La difesa di Bolzonello

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La difesa di Bolzonello
1,00
www.friulisera.it
ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
VOGLIAMO LA VERITA’
FR I U LISE RA aderisce all’appello
della sorella di Giulio Irene Regeni
che chiede che non cali l’oblio
sulla fine del giovane ricercatore.
CRISI IN FVG. La replica alle accuse mosse dal segretario regionale della Lega Nord, Massimiliano Fedriga
La difesa di Bolzonello
NON PROTETTO L’AMBIENTE E LA VITA DEI CITTADINI
ILVA “CASO”
EUROPEO
D E C I S I O N E D E L L A C O RT E D E I D I R I T T I U M A N I
I TA L I A S O T T O P R O C E S S O P E R I FAT T I D I TA R A N T O | P. 0 2 |
NONOSTANTE
LA FRENATA
DELL’ULTIMO
TRIMESTRE, I
DATI SUL LUNGO
PERIODO SONO
CONFORTANTI,
IL RESTO È PURA
SPECULAZIONE
PALAZZO D’ARONCO
Giornata
contro la
omofobia
u Oggi, 17 maggio,è la giornata contro l’omofobia. Esattamente 26 anni fa, l'omosessualità veniva rimossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità dall'elenco delle malattie
mentali. Insomma: è come se il
medioevo fosse stato dietro alla porta. |P. 09|
LA PANCHINA NAZIONALE
NEW YORK
PER GIAMPIERO
VENTURA LA
POLE POSITION
PER GLI AZZURRI
Tutti pazzi
per il made
in Friuli vg
u Ventura il nome più gettonato per
sostituire Antonio Conte sulla panchina azzurra, questi dopo l'avventura
degli Europei di Francia comincerà una
nuova esperienza al Chelsea. |P. 11|
u Momento d’oro per la enograstronomia italiana e friulana in
particolare, con crescita a doppia cifra delle esportazioni, oggi
la inaugurazione a Eataly. |P. 07|
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ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
ITALIA &
MAIL [email protected]
Mondo
PRIMO PIANO
LA DECISIONE. Non sono state adottate dalle istituzioni tutte le misure necessarie a proteggere l'ambiente e la salute dei cittadini della città pugliese
Ilva di Taranto: Corte europea processerà lo Stato italiano
intanto è ricominciato il dibattimento per disastro ambientale
Per molti non è certo una sorpresa,
anzi, era una decisione attesa.
Parliamo del fatto che lo Stato italiano è formalmente sotto processo di fronte alla Corte europea dei
diritti umani di Strasburgo, con
l'accusa di non aver protetto la vita e la salute di 182 cittadini di
Taranto dagli effetti negativi delle
emissioni dell'Ilva. La Corte di
Strasburgo ha ritenuto sufficientemente solide, in via preliminare,
le prove presentate, e ha così aperto il procedimento contro l’Italia.
A rivolgersi a Strasburgo sono
stati, nel 2013 e nel 2015, 182 cittadini che vivono a Taranto e nei
comuni vicini. Alcuni rappresentano parenti deceduti, altri i figli
minori oggi malati. Nel ricorso
sostengono che "lo Stato non ha
adottato tutte le misure necessarie
a proteggere l'ambiente e la loro
salute, in particolare alla luce dei
risultati del rapporto redatto nel
quadro della procedura di sequestro conservativo e dei rapporti
Sentieri". I ricorrenti contestano
inoltre al governo il fatto di aver
LO STABILIMENTO. Ilva di Taranto
autorizzato la continuazione delle
attività del polo siderurgico attraverso i cosiddetti decreti 'salva Ilva' e che lo Stato così facendo ha
violato il loro “diritto alla vita, al
rispetto della vita privata e familiare e che in Italia non possono
beneficiare di alcun rimedio ef-
fettivo per vedersi riconoscere
queste violazioni”. Intanto proprio oggi a Taranto è ripreso il
processo per disastro ambientale
il cui esito diventerà in qualche
modo elemento di prova anche a
Strasburgo. Il processo è ripreso
oggi dopo una pausa di alcuni me-
NUOVO MONITO DEL PAPA. Parole ripetute nell'omelia della messa alla domus di Santa Marta
“Soldi e potere sporcano la chiesa”
Redazione Friulisera
infofriulisera.it
u "Nessuno di noi può dire 'no, io
sono una persona santa e pulita - sottolinea Bergoglio - Tutti noi siamo
tentati da queste cose" e poi aggiunge: "La vanità, il potere, l'invidia, la
gelosia, l'orgoglio, i soldi... cose
che sporcano, che dividono e distruggono la Chiesa". Questo il monito che Papa Francesco ha lanciato
oggi nell'omelia della messa celebrata alla domus di Santa Marta in
Vaticano a meno di 24 ore dopo l'esortazione al clero a "bruciare sul
rogo le ambizioni di carriera e di potere" e la messa in guardia sui beni
economici che rischiano di appesantire la Chiesa. Il suo primo intervento, ribadito oggi nell'intervento
che aveva aperto lunedì nell'Aula
del Sinodo l'assemblea generale
della Cei. Commentando oggi il
brano del Vangelo in cui gli apostoli
di Cristo discutono su chi sia il più
grande di loro, il Papa osserva che
"parlano un linguaggio da arrampicatori: erano tentati dalla mondanità, mentre nella strada indicata da
Gesù la regola è il servizio: il più
grande è quello che più è al servizio
degli altri, non quello che si vanta e
cerca il potere, i soldi, l'orgoglio.
No, questi non sono i grandi". Purtroppo, osserva Francesco, "questa
è una storia che accade ogni giorno
nella Chiesa, in ogni sua comunità"
dove ci si chiede sempre con insistenza "chi è il più grande, chi comanda". Il Pontefice mette in guardia da "passioni per il potere, invidie, gelosie, che distruggono l'altro", da "questa voglia mondana di
essere con il potere, non di servire
ma di essere servito" che "non risparmia i modi con cui arrivare, le
chiacchiere, lo sporcare gli altri.
L'individa e le gelosie fanno questa
strada e distruggono". Il Papa sottolinea che "questo accade oggi in
ogni istituzione della Chiesa: parrocchie, collegi, istituzioni, anche i
vescovadi... tutti con la voglia dello
spirito mondano di ricchezza, vani-
PAPA Francesco
tà, orgoglio. Nessuno di noi può dire
'no, io sono una persona santa e pulita'. Tutti noi siamo tentati da queste cose, siamo tentati di distruggere l'altro per salire su. Questo spirito
mondano, nemico di Dio, è una tentazione - conclude Papa Francesco che divide e distrugge la Chiesa".
si dopo la regressione del dibattimento all'udienza preliminare a
causa di un vizio procedurale e il
nuovo rinvio a giudizio decretato
dal gup Anna De Simone nei confronti di 44 persone fisiche e tre
società. Alla sbarra ci sono anche
i fratelli Fabio e Nicola Riva, della
proprietà Ilva (oggi in amministrazione straordinaria), l'ex governatore della Puglia, Nichi
Vendola, il sindaco di Taranto,
Ippazio Stefano, l'ex presidente
della Provincia Gianni Florido,
l'ex presidente dell'Ilva Bruno
Ferrante e altri ancora. Il presidente Michele Petrangelo, dopo il
lungo appello, ha letto anche le
istanze di costituzione di parte civile (compresa quella del comi-
tato 'Cittadini e lavoratori liberi e
pensanti') che erano state depositate nel processo, poi regredito all'udienza preliminare per il vizio
procedurale. L'avvocato Pasquale
Annicchiarico, difensore di Nicola Riva, ha presentato eccezione
di nullità perché si tratta di richieste di costituzione in giudizio non
presenti nell'atto di citazione del
nuovo processo. L'unico imputato presente in aula era l'avvocato
Francesco Perli, uno dei legali
della gestione Riva. Hanno chiesto di costituirsi parte civile anche
l'Asl di Taranto, famigliari di cittadini morti di tumore, il Fondo
antidiossina, rappresentanti di
cooperative e di organizzazioni
onlus.
L’OPINIONE
Piccoli Trump crescono
anche nelle Filippine
u ‘“Piccoli Trump crescono”.
Non è ancora un'epidemia, ma
un pericoloso sintomo di contagio sì. Dagli States all'altra parte
del mondo, nelle Filippine. Se
Donald Trump ha messo a soqquadro la politica Usa e lo stesso suo partito repubblicano, a
Manila è accaduto lo stesso con
Rodrigo Duterte, 71 anni, eletto
col 39% dei voti 16° Presidente
del Paese noto per la buona politica di Corazòn Aquino e di suo
figlio Benigno. Il suo soprannome dice tutto: “il punitore”, attribuitogli per la sua rigida applicazione della legge anti-crimine
nella città di Davao, di cui era
sindaco. Con questa sua linea
ferrea ha assicurato stabilità e
prosperità, riuscendo a far ottenere alla sua città un drastico
cambiamento di reputazione,
tanto da esser considerata una
delle più sicure al mondo. Prima
era invece nota in tutto il Paese
per il più alto tasso di criminalità.
Questa la parte positiva, ma c'è
anche il rovescio della medaglia.
La Commissione dei diritti umani e Amnesty international hanno infatti duramente contestato
Duterte per aver tollerato (o addirittura ispirato) numerose uccisioni compiute dagli 'squadro-
ni della morte' nei confronti di
sospetti criminali non ancora
processati. Dopo anni ha avuto il
coraggio di ammettere tutto ciò.
Le sue forti linee di gestione della città e il suo machismo tipo-Trump hanno comunque aumentato la sua popolarità tanto
da indurlo a candidarsi per la
massima carica, alla quale è stato eletto nei giorni scorsi. Una vita burrascosa, sempre al centro
del gossip come il suo 'alter ego'
d'Oltre-oceano, Duterte è stato
a lungo sposato con un'assistente di volo di discendenza tedesco-americana da cui poi si
separò passando a convivere
con una filippina di nome Cieleto, da cui ha avuto una figlia.
Dalla moglie precedente ne ha
avuti tre, tutti impegnati in politica: Sara, anche lei ex sindaco di
Davao, Paolo e Sebastian. Contestato, e non soltanto dall'opposizione (lo stesso avviene per
Trump, attaccato dal suo stesso
partito), la critica riguarda il pericolo di una sua dittatura. Del resto il neo-Presidente non fa nulla per calmare le acque e infatti
ha subito dichiarato di voler riscrivere la Costituzione e dare
più potere al Governo.
Augusto Dell’Angelo
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ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
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PRIMO Piano
NEW YORK Da oggi sotto processo negli Usa l’ex deputato di Forza Italia Massimo Romagnoli
Processo a trafficanti d’armi
imputato ex deputato forzista
Schiaccianti le prove raccolte dagli 007 infiltrati dalla Dea che si sono finti acquirenti per conto del Farc
Romagnoli e gli altri due imputati di nazionalità rumena rischiano da 16 anni di reclusione all'ergastolo
..........................................................
...
... FABIO FOLISI
... [email protected]
.
u Non sappiamo chi fosse seduto,
nel 2006 nell’aula di Montecitorio, a fianco di Massimo Romagnoli, deputato di Forza Italia, ma
di certo siamo certi che oggi possa
provare un certo nocumento, dopo
aver scoperto che secondo le circostanziate accuse degli Usa, dove da oggi è sotto processo, Romagnoli era uno spietato trafficante d’armi o almeno questo direbbero le prove raccolte in una
complicata spy story degna di un
film.. Come accennato è iniziato
oggi a New York quello che potrebbe essere l’atto finale della vicenda, il processo ad un gruppo di
presunti trafficanti d'armi accusati
di avere tentato di vendere grandi
Traffico di armi Xxx
Un’indagine dai
contorni della spy-story
quantità di armamenti ad agenti
segreti USA credendoli terroristi
delle FARC. Si tratta di due romeni e appunto di Massimo Romagnoli, ex deputato di Forza Italia
eletto all'estero che furono arrestati in Montenegro nel 2014.
Le accuse sono pesantissime, terrorismo e cospirazione finalizzata
all’uccisione di cittadini americani. Reati per cui l’ex deputato italiano Massimo Romagnoli era stato arrestato a Podgrica, in Montenegro, insieme ai due cittadini
romeni (tra cui uno con importanti
cariche nel governo di Bucarest)
con l’accusa di traffico d’armi a
favore delle «Forze armate rivoluzionarie colombiane» (Farc),
tra i maggiori produttori ed esportatori mondiali di cocaina. Come
riportava allora l’agenzia rumena
Mediafax, ad annunciare il provvedimento giudiziario sono stati il
procuratore del distretto di New
York Preet Bharara e il direttore
della Dea, l’agenzia anti droga
statunitense, Michele Leonhart.
Un’indagine che aveva ed ha i
contorni della spy-story. Con una
iniziale «soffiata» riguardante le
attività illegali dei tre. E l’impiego
di ben tre «007» infiltrati dalla
Dea che si sono finti acquirenti per
MASSIMO ROMAGNOLI ex deputato da oggi sotto processo negli Usa per traffico internazionali d’armi
conto dei colombiani.
Massimo Romagnoli è caduto in
una trappola degli 007 ben architettata come detto in apertura assieme ai due rumeni, Cristian Vintila, un personaggio di spicco del
Spd, il partito rumeno di sinistra
nel quale si sono riciclati molti appartenenti al partito comunista di
Ceausescu, e Virgil Flaviu Geor-
gescu. Sarebbe stato proprio quest’ultimo, un broker di armi, ad
avere messo in contatto il trafficante d’armi Vintila e Romagnoli
con tre persone che si presentavano come rappresentanti delle
FARC, ma che in realtà erano appunto agenti della DEA sotto copertura. Da Marzo ad Agosto
2014 tutti i contatti telefonici e di
persona di Romagnoli, Vintila e
Geurgesco con questi agenti sono
stati registrati audio-video. Prove
considerate schiaccianti. In particolare c’è una registrazione audio-video dell’8 ottobre di una riunione a Tivat in Montenegro durante la quale Romagnoli spiega di
essere in grado di procurare falsi
documenti europei per il trasporto
MASSIMO ROMAGNOLI, NON CERTO UNO SCONOSCIUTO
u Imprenditore siciliano di9
45 anni residente ad Atene,
Romagnoli era stato nel
2006 capolista di Forza Italia per la ripartizione Europa
(Circoscrizione Estero),
eletto deputato di Forza Italia, con 8.323 preferenze
sempre dal 2006 divenne
responsabile estero del
Gruppo Euro-Parlamentari
di Forza Italia, poi responsabile europeo Azzurri nel
Mondo. Nel 2008 viene nominato, su proposta del Ministro degli Esteri On. Franco Frattini, membro del Direttivo della Conferenza dei
Giovani Italiani nel Mondo.
Tra le iniziative portate avanti nella sua esperienza da deputato di cui si trova traccia
in atti parlamentari e sulla
stampa c’è nel 2007 la presentazione di una proposta
di legge sull’editoria per favorire la nascita di giornali
online che avessero un legame con la comunità italiana
nel mondo. Nel febbraio
2008, inoltre, presentò la
Confederazione degli imprenditori italiani in Europa,
per «valorizzare le attività
degli imprenditori italiani residenti in Europa». Fra gli
scopi dichiarati allora: «dotare il Paese di uno strumento
efficace in grado di offrire alle imprese italiane che si
aprono alla concorrenza globale nuove e privilegiate prospettive di partnership, grazie alle esperienze acquisite
“sul campo” dai suoi associati» e, al tempo stesso, «offrire un valido sostegno alle
attività istituzionali di promozione degli interessi
dell’Italia all’estero». Più recentemente Romagnoli è
stato nominato vicepresidente «Club italiani nel mondo» nel Comitato di Presidenza di Forza Italia nella Regione Sicilia, presentato dallo stesso Silvio Berlusconi.
delle armi e mostra un esempio.
Poi arriva la parte più pesante: c’è
scritto nel documento che, “dopo
che gli agenti sotto copertura finti
compratori Farc hanno dichiarato
che le armi erano destinate a colpire mezzi e cittadini americani in
Columbia, Romagnoli tranquillamente tira fuori un catalogo di armi (nel documento americano
chiamato “catalogo Romagnoli”)
con foto e quantità di diversi sistemi d’armamento. E, dopo che
gli è stato puntualizzato che i suoi
interlocutori lavorano per le
FARC e vogliono armi per abbattere elicotteri americani, Romagnoli si mette a discutere come ricevere il pagamento delle armi”.
Il processo iniziato oggi, grazie allo snello sistema giudiziario Usa,
durerà solo alcuni giorni. Romagnoli e gli altri due rischiano da 16
anni di reclusione all'ergastolo per
i reati per i quali sono accusati.
Massimo Romagnoli si è sempre
dichiarato innocente.
A seguito della diffusione del
mandato di cattura internazionale
(chi vuole potrà leggerlo in originale allegato all’articolo sul web
di Friulisera) sono usciti nuovi
dettagli sull'arresto dell'ex deputato Massimo Romagnoli in Montenegro. In sostanza Romagnoli
ed i suoi due complici sono stati
oggetto di indagine tra maggio e
ottobre 2014 come membri di
un’organizzazione criminale per
la vendita all’organizzazione terroristica FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) di
armi, tra le quali mitragliatrici e
missili anti-aereo, destinate a colpire appunto mezzi e cittadini
americani in Colombia. Massimo
Romagnoli non sapendo di essere
stato individuato dagli 007 Usa è
caduto in una trappola ben architettata assieme a due rumeni, Cristian Vintila, un personaggio di
spicco del Spd, il partito rumeno
di sinistra nel quale si sono riciclati molti appartenenti al partito
comunista di Ceausescu, e a Virgil
Flaviu Georgescu.
Sarebbe stato proprio quest’ultimo, un broker di armi, ad avere
messo in contatto il trafficante
d’armi Vintila e Romagnoli con
tre persone che si presentavano
come rappresentanti delle FARC,
ma in realtà erano agenti della
DEA sotto copertura.
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CRONACA
RIFORMA DEL LAVORO. Scontro finale prima della approvazione della severa legge
Novità editoriali
Braccio di ferro in Francia
Hollande contro i sindacati
SANTORO VA AL
“FATTO”, FELTRI
RITORNA A LIBERO
La gente scende in piazza per protestare contro la flessibilità e il precariato
u La Francia rischia di ritornare
ai tempi delle grandi contestazioni in piazza. Il motivo è sempre lo stesso: il lavoro; anche i
protagonisti di questo braccio di
ferro sono gli stessi: da un lato
l’esecutivo (di Hollande),
dall’altro i sindacati francesi.
LO SCONTRO. La Francia si è
svegliata stamattina con il duello verbale a distanza tra il presidente, Francois Hollande e i
sindacati. Dopo l'approvazione
delle legge senza il voto del Parlamento che ha diviso la sinistra
perché aumenta la flessibilità
del lavoro, facilita i licenziamenti e riduce i ricorsi davanti ai
giudici, l'Eliseo ha replicato
seccamente: «Non torno indietro. Questo legge passerà, perché è stata discussa, emendata e
corretta. Non cederò perché
troppi governi hanno già ceduto...
Perché io stesso, in circostanze
non facili, ho trovato un compromesso, un equilibrio, perché
i sindacati riformisti appoggiano questo testo e c'è una mag-
gioranza di socialisti che sono
favorevoli».
L’AZZARDO. Vista la difficile
situazione economica che il
paese sta attraversando, Hollande ha evidentemente deciso di
giocarsi il tutto per tutto (compresa la sua carriera politica)
puntando su una legge che tenta
di risollevare l’economia e ridurre la disoccupazione sotto la
quota del 10%. Dal punto di vista politico, il premier francese
sta cercando di ribaltare le sorti
della sua rielezione, attualmente
piuttosto difficili.
I SINDACATI. A conferma di
uno scontro dai toni tutt’altro
che delicati, Philippe Martinez,
segretario generale della Cgt (il
sindacato dei metalmeccanici,
quello più agguerrito, ndr), replica duro al presidente e chiama a raccolta i lavoratori perché
generalizzino gli scioperi:
«Hollande ha le orecchie bucate
- dice Martinez a radio Europa 1
- Quando ci sono tanti cittadini
che si oppongono a un progetto
di legge, quando ci sono tante
manifestazioni che perdurano
nel tempo, allora, occorre ascoltare il popolo».
Le mobilitazioni da inizio anno
in Francia sono già state sette
con quelle del 31 marzo che ha
radunato nella piazze del Paese
quasi 400 mila persone: «Siamo
entrati in fase - dice il sindacalista - in cui i salariati hanno deciso di farsi ascoltare con forza.
La legge non è ancora stata approvata e, anche una legge approvata può essere ritirata».
La legge infatti deve essere ancora discussa in Senato in prima
lettura, prima dell'ultimo doppio passaggio alle Camere.
©
u Importanti scambi ai vertici
giornalistici italiani: Michele
Santoro diventa azionista della Società Editoriale Il Fatto,
editrice del quotidiano diretto
da Marco Travaglio. Alla direzione di Libero torna Vittorio
Feltri, al posto di Maurizio Belpietro.
La società Zerostudio's, detenuta in maggioranza dal giornalista televisivo, ha acquisito
il 7% del Fatto Quotidiano.
Secondo rumors, potrebbe
essere il preludio di ulteriori
sviluppi futuri della società,
che prevedono la creazione di
un laboratorio televisivo anche
sul web a cura di Santoro.
Sempre in ambito editoriale
Vittorio Feltri, dopo le dimissioni del 2009, ritorna alla guida del giornale da lui stesso
fondato nel 2000. Vittorio Feltri firmerà oggi il suo ultimo
editoriale da direttore del quotidiano Libero.
MAIL [email protected]
ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
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ECONOMIA
TESORO. Confermati 14 miliardi di “bonus” ma solo per il 2016
Più flessibilità per l’Italia
CGIA-MESTRE: IL PRELIEVO È SALITO A 71,6 MILIARDI DI EURO
Auto, miniera d’oro per lo Stato
imposte doppie rispetto all’Irap
L’Istat allinea le sue previsioni di crescita al ribasso dell’Ue
...........................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Il ministero del Tesoro incassa il
nulla osta da parte della Commissione europea per la richiesta di
flessibilità, di converso l’Istat si allinea alle previsioni di crescita di
Bruxelles per il 2016, portando la
crescita del nostro Pil dal precedente +1,2% ad un più prudente +1%.
BRUXELLES. Dall’Europa sem-
bra confermata una sostanziale
concessione per il 2016 pari ad una
flessibilità di bilancio di circa 14
miliardi di euro a patto di non sforare troppo nel biennio successivo.
Nel pomeriggio, il Tesoro ha pubblicato sul suo sito: «La Commissione con la propria lettera annuncia l'intenzione di riconoscere all'Italia per il 2016 una flessibilità nella gestione della programmazione
economico-finanziaria pari allo
0,85% del Pil, che consente al Go-
ISTAT. Istituto di Statistica italiana
verno di implementare il percorso
di aggiustamento delle finanze
pubbliche e al tempo stesso di sostenere la ripresa e stimolare la crescita, condizione chiave per la riduzione del rapporto debito/Pil». Pier
Carlo Padoan a sua volta conferma
l'impegno del Governo italiano «A
dare piena attuazione con la prossima legge di Stabilità a quanto previsto nell'ultimo Def, in maniera tale da rispettare le regole dell'Unione europea» evitando di deviare ancora dagli obiettivi previsti.
ISTAT. L’Istituto di statistica nel
suo rapporto ha confermato, seppure con intensità moderata, il proseguimento della fase espansiva. Alcuni fattori propulsivi della crescita, come i bassi prezzi dell’energia,
la riduzione dei tassi di interesse e
la maggiore fiducia degli operatori,
produrranno effetti anche nell’anno in corso». Tra gli elementi negativi, la riduzione delle esportazioni, tra quelli positivi un calo della disoccupazione (dall’11,9%
all’11,3) che dovrebbe sostenere i
consumi. Riguardo all’inflazione,
l’inversione di tendenza è attesa
per la fine dell’estate.
©
AUTO & TASSE.
u Sul mercato dell’auto in generale (auto, moto e commerciale),
grave un peso fiscale enorme, pari a 71,6 miliardi di euro, una cifra più che doppia rispetto al gettito versato dalle imprese con
l’Irap (30,4 miliardi di euro) e
venti volte superiore a quanto
hanno pagato fino l’anno scorso i
proprietari di prima casa con la
Tasi (3,5 miliardi di euro). Con
questa analisi l’Ufficio studi della Cgia mette in luce l’eccessivo
carico fiscale che grava su oltre
37 milioni di autovetture e 6,8 milioni di motoveicoli circolanti in
Italia, arrivando a sostenere che
la tassazione su questo settore ha
raggiunto livelli non più sopportabili. Dal 2009, anno peggiore di
questa crisi, il prelievo fiscale è
aumentato di 5,3 miliardi di euro
(+8%), sebbene ci sia stato un
crollo delle vendite e gli italiani, a
seguito della difficoltà economica, abbiano circolato di meno.
Entrando più nello specifico,
l’analisi della Cgia, su dati Anfia), precisa che quasi l’82% del
monte tasse pagato dagli automobilisti è riconducibile all’utilizzo del parco circolante, il 9,5%
all’acquisto di auto e il restante
8,5% alla tassa di possesso.
Tra Iva e Accise, nel 2014 abbiamo versato all’erario 37 miliardi
di euro, l’Iva grava sulla manutenzione e la riparazione/acquisto di ricambi, accessori e pneumatici che, seppur in calo, è stato
di 9,27 miliardi. Il bollo auto, invece, ha garantito alle regioni
italiane 6,1 miliardi di euro (dal
2009 + 7,6 per cento), mentre la
crisi delle vendite ha fatto scendere a 5,4 miliardi di euro l’Iva
incassata dall’erario sugli acquisti di auto e moto. Da notare che
nonostante un forte calo del traffico autostradale, il gettito fiscale
sui pedaggi è cresciuto del 46,5%
(1,8 miliardi); inoltre, sebbene le
Province sono state (formalmente) abolite, l’Ipt (Inposta provinciale di trascrizione) è aumentata del 16% (1,3 miliardi).
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ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
MAIL [email protected]
ECONOMIA / Regione
LA REPLICA. Bolzonello risponde alle accuse mosse da Fedriga (Lega Nord)
Fondi per l’innovazione
L’economia stenta a decollare
la Regione difende il suo operato
PRESENTATI 4
BANDI PER LE
IMPRESE DEL FVG
Nonostante la frenata dell’ultimo trimestre i dati sul lungo periodo sono buoni
.......................................................
...
... GAETANO SPATARO
... [email protected]
.
u «La Regione ha messo in
campo misure potenti per sostenere e rilanciare la produzione
industriale e, nonostante la frenata dell’ultimo trimestre, i dati
sul lungo periodo sono confortanti». Questa la replica del vice
presidente del Fvg, Sergio Bolzonello, alla critica del capogruppo alla Camera e segretario
regionale della Lega Nord, Massimiliano Fedriga sulla pessima
situazione dell’economia regionale emersa nell’analisi congiunturale di Confindustria.
«Non sottovalutiamo la battuta
d’arresto di quest’ultimo trimestre – ha evidenziato Bolzonello
– ma come fa la stessa Confindustria la collochiamo in un
contesto, nel quale si riscontra
un deciso cambiamento di clima
che tocca il mondo delle imprese. Inoltre deve essere anche dato il giusto significato al sia pur
minimo aumento degli occupati, che è il segnale primo di un
consolidamento della situazione economica, del fatto che le
imprese tornano a guardare al
futuro.
Una difesa, quella del vice presidente, tutto sommato debole e
poco convinta sia sul piano eco-
TRIESTE. Palazzo Regione
I DUELLANTI. Da sx lo sfidante, Fedriga, a sx lo sfidato, il vice presidente Bolzonello
nomico che su quello politico.
Per Bolzonello, infatti, l’atto di
accusa di Fedriga è mosso da
motivazioni di mera speculazione politica: «Si aggrappa a numeri di un trimestre per nascondere il fatto che il trend negativo
della crisi si stia invertendo».
In realtà i numeri dichiarati da
Bono (Confindustria Fvg) sembrano annunciare più una inversione della... inversione o, se si
preferisce, un temuto ritorno al-
la crisi.
È altrettanto vero che non è giusto ne corretto chiedere o pretendere che la politica sia la panacea di tutti i mali e che sia in
grado di risolvere tutti i problemi, economici compresi.
Sotto questa luce, risulta più
comprensibile l’ultimo commento fatto da Bolzonello, non
privo di spunti polemici: «Di
questi tempi nulla è semplice e
nulla accade senza fatica, ma
noi ci siamo, siamo accanto alla
manifattura come al commercio, e continueremo senza tregua, perché il Friuli Venezia
Giulia può raggiungere il traguardo della ripresa. Non mi risulta - ha concluso Bolzonello che l’on. Fedriga con i suoi, anche quando governavano questa
regione, abbia prodotto risultati
simili a quelli fatti da questa
Giunta in tre anni».
©
LA PRESENTAZIONE. Negli ultimi 5 anni, dati in perdita solo una volta, positivo il 2015
Friuli Innovazione: bilancio in equilibrio
In calo i proventi per progetti europei e nazionali, in crescita i ricavi dalle start-up
u Anche il bilancio del 2015 si è
chiuso col segno più per Friuli
Innovazione; si tratta del quarta
anno su cinque (dal 2010 al
2015), una dimostrazione, si legge nel comunicato ufficiale:
«Della riprova di una gestione
efficace a dispetto del difficile
momento economico».
Friuli Innovazione è un ente che
svolge numerose attività finalizzate a supportare la competitività
dell’intero territorio: dalla gestione del parco scientifico e tecnologico di Udine, con oltre 60
realtà innovative, alla gestione
dell’incubatore di imprese inno-
vative, che ha supportato la nascita di una cinquantina di startup con centinaia di posti di lavoro.
Il neoeletto presidente di Friuli
Innovazione, Germano Scarpa, a
presentato i risultati del 2015 e le
prospettive del 2016: «Ancora
un risultato di gestione positivo –
ha commentato Scarpa -, che evidenzia la virtuosità della struttura che mi accingo a guidare. Friuli Innovazione è un organismo
senza scopo di lucro che si autofinanzia principalmente procurandosi contributi attraverso
schemi competitivi europei, na-
FRIULI INNOVAZIONE. La sede
zionali o regionali, ai quali partecipa presentando progetti di ricerca e innovazione». I dati presentati durante la conferenza
stampa mostrano che il valore
della produzione di Friuli Innovazione nel 2015 è stato di 1,7
milioni di Euro (in calo rispetto
ai 2,2 milioni dell’anno precedente), con un utile ante imposte
di poco più di 39 mila euro. Tra le
voci principali resta, anche se in
costante diminuzione dal 2011,
la voce “contributi da progetti
nazionali e regionali”. Tra i motivi di questa riduzione, i ritardi
nei bandi della programmazione
Sono quasi 40 i milioni di euro messi a disposizione dai 4 bandi che la
Regione Fvg ha predisposto
nell’ambito dell'Asse I del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr). L'obiettivo degli avvisi pubblici
consiste nel "rafforzare la Ricerca,
lo Sviluppo tecnologico e l'Innovazione" come emerge dal titolo dei
cinque incontri informativi organizzati dalla Regione: dopo il primo, ieri a Pordenone, si è tenuto oggi a Udine il secondo appuntamento
per illustrare i contenuti dei bandi e
le modalità di presentazione delle
domande esclusivamente attraverso il sistema telematico Feg dal 31
maggio fino al 28 luglio.
Il vice presidente della Regione,
Sergio Bolzonello, ha precisato che
i bandi sono stati approvati con un
mese di anticipo e che: «Si punta a
stimolare le aziende a investire nell'Innovazione e nella Ricerca attraverso quattro azioni, denominate
Voucher per l'innovazione, Innovazione, Ricerca e sviluppo collaborativi e Ricerca e sviluppo attraverso partenariato pubblico privato».
Ue 2014-2020 e la mancata erogazione del contributo di erogazione della Regione Fvg. Di converso è cresciuta costantemente
la voce “ricavi per servizi di insediamento”,
coerentemente
all’ampliamento del Parco scientifico, completato nel 2013.
Tra le attività più significative riferite all’anno scorso, vi è la prosecuzione delle relazioni con
realtà affini di Carinzia e Slovenia dedicate al supporto dell’imprenditorialità, per creare una
piattaforma trilaterale capace di
dare all’intera area transfrontaliera una caratterizzazione specifica, fatta di servizi e professionalità per le giovani startup,
che possa attrarle anche da altre
parti del mondo.
In questo contesto si inserisce
anche l’inaugurazione di uno
spazio di coworking a dispozione di “liberi professionisti in
transito”.
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ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
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REGIONE
EATALY. Grande successo per la iniziativa-vetrina a New York
Approvato in Senato il ddl di modifica dello Statuto della Regione
Tutti pazzi per il made in Fvg La riforma storica
l’agroalimentare negli Usa il Fvg ad un passo
Boom delle esportazioni di prodotti negli States: +23,6%
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.
u Non c'è mai stata una richiesta così forte di Italia nel mondo e i dati
dell'esportazione agroalimentare
mostrano una crescita record del
+7%, con una punta di oltre il 20%
negli USA.
L’anno scorso, in particolare, il Fvg
ha esportato prodotti per un totale di
quasi 70 milioni di euro, con un incremento del 23,6% rispetto al
2014. Un trend positivo per la nostra
regione che tanti hanno potuto apprezzare nel corso dell'inaugurazione delle iniziative dedicate alla celebrazione delle eccellenze del Fvg
nell'Eataly Store di New York, che
si è svolta alla presenza della presidente della Regione Debora Serracchiani e dell'assessore regionale alle
Risorse agricole Cristiano Shaurli.
«Un successo del quale la Regione è
molto soddisfatta - ha commentato
la Serracchiani, ringraziando Eataly per quella che è una straordinaria
vetrina - La prossima sfida - ha aggiunto - sarà la formazione alle regole del mercato americano per
quelle aziende che ancora non sono
così strutturate da poterlo affrontare
da sole».
L'iniziativa a Eataly, realizzata dalla Regione con ERSA insieme alle
Camere di Commercio, ai Consorzi
DOC FVG, del Prosciutto San Daniele, del Montasio e del Collio, urerà tutto il mese, prevede cartellonistica dedicata, la presenza nei monitor di un video sul Friuli Venezia
Giulia, la personalizzazione della
vetrina sulla 23ma strada. Le aziende coinvolte sono 46 per il settore
vinicolo, due di distillati e grappe,
una di birra e nove di prodotti agroalimentari.
Tra le eccellenze friulane più apprezzate, l'olio extravergine e i succhi di mela naturali in lattina; il Frico sottovuoto, in particolare, si è aggiudicato una commessa in una catena della grande distribuzione che
venderà il più carnico dei prodotti in
3.500 supermercati.
u L’APPROVAZIONE di oggi in Senato del disegno di
legge costituzionale che
modifica lo Statuto speciale della Regione Fvg è stato festeggiato dalla presidente Debora Serracchiani: «siamo ad un passo da
una riforma storica, probabilmente la più importante
dal momento della nascita
della Regione». L’ultimo
passaggio adesso è il ritorno alla Camera per l’approvazione definitiva del
testo.
I tempi previsti per l'approvazione definitiva stanno venendo rispettati, ha
sottolineato, e quindi entro pochi mesi il Friuli Venezia Giulia sarà la prima
Regione in Italia in cui le
Province scompariranno
dall'ordinamento, anche
come organismi di secondo grado, per dare avvio a
un nuovo ordinamento territoriale in cui unici soggetti rimarranno la Regione e i Comuni, anche nella
forma associata delle
Unioni territoriali.
«È il risultato - ha commentato la Serracchiani di un uso virtuoso dell'au-
SERRACCHIANI
tonomia regolata dallo
Statuto speciale, in virtù
del quale si rende l'istituto
regionale più leggero, efficiente e vicino ai cittadini.
In Friuli Venezia Giulia,
con l'insediamento dell'attuale Giunta, si è aperta
una stagione di riforme,
fondata sul presupposto
che lo Statuto speciale
non va semplicemente "difeso" ma reso autenticamente operante, in quanto
contenente i presupposti
di un autogoverno vitale e
aperto alle sfide del futuro».
Comparto unico
CAL. Approvati i criteri per la localizzazione
Linea da ripristinare in chiave turistica
Impianti per i rifiuti
La “Sacile-Gemona”
tratta da valorizzare
PROSEGUONO
LE TRATTATIVE
SINDACALI PER
I vincoli per un impatto ecosostenibile IL RINNOVO
u Il Consiglio delle Autonomie
Locali (CAL) ha espresso parere
positivo (9 voti favorevoli, 2 astenuti e 1 contrario) al Progetto di
criteri localizzativi regionali degli
impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti, approvato in via preliminare dalla Giunta regionale
del Fvg lo scorso 28 aprile.
Il documento, che rientra nel Piano regionale di gestione rifiuti, è
stato illustrato dall'assessore regionale all'Ambiente e all'Energia
Sara Vito: «Non si individuano
zone idonee o meno per localizzare gli impianti ma si definiscono le caratteristiche che queste
aree devono avere». Con tali criteri l'Amministrazione regionale
intende offrire soluzioni sostenibili per ottenere il raggiungimento
dei valori e degli obiettivi indicati
dalle norme statali. I Criteri previsti subordinano la localizzazio-
IMPIANTI. Trattamento rifiuti
ne degli impianti di trattamento
dei rifiuti da parte di soggetti pubblici o privati a vincoli e limitazioni di natura fisica, tecnica, ambientale, sociale ed economica
che concorrono ad assicurare un
impatto ambientale sostenibile,
oltre a indicare idonee misure di
compensazione e a rispettare le
fasce di rispetto imposte dalla
normativa.
u «La trattativa per il rinnovo
del contratto del Comparto
unico del pubblico impiego regionale proseguirà giovedì
prossimo a Gorizia».
Lo ha confermato oggi l'assessore regionale Paolo Panontin,
accogliendo la richiesta formulata dalle organizzazioni
sindacali; in quella sede, da
parte sarà formulata una proposta più articolata e migliorativa rispetto a quella oggi al
centro del tavolo di trattativa
con le parti sindacali. La Regione, da parte sua, auspica
che i sindacati possano sedersi al tavolo di confronto con un
atteggiamento più costruttivo:
«Riteniamo - conclude Panontin - che insistere con lo sciopero non sia la scelta migliore».
La Regione Fvg ha illustrato oggi
davanti alla Commissione Trasporti
della Camera alcuni emendamenti
alla proposta di legge nazionale
n.1178 che mirano a inserire la linea
ferroviaria Sacile-Gemona nell'elenco dei tracciati ferroviari in disuso da salvaguardare e da valorizzare
in ottica turistica. L'esito è stato positivo al punto che la stessa Commissione ha proposto l'organizzazione
di una visita conoscitiva in Fvg entro
giugno. La relazione fatta dall’as-
sessore regionale Mariagrazia Santoro è stata apprezzata dal presidente
della Commissione Michele Pompeo Meta, che ha parlato di provvedimento già "in dirittura d'arrivo". Il
primo emendamento sollecitato dalla Regione prevede l'aggiunta della
Sacile-Gemona all'elenco delle sette linee da riattivare e valorizzare: la
Palazzolo-Paratico (Lombardia), la
Asciano-Monte Antico (Toscana),
la ferrovia della Valmorea (Lombardia), la Ceva-Ormea (Piemonte),
la Sulmona-Casteldisangro-Carpinone (Abruzzo-Molise), l'Agrigento-Porto Empedocle (Sicilia) e la Fano-Fermignano (Marche).
La Santoro ha argomentato che la
Sacile Gemona, nei suoi 75 km attraversa un’area significativa dal
punto di vista ambientale per la presenza del Parco naturale delle Dolomiti Friuli, delle Prealpi Giulie e di
varie riserve.
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ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
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CRONACA
IL CASO. Progetto linea Udine est Redipuglia riaperta la battaglia INFORTUNIO Colpito da un disco ceramico
Elettrodotto di Terna Stark: Operaio ferito
Il Comitato attacca
Ricoverato all’ospedale non è grave
Presa di posizione di cittadini che denunciano “trucchi”
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... REDAZIONE FRIULISERA
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u Con una nota come al solito
“piccante” il Comitato per la vita
del Friuli rurale che da sempre si
batte contro il progetto dell'elettrodotto Udine est Redipuglia torna all'attacco della società Terna.
“Le hanno provate tutte, si legge
nel comunicato” ma il loro collaudato abuso di posizione dominante funziona solo con i galoppini
ministeriali e con i politicanti”.
“Dopo la nostra denuncia, prosegue la nota, le avevano provate tutte per metterci nuovamente davanti al fatto compiuto, ma non ci
sono riusciti. Avevamo infatti denunciato il Ministero dello Sviluppo Economico per i suoi intrallazzi con la TERNA e per aver autorizzato il taroccamento della riproposizione del progetto Udine
est Redipuglia. Abbiamo quindi
spedito le nostre osservazioni per
motivare le ragioni della improponibilità del progetto in questione;
con esse abbiamo inoltrato le osservazioni, ovvero la volontà di
seimila cittadini che chiedono l'interramento della linea lungo l'autostrada. Ebbene, come avviene in
ogni repubblica delle banane che
si rispetti dove comandano i padroni del vapore, le nostre prese di
posizione sono sparite dal sito ministeriale per ricomparire solo ad
un mese di distanza cioè nella
giornata di ieri. Una conferma delle nostre accuse? Si direbbe pro-
UN ELETRRODOTTO
prio di sì”. “Quelli della TERNA,
prosegue il Comitato per la vita del
Friuli rurale, vista quindi la mala
parata, dapprima si erano illusi di
guadagnare tempo, di contare sul
servilismo del nostro vertice regionale e di profittare dell'autocensura delle maggiori testate
giornalistiche regionali, che non a
caso hanno taciuto le nostre denunce: ma infine hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco e correre ai ripari”. Il riferimento del
Comitato è al fatto che Terna ha
presentato il progetto dell'elettrodotto insieme al relativo Studio di
Impatto Ambientale aperto alle
osservazioni. “Davanti all'ennesimo imbroglio, scrive con la consueta veemenza il Comitato, ci
siamo precipitati a verificarne i
presupposti sul sito del Ministero
e non rinvenendo alcunché, né
tanto meno l'annunciato progetto,
ci siamo premurati di avere qualche notizia dalla viva voce del responsabile del Ministero, e poiché
costui è caduto dalle nuvole abbiamo avuto la riprova che questo è
un Paese perduto...”. Il giorno successivo, narra sempre il comitato,
l'annunciato avviso relativo al
nuovo progetto trova posto sul
Messaggero Veneto e sul Corriere
della Sera, senza che, spiega sempre il Comitato, vi sia stata autorizzazione alcuna da parte del Ministero competente, “tanto da far
credere, scrive ancora criticamente il Comitato, che quelle milionarie inserzioni a pagamento altro
non siano che l'ennesima marchetta, alias una vistosa ed indebita
forma di finanziamento alla stampa amica e, per giunta, effettuata
con i soldi dei contribuenti”.
LA SENTENZA. i fatti durante Italia-Georgia del 2010, la cassazione però prescrive il reato
Saluto fascista allo stadio Friuli
7 ultras friulani colpevoli e ..assolti
u Saluto romano allo stadio Friuli,
in sette salvati dalla prescrizione Il
gruppo era finito a giudizio dopo Italia-Georgia, partita valida per le
qualificazioni ai mondiali 2010. Il
gesto, per la Corte di Cassazione, rimane un reato.
Giustizia non fatta quindi o quantomeno fatta a metà, sette ultras della
nazionale di calcio sono stati infatti
ritenuti colpevoli dalla Cassazione
per avere esibito il saluto fascista allo stadio Friuli in occasione della gara Italia-Georgia, disputatasi nel
2008. I sette, al tempo identificati
dagli uomini della Digos grazie alle
immagini delle telecamere sono però stati alla fine sono stati prosciolti
per prescrizione: cancellate quindi
oltre alla condanne anche le multe.
La pronuncia dell'alta Corte, però,
conferma come il saluto fascista costituisca un reato: questo in base alla
Legge Mancino, poiché si richiama
"all'ideologia fascista e a valori politici di discriminazione razziale e di
intolleranza". Un reato punito anche
senza vengano attuate ulteriori manifestazioni di violenza, perchè il
gesto esprime e richiama violenza e
dal momento che la stessa legge
svolge una "funzione preventiva".
SALUTO ROMANO.
FOTO REPERTORIO
Un grave infortunio sul lavoro che
poteva avere conseguenze drammatiche è avvenuto oggi poco dopo
le 12, nell’azienda “Stark” di Trivignano Udinese. L’azienda opera
nel comparto della produzione di
macchine meccaniche per la lavorazione del metallo e del legno. Per
cause in corso di accertamento, un
operaio di 38 anni di Santa Maria la
Longa è rimasto ferito mentre stava
eseguendo delle operazioni su un
macchinario. L’uomo è stato col-
pito da un disco di ceramica che lo
ha ferito a un fianco.
Prontamente soccorso dai colleghi
l’operaio è stato poi affidato alle
cure del personale medico del 118,
giunto sul posto con un'ambulanza.
L’uomo è stato trasportato a sirene
spiegate all’ospedale di Palmanova per le cure del caso. Per fortuna il
ferito non è in pericolo di vita. Sul
posto il personale dell’azienda sanitaria e i carabinieri per le indagini
di rito.
XXX Xxx
Scaricava rifiuti in Veneto
multato udinese a Schio
u Un 28enne udinese aveva abbandonato mobili e oggetti ingombranti lungo l'argine del torrente Leogra nei pressi di Schio,
in provincia di Vicenza. Il giovane è però stato rintracciato dalla
Polizia Locale dell'Alto Vicentino. Si tratta di un 28 enne, C.K.,
residente a Udine ma spesso in
Veneto per lavoro. Secondo notizie di stampa veneta, una pattuglia del Consorzio Polizia Locale
Alto Vicentino di Schio aveva
svolto un sopralluogo sul posto,
trovando una grande quantità di
rifiuti abbandonati e ingombranti,
costituiti per lo più da mobili e
pensili da cucina, una lavatrice,
uno stendino e altra oggettistica
domestica. Grazie agli elementi
rinvenuti sul posto nonchè alle
successive indagini di Polizia
Ambientale svolte, si riusciva, nel
giro di pochi giorni, a risalire all'autore del grave fatto, che ha
creato una sorta di discarica lungo
l'argine del torrente Leogra.
Identificato l’autore al giovane è
stata contestata la violazione prevista dall'art. 192 e 255 del Testo
Unico Ambientale pari a 600,00.
Allo stesso, inoltre, saranno addebitate le ingenti spese necessarie per il recupero ed il corretto
smaltimento del materiale abbandonato.
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ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
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COMUNE / Udine
17 MAGGIO. Giornata contro l’omofobia. Le istituzioni pubbliche e Arcigay invitano alla riflessione
Palazzo D’Aronco si vestirà by “Rainbow”
Contro l’omofobia sotto ai colori dell’iride
Tra le iniziative, donati alla biblioteca oltre 200 volumi per una sezione di cultura omosessuale
u OGGI, 17 MAGGIO, è la giornata contro l’omofobia.
Già, perché esattamente 26 anni
fa, l'omosessualità veniva rimossa
dall'Organizzazione Mondiale
della Sanità dall'elenco delle malattie mentali. Un lasso di tempo
che per i giovani può sembrare una
vita, ma pensare che solo nel 1990
è stato fatto un passo di tale civiltà
e buon senso, mette i brividi. Insomma: è come se il medioevo
fosse
dietro
alla
porta.
Ecco che per dare senso a questa
giornata, l’Arcigay Friuli promuove una serie di riflessione attraverso un nutrito programma di
appuntamenti organizzati insieme
ai Comuni di Udine e Pordenone,
ma non solo. E saranno proprio i
due municipi dei due Comuni capoluogo a tingersi dei colori arcobaleno, da sempre simbolo della
comunità omosessuale. A Udine,
sventolerà una grande bandiera
rainbow, mentre la facciata del palazzo dell'amministrazione comu-
nale di Pordenone di notte sarà illuminata dai colori dell’iride.
«Con entrambi i Comuni – spiega
il presidente Arcigay, José Ignacio Quintana Vergara – da tempo
stiamo portando avanti politiche
di contrasto delle discriminazioni
per orientamento sessuale e identità di genere, lottando insieme
contro l'omofobia, la transfobia e
la bifobia. Un percorso fatto insieme verso una società più inclusi-
va».
La stessa campagna di Arcigay
nazionale realizzata per quest'anno ricorda, attraverso una serie di
manifesti raccolti sotto il titolo di
“L'omofobia non è un'opinione”,
che manca ancora in Italia una legislazione a contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere che persegua efficacemente i crimini e le
parole d’odio, assolutamente ne-
cessaria alla luce del dibattito generato sulle unioni civili. Molte, si
diceva, le iniziative realizzate da
Arcigay Friuli per sensibilizzare
l'opinione pubblica; prime tra tutte, la decisione di donare oltre 200
volumi a tematica omosessuale
raccolti da Arcigay Friuli e Arcilesbica Udine in anni di associazionismo alla biblioteca civica
“Vincenzo Joppi” di Udine.
«Sono tutti i volumi della nostra
biblioteca, - spiega ancora il pèresidente del sodalizio - una curata
selezione di libri e autori che hanno trattato tematiche Lgbti e che è
cresciuta nei corso degli anni. Un
modo per metterli a disposizione
di tutti i cittadini».
All'interno del programma di
“Udine Rainbow”, la Commissione Pari Opportunità, Arcilesbica
Udine, associazione universitaria
Iris e Transgender Fvg, Arcigay
Friuli, collaborano anche alla presentazione del libro di Christian
Grimaldi “Rinasco da me”, una
biografia che racconta la storia di
un transessuale che da donna è diventato uomo; il 24 maggio alle
20.30 alla libreria Friuli. Arcigay
Friuli parteciperà anche alla tavola rotonda “Famiglia, famigliae.
Decliniamo l'essere famiglia”
(data da destinarsi). Giovedì 19
maggio a Tricesimo, invece, è in
programma alle 20.30 nella Sala
Pellizzari (piazza Ellero 1) la conferenza “Famiglia contro l'omofobia”, incontro organizzato dall'associazione “Le Nuove Querce”.
CONSIGLIO COMUNALE. L’OPPOSIZIONE NON MOLLA L’OSSO E RIMETTERÀ IN DISCUSSIONE IL RINCARO DEI PARCHEGGI E LA QUESTIONE PASSAGGI A LIVELLO
Marciapiedi, asfalti, Tari, ticket e treni. Bolle tutto nel pentolone della Minoranza
Il consigliere Tanzi chiede cantieri, Pittoni vuole mettere alle strette il Pd
u COSA BOLLE nel pentolone
della Minoranza in attesa d’esser
servito al Consiglio Comunale di
domani?
Il consigliere Vincenzo Tanzi di
Forza Italia ripropone, quale antipasto, l’annosa questione dei marciapiedi di via Cividale, un groviera che, ricoperto alla “dio ti fulmini” con colate di asfalto, continua
ad essere pericoloso e decisamente anti estetico. Ecco che il consigliere forzista impegna sindaco e
Giunta a valutare e a disporre gli
interventi necessari.
Nel mirino anche l’asfaltatura del
tratto finale di via Adige e la realizzazione del marciapiede.
«Nella zona - argomenta Tanzi abita un considerevole numero di
famiglie e lo stato del manto stradale non le mette certo in sicurezza. Durante i periodi più piovosi,
ad esempio, il tratto di via Adige è
soggetto a continui allagamenti
che solo il rifacimento del manto
con corretta pendenza e la realizzazione dei marciapiedi eviterebbero».
Va da sè che questo è l’impegno richiesto alla Giunta assieme alla
realizzazione del camminamento
VIA CIVIDALE e via Bariglaria
di via Bariglaria, al momento particolarmente pericolosa da percorrere a piedi.
Ma le portate principali del consigliere Tanzi sono: la richiesta di
abbattimento della tassa sui rifiuti
Tari, e la riduzione del contratto di
servizio e quantificazione dei ricavi ottenuti dalla raccolta differenziata, e il rincaro dei parcheggi a
raso blu. A proposito di questi il
forzista commenta: «In queste settimane sono state espresse dai rap-
presentanti delle categorie dei
commercianti e dei consumatori,
preoccupazioni sulla ricaduta in
negativo che potrebbe derivare dal
rincaro del ticket sosta. Considerato che gli aumenti oscillano dal
20% al 100% e che la Giunta prevede anche l’abolizione della sosta libera durante la pausa pranzo,
impegnamo il sindaco a rivedere e
a rimodulare nel breve tempo possibile le tariffe, in particolare per i
parcheggi in superficie e, al con-
tempo, reintrodurre la sosta gratuita per chi deve pranzare».
Il consigliere Tanzi conclude le
sue richieste domandando l’installazione di nuove pensiline nelle
fermate degli autobus e punti luce
laddove mancanti, assieme a interventi di manutenzione straordinaria sulle rogge cittadine.
Il piatto forte del consigliere leghista, Mario Pittoni, invece, non poteva essere che il suo cavallo di
battaglia, ovvero la questione dei
treni in città.
«Un'operazione in due tempi per
obbligare il Pd a dire cosa realmente intende fare riguardo la dismissione dei passaggi a livello cittadini». E’ così che interviene il capogruppo della Lega Nord a palazzo D'Aronco, svelando l’intenzione dell’opposizione di «costringere i vertici del Partito Democratico
a rendere pubbliche le effettive intenzioni sulla questione treni. Il
consiglio si aprirà con un'interpellanza nella quale chiediamo lumi
sull'incontro che c'è stato in Comune tra il sindaco Furio Honsell,
l'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia
Santoro e una delegazione di Rfi. -
argomenta il consigliere - Vogliamo sapere cosa il primo cittadino e
Santoro si sono effettivamente
detti e verificare la disponibilità
del sindaco a formalizzare la richiesta di una dettagliata relazione
tecnica a giustificazione del mancato avvio della dismissione di una
linea assolutamente antieconomica. I cinque anni annunciati, solo
per valutare la “fattibilità tecnica
dell'ipotesi di trasferimento del
traffico passeggeri sulla circonvallazione”, non stanno in piedi. critica Pittoni - Per il raddoppio del
tratto Bivio Vat-Via del Bon (circa
4 km) è stato sufficiente un anno di
lavoro e si sono spesi 4,8 milioni di
euro. Difficile credere che per gli
800 metri che mancano per raddoppiare anche la curva d'ingresso
in stazione da sud, ci vogliano 5
anni e che non bastino i 5,2 milioni
rimanenti dei 10 stanziati. Nello
stesso consiglio chiederemo quindi di mettere ai voti l'immediata discussione della relativa mozione.
Se la maggioranza voterà contro,
si evidenzierà –maligna Pittoni - la
reale volontà politica del Pd, ovvero essere contraria all'eliminazione dei passaggi a livello».
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ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
CULTURA / &
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spettacoli
L’EVENTO. Dopo 10 anni tornano sui palchi regionali gli strepitosi Momix
IN SCENA “OPUS CACTUS”
DAL GENIO DI PENDLETON
Uno straordinario viaggio nei luoghi misteriosi del deserto dell’Arizona, tra ritmi tribali e danze
L’appuntamento arricchisce il programma degli eventi dell’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro
u TORNANO sotto ai riflettori gli
stupefacenti Momix, la compagnia teatrale di ballerini-acrobati
fra le più famose al mondo, creata
e diretta dall'americano Moses
Pendleton e da circa un anno lontana dalle scene europee.
Ed ecco che riappaiono con uno
degli spettacoli più amati di sempre, “Opus Cactus”, definito dal
The Wall Street Journal come uno
show «di inarrivabile livello di
splendore visuale e di suggestione».
Il progetto più famoso e di successo di sempre della compagnia
statunitense sta attualmente girando il mondo è arriverà presto in
Italia e a Lignano Sabbiadoro, per
due imperdibili repliche i prossimi venerdì e sabato 22 e 23 luglio,
all’Arena Alpe Adria alle 21.30.
“Opus Cactus” dei Momix arricchirà un già densissimo calendario di concerti e grandi eventi
“balneari”, un programma pensato per accontentare il pubblico più
eterogeneo, che ha visto annunciati nelle scorse settimane anche
i concerti di Benji & Fede, Slayer
e Subsonica. I biglietti per questo
nuovo imperdibile doppio appuntamento con la magia visuale dei
Momix, organizzato dalla Città di
Lignano Sabbiadoro e Zenit srl, in
collaborazione con la Regione
Friuli Venezia Giulia e incluso nel
pacchetto
“Music&Live”
dell’Agenzia
PromoTurismo
MOMIX in Opus Cactus
FVG, saranno in vendita sul circuito Ticketone a partire dalle
10.00 di giovedì 19 maggio. Info e
punti vendita su www.azalea.it.
Lo show “Opus Cactus”, dunque,
si ripresenta in una versione arricchita, energica e piena di sorprese. Rappresenta un incredibile
viaggio scandito da ritmi tribali,
rituali col fuoco e danze iniziati-
che provenienti dai più remoti
luoghi della terra, che proietterà il
pubblico direttamente nel deserto
dell’Arizona, rendendo magnificamente tributo a queste aree misteriose ed affascinanti.
Il creatore e direttore dei Momix,
Moses Pendleton, con la firma inconfondibile del suo magico stile
e della sua illimitata fantasia, tra-
muta qui di volta in volta i suoi
strepitosi ballerini in strani rettili
striscianti, in variopinte specie di
flora e fauna, in imponenti cactus
e minacciosi uccelli-totem che si
innalzano fendendo albe poetiche
ed inquietanti tramonti di fuoco,
svelando le insidie, i pericoli, ma
al contempo la straordinaria sensualità, mista a humour e bellezza,
di un mondo celato dietro la propria vastità.
Straordinariamente sofisticato
nella sua ricerca creativa, “Opus
Cactus” conserva una pura essenza primordiale.
«Con questa ripresa di Opus Cactus si torna nel deserto dell'Arizona. - ha commentato lo stesso
Moses Pendleton - La Terra si è
surriscaldata da quando 15 anni fa
abbiamo debuttato, e perfino i
cactus avranno più bisogno di
pioggia d'ora in poi. Lo spettacolo
è ancora radicato in immagini del
Sud Ovest Americano e, aggiungendo qualche nuovo elemento,
penso di aver reso tutto l'insieme
più surreale, più onirico. C'è una
forte componente legata ai Nativi
Americani (Indiani), anche molto
divertente a volte. Vi accorgerete
che al “Cactus” sono cresciute
nuove braccia e nuove gambe, e
teste, dato che una nuova generazione di ballerini Momix l'ha
fatto proprio».
Biglietti in vendita, info su
www.azalea.it.
No Borders Music Festival
Nannini in live
da domani
biglietti
in vendita
u IL CONCERTO. Partiranno
ufficialmente alle 12.00 di domani, mercoledì 18 maggio, le prevendite per l’atteso concerto di
Gianna Nannini a Tarvisio (Udine), in programma il prossimo
venerdì 29 luglio, primo grande
evento annunciato della 21° edizione del No Borders Music Festival, la rassegna che da oltre
due decenni porta la grande musica nazionale e internazionale in
un comprensorio davvero unico,
quale quello del Tarvisiano, posto in suggestivi scenari naturali
tra Friuli Venezia Giulia, Austria e
Slovenia.
I biglietti per il concerto, inserito
nel pacchetto “Music&Live”
dell’Agenzia PromoTurismoFVG, saranno quindi disponibili
da domani sui circuiti Ticketone
ed Eventim. Info e punti vendita
su www.azalea.it.
Dopo una breve e meritata pausa, l’ “HitStry Tour” della cantante livornese ripartirà a inizio luglio da Parma per altre 17 attesissime date estive, tra cui quella
di Tarvisio (Udine), che richiamerà di certo migliaia di fan anche
dalle vicine Austria e Slovenia.
Figureinfesta 2016 giunge alla VI edizione. Con il tema “Giardini”, a Villa Cornini gli alunni della città omaggiano il grande vignettista e immaginifico disegnatore
Altan ispira Gorizia che esibisce un murales di 25 metri
u E’ NEL SEGNO DI ALTAN , il divertente cartoonist che ha regalato a
generazioni di italiani intramontabili personaggi, che si preannuncia
l’edizione 2016 di Figureinfesta,
curata e promossa da Cta di Gorizia
insieme all’Associazione Puppet
FVG, ad integrazione della Stagione teatrale Pomeriggi d’inverno.
Martedì 24 maggio a Villa Coronini
Cronberg, dunque, Figureinfesta
offrirà una emozionante matinée
coinvolgendo un migliaio fra alunni, insegnanti e operatori delle
scuole cittadine e della provincia di
Gorizia. “Giardini”è il tema centrale della giornata, leit motiv anche
delle iniziative del progetto “I colori del teatro”: e ai giardini è appunto dedicato il murale illustrato
da Altan, un disegno lungo 25 metri
e ripartito in diversi quadri, dipinto
nelle scorse settimane da tanti alun-
ni goriziani. Ma le iniziative si apriranno già alle 9.45 con Trompe
l’oeil, ovvero il primo percorso lungo il viale d’ingresso della Villa: sarà l’occasione per ammirare l’installazione pittorica, realizzata durante il laboratorio di costruzione
scenografica condotto da Suomi
Vinzi. Un modo per focalizzare
l’attenzione e la percezione dei
bambini su ciò che è “vero” e di ciò
che è “finto”, mettendo l’accento
sull’osservazione della realtà e la
sua rappresentazione. Trompe
l’oeil introdurrà il pubblico nel cuore del parco e svelerà a tutti “Il giardino dipinto”, il grande murale con-
cepito da Altan per Figureinfesta
2016. A seguire “Farfalle”, il laboratorio curato da Erica Pacchioni: i
bambini si esibiranno in una coreografia danzando fra alberi e cespugli su composizione originale di
Claudio Parrino. Subito dopo spazio a Giardini in-cantati, momento
corale durante il quale i piccoli che
hanno partecipato al laboratorio
condotto da Adriana Vasques, (voce solista e tastiere) e Roberto Franceschini (chitarra), canteranno una
filastrocca composta per l’occasione da Aldo Tarabella su testo di Antonella Caruzzi. Info: www.ctagorizia.it.
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ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
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SPORT Calcio
NAZIONALE ITALIANA. L’ufficialità entro pochi giorni: sullo sfondo Montella e De Biasi
Giampiero Ventura in pole
la panca azzurra lo attende
Qui Pordenone
NEROVERDI, DA
OGGI SI PENSA AL
MATCH CON IL PISA
L’ex tecnico dell’Udinese, ora al Torino, potrebbe prendere il posto di Conte
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u La panchina della Nazionale
italiana potrebbe avere un volto
noto a queste latitudini. È quello
di Giampiero Ventura il nome più
gettonato quale successore sulla
panchina azzurra di Antonio Conte, che dopo l'avventura degli Europei di Francia comincerà una
nuova esperienza in Premier, al
Chelsea. L'attuale tecnico del Torino, 68 anni, è stato a Udine nella
stagione 2001/2002.
Sarebbe lui, dunque, il favorito
come futuro Ct. Il suo attuale presidente, Urbano Cairo, avrebbe
già dato il via libera all'allenatore
per intavolare una trattativa con la
Figc, nonostante il contratto fra il
tecnico e il club scada nel 2018.
Oltre a Ventura, il nuovo corso
della Nazionale ripartirebbe da un
volto noto, quello dell'ex Ct Marcello Lippi, vincitore del Mondiale 2006. Il suo ruolo sarebbe quello di direttore tecnico, una sorta di
coordinatore di tutte le rappresentative senza, però, ingerenze sulle
scelte del selezionatore.
Come ha puntualizzato ieri il direttore generale della Figc, Michele Uva, il nome del prossimo
Commissario tecnico sarà ufficializzato prima della partenza azzurra verso la Francia ed Euro
2016. Probabilmente, la scelta del
nome sarà comunicata dopo la finale di Coppa Italia tra Juventus e
fase finale di una competizione
internazionale. Difficile ufficializzarlo prima degli Europei, visto
che appunto la Nazionale da lui
guidata vi partecipa. E questo va
in contrasto con le parole di Uva.
Insomma, tutte le strade portano
al tecnico del Toro, il vero nome
caldo per il dopo-Conte. Giampiero Ventura è nato a Genova il
14 gennaio 1948. Ha cominciato
la sua carriera nel 1975/76 come
vice-allenatore delle giovanili
sampdoriane. Fra le squadre guidate, oltre all'Udinese, ci sono
Lecce, Napoli, Cagliari, Bari e
Torino. Nel suo palmares ci sono
7 promozioni. Il nuovo corso azzurro scalda i motori: nel giro di
pochi giorni, il prossimo selezionatore avrà un volto e un nome. E
potrebbe essere proprio quello del
'decano' genovese.
FAVORITO. Ventura è tra i decani fra i mister italiani
Milan, in programma sabato 21
maggio. Questione di giorni, insomma, per conoscere quale sarà
il futuro azzurro, pronto a partire
subito dopo gli Europei.
Siamo, comunque, sempre nel
campo delle ipotesi. Anche perché sullo sfondo, defilati ma non
scomparsi, ci sono altri due papabili: si tratta di Vincenzo Montella
e Gianni De Biasi. Ai minimi termini, invece, le possibililtà di affidarsi a Gian Piero Gasperini. Le
due alternative più forti a Ventura,
però, in questo momento sembrano avere meno chance.
Montella, attuale tecnico della
Sampdoria, viene da una stagione
travagliata sotto la Lanterna, che
l'ha un po' ridimensionato dopo le
ottime esperienze di Catania e Firenze. Ma, soprattutto, deve fare
ancora esperienza internazionale.
De Biasi, invece, è stato il fautore
del capolavoro Albania, portando
per la prima volta le 'Aquile' alla
QUI BIANCONERI. Il dirigente potrebbe lasciare il Friuli: Empoli o Palermo nel suo futuro
IL DS GIARETTA È AI SALUTI
L’UDINESE PENSA A PRADÈ
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u Il futuro di Cristiano Giaretta
potrebbe essere lontano da Udine.
Secondo alcune indiscrezioni, rilanciate dal sito tuttomercatoweb.com, il direttore sportivo e la
società bianconera potrebbero separarsi a breve. Ancora manca
l'ufficialità, ma dopo tre anni Giaretta era arrivato in Friuli nel
2013 dopo una positiva esperienza al Novara -, sembra che paron
Pozzo sia pronto a cambiare questa figura dirigenziale.
Chi arriverà al suo posto? Fra i
nomi che circolano con maggiore
insistenza c'è quello di Daniele
Pradè, attualmente alla Fiorentina
e che, dal canto suo, potrebbe essere sostituito da Pantaleo Corvino. L'Udinese, comunque, continua a guardarsi in giro nel mercato
dei Ds.
Il futuro di Giaretta potrebbe proseguire in serie A. Il suo nome è
sul taccuino di due club: da una
parte c'è l'Empoli, dall'altro il Palermo, visto che il presidente
Zamparini stima molto l'attuale
direttore sportivo dell'Udinese.
Smaltita l'euforia, il Pordenone
guarda avanti. I neroverdi hanno
ripreso oggi la preparazione in vista della trasferta di domenica a
Pisa, valido per le semifinali dei
play-off di Lega Pro. Strizzolo
(nella foto) e compagni si sono ritrovati nel pomeriggio odierno al
Centro sportivo De Marchi e, fino
a venerdì, sono attesi da allenamenti singoli pomeridiani, sempre con inizio alle 15. Sabato mattina, alle 10.30, rifinitura a porte
chiuse in vista della gara del 22
maggio alle 15 all'Arena Garibaldi contro il Pisa allenato da Gennaro Gattuso. Il match sarà trasmesso in diretta da RaiSport.
LEGA SERIE A. La Coppa Italia pronta a partire il 31 luglio
UFFICIALI LE DATE
IL 21 AGOSTO IL VIA
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u Ufficializzate oggi le date della prossima stagione sportiva. Lo
ha comunicato la Lega Serie A,
riepilogando il calendario dell'annata 2016/17.
La serie A Tim, che vedrà al via
anche l'Udinese, comincerà il 21
agosto per terminare, poi, il 28
maggio 2017. Tre i turni infrasettimanali, nel dettaglio il 21
settembre, il 26 ottobre e giovedì
22 dicembre. Il campionato si
fermerà in due occasioni, con le
due domeniche di stop per le festività natalizie (25 dicembre e 1
gennaio) e quattro soste dedicate
alla nazionale (4 settembre, 9 ottobre, 13 novembre e 26 marzo).
La Coppa Italia Tim Cup, invece,
farà da antipasto alla massima serie aprendo le danze il 31 luglio,
con il primo turno eliminatorio.
L'Udinese farà il suo ingresso nel
tabellone del terzo turno, in programma il 13 agosto. La finalissima è fissata per venerdì 2 giugno, con mercoledì 17 maggio
quale data di riserva.
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ANNO I N° 60 MARTEDI 17 MAGGIO 2016
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SPORT Vari
CICLISMO. Nuova maglia rosa: è balzato in testa il lussemburghese Bob Jungels
IL GIRO PERDE LANDA
IMPRESA DI CICCONE
Il 21enne della Bandiani stacca tutti in salita e alza le braccia al cielo a Sestola
Lo spagnolo si ritira dopo 66 km, messo al tappeto da una gastroenterite virale
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u Giulio Ciccone alza le braccia
al cielo e tinge d'azzurro la decima
tappa del Giro d'Italia. Il 21enne
della Bardiani Csf, protagonista
di un vero e proprio show, è riuscito a tagliare per primo il traguardo della Campi Bisenzio-Sestola, 216 chilometri lungo i quali
i ciclisti hanno assaggiato le prime salite davvero impegnative.
Alle sue spalle Ivan Rovny, russo
della Tinkoff, e il colombiano
Darwin Atapuma della Bmc.
Ciccone, chietino classe 1994, ha
staccato in maniera spettacolare il
gruppo protagonista della fuga
sulla salita di Pian di Falco, controllando il tentativo di rimonta di
Rovny sull'ultimo pendio e andando a centrare la grande impresa a Sestola. È la sua prima vittoria
fra i professionisti.
Quella di oggi, in ogni caso, è stata
una giornata ricca di avvenimenti.
Il primo è il cambio della guardia
in testa alla classifica: la maglia
rosa, ora, è sulle spalle del lussemburghese Bob Jungels della Etixx-Quick Step, il quale ha un vantaggio di 26 secondi su Andrej
Amador. Chiudono il podio, con
un gap di 50 secondi, Alejandro
Valverde e Steven Kruijswjk,
mentre Vincenzo Nibali occupa la
quinta posizione con un distacco
di 52 secondi. L'ex leader della
PRIMO SUCCESSO tra i professionisti per il giovane Giulio Ciccone
LIBERTIADI 2016
u SARÀ PRESENTATA sabato 21 maggio alle 11 nel
salone del Consiglio della
sede udinese della Cassa
di Risparmio del Friuli Venezia Giulia la quarta edizione delle Libertiadi. Per
il quarantennale del terremoto l’evento si svolgerà il
28 e 29 maggio a Gemona
del Friuli con la partecipazione di oltre 2.000 atleti
di più di 60 società Libertas di tutta la regione.
classifica generale, Gianluca
Brambilla (anche lui Etixx), scivola al sesto posto a 1 minuto e 11
secondi dal primato.
E a proposito di grandi favoriti del
Giro, quali appunto lo 'Squalo dello Stretto' o Valverde, oggi la Corsa rosa è rimasta orfana di uno dei
suoi protagonisti annunciati. Mikel Landa, infatti, si è ritirato al
termine di una giornata che definire storta è forse riduttivo. Lo
spagnolo del team Sky, poco dopo
il via, fatica a tenere il passo del
gruppo e, dopo 66 chilometri, decide di gettare la spugna, messo
kappaò da una gastroenterite virale. Addio sogni di gloria per
RUGBY. Sabato al “Gerli” c’è la seconda edizione. Una dozzina, non solo dal Fvg, i team
lui.
Domani, la Corsa rosa è attesa
dalla undecima tappa, quella fra
Modena e Asolo, lunga 227 chilometri. Dopo una prima parte totalmente pianeggiante, il percorso
diventa più articolato e complesso
verso l'arrivo. Dopo Maser, i corridori saranno chiamati alla salita,
breve ma impegnativa, della Forcella Mostaccin, con una pendenza fino al 16%. Non mancherà un
passaggio per le colline di Monfumo e Castelcucco e l'attraversamento di una porta medievale
che conduce al centro storico di
Asolo. Anche domani, la tappa
promette battaglia ed emozioni.
Verso la Palmanova-Cividale
CAROVANA IN
ARRIVO, CAMBIA
LA VIABILITÀ
u SI AVVICINA a grandi
passi la tappa friulana del Giro d’Italia 2016. Venerdì 20
maggio, dalle 12.30, la Palmanova-Cividale, con i suoi
170 chilometri ricchi di fascino, è pronta ad animare non
soltanto le due località Unesco, ma anche le valli del Natisone e del Torre.
Il passaggio della Corsa Rosa comporterà alcune modifiche alla viabilità. La salita
da Ieronizza a Montemaggiore sarà chiusa dalle 12 alle
15, mentre sarà interdetto
dalle 12.30 alle 15.30 il tratto
Cepletischis-Montemaggiore. Sulla porzione di territorio
fra Clodig e Drenchia, ‘off limits’ la salita fra le 12.30 alle
15 tra le due località, mentre
tra Stregna e Crai l’interruzione è 13-16.
Più lungo il periodo di interdizione al traffico fra Attimis,
Porzus e Canebola, fissato
dalle 13.30 alle 17. Infine, sarà chiuso alla circolazione di
automezzi dalle 14.30 alle 18
il tratto fra Canal di Grivo’,
Valle e Campeglio. La macchina organizzativa è pronta
per il grande evento e le
emozioni che soltanto il Giro
sa suscitare.
FORMULA 1. Il tedesco alla Ferrari dalla prossima stagione?
PALLA OVALE, SARÀ FESTA ROSBERG IN ROSSO
‘UDINE TOUCH’ IL 21 MAGGIO DIALOGO APERTO
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u Archiviata un’altra stagione di
serie A, con la conquista della salvezza, la Rugby Udine 1928 è
pronta per un’estate ricca di appuntamenti. Il primo è in programma questo weekend all’Otello Gerli di via Del Maglio. Sabato
21 maggio scatta la seconda edizione di Udine Touch, torneo dedicato alla versione ‘soft’ (senza
placcaggi), aperta pure agli amatori. Oltre una dozzina le formazioni che hanno già confermato la
propria adesione (informazioni
via mail a [email protected] o sulla pagina Facebook
‘Udine Touch’), in arrivo non solo
dalla nostra regione. Accanto al
Veneto - capitanati dai vincitori
2015, i giocatori del Cus Padova sarà rappresentata anche la Croazia, con il team degli Old Bastardz
di Zagabria. Le sfide - si giocherà
su tre campi, con un massimo di
cinque giocatori per squadra in
gara - partiranno alle 11 e, dopo la
pausa per pranzo, proseguiranno
nel pomeriggio. Dopo le finali,
premiazioni e grande festa’.
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L’EDIZIONE 2015
u Nico Rosberg e la Rossa pronti
a unirsi in matrimonio? È la voce a
effetto rimbalzata oggi e che apre
un nuovo scenario in vista della
prossima stagione della Formula
1. Già, perché la Ferrari un pilota
forte già ce l'ha e risponde al nome
di Sebastian Vettel; il Cavallino,
infatti, pensa al tedesco della Mercedes per sostituire Kimi Raikkonen, non più 'di primo pelo' visti i
suoi 36 anni.
L'accoppiata Seb-Nico, insom-
ma, potrebbe essere garanzia di
successo, o almeno questa è l'intenzione del team di Maranello. In
più, Rosberg ha un contratto in
scadenza a fine stagione e questo
potrebbe avvantaggiare, e non poco, la Ferrari.
Dopo due stagioni al secondo posto, il trentenne tedesco ha cominciato il Mondiale 2016 con il piede giusto, dominando i primi
quattro Gran Premi. Nel Gp spagnolo, sul circuito di Montmelò,
la collisione con il compagno di
squadra Hamilton gli ha impedito
di cogliere un altro successo.