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Geometra DANIELE TOMIDEI
STUDIO TECNICO
C.so Diaz n. 21 - 47121 FORLI’ - Tel. 054331119 - Fax 054331262
C.F. TMDDNL47B20D704L - Partita I.V.A. 03982490405
TRIBUNALE CIVILE DI FORLÌ
CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO
ESECUZIONE IMMOBILIARE N. 221/10 Rg. Es. Imm.
GIUDICE DELL’ESECUZIONE
Dott.ssa BARBARA VACCA
Promossa da:
… OMISSIS…
Contro:
...OMISSIS…
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TRIBUNALE DI FORLÌ
Provincia di Forlì-Cesena
Comune di Forlì
Oggetto: Procedura esecutiva promossa da
…omissis…
contro
…omissis…
Con richiesta del 19/10/2011 il Giudice Esecutore Dott.ssa Barbara Vacca
nominava il sottoscritto, TOMIDEI Geom. DANIELE, nato a Forlì il
20/02/1947, C.F. TMD DNL 47B20 D704L, iscritto all’Albo Professionale dei
Geometri della Provincia di Forlì-Cesena al n. 950, ed iscritto all’Albo dei
Consulenti Tecnici d’Ufficio per il Tribunale di Forlì, con domicilio in Forlì,
Corso A. Diaz n. 21, CONSULENTE TECNICO relativamente ai beni immobili
di cui alla esecuzione promossa da …omissis… contro …omissis…, ed il
sottoscritto sempre il giorno 19/10/2011 accettava l’incarico.
In tale udienza il G.Es. poneva al sottoscritto i seguenti quesiti:
1. provveda ad avvisare, previa comunicazione scritta dell’incarico ricevuto da
effettuarsi a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, il/i debitore/i
all’indirizzo risultante agli atti (luogo di notificazione del pignoramento o
residenza dichiarata o domicilio eletto), della data e del luogo di inizio delle
operazioni peritali, con invito al/i debitore/i a consentire la visita degli immobili
oggetto di pignoramento e con avvertimento che in difetto di collaborazione
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verrà sollecitato l’intervento del Giudice dell’esecuzione, con conseguente
nomina di un Custode e ordine di liberazione dell’immobile stesso;
2. provveda ad avvertire il Giudice in caso di impossibilità di accesso
all’immobile;
3. identifichi esattamente i beni oggetto del pignoramento, con precisazione dei
confini e dei dati catastali, controllando se corrispondono ai dati indicati nel
pignoramento
e
descriva
gli
immobili,
fornendone
una
compiuta
rappresentazione anche mediante fotografie degli esterni e degli interni in
formato digitale;
4. verifichi la proprietà dei beni pignorati in capo alla parte debitrice esecutata e
l’esatta loro provenienza. A tal fine l’esperto risalirà nella verifica dei titoli
d’acquisto derivativi in favore del debitore e dei suoi danti causa, anche oltre il
ventennio,
fino
all’individuazione
del
più
prossimo
titolo
d’acquisto,
antecedentemente al ventennio, trascritto in favore del debitore o dei suoi
danti causa. Ove di tale titolo risulti impossibile l’allegazione, ne indicherà gli
estremi completi;
5. accerti se gravano sul bene iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli, nonché
altro tipo di gravami, vincoli o oneri, indicandone gli estremi e precisandone
l’opponibilità, controllando direttamente i registri immobiliari e riferendo se la
documentazione in atti sia completa, integrando la stessa se incompleta. Tali
verifiche possono essere omesse, qualora il creditore abbia allegato agli atti
la relazione notarile sostitutiva, prevista dall’art. 567, comma 2, ultima parte,
c.p.c., procedendo comunque alla verifica dell’esistenza di eventuali iscrizioni
e/o trascrizioni successive alla data di riferimento del suddetto certificato. In
ogni caso l’esperto provvederà ad acquisire, ove non allegata agli atti, copia
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del titolo di provenienza e dell’atto di acquisto della proprietà (o di altro diritto
reale) da parte dell’esecutato sui beni pignorati;
6. prenda visione ed estragga copie delle planimetrie degli immobili di cui all’atto
di pignoramento;
7. dica se debba sopperirsi ad omissioni fiscalmente rilevanti (eventuali omesse
denunce di successione, ecc.);
8. riferisca sullo stato di possesso degli immobili in capo all’esecutato, con
indicazione (se occupato da terzi) del titolo in base al quale è occupato (es.
contratti di locazione, contratti di comodato, diritti di abitazione dell’immobile
come da provvedimenti giudiziali per separazione, cessazione degli effetti
civili del matrimonio, ecc.), indicandone le date di inizio e scadenza, il regime
legale (soggetti a proroga o meno, fondati su provvedimenti giudiziali definitivi
o meno), il corrispettivo previsto e valutandone la congruità in base ai canoni
di mercato (ove possibile precisi inoltre le modalità con cui viene corrisposto il
canone), con particolare riferimento all’esistenza di contratti registrati in data
antecedente al pignoramento, accertando in quest’ultimo caso presso la
competente Agenzia delle Entrate la data del contratto, la data della relativa
registrazione, la data di scadenza del contratto, il termine di scadenza per
l’eventuale disdetta, l’eventuale data di rilascio fissata o lo stato dell’eventuale
causa di rilascio in corso; in ogni caso ne acquisisca copia e alleghi tutti i
documenti rinvenuti;
9. provveda a verificare, anche con controlli presso i competenti uffici
amministrativi,
l’esistenza
di
formalità,
eventuali
vincoli
paesistici,
idrogeologici, forestali, storici-artistici, di prelazione dello Stato ex D.Lgs.
42/2004, nonché vincoli e/o oneri di qualsiasi altra natura gravanti sugli
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immobili pignorati, ivi compresi gli eventuali vincoli di natura condominiale o
derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria degli stessi o
connessi con il loro carattere storico-artistico (es.: vincoli condominiali, vincoli
ex T.U.Beni Culturali, vincoli di P.RG., diritti di prelazione legale, ecc.), che
resteranno a carico dell’acquirente;
10. provveda a verificare l’esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura
condominiale (precisando in tal caso l’esistenza di eventuali spese
condominiali insolute nell’anno in corso e nell’anno solare precedente,
elementi rilevanti sulla stima ex art. 63 disp.att. c.c.), gravanti sul bene che
saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all’acquirente;
11. per i fabbricati, verifichi la regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonché
l’esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso, previa acquisizione o
aggiornamento del certificato di destinazione urbanistica; in mancanza di tali
prescrizioni, dica se il bene sia condonabile ai sensi di legge, quantificando
l’importo dovuto a titolo di eventuale oblazione e precisando se esistano
procedure amministrative e sanzionatorie, e di conformità degli impianti
accessori;
12. qualora i fabbricati non siano ancora censiti al N.C.E.U., provveda a redigere
planimetria conforme e proceda, se è necessario, all’accatastamento;
13. qualora rilevi variazioni colturali o cambi d’uso, accerti se è già stata
presentata agli uffici competenti domanda di variazione catastale e, in caso
negativo, la presenti, previo eventuale frazionamento. Quale incaricato ed
ausiliario del giudice, ove ne sussista la necessità, proceda all’adeguamento
catastale sia al Catasto Terreni che al Catasto Fabbricati, sottoscrivendo le
verifiche e gli atti catastali in luogo degli aventi diritto ed esegua la proposta di
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rendita catastale ai sensi del DM 701/94 (presentando copia del presente
quesito integrata dei dati relativi all’esecuzione in calce indicati);
14. proceda alla stima dei singoli beni pignorati, indicando i criteri adottati e
tenendo conto dei dati acquisiti;
15. nell’ipotesi siano state pignorate una o più quote, accerti se gli immobili siano
comodamente divisibili in natura ovvero se la divisione comporti lo svilimento
del valore o della destinazione economica; provveda, in caso di comoda
divisibilità, a predisporre uno o più progetti di divisione formando lotti
corrispondenti al valore di ciascuna quota e indicando il costo delle opere
eventualmente necessarie per addivenire alla divisione, con previsione degli
eventuali conguagli in danaro ove non sia possibile la formazione in natura di
porzioni di valore esattamente corrispondente alle quote; provveda inoltre a
verificare l’esistenza di creditori iscritti sull’intero immobile anche con
riferimento alle quote non pignorate;
16. evidenzi gli elementi utili per le operazioni di vendita, in particolare indicando
la tipologia dei beni (es. casa singola, appartamento in condominio di x unità,
negozio, magazzino, terreno coltivato o edificabile, bosco…) e le località in cui
si trovano, e fornisca i dati essenziali al fine di consentire l’immediata
percezione di un interesse all’acquisto (es. superficie, destinazione d’uso,
anno di costruzione, stato di conservazione, numero di vani…), indicando
anche il valore locativo dell’immobile;
17. acquisisca il numero di codice fiscale del debitore esecutato;
18. provveda a verificare il regime fiscale dell’immobile (vendita soggetta ad
imposta di registro e/o ad I.V.A.); nel caso di doppio regime, provveda a
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suddividere il valore dell’immobile a seconda del regime fiscale al quale è
soggetto;
19. provveda, se si tratta di terreno, ad acquisire il certificato di destinazione
urbanistica di cui all’art. 30 del D.P.R. n.380/2001;
20. formuli tempestivamente eventuale istanza di proroga del termine di deposito
della perizia, in caso di impossibilità di rispettare il termine concesso;
21. provveda, almeno 45 giorni prima del 29/02/2012 data fissata per l’udienza di
determinazione delle modalità della vendita (e dunque entro il 13/01/2012) ad
inviare copia dell’elaborato peritale al creditore procedente, ai creditori
intervenuti e al debitore, anche se non costituito, a mezzo posta ordinaria o
posta elettronica, nonché a depositarla entro il medesimo termine in
Cancelleria;
22. provveda a depositare in Cancelleria l’originale dell’elaborato (con tutti gli
allegati compreso l’Allegato “A” ), in due copie uguali, oltre a due copie, una in
formato cartaceo ed una su supporto informatico CD elaborata in formato
PDF, che nel rispetto della privacy non dovranno contenere alcun riferimento
alle generalità del debitore o di altri soggetti (costituite da perizia, Allegato “A”,
foto e planimetrie); l’Allegato “A” dovrà essere predisposto, nel caso di
pignoramento di quota, sia con riferimento alla quota pignorata sia con
riferimento all’immobile nella sua interezza. Il C.T.U. provveda inoltre a
depositare attestazione degli invii effettuati ai sensi del precedente punto, la
nota professionale e i documenti oggi ritirati.
Il giorno 21 del mese di ottobre 2011, in adempimento all’incarico affidato
dal Giudice Esecutore, lo scrivente ha inviato lettera raccomandata al Sig.
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…omissis…, legale rappresentante della ditta esecutata …omissis… ed ha
iniziato gli accertamenti ed i sopralluoghi ritenuti necessari per l’esecuzione
della perizia e più precisamente:
•
Verifiche e visure catastali al Catasto Fabbricati e Catasto Terreni presso
gli Uffici del Territorio di Forlì per i beni posti in Comune di Bertinoro, località
Capocolle, Via Nuova n. 410, provincia di Forlì-Cesena;
•
Verifiche e visure presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Forlì
per i beni posti in Bertinoro, località Capocolle, Via Nuova n. 410;
•
Verifiche, visure e ricerca di documentazione presso l’Ufficio Tecnico
dell’Edilizia Privata del Comune di Bertinoro per accertamenti relativi alle
Licenze di costruzione e/o Concessioni edilizie e/o D.I.A., abitabilità e/o
domande di Sanatoria Edilizia, sempre relativamente ai beni oggetto
dell’esecuzione immobiliare.
•
Sopraluogo nel fabbricato oggetto della perizia posto in Comune di
Bertinoro, località Capocolle, Via Nuova n. 410, in data 29 novembre 2011,
per la verifica di conformità con le planimetrie catastali e con gli elaborati
allegati alla Autorizzazione edilizia n. 1477 del 1987, e per le misurazioni
necessarie relativamente alla consistenza dell’immobile, alla presenza del
Custode giudiziario.
Tutto ciò premesso, lo scrivente, sulla base degli elementi raccolti e relative
indagini conoscitive è in grado di dare le seguenti risposte ai quesiti formulati.
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Quesito n. 1
Comunicazione dell’incarico ricevuto
In data
21 ottobre 2011 è stata spedita Raccomandata con ricevuta di
ritorno N. 05230562904-5 al Sig. …omissis…, ricevuta in data 24/10/2011.
Quesito n. 2
Possibilità di accesso all’immobile
Dopo due sopralluoghi in Via Nuova 410, dove non si è mai presentato il
conduttore del locale oggetto di stima, il sottoscritto CTU geom. Daniele
Tomidei in data 15 novembre 2011 chiedeva la nomina del Custode
Giudiziario.
Dopo tale nomina in data 29 novembre 2011 è stato possibile il sopralluogo
ai locali per le verifiche e misurazioni necessarie per la redazione della
perizia, alla presenza del Custode Giudiziario.
Quesito n. 3
Identificazione e descrizione dei beni pignorati
I beni pignorati si compongono di una porzione di capannone artigianale a
schiera posto in Comune di Bertinoro, località Capocolle, con fronte sulla Via
Nuova n. 410.
La porzione di capannone a schiera è inserita in un complesso edilizio ad
uso artigianale di complessive 12 unità artigianali, con Cabina Enel, parcheggi
e altro in comune. Le quote millesimali condominiali della porzione di
capannone con relativa corte esclusiva sono pari a 37,56 millesimi.
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La porzione di capannone artigianale posto al civico 410 con fronte su Via
Nuova, ha una corte in proprietà esclusiva di mq. 455,00. All’interno del
capannone, oltre al laboratorio artigianale, sono presenti sul lato a sinistra
dell’ingresso, un locale pluriuso, un w.c., un anti ed un ripostiglio.
La porzione di capannone ubicata in Comune di Bertinoro, località
Capocolle, Via Nuova 410, è in piena proprietà a …omissis…
Al Catasto Fabbricati del Comune di Bertinoro la porzione di capannone con
il civico 410 è distinta al Foglio 29 con il mappale 120 subalterno 3-graffato al
subalterno 4, Categoria D7 - Rendita Catastale € 2.119,54 (lire 4.104.000),
dove il subalterno 4 individua la porzione di capannone ed il subalterno 3 la
corte esclusiva del sub. 4.
La porzione di capannone con il civico 410 subalterno 3-graffato subalterno
4, confina con la part. 287 (Catasto Terreni Ente Urbano) al Fg. 29, con i
subalterni 1-2-16-5-6 della part. 120 (Catasto Fabbricati) al Fg. 29, salvo altri.
Quesito n. 4
Proprietà dei beni pignorati
I beni pignorati sono legittimamente intestati a …omissis… in virtù di Atto di
Conferimento in Società Notaio Paolo Giunchi di Cesena del
02/12/2002
Repertorio n. 136074, trascritto a Forlì il 14/12/2002 Reg. Part. N. 13800.
Quesito n. 5
Trascrizioni ed iscrizioni nel ventennio
Sono stati controllati i registri immobiliari, verificando tutte le trascrizioni ed
iscrizioni nel ventennio e si è verificato che in data successiva alla
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documentazione in atti non esistono formalità riguardanti i beni oggetto del
pignoramento, né trascrizioni, né iscrizioni.
Quesito n. 6
Visione planimetrie catastali
Si è preso visione presso gli Uffici del Territorio siti in Forlì della planimetria
catastale che individua il subalterno 3 graffato con il subalterno 4.
La planimetria relativa al sub. 3-graffato sub.4 individua la porzione oggetto
di pignoramento così come risulta allo stato dei luoghi.
Quesito n. 7
Omissioni fiscali rilevanti
Non risultano omissioni fiscali rilevanti.
Quesito n. 8
Possesso dell’immobile
La porzione di immobile posta al civico 410 di Via Nuova, località Capocolle,
Comune di Bertinoro e distinta al Catasto Fabbricato di Bertinoro al Foglio 29,
particella 120 subalterno 3-graffato subalterno 4, è in possesso a
…omissis…, con contratto di locazione ad uso diverso da abitazione stipulato
in data 04/09/2010 e registrato a Cesena il 04/10/2010 n. 284 Serie 3T, che
comunque non risulta avere mai pagato l’affitto ed il cui titolare si è impegnato
a lasciare liberi i locali prima possibile ed a metterli a disposizione del
Custode Giudiziario in quanto gli stessi non vengono usati ed il canone non
viene pagato.
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Quesito n. 9
Formalità e vincoli dell’immobile
Non risultano vincoli e formalità gravanti sull’immobile.
Quesito n. 10
Vincoli e oneri condominiali dell’immobile
Risultano i vincoli e oneri gravanti sull’immobile in forza del Regolamento
Condominiale allegato all’atto di compravendita del 30/12/1982 Rep. 3570
Racc. 396, registrato a cesena il 19/01/1983 n. 259 a rogito Notaio Tiani.
A tutt’oggi esistono spese condominiali insolute pari a Euro
1.096,36
(millenovantasei/36 euro).
Quesito n. 11
Verifiche Licenze, Concessioni e/o Sanatorie
Il complesso artigianale è stato costruito con concessione edilizia N. 134 del
20/11/1979, Concessione Edilizia n. 7177 del 16/11/1983 e relativa Agibilità
ottenuta in data 15/02/1984. Successivamente sono stati eseguiti altri lavori
di divisione degli immobili con Concessioni n. 9243 del 20/03/1985, n. 5963
del 10/02/1986 e n. 1477 del 28/05/1987 con Agibilità finale in data
20/05/1988.
Nel sopralluogo eseguito il giorno 29/11/2011 si è riscontrato nel locale
pluriuso una lieve modifica della parete posta sul fronte, modifica effettuata
per permettere lo scorrimento del portone d’ingresso all’interno del
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capannone, inoltre si è riscontrato che l’altezza del locale pluriuso, del w.c.,
dell’anti, e del ripostiglio risulta pari a ml. 2,96 anziché ml. 3,00.
Vista la Legge Regionale n. 6 del 6 luglio 2009, in specifico l’art. 19-bis
aggiunto all’art.59, si ritiene che la minor altezza di tali locali ricada nella
tolleranza che tale legge prevede, mentre per la piccola modifica della parete
sul fronte risulta necessaria una D.I.A. in sanatoria.
Le spese per tale D.I.A. in sanatoria si ritengono pari ad € 5.000,00
(cinquemila/00 euro).
Non si ritiene necessaria una variazione della planimetria catastale per le
piccole modifiche sopra indicate.
Quesito n. 12
Accatastamento
I beni risultano censiti al Catasto Fabbricati come già sopra indicato.
Quesito n. 13
Variazioni colturali o cambi d’uso
Si
ritiene
non
necessaria
alcuna
variazione
catastale,
come
già
precedentemente indicato, per le piccole modifiche presenti fra lo stato di fatto
e le planimetrie catastali.
Quesiti n. 14
Perizia di Stima particolareggiata dell’immobile.
L’immobile oggetto di stima è ubicato nel Comune di Bertinoro, località
Capocolle, in Via Nuova n. 410 e fa parte di un complesso edilizio ad uso
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artigianale costruito negli anni 1980-1983 e successivamente suddiviso al suo
interno in 12 unità immobiliari negli anni 1985-1987.
Al Catasto Fabbricati del Comune di Bertinoro l’immobile è distinto al Foglio
n. 29, Particella 120 sub. 3 graffato al sub.4, Cat. D/7 Rendita Catastale €
2.119,54 (Lire 4.104.000), dove la porzione di capannone è individuata dal
sub. 4 ed il sub. 3 individua la corte esclusiva al sub. 4.
La struttura dell’immobile è prefabbricata con pilastri e travi in cemento
armato; il tetto piano di copertura è formato da lastre di calcestruzzo armato;
il manto di copertura è formato da guaina impermeabile con sovrastante
strato di ghiaia lavata a protezione; sono presenti sulla copertura n. 6 lucernai
in plastica trasparente. Il tamponamento esterno è in pannelli prefabbricai in
calcestruzzo armato vibrato e tinteggiato. Le divisioni interne del fabbricato
artigianale con le altre
unità artigianali adiacenti è in muratura da cm.30
intonacata. La pavimentazione interna del fabbricato artigianale è in
calcestruzzo lisciato con giunti a riquadro; il portone d’ingresso è in ferro
verniciato, rifinito con vetro e pannelli di plastica.
All’interno del capannone insistono sul lato a sinistra dell’ingresso un locale
pluriuso, un servizio igienico con anti ed un locale ad uso ripostiglio. Il locale
pluriuso, il servizio igienico con anti ed il ripostiglio hanno pareti in
cartongesso e controsoffitti in pannelli di compensato. Le porte interne dei
locali sono in plastica, una finestra del locale pluriuso è in alluminio con vetro
semplice e inferriata in ferro mentre la seconda è in ferro zincato con vetri
apribili a persiana esternamente ed in ferro con vetri semplici ed apertura a
vasistas per la parte interna.
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I pavimenti del locale pluriuso sono in gres ceramicato; i pavimenti del
servizio igienico e dell’anti sono in ceramica 20x10, così come in ceramica
sono pure i rivestimenti del servizio igienico e dell’anti, per un’altezza pari a
ml. 2,00.
Nel w.c. è presente uno scalda acqua Marca Ariston; i sanitari sono in
porcellana bianca.
La pavimentazione dell’area esterna è in calcestruzzo armato e lisciato per
la parte centrale, in asfalto ed in lastre ghiaiate per le parti laterali; la
recinzione sulla Via Nuova è formata da muretto in calcestruzzo armato di
altezza pari a ml. 1,35 con cancello scorrevole di accesso a due ante in ferro
zincato; le recinzioni laterali poste in confine sono in parte inesistenti in
quanto demolite o precarie con muretto distaccato e rete metallica piegata.
Il fabbricato è servito da fognatura per le acque bianche e da fognatura per
la raccolta delle acque nere di scarico.
Il piazzale esterno della porzione di fabbricato si presenta in pessimo stato
di conservazione.
L’impianto elettrico del locale pluriuso e dei servizi è sottotraccia, mentre
l’impianto elettrico della porzione di capannone è esterno con adeguate
canalette. Sono presenti sei fari di illuminazione per il capannone.
L’altezza del locale pluriuso e dei servizi è pari a ml. 2,96 e l’altezza della
porzione di capannone sotto le travi portanti è pari a ml. 6,00 e sotto il tetto di
copertura pari a ml. 6,50.
Il fabbricato si presenta nel suo complesso in un normale stato di
conservazione ad eccezione dei locali interni ad uso anti, w.c., pluriuso e
ripostiglio che si presentano in pessimo stato.
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La superficie della porzione di capannone, comprensiva del locale pluriuso,
dei servizi e dello spessore delle murature fino ai confini di proprietà risulta
pari a mq. 305,00 (trecentocinque), e la superficie della corte esclusiva alla
porzione di capannone risulta pari a mq. 455,00 (quattrocentocinquantacinque).
Tutto ciò premesso, tenendo conto dello stato di fatto, tenendo conto del
valore di mercato di fabbricati simili in zone limitrofe ed in zone simili, sulla
base di informazioni raccolte, fatte le opportune verifiche, considerando le
condizione intrinseche ed estrinseche del bene e dell’insieme degli elementi
necessari ad una corretta valutazione, tenendo conto in particolare della
posizione in cui il bene è ubicato, si ritiene di valutare la superficie della
porzione di capannone in € 850,00 al mq. per un totale di € 259.250,00
(duecentocinquantanovemiladuecentocinquanta/00) e la corte esclusiva in €
100,00 al mq. per un totale di € 45.500,00 (quarantacinquemilacinquecento/00).
Il valore di stima complessivo dell’immobile nel suo complesso risulta
pertanto pari a complessivi
€
304.750,00 (trecentoquattromilasettecento-
cinquanta/00) arrotondato per difetto.
Quesito n. 15
Quote pignorate
Trattasi di pignoramento totale del bene in oggetto, in piena proprietà a
…omissis….
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Quesito n. 16
Elementi utili per le operazioni di vendita
Trattasi di porzione di capannone a schiera con annessa corte ubicato in
Comune di Bertinoro, località Capocolle, Via Nuova n. 410.
La porzione di capannone fa parte di un complesso artigianale di 12 unità
con servizi comuni, Cabina Enel, parcheggi ecc.
La quota dei millesimi per le spese condominiali risulta pari a 37,58.
Il complesso artigianale è stato costruito nel 1980 e successivamente
suddiviso nel 1987.
La superficie della porzione di capannone, comprensiva delle murature
interne ed esterne, del locale pluriuso e dei servizi è pari a mq. 305,00.
La superficie della corte esclusiva è pari a mq. 455,00.
La porzione di capannone risulta in possesso, in virtù di contratto di
locazione, a …omissis…, il cui titolare si è impegnato a lasciare liberi i locali
prima possibile ed metterli a disposizione del Custode Giudiziario in quanto i
locali non vengono usati ed il canone non viene pagato.
Si ritiene che il valore locativo dell’immobile possa essere pari ad € 1.100,00
(millecento/00) mensili.
Quesito n. 17
Acquisizione di documenti
Si è acquisito Codice Fiscale/Partita IVA della ditta esecutata …omissis…
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Quesito n. 18
Regime fiscale dell’immobile
Il regime fiscale degli immobili risulta essere soggetto a I.V.A.
Quesito n. 19
Certificato di Destinazione Urbanistica
Non occorre Certificato di Destinazione Urbanistica.
Il C.T.U.
(geom. Daniele Tomidei)
Forlì, 05/01/2012.
Allegati di perizia:
1. ALLEGATO “A”
2. Fotografie;
3. Elaborato grafico.
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