Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011

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Stiamo Insieme - n. 32 - Dicembre 2011
Poste Italiane Spa – spedizione in Abbonamento Postale – DL 335/2003 (conv. In L. 27/02/04 n.46) art. 1 comma 1 / Treviso n. 81/03 – Anno 9° - nuova serie – n.32 – Dicembre 2011
Dicembre 2011
N° 32
Sergio Zanatta.
Saluto all’ex Vicepresidente
a pag. 6
Borse di studio, segni di merito
e riconoscimenti ai Soci
a pag. 7
CentroMarca Banca
al Parlamento Europeo
a pag. 14
CentroMarca Banca incontra
i nuovi Soci
a pag. 18
Scultura posta all'ingresso delle
Camere del Parlamento Europeo
di Bruxelles, rappresenta le
interconnessioni tra i popoli dell'UE
FILIALI
»» Centro Direzionale
»» Filiale di Quinto di Treviso
»» Sede di Preganziol
»» Filiale di Paese
»» Filiale di S. Cristina di Quinto
»» Filiale di Casale sul Sile
»» Filiale di Zero Branco
»» Filiale di Maserada sul Piave
Via R. Selvatico, 2 (angolo Via Terraglio) - 31100
Tel. 0422 6316 r.a. - Fax 0422 633079
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Viale Caccianiga, 9 - 31052
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Via Sant’Angelo, 86 - 31100
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»» Filiale di Carità Villorba
Via XX Settembre, 11 G - 31050
Tel. 0422 910151 - Fax 0422 619829
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Ce vi augura elice 2 0 12!
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3 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
SOMMARIO
LE RUBRICHE DI STIAMO INSIEME
Dossier
Posta ›› pag.4
› CentroMarca Banca, nuovo ponte
tra imprese del territorio e Unione
Europea ›› pag. 14
Editoriale ›› pag.5
Rubrica soci ›› pag. 20
Brevi banca ›› pag. 38
Cultura
LA BANCA PER TE: GLOSSARIO
› CentroMarca Banca per l’arte.
Espone a Carità di Villorba Tiziano
Ronchin ›› pag. 28
La banca
› CentroMarca Banca per l’arte.
Gianni Piva a Silea ›› pag. 29
› CentroMarca Banca saluta il
commendatore Sergio Zanatta
›› pag. 6
› Cantare è donare, le “Voci del Sile”
allietano il Natale trevigiano
›› pag. 30
› CentroMarca Banca premia le
eccellenze del territorio ›› pag. 7
› Associazione Eco-Filosofica. La
formazione dei docenti della scuola
italiana ›› pag. 31
› CentroMarca Banca dà voce ai
giovani ›› pag. 9
› Dalle filiali - La filiale di Zero
Branco si fa bella ›› pag. 13
› 11/11/2011. CentroMarca Banca
accoglie i nuovi Soci ›› pag. 18
Aziende
› Casearia Carpenedo: innovativi
per tradizione, appassionati per
vocazione ›› pag. 27
Sociale
Attualità
› Preganziol. Apre il nuovo oratorio
per la comunità ›› pag. 32
› Risparmio, patrimonio e avanzo.
Le tre roccaforti del sistema
economico italiano ›› pag. 10
Eventi
Territorio
Tecnologia
› Convegno sulla previdenza
integrativa. Pensioni: che futuro
dobbiamo attenderci? ›› pag. 23
› Steve Jobs. La rockstar
dell’informatica che ha cambiato il
Terzo Millennio ›› pag. 35
› La Protezione Civile a Treviso
›› pag. 24
Sport
› Residence La Fenice. Un sogno
che si realizza ›› pag. 26
Sergio Zanatta.
Saluto all’ex Vicepresidente
a pag. 6
Borse di studio, segni di merito
e riconoscimenti ai Soci
a pag. 7
CentroMarca Banca
al Parlamento Europeo
a pag. 14
CentroMarca Banca incontra
i nuovi Soci
a pag. 18
Scultura posta all'ingresso delle
Camere del Parlamento Europeo
di Bruxelles, rappresenta le
interconnessioni tra i popoli dell'UE
Rubrica dipendenti ›› pag. 16
›› pag. 39
Poste Italiane Spa – spedizione in Abbonamento Postale – DL 335/2003 (conv. In L. 27/02/04 n.46) art. 1 comma 1 / Treviso n. 81/03 – Anno 9° - nuova serie – n.32 – Dicembre 2011
Dicembre 2011
N° 32
› Fiera di Santa Lucia di Piave. Una
storia lunga più di 1350 anni ›› pag. 34
› Emozioni positive. La carica di
energia della Polisportiva Preganziol
›› pag. 36
› Cmb Futsal Team, l’avventura
continua ›› pag. 37
STIAMO INSIEME
PERIODICO
DI INFORMAZIONE BANCARIA
E CULTURA LOCALE
DI CENTROMARCA BANCA
CREDITO COOPERATIVO
Poste Italiane Spa – spedizione
in Abbonamento Postale – DL 335/2003
(conv. In L. 27/02/04 n.46) art. 1
comma 1 / Treviso n. 81/03
Anno 10° - nuova serie
n.32 - Dicembre 2011
Editore: CentroMarca Banca
Direttore: Tiziano Cenedese
Direttore Responsabile: Cristina Tronchin
Responsabile Editoriale: Gruppo Santa Fe
Autorizzazione Tribunale di Treviso
N. 1166 del 30/07/2002
Redazione: CentroMarca Banca
via D. Alighieri, 2 -31022 Preganziol (Tv)
tel. 0422 6316 ra – fax 0422 633079
Progetto grafico: Gruppo Santa Fe
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personali, qualora non desiderasse
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POSTA
Villaregia, 20 agosto 2011
Eg. Sig. Presidente,
desideriamo ringraziare lei e i suoi collaboratori per il bonifico che ci avete
fatto pervenire a sostegno delle attività che la nostra missionaria Bruna Fantin
sta svolgendo nella missione in periferia di Lima – Perù.
Abbiamo provveduto a far giungere a Bruna Fantin il dono da voi inviato.
I nostri missionari di Lima ci scrivono: “Maria, con i suoi 11 anni, ha fatto da
mamma ai fratelli Marco, di 4 anni, e Josè Manuel di 2. La mamma lavora
fino a notte tarda vendendo piatti di riso in una bancarella. Il papà di Maria è
morto quando lei era molto piccola.
Siamo stati a trovarli. È difficile chiamare casa la loro abitazione, perché
niente di simile esiste nelle nostre categorie occidentali. Le pareti di cartone
logore, una porta sgangherata, costruita con assi di legno, questo era l’esterno
che ci accoglieva.
L’interno era composto da due piccole stanze buie, prive di finestre, con
pavimento di sabbia. Nel primo ambiente, un piccolo fornello con sopra due
pentole annerite dall’uso e nient’altro, né una piccola tavola, qualche sedia,
qualche panca, né un piccolo segno che facesse pensare al calore della
famiglia. L’armadio: due buste di plastica che contenevano le loro poche
cose.
Nonostante la povertà, Maria ed i suoi fratellini ci hanno fatto entrare nella loro
“casa”, offrendoci da bere nell’unico bicchiere che hanno. Ci ha commosso
ancora una volta il grande cuore dei poveri che sanno condividere il poco
che hanno”.
Desideriamo insieme di continuare ad impegnarci perché ogni uomo possa
vivere una vita degna di questo nome.
Assicuriamo a lei e ai suoi collaboratori il nostro ricordo nella preghiera.
Cordiali saluti.
Maria Buzzato
dicembre 2011 STIAMOinsieme | 5
EDITORIALE
2012. Un anno di grandi opportunità
S
ul finire dell’anno è consuetudine, per ognuno di noi,
redigere un bilancio. Lavoro
e risultati conseguiti da CentroMarca Banca nel 2011 sono sotto
gli occhi di tutti: Centro Direzionale, nuova immagine, due nuove
filiali (Carità e Silea), una filiale ristrutturata (Zero Branco), il nuovo
Consiglio di Amministrazione e
l’intensificarsi dell’attività sociale.
Tuttavia non vorrei concentrarmi sul passato, ma lanciare uno
sguardo al di là del 31 dicembre. Voglio sottolineare quattro
aspetti che saranno la base
del futuro di CentroMarca
Banca: giovani, Soci, mutamenti
all’interno del sistema Credito Cooperativo, formazione.
Il futuro non può prescindere dai
giovani. Abbiamo recentemente
consegnato le borse di studio e
in quell’occasione è stato ribadito
che lo studio, seppur fatto di fatica
e sacrificio, è una forma di sviluppo di enorme portata. Per cambiare bisogna avere conoscenza,
cultura e creatività; caratteristiche
che i giovani possiedono. La nostra banca vuole coinvolgerli in
quanto portatori di innovazione.
Il secondo aspetto riguarda la
base sociale. I Soci sono la linfa vitale di CentroMarca Banca e
con la loro attività intensiva nel
territorio consentono di mettere alla portata di
tutti i nostri valori. Il nostro intento è rafforzare ancor più il rapporto con la base sociale
incrementando l’offerta riservata, stimolando
la partecipazione ed il senso di appartenenza.
Non posso tuttavia non guardare al contesto più ampio del Credito Cooperativo. Il
2012 sarà un anno di grandi cambiamenti. Al
Congresso Nazionale del Credito Cooperativo
(Roma, 8 – 11 dicembre 2011) la Federazione
Veneta ha ribadito con forza: “i tempi che si
prospettano aprono nuovi spazi al ruolo delle
BCC”. Saranno chiamate a fare rete, rafforzare
la propria solidità e quella di tutto il sistema e
ad avere un ruolo ancora più attivo nel territorio di riferimento.
Si chiederà alle BCC di investire nel personale per garantire un maggior livello qualitativo.
Ed arriviamo al quarto punto: centrale sarà la
formazione di dipendenti e management
per “avviare una crescita che non snaturi il
modello BCC coniugata alla capacità effettiva
di governo strategico.”
Il 2012 si tratteggia come un anno particolare
che, tuttavia, va affrontato con serenità e visto
come un’occasione per un futuro florido.
Serenità e occasioni che auguro a tutti
voi di vivere e ricevere in questo Santo
Natale 2011. Auspico che trascorriate al meglio le festività per ritrovarci ad inizio anno
con lo spirito comunitario che ci ha sempre
contraddistinto.
Dott. Tiziano Cenedese
Presidente CentroMarca Banca Credito Cooperativo
6 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“Il lavoro portato avanti come Socio e come amministratore, ha
contribuito a rafforzare la presenza nel territorio di CentroMarca
Banca, incrementando soprattutto l’operatività nel sociale.
”
LA
BANCA
Centromarca Banca saluta il
commendatore Sergio Zanatta
Papà di Emanuele, attuale amministratore, è stato
Vicepresidente per tre volte.
I
l Commendator Sergio Zanatta era nato il 07 giugno 1928 a re degli affari economici dal
Preganziol. La sua morte, il 16 novembre scorso, ha lasciato 1985 al 2007.
una grande tristezza nella nostra realtà bancaria.
Il 2 giugno 1989 riceve
La sua opera di imprenditore, amministratore e anima del volon- l’onorificenza di Cavaliere
tariato sociale ha cambiato nel corso degli anni il volto di tutta la al merito della Repubblica
comunità di cui ha fatto parte.
Italiana; il 27 dicembre 2006
Inizia a lavorare come commesso in un negozio di abbigliamento diventa “Ufficiale della Resubito dopo la guerra; nel 1968 decide di mettersi in proprio ed pubblica”; ed infine Comaprire un negozio di abbigliamento per uomo – donna ed arre- mendatore il 2 giugno
do. Nel frattempo si sposa con Maria ed ha cinque figli: Stefania, 2011.
Filippo, Emanuele, Cristina ed Alessandra.
Anche CentroMarca Banca
Il 30 dicembre 1968 diventa socio della Cassa Rurale ed Arti- ne ha riconosciuto più volgiana di Preganziol e Santa Cristina di Quinto di Treviso. te l’operato: in occasione dei
Nel 1981 viene eletto per la prima volta Consigliere dell’istituto trent’anni e dei quarant’anni
bancario e inizia la sua lunga esperienza come amministratore come Socio e con una festa,
che si concluderà nel 2008, quando rassegna le dimissioni.
a dicembre 2009, per ringrasopra: il Commendator Sergio Zanatta
Nominato nel 1987 Vicepresidente lo rimane per due man- ziarlo di quanto fatto come
dati consecutivi, per poi ricoprire nuovamente la carica dal 2005 amministratore.
fino al ritiro. Il lavoro portato avanti come Socio
Lo ricorda affettuosamente il cav. Giancarlo Requale,
e come amministratore, ha contribuito a rafforzaamministratore di CentroMarca Banca: “L’ho conore la presenza nel territorio di CentroMarca Banca,
sciuto nel 97-98 alle prime assemblee a cui ho parIl lavoro portato
incrementando soprattutto l’operatività nel sociale.
tecipato. Al mio ingresso tra gli amministratori nel
avanti come Socio e
Ricordiamo la fondazione dell’Apio nel 2002 a cui
1999 ho avuto modo di conoscerlo meglio. Una percome amministratoanche Zanatta ha partecipato come amministratore.
sona
corretta, precisa, impegnata in famiglia
re, ha contribuito a
La sua lungimiranza l’ha portato ad intuire, tra i
che
quando
prendeva a cuore qualcosa la porrafforzare la presenprimi, la crisi del tessile. Dopo vent’anni dall’avvio
tava
avanti
con
dedizione. All’epoca in cui era
za nel territorio di
della sua attività, l’ha convertita in commercializzaparte
della
banca
c’era
molta positività, un gruppo
CentroMarca Banca
zione di materassi e reti creando la Casa del Matedi lavoro compatto. Le sue dimissioni hanno lasciato
rasso, attiva a Preganziol ed a Treviso.
un grande vuoto di esperienza che stiamo ancora
La propensione verso il mutualismo ed il benessere delle persone cercando di colmare nel tempo; lui tuttavia non si è mai tirato inl’hanno spinto a far parte dell’Associazione Italiana Donatori dietro ed ha sempre continuato a sostenere la banca fino all’ultimo
Organi (AIDO) dal 1979. Diviene presidente della sezione di Pre- giorno.”
ganziol nel 1987 ed avvia un’intensa attività di promozione della Ai figli e a tutta la famiglia vanno le più sentite condoglianze di tutta
donazione di organi per sensibilizzare le persone al dono.
CentroMarca Banca.
È attivo in parrocchia a Preganziol dove si adopera come consiglieCristina Tronchin
7 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“
Lo studio di qualsiasi campo della conoscenza umana permette di comprendere e relazionarsi con il mondo, con i meccanismi della vita, quelli quotidiani e quelli della vita pubblica
”
LA
BANCA
CentroMarca Banca premia le
eccellenze del territorio
Consegnate borse di studio, segni di merito e targhe
celebrative.
sopra: gli studenti premiati con le borse di studio
V
enerdì 25 novembre 2011
alle 20.30, al BHR Hotel di
Gli studenti hanno
Quinto di Treviso, Centroricevuto come
Marca Banca ha premiato 49
premio una Carta
brillanti studenti di scuole meTasca, carta
die superiori e università più 18
ricaricabile del
Soci che da trent’anni fanno parCredito Cooperativo
te dell’istituto bancario.
Alla serata, presentata da Nelly Pellin giornalista di Antenna 3 Veneto,
hanno partecipato i vertici di CentroMarca Banca, circa duecento tra Soci
e familiari e la squadra di dipendenti quasi al completo.
A dare il via alla serata, organizzata dall’Ufficio Soci dell’istituto
bancario, è stato il Presidente di CentroMarca Banca, Tiziano
Cenedese, che ha esortato gli studenti a continuare a dare il massimo in quanto “lo studio di qualsiasi campo della conoscenza
umana permette di comprendere e relazionarsi con il mondo,
con i meccanismi della vita, quelli quotidiani e quelli della
vita pubblica” ed ha ringraziato i Soci per il loro attivismo
all’interno della banca e nel territorio. “Sappiamo – ha affermato il
presidente rivolgendosi ai Soci - che molte iniziative del territorio
sono farina del vostro sacco e ci piace pensare che in tutto ciò che
fate portate un po’ dello spirito di CentroMarca Banca.”
La parola è poi passata al Direttore Generale Roberto Faggiani che
ha spiegato la nuova formula per la consegna delle borse di studio: il
“tradizionale” assegno ha lasciato il posto a mezzi più moderni “innovativi e adatti soprattutto agli internauti che possono, in questo modo,
effettuare i loro acquisti in sicurezza”.
Gli studenti, Soci o figli di Soci, hanno ricevuto come premio una
Carta Tasca, carta ricaricabile del Credito Cooperativo, che conteneva l’importo della borsa di studio (scuole superiori) o segno di me-
STIAMOinsieme dicembre 2011 | 8
BORSE DI STUDIO
rito (università) a loro destinato. Ai Soci è stata invece consegnata
una targa per ricordare il loro trentennale impegno nel valorizzare i
principi di CentroMarca Banca e del Credito Cooperativo.
Sono state assegnate:
•17 borse di studio di importo pari a 300,00 euro per gli
alunni di scuole superiori che sono stati promossi con una media
pari o superiore ad 8/10 nell’anno scolastico 2010/2011;
•18 borse di studio di importo pari a 400,00 euro per gli
alunni di scuole superiori che hanno conseguito il diploma con una
votazione pari o superiore a 85/100;
•2 segni di merito di importo pari a 400,00 euro per gli studenti che hanno conseguito la laurea triennale con una votazione
pari o superiore a 100/110;
•7 segni di merito di importo pari a 500,00 euro per gli
studenti che hanno conseguito la laurea specialistica con una votazione pari o superiore a 100/110 e per gli studenti che hanno
conseguito la laurea triennale con 110 e lode;
•5 segni di merito di importo pari a 600,00 euro per gli studenti che hanno conseguito la laurea specialistica con 110 e lode;
Ospiti speciali dell’evento sono stati la cantante lirica Claudia Pavone (soprano), studentessa del quinto anno del Conservatorio di
Castelfranco Veneto, ed il maestro Paolo Polon (pianoforte) che
hanno allietato i presenti esibendosi sulle note scritte da Giacomo
Puccini e Stanislao Gastaldon.
La serata si è conclusa con un buffet offerto da CentroMarca Banca
a tutti i presenti.
Ludovica Barbon, Francesca Confortin, Francesca Danesin, Edoardo Di Pietro, Carolina Diana, Elena Durigon,
Giacomo Durigon, Marta Durigon, Nicola Fabris, Francesco Fantin, Sebastiano Favaro, Elisa Favretto, Gloria
Fedalto, Francesca Gasparin, Stefania Gasparin, Beatrice Gatto, Giulia Lazzaro, Erika Liana, Nicolò Marangon,
Andrea Martignon, Giada Martini, Roberta Mazzeo, Emil
Milan, Federica Nardi, Chiara Pinarello, Sara Rachello,
Anna Righetto, Mattia Rossi, Giacomo Salvati, Stefano
Spagnolo, Giorgia Visentin, Stefania Visentin, Riccardo
Volpato, Marco Zanardo, Veronica Zanetti
SEGNI DI MERITO
Ilenia Durante, Luca Baldisser, Giulia Danesin, Francesca
Dotto, Stefano Marangon, Andrea Mardegan, Marco Munarin, Sara Palù, Francesco Pomiato, Alice Rigatti, Valeria
Salvati, Francesca Scomparin, Davide Tortora, Alessio Toso
SOCI TRENTENNALI
Arnaldo Aiolo, Sergio Barzan, Armando Beraldo, Giuliano Berto, Albino Boscarato, Bruno Campigotto, Luigino
Campigotto, Ettore Carretta, Mario Dal Bò, Pierluigi Dal
Bò, Danilo Dal Bò, Giampaolo Dal Bò, Massimo Gomiero, Gianfranco Paulon, Dario Sottana, Oreste Spigariol,
Olindo Zanetti, Dino Zanetti
Per le fotografie di tutti i premiati si rimanda al sito di CentroMarca
Banca www.centromarcabanca.org
Cristina Tronchin
sotto: i giovani universitari premiati con i segni di merito
sopra: i Soci trentennali premiati da CentroMarca Banca.
sotto: il Presidente Tiziano Cenedese durante il discorso d'apertura
CentroMarca Banca dà voce ai giovani
É giusto premiare ed incentivare tutti gli studenti meritevoli
del nostro territorio e riconoscere ai Soci l’impegno che mettono nel sostenere la nostra missione cooperativa. Consegnare
borse di studio e segni di merito significa sostenere giovani, famiglie
e stimolare la sete di sapere.
“Lo studio – dice Enrico Palandri, scrittore italiano contemporaneo – è
strumento per costruire la propria libertà, educazione dell’ingegno e della
creatività del lavoro, ma soprattutto occasione privilegiata di capire la vita.”
Lo studio consente di capire gli avvenimenti storici, economici e sociali, dà la facoltà di decidere secondo coscienza e la
capacità di argomentare le proprie decisioni.
I ragazzi premiati per i loro risultati eccellenti, rappresentano a pieno
questa voglia di conoscenza. Impegnarsi nello studio richiede forza di
volontà, spirito di sacrificio, pazienza; tali caratteristiche sono da noi
promosse con la consapevolezza che formazione e ottimi risultati
sono una forma di sviluppo di grandissima portata. L’istruzione
non va presa sotto gamba. Significherebbe sprecare opportunità e
risorse, buttare tempo e sogni.
Il concetto viene espresso da una frase di Richard de Bury, religioso,
scrittore e bibliografo britannico del XIII secolo. “Anche se indubbiamente il desiderio di conoscere è naturale per tutti gli uomini, la
voglia di imparare non è cosa da tutti; la maggior parte, anzi, assaggiato quanto lo studio sia fatica e provata la stanchezza sulla propria
pelle, butta alla leggera la noce ancor prima di aver rotto il guscio per
gustarne il gheriglio.”
In questo momento di crisi può sembrare un controsenso spingere
allo studio. Immagino che molti giovani si siano chiesti “che senso ha
studiare se poi non si trova lavoro?”. Ebbene studio, ricerca e voglia
di fare sono i motori del cambiamento.
Per cambiare bisogna avere conoscenza, cultura e creatività. E i giovani hanno una marcia in più, grazie all’altissimo livello di istruzione
di cui possono disporre.
Il nostro ruolo istituzionale e la nostra missione passa anche da qui: il
sostegno ai giovani non finisce con la consegna della Carta Tasca.
CentroMarca Banca lavora per cercare di comprenderne le esigenze.
I giovani sono i benvenuti nel nostro istituto bancario in
quanto risorsa fondamentale per il futuro. Vogliamo entrino a
far parte della nostra famiglia con tutto il loro patrimonio di conoscenza. Senza la nuova generazione rischiamo di rimanere senza una
guida futura che porti avanti i nostri princìpi: benessere del territorio,
solidarietà, mutualismo, cooperazione e tradizione.
I Soci trentennali, e tutti gli altri Soci della compagine, hanno assimilato questi valori e sono vitali e preziosi per CentroMarca Banca.
Hanno fatto dei valori del Credito Cooperativo una missione,
portando avanti in famiglia e nella comunità di riferimento moltissime attività che sosteniamo con piacere. I Soci rendono CentroMarca
Banca una banca migliore, ricca di sani princìpi e in buona salute.
Indro Montanelli diceva: “L'unico incoraggiamento che posso dare ai
giovani, e che regolarmente gli do, è questo: Battetevi sempre per le
cose in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie.
Una sola potere vincerne: quella che s'ingaggia ogni mattina, quando
ci si fa la barba, davanti allo specchio. Se vi ci potete guardare senza
arrossire, contentatevi.” Vorrei rivolgerlo a tutti questo invito per far
capire che è importante il cammino che si fa, l’aver intrapreso una
battaglia per una giusta causa e aver dato tutto. Per questo bisogna
essere contenti di se stessi e di ciò che si è fatto e si fa ogni giorno.
Dott. Tiziano Cenedese
Presidente CentroMarca Banca Credito Cooperativo
STIAMOinsieme dicembre 2011 | 10
ATTUA
LITA’
“
La crisi è una conseguenza di trent’anni di politiche economiche sbagliate, che hanno portato a un’eccessiva utilizzazione
della leva del debito
”
Risparmio, patrimonio e avanzo. Le tre
roccaforti del sistema economico italiano
La crisi come occasione per fare piazza pulita delle idee sbagliate.
F
acciamo una breve chiacchierata
con Andrea Menegazzi del Servizio Finanza di CentroMarca
Banca, su alcuni temi centrali riguardanti economia e mercati finanziari,
con focus sul debito italiano. Tutti temi
al centro della cronaca di questi giorni.
Per cominciare, ci può aggiornare
sulla situazione italiana, con riferimento al nostro debito sovrano?
“La situazione italiana attualmente
sta condizionando i mercati finanziari
mondiali. Alle condizioni attuali e con
le attuali previsioni di crescita della
nostra economia, i mercati giudicano il nostro debito difficilmente
sostenibile. Lo spread con il debito
tedesco, il Paese più virtuoso d’Europa, deve rientrare al di sotto dei 4 punti percentuali e allora tornerà la tranquillità nei mercati.”
Ci può spiegare in termini semplici
cosa significa spread?
“Per spread con il debito tedesco, si
intende il differenziale di rendimento
dei nostri titoli di Stato rispetto a quelli tedeschi. Lo stato italiano, per indebitarsi, deve pagare mediamente il 5%
in più rispetto a quanto paga lo stato
tedesco, a parità di durata. Tra gli addetti ai lavori il differenziale viene misurato in punti base: il 5% corrisponde
a 500 punti base. L’Italia deve paga-
Dati di base (fonte: Confcommercio)
Reddito
disponibile
1990
1995
2000
2007
2008
2009
2010
518,667
678,682
794,782
1,020,280
1,042,861
1,015,554
1,028,756
Consumi
399,437
550,040
709,830
901,671
922,979
906,095
928,508
Risparmio
119,230
128,642
84,952
118,609
119,753
110,166
100,248
Investimenti in
Abitazioni
29,756
39,304
45,032
67,506
67,844
61,337
54,830
Propensione
al consumo
77,00%
81,00%
89,30%
88,40%
88,50%
89,20%
90,30%
Propensione
al risparmio
23,00%
19,00%
10,70%
11,60%
11,50%
10,80%
9,70%
Popolazione
residente
56,751
56,844
56,942
59,375
59,832
60,193
60,463
N° famiglie
19.781
20.670
21.621
24.282
24.641
24.905
24.134
0,53
0,70
0,80
0,95
0,99
0,99
1
Deflatore
dei consumi
2010=1
re di più perché ha più debito della Germania e un’economia che
cresce meno della Germania. È
pertanto giudicata meno capace di
onorare i debiti e di conseguenza deve
pagare a chi gli presta denaro un maggiore premio di rischio (cioè un maggiore tasso di interesse). La relazione
tra queste due grandezze di valori, debito e prodotto interno lordo, è appunto la misura prevalentemente usata per
valutare il merito di credito di un Paese sovrano. Attualmente il nostro rapporto debito/pil ha raggiunto il 120%
(il debito copre 1,2 volte l’intero pro-
dotto interno realizzato in Italia in un
anno), contro l’80% di quello tedesco.”
Ma il nostro debito ce l’abbiamo da
un bel po’, come mai solo in questi
mesi il mercato lo giudica così negativamente?
“È vero, il fardello del debito ce lo trasciniamo ormai da più di trent’anni. Fino a maggio di quest’anno pagavamo
interessi ragionevoli, non più del 2% di
differenziale con la Germania, e le aste
dei nostri titoli di Stato ricevevano prenotazioni tre, quattro volte in più delle
11 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
tranche collocate. Il mercato considerava alcuni fattori virtuosi che, tra
l’altro, ci sono anche adesso, non è che
siano venuti meno: il patrimonio
personale degli italiani e il tasso di
risparmio, pur quest’ultimo in flessione, sono tra i più elevati d’Europa, la
situazione di avanzo primario del nostro bilancio pubblico contrariamente,
detto per inciso, delle virtuose Germania e Francia. L’avanzo primario è
quanto resta delle entrate fiscali
pagate le spese correnti dello Stato, senza contare gli interessi sul debito. Due sono stati i problemi che hanno cambiato il giudizio degli investitori internazionali: la scarsa crescita e
l’assenza di un governo politico credibile, in grado di riformare strutturalmente il nostro Paese. Per dare un’idea
precisa, quest’anno gli oneri finanziari
sul debito hanno “mangiato” tutto il
nostro avanzo primario e hanno portato la crescita netta del PIL al -2,5%. È
chiaro, dunque, che servono due cose
per raddrizzare la rotta: crescita dell’economia e un governo credibile.”
Dobbiamo essere ottimisti o pessimisti?
“Guardi, torniamo ai fattori virtuosi
elencati prima che, come detto, non
sono venuti meno. La prova più evidente che questi fattori positivi venivano eccome pesati dagli investitori internazionali, sta nel fatto che il nostro
debito è stato acquistato a man
bassa proprio dai Paesi modello
Germania e Francia: le banche francesi e tedesche sono quelle che possiedono il valore più alto del nostro debito. Soltanto una tra le prime quattro
banche tedesche ne possiede per 7,2
miliardi di euro. Questo ci dice due
sopra: Ufficio Finanza, Alberto Titotto e Andrea Menegazzi
cose: che è stato un affare acquistare i
nostri titoli di Stato per via degli interessanti rendimenti pagati e che, dato
il valore delle quote possedute da Germania e Francia, il debito italiano è
faccenda che non riguarda l’Italia ma
l’intera Europa e pertanto la soluzione
dovrà essere trovata in ambito europeo. I fattori virtuosi, risparmio, patrimonio e avanzo, sono rimasti li come
c’erano prima. Basta ripristinare la
fiducia e la credibilità attraverso
le giuste decisioni politiche e il nostro debito tornerà ad essere acquistato a man bassa come prima.
Pertanto, l’analisi razionale dei fattori,
al netto del chiasso mediatico di questi
giorni, mi suggerisce di essere decisamente ottimista.”
Del resto, questa crisi che si trascina ormai da più di tre anni, ha una
portata senza precedenti
“In chiave storica, la cosiddetta crisi
dei “mutui subprime” è sicuramente la più grave dal secondo dopoguerra. Sia chiaro, non è una crisi caduta
dal cielo. È la conseguenza di trent’anni (dal 1980) di politiche economiche
sbagliate, che hanno portato a un’eccessiva utilizzazione della leva del debito, a un’eccessiva concentrazione
della ricchezza e all’indebolimento
della classe media, cioè tutti noi che
costituiamo la principale ricchezza di
una nazione. Questo processo è nato e
cresciuto negli Stati Uniti ma si è poi
esteso al resto del mondo. Non si può
crescere solo con il debito, decentrare
l’industria nei paesi emergenti e lasciare redditi e potere di acquisto dei cittadini inalterati. Prima o poi la “bolla”
doveva scoppiare. Sempre in chiave
storica, dobbiamo vedere questa
crisi come un’occasione per fare
piazza pulita delle idee sbagliate e
ripartire facendo leva su imprese e
lavoro, sulle nuove tecnologie, su
un’adeguata regolamentazione dei
mercati finanziari, valorizzando i modelli positivi del credito, come il nostro
modello, quello del Credito Cooperativo.”
Qual è allora la ricetta per passare
indenni questa tempesta finanziaria?
“Le regole e il metodo sono sempre gli
stessi, il contesto più difficile di economie e mercati non ha fatto altro che
rafforzarli e renderli ancora più imperativi. Quando si affrontano scelte di
investimento bisogna rispettare queste
regole: un’opportuna diversificazione,
il giusto peso del rapporto rischio/rendimento, la valutazione dell’orizzonte
STIAMOinsieme dicembre 2011 | 12
temporale, l’accurata valutazione tecnica delle caratteristiche dei prodotti finanziari. E, a cappello di tutto, bisogna
partire dalla corretta lettura dei mercati
finanziari e dello stato dell’economia,
con il presupposto che i mercati non
sono entità stabili ma in mutazione e
che, pertanto, le scelte di investimento
devono essere suscettibili di interventi
correttivi quando necessario.
Di fronte a mercati dalle dinamiche
sempre più complesse bisogna affinare questa capacità di lettura e per fare
questo servono competenza e professionalità. Ma i risultati che si ottengono
sono estremamente soddisfacenti, per
l’investitore innanzitutto, e per la banca che potrà con soddisfazione affermare di avere lavorato con qualità. I
mercati sono sempre li, ricordiamocelo, certo dovranno essere corrette certe storture ma le opportunità restano.”
Pertanto, voi, applicate questa ricetta?
“Ci crediamo fortemente, ma le dirò di
più abbiamo l’ambizione di renderla un fattore distintivo per CentroMarca Banca, il nostro modo di
declinare il servizio di consulenza
finanziaria, il modo del Credito Cooperativo, che deve appunto differenziarsi dal resto del mondo bancario e
finanziario. Della qualità vogliamo fare
la nostra bandiera. In CentroMarca
Banca disponiamo di un “centro studi”
su mercati finanziari ed economie che
rappresenta una garanzia di indipendenza e ci consente di formulare soluzioni di investimento concordate con i
clienti in assoluta autonomia.
Stiamo, contemporaneamente, portando avanti un programma di formazione che parte dagli operatori di
sportello e arriva ai responsabili di
filiale per affinare la capacità di tutti i
indifferenti.
Contrariamente ai toni
eccessivamente
drammatici che si
sentono spesso nei
media, consideriamo
Investimenti in
Patrimonio
gli Stati Uniti tutt’al31,70%
immobili
immobiliare
4800
tro che spacciati ma,
(2009-miliardi
Liquidità sul
di euro)
29,50%
al contrario, un’altra
conto corrente
Risparmio
area di investimento
Azioni e fondi
famiglie
10%
in prospettiva inte70
di investimento
(2009-miliardi
ressante. Il problema
di euro)
Spese e
5,40%
consumi
dei debiti subprime e
degli attivi bancari
Altro
23,40%
“spazzatura” è stato
affrontato con decisione. Le banche
USA hanno ricapitalizzato in tempi
colleghi di “dominare” i mercati e pronon sospetti, molte hanno cominciato
porre una consulenza con un graa restituire i prestiti statali e sono
do adeguato di qualità. Possiamo
pronte a ripartire a dare credito al sicontare, per questo, su risorse interne
stema produttivo. Certo resta il procon un eccellente curriculum accadeblema dei debiti sovrani e la necessimico e professionale. Con i colleghi
tà di una regolamentazione del sistedelle filiali abbiamo giusto condiviso il
ma bancario e finanziario che elimini
19 settembre scorso presso il Centro Diil rischio di un’eccessiva speculaziorezionale, l’ultima riunione dove abbiane. Le banche non devono passarmo discusso, ad alto livello, della situala liscia, devono restituire gli
zione dei mercati finanziari, macroecoenormi profitti sottratti al sistenomica e abbiamo insieme analizzato
ma produttivo (e alla classe mele conseguenze in termini di scelte di
dia). Dirò di più: anche l’Italia potrà
investimento. Dei risultati di queste vacostituire un’enorme opportunità. I
lutazioni beneficeranno poi i clienti infattori virtuosi della nostra economia,
contrati ogni giorno in filiale.”
non ultima una rete di imprese industriali e artigiane capace di fare miracoE qual è, in sintesi, il quadro che ne
li in termini di innovazione di prodotto,
è uscito?
restano tutti e se sgravati dai mille vincoli e nodi di un sistema che con pa“Abbiamo individuato alcuni fattozienza va riformato, esprimeranno tutta
ri positivi, in un apparente mare di
la loro straordinaria potenzialità.
problemi: le economie dei Paesi
In tal senso mi sento di dire che apparemergenti stanno rivestendo un ruotengo con orgoglio a un Credito Coopelo sempre più decisivo, sia come Paesi
rativo, perché da sempre la vicinanza
produttori che come mercati di sboccon la rete produttiva locale ha costituico. Al netto di fattori speculativi, che
to un modello per il mondo del credito.”
vanno opportunamente monitorati, da
quest’area del mondo potranno proveAndrea Menegazzi
nire opportunità di investimento non
Allocazione
del risparmio:
(fonte: Banca
d’Italia)
Patrimonio:
(fonte: Banca
d’Italia)
13 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“Contestualmente ai lavori di ristrutturazione è partito anche
il Progetto “Apertura il Sabato Mattina”, al fine di cercare di
dare un servizio rivolto a clienti acquisiti e potenziali
”
DALLE
FILIALI
La filiale di Zero Branco si fa bella
Ristrutturazione e nuovi servizi per essere sempre più
vicini alla comunità.
U
na delle filiali storiche della nostra Banca ha deciso di “ringiovanire”. Una filiale giovane per una squadra giovane; è
così infatti che mi sento io ed è così che sono i miei “ragazzi”.
Un gruppo di lavoro compatto, che nel tempo ha imparato a conoscersi, a condividere obiettivi, ad ottenere risultati in un clima professionale e al tempo stesso amichevole.
C’è armonia a Zero Branco, percepita con nostra immensa soddisfazione anche dai nostri clienti. Anche per questo e soprattutto per
questo siamo e ci sentiamo differenti.
I lavori di ristrutturazione hanno cambiato la facciata della
Banca. È stata tolta la bussola
di ingresso ed al suo posto è
stata creata un’Area Self, nella
Un gruppo di lavoro
quale sono stati collocati lo sporcompatto, che
tello Bancomat e la Cassa Conti[...] ha imparato
nua, creando così un locale più ria conoscersi, a
parato e sicuro per i nostri clienti.
condividere obiettivi
Negli orari di chiusura della banca, l’accesso nell’Area Self viene consentito da un badge nel quale si
striscia la tessera Bancomat che abilita l’apertura della porta.
Oltre all’intervento esterno, le migliorie riguardano anche
l’interno con sostituzione del pavimento nella zona casse,
nuova illuminazione e la creazione di nuove vetrate. Il tutto
per essere anche belli, oltre che simpatici.
Contestualmente ai lavori di ristrutturazione è partito anche
il Progetto “Apertura il Sabato Mattina”, da settembre infatti in
concomitanza del mercato paesano la filiale è aperta alla clientela
dalle ore 9,00 alle 11,00 al fine di cercare di dare un servizio rivolto
a clienti, acquisiti e potenziali, che, soprattutto per motivi di lavoro
sono impossibilitati a recarsi in Banca nei canonici orari.
L’idea mi è stata proposta
dal Direttore Generale ed
è stata da me accolta con
entusiasmo in quanto sono convinto che provare a
fare qualcosa di nuovo,
sopra: lo staff della filiale di Zero Branco
sotto: la facciata esterna della filiale
sia sempre positivo, sia per chi lo fa che per chi lo riceve; inoltre mi
piace “uscire dagli schemi”, e far percepire CentroMarca Banca come
qualcosa di “Umano”, che si muove, e non come la classica “Istituzione”. Ovviamente prima di dare il mio consenso ho condiviso la proposta con i ragazzi della mia squadra che hanno accettato la “sfida”
di buon grado.
Il progetto è in fase sperimentale fino al 17 dicembre 2011, i risultati sono più che buoni e l’iniziativa sta riscuotendo consensi.
Il nostro obiettivo è quello di dare soprattutto un servizio di
consulenza sia per le esigenze di investimento che per quelle
di finanziamento, dando nel contempo anche un servizio ridotto di cassa. Mettiamo a disposizione dei nostri clienti solo uno
sportello, dedicato a tutte quelle persone che dal lunedì al venerdì
sono impossibilitate a recarsi in Banca.
Vogliamo essere vicini ai nostri clienti, venite a trovarci, anche solo
per fare due chiacchiere o per un caffè, per i prelevamenti c’è lo
sportello bancomat.
Rudy Signoretti
Direttore della Filiale CentroMarca Banca
di Zero Branco
14 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“Potremmo riuscire a portare un contributo evidente alle imprese del nostro territorio, al miglioramento competitivo della nostra
banca e infine a migliorare il benessere della nostra collettività
”
DOS
SIER
CentroMarca Banca, nuovo ponte tra
imprese del territorio e Unione Europea
Dialogo, comunicazione, iniziative, finanziamenti i
temi toccati nella due giorni a Bruxelles.
I
l 21 e 22 novembre una delegazione
di Centromarca Banca è stata ricevuta a Bruxelles nella prestigiosa
sede della Regione Veneto, dove si sono
svolti alcuni tavoli di lavoro su importanti
tematiche riguardanti le iniziative delle
istituzioni europee per lo sviluppo
del territorio locale e il ruolo di intermediazione delle banche di Credito
Cooperativo e di CentroMarca Banca in
particolare.
Il Presidente dott. Tiziano Cenedese e il
Vice Presidente Franco Durigon insieme al
Vicedirettore Generale Claudio Alessandrini erano accompagnati, per la parte
eminentemente tecnica, da Andrea Menesopra: La delegazione CentroMarca Banca al Parlamento Europeo. Da sinistra: Andrea Menegazzi,
gazzi in rappresentanza del Servizio FiClaudio Alessandrini,Tiziano Cenedese, on. Lucio Pasqualetto, Franco Durigon, Massimo Bozzolan
nanza e da Massimo Bozzolan in rappregui dell’area UE come l’Austria e la Germaporti che implicano una sempre maggiosentanza del Servizio Crediti.
nia, ma sempre più spesso l’attenzione si
re qualificazione”. “Ciò ci induce a ripenL’iniziativa è stata possibile grazie all’interrivolge a nuovi mercati e a nuove aree, cosare al modo tradizionale di fare banca”,
cessione dell’Onorevole Lucio Pasquame l’est Europa o la Cina. Le difficoltà ad
aggiunge il Presidente, “imponendo una
letto, socio di CentroMarca Banca, il quale
attuare queste politiche di internazionaliztrasformazione del nostro lavoro, in direha accompagnato la delegazione coadiuzazione sono però notevoli e quindi, le sizione di una sempre maggiore compevandola fra le istituzioni europee durante la
nergie possibili con quelle istituzioni
tenza e professionalità”.
permanenza a Bruxelles.
vocate ad accompagnare l’attività delCrescerà sicuramente, da
“La persistente crisi economica
ci induce a rile imprese italiane all’estero sono diparte
anche
delle
piccole
e
sta mettendo in seria difficoltà
pensare al modo
ventate e diventeranno un fattore
medie
imprese
trivenete,
la
le nostre piccole e medie imtradizionale di
sempre più strategico.
necessità
di
trovare
nuovi
prese, chiamate oggi ad affronfare banca
Anche da queste considerazioni è nata
mercati esterni nonché la
tare la crisi della domanda inl’idea di rivolgersi direttamente, per il tranecessità di internazionalizzare la
terna; la necessità di trovare nuovi mermite degli uffici della Regione Veneto, al
propria attività.
cati, i problemi dell’internazionalizzaziocuore delle istituzioni dell’Unione Europea
In questo senso la Provincia di Treviso ha
ne, insomma una crescente complessità
considerando la crescente importanza che
già una forte vocazione all’export, in parambientale” ha affermato il Presidente
progressivamente sta assumento l’U.E. nelticolare verso i tradizionali mercati contiCenedese, “e pertanto ci richiedono sup-
dicembre 2011 STIAMOinsieme | 15
no stabiliti dei contatti diretti che sicurasandro Bianchi Presimente produrranno degli sviluppi interesdente di Unioncamere
santi nel prossimo futuro.
del Veneto e hanno parAlla conclusione dei lavori, la delegazione
tecipato alla discussione
è stata ospite, presso il Parlamento Euroil dott. Gian Angelo
peo, dell’On. Antonio Cancian, memBellati Segretario Genebro della Commissione Trasporti e Turirale dell’associazione ed
smo e dell’On. Herbert Dorfmann
il dott. Carlo Clini funmembro della Commissione Agricoltura e
zionario responsabile del
Sviluppo Rurale nonché membro sostitutiservizio coordinamento
vo della Commissione Problemi Economiprogetti europei. Nel seci e Monetari. Dopo l’incontro con i parlacondo giorno dei lavori
sopra: Tiziano Cenedese, dott.ssa Elisa Bevilacqua, dott. Massimo Baldinato
mentari, ai quali sono state manifestate le
si è discusso più consotto: Tiziano Cenedese, dott. Alessandro Bianchi, dott. Gian Angelo Bellati
nostre esigenze e problematiche, nonché
cretamente, dei meccaposti dei quesiti generali rinismi
di
erogazione
dei
lo scenario nazionale ed internazionale, e
guardanti i recenti problefondi strutturali e dei fondi
per questo sono stati colti al volo i suggeincoraggiare e mimi di politica monetaria, è
a progetto messi a disposiziorimenti del socio On. Lucio Pasqualetto, e
gliorare la partecipastata effettuata la visita
ne dall’Unione Europea a favoi suoi preziosi contatti presso le istituzioni
zione di soggetti veal Parlamento Europeo,
re delle istituzioni e delle imeuropee, attraverso i quali ci ha consentito
neti a specifici bandi
come testimoniano alcuni
prese locali e, in particolare, di
di verificare di persona i meccanismi di
di gara promossi
scatti fotografici presenti in
iniziative specifiche come la
funzionamento delle predette istituzioni.
dalla Commissione
questo numero.
“Strategia UE 2020”, ovveAl primo tavolo di lavoro, presieduto dal
Europea
“Pensiamo di avere aperto
ro il piano strategico
Dott. Massimo Baldinato, membro di
una nuova strada” ha affermato in concludell’Unione per rafforzare e modergabinetto del Vice Presidente della Comsione il Presidente Cenedese “e che con un
nizzare la capacità industriale euromissione europea Antonio Tajani e comlavoro paziente ma deciso, potremmo riupea, e l’iniziativa “Progetmissario all’industria e imscire a portare un contributo evidente
ta”
a
favore
delle
piccole
e
prenditorialità, hanno parteCentroMarca Banca
alle imprese del nostro territorio, al
medie
imprese.
“L’iniziaticipato la dott.ssa Elisa Beintende aumentare il
miglioramento competitivo della nova”,
spiegava
Gabriele
Morvilacqua
rappresentante
proprio ruolo come
stra banca e infine a migliorare il begante,
senior
officer
degli
uffidell’European Association of
veicolo di informanessere della nostra collettività”.
ci
della
Regione
Veneto
a
BruCooperative Banks e il dott.
zione per le PMI
xelles, “prevede di incoragEnzo Pezzini Coordinatore
Dossier a cura di Andrea Menegazzi e
giare e migliorare la partecipazione di
dell’Ufficio di Confcooperative Bruxelles.
Massimo Bozzolan
soggetti veneti a specifici bandi di gara
Sono stati trattati in particolare il tema repromossi e gestiti direttalativo ai meccanismi di comunicazione
mente dalla Commissione
tra istituzioni europee e territorio loEuropea”. “Tale iniziaticale e le iniziative atte a migliorare l’efficava”, ha aggiunto “prevede
cia di tale comunicazione in modo da
l’assegnazione di contrimassimizzare la fattibilità di progetti
buti a fondo perduto a
concreti ed evitare la dispersione dei
tutti i soggetti che abbiafondi messi a disposizione dall’Uniono presentato e/o vinto
ne Europea. “In tal senso CentroMarca
progetti all’interno dei
Banca” ha affermato il Presidente nelle diprogrammi comunitari”.
scussioni “intende aumentare il proprio
La discussione nei due taruolo come veicolo di informazione per le
voli di lavoro è stata molpiccole e medie imprese del proprio territo intensa e proficua, dal
torio, in modo che eventuali risorse
momento che, verificata
dell’UE o le opportunità per progetti spela disponibilità dei sogcifiche non vengano perdute”.
getti a collaborare con
Il secondo tavolo di lavoro si è aperto con
CentroMarca Banca, si soun discorso introduttivo del Dott. Ales-
STIAMOinsieme dicembre 2011 | 16
RUBRICA DIPENDENTI
Marketing&Comunicazione
Gigliola, Damiano e l’Ufficio Marketing:
il volto nuovo di CentroMarca Banca.
L
sotto: Damiano Biasini e Gigliola
Lazzaro, responsabili dell’Ufficio
Marketing
a nuova creatura di CentroMarca Banca si chiama “Ufficio
Marketing”. Nato a settembre 2011 per dare maggiore
coordinazione ed impulso a tutto ciò che riguarda
l’immagine e la comunicazione dell’Istituto bancario è capitanato da Gigliola Lazzaro e Damiano Biasini.
Visi noti della realtà bancaria, provengono entrambi dallo staff
dell’Istituto. Gigliola, 42 anni, di Quinto di Treviso, è nella squadra dal 1999 e ha “girato” per diverse filiali quali Preganziol,
Paese e Quinto. Damiano, 27 anni, di Villorba, lavora per CentroMarca Banca dal 2007 ed è responsabile dell’Ufficio Pianificazione e Controllo di Gestione, incarico che tutt’oggi ricopre.
Un team affiatato, quello dell’Ufficio Marketing, che da settembre si è messo subito all’opera, con grande entusiasmo, per far
conoscere al meglio la realtà CentroMarca Banca nel territorio:
“Il lavoro è lungo e impegnativo – spiega Gigliola – stiamo
“lavorando per priorità”, una di queste è stato l’avvio e l’ammodernamento del sito internet
della Banca ed il mese di novembre
è stato ricco di eventi che abbiamo
accompagnato. Questa edizione dello
“Stiamo Insieme” infatti, ci ha visti protagonisti nella sua costruzione; e molto
altro c’è da fare."
In concreto di cosa si occupa l’Ufficio
Marketing? Dell’analisi del mercato di
riferimento, dell’individuazione dei bisogni della clientela, della loro soddisfazione, del miglioramento della qualità dell’offerta, dei nuovi prodotti e
servizi e di tutta la comunicazione coordinata dell’Istituto bancario (immagine, comunicazione commerciale, informazione, comunicazione pubblicitaria,
comunicazione ai Soci, merchandising,
organizzazione eventi).
“Il nostro intento – riprende Gigliola – è dare un’immagine forte
e facilmente riconoscibile a CentroMarca Banca. Un volto più giovane,
professionale e dinamico. Vogliamo
essere un supporto importante per
le Filiali nel loro lavoro quotidiano con il cliente, attraverso
l’immagine ed i prodotti.”
La collaborazione tra le due figure del Marketing è fondamentale
per la buona riuscita di tutte le
strategie presenti e future: “Lo
spirito collaborativo – afferma
Damiano – si fa sentire in maniera molto positiva; c’è tanta voglia
di fare e ostacoli ed imprevisti si
ridimensionano proprio per questo. Il rapporto interpersonale tra
me e Gigliola è ottimo e basato
su sincerità e schiettezza. In una
parola: trasparenza.”
Un doppio filo di trasparenza, interno e verso i propri Soci e clienti, che consolida le basi di CentroMarca Banca nel territorio.
“Il marketing – specifica infatti Damiano – deve essere lo
strumento per far conoscere
la nostra realtà bancaria nel
territorio dove operiamo e che,
per nostra mission, siamo i primi
a sostenere. L’obiettivo è quello
di farci riconoscere e di diventare un Istituto di riferimento in
provincia di Treviso per qualità e
professionalità dei servizi offerti.”
Guardare al lavoro futuro dell’Ufficio Marketing significa, per
Gigliola e Damiano, pensare
a nuovi prodotti da promuovere con campagne mirate
e unificare l’immagine delle
filiali. Un compito impegnativo che affronteranno con grinta,
precisione, voglia di innovare e
creatività.
“Posso ottenere
un prestito semplice
da gestire?”
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18 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“Lo scopo di questo primo incontro con i nuovi Soci è stato quello di aprire un confronto, che sia quanto più costruttivo possibile,
con tutte le persone che fanno parte della realtà bancaria
”
LA
BANCA
11/11/2011. CentroMarca Banca
accoglie i nuovi Soci
Storia, tradizione e castagne per il benvenuto ai
nuovi arrivati nella compagine sociale.
V
enerdì 11 novembre scorso CentroMarca Banca, per la
prima volta nella sua storia, ha organizzato un incontro di accoglienza dei nuovi Soci, entrati a far parte della
compagine sociale a partire da maggio 2011.
L’incontro, che si è tenuto alle 20.30 presso il Centro Direzionale di via
Selvatico a Treviso, ha coinvolto circa un centinaio di nuovi Soci tra
privati e aziende che sono, così, entrati a contatto diretto con il Presidente Tiziano Cenedese, i membri del Consiglio di Amministrazione,
la Direzione Generale, l’Ufficio Soci, il personale e tutto il mondo
CentroMarca Banca. E non solo. Grazie ad un questionario appositamente predisposto hanno potuto esprimere un primo giudizio su CentroMarca Banca e su cosa li ha spinti ad entrare a far
parte di questa realtà radicata nel territorio.
Lo scopo di questo primo incontro con i nuovi Soci è stato quello di
aprire un confronto, che sia quanto più costruttivo possibile, con tutte le
persone che fanno parte della realtà bancaria, oltre a presentare CentroMarca Banca in tutti i suoi aspetti.
Il fondamentale compito non poteva
Lo scopo di questo
che essere assolto dal Presidente Ceprimo incontro con
nedese che nella sua relazione ha
i nuovi Soci è stato
toccato tutte le componenti principaquello di aprire un
li dell’istituto: storia, tradizione, crediconfronto
to cooperativo, Fondazione BCC/
CRA della Provincia di Treviso, CentroMarca Banca oggi, scopo e missione dell’istituto, Statuto Sociale, ruolo e compito dell’Assemblea dei
Soci, del Consiglio di Amministrazione, della dirigenza, dell’Ufficio Soci, vero e proprio cardine del rapporto tra banca e base sociale.
In particolare, il presidente si è soffermato sulla storia, raccontando come il Credito Cooperativo sia nato in Veneto nel 1883 per
iniziativa di Leone Wollemberg che ha fondato la Cassa Rurale di
Loreggia; le stesse, ha continuato il presidente, hanno avuto un
rapido sviluppo favorito anche dall’enciclica papale Rerum Novarum, del 1891, che affermava la positività dell’associazionismo
cattolico e non. Del 1892 sono le due casse che hanno portato,
più di un secolo dopo, alla formazione di CentroMarca Banca; si
dicembre 2011 STIAMOinsieme | 19
parrocchiale di Santa Cristina di Quinto di Treviso, la Festa del Socio all’Aeroporto di Istrana di ottobre 2010, il sostegno ad associazioni sportive, associazioni varie, istruzione, borse di studio, Pro
Loco, Comuni, parrocchie, missioni, attività sociali. Ha anticipato,
inoltre, le iniziative per il 2012: la visita alla mostra “Manciù l’ultimo
imperatore” presso Casa dei Carraresi, il corso di fotografia digitale
ed il corso di web marketing che si terranno nelle sale del Centro
Direzionale, la visita al Parlamento Europeo di Bruxelles nella prossima primavera e la costituzione di comitati territoriali.
Non sono mancate le presentazioni del Consiglio d’Amministrazione e della Direzione Generale.
L’incontro si è concluso con una castagnata offerta da CentroMarca Banca in onore della Festa di San Martino. Il momento
conviviale ha consentito di rafforzare la conoscenza ed instaurare
un rapporto umano diretto tra Soci e banca.
sopra: il pubblico presente alla serata
sotto: la castagnata offerta da CentroMarca Banca
Cristina Tronchin
trattava della Cassa Rurale ed Artigiana di Preganziol e della Cassa Rurale ed Artigiana di Santa Cristina del Tiveron.
Secondo punto su cui si è concentrato il presidente è la figura del Socio di CentroMarca Banca e del Credito Cooperativo. Il Socio ha il
compito di sostenere l’operato della banca per raggiungere
l’effettivo benessere del territorio. Cosa significa dunque essere
Soci? Identificarsi in un ente che non ha fini di lucro; usufruire di iniziative culturali, sociali e formative dedicate; godere di convenzioni
ed agevolazioni commerciali stipulate dalla banca con enti e strutture del territorio; accedere ad agevolazioni in ambito di risparmio, finanziamento e investimento.
La terza parte del discorso del presidente ha presentato le attività svolte da CentroMarca Banca nel 2011. Ha citato la ricostruzione del Ponte de l’Ostiglia di Quinto di Treviso, la partecipazione al restauro della Pala del Lotto dedicata a Santa Cristina e conservata nella chiesa
IL QUESTIONARIO DI
GRADIMENTO
All’ingresso dei Soci presso il Centro
Direzionale è stata loro consegnata
una cartellina contenente lo Statuto
Sociale, un blocco CentroMarca
Banca, un’informativa sulla privacy
e un questionario di gradimento.
Il questionario è stato realizzato
allo scopo di sapere quali siano le
motivazioni che hanno spinto gli
stessi ad entrare nella compagine
sociale e per capire la percezione
che i Soci hanno di CentroMarca
Banca.
Alla domanda “quali sono state le
principali motivazioni per cui sei
diventato Socio di questa banca?”
i partecipanti hanno risposto
indicando come caratteristiche
più rilevanti: la serietà/affidabilità
della banca, appartenere ad
una realtà radicata nel territorio,
ricevere consulenza personalizzata,
convenienza economica, vicinanza/
comodità della filiale.
La seconda domanda “come valuti
CentroMarca Banca?” ha ottenuto
i seguenti risultati: ha personale
cortese e disponibile, è vicina al
territorio, ha personale preparato
professionalmente, è affidabile/dà
fiducia, è attenta e vicina ai bisogni
del cliente, è attenta ai valori etici e
sociali.
Il panorama che esce dai risultati
ottenuti fa vedere chiaramente
come i Soci scelgano CentroMarca
Banca in quanto istituto in cui
lavorano persone competenti,
che dà fiducia, e mette al centro
le persone, i valori sociali, ed il
benessere del territorio. Molta
importanza, inoltre, viene data
alla consulenza personalizzata ed
alla convenienza economica dei
prodotti CentroMarca Banca. (C.T.)
STIAMOinsieme dicembre 2011 | 20
RUBRICA SOCI
2011: un anno ricco di iniziative
dedicate ai Soci
I
l 2011 è stato un anno particolarmente ricco di iniziative sociali e culturali che hanno visto
una buona partecipazione dei nostri Soci.
Tra appuntamenti ormai considerati “tradizionali” come la crociera e la serata all’Arena di Verona si
sono aggiunte due nuove destinazioni europee. I Soci hanno potuto visitare due importantissime capitali
europee del calibro di Parigi e Berlino.
CentroMarca Banca considera questi appuntamenti come il fiore all’occhiello della propria attività rivolta ai
Soci in quanto consentono di creare gruppo e coesione tra i partecipanti, che si sentono parte di un mondo
ben definito quale quello della nostra banca.
CentroMarca Banca ci tiene, inoltre, a ringraziare tutti gli accompagnatori che hanno gentilmente messo a disposizione il loro tempo per fare da “ciceroni” agli altri Soci partecipanti:
il cav. Bruno Casellato, ex presidente di CentroMarca Banca, che ha condotto i Soci a Parigi; il cav.
Giancarlo Requale che ha accompagnato la comitiva diretta all’Arena di Verona; Giacomo De Marchi,
amministratore dell’istituto, che ha partecipato alla visita di Berlino ed, infine, Pietro Fedato ed Enrica
Gasparin, Soci di CentroMarca Banca, protagonisti della crociera sul Mediterraneo.
Ricordiamo che sono ancora disponibili biglietti per la visita guidata alla mostra di Ca’ dei Carraresi
“Manciù l’ultimo imperatore” che si svolgerà venerdì 16 marzo 2012 a partire dalle 17.15. I Soci ed i clienti
interessati dovranno prenotare presso qualsiasi filiale di CentroMarca Banca compilando l’apposito modulo
di iscrizione. La quota per i Soci è pari a 10,00 euro mentre per i non soci il biglietto costa 12,00 euro.
Parigi. Viaggio nella Ville
Lumière
Il 24 giugno scorso una comitiva di
Soci CentroMarca Banca, capitanata dall’ex presidente Bruno Casellato, è partita alla volta della capitale francese per una due giorni
di cultura, arte e storia.
I Soci sono approdati nella Ville Lumière attorno alle 17.00 e hanno alloggiato presso l’Hotel Mercure Vaugirard, albergo a 4 stelle superior.
La visita alla capitale è iniziata la
mattina di sabato 25 giugno con il
tour presso il Museo del Louvre.
Con l’aiuto della guida i Soci di
sopra: La comitiva davanti ai cannoni allineati de Les Invalides, il monumenCentroMarca Banca hanno ammito che ospita la tomba di Napoleone a Parigi
rato i capolavori dell’arte di tutti i
tempi a partire dalla Gioconda di Leonardo Da Vinci, per proseguire con la Vittoria di Samotracia (o Nike di Samotracia del II
secolo a.C.) e la Venere di Milo (dal nome dell’isola greca in cui fu
ritrovata nel 1820, risale al 130 a.C. circa).
21 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
Seconda tappa, nel pomeriggio, è stato il quartiere di Les Halles,
gli antichi mercati generali ideati dal Baltord nel 1854 e dismessi
negli anni ’70 per far spazio ad un grande parco, ad un centro
commerciale sotterraneo, una stazione sotterranea e diversi locali.
Successivamente i Soci hanno visitato il Centre George Pompidou,
progettato dagli architetti Renzo Piano e Richard Rogers, l’Hotel de
Ville (il municipio di Parigi); il quartiere Le Marais con l’antico ghetto ebraico, Rue des Rosiers, i palazzi rinascimentali, Rue des Francs
Bourgeois e Places des Voges, costruita nel 1605 da Enrico IV.
Domenica 26 giugno la visita è continuata al Quartiere Latino,
zona della rive gauche situata tra Saint-Germain-des-Prés ed i
Giardini del Lussemburgo, famoso per il fermento culturale ed
artistico che da sempre lo anima e per la presenza dell’Università
La Sorbona. Da segnalare: la chiesa di Saint-Germain-Des-Près, la
più antica di tutta Parigi costruita tra l’XI ed il XII secolo; Cour de
Rohan, una pittoresca via medievale i cui ristoranti erano frequentati dagli illuministi; Rue St. André Des Arts e Place St. Michel con
la sua splendida vista sulla Senna e Notre Dame.
Nel pomeriggio, prima del rientro in Italia, i Soci di CentroMarca Banca hanno visitato Place de la Concorde, Place Vendôme
con al centro la colonna eretta in onore di Napoleone nel 1810 e
costruita con il bronzo di 1200 cannoni risalenti alla battaglia di
Austerliz, e La Madeleine, particolare chiesa circondata da colonne
corinzie situata lungo gli Champs Elisée.
Arena di Verona. Il barbiere di Siviglia
Serata all’opera, il 22 luglio scorso, per i Soci di CentroMarca Banca che si sono recati a Verona per la visione de “Il barbiere di
Siviglia” di Gioacchino Rossini. Ad accompagnare la comitiva
è stato il consigliere d’amministrazione cav. Giancarlo Requale.
Un appuntamento tradizionale, quello all’Arena di Verona, che ogni
anno viene riproposto ai Soci visto il successo delle edizioni precedenti.
Berlino. La città della pace
Partenza il 26 agosto e rientro il 28, Berlino è entrata nel cuore dei
Soci con tutti i suoi monumenti e la sua storia. Accompagnati da
Giacomo De Marchi, amministratore dell’istituto bancario, i Soci
sono arrivati a destinazione attorno alle 14.00.
Dopo lo sbarco la comitiva ha avviato la visita della capitale tedesca, tristemente famosa per il Muro che divideva due zone della
città negli anni della Guerra Fredda fino a novembre del 1989.
I Soci hanno visitato la Porta di Brandeburgo, simbolo della riunificazione della Germania e costruita nel 1788 da Carl Gotthard
Langhans secondo lo stile neoclassico; il palazzo del Reichstag,
tornato ad essere sede del Parlamento tedesco (Bundestag) nel
1999; il Denkmal für Ermodeten Juden, monumento costruito
nel 2005 per ricordare le vittime dell’olocausto; Unter den Linden, la passeggiata “sotto i tigli” in corrispondenza di una delle
più belle strade di Berlino.
sopra: i Soci sotto la Torre Eiffel
Prima di dirigersi verso l’albergo il gruppo ha visitato: Bebelplatz,
piazza berlinese del quartiere Mitte; Friedrichstadt, quartiere del
centro sorto per volere di re Federico Guglielmo I; il Gendarmermarkt, piazza sulla quale si affacciano le chiese gemelle del
Deutscher Dom e Franzosischer Dom, nonché il Konzerthaus.
La comitiva ha cenato e pernottato presso il Mercure Chateau Hotel 4 stelle superior.
Il secondo giorno il gruppo ha proseguito nella visita della città:
Potsdamer Platz, Philarmonie opera a pianta pentagonale rettangolare, la Neue Nationalgalerie edificio a forma di cubo in vetro
e acciaio costruito tra il 1965 e il 1968.
Nel pomeriggio i Soci di CentroMarca Banca hanno visitato uno
dei più celebri musei al mondo: il Pergamonmuseum al cui interno sono conservati, l’altare di Pergamo, la porta del mercato di
Mileto, la sala del trono di Nebukadnezar.
La gita è continuata con la passeggiata sulla Kurfuerstandamm,
via simbolo della vita economica
berlinese, nelle cui
vicinanze si trova la Kaiser-Wilhelm-Gedaechtniskirche, chiesa dedicata all’imperatore Guglielmo e
gravemente danneggiata durante
la Seconda Guerra
Mondiale. La Gedaechtniskirche,
sopra: i Soci davanti alla Porta di Brandeburgo
dopo i bombardamenti, non è più stata ricostruita al fine di tenere viva la memoria storica.
“Oltre le colonne d’Ercole”.
I Soci in crociera sul Mediterraneo
Dall’8 all’11 ottobre scorso i Soci di CentroMarca Banca, guidati da
Pietro Fedato ed Enrica Gasparin, hanno visitato le maggiori
città del Mediterraneo Occidentale tra Spagna, Marocco e
Portogallo. Partiti dal Centro Direzionale in pullman si sono diretti al porto di Savona per imbarcarsi sulla Costa Luminosa.
STIAMOinsieme dicembre 2011 | 22
RUBRICA SOCI
Imbarco alle 13:00 per partire all’avventura in direzione Malaga, dove i Soci CentroMarca Banca sono approdati il terzo
giorno di viaggio. Durante il secondo giorno i Soci sono andati
alla scoperta di tutti i servizi e le opportunità offerte dalla Costa
Luminosa.
La nave mette a disposizione dei suoi ospiti: 1130 cabine, di cui 662
con balcone privato, 106 suites, 4 ristoranti, 11 bar, una Spa (con
palestra, terme, piscina per talassoterapia, sale trattamenti, sauna,
bagno turco, solarium UVA, cabine e suite), 4 vasche idromassaggio, 3 piscine, un campo polisportivo, un percorso jogging esterno,
un cinema 4D, un teatro su tre piani, un casinò, una discoteca, un
gran bar con pista da ballo, un’auto monoposto con simulatore di
Gran Premio, un simulatore di golf, un’area golf esterna, un Ponte
Piscina con tetto di cristallo semovente e schermo gigante, un internet point, una biblioteca, uno shopping center ed, infine, uno
Squock Club con Playstation Entertainment.
I Soci CentroMarca Banca hanno ammirato il design ed i materiali preziosi con cui la nave è stata costruita come la trasparenza del cristallo e i lampadari in vetro di Murano, il tutto in tema
“stellare”: dai ristoranti Taurus e Andromeda, al Casinò Vega, ai
bar Antares, Sirius ed Elettra ispirati alle maggiori costellazioni
del planetario.
La prima tappa, a Malaga, ha permesso a tutta la comitiva di visitare una delle più importanti città dell’Andalusia fondata dai
fenici di Tiro intorno al VII secolo a.C.. Diverse le dominazioni
subite dalla città andalusa, dai greci ai cartaginesi, ai visigoti,
ai bizantini per finire con gli arabi, di cui rimane una forte im-
pronta in numerosi quartieri della città, per diventare infine parte
della Spagna.
Conclusa la visita a Malaga, i Soci sono approdati sulla sponda
opposta del Mediterraneo per una escursione giornaliera a Casablanca, capitale economica del Marocco con i suoi 5milioni
e 500mila abitanti ed il porto più importante del paese. Costruita
dai portoghesi a partire dal 1575 con il nome di Casa Branca, è
passata sotto protettorato francese nel 1911. È famosa per la sua
moschea (Moschea di Hassan II, terza al mondo per dimensioni),
la medina vecchia, la chiesa Notre Dame de Lourdes e la cattedrale del Sacro Cuore.
Il quinto giorno i Soci sono rientrati nella sponda europea del Mediterraneo per visitare Cadice, la città spagnola da cui Cristoforo
Colombo e Amerigo Vespucci partirono alla volta delle Indie
(seconda e quarta spedizione per il primo, primo viaggio per Vespucci nel 1497).
Da Cadice la nave ha virato verso il Portogallo fino a raggiungere Lisbona
nel sesto giorno di crociera.
La capitale del
Portogallo ha
accolto la comitiva di CentroMarca Banca con tutto il
suo patrimonio
storico e culturale ereditato
nel corso dei
sopra: i Soci all'interno della Costa Luminosa
secoli.
di fianco: i Soci in Piazza di Spagna a Siviglia
Ripartita da Lisbona la Costa Luminosa ha riportato i Soci in Spagna nella città
di Valencia. A Valencia, importante porto del Mediterraneo e
terza città di Spagna dopo Madrid e Barcellona, il gruppo ha constatato con i propri occhi il gradevole contrasto tra i monumenti
storici e la nuova architettura sorta nel corso del XX secolo, il cui
punto di massima espressione è la Città delle arti e delle scienze
progettata dal famosissimo architetto Santiago Calatrava.
Ultima tappa prima del rientro a Savona è stata Barcellona, capitale della Catalogna, i cui simboli principali sono la Sagrada Familia, Parc Guell, Casa Battlò, Casa Milà (tutte opere di Antoni
Gaudì) e la Rambla, la via principale della città.
dicembre 2011 STIAMOinsieme | 23
TERRI
TORIO
“
Ogni tematica è stata spiegata e dibattuta con estrema
chiarezza, utilizzando esempi comprensibili a tutti, e secondo il
duplice punto di vista del dipendente e del datore di lavoro.
”
Convegno sulla previdenza integrativa.
Pensioni: che futuro dobbiamo attenderci?
L’incontro ha fatto chiarezza su aspetti
assicurativi, finanziari e fiscali della normativa.
“
Convegno sulla previdenza integrativa: aspetti assicurativi, finanziari e fiscali” è il titolo dell’incontro aperto
a Soci e clienti che si è svolto lo scorso 14 ottobre, dalle
ore 17.00, all’interno della Sala Convegni del Centro Direzionale di
CentroMarca Banca.
Intorno ad un tema di tale attualità, giusto in questi giorni si torna
a discutere con urgenza della necessità di riformare nuovamente il sistesi torna a discutere
ma previdenziale come contributo al
con urgenza di riforrisanamento italiano. L’informazione
mare nuovamente
non sempre è stata chiara, le riforme
il sistema previdendi legge si sono sovrapposte geneziale come contrirando non poca confusione e i cittabuto al risanamento
dini contribuenti hanno finito, nella
italiano
maggior parte dei casi, per accantonare il problema, privi degli strumenti necessari ad affrontarlo
concretamente.
È stato, perciò, promosso questo convegno rivolto agli imprenditori e ai lavoratori, le due parti protagoniste del sistema
previdenza, con l’ambizione di contribuire a fare un po’ di
chiarezza e indicare le diverse strade percorribili per affrontare con consapevolezza una questione che riguarda il futuro di tutti.
“La crisi economica che stiamo affrontando e i tagli alle pensioni
pubbliche - ha spiegato
il Presidente Tiziano Cenedese, che ha portato
all’assemblea i saluti di
tutta CentroMarca Banca – aprono un dibattito
di grande importanza
sul futuro del sistema
pensionistico.” Per il
Presidente Cenedese “la previdenza integrativa diventerà
una realtà per le future generazioni di pensionati”.
sopra: il dott. Cristiano Carlin spiega ai presenti la Previdenza Integrativa
Il dott. Cristiano Carlin di Cassa Centrale Banca, relatore del
convegno, ha illustrato ai numerosi
Soci presenti tutti gli aspetti assicuIl dott. Cristiano
rativi, finanziari e fiscali dell’attuaCarlin ha illustrato ai
le normativa. Ogni tematica è stata
numerosi Soci prespiegata e dibattuta con estrema
senti tutti gli aspetti
chiarezza, utilizzando esempi comassicurativi, finanziaprensibili a tutti, e secondo il dupliri e fiscali dell'attuace punto di vista del dipendente e
le normativa
del datore di lavoro.
Le numerose domande del pubblico, nell’ampio spazio lasciato al
dibattito conclusa la relazione del dott. Carlin, hanno confermato
la chiarezza espositiva degli argomenti e il notevole interesse per
queste tematiche, nonché il bisogno di possedere le informazioni
per poter decidere in serenità.
CentroMarca Banca si propone di replicare queste iniziative, sempre su tematiche economiche e sociali di attualità, con un
occhio particolare al proprio territorio, con ciò nel rispetto della
sua missione: operare per contribuire al benessere dei propri
Soci e della comunità locale di riferimento.
STIAMOinsieme dicembre 2011 | 24
TERRI
TORIO
“
È formata da forze istituzionali e da corpi di volontari che
fanno parte di associazioni dedicate alla tutela dei cittadini e
dell’ambiente.
”
La Protezione Civile a Treviso
L’istituzione che sorveglia il territorio.
Cos’è e com’è organizzata.
L
a Protezione Civile è l’organizzazione che a livello locale, regionale
e nazionale sovrintende alla sorveglianza del territorio ed alla prevenzione di eventi catastrofici.
È formata da forze istituzionali e da corpi di volontari che fanno parte di associazioni dedicate alla tutela dei cittadini e dell’ambiente.
I volontari sono la vera forza della Protezione Civile e vengono impiegati sia
per servizi di prevenzione e sorveglianza ordinarie nel territorio, che
per eventi straordinari come le emergenze.
La Protezione Civile è organizzata in uffici centrali a livello nazionale e in Strutture Operative Regionali che hanno il vero e proprio polso della situazione.
Sono le Regioni a legiferare in materia e a definire i compiti delle sottosezioni
provinciali e comunali.
Il corpo dei volontari della Protezione Civile ha fatto la sua comparsa tra la fine
degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, periodo in cui l’Italia è stata colpita da
eventi catastrofici quali l’alluvione di Firenze, il terremoto del Friuli ed il terremoto dell’Irpinia. Organizzarsi per portare aiuto alla gente divenne una priorità
assoluta.
A Treviso la presenza della Protezione Civile è
molto sentita per la partecipazione di migliaia di
È formata da forze
volontari, suddivisi nelle varie associazioni, che si ocistituzionali e da
cupano della sicurezza dei cittadini.
corpi di volontari che
Prestano servizio durante emergenze ambientali locafanno parte di asli, eventi climatici importanti, eventi e manifestazioni
sociazioni dedicate
alla tutela dei cittadi- popolari e rispondono alla chiamata in casi più gravi
come, ad esempio, l’alluvione di Vicenza e Padova del
ni e dell'ambiente
2010, in cui sono stati presenti con numerose unità
operative per prestare soccorso.
Ma come sono organizzati? L’organigramma della Protezione Civile in provincia
di Treviso è così composto: Servizio Provinciale di Protezione Civile, che fa capo
alla Provincia, referenti dei coordinamenti, presidenti delle associazioni, capisquadra e unità operative. Tutti i volontari ricevono adeguato addestramento sanitario, tecnico ed operativo per affrontare qualsiasi imprevisto e
situazione d’emergenza.
La Protezione Civile provinciale è intervenuta anche nei recenti episodi di esondazione dei fiumi Melma, Storga e Limbraga in Comune di Silea e Carbonera.
La scorsa primavera, infine, la Struttura Operativa della Protezione Civile della
Regione del Veneto è stata impegnata in provincia di Treviso nel monitoraggio
costante dei “boati” sul Fadalto.
Intervista a Roberto Tonellato,
responsabile della Protezione
Civile del Veneto.
Per capire come opera la Protezione Civile a livello locale abbiamo intervistato
l’ing. Roberto Tonellato, responsabile
della Protezione Civile del Veneto.
Ing. Tonellato, in provincia di Treviso il mese scorso alcuni fiumi minori
sono usciti dagli argini, come il Melma, tra Carbonera e Silea. È stato necessario un intervento della Protezione Civile?
Quanto successo a Treviso è un fenomeno di natura localistica. Per questo
evento sono state coinvolte zone limitate legate a reti minori in gestione a Consorzi di Bonifica e Comuni. Le celle
temporalistiche di novembre si sono
formate in maniera imprevedibile ed è
intervenuta la Protezione Civile a livello
provinciale e comunale.
Ci sono corsi d’acqua in provincia di
Treviso che vengono tenuti sotto osservazione?
Tutti i fiumi maggiori come Piave, Livenza, Muson, Meschio e Sile vanno tenuti sotto controllo costante. La Regione
del Veneto ha sistemi di controllo sui
fiumi principali e una visione complessiva dei problemi. Su Treviso, come dicevo prima, si è trattato di un fenomeno
localistico e non previsto.
25 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
biente naturale?
© Foto Di Roberto Ferrari
Quali sono i rischi in caso di aumento di afflusso delle acque per i cittadini che vi abitano o lavorano, per gli
edifici, le infrastrutture e per l’am-
Va messo in pratica il concetto di
auto protezione
dei cittadini. In
caso di fenomeni
locali il gestore
dei sistemi idraulici deve mettere
in moto i meccanismi di salvaguardia, soprattutto per le reti
fluviali minori. I
cittadini, dal canto loro, quando si
rendono conto dell’aumento dell’acqua
devono rivolgersi al sindaco che è il soggetto preposto per la Protezione Civile a
livello locale.
Ce ne possono essere un mucchio considerevole. Penso alla zona del Fadalto,
una dorsale che può avere una certa sismicità. Nella zona Pedemontana esiste
un rischio frane in caso di eventi piovosi, altri rischi sono locali come trombe
d’aria. Nelle zone a rischio terremoto
bisogna monitorare sempre e assicurarsi che gli edifici siano realizzati con le
norme antisismiche.
Sono state identificate zone da tenere
sotto costante sorveglianza nella provincia di Treviso?
Il Fadalto per la sismicità, le zone che
corrono lungo i fiumi principali, i corsi
minori per evitare il dissesto idrogeologico e le zone a rischio frane.
In Provincia di Treviso quanti sono i
volontari?
IL CASO: SILEA E
CARBONERA ALLAGATE
Il mese scorso, tra il 7 e l’8
novembre, nel territorio di
riferimento di CentroMarca
Banca sono straripati alcuni
fiumi e canali allagando in
più punti i comuni di Silea e
Carbonera, e altre zone della
Marca.
A straripare sono stati tanti corsi
d’acqua minori e di media
importanza come il fiume
Melma, il Limbraga e lo Storga.
I disagi per cittadini e aziende
sono stati innumerevoli: tante
case, esercizi commerciali e
capannoni sono andati “sotto
acqua” compromettendo le
normali attività quotidiane.
Quali altri rischi toccano la provincia
di Treviso?
Parecchie famiglie residenti
sono state costrette a dormire
fuori casa ed a lottare per
alcune ore con l’acqua salita
a più di 50 centimetri.
Disagi anche per la rete viaria
di Treviso: gli automobilisti,
impossibilitati a passare per
Silea e Carbonera, hanno
dovuto pazientare, talvolta
anche ore, per raggiungere
le loro destinazioni.
A monitorare la situazione
ed i rischi idrogeologici sono
intervenuti la Protezione
Civile ed i geologi del Settore
Ambiente della Provincia di
Treviso. (CT)
I volontari in provincia di Treviso sono
all’incirca 3.500.
Quale il ruolo e i compiti a cui sono
chiamati i volontari?
A livello locale i volontari sono organizzati
in gruppi comunali oppure associazioni nazionali con sedi nel territorio o, infine, in
associazioni locali. Hanno le specializzazioni più disparate: esperti in idraulica, svuotamenti, rafforzo argini, motoseghisti, unità
cinofile, subacque, sorveglianza, montaggio di cucine e attrezzature da campo, sistemi di comunicazione, sistemi di ristoro per
la popolazione. Alcune realtà hanno perfino in dotazione mezzi spargisale. Si tratta di
un mondo molto articolato.
Cristina Tronchin
26 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“
La richiesta di svolgere la funzione sociale di banca del territorio ha convinto CentroMarca Banca a finanziare l’operazione.
”
TERRI
TORIO
Residence la Fenice. Un sogno che si realizza
Consegnate le chiavi ai soci. Si conclude la vicenda
della Cooperativa Edilizia Unità.
Il piano venne sottoposto all’esame di alcuni
Istituti di Credito coinvolti
nell’operazione,
che rifiutarono di aumentare le loro esposizioni. Divenne necessario, a settembre
2009, presentare i libri contabili in Tribuda sinistra: Guido Casarin e Marco Maccatrozzo, soci di Domus Certa,
nale e dichiarare falliClaudio Alessandrini, Rudy Signoretti, Lucio Michielan, Alessandro Maccatrozzo,
mento. La gestione vensocio di Domus Certa
ne affidata al dott. Mario
Toso
che,
in
qualità
di Curatore Fallimentaa “Cooperativa Edilizia Unità” nasce
re, predispose la vendita all’asta degli ima fine anni ‘70. In più di trent’anni
mobili della Cooperativa.
d’attività ha completato con sucPer i soci significava la perdita di tutto ciò
cesso molti complessi abitativi. Alla Coche avevano versato, compresa la perdita
operativa si sono rivolte molte persone
del sogno di una casa.
per acquistare
A giugno 2010 venne fondata una nuola prima casa
Il piano fu sottopova società, Domus Certa Srl, che coined investire i
sto a CentroMarca
volse gli ex soci del complesso di Canizzarisparmi. Tutto
Banca che, unica tra
no, nell’impresa di entrare in possesso
è proseguito
le banche dell'area,
dell’immobile a suo tempo prenotato, riper il meglio
decise di approfonscattando parte dei soldi.
fino al 2008,
dirlo e valutarne le
Alla proposta aderirono una quindicina di
quando i soci,
diverse implicazioni
ex soci.
distribuiti
Domus Certa predispose un piano per
su 4 complessi immobiliari, cominl’acquisizione all’asta del complesso di
ciarono a notare il rallentamento
Canizzano, il suo completamento, l’assedell’attività costruttiva. Chiesero così
gnazione di parte delle unità immobiliari
spiegazione al presidente ed al direttore
agli ex soci e la vendita sul mercato delle
dei lavori.
rimanenti.
Ad un primo controllo risultò che i conti
Il piano fu sottoposto a CentroMarca Banerano in rosso e la gestione totalmenca che, unica tra le banche dell’area, decise
te confusa. Tre soci vennero nominati lidi approfondirlo e valutarne le diverse imquidatori, a giugno 2009, per redigere un
plicazioni. Ciò che emergeva, oltre alla sopiano di salvataggio, concludere i cantieri
stenibilità economica dello stesso, era la riattivi e liquidare la Cooperativa.
L
chiesta, a CentroMarca Banca, di svolgere
la funzione sociale di banca del territorio,
suo elemento fondante.
Questa considerazione ha convinto
CentroMarca Banca a finanziare l’operazione permettendo così ad una quindicina di ex soci della fallita Cooperativa Unità di entrare in possesso della propria abitazione.
Il 28 ottobre 2010 Domus Certa si è aggiudicata l’immobile all’asta ed ha iniziato e completato la prima tranche di lavori.
Il 15 ottobre 2011 c’è stata la consegna
ufficiale delle chiavi al primo gruppo di
ex soci. Nel frattempo i lavori proseguono
e saranno completati entro aprile 2012.
Questa storia, iniziata in modo triste ma
con un epilogo positivo, è la dimostrazione
tangibile di cosa sia possibile realizzare
quando le forze sane del nostro territorio si
uniscono.
Alessandro Macatrozzo, Domus Certa Srl
sotto: Il residence La Fenice di Canizzano
dicembre 2011 STIAMOinsieme | 27
AZI
ENDE
“
Che si tratti di fieno, di vino o di erbe aromatiche, bisogna
riuscire a tradurre questi profumi in piacevolezza ed originalità fino a raggiungere un retrogusto che permanga a lungo
dopo l’assaggio
”
Casearia Carpenedo: innovativi per
tradizione, appassionati per vocazione
Dalla scoperta del Formaggio Ubriaco®
alla produzione di sensazioni.
L
a passione di stagionare ed affinare i formaggi, Antonio Car- in piacevolezza ed originalità fino a raggiungere un retrogusto
penedo, titolare dell’azienda La Casearia Carpenedo srl a gradevole che sorprenda e che permanga a lungo dopo l’assaggio.
Camalò di Povegliano, ce l’ha sempre avuta: gliel’ha trasmes- Fieno, foglie di noce, vinacce, cenere sono tutti ingredienti che
sa il padre Ernesto, commerciante di generi alimentari sin dal 1900. Antonio Carpenedo ha scoperto e rivisitato per il settore caseario,
grazie alle caratteristiche che più lo contraddistinLa grande avventura di Antonio Carpenedo, allora
guono: curiosità e creatività.
titolare di caseificio, comincia nel 1976. In quell’anOltre ad affinare i formaggi, La Casearia Carpeneno, infatti, riscopre la tradizione del formaggio
Affinare formaggi è
do srl si occupa anche della creazione di formagpassato nel mosto d’uva.
un'arte che coniuga
gi ideati e controllati nell’intera filiera produttiva
La scoperta porta, in poco tempo, alla nascita
fantasia, creatività
come accade per il formaggio Monteo e Gran Mondel Formaggio Ubriaco®, marchio che l’azienda
ed esperienza perteo che stanno riscontrando notevoli apprezzaha poi registrato.
chè significa dare
menti dai consumatori. La realizzazione di queste
Da quel giorno l’idea di Antonio Carpenedo di conforma ad un'idea, ad
prelibatezze viene assegnata a caseifici selezioferire particolari profumi e sapori ai formaggi, diuna sensazione, ad
nati e di fiducia.
venta una realtà che lo porterà a creare molti forun profumo
Con la stessa cura e la medesima passione, l’azienda
maggi di successo. I formaggi nati dal suo lavoro
sono firmati da passione ed esperienza e vengono apprezzati non fondata da Antonio Carpenedo seleziona e distribuisce in esclusiva
specialità casearie a produzione limitata come il Franzedaz
solo in Europa, ma anche in molti altri paesi del mondo.
Molte sono le riviste giornalistiche che hanno scritto dei formag- d’alpeggio prodotto a latte crudo solo nel periodo estivo, il Don
Carlo antico formaggio
gi della Carpenedo non
medioevale sempre a latsolo italiane ma anche
te crudo e molti altri.
estere come WineEnLa qualità dei formaggi
thusiast magazine e San
de La Casearia, infine, si
Francisco Chronicle.
unisce al massimo riAffinare
formaggi
è
spetto per l’ambiente:
un’arte che coniuga fanl’azienda si è dotata di
tasia, creatività ed espeun importante impianto
rienza perché significa
fotovoltaico che consenriuscire a dare forma ad
te un notevole risparmio
un’idea, ad una sensazioenergetico ed allo stesso
ne, ad un profumo: che
tempo una minore emissi tratti di fieno, di vino
sione di CO2.
o di erbe aromatiche,
bisogna riuscire a traCasearia di Carpenedo
durre questi profumi
28 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“
Si avvicenda a Gianni Ambrogio, primo artista di cui CentroMarca Banca ha voluto promuovere l’Opera con l’intenzione di
favorire l’arte e la cultura locale
”
CULT
URA
CentroMarca Banca per l’arte. Espone
a Carità di Villorba Tiziano Ronchin
Allievo di Gianni Ambrogio, sarà presente per alcuni
mesi in filiale con le sue opere.
C
entroMarca Banca ospiterà nei prossimi mesi una
mostra di tre opere appartenenti all’artista locale
Tiziano Ronchin, nella filiale di Carità di Villorba.
Ronchin si avvicenda così a Gianni Ambrogio, primo artista di cui
CentroMarca Banca ha voluto promuovere l’Opera con l’intenzione
di favorire l’arte e la cultura locale.
Nato il 15 marzo 1943 muove i primi passi nel mondo dell’arte
pittorica come autodidatta. Tuttavia negli anni ’80 comincia a
sentire l’esigenza di confrontarsi con realtà pittoriche esterne alla
sua. Negli anni ’90 approda così presso lo studio di Carità di Villorba di Gianni Ambrogio, che diviene suo maestro, e fonda,
dopo mesi di intensa ricerca artistica il “Gruppo del Sagittario”.
Matura diverse esperienze artistiche anche grazie ad alcuni viaggi
all’estero. Oggi vive a Mogliano Veneto, città nella quale ha sede
anche il suo studio in via Antonini 4. Ronchin ha partecipato a diversi concorsi locali e nazionali ottenendo i consensi della critica;
è presente nel catalogo Arte Moderna di Mondadori e le sue opere
sono esposte in Italia ed all’estero. La pittura di Tiziano Ron-
chin si caratterizza per l’intensa
esigenza di comunicare le emozioni. Il suo forte è
l’informale. Dotato
di un gesto pittorico
vibrante riesce a tradurre ciò che vede e
ciò che sente in poesia. Si tratta di un
informale che permette di riconoscere
il tratto di ciò che
rappresenta
senza tuttavia togliere
quell’aurea mistica
che ci si aspetta da
questo tipo di pittura.
Un suo ritratto viene fornito dal maestro Gianni Ambrogio: “Nei
primissimi anni Novanta nel mio studio di via Solferino a Carità di
Villorba, avevo iniziato ad insegnare disegno, pittura ed estetica a
vari gruppi di artisti o aspiranti tali, distribuiti nei vari giorni della
settimana. Il gruppo più evoluto e compatto era quello del lunedì
sera che, con eroica baldanza, si era autodefinito “I Magnifici
Sette”, sei componenti più me stesso che con loro avevo, qualche
volta, collaborato alla fattura di alcune opere da esporre in luoghi
pubblici. Furono anni di felicità creative e di lavoro entusiasmante.
Tiziano Ronchin faceva parte di questo gruppo e fu uno fra i migliori allievi, il primo a capire che l’arte non poteva essere mimesi
bensì fantasia e trasfigurazione.”
“Ora – conclude il maestro Gianni Ambrogio - espone alcune opere in piazza Aldo Moro, nella filiale di CentroMarca
Banca, che ci permetteranno di verificare a quale punto è arrivato
il suo percorso creativo.”
dicembre 2011 STIAMOinsieme | 29
CULT
URA
“
Durante un soggiorno ai Caraibi, in un momento di profonda ricerca artistica e crescita personale Gianni Piva capisce
che l’arte può essere la sua vita.
”
CentroMarca Banca per l’arte.
Gianni Piva a Silea
La filiale di Silea ospita, dallo scorso aprile, le opere
dell’artista trevigiano Gianni Piva.
fonda ricerca artistica e crescita personale Gianni Piva capisce che l’arte può essere la sua vita.
È questa esperienza esotica che, nel 1998, fa esplodere i colori, i profumi, i suoni, i gusti e l’artista crea opere su opere. Il risultato sono
quadri scoppiettanti, brulicanti di colori intensi, vivi.
Il colore, assimilato durante il periodo caraibico permane nelle sue
opere attuali, così come deriva dalla stessa ricerca anche l’uso di
materiali insoliti che rendono la sua pittura sperimentale.
La sua pittura non ha maestri; non arriva da lezioni accademiche.
È solo e solamente l’arte di Gianni Piva. Che esce dai soliti schemi.
D
a aprile 2011 la neonata filiale di Silea di CentroMarca
Banca ospita le opere di Gianni Piva, artista trevigiano
tra i più attivi del panorama veneto sia in Italia che all’estero.
Durante la sua carriera artistica Gianni Piva ha esposto nelle più
importanti gallerie e musei internazionali: dall’Interios Studios
di Miami nel 1999 fino al Museo dell’Arte Moderna di Pechino nel
2011, passando per la galleria San Francesco di Treviso, la Galleria
Oliveira di Città del Messico, la Art Design di Milano, la Galleria Azuci di Tokyo, la Magazine Art di New York, la Galleria Villa de l’Este
di Barcellona, la Body Art Gallery di San Francisco, la GM Art Galleries di Londra, la Bonded Warehouse di Kyev per arrivare nel 2009
alla Red Gallery di Dubai, al Molino Stucky di Venezia, alla Galleria Maura Wasescha di Saint Moritz, alla Luxury Art di Abu Dhabi.
Nel 2010 ha esposto al Museo La Filanda di Roccalumera (Messina),
all’Art Expo di Amsterdam e al Carousel du Louvre a Parigi.
È lo sguardo del bambino che si esalta, si emoziona, si incupisce
quello di Gianni Piva; artista trevigiano nato nel 1967, professionista
dell’arte da dieci anni. La pittura ce l’ha nel sangue fin da piccolo.
Durante un soggiorno ai Caraibi, in un momento di pro-
L’opera d’arte di Piva nasce in contemporanea con l’emozione
dell’autore e assieme a questa cresce e si sviluppa. Il punto
di partenza è proprio una scarica energetica. È per questo che nel
suo modo di fare arte non esistono bozzetti o disegni preparatori.
Si tratta di un momento, qualcosa di istantaneo. Il risultato finale
corrisponde all’elaborazione massima dell’energia, a livello interiore.
I suoi informali non sono astratti: sono lo sguardo del poeta che
osserva, da vicino o da lontano, la natura.
Nella sua ricerca pittorica domina la natura: fiori, spighe, alberi, montagne, mare, cielo appaiono sempre sia che si tratti di pittura figurativa
che di informale. L’obiettivo del suo lavoro è produrre dei colpi d’occhio
che scatenino un nuovo ciclo di energia emozionale nell’osservatore.
30 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“
Quando cantiamo, vogliamo donare i nostri sentimenti e le
nostre emozioni a chi ci ascolta
”
CULT
URA
Cantare è donare, le “Voci del Sile”
allietano il Natale trevigiano
Coro “Voci del Sile”, programma fitto di appuntamenti
per il Natale 2011.
S
iamo il Coro “Voci del Sile” di Quinto di Treviso, ringraziamo CentroMarca Banca per la collaborazione e il sostegno che negli anni ci ha sempre riservato.
Il Coro è sorto su iniziativa di un gruppo di amici e si è costituito a Quinto di Treviso nel 1980. La passione per il canto e
l’amicizia sono le caratteristiche che distinguono da sempre il gruppo.
Dal 1997 siamo diretti dal Maestro Raffaela Pupo. Il nostro repertorio comprende canti di ispirazione popolare, di
montagna e natalizi; alcune selezioni delle nostre “cante” sono
state registrate in quattro musicassette e cinque CD.
In questi trentadue anni il Coro si è esibito in molte città italiane
tra cui Venezia, Vicenza, Parma, Brescia, Lucca, Latina, Roma,
Gorizia, Udine, Monfalcone, Varese, Cuneo, in alcune città europee come Parigi, Barcellona, Praga, Umago, Buje, Lugano, Czestochowa ed anche città oltreoceano in Brasile.
Il coro si trova due volte la settimana nella sede messaci a disposizione dal Comune di Quinto di Treviso in Via Manzoni n.
2, a Quinto di Treviso.
“Cantare è donare”, noi, quando cantiamo, vogliamo
donare i nostri sentimenti e le nostre emozioni a chi ci
ascolta: questa è la nostra motivazione fondamentale.
Il cantare ci mantiene giovani; il ritrovarci due volte la settimana è un impegno ma permette a noi di liberarci dalle normali
tensioni e dai problemi quotidiani, staccarci dalla televisione
e diventare noi stessi protagonisti del nostro tempo libero per
vivere con intensità la nostra amicizia.
Se a qualche amico piace cantare, venga presso la nostra sede
ed incontrerà tanti altri amici. Ci troviamo ogni martedì e
venerdì dalle 20.30 alle 22.30.
Siamo un coro maschile attualmente composto da 38 elementi,
tutelato da uno statuto che prevede un consiglio direttivo, composto da Antonio Cagnin, presidente, Raffaela Pupo, direttore,
Danilo Antonello, segretario, Severino Toscan, cassiere, Ampelio Amadio, consigliere, Maurizio Busatto, consigliere, Umberto
D’Alessi, consigliere, Franco Giovannini, consigliere.
sopra: Il Coro Voci del Sile
Ecco le date del Coro:
07 Dicembre
S. Cristina di Quinto
ore 20:45
10 Dicembre
S. Giuseppe di Treviso
ore 20:45
11 Dicembre
Morgano
ore 15:30
14 Dicembre
Cittadella (PD) - Chiesa dell’Ospedale
ore 17:00
17 Dicembre
Quinto di Treviso
ore 20:45
26 Dicembre
Treviso, Santa Maria Maggiorre
ore 20:45
08 Gennaio
Zero Branco presso la Casa di Riposo
ore 15:30
In questo periodo stiamo preparando il repertorio natalizio, un momento, per il nostro coro, molto impegnativo.
Auguriamo a CentroMarca Banca e a tutti i lettori un Buon Natale e un felice 2011.
Antonio Cagnin,
Presidente del Coro Voci del Sile
dicembre 2011 STIAMOinsieme | 31
CULT
URA
“
Si impegna nel fornire alla cittadinanza supporti culturali
innovativi. Svolge da anni un’intensa attività formativa rivolta
ai docenti della scuola italiana
”
Associazione Eco-Filosofica. La formazione
dei docenti della scuola italiana
L’Associazione di volontariato si occupa da
trent’anni della formazione del personale scolastico.
L
’Associazione Eco-Filosofica (AEF) è un’organizzazione di volontariato sorta a Treviso nel 1980: si
occupa di ecologia, intercultura, scienza, spiritualità, decrescita, filosofia antica e moderna con particolare attenzione
per l’attualità e per le gravi emergenze del nostro tempo. Si
impegna nel fornire alla cittadinanza supporti culturali
innovativi.
Svolge da anni un’intensa attività formativa rivolta ai docenti
della scuola italiana. La produzione è consultabile al sito www.
filosofiatv.org.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur)
ha incluso la nostra Associazione nell’elenco dei soggetti accre-
ditati per la formazione del personale scolastico.
Ricordiamo alcune iniziative organizzate dall’AEF in questi
anni:
• convegno sul documento programmatico del Ministero
dell’Ambiente “Gli Alfabeti Ecologici” per innovare la didattica, con la partecipazione del sottosegretario prof.ssa Laura
Marchetti;
• seminario didattico nazionale sulla tutela e salvaguardia del territorio, patrocinato dal Miur e dal Consiglio d’Europa;
• un ciclo di tredici teleconferenze, in corso, sul tema
“Scuola e paesaggio”, patrocinate dall’Ufficio Scolastico Regionale e ambientate in vari Istituti Superiori di Treviso. A queste teleconferenze, nel nostro sito, si sono collegate in tempo
reale numerose scuole della penisola.
Svolge da anni
Nell’ambito di questa iniziativa,
un'intensa attività
sono previsti per i prossimi
formativa rivolta ai
mesi altri incontri che rientrano
docenti della scuola
nel progetto “Obiettivo Futuro
italiana
Sostenibile”:
- Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, già direttore
della Scuola Normale Superiore di Pisa, ex presidente del Consiglio Superiore dei Beni Artistici, direttore del Getty Research
Institute di Los Angeles e docente alla Cátedra del Prado di
Madrid; presenterà il suo ultimo libro “Paesaggio Costituzione
cemento. Una battaglia per l’ambiente contro il degrado civile”;
- Pietro Laureano, architetto e urbanista, consulente Unesco
per le zone aride, la civiltà islamica e gli ecosistemi in pericolo,
coordina progetti con vari organismi internazionali in tutto il
Mediterraneo, Yemen, Mauritania ed Etiopia; ha insegnato nelle
Facoltà di Architettura delle Università di Firenze, Algeri e Bari
e nei master di alta formazione;
- Gino De Vecchis, ordinario di geografia presso l’Università
La Sapienza di Roma e presidente nazionale dell’Associazione
Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG); presenterà il testo per
l’insegnamento della geografia negli Istituti d’Istruzione Superiore “Educare il territorio – educare al territorio”, curato da
Cristiano Giorda e Matteo Puttilli, docenti di Didattica della
Geografia presso l’Università di Torino.
L’anno nuovo inizierà con un incontro dedicato al tema di
attualità “Etica pubblica e cura per il bene comune”, con
Cinzia Mion (dirigente scolastico). Per date e ulteriori dettagli,
visitare il sito dell’associazione.
Associazione Eco-Filosofica
32 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“Il nuovo oratorio vuole diventare un ponte tra parrocchia e società, attirando con iniziative culturali e sociali tutte le persone che
vivono nel territorio.
”
SO
CIALE
Preganziol. Apre il nuovo oratorio
per la comunità
CentroMarca Banca ha sostenuto il progetto attraverso
una donazione.
S
arà ultimato a fine 2011 il nuovo oratorio
parrocchiale di Preganziol. Un anno e
mezzo di lavori per costruire un’opera destinata a tutta la comunità. Il progetto,
messo a punto dall’architetto Daniele Paggiaro e approvato dalla competente Soprintendenza, è costato 1,5 milioni di euro di cui, 630mila
derivanti da un contributo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), 320mila dai risparmi della
sopra: la consegna della donazione
parrocchia ed i restanti da un finanziamento agesotto: il portale ristrutturato
volato e donazioni private.
Anche CentroMarca Banca ha fatto la sua parte. In linea con i suoi principi di sussidiarietà
e promozione del benessere del territorio ha stanziato una donazione, consegnata dal
Presidente Tiziano Cenedese e dal Direttore Generale Roberto Faggiani al parroco don
Fervido Cauzzo, nel Natale del 2010, e ha previsto un finanziamento agevolato ad hoc.
Il nuovo oratorio vuole diventare un ponte tra parrocchia e società, attirando
con iniziative culturali e sociali tutte le persone che
vivono nel territorio. Ciò che la parrocchia ha in mente è
Anche CentroMarca
di far diventare l’oratorio un centro di aggregazione.
Banca ha fatto la
L’oratorio, inoltre, nasce da un percorso di fede compiuto da
sua parte. In linea
un’apposita commissione che si è incaricata, in fase prelimicoi suoi principi di
nare, di riflettere sul ruolo di questa struttura e
sussidiarietà e prosulla sua dimensione comunitaria. Si porrà accanmozione del benesto alle famiglie per costruire con esse un rapporto
sere del territorio
fatto di dialogo, fiducia e sostegno.
Il nuovo oratorio ha preso il posto di una costruzione sorta negli anni ’50 per
onorare un voto alla Madonna effettuato durante la seconda guerra mondiale. Il
voto chiedeva che i ragazzi di Preganziol partiti per il fronte tornassero a casa.
Sorse così il cinema Disney.
Nel 1993, l’allora parroco don Gianni Zamprogna, propose di costruire, al posto del
vecchio cinema, un oratorio. Il progetto è divenuto realtà.
Per tenere vivo il legame con il passato e fede al voto alla Madonna
è stato mantenuto il vecchio portale del cinema. Oggi il nuovo oratorio,
che verrà presumibilmente inaugurato ad aprile 2012, è composto da:
•un atrio aperto all’esterno, tre aule, una stanza ad uso ufficio e un’ampia
sala, al piano terra;
•un’aula, uno spazio apposito per riunioni assembleari, gruppi famiglie, genitori ed associazioni, una grande Sala
Auditorium con circa 300 posti a sedere, al primo piano;
•cinque aule e la gradinata dell’Auditorium, al secondo piano.
Il nuovo oratorio di Preganziol, progettato secondo le ultime leggi sull’isolamento,
consentirà di abbattere le dispersioni invernali e garantire il comfort nel periodo
estivo. Infine l’edificio è stato dotato di
impianto fotovoltaico ed impianto geotermico per consentire la produzione
in proprio di energia elettrica e termica
riducendo in modo consistente i costi di
gestione e le emissioni di anidride carbonica.
Cristina Tronchin
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
34 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“
La Fiera, che richiama ogni anno migliaia di visitatori, sembra
risalire a prima del 661 d.C.
”
EVENTI
Fiera di Santa Lucia di Piave.
Una storia lunga più di 1350 anni
La Fiera ha fatto dell’innovazione nel settore
primario il suo fiore all’occhiello.
I
l 10, 11 e 12 dicembre scorsi il massimo
della tecnologia in fatto di macchine agricole, macchine per movimento terra ed
edili ed il meglio quanto a bestiame e prodotti agricoli sono approdati a Santa Lucia di
Piave per la 1351esima edizione della Fiera.
La moderna struttura di 2.800mq interni
e 800mq esterni, messa a punto all’interno della ex Filanda Ancillotto, ha ospitato
stand ed espositori provenienti da tutto
il Veneto ed il Nord Italia, rinnovando lo
spessore che la Fiera di Santa Lucia ricopre
da più di mille anni. La Fiera, che richiama
ogni anno migliaia di visitatori, sembra risalire a prima del 661 d.C. (anno da cui si fa
partire il conteggio delle edizioni).
Santa Lucia di Piave, si pone storicamente al crocevia di importanti rotte commerciali che risalgono all’epoca romana
come la via Claudia Augusta, la via Hungarica (prende il nome dai barbari magiari, detti
Hungari o Ongari) e il guado sul Piave di Lovadina, uno dei principali raccordi tra Nord
e Sud Italia fino alla costruzione, nel XVIII
secolo, della Pontebbana.
In epoca veneziana si espanse il commercio di prodotti con le città tedesche, austriache e fiamminghe. Da Santa Lucia di Piave partivano panni lavorati
grezzi, frutta e vino; per contro i mercanti
importavano lane provenienti dalle Fiandre, dall’Inghilterra, ferro, carbone e pece.
Ma non solo. La fiera aveva assunto importanza anche per la compravendita di bestiame, cavalli e altri animali da allevamento.
per la prima volta nel 1567, in un decreto
Tuttavia la Fiera, o quantomeno il commerdei conti Collalto che istituiva il mercato
cio nella zona di Santa Lucia di Piave, polocale il lunedì. Il decreto cita la Fiera in
trebbe avere origini più antiche. Secondo
quanto viene emanato in corrispondenza
alcune tesi, infatti, il paese sarebbe sorto in
dell’edizione annuale della
corrispondenza di un mercato
stessa.
paleoveneto di cavalli dedicaÈ con la fine della
La sua fama è incrementata nei
to al dio Lught (Luce).
Seconda Guerra
secoli per diventare un punto
Con l’espandersi del cristianeMondiale che la Fiedi riferimento per il commersimo il paese avrebbe preso
ra prende l'attuale
cio di bestiame, granaglie, atil nome dalla martire Santa
configurazione gratrezzi e carri agricoli, ed opere
Lucia, proprio per l’affinità di
zie all'introduzione
di artigiani locali, tra il 1800 e
“Lucia” con la parola luce, che
di spazi dedicati alla
il 1900. È con la fine della Sene divenne patrona. Prima
tecnologia
conda Guerra Mondiale che la
data certa sull’esistenza di una
Fiera prende l’attuale configurazione grazie
comunità cristiana a Santa Lucia di Piave è
all’introduzione di spazi dedicati alla tecnoil 1177, con una citazione della chiesa locale
logia: gli ultimi ritrovati in fatto di attrezzatuall’interno della bolla di Papa Alessandro III.
ra e macchine agricole, e di automatismi per
L’esistenza di una chiesa è sinonimo di “samovimenti di terra ed edilizia vengono pregra” e di “fiera”. In epoca medievale Sansentati ogni anno alla Fiera di Santa Lucia.
ta Lucia di Piave divenne teatro, il 13
Con l’introduzione di prodotti del setdicembre di ogni anno, della sagra patore agro-alimentare, nel 1990, si recutronale di Santa Lucia e della fiera attipera, inoltre, l’antica tradizione delle
rando devoti, pellegrini e mercanti. Mentre
merci. Infine, con l’approdo nel terzo milla sagra si animava sul sagrato della chiesa,
lennio la Fiera di Santa Lucia ha iniziato a
la fiera si svolgeva in un prato comunale indare spazio a tanti nuovi settori di interesse
colto, detto “campagnata”, in località Portici.
per il pubblico come bioagricoltura, inforL’area destinata nel Medioevo all’antica fiera
matica in agricoltura, giardini, agriturismo,
si trovava di fronte al terreno dove sarebbe
pane e prodotti caseari tipici.
sorta, qualche secolo dopo, la Filanda Ancillotto (attuale Fiera), ed in corrispondenza
Cristina Tronchin
del “Palazzon Grando” sede del conte VinI dati e le informazioni contenute
ciguerra Giacomo di Collalto (palazzo annell’articolo sono tratti dal testo di
dato distrutto).
Innocente Soligo, inserito nel sito del
La presenza della Fiera di Santa Lucia
Comune di Santa Lucia di Piave.
tuttavia viene documentata ufficialmente
dicembre 2011 STIAMOinsieme | 35
TECNO
LOGIA
“
Steve Jobs, classe 1955, incarna il sogno americano. Nato
povero e solo è riuscito a mordere il mondo e a cambiarne
completamente il volto.
”
Steve Jobs. La rockstar dell’informatica
che ha cambiato il Terzo Millennio
Breve storia del genio di Cupertino, della sua
intelligenza e del suo fiuto per gli affari.
"
Stay hungry, stay foolish”. Siate affamati, siate folli. Un invito ad avere sempre sete
di conoscenza, a seguire le proprie passioni. A rivolgerlo è stato Steve Jobs, il
defunto fondatore della Apple (società americana leader nel settore dei computer e
della tecnologia) a tutti gli studenti della Stanford University (Silicon Valley, California) in
occasione della cerimonia di laurea del 2005.
Chi era Steve Jobs? Genio dell’elettronica, manager di altissimo spessore, innovatore, esteta, una persona lungimirante, testarda e decisa. Jobs è stato tutto
questo; pur non avendo inventato la filosofia “stay hungry, stay foolish” (frase che lui
stesso ha ripreso dalla rivista Whole Earth Catalog del 1968) è stato il primo e l’unico ad
incarnarla perfettamente.
La sua morte (5 ottobre 2011) e la sua malattia (dal 2004 ha lottato contro il cancro al
pancreas), hanno creato una specie di aurea mistica attorno a questa figura entrata, per il
suo carisma, per le sue idee e per il duro lavoro, nell’Olimpo dell’informatica.
Steve Jobs, classe 1955, incarna il sogno americano.
Nato povero e solo è riuscito a mordere il mondo e a
Jobs è stato tutto
cambiarne completamente il volto.
questo; pur non
Abbandonato alla nascita dai genitori naturali, è stato adotavendo inventato
tato dalla famiglia Jobs con la quale ha vissuto a Cupertino
la filosofia “stay
nella Silicon Valley, la parte terminale della Baia di San
hungry, stay foolish”,
Francisco dove si concentrano le più grandi aziende di eletè stato il primo e
tronica al mondo.
l’unico ad incarnarla
Il suo rapporto con l’elettronica nasce quando è anperfettamente.
cora bambino; incuriosito da un microfono con altoparlante che il suo vicino, Larry Lang tecnico della Hewlett Packard (prima azienda a produrre computer al mondo), aveva messo a disposizione di tutti i ragazzi nel giardino di
casa, si avvicina a grandi passi al suo futuro. Si cimenta a soli undici anni con dei kit di
hobbistica che permettono di costruire un oggetto elettronico con le proprie mani; a dodici anni si fa assumere come operaio estivo dalla Hp per mantenere economicamente il
suo hobby. A tredici anni conosce Steve Wozniack, con il quale nel 1976, fonda la Apple
nel garage dei genitori.
Svolge il suo apprendistato come sviluppatore presso la compagnia elettronica Atari ed è
proprio lì che una sera con l’altro Steve (Wozniack) abbozzano l’idea di un terminale di
computer con lo schermo; quel terminale sarebbe diventato il primo pc Apple.
In pochi anni la Apple diventa un colosso dell’informatica. Ma è proprio all’apice del
successo aziendale che il suo stesso staff decide di escludere Steve dall’azienda. Jobs
viene ritenuto uomo di poca esperienza
per gestire la nascita dei nuovi prodotti.
Non ne fa un dramma. Sicuro delle sue
potenzialità fonda la NeXT, un’azienda
produttrice di sistemi operativi per pc
ed acquista da George Lucas (regista di
Guerre Stellari) la Pixar. Per dieci anni
lavora al progetto di un film completamente realizzato con l’animazione
digitale; progetto che si concretizza
nel 1996 con l’uscita di Toy Story.
Nel frattempo la Apple si avvia al declino. Nel 1996, lo staff richiama Jobs che
ritorna come Amministratore Delegato.
La ventata di innovazione cambia l’azienda che risorge dalle sue stesse ceneri e
si afferma come regina indiscussa della
Silicon Valley. Jobs ritorna ragazzino:
sforna idee su idee, riforma l’informatica, la musica, la telefonia,
l’informazione. Crea una comunità di
fans che guarda ad Apple come ad una
rockband di fama planetaria. Impartisce
insegnamenti di vita come “dovete credere in qualcosa” e “il tempo è limitato, non sprecatelo vivendo la vita degli
altri”. L’essenza dello “Stay hungry, stay
foolish”.
Nemmeno la morte ha colto di sprovvista
il genio di Cupertino. Prima di andarsene ha lasciato in eredità alla sua
azienda e al mondo soluzioni tecnologiche che domineranno il futuro.
Cristina Tronchin
36 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“
Vogliamo ancora sentire il cuore che “batte a mille”; sentire la tensione che ti avvampa, il respiro che si interrompe, un nodo alla gola.
E chissà che anche quest’anno non sia così
”
SPORT
Emozioni positive. La carica di energia
della Polisportiva Preganziol
Il lavoro degli ultimi anni ha premiato il Volley
Preganziol che si appresta alla prima stagione in B2.
F
ornire emozioni positive è diventato il motto della Polisportiva Preganziol. La promozione in serie B2, buoni successi
nelle serie minori, un settore giovanile florido e ricco di risultati,
una collaborazione proficua con la società Albatros (altro pilastro della
pallavolo trevigiana) ha garantito per la scorsa stagione e quella ora in
corso una girandola di gioie ed emozioni difficili da scardinare.
Una promozione che vede per la prima volta la Polisportiva
impegnata in una competizione di altissimo livello e che sta
permettendo a tutte le giocatrici e lo staff di portare in campo il frutto
di mesi di allenamento, e di acquisire esperienza per le stagioni future.
I risultati ottenuti in prima squadra sono la punta di un iceberg
che include alla base un lavoro di promozione del volley e di
crescita distribuita nelle stagioni agonistiche passate. Un lavoro
che CentroMarca Banca ha sostenuto negli anni attraverso
la tradizionale politica di sostegno al territorio e di tutte le
sue realtà ed espressioni.
Emozioni positive, dunque. Emozioni che lo staff della Polisportiva
non nasconde:
“Con questo slogan abbiamo raggiunto , non più tardi di cinque
mesi fa (sembra già un secolo), l’ingresso ai piedi dell’Olimpo della
Pallavolo nazionale. – spiega nella pubblicazione della Polisportiva,
Lorenzo Chin, responsabile del settore volley - Sono state fortissime emozioni; emozioni sincere e condivise tra le giocatrici, tra
squadra e pubblico, tra squadra e società.
Poi le emozioni sono continuate con l’Albatros, le sue vittorie Provinciali e Regionali e poi ancora le premiazioni in Comune, in Provincia
Il calendario di Gennaio:
07-01-2012
Fratte S.Giustina Pd
Pol.Preganziol Tv
14-01-2012
Pol.Preganziol Tv
Spes Belluno
22-01-2012
Beng Rovigo Volley
Pol.Preganziol Tv
29-01-2012
Città Fiera Martign. Ud
Pol.Preganziol Tv
in alto da sinistra: Lidia Compagno (all.), Francesca Premier, Claudia Casarin,
Lisa Savietto, Ylenia Mazzon, Francesca Perissinotto, Giulia Todaro, Martina Galea.
in basso da sinistra: Angela Menegazzo (cap.), Federica Zanardo, Giulia Donadi, Elena Sartorato, Federica Rizzotto, Anna Busnardo, Federica Pezzato.
ed in Regione (solo un mese fa). Per queste emozioni vale la pena di
continuare ad allenare, faticare, arrabbiarsi.
Solo per questo tipo di emozioni si rinuncia alle ferie e non si stacca nemmeno un giorno, nemmeno un’ora. Vogliamo ancora sentire
il cuore che “batte a mille”; sentire la tensione che ti avvampa, il
respiro che si interrompe, un nodo alla gola. E chissà che anche
quest’anno non sia così.
Abbiamo iniziato già con l’emozione di avere più ore a disposizione a Sambughè. Dopo 25 anni di attesa, c’è voluta la forza di
volontà e la determinazione dell’Assessore Zamberlan, per
farci allenare in un ambiente idoneo al nostro splendido
sport. Questo è già molto per noi.
Ma anche voi se osservate un po’, in silenzio, sentirete lo spirito
sportivo entrare dentro di voi; sentirete un vortice di passione agonistica che vi prenderà e vi farà sentire ancora innamorati. Perché
chi si innamora dello Sport e di “questo” sport lo sarà per sempre. E
allora? Pronti e via alle emozioni positive.”
37 | dicembre 2011 STIAMOinsieme
“
Le partite, veri e propri “test match stagionali”, aiuteranno a far
crescere l’intesa tra gli atleti della formazione CentroMarca Banca
Futsal Team.
”
SPORT
Cmb Futsal Team, l’avventura continua
Si moltiplicano le iniziative per i colori
di CentroMarca Banca.
N
ata solo da pochi mesi, la compagine di calcio a 5 che rappresenta
la nostra banca sta iniziando a
scrivere le prime pagine della sua storia.
Questa avventura, iniziata dall’entusiasmo di alcuni colleghi, sta prendendo
forma e diventando un vero e proprio
progetto, regalando a chi lo vive, e
non solo, un forte senso di appartenenza e condivisione.
Una delle giornate più simpatiche e significative è stata la trasferta dello scorso
settembre ad Auronzo di Cadore. La
squadra, in quell’occasione è stata accompagnata e sostenuta anche da alcuni caparbi colleghi che hanno partecipato alla
trasferta.
L’amichevole, contro una rappresentativa
squadra locale molto accomodante, si è
svolta sotto una fitta pioggia. Tuttavia il
match è stato solo il contorno della
giornata, che ci ha riservato per il pranzo
le più grasse risate. Uno dei nostri avversari, infatti, tale Nicola del Comelico, ha colorato il nostro pomeriggio suonando, con
sopra: la formazione di CentroMarca Banca Futsal Team
a fianco: il personale CentroMarca Banca al Rifugio Berti
la sua fisarmonica, alcune canzoni popolari e raccontando tante barzellette pepate.
Il pomeriggio è proseguito con una bella
“scarpinata” in montagna. In quell’occasione solo alcuni della comitiva hanno
raggiunto la vetta, fino ad arrivare al
rifugio A. Berti a 1950m d’altitudine. La giornata, infine, si è conclusa con
un’ottima birra a Pedavena, nel famoso
birrificio vicino a Feltre.
Un secondo appuntamento, che ha
coinvolto oltre alla squadra anche un
gran numero di dipendenti di CentroMarca Banca, è stato l’incontro/scontro
tra il personale interno avvenuto il
29 settembre 2011. Una partita organizzata allo scopo di rendere sempre più
affiatato questo gruppo di atleti, dove i
bianchi di CentroMarca Banca hanno sfidato i blu di CentroMarca Banca.
Una partita finita con la netta vittoria dei
blu capitanati dal Vicedirettore Generale
Claudio Alessandrini.
La serata si è conclusa con una pizza collettiva tra vincitori, vinti e pubblico non
pagante.
Le partite, veri e propri “test match stagionali”, aiuteranno a far crescere l’intesa
tra gli atleti della formazione CentroMarca Banca Futsal Team in vista del vero
obiettivo dell’anno: il “Torneo delle Bcc”
previsto per la primavera del 2012.
Alberto Michieletto - Gigliola Lazzaro
STIAMOinsieme dicembre 2011 | 38
brevi BANCA
Nel prossimo numero daremo ampio
spazio anche ai seguenti argomenti:
“Convegno sui processi di internazionalizzazione
delle imprese”
Lunedì 28 novembre 2011 si è tenuto, presso la Sala Convegni
del Centro Direzionale di via Selvatico 2, il “Convegno sui processi di internazionalizzazione delle imprese – Opportunità per
le pmi italiane”.
I relatori: dott. Rinaldo Sassi, amministratore delegato della società
Scouting spa, dott. Ronnie Garattoni, manager responsabile della
Scouting spa in India. Presenti anche i vertici di CentroMarca Banca.
Temi trattati: scenario macroeconomico internazionale, paesi ad
alto tasso di sviluppo visti come opportunità, casi concreti di
internazionalizzazione, servizi CentroMarca Banca per l’attività
all’estero delle imprese.
Convegno “Il futuro del mondo agricolo”
CentroMarca Banca ha organizzato, lo scorso mercoledì 30
novembre, il convegno: “Il futuro del mondo agricolo – Quali prospettive per il settore primario nei prossimi anni”.
Il convegno, introdotto dal Presidente Tiziano Cenedese e dal
consigliere Elio Tronchin ha fatto luce sugli scenari futuri della
Politica Agricola Comune. Relatori della serata: dott. Francesco
Rosa, Dirigente Responsabile dello Sportello Unico Agricolo
dell’Avepa di Treviso, dott. Arturo Pizzolon, funzionario Avepa
responsabile Macrofunzione Agroambiente, dott.ssa Immacolata
Russo, specialista Settore Primario ed Infrastrutture di Iccrea
BancaImpresa.
Veneto) tutti i dipendenti di
CentroMarca Banca per la convention annuale. La convention si è
divisa in due momenti principali:
conferenza dedicata ai concetti di
progetto, squadra, allenarsi all’eccellenza; performance a sorpresa,
un gioco che ha coinvolto tutto il
personale.
Corso di fotografia digitale
Lo scorso novembre CentroMarca
Banca ha avviato un corso di fotografia digitale rivolto a tutti i Soci.
Il corso ha raccolto numerose
adesioni e ha dato la possibilità a
tutti gli appassionati di fotografia
di imparare ad utilizzare le apparecchiature
semiprofessionali
digitali.
Cinque gli incontri organizzati che
si sono svolti nell’Aula Corsi di via
Dante Alighieri 1 a Preganziol, con
cadenza settimanale, dal 9 novembre al 5 dicembre.
Quindicesima filiale per
CentroMarca Banca
Calendario 2012
Il calendario da tavola 2012 di CentroMarca Banca andrà a valorizzare gli artisti del territorio che nel 2011 hanno esposto nelle
filiali. Verranno inserite opere di: Gianni Ambrogio (Carità di
Villorba); Gianni Piva (Silea); Tiziano Ronchin (Carità di Villorba);
Giampaolo Corona (Paese).
02 dicembre 2011. Convention dei dipendenti a
Villa Braida: conferenza e performance a sorpresa
Venerdì 2 dicembre scorso si sono riuniti, a Villa Braida (Mogliano
CentroMarca Banca è lieta di
annunciare che entro i primi
mesi del 2012 verrà inaugurata la
quindicesima filiale. La filiale
verrà aperta nell’ala sud del
Centro Direzionale in uno spazio
apposito e separato dal resto del
corpo della villa.
LA BANCA PER TE:
GLOSSARIO
»» Avanzo primario: differenza tra entrate fiscali e spesa
pubblica senza considerare gli interessi sul debito.
»» Debito pubblico
Il debito contratto dallo Stato per finanziarie il disavanzo
complessivo. Il disavanzo complessivo è la differenza tra entrate
fiscali dello Stato, meno le spese (sanità, amministrazione
pubblica, ecc.), meno gli oneri finanziari pagati sul debito già in
circolazione. Il debito viene contratto tramite il collocamento di
titoli obbligazionari rappresentativi (BOT, BTP, ecc.) sottoscritti da
privati, banche, istituzioni finanziarie, ecc.
»» Titoli di Stato: titoli obbligazionari emessi dal Tesoro
italiano rappresentativi del debito pubblico.
»» Btp: Buoni del tesoro poliennali. Sono i titoli obbligazionari a
medio/lungo termine e a tasso di interesse fisso, rappresentativi
del debito pubblico, emessi dal Tesoro italiano per finanziare il
disavanzo complessivo.
»» Bund: diminutivo di “Bundesobligationen” in tedesco,
obbligazioni federali. Sono i titoli obbligazionari a medio/lungo
termine e a tasso di interesse fisso, rappresentativi del debito
pubblico, emessi dal Tesoro tedesco per finanziare il disavanzo
complessivo.
»» Spread: in inglese significa letteralmente “estensione”.
Rispetto ai titoli obbligazionari rappresentativi del debito, per
spread si intende il differenziale di rendimento fra due titoli di
diverso emittente (es.: tra i titoli di Stato emessi dall’Italia e quelli
e messi dalla Germania).
»» Prodotti finanziari: l’insieme degli strumenti finanziari e
ogni forma di investimento di natura finanziaria. Rappresentano
in genere il capitale (azioni e derivati), il debito (obbligazioni e
derivati), le commodities (materie prime e derivati).
»» Mercato finanziario: il luogo di scambio dei prodotti finanziari
»» Mutui subprime: mutui concessi a soggetti incapaci
di accedere al credito alle normali condizioni “di mercato”,
in quanto privi dei requisiti di merito quali, il reddito, la
solvibilità, ecc.
»» Attivi bancari “spazzatura”: attività finanziarie il cui
valore si è fortemente svalutato o azzerato e non sono pertanto
scambiabili nel mercato.
»» Ricapitalizzare: aumentare il capitale sociale mediante
nuovi conferimenti in denaro, in natura (conferimenti
patrimoniali: immobili, macchinari, ecc.), o con l’utilizzo di riserve
accantonate. Nelle società per azioni avviene tramite l’emissione
di nuove azioni.
»» Prodotto Interno Lordo: il valore complessivo dei beni
e servizi prodotti in un Paese in un intervallo di tempo (es.
un anno) destinati agli usi finali (consumi finali, investimenti,
esportazioni nette). Non vengono considerati i cosiddetti
“consumi intermedi” cioè il valore dei beni utilizzati nel processo
produttivo.
»» Potere di acquisto: la capacità di spesa dei
consumatori determinata dalla relazione di base reddito/
prezzo dei beni e funzione della propensione al consumo, a
sua volta legata a molteplici fattori, alcuni dei quali tecnici
(ad esempio il tasso di interesse) altri tipicamente sociali (ad
esempio la fiducia).
»» Bolla speculativa: sviluppo squilibrato dell’economia
e dei mercati finanziari che può essere determinato da un
eccesso di domanda di uno o più beni con un conseguente
aumento repentino dei prezzi e dei profitti aziendali (bolla dal
lato della domanda), oppure da un eccesso di investimenti in
uno più settori produttivi per le sopravalutazioni dei profitti attesi
(bolla dal lato dell’offerta). In genere le bolle speculative si
sviluppano su entrambi i fronti, eccesso di domanda e eccesso
di investimenti.
www.centromarcabanca.org
e-mail: [email protected]