apoolia kite event 2009

APOOLIA KITE EVENT 2009
DAY 1
Tripudio di colori nel cielo della città bianca, domenica 12 luglio
Torre Canne in località Ostuni è stata teatro della prima tappa della
tanto attesa manifestazione di kitesurf 'Apoolia Kite Event 2009'.
Il comune di Ostuni, sempre pronto a promuovere eventi e
manifestazioni a favore del turismo, sorge sulle ultime propaggini della
Murgia meridionale. La sua città vecchia è inconfondibile per l'accecante
monocroma colorazione del sul abitato rigorosamente bianco. Le case
tinteggiate di calce e la peculiare topografia hanno fatto meritare epiteti
fiabeschi come Città Bianca, Regina degli Ulivi o Città Presepe. Lungo i
diciassette chilometri di costa del territorio di Ostuni si snodano lunghe
spiagge caratterizzate dall'alternarsi di calette sabbiose e costa rocciosa.
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Ostuni vista dall'alto
Proprio questo paesaggio che rappresenta una delle località di maggiore
attrazione turistica balneare è stato scelto come spot ideale per la prima
tappa della manifestazione.
Il lido Macchia Mediterranea è stato letteralmente invaso da kiters di
tutta la Puglia che sono stati i veri protagonisti di una lunga giornata di
sport e divertimento.
Alle prime ore della giornata
Doverosi sono i ringraziamenti a tutti coloro i quali hanno reso
possibile quest'avventura, a cominciare dal Comune di Ostuni, dalla
Capitaneria di Porto di Brindisi e Savelletri, che hanno creduto nel
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progetto di rivalutazione e promozione del territorio e che hanno dato
fiducia agli organizzatori, e ovviamente a tutti gli Sponsor intervenuti
con la donazione di premi destinati ai vincitori della competizione e a
Radio Onda Stereo che ha movimentato la giornata con tanta bella
musica.
Tutto il litorale è apparso come un enorme arcobaleno dai vivaci
colori, quelli degli aquiloni dei kiters che hanno creato uno spettacolo
incredibile in grado di attirare lo sguardo di tutti i passanti e dei
bagnanti.
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Prima dello skipper meeting
Tantissimi gli sportivi che si sono dati appuntamento fin dalle
prime ore dell'alba desiderosi di passare una bella esperienza in
compagnia di amici ma soprattutto pronti a dar sfogo a tutte le
emozioni che uno sport come il kite provoca in chi lo pratica e in chi
semplicemente osserva.
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Prima dello skipper meeting
La manifestazione a lungo rimandata a causa di condizioni
climatiche non idonee ha tenuto col fiato sospeso tutti i kiters che
durante la settimana hanno seguito le previsioni meteo minuto per
minuto sperando in un week end adatto all'evento.
Tutto questo fa parte del gioco ed un bravo rider deve saper
aspettare il momento giusto, la condizione idonea ed il perfetto
connubio tra vento, onde e passione. E' bastato un semplice
comunicato in cui tutti gli interessati sono stati avvertiti della possibilità
di poter effettuare la competizione, in gergo surfistico “semaforo
verde”, perché subito il popolo del kite rispondesse in modo esemplare
non facendosi sfuggire, un po' per curiosità un po' per passione, quella
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che è stata la prima tappa dell'evento Trilogy.
La giornata è subito apparsa ideale allo svolgimento della competizione
di Hang Time disciplina in cui il kiter sfruttando una corrente
ascensionale riesce a prolungare un semplice salto ricavandone uno
molto più alto e spettacolare.
Cristiano Cecchini in un Hang time grabbato, Daniele e Giuseppe
Ci vogliono nervi saldi e molta tecnica per compiere manovre
come queste e la ricompensa è sempre assicurata: adrenalina pura per chi
pratica l'hang time ma anche per il semplice spettatore!
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Preparazione dello skipper meeting Antonio di Forenza, Pierpaolo Passaquindici, Nicola Volpe,Beppe Cuscianna, Beppe Panetta
La gara è iniziata in tarda mattinata con lo skipper meeting
organizzato dai promotori dell'evento che hanno raccolto rapidamente
le iscrizioni dei partecipanti alla manifestazione. Tra i tanti riders,
principianti e non, anche nomi noti del kitesurf italiano come Nicola
Volpe (padre di Erik Volpe terzo in classifica generale dopo aver battuto
Alvaro Onieva) e Cristiano Cecchini (atleta Naish Italia), e del kitesurf
locale come Piero Angiuli (detentore del titolo assoluto “Apoolia Kite
Event 2008”), Ivan Rinella (vincitore Hang Time de “Apoolia Kite
Event 2008”) e Tonio Bruno (detentore del record di Hang Time de
“Apoolia Kite Event”).
I 26 kiters disposti a sfidarsi hanno compiuto hit da due persone ad
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eliminazione diretta durante le quali avevano 4 minuti a disposizione
per compiere il salto più lungo.
Ciascun salto è stato cronometrato attentamente dai due giudici di
gara Beppe Cuscianna e Pierpaolo Passaquindici che non si sono fatti
distrarre da niente e nessuno e hanno mantenuto una concentrazione
altissima per tutta la durata della gara.
Pierpaolo Passaquindici e Beppe Cuscianna
Il turno è stato superato dal rider in grado di effettuare il salto di
più lunga durata. Tredici sono state le batterie iniziali durante le quali gli
spettatori sono rimasti attenti e quasi incantati nel vedere il tentativo di
tutti di sfidare la forza di gravità e compiere il salto da record per
conquistare il titolo di migliore hang time. Tutto è stato attentamente
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riportato su un tabellone dove tutti i curiosi hanno potuto seguire i
risultati di ogni gara lasciandosi andare spesso a commenti e scommesse
riguardo i vincitori.
Ogni batteria è stata accompagnata da un tifo da stadio da parte di
tutti per incitare gli atleti a fare del proprio meglio e per rendere la gara
ancora più competitiva. Questo ha reso le hit uno spettacolo a cui
nessuno è rimasto indifferente tanto da attirare l'attenzione dei
bagnanti e di chi in quel momento, distratto da altro, si è ritrovato a
tifare per il proprio rider preferito.
Alessandro Misceo, Antonio, Marino Annese, Gianfranco Maselli, Beppe
Annoiarsi in un clima del genere è stato impossibile perché sul
bagnasciuga si sono ritrovati tutti insieme, i principianti con gli esperti, i
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giovani con i meno giovani, con lo sguardo rivolto all'orizzonte
cercando di fare previsioni sul vincitore. Non sono mancati colpi di
scena quando riders esperti sono stati esclusi da neofiti anche solo per
pochi decimi di secondo. La sportività però ha fatto da padrone e anche
le sconfitte sono state accettate col sorriso sulle labbra e una stretta di
mano al vincitore.....
Piero Angiulli detentore del titolo de “APOOLIA KITE EVENT 2008”
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Per rendere la competizione ancora più coinvolgente e per dare
un'ulteriore possibilità di vittoria, i perdenti delle prime batterie sono
stati fatti gareggiare nuovamente tutti insieme e da questa batteria sono
stati ripescati i più meritevoli.
Eolo però ha giocato un brutto scherzo e nel corso della giornata
il vento è diminuito notevolmente contrariamente a quello che ci si
aspettava dalle previsioni.
La competizione è comunque continuata con solo brevi
interruzioni in attesa che un po' di brezza rendesse praticabile la sfida. Le
batterie di gara sono state tante e alla fine in due si sono sfidati per il
titolo di campione di Hang Time: Tonio Bruno e Nicola Volpe.
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Nicola Volpe e Tonio Bruno in finale
La sfida è stata molto più lunga delle altre visto che le condizioni
meteo non erano certamente le migliori per affrontare una finale di
gara ma dopo tanti salti, tanto impegno, tanta stanchezza il titolo è
andato a Tonio Bruno.
Durante tutta la manifestazione non è mancato il sano
divertimento, la collaborazione e lo spettacolo, il tutto condito da uno
spirito competitivo che ha tenuto fino al tardo pomeriggio, partecipanti
e non, incollati sui propri asciugami in trepidante attesa di festeggiare il
vincitore.
Era ormai quasi sera quando piano piano ognuno ha raccolto le sue cose
per lasciare la spiaggia, ma come conclusione dell'evento non è mancato
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un caloroso applauso per gli organizzatori della manifestazione. I giudizi
successivi sono stati tutti molto positivi e non poteva essere
diversamente dopo una giornata in cui non ci sono state polemiche,
discussioni o lamentele ma solo voglia di divertirsi.
Appuntamento allora alla seconda tappa del tour...potrebbe essere più
vicina di quanto vi aspettiate!!!!
Alcune foto della giornata
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