design futuristico e tecnologia avanzata.

Transcript

design futuristico e tecnologia avanzata.
MENSILE DI INFORMAZIONE
SU TECNOLOGIE, APPLICAZIONI
E PROBLEMATICHE DELLA SICUREZZA
ANNO XXXII - N. 10-11 OTTOBRE-NOVEMBRE 2012
Expect more
Expect more
The NEW sounder 2013
The NEW sounder 2013
DESIGN
DESIGN
FUTURISTICO
FUTURISTICO
E TECNOLOGIA
E TECNOLOGIA
AVANZATA.
AVANZATA.
Ti aspettiamo
a:
Ti aspettiamo
a:
www.venitem.com
www.venitem.com
Fiera Milano
7-9 Novembre
20
Fiera Milano
Rho 7-9Rho
Novembre
2012
PAD.1
STAND
D21/E30
PAD.1 - STAND D21/E30
Sensore
el
e ca mer
a
Videofied consente alle
forze dell’ordine di dare
una risposta efficace ed
adatta.
T
S I C U R E Z Z A V I D E O
SENZA FILI
V I D E O E D LED infrarossi
I N T E R F O N I A
La telecamera MotionViewer senza fili é composta d’un
sensore di movimento, una telecamera e due LED
infrarossi, che permettono una visione notturna.
La centrale di allarme comunica con il centro di
telesorveglianza tramite rete cellulare GSM (interfonia)
e GPRS (video di 10 secondi dell’intrusione). Avrete cosi
una verifica video ed una audio in un solo sistema – allo
stesso prezzo di un sistema di allarme tradizionale.
Rilevazione
dell’intrusione
SICU REZZA VI D EO SE NZA FI LO
• Videoistantaneodell’intrusioneedinterfonia
• TelecameraMotionViewersenzafiliconvisionnotturna
• NessunaconnessioneVoIP,IP,oPSTNgrazieallareteGPRS
• SENZAFILI–nessuncollegamentoallareteelettrica
• Tastierinoelettoredibadgeintegrato,chepermettonod’armaree
disarmare il sistema
• Finoa19periferiche(sirena,contatti,telecamere…)
• Duratadivitadellebatterie(centraleeperiferiche):4anni
SISTE MA VI DEO FI E D
Visione notturna
Risposta prioritaria della polizia per una
maggior sicurezza
Il sistema di allarme Videofied XL funziona interamente
senza fili. Facile ad installare ed ad utilizzare, il sistema
videofied XL vi permettera una migliore sicurezza ed
una risposta rapida ed adatta in caso di vera intrusione.
Rinforzate la vostra sicurezza, scegliete un sistema di
allarme residenziale che permette una doppia verifica:
video ed audio – videofied XL.
www.videofied.com
Venite a vederci a SICUREZZA dal 7 al 9 novembre 2012 stand E28 - HALL3
Verso la sicurezza totalmente IP
ANTIFURTO GIORNO
ANTIFURTO NOTTE
www.marss.eu
LUCE SCALE
CANCELLO
IP Controller converte in tecnologia IP
qualsiasi sistema antifurto
TAPPARELLA
CLIMA
TELECAMERA
SOCCORSO
DOWNLOAD GRATUITO
DELL’APPLICAZIONE
IP CONTROLLER
Per i tuoi impianti TVCC di qualità
scegli una combinazione vincente!
Abbina i videoregistratori SICURIT SmartVision
con la gamma completa di telecamere, dome e
speed dome PANASONIC IP.
SmartVision è il videoregistratore digitale di SICURIT
sviluppato per offrire il massimo dell’efficienza e della
flessibilità, disponibile in versione analogica, ibrida o
solo IP da 4 a 32 ingressi - con possibilità di controllo
remoto anche da smartphone e tablet.
La gamma di telecamere PANASONIC propone una
vasta scelta di apparecchiature sia analogiche che IP
megapixel con caratteristiche tecniche e qualitative in
grado di soddisfare ogni esigenza installativa.
Via Gadames, 91 - 20151 Milano
Tel. 02.380701 Fax 02.3088067
E-mail: [email protected]
Internet: www.sicurit.it
Vi aspettiamo al Padiglione 1 - Stand F21-G26
Filiali SICURIT : Torino - Padova - Bologna - Firenze - Ancona - Roma - Catania
Edito
riale
Autunno 2012,
stagione di fiere e mutamenti
E
ssen a settembre, Milano a novembre, Parigi a dicembre: la tornata 2012 della sequenza delle fiere
internazionali d’autunno negli anni pari fornisce importanti elementi di valutazione sul prossimo futuro
dell’industria della sicurezza.
Il più evidente è l’internazionalizzazione sempre più spinta del
mercato. Oggi non ha molto senso guardare solamente agli
ambiti locali quando, fatti alla mano, è la dimensione europea
a essere la misura minima di sopravvivenza.
Sintomatico l’intervento della Commissione Europea, con il
progetto di unificare le normative di prodotto e le procedure
di certificazione a livello UE, che il Commissario Antonio Tajani
aveva presentato a luglio e rilanciato a settembre all’inaugurazione di Essen. Due le motivazioni dichiarate di questo inter-
vento: il riconoscimento a livello comunitario del ruolo strategico del settore, per ridistribuire i compiti di sicurezza sul territorio, in ottica di sussidiarietà tra pubblico
e privato, e la percezione dei trend di crescita a livello mondiale della domanda di sicurezza privata,
con la conseguente necessità di far crescere le imprese europee per competere sui mercati emergenti.
Ma è ben evidente anche la motivazione non dichiarata, una risposta concreta all’azione di lobby dei
grandi operatori continentali per rimuovere le ultime barriere a protezione dei mercati locali.
Una pressione prevista e legittima, che cambierà nei prossimi anni la mappatura europea del settore,
con l’Italia destinata a diventare sempre più mercato di importazione. Salvo le rare eccezioni di industrie
che hanno raggiunto o raggiungeranno in breve tempo le dimensioni e le capacità innovative necessarie
per continuare a produrre, il nostro parterre nazionale sarà formato quasi esclusivamente da distributori,
sviluppatori e system integrator, alcuni dei quali avranno realizzato soluzioni applicative di avanguardia
che troveranno attenzione e compratori anche all’estero, magari riuscendo a tenere in equilibrio la bilancia import/export del settore.
Un destino comunque diverso da quello della vigilanza, destinata a cambiare totalmente fisonomia e
proprietari nel giro di pochi anni. I servizi di televigilanza diventeranno gradualmente appannaggio dei
fornitori di tecnologie, mentre il body rental rientrerà totalmente nel facility management, come è già
avvenuto in tutto il mondo. Di trasporto valori si parlerà sempre meno, perché saranno sempre meno i
contanti da trasportare, per effetto della “war on cash” dichiarata all’unisono da BCE, Bankitalia, governo e ABI. Oggi non c’è istituto di vigilanza che non sia in vendita e anche chi ora è compratore, magari
con il supporto del private equity, lo fa solo per raggiungere dimensioni più appetibili dopo.
Scenari non necessariamente negativi, per il sistema-paese e per gli addetti ai lavori in grado di cogliere
le opportunità derivanti dai cambiamenti.
ottobre-novembre 2012 • essecome •
7
GLI EVENTI DI ESSECO
Tavola rotonda 8 novembre 20
CLOUD COMPUTING, VIDEOSORVEGLIANZA E PRIV
Conduce NICOLA BORZI – giornalista Sole 24 Ore
PartecipanoLORIS BRIZIO responsabile Dipartimento Sicurezza e Salu
FAZZINI presidente CITEL; GIAMPIERO MICELI esperto v
CISL; PIETRO TONUSSI bdm AXIS. In attesa di conferma ra
Il dibattito è incentrato sul tema dell’impiego del Cloud Computing in banc
anche da un intento sottostante: l’avvio di un confronto tra gli stake holde
mento che tocca tanti “nervi scoperti” e che potrebbe trovare nel dialogo
tempi di realizzazione dei progetti, valorizzare risorse ed investimenti. Ma,
momento in cui il “mondo Banca” deve potersi concentrare sulla individuaz
impedimenti aggiuntivi.
I talk-show nel set TV di ES
7 novembre ore 15 S
oluzioni globali per la sicurezza nella GDO e negli e
bdm AXIS; SANDRO BACCHETTI bdm DIEBOLD Italia sp
VASTA bdm MOBOTIX; MICHELE VICENTINO bdm TRS/
8 novembre ore 15 L
ogistica e retail: piattaforme over IP per l’integrazio
manager; DARIO LA FERLA ceo SECURMATICA SECURI
esperto logistica; MATTEO TASSONI country manager IE
rappresentante di AILOG – Associazione Italiana Logistic
9 novembre ore 10 W
ar on cash: nuove soluzioni per ridurre la circolazio
BORDER; CARLO MATARAZZO ad COSMOPOL; ANTON
istituti di credito
9 novembre ore 15Il ruolo del Private Equity nel futuro della sicurezza
PRIVATE EQUITY PARTNERS; GIANCARLO CERCHIARI
FRANZINI avvocato partner SIMMONS & SIMMONS; CA
LA PARTECIPAZIONE AGLI EVENTI È GRATUITA, PREVIA REGISTR
PER ISCRIZIONE ED INFORMAZION
OME A SICUREZZA 2012
012 ore 10 – sala Giove pad. 3
VACY: UNA NUVOLA DI DOMANDE DALLE BANCHE
ute FABI; MAURIZIO CALLEGARI direzione Grandi Clienti HESA; BRUNO
videosorveglianza; ALESSANDRO SPAGGIARI segretario nazionale FIBA/
appresentanti di istituti di credito
ca per la conservazione delle immagini di videosorveglianza, ma è motivato
ers del sistema bancario circa l’impiego dei sistemi di sicurezza. Un argoe nell’informazione preventiva una strada per migliorare le scelte, ridurre i
soprattutto, potrebbe attenuare le asperità del confronto tra le parti, in un
zione e la realizzazione dei modelli organizzativi della fase post-crisi, senza
SSECOME - pad. 3 P21/R24
esercizi commerciali a rischio con la partecipazione di ALBERTO ALONSO
pa; LUIGI RUBINELLI esperto mezzi forti; ITALO SONCINI ceo IVRI; ALBERTO
/MILESTONE. Partecipa un giornalista della rivista LARGO CONSUMO
one dei sottosistemi con la partecipazione di FRANCESCO JERACI security
ITY MANAGEMENT; ALDO PUNZO esperto videosorveglianza; PAOLO SERRA
ES spa– gruppo MOL; ROBERTO ZOLLO ceo TRS/Milestone; Partecipano un
ca ed un giornalista de Il Giornale della Logistica
one del contante con la partecipazione di SILVERIO DAVOLI partner CROSS
NIO STAINO presidente ASSOVALORI. In attesa di conferma rappresentanti di
privata in Italia con la partecipazione di LEONARDO BRUZZICHESI partner
consigliere LA PATRIA; SILVERIO DAVOLI partner CROSS BORDER; MARCO
ARLO LETTIERI dg COSMOPOL
RAZIONE E RILASCIO LIBERATORIA PER LE RIPRESE TELEVISIVE
NI [email protected]
12
36
Sommario
News
12 SCENARI
Essen über alles
NEWS & NEWS
16
Premio H d'Oro 2012: noi lo vogliamo vincere
17"Uomini e tecnologie per la protezione
dei beni culturali", un convegno sull'eccellenza e la professionalità
22
45 U na missione per Vivotek: più pixel per
tutti
56 Risparmio a tutti i costi? Non sempre paga...
66 D alla Francia Videosorveglianza per casa
e small business
68 C on Drumm 30 anni di qualità dalla
Germania
TECNOLOGIE
41
Automatismi e sicurezza uniti dal cavo
53 ABB: sicurezza e automazione alla luce del
sole
62 S icurezza fisica over IP - dalle parole ai fatti:
FIERE & EVENTI
S ecurity Expo, un ritorno al futuro
le centrali di gestione eventi su reti locali
64 Videosorveglianza in alta definizione secondo
Fracarro
Technologies
WHITE PAPER
47
S icurezza centralizzata: guida alla
progettazione in architettura aperta
26Milestone Systems ed i suoi partner, terza
puntata
INTERVISTA
32Small area: soluzioni di sicurezza da
Theorematica e TRS
36Con Selesta basta uno smartphone e...
addio badge!
Money
72
SCENARI
74
EVENTI
2012: meno rapine in banca
B anche e sicurezza - la giornata della
sicurezza: focus intersettoriale
10 • essecome • ottobre-novembre 2012
72
76
C loud computing, videosorveglianza e
privacy: una nuvola di domande dalle
77
In copertina...
banche
INTERVISTA
77
C olloquio con Luisa Crisigiovanni
People
Mose è la nuova sirena Venitem che offre prestazioni d’avanguardia e una tecnologia brevettata.
Aggiunge alle già innovative caratteristiche tecniche tipiche della produzione Venitem, una sofisticata scheda vocale ad altissima qualità audio,
che la rende la migliore “sirena parlante” presente sul mercato. Inoltre, il sistema brevettato di
SCENARI
80Meno luce per le strade ma non a scapito
della sicurezza
TECNOLOGIE
84Dal controllo dei parametri vitali
all'infotainment
illuminazione con fascio di luce a LED bianchi ad
alto rendimento, le permette di illuminare la zona
interessata dall’intrusione e di funzionare come
efficiente deterrente, oltre che come elegante
luce di cortesia.
Venitem ha studiato per questa sirena colorazioni e finiture particolari, oltre a nuovi materiali,
estremamente tecnici, ricercati, innovativi, come
la fibra di carbonio, che la rendono una sirena
d’allarme studiata per proteggere, per arredare,
per stupire. Un deterrente infallibile per gli ambienti più ricercati.
Mose è disponibile in diverse versioni, con sistema antischiuma e antiperforazione, e nella
nuovissima versione vocale, per una protezione
sicura al 100%.
Scopri Mose a Sicurezza 2012: PAD. 1 – STAND
D21 E30.
Venitem ti aspetta.
REDAZIONALI Tecnologie
87 - 91
ottobre-novembre 2012 • essecome •
11
Sce
nari
Essen über alles
di Raffaello Juvara
I
numeri del comunicato stampa lanciato da Mes-
espositori, due sembrano ben fotografare la situa-
se Essen il giorno stesso della chiusura della
zione. L’azienda italiana, che espone da anni ad
ventesima edizione di Security Essen 2012 non
Ifsec e che quest’anno era alla prima uscita ad Es-
lasciano dubbi: 1086 espositori e 39.000 visita-
sen, tornerà l’anno prossimo a Birmingham perché
tori, rispettivamente da 40 e da 115 Paesi diversi
aveva già rinnovato il contratto a maggio ma forse
marcano lo spread – tanto per essere originali – tra
per l’ultima volta, ritenendo più utile concentrare gli
la manifestazione tedesca e le altre che arrancano in
sforzi per presentarsi meglio in Germania nel 2014;
Europa. Una fiera in crescita da un’edizione all’altra,
la multinazionale (non tedesca) che realizza ad Es-
che si sta imponendo come l’evento internazionale
sen uno stand grande come una birreria bavarese
di riferimento non solo per le aziende tedesche: ba-
per presentare ogni due anni le sue novità, mentre
stava contare quanti stand - e che stand! – di azien-
alle altre manifestazioni europee partecipa solo tra-
de non tedesche erano presenti, per rendersi conto
mite i distributori locali…
dell’importanza attribuita a questo appuntamento
Vero è che le fiere sono la vetrina dei mercati in cui
dai protagonisti mondiali della sicurezza.
vengono organizzate e, in questo momento, la Ger-
Tra i commenti raccolti conversando con alcuni
mania appare l’unica locomotiva che sta tirando in
12 • essecome • ottobre-novembre 2012
Sce
nari
Europa. Le dimensioni del mercato interno, l’enorme bacino limitrofo e
la debolezza degli altri mercati sarebbero ragioni più che sufficienti per
spiegare il crescente successo di Essen Security, facendo passare in
secondo piano le ragioni più legate agli aspetti organizzativi e ai costi
di partecipazione che, comunque, premiano ancora la fiera tedesca
nei confronti diretti con le altre. D’altra parte, secondo gli organizzatori, il 26% dei visitatori ha rappresentato soggetti che investiranno in
sicurezza più di 250.000 euro nel 2013, e di questi i il 13% prevede di
spendere più di 1 milione; il 25% degli operatori in visita ha concluso
ordini direttamente in fiera e addirittura il 95% degli espositori si aspetta buoni affari dopo la fiera…
Ma il messaggio universale di Essen è, a nostro avviso, un altro. I dati
ufficiali parlano di un mercato mondiale delle tecnologie di sicurezza
che ha raggiunto 100 miliardi di euro – dei quali l’11% viene realizzato in Germania – e continua a crescere. Una condizione fortunata
rispetto a tanti altri settori produttivi, che inevitabilmente porta i grandi player a cercar di diventare ancora più grandi, facendo a spallate
per entrare nei mercati emergenti e comprando a qualsiasi prezzo le
aziende utili per affermare la propria leadership. Emblematici i buy
out avvenuti in Europa a cavallo tra il 2011 ed il 2012 dell’americana
Stanley sulla svedese Niscaya e quello successivo della svedese
Securitas sulla spagnola Chillida: due operazioni accomunate dall’integrazione verticale tra tecnologie e servizi, la vera chiave di volta del
mercato della sicurezza in questo momento.
Queste considerazioni fanno passare quasi in secondo piano i contenuti puramente tecnici che hanno contraddistinto la ventesima edizione di Essen Security. Senza addentrarci nel dettaglio delle novità
presentate dai singoli espositori, l’elemento più evidente e tangibile
è lo sviluppo generalizzato delle applicazioni per smartphone. Tutti i
sistemi di videosorveglianza e anti intrusione possono venire controllati a distanza dai proprietari “che in ogni momento e da ogni parte
del mondo possono vedere nel proprio smartphone chi sta davanti
alla porta di casa”, così dice il comunicato stampa della Fiera. A livelli più professionali, si sono definitivamente affermate le tecniche
di analisi delle immagini a posteriori mentre, su un piano diverso,
colpisce la crescita qualitativa e quantitativa dei sistemi di controllo
accessi, che in Italia sono ancora relativamente poco diffusi.
A parte il numero e le dimensioni davvero notevoli degli espositori di queste tecnologie, non è un caso che quest’anno il Security
Innovation Award sia stato assegnato da Essen Security ad una
realizzazione di Assa Abloy Sicherheitstechnik, che ha realizzato un
sistema di apertura delle porte di sicurezza attivato da una video
camera a 360° che rileva incendi e fumi.
Una piccola soddisfazione anche per noi, che da anni prevediamo
l’utilizzo della tecnologie sviluppate per la security in applicazioni
per la safety… •
ottobre-novembre 2012 • essecome •
13
Sce
nari
I COMMENTI ESSEN-ZIALI ALLA FINE DELLA FIERA…
a cura di Felice Dell’Orso
A fiera conclusa, emerge in generale la soddisfa-
spesso distratti dal potente suono di certe insolite
zione degli operatori per un evento in crescita (in
trombette in esposizione poco lontano (invitiamo i
controtendenza rispetto ad altre realtà espositive),
lettori a non dimenticare le trombette, ne riparlere-
ben organizzato e frequentato da un pubblico se-
mo in seguito).. .Complessivamente una bella vetri-
lezionato (anche dall'elevato costo del biglietto).
na per il Made in Italy!
Qualche nota critica c'è stata, prevalentemente re-
Anche per “neofiti” della fiera come Heather Ale-
lativa al layout – alcuni padiglioni, non essendo di
xander (Indigo Vision, produttore di innovative
passaggio e non comprendendo gli enormi stand
soluzioni di sicurezza video IP) o Patrick Mandys
delle grandi multinazionali che sono in sé un'attrat-
(LDSZ, importante distributore ungherese di sitemi
tiva, sono rimasti leggermente defilati - ma il parere
di sicurezza video) questa esposizione ha costi-
complessivo sembra favorevole. Vediamo in detta-
tuito una piacevole sorpresa per l'elevato numero
glio alcune opinioni, partendo dagli italiani.
di contatti. Contenti i “padroni di casa” tedeschi:
Per Barbara Lomartire (Venitem) l'incoraggian-
Stefan Haase (Schott) ha visto creescere l'interes-
te affluenza rende probabile una partecipazione
se per i vetri speciali, soprattutto per l'edilizia, e
alle prossime edizioni; soddisfatto Alessio Mercuri
le visite sono state numerose e qualificate anche
(Lince) che, pur avendo trovato leggermente pe-
per Kai-Uwe Marx (YouCard - partner Legic), Olaf
nalizzante la logistica dello stand, ha apprezzato la
Herrigt (Dienstplanmacher, un innovativo software
selezione dei visitatori mentre per Raffaele Iodice
di organizzazione del lavoro), e per il nostro collega
(Sicep) i contatti non sono incrementati rispetto alla
Daniel Liebig della rivista specializzata nel settore
scorsa edizione ma sono stati comunque molto
pubblico Behoerden Spiegel. Dietmar Deppisch
qualificati. Per Giorgio Levi di FTC – Fabbrica Tren-
(Ecom Instruments) ha apprezzato molto l'interes-
tina Conduttori, i contatti sono stati di buon livello
se per i suoi sistemi di localizzazione satellitare per
ma in numero forse minore rispetto alle aspettative;
personale dislocato in sedi isolate come le piatta-
del resto, nel suo padiglione i visitatori venivano
forme petrolifere, e anche Markus Kirstein (chiavi e
chiusure Drumm) è stato positivamente colpito dal numero di visitatori interessati alle sue soluzioni di sicurezza.
Addirittura entusiasta Key-Imre Krutek (Brandmelder) che ha presentato
innovativi dispositivi di segnalazione
acustica (ricordate le trombette?), in
grado di produrre un notevole... bailamme senza fonti di energia esterna
- e di suscitare presso i visitatori grande interesse e curiosità.
Fiera quindi promossa e, per la maggior
parte degli espositori.,.. arrivederci alla
prossima edizione!
14 • essecome • ottobre-novembre 2012
Visita Axis a Sicurezza:
www.axis.com/sicurezza
Stand B21-C26
Padiglione 3
Fieramilano Rho
7-9 Novembre
Sei sicuro di voler eliminare in modo
permanente questi elementi?
Sì
No
Al giorno d’oggi ci si aspetta sempre di più
dalla tecnologia. O, per meglio dire, sempre
meno: meno cavi, meno apparecchiature, meno
grattacapi. Perché la videosorveglianza dovrebbe
essere diversa?
AXIS Camera Companion permette di offrire
video di rete all’avanguardia anche ai clienti
con aree ridotte da coprire, mettendo oggi a loro
disposizione le opzioni avanzate che ricercano.
AXIS Camera Companion registra tutti i video
direttamente sulla scheda SD della telecamera,
senza bisogno di DVR, NVR, cavi aggiuntivi o
computer durante il funzionamento.
Offre ai clienti una qualità d’immagine HDTV
eccezionale e servizi di visualizzazione remota
e da dispositivo mobile, il tutto all’insegna della
massima semplicità. E grazie alla sua facilità di
installazione, alla poca manutenzione necessaria
e al suo prezzo competitivo, è come un sogno che
diventa realtà!
AXIS Camera Companion è la soluzione più facile
per la videosorveglianza di rete.
Con Axis si è sempre un passo avanti.
Visita www.axiscameracompanion.com
Qualità di immagine HDTV • Registrazione diretta su schede SD (DVR non necessario) • Applicazioni di visualizzazione per iPhone, iPad e Android • Telecamere
alimentate su rete • Nessun computer richiesto per il funzionamento • Client di
visualizzazione gratuito • Facile scalabilità da 1 a 16 telecamere • Supporto di
codificazione per telecamere analogiche • Nessun punto di errore singolo
News
& News
Premio H d’Oro 2012:
noi lo vogliamo vincere!
a cura di Elisabetta Fogazzaro
S
e dovessimo identificare la cifra dell’e-
che progetta, vende, installa e manutenziona il si-
dizione 2012 del Premio H d’Oro della
stema di allarme. Al termine della manifestazione,
Fondazione Hruby, sceglieremmo senza
Coronati ha dichiarato a “ESSECOME 6’ di Informa-
dubbio l’affermazione di uno dei finalisti,
zione WEB TV” di aver accettato con piacere l’invito
raccolta al volo mentre si attendeva la
a entrare a far parte della giuria, ben conoscendo la
proclamazione dei vincitori: noi lo vogliamo vincere!
serietà dell’iniziativa e cogliendo, di conseguenza,
Non si potrebbe esprimere meglio lo spirito della settima
l’effetto di stimolo che può avere nei confronti della
edizione del concorso, con 180 realizzazioni di sistemi
crescita professionale degli installatori, che costitu-
di sicurezza presentate dai più qualificati installatori ita-
isce da sempre la bandiera di Aips.
liani, dai quali sono stati scelti 49 finalisti e i 10 vincitori.
Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione, durante
Anche durante il convegno che aveva preceduto la pre-
l’intervento che ha preceduto la consegna dei premi,
miazione (vedi pag. 18) si poteva percepire la soddisfa-
ha affermato che «l’edizione di quest’anno del premio
zione di chi era presente perché era stato selezionato, a
H d’Oro ha visto crescere la qualità delle realizzazioni
dimostrare il crescente interesse con cui il mondo degli
presentate, caratterizzate da una integrazione sempre
installatori segue l’iniziativa della Fondazione.
più elevata tra sistemi diversi e un sempre maggior ri-
Del resto, la stessa cooptazione da quest’anno
corso alle nuove tecnologie, in linea con la tendenza
nella giuria di Aldo Coronati, presidente di Aips –
in corso ormai da alcuni anni». La ripresa del settore,
Associazione Installatori Professionali di sicurezza
ha infine concluso il vice presidente della Fondazione,
- sottolinea l’attenzione che la Fondazione riserva
passa inevitabilmente attraverso la crescita qualitativa
alla parte finale della filiera della sicurezza, quella
di tutti componenti del sistema. •
16 • essecome • ottobre-novembre 2012
News
& News
LA GIURIA
Presidente
ENZO HRUBY - Presidente della Fondazione Enzo Hruby
COMPONENTI
2012
Gianni Andrei Presidente Aipros
Stefano Bellintani
Docente Politecnico Milano – Dipartimento BEST
Aldo Coronati
Presidente Aips
Paola Guidi
Giornalista
Federica Rossi Gasparrini
Presidente Nazionale Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe
Oliviero Tronconi
Docente Ordinario Politecnico Milano - Dipartimento BEST
I VINCITORI
Categoria Beni Culturali CORNELLI FRANCO & C. – Piacenza
TECNO IMPIANTI PIZZOLORUSSO – Andria (BT)
Categoria Pubblica Amministrazione
SECUR IMPIANTI - Viterbo
SELCO – Napoli
Categoria Attività Produttive e Servizi
TE.SI.S – Saronno (VA)
Categoria Residenziale
ITALSICUREZZA – Legnago (VR)
Categoria Commercio
GUBERT SYSTEM – Rossano Veneto (VI)
Categoria Energia
UMBRA CONTROL – Ponte San Giovanni (PG)
Categoria Soluzioni Speciali
SERVICE RED – Varese
International Award
TE.SI.S – Saronno (VA)
ottobre-novembre 2012 • essecome •
17
News
& News
“Uomini e tecnologie per
la protezione dei beni culturali”
Un convegno sull’eccellenza
e la professionalità
a cura di Elisabetta Fogazzaro
C
ome da tradizione, la premiazio-
riconosciuto il ministro, ringraziando Enzo Hru-
ne degli H d’Oro è stata antici-
by e la sua famiglia per lo straordinario impegno
pata da un convegno, dedicato
che stanno dedicando a questo obiettivo.
quest’anno
presentazione
«Un impegno che si concretizza non solamen-
del libro della Fondazione Hruby
alla
te negli interventi fattivi sulle singole opere ma
dall’omonimo titolo “Uomini e Tecnologie per la
anche verso la diffusione della cultura della si-
protezione dei beni culturali”, affidato a Paola
curezza, soprattutto tra coloro che hanno il com-
Guidi. Uno studio completo e approfondito della
pito di custodire le opere d’arte», ha sottolineato
sicurezza dei beni culturali italiani, voluto dalla
il vice presidente della Fondazione Carlo Hruby.
Fondazione per ringraziare chi pone la propria
«Giustamente la responsabilità delle strutture
professionalità e il proprio impegno al servizio
preposte alla conservazione del patrimonio ar-
della tutela del patrimonio culturale nazionale.
tistico e culturale italiano (ndr .sovraintendenze
Un pensiero rivolto soprattutto ai carabinieri del
e musei) viene assegnata di norma a persone
Comando Tutela del Patrimonio Culturale e ai fi-
competenti in materia artistica e di conservazio-
nanzieri del Gruppo Tutela del Patrimonio Arche-
ne delle opere, ma non della loro difesa» - ha
ologico, che hanno raggiunto livelli di eccellenza
continuato Hruby - «Quante volte capita di im-
professionale nell’esercizio delle loro funzioni,
battersi in situazioni paradossali, dove i respon-
riconosciuti e invidiati a livello mondiale.
sabil dispongono di tecnologie molto avanzate
Il convegno si è sviluppato proprio sull’idea di
per la sicurezza dei beni in custodia ma non san-
eccellenza che l’Italia riesce a esprimere in mol-
no come usarle correttamente, con il pessimo ri-
ti ambiti, che potrebbero rappresentare un ap-
sultato che i pochi soldi pubblici a disposizione
piglio e uno stimolo importante per far uscire
vengono letteralmente sciupati!».
il Paese dalla fase depressiva di questi tempi,
Eccellenza e competenza per la tutela del patri-
come ha affermato il ministro dei Beni Culturali
monio artistico sono stati i temi sviluppati ulte-
Lorenzo Ornaghi durante il suo intervento. «An-
riormente da mons. Josè Maria Del Rio Carrasco,
che la Fondazione Hruby costituisce un’eccel-
sottosegretario della Commissione Pontificia per
lenza tutta italiana, essendo il primo organismo
i Beni Culturali del Vaticano. Collaboratore del
privato in Europa che si occupa della sicurezza
cardinale Gianfranco Ravasi, il monsignore ha
del patrimonio culturale del proprio Paese» ha
ricordato il primato mondiale assoluto del patri-
18 • essecome • ottobre-novembre 2012
PTK5507
Tastiera touchscreen
La sicurezza
con un tocco
di classe
Display
a colori
LCD da 7”
Alta risoluzione
800x480
pixel
Intuitiva
interfaccia
utente
Programmazione
ed installazione
facile e veloce
Funzione
di cornice
digitale
SIAMO PRESENTI A
PAD 3
STAND K01-L10
www.hesa.com
7-9 NOVEMBRE 2012
Fieramilano, RHO
News
& News
monio artistico italiano, per la difesa del quale
«La Chiesa svolge questa missione da duemila
l’Italia è stata capace di sviluppare competenze
anni e apprezza in modo particolare l’aiuto che
professionali e tecniche di cui ci sarebbe bisogno
le può derivare sia dalle tecnologie moderne che
in tutto il resto del mondo. Un patrimonio profes-
dall’impegno delle persone. Ciò che sta facendo
sionale che dovrebbe venir messo a disposizione
la famiglia Hruby per proteggere il patrimonio ar-
anche di quei Paesi che, per motivi economici o
tistico religioso in Italia è altamente apprezzato
culturali, non sono in grado di sviluppare in modo
anche da Sua Santità, e sarebbe auspicabile che
autonomo le stesse competenze. «Dovendomi
fosse un esempio seguito anche da altre perso-
occupare del patrimonio artistico della Chiesa di
ne, sensibili all’arte e alla fede».
tutto il mondo, vedo con preoccupazione la situa-
Parlando delle competenze necessarie per tu-
zione di molti Paesi, in particolare nell’America la-
telare le opere d’arte, mons. Del Rio ha voluto
tina, degradare rapidamente soprattutto per mo-
concludere l’incontro raccontandoci un episo-
tivi economici. Molti parroci vendono loro stessi
dio che gli capitò in Spagna alcuni anni fa, in
gli oggetti religiosi di qualche valore artistico e
una chiesa dove era custodita una preziosa pala
storico per ottenere fondi a sostegno della pro-
d’altare lignea del ‘500. Vedendo la cornice do-
pria missione», ha concluso il monsignore.
rata molto impolverata e annerita, la nuova per-
Al termine del convegno, mons. Del Rio ha con-
petua pensò di pulirla usando la Vaporella: il get-
cesso un’intervista al notiziario web TV ESSE-
to di vapore a 200° fece letteralmente dissolvere
COME 6’. Rispondendo alla domanda sul ruolo
la doratura e le decorazioni più fragili. «Questo è
che le moderne tecnologie possono avere per
capitato perché, a volte, sarebbe meglio non far
aiutare la Chiesa nel suo impegno pluri-secolare
mettere mano a chi non sa» ha concluso ridendo
a difesa dell’arte e della cultura, ha affermato:
il responsabile dei Beni Culturali del Vaticano •
20 • essecome • ottobre-novembre 2012
immagine reale
MegaDome2
®
Prestazioni, versatilità ed efficienza…
adesso con ancora più funzioni.
Le videocamere a cupola multifunzione a megapixel MegaDome hanno una reputazione mondiale per
prestazioni e funzionalità di livello superiore. Le videocamere MegaDome®2 sono ancora migliori con
l’aggiunta di messa a fuoco a distanza, zoom a distanza e funzionalità giorno/notte in combinazione con
capacità di auto iride. Inoltre la famiglia di videocamere MegaDome®2 comprende le opzioni IR (infrarossi) e
Audio. Disponibile con 1,3, 2, 3 e 5 megapixel,
MegaDome®2 è l’ideale per quasi tutte le condizioni
ambientali di sorveglianza tradizionale 24 ore al
giorno, 7 giorni alla settimana. Sono classificate IP66
ai fini dell’ambiente e IK-10 contro gli urti e presentano
una compressione pari a H.264 per minimizzare sia la
larghezza di banda che i requisiti di archiviazione. Tutti
attributi che contribuiscono al loro minore costo
+44 (1440) 858 054
complessivo e maggiore ritorno sugli investimenti
[email protected]
(ROI). Proprio mentre pensavate che le videocamere
arecontvision.com
megapixel non sarebbero diventate migliori, ecco
FABBRICATO NEGLI USA
®
MegaDome 2 solo da Arecont Vision.
Fiere
& Eventi
Security Expo,
un ritorno al futuro
a cura di Ilaria Pedrali
P
arlando con Ottorino Duratorre, di-
prendere La manifestazione dopo un’interruzio-
rettore di Romafiere, l’ente organiz-
ne durata quasi 15 anni.
zatore di SECURITY EXPO che terrà
la sua quarta edizione dal 22 al 24
Dottor Duratorre, prima di entrare nel meri-
marzo 2013 al Palazzo dei Congres-
to dell’edizione 2013, può spiegare ai nostri
si a Roma – EUR, possiamo cogliere aspetti
lettori perchè dopo la terza edizione del 1999
importanti ed ambiziosi, dietro al progetto di ri-
Security Expo non è più stata organizzata?
22 • essecome • ottobre-novembre 2012
di location ed uno di mercato. Il primo perché
non disponevamo di un contenitore adatto per
una manifestazione con le caratteristiche di Security Expo, problema che è stato risolto nel migliore dei modi da quando possiamo utilizzare il
Palazzo dei Congressi all’EUR, una sede di prestigio e dalle dimensioni adeguate.
Il secondo perché Security Expo si rivolge alla
SIOUX
Fondamentalmente per due motivi: un problema
3D MEMS FENCE SENSOR SYSTEM
SISTEMA ANTINTRUSIONE
PERIMETRALE SU RECINZIONI
persona, per parlare di sicurezza in casa, sul la-
ZONE 3
ZONE 2
ZONE 1
oint
Pin P ion
t
a
c
o
L
H&
TOUC ™
ZONE
voro, in città. Argomenti che 15 anni fa non erano
ancora adeguatamente sviluppati in Italia sotto
diversi punti di vista: quello delle tecnologie disponibili, delle conoscenze e delle competenze
professionali e, mi lasci dire, della consapevolezza degli stessi utenti finali. I primi due aspetti,
legati a chi offre soluzioni, oggi sono ampiamente
ZONE START
consolidati e la disponibilità di risposte adeguate
per ogni tipo di esigenza è molto ampia; per il
ZONE END
terzo aspetto, il bisogno di sicurezza da parte dei
cittadini ha conosciuto un’impennata imprevedibile proprio negli utlimi anni, ed oggi tutti hanno
l’esigenza di conoscere, toccare e provare tutto
ciò possa contribuire alla propria sicurezza.
Sulla base di queste considerazioni, quali
Y
FUZZ C
I
G
LO E
INSID
sono i presupposti di mercato che rendono
Security Expo una proposta interessante per
gli operatori del settore?
Innanzitutto, il bacino di utenza potenziale. Solo
Roma città metropolitana conta 6 milioni di abi-
nzia
Gara ni
6 an
tanti, ma è anche al centro di una macro-regione
economica che comprende il sud della Toscana,
Umbria, Lazio, Marche, Abruzzi, fino a parte della
Campania. È un territorio complessivamente meno
industrializzato del nord Italia, ma è densamente
NT
PATE G
IN
D
N
PE
complessi alberghieri e residenziali: tutti fattori che
sante per le soluzioni di sicurezza per la persona e
per la casa, che non dispone di iniziative espositive mirate al territorio ed al tema.
• TOUCH & ZONE ™
• PATENT PENDING
• AGGIORNAMENTI FW DA REMOTO
• POWER OVER ETHERNET (POE)
• IP NATIVE
• PIN POINT LOCATION
PROSSIMO SHOW
07-09/11/2012
FIERAMILANO, RHO (MI) - ITALY
PAD 1, STAND D19-E16
abitato ed è ricco di zone turistiche, con importanti
identificano un mercato potenziale molto interes-
CARATTERISTICHE SPECIALI:
IP
e
nativ
15-17/01/2013
DUBAI, UAE
HALL 4
PER L’ELENCO COMPLETO DI FIERE ED EVENTI
VISITA IL NOSTRO SITO WWW.CIAS.IT
Security Expo non compete con Sicurezza di Fiera
Milano, né per il taglio né per il calendario: Sicurezza è un evento B2B, con cadenza biennale a
EXTREME SECURITY
CIAS ELETTRONICA SRL
VIA DURANDO, 38
20158 MILANO | ITALY
T +39 02 3767161
ottobre-novembre
2012
essecome •
F +39
02 •
39311225
WWW.CIAS.IT | [email protected]
23
Fiere
& Eventi
novembre, per rispondere alle esigenze espositi-
vo di visitatori si pone di raggiungere?
ve del mercato professionale a livello nazionale;
La rassegna è divisa in 5 sezioni tematiche, che tro-
Security Expo è un evento B2C con cadenza an-
vano corrispondenza nel lay-out dell’area espositiva:
nuale a marzo, per consentire all’utente finale del
sicurezza passiva (casseforti, porte blindate, serra-
centro-sud di conoscere direttamente e scegliere
ture), sicurezza personale (abiti da lavoro, dpi, se-
i suoi possibili fornitori di sicurezza.
gnaletica, fomazione, telesoccorso e teleassistenza),
sicurezza elettronica (sistemi antifurto, domotica, vi-
Lei ritiene che la spendig review, contraendo i
deosorveglianza, controllo accessi), sicurezza servizi
fondi per le Forze dell’Ordine e, in questi ulti-
(antincendio, investigazioni, vigilanza, scuole cinofi-
me settimane, riducendo anche l’illuminazio-
le), sicurezza informatica (antivirus, back-up, firme
ne pubblica, possa aumentare la sensibilità
elettroniche, protezione dati, sicurezza internet).
degli utenti finali verso la sicurezza?
Per tutta la durata della fiera, da venerdì 22 al po-
Senza dubbio, sono tutte misure che aumentano
meriggio fino a domenica sera, si susseguiranno
la percezione di insicurezza da parte dei cittadi-
eventi e convegni tematici organizzati dagli espo-
ni, che sono spinti a ricorrere a forme dirette di
sitori stessi, per incontrare il pubblico e illustrare
sicurezza molto più che in passato. Per questo
i prodotti, le soluzioni, i servizi acquistabili anche
motivo, Security Expo rappresenta una risposta
direttamente per “mettersi in sicurezza”.
importante, sia per i cittadini che per le aziende
Security Expo punta a raggiungere e forse superare
che offrono sicurezza in tutte le forme.
la soglia di 10.000 visitatori, un traguardo ambizioso ma alla sua portata, considerando i risultati delle
Per concludere, a quali categorie di prodotti e
edizioni precedenti e l’attenzione che oggi il pubbli-
servizi è rivolta Security Expo e quale obietti-
co ha nei confronti dell’argomento sicurezza. •
24 • essecome • ottobre-novembre 2012
Sce
nari
ottobre-novembre 2012 • essecome •
25
Milestone Systems
ed i Systems
suoi partner,
Milestone
una storia diCorporate
successo
in 5Book
puntate
Brand
Terza puntata
Soluzioni “su misura”: questa la filosofia
alla base della collaborazione tra Milestone
Systems ed i suoi partner tecnologici
Come è stato affermato nella prima puntata, “Non
mese”, la collana di cinque articoli che Milestone
si può” è un’espressione estranea all’ambiente Mi-
ha organizzato assieme a Essecome per presentare
lestone, soprattutto quando si parla con i partner di
i suoi partner a tutti voi, fruitori attuali e futuri delle
canale.
soluzioni Milestone.
Poter rispondere: «Mi informo sulle soluzioni, i tempi,
Voi, che da tempo credete nella qualità di un servizio
i costi…» vuole dire poter accedere al mondo di
offerto a 360 gradi, e che siete quindi sulla nostra
integrazioni tecnologiche offerte dai partner come
stessa lunghezza d’onda, potete contattare Mile-
TECHNOAWARE e OPTEX.
stone o un suo partner tecnologico per spiegare il
A loro è appunto dedicata questa ter-
caso particolare di ogni vostro cliente. Tutto ciò è
una naturale espressione del vostro livello pro-
za puntata de “I tuoi Partner del
Telecamere
Analogiche
Video Servers
Dispositivi
Telecamere
mobili
IP
fessionale e una ulteriore conferma del vostro
1
desiderio di venire identificati come “Mister
Solution” dal cliente finale.
Milestone e i suoi partner desiderano essere
al vostro fianco nelle esigenze di ogni giorno,
aiutandovi a identificare i prodotti più adatti per
vincere la sfida tecnica ed economica, e discutendo
assieme a voi i pro e contro di ogni scelta.
Ecco perché vi presentiamo una selezione
ratura
Rete
di importanti realtà tecnologiche, pubblicando questo lavoro a puntate.
In questa terza puntata trattiamo
Integrazione
POS & ERP
un diverso caso di analisi video,
questa
volta
combinata
con
sensori a infrarossi per la videosorveglianza perimetrale, il tutto
come sempre integrato nella piat-
XProtect®
taforma Milestone XProtect™.
A Voi la palla.
Claus Rønning, Milestone Systems
Sales Director Southern Europe
I tuoi Partner del mese
TECHNOAWARE PARTNER
al server Milestone, sempre utilizzando l’integrazione tramite
TechnoAware ricerca e realizza tecnologie, prodotti e
MIP, attraverso un flusso xml con tutti i dati relativi all’allarme
soluzioni per la video analisi e l’intelligenza di ambiente.
stesso (nome della telecamera, nome della zona di allarme,
Fondata nel 2003, TechnoAware nasce dalla competenza
time stamp, coordinate del rettangolo di ingombro del sog-
del gruppo di ricerca ISIP40 dell’Università di Genova,
getto, …). La piattaforma XProtect visualizza quindi in tempo
nel campo da più di 25 anni e a oggi tra i massimi esperti
reale l’allarme inviato tramite l’interfaccia utente dello Smart
a livello mondiale di video analisi.
Client e lo archivia nel suo database di eventi.
VTrack è la piattaforma di video analisi creata da TechnoAware per la realizzazione di prodotti e soluzioni per la videosorveglianza intelligente. Basata sui più aggiornati metodi matematici di Self Learning Scene Modelling, e non su
semplice motion detection, la tecnologia VTrack consente
di offrire le migliori prestazioni a oggi raggiungibili per la rilevazione, l’analisi e l’inseguimento di soggetti ed eventi di
interesse in scenari complessi.
1. Perché è vantaggioso l’utilizzo congiunto delle tecnologie Partner e Milestone?
L’efficacia e l’efficienza di un impianto di videosorveglianza si possono misurare in termini di capacità di rilevazione
e ridotti costi di gestione.
Per un operatore umano è impossibile gestire il controllo e
OPTEX PARTNER
la rilevazione a occhio di un evento di interesse su più mo-
Optex è leader mondiale nella produzione e vendita di sen-
nitor, anche per tempi brevi. Grazie ai moduli di video anali-
sori di sicurezza a infrarossi attivi e passivi sia per interni
si VTrack e al software di gestione XProtect l’operatore può
che per esterni. Il suo portfolio include un’ampia gamma di
tenere i monitor spenti e fare dell’altro, perché sa che ogni
rilevatori a raggi infrarossi wireless e non, sensori specifici
evento di interesse verrà rilevato, segnalato e visualizzato
per sistemi TVCC, nonché rilevatori laser di Classe-1 unici al
automaticamente e in tempo reale dalla soluzione integrata.
mondo adatti a soluzioni a elevato livello di sicurezza.
Con un ottimo prodotto di video analisi si riesce inoltre ad
Fondata nel 1979, Optex si distingue per qualità, innovazio-
avere un ridottissimo numero di falsi allarme; e con un ottimo
ne ed eccellenza tecnica con prodotti che costituiscono per
VMS, in grado di visualizzare ed evidenziare a video in tempo
il cliente un investimento a lungo termine in performance e
reale all’utente cosa ha generato l’allarme, si riesce a rendere
soddisfazione.
il costo di verifica di ogni falso allarme pressoché nullo.
Rilevazioni efficaci, pochi falsi allarme e dal costo di verifica
1. Perché è vantaggioso l’utilizzo congiunto delle tecno-
pressoché nullo: ecco la forza dell’integrazione TechnoAwa-
logie Partner e Milestone?
re VTrack + Milestone XProtect.
Integrando il laser scan Redscan® e i rilevatori passivi a infrarossi (SIP - Synthesized Intelligent PIR) con il software
2. Come si articola l’integrazione tecnica?
Milestone XProtect, l’impianto di videosorveglianza svilup-
I prodotti VTrack acquisiscono i flussi video di tutte le teleca-
pa immediatamente una maggiore efficienza e affidabilità:
mere compatibili con la piattaforma Milestone XProtect, gra-
gli algoritmi avanzati e le elevate capacità di rilevazione sui
zie all’integrazione con MIP. I flussi vengono quindi elaborati
cui si basano i prodotti Optex consentono infatti di lavorare
da VTrack e gli eventuali allarmi generati vengono re-inviati
in condizioni di luminosità ridotta o assente e di ridurre draottobre-novembre 2012 • essecome •
27
sticamente i falsi allarmi grazie a sensori meno suscettibili
da creare un’area di copertura verticale o orizzontale, i
a fattori di disturbo legati non solo alle condizioni di luce
sensori dei rilevatori SIP associano la misurazione del con-
ma anche meteorologiche e dell’ambiente circostante.
trasto di temperatura tra i target e l’ambiente circostante,
Grazie all’integrazione di queste importanti caratteristiche,
e si permette così di rilevare oggetti o persone anche in
l’operatore può reagire in maniera efficace e tempestiva
condizioni in cui la telecamera spesso non risulta efficiente.
agli allarmi che può localizzare in modo rapido e intuitivo
Sia la parte di rilevazione che quella di verifica video dei
sullo Smart Client sfruttando la funzione Mappe, in grado
prodotti Optex sono integrate e visualizzate all’interno
di mostrare con chiarezza le aree coperte dai sensori.
dello Smart Client. Il plug in mostra l’area di rilevazione
suddivisa in più sezioni all’interno delle quali vengono ri-
2. Come si articola l’integrazione tecnica?
levati gli oggetti e sulla base delle quali sono impostati i
Mentre il laser scan Redscan® viene posizionato in modo
preset controllati da XProtect.
Telecamere
Analogiche
Video Servers
Telecamere
IP
Milestone Integration Platform SDK
Infrastruttura
di Rete
Integrazione
POS & ERP
XProtect®
Computer,
Servers
e Storage
Video
Analytics
Dispositivi
Mobili
Integrazione
Sistemi di
Controllo
Accessi
28 • essecome • ottobre-novembre 2012
Il MIP SDK consente l’integrazione di
applicazioni e sistemi nel software XProtect.
L’architettura aperta di XProtect, insieme
al MIP SDK consente possibilità infinite
di aggiungere funzioni per creare nuove
potenti soluzioni di video sorveglianza.
Il MIP SDK è scaricabile gratuitamente
tramite registrazione sul sito:
www.milestonesys.com
XProtect ®
VTrack-Intrusion
Behaviour Analysis
Prodotti compatibili
Prodotti compatibili
Prodotti compatibili
• XProtect Corporate
• Redscan RLS Series
• VTrack-Intrusion
• XProtect Enterprise
• Redwall SIP Series
• VTrack-Beahaviour Analysis
• XProtect Professional
• Redbeam AIR series
• Altri 6 prodotti VTrack
• XProtect Express
• Optex Fiber Optic Series
Informazioni
Informazioni
www.technoaware.com
www.milestonesys.com
www.optex-europe.com
[email protected]
[email protected]
marketing@optex-europe.
Tel: +39 010 5539 239
Informazioni
com
Tel: +44 1628 631 000
ottobre-novembre 2012 • essecome •
29
Inter
vista
SMALL AREA:
soluzioni di sicurezza
da Theorematica e TRS
a cura della Redazione
Theorematica e TRS affrontano il mercato del-
dizionali in grado di suggerire sempre, e in tempo rea-
la security con una attenzione particolare verso
le, le migliori azioni da compiere per risolvere gli eventi
l’innovazione. Quali sono i punti salienti del vo-
da gestire; ciò deriva dalla disponibilità di strumenti di
stro progetto?
analisi finalizzati alla “lettura del territorio” sulle temati-
Theorematica è un’azienda italiana di medie dimen-
che che ricadono sotto la responsabilità del manage-
sioni, presente sul mercato con soluzioni ed interventi
ment, al quale vengono offerte anche informazioni di
di progettazione e realizzazione di Sistemi informativi
tipo predittivo che, con l’obiettivo della prevenzione,
Direzionali realizzati per clienti appartenenti alla Pub-
tendono ad individuare misure di prevenzione volte ad
blica Amministrazione centrale e locale ed ai settori
impedire la genesi delle criticità.
delle grandi e medie imprese, dedicate, principalmen-
Sulla base di tali competenze, Theorematica in col-
te, al Governo delle Organizzazioni, con la realizzazio-
laborazione con il Dipartimento di Informatica ed Au-
ne di Sistemi a supporto dei processi di pianificazione
tomazione della Facoltà di Ingegneria dell’Università
e controllo, e al Controllo del Territorio attraverso la
Roma Tre, ha definito un modello concettuale inte-
realizzazione di Sale Operative e Centri Situazione.
grato per la protezione delle Infrastrutture Critiche,
In particolare, Theorematica ha maturato significative
dal quale ne è seguita la costituzione della società
esperienze nella realizzazione di Soluzioni di Pianifica-
spin-off TRS – Tecnologie e Ricerca per la Sicurezza.
zione e Controllo per la Sicurezza del Cittadino e del
La missione di TRS è la ricerca e lo sviluppo di piat-
Territorio, progettando e realizzando soluzioni e siste-
taforme per la sicurezza e la protezione di aree sensi-
mi finalizzati alle attività di monitoraggio del territorio e
bili complesse. L’approccio metodologico adottato si
dei fenomeni che lo caratterizzano, ed alla gestione di
basa sull’uso della realtà virtuale quale strumento di
eventi di natura straordinaria ed emergenziale.
rappresentazione concettuale del contesto oggetto di
Le soluzioni ed i sistemi di Theorematica si eviden-
presidio, considerandone sia gli aspetti fisici, quindi la
ziano per il contenuto fortemente innovativo al punto
geometria 3D dei luoghi, sia quelli operativi, dati dai
da costituire uno spartiacque tra sistemi tradizionali
processi di sicurezza implementati e predisposti sul
e moderni. Tradizionalmente le Sale Operative sono
campo e dalla sensor network di supporto. Si tratta di
costruite su due componenti fondamentali, finalizzate
un approccio originale, che va oltre l’utilizzo di imma-
una alla gestione dell’evento e l’altra alla gestione del-
gini tridimensionali che forniscono una semplice vista
le risorse, dove l’azione fondamentale consiste nell’al-
prospettica delle aree interessate; infatti nel modello
locazione di risorse ad evento; la novità che Theore-
geometrico virtuale tridimensionale, navigabile in mo-
matica ha apportato con le proprie soluzioni consiste,
dalità dinamica e continua, vengono rappresentate e
essenzialmente, nella capacità di fornire significati ad-
codificate le proprietà topologiche del sito, sia in ter-
32 • essecome • ottobre-novembre 2012
Inter
vista
ner”. Quali obiettivi perseguite assieme a Milestone, leader mondiale delle piattaforme software per
l’integrazione dei sistemi IP?
Durante l’evento MPOP 2012, che si è tenuto a
Bologna all’inizio di maggio, è stato ufficializzato
lo status di TRS quale primo aderente al programma Milestone Developer Partner, dopo un semestre
nel quale TRS ha collaborato con Milestone nella
fase di pilot necessaria alla definizione dei processi
di supporto al programma. Nel ruolo di MDP, TRS
fornisce supporto ai Channel Partner Milestone
nell’identificazione e nella proposizione di soluzioni
mini spaziali che di relazione tra gli ambienti e gli asset
hardware e/o software integrate nell’eco-sistema
in essi presenti, insieme alla possibilità di supportare
XProtect. Accade spesso che la clientela ha bi-
la fase di progettazione di alcune sezioni della sensor
sogno di soluzioni specifiche, che il più delle vol-
network direttamente nel modello virtuale 3D. È un
te derivano da ambiti e contesti d’uso verticali, in
cambio di passo rispetto al modo di rappresentare e
cui la videosorveglianza ha la necessità di intero-
organizzare la conoscenza del sito rispetto a quanto
perare con piattaforme di supporto ai processi del
è possibile con altre soluzioni, o meglio con altri ap-
loro core business, e che proprio in virtù delle loro
procci metodologici. È una diversa e originale declina-
specificità non trovano una risposta immediata nel-
zione del PSIM (Physical Security Information Mana-
la copertura funzionale corrente del VMS. E come
gement), nel quale i dati raccolti dal campo vengono
tutti sappiamo, ad un potenziale cliente è sempre
mappati su un modello della realtà, seppur virtuale, e
necessario fornire una risposta pronta ed efficace.
non su un meta-modello.
Come? Individuando e progettando, in sinergia con
i Channel Partner, la soluzione che renda possibile
TRS è ad oggi il primo “Milestone Developer Part-
l’integrazione richiesta attraverso la realizzazione di
ottobre-novembre 2012 • essecome •
33
Inter
vista
un plug-in, andando ad innestare nella piattaforma
deve fornire strumenti per analizzare schemi, ritmi e
XProtect la copertura funzionale richiesta. E ciò è
catene di eventi al fine di anticipare, per quanto pos-
reso possibile dalla filosofia “Open” di Milestone:
sibile, impatti futuri; in tal modo il modello di comando
non solo uno slogan di facciata ma una predisposi-
e controllo delle risorse, professionali e tecnologiche,
zione congenita di XProtect.
può essere caratterizzato da una maggiore efficacia,
efficienza e pro-attività.
Lo scopo dell’integrazione intersistemica è l’otti-
Le categorie di utenza che implementano processi
mizzazione già in sede progettuale dei sottosiste-
di prevenzione e monitoraggio di small area riguar-
mi eterogenei necessari alla gestione del sito, di
dano operatori appartenenti al settore della Difesa e
qualunque tipologia. Dal vostro punto di osserva-
Protezione Civile (Forze di Polizia, Polizie Locali, Vi-
zione, quali sono le categorie di utenza oggi più
gili del Fuoco), del settore Logistica e Trasporti (RFI
idonee e pronte per sfruttare i vantaggi dell’inte-
(stazioni), ANAS (Strade), Settori IC (porti aeropor-
grazione consentita dalle tecnologie over IP?
ti interporti) ed in generale strutture a rete (settore
A nostro avviso, l’integrazione delle tecnologie over IP
credito, GDO, reti territorialmente distribuite).
rappresenta lo strato tecnologico fondamentale per
supportare processi di pianificazione e controllo in
Quali soluzioni applicative proponete ai Milesto-
una small area; intendendo con tale termine un territo-
ne Partner in occasione di SICUREZZA 2012 ed a
rio delimitato da un perimetro fisico e/o logico, dotato
quali categorie di utenza finale sono rivolte?
di peculiari caratteristiche naturali ed antropiche, in cui
TRS ha razionalizzato la sua offerta integrata in Mi-
si manifestano processi di funzionamento attraverso
lestone XProtect, individuando e realizzando diversi
l’interazione di sensori ed attuatori connessi mediante
plug-in. Alcuni di questi derivano dalle attività di svi-
processi di comunicazione sui quali strutturare un si-
luppo del progetto di ricerca di TRS, quale il V3D dove
stema di ascolto necessario a supportare l’attività di
la realtà virtuale supporta la progettazione dell’appara-
governo logicamente definita dal modello strategico.
to di videosorveglianza e il presidio dei luoghi capace
La sorveglianza di una small-area non può limitarsi ad
di integrare i sistemi software di video analisi integrati
una rappresentazione di ciò che sta accadendo, ma
in XProtect, così come il plug-in che integra Google
34 • essecome • ottobre-novembre 2012
plementazione di requisiti di clienti con esigenze specifiche, come il ParlaAscolta per l’integrazione di un
sistema di ascolto ambientale e di diffusione sonora, o
il sistema di Video Allarme che consente tramite l’invio
di un alert di interconnettere in audio e video l’installazione XProtect ad una centrale operativa remota. Fino
ad un sistema di gestione “intelligente” delle aree di
parcheggio attraverso l’uso di videocamere Selea per
SIOUX
Earth nello Smart Client; altri sono il risultato della im-
3D MEMS FENCE SENSOR SYSTEM
SISTEMA ANTINTRUSIONE
PERIMETRALE SU RECINZIONI
la lettura ottica delle targhe.
ZONE 3
ZONE 2
ZONE 1
oint
Pin P ion
t
a
c
o
L
H&
TOUC ™
ZONE
Ritenete che, in generale, i sottosistemi per la security possano costituire una chiave di accesso
più immediata per l’utilizzo delle soluzioni integrate over IP rispetto ad altri sottosistemi?
La tecnologia IP è un must che ormai va ben oltre il
perimetro classico dell’ICT, e il settore della Security
ZONE START
non può chiamarsi fuori. C’è un grosso sforzo da parte del settore specificatamente della videosorveglian-
ZONE END
za all’adozione di standard di interoperabilità tra i sistemi e gli apparati - come ONVIF™ and PSIA. Anche
gli altri sistemi tecnologici nel contesto della Security
sono sul path di migrazione verso il cosiddetto All-IP.
Qui si osserva però, a mio parere, ancora il tentativo di vedere l’interoperabilità come un add-on, in cui
l’integrazione e l’interoperabilità risulta spesso solo
Y
FUZZ C
I
G
LO E
INSID
dichiarata, poco collaudata e altrettanto poco documentata. Ma non ci sono solo ragioni di una “volontà
di protezione”, che sarebbe effettivamente controproducente nel mercato di oggi, ma anche una oggettiva difficoltà da parte dei system integrator e degli
nzia
Gara ni
6 an
installatori tradizionali del mercato della sicurezza ad
acquisire o a dotarsi di professionalità che sono quelle specificatamente del networking, molto diverse da
quelle del wiring. Fino a qualche tempo fa sufficienti,
ma che ora non lo sono più. Proprio per questo, TRS
NT
PATE G
IN
D
N
PE
di apparati e soluzioni di rete IP per lo sviluppo di un
le esattamente ciò che manca: l’unione in una vista
integrata degli apparati della videosorveglianza e
dell’infrastruttura di networking, che renda semplice
• TOUCH & ZONE ™
• PATENT PENDING
• AGGIORNAMENTI FW DA REMOTO
• POWER OVER ETHERNET (POE)
• IP NATIVE
• PIN POINT LOCATION
PROSSIMO SHOW
07-09/11/2012
FIERAMILANO, RHO (MI) - ITALY
PAD 1, STAND D19-E16
è stata chiamata da un player mondiale nella fornitura
plug-in per Milestone XProtect che renderà possibi-
CARATTERISTICHE SPECIALI:
IP
e
nativ
15-17/01/2013
DUBAI, UAE
HALL 4
PER L’ELENCO COMPLETO DI FIERE ED EVENTI
VISITA IL NOSTRO SITO WWW.CIAS.IT
e immediato il processo di definizione della topologia
della rete, della sua configurazione e della sua manutenzione. Non serve aspettare molto per scoprire
cosa e chi: ancora solo poche settimane! •
EXTREME SECURITY
CIAS ELETTRONICA SRL
VIA DURANDO, 38
20158 MILANO | ITALY
T +39 02 3767161
ottobre-novembre
2012
essecome •
F +39
02 •
39311225
WWW.CIAS.IT | [email protected]
35
Inter
vista
Con Selesta
basta uno smartphone
e... addio badge!
a colloquio con Marco Balbi, Direttore Marketing di Selesta Ingegneria.
a cura di Cristina Carminati
A Sicurezza 2012 Selesta Ingegneria presenta
molte novità incentrate sulla tecnologia Near
Field Communication. Quali sono le caratteristiche peculiari di queste soluzioni?
Si tratta di una piccola rivoluzione nel mondo della raccolta dati: il badge viene sostituito da uno
smartphone di nuova generazione e utilizzato come
identificativo per l’accesso e la rilevazione della
presenza in azienda, il prelievo controllato di oggetti di valore, l’apertura di serrature elettroniche, ecc.
In collaborazione con Telecom Italia, abbiamo applicato questa novità tecnologica ai terminali di
rilevazione presenze e controllo accessi; inserendo il numero identificativo – che un tempo veniva
programmato all’interno del badge - nella SIM del
telefono, questo diviene a tutti gli effetti una “chiave” che abilita sia l’accesso protetto in azienda,
sia la registrazione della presenza ai fini gestionali.
Ovviamente il tutto avviene in maniera totalmente
sicura: il codice identificativo è infatti caricato nel
“secure element” della SIM, un’area atta a custodire
i dati sensibili dell’utente. In caso di smarrimento o
furto del dispositivo, è possibile effettuare da remo-
36 • essecome • ottobre-novembre 2012
FIERA
7-9
NOVEMBRE
2012
MILANO RHO
PAD.
3
STAND G
15
- H
20
Una soluzione
per ogni esigenza
Solo con il giusto mix di componenti si può ottenere una protezione
aziendale completa. Affidati a chi da anni lavora per rendere le
aziende più sicure. Scegli le soluzioni di Selesta Ingegneria.
CONTROLLO ACCESSI E RILEVAZIONE PRESENZE. DA SEMPRE.
www.seling.it
Inter
vista
to la disattivazione immediata della chip card.
nenti dell’impianto.
La Near Field Communication è una tecnologia
Il nostro reparto Ricerca & Sviluppo, inoltre, è costan-
dalle grandi potenzialità: un unico dispositivo, in-
temente attivo nella sperimentazione e utilizzo delle
numerevoli campi di applicazione con infinite pos-
nuove tecnologie con l’obiettivo di rendere sempre
sibilità di utilizzo, molte delle quali sono probabil-
più semplice e raggiungibile il traguardo di quella che
mente ancora da scoprire.
a noi piace chiamare “sicurezza estesa”, cioè la com-
L’interesse emergente da parte dei produttori di
pleta integrazione tra safety, security e domotica.
telefonia nei confronti ne fa prevedere una rapida
propagazione. Da parte nostra, abbiamo voluto co-
Il nuovo terminale DAS25 è rivolto al settore au-
gliere fin da ora questa opportunità che, ne siamo
tomotive, con prestazioni che lo rendono parti-
certi, aprirà nel prossimo futuro nuovi scenari anche
colarmente adatto alle aziende della logistica,
nel comparto della sicurezza, fisica e non.
un settore di rilevante importanza per l’industria
della sicurezza integrata. Ci può descrivere le
Si sta diffondendo nel mercato la consapevo-
principali funzioni?
lezza che i sistemi di controllo accessi gene-
La principale funzione di DAS25 riguarda il con-
rano funzionalità molteplici: il passaggio della
trollo della flotta aziendale e dei veicoli di lavoro,
semplice gestione delle entrate/uscite alla ge-
che viene attuato consentendo l’utilizzo del mezzo
stione completa dell’immobile, comprendente
soltanto agli utenti abilitati in possesso di badge
funzioni di safety, security e domotica è possi-
RFID.
bile grazie all’integrazione tra tecnologie diver-
Ma questo terminale presenta altre funzionalità
se. Quali sono le linee guida seguite da Selesta
estremamente interessanti: integrando l’apparato
Ingegneria, all’avanguardia in questo ambito
con applicativi software verticali, è infatti possibi-
applicativo che presenta rilevanti prospettive
le gestire le informazioni relative agli spostamenti
nel mercato italiano?
quali chilometri percorsi e rifornimenti di carburan-
Il nostro approccio ha sempre avuto un orientamento
te effettuati, inserendole direttamente dal DAS25;
di tipo consulenziale: ci proponiamo al mercato come
si possono inoltre gestire messaggi per gli utenti
fornitori di soluzioni, non siamo mai stati interessati al
che verranno poi visualizzati sul terminale.
ruolo di meri produttori di applicazioni per la sicurezza.
Dotando l’apparato della funzione GPS è possibi-
Il nostro ideale di security è rappresentato da un
le conoscere costantemente il posizionamento del
sistema che protegge l’azienda a tutto tondo, in-
mezzo, mentre le funzioni GPRS e Wi-Fi connettono
tegrando endpoint di natura diversa (tornelli, te-
il terminale a server remoti e sistemi di monitoraggio.
lecamere, lettori a corto raggio e lunga distanza,
A poco più di un mese dall’uscita sul mercato,
allarmi, ecc.) ma anche applicazioni software, pro-
DAS25 è già stato adottato con successo da una
gettate per assolvere compiti diversi, che dialoga-
azienda italiana che gestisce i mezzi destinati alle
no tra loro scambiandosi informazioni.
operazioni di carico e scarico dei bagagli; siamo
Con una divisione interna completamente dedi-
certi che questa soluzione risulterà interessante
cata alla system integration, siamo in grado di af-
anche per aziende che operano in altri settori, per
frontare anche progetti di sicurezza di particolare
esempio la logistica e i trasporti.
complessità, completando i nostri prodotti con soluzioni di safety: il tutto gestito e supervisionato da
Ci può descrivere l’overview di Selesta Inge-
un unico software, cui competono la gestione delle
gneria sul mercato della sicurezza in Italia e in
anagrafiche e delle policy di sicurezza.
Europa, anche alla luce del progetto della Com-
Quando la situazione lo richiede, possiamo inte-
missione Europea, presentato a fine luglio dal
grare un’applicazione SCADA centralizzata per il
commissario Antonio Tajani, di favorire lo svi-
monitoraggio e la supervisione di tutte le compo-
luppo delle aziende europee unificando le nor-
38 • essecome • ottobre-novembre 2012
Inter
vista
mative e i processi di certificazione a livello co-
esteri con una maggiore credibilità.
munitario?
Per quanto riguarda il nostro Paese, il mercato della
Riteniamo che una maggiore chiarezza nelle nor-
sicurezza è uno dei pochi comparti che, nonostante
mative e omogeneità nei processi di certificazione
la profonda crisi di questi ultimi anni, ha continua-
non potrà che favorire tutte le aziende europee che
to a registrare risultati postivi. Tutto ciò ci fa ben
guardano al di là dei loro confini. Così come ac-
sperare nel prossimo futuro; certo, noi produttori
caduto in altri settori, è auspicabile che vengano
dobbiamo continuare a investire nella ricerca e nello
introdotte al più presto delle norme che regolino
sviluppo di soluzioni che aiutino le aziende e le per-
a livello europeo le apparecchiature e i materiali
sone che vi lavorano a essere sempre più sicure, e
adibiti alla sicurezza; questo consentirebbe alle
l’integrazione è il mezzo che permetterà di ottenere
aziende del comparto di affacciarsi ai mercati
livelli di sicurezza sempre maggiori. •
ottobre-novembre 2012 • essecome •
39
Vi aspettiamo a Fiera Milano, Rho
dal 7 al 9 novembre - Pad. 1 Stand P15 - R20
ASSA ABLOY is the
global leader in door
opening solution,
dedicated to satisfying
end-user needs for
security, safety and
convenience
www.assaabloy.com
The global leader in
door opening solutions
Tecno
logie
Automatismi e sicurezza
uniti dal cavo
a cura di Andrea Moneta - Direttore Vendite Italia Betacavi
S
empre più le automazioni (automazioni
in considerazione.
cancelli, basculanti, automazioni ten-
L’analisi di mercato condotta ha evidenziato che solo
daggi, sbarre…) stanno diventando parti
una minima percentuale delle applicazioni realizzate
integranti delle nostre abitazioni. Sono
hanno impiegato cavi idonei. L’idea generalista che le
sistemi importanti volti ad agevolare e
interconnessioni rappresentino un accessorio dell’im-
semplificare attività comuni riducendo lo sforzo dell’u-
pianto hanno comportato negli ultimi anni non pochi
tilizzatore e in alcuni casi aumentandone la sicurezza.
incidenti o malfunzionamenti dei sistemi.
Anche in questo caso Beta Cavi, dopo aver condotto
Si deduce facilmente che pur impiegando gli ultimi
un’analisi e uno studio di questo segmento di merca-
apparati tecnologici prodotti, l’impiego di linee di con-
to, ha deciso di imporsi come nuovo punto di riferi-
nessione non idonee può nel breve periodo trasfor-
mento analizzando le caratteristiche tecniche trasmis-
marsi nel limite dell’intero sistema, costringendo l’in-
sive richieste dai principali produttori di apparati e i
stallatore a dover rispondere a eventuali contestazioni
limiti tecnici e fisici delle linee disponibili sul mercato,
legali oltre ai continui interventi per il ripristino della
comunemente e erroneamente impiegate.
funzionalità dell’automazione .
Troppo spesso ci si trova ad affrontare con superfi-
Nello sviluppo di queste linee di connessione il team
cialità l’identificazione e l’installazione di un sistema
italiano si è posto l’obiettivo di considerare e assicura-
di automazione, dimenticando o sottovalutando che
re alcuni requisiti tecnici e meccanici minimi in grado
esso deve essere svolto da personale competente in
di garantire la funzionalità del sistema in qualsiasi con-
grado di assicurare una corretta analisi e scelta dei
dizione ambientale esso si trovi.
materiali da impiegare.
Per questo motivo non è stato lasciato nulla al caso
Come riportato nei vari testi normativi inerenti le au-
dando grande importanza alla realizzazione dell’ani-
tomazioni, deve essere svolta con particolare perizia
ma interna del conduttore. L’identificazione della clas-
l’analisi dei rischi che l’apertura e la chiusura automa-
se idonea dei conduttori e la definizione della corretta
tizzata può comportare.
geometria è stata necessaria al fine di garantire una
A esempio pericoli di schiacciamento, cesoiamento,
flessibilità idonea in grado di resistere alle comuni sol-
compressione, convogliamento, pericoli di impatto
lecitazioni meccaniche generate dall’eventuale mo-
o urto, pericoli di sollevamento di persone, pericoli
vimento dell’automazione. Movimentazioni dell’im-
legati all’automazione (a esempio rischi di carattere
pianto non devono comportare stiramenti o piegature
elettrico), pericoli provocati da guasti nei dispositivi di
dell’anima interna del cavo che con il tempo si tra-
sicurezza, …sono solo alcuni degli aspetti da tenere
durrebbero in rotture o falsi contatti, non sempre di
ottobre-novembre 2012 • essecome •
41
Tecno
logie
semplice identificazione.
mente robusto per prevenire situazioni di schiaccia-
La scelta del materiale degli isolamenti e i suoi spes-
mento, abrasione, stiramento, mantenendone ridotti
sori sono stati definiti a seconda delle tensioni di eser-
i volumi. Tale caratteristica offre all’installatore il van-
cizio massime applicabili e della portata di corrente.
taggio di un cavo tecnicamente evoluto e maggior-
Il passaggio di corrente in un cavo genera calore e di
mente fruibile durante la fase di posa sia in condizioni
conseguenza un aumento della temperatura.
di posa fissa che di posa mobile.
Ogni isolante ha una temperatura massima di sicu-
Grazie alla guaina esterna realizzata in un nuovo polime-
rezza che non dovrebbe mai essere superata, per non
ro di ultima generazione (BB-Flex®)è stato possibile non
correre il rischio che non vengano più garantite le ca-
solo garantire un’ottima resistenza meccanica (cosa che
ratteristiche meccaniche sopracitate.
la normale guaina in PVC non assicura), ma anche ga-
L’impiego di polimeri di nuova generazione ha garan-
rantire il mantenimento delle sue caratteristiche tecniche
tito che l’isolamento dei conduttori risulti sufficiente-
a seguito di sbalzi termici elevati, agenti esterni di interfe-
42 • essecome • ottobre-novembre 2012
Tecno
logie
renza (quali pioggia, neve, grandine, vento e oli ).
legamento di ogni parte del sistema, indipendente-
Terminata l’analisi della parte tecnica e meccani-
mente dalle condizioni ambientali esterne.
ca della linea si è posta particolare attenzione alla
Sul mercato si possono reperire cavi a basso costo
parte normativa facendo sì che la nuova linea risulti
in PVC , che potrebbero risultare incompatibili alle
già conforme alla CEI UNEL 36762 consentendone
norme di sicurezza per applicazioni specifiche. È
così la posa in coesistenza con cavi per sistemi di
quindi consigliabile valutare con attenzione le carat-
Cat. I (230V, 400V).
teristiche tecniche dei prodotti. Il fatto che un cavo
Tale caratteristica è garantita dalla stampigliatura
a seguito di sbalzi termici (estate inverno) non man-
sulla guaina della sigla C-4 (CEI UNEL 36762).
tenga le caratteristiche di flessibilità o a seguito di
I severi test svolti nei laboratori Beta Cavi hanno
raggi UV si fessurizzi dovrebbe far riflettere sull’ido-
permesso ancora una volta la realizzazione di una
neità o meno dello stesso anticipando conseguenti
linea di interconnessione in grado di garantire il col-
malfunzionamenti dell’impianto. •
ottobre-novembre 2012 • essecome •
43
7-9 NOVEMBRE 2012
Fiera Milano (Rho)
Biennale internazionale dei settori antintrusione,
rilevazione antincendio, difese passive,
home & building automation, sicurezza informatica,
intelligence e antiterrorismo, prodotti e servizi
per forze di Polizia e Vigilanza Privata
Per un mondo più sicuro.
ione
ra
formazion
e innovazione cultu
DONATO PAVESI
in
te
gra
z
sicurezza.it
www.
Fiera Milano SpA
Strada Statale del Sempione, 28 - 20017 Rho, Milano
Tel. +39 02.4997.6223-6241 - Fax +39 02.4997.6252 - [email protected]
Inter
vista
Una missione per Vivotek:
più pixel per tutti
a cura di Felice Dell’Orso
C
on questa sintesi, certo estrema
ni quindi decisamente professionali, che arrivano al
ma esplicativa, si può rendere l’o-
cliente finale a prezzi molto competitivi pur garanten-
biettivo di Vivotek, azienda taiwa-
do buoni margini anche alla distribuzione».
nese produttrice di soluzioni di
Per Chiang il mercato italiano presenta caratteristiche
videosorveglianza, e spiegare la
che lo rendono particolarmente ricettivo all’offerta
sua crescente importanza sul mercato europeo
di Vivotek: «Una parte preponderante del mercato è
in generale e italiano in particolare. A descriverci
in maggior dettaglio le strategie del produttore è
Melody Chiang, responsabile vendite Vivotek per
la nostra regione.
Si fa presto a dire “alta qualità a basso prezzo”, ma
ottenere veramente questo risultato non è facile. Riuscire a portare un prodotto, dalle ottime prestazioni
rispetto all’utilizzo per il quale è proposto, alla portata di un bacino di utenza ampio grazie a prezzi ragionevoli, è già un bel risultato.
Ne è ben consapevole Melody Chiang, responsabile
delle vendite Vivotek in Italia, che ci spiega con legittimo orgoglio come Vivotek in dodici anni di attività
abbia raggiunto questo risultato. «I nostri livelli qualitativi sono ormai del tutto equiparabili a quelli dei più
importanti produttori, ma siamo riusciti a mantenere i nostri prezzi a livelli inferiori. Fin dall’inizio della
nostra attività ci siamo orientati su un’offerta con un
rapporto favorevole fra prezzo e prestazioni; ora abbiamo anche una gamma molto ampia, tale da poter
soddisfare un mercato con esigenze più sofisticate.
La nostra offerta ora comprende telecamere grandangolari e soluzioni da 5 megapixel, con prestazio-
ottobre-novembre 2012 • essecome •
45
Inter
vista
ancora
presentata
rap-
buon supporto
da
tecnico e com-
aziende di dimensioni
contenute – small office,
o distribuzione al dettaglio
con piccole o medie superfici – abituate all’analogico e per
le quali il passaggio all’IP, prima che
come salto qualitativo, viene percepito
come trauma per il portafoglio. Per queste
merciale. Anche l’assistenza tecnica è importante; all’apertura del
primo centro europeo nella
Repubblica Ceca ne stanno
seguendo altri, in modo che nei
casi – fortunatamente rari - in cui siano necessarie riparazioni queste possano
realtà, telecamere da 1 MP che riescano a rimanere
avvenire in tempi ragionevoli».
sotto la soglia (anche) psicologica dei 300 euro sono
Va letto in quest’ottica anche il recente accordo di
decisamente una bella invenzione».
Vivotek con ViSe, importante distributore nazionale
Gradevoli novità quindi per gli utenti SOHO e i ne-
di soluzioni e prodotti nell’ambito della videosorve-
gozi, che però finora si sono chiesti: dove si trovano
glianza. L’azienda emiliana di Gabriele Spaggiari, gra-
queste ottime telecamere dai costi contenuti? Ora
zie a professionisti con una notevole esperienza nel
la domanda trova risposta sempre più facilmente,
campo dell’Information Technology e delle reti, è in
grazie alle politiche distributive di Vivotek – non esa-
grado di fornire il valore aggiunto della competenza,
geratamente espansive, anzi piuttosto selettive, ma
perfettamente complementare alla qualità dei pro-
efficaci. «Crediamo che il distributore debba valoriz-
dotti Vivotek. ViSe è focalizzata sulla distribuzione a
zare il prodotto, e per questo tendiamo a prediligere
valore di soluzioni per la security in modo da poter
operatori con una storia nei settori IT e del networ-
curare con particolare attenzioni i rapporti con tutto
king», continua Chiang. «I nostri partner distributivi
il trade. Clienti e vendor possono contare su ViSe per
devono inoltre essere in grado di fornire un servizio
informazioni e azioni efficaci e puntuali, e Vivotek può
post-vendita accurato, perché anche a fronte di un
fare affidamento sulla professionalità dell’azienda per
prezzo contenuto è comunque necessario offrire un
migliorare la propria posizione sul nostro mercato. •
46 • essecome • ottobre-novembre 2012
White
paper
Sicurezza centralizzata:
guida alla progettazione
in architettura aperta
Parte quarta
a cura di Bruno Fazzini, Presidente Citel
EVENTI E FLUSSI VIDEO - GENERALITÀ
di segnalazioni inutili tale da richiedere una continua ve-
Nell’ambito di un SGS - Sistema di Gestione della Si-
rifica da parte di un operatore di fronte a uno schermo.
curezza, la ricerca dell’efficienza mediante l’integra-
Il che è contro ogni criterio di efficienza per non parlare
zione ha trovato nella videosorveglianza un comple-
di quanto può durare un adeguato livello di attenzione
mento naturale per Centrali di Allarme (CA) e Centrali
da parte di operatori sommersi da falsi positivi, oppure
di gestione eventi (CGE).
della tracciabilità di simili processi di gestione.
Questo non è accaduto dall’inizio della diffusione
La motion detection è utile a richiamare l’attenzione di
della videosorveglianza digitale, anche perché una
un operatore che deve controllare ciclicamente più di
parte dell’industria di settore ha sostenuto l’idea che
un monitor ed è bene che gli venga presentata la sce-
la telecamera avrebbe sostituito il sensore, ma ora
na dove qualcosa si è mosso piuttosto che perdere
che la tecnologia sta arrivando allo stadio della ma-
tempo a guardare scene dove nulla si sta muovendo.
turità, e con essa anche gli utilizzatori, si sta con-
Questo a condizione che si tratti di scene dove lo sfon-
solidando un assestamento equilibrato tra le diverse
do è fermo e le condizioni di luce stabili (l’interno di
tecnologie su basi di complementarietà naturale.
un edificio in determinati orari, per esempio) e quindi il
Le telecamere installate sono ormai tante ma i flussi
fatto che ci sia qualcosa che si muove è interessante.
video disponibili sono forse diventati troppi, al punto
In molti casi, però, la scena non è così stabile e uni-
di rivelarsi inutili se non capita di vedere quelli giusti
forme e quindi la motion detection è sempre attiva, e
al momento giusto. Solo con l’impiego delle tecniche
allora occorre una intelligenza che discrimini il movi-
di integrazione nell’ambito di una sistemistica SGS
mento insignificante da quello insolito o non ammes-
è possibile assegnare nei casi complessi un ruolo
so. Per fare questo non basta rilevare il cambiamenti
organico al flusso video, sfruttando in pieno la sua
dei singoli pixel dell’immagine ma occorre impiegare
valenza multipla: come sensore, come estensione
algoritmi che mettono in relazione molti pixel fino ad
sul posto della vista umana e come documentazione
avvicinarsi ad un modello predefinito che corrispon-
originale e diretta dell’evento.
de a una situazione che richiede un controllo. Gli algoritmi più comuni sono quelli che trattano:
LA TELECAMERA COME SENSORE
• identificazione di una figura umana;
La telecamera da sola non sostituisce il sensore se non
• attraversamento di un perimetro ;
in contesti appropriati. Di per sé, una telecamera con
• passaggio in un’area;
motion detection è un sensore che genera una quantità
• traiettoria di uno spostamento;
ottobre-novembre 2012 • essecome •
47
White
paper
• oggetto aggiunto;
• se il sistema di supervisione dell’anti-intrusione e
• sosta prolungata;
quello di visualizzazione centralizzata sono separa-
• affollamento.
ti anche se affiancati, il risultato del videocontrollo,
Questa tecnica di analisi della scena può essere
in quanto impreciso nello spazio e nel tempo darà
combinata alla mappatura del campo di ripresa della
un risultato del tutto aleatorio:
telecamera discriminando aree sensibili (cui applica-
• e il grado di aleatorietà sarà ancora maggiore se
re gli algoritmi) da quelle non sensibili o troppo per-
l’allarme è dato per zona e non punta al singolo
turbate. L’analisi della scena viene eseguita a bordo
sensore e all’area ristretta che controlla;
del DVR per più telecamere, di un video encoder per
• la conseguenza nella maggior parte dei casi è che
1/2 telecamere oppure – di recente – a bordo della
– data l’aleatorietà della verifica – non è evitabile un
stessa telecamera di rete. Tali apparati devono esse-
controllo fisico sul posto.
re presenti nel sito controllato perché la trasmissione
Da qui il rapido spostamento verso le soluzioni di in-
a distanza implicherebbe la compressione dell’im-
tegrazione sempre più stretta tra eventi e flussi video
magine e questo impedirebbe agli algoritmi di lavo-
e tecniche affinate di sincronizzazione per intercetta-
rare correttamente sui pixel.
re le scene di preallarme e allarme ed avere certezze
Il risultato della rilevazione di uno dei casi classificati
in base alle quali organizzare (o annullare) responsa-
genera – nelle diverse condizioni – un impulso ele-
bilmente un intervento di contrasto.
mentare o una stringa di allarme su porta di comunicazione che vengono utilizzati per comandare una
ASPETTI DIAGNOSTICI E DI SERVIZIO
visualizzazione mirata sul posto di visualizzazione.
Oltre a trasmettere segnalazioni di allarme, DVR,
Encoder, telecamere di rete, possono generare
GLI APPARATI VIDEO COME SOTTOSISTEMI DI
segnali diagnostici e di sabotaggio riguardo a se
UN SISTEMA SGS
stessi e alle telecamere (mancanza di segnale,
Nell’ambito di un SGS basato sull’integrazione, il
accecamento, spostamento. Da qui l’utilità di
DVR, l’encoder, la telecamera di rete, possono svi-
concentrare su un unico sistema tutte le segna-
luppare una particolare sinergia con l’impiantistica
lazioni diagnostiche per convogliarle verso le
specializzata:
procedure di manutenzione e monitorizzarne la
• innanzitutto permettono una video-ispezione im-
risoluzione.
mediata a fronte di una segnalazione da parte di un
sensore qualsiasi;
• in secondo luogo possono generare essi stessi delle segnalazioni che potranno richiedere:
INTEROPERABILITÀ
A differenza dell’allarmistica antifurto, nata in epoche
in cui sia i piccoli che i grandi costruttori tendevano a
ou
n filtro secondo orario e calendario
produrre soluzioni complete e chiuse, il settore della
o la correlazione con altri sensori e sottosi-
videosorveglianza digitale è nato e si è sviluppato in
stemi in modo che la CGE locale o il su-
sinergia tecnica con mercati consumer (televisione,
pervisore stesso generino un evento da
video-telefonia, internet), dove l’interoperabilità non
trattare in modo efficiente.
ha alternative. Il risultato è che l’integrazione di mo-
L’efficienza – legata allo spostamento prevalente di
duli di videosorveglianza all’interno di un SGS è rea-
informazioni piuttosto che di risorse umane – è un
lizzabile con l’ausilio di strumenti e informazioni che
traguardo indiscutibile. Ma la componente di effica-
vengono forniti dai costruttori con relativa facilità.
cia merita di essere sottolineata in particolare, con le
seguenti considerazioni:
LE CENTRALI IBRIDE ALLARMI - VIDEO
• la video-verifica a fronte di un allarme è utile solo se
L’integrazione tra CGE e DVR in ambito SGS ha rag-
è attendibile, e lo è solo se la scena viene osservata
giunto il livello massimo con centrali di tipo CGE do-
entro qualche istante;
tate di moduli DVR integrati; in definitiva un blocco
48 • essecome • ottobre-novembre 2012
Tecno
logie
White
paper
unico che concentra:
è avvenuta a un tasso di crescita inusitato per il set-
• l’armadio
e le sue protezioni fino al massimo livel-
tore, almeno nel settore bancario.
lo della CEI 79/2;
SISTEMISTICA A CONFRONTO
• alimentazione monitorata anche per la sezione DVR;
�
• interazione
delle sezioni allarmi e video via LAN per
CITEL
prospetto- supervisione
riassume -einteroperabilità
confronta la
sicurezzaIlcentralizzata
sistemistica di
White_Paper-_sicurezza_centralizzata_-_guida_alla_progettazione_in_architettura_aperta_-_divisione_in_parti.doc
pag. 1 e
l’allarmistica di funzionamento
di DVR e telecamere.
centralizzazione più corrente e quella che combina
Dalla loro introduzione nel mercato, la loro diffusione
1.1.1
integra la gestione per eventi e la videosorveglianza
SISTEMISTICA A CONFRONTO
Il prospetto riassume e confronta la sistemistica di centralizzazione più corrente e quella che combina e integra la gestione per eventi e la videosorveglianza.
sistemistica tradizionale
sistema centrale di gestione
allarmi intrusione
sistema di visualizzazione
di flussi video
sistemistica integrata
sistema di telegestione
multifunzione
rete di trasmissione
rete di trasmissione
CGE centrale di gestione
eventi
CA - centrale di allarme
DVR / telecamera di rete
DVR
NVR
sintesi dell’interazione tra allarmi e video nel sito controllato
CA – DVR via DI/DO
CGE - DVR
Allarme da CA
Evento da CGE
� (1.1) la CA, via DO, segnala al DVR un allarme chiedendo la
� via rete dati la CGE trasmette al supervisore un evento generato
registrazione del flusso video da quel momento generato dalla
da un sensore o da una correlazione
telecamera (o gruppo) associata al sensore
� il DVR trasmette su richiesta al supervisore i flussi video live o di
� (1.2) il DVR riceve il segnale su un proprio DI corrispondente a
pre-allarme
una telecamera (o gruppo)
� (1.2 bis) il DVR riceve il segnale direttamente da un sensore
dedicato, non connesso ad una CA
Allarme motion / guasto / sabotaggio del DVR
Allarme motion / guasto / sabotaggio del DVR o NVR
� (2.1) il DVR, via DO associato a una telecamera (o gruppo),
� via DI/DO (come nella casella a fianco)
avvisa la CA di un allarme telecamera
� via seriale/LAN con un protocollo a bordo del DVR: la CGE
� (2.2) la CA riceve su un proprio DI l’allarme telecamera e, filriceve dal DVR informazioni di dettaglio sulla diagnostica e sugli
trandolo secondo lo stato dell’area in quel momento (inserita /
allarmi di ogni singola telecamera
disinserita), lo invia o meno al supervisore
� (2.2 bis) il DVR trasmette un allarme direttamente al sistema di
visualizzazione
Supervisore (sistema integrato multifunzione)
Supervisore (sistema di gestione allarmi e sistema di visualizzazione video affiancati e separati)
il sistema genera un evento che associa e correla l’evento della
l’operatore riceve l’allarme da uno dei due sistemi e – se ritiene
CGE con le informazioni del DVR o NVR e presenta all’operatore
sia necessario – controlla sull’altro sistema dopo aver ricercato
un cruscotto con le sole funzioni di accertamento necessarie
l’area interessata all’allarme
nella circostanza (flusso video di preallarme, allarme e in tempo
reale) associando anche le telecamere che si sono ritenute correlabili per una video-ispezione o video-ronda
punti di forza
criticità
punti di forza
criticità
� - basato sull’esistente, anche � lentezza dell’abbinamento
� precisione spazio-temporale
� investimento iniziale evendatato
allarme – flusso video approdella rilevazione
tualmente più alto se occorpriato
rono sostituzioni di CA in CGE
� - possibilità di scegliere
� ricostruzione del pre- e del
in siti remoti numerosi;
prodotti a basso costo e larga � approssimazione del fattore
post-allarme
diffusione, anche non profesumano
� tempestività di accertamento � attenuazione della criticità
con rinnovamento del sistema
sionali
� allarmi tipicamente per zona
dell’evento e di attivazione
di telegestione centrale e
e non puntuali
dell’intervento
connessione delle CA, con
� interamente compuuna diluizione
ter/assisted
dell’aggiornamento negli anni
DI: Digital In o ingresso digitale, DO: Digital Out o uscita digitale
50 • essecome • ottobre-novembre 2012
White
paper
LA VIDEO-SORVEGLIANZA INTERATTIVA SU
Altre innovazioni riguardano l’interattività tra il sito
EVENTO
e la Control Room su basi volontarie o automa-
L’integrazione tra il concetto di evento e la videosor-
ticamente: non c’è più soltanto una guardia che
�
veglianza
ha prodotto anche soluzioni innovative per
CITEL
la gestione antirapina nelle filiali bancarie, ma con-
osserva, ma anche un utente che chiede una spe-
sicurezza centralizzata - supervisione - interoperabilità
cifica video-ispezione alla guardia per dare even-
White_Paper-_sicurezza_centralizzata_-_guida_alla_progettazione_in_architettura_aperta_-_divisione_in_parti.doc
pag. 2
cettualmente applicabile in generale nei casi in cui:
tualmente un consenso a fronte di un’operazione
• s i vuole sostituire una guardia fisica per sito con
che innalza temporaneamente il livello di rischio.
1.1.2
LA VIDEO
-SORVEGLIANZA
INTERATTIVA SU EVENTO
una guardia
per più
siti;
Ecco la casistica più comune nel caso della banca:
video-bonifica
(controllo
video dell’assenza
di eledella guardia
siae la
rivolto
prefe• L’integrazione
il controllo visivo
tra il concetto
di evento
videosorveglianza
ha• prodotto
anche soluzioni
innovative
per la gestione
antirapina
nelleafiliali
maprioritari
concettualmente
applicabile inmenti
generale
nei casi dell’intera
in cui:
di rischio)
filiale, ad es. prima che
renzialmente
siti bancarie,
considerati
in un certo
� si vuole sostituire una guardia fisica per sito con una guardia per più siti
il
personale
entri
in
filiale,
con
commutazione
da
istante;
� il controllo visivo della guardia sia rivolto preferenzialmente a siti considerati prioritari in unlacerto
istante
� l’attenzione
operativa
della guardia
sia concentrata su unrosso
sito critico
a verde di un semaforo all’esterno:
• l’attenzione
operativa
della guardia
sia concentrata
Le
rispetto alla videosorveglianza tradizionale sono numerose
eoimportanti
e riguardano:
volontariamente,
su richiesta del personale
su differenze
un sito critico.
� l’attenzione
pilotata dagli
eventi ottenuti da correlazioni:
nel caso ci siano motivi per sospettare;
Le differenze
rispettodella
alla guardia,
videosorveglianza
tradizioo
aumento del livello di rischio oltre una certa soglia
nale sono numerose
e importanti
e riguardano:
o situazione
da controllare
o automaticamente in funzione dell’orario,
poco prima dell’apertura;
• l’attenzione o
dellapreallarme
guardia, pilotata dagli eventi otteo allarme
•
di un’area circostante un mezzo forte;
v
ideo-bonifica
nuti da
correlazioni:
� la guardia e il suo ruolo, che possono essere resi percepibili nel sito mediante la trasmissione della sua figura
o volontariamente,
su richiesta
del persoreale
di quella
control
room)
all’interno
del sito e/o nella
zona di accesso
del(o livello
di della
rischio
oltre
unasu uno schermo
oin
atempo
umento
Altre innovazioni
riguardano l’interattività tra il sito e la Control Room su basinale
volontarie
automaticamente:
non
c’è più
della ofiliale
per saltare la
temporizcerta soglia;
soltanto una guardia che osserva, ma anche un utente che chiede una specifica video-ispezione alla guardia per dare
zazione e aprire senza ritardo la porta del
eventualmente
o situazione
da controllare;
un consenso a fronte di un’operazione che innalza temporaneamente il livello di rischio. Ecco la casistimezzo forte;
ca più comune
o preallarme;
nel caso della banca:
�
(controllo video dell’assenza di elementi
di rischio)odell’intera
filiale, ad es. all’avvicinarsi
prima che il personaautomaticamente,
della
ovideo-bonifica
allarme;
le entri in filiale, con la commutazione da rosso a verde di un semaforo all’esterno:
scadenza del tempo di ritardo della sero volontariamente, su richiesta del personale nel caso ci siano motivi per sospettare
ratura per bloccarla in caso di condizioni
cepibili nel sito
la trasmissione
della sua
figu- poco prima dell’apertura
o mediante
automaticamente
in funzione
dell’orario,
video-bonifica
di un’area
un su
mezzo
di pericolo intervenute nel frattempo.
ra in�tempo
reale (o di quella
della circostante
control room)
uno forte
o volontariamente, su richiesta del personale della filiale per saltare la temporizzazione e aprire senza
(segue quinta puntata)
schermo all’interno
del sito
e/o nella
zona diforte
accesso.
ritardo
la porta
del mezzo
o automaticamente, all’avvicinarsi della scadenza del tempo di ritardo della serratura per bloccarla in
caso di condizioni di pericolo intervenute nel frattempo
• la guardia e il suo ruolo, che possono essere resi per-
sistemistica della videosorveglianza interattiva – caso soluzione antirapina in banca con guardia remota
1
sistema di telegestione multifunzione
2
rete di trasmissione
4
CGE - centrale multifunzione
gestione eventi
mezzi forti
filtri
accesso
5
richieste
volontarie
analisi
immagini
avvisi
dissuasivi
DVR
3
la gestione centralizzata avviene su posto di lavoro per video
interattivo (1) del sistema centrale di telegestione (2), che permette il controllo di un certo numero di siti remoti. Una telecamera riprende la guardia per la trasmissione della sua figura sui
monitor (3) del sito nel salone e nel filtro ingresso, salvo che sui
monitor non compaia l’intera Control Room.
Per ottenere le prestazioni sopra elencate, è necessario che
l’impiantistica del sito sia integrata intorno ad una CGE (4) che
svolge un ruolo
o
di acquisizione di segnali dai vari sottosistemi
o
di correlazione tra di essi (5)
o
di interazione con il centro (2)
o
di attivazione di comandi per i sottosistemi
La concentrazione dei segnali avviene preferibilmente via LAN o
bus seriale con un protocollo bidirezionale da e verso:
DVR
o
sottosistema di gestione serrature mezzi forti
o
erogatori di contante
o
visualizzatore della guardia remota
o
per altri dispositivi avviene via normalmente via DI/DO:
o
avvisi in sintesi vocale
o
bussole e filtri di ingresso
o
gestione uscite di emergenza
o
dispositivi di video-analisi (face detection, ecc.) e di riconoscimento biometrico
ottobre-novembre 2012 • essecome •
51
il COntAttO Che fA lA diffeRenzA
da trent’anni il migliore sul mercato
LE SW
LE SW/CI
GR868LESW
Collegamento base a 2 fili
Collegamento a 2 soli fili
con contaimpulsi elettronico
incorporato
Collegamento wireless
• Sistema interno brevettato per
evitare lo stallo del microswitch.
• Rivoluzionario e brevettato sistema di contaimpulsi elettronico regolabile da 1 a 8 impulsi.
• Completo di trasmettitore radio
ad 868MHz.
• Sistema a rulli rettificati
sull’uscita del cordino per evitarne l’usura.
• Morsettiera per i collegamenti
elettrici Microswitch OMRON
made in Japan.
• Spessore di soli 14 mm per
facilitare l’installazione in qualsiasi cassonetto.
• Lunghezza del cordino fino a 3
metri.
• Il collegamento verso la centrale necessita di due soli fili.
• Invia le segnalazioni di allarme
al raggiungimento del numero
di impulsi impostato; in caso di
anomalia del sistema, il dispositivo mantiene perennemente
aperta la linea di allarme e segnala il possibile guasto tramite
il buzzer interno.
• Abbinabile ai sistemi radio Lince operanti sulla frequenza di
868MHz.
• Il contaimpulsi integrato invia
segnalazione di allarme, supervisione e batteria scarica.
• Batteria al Litio fornita. Stesse caratteristiche meccaniche
dell’articolo LE SW.
LINCE ITALIA S.p.A.
Sede Centrale • ROMA
Via Variante di Cancelliera, snc
00040 Ariccia (RM)
Tel. +39 06 9301801
Fax +39 06 930180232
[email protected]
Filiale • MILANO
Centro Direzionale Milanofiori
Str.1 Pal. F2 - 20090 Assago (MI)
Tel. +39 02 89201444
Fax +39 02 89268031
[email protected]
made in italy
“orgogliosi di produrre in Italia”
www.lince.net
Tecno
logie
ABB:
sicurezza e automazione
alla luce del sole
a cura di Cristina Carminati
D
alle competenze di due aziende
leader nei rispettivi settori, ABB e
SAET, è stata sviluppata una soluzione basata su un sistema integrato per la sicurezza e la building
automation che ha permesso di soddisfare le
complesse esigenze di gestione di una centrale
per la produzione di energia tramite tecnologia
a pannelli fotovoltaici estesa su un’area di 4700
metri di perimetro e in grado di produrre una
potenza di 16MW attraverso l’impiego di quasi
70.000 pannelli solari.
LA SOLUZIONE
LE ESIGENZE
Per la protezione antifurto dei pannelli solari montati
Le complesse esigenze di gestione di questo sito
su struttura a terra è stata scelta la tecnologia SAET
sono state pienamente soddisfatte mediante l’ado-
FV 08, che consente di controllare nell’arco delle 24
zione dei dispositivi ABB i-bus, a standard KNX, del
ore tutte le 3.852 stringhe di pannelli. I 1.284 sensori
Sistema di Supervisione Integrato SAET GEMSS,
SAET FV 08, alloggiati all’interno di 214 quadri della
che è in grado di garantire contemporaneamente il
linea Gemini di ABB, sono installati in prossimità di
controllo dei diversi sottosistemi dell’impianto: il si-
ciascun inverter e consentono di rilevare, in tempo
stema di protezione antifurto dei pannelli fotovoltaici,
reale, l’eventuale rimozione anche di un solo pannel-
il sistema di protezione perimetrale del grigliato, il si-
lo di ciascuna stringa. La tecnologia SAET è in grado
stema di protezione perimetrale interrato, il sistema
di distinguere efficacemente gli eventi atmosferici da
di videosorveglianza, il sistema di controllo dei di-
quelli di tentato furto. La posa in opera del sistema
spositivi di automazione e i contatori GSE. Un esem-
non richiede attività di installazione sui singoli pan-
pio di collaborazione e convergenza delle soluzioni
nelli o sulle singole stringhe. Il cablaggio di queste
adottate e delle competenze di SAET e ABB.
ultime avviene a monte degli inverter e non provoca
ottobre-novembre 2012 • essecome •
53
Tecno
logie
cadute di tensione o di produttività dell’impianto. Le
levate in campo ed elabora comparazioni periodi-
segnalazioni che provengono dai sensori SAET FV
che e conseguenti report.
08 sono raccolte su quattro Centrali SAET DELPHI.
Il controllo ed il comando centralizzato dello stato
I VANTAGGI
degli interruttori dei quadri elettrici, distribuiti nelle
Il Sistema di Supervisione SAET GEMSS pos-
10 cabine, è affidato a dispositivi su bus Konnex.
siede evidentissimi vantaggi in un contesto così
Per l’interconnessione delle cabine è stata utilizzata
ampio per estensione e complesso per varietà di
l’infrastruttura in fibra ottica esistente. Per la conta-
tecnologie. Tutti i sottosistemi, per un totale di
bilizzazione fiscale dell’energia prodotta sono stati
oltre 14.000 punti, trovano in GEMSS lo strumen-
installati 10 contatori GSE certificati. Tutte le letture
to integrato di gestione e comando. Dal posto di
effettuate dai contatori sono raccolte e storicizzate
controllo locale, le società incaricate alla gestio-
dal Sistema di Supervisione GEMSS che si occupa
ne e manutenzione monitorano costantemente lo
di memorizzare i dati acquisiti e di produrre report
stato di buon funzionamento del sistema. Il mo-
comparativi. I dati acquisiti fungono da riferimento
nitor remoto, installato presso un Istituto di Vigi-
per le attività amministrative di bollettazione e fattu-
lanza incaricato, monitora 24 ore al giorno l’in-
razione. Tutti i dati relativi alla produzione (potenza
columità dei beni installati. La committente, dal
attiva e reattiva, corrente, fattore di potenza) sono
proprio monitor remoto, interroga il sistema per
raccolti da opportuni datalogger, trasmessi e me-
acquisire i report relativi ai dati della produzione
morizzati nel database del Sistema di Supervisione.
e gestire tutti gli aspetti amministrativi di bolletta-
Il sistema visualizza in tempo reale le grandezze ri-
zione e fatturazione. •
54 • essecome • ottobre-novembre 2012
Soluzioni ABB per la home automation.
Quando una casa è intelligente, è anche sicura.
La sicurezza occupa un posto importante nella nostra vita. Deve garantire benessere,
tranquillità e molta discrezione. DomusTech è un sistema flessibile ed estremamente
evoluto per la gestione e la protezione degli ambienti. Grazie alla tecnologia wireless
in radiofrequenza riduce al minimo gli interventi impiantistici e permette un facile
ampliamento funzionale in qualsiasi momento successivo all’installazione. Inoltre,
con il sistema integrato Mylos, è possibile legare la sicurezza al completo controllo
degli ambienti ed il comfort alla bellezza estetica e funzionale. Soluzioni complete,
flessibili e adatte ad ogni esigenza, dalla home automation ad applicazioni più
complesse di building automation. www.abb.it/mylos
ABB SACE
Una divisione di ABB S.p.A.
Serie civili, Home&Building Automation
Tel.: 02 9034 1
Fax: 02 9034 7609
Inter
vista
Risparmio a tutti i costi?
Non sempre paga...
a cura della Redazione
P
er Dario La Ferla, l’obiettivo prima-
tuti sul territorio per le diverse attività dovrebbe ge-
rio è soddisfare il cliente, rispettan-
stire una notevole mole di documenti fiscali per ogni
do gli standard e la professionalità
attività: dalla portineria alla ronda, fino al servizio di
del personale che agisce sul terri-
allarme satellitare dei mezzi e via così per ogni ser-
torio. Sempre ragionando in termini
vizio richiesto dalle singole sedi”.
di consulenza globale.
Fondata nel 2006 quale emanazione di Sorve-
Securmatica (www.securmatica.it) è collegata a
glianza Italiana, azienda amministrata della fa-
una rete selezionata di imprese di sicurezza non
miglia La Ferla, Securmatica fonda la sua offer-
solo in tutta Italia a anche in altri Paesi come
ta ragionando in termini di consulenza globale:
Austria, Svizzera e Germania.
il cosiddetto risk o crisis management che ana-
Rispetto alle realtà locali - che agiscono in am-
lizza ogni specifico ambiente e propone i cor-
biti territoriali circoscritti con permessi rilasciati
rettivi da applicare. Per l’approccio legato alle
dalle prefetture - Securmatica si presenta quindi
tecnologie conta su Orobica Service: azienda
come unico interlocutore contrattuale per gesti-
del Gruppo che sviluppa soluzioni finalizzate
re i servizi di vigilanza, investigazione, portierato
alla sicurezza e al controllo accessi.
e i sistemi di sicurezza. In questo modo le azien-
Con testa pensante (uffici e centrale operativa)
de presenti sul territorio nazionale con filiali,
a Bergamo, dove hanno sede tutte le attività del
punti vendita, depositi o uffici di rappresentanza
gruppo, il network di Securmatica assolve at-
con diverse esigenze di protezione, non devono
tualmente alle funzioni che vanno dal semplice
più rivolgersi a un singolo istituto di vigilanza per
por-tierato non armato a quello di tipo avanza-
ogni area geografica ma affidarne la gestione a
to, chiamato fiduciario, fino a tutte le forme di
un’unica organizzazione centralizzata.
guardiania, intesa come servizio di sorveglianza
Securmatica è amministrata da Dario La Ferla.
privata, alle guardie giurate armate e al pron-
“Oltre al vantaggio di avere un unico interlocu-
to intervento su allarme. Autorizzata a operare
tore indipendentemente dalle realtà da gestire
sul territorio nazionale (ex art. 115 T.U.L.P.S.),
- sottolinea La Ferla - le aziende clienti snelli-
è qualificata anche nel settore dell’investiga-
scono le procedure amministrative.
zione. Aziende, multinazionali, privati ed enti
Securmatica, infatti, pur dettagliando il costo di
pubblici presenti con più filiali sul territorio
ogni servizio, concentra tutte le voci in un’unica
nazionale sono il target di riferimento per Se-
fatturazione.
curmatica. Che, per ogni realtà da proteggere,
Al contrario, l’azienda che si affidasse a singoli isti-
pianifica l’attività richiesta e predispone la rete
56 • essecome • ottobre-novembre 2012
Alimentazione
fino a 4A
--------Batterie
fino a 48Ah
Da 1 a 128
periferiche
programmabili
6 zone
di allarme
+
3 zone 24h
Programmabile
da PC o da
Touch-Screen
Telegestione
Real-time
Sistema di
allar me domotico
S I L - BU S
Scheda
TVCC
Guida
vocale
Il sistema è stato pr ogettato e costr uito
per per metter e la r ealizzazione di impianti
da 1 a oltr e 120 rivelatori via Can-Bus (la
mig lior e tecnologia bus in commer cio) e
via cavo standar d,su linee bilanciate, con
possibilità di espansioni via r adio. Questo
attr aver so due modelli di centr ale: una in
ABS con alimentazione fino a 1,2Ah e
batterie inter ne fino a 14Ah, per i sistemi
più piccoli; l’altr a in metallo, con
alimentazione fino a 4Ah e batterie
inter ne fino a 48Ah, per sistemi industriali
e commer ciali.
APP per smar tphone:
attr aver so a pposito softwar e Silentr on,
l’utente può dispor r e immediatamente sul
pr oprio smar tphone o Ta blet di tutte le
funzioni di comando e contr ollo della
centr ale e delle sue espansioni domotiche.
V i aspettiamo a SICUREZZA
STAND H11 K14 - Pad. 3
7-9 NOVEMBRE 2012
Fier a Milano (Rho)
Inter
vista
di istituti con cui è collegata.
del cliente non passa dallo sfruttamento della
Naturalmente la scelta del fornitore si basa
manodopera”.
sulla rispondenza di riferimenti normativi auto-
Oltretutto, puntare su istituti di vigilanza che si
revoli, su rapporti professionali sviluppati nel
propongono a costi troppo bassi, può
corso del tempo e su periodiche verifiche sulla
dere delle insidie da non sottovalutare. “Si può
qualità del servizio.
incappare, per esempio, in agenzie rive delle
ascon-
“La nostra filosofia – continua Dario La Ferla -
autorizzazioni previste per legge - dice La Fer-
è rivolta alla massima soddisfazione del cliente
la - o che non hanno neppure i permessi per
e alla qualità del personale che opera sulter-
operare”.
ritorio”. L’obiettivo è fatturare, questo è chia-
In questi casi, qualora si verificassero furti, sa-
ro, ma non tirando sul compenso della società
botaggi o anche irregolarità contrattuali
di vigilanza selezionata per offrire il servizio.
o contributive nei confronti delle “guardie”,
In proposito La Ferla afferma: “In un mercato
scatterebbe la cosiddetta responsabilità soli-
della sicurezzache gioca sempre più al ribas-
dale che non solo coinvolge l’istituto di vigilan-
so, Securmatica si vuole distinguere per l’alto
za ma anche l’azienda committente. Inevitabili
livello di qualità del servizio e la professionalità
le conseguenze del caso. “Così quello che a
degli operatori che agiscono in nostro nome.
prima vista sembrava un risparmio – conclude
Proprio per questo, di recente, abbiamo deci-
Dario La Ferla - può rivelarsi un conto salato ag-
so di non offrire più personale ad alcune realtà
giuntivo, qualora si arrivasse a un contenzioso”.
commerciali che lo chiedevano per mansioni di
È un mondo dalle svariatissime facce quello
controllo a costi troppo bassi: la soddisfazione
della sicurezza privata. Va dal semplice ser-
58 • essecome • ottobre-novembre 2012
Inter
vista
vizio di portierato (che si estende a quello di
A questo proposito Dario La Ferla, amministra-
tipo avanzato, chiamato fiduciario) a tutte le
tore di Securmatica, ha dichiarato: essendo
forme di guardiania, intesa come servizio di
un’azienda di famiglia nel settore della sicurez-
sorveglianza privata, fino alle attività affidate
za da quattro generazioni, puntiamo soprattut-
alle guardie giurate armate. Si tratta di compi-
to sulla qualità. Per questo i nostri partner sul
ti delicati che richiedono personale preparato
territorio sono puntualmente sottoposti a con-
professionalmente e istituti di vigilanza dotati
trolli - anche a sorpresa – non solo per quanto
di tecnologie al passo con i tempi e rispettosi
riguarda la qualità del servizio, ma anche sul
delle normative.
rispetto delle licenze, la regolarità delle assicu-
In questo senso i requisiti professionali, sia del
razioni e del Durc: il Documento Unico di Rego-
personale che delle società di vigilanza, stabiliti
larità Contributiva che testimonia le regolarità
dal Decreto 1° dicembre 2010, n. 269 (il cosid-
contributive del personale impiegato.
detto Decreto Maroni) fissano dei paletti importanti. Ma con 1.000 istituti di vigilanza privata per
COSA SI NASCONDE DIETRO LE QUINTE DI
un totale di quasi 44mila guardie giurate, i casi di
UN MONDO SFACCETTATO
“mala-sicurezza” possono ancora capitare.
È un mondo dalle svariatissime facce quello
Due esempi tra tanti: il personale delle pulizie
della sicurezza privata. Va dal semplice servi-
messo “di guardia”, oppure gli addetti all’an-
zio di portierato (che si estende a quello di tipo
titaccheggio richiesti dai negozi alla moda pa-
avanzato, chiamato fiduciario) a tutte le forme
gati 4 euro l’ora (in aperta violazione al Decreto
di guardiania, intesa come servizio di sorve-
dell’8 luglio del Ministero del Lavoro - Gazzetta
glianza privata, fino alle attività affidate
Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2009 - che stabili-
alle guardie giurate armate.
sce le tabelle del costo medio orario del lavoro
Si tratta di compiti delicati che richiedono per-
per il personale dipendente).
sonale preparato professionalmente e istituti
Ci sono poi i casi “eclatanti”, di guardie giura-
di vigilanza dotati di tecnologie al passo con i
te equipaggiate con pistole giocattolo. Oppure
tempi e rispettosi delle normative.
“agenzie di vigilanza privata” prive dei regolari
In questo senso i requisiti professionali, sia del
permessi o non in regola con le assicurazioni o
personale che delle società di vigilanza, stabiliti
il pagamento dei contributi.
dal Decreto 1° dicembre 2010, n. 269 (il cosid-
Alla Mostra del Cinema di Venezia dello scor-
detto Decreto Maroni) fissano dei paletti impor-
so settembre, secondo quanto affermato in una
nota ufficiale da Assisicurezza-Confesercenti:
“…l’organizzazione della Biennale ha assegnato a una cooperativa di Venezia - che non
ha alcuna autorizzazione di P.S. né tantomeno le licenze di vigilanza privata - il servizio di
controllo con metal detector, controllo degli
accessi, bonifica delle stanze e servizio di sicurezza…, non prevedendo che questi servizi
fossero svolti dalle guardie giurate sebbene la
nostra organizzazione e la Prefettura di Venezia
glielo avesse comunicato”. La nota conclude:
“una verifica che sembra sia stata fatta da parte
della P.S, la G.d.F e dall’Ispettorato del lavoro
avrebbe riscontrato lavoro sommerso all’80%”.
ottobre-novembre 2012 • essecome •
59
Inter
vista
LA FERLA: DAL 1920 QUALITÀ E INNOVAZIONE
DI UN’IMPRESA FAMILIARE
Dario La Ferla, 37 anni, amministratore di Securmatica, rappresenta la quarta generazione
di una famiglia che opera fin dal 1920, con l’Istituto Sorveglianza Italiana.
Fa parte del gruppo anche Orobica Service,
fondata nel 1974 e specializzata in tecnologie per sistemi di controllo. Laureato in legge
è anche membro del consiglio direttivo di Assiv, l’Associazione Italiana Vigilanza aderente a
Confindustria e Anie (Federazione Nazionale
Imprese Elettroteniche ed Elettroniche).
Tra i pochi in Italia in possesso di master universitario di primo livello in security management,
ha maturato esperienza anche come guardia
giurata e in qualità di tecnico, “tirando i cavi”
in Orobica Service. “Siamo orientati alla qualità
verso rispetto ad altre organizzazioni aziendali.
e all’innovazione - afferma Dario La Ferla - ma
Per questo aderiamo anche all’Aidaf, l’Associa-
restiamo un’impresa familiare, con un cuore di-
zione Italiana delle Aziende Familiari”.
tanti. Ma con 1.000 istituti di vigilanza privata per
no le licenze di vigilanza privata - il servizio di
un totale di quasi 44mila guardie giurate, i casi di
controllo con metal detector, controllo degli
“mala-sicurezza” possono ancora capitare.
accessi, bonifica delle stanze e servizio di si-
Due esempi tra tanti: il personale delle pulizie
curezza…, non prevedendo che questi servizi
messo “di guardia”, oppure gli addetti all’an-
fossero svolti dalle guardie giurate sebbene la
titaccheggio richiesti dai negozi alla moda pa-
nostra organizzazione e la Prefettura di Venezia
gati 4 euro l’ora (in aperta violazione al Decreto
glielo avesse comunicato”. La nota conclude:
dell’8 luglio del Ministero del Lavoro - Gazzetta
“una verifica che sembra sia stata fatta da parte
Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2009 - che stabili-
della P.S, la G.d.F e dall’Ispettorato del lavoro
sce le tabelle del costo medio orario del lavoro
avrebbe riscontrato lavoro sommerso all’80%”.
per il personale dipendente).
A questo proposito Dario La Ferla, amministra-
Ci sono poi i casi “eclatanti”, di guardie giura-
tore di Securmatica, ha dichiarato: essendo
te equipaggiate con pistole giocattolo. Oppure
un’azienda di famiglia nel settore della sicurez-
“agenzie di vigilanza privata” prive dei regolari
za da quattro generazioni, puntiamo soprattut-
permessi o non in regola con le assicurazioni o
to sulla qualità. Per questo i nostri partner sul
il pagamento dei contributi.
territorio sono puntualmente sottoposti a con-
Alla Mostra del Cinema di Venezia dello scor-
trolli - anche a sorpresa – non solo per quanto
so settembre, secondo quanto affermato in una
riguarda la qualità del servizio, ma anche sul
nota ufficiale da Assisicurezza-Confesercenti:
rispetto delle licenze, la regolarità delle assicu-
“…l’organizzazione della Biennale ha asse-
razioni e del Durc: il Documento Unico di Rego-
gnato a una cooperativa di Venezia - che non
larità Contributiva che testimonia le regolarità
ha alcuna autorizzazione di P.S. né tantome-
contributive del personale impiegato”. •
60 • essecome • ottobre-novembre 2012
SICUREZZA 2012 MILANO
DAL 7 AL 9 NOVEMBRE
PAD. 3 STAND K11 – M16
Grandezza 1:1
The only ONE...
AVS ELECTRONICS S.p.A. Via Valsugana, 63, 35010, Curtarolo, (PD), Italy,
Tel. +39049 9698 411 - Fax +39049 9698 407 [email protected] www.avselectronics.com
RIELLO ELETTRONICA
RIELLO ELETTRONICA
ONE è il numero uno dei sensori digitali da esterno progettato da AVS ELECTRONICS per tutte le tue esigenze di sicurezza. Cinque modelli, un’avanzata dotazione tecnologica, l’innovativo accelerometro per un riconoscimento immediato del tentativo di manomissione, un’estrema precisione
nella lettura dei segnali ambientali e innovative tecnologie antimascheramento sono i suoi segni di riconoscimento. ONE, il bello della sicurezza.
Zoom
Tecno
logie
Tecnologia
Sicurezza fisica over IP dalle parole ai fatti:
le centrali di gestione
eventi su rete locale
L
a figura A può dare l’idea a colpo d’occhio
zione e manutenzione anche in ambienti dinamici;
del salto tecnologico che si è verificato nel
• apertura all’interoperabilità, con predisposizioni di
mondo delle centrali per la sicurezza fisica
prodotto e di supporto tecnico per semplificare e
e che ha finalmente iniziato a influenzare i
standardizzare l’integrazione di ulteriori sottosistemi;
capitolati tecnici di alcuni grandi utenti per
•a
ccessibilità per i fornitori di servizi, con una impo-
grandi edifici e comprensoti. Una parte importante
stazione di moduli, supporto e politiche commer-
l’hanno avuta anche fattori evolutivi dell’ICT sul piano
ciali tali da permettere alla banca di continuare a
globale, ma i contenuti applicativi – software – di que-
rivolgersi a una pluralità di fornitori abituali di servizi
sto tipo di piattaforme sono ormai su un piano comple-
in concorrenza reale tra loro.
tamente diverso rispetto ai prodotti tradizionali.
CARATTERISTICHE TECNICO-FUNZIONALI
CARATTERISTICHE ARCHITETTURALI
Le prestazioni tecniche indispensabili per una CGE
Una CGE, a differenza di una normale centrale di al-
devono essere sufficientemente potenti e flessibili
larme tradizionale, dovrà potersi adeguare non solo
per dialogare con altri sottosistemi locali, diversi per
alle modifiche all’impianto tradizionale, ma anche alla
interfacce e protocolli di comunicazione, elaborare
dinamica dei sottosistemi in campo, alla evoluzione
velocemente correlazioni e interagire con una rete
delle correlazioni, all’integrazione con servizi esterni,
geografica.
all’allacciamento a sistemi informativi esterni ecc.
La CGE deve quindi essere basata su:
I moduli fisici e le funzionalità devono quindi rispon-
•u
na piattaforma basata su CPU con processore a
dere a criteri architetturali ispirati espressamente a:
basso consumo alimentato a 12V e sistema opera-
• fl
essibilità, per ottenere configurazioni diverse per
tivo embedded, in modo tale da ottenere:
le diverse filiali e per evolverle negli anni rispetto
o un consumo che, sommato a quello del
a quella iniziale senza interventi sostitutivi o impe-
campo sensori e telecamere, permetta
gnativi;
di restare entro limiti calcolati, come pre-
•e
spandibilità, per accrescere nel tempo l’estensio-
cisato più avanti ai fini dell’autonomia in
ne dell’impianto e delle funzioni senza limitazioni
predeterminate, utilizzando un solo modello per
assenza di alimentazione di rete;
o una dissipazione di calore tale da non richiedere apposite ventole e griglie verso l’esterno;
ogni dimensione di filiale;
• s calabilità, traducibile in espandibilità con l’utilizzo
di pochi moduli in modo da semplificare installa-
62 • essecome • ottobre-novembre 2012
o
una potenza elaborativa complessiva
adeguata ai processi di gestione allar-
Tecno
Zoom
logie
Tecnologia
Figura A: sintesi dell’evoluzione delle CA verso la sicurezza over-IP
mi, di gestione delle funzioni di vide-
lo dell’alimentazione elettrica necessaria ai modu-
osorveglianza e videoregistrazione, di
li propri e a quelli in campo, oltre che alla ricarica
interazione con sottosistemi locali, con
della batteria; dimensionato quindi anche in fun-
un’eventuale console virtuale e con la su-
zione del tempo di ricarica massima della batteria,
pervisione remota;
quest’ultima a sua volta calcolata per l’autonomia
o una riserva di capacità elaborativa ade-
voluta in caso di interruzione dell’alimentazione;
guata alla futura elaborazione di ulteriori
• un’armadiatura che permetta di alloggiare tutti i
processi, anche non prevedibili in fase
moduli, descritti, l’alimentazione e la batteria cal-
iniziale;
colata nel rispetto della normativa CEI 79/2;
• la capacità di gestire una sottorete LAN di sicu-
• la disponibilità di una versione da rack, sempre nel
rezza per ottenere la sicurezza di una separazione
rispetto della normativa CEI 79/2, per conformarsi
dalla LAN aziendale;
alla crescente tendenza ad uniformare gli impianti
•u
n numero espandibile di porte RS232 e bus
nell’ambito di locali tecnici standardizzati. •
RS485 per comunicare a breve e meno breve distanza anche con sottosistemi dotati di porte seriali tradizionali;
• la gestione contemporanea di processi di interpretazione di tanti protocolli diversi quante sono le
connessioni, sia su linee seriali che su LAN;
•W
EB server per alimentare il browser di console e
pannelli virtualizzati su browser in LAN o WAN;
•u
n sistema di trasformazione, erogazione e control-
Citel SpA
(+39) 02 2550766
[email protected]
www.citel.it
ottobre-novembre 2012 • essecome •
63
Zoom
Tecnologia
Videosorveglianza in alta
definizione secondo Fracarro
R
ealizzare impianti di videosorveglianza
con la qualità assoluta dell’alta definizione significava finora lavorare esclusivamente in ambito IP, con tutte le problematiche che questa tecnologia implica in
termini di complessità e di impegno nell’installazione.
Le nuove soluzioni SDI Fracarro consentono invece la
realizzazione di impianti ad altissima risoluzione utilizzando il tradizionale cavo coassiale, senza dover contare su specifiche competenze in ambito networking.
I prodotti si caratterizzano per l’estrema semplicità di
utilizzo e la perfetta integrazione con tutte le altre soluzioni analogiche Fracarro, essendo dotati della stessa
interfaccia, delle medesime modalità di installazione
e potendo contare sulle stesse applicazioni, come ad
esempio Fracarro iDVR per la gestione remota degli
impianti tramite smart phone.
La gamma comprende telecamere, DVR, monitor LCD
e ripetitori di segnale in grado di gestire risoluzioni
1080P (Full HD real time).
Compatta e funzionale, la telecamera a infrarosso CIRSDI 650 (IP67) consente di impostare l’intensità dell’illuminatore a LED ed è dotata di funzione Day&Night
con filtro meccanico. L’ottica varifocale con autoiris
(6-50mm) può essere regolata esternamente, mentre
il nuovissimo processore consente di gestire un menu
multilingue da cui effettuare le impostazioni più avanzate. La telecamera box CB-SDI è munita di microfono
integrato e ha una doppia uscita: SDI e HDMI per il
stire fino a 4 telecamere in alta definizione, e il DVRSDI 2-8 che consente di realizzare sistemi ibridi con 2
telecamere Full HD e fino a 8 telecamere analogiche.
Entrambi i modelli possono ospitare fino a 5 hard disk,
senza limiti di capacità, e sono dotati di un numero di
ingressi audio pari al numero delle telecamere collegabili. Come tutti i DVR Fracarro, anche la serie SDI è
compatibile con i sistemi MAC.
Completano la gamma il monitor Full HD da 22” LCD22HDMI, dotato anche di ingresso HDMI per sfruttare al massimo la qualità video dei DVR, e il ripetitore
REP-SDI che consente di raddoppiare la distanza di
collegamento. •
collegamento diretto con la TV. Doppia anche l’alimentazione a 12VDC/24VAC alternati.
Completa la serie la telecamera Dome CDIR-SDI 312
dotata di ottica varifocale (3-12 mm), illuminatore a infrarosso integrato, livello di protezione IP66 e custodia
Fracarro Radioindustrie SpA
antivandalica.
Tel. (+39) 0423 7361
L’offerta dei DVR comprende oggi due modelli Full
[email protected]
HD Real Time: il DVR-SDI 4 (120fps) in grado di ge-
www.fracarro.com
64 • essecome • ottobre-novembre 2012
Inter
vista
Dalla Francia
videosorveglianza
per casa e small business
a colloquio con Maxime Boutot, Business Development Manager – Italy
a cura di Cristina Carminati
Parliamo di RSI: quali sono i punti salienti che
caratterizzano l’azienda?
RSI TECNOLOGIE VIDEO è il produttore della tecnologia Videofied, il sistema radio anti-intrusione
totalmente wireless con verifica video ormai sul
mercato da più di dieci anni. È stato progettato per
la telesorveglianza e il suo principio è molto semplice. Abbiamo integrato nel nostro MotionViewer un
rilevatore PIR, una telecamera e due LED a infrarossi. Quando scatta l’allarme un video di una decina
di secondi viene trasmesso via GPRS a un centro di
telesorveglianza e permette all’operatore di scegliere la modalità di intervento più idonea.
Questo sistema è stato adottato con successo in
tutto il mondo in quanto riduce i costi associati ai
falsi allarmi. I nostri clienti si sono resi conto che
il sistema permette loro di realizzare risparmiare e
nel contempo migliorare l’efficacia degli interventi.
Inoltre l’istallazione dei sistemi RSI è molto rapida e
permette di fornire agli installatori un prodotto innovativo in grado di aumentare le vendite.
I nostri prodotti sono progettati per il mercato residenziale e small business (appartamenti, ville e negozi di piccole dimensioni), ma abbiamo anche sviluppato una linea dedicata agli spazi esterni, per la
66 • essecome • ottobre-novembre 2012
Inter
vista
sorveglianza dei cantieri, dei luoghi isolati e delle istal-
ne di dover investire per la propria sicurezza non
lazioni mobili che riscontrano un grande successo.
diminuirà, anzi, sarà esattamente il contrario. È
quindi essenziale per i nostri clienti ottimizzare
Con quali prodotti vi presentate a Sicurezza 2012?
i costi e rendere le proprie aziende più efficien-
Presenteremo una nuova generazione di centrali e
ti per proporre un offerta high-tech dai prezzi
telecamere dal design innovativo ma anche e so-
aggressivi. L’unificazione delle norme e certifi-
prattutto caratterizzata da migliori prestazioni radio,
cazioni permetterà di vedere nascere in alcuni mer-
trasmissione video più veloce e a colori.
cati nuovi modelli economici in campo residenziale.
Presenteremo anche un’applicazione per smartphone che permetterà all’utente finale di interagire con
Quali sono le considerazioni sul mercato italiano
il sistema da remoto e che risponde a una reale
della sicurezza e con quali strategie RSI si pro-
aspettativa del mercato.
pone per il 2013?
Sembrerebbe che il mercato della telesorveglianza
Quale valutazione fa del mercato europeo del-
per il residenziale e lo small business sia ancora poco
la sicurezza, anche alla luce del progetto della
sviluppato in Italia rispetto ad altri paesi europei. Ma
Commissione di incentivare la crescita delle im-
si tratta di un mercato in continua evoluzione e quin-
prese continentali attraverso l’unificazione delle
di con grande potenzialità per i prossimi anni. Noi
normative e dei processi di certificazione?
crediamo che coloro che faranno grandi investimenti
In una situazione di crisi come quella che stiamo
di marketing vinceranno la sfida sul mercato. E pen-
attraversando la disponibilità economica delle fa-
siamo di avere, con il concetto Videofied di verifica
miglie sarà sempre più ridotta, ma la sensazio-
video, il prodotto ideale per aiutarli in questa sfida. •
ottobre-novembre 2012 • essecome •
67
Inter
vista
Con Drumm 30 anni
di qualità dalla Germania
A colloquio con Philipp Gatta, titolare di EXTRA Sicurezza, distributore esclusivo DRUMM per l’Italia
a cura di Cristina Carminati
“Proteggiamo al meglio le vostre proprietà, ma nondimeno voi stessi” promette e mantiene da circa tre
decenni Klaus Drumm, titolare dell’azienda tedesca
DRUMM, con sede a Frankenthal (Pfalz).
Oltre 200 forme di proprietà intellettuale, tra brevetti
e modelli depositati, testimoniano l’impegno dell’azienda nella ricerca e sviluppo di sistemi innovativi
di alta sicurezza ormai diffusi da oltre dieci anni in
gran parte d’Europa.
Da gennaio 2012 Philipp Gatta, Ph.D in ingegneria
elettronica, ha assunto la distribuzione esclusiva dei
prodotti DRUMM su tutto il territorio nazionale. Per
Essecome presenta la linea GEMINY®, protezione
corazzata per cilindri.
DRUMM, qualità made in Germany da quasi tre
decenni. Può svelarci almeno tre fattori chiave
del vostro successo?
Fin dalla nascita dell’azienda uno dei punti fermi è
stato “Offrire il meglio in termini di qualità”. Raggiungiamo l’obiettivo tramite l’impiego dei migliori
materiali, delle più avanzate tecnologie e fabbrican-
matici e furgoni adibiti al trasporto merci. Esistono
do i prodotti interamente in Germania.
anche prodotti speciali realizzati per il settore mili-
Gli altri fattori chiave sono il costante impegno in
tare, per le strutture penitenziarie, ospedaliere e gli
termini di ricerca e sviluppo, nonché l’elevata flessi-
impianti industriali.
bilità aziendale che permette di offrire ai nostri clienti soluzioni personalizzate già a partire da un ordine
Qual è l’idea alla base dei prodotti GEMINY®?
minimo di 50 pezzi.
Indubbiamente i cilindri di sicurezza sono gioielli
di ingegneria altamente complessi, ma in quanto
Che tipo di prodotti proponete all’interno del vo-
tali altrettanto delicati. La presenza del foro, per
stro catalogo?
l’inserimento della chiave, rappresenta una via di
La gamma dei nostri prodotti è costituita da prote-
accesso privilegiata per i malintenzionati: tentativi
zioni corazzate per porte, finestre, distributori auto-
di effrazione vengono messi in atto sia con tecni-
68 • essecome • ottobre-novembre 2012
Inter
vista
che distruttive (estrazione, torsione, perforazione,
esplosivi) sia con tecniche di manipolazione non
distruttive (grimaldelli, chiavi bump). Altri fattori
possono compromette irrimediabilmente il funzionamento del cilindro come il ghiaccio, la sabbia o
le polveri sottili presenti nelle stazioni ferroviarie o
negli impianti industriali.
GEMINY® risolve il problema alla radice: impedisce
l’accesso al cilindro.
Come vengono realizzati i vostri prodotti?
Per la fabbricazione si parte da un blocco intero di
acciaio. Questo viene lavorato con macchine CNC
e successivamente temprato alla durezza di 64-66
HRC risultando, pertanto, inattaccabile alla foratura. Tutti i componenti rilevanti ai fini della sicurezza, anche se di piccole dimensioni, sono in acciaio
temprato. Il trattamento superficiale garantisce inoltre al prodotto finito una straordinaria resistenza agli
agenti atmosferici.
Una soluzione efficace anche nel caso di atti
vandalici?
Certamente. Le tecniche comunemente impiegate
a danno dei cilindri, come la colla istantanea, gli
stecchini di legno, i chiodi o le viti, risultano del tutto
inefficaci sui prodotti GEMINY®.
Dunque la protezione impedisce l’accesso al cilindro, ma se il sistema di chiusura venisse danneggiato?
Il prodotto è concepito per negare l’accesso anche
nel caso di azioni distruttive a carico del sistema di
chiusura. É possibile inoltre rispedire il prodotto in
azienda e chiederne la ricodifica a un costo conte-
Quali garanzie fornite al cliente in termini di certificazioni?
I prodotti GEMINY®, a seconda delle applicazioni, hanno passato le certificazioni più severe: VdS,
SKG 3 stelle, CASS Test (resistenza alla corrosione).
Alcuni, come la “GEMINY DB rosette”, offrono persino una resistenza al proiettile classe FB5 ed FB6.
Tuttavia, la migliore garanzia è rappresentata dai
giudizi degli esperti del settore. Una testimonianza
significativa, ad esempio, è stata l’assegnazione del
premio come “miglior prodotto dell’anno 2007”, per
conto della rivista Sicherheitsmarkt.
Qual è la vostra clientela?
Si rivolgono a noi i clienti più esigenti, aziende ma
anche privati, per i quali la sicurezza è un requisito
fondamentale. Per citarne alcuni: DB (ferrovie tedesche), Telekom Austria Group, Siemens, Thales (aerospazio e difesa), Scheidt & Bachmann (distributori
automatici) e persino IDF (forze armate israeliane). •
nuto. Scegliere DRUMM rappresenta per il cliente,
un investimento nel tempo.
CONTATTI
Che sicurezza offre la speciale chiave meccanica GEMINY®?
Il sistema di chiusura brevettato, a perni concentrici, produce 22 miliardi di possibili combinazioni. A
garanzia del cliente finale, le chiavi vengono riprodotte solo in fabbrica: non esistono in commercio
macchinari in grado di eseguire la duplicazione.
Drumm GmbH Sicherheitstechnik
Web: www.geminy.info
Email: [email protected]
EXTRA Sicurezza di Gatta Philipp
Email: [email protected]
ottobre-novembre 2012 • essecome •
69
PRODOTTI E SOLUZIONI PER L’UTILIZZATORE DI SISTEMI
DI SICUREZZA: NEGOZIO - AZIENDA
CASA - PERSONA - INFORMATICA - CITTÀ
orari 9.30 - 19.00
Per operatori e pubblico
Ingresso gratuito
www.securityexhibition.it
INFORMAZIONE
PER LA
SICUREZZA
web | webtv | magazine
www.snewsonline.com - www.securindex.com
Sponsor Ufficiale Fiera di V icenza
Costruiamo insieme un mondo protetto
Con la forza di un Gruppo Globale possiamo creare un ambiente più sicuro.
Sappiamo soddisfare le vostre esigenze e anticiparle, offrendo soluzioni di sicurezza
e di cash automation complete, efficaci e integrate.
I nostri uomini sono sempre al vostro fianco: lavoriamo con voi per la sicurezza del
vostro presente e del vostro futuro.
CONTROLLO ACCESSI • SISTEMI DI IDENTIFICAZIONE • VIDEOSORVEGLIANZA • SICUREZZA ELETTRONICA • BARRIERE ANTI-INTRUSIONE
w
w
w
.
g
u
n
n
e
b
o
.
i
t
Sce
nari
2012:
meno rapine in banca
di Giovanni Gioia e Marco Iaconis
S
econdo i primi dati pubblicati da OSSIF,
sono 609 le rapine consumate ai danni
delle dipendenze bancarie registrate nei
primi 8 mesi del 2012. Il dato evidenzia
un calo del 20,5% rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno, confermando un trend positivo che ormai prosegue da cinque anni.
Sono stati pubblicati i primi dati OSSIF del 2012 sulle rapine in banca, che confermano il calo continuo
degli attacchi: sono state 609 le rapine consumate
segnalate, pari al 20,5% in meno rispetto ai primi 8
mesi del 2011. Anche il cosiddetto “risk rate”, indicatore con il quale vengono confrontati dall’FBE i
dati dei diversi paesi europei, mostra un deciso calo
assumendo, nel 2012, un valore pari a 2,7 rapine
ogni 100 sportelli, inferiore al valore di 3,3 registrato
nel corso del 2011. Risulta in aumento, invece, il
bottino medio per evento: nel 2012 le rapine hanno “fruttato” mediamente ai rapinatori oltre 24 mila
euro, contro una media di 22.905 euro relativa allo
scorso anno.
È stato comunque più volte ribadito come il bottino
medio, data la sua grande variabilità, non sia un indicatore completamente “attendibile” per comprendere la reale dimensione del fenomeno. Basti pensare che nel 2012 un terzo delle rapine (il 33,5%) è
stato caratterizzato da un importo inferiore ai 5 mila
euro, con una media di appena 2.100 euro. Oltre
la metà delle rapine (il 54%) è stato caratterizzato
72 • essecome • ottobre-novembre 2012
Sce
nari
Rapine consumate in Italia per mese. Gennaio 2007-Agosto 2012
da un importo che non ha superato i 10 mila euro,
Come di consueto sono emerse differenze a livello
con una media di appena 4.100 euro. D’altra parte,
territoriale. Nonostante il forte calo a livello nazio-
invece, emerge che nell’8% delle rapine il bottino
nale, una recrudescenza del fenomeno sta carat-
sottratto è stato superiore agli 80 mila euro, con una
terizzando 9 regioni: Abruzzo (da 22 a 23 rapine),
media di oltre 137 mila euro.
Basilicata (da1 a 6), Calabria (da 7 a 10), Molise (da
Visualizzazione degli “hot spot” 2012 con
1 a 2), Piemonte (da 47 a 63), Sardegna (da 2 a 10),
il servizio GeoCrime analyst di OSSIF
Sicilia (da 49 a 53), Trentino Alto-Adige (da 1 a 4) e
Umbria (da 13 a 16). Rapine in calo nelle seguenti
regioni: Campania (da 49 a 41 rapine), Emilia Romagna (da 62 a 56), Friuli Venezia Giulia (da 2 a 1),
Lazio (da 112 a 70), Liguria (da 20 a 12), Lombardia
(da 181 a 129), Marche (da 41 a 23), Puglia (da 55
a 25), Toscana (da 68 a 45) e Veneto (da 33 a 20).
Le province più colpite sono state Roma (58 rapine), Milano (56), Torino (39), Napoli (28) e Bologna
(21), nelle quali si è verificato complessivamente un
terzo delle rapine totali. Quelle con il “risk rate” più
elevato sono state, invece, Vibo Valentia (11,8 rapine ogni 100 sportelli), Ragusa (10,1), Siracusa (8,3),
Terni (7,6) e Catanzaro (7,1). I dati positivi riguardano, in particolar modo, Roma (da 96 a 58 rapine),
Milano (da 76 a 56), Brescia (da 24 a 8), Pavia (da
17 a 4), Lecce (da 12 a 1), mentre una recrudescenza ha contraddistinto prevalentemente Torino (da
28 a 39 rapine), Cuneo (da 3 a 9) e le province di
Rapine consumate in Italia per mese.
Gennaio 2007-Agosto 2012
Bologna, Bolzano, Catanzaro, Ferrara, Mantova e
Siracusa (+4 rapine). •
ottobre-novembre 2012 • essecome •
73
Eventi
anche e sicurezza - la
B
giornata della sicurezza:
focus intersettoriale
Roma, 20 novembre 2012 - Palazzo Altieri (Piazza del Gesù, 49)
C
ontinua il trend positivo che vede in netto
calo il dato relativo
ai fenomeni predatori
ai danni del settore
bancario. A determinare tale risultato hanno contribuito vari fattori
che vanno dagli ingenti investimenti
delle banche in sistemi, procedure e
formazione degli operatori, all’impe-
In tale incontro verranno presentati, tra l’altro, i
gno profuso nel creare un sistema di relazioni
risultati del Rapporto Intersettoriale sulla crimi-
istituzionali sempre più coeso che lega il mondo
nalità predatoria realizzato da OSSIF in collabo-
bancario e le Autorità preposte alla tutela dell’or-
razione con FIT, Federfarma, Federdistribuzione
dine pubblico in un’alleanza che è strategica per
e Poste Italiane. Inoltre, i rappresentati di alcune
il contrasto della criminalità.
aziende presenteranno le soluzioni di sicurezza
L’attenzione della criminalità si sta ora progres-
più avanzate presenti sul mercato, illustrate pe-
sivamente spostando verso obiettivi diversi e
raltro in una serie di E-Book, realizzati nell’am-
meno protetti come le farmacie, i supermercati,
bito della Collana di OSSIF e Bancaria Editrice
le tabaccherie, gli esercizi commerciali e in ge-
“Accademia della Sicurezza”, che rappresente-
nere tutte le attività che prevedono la gestione
ranno, per gli operatori del settore, un utile stru-
di contante e che si caratterizzano per una mag-
mento di lavoro.
giore facilità di accesso al pubblico.
“La giornata della sicurezza: focus intersettoria-
Anche in questi settori si sta dunque diffondendo
le” si svolgerà a Roma, Palazzo Altieri, martedì
l’esigenza di elevare gli standard di prevenzione e
20 novembre. La partecipazione al convegno è
di considerare le diverse tipologie di reato (rapina,
completamente gratuita. Per iscriversi è neces-
furto, frode) nei termini di fonti di rischio da valu-
sario spedire (entro il 9 novembre) la scheda di
tare, prevenire e ridurre con opportune iniziative.
adesione allegata.
In questo scenario si inserisce “La giornata della
Per informazioni è possibile inviare una email
sicurezza: focus intersettoriale”, organizzata da
a [email protected]. Maggiori dettagli e il
OSSIF e da ABIEventi, evento collegato a “Ban-
programma costantemente aggiornato sono di-
che e Sicurezza 2012” ma allargato anche ai set-
sponibili sul sito web di ABIEventi www.abieven-
tori non bancari.
ti.it e sul sito web www.ossif.it.
74 • essecome • ottobre-novembre 2012
Eventi
Cloud computing,
videosorveglianza e
privacy: una nuvola di
domande dalle banche
di Raffaello Juvara
P
remessa: centri studi bancari e sindacali,
dei dati ma anche per la loro conservazione in Data
analisti e commentatori vari concorda-
Center remoti. Ritrovandosi tra questi dati anche le
no nel prevedere una riduzione attorno
immagini della video-sorveglianza, deriva una se-
al 10% degli sportelli sul territorio entro il
rie di implicazioni connesse alla tutela della privacy
2015. Se si verificasse questa ipotesi, do-
dei clienti e dei dipendenti che, se non opportuna-
vremmo aspettarci quasi 3.500 chiusure nel prossimo
mente affrontate per tempo, potrebbero innescare
triennio, con la perdita di altri 20.000 posti di lavoro
incomprensioni e tensioni, con effetti negativi per
e l’immissione sul mercato di almeno 1 milione di mq
tutte le parti interessate.
di locali ad uso commerciale. Inoltre, il down sizing di
La tavola rotonda organizzata da ESSECOME su
una gran parte delle filiali superstiti comporterà pesanti
questo specifico argomento nell’ambito di SICU-
interventi di ristrutturazione, in particolare per gli aspetti
REZZA 2012 (8 novembre 2012 ore 10 – Sala Giove
di security e safety laddove saranno previsti i cosiddetti
pad.3), sarà moderata da Nicola Borzi, giornalista del
“sportelli leggeri” con un solo addetto. Una prospettiva
Sole 24 Ore, ed avrà tra i relatori Loris Brizio, respon-
da far tremare le vene ai polsi, per l’impatto sociale di
sabile del Dipartimento Sicurezza di FABI; Alessan-
migliaia di lavoratori in esubero e gli extra-costi che le
dro Spaggiari, segretario generale FIBA/Cisl; Pietro
banche dovranno sostenere.
Tonussi, business development manager AXIS; Mau-
Tra le varie problematiche che dovranno venire affron-
rizio Callegari, responsabile Direzione Grandi Clienti
tate e risolte, non è tra le più banali la scelta di fondo
HESA; Giampiero Miceli, esperto sistemi videosorve-
che si dovranno fare a proposito del tipo di tecnologia
glianza. Oltre ad iniziare un confronto sul contenuto
da adottare per la gestione degli impianti di funziona-
tecnico dell’argomento, la tavola rotonda vorrebbe
mento delle filiali, sistemi di sicurezza in primis. Oggi,
stimolare una modalità innovativa di dialogo tra ban-
alle tecnologie analogiche tradizionali, basate sul ca-
ca, rappresentanti dei dipendenti e rappresentanti
blaggio dei locali con cavi coassiali, che equipaggiano
dei clienti per cercare insieme le soluzioni più utili,
oltre il 95% delle filiali bancarie, si contrappongono le
efficaci e sostenibili per tutte le parti in causa, con il
tecnologie over IP, che consentono l’integrazione di
contributo esterno dei fornitori di tecnologie.
sottosistemi eterogenei ed una maggior facilità nella
ESSECOME ha raccolta in anteprima la posizione di
centralizzazione gestionale.
Altro Consumo, associazione indipendente di con-
Un aspetto, quest’ultimo, che introduce l’impiego
sumatori con 330.000 soci in tutta Italia, intervistan-
del Cloud Computing non solo per la elaborazione
do il direttore Luisa Crisigiovanni.
76 • essecome • ottobre-novembre 2012
Inter
vista
A COLLOQUIO CON LUISA CRISIGIOVANNI, DIRETTORE DI ALTROCONSUMO
Il cittadino è ormai abituato alla presenza di tele-
EC costituisce già la struttura legale di riferimento per il
camere che lo riprendono praticamente in ogni
trattamento dei dati personali nell’Unione europea. Ma
momento del giorno, riconoscendo una funzione
anche la direttiva sulle pratiche commerciali scorrette e
preventiva anche per la propria sicurezza persona-
quella sulle clausole abusive possono venir talvolta in
le. Non sempre è informato delle modalità di regi-
soccorso. È risaputo, per esempio, che molte privacy
strazione e di conservazione delle immagini che lo
policy non rispettano requisiti base sulla trasparenza: la
riguardano. Qual è la posizione di Altroconsumo al
maggior parte dei consumatori non legge abitudinaria-
riguardo?
mente le condizioni sulla privacy riportate nei contratti
La posizione di Altroconsumo è assicurare che i diritti
a causa della loro lunghezza, complessità di scrittura
dei consumatori al riguardo siano conosciuti, rispetta-
e conseguente difficoltà di lettura. Questo comporta
ti ed esercitati con semplicità. Sia il Trattato di Lisbo-
l’inconsapevolezza dei propri diritti da parte dei con-
na, sia la Carta europea dei diritti fondamentali che la
sumatori. Se da una parte è importante considerare il
Convenzione europea dei diritti umani ricono¬scono la
fatto che esistono numerosi strumenti di controllo del
tutela dei dati personali e il diritto alla privacy quali di-
processo di raccolta dei dati ed immagini personali,
ritti fonda¬mentali. La Direttiva sui dati personali 45/96/
dall’altra sono molti i casi di infrazioni in tale ambito che
ottobre-novembre 2012 • essecome •
77
Inter
vista
restano non sanzionati. Il fatto che i consumatori non
ma mantenere comunque copia dei propri file anche
esercitino i propri diritti non significa che essi non ab-
sui propri hard disk, per sicurezza. Inoltre, è consi-
biano a cuore la propria privacy tanto quanto la pro-
gliabile non legarsi mani e piedi a un unico gestore
pria sicurezza fisica. Dimostra piuttosto la necessità
di servizi di cloud: in questo modo, si può sfruttare
di modificare i contratti che gli utenti devono sotto-
il meglio offerto dal mercato e, soprattutto, diventa
scrivere: migliorare le condi¬zioni generali e sempli-
meno probabile ritrovarsi nella situazione di essere
ficarne l’accessibilità utilizzando un linguaggio sem-
insoddisfatti di un servizio e non poterlo cambiare
plice e appropriato, che consenta loro di autorizzare
perché sarebbe troppo complicato. Così, per esem-
eventualmente con consapevolezza il trattamento
pio, nulla ci vieta di utilizzare Hotmail per la posta,
dei propri dati anche per garantire la loro sicurezza
Google per i documenti e Apple per la musica.
personale. Non si deve scaricare tutta la responsabilità sulle spalle del consumatore.
In generale, quali sono le linee guida di Altroconsumo in merito al binomio security e privacy, per
Le rapine in banca sono calate più del 50% dal 2007
superare la contrapposizione iniziale ed individuare
ad oggi, grazie anche all’uso di tecnologie sempre
momenti di sintesi utili per l’intera collettività?
più sofisticate. È notizia di questi giorni l’autorizza-
I confini della privacy sono mobili. Tutti gli attori coin-
zione del Garante della Privacy ad una cassa rurale
volti dovrebbero avere una responsabilità condivisa
altoatesina per l’utilizzo dei dati biometrici dei clien-
nel¬l’assicurare che i dati in circolazione siano stati rac-
ti per accedere in modo autonomo alle cassette di
colti e utilizzati in si¬curezza e avere regole trasversali
sicurezza. Con quali modalità vengono coinvolti i
per la loro gestione, non solo in relazione alla sicurezza
rappresentanti dei consumatori nei processi che
ma anche più in generale al loro utilizzo su altri canali.
autorizzano l’impiego dei dati personali e la loro
Leggi internet. I consumatori devono sapere che pos-
conservazione?
sono essere risarciti per qualsiasi danno dovessero su-
Non mi risulta alcuna consultazione formale, né di Al-
bire a causa di inadempienze relative all’utilizzo di dati
troconsumo, né del Consiglio Nazionale dei consuma-
perso¬nali o all’utilizzo non autorizzato e che in Italia e
tori e degli utenti, organismo consultivo del Ministero
pochi altri paesi europei esiste pur sempre l’azione di
dello Sviluppo economico, di cui facciamo parte.
classe ex 141 bis del Codice del Consumo. Comunque per maggiori approfondimenti rimando al nostro
Cloud computing, la nuova tecnologia che consen-
sito www.altroconsumo.it e ricordo che il BEUC (www.
te l’elaborazione e la conservazione di dati presso
beuc.eu) organizzazione europea di 42 associazioni di
server remoti, sarà utilizzato anche per l’archivia-
consumatori indipendenti in Europa di cui facciamo
zione delle immagini registrate dai sistemi di vide-
parte, si sta interfacciando in questi giorni con il Parla-
osorveglianza nei supermercati, nelle banche, nei
mento europeo proprio su una revisione delle disposi-
negozi, per strada. Quali sono i vostri punti di inter-
zioni della direttiva 96/46. Si rivendica il diritto all’oblio
vento per evitare che questa tecnologia, di per sé
e alla portabilità dei propri dati personali, in particolare
utile e vantaggiosa, possa diventare “cattiva”?
laddove non c’è alcun controllo ne sufficiente informa-
Per i servizi di clouding bisogna fare attenzione a se-
zione su come, dove e chi processa i dati raccolti nel-
conda del contenuto, non sempre è consigliabile
la “nuvola” su larga scala avvalendosi di altri provider
conservarlo su computer in possesso di altri. Inoltre,
senza che di questo ci sia traccia nei rapporti contrat-
bisogna mettersi al riparo da eventuali cessazioni del
tuali col consumatore che fruisce del servizio di clou-
servizio: se si tiene tutto sul pc e questo si guasta è un
ding. Per certo insomma, non dobbiamo demonizzare
bel problema, ma se si tiene tutto in un servizio cloud e
le tecniche di raccolta dati o immagini, ma apprendere
questo dovesse chiudere i battenti sarebbe un proble-
e promuovere una maggiore consapevolezza e traspa-
ma di pari portata. La soluzione migliore è quella di affi-
renza nella gestione dei nostri dati, perché hanno un
darsi ai servizi online per sfruttarne gli indubbi vantaggi,
valore per noi e per gli altri. •
78 • essecome • ottobre-novembre 2012
Inter
vista
Altroconsumo è un’associazione di consumatori, la prima e la più diffusa in Italia
con i suoi 350.000 soci. Indipendente e senza fini di lucro, ha un unico obiettivo:
l’informazione e la tutela dei consumatori.
Da quasi 40 anni, dal 1973, difende gli interessi e i diritti fondamentali dei cittadini:
tutela della salute e della sicurezza, degli interessi economici, il diritto a essere
informati, a conoscere i propri diritti e a far valere le proprie ragioni, il diritto a essere
rappresentati e ascoltati presso le istituzioni nazionali e internazionali, il diritto a
vivere in un ambiente sano e a compiere scelte di consumo etiche e responsabili.
L’associazione si avvale di circa 200 professionisti, tra economisti, giornalisti,
giuristi, tecnici qualificati e specialisti.
Per vocazione europea lavora a stretto contatto con le associazioni di Belgio, Portogallo
e Spagna. È membro di Consumers International, federazione che raggruppa circa
220 associazioni di 115 paesi, del BEUC che raggruppa 42 associazioni di 31 paesi
EU e membro del Consiglio nazionale consumatori e utenti.
I numeri del 2011
• Oltre 100 test comparativi
• 7 riviste (Altroconsumo, Soldi & Diritti, Test Salute, Hi-Test, Consumatori Diritti e
Mercato, Soldi Sette, Fondi Comuni) e diverse guide pratiche
• 456.737 consulenze
• 8.598.594 visite al sito www.altroconsumo.it
• 45.000 fan Facebook
• 5000 followers Twitter
• 92 interventi pubblici
• 7300 citazioni media
ottobre-novembre 2012 • essecome •
79
Sce
nari
Meno luce per le strade
ma non a scapito
della sicurezza
di Ilaria Pedrali
C
on la Spending Review e la situa-
associazioni ecologiste che da anni si battono
zione di crisi in cui versano le casse
contro
dello Stato urgono provvedimenti
città, le reazioni cariche di malumore non si sono
per risparmiare denaro. Tra questi,
fatte attendere. Il timore maggiore è che per
la norma che avrà risvolti importanti
risparmiare energia si vada a mettere a rischio
nel settore sicurezza è quella che limita l’illumina-
la sicurezza del cittadino. In effetti pochi anni fa
zione pubblica nelle strade. Si chiama operazio-
alcune amministrazioni comunali avevano scelto la
ne “Cieli Bui” e ricorda tanto l’austerity degli anni
direzione opposta a quella abbracciata dal Governo
’70. Meno luce di notte per risparmiare energia.
attuale, combattendo i pericoli legati al degrado
Nel Disegno di Legge Stabilità 2013, quello che un
e alla microcriminalità predisponendo moderni
tempo si chiamava Finanziaria, il Governo Monti
impianti di illuminazione in quartieri periferici o
ha infatti introdotto la norma che prevede una ri-
particolarmente a rischio sicurezza. Senza contare
duzione dell’illuminazione sulle strade mediante il
le numerose battaglie condotte dalle associazioni
suo spegnimento o affievolimento, anche automa-
che tutelano la sicurezza delle donne per portare
tico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o
più luce in strada.
parte delle ore notturne. Al momento si tratta di un
L’intento con il quale il Governo ha deliberato
disegno di legge, al quale, si legge nei documenti
l’operazione “Cieli Bui” è quello di far risparmiare
ufficiali, verrà introdotto un decreto del presidente
agli enti locali fino a un miliardo di euro limitando
del consiglio “su proposta del ministro dell’am-
l’illuminazione pubblica. Secondo i dati elaborati
biente e della tutela del territorio e del mare, di
dall’Associazione Cielo Buio, in Italia il consumo di
concerto con il ministro dello sviluppo economico
energia pro-capite per l’illuminazione pubblica è di
e delle infrastrutture, nonché con il ministro dell’e-
105 chilowattora contro i 51 della media Ue. Per una
conomia e delle finanze” in cui verranno “stabiliti
spesa annuale, a carico dei comuni italiani, che ha
standard tecnici di tali fonti di illuminazione e mi-
superato il miliardo di euro, manutenzione esclusa.
sure di moderazione del loro utilizzo”.
È chiaro che la spesa è significativa, ma è anche
Alla diffusione della notizia che prevede strade
altrettanto indubbio che la sicurezza dei cittadini
meno
debba essere garantita. Sarà quindi necessario
illuminate,
accolta
con
80 • essecome • ottobre-novembre 2012
favore
dalle
l’inquinamento
luminoso
delle
grandi
PRESENTA
People
ARIETE: LA DISSUASIONE EFFICACE
DIFFUSORE ATTIVO AD AEROSOL
FUNZIONAMENTO
ottobre-novembre 2012 • essecome •
81
Sce
nari
prevedere delle soluzioni di illuminazione diffusa,
è di gran lunga più efficace di una con zone
intelligente, così come sarà molto importante
chiarissime e altre buie. È cosa risaputa che più c’è
aumentare la videosorveglianza e investire in sistemi
squilibrio di luce più si crea contrasto con quelle
di ripresa in grado di ottenere immagini nitide anche
zone di buio dove si annidano i possibili rischi.
in condizioni di scarsa illuminazione. Un’opportunità
Illuminare a giorno un’area crea insicurezza e veri
che il settore non deve lasciarsi sfuggire.
rischi nelle aree circostanti: il pericolo non viene
Va detto che il concetto di sicurezza non sempre
eliminato ma semplicemente spostato un po’ più
va di pari passo con la quantità dell’illuminazione,
in là. La potenza sviluppata dai lampioni italiani
ma con la sua qualità. Un’illuminazione uniforme
per superficie utilizzata, poi, è più che doppia
82 • essecome • ottobre-novembre 2012
Sce
nari
sistemi intelligenti bastati sulla tecnologia a onde
convogliate per applicazioni outdoor e indoor,
Umpi risponde al decreto del Governo con il
brevetto Minos System, che garantisce risparmi
attestati oltre il 35%, dei quali beneficiano non
solo l’economia delle Amministrazioni Locali ma
anche l’ecologia. Umpi illumina oggi nel mondo
aeroporti, strade, parcheggi, mediante un sistema
di telegestione e telecontrollo ad alta efficienza
energetica, senza bisogno di interventi invasivi
e sfruttando l’uso di onde convogliate, cioè la
trasmissione di dati su linea elettrica. Con oltre
500.000 punti intelligenti installati, il suo sistema
Minos costituisce il più grande parco installato in
termini di citymatica, ossia di punti intelligenti in
outdoor. L’azienda ha partecipato all’Assemblea
Annuale ANCI – ANCI EXPO, a Bologna dal 17 al
20 ottobre 2012, che ha visto il coinvolgimento di
sindaci, amministratori e personalità del mondo
politico, istituzionale e imprenditoriale. Qui Umpi
ha presentato i servizi più innovativi per generare
risparmi da subito e costruire una rete di servizi a
valore aggiunto. A onor del vero i comuni non è che
siano molto felici di quanto proposto dal Governo,
soprattutto dopo essere stati già oggetto dei tagli
imposti dal patto di stabilità. In gran parte dei casi
la rete di illuminazione pubblica fa capo a impianti
di vecchia realizzazione e la loro sostituzione o
ammodernamento comportano costi che con i
tagli non è facile coprire.
Nel presentare l’operazione “Cieli bui” il Governo
ha specificato che “l’analisi del Commissario
straordinario per la spending review Enrico Bondi
si è avvalsa delle segnalazioni degli oltre 135mila
cittadini e associazioni che hanno partecipato alla
consultazione pubblica di maggio segnalando
rispetto alla Germania e quasi quadrupla rispetto
sprechi e inefficienze”. Per questo motivo si
al Regno Unito. Si tratta quindi di razionalizzare e
vuole intervenire non solo spegnendo la luce, ma
di intervenire con tecnologie avanzate che mettano
soprattutto tramite la re-ingegnerizzazione della
d’accordo
sicurezza.
rete di illuminazione pubblica, elemento che fa
Il provvedimento in questione non potrebbe
ben sperare e che potrebbe dare una forte spinta
dirsi completo se non associato a una serie di
alla ripresa di un settore di vitale importanza per la
altri interventi che investano su tecnologie di
sicurezza di ogni singolo cittadino. Ben vengano
illuminazione a 360 gradi che tutelano la sicurezza.
quindi il risparmio energetico e la riduzione della
Tra le aziende leader nel settore dei prodotti e
spesa ma non a scapito della sicurezza personale. •
ecologia,
risparmio
e
ottobre-novembre 2012 • essecome •
83
Tecno
logie
Dal controllo
dei parametri vitali
all’infotainment
il sistema operativo Linux di Wind River per la medicina
di Anna Lisa Coviello
I
n questo articolo, vogliamo presentarvi una
Ovviamente, stiamo parlando di una tecnologia “open
tecnologia che viene dagli Stati Uniti ed è stata
source”, che supporta i principali hardware di mercato
sviluppata da Wind River (www.windriver.com),
e gira su qualsiasi processore, oltre ad utilizzare
azienda leader mondiale nel software embed-
toolchain collaudati e interfacce di programmazione
ded e mobile.
delle applicazioni (API). Il suo supporto grafico è
Parliamo, nello specifico, di Wind River Linux un
eccezionale, comprese le interfacce più “popolari”
sistema operativo che è utilizzato in molti dispositivi
come Qt e Android, il che è decisamente importante
medici, dal controllo dei parametri vitali a quelli che si
per schermi di dispositivi che richiedono chiarezza e
chiamano “infotainment” e che sono tutti quei servizi,
leggibilità in tempi estremamente rapidi come sono,
appunto, di informazione, ma anche di entertainment,
spesso, quelli medici.
che negli ospedali più moderni vengono gestiti
Wind River Linux ha superato tutti i test e i controlli
dal comodino, come accendere o spegnere le
previsti dalla rigida normativa americana, compresa
luci, ma anche chiamare l’infermiere o controllare
l’analisi dei rischi, obbligatoria in tutti i dispositivi
la temperatura. Senza tralasciare tutti i sistemi di
medici, utilizzata non tanto per prevedere una
immagine per le diagnosi alle apparecchiature per
probabilità di fallimento, ma per analizzare che cosa
i trattamenti terapeutici: ad esempio, la tecnologia
potrebbe succedere al paziente nel caso di guasto
Wind River viene utilizzata per i macchinari di
di quel dispositivo.
risonanza magnetica di ultima generazione.
Oggi, poi, è sempre più richiesto il collegamento
Per fare un esempio ancora più recente e di sicuro
in rete di quei dispositivi medici che, un tempo,
all’avanguardia, , un prodotto Wind River, per la
erano stand alone: l’esempio più immediato può
precisione Wind River VxWorks , è
alla base di
essere il “dialogo” tra i vari monitor che si trovano
Curiosity, la sonda robotizzata interplanetaria utilizzata
vicino al letto dei singoli pazienti con un monitor
per l’esplorazione scientifica di Marte. Nell’agosto di
centralizzato nella sala infermieri. Wind River Linux
quest’anno, proprio grazie a tale tecnologia, il rover ha
consente questa interazione, sia che si tratti di reti
potuto gestire con precisione la complessa manovra
cablate oppure wireless. Il sistema consente, poi,
di atterraggio su Marte e l'esecuzione di una serie di
di prevenire gli attacchi di pirateria informatica e,
operazioni mission-critical.
più in generale, di vulnerabilità della rete, grazie ad
84 • essecome • ottobre-novembre 2012
Tecno
logie
appositi applicativi che appartengono a quella che,
Vediamo ora maggiormente nei dettagli alcune
oggi, è conosciuta come “cyber security”.
delle caratteristiche di Wind River Linux.
Da non trascurare, inoltre, l’aspetto di avere una
In primo luogo, ha più di 550 pacchetti, preintegrati
tecnologia che sia altamente affidabile in termini di
e ottimizzati per i dispositivi embedded; ha profili
prestazione. Nel caso di Wind River Linux, esiste un
preconfigurati e specifici; lavora in real time; fornisce
sistema automatico di controllo che crea anche la
un sistema potente ma, nello stesso tempo, intuitivo
documentazione di tutti i test effettuati, riducendo,
per ambienti di sviluppo complessi, con un flusso di
così, anche il rischio di errore umano e, nello stesso
lavoro, per contro, estremamente semplificato.
tempo, aumentando la fiducia nei “risultati” forniti
Il suo ambiente di sviluppo è basato su Eclipse,
dal sistema stesso.
ma ha strumenti open source per tutte le possibili
Inoltre, i Board Support Package sono essenziali
esigenze di integrazione, anche quelle che si
nella realizzazione di sistemi operativi embedded,
presentassero in un momento successivo.
e Linux non fa eccezione, perché supporta quattro
Wind River Linux, che vanta le più importanti
architetture principali (ARM, MIPS, PowerPC e Intel)
certificazioni e standard americani, è, peraltro,
e ha BSP disponibili a seconda delle esigenze del
supportato in tutto il mondo, con copertura
singolo utente.
multilingue. •
ottobre-novembre 2012 • essecome •
85
Il motore di ricerca
per la sicurezza residenziale
CASAMIASICURA.it
Dove trovi la sicurezza che cerchi
Per informazioni: [email protected]
Redazionali
Tecnologie
ABB
(+39) 02 24141
www.abb.it
AVS
(+39) 049 9698 411
www.avselectronics.com
BETACAVI
(+39) 0828 308765
www.betacavi.com
DomusTech: il sistema
wireless per la sicurezza
domestica di ABB. Tutto
sotto controllo
Twintec: quattro logiche
di rilevazione e tecnologia
RSC
Nuova generazione di cavi
per sistemi IP
Una casa confortevole, sicura e sempre sotto controllo. Con DomusTech
è possibile. Grazie alla sua innovativa
tecnologia wireless, con DomusTech
gestisci con semplicità la tua casa
anche quando sei lontano, direttamente dal tuo smartphone o dal tuo
PC. Senza opere murarie puoi monitorare fughe di gas, allagamenti, tentativi di intrusione ed evitare blackout. Ma anche attivare elettrodomestici a distanza, creare scenari ad hoc
impostando luci, temperatura, tapparelle, irrigazione piante e qualunque
altra funzione desideri. Una gestione
così completa e articolata è possibile
grazie all’unità di controllo e comando DomusLink che, oltre a svolgere le
funzioni di centrale per l’antintrusione
e il controllo dei dispositivi di sicurezza domestica, governa anche le
funzioni più complesse del sistema.
DomusLink è in grado di segnalare la
mancanza e il ripristino dell’energia
elettrica nell’abitazione e, attraverso
l’unità GSM integrata, può inviare gli
allarmi sia in sintesi vocale, sia come
messaggi SMS, consentendo anche
la ricezione di comandi provenienti da
telefoni fissi, mobili o smartphone attraverso un apposito menù domotico.
Contraddistinto dall’elegante design
Pininfarina, Twintec di Tecnoalarm offre eccellenti soluzioni per la protezione volumetrica di spazi interni e ben
quattro modalità di rilevazione: AND,
WALK, RDV e WALK RDV. Con RDV
i sistemi inviano alla centrale, in forma
digitale, il segnale doppler rilevato dalla sezione microonda, il segnale RDV
convertito in forma acustica, viene trasmesso telefonicamente all’utente e al
centro di sorveglianza, che può verificare se ci siano intrusi in movimento. Se il funzionamento è basato su
logica AND, l’allarme viene generato
solo se entrambe le sezioni di rilevazione (infrarosso e microonda) avvertono un’intrusione. La logica WALK è
basata su un algoritmo che analizza il
segnale percepito dalla sezione microonda del rilevatore e ne verifica l’entità e la persistenza. Quando la logica
WALK coesiste con la logica AND, il
rilevatore è in grado di sopperire alle
possibili difficoltà della sezione infrarosso, come l’eccessiva temperatura
ambientale o tentativi di mascheramento. La copertura del rilevatore è
regolabile. Nella versione Bus, grazie
alla tecnologia RSC (Remote Sensitivity Control), è possibile controllare da
remoto ogni rilevatore.
La continua evoluzione dei sistemi di
videosorveglianza analogici ed IP ha
evidenziato che ad oggi, l’anello debole
del sistema è rappresentato dal cavo.
Progettare un sistema di videosorveglianza non significa semplicemente
collegare una telecamera a un monitor,
è un processo che richiede competenze specifiche, materiali di qualità e
rispetto delle normative al fine di realizzare un sistema fruibile, che assolva appieno le specifiche richieste dal
committente.
Sempre più spesso la trasmissione di
un segnale video IP avviene mediante
l’utilizzo di classici cavi di rete Cat. 5 o
Cat. 6 tipici del cablaggio strutturato,
consentendo di far viaggiare sullo stesso cavo più segnali video o un segnale
video con alimentazione e un protocollo per il brandeggio o la regolazione dei
parametri della telecamera.
Grazie alla stretta collaborazione tra
NVT e Beta Cavi è stato possibile sviluppare una nuova gamma di cavi per
sistemi IP denominati EOC (Ethernet
Over Coax) in grado di abbattere il limite
fisico e trasmissivo del Cat. 5 (max 90
metri) riuscendo a portare alla distanza
(switch-telecamera) di oltre 650m. sia
il segnale video IP che l’alimentazione
degli apparati PoE (48 Volt).
ottobre-novembre 2012 • essecome •
87
Redazionali
Tecnologie
CIAS
(+39) 02 3767161
www.cias.it
CIAS
(+39) 02 3767161
www.cias.it
MURENA,
il sensore Doppler
Crazy Robberies,
folli rapine
Murena è il nuovo sensore a microonda per esterno a tecnologia dual
doppler “Fuzzy Logic” . Murena genera due differenti frequenze doppler
che con l’ausilio di un potente DSP
e di una sofisticata analisi “Fuzzy”
lo rendono capace di calcolare la
distanza, la dimensione, la velocità
e la direzione dell’intruso, consentendole di distinguere intrusioni reali
da movimenti di animali o ambientali non voluti. È un prodotto di facile
utilizzo destinato al mercato civile e
commerciale per la protezione di ville, balconi, terrazze, ingressi, ecc.
La nuovissima tecnologia Smart Pet
Immunity permette di discriminare
non soltanto animali come gatti e
cani di medie dimensioni ma nello
stesso momento offre la possibilità di evitare la generazione di allarmi impropri durante il passaggio di
autoveicoli. Questa possibilità veramente innovativa è data dal fatto che
Murena può essere impostato per
rilevare soltanto oggetti che rientrino in una determinata taglia definita
dall’installatore.
Murena è disponibile nelle versioni
BASE 12m, PLUS 12m, PLUS24,
con una copertura di 24 m, e CURTAIN che, utilizzando una speciale
antenna e sofisticati algoritmi, può
essere utilizzato a tenda ed è pertanto in grado di rivelare con ottima affidabilità anche le intrusioni che avvengono trasversalmente al fascio.
Dopo essere diventata un punto di riferimento nel mercato della sicurezza, distinguendosi per le continue innovazioni tecnologiche CIAS ha intrapreso una
nuova sfida in un campo: la creazione
di un videogame. Infatti è disponibile
gratuitamente su AppStore, per Iphone
e Ipad, un divertentissimo gioco creato
in collaborazione con Action, ovviamente sempre sul tema della sicurezza.
Viene rappresentata una folle banda di
3 furfanti incalliti sempre alla ricerca del
colpo perfetto. L’utilizzatore può impersonare uno dei tre diversi personaggi:
Billy “the Brain”, il capo scontroso ed
esigente, Willy “the Whiz”, velocissimo ma casinista, e l’ingombrante Larry “the Leg”, fortissimo ma da tenere
costantemente sotto controllo. Occorre scegliere il luogo dove effettuare il
prossimo colpo per portare a casa il
bottino necessario per finanziare i prossimi furti in città.
È un game avvincente dove il giocatore dovrà essere abilissimo a eliminare
gli oggetti inutili che arrivano addosso,
conservando solo quelli di valore per
racimolare il miglior bottino. Bisogna
però fare molta attenzione a evitare le
manette per non farsi arrestare. La polizia, infatti è sempre in agguato. Si tratta
quindi di una gara contro il tempo per
diventare la banda del secolo. Maggiori
dettagli su: www.crazyrobberies.com
Durante la prossima fiera Sicurezza 2012, presso il nostro stand - tutti
coloro che lo desiderano potranno cimentarsi in questa avventura. Ci sarà la
possibilità di tenere sempre sotto controllo la classifica della miglior rapina e
del miglior furfante!
88 • essecome • ottobre-novembre 2012
DIAS
(+39) 02 38036 901
www.dias.it
TM50, il touchscreen
Paradox in linea con il
design e la tecnologia
Sette colori, tutti in linea con le tendenze dell’arredamento più attuali e
con le richieste degli utenti sempre
più sensibili al design, uno spessore di appena 1,6 cm e un display
5” con ottima risoluzione: TM50, la
nuovissima tastiera touchscreen di
DIAS, consente di gestire l’impianto di allarme in modo intuitivo grazie al menu guidato, alla possibilità
di personalizzare le zone, le aree, i
codici utenti e le uscite programmabili. È possibile visualizzare zone su
un massimo di 32 mappe grafiche a
colori o foto reali dei locali protetti,
con un utile funzione quadro sinottico delle aree e delle zone da controllare o in allarme. Per chi lo desidera
utilizzando uno slot microSD, sono
caricabili sul display foto e immagini trasformando così la tastiera in
una cornice digitale elegante. I tasti
“panico” sono ben tre con un’attivazione rapida; un ingresso offre la
possibilità di collegare un rivelatore
o un sensore esterno di temperatura.
Compatibile con le centrali Paradox,
quali Digiplex EVO versione 2.16 o
superiore, Magellan MG5000/5050 e
Spectra SP.
Redazionali
Tecnologie
DIAS
(+39) 02 38036 901
www.dias.it
FRACARRO
(+39) 0423 7361
www.fracarro.com
Prestazioni doppie
per la centrale Magellan
MG6250 Paradox
Sistema antintrusione
integrato Defender
DIAS presenta a Sicurezza 2012
MG6250, la nuova versione della centrale Magellan MG160, che, rispetto
alla precedente versione costituisce
una soluzione più potente, più flessibile e adatta alle attuali esigenze della comunicazione “mobile”. Le zone
infatti passano da 32 a ben 64, con
un raddoppio che si riflette anche su
altre prestazioni, con 2 aree indipendenti anziché 1 e con area comune,
3 livelli di inserimento anziché 2. Le
2 aree indipendenti prevedono l’inserimento totale, notturno, perimetrale
e il disinserimento per ogni singola
area. Il combinatore telefonico on
board supporta nella nuova versione anche una scheda GSM/GPRS
opzionale con modulo GPRS14. Ed
è così possibile l’accesso in remoto
alle funzioni del sistema da qualsiasi
luogo per una completa interattività
sia di comunicazione che di controllo
e verifica.
Defender è il sistema antintrusione integrato Fracarro che consente di realizzare impianti di sicurezza ad elevato
contenuto tecnologico, semplici da
gestire e ampiamente flessibili.
Defender è disponibile nella soluzione
filare, con una serie di centrali da 8 a
64 linee, software di programmazione,
tastiera remota, combinatore PSTN
e GSM, memory key per le configurazioni, e nella versione wireless con
una completa linea di dispositivi per la
protezione degli spazi interni e esterni,
che includono tra l’altro combinatori PSTN e GSM per la telegestione e
rivelatori magnetici con segnalazione
separata degli allarmi.
Queste soluzioni sono tra loro integrabili, permettendo di realizzare anche
impianti ibridi mediante un’interfaccia
universale che consente di collegare
i dispositivi senza fili, per esempio la
sirena, a sistemi cablati.
Nei prossimi mesi inoltre sarà disponibile un modulo che permetterà non
solo di collegare tutte le centrali su
rete ethernet, ma anche di integrare il
sistema Defender con impianti di videosorveglianza.
HESA
(+39) 02 380361
www.hesa.com
La nuova telecamera IP
Sentinel H.264 IQinVision
Progettata per esterni e per resistere a
difficili condizioni ambientali, la nuova
telecamera IP modello Sentinel H.264
con risoluzione FULL HD 1080p, della
statunitense IQinVision presenta alcune innovazioni che le hanno valso l’inserimento nella classifica dei 30 Top
Innovators 2011, stilata dalla Security
Sales&Integration’s.
La più importante novità è la possibilità di regolare automaticamente in
remoto la messa a fuoco, da un semplice pc, evitando così le regolazioni
manuali non sempre esatte. Dotata
di compressione H.264 “Main Profile”
e MJPG. Compatibile ONVIF e PSIA,
nonché piattaforme di registrazione
IP. Lavora da –30 a +50 °C, grazie alla
speciale custodia IP66, e consumando solo 7 Watt. La versione Sentinel è
fornita di apposito supporto girevole,
anche questo antisabotaggio, studiato per esterni difficili. E’ disponibile
sia in versione standard che in quella
day&night. I modelli di punta hanno
a disposizione la possibilità di salvare i flussi su SD/SDHC card interne,
le alimentazioni sono tutte POE. Le
versioni variano secondo i megapixel
disponibili, da 1,3 a 5. Oltre alla Dome
Alliance-MX e alla Dome Alliance-Mini
le versione di punta sono le telecamere Sentinel e Dome Alliance-Pro.
ottobre-novembre 2012 • essecome •
89
Redazionali
Tecnologie
HESA
(+39) 02 380361
www.hesa.com
SAET ITALIA
(+39) 06 24402008
www.saetitalia.it
Silentron
(+39) 011 7732506
www.silentron.com
HESA distribuisce
VIDEOIQ
La nuova centrale Laser
Unit
Silent Long Range DualTech
La gamma HESA si amplia con le telecamere e gli encoders di VIDEOIQ.
Attraverso l’utilizzo degli encoders
iCVR (Intelligent Camera Video Recorders) i segnali trasmessi da una
telecamera analogica possono essere trasformati in segnali digitali ed
essere trasmessi su IP. Gli encoders
iCVR possono essere impiegati con
telecamere analogiche PTZ, bianco/
nero o a colori, con le telecamere
termiche, o possono sostituire un
DVR convenzionale. La videoanalisi
integrata è autocalibrante, ad autoapprendimento e consente l’installazione immediata dei prodotti VideoIQ; ogni telecamera infatti è in
grado di apprendere i parametri ambientali, riconoscendo rapidamente
le diverse situazioni di rischio, con
una capacità di discriminazione tale
da ridurre nettamente i falsi allarmi.
Attraverso la videoanalisi è possibile effettuare rilevazione di in tempo
reale di qualsiasi tipo di intrusione
ottenendo, nel contempo, elementi
legali di prova. Gli encoders e le telecamere VideoIQ possono identificare uomini e automezzi, rilevare le
direzioni, segnalare eventuali rimozioni di oggetti, e anche conteggiare
le persone e la loro permanenza in
un determinato spazio oltre a rilevare
ogni cambiamento di scenario.
Rappresenta l’interattività totale,
semplice e immediata, a guida vocale di programmazione, costituita da
6 zone espandibili fino a 24 (e persino 48 grazie alla funzionalità zona
doppia) mediante i moduli di espansione a 6 ingressi e due uscite. Possiede un GSM integrato con antenna
a base magnetica, alimentatore da
2.4 A e involucro in metallo con possibilità di alloggiare una batteria. Le
uscite sono programmabili in oltre
30 tipologie differenti e l’attivazione/
disattivazione è possibile da chiave
elettronica, da codice, in modalità
oraria, tramite guida vocale, SMS
o dispositivo ausiliario, tutti contemporaneamente operativi. Un file
storico, interrogabile da consolle e
tramite SMS, contiene tutti gli eventi
memorizzati per categoria. Le esclusioni delle zone possono essere attuate tramite telefono ed è inclusa
la riconnessione automatica in caso
di terminale GSM disconnesso dalla
rete. Il firmware centrale e la consolle sono aggiornabili nel tempo. La
gestione del credito residuo e della
scadenza SIM sono automatiche.
Rivelatore a doppia tecnologia (PIR =
passive infra-red detector + MW = microwave doppler detector) concepito
per segnalare l’avvicinamento di un bersaglio umano o simile in movimento in
aree esterne. La rilevazione è data da
un sensore piroelettrico, sempre in funzione, che attiva la parte MW in caso di
intrusione nell’ area protetta: la conferma
Doppler dell’esistenza di una massa in
movimento genera lo stato di allarme.
L’ area di protezione prevede un fascio
centrale di oltre 20m ed una serie di 4+4
fasci laterali efficaci fino a circa 10m per
una apertura di 70°. Le diverse regolazioni e funzioni attuabili in fase di programmazione (sensibilità, compensazione di
temperatura e conteggio impulsi PIR,
sensibilità ed integrazione MW), unite ad
un corretto posizionamento, fanno di Silent L.R. DualTech una soluzione pratica
ed efficace, libera da alcun vincolo installativo poiché completamente wireless.
A questi rivelatori wireless, già molto stabili per effetto della combinazione AND
di infrarosso e radar, è stata aggiunta la
possibilità di trasmettere il secondo allarme con un codice differente dal primo:
questo consente di utilizzare la funzione
AND prevista nelle centrali Silentron HT
con un solo rivelatore, generando un allarme solo a seguito di due movimenti
rilevati in successione. Installando opportunamente il rivelatore a protezione
di un’area esterna che richieda all’intruso
una certa permanenza in zona per portare a termine la manomissione si ottiene
una ulteriore, drastica riduzione delle probabilità di allarme improprio.
90 • essecome • ottobre-novembre 2012
Redazionali
Tecnologie
Silentron
(+39) 011 7732506
www.silentron.com
VIDICORE
(+49) 2433 970 370
www.rivatech.de
VIDICORE
(+49) 2433 970 370
www.rivatech.de
Il Sistema di allarme via
cavo SIL-BUS si aggiorna
Un modo intelligente per
controllare il campo visivo
Risparmio di tempo con
l’IP dome RC3302HD
Le principali innovazioni Sil-Bus sono:
1) Lettore TAG da incasso via Bus: esso
consente di posizionare punti di manovra in qualunque area raggiunta dal cavo
bus, rendendo estremamente flessibile l’utilizzo del sistema. L’apparecchio
è compatibile con i moduli Ethernet,
pertanto installabile ad incasso in qualunque armatura di qualunque marca in
commercio.
2) Telegestione via GPRS: attraverso
un PC ed il collegamento all’apposito
sito Silentron l’installatore può gestire
la centrale in tutte le sue funzioni,
fino alla regolazione dei parametri di
sensibilità dei rivelatori PIR e Dual-Tech
dedicati.
3) APP per smartphone: attraverso appositi programmi Silentron, l’utente può
disporre immediatamente sul proprio
smartphone o Tablet di tutte le funzioni di comando e controllo della centrale
e delle sue espansioni domotiche.
4) Scheda TVCC: questa consente di
controllare 4 telecamere via cavo, con
o senza DVR, abbinandole ad uno o più
rivelatori del sistema. In caso di allarme,
la scheda preleva alcuni fotogrammi e
li trasmette all’utente e/o alla vigilanza
sotto forma di MMS, rendendo visione
dell’evento in tempo reale.
5) Upgrade delle centrali: un apposito
programma fornito gratuitamente da Silentron permette a tutti gli installatori di
aggiornare localmente via PC le centrali
installate, aggiungendo le nuove funzioni
man mano implementate.
La telecamera IR bullet IP Full HD
Megapixel RC6602HD di RIVA con
analisi video intelligente incorporata
è stata appositamente progettata per
applicazioni da esterno ed è dotata di
ventilatore e sistema di riscaldamento. Offre una compressione H.264/
MJPEG con un frame rate fino a 30
fps a una risoluzione di 1080p. La
RC6602HD di RIVA con telecomando
zoom/focus presenta un modo intelligente per regolare il campo visivo
della telecamera in base alle necessità e grazie ad un click del mouse è
possibile regolare l'autofocus.
Grazie alle molte funzioni, come ad
esempio dual stream, audio a 2 vie,
uscita/entrata digitale, slot SD card,
la telecamera copre la maggior parte
dei campi di applicazione. All'attivazione di un allarme VCA, è possibile
inviare una e-mail o un messaggio di
evento basato su protocollo HTTP.
Equipaggiata con 38 LED IR, la telecamera è ideale anche per l'uso in
condizioni di scarsa illuminazione.
La versione standard di analisi video
incorporata , potenziata dalla tecnologia VCA, può essere facilmente
aggiornata con ulteriori filtri di analisi
per applicazioni speciali, ad esempio
linea contatore, rilevamento fumo/
fuoco, colore e velocità e classificazione oggetti.
L’IP Dome RC3302HD Full HD Megapixel di RIVA per applicazioni all’interno con codec H.264/MJPEG e sensore 1080 p è dotata di una funzione
pan/tilt a controllo remoto. Dispone
inoltre di uno zoom remoto/controllo
della messa a fuoco e basta un clic
sul mouse per impostare la messa a
fuoco automatica.
Oltre a offrire numerose caratteristiche come doppio stream, audio
bidirezionale, ingresso/uscita digitale, slot per scheda SD e porta USB,
l’RC3302HD RIVA si adatta a gran
parte degli ambiti d’impiego. Grazie
al controllo remoto, la videocamera
offre all’utilizzatore enormi risparmi in
termini di tempo e di costo in regolazione meccanica o nuova messa a
fuoco. Le posizioni preimpostate salvate (fino a 10) possono essere configurate automaticamente mediante la
funzione timer. Il sistema comprende
anche svariate impostazioni per l’analisi video per diverse posizioni.
Grazie all’analisi video integrata,
all’alimentazione VCA Technology e
ai filtri analitici aggiornabili opzionali
(linea banconi, fumo/fuoco, rilevamento colore, rilevamento velocità,
classificazione oggetti ecc.), la videocamera è un prodotto ideale per
varie applicazioni, in special modo
per mercati verticali come la vendita
al dettaglio e la logistica.
ottobre-novembre 2012 • essecome •
91
Fiere
& Eventi
IL CALENDARIO
Sicurezza 2012
Milano, Italia 07/11/2012 - 09/11/2012
Security Exhibition
Vicenza, Italia 23/11/2012 - 25/11/2012
Intersec Dubai
Dubai, UAE 15/01/2013 - 17/01/2013
Security & Safety Technologies Forum 2013
Mosca, Russia 14/02/2013 - 17/02/2013
Secutech India
Mumbai, India 28/02/2013 - 02/03/2013
Security Expo
Roma, Italia 22/03/2013 - 24/03/2013
Security Forum
Barcellona, Spagna 17/04/2013 - 18/04/2013
Secutech 2013
Taipei, Taiwan 24/04/2013 - 26/04/2013
Ifsec 2013
Birmingham, UK 13/05/2013 - 16/05/2013
92 • essecome • ottobre-novembre 2012
Colo
phon
n. 10/11 ottobre-novembre 2012
ISSN: 0394-8625
XXXII ANNO
Mensile fondato da Paolo Tura
Direttore responsabile
Ilaria Pedrali
Coordinamento editoriale
Raffaello Juvara
[email protected]
Redazione
Cristina Carminati - Raffaello Juvara - Ilaria Pedrali
Hanno collaborato a questo numero
Annalisa Coviello - Felice Dell'Orso - Bruno Fazzini Elisabetta Fogazzaro - Giovanni Gioia - Marco Iaconis Andrea Moneta
Segreteria di redazione
[email protected]
Grafica / impaginazione
ePubblica
www.epubblica.com
Ufficio estero
[email protected]
Pubblicità
[email protected]
Abbonamenti
[email protected]
Editore
Edis Srl
Via Caboto, 18 - San Martino Buonalbergo (VR)
Realizzazione
Secman Srl
Verona - c.so Porta Nuova, 11
Milano - Via Keplero, 38
tel. 02/36757931 - fax 02/36757944
Registrazione
Tribunale di Bologna al n° 4864-26
Gennaio 1981
Stampa
Grafiche Antiga Spa
Via delle Industrie,1 I - 31035 Crocetta del Montello (TV)
tel. +39 0423 6388 - fax +39 0423 638900
[email protected]
CASAMIASICURA.it
COME contattarci
[email protected]
PROMOZIONE E pubblicità
Testata volontariamente sottoposta a certificazione
di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento
CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica
[email protected]
Privacy (banche dati)
Per il periodo 1/1/2011 – 31/12/2011
Periodicità: mensile
Tiratura media n. 6.013
Diffusione media n. 5.992
Certificato CSST n. 2011-2266 del 27 febbraio 2012
Società di revisione: PKF Italia
Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso
redazionale è il Direttore Responsabile di Essecome, a cui ci si può
rivolgere per tutti i diritti previsti dal D.Lgs 196/03.
ottobre-novembre 2012 • essecome •
93
in questo numero
I nostri Partner
ABB
www.abb.it
53, 55, 87
ALTRO CONSUMO www.altroconsumo.it
77, 79
ARECONT
www.arecontvision.com
21
ASSA ABLOY
www.assaabloy.it
40
AVS
www.avselectronics.com
61, 87
www.axis.com
15
AXIS
BETA CAVI
www.betacavi.it
41-43, 87, III cop
CASAMIASICURA
www.casamiasicura.it
86
www.cias.it
23, 35, 88
CIAS
CITEL
www.citel.it
47-48, 50-51, 62-63
www.dias.it
88-89
DIAS
DRUMM
www.geminy.info
68-69
FLIR
www.flir.com
17
FONDAZIONE HRUBY
www.fondazionehruby.org
16, 20
FRACARROwww.fracarro.it
64-65, 89
GUNNEBO
www.gunnebo.it
71
HESA
www.hesa.it
19, 89-90
INIM
www.inim.biz
75
LINCE
www.lince.net
52
MARSS
www.marss.eu
4-5
MILESTONE SYSTEMS
www.milestonesys.com
26-29
NOTIFIER By Honeywell
www.notifier.it
49
www.ossif.it
72-74
OSSIF
RISCOwww.riscogroup.it3
RIVA/VIDICORE
www.rivatech.de
13, 91
www.rsisicurezza.it
66-67, II cop, IV cop
RSI
SAET
www.saetitalia.it
25, 53-54, 90
SECURMATICA
www.securmaticasrl.com
56, 58-60
SECURITY EXHIBITION
www.securityexhibition.it
70
SECURITY EXPO
www.securityexpo.roma.it22-24
SELESTA
www.seling.it
36–39
SICUREZZA 2012
www.sicurezza.it44
SICURITwww.sicurit.it
6
SILENTRON
www.silentron.com
57, 81, 90-91
STS ITALIA
www.stsitalia.com30-31
UMPI
www.umpi.it
83
THEOREMATICA/TRS
www.theorematica.it
32-35
VENITEM
www.venitem.com
I cop
VIVOTEK
www.vivotek.it
45-46
WIND RIVER
www.windriver.com84-85
Sensore
el
e ca mer
a
Videofied consente alle
forze dell’ordine di dare
una risposta efficace ed
adatta.
T
S I C U R E Z Z A V I D E O
SENZA FILI
V I D E O E D LED infrarossi
I N T E R F O N I A
La telecamera MotionViewer senza fili é composta d’un
sensore di movimento, una telecamera e due LED
infrarossi, che permettono una visione notturna.
La centrale di allarme comunica con il centro di
telesorveglianza tramite rete cellulare GSM (interfonia)
e GPRS (video di 10 secondi dell’intrusione). Avrete cosi
una verifica video ed una audio in un solo sistema – allo
stesso prezzo di un sistema di allarme tradizionale.
Rilevazione
dell’intrusione
SICU REZZA VI D EO SE NZA FI LO
• Videoistantaneodell’intrusioneedinterfonia
• TelecameraMotionViewersenzafiliconvisionnotturna
• NessunaconnessioneVoIP,IP,oPSTNgrazieallareteGPRS
• SENZAFILI–nessuncollegamentoallareteelettrica
• Tastierinoelettoredibadgeintegrato,chepermettonod’armaree
disarmare il sistema
• Finoa19periferiche(sirena,contatti,telecamere…)
• Duratadivitadellebatterie(centraleeperiferiche):4anni
SISTE MA VI DEO FI E D
Visione notturna
Risposta prioritaria della polizia per una
maggior sicurezza
Il sistema di allarme Videofied XL funziona interamente
senza fili. Facile ad installare ed ad utilizzare, il sistema
videofied XL vi permettera una migliore sicurezza ed
una risposta rapida ed adatta in caso di vera intrusione.
Rinforzate la vostra sicurezza, scegliete un sistema di
allarme residenziale che permette una doppia verifica:
video ed audio – videofied XL.
www.videofied.com
Venite a vederci a SICUREZZA dal 7 al 9 novembre 2012 stand E28 - HALL3