DOPING: integratori e conseguenze

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DOPING: integratori e conseguenze
Provincia di Padova
DOPING: integratori e
conseguenze
Dott. Claudio Schiraldi
Specialista in Medicina dello Sport
FMSI – Padova
[email protected]
Progetto Sperimentale: Iniziative di prevenzione del doping
Integratori
Dott. Claudio Schiraldi
Specialista in Medicina dello Sport
FMSI - Padova
Un concetto da tener sempre presente
Gli alimenti introdotti con la dieta apportano
i principi
nutritivi
energetici
GLUCIDI / LIPIDI
non energetici
funzione plastica
funzione
metabolica e di
bioregolazione
PROTIDI
ƒ ACQUA
ƒ VITAMINE
ƒ SALI MINERALI
Una buona condizione fisica (ed anche la capacità di una
buona prestazione fisica) dipende da una buona nutrizione
DIETA EQUILIBRATA
(Giusta relazione tra fisiologia e
necessità nutrizionali)
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
Cosa sono gli integratori?
Sono qualcosa di diverso rispetto al cibo e ai farmaci
La loro composizione non e’ stata approvata dal FDA
Non ci sono informazioni sicure
Il loro impiego razionale nel curare e prevenire malattie
e’ discutibile e incerto
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Perché il successo degli integratori
‰ campagne pubblicitarie
‰ convinzione che i dosaggi siano
inferiori al farmaco tradizionale
‰ fascino dei prodotti naturali
‰ effetto propaganda del passaparola
‰ pronta e facile reperibilità
F.Botrè, C.Tranquilli, 2001
Oltre i limiti
Il 50% degi atleti d’alto livello prenderebbe sostanze in grado di
garantire loro una medaglia d’oro alle olimpiadi anche sapendo
che queste potrebbero portarli a una morte
(The Ergogenics Edge, Melvin Williams, 1998)
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Il sostegno biofarmacologico dell’atleta:
‰ Metodi e sostanze vietate
‰ Sostanze non permesse
9
9
9
‰
‰
‰
solo
solo
solo
in alcuni sport/specialità
sopra un certo dosaggio
se per via sistemica
Farmaci consentiti
Prodotti omeopatici o di erboristeria
Integratori alimentari
F.Botrè, C.Tranquilli, 2001
Integratori alimentari per lo sport:
‰ 1989: direttiva C.E.E.
‰ 1992: D.L. n.111 – Italia
‰ 1999: Ministero della Salute
linee guida per alimenti adatti ad un intenso
sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi
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La
SUPPLEMENTAZIONE
o
l’
INTEGRAZIONE
rispondono più a un fine ERGOGENICO che ad una
corretta ed equilibrata alimentazione
ERGOGENI: sostanze o mezzi in grado di determinare aumento della
capacità di lavoro e in questo caso un aumento della prestazione
atletica
Classificazione “ergogeni”:
1. supporti nutrizionali finalizzati ad integrazione
energetica
2. supporti nutrizionali finalizzati a supplementazione
proteica
3. sostanze finalizzate al reintegro delle perdite
idroelettrolitiche
4. sostanze con funzione di bioregolazione
5. sostanze con azione metabolico e funzionale
P.SpinellaP.Spinella-2004
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1. supporti nutrizionali finalizzati ad integrazione energetica
1. CARBOIDRATI:
la corretta alimentazione per un atleta prevede una quota intorno al
60-65% nell’ambito della razione giornaliera
Hanno da tempo un ruolo riconosciuto come substrato energetico nelle attività
prolungate e ad alta intensità.
FRUTTOSIO: bevande da utilizzare prima dell’esercizio per garantire maggior
quota di energia pronta; la disponibilità non è poi così rapida (trasformato in
glucosio dal fegato). Facili i disturbi gastrointestinali (vomito, diarrea)
MALTODESTRINE: assorbimento più lento ed evita le brusche variazioni della
glicemia.
2. LIPIDI:
la corretta alimentazione prevede una quota intorno al
25-30% della quota calorica giornaliera
Impiego maggiore in attività di lunga durata a bassa/media
intensità
TRIGLICERIDI A CATENA MEDIA (MCT): lipidi di facile
assorbimento. Effetti modesti sulla performance e presenza di
disturbi gastrointestinali (crampi, diarrea)
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2. supporti nutrizionali finalizzati a supplementazione proteica
1. PROTEINE:
componente importante della razione alimentare (10-15% quota calorica
complessiva)
Consigliata un assunzione di 1-1.5 g/kg peso corporeo (diversa se atleti di
endurance o di potenza.
Supplementazione molto utilizzata in ambito sportivo (non tutti i ricercatori sono
d’accordo). Vari studi non hanno dimostrato miglioramenti particolari della
performance o modificazioni della secrezione ormonale (hGH, testosterone) con
supplementi di arginina, lisina, ornitina, tirosina, triptofano.
Difficile indicare il fabbisogno proteico perché dipende da:
durata, intensità, tipo di sforzo, età, sesso, dieta,
allenamento, ecc.
L’eccesso di proteine può determinare sovraccarico
renale.
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2. supporti nutrizionali finalizzati a supplementazione proteica
2. AMINOACIDI RAMIFICATI (BCAA):
valina, leucina, isoleucina hanno
assunto un ruolo particolare in ambito sportivo.
Ossidati preferibilmente dal muscolo scheletrico per cui si è ipotizzato che in
determinate condizioni possano costituire fonte energetica. Le linee guida
(Ministero della Salute-1999) danno indicazioni sulla quantità giornaliera, sulle
controindicazioni.
effetti: ristora e ricostruisce il muscolo, aumenta
la forza
Effetti collaterali: aumentato rischio di
disidratazione, sovraccarico renale
Amino Acids: Supplements vs. Food
Valine
Leucine
Isoleucine
2 amino acid pills
200
280
175
1 cup macaroni
290
450
250
8 oz skim milk
550
800
500
3 1/2 oz tuna
1300
1920
1200
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3. sostanze finalizzate al reintegro delle perdite idroelettrolitiche
Una giusta idratazione deve tener conto del tipo e durata di attività
fisica, nonché delle condizioni climatiche.
Fino ad un’ora prima dell’esercizio introdurre acqua (a temperatura
intorno a 10°) a dosi intervallate (fino a 500 cc) eventualmente con
piccole dosi di carboidrati
Attività inferiori ad 1 ora è sufficiente un reintegro con
acqua (200-300 cc ogni 20 min)
Per attività superiori utilizzare bevande con bassa
concentrazione di zuccheri (2-6%) e piccole quote di
elettroliti (Na < 100 mEq/l).
prodotti con minerali
destinati a reintegrare le
perdite idro-saline causate
dalla sudorazione
conseguente all’attività
muscolare svolta
Ione
non > mEq/litro
mg/l
Sodio
45.0
1035
Cloro
36.0
1278
Potassio
7.5
292
Magnesio
4.1
50
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4. sostanze con funzione di bioregolazione
1. VITAMINE:
vengono acquisite in quantità sufficiente con l’apporto nutrizionale.
L’assunzione di vitamine ad alte dosi non è sempre salutare (un eccesso di
vit.idrosolubili viene eliminato con le urine, un eccesso di vit.liposolubili si deposita nel grasso).
Negli atleti l’aumentato fabbisogno può essere compensato con una dieta
equilibrata.
Più giustificata la maggior introduzione di vit. C, come antiossidante, per prevenire
i danni tissutali dell’ossidazione (l’attività fisica induce un aumento dei radicali
liberi).
Si consiglia l’uso di preparati che apportino
tutte le vitamine in proporzioni armoniche e
bilanciate tra loro.
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5. sostanze con azione metabolico e funzionale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
L-CARNITINA
COENZIMA Q10
INOSINA
COLINA
BORO
CROMO
CREATINA
FITOCOMPLESSI
I dati della letteratura scientifica
mostrano risultati molto contrastanti
per la gran parte di queste sostanze
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CREATINA
Sostanza naturale presente nella carne e nel pesce
Prodotta dall’organismo e “depositata” nel muscolo
Effetti: aumenta la forza muscolare, brucia i grassi,
aumenta la resistenza (?), ritarda la fatica
Effetti collaterali: aumento di peso, crampi muscolari,
nausea, diarrea, alterazioni renali (?)
Numerosi studi hanno rilevato:
– Miglioramento dell’attività anaerobica
– Nessun effetto sull’attività aerobica
– La quantità in eccesso viene eliminata
– I vegetariani hanno maggior assunzione
– Non ci sono studi a lungo termine
Dosaggio
– Carico intenso: 20-25 g/die per 5-7 gg
– Carico lento: 3 g/die per 30 gg
– Mantenimento: 2 g/die
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CREATINA
(linee guida Ministero della Salute 1999)
Assunzione motivata
– Aumentato fabbisogno
– Ridotta produzione endogena
Dose giornaliera
– 4-6 g fino a 30 gg
– Non > 3 g per assunzioni protratte
– Oltre le 6-8 settimane necessario parere medico
Assunzione controindicata
– Patologie renali
– Donne in gravidanza
– Bambini di età < 12 anni
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FITOCOMPLESSI
Prodotti contenenti erbe o altre sostanze vegetali il cui
uso non è ancora regolato da normative (non vengono
menzionati nelle linee guida del Ministero della Salute
– 1999)
Molti integratori che contengono tali sostanze hanno
un’azione di tipo farmacologico e spesso si ritrovano
anche combinate tra loro con possibili effetti
collaterali nocivi alla salute
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Erbe che il FDA considera pericolose
Chaparral: antico rimedio indiano provoca epatotossicità
Yohimbe: paralisi
Lobelia: possibile morte
Willow Bark: Reye syndrome
Ephedra
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EFEDRA
Il genere ephedra conta numerose specie in regioni
temperate-calde. Contiene l’efedrina che ha azione
eccitante sul SNC.
effetti: riduce l’appetito, agisce come
decongestionante e antiasmatico, fornisce un aiuto
ergogenico
Effetti collaterali: stordimento, agitazione,
insonnia, tachicardia, aumento della press.arteriosa
Può essere normalmente e tranquillamente acquistata
in erboristeria
Famosa è diventata la “MA HUANG” (ephedra
sinensis) utilizzata in Cina oltre 5000 anni fa
nella cura dell’asma, febbre. Combinata con
una modesta quantità di caffeina (come
scoperto in alcuni estratti di the) o guarana,
l’effetto termogenico può aumentare del 20%
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Ginkgo Biloba
Estratto dalle foglie di Ginkgo
effetti: aiuta la memoria, migliora la
circolazione, utilizzato come
decongestionante e nell’asma
Effetti collaterali: nausea, cefalea, rash,
vertigini, stordimento
Dosaggio:
– 120-180 mg/die; (i benefici
appaiono dopo circa 12
settimane)
avvertimenti (consultare il
medico)
– Fare attenzione con
anticoagulanti (Coumadin),
vit.E, acidi grassi omega-3,
aspirina
Porre attenzione nella M.di
Alzheimer
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Ginseng
Estratto dalle radici di ginseng
effetti: protegge da danni tissutali, aumento di
energia, aumento dell’impulso sessuale
Effetti collaterali: cefalea, insonnia, rash, ansietà,
diarrea
Dosaggio:
– 200-250 mg/die;
avvertimenti (consultare il medico)
– controindicato negli ipertesi
– Spesso l’estratto non è puro e non
contiene la stessa quantità
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Echinacea
Estratto dalle radici di varie Echinacee
(purpurea, angustifolia, ecc.)
effetti: aumenta le difese immunitarie,
previene e cura i sintomi influenzali,
cicatrizzante
Effetti collaterali: nausea, vomito, febbre
Dosaggio:
– 250 mg ogni 6 ore per 2 gg
– non usare tutti i giorni
avvertimenti (consultare il medico)
– controindicato in pazienti con lupus, HIV,
sclerosi multipla
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guaranà
Sostanza ottenuta dai semi della Paullinia cupana
(ricca di caffeina, tannini, teofillina e teobromina,
proteine)
effetti: antifatica, contro astenia fisica e psichica,
coadiuvante nel dimagramento
Effetti collaterali: nervosismo, ansia, tachicardia,
convulsioni
Dosaggio:
– Non oltre 1-1.5 g/die
avvertimenti (consultare il medico)
– Effetti additivi con altri farmaci (teofillina,
beta-2-agonisti, ecc.)
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DHEA (deidroepiandrosterone)
prodotto dalla corteccia surrenalica (dopo stimolo dell’ACTH) ha un’azione
sul metabolismo glucidico, sull’apparato cerebrale, sulla risposta
immunitaria, a carico delle ossa. La sua concentrazione si riduce dopo i 30
anni raggiungendo, dopo 80 anni, circa il 10% di quello presente a 20 anni.
Il suo utilizzo viene propagandato come “farmaco antinvecchiamento”
effetti: aumenta il sistema immunitario, rallenta l’invecchiamento,
Effetti collaterali: acne, insonnia, aumento della freq.cardiaca, aumento
del testosterone, riduzione del colesterolo HDL, (alte dosi possono dare
peluria faciale nelle donne)
Benchè non si abbiano ancora dati certi,
rientra nella lista delle sostanze proibite
perché potrebbe far aumentare la massa
magra e ridurre quella grassa.
Negli USA la vendita è libera
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INTEGRATORI
Uso corretto e sicuro
‰ Correzione di squilibri nutrizionali
ƒ Carenze di micro o macro elementi
‰ Reitegro di perdite per situazioni
particolari
ƒ Viaggi in paesi tropicali
ƒ Disturbi gastrointestinali
ƒ Allenamenti e gare in condizioni climatiche avverse
‰ Supportare l’aumentato fabbisogno
ƒ Carichi di lavoro particolarmente impegnativi con
limitazione dietetica di alcuni elementi
F.Botrè, C.Tranquilli, 2001
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INTEGRATORI
Rischi per la salute
‰ Impiego immotivato e irrazionale
‰ Assunzione con dosaggi eccessivi
‰ Materie prime e processi produttivi di
standard qualitativo basso
‰ Canali di vendita non tradizionali
‰ Composizione non rigorosamente
controllata
F.Botrè, C.Tranquilli, 2001
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INTEGRATORI
Rischio di positività al doping
‰ Composizione diversa da quella
dichiarata
ƒ Contaminazione volontaria o accidentale con sostanze
doping o loro precursori
‰ Principi attivi indicati con
denominazioni non ufficiali
ƒ Efedrina / ma-huang
ƒ Caffeina/teina-guaranà/cola
‰ Interazioni non note con altri farmaci,
metaboliti e/o sostanze endogene
F.Botrè, C.Tranquilli, 2001
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Per ottenere buone prestazioni non servono “cibi
speciali”, è sufficiente:
ALLENAMENTO
®
BUONA ALIMENTAZIONE
Non esistono
alimenti magici
in grado di migliorare la
prestazione fisica
La reintegrazione con vitamine e minerali (o
il sostegno energetico) sono consigliabili solo
in soggetti che praticano in modo molto
“assiduo” lo sport:
-negli sport di lunga durata (maratone, gare
di fondo, ecc)
-in particolari condizioni climatiche (caldo
umido, alta montagna, ecc)
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Per la stragrande maggioranza dei
soggetti che praticano attività
sportiva la consuetudine molto diffusa
di voler integrare l’alimentazione
giornaliera può essere considerata più
una ”moda” che una necessità.
A parte l’integrazione idrico-minerale,
che può trovare una certa
giustificazione, esiste una ampia
gamma di prodotti “consigliati” per i
più svariati motivi e che il più delle
volte non trovano altra giustificazione
se non quella del mercato.
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Barrette Energetiche
270 calorie
48 g carboidrati
3 g proteine
8 g grassi
75 mg sodio
70 mg potassio
% valore giornaliero:
35% Vitamina C
50% Vitamina E
20% B vitamine
50% acido folico
Bevande per sportivi
170
43 g
0g
0g
20 mg
calorie
carboidrati
proteine
grassi
sodio
% valore giornaliero:
50% Vitamina C
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Conseguenze del doping
Dott. Claudio Schiraldi
Specialista in Medicina dello Sport
FMSI - Padova
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
Argomento “scottante”
“Tutti” esperti e
pronti a dare
giusti “consigli”
Problema sottovalutato ? … o … esageratamente ingrandito ?
c’è stata ipocrisia
da parte di
dirigenti
atleti
medici
giornalisti
tifosi
E’ un problema difficile da affrontare e soprattutto…
trovare una soluzione …
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
Cosa fare per questo problema ?
Informare…
Spiegare…
Fare leggi…
Reprimere …
….
Educare….?
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
SPORT è diventato importante, ma….
Riflette anche il modo di comportarsi della nostra società:
¾
¾
¾
¾
¾
ricerca di affermazione…
successo a tutti i costi…
stare sempre bene…
essere sempre belli…
…
trovare la
“pasticca” o la “terapia”
giusta per ogni problema
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
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Î 10”…”chi sei?”
Î 9”8……sei “campione” e…...
Qualche centesimo
di secondo ….
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L’uso di sostanze eccitanti si perde nei tempi
In Cina, nel 2760 a.C. l’imperatore Shen-Hung
descrisse gli effetti eccitanti di una pianta:
MAHUANG
Nell’antica Grecia, quando alle Olimpiadi i premi
destinati ai vincitori divennero molto consistenti, gli
atleti, divenuti ormai “professionisti”, ingerivano
ogni tipo di sostanza (soprattutto estratti di funghi e
semi) per potenziare le prestazioni atletiche
Anche nell’antica Roma, nei giochi del “circo”
si ricorreva a pratiche illecite somministrando
miscele stimolanti ai cavalli (idromele),
sostanze
allucinogene
ai
gladiatori
e
probabilmente ai soldati prima di affrontare le
battaglie durante le invasioni barbariche.
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La pozione magica
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E’ importante distinguere le sostanze utilizzate
dagli atleti e durante l’attività sportiva
farmaci
Sostanze indicate
per la cura di
malattie; hanno
effetti collaterali
talvolta pericolosi
farmaci inclusi nella
lista antidoping
La gran parte di essi
ha effetti collaterali
molto pericolosi per la
salute
integratori
(vitamine, minerali,
carboidrati, aminoacidi,
creatina ) normalmente
non pericolosi alla salute
(dipende anche dal
dosaggio)
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Il doping è un fenomeno complesso che coinvolge vari aspetti:
( medici (tipo di trattamento, tutela della salute, effetti dei
farmaci)
( farmacologici (sostanze usate, dosi, tempi, modalità di
somministrazione)
( sportivi (persone coinvolte, risultati ottenuti)
( etico-sociali (affermazione, ricerca del successo, giustificazione,
educazione e prevenzione)
( legali (controllo anti-doping, legislazione, sanzioni)
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La legislazione internazionale non ha ancora
un regolamento antidoping eguale che valga
per tutte le nazioni
Lo sport deve basarsi su regole
e regolamenti per poter avere
un comportamento uniforme
Il codice medico C.I.O. può essere
considerato più un regolamento che una
legge.
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Definizione di doping secondo
il Codice Medico del C.I.O.
Il doping contravviene all’etica sia dello sport che della scienza
medica. E’ considerato doping:
1. La somministrazione di sostanze appartenenti alle classi di
agenti farmacologici proibiti e/o
2. Il ricorso ai vari metodi proibiti
I. Classi di sostanze proibite
a. stimolanti
b. narcotici (analgesici oppioidi)
c. sostanze anabolizzanti
d. diuretici
e. ormoni peptidici e glicoproteici e sostanze analoghe
II. Metodi proibiti
a. doping ematico
b. manipolazioni farmacologiche, chimiche o fisiche
III. Classi di sostanze sottoposte a particolari restrizioni
a. alcool
b. marijuana
c. anestetici locali
d. corticosteroidi
e. betabloccanti
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Tre categorie di sostanze
Sostanze che vengono assunte
immediatamente prima delle
competizioni sportive (stimolanti,
beta-bloccanti)
Sostanze usate durante la
preparazione atletica (richiedono
settimane per produrre i loro
effetti)
Sostanze mascheranti
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Organi più frequentemente colpiti dai farmaci “dopanti”
Cervello
ormoni, amfetamine
caffeina, cocaina
marijuana, etanolo
Mammelle
Cuore e vasi
Polmoni
Beta-bloccanti
ormoni, amfetamine
Eritopoietina, cortisone
caffeina, cocaina
marijuana, etanolo
Narcotici, diuretici
ormoni
Reni
Fegato
ormoni, insulina,
diuretici
ormoni, insulina
etanolo, diuretici
Apparato
gastrointestinale
ormoni, amfetamine
caffeina, cortisone
narcotici, etanolo
Tendini
Ormoni anabolizzanti
cortisone
Apparato
riproduttivo
ormoni, narcotici
Beta-bloccanti
marijuana, etanolo
Muscoli e ossa
ormoni, eritropoietina
narcotici
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Organi più frequentemente colpiti dai farmaci “dopanti”
AMFETAMINE
ORMONI
ERITROPOIETINA
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Doping genetico
Atleti OGM ?
Non remota la possibilità di atleti geneticamente manipolati
Costruire in laboratorio un muscolo con determinate
caratteristiche ormai non è più una novità: gli esperti di genetica
conoscono i cosiddetti “topi Schwarzenegger”.
La terapia genica può essere positiva
quando interviene per riparare perdite di
tessuto muscolare, evitando, per
esempio, la formazione di zone di fibrosi.
Il problema “doping” sorgerà quando in
laboratorio
si potranno sviluppare (o
costruire) muscoli adatti ai vari tipi di sport.
Inserire geni artificiali nei geni delle cellule
muscolari, in grado di codificare una proteina
o un ormone che stimolino la crescita
muscolare, oppure che attivino la produzione
di miosina IIb, con velocità di contrazione
altissima, ecc.
Arduo sarà il compito di
scoprire questo tipo di
doping: sarà necessario
effettuare una biopsia
muscolare.
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Normativa italiana
Legge 1099 26/10/1971: poco applicata per il doping
Legge 401 13/12/1989: introdotta la frode nello sport
Legge 522 29/11/1995: ratifica Convenzione Consiglio d’Europa
Legge 376 14/12/2000: disciplina della tutela sanitaria
delle attività sportive e della lotta contro il doping
Decreto 440 31/10/2001: regolamento Commissione di Vigilanza
sul Doping
DM 13/4/2001: vigilanza dell’Ist.Sup.di Sanità sui laboratori
preposti al controllo sanitario dell’attività sportiva
DM 7/8/2002 : norme per l’effettuazione dei controlli antidoping
DM 15/10/2002: lista dei farmaci, sostanze… considerate doping
DM 30/12/2002: aggiornamento lista dei farmaci
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Legge 14 dicembre 2000, n.376
Disciplina della tutela sanitaria delle attività
sportive e della lotta contro il Doping
(Testo approvato in via definitiva dal Senato della Repubblica il 16 novembre
2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.294 del 18 dicembre 2000)
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
Legge 14 dicembre 2000, n.376
Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive
e della lotta contro il Doping
Art. 1 (Tutela sanitaria delle attività sportive- Divieto di doping)
bene giuridico che deve essere tutelato:
tutela della salute
regolarità delle gare
integrità psicofisica dell’atleta
definizione di doping
Costituisce DOPING la somministrazione o l’assunzione di farmaci
o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e
l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate
da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni
psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le
prestazioni agonistiche degli atleti.
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
Legge 14 dicembre 2000, n.376
Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive
e della lotta contro il Doping
Art. 2 (Classe delle sostanze dopanti)
lista da individuare (CIO)
lista aperta
Art. 3 (Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la
tutela della salute nelle attività sportive)
attività (norme di carattere generale)
criteri e metodologia dei controlli (DM agosto 2003)
Art. 4 (Laboratori per il controllo sanitario sull’attività sportiva)
compiti
attività regionali
Art. 9 (Disposizioni penali)
elementi che devono sussistere per il reato penale
somministrazione
condizione non patologica
modificazione della competizione
mascherare i risultati
aggravanti
C.Schiraldi -Padova 2004
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
Macerata anno 2000 (n° interviste 1.883)
SCUOLE:
LICEO SCIENTIFICO
LICEO CLASSICO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
ISTITUTO D’ARTE
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI
ISTITUO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
ISTITUTO PROFESSIONALE
SESSO
maschi
44%
femmine
56%
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
TI E' CAPITATO DI PARLARE CON
QUALCUNO DEL PROBLEMA DEL DOPING
NELLO SPORT?
no
36%
si
si
64%
no
SE SI, CON CHI NE HAI PARLATO DI PIU'?
40%
30%
20%
10%
0%
1
famiglia
19%
insegnanti
25%
amici
32%
dirigenti/allenatori
1%
altro
16%
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HAI MAI AVUTO INFORMAZIONI SUL
DOPING?
no
21%
si
no
si
79%
SE SI, QUESTE INFORMAZIONI LE HAI
AVUTE DA...
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
1
televisione
58%
amici
14%
giornali
27%
dirigenti/allenatori
15%
famiglia
1%
scuola
26%
altri
1%
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
RITIENI UTILE ESSERE INFORMATO
SUL DOPING?
60%
40%
20%
0%
1
moltissimo
16%
molto
51%
poco
30%
per niente
4%
DA CHI VORRESTI ESSERE INFORMATO DI PIU'
SUL DOPING?
50%
45%
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
1
dirigenti/allenatori
35%
scuola
44%
medici
38%
famiglia
giornali/televisione
altro
5%
25%
1%
C.Schiraldi-FMSI -Padova 2005
SAI COSA SONO GLI INTEGRATORI
ALIMENTARI?
no
18%
si
no
si
82%
SECONDO TE E' GIUSTO O SBAGLIATO ASSUMERE
INTEGRATORI ALIMENTARI?
è giusto
9%
è sempre
sbagliato
18%
in alcuni
casi può
essere
giusto
73%
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HAI MAI ASSUNTO INTEGRATORI ALIMENTARI?
spesso
6%
mai
47%
spesso
qualche volta
47%
qualche volta
mai
SE SI, CHI TE LI HA CONSIGLIATI?
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
1
medico
33%
allenatore/dirigente
9%
amici
3%
famiglia
12%
altri
4%
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SAI COSA SONO LE SOSTANZE DOPING?
no
23%
si
no
si
77%
RITIENI NECESSARIA L'ASSUNZIONE DI SOSTANZE
DOPING PER IL RENDIMENTO SPORTIVO?
moltissimo
2%
molto
4%
poco
22%
per niente
72%
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Durante la pratica sportiva hai assunto sostanze?
1%
5%
94%
spesso
qualche volta
mai
Se si, chi te le ha consigliate?
altro
25%
amici
25%
medico
25%
allenatore/di
rigente
25%
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Nell’ambito della tua attività sportiva conosci atleti che
usano sostanze doping?
si
24%
no
76%
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Il DOPING fa diventare CAMPIONI ?
Tener conto di alcuni principi
Fattori che influiscono sulla prestazione
FATTORI
ORGANICO-FUNZIONALI
FATTORI
PSICOLOGICI
FATTORI ANAGRAFICI
E ANTROPOMETRICI
PRESTAZIONE
FATTORI SPECIFICI
PER OGNI SPORT
FATTORI
AMBIENTALI
FATTORI
COORDINATIVI
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La capacità di
PERFORMANCE
dipende
ƒ 60-70% da aspetti genetici
ƒ 30-40% dall’allenamento, preparazione
ƒ non oltre il 5% dalle sostanze farmacologiche
Allora meglio
¾ Stile di vita corretto
¾
¾
¾
¾
Alimentazione completa ed equilibrata
Allenamento metodico
Recupero della fatica
Riposo adeguato
? Integratori ?
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DOPING deve essere
considerato come
Modifica dell’organismo
Inciviltà sportiva
Diseducazione sportiva
e ……………………….
Allora assume importanza
EDUCARE e INSEGNARE
GIUSTA CULTURA DELLO SPORT
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Famiglia
CONI e Federazioni Sportive
Scuola
GIUSTA CULTURA
Enti di promozione sportiva
DELLO SPORT
Società sportive
Mezzi di comunicazione
-stile di vita attivo e utile a migliorare la salute
-insegnare a vincere
-insegnare ad accettare la sconfitta
-insegnare a non essere un campione
-e …………………………………….
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Tra i compiti istituzionali della FMSI c’è la
“lotta al doping” (art.2)
Nel dicembre 2000 lo Stato italiano ha promulgato la legge
sulla tutela sanitaria delle attività sportive e la lotta al doping.
La Commissione di vigilanza sul doping ha ritenuto di avvalersi
della FMSI per organizzare i prelievi e i controlli
Corsi per Medici ispettori antidoping (prelevatori)
1. formazione degli istruttori
2. formazione degli altri ispettori
N° controlli 11-12000/anno
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Dott.Claudio Schiraldi
Div.Pneumologica
Az.Osp.-Università
di Padova
Scuola di specializzazione
Malattie App.Respiratorio
Med. Fisica e Riabilitazione
Medicina dello Sport
+39 049 8213710
[email protected]