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Geometra DANIELE TOMIDEI STUDIO TECNICO C.so Diaz n. 21 - 47121 FORLI’ - Tel. 054331119 - Fax 054331262 C.F. TMDDNL47B20D704L - Partita I.V.A. 03982490405 TRIBUNALE CIVILE DI FORLÌ CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO ESECUZIONE IMMOBILIARE N. 221/10 Rg. Es. Imm. GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott.ssa BARBARA VACCA Promossa da: … OMISSIS… Contro: ...OMISSIS… 1 TRIBUNALE DI FORLÌ Provincia di Forlì-Cesena Comune di Forlì Oggetto: Procedura esecutiva promossa da …omissis… contro …omissis… Con richiesta del 19/10/2011 il Giudice Esecutore Dott.ssa Barbara Vacca nominava il sottoscritto, TOMIDEI Geom. DANIELE, nato a Forlì il 20/02/1947, C.F. TMD DNL 47B20 D704L, iscritto all’Albo Professionale dei Geometri della Provincia di Forlì-Cesena al n. 950, ed iscritto all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio per il Tribunale di Forlì, con domicilio in Forlì, Corso A. Diaz n. 21, CONSULENTE TECNICO relativamente ai beni immobili di cui alla esecuzione promossa da …omissis… contro …omissis…, ed il sottoscritto sempre il giorno 19/10/2011 accettava l’incarico. In tale udienza il G.Es. poneva al sottoscritto i seguenti quesiti: 1. provveda ad avvisare, previa comunicazione scritta dell’incarico ricevuto da effettuarsi a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, il/i debitore/i all’indirizzo risultante agli atti (luogo di notificazione del pignoramento o residenza dichiarata o domicilio eletto), della data e del luogo di inizio delle operazioni peritali, con invito al/i debitore/i a consentire la visita degli immobili oggetto di pignoramento e con avvertimento che in difetto di collaborazione 2 verrà sollecitato l’intervento del Giudice dell’esecuzione, con conseguente nomina di un Custode e ordine di liberazione dell’immobile stesso; 2. provveda ad avvertire il Giudice in caso di impossibilità di accesso all’immobile; 3. identifichi esattamente i beni oggetto del pignoramento, con precisazione dei confini e dei dati catastali, controllando se corrispondono ai dati indicati nel pignoramento e descriva gli immobili, fornendone una compiuta rappresentazione anche mediante fotografie degli esterni e degli interni in formato digitale; 4. verifichi la proprietà dei beni pignorati in capo alla parte debitrice esecutata e l’esatta loro provenienza. A tal fine l’esperto risalirà nella verifica dei titoli d’acquisto derivativi in favore del debitore e dei suoi danti causa, anche oltre il ventennio, fino all’individuazione del più prossimo titolo d’acquisto, antecedentemente al ventennio, trascritto in favore del debitore o dei suoi danti causa. Ove di tale titolo risulti impossibile l’allegazione, ne indicherà gli estremi completi; 5. accerti se gravano sul bene iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli, nonché altro tipo di gravami, vincoli o oneri, indicandone gli estremi e precisandone l’opponibilità, controllando direttamente i registri immobiliari e riferendo se la documentazione in atti sia completa, integrando la stessa se incompleta. Tali verifiche possono essere omesse, qualora il creditore abbia allegato agli atti la relazione notarile sostitutiva, prevista dall’art. 567, comma 2, ultima parte, c.p.c., procedendo comunque alla verifica dell’esistenza di eventuali iscrizioni e/o trascrizioni successive alla data di riferimento del suddetto certificato. In ogni caso l’esperto provvederà ad acquisire, ove non allegata agli atti, copia 3 del titolo di provenienza e dell’atto di acquisto della proprietà (o di altro diritto reale) da parte dell’esecutato sui beni pignorati; 6. prenda visione ed estragga copie delle planimetrie degli immobili di cui all’atto di pignoramento; 7. dica se debba sopperirsi ad omissioni fiscalmente rilevanti (eventuali omesse denunce di successione, ecc.); 8. riferisca sullo stato di possesso degli immobili in capo all’esecutato, con indicazione (se occupato da terzi) del titolo in base al quale è occupato (es. contratti di locazione, contratti di comodato, diritti di abitazione dell’immobile come da provvedimenti giudiziali per separazione, cessazione degli effetti civili del matrimonio, ecc.), indicandone le date di inizio e scadenza, il regime legale (soggetti a proroga o meno, fondati su provvedimenti giudiziali definitivi o meno), il corrispettivo previsto e valutandone la congruità in base ai canoni di mercato (ove possibile precisi inoltre le modalità con cui viene corrisposto il canone), con particolare riferimento all’esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento, accertando in quest’ultimo caso presso la competente Agenzia delle Entrate la data del contratto, la data della relativa registrazione, la data di scadenza del contratto, il termine di scadenza per l’eventuale disdetta, l’eventuale data di rilascio fissata o lo stato dell’eventuale causa di rilascio in corso; in ogni caso ne acquisisca copia e alleghi tutti i documenti rinvenuti; 9. provveda a verificare, anche con controlli presso i competenti uffici amministrativi, l’esistenza di formalità, eventuali vincoli paesistici, idrogeologici, forestali, storici-artistici, di prelazione dello Stato ex D.Lgs. 42/2004, nonché vincoli e/o oneri di qualsiasi altra natura gravanti sugli 4 immobili pignorati, ivi compresi gli eventuali vincoli di natura condominiale o derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria degli stessi o connessi con il loro carattere storico-artistico (es.: vincoli condominiali, vincoli ex T.U.Beni Culturali, vincoli di P.RG., diritti di prelazione legale, ecc.), che resteranno a carico dell’acquirente; 10. provveda a verificare l’esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale (precisando in tal caso l’esistenza di eventuali spese condominiali insolute nell’anno in corso e nell’anno solare precedente, elementi rilevanti sulla stima ex art. 63 disp.att. c.c.), gravanti sul bene che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all’acquirente; 11. per i fabbricati, verifichi la regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonché l’esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso, previa acquisizione o aggiornamento del certificato di destinazione urbanistica; in mancanza di tali prescrizioni, dica se il bene sia condonabile ai sensi di legge, quantificando l’importo dovuto a titolo di eventuale oblazione e precisando se esistano procedure amministrative e sanzionatorie, e di conformità degli impianti accessori; 12. qualora i fabbricati non siano ancora censiti al N.C.E.U., provveda a redigere planimetria conforme e proceda, se è necessario, all’accatastamento; 13. qualora rilevi variazioni colturali o cambi d’uso, accerti se è già stata presentata agli uffici competenti domanda di variazione catastale e, in caso negativo, la presenti, previo eventuale frazionamento. Quale incaricato ed ausiliario del giudice, ove ne sussista la necessità, proceda all’adeguamento catastale sia al Catasto Terreni che al Catasto Fabbricati, sottoscrivendo le verifiche e gli atti catastali in luogo degli aventi diritto ed esegua la proposta di 5 rendita catastale ai sensi del DM 701/94 (presentando copia del presente quesito integrata dei dati relativi all’esecuzione in calce indicati); 14. proceda alla stima dei singoli beni pignorati, indicando i criteri adottati e tenendo conto dei dati acquisiti; 15. nell’ipotesi siano state pignorate una o più quote, accerti se gli immobili siano comodamente divisibili in natura ovvero se la divisione comporti lo svilimento del valore o della destinazione economica; provveda, in caso di comoda divisibilità, a predisporre uno o più progetti di divisione formando lotti corrispondenti al valore di ciascuna quota e indicando il costo delle opere eventualmente necessarie per addivenire alla divisione, con previsione degli eventuali conguagli in danaro ove non sia possibile la formazione in natura di porzioni di valore esattamente corrispondente alle quote; provveda inoltre a verificare l’esistenza di creditori iscritti sull’intero immobile anche con riferimento alle quote non pignorate; 16. evidenzi gli elementi utili per le operazioni di vendita, in particolare indicando la tipologia dei beni (es. casa singola, appartamento in condominio di x unità, negozio, magazzino, terreno coltivato o edificabile, bosco…) e le località in cui si trovano, e fornisca i dati essenziali al fine di consentire l’immediata percezione di un interesse all’acquisto (es. superficie, destinazione d’uso, anno di costruzione, stato di conservazione, numero di vani…), indicando anche il valore locativo dell’immobile; 17. acquisisca il numero di codice fiscale del debitore esecutato; 18. provveda a verificare il regime fiscale dell’immobile (vendita soggetta ad imposta di registro e/o ad I.V.A.); nel caso di doppio regime, provveda a 6 suddividere il valore dell’immobile a seconda del regime fiscale al quale è soggetto; 19. provveda, se si tratta di terreno, ad acquisire il certificato di destinazione urbanistica di cui all’art. 30 del D.P.R. n.380/2001; 20. formuli tempestivamente eventuale istanza di proroga del termine di deposito della perizia, in caso di impossibilità di rispettare il termine concesso; 21. provveda, almeno 45 giorni prima del 29/02/2012 data fissata per l’udienza di determinazione delle modalità della vendita (e dunque entro il 13/01/2012) ad inviare copia dell’elaborato peritale al creditore procedente, ai creditori intervenuti e al debitore, anche se non costituito, a mezzo posta ordinaria o posta elettronica, nonché a depositarla entro il medesimo termine in Cancelleria; 22. provveda a depositare in Cancelleria l’originale dell’elaborato (con tutti gli allegati compreso l’Allegato “A” ), in due copie uguali, oltre a due copie, una in formato cartaceo ed una su supporto informatico CD elaborata in formato PDF, che nel rispetto della privacy non dovranno contenere alcun riferimento alle generalità del debitore o di altri soggetti (costituite da perizia, Allegato “A”, foto e planimetrie); l’Allegato “A” dovrà essere predisposto, nel caso di pignoramento di quota, sia con riferimento alla quota pignorata sia con riferimento all’immobile nella sua interezza. Il C.T.U. provveda inoltre a depositare attestazione degli invii effettuati ai sensi del precedente punto, la nota professionale e i documenti oggi ritirati. Il giorno 21 del mese di ottobre 2011, in adempimento all’incarico affidato dal Giudice Esecutore, lo scrivente ha inviato lettera raccomandata al Sig. 7 …omissis…, legale rappresentante della ditta esecutata …omissis… ed ha iniziato gli accertamenti ed i sopralluoghi ritenuti necessari per l’esecuzione della perizia e più precisamente: • Verifiche e visure catastali al Catasto Fabbricati e Catasto Terreni presso gli Uffici del Territorio di Forlì per i beni posti in Comune di Bertinoro, località Capocolle, Via Nuova n. 410, provincia di Forlì-Cesena; • Verifiche e visure presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Forlì per i beni posti in Bertinoro, località Capocolle, Via Nuova n. 410; • Verifiche, visure e ricerca di documentazione presso l’Ufficio Tecnico dell’Edilizia Privata del Comune di Bertinoro per accertamenti relativi alle Licenze di costruzione e/o Concessioni edilizie e/o D.I.A., abitabilità e/o domande di Sanatoria Edilizia, sempre relativamente ai beni oggetto dell’esecuzione immobiliare. • Sopraluogo nel fabbricato oggetto della perizia posto in Comune di Bertinoro, località Capocolle, Via Nuova n. 410, in data 29 novembre 2011, per la verifica di conformità con le planimetrie catastali e con gli elaborati allegati alla Autorizzazione edilizia n. 1477 del 1987, e per le misurazioni necessarie relativamente alla consistenza dell’immobile, alla presenza del Custode giudiziario. Tutto ciò premesso, lo scrivente, sulla base degli elementi raccolti e relative indagini conoscitive è in grado di dare le seguenti risposte ai quesiti formulati. 8 Quesito n. 1 Comunicazione dell’incarico ricevuto In data 21 ottobre 2011 è stata spedita Raccomandata con ricevuta di ritorno N. 05230562904-5 al Sig. …omissis…, ricevuta in data 24/10/2011. Quesito n. 2 Possibilità di accesso all’immobile Dopo due sopralluoghi in Via Nuova 410, dove non si è mai presentato il conduttore del locale oggetto di stima, il sottoscritto CTU geom. Daniele Tomidei in data 15 novembre 2011 chiedeva la nomina del Custode Giudiziario. Dopo tale nomina in data 29 novembre 2011 è stato possibile il sopralluogo ai locali per le verifiche e misurazioni necessarie per la redazione della perizia, alla presenza del Custode Giudiziario. Quesito n. 3 Identificazione e descrizione dei beni pignorati I beni pignorati si compongono di una porzione di capannone artigianale a schiera posto in Comune di Bertinoro, località Capocolle, con fronte sulla Via Nuova n. 410. La porzione di capannone a schiera è inserita in un complesso edilizio ad uso artigianale di complessive 12 unità artigianali, con Cabina Enel, parcheggi e altro in comune. Le quote millesimali condominiali della porzione di capannone con relativa corte esclusiva sono pari a 37,56 millesimi. 9 La porzione di capannone artigianale posto al civico 410 con fronte su Via Nuova, ha una corte in proprietà esclusiva di mq. 455,00. All’interno del capannone, oltre al laboratorio artigianale, sono presenti sul lato a sinistra dell’ingresso, un locale pluriuso, un w.c., un anti ed un ripostiglio. La porzione di capannone ubicata in Comune di Bertinoro, località Capocolle, Via Nuova 410, è in piena proprietà a …omissis… Al Catasto Fabbricati del Comune di Bertinoro la porzione di capannone con il civico 410 è distinta al Foglio 29 con il mappale 120 subalterno 3-graffato al subalterno 4, Categoria D7 - Rendita Catastale € 2.119,54 (lire 4.104.000), dove il subalterno 4 individua la porzione di capannone ed il subalterno 3 la corte esclusiva del sub. 4. La porzione di capannone con il civico 410 subalterno 3-graffato subalterno 4, confina con la part. 287 (Catasto Terreni Ente Urbano) al Fg. 29, con i subalterni 1-2-16-5-6 della part. 120 (Catasto Fabbricati) al Fg. 29, salvo altri. Quesito n. 4 Proprietà dei beni pignorati I beni pignorati sono legittimamente intestati a …omissis… in virtù di Atto di Conferimento in Società Notaio Paolo Giunchi di Cesena del 02/12/2002 Repertorio n. 136074, trascritto a Forlì il 14/12/2002 Reg. Part. N. 13800. Quesito n. 5 Trascrizioni ed iscrizioni nel ventennio Sono stati controllati i registri immobiliari, verificando tutte le trascrizioni ed iscrizioni nel ventennio e si è verificato che in data successiva alla 10 documentazione in atti non esistono formalità riguardanti i beni oggetto del pignoramento, né trascrizioni, né iscrizioni. Quesito n. 6 Visione planimetrie catastali Si è preso visione presso gli Uffici del Territorio siti in Forlì della planimetria catastale che individua il subalterno 3 graffato con il subalterno 4. La planimetria relativa al sub. 3-graffato sub.4 individua la porzione oggetto di pignoramento così come risulta allo stato dei luoghi. Quesito n. 7 Omissioni fiscali rilevanti Non risultano omissioni fiscali rilevanti. Quesito n. 8 Possesso dell’immobile La porzione di immobile posta al civico 410 di Via Nuova, località Capocolle, Comune di Bertinoro e distinta al Catasto Fabbricato di Bertinoro al Foglio 29, particella 120 subalterno 3-graffato subalterno 4, è in possesso a …omissis…, con contratto di locazione ad uso diverso da abitazione stipulato in data 04/09/2010 e registrato a Cesena il 04/10/2010 n. 284 Serie 3T, che comunque non risulta avere mai pagato l’affitto ed il cui titolare si è impegnato a lasciare liberi i locali prima possibile ed a metterli a disposizione del Custode Giudiziario in quanto gli stessi non vengono usati ed il canone non viene pagato. 11 Quesito n. 9 Formalità e vincoli dell’immobile Non risultano vincoli e formalità gravanti sull’immobile. Quesito n. 10 Vincoli e oneri condominiali dell’immobile Risultano i vincoli e oneri gravanti sull’immobile in forza del Regolamento Condominiale allegato all’atto di compravendita del 30/12/1982 Rep. 3570 Racc. 396, registrato a cesena il 19/01/1983 n. 259 a rogito Notaio Tiani. A tutt’oggi esistono spese condominiali insolute pari a Euro 1.096,36 (millenovantasei/36 euro). Quesito n. 11 Verifiche Licenze, Concessioni e/o Sanatorie Il complesso artigianale è stato costruito con concessione edilizia N. 134 del 20/11/1979, Concessione Edilizia n. 7177 del 16/11/1983 e relativa Agibilità ottenuta in data 15/02/1984. Successivamente sono stati eseguiti altri lavori di divisione degli immobili con Concessioni n. 9243 del 20/03/1985, n. 5963 del 10/02/1986 e n. 1477 del 28/05/1987 con Agibilità finale in data 20/05/1988. Nel sopralluogo eseguito il giorno 29/11/2011 si è riscontrato nel locale pluriuso una lieve modifica della parete posta sul fronte, modifica effettuata per permettere lo scorrimento del portone d’ingresso all’interno del 12 capannone, inoltre si è riscontrato che l’altezza del locale pluriuso, del w.c., dell’anti, e del ripostiglio risulta pari a ml. 2,96 anziché ml. 3,00. Vista la Legge Regionale n. 6 del 6 luglio 2009, in specifico l’art. 19-bis aggiunto all’art.59, si ritiene che la minor altezza di tali locali ricada nella tolleranza che tale legge prevede, mentre per la piccola modifica della parete sul fronte risulta necessaria una D.I.A. in sanatoria. Le spese per tale D.I.A. in sanatoria si ritengono pari ad € 5.000,00 (cinquemila/00 euro). Non si ritiene necessaria una variazione della planimetria catastale per le piccole modifiche sopra indicate. Quesito n. 12 Accatastamento I beni risultano censiti al Catasto Fabbricati come già sopra indicato. Quesito n. 13 Variazioni colturali o cambi d’uso Si ritiene non necessaria alcuna variazione catastale, come già precedentemente indicato, per le piccole modifiche presenti fra lo stato di fatto e le planimetrie catastali. Quesiti n. 14 Perizia di Stima particolareggiata dell’immobile. L’immobile oggetto di stima è ubicato nel Comune di Bertinoro, località Capocolle, in Via Nuova n. 410 e fa parte di un complesso edilizio ad uso 13 artigianale costruito negli anni 1980-1983 e successivamente suddiviso al suo interno in 12 unità immobiliari negli anni 1985-1987. Al Catasto Fabbricati del Comune di Bertinoro l’immobile è distinto al Foglio n. 29, Particella 120 sub. 3 graffato al sub.4, Cat. D/7 Rendita Catastale € 2.119,54 (Lire 4.104.000), dove la porzione di capannone è individuata dal sub. 4 ed il sub. 3 individua la corte esclusiva al sub. 4. La struttura dell’immobile è prefabbricata con pilastri e travi in cemento armato; il tetto piano di copertura è formato da lastre di calcestruzzo armato; il manto di copertura è formato da guaina impermeabile con sovrastante strato di ghiaia lavata a protezione; sono presenti sulla copertura n. 6 lucernai in plastica trasparente. Il tamponamento esterno è in pannelli prefabbricai in calcestruzzo armato vibrato e tinteggiato. Le divisioni interne del fabbricato artigianale con le altre unità artigianali adiacenti è in muratura da cm.30 intonacata. La pavimentazione interna del fabbricato artigianale è in calcestruzzo lisciato con giunti a riquadro; il portone d’ingresso è in ferro verniciato, rifinito con vetro e pannelli di plastica. All’interno del capannone insistono sul lato a sinistra dell’ingresso un locale pluriuso, un servizio igienico con anti ed un locale ad uso ripostiglio. Il locale pluriuso, il servizio igienico con anti ed il ripostiglio hanno pareti in cartongesso e controsoffitti in pannelli di compensato. Le porte interne dei locali sono in plastica, una finestra del locale pluriuso è in alluminio con vetro semplice e inferriata in ferro mentre la seconda è in ferro zincato con vetri apribili a persiana esternamente ed in ferro con vetri semplici ed apertura a vasistas per la parte interna. 14 I pavimenti del locale pluriuso sono in gres ceramicato; i pavimenti del servizio igienico e dell’anti sono in ceramica 20x10, così come in ceramica sono pure i rivestimenti del servizio igienico e dell’anti, per un’altezza pari a ml. 2,00. Nel w.c. è presente uno scalda acqua Marca Ariston; i sanitari sono in porcellana bianca. La pavimentazione dell’area esterna è in calcestruzzo armato e lisciato per la parte centrale, in asfalto ed in lastre ghiaiate per le parti laterali; la recinzione sulla Via Nuova è formata da muretto in calcestruzzo armato di altezza pari a ml. 1,35 con cancello scorrevole di accesso a due ante in ferro zincato; le recinzioni laterali poste in confine sono in parte inesistenti in quanto demolite o precarie con muretto distaccato e rete metallica piegata. Il fabbricato è servito da fognatura per le acque bianche e da fognatura per la raccolta delle acque nere di scarico. Il piazzale esterno della porzione di fabbricato si presenta in pessimo stato di conservazione. L’impianto elettrico del locale pluriuso e dei servizi è sottotraccia, mentre l’impianto elettrico della porzione di capannone è esterno con adeguate canalette. Sono presenti sei fari di illuminazione per il capannone. L’altezza del locale pluriuso e dei servizi è pari a ml. 2,96 e l’altezza della porzione di capannone sotto le travi portanti è pari a ml. 6,00 e sotto il tetto di copertura pari a ml. 6,50. Il fabbricato si presenta nel suo complesso in un normale stato di conservazione ad eccezione dei locali interni ad uso anti, w.c., pluriuso e ripostiglio che si presentano in pessimo stato. 15 La superficie della porzione di capannone, comprensiva del locale pluriuso, dei servizi e dello spessore delle murature fino ai confini di proprietà risulta pari a mq. 305,00 (trecentocinque), e la superficie della corte esclusiva alla porzione di capannone risulta pari a mq. 455,00 (quattrocentocinquantacinque). Tutto ciò premesso, tenendo conto dello stato di fatto, tenendo conto del valore di mercato di fabbricati simili in zone limitrofe ed in zone simili, sulla base di informazioni raccolte, fatte le opportune verifiche, considerando le condizione intrinseche ed estrinseche del bene e dell’insieme degli elementi necessari ad una corretta valutazione, tenendo conto in particolare della posizione in cui il bene è ubicato, si ritiene di valutare la superficie della porzione di capannone in € 850,00 al mq. per un totale di € 259.250,00 (duecentocinquantanovemiladuecentocinquanta/00) e la corte esclusiva in € 100,00 al mq. per un totale di € 45.500,00 (quarantacinquemilacinquecento/00). Il valore di stima complessivo dell’immobile nel suo complesso risulta pertanto pari a complessivi € 304.750,00 (trecentoquattromilasettecento- cinquanta/00) arrotondato per difetto. Quesito n. 15 Quote pignorate Trattasi di pignoramento totale del bene in oggetto, in piena proprietà a …omissis…. 16 Quesito n. 16 Elementi utili per le operazioni di vendita Trattasi di porzione di capannone a schiera con annessa corte ubicato in Comune di Bertinoro, località Capocolle, Via Nuova n. 410. La porzione di capannone fa parte di un complesso artigianale di 12 unità con servizi comuni, Cabina Enel, parcheggi ecc. La quota dei millesimi per le spese condominiali risulta pari a 37,58. Il complesso artigianale è stato costruito nel 1980 e successivamente suddiviso nel 1987. La superficie della porzione di capannone, comprensiva delle murature interne ed esterne, del locale pluriuso e dei servizi è pari a mq. 305,00. La superficie della corte esclusiva è pari a mq. 455,00. La porzione di capannone risulta in possesso, in virtù di contratto di locazione, a …omissis…, il cui titolare si è impegnato a lasciare liberi i locali prima possibile ed metterli a disposizione del Custode Giudiziario in quanto i locali non vengono usati ed il canone non viene pagato. Si ritiene che il valore locativo dell’immobile possa essere pari ad € 1.100,00 (millecento/00) mensili. Quesito n. 17 Acquisizione di documenti Si è acquisito Codice Fiscale/Partita IVA della ditta esecutata …omissis… 17 Quesito n. 18 Regime fiscale dell’immobile Il regime fiscale degli immobili risulta essere soggetto a I.V.A. Quesito n. 19 Certificato di Destinazione Urbanistica Non occorre Certificato di Destinazione Urbanistica. Il C.T.U. (geom. Daniele Tomidei) Forlì, 05/01/2012. Allegati di perizia: 1. ALLEGATO “A” 2. Fotografie; 3. Elaborato grafico. 18