali dell’evento sono stati la cantante lirica Claudia Pavone (soprano), studentessa del quinto anno del Conservatorio di Castelfranco Veneto, ed il maestro Paolo Polon (pianoforte) che hanno allietato i presenti esibendosi sulle note scritte da Giacomo Puccini e Stanislao Gastaldon. La serata si è conclusa con un buffet offerto da CentroMarca Banca a tutti i presenti. Ludovica Barbon, Francesca Confortin, Francesca Danesin, Edoardo Di Pietro, Carolina Diana, Elena Durigon, Giacomo Durigon, Marta Durigon, Nicola Fabris, Francesco Fantin, Sebastiano Favaro, Elisa Favretto, Gloria Fedalto, Francesca Gasparin, Stefania Gasparin, Beatrice Gatto, Giulia Lazzaro, Erika Liana, Nicolò Marangon, Andrea Martignon, Giada Martini, Roberta Mazzeo, Emil Milan, Federica Nardi, Chiara Pinarello, Sara Rachello, Anna Righetto, Mattia Rossi, Giacomo Salvati, Stefano Spagnolo, Giorgia Visentin, Stefania Visentin, Riccardo Volpato, Marco Zanardo, Veronica Zanetti SEGNI DI MERITO Ilenia Durante, Luca Baldisser, Giulia Danesin, Francesca Dotto, Stefano Marangon, Andrea Mardegan, Marco Munarin, Sara Palù, Francesco Pomiato, Alice Rigatti, Valeria Salvati, Francesca Scomparin, Davide Tortora, Alessio Toso SOCI TRENTENNALI Arnaldo Aiolo, Sergio Barzan, Armando Beraldo, Giuliano Berto, Albino Boscarato, Bruno Campigotto, Luigino Campigotto, Ettore Carretta, Mario Dal Bò, Pierluigi Dal Bò, Danilo Dal Bò, Giampaolo Dal Bò, Massimo Gomiero, Gianfranco Paulon, Dario Sottana, Oreste Spigariol, Olindo Zanetti, Dino Zanetti Per le fotografie di tutti i premiati si rimanda al sito di CentroMarca Banca www.centromarcabanca.org Cristina Tronchin sotto: i giovani universitari premiati con i segni di merito sopra: i Soci trentennali premiati da CentroMarca Banca. sotto: il Presidente Tiziano Cenedese durante il discorso d'apertura CentroMarca Banca dà voce ai giovani É giusto premiare ed incentivare tutti gli studenti meritevoli del nostro territorio e riconoscere ai Soci l’impegno che mettono nel sostenere la nostra missione cooperativa. Consegnare borse di studio e segni di merito significa sostenere giovani, famiglie e stimolare la sete di sapere. “Lo studio – dice Enrico Palandri, scrittore italiano contemporaneo – è strumento per costruire la propria libertà, educazione dell’ingegno e della creatività del lavoro, ma soprattutto occasione privilegiata di capire la vita.” Lo studio consente di capire gli avvenimenti storici, economici e sociali, dà la facoltà di decidere secondo coscienza e la capacità di argomentare le proprie decisioni. I ragazzi premiati per i loro risultati eccellenti, rappresentano a pieno questa voglia di conoscenza. Impegnarsi nello studio richiede forza di volontà, spirito di sacrificio, pazienza; tali caratteristiche sono da noi promosse con la consapevolezza che formazione e ottimi risultati sono una forma di sviluppo di grandissima portata. L’istruzione non va presa sotto gamba. Significherebbe sprecare opportunità e risorse, buttare tempo e sogni. Il concetto viene espresso da una frase di Richard de Bury, religioso, scrittore e bibliografo britannico del XIII secolo. “Anche se indubbiamente il desiderio di conoscere è naturale per tutti gli uomini, la voglia di imparare non è cosa da tutti; la maggior parte, anzi, assaggiato quanto lo studio sia fatica e provata la stanchezza sulla propria pelle, butta alla leggera la noce ancor prima di aver rotto il guscio per gustarne il gheriglio.” In questo momento di crisi può sembrare un controsenso spingere allo studio. Immagino che molti giovani si siano chiesti “che senso ha studiare se poi non si trova lavoro?”. Ebbene studio, ricerca e voglia di fare sono i motori del cambiamento. Per cambiare bisogna avere conoscenza, cultura e creatività. E i giovani hanno una marcia in più, grazie all’altissimo livello di istruzione di cui possono disporre. Il nostro ruolo istituzionale e la nostra missione passa anche da qui: il sostegno ai giovani non finisce con la consegna della Carta Tasca. CentroMarca Banca lavora per cercare di comprenderne le esigenze. I giovani sono i benvenuti nel nostro istituto bancario in quanto risorsa fondamentale per il futuro. Vogliamo entrino a far parte della nostra famiglia con tutto il loro patrimonio di conoscenza. Senza la nuova generazione rischiamo di rimanere senza una guida futura che porti avanti i nostri princìpi: benessere del territorio, solidarietà, mutualismo, cooperazione e tradizione. I Soci trentennali, e tutti gli altri Soci della compagine, hanno assimilato questi valori e sono vitali e preziosi per CentroMarca Banca. Hanno fatto dei valori del Credito Cooperativo una missione, portando avanti in famiglia e nella comunità di riferimento moltissime attività che sosteniamo con piacere. I Soci rendono CentroMarca Banca una banca migliore, ricca di sani princìpi e in buona salute. Indro Montanelli diceva: “L'unico incoraggiamento che posso dare ai giovani, e che regolarmente gli do, è questo: Battetevi sempre per le cose in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Una sola potere vincerne: quella che s'ingaggia ogni mattina, quando ci si fa la barba, davanti allo specchio. Se vi ci potete guardare senza arrossire, contentatevi.” Vorrei rivolgerlo a tutti questo invito per far capire che è importante il cammino che si fa, l’aver intrapreso una battaglia per una giusta causa e aver dato tutto. Per questo bisogna essere contenti di se stessi e di ciò che si è fatto e si fa ogni giorno. Dott. Tiziano Cenedese Presidente CentroMarca Banca Credito Cooperativo STIAMOinsieme dicembre 2011 | 10 ATTUA LITA’ “ La crisi è una conseguenza di trent’anni di politiche economiche sbagliate, che hanno portato a un’eccessiva utilizzazione della leva del debito ” Risparmio, patrimonio e avanzo. Le tre roccaforti del sistema economico italiano La crisi come occasione per fare piazza pulita delle idee sbagliate. F acciamo una breve chiacchierata con Andrea Menegazzi del Servizio Finanza di CentroMarca Banca, su alcuni temi centrali riguardanti economia e mercati finanziari, con focus sul debito italiano. Tutti temi al centro della cronaca di questi giorni. Per cominciare, ci può aggiornare sulla situazione italiana, con riferimento al nostro debito sovrano? “La situazione italiana attualmente sta condizionando i mercati finanziari mondiali. Alle condizioni attuali e con le attuali previsioni di crescita della nostra economia, i mercati giudicano il nostro debito difficilmente sostenibile. Lo spread con il debito tedesco, il Paese più virtuoso d’Europa, deve rientrare al di sotto dei 4 punti percentuali e allora tornerà la tranquillità nei mercati.” Ci può spiegare in termini semplici cosa significa spread? “Per spread con il debito tedesco, si intende il differenziale di rendimento dei nostri titoli di Stato rispetto a quelli tedeschi. Lo stato italiano, per indebitarsi, deve pagare mediamente il 5% in più rispetto a quanto paga lo stato tedesco, a parità di durata. Tra gli addetti ai lavori il differenziale viene misurato in punti base: il 5% corrisponde a 500 punti base. L’Italia deve paga- Dati di base (fonte: Confcommercio) Reddito disponibile 1990 1995 2000 2007 2008 2009 2010 518,667 678,682 794,782 1,020,280 1,042,861 1,015,554 1,028,756 Consumi 399,437 550,040 709,830 901,671 922,979 906,095 928,508 Risparmio 119,230 128,642 84,952 118,609 119,753 110,166 100,248 Investimenti in Abitazioni 29,756 39,304 45,032 67,506 67,844 61,337 54,830 Propensione al consumo 77,00% 81,00% 89,30% 88,40% 88,50% 89,20% 90,30% Propensione al risparmio 23,00% 19,00% 10,70% 11,60% 11,50% 10,80% 9,70% Popolazione residente 56,751 56,844 56,942 59,375 59,832 60,193 60,463 N° famiglie 19.781 20.670 21.621 24.282 24.641 24.905 24.134 0,53 0,70 0,80 0,95 0,99 0,99 1 Deflatore dei consumi 2010=1 re di più perché ha più debito della Germania e un’economia che cresce meno della Germania. È pertanto giudicata meno capace di onorare i debiti e di conseguenza deve pagare a chi gli presta denaro un maggiore premio di rischio (cioè un maggiore tasso di interesse). La relazione tra queste due grandezze di valori, debito e prodotto interno lordo, è appunto la misura prevalentemente usata per valutare il merito di credito di un Paese sovrano. Attualmente il nostro rapporto debito/pil ha raggiunto il 120% (il debito copre 1,2 volte l’intero pro- dotto interno realizzato in Italia in un anno), contro l’80% di quello tedesco.” Ma il nostro debito ce l’abbiamo da un bel po’, come mai solo in questi mesi il mercato lo giudica così negativamente? “È vero, il fardello del debito ce lo trasciniamo ormai da più di trent’anni. Fino a maggio di quest’anno pagavamo interessi ragionevoli, non più del 2% di differenziale con la Germania, e le aste dei nostri titoli di Stato ricevevano prenotazioni tre, quattro volte in più delle 11 | dicembre 2011 STIAMOinsieme tranche collocate. Il mercato considerava alcuni fattori virtuosi che, tra l’altro, ci sono anche adesso, non è che siano venuti meno: il patrimonio personale degli italiani e il tasso di risparmio, pur quest’ultimo in flessione, sono tra i più elevati d’Europa, la situazione di avanzo primario del nostro bilancio pubblico contrariamente, detto per inciso, delle virtuose Germania e Francia. L’avanzo primario è quanto resta delle entrate fiscali pagate le spese correnti dello Stato, senza contare gli interessi sul debito. Due sono stati i problemi che hanno cambiato il giudizio degli investitori internazionali: la scarsa crescita e l’assenza di un governo politico credibile, in grado di riformare strutturalmente il nostro Paese. Per dare un’idea precisa, quest’anno gli oneri finanziari sul debito hanno “mangiato” tutto il nostro avanzo primario e hanno portato la crescita netta del PIL al -2,5%. È chiaro, dunque, che servono due cose per raddrizzare la rotta: crescita dell’economia e un governo credibile.” Dobbiamo essere ottimisti o pessimisti? “Guardi, torniamo ai fattori virtuosi elencati prima che, come detto, non sono venuti meno. La prova più evidente che questi fattori positivi venivano eccome pesati dagli investitori internazionali, sta nel fatto che il nostro debito è stato acquistato a man bassa proprio dai Paesi modello Germania e Francia: le banche francesi e tedesche sono quelle che possiedono il valore più alto del nostro debito. Soltanto una tra le prime quattro banche tedesche ne possiede per 7,2 miliardi di euro. Questo ci dice due sopra: Ufficio Finanza, Alberto Titotto e Andrea Menegazzi cose: che è stato un affare acquistare i nostri titoli di Stato per via degli interessanti rendimenti pagati e che, dato il valore delle quote possedute da Germania e Francia, il debito italiano è faccenda che non riguarda l’Italia ma l’intera Europa e pertanto la soluzione dovrà essere trovata in ambito europeo. I fattori virtuosi, risparmio, patrimonio e avanzo, sono rimasti li come c’erano prima. Basta ripristinare la fiducia e la credibilità attraverso le giuste decisioni politiche e il nostro debito tornerà ad essere acquistato a man bassa come prima. Pertanto, l’analisi razionale dei fattori, al netto del chiasso mediatico di questi giorni, mi suggerisce di essere decisamente ottimista.” Del resto, questa crisi che si trascina ormai da più di tre anni, ha una portata senza precedenti “In chiave storica, la cosiddetta crisi dei “mutui subprime” è sicuramente la più grave dal secondo dopoguerra. Sia chiaro, non è una crisi caduta dal cielo. È la conseguenza di trent’anni (dal 1980) di politiche economiche sbagliate, che hanno portato a un’eccessiva utilizzazione della leva del debito, a un’eccessiva concentrazione della ricchezza e all’indebolimento della classe media, cioè tutti noi che costituiamo la principale ricchezza di una nazione. Questo processo è nato e cresciuto negli Stati Uniti ma si è poi esteso al resto del mondo. Non si può crescere solo con il debito, decentrare l’industria nei paesi emergenti e lasciare redditi e potere di acquisto dei cittadini inalterati. Prima o poi la “bolla” doveva scoppiare. Sempre in chiave storica, dobbiamo vedere questa crisi come un’occasione per fare piazza pulita delle idee sbagliate e ripartire facendo leva su imprese e lavoro, sulle nuove tecnologie, su un’adeguata regolamentazione dei mercati finanziari, valorizzando i modelli positivi del credito, come il nostro modello, quello del Credito Cooperativo.” Qual è allora la ricetta per passare indenni questa tempesta finanziaria? “Le regole e il metodo sono sempre gli stessi, il contesto più difficile di economie e mercati non ha fatto altro che rafforzarli e renderli ancora più imperativi. Quando si affrontano scelte di investimento bisogna rispettare queste regole: un’opportuna diversificazione, il giusto peso del rapporto rischio/rendimento, la valutazione dell’orizzonte STIAMOinsieme dicembre 2011 | 12 temporale, l’accurata valutazione tecnica delle caratteristiche dei prodotti finanziari. E, a cappello di tutto, bisogna partire dalla corretta lettura dei mercati finanziari e dello stato dell’economia, con il presupposto che i mercati non sono entità stabili ma in mutazione e che, pertanto, le scelte di investimento devono essere suscettibili di interventi correttivi quando necessario. Di fronte a mercati dalle dinamiche sempre più complesse bisogna affinare questa capacità di lettura e per fare questo servono competenza e professionalità. Ma i risultati che si ottengono sono estremamente soddisfacenti, per l’investitore innanzitutto, e per la banca che potrà con soddisfazione affermare di avere lavorato con qualità. I mercati sono sempre li, ricordiamocelo, certo dovranno essere corrette certe storture ma le opportunità restano.” Pertanto, voi, applicate questa ricetta? “Ci crediamo fortemente, ma le dirò di più abbiamo l’ambizione di renderla un fattore distintivo per CentroMarca Banca, il nostro modo di declinare il servizio di consulenza finanziaria, il modo del Credito Cooperativo, che deve appunto differenziarsi dal resto del mondo bancario e finanziario. Della qualità vogliamo fare la nostra bandiera. In CentroMarca Banca disponiamo di un “centro studi” su mercati finanziari ed economie che rappresenta una garanzia di indipendenza e ci consente di formulare soluzioni di investimento concordate con i clienti in assoluta autonomia. Stiamo, contemporaneamente, portando avanti un programma di formazione che parte dagli operatori di sportello e arriva ai responsabili di filiale per affinare la capacità di tutti i indifferenti. Contrariamente ai toni eccessivamente drammatici che si sentono spesso nei media, consideriamo Investimenti in Patrimonio gli Stati Uniti tutt’al31,70% immobili immobiliare 4800 tro che spacciati ma, (2009-miliardi Liquidità sul di euro) 29,50% al contrario, un’altra conto corrente Risparmio area di investimento Azioni e fondi famiglie 10% in prospettiva inte70 di investimento (2009-miliardi ressante. Il problema di euro) Spese e 5,40% consumi dei debiti subprime e degli attivi bancari Altro 23,40% “spazzatura” è stato affrontato con decisione. Le banche USA hanno ricapitalizzato in tempi colleghi di “dominare” i mercati e pronon sospetti, molte hanno cominciato porre una consulenza con un graa restituire i prestiti statali e sono do adeguato di qualità. Possiamo pronte a ripartire a dare credito al sicontare, per questo, su risorse interne stema produttivo. Certo resta il procon un eccellente curriculum accadeblema dei debiti sovrani e la necessimico e professionale. Con i colleghi tà di una regolamentazione del sistedelle filiali abbiamo giusto condiviso il ma bancario e finanziario che elimini 19 settembre scorso presso il Centro Diil rischio di un’eccessiva speculaziorezionale, l’ultima riunione dove abbiane. Le banche non devono passarmo discusso, ad alto livello, della situala liscia, devono restituire gli zione dei mercati finanziari, macroecoenormi profitti sottratti al sistenomica e abbiamo insieme analizzato ma produttivo (e alla classe mele conseguenze in termini di scelte di dia). Dirò di più: anche l’Italia potrà investimento. Dei risultati di queste vacostituire un’enorme opportunità. I lutazioni beneficeranno poi i clienti infattori virtuosi della nostra economia, contrati ogni giorno in filiale.” non ultima una rete di imprese industriali e artigiane capace di fare miracoE qual è, in sintesi, il quadro che ne li in termini di innovazione di prodotto, è uscito? restano tutti e se sgravati dai mille vincoli e nodi di un sistema che con pa“Abbiamo individuato alcuni fattozienza va riformato, esprimeranno tutta ri positivi, in un apparente mare di la loro straordinaria potenzialità. problemi: le economie dei Paesi In tal senso mi sento di dire che apparemergenti stanno rivestendo un ruotengo con orgoglio a un Credito Coopelo sempre più decisivo, sia come Paesi rativo, perché da sempre la vicinanza produttori che come mercati di sboccon la rete produttiva locale ha costituico. Al netto di fattori speculativi, che to un modello per il mondo del credito.” vanno opportunamente monitorati, da quest’area del mondo potranno proveAndrea Menegazzi nire opportunità di investimento non Allocazione del risparmio: (fonte: Banca d’Italia) Patrimonio: (fonte: Banca d’Italia) 13 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “Contestualmente ai lavori di ristrutturazione è partito anche il Progetto “Apertura il Sabato Mattina”, al fine di cercare di dare un servizio rivolto a clienti acquisiti e potenziali ” DALLE FILIALI La filiale di Zero Branco si fa bella Ristrutturazione e nuovi servizi per essere sempre più vicini alla comunità. U na delle filiali storiche della nostra Banca ha deciso di “ringiovanire”. Una filiale giovane per una squadra giovane; è così infatti che mi sento io ed è così che sono i miei “ragazzi”. Un gruppo di lavoro compatto, che nel tempo ha imparato a conoscersi, a condividere obiettivi, ad ottenere risultati in un clima professionale e al tempo stesso amichevole. C’è armonia a Zero Branco, percepita con nostra immensa soddisfazione anche dai nostri clienti. Anche per questo e soprattutto per questo siamo e ci sentiamo differenti. I lavori di ristrutturazione hanno cambiato la facciata della Banca. È stata tolta la bussola di ingresso ed al suo posto è stata creata un’Area Self, nella Un gruppo di lavoro quale sono stati collocati lo sporcompatto, che tello Bancomat e la Cassa Conti[...] ha imparato nua, creando così un locale più ria conoscersi, a parato e sicuro per i nostri clienti. condividere obiettivi Negli orari di chiusura della banca, l’accesso nell’Area Self viene consentito da un badge nel quale si striscia la tessera Bancomat che abilita l’apertura della porta. Oltre all’intervento esterno, le migliorie riguardano anche l’interno con sostituzione del pavimento nella zona casse, nuova illuminazione e la creazione di nuove vetrate. Il tutto per essere anche belli, oltre che simpatici. Contestualmente ai lavori di ristrutturazione è partito anche il Progetto “Apertura il Sabato Mattina”, da settembre infatti in concomitanza del mercato paesano la filiale è aperta alla clientela dalle ore 9,00 alle 11,00 al fine di cercare di dare un servizio rivolto a clienti, acquisiti e potenziali, che, soprattutto per motivi di lavoro sono impossibilitati a recarsi in Banca nei canonici orari. L’idea mi è stata proposta dal Direttore Generale ed è stata da me accolta con entusiasmo in quanto sono convinto che provare a fare qualcosa di nuovo, sopra: lo staff della filiale di Zero Branco sotto: la facciata esterna della filiale sia sempre positivo, sia per chi lo fa che per chi lo riceve; inoltre mi piace “uscire dagli schemi”, e far percepire CentroMarca Banca come qualcosa di “Umano”, che si muove, e non come la classica “Istituzione”. Ovviamente prima di dare il mio consenso ho condiviso la proposta con i ragazzi della mia squadra che hanno accettato la “sfida” di buon grado. Il progetto è in fase sperimentale fino al 17 dicembre 2011, i risultati sono più che buoni e l’iniziativa sta riscuotendo consensi. Il nostro obiettivo è quello di dare soprattutto un servizio di consulenza sia per le esigenze di investimento che per quelle di finanziamento, dando nel contempo anche un servizio ridotto di cassa. Mettiamo a disposizione dei nostri clienti solo uno sportello, dedicato a tutte quelle persone che dal lunedì al venerdì sono impossibilitate a recarsi in Banca. Vogliamo essere vicini ai nostri clienti, venite a trovarci, anche solo per fare due chiacchiere o per un caffè, per i prelevamenti c’è lo sportello bancomat. Rudy Signoretti Direttore della Filiale CentroMarca Banca di Zero Branco 14 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “Potremmo riuscire a portare un contributo evidente alle imprese del nostro territorio, al miglioramento competitivo della nostra banca e infine a migliorare il benessere della nostra collettività ” DOS SIER CentroMarca Banca, nuovo ponte tra imprese del territorio e Unione Europea Dialogo, comunicazione, iniziative, finanziamenti i temi toccati nella due giorni a Bruxelles. I l 21 e 22 novembre una delegazione di Centromarca Banca è stata ricevuta a Bruxelles nella prestigiosa sede della Regione Veneto, dove si sono svolti alcuni tavoli di lavoro su importanti tematiche riguardanti le iniziative delle istituzioni europee per lo sviluppo del territorio locale e il ruolo di intermediazione delle banche di Credito Cooperativo e di CentroMarca Banca in particolare. Il Presidente dott. Tiziano Cenedese e il Vice Presidente Franco Durigon insieme al Vicedirettore Generale Claudio Alessandrini erano accompagnati, per la parte eminentemente tecnica, da Andrea Menesopra: La delegazione CentroMarca Banca al Parlamento Europeo. Da sinistra: Andrea Menegazzi, gazzi in rappresentanza del Servizio FiClaudio Alessandrini,Tiziano Cenedese, on. Lucio Pasqualetto, Franco Durigon, Massimo Bozzolan nanza e da Massimo Bozzolan in rappregui dell’area UE come l’Austria e la Germaporti che implicano una sempre maggiosentanza del Servizio Crediti. nia, ma sempre più spesso l’attenzione si re qualificazione”. “Ciò ci induce a ripenL’iniziativa è stata possibile grazie all’interrivolge a nuovi mercati e a nuove aree, cosare al modo tradizionale di fare banca”, cessione dell’Onorevole Lucio Pasquame l’est Europa o la Cina. Le difficoltà ad aggiunge il Presidente, “imponendo una letto, socio di CentroMarca Banca, il quale attuare queste politiche di internazionaliztrasformazione del nostro lavoro, in direha accompagnato la delegazione coadiuzazione sono però notevoli e quindi, le sizione di una sempre maggiore compevandola fra le istituzioni europee durante la nergie possibili con quelle istituzioni tenza e professionalità”. permanenza a Bruxelles. vocate ad accompagnare l’attività delCrescerà sicuramente, da “La persistente crisi economica ci induce a rile imprese italiane all’estero sono diparte anche delle piccole e sta mettendo in seria difficoltà pensare al modo ventate e diventeranno un fattore medie imprese trivenete, la le nostre piccole e medie imtradizionale di sempre più strategico. necessità di trovare nuovi prese, chiamate oggi ad affronfare banca Anche da queste considerazioni è nata mercati esterni nonché la tare la crisi della domanda inl’idea di rivolgersi direttamente, per il tranecessità di internazionalizzare la terna; la necessità di trovare nuovi mermite degli uffici della Regione Veneto, al propria attività. cati, i problemi dell’internazionalizzaziocuore delle istituzioni dell’Unione Europea In questo senso la Provincia di Treviso ha ne, insomma una crescente complessità considerando la crescente importanza che già una forte vocazione all’export, in parambientale” ha affermato il Presidente progressivamente sta assumento l’U.E. nelticolare verso i tradizionali mercati contiCenedese, “e pertanto ci richiedono sup- dicembre 2011 STIAMOinsieme | 15 no stabiliti dei contatti diretti che sicurasandro Bianchi Presimente produrranno degli sviluppi interesdente di Unioncamere santi nel prossimo futuro. del Veneto e hanno parAlla conclusione dei lavori, la delegazione tecipato alla discussione è stata ospite, presso il Parlamento Euroil dott. Gian Angelo peo, dell’On. Antonio Cancian, memBellati Segretario Genebro della Commissione Trasporti e Turirale dell’associazione ed smo e dell’On. Herbert Dorfmann il dott. Carlo Clini funmembro della Commissione Agricoltura e zionario responsabile del Sviluppo Rurale nonché membro sostitutiservizio coordinamento vo della Commissione Problemi Economiprogetti europei. Nel seci e Monetari. Dopo l’incontro con i parlacondo giorno dei lavori sopra: Tiziano Cenedese, dott.ssa Elisa Bevilacqua, dott. Massimo Baldinato mentari, ai quali sono state manifestate le si è discusso più consotto: Tiziano Cenedese, dott. Alessandro Bianchi, dott. Gian Angelo Bellati nostre esigenze e problematiche, nonché cretamente, dei meccaposti dei quesiti generali rinismi di erogazione dei lo scenario nazionale ed internazionale, e guardanti i recenti problefondi strutturali e dei fondi per questo sono stati colti al volo i suggeincoraggiare e mimi di politica monetaria, è a progetto messi a disposiziorimenti del socio On. Lucio Pasqualetto, e gliorare la partecipastata effettuata la visita ne dall’Unione Europea a favoi suoi preziosi contatti presso le istituzioni zione di soggetti veal Parlamento Europeo, re delle istituzioni e delle imeuropee, attraverso i quali ci ha consentito neti a specifici bandi come testimoniano alcuni prese locali e, in particolare, di di verificare di persona i meccanismi di di gara promossi scatti fotografici presenti in iniziative specifiche come la funzionamento delle predette istituzioni. dalla Commissione questo numero. “Strategia UE 2020”, ovveAl primo tavolo di lavoro, presieduto dal Europea “Pensiamo di avere aperto ro il piano strategico Dott. Massimo Baldinato, membro di una nuova strada” ha affermato in concludell’Unione per rafforzare e modergabinetto del Vice Presidente della Comsione il Presidente Cenedese “e che con un nizzare la capacità industriale euromissione europea Antonio Tajani e comlavoro paziente ma deciso, potremmo riupea, e l’iniziativa “Progetmissario all’industria e imscire a portare un contributo evidente ta” a favore delle piccole e prenditorialità, hanno parteCentroMarca Banca alle imprese del nostro territorio, al medie imprese. “L’iniziaticipato la dott.ssa Elisa Beintende aumentare il miglioramento competitivo della nova”, spiegava Gabriele Morvilacqua rappresentante proprio ruolo come stra banca e infine a migliorare il begante, senior officer degli uffidell’European Association of veicolo di informanessere della nostra collettività”. ci della Regione Veneto a BruCooperative Banks e il dott. zione per le PMI xelles, “prevede di incoragEnzo Pezzini Coordinatore Dossier a cura di Andrea Menegazzi e giare e migliorare la partecipazione di dell’Ufficio di Confcooperative Bruxelles. Massimo Bozzolan soggetti veneti a specifici bandi di gara Sono stati trattati in particolare il tema repromossi e gestiti direttalativo ai meccanismi di comunicazione mente dalla Commissione tra istituzioni europee e territorio loEuropea”. “Tale iniziaticale e le iniziative atte a migliorare l’efficava”, ha aggiunto “prevede cia di tale comunicazione in modo da l’assegnazione di contrimassimizzare la fattibilità di progetti buti a fondo perduto a concreti ed evitare la dispersione dei tutti i soggetti che abbiafondi messi a disposizione dall’Uniono presentato e/o vinto ne Europea. “In tal senso CentroMarca progetti all’interno dei Banca” ha affermato il Presidente nelle diprogrammi comunitari”. scussioni “intende aumentare il proprio La discussione nei due taruolo come veicolo di informazione per le voli di lavoro è stata molpiccole e medie imprese del proprio territo intensa e proficua, dal torio, in modo che eventuali risorse momento che, verificata dell’UE o le opportunità per progetti spela disponibilità dei sogcifiche non vengano perdute”. getti a collaborare con Il secondo tavolo di lavoro si è aperto con CentroMarca Banca, si soun discorso introduttivo del Dott. Ales- STIAMOinsieme dicembre 2011 | 16 RUBRICA DIPENDENTI Marketing&Comunicazione Gigliola, Damiano e l’Ufficio Marketing: il volto nuovo di CentroMarca Banca. L sotto: Damiano Biasini e Gigliola Lazzaro, responsabili dell’Ufficio Marketing a nuova creatura di CentroMarca Banca si chiama “Ufficio Marketing”. Nato a settembre 2011 per dare maggiore coordinazione ed impulso a tutto ciò che riguarda l’immagine e la comunicazione dell’Istituto bancario è capitanato da Gigliola Lazzaro e Damiano Biasini. Visi noti della realtà bancaria, provengono entrambi dallo staff dell’Istituto. Gigliola, 42 anni, di Quinto di Treviso, è nella squadra dal 1999 e ha “girato” per diverse filiali quali Preganziol, Paese e Quinto. Damiano, 27 anni, di Villorba, lavora per CentroMarca Banca dal 2007 ed è responsabile dell’Ufficio Pianificazione e Controllo di Gestione, incarico che tutt’oggi ricopre. Un team affiatato, quello dell’Ufficio Marketing, che da settembre si è messo subito all’opera, con grande entusiasmo, per far conoscere al meglio la realtà CentroMarca Banca nel territorio: “Il lavoro è lungo e impegnativo – spiega Gigliola – stiamo “lavorando per priorità”, una di queste è stato l’avvio e l’ammodernamento del sito internet della Banca ed il mese di novembre è stato ricco di eventi che abbiamo accompagnato. Questa edizione dello “Stiamo Insieme” infatti, ci ha visti protagonisti nella sua costruzione; e molto altro c’è da fare." In concreto di cosa si occupa l’Ufficio Marketing? Dell’analisi del mercato di riferimento, dell’individuazione dei bisogni della clientela, della loro soddisfazione, del miglioramento della qualità dell’offerta, dei nuovi prodotti e servizi e di tutta la comunicazione coordinata dell’Istituto bancario (immagine, comunicazione commerciale, informazione, comunicazione pubblicitaria, comunicazione ai Soci, merchandising, organizzazione eventi). “Il nostro intento – riprende Gigliola – è dare un’immagine forte e facilmente riconoscibile a CentroMarca Banca. Un volto più giovane, professionale e dinamico. Vogliamo essere un supporto importante per le Filiali nel loro lavoro quotidiano con il cliente, attraverso l’immagine ed i prodotti.” La collaborazione tra le due figure del Marketing è fondamentale per la buona riuscita di tutte le strategie presenti e future: “Lo spirito collaborativo – afferma Damiano – si fa sentire in maniera molto positiva; c’è tanta voglia di fare e ostacoli ed imprevisti si ridimensionano proprio per questo. Il rapporto interpersonale tra me e Gigliola è ottimo e basato su sincerità e schiettezza. In una parola: trasparenza.” Un doppio filo di trasparenza, interno e verso i propri Soci e clienti, che consolida le basi di CentroMarca Banca nel territorio. “Il marketing – specifica infatti Damiano – deve essere lo strumento per far conoscere la nostra realtà bancaria nel territorio dove operiamo e che, per nostra mission, siamo i primi a sostenere. L’obiettivo è quello di farci riconoscere e di diventare un Istituto di riferimento in provincia di Treviso per qualità e professionalità dei servizi offerti.” Guardare al lavoro futuro dell’Ufficio Marketing significa, per Gigliola e Damiano, pensare a nuovi prodotti da promuovere con campagne mirate e unificare l’immagine delle filiali. Un compito impegnativo che affronteranno con grinta, precisione, voglia di innovare e creatività. “Posso ottenere un prestito semplice da gestire?” PRESTITO PERSONALE Crediper STANDARD Veloce da richiedere e semplice da gestire, grazie all’importo fisso della rata che ti permette di programmare con precisione il tuo bilancio familiare! Credito Trasparente Messaggio pubblicitario con finalità promozionali che presenta Crediper Prestito Personale. Per conoscerlo meglio, basta recarsi presso gli sportelli della Banca di Credito Cooperativo dove sono disponibili tra le altre cose: - il modulo “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” (SECCI); - la copia del testo contrattuale; - le condizioni delle polizze assicurative facoltative; - la Guida concernente l’accesso all’Arbitro Bancario Finanziario. 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L’incontro, che si è tenuto alle 20.30 presso il Centro Direzionale di via Selvatico a Treviso, ha coinvolto circa un centinaio di nuovi Soci tra privati e aziende che sono, così, entrati a contatto diretto con il Presidente Tiziano Cenedese, i membri del Consiglio di Amministrazione, la Direzione Generale, l’Ufficio Soci, il personale e tutto il mondo CentroMarca Banca. E non solo. Grazie ad un questionario appositamente predisposto hanno potuto esprimere un primo giudizio su CentroMarca Banca e su cosa li ha spinti ad entrare a far parte di questa realtà radicata nel territorio. Lo scopo di questo primo incontro con i nuovi Soci è stato quello di aprire un confronto, che sia quanto più costruttivo possibile, con tutte le persone che fanno parte della realtà bancaria, oltre a presentare CentroMarca Banca in tutti i suoi aspetti. Il fondamentale compito non poteva Lo scopo di questo che essere assolto dal Presidente Ceprimo incontro con nedese che nella sua relazione ha i nuovi Soci è stato toccato tutte le componenti principaquello di aprire un li dell’istituto: storia, tradizione, crediconfronto to cooperativo, Fondazione BCC/ CRA della Provincia di Treviso, CentroMarca Banca oggi, scopo e missione dell’istituto, Statuto Sociale, ruolo e compito dell’Assemblea dei Soci, del Consiglio di Amministrazione, della dirigenza, dell’Ufficio Soci, vero e proprio cardine del rapporto tra banca e base sociale. In particolare, il presidente si è soffermato sulla storia, raccontando come il Credito Cooperativo sia nato in Veneto nel 1883 per iniziativa di Leone Wollemberg che ha fondato la Cassa Rurale di Loreggia; le stesse, ha continuato il presidente, hanno avuto un rapido sviluppo favorito anche dall’enciclica papale Rerum Novarum, del 1891, che affermava la positività dell’associazionismo cattolico e non. Del 1892 sono le due casse che hanno portato, più di un secolo dopo, alla formazione di CentroMarca Banca; si dicembre 2011 STIAMOinsieme | 19 parrocchiale di Santa Cristina di Quinto di Treviso, la Festa del Socio all’Aeroporto di Istrana di ottobre 2010, il sostegno ad associazioni sportive, associazioni varie, istruzione, borse di studio, Pro Loco, Comuni, parrocchie, missioni, attività sociali. Ha anticipato, inoltre, le iniziative per il 2012: la visita alla mostra “Manciù l’ultimo imperatore” presso Casa dei Carraresi, il corso di fotografia digitale ed il corso di web marketing che si terranno nelle sale del Centro Direzionale, la visita al Parlamento Europeo di Bruxelles nella prossima primavera e la costituzione di comitati territoriali. Non sono mancate le presentazioni del Consiglio d’Amministrazione e della Direzione Generale. L’incontro si è concluso con una castagnata offerta da CentroMarca Banca in onore della Festa di San Martino. Il momento conviviale ha consentito di rafforzare la conoscenza ed instaurare un rapporto umano diretto tra Soci e banca. sopra: il pubblico presente alla serata sotto: la castagnata offerta da CentroMarca Banca Cristina Tronchin trattava della Cassa Rurale ed Artigiana di Preganziol e della Cassa Rurale ed Artigiana di Santa Cristina del Tiveron. Secondo punto su cui si è concentrato il presidente è la figura del Socio di CentroMarca Banca e del Credito Cooperativo. Il Socio ha il compito di sostenere l’operato della banca per raggiungere l’effettivo benessere del territorio. Cosa significa dunque essere Soci? Identificarsi in un ente che non ha fini di lucro; usufruire di iniziative culturali, sociali e formative dedicate; godere di convenzioni ed agevolazioni commerciali stipulate dalla banca con enti e strutture del territorio; accedere ad agevolazioni in ambito di risparmio, finanziamento e investimento. La terza parte del discorso del presidente ha presentato le attività svolte da CentroMarca Banca nel 2011. Ha citato la ricostruzione del Ponte de l’Ostiglia di Quinto di Treviso, la partecipazione al restauro della Pala del Lotto dedicata a Santa Cristina e conservata nella chiesa IL QUESTIONARIO DI GRADIMENTO All’ingresso dei Soci presso il Centro Direzionale è stata loro consegnata una cartellina contenente lo Statuto Sociale, un blocco CentroMarca Banca, un’informativa sulla privacy e un questionario di gradimento. Il questionario è stato realizzato allo scopo di sapere quali siano le motivazioni che hanno spinto gli stessi ad entrare nella compagine sociale e per capire la percezione che i Soci hanno di CentroMarca Banca. Alla domanda “quali sono state le principali motivazioni per cui sei diventato Socio di questa banca?” i partecipanti hanno risposto indicando come caratteristiche più rilevanti: la serietà/affidabilità della banca, appartenere ad una realtà radicata nel territorio, ricevere consulenza personalizzata, convenienza economica, vicinanza/ comodità della filiale. La seconda domanda “come valuti CentroMarca Banca?” ha ottenuto i seguenti risultati: ha personale cortese e disponibile, è vicina al territorio, ha personale preparato professionalmente, è affidabile/dà fiducia, è attenta e vicina ai bisogni del cliente, è attenta ai valori etici e sociali. Il panorama che esce dai risultati ottenuti fa vedere chiaramente come i Soci scelgano CentroMarca Banca in quanto istituto in cui lavorano persone competenti, che dà fiducia, e mette al centro le persone, i valori sociali, ed il benessere del territorio. Molta importanza, inoltre, viene data alla consulenza personalizzata ed alla convenienza economica dei prodotti CentroMarca Banca. (C.T.) STIAMOinsieme dicembre 2011 | 20 RUBRICA SOCI 2011: un anno ricco di iniziative dedicate ai Soci I l 2011 è stato un anno particolarmente ricco di iniziative sociali e culturali che hanno visto una buona partecipazione dei nostri Soci. Tra appuntamenti ormai considerati “tradizionali” come la crociera e la serata all’Arena di Verona si sono aggiunte due nuove destinazioni europee. I Soci hanno potuto visitare due importantissime capitali europee del calibro di Parigi e Berlino. CentroMarca Banca considera questi appuntamenti come il fiore all’occhiello della propria attività rivolta ai Soci in quanto consentono di creare gruppo e coesione tra i partecipanti, che si sentono parte di un mondo ben definito quale quello della nostra banca. CentroMarca Banca ci tiene, inoltre, a ringraziare tutti gli accompagnatori che hanno gentilmente messo a disposizione il loro tempo per fare da “ciceroni” agli altri Soci partecipanti: il cav. Bruno Casellato, ex presidente di CentroMarca Banca, che ha condotto i Soci a Parigi; il cav. Giancarlo Requale che ha accompagnato la comitiva diretta all’Arena di Verona; Giacomo De Marchi, amministratore dell’istituto, che ha partecipato alla visita di Berlino ed, infine, Pietro Fedato ed Enrica Gasparin, Soci di CentroMarca Banca, protagonisti della crociera sul Mediterraneo. Ricordiamo che sono ancora disponibili biglietti per la visita guidata alla mostra di Ca’ dei Carraresi “Manciù l’ultimo imperatore” che si svolgerà venerdì 16 marzo 2012 a partire dalle 17.15. I Soci ed i clienti interessati dovranno prenotare presso qualsiasi filiale di CentroMarca Banca compilando l’apposito modulo di iscrizione. La quota per i Soci è pari a 10,00 euro mentre per i non soci il biglietto costa 12,00 euro. Parigi. Viaggio nella Ville Lumière Il 24 giugno scorso una comitiva di Soci CentroMarca Banca, capitanata dall’ex presidente Bruno Casellato, è partita alla volta della capitale francese per una due giorni di cultura, arte e storia. I Soci sono approdati nella Ville Lumière attorno alle 17.00 e hanno alloggiato presso l’Hotel Mercure Vaugirard, albergo a 4 stelle superior. La visita alla capitale è iniziata la mattina di sabato 25 giugno con il tour presso il Museo del Louvre. Con l’aiuto della guida i Soci di sopra: La comitiva davanti ai cannoni allineati de Les Invalides, il monumenCentroMarca Banca hanno ammito che ospita la tomba di Napoleone a Parigi rato i capolavori dell’arte di tutti i tempi a partire dalla Gioconda di Leonardo Da Vinci, per proseguire con la Vittoria di Samotracia (o Nike di Samotracia del II secolo a.C.) e la Venere di Milo (dal nome dell’isola greca in cui fu ritrovata nel 1820, risale al 130 a.C. circa). 21 | dicembre 2011 STIAMOinsieme Seconda tappa, nel pomeriggio, è stato il quartiere di Les Halles, gli antichi mercati generali ideati dal Baltord nel 1854 e dismessi negli anni ’70 per far spazio ad un grande parco, ad un centro commerciale sotterraneo, una stazione sotterranea e diversi locali. Successivamente i Soci hanno visitato il Centre George Pompidou, progettato dagli architetti Renzo Piano e Richard Rogers, l’Hotel de Ville (il municipio di Parigi); il quartiere Le Marais con l’antico ghetto ebraico, Rue des Rosiers, i palazzi rinascimentali, Rue des Francs Bourgeois e Places des Voges, costruita nel 1605 da Enrico IV. Domenica 26 giugno la visita è continuata al Quartiere Latino, zona della rive gauche situata tra Saint-Germain-des-Prés ed i Giardini del Lussemburgo, famoso per il fermento culturale ed artistico che da sempre lo anima e per la presenza dell’Università La Sorbona. Da segnalare: la chiesa di Saint-Germain-Des-Près, la più antica di tutta Parigi costruita tra l’XI ed il XII secolo; Cour de Rohan, una pittoresca via medievale i cui ristoranti erano frequentati dagli illuministi; Rue St. André Des Arts e Place St. Michel con la sua splendida vista sulla Senna e Notre Dame. Nel pomeriggio, prima del rientro in Italia, i Soci di CentroMarca Banca hanno visitato Place de la Concorde, Place Vendôme con al centro la colonna eretta in onore di Napoleone nel 1810 e costruita con il bronzo di 1200 cannoni risalenti alla battaglia di Austerliz, e La Madeleine, particolare chiesa circondata da colonne corinzie situata lungo gli Champs Elisée. Arena di Verona. Il barbiere di Siviglia Serata all’opera, il 22 luglio scorso, per i Soci di CentroMarca Banca che si sono recati a Verona per la visione de “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini. Ad accompagnare la comitiva è stato il consigliere d’amministrazione cav. Giancarlo Requale. Un appuntamento tradizionale, quello all’Arena di Verona, che ogni anno viene riproposto ai Soci visto il successo delle edizioni precedenti. Berlino. La città della pace Partenza il 26 agosto e rientro il 28, Berlino è entrata nel cuore dei Soci con tutti i suoi monumenti e la sua storia. Accompagnati da Giacomo De Marchi, amministratore dell’istituto bancario, i Soci sono arrivati a destinazione attorno alle 14.00. Dopo lo sbarco la comitiva ha avviato la visita della capitale tedesca, tristemente famosa per il Muro che divideva due zone della città negli anni della Guerra Fredda fino a novembre del 1989. I Soci hanno visitato la Porta di Brandeburgo, simbolo della riunificazione della Germania e costruita nel 1788 da Carl Gotthard Langhans secondo lo stile neoclassico; il palazzo del Reichstag, tornato ad essere sede del Parlamento tedesco (Bundestag) nel 1999; il Denkmal für Ermodeten Juden, monumento costruito nel 2005 per ricordare le vittime dell’olocausto; Unter den Linden, la passeggiata “sotto i tigli” in corrispondenza di una delle più belle strade di Berlino. sopra: i Soci sotto la Torre Eiffel Prima di dirigersi verso l’albergo il gruppo ha visitato: Bebelplatz, piazza berlinese del quartiere Mitte; Friedrichstadt, quartiere del centro sorto per volere di re Federico Guglielmo I; il Gendarmermarkt, piazza sulla quale si affacciano le chiese gemelle del Deutscher Dom e Franzosischer Dom, nonché il Konzerthaus. La comitiva ha cenato e pernottato presso il Mercure Chateau Hotel 4 stelle superior. Il secondo giorno il gruppo ha proseguito nella visita della città: Potsdamer Platz, Philarmonie opera a pianta pentagonale rettangolare, la Neue Nationalgalerie edificio a forma di cubo in vetro e acciaio costruito tra il 1965 e il 1968. Nel pomeriggio i Soci di CentroMarca Banca hanno visitato uno dei più celebri musei al mondo: il Pergamonmuseum al cui interno sono conservati, l’altare di Pergamo, la porta del mercato di Mileto, la sala del trono di Nebukadnezar. La gita è continuata con la passeggiata sulla Kurfuerstandamm, via simbolo della vita economica berlinese, nelle cui vicinanze si trova la Kaiser-Wilhelm-Gedaechtniskirche, chiesa dedicata all’imperatore Guglielmo e gravemente danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale. La Gedaechtniskirche, sopra: i Soci davanti alla Porta di Brandeburgo dopo i bombardamenti, non è più stata ricostruita al fine di tenere viva la memoria storica. “Oltre le colonne d’Ercole”. I Soci in crociera sul Mediterraneo Dall’8 all’11 ottobre scorso i Soci di CentroMarca Banca, guidati da Pietro Fedato ed Enrica Gasparin, hanno visitato le maggiori città del Mediterraneo Occidentale tra Spagna, Marocco e Portogallo. Partiti dal Centro Direzionale in pullman si sono diretti al porto di Savona per imbarcarsi sulla Costa Luminosa. STIAMOinsieme dicembre 2011 | 22 RUBRICA SOCI Imbarco alle 13:00 per partire all’avventura in direzione Malaga, dove i Soci CentroMarca Banca sono approdati il terzo giorno di viaggio. Durante il secondo giorno i Soci sono andati alla scoperta di tutti i servizi e le opportunità offerte dalla Costa Luminosa. La nave mette a disposizione dei suoi ospiti: 1130 cabine, di cui 662 con balcone privato, 106 suites, 4 ristoranti, 11 bar, una Spa (con palestra, terme, piscina per talassoterapia, sale trattamenti, sauna, bagno turco, solarium UVA, cabine e suite), 4 vasche idromassaggio, 3 piscine, un campo polisportivo, un percorso jogging esterno, un cinema 4D, un teatro su tre piani, un casinò, una discoteca, un gran bar con pista da ballo, un’auto monoposto con simulatore di Gran Premio, un simulatore di golf, un’area golf esterna, un Ponte Piscina con tetto di cristallo semovente e schermo gigante, un internet point, una biblioteca, uno shopping center ed, infine, uno Squock Club con Playstation Entertainment. I Soci CentroMarca Banca hanno ammirato il design ed i materiali preziosi con cui la nave è stata costruita come la trasparenza del cristallo e i lampadari in vetro di Murano, il tutto in tema “stellare”: dai ristoranti Taurus e Andromeda, al Casinò Vega, ai bar Antares, Sirius ed Elettra ispirati alle maggiori costellazioni del planetario. La prima tappa, a Malaga, ha permesso a tutta la comitiva di visitare una delle più importanti città dell’Andalusia fondata dai fenici di Tiro intorno al VII secolo a.C.. Diverse le dominazioni subite dalla città andalusa, dai greci ai cartaginesi, ai visigoti, ai bizantini per finire con gli arabi, di cui rimane una forte im- pronta in numerosi quartieri della città, per diventare infine parte della Spagna. Conclusa la visita a Malaga, i Soci sono approdati sulla sponda opposta del Mediterraneo per una escursione giornaliera a Casablanca, capitale economica del Marocco con i suoi 5milioni e 500mila abitanti ed il porto più importante del paese. Costruita dai portoghesi a partire dal 1575 con il nome di Casa Branca, è passata sotto protettorato francese nel 1911. È famosa per la sua moschea (Moschea di Hassan II, terza al mondo per dimensioni), la medina vecchia, la chiesa Notre Dame de Lourdes e la cattedrale del Sacro Cuore. Il quinto giorno i Soci sono rientrati nella sponda europea del Mediterraneo per visitare Cadice, la città spagnola da cui Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci partirono alla volta delle Indie (seconda e quarta spedizione per il primo, primo viaggio per Vespucci nel 1497). Da Cadice la nave ha virato verso il Portogallo fino a raggiungere Lisbona nel sesto giorno di crociera. La capitale del Portogallo ha accolto la comitiva di CentroMarca Banca con tutto il suo patrimonio storico e culturale ereditato nel corso dei sopra: i Soci all'interno della Costa Luminosa secoli. di fianco: i Soci in Piazza di Spagna a Siviglia Ripartita da Lisbona la Costa Luminosa ha riportato i Soci in Spagna nella città di Valencia. A Valencia, importante porto del Mediterraneo e terza città di Spagna dopo Madrid e Barcellona, il gruppo ha constatato con i propri occhi il gradevole contrasto tra i monumenti storici e la nuova architettura sorta nel corso del XX secolo, il cui punto di massima espressione è la Città delle arti e delle scienze progettata dal famosissimo architetto Santiago Calatrava. Ultima tappa prima del rientro a Savona è stata Barcellona, capitale della Catalogna, i cui simboli principali sono la Sagrada Familia, Parc Guell, Casa Battlò, Casa Milà (tutte opere di Antoni Gaudì) e la Rambla, la via principale della città. dicembre 2011 STIAMOinsieme | 23 TERRI TORIO “ Ogni tematica è stata spiegata e dibattuta con estrema chiarezza, utilizzando esempi comprensibili a tutti, e secondo il duplice punto di vista del dipendente e del datore di lavoro. ” Convegno sulla previdenza integrativa. Pensioni: che futuro dobbiamo attenderci? L’incontro ha fatto chiarezza su aspetti assicurativi, finanziari e fiscali della normativa. “ Convegno sulla previdenza integrativa: aspetti assicurativi, finanziari e fiscali” è il titolo dell’incontro aperto a Soci e clienti che si è svolto lo scorso 14 ottobre, dalle ore 17.00, all’interno della Sala Convegni del Centro Direzionale di CentroMarca Banca. Intorno ad un tema di tale attualità, giusto in questi giorni si torna a discutere con urgenza della necessità di riformare nuovamente il sistesi torna a discutere ma previdenziale come contributo al con urgenza di riforrisanamento italiano. L’informazione mare nuovamente non sempre è stata chiara, le riforme il sistema previdendi legge si sono sovrapposte geneziale come contrirando non poca confusione e i cittabuto al risanamento dini contribuenti hanno finito, nella italiano maggior parte dei casi, per accantonare il problema, privi degli strumenti necessari ad affrontarlo concretamente. È stato, perciò, promosso questo convegno rivolto agli imprenditori e ai lavoratori, le due parti protagoniste del sistema previdenza, con l’ambizione di contribuire a fare un po’ di chiarezza e indicare le diverse strade percorribili per affrontare con consapevolezza una questione che riguarda il futuro di tutti. “La crisi economica che stiamo affrontando e i tagli alle pensioni pubbliche - ha spiegato il Presidente Tiziano Cenedese, che ha portato all’assemblea i saluti di tutta CentroMarca Banca – aprono un dibattito di grande importanza sul futuro del sistema pensionistico.” Per il Presidente Cenedese “la previdenza integrativa diventerà una realtà per le future generazioni di pensionati”. sopra: il dott. Cristiano Carlin spiega ai presenti la Previdenza Integrativa Il dott. Cristiano Carlin di Cassa Centrale Banca, relatore del convegno, ha illustrato ai numerosi Soci presenti tutti gli aspetti assicuIl dott. Cristiano rativi, finanziari e fiscali dell’attuaCarlin ha illustrato ai le normativa. Ogni tematica è stata numerosi Soci prespiegata e dibattuta con estrema senti tutti gli aspetti chiarezza, utilizzando esempi comassicurativi, finanziaprensibili a tutti, e secondo il dupliri e fiscali dell'attuace punto di vista del dipendente e le normativa del datore di lavoro. Le numerose domande del pubblico, nell’ampio spazio lasciato al dibattito conclusa la relazione del dott. Carlin, hanno confermato la chiarezza espositiva degli argomenti e il notevole interesse per queste tematiche, nonché il bisogno di possedere le informazioni per poter decidere in serenità. CentroMarca Banca si propone di replicare queste iniziative, sempre su tematiche economiche e sociali di attualità, con un occhio particolare al proprio territorio, con ciò nel rispetto della sua missione: operare per contribuire al benessere dei propri Soci e della comunità locale di riferimento. STIAMOinsieme dicembre 2011 | 24 TERRI TORIO “ È formata da forze istituzionali e da corpi di volontari che fanno parte di associazioni dedicate alla tutela dei cittadini e dell’ambiente. ” La Protezione Civile a Treviso L’istituzione che sorveglia il territorio. Cos’è e com’è organizzata. L a Protezione Civile è l’organizzazione che a livello locale, regionale e nazionale sovrintende alla sorveglianza del territorio ed alla prevenzione di eventi catastrofici. È formata da forze istituzionali e da corpi di volontari che fanno parte di associazioni dedicate alla tutela dei cittadini e dell’ambiente. I volontari sono la vera forza della Protezione Civile e vengono impiegati sia per servizi di prevenzione e sorveglianza ordinarie nel territorio, che per eventi straordinari come le emergenze. La Protezione Civile è organizzata in uffici centrali a livello nazionale e in Strutture Operative Regionali che hanno il vero e proprio polso della situazione. Sono le Regioni a legiferare in materia e a definire i compiti delle sottosezioni provinciali e comunali. Il corpo dei volontari della Protezione Civile ha fatto la sua comparsa tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, periodo in cui l’Italia è stata colpita da eventi catastrofici quali l’alluvione di Firenze, il terremoto del Friuli ed il terremoto dell’Irpinia. Organizzarsi per portare aiuto alla gente divenne una priorità assoluta. A Treviso la presenza della Protezione Civile è molto sentita per la partecipazione di migliaia di È formata da forze volontari, suddivisi nelle varie associazioni, che si ocistituzionali e da cupano della sicurezza dei cittadini. corpi di volontari che Prestano servizio durante emergenze ambientali locafanno parte di asli, eventi climatici importanti, eventi e manifestazioni sociazioni dedicate alla tutela dei cittadi- popolari e rispondono alla chiamata in casi più gravi come, ad esempio, l’alluvione di Vicenza e Padova del ni e dell'ambiente 2010, in cui sono stati presenti con numerose unità operative per prestare soccorso. Ma come sono organizzati? L’organigramma della Protezione Civile in provincia di Treviso è così composto: Servizio Provinciale di Protezione Civile, che fa capo alla Provincia, referenti dei coordinamenti, presidenti delle associazioni, capisquadra e unità operative. Tutti i volontari ricevono adeguato addestramento sanitario, tecnico ed operativo per affrontare qualsiasi imprevisto e situazione d’emergenza. La Protezione Civile provinciale è intervenuta anche nei recenti episodi di esondazione dei fiumi Melma, Storga e Limbraga in Comune di Silea e Carbonera. La scorsa primavera, infine, la Struttura Operativa della Protezione Civile della Regione del Veneto è stata impegnata in provincia di Treviso nel monitoraggio costante dei “boati” sul Fadalto. Intervista a Roberto Tonellato, responsabile della Protezione Civile del Veneto. Per capire come opera la Protezione Civile a livello locale abbiamo intervistato l’ing. Roberto Tonellato, responsabile della Protezione Civile del Veneto. Ing. Tonellato, in provincia di Treviso il mese scorso alcuni fiumi minori sono usciti dagli argini, come il Melma, tra Carbonera e Silea. È stato necessario un intervento della Protezione Civile? Quanto successo a Treviso è un fenomeno di natura localistica. Per questo evento sono state coinvolte zone limitate legate a reti minori in gestione a Consorzi di Bonifica e Comuni. Le celle temporalistiche di novembre si sono formate in maniera imprevedibile ed è intervenuta la Protezione Civile a livello provinciale e comunale. Ci sono corsi d’acqua in provincia di Treviso che vengono tenuti sotto osservazione? Tutti i fiumi maggiori come Piave, Livenza, Muson, Meschio e Sile vanno tenuti sotto controllo costante. La Regione del Veneto ha sistemi di controllo sui fiumi principali e una visione complessiva dei problemi. Su Treviso, come dicevo prima, si è trattato di un fenomeno localistico e non previsto. 25 | dicembre 2011 STIAMOinsieme biente naturale? © Foto Di Roberto Ferrari Quali sono i rischi in caso di aumento di afflusso delle acque per i cittadini che vi abitano o lavorano, per gli edifici, le infrastrutture e per l’am- Va messo in pratica il concetto di auto protezione dei cittadini. In caso di fenomeni locali il gestore dei sistemi idraulici deve mettere in moto i meccanismi di salvaguardia, soprattutto per le reti fluviali minori. I cittadini, dal canto loro, quando si rendono conto dell’aumento dell’acqua devono rivolgersi al sindaco che è il soggetto preposto per la Protezione Civile a livello locale. Ce ne possono essere un mucchio considerevole. Penso alla zona del Fadalto, una dorsale che può avere una certa sismicità. Nella zona Pedemontana esiste un rischio frane in caso di eventi piovosi, altri rischi sono locali come trombe d’aria. Nelle zone a rischio terremoto bisogna monitorare sempre e assicurarsi che gli edifici siano realizzati con le norme antisismiche. Sono state identificate zone da tenere sotto costante sorveglianza nella provincia di Treviso? Il Fadalto per la sismicità, le zone che corrono lungo i fiumi principali, i corsi minori per evitare il dissesto idrogeologico e le zone a rischio frane. In Provincia di Treviso quanti sono i volontari? IL CASO: SILEA E CARBONERA ALLAGATE Il mese scorso, tra il 7 e l’8 novembre, nel territorio di riferimento di CentroMarca Banca sono straripati alcuni fiumi e canali allagando in più punti i comuni di Silea e Carbonera, e altre zone della Marca. A straripare sono stati tanti corsi d’acqua minori e di media importanza come il fiume Melma, il Limbraga e lo Storga. I disagi per cittadini e aziende sono stati innumerevoli: tante case, esercizi commerciali e capannoni sono andati “sotto acqua” compromettendo le normali attività quotidiane. Quali altri rischi toccano la provincia di Treviso? Parecchie famiglie residenti sono state costrette a dormire fuori casa ed a lottare per alcune ore con l’acqua salita a più di 50 centimetri. Disagi anche per la rete viaria di Treviso: gli automobilisti, impossibilitati a passare per Silea e Carbonera, hanno dovuto pazientare, talvolta anche ore, per raggiungere le loro destinazioni. A monitorare la situazione ed i rischi idrogeologici sono intervenuti la Protezione Civile ed i geologi del Settore Ambiente della Provincia di Treviso. (CT) I volontari in provincia di Treviso sono all’incirca 3.500. Quale il ruolo e i compiti a cui sono chiamati i volontari? A livello locale i volontari sono organizzati in gruppi comunali oppure associazioni nazionali con sedi nel territorio o, infine, in associazioni locali. Hanno le specializzazioni più disparate: esperti in idraulica, svuotamenti, rafforzo argini, motoseghisti, unità cinofile, subacque, sorveglianza, montaggio di cucine e attrezzature da campo, sistemi di comunicazione, sistemi di ristoro per la popolazione. Alcune realtà hanno perfino in dotazione mezzi spargisale. Si tratta di un mondo molto articolato. Cristina Tronchin 26 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “ La richiesta di svolgere la funzione sociale di banca del territorio ha convinto CentroMarca Banca a finanziare l’operazione. ” TERRI TORIO Residence la Fenice. Un sogno che si realizza Consegnate le chiavi ai soci. Si conclude la vicenda della Cooperativa Edilizia Unità. Il piano venne sottoposto all’esame di alcuni Istituti di Credito coinvolti nell’operazione, che rifiutarono di aumentare le loro esposizioni. Divenne necessario, a settembre 2009, presentare i libri contabili in Tribuda sinistra: Guido Casarin e Marco Maccatrozzo, soci di Domus Certa, nale e dichiarare falliClaudio Alessandrini, Rudy Signoretti, Lucio Michielan, Alessandro Maccatrozzo, mento. La gestione vensocio di Domus Certa ne affidata al dott. Mario Toso che, in qualità di Curatore Fallimentaa “Cooperativa Edilizia Unità” nasce re, predispose la vendita all’asta degli ima fine anni ‘70. In più di trent’anni mobili della Cooperativa. d’attività ha completato con sucPer i soci significava la perdita di tutto ciò cesso molti complessi abitativi. Alla Coche avevano versato, compresa la perdita operativa si sono rivolte molte persone del sogno di una casa. per acquistare A giugno 2010 venne fondata una nuola prima casa Il piano fu sottopova società, Domus Certa Srl, che coined investire i sto a CentroMarca volse gli ex soci del complesso di Canizzarisparmi. Tutto Banca che, unica tra no, nell’impresa di entrare in possesso è proseguito le banche dell'area, dell’immobile a suo tempo prenotato, riper il meglio decise di approfonscattando parte dei soldi. fino al 2008, dirlo e valutarne le Alla proposta aderirono una quindicina di quando i soci, diverse implicazioni ex soci. distribuiti Domus Certa predispose un piano per su 4 complessi immobiliari, cominl’acquisizione all’asta del complesso di ciarono a notare il rallentamento Canizzano, il suo completamento, l’assedell’attività costruttiva. Chiesero così gnazione di parte delle unità immobiliari spiegazione al presidente ed al direttore agli ex soci e la vendita sul mercato delle dei lavori. rimanenti. Ad un primo controllo risultò che i conti Il piano fu sottoposto a CentroMarca Banerano in rosso e la gestione totalmenca che, unica tra le banche dell’area, decise te confusa. Tre soci vennero nominati lidi approfondirlo e valutarne le diverse imquidatori, a giugno 2009, per redigere un plicazioni. Ciò che emergeva, oltre alla sopiano di salvataggio, concludere i cantieri stenibilità economica dello stesso, era la riattivi e liquidare la Cooperativa. L chiesta, a CentroMarca Banca, di svolgere la funzione sociale di banca del territorio, suo elemento fondante. Questa considerazione ha convinto CentroMarca Banca a finanziare l’operazione permettendo così ad una quindicina di ex soci della fallita Cooperativa Unità di entrare in possesso della propria abitazione. Il 28 ottobre 2010 Domus Certa si è aggiudicata l’immobile all’asta ed ha iniziato e completato la prima tranche di lavori. Il 15 ottobre 2011 c’è stata la consegna ufficiale delle chiavi al primo gruppo di ex soci. Nel frattempo i lavori proseguono e saranno completati entro aprile 2012. Questa storia, iniziata in modo triste ma con un epilogo positivo, è la dimostrazione tangibile di cosa sia possibile realizzare quando le forze sane del nostro territorio si uniscono. Alessandro Macatrozzo, Domus Certa Srl sotto: Il residence La Fenice di Canizzano dicembre 2011 STIAMOinsieme | 27 AZI ENDE “ Che si tratti di fieno, di vino o di erbe aromatiche, bisogna riuscire a tradurre questi profumi in piacevolezza ed originalità fino a raggiungere un retrogusto che permanga a lungo dopo l’assaggio ” Casearia Carpenedo: innovativi per tradizione, appassionati per vocazione Dalla scoperta del Formaggio Ubriaco® alla produzione di sensazioni. L a passione di stagionare ed affinare i formaggi, Antonio Car- in piacevolezza ed originalità fino a raggiungere un retrogusto penedo, titolare dell’azienda La Casearia Carpenedo srl a gradevole che sorprenda e che permanga a lungo dopo l’assaggio. Camalò di Povegliano, ce l’ha sempre avuta: gliel’ha trasmes- Fieno, foglie di noce, vinacce, cenere sono tutti ingredienti che sa il padre Ernesto, commerciante di generi alimentari sin dal 1900. Antonio Carpenedo ha scoperto e rivisitato per il settore caseario, grazie alle caratteristiche che più lo contraddistinLa grande avventura di Antonio Carpenedo, allora guono: curiosità e creatività. titolare di caseificio, comincia nel 1976. In quell’anOltre ad affinare i formaggi, La Casearia Carpeneno, infatti, riscopre la tradizione del formaggio Affinare formaggi è do srl si occupa anche della creazione di formagpassato nel mosto d’uva. un'arte che coniuga gi ideati e controllati nell’intera filiera produttiva La scoperta porta, in poco tempo, alla nascita fantasia, creatività come accade per il formaggio Monteo e Gran Mondel Formaggio Ubriaco®, marchio che l’azienda ed esperienza perteo che stanno riscontrando notevoli apprezzaha poi registrato. chè significa dare menti dai consumatori. La realizzazione di queste Da quel giorno l’idea di Antonio Carpenedo di conforma ad un'idea, ad prelibatezze viene assegnata a caseifici selezioferire particolari profumi e sapori ai formaggi, diuna sensazione, ad nati e di fiducia. venta una realtà che lo porterà a creare molti forun profumo Con la stessa cura e la medesima passione, l’azienda maggi di successo. I formaggi nati dal suo lavoro sono firmati da passione ed esperienza e vengono apprezzati non fondata da Antonio Carpenedo seleziona e distribuisce in esclusiva specialità casearie a produzione limitata come il Franzedaz solo in Europa, ma anche in molti altri paesi del mondo. Molte sono le riviste giornalistiche che hanno scritto dei formag- d’alpeggio prodotto a latte crudo solo nel periodo estivo, il Don Carlo antico formaggio gi della Carpenedo non medioevale sempre a latsolo italiane ma anche te crudo e molti altri. estere come WineEnLa qualità dei formaggi thusiast magazine e San de La Casearia, infine, si Francisco Chronicle. unisce al massimo riAffinare formaggi è spetto per l’ambiente: un’arte che coniuga fanl’azienda si è dotata di tasia, creatività ed espeun importante impianto rienza perché significa fotovoltaico che consenriuscire a dare forma ad te un notevole risparmio un’idea, ad una sensazioenergetico ed allo stesso ne, ad un profumo: che tempo una minore emissi tratti di fieno, di vino sione di CO2. o di erbe aromatiche, bisogna riuscire a traCasearia di Carpenedo durre questi profumi 28 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “ Si avvicenda a Gianni Ambrogio, primo artista di cui CentroMarca Banca ha voluto promuovere l’Opera con l’intenzione di favorire l’arte e la cultura locale ” CULT URA CentroMarca Banca per l’arte. Espone a Carità di Villorba Tiziano Ronchin Allievo di Gianni Ambrogio, sarà presente per alcuni mesi in filiale con le sue opere. C entroMarca Banca ospiterà nei prossimi mesi una mostra di tre opere appartenenti all’artista locale Tiziano Ronchin, nella filiale di Carità di Villorba. Ronchin si avvicenda così a Gianni Ambrogio, primo artista di cui CentroMarca Banca ha voluto promuovere l’Opera con l’intenzione di favorire l’arte e la cultura locale. Nato il 15 marzo 1943 muove i primi passi nel mondo dell’arte pittorica come autodidatta. Tuttavia negli anni ’80 comincia a sentire l’esigenza di confrontarsi con realtà pittoriche esterne alla sua. Negli anni ’90 approda così presso lo studio di Carità di Villorba di Gianni Ambrogio, che diviene suo maestro, e fonda, dopo mesi di intensa ricerca artistica il “Gruppo del Sagittario”. Matura diverse esperienze artistiche anche grazie ad alcuni viaggi all’estero. Oggi vive a Mogliano Veneto, città nella quale ha sede anche il suo studio in via Antonini 4. Ronchin ha partecipato a diversi concorsi locali e nazionali ottenendo i consensi della critica; è presente nel catalogo Arte Moderna di Mondadori e le sue opere sono esposte in Italia ed all’estero. La pittura di Tiziano Ron- chin si caratterizza per l’intensa esigenza di comunicare le emozioni. Il suo forte è l’informale. Dotato di un gesto pittorico vibrante riesce a tradurre ciò che vede e ciò che sente in poesia. Si tratta di un informale che permette di riconoscere il tratto di ciò che rappresenta senza tuttavia togliere quell’aurea mistica che ci si aspetta da questo tipo di pittura. Un suo ritratto viene fornito dal maestro Gianni Ambrogio: “Nei primissimi anni Novanta nel mio studio di via Solferino a Carità di Villorba, avevo iniziato ad insegnare disegno, pittura ed estetica a vari gruppi di artisti o aspiranti tali, distribuiti nei vari giorni della settimana. Il gruppo più evoluto e compatto era quello del lunedì sera che, con eroica baldanza, si era autodefinito “I Magnifici Sette”, sei componenti più me stesso che con loro avevo, qualche volta, collaborato alla fattura di alcune opere da esporre in luoghi pubblici. Furono anni di felicità creative e di lavoro entusiasmante. Tiziano Ronchin faceva parte di questo gruppo e fu uno fra i migliori allievi, il primo a capire che l’arte non poteva essere mimesi bensì fantasia e trasfigurazione.” “Ora – conclude il maestro Gianni Ambrogio - espone alcune opere in piazza Aldo Moro, nella filiale di CentroMarca Banca, che ci permetteranno di verificare a quale punto è arrivato il suo percorso creativo.” dicembre 2011 STIAMOinsieme | 29 CULT URA “ Durante un soggiorno ai Caraibi, in un momento di profonda ricerca artistica e crescita personale Gianni Piva capisce che l’arte può essere la sua vita. ” CentroMarca Banca per l’arte. Gianni Piva a Silea La filiale di Silea ospita, dallo scorso aprile, le opere dell’artista trevigiano Gianni Piva. fonda ricerca artistica e crescita personale Gianni Piva capisce che l’arte può essere la sua vita. È questa esperienza esotica che, nel 1998, fa esplodere i colori, i profumi, i suoni, i gusti e l’artista crea opere su opere. Il risultato sono quadri scoppiettanti, brulicanti di colori intensi, vivi. Il colore, assimilato durante il periodo caraibico permane nelle sue opere attuali, così come deriva dalla stessa ricerca anche l’uso di materiali insoliti che rendono la sua pittura sperimentale. La sua pittura non ha maestri; non arriva da lezioni accademiche. È solo e solamente l’arte di Gianni Piva. Che esce dai soliti schemi. D a aprile 2011 la neonata filiale di Silea di CentroMarca Banca ospita le opere di Gianni Piva, artista trevigiano tra i più attivi del panorama veneto sia in Italia che all’estero. Durante la sua carriera artistica Gianni Piva ha esposto nelle più importanti gallerie e musei internazionali: dall’Interios Studios di Miami nel 1999 fino al Museo dell’Arte Moderna di Pechino nel 2011, passando per la galleria San Francesco di Treviso, la Galleria Oliveira di Città del Messico, la Art Design di Milano, la Galleria Azuci di Tokyo, la Magazine Art di New York, la Galleria Villa de l’Este di Barcellona, la Body Art Gallery di San Francisco, la GM Art Galleries di Londra, la Bonded Warehouse di Kyev per arrivare nel 2009 alla Red Gallery di Dubai, al Molino Stucky di Venezia, alla Galleria Maura Wasescha di Saint Moritz, alla Luxury Art di Abu Dhabi. Nel 2010 ha esposto al Museo La Filanda di Roccalumera (Messina), all’Art Expo di Amsterdam e al Carousel du Louvre a Parigi. È lo sguardo del bambino che si esalta, si emoziona, si incupisce quello di Gianni Piva; artista trevigiano nato nel 1967, professionista dell’arte da dieci anni. La pittura ce l’ha nel sangue fin da piccolo. Durante un soggiorno ai Caraibi, in un momento di pro- L’opera d’arte di Piva nasce in contemporanea con l’emozione dell’autore e assieme a questa cresce e si sviluppa. Il punto di partenza è proprio una scarica energetica. È per questo che nel suo modo di fare arte non esistono bozzetti o disegni preparatori. Si tratta di un momento, qualcosa di istantaneo. Il risultato finale corrisponde all’elaborazione massima dell’energia, a livello interiore. I suoi informali non sono astratti: sono lo sguardo del poeta che osserva, da vicino o da lontano, la natura. Nella sua ricerca pittorica domina la natura: fiori, spighe, alberi, montagne, mare, cielo appaiono sempre sia che si tratti di pittura figurativa che di informale. L’obiettivo del suo lavoro è produrre dei colpi d’occhio che scatenino un nuovo ciclo di energia emozionale nell’osservatore. 30 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “ Quando cantiamo, vogliamo donare i nostri sentimenti e le nostre emozioni a chi ci ascolta ” CULT URA Cantare è donare, le “Voci del Sile” allietano il Natale trevigiano Coro “Voci del Sile”, programma fitto di appuntamenti per il Natale 2011. S iamo il Coro “Voci del Sile” di Quinto di Treviso, ringraziamo CentroMarca Banca per la collaborazione e il sostegno che negli anni ci ha sempre riservato. Il Coro è sorto su iniziativa di un gruppo di amici e si è costituito a Quinto di Treviso nel 1980. La passione per il canto e l’amicizia sono le caratteristiche che distinguono da sempre il gruppo. Dal 1997 siamo diretti dal Maestro Raffaela Pupo. Il nostro repertorio comprende canti di ispirazione popolare, di montagna e natalizi; alcune selezioni delle nostre “cante” sono state registrate in quattro musicassette e cinque CD. In questi trentadue anni il Coro si è esibito in molte città italiane tra cui Venezia, Vicenza, Parma, Brescia, Lucca, Latina, Roma, Gorizia, Udine, Monfalcone, Varese, Cuneo, in alcune città europee come Parigi, Barcellona, Praga, Umago, Buje, Lugano, Czestochowa ed anche città oltreoceano in Brasile. Il coro si trova due volte la settimana nella sede messaci a disposizione dal Comune di Quinto di Treviso in Via Manzoni n. 2, a Quinto di Treviso. “Cantare è donare”, noi, quando cantiamo, vogliamo donare i nostri sentimenti e le nostre emozioni a chi ci ascolta: questa è la nostra motivazione fondamentale. Il cantare ci mantiene giovani; il ritrovarci due volte la settimana è un impegno ma permette a noi di liberarci dalle normali tensioni e dai problemi quotidiani, staccarci dalla televisione e diventare noi stessi protagonisti del nostro tempo libero per vivere con intensità la nostra amicizia. Se a qualche amico piace cantare, venga presso la nostra sede ed incontrerà tanti altri amici. Ci troviamo ogni martedì e venerdì dalle 20.30 alle 22.30. Siamo un coro maschile attualmente composto da 38 elementi, tutelato da uno statuto che prevede un consiglio direttivo, composto da Antonio Cagnin, presidente, Raffaela Pupo, direttore, Danilo Antonello, segretario, Severino Toscan, cassiere, Ampelio Amadio, consigliere, Maurizio Busatto, consigliere, Umberto D’Alessi, consigliere, Franco Giovannini, consigliere. sopra: Il Coro Voci del Sile Ecco le date del Coro: 07 Dicembre S. Cristina di Quinto ore 20:45 10 Dicembre S. Giuseppe di Treviso ore 20:45 11 Dicembre Morgano ore 15:30 14 Dicembre Cittadella (PD) - Chiesa dell’Ospedale ore 17:00 17 Dicembre Quinto di Treviso ore 20:45 26 Dicembre Treviso, Santa Maria Maggiorre ore 20:45 08 Gennaio Zero Branco presso la Casa di Riposo ore 15:30 In questo periodo stiamo preparando il repertorio natalizio, un momento, per il nostro coro, molto impegnativo. Auguriamo a CentroMarca Banca e a tutti i lettori un Buon Natale e un felice 2011. Antonio Cagnin, Presidente del Coro Voci del Sile dicembre 2011 STIAMOinsieme | 31 CULT URA “ Si impegna nel fornire alla cittadinanza supporti culturali innovativi. Svolge da anni un’intensa attività formativa rivolta ai docenti della scuola italiana ” Associazione Eco-Filosofica. La formazione dei docenti della scuola italiana L’Associazione di volontariato si occupa da trent’anni della formazione del personale scolastico. L ’Associazione Eco-Filosofica (AEF) è un’organizzazione di volontariato sorta a Treviso nel 1980: si occupa di ecologia, intercultura, scienza, spiritualità, decrescita, filosofia antica e moderna con particolare attenzione per l’attualità e per le gravi emergenze del nostro tempo. Si impegna nel fornire alla cittadinanza supporti culturali innovativi. Svolge da anni un’intensa attività formativa rivolta ai docenti della scuola italiana. La produzione è consultabile al sito www. filosofiatv.org. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) ha incluso la nostra Associazione nell’elenco dei soggetti accre- ditati per la formazione del personale scolastico. Ricordiamo alcune iniziative organizzate dall’AEF in questi anni: • convegno sul documento programmatico del Ministero dell’Ambiente “Gli Alfabeti Ecologici” per innovare la didattica, con la partecipazione del sottosegretario prof.ssa Laura Marchetti; • seminario didattico nazionale sulla tutela e salvaguardia del territorio, patrocinato dal Miur e dal Consiglio d’Europa; • un ciclo di tredici teleconferenze, in corso, sul tema “Scuola e paesaggio”, patrocinate dall’Ufficio Scolastico Regionale e ambientate in vari Istituti Superiori di Treviso. A queste teleconferenze, nel nostro sito, si sono collegate in tempo reale numerose scuole della penisola. Svolge da anni Nell’ambito di questa iniziativa, un'intensa attività sono previsti per i prossimi formativa rivolta ai mesi altri incontri che rientrano docenti della scuola nel progetto “Obiettivo Futuro italiana Sostenibile”: - Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, già direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, ex presidente del Consiglio Superiore dei Beni Artistici, direttore del Getty Research Institute di Los Angeles e docente alla Cátedra del Prado di Madrid; presenterà il suo ultimo libro “Paesaggio Costituzione cemento. Una battaglia per l’ambiente contro il degrado civile”; - Pietro Laureano, architetto e urbanista, consulente Unesco per le zone aride, la civiltà islamica e gli ecosistemi in pericolo, coordina progetti con vari organismi internazionali in tutto il Mediterraneo, Yemen, Mauritania ed Etiopia; ha insegnato nelle Facoltà di Architettura delle Università di Firenze, Algeri e Bari e nei master di alta formazione; - Gino De Vecchis, ordinario di geografia presso l’Università La Sapienza di Roma e presidente nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG); presenterà il testo per l’insegnamento della geografia negli Istituti d’Istruzione Superiore “Educare il territorio – educare al territorio”, curato da Cristiano Giorda e Matteo Puttilli, docenti di Didattica della Geografia presso l’Università di Torino. L’anno nuovo inizierà con un incontro dedicato al tema di attualità “Etica pubblica e cura per il bene comune”, con Cinzia Mion (dirigente scolastico). Per date e ulteriori dettagli, visitare il sito dell’associazione. Associazione Eco-Filosofica 32 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “Il nuovo oratorio vuole diventare un ponte tra parrocchia e società, attirando con iniziative culturali e sociali tutte le persone che vivono nel territorio. ” SO CIALE Preganziol. Apre il nuovo oratorio per la comunità CentroMarca Banca ha sostenuto il progetto attraverso una donazione. S arà ultimato a fine 2011 il nuovo oratorio parrocchiale di Preganziol. Un anno e mezzo di lavori per costruire un’opera destinata a tutta la comunità. Il progetto, messo a punto dall’architetto Daniele Paggiaro e approvato dalla competente Soprintendenza, è costato 1,5 milioni di euro di cui, 630mila derivanti da un contributo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), 320mila dai risparmi della sopra: la consegna della donazione parrocchia ed i restanti da un finanziamento agesotto: il portale ristrutturato volato e donazioni private. Anche CentroMarca Banca ha fatto la sua parte. In linea con i suoi principi di sussidiarietà e promozione del benessere del territorio ha stanziato una donazione, consegnata dal Presidente Tiziano Cenedese e dal Direttore Generale Roberto Faggiani al parroco don Fervido Cauzzo, nel Natale del 2010, e ha previsto un finanziamento agevolato ad hoc. Il nuovo oratorio vuole diventare un ponte tra parrocchia e società, attirando con iniziative culturali e sociali tutte le persone che vivono nel territorio. Ciò che la parrocchia ha in mente è Anche CentroMarca di far diventare l’oratorio un centro di aggregazione. Banca ha fatto la L’oratorio, inoltre, nasce da un percorso di fede compiuto da sua parte. In linea un’apposita commissione che si è incaricata, in fase prelimicoi suoi principi di nare, di riflettere sul ruolo di questa struttura e sussidiarietà e prosulla sua dimensione comunitaria. Si porrà accanmozione del benesto alle famiglie per costruire con esse un rapporto sere del territorio fatto di dialogo, fiducia e sostegno. Il nuovo oratorio ha preso il posto di una costruzione sorta negli anni ’50 per onorare un voto alla Madonna effettuato durante la seconda guerra mondiale. Il voto chiedeva che i ragazzi di Preganziol partiti per il fronte tornassero a casa. Sorse così il cinema Disney. Nel 1993, l’allora parroco don Gianni Zamprogna, propose di costruire, al posto del vecchio cinema, un oratorio. Il progetto è divenuto realtà. Per tenere vivo il legame con il passato e fede al voto alla Madonna è stato mantenuto il vecchio portale del cinema. Oggi il nuovo oratorio, che verrà presumibilmente inaugurato ad aprile 2012, è composto da: •un atrio aperto all’esterno, tre aule, una stanza ad uso ufficio e un’ampia sala, al piano terra; •un’aula, uno spazio apposito per riunioni assembleari, gruppi famiglie, genitori ed associazioni, una grande Sala Auditorium con circa 300 posti a sedere, al primo piano; •cinque aule e la gradinata dell’Auditorium, al secondo piano. Il nuovo oratorio di Preganziol, progettato secondo le ultime leggi sull’isolamento, consentirà di abbattere le dispersioni invernali e garantire il comfort nel periodo estivo. Infine l’edificio è stato dotato di impianto fotovoltaico ed impianto geotermico per consentire la produzione in proprio di energia elettrica e termica riducendo in modo consistente i costi di gestione e le emissioni di anidride carbonica. Cristina Tronchin C M Y CM MY CY CMY K 34 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “ La Fiera, che richiama ogni anno migliaia di visitatori, sembra risalire a prima del 661 d.C. ” EVENTI Fiera di Santa Lucia di Piave. Una storia lunga più di 1350 anni La Fiera ha fatto dell’innovazione nel settore primario il suo fiore all’occhiello. I l 10, 11 e 12 dicembre scorsi il massimo della tecnologia in fatto di macchine agricole, macchine per movimento terra ed edili ed il meglio quanto a bestiame e prodotti agricoli sono approdati a Santa Lucia di Piave per la 1351esima edizione della Fiera. La moderna struttura di 2.800mq interni e 800mq esterni, messa a punto all’interno della ex Filanda Ancillotto, ha ospitato stand ed espositori provenienti da tutto il Veneto ed il Nord Italia, rinnovando lo spessore che la Fiera di Santa Lucia ricopre da più di mille anni. La Fiera, che richiama ogni anno migliaia di visitatori, sembra risalire a prima del 661 d.C. (anno da cui si fa partire il conteggio delle edizioni). Santa Lucia di Piave, si pone storicamente al crocevia di importanti rotte commerciali che risalgono all’epoca romana come la via Claudia Augusta, la via Hungarica (prende il nome dai barbari magiari, detti Hungari o Ongari) e il guado sul Piave di Lovadina, uno dei principali raccordi tra Nord e Sud Italia fino alla costruzione, nel XVIII secolo, della Pontebbana. In epoca veneziana si espanse il commercio di prodotti con le città tedesche, austriache e fiamminghe. Da Santa Lucia di Piave partivano panni lavorati grezzi, frutta e vino; per contro i mercanti importavano lane provenienti dalle Fiandre, dall’Inghilterra, ferro, carbone e pece. Ma non solo. La fiera aveva assunto importanza anche per la compravendita di bestiame, cavalli e altri animali da allevamento. per la prima volta nel 1567, in un decreto Tuttavia la Fiera, o quantomeno il commerdei conti Collalto che istituiva il mercato cio nella zona di Santa Lucia di Piave, polocale il lunedì. Il decreto cita la Fiera in trebbe avere origini più antiche. Secondo quanto viene emanato in corrispondenza alcune tesi, infatti, il paese sarebbe sorto in dell’edizione annuale della corrispondenza di un mercato stessa. paleoveneto di cavalli dedicaÈ con la fine della La sua fama è incrementata nei to al dio Lught (Luce). Seconda Guerra secoli per diventare un punto Con l’espandersi del cristianeMondiale che la Fiedi riferimento per il commersimo il paese avrebbe preso ra prende l'attuale cio di bestiame, granaglie, atil nome dalla martire Santa configurazione gratrezzi e carri agricoli, ed opere Lucia, proprio per l’affinità di zie all'introduzione di artigiani locali, tra il 1800 e “Lucia” con la parola luce, che di spazi dedicati alla il 1900. È con la fine della Sene divenne patrona. Prima tecnologia conda Guerra Mondiale che la data certa sull’esistenza di una Fiera prende l’attuale configurazione grazie comunità cristiana a Santa Lucia di Piave è all’introduzione di spazi dedicati alla tecnoil 1177, con una citazione della chiesa locale logia: gli ultimi ritrovati in fatto di attrezzatuall’interno della bolla di Papa Alessandro III. ra e macchine agricole, e di automatismi per L’esistenza di una chiesa è sinonimo di “samovimenti di terra ed edilizia vengono pregra” e di “fiera”. In epoca medievale Sansentati ogni anno alla Fiera di Santa Lucia. ta Lucia di Piave divenne teatro, il 13 Con l’introduzione di prodotti del setdicembre di ogni anno, della sagra patore agro-alimentare, nel 1990, si recutronale di Santa Lucia e della fiera attipera, inoltre, l’antica tradizione delle rando devoti, pellegrini e mercanti. Mentre merci. Infine, con l’approdo nel terzo milla sagra si animava sul sagrato della chiesa, lennio la Fiera di Santa Lucia ha iniziato a la fiera si svolgeva in un prato comunale indare spazio a tanti nuovi settori di interesse colto, detto “campagnata”, in località Portici. per il pubblico come bioagricoltura, inforL’area destinata nel Medioevo all’antica fiera matica in agricoltura, giardini, agriturismo, si trovava di fronte al terreno dove sarebbe pane e prodotti caseari tipici. sorta, qualche secolo dopo, la Filanda Ancillotto (attuale Fiera), ed in corrispondenza Cristina Tronchin del “Palazzon Grando” sede del conte VinI dati e le informazioni contenute ciguerra Giacomo di Collalto (palazzo annell’articolo sono tratti dal testo di dato distrutto). Innocente Soligo, inserito nel sito del La presenza della Fiera di Santa Lucia Comune di Santa Lucia di Piave. tuttavia viene documentata ufficialmente dicembre 2011 STIAMOinsieme | 35 TECNO LOGIA “ Steve Jobs, classe 1955, incarna il sogno americano. Nato povero e solo è riuscito a mordere il mondo e a cambiarne completamente il volto. ” Steve Jobs. La rockstar dell’informatica che ha cambiato il Terzo Millennio Breve storia del genio di Cupertino, della sua intelligenza e del suo fiuto per gli affari. " Stay hungry, stay foolish”. Siate affamati, siate folli. Un invito ad avere sempre sete di conoscenza, a seguire le proprie passioni. A rivolgerlo è stato Steve Jobs, il defunto fondatore della Apple (società americana leader nel settore dei computer e della tecnologia) a tutti gli studenti della Stanford University (Silicon Valley, California) in occasione della cerimonia di laurea del 2005. Chi era Steve Jobs? Genio dell’elettronica, manager di altissimo spessore, innovatore, esteta, una persona lungimirante, testarda e decisa. Jobs è stato tutto questo; pur non avendo inventato la filosofia “stay hungry, stay foolish” (frase che lui stesso ha ripreso dalla rivista Whole Earth Catalog del 1968) è stato il primo e l’unico ad incarnarla perfettamente. La sua morte (5 ottobre 2011) e la sua malattia (dal 2004 ha lottato contro il cancro al pancreas), hanno creato una specie di aurea mistica attorno a questa figura entrata, per il suo carisma, per le sue idee e per il duro lavoro, nell’Olimpo dell’informatica. Steve Jobs, classe 1955, incarna il sogno americano. Nato povero e solo è riuscito a mordere il mondo e a Jobs è stato tutto cambiarne completamente il volto. questo; pur non Abbandonato alla nascita dai genitori naturali, è stato adotavendo inventato tato dalla famiglia Jobs con la quale ha vissuto a Cupertino la filosofia “stay nella Silicon Valley, la parte terminale della Baia di San hungry, stay foolish”, Francisco dove si concentrano le più grandi aziende di eletè stato il primo e tronica al mondo. l’unico ad incarnarla Il suo rapporto con l’elettronica nasce quando è anperfettamente. cora bambino; incuriosito da un microfono con altoparlante che il suo vicino, Larry Lang tecnico della Hewlett Packard (prima azienda a produrre computer al mondo), aveva messo a disposizione di tutti i ragazzi nel giardino di casa, si avvicina a grandi passi al suo futuro. Si cimenta a soli undici anni con dei kit di hobbistica che permettono di costruire un oggetto elettronico con le proprie mani; a dodici anni si fa assumere come operaio estivo dalla Hp per mantenere economicamente il suo hobby. A tredici anni conosce Steve Wozniack, con il quale nel 1976, fonda la Apple nel garage dei genitori. Svolge il suo apprendistato come sviluppatore presso la compagnia elettronica Atari ed è proprio lì che una sera con l’altro Steve (Wozniack) abbozzano l’idea di un terminale di computer con lo schermo; quel terminale sarebbe diventato il primo pc Apple. In pochi anni la Apple diventa un colosso dell’informatica. Ma è proprio all’apice del successo aziendale che il suo stesso staff decide di escludere Steve dall’azienda. Jobs viene ritenuto uomo di poca esperienza per gestire la nascita dei nuovi prodotti. Non ne fa un dramma. Sicuro delle sue potenzialità fonda la NeXT, un’azienda produttrice di sistemi operativi per pc ed acquista da George Lucas (regista di Guerre Stellari) la Pixar. Per dieci anni lavora al progetto di un film completamente realizzato con l’animazione digitale; progetto che si concretizza nel 1996 con l’uscita di Toy Story. Nel frattempo la Apple si avvia al declino. Nel 1996, lo staff richiama Jobs che ritorna come Amministratore Delegato. La ventata di innovazione cambia l’azienda che risorge dalle sue stesse ceneri e si afferma come regina indiscussa della Silicon Valley. Jobs ritorna ragazzino: sforna idee su idee, riforma l’informatica, la musica, la telefonia, l’informazione. Crea una comunità di fans che guarda ad Apple come ad una rockband di fama planetaria. Impartisce insegnamenti di vita come “dovete credere in qualcosa” e “il tempo è limitato, non sprecatelo vivendo la vita degli altri”. L’essenza dello “Stay hungry, stay foolish”. Nemmeno la morte ha colto di sprovvista il genio di Cupertino. Prima di andarsene ha lasciato in eredità alla sua azienda e al mondo soluzioni tecnologiche che domineranno il futuro. Cristina Tronchin 36 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “ Vogliamo ancora sentire il cuore che “batte a mille”; sentire la tensione che ti avvampa, il respiro che si interrompe, un nodo alla gola. E chissà che anche quest’anno non sia così ” SPORT Emozioni positive. La carica di energia della Polisportiva Preganziol Il lavoro degli ultimi anni ha premiato il Volley Preganziol che si appresta alla prima stagione in B2. F ornire emozioni positive è diventato il motto della Polisportiva Preganziol. La promozione in serie B2, buoni successi nelle serie minori, un settore giovanile florido e ricco di risultati, una collaborazione proficua con la società Albatros (altro pilastro della pallavolo trevigiana) ha garantito per la scorsa stagione e quella ora in corso una girandola di gioie ed emozioni difficili da scardinare. Una promozione che vede per la prima volta la Polisportiva impegnata in una competizione di altissimo livello e che sta permettendo a tutte le giocatrici e lo staff di portare in campo il frutto di mesi di allenamento, e di acquisire esperienza per le stagioni future. I risultati ottenuti in prima squadra sono la punta di un iceberg che include alla base un lavoro di promozione del volley e di crescita distribuita nelle stagioni agonistiche passate. Un lavoro che CentroMarca Banca ha sostenuto negli anni attraverso la tradizionale politica di sostegno al territorio e di tutte le sue realtà ed espressioni. Emozioni positive, dunque. Emozioni che lo staff della Polisportiva non nasconde: “Con questo slogan abbiamo raggiunto , non più tardi di cinque mesi fa (sembra già un secolo), l’ingresso ai piedi dell’Olimpo della Pallavolo nazionale. – spiega nella pubblicazione della Polisportiva, Lorenzo Chin, responsabile del settore volley - Sono state fortissime emozioni; emozioni sincere e condivise tra le giocatrici, tra squadra e pubblico, tra squadra e società. Poi le emozioni sono continuate con l’Albatros, le sue vittorie Provinciali e Regionali e poi ancora le premiazioni in Comune, in Provincia Il calendario di Gennaio: 07-01-2012 Fratte S.Giustina Pd Pol.Preganziol Tv 14-01-2012 Pol.Preganziol Tv Spes Belluno 22-01-2012 Beng Rovigo Volley Pol.Preganziol Tv 29-01-2012 Città Fiera Martign. Ud Pol.Preganziol Tv in alto da sinistra: Lidia Compagno (all.), Francesca Premier, Claudia Casarin, Lisa Savietto, Ylenia Mazzon, Francesca Perissinotto, Giulia Todaro, Martina Galea. in basso da sinistra: Angela Menegazzo (cap.), Federica Zanardo, Giulia Donadi, Elena Sartorato, Federica Rizzotto, Anna Busnardo, Federica Pezzato. ed in Regione (solo un mese fa). Per queste emozioni vale la pena di continuare ad allenare, faticare, arrabbiarsi. Solo per questo tipo di emozioni si rinuncia alle ferie e non si stacca nemmeno un giorno, nemmeno un’ora. Vogliamo ancora sentire il cuore che “batte a mille”; sentire la tensione che ti avvampa, il respiro che si interrompe, un nodo alla gola. E chissà che anche quest’anno non sia così. Abbiamo iniziato già con l’emozione di avere più ore a disposizione a Sambughè. Dopo 25 anni di attesa, c’è voluta la forza di volontà e la determinazione dell’Assessore Zamberlan, per farci allenare in un ambiente idoneo al nostro splendido sport. Questo è già molto per noi. Ma anche voi se osservate un po’, in silenzio, sentirete lo spirito sportivo entrare dentro di voi; sentirete un vortice di passione agonistica che vi prenderà e vi farà sentire ancora innamorati. Perché chi si innamora dello Sport e di “questo” sport lo sarà per sempre. E allora? Pronti e via alle emozioni positive.” 37 | dicembre 2011 STIAMOinsieme “ Le partite, veri e propri “test match stagionali”, aiuteranno a far crescere l’intesa tra gli atleti della formazione CentroMarca Banca Futsal Team. ” SPORT Cmb Futsal Team, l’avventura continua Si moltiplicano le iniziative per i colori di CentroMarca Banca. N ata solo da pochi mesi, la compagine di calcio a 5 che rappresenta la nostra banca sta iniziando a scrivere le prime pagine della sua storia. Questa avventura, iniziata dall’entusiasmo di alcuni colleghi, sta prendendo forma e diventando un vero e proprio progetto, regalando a chi lo vive, e non solo, un forte senso di appartenenza e condivisione. Una delle giornate più simpatiche e significative è stata la trasferta dello scorso settembre ad Auronzo di Cadore. La squadra, in quell’occasione è stata accompagnata e sostenuta anche da alcuni caparbi colleghi che hanno partecipato alla trasferta. L’amichevole, contro una rappresentativa squadra locale molto accomodante, si è svolta sotto una fitta pioggia. Tuttavia il match è stato solo il contorno della giornata, che ci ha riservato per il pranzo le più grasse risate. Uno dei nostri avversari, infatti, tale Nicola del Comelico, ha colorato il nostro pomeriggio suonando, con sopra: la formazione di CentroMarca Banca Futsal Team a fianco: il personale CentroMarca Banca al Rifugio Berti la sua fisarmonica, alcune canzoni popolari e raccontando tante barzellette pepate. Il pomeriggio è proseguito con una bella “scarpinata” in montagna. In quell’occasione solo alcuni della comitiva hanno raggiunto la vetta, fino ad arrivare al rifugio A. Berti a 1950m d’altitudine. La giornata, infine, si è conclusa con un’ottima birra a Pedavena, nel famoso birrificio vicino a Feltre. Un secondo appuntamento, che ha coinvolto oltre alla squadra anche un gran numero di dipendenti di CentroMarca Banca, è stato l’incontro/scontro tra il personale interno avvenuto il 29 settembre 2011. Una partita organizzata allo scopo di rendere sempre più affiatato questo gruppo di atleti, dove i bianchi di CentroMarca Banca hanno sfidato i blu di CentroMarca Banca. Una partita finita con la netta vittoria dei blu capitanati dal Vicedirettore Generale Claudio Alessandrini. La serata si è conclusa con una pizza collettiva tra vincitori, vinti e pubblico non pagante. Le partite, veri e propri “test match stagionali”, aiuteranno a far crescere l’intesa tra gli atleti della formazione CentroMarca Banca Futsal Team in vista del vero obiettivo dell’anno: il “Torneo delle Bcc” previsto per la primavera del 2012. Alberto Michieletto - Gigliola Lazzaro STIAMOinsieme dicembre 2011 | 38 brevi BANCA Nel prossimo numero daremo ampio spazio anche ai seguenti argomenti: “Convegno sui processi di internazionalizzazione delle imprese” Lunedì 28 novembre 2011 si è tenuto, presso la Sala Convegni del Centro Direzionale di via Selvatico 2, il “Convegno sui processi di internazionalizzazione delle imprese – Opportunità per le pmi italiane”. I relatori: dott. Rinaldo Sassi, amministratore delegato della società Scouting spa, dott. Ronnie Garattoni, manager responsabile della Scouting spa in India. Presenti anche i vertici di CentroMarca Banca. Temi trattati: scenario macroeconomico internazionale, paesi ad alto tasso di sviluppo visti come opportunità, casi concreti di internazionalizzazione, servizi CentroMarca Banca per l’attività all’estero delle imprese. Convegno “Il futuro del mondo agricolo” CentroMarca Banca ha organizzato, lo scorso mercoledì 30 novembre, il convegno: “Il futuro del mondo agricolo – Quali prospettive per il settore primario nei prossimi anni”. Il convegno, introdotto dal Presidente Tiziano Cenedese e dal consigliere Elio Tronchin ha fatto luce sugli scenari futuri della Politica Agricola Comune. Relatori della serata: dott. Francesco Rosa, Dirigente Responsabile dello Sportello Unico Agricolo dell’Avepa di Treviso, dott. Arturo Pizzolon, funzionario Avepa responsabile Macrofunzione Agroambiente, dott.ssa Immacolata Russo, specialista Settore Primario ed Infrastrutture di Iccrea BancaImpresa. Veneto) tutti i dipendenti di CentroMarca Banca per la convention annuale. La convention si è divisa in due momenti principali: conferenza dedicata ai concetti di progetto, squadra, allenarsi all’eccellenza; performance a sorpresa, un gioco che ha coinvolto tutto il personale. Corso di fotografia digitale Lo scorso novembre CentroMarca Banca ha avviato un corso di fotografia digitale rivolto a tutti i Soci. Il corso ha raccolto numerose adesioni e ha dato la possibilità a tutti gli appassionati di fotografia di imparare ad utilizzare le apparecchiature semiprofessionali digitali. Cinque gli incontri organizzati che si sono svolti nell’Aula Corsi di via Dante Alighieri 1 a Preganziol, con cadenza settimanale, dal 9 novembre al 5 dicembre. Quindicesima filiale per CentroMarca Banca Calendario 2012 Il calendario da tavola 2012 di CentroMarca Banca andrà a valorizzare gli artisti del territorio che nel 2011 hanno esposto nelle filiali. Verranno inserite opere di: Gianni Ambrogio (Carità di Villorba); Gianni Piva (Silea); Tiziano Ronchin (Carità di Villorba); Giampaolo Corona (Paese). 02 dicembre 2011. Convention dei dipendenti a Villa Braida: conferenza e performance a sorpresa Venerdì 2 dicembre scorso si sono riuniti, a Villa Braida (Mogliano CentroMarca Banca è lieta di annunciare che entro i primi mesi del 2012 verrà inaugurata la quindicesima filiale. La filiale verrà aperta nell’ala sud del Centro Direzionale in uno spazio apposito e separato dal resto del corpo della villa. LA BANCA PER TE: GLOSSARIO »» Avanzo primario: differenza tra entrate fiscali e spesa pubblica senza considerare gli interessi sul debito. »» Debito pubblico Il debito contratto dallo Stato per finanziarie il disavanzo complessivo. Il disavanzo complessivo è la differenza tra entrate fiscali dello Stato, meno le spese (sanità, amministrazione pubblica, ecc.), meno gli oneri finanziari pagati sul debito già in circolazione. Il debito viene contratto tramite il collocamento di titoli obbligazionari rappresentativi (BOT, BTP, ecc.) sottoscritti da privati, banche, istituzioni finanziarie, ecc. »» Titoli di Stato: titoli obbligazionari emessi dal Tesoro italiano rappresentativi del debito pubblico. »» Btp: Buoni del tesoro poliennali. Sono i titoli obbligazionari a medio/lungo termine e a tasso di interesse fisso, rappresentativi del debito pubblico, emessi dal Tesoro italiano per finanziare il disavanzo complessivo. »» Bund: diminutivo di “Bundesobligationen” in tedesco, obbligazioni federali. Sono i titoli obbligazionari a medio/lungo termine e a tasso di interesse fisso, rappresentativi del debito pubblico, emessi dal Tesoro tedesco per finanziare il disavanzo complessivo. »» Spread: in inglese significa letteralmente “estensione”. Rispetto ai titoli obbligazionari rappresentativi del debito, per spread si intende il differenziale di rendimento fra due titoli di diverso emittente (es.: tra i titoli di Stato emessi dall’Italia e quelli e messi dalla Germania). »» Prodotti finanziari: l’insieme degli strumenti finanziari e ogni forma di investimento di natura finanziaria. Rappresentano in genere il capitale (azioni e derivati), il debito (obbligazioni e derivati), le commodities (materie prime e derivati). »» Mercato finanziario: il luogo di scambio dei prodotti finanziari »» Mutui subprime: mutui concessi a soggetti incapaci di accedere al credito alle normali condizioni “di mercato”, in quanto privi dei requisiti di merito quali, il reddito, la solvibilità, ecc. »» Attivi bancari “spazzatura”: attività finanziarie il cui valore si è fortemente svalutato o azzerato e non sono pertanto scambiabili nel mercato. »» Ricapitalizzare: aumentare il capitale sociale mediante nuovi conferimenti in denaro, in natura (conferimenti patrimoniali: immobili, macchinari, ecc.), o con l’utilizzo di riserve accantonate. Nelle società per azioni avviene tramite l’emissione di nuove azioni. »» Prodotto Interno Lordo: il valore complessivo dei beni e servizi prodotti in un Paese in un intervallo di tempo (es. un anno) destinati agli usi finali (consumi finali, investimenti, esportazioni nette). Non vengono considerati i cosiddetti “consumi intermedi” cioè il valore dei beni utilizzati nel processo produttivo. »» Potere di acquisto: la capacità di spesa dei consumatori determinata dalla relazione di base reddito/ prezzo dei beni e funzione della propensione al consumo, a sua volta legata a molteplici fattori, alcuni dei quali tecnici (ad esempio il tasso di interesse) altri tipicamente sociali (ad esempio la fiducia). »» Bolla speculativa: sviluppo squilibrato dell’economia e dei mercati finanziari che può essere determinato da un eccesso di domanda di uno o più beni con un conseguente aumento repentino dei prezzi e dei profitti aziendali (bolla dal lato della domanda), oppure da un eccesso di investimenti in uno più settori produttivi per le sopravalutazioni dei profitti attesi (bolla dal lato dell’offerta). In genere le bolle speculative si sviluppano su entrambi i fronti, eccesso di domanda e eccesso di investimenti. www.centromarcabanca.org e-mail: [email protected]