5BL RELAZIONI

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5BL RELAZIONI
RELAZIONI FINALI 5aBL - a.s. 2014-2015
Materia:
Insegnanti:
ITALIANO
Irene Scaravelli
Alice Trapani (supplente gli ultimi 2 mesi di lezione)
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza
a. civico sociali: Il gruppo, nonostante presenti una significativa divisione in due veri e propri
schieramenti con “visioni del mondo” molto distanti, è sufficientemente collaborativo. Le lezioni si
sono svolte in un clima sereno, con una certa attenzione e curiosità da parte di tutti e una
partecipazione perlopiù attiva.
b. metacognitive: L’organizzazione dello studio è apparsa mediamente efficace: tutti hanno
dimostrato di seguire le lezioni con attenzione e di saper rielaborare dati e conoscenze in modo
personale. Il lavoro a casa si è svolto con serietà e continuità.
c. cognitive: L’approccio al testo letterario è stato generalmente positivo e sufficientemente
interessato. Un consistente gruppo di studenti non solo sa parlare con proprietà, ma è anche in grado
di analizzare un testo letterario e di contestualizzarlo nella poetica del relativo autore e nell’ambiente
culturale di riferimento; mostra inoltre apprezzabili capacità critiche e autonomia di giudizio. Sorretta
dalla costanza dello studio e dell’interesse, metà degli studenti (11/21) dimostra di possedere
competenze cognitive buone o molto buone; l’altra metà (10/21) discrete. Solo per tre studentesse
permane qualche difficoltà espressiva, soprattutto nella produzione scritta. Sono comunque evidenti
in tutti l’impegno e il conseguente miglioramento rispetto alla situazione iniziale.
2. CONTENUTI
La particolareggiata lista dei contenuti del programma è consegnata a parte.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare.
4. METODI E RISORSE UTILIZZATE
Il metodo d’insegnamento ha cercato di tener presenti i tre poli che fondano l’attività pedagogicodidattica, promuovendo l’interazione produttiva tra gli studenti (motivati allo studio e
responsabilizzati quanto più è stato possibile) e l’insegnante (con le sue funzioni di proposta, guida e
controllo), sul comune terreno della centralità del testo letterario e della sua analisi interpretativa. La
concreta articolazione di questo metodo ha implicato, da parte degli studenti, il coinvolgimento nel
dibattito in classe, nella consapevolezza di essere parte attiva delle strategie di apprendimento
attuate dall’insegnante; da parte dell’insegnante, la continua disponibilità a sollecitare e accogliere
proposte, a tener conto delle preferenze degli studenti, a permettere loro di esprimere sensazioni,
emozioni e riflessioni scaturite dal contatto con la parola letteraria.
Pertanto l’attività didattica ha costantemente privilegiato la lettura dei testi, dai quali – dopo
sintetiche introduzioni “d’ambiente” – si è dedotta la poetica dei diversi autori, intendendo con ciò
l’insieme strutturato degli intenti contenutistici ed espressivi che gli autori hanno manifestato nelle
loro opere o che un movimento letterario, nel suo insieme, ha sostenuto all’interno dell’ambiente
culturale di riferimento. L’intento è sempre stato quello di rinforzare la padronanza delle tecniche
d’analisi, anche per consentire un’autonomia di giudizio di fronte o a sollecitazioni diverse fornite
durante i colloqui-interrogazione o a testi nuovi eventualmente incontrati.
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Il libro di testo – fin troppo complesso e talvolta un po’ disordinato – ha costituito comunque la fonte
primaria della documentazione, ma si è fatto anche uso di altri strumenti (saggi critici, appunti e
dispense fornite dall’insegnante, il web ecc.).
5. ATTIVITÀ DI RECUPERO REALIZZATE IN ORARIO CURRICOLARE
Il ripasso e il recupero sono stati integrati nelle ore curricolari, con esercizi in classe e, quando è stato
possibile, con lavori per gruppi di livello.
Si specificano di seguito in tabelle le ore dedicate al ripasso e al recupero.
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Modalità in orario curricolare
Attività delle prime due settimane di gennaio (2015)
Ripasso ed esercitazioni in altri periodi
N.° studenti partecipanti
tutta la classe
tutta la classe
N.° ore
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6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Le prove di verifica sono state varie e articolate (se ne fornisce in tabelle l’elenco completo). In
quest’ultimo anno si sono comunque privilegiate le tipologie il più possibile vicine a quelle delle
prove dell’Esame di Stato.
Nel corso del triennio gli studenti sono stati introdotti passo dopo passo alle difficoltà della Prima
Prova, con esercitazioni sull’analisi testuale (tipologia A) e sulla scrittura documentata (tipologia B). A
proposito dell’analisi testuale, si sono date indicazioni nella direzione della composizione di un
“saggio breve d’analisi”, nel senso che agli studenti si è sempre consigliato di integrare in un unico
testo − compatto, coerente e provvisto al suo interno di motivati snodi logici − le varie domande
fornite dal dettato ministeriale.
Tra le verifiche orali, poi, è stata preferita l’interrogazione-colloquio di vasto respiro, principalmente
per quattro motivi:
- per avere un proficuo e insostituibile “luogo” di interazione tra docente e studente,
- per verificare la padronanza linguistica ed espressiva dello studente nel corso dell’esposizione,
- per fornire un aiuto nel ripasso all’intera classe in ascolto,
- per simulare le condizioni e le modalità del colloquio dell’Esame di Stato.
Tra le tipologie elencate nella programmazione iniziale, si è fatto uso delle seguenti:
tipologia di prova
1. Interrogazione-colloquio
2. Interventi individuali/partecipazione a
discussione di gruppo
3. Test a risposta aperta/questionario (terza
prova tip. C, max 5/6 righe)
Breve testo espositivo/argomentativo (terza
prova tip. A, almeno 20 righe)
4. Analisi del testo letterario (prima prova tip.
A)
5. Ampi testi espositivi/argomentativi con
dossier fornito (prima prova tip. B)
6. Ampi testi espositivi/argomentativi (prima
prova tip. C e D)
competenze da accertare
Conoscenze, produzione orale (discorso fluido, corretto e proprio),
capacità d’interazione sul piano del dialogo
Attenzione, riflessione critica, capacità di problematizzare
Conoscenze, correttezza morfosintattica e proprietà lessicale
Conoscenze, capacità di sintesi, capacità logico-rielaborativa e/o
critica, correttezza morfosintattica e proprietà lessicale
Conoscenze, comprensione del testo letterario, capacità logicorielaborativa e/o critica, produzione scritta di un testo complesso
Comprensione del testo scritto, capacità logico-rielaborativa e/o
critica, eventuali conoscenze, produzione scritta di un testo
complesso
Conoscenze, capacità logico-rielaborativa e/o critica, produzione
scritta di un testo complesso
7. CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state valutate, nella maggioranza dei casi, tramite l’uso di griglie o tabelle di
misurazione dei risultati. Questi strumenti rispondono ai due differenti tipi individuatei e approvati
dal Collegio dei Docenti: per indicatori e per somma o differenza. In entrambi i casi, gli studenti sono
sempre stati a conoscenza dei criteri e dei parametri adottati per ogni prova.
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8. DIFFICOLTÀ INCONTRATE
Non sempre l’insistenza sulla centralità del testo ha dato buoni frutti e non certo per la scarsità
dell’impegno o la poca serietà del lavoro degli studenti, ma per l’intrinseca difficoltà del sistematico
impiego del metodo induttivo e per la complessità dei testi che si sono considerati (o forse per la
scarsa capacità di sintesi dell’insegnante).
Qualche difficoltà ha potuto verificarsi per l’avvicendamento dell’insegnante (la titolare ha avuto un
infortunio sul lavoro ed è stata assente dalla fine di marzo).
Inoltre, il fatto che si sia ritenuta irrinunciabile una trattazione approfondita di autori e tematiche
della storia letteraria dell’Ottocento (cfr. soprattutto Leopardi) non ha consentito di avventurarsi
troppo nello studio delle opere del secondo Novecento.
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Materia:
Insegnanti:
INGLESE
Claudia Bertini
Rita Bigiani (docente di conversazione)
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza:
a. civico-sociali: Soprattutto nell’ultimo anno, la maggior parte degli alunni ha migliorato la capacità
di collaborazione fra pari dimostrando di saper organizzare con buona competenza lavori e attività di
studio sia scolastico sia domestico. Se la maggioranza ha sempre partecipato con interesse e
coinvolgimento al lavoro svolto in classe, un piccolo gruppo ha dovuto essere sollecitato ed esortato
a una partecipazione più attiva. Nella quasi totalità gli alunni hanno dimostrato di agire in modo
responsabile snei confronti sia dell’impegno scolastico sia del rispetto delle regole.
b. metacognitive: Si conferma quasi nella maggioranza degli alunni
- l’acquisizione di un discreto metodo di studio e di una responsabile organizzazione del lavoro, nel
rispetto della puntualità delle consegne;
- la capacità di operare sulla propria formazione, con un progresso consapevole negli apprendimenti;
- l’interesse personale per la disciplina che li ha portati a svolgere attività di approfondimento
autonomo.
c. cognitive: Globalmente la classe ha acquisito le competenze richieste dal corso di studio con
risultati mediamente più che discreti.
Nella seconda parte del quarto anno, un gruppo di 16 alunni ha raggiunto le competenze di livello B2
certificate dell’esame FCE di Cambridge.
2. CONTENUTI TRATTATI
Il programma svolto viene consegnato a parte.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare.
4. METODOLOGIE E RISORSE UTILIZZATE
Lezioni frontali e partecipate in L2, cooperative learning, lettura, analisi guidata dei testi con
svolgimento degli essercizi di analisi testuale proposti dall’insegnante e dal libro di testo. Lezioni con
l’insegnante di conversazione. Utilizzo di materiale autentico, fotocopie, materiale video e audio.
5. ATTIVITÀ DI RECUPERO REALIZZATE
- Ripasso o esercitazioni con l’intera classe in orario curricolare
- Compiti assegnati a casa
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche scritte: domande con trattazione sintetica di argomenti noti, analisi di brani letterari non
noti di autori noti o non noti, con quesiti di comprensione e interpretazione del testo. Composizione
di riassunti ed essays.
Verifiche orali: interrogazioni formali e domande dal posto, analisi testuali, relazioni.
7. CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
Prove scritte: rispetto della consegna, conoscenza dei contenuti, uso delle strutture della lingua e del
lessico, capacità di coerenza e coesione, di sintesi e di rielaborazione.
Prove orali: efficacia comunicativa, capacità interattiva discorsiva, coerenza espositiva, fluidità e uso
della lingua, correttezza formale ed espressività.
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Si è inoltre tenuto conto della progressione rispetto al livello di partenza, dell’impegno, della
partecipazione e del raggiungimento degli obiettivi stabiliti.Durante l’anno si sono svolte prove scritte
di tipologia sia di terza prova dell’esame di Stato sia di seconda; nel pentamestre sono state svolte
due simulazioni di seconda prova di cui si è tenuto conto nella valutazione finale.
8. SINTESI DELLE DIFFICOLTÀ INCONTRATE
Se da una parte non si segnalano particolari difficoltà legate al rapporto con gli alunni e al contesto
scolastico, dall’altra si vuole sottolineare la consapevolezza di aver lavorato alla preparazione di un
esame di seconda prova nell’ambito dei licei linguistici statali riformati con un monte ore di lezione
ridotto nel triennio rispetto alle altre due lingue straniere.
Inoltre si fa presente di essere stati informati dal Ministero sul cambiamento della tipologia d’esame
nel mese di gennaio (con la scelta della lingua straniera in seconda prova non più da parte dello
studente) e di aver ricevuto il nuovo modello di tipologia di seconda prova il 7 maggio (trasmessa in
rete e non a livello di circuito riservato come per la prova di matematica dei licei scientifici; dunque
non utilizzabile per la seconda simulazione).
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Materia:
Insegnanti:
TEDESCO
Marina Macoratti
Elisabeth Koegeler (docente di conversazione)
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza
a. civico-sociali: La classe appare sotto questo aspetto divisa sostanzialmente in tre gruppi: uno
piuttosto ampio che ha seguito le lezioni in modo partecipe e costruttivo; un altro che ha dimostrato
impegno continuo, anche se non sempre ha preso parte attiva al dialogo educativo; e un terzo,
costituito da pochi alunni, che ha manifestato interesse, impegno e partecipazione non sempre
costanti, ma tuttavia migliori nella seconda parte dell’anno.
b. e c. metacognitive/cognitive: La preparazione del gruppo-classe non risulta del tutto omogenea;
accanto ad elementi con conoscenze linguistiche e letterarie ben consolidate, frutto di propria
predisposizione per la lingua, ma anche di un impegno costante e di un metodo di lavoro ben
acquisito e sicuro, vi è un altro gruppo che ha raggiunto una preparazione adeguata e ha fatto nel
corso dell’anno notevoli miglioramenti nel proprio modo di lavorare e di organizzarsi. Un piccolo
numero di alunni rivela, pur in un quadro globalmente positivo, alcune fragilità nella preparazione,
legate a un metodo di lavoro non ancora ottimale e/o a un impegno non sempre costante.
Quattordici alunni hanno superato lo scorso anno con buoni risultati l’esame di certificazione, livello
B1.
2. CONTENUTI TRATTATI
Il programma svolto viene consegnato a parte.
Gli alunni hanno iniziato quest’anno con lo studio della letteratura e della storia, avendo svolto negli
anni precedenti soltanto piccoli moduli a carattere tematico. Il quarto anno è stato infatti dedicato,
come previsto dal Dipartimento di Lingue di questo Istituto, al lavoro curricolare per il
conseguimento della certificazione livello B1 ed è stato teso quindi a consolidare le conoscenze
linguistiche generali.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare e pubblicate nel POF.
4. METODOLOGIE E RISORSE UTILIZZATE
Si è adottato come gli scorsi anni per la parte strettamente linguistica un approccio integrato,
centrato sullo sviluppo di tutte e quattro le abilità linguistiche, pur senza prescindere da una
puntuale riflessione grammaticale. Nel corso dell’anno è stata consolidata ed ampliata, anche con la
correzione di prove di esercitazione domestiche, l’espressione scritta con particolare riguardo alla
coesione ed organizzazione dei testi. L’analisi di molti testi scritti, anche tratti da esami di maturità
degli anni precedenti, ha consentito i consolidare le abilità di comprensione, adottando strategie utili
a superare le prove previste dall’Esame di Stato. Lo studio della letteratura è stato affrontato
partendo dal testo per giungere al contesto, privilegiando l’analisi contenutistica e per temi rispetto a
quella strettamente formale, pur senza tralasciare elementi peculiari dell’autore e/o del periodo..
Anche per i testi di attualità o storici si è ritenuta prioritaria la comprensione globale e/o dettagliata
con analisi dei punti salienti. L’attività didattica, svolta quasi esclusivamente in lingua straniera ed
orientata agli studenti, è stata gestita ed attuata in modo frontale, collettivo, individuale ed in alcune
occasioni di gruppo, equilibrando a volte le competenze al fine di consentire uno scambio proficuo
tra studenti.
5. ATTIVITÀ DI RECUPERO REALIZZATE
‐ Ripasso o esercitazioni con l’intera classe in orario curricolare
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‐ Compiti assegnati a casa
‐ Lavoro a piccoli gruppi a inizio gennaio utilizzando l’ora di compresenza
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte (per tipologia come Esame di Stato) e prove orali.
7. CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
Formative in itinere: si sono svolte regolarmente e costantemente nel corso di ogni lezione tramite
correzione dei compiti per casa, attraverso brevi esercitazioni scritte seguite da immediata
correzione oppure colloquiando sui temi analizzati.
Sommative e finali: Le verifiche sommative scritte somministrate sono state prove simili a quelle
previste per l’Esame di Stato (seconda e terza prova, tipologia A). La misurazione delle verifiche
scritte è avvenuta secondo le griglie in adozione nell’Istituto. Le verifiche orali sono avvenute sotto
forma di colloqui docente/alunno basati sugli argomenti trattati e sull’analisi dei testi letti. Sono state
oggetto di valutazione anche altri tipi di prove, sia svolte in classe che a casa.
In fase di valutazione finale si è tenuto conto dei risultati delle verifiche scritte ed orali, delle
esercitazioni svolte a casa ed in classe, ma anche del grado di interesse, partecipazione ed impegno
dimostrati dai singoli alunni, nonché dei progressi compiuti rispetto all’inizio dell’anno.
8. DIFFICOLTÀ INCONTRATE
L’attività didattica si è svolta in modo abbastanza regolare, ma il numero di ore previsto in fase di
programmazione iniziale si è assottigliato considerevolmente a causa del mio stage di dieci giorni a
marzo, ma anche di diverse giornate di assemblee di Istituto, prove comuni, uscite didattiche, che si
sono concentrate soprattutto nell’ultima parte dell’anno e hanno impedito di approfondire come
avrei voluto alcune parti del programma.
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Materia:
Insegnanti:
SPAGNOLO
Roberta D’Amico
Marina Martínez Fernández (docente di conversazione)
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza
a. civico-sociali: La classe, composta da 21 alunni, ha mostrato una buona disponibilità a relazionarsi
con gli altri e a collaborare nel rispetto delle regole. Gli alunni hanno evidenziato un buon grado di
autonomia personale nelle attività di vita pratica quotidiana; nel complesso, hanno lavorato con
continuità e interesse.
b. metacognitive: La classe ha saputo organizzare in modo soddisfacente il proprio apprendimento,
attuando un metodo di studio nel complesso buono.
c. cognitive: Gli alunni sono in grado di comprendere in modo soddisfacente i testi, a livello globale e
dettagliato. Nel complesso dimostrano una più che sufficiente capacità di espressione scritta e orale.
Si distinguono alcuni studenti con buone capacità di elaborazione dei contenuti letterari studiati.
2. CONTENUTI TRATTATI
Si rimanda al programma svolto.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare.
4. METODOLOGIE E RISORSE UTILIZZATE
L’approccio metodologico, di tipo comunicativo, è stato finalizzato allo sviluppo e progressivo
perfezionamento delle quattro abilità.
Le lezioni, svolte prevalentemente in lingua, sono state sia di tipo frontale sia di tipo interattivo, per
sollecitare la partecipazione degli studenti e guidarli all’acquisizione di un metodo di studio e di
ricerca progressivamente più autonomo.
Lo studio della letteratura, inteso nella sua duplice funzione di approfondimento linguistico e di
esperienza culturale, è stato portato avanti seguendo un approccio cronologico, contestualizzando gli
autori nel periodo di appartenenza, e secondo un approccio testuale, fornendo agli studenti gli
strumenti per la comprensione e l’analisi del testo nella sua specificità.
Si è curata la comprensione, l’interpretazione, la valutazione critica del testo, l’acquisizione della
terminologia specifica dell’analisi letteraria e la conoscenza degli autori più significativi.
Inoltre si è cercato di incoraggiare l’esposizione critica e di stimolare la lettura personale.
5. ATTIVITÀ DI RECUPERO REALIZZATE
Non sono state svolte attività di recupero alla fine del trimestre, per mancanza di insufficienze.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte. Prove (semi)strutturate. Prove orali
7. CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
La verifica dell’apprendimento è stata effettuata essenzialmente mediante simulazioni di terza prova,
ma anche attraverso la comprensione scritta di testi letterari e di attualità, la produzione di temi di
attualità e personali, interrogazioni su argomenti di letteratura.
Per la valutazione, oltre alle griglie stabilite dal P. O. F., si è tenuto conto dell’impegno, della
partecipazione all’attività didattica, dei progressi rispetto ai livelli iniziali, del grado di maturità
conseguito, in termini di rielaborazione dei contenuti e capacità di apprendimento.
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8. DIFFICOLTÀ INCONTRATE
Non
sono
state
rilevate
particolari
difficoltà
all’interno
del
processo
di
apprendimento/insegnamento. A ogni modo, gli obiettivi proposti, di ordine sia linguistico sia
culturale, non sono stati raggiunti in modo omogeneo dagli studenti, benché tutti siano in grado di
contestualizzare i brani esaminati, riuscendo a relazionare sull’autore e sulle tematiche più
caratterizzanti. Alcuni studenti più fortemente motivati e maggiormente dediti allo studio sono in
grado di esprimersi con maggiore proprietà di linguaggio, effettuando collegamenti e valutazioni
critiche anche a livello personale.
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Materia:
Insegnante:
STORIA
Andrea Marchi
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza:
a. civico-sociali: Le allieve e gli allievi della classe hanno acquisito le capacità di collaborare e di
partecipare al dialogo educativo nelle attività proposte, agendo in modo autonomo e responsabile.
Alcuni progetti realizzati durante l’anno (segnatamente il progetto La storia in piazza sulla I guerra
mondiale e il programma interdisciplinare e interclasse sugli anni ’60 del secolo scorso in Italia)
hanno permesso di saggiare sul campo le capacità in parola.
b. metacognitive: La gran parte della classe ha raggiunto un buon livello di interesse e di autoorganizzazione del lavoro, affinando un metodo di studio adeguato a sostenere una capacità
progettuale apprezzabile, manifestata nell’elaborazione di prodotti autonomi, nell’ambito del
programma. Si evidenziano ancora, in alcuni componenti la classe, atteggiamenti più improntati a
uno studio prevalentemente mnemonico, con minori contenuti critici.
c. cognitive: La classe, mostra una sorta di bipartizione in relazione al pieno conseguimento degli
obiettivi specifici di apprendimento. Una prima componente riesce a orientarsi con buona familiarità
nel discorso storiografico, evidenziandone le caratteristiche ricostruttivo-documentarie, cogliendo i
nessi interpretativi e la dimensione spaziale oltre che temporale, in presenza di un approccio non
esclusivamente manualistico, ma anche con abilità di ricerca personale. Una seconda porzione della
classe mostra le stesse competenze a un livello più frastagliato, ma pur sempre positivo.
2. CONTENUTI TRATTATI
Il programma svolto viene consegnato a parte.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare.
4. METODOLOGIE E RISORSE UTILIZZATE
Durante l’anno scolastico (come in quelli precedenti), si sono utilizzate diverse metodologie di
insegnamento-apprendimento: lezioni frontali; lavori di gruppo, guidati e più autonomi; ricerche
individuali; nuove tecnologie della comunicazione; contributi di esperti esterni. Anche le risorse
utilizzate sono state diverse, collegate agli approcci metodologici delineati (libri, audio video, prodotti
informatici, carte ecc.).
5. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove (semi) strutturate (una simulazione di terza prova). Colloqui orali
6. CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
I criteri di misurazione si sono relazionati alle diverse tipologie di verifica: più puntuali nelle prove
strutturate o semi strutturate, a spettro più ampio (con una componente dialogico-partecipativa)
nelle altre.
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Materia:
Insegnante:
FILOSOFIA
Andrea Marchi
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza
a. civico-sociali: Le allieve e gli allievi della classe hanno acquisito le capacità di collaborare e di
partecipare al dialogo educativo nelle attività proposte, agendo in modo autonomo e responsabile.
Alcuni progetti realizzati durante l’anno (segnatamente il programma proposto dall’area di storia e
filosofia L’anima nel tempo della tecnica) ne sono stati testimonianza.
b. metacognitive: La gran parte della classe ha raggiunto un buon livello di interesse e di autoorganizzazione del lavoro, affinando un metodo di studio adeguato a sostenere una capacità
progettuale apprezzabile, manifestata nell’elaborazione di prodotti autonomi, nell’ambito del
programma. Si evidenziano ancora, in alcuni componenti la classe, atteggiamenti più improntati a
uno studio prevalentemente mnemonico, con minori contenuti critici.
c. cognitive: La classe mostra nell’insieme una condizione discreta in relazione al pieno
conseguimento degli obiettivi specifici di apprendimento. Diversi allievi hanno una buona familiarità
con il discorso filosofico e ne sanno cogliere e restituire le peculiarità e la complessità analitica e
argomentativa, con un approccio non esclusivamente manualistico. Alcune individualità manifestano
le stesse competenze a un livello più frastagliato e meno critico, ma pur sempre positivo.
2. CONTENUTI TRATTATI
l programma svolto viene consegnato a parte.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare.
4. METODOLOGIE E RISORSE UTILIZZATE
Durante l’anno scolastico si sono utilizzate diverse metodologie di insegnamento-apprendimento:
lezioni frontali; dialoghi liberi e guidati; nuove tecnologie della comunicazione. Anche le risorse
utilizzate sono state diverse, collegate agli approcci metodologici delineati (libri, audio video, prodotti
informatici ecc.).
5. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove (semi) strutturate (una simulazione di terza prova). Colloqui orali
6. CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
I criteri di misurazione si sono relazionati alle diverse tipologie di verifica: più puntuali nelle prove
strutturate o semi strutturate, a spettro più ampio (con una componente dialogico-partecipativa)
nelle altre.
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Materia:
Insegnante:
STORIA DELL’ARTE
Maria Sortino
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza
a. civico-sociali: La classe ha mantenuto, pur nella diversità degli approcci dei singoli studenti, un
atteggiamento positivo, mostrando un discreto interesse e capacità di organizzarsi per gli obiettivi
condivisi. Le attività si sono svolte normalmente in un clima sereno, evidenziando in genere interesse
e spirito collaborativo.
b. metacognitive: I ragazzi hanno evidenziato capacità di organizzare il proprio lavoro in maniera
abbastanza efficace, dimostrando di sapersi porre interrogativi per i quali spesso sono riusciti a
trovare risposte con attività di ricerca autonoma. Diversi hanno dimostrato di saper rielaborare dati e
conoscenze in modo personale.
c. cognitive: La classe ha risposto positivamente all’approccio che ha privilegiato un rapporto diretto
con il testo artistico, conseguendo soddisfacenti capacità di autonoma lettura interpretativa delle
opere. Diversi alunni sono in grado di procedere con sicurezza nell’analisi, nella contestualizzazione,
nel confronto e nella discussione di opere anche non note. Solo per alcuni studenti (tre-quattro) si
osserva un livello raggiunto appena sufficiente, probabilmente a causa di difficoltà espressive. Tutti,
comunque, hanno migliorato rispetto alla situazione iniziale.
2. CONTENUTI TRATTATI
Il programma svolto viene consegnato a parte.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare.
4. METODOLOGIE E RISORSE UTILIZZATE
L’azione didattica ha cercato di favorire la responsabilizzazione e il coinvolgimento degli alunni
portandoli all’incontro con le opere e con gli autori mediante un continuo dialogo.
L’attività ha cercato di mantenere la struttura cronologica integrandola con un’articolatazione per
moduli, individuati da nuclei tematici e con carattere di unità conclusa, con verifica e valutazione.
Lezioni frontali, anche con ricorso a mezzi audiovisivi e informatici, si sono alternate a momenti di
lezione dialogata, a discussioni, a esercitazioni e ad attività di ricerca e approfondimento, anche
guidate, per consolidare attitudini operative, con chiarezza di criteri e di scopi.
Si è colta l’opportunità di attuare anche un’attività progettuale pluridisciplinare sugli anni del boom
economico in Italia, che ha coinvolto la classe in attività di approfondimento, anche con un confronto
con un’altra classe.
5. ATTIVITÀ DI RECUPERO REALIZZATE
Ripasso ed esercitazioni per gruppi e con l’intera classe si sono svolti in orario curricolare non solo nei
periodi istituzionalizzati (prime due settimane di gennaio), ma ogniqualvolta se n’è ravvisato il
bisogno.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche per l’accertamento dell’acquisizione dei contenuti e delle competenze specifiche sono
state realizzate in relazione alla specificità dei contenuti e delle competenze e al grado di
maturazione degli studenti, tra i seguenti tipi:
- prove scritte, secondo le tipologie delle prove d’esame (terza prova scritta, tipologia A)
- colloqui
- esposizioni di ricerche e approfondimenti orali
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- produzione di testi power point sull’analisi interpretativa di opere.
7. CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione delle prove sono sempre stati esplicitati, come nella scheda di valutazione per
la terza prova d’esame: pertinenza e completezza dei contenuti, correttezza e adeguatezza delle
strutture linguistiche e del registro lessicale, organizzazione e rispondenza alla tipologia testuale.
Inoltre è stata prestata una sistematica attenzione alla puntualità d’esecuzione del lavoro assegnato,
al rispetto delle consegne, alle responsabilità assunte, da cui si sono ricavate le indicazioni
fondamentali per la valutazione sommativa, secondo i criteri del POF.
8. DIFFICOLTÀ INCONTRATE
Il limite più significativo da segnalare sta nella forte discrepanza tra il monte orario riservato alla
disciplina e la complessità degli OSA, che indicano un arco temporale esteso, con una quantità, una
varietà e una complessità di opere, da leggere anche in un’ottica intertestuale e di relazione con altre
discipline, che costringono a ritmi forzati e a sacrificare aspetti importanti.
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Materia:
Insegnante:
SCIENZE NATURALI
Fiammetta Ferrari
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza:
a. civico-sociali: La classe è sempre stata collaborativa e partecipe, anche se non tutti gli studenti
hanno mostrato lo stesso atteggiamento; alcuni, infatti, hanno seguito le lezioni in modo piuttosto
passivo. La grande maggioranza ha comunque dimostrato di aver acquisito la capacità di agire in
modo autonomo e responsabile nella vita sociale scolastica.
b. metacognitive: Diversi ragazzi hanno acquisito un metodo di studio ben strutturato che consente
loro di padroneggiare gli argomenti disciplinari; alcuni, invece si sono limitati a un apprendimento
superficiale e non sempre si sono organizzati nello studio, concentrandolo prevalentemente funzione
delle prove di verifica.
c. cognitive: Diversi studenti mostrano buone capacità espositive e di saper utilizzare in modo
appropriato il lessico specifico della disciplina. Nel complesso la classe ha raggiunto un discreto livello
di preparazione, con alcune punte di eccellenza, anche se alcuni mostrano la tendenza ad affidarsi
più alla memoria che al ragionamento.
2. CONTENUTI TRATTATI
Il programma svolto è consegnato a parte.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare.
4. METODOLOGIE E RISORSE UTILIZZATE
Gli argomenti sono stati presentati secondo un approccio quanto più problematico possibile,
stimolando gli studenti al dialogo educativo. Sono state effettuate spiegazioni con l’ausilio di modelli
anatomici e di slide in power point.
5. ATTIVITÀ DI RECUPERO REALIZZATE
Studio individuale, chiarimenti e ripasso in classe a richiesta degli studenti.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche scritte a domanda aperta, scritte semi-strutturate e orali.
7. CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state misurate tramite somma quando la prova era articolata in quesiti: si è
assegnato un punteggio a ogni quesito secondo la sua complessità; poi si è determinato per ognuno
dei quesiti il punteggio in base alla risposta data; il punteggio totale, ottenuto per somma, è stato
tradotto in voto in decimi secondo una scala di corrispondenza.
Le prove a risposta aperta sono state valutate seguendo la griglia elaborata dall’Istituto per la
valutazione della terza prova, con il voto opportunamente tradotto in decimi.
La valutazione in sede di scrutinio tiene conto: degli esiti delle singole prove; dell’evoluzione del
profitto rispetto alla situazione iniziale; dell’impegno e della costanza nel lavoro individuale; della
qualità della partecipazione al lavoro in classe e in laboratorio (livello di attenzione e tipo di
interventi); della frequenza alle lezioni.
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Materia:
Insegnante:
MATEMATICA
Mauro Barberini
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza
a. civico-sociali: La classe sostanzialmente è divisa in due gruppi: un gruppo è capace di lavorare in
modo autonomo e responsabile e i componenti di questo gruppo sono collaborativi tra loro; invece
l’altro gruppo non si è dimostrato molto collaborativo durante le lezioni in aula; inoltre non ha
partecipato in modo significativo al discorso scolastico ed educativo.
b. metacognitive: In sostanza il discorso relativo alle competenze metacognitive si ripete la
problematica descritta nel punto precedente; una parte della classe è stata capace di organizzarsi il
lavoro ed utilizzare un efficace metodo di studio, l’altra parte invece non è stata capace di trovare
una organizzazione del lavoro ed un metodo di studio, in quanto si impegnava nello studio solamente
poco prima delle verifiche. Solamente una piccola parte ha mostrato la voglia e la capacità di porsi
interrogativi relativamente alla materia.
c. cognitive: La parte della classe che si è impegnata durante l’anno scolastico ha raggiunto livelli
significativi nella preparazione relativamente ai contenuti della materia, padroneggiandoli più che
discretamente; l’altra parte della classe ha raggiunto una preparazione appena sufficiente,
ovviamente tenendo conto dell’interesse degli studenti relativamente alla materia.
2. CONTENUTI TRATTATI
Il programma svolto viene consegnato a parte.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare.
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Materia:
Insegnante:
FISICA
Mauro Barberini
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza
a. civico-sociali: La classe sostanzialmente è divisa in due gruppi: un gruppo è capace di lavorare in
modo autonomo e responsabile e i componenti di questo gruppo sono collaborativi tra loro; invece
l’altro gruppo non si è dimostrato molto collaborativo durante le lezioni in aula; inoltre non ha
partecipato in modo significativo al discorso scolastico ed educativo.
b. metacognitive: In sostanza il discorso relativo alle competenze metacognitive si ripete la
problematica descritta nel punto precedente; una parte della classe è stata capace di organizzarsi il
lavoro ed utilizzare un efficace metodo di studio, l’altra parte invece non è stata capace di trovare
una organizzazione del lavoro ed un metodo di studio, in quanto si impegnava nello studio solamente
poco prima delle verifiche. Solamente una piccola parte ha mostrato la voglia e la capacità di porsi
interrogativi relativamente alla materia.
c. cognitive: La parte della classe che si è impegnata durante l’anno scolastico ha raggiunto livelli
significativi nella preparazione relativamente ai contenuti della materia, padroneggiandoli più che
discretamente; l’altra parte della classe ha raggiunto una preparazione appena sufficiente,
ovviamente tenendo conto dell’interesse degli studenti relativamente alla materia.
2. CONTENUTI TRATTATI
Il programma svolto viene consegnato a parte.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare.
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Materia:
Insegnante:
SCIENZE MOTORIE
Silvia Lolli
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza
a. civico-sociali: Non tutti i componenti della classe hanno raggiunto buone o sufficienti competenze
civico-sociali. In particolare alcuni non sempre riescono a collaborare e a partecipare a tutte le
attività con sufficiente impegno e ciò ha rallentato l’apprendimento della classe; non si è creato
soprattutto, fin dalla prima classe, un adeguato clima di apprendimento; è inoltre peggiorato nel
corso degli anni. La maggioranza degli alunni ha comunque dovuto far fronte a questa difficile
situazione e, nonostante tutto, ha raggiunto buone competenze civico-sociali ed è in grado pure di
agire in modo autonomo e responsabile
b. metacognitive: Nel complesso queste competenze sono state raggiunte in modo sufficiente da
tutta la classe. Alcuni alunni dimostrano buone capacità di organizzazione del lavoro e di
progettazione e hanno approfondito, in modo autonomo, argomenti teorici della materia anche in
inglese (metodo CLIL). Altri hanno acquisito finora sufficienti competenze metacognitive.
c. cognitive: Le capacità motorie, le attività sportive nei cinque anni, da alcuni alunni sono state
apprese in modo continuo così da permettere loro, anche in assenza di particolari capacità fisicomotorie, un discreto o buon profitto finale. La motivazione all’apprendimento è stata, pur con le
difficoltà relazionali della classe, sempre alta e questo ha consentito il miglioramento. Soprattutto
alcuni, anche nelle attività di nuoto degli anni passati, hanno dimostrato impegno, superando così le
molte difficoltà per l’apprendimento di questo sport. Altri avrebbero potuto distinguersi per le buone
capacità fisiche-motorie e raggiungere risultati maggiori, ma l’accettazione delle attività proposte
non ha consentito loro di mantenere adeguati impegno e partecipazione.
2. CONTENUTI TRATTATI
Il programma svolto viene consegnato a parte.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare, ma soprattutto alle puntualizzazioni
personali del programma.
4. METODOLOGIE E RISORSE UTILIZZATE
Oltre alla palestra e alle attrezzature di Via Cavour, si sono utilizzati gli strumenti per la visione di due
video.
5. ATTIVITÀ DI RECUPERO REALIZZATE
Ripasso o esercitazioni con l’intera classe in orario curricolare
Compiti assegnati a casa
Attività di corso / sportello in orario extracurricolare
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Normalmente si sono svolte le verifiche per la pratica; nel trimestre, anche in vista dell’esame finale,
si è richiesta una mappa concettuale (che molti hanno presentato in inglese) su un argomento a scelta
di educazione fisica. Nel pentamestre c’è stata la terza prova anche in educazione fisica,
sull’argomento che nel corso del pentamestre gli studenti, a coppie, hanno preparato per far eseguire
ai compagni, relativo al riscaldamento.
7. CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
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I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle capacità degli alunni, dimostrate nella pratica o nella
teoria della disciplina. Per le prove pratiche di tipo più soggettivo (non i test motori) si è tenuto conto
dell’apprendimento avuto dai singoli studenti, del loro impegno e della loro partecipazione.
8. DIFFICOLTÀ INCONTRATE
Le difficoltà sono state soprattutto di relazione con una classe nella quale alcuni studenti non hanno
quasi mai accettato le proposte dell’insegnante; quindi hanno creato un clima di apprendimento
molto faticoso anche per i compagni di classe.
Il problema è relativo alla specifica classe, quindi non ci sono proposte nuove per il prossimo anno.
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Materia:
Insegnante:
RELIGIONE CATTOLICA
Maria Silvia Sbarra
1. SITUAZIONE FINALE in relazione alle competenze di cittadinanza:
Durante l’intero anno scolastico la classe ha mantenuto un livello molto buono di impegno,
attenzione e partecipazione al lavoro svolto, supportato da una costante motivazione allo studio
della materia. La frequenza di tutti gli alunni è stata regolare. Gli alunni hanno partecipato in modo
vivace e continuativo, arricchendo la lezione con interventi personali che hanno contribuito molto al
dialogo educativo. Gli obiettivi individuati in sede di programmazione sono stati raggiunti a un livello
ottimo dalla totalità della classe.
2. CONTENUTI TRATTATI
Il programma svolto viene consegnato a parte.
A causa del divario tra ore previste e ore effettive, non è stato possibile svolgere tutti gli argomenti
previsti dal programma preventivo. Si è quindi scelto di approfondire maggiormente quelli risultati
più interessanti per gli studenti.
3. COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ritenute essenziali per la sufficienza
Si rimanda alle competenze concordate nell’area disciplinare.
4. METODOLOGIE E RISORSE UTILIZZATE
A livello metodologico sono state privilegiate trattazioni monografiche degli argomenti stabiliti, con
particolare attenzione all’analisi critica delle fonti e dei testi degli autori presi in esame, in cui è stato
dato molto spazio agli interventi, alle richieste e agli approfondimenti compiuti dagli allievi. Sono
state adottate fotocopie dei vari documenti utilizzati e video inerenti ai temi trattati. Quando
possibile si è scelto di utilizzare come “testo” un’opera d’arte inerente al tema, di cui si è proposta
una lettura teologica.
5. ATTIVITÀ DI RECUPERO REALIZZATE
Poiché non si sono riscontrate insufficienze né nel trimestre né durante l’anno, è stato effettuato
soltanto un continuo rimando agli argomenti trattati e al percorso compiuto per favorire la continuità
del lavoro stesso, soprattutto nei periodi in cui le lezioni sono state più distanziate per motivi diversi
(calendario ecc.).
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove di verifica sono state orali.
7. CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
La valutazione complessiva ha considerato, oltre al livello di conoscenza raggiunto, l’atteggiamento
dell’allievo di fronte all’insegnamento, la disponibilità dimostrata per il dialogo educativo e per la
partecipazione attiva alle lezioni, considerando inoltre la qualità (pertinenza, ampiezza, profondità,
coerenza interna), degli interventi personali.
8. DIFFICOLTÀ INCONTRATE
Le difficoltà sono state date soprattutto dalla notevole distanza fra una lezione e l’altra, soprattutto
in alcuni periodi, che ha reso il lavoro un po’ frammentario.
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