Quando «pensare positivo» fa la differenza per il successo

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Quando «pensare positivo» fa la differenza per il successo
PROTAGONISTI
Quando «pensare positivo»
fa la differenza per il successo
Il premio «Positive Business Award», di cui Espansione è media partner,
valorizza le imprese che hanno vinto la sfida guardando al futuro con ottimismo
MARCO TRAVERSO
@marcotraverso75
L
a crisi? Per superarla non basta guardare
ai numeri e ai fatturati - che sono fondamentali, mancherebbe altro - ma soprattutto tornare a pensare positivo, a guardare
al futuro con ottimismo e determinazione,
senza farsi prendere dal disfattismo come
purtroppo è avvenuto troppe volte in questi
anni. È proprio per premiare questo sentiment vincente, in estrema sintesi, lo spirito del premio «Positive Business Award»,
di cui Espansione è media partner e che ha
celebrato in grande stile l’edizione 2016, la
terza, nella suggestiva cornice dello Spazio
Gessi di via Manzoni a Milano. Una serata
di consacrazione di quelle imprese che innovano, si distinguono e crescono insieme
alle proprie risorse; imprese che sono accomunate da un principio comune: fanno della positività il valore fondante della propria
organizzazione e il motore della produttività. Uno spirito che si è dimostrato vincente,
pertanto deve diventare «virale».
abito da sera creato apposta per l’occasione.
Ancora una volta, l’evento è stato condotto da
Enrico Banchi, partner della Scuola di Palo
Alto e speaker di fama internazionale.
I VINCITORI
Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento
nelle rispettive categorie sono state le imprese Manfrotto, (Company), Lorenzo Marini Group (Creative Company), Banca Popolare di Milano (History), Benetton Group
(Sustainability - sociale), Banca Popolare
di Milano (Sustanaibility - economica), LR
L’INTUIZIONE
Il premio è stato creato e organizzato dalla
Scuola di Palo Alto - la principale Business
School italiana non accademica, nonché principale referente italiana della Positive Education, in partnership con Carter & Benson
ed Ntp, Alta Sartoria Italiana, Made in Quality, che per la serata ha vestito Chiara Osnago Gadda, event manager dell’evento, con un
Tutti sul palco per la premiazione. Il premio, giunto alla sua terza
edizione, è stato consegnato nel suggestivo scenario
dello Spazio Gessi di via Manzoni, nel centro di Milano
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Health & Beauty (Network), Mare Aperto Foods (Happy Start Up), Thun (Communication), Banca Popolare di Milano (Image), Servizi Cgn (Web Presence), CloudTel
(Technology), Robur (Innovation), Gessi (Innovation - product launch), Diamond
Private Investment (Innovation - repositioning), Banca Popolare di Milano (Vision),
LinkedIn (Social Network), Enterprise Hotel (Travelling Experience), Mondadori Store, il più esteso network di librerie in
Italia con oltre 600 store e il sito di e-commerce Mondadoristore.it (Buying Expe-
Lo Spazio Gessi, che ha ospitato la terza
edizione del «Positive Business Award»
rience), TgCom 24, nella persona del suo
direttore, Paolo Liguori (Media), Francesco Festa, Ceo Hunting Heads Italia (Manager), Biagio Viganò, Hr Manager Almirall (Hr Manager), Robur (Location),
Servizi CGN (Training), Gloria Gaiotto,
di E.C.S Consulting (Training Manager),
Banca Popolare di Milano (People), Alessandro Conforti (People - Young Talent),
Bricocenter (Team). Assegnati anche dei
due Premi Speciali, «Positive Sport Champion» a Simone Origone, atleta più titolato nella storia dello Speed Ski e il «Positive Showman» a Gerry Scotti. Il «Positive
Business Award 2016» è stato consegnato a
Banca Popolare di Milano, la banca cooperativa multiregionale, con sede a Milano, a
capo dell’omonimo Gruppo, che dal 1865 è
un vero e proprio riferimento per famiglie
e imprese, con la sua gamma completa di
prodotti e servizi bancari. Pluripremiata in
5 categorie dal comitato di giuria, Banca Popolare di Milano, in occasione del suo 150°
anniversario, nel 2015, ha infatti festeggiato un anno di celebrazioni, ricco di iniziati-
L’obiettivo: far sì che lo spirito
dell’iniziativa diventi «virale»
ve pensate per tutti gli stakeholder, interni
ed esterni. In particolare, Bpm ha da sempre contribuito allo sviluppo dei propri territori attraverso numerose iniziative, non solo
economiche ma anche sociali, culturali e
sportive, dando peraltro luogo a sponsoriz-
zazioni, beneficenza e solidarietà.
NUOVE ROTTE
«Abbiamo voluto consegnare un riconoscimento a quelle realtà che indicano come
rotta della loro bussola la cura delle persone, lo sviluppo delle relazioni, la circolazione delle idee; quelle aziende per le quali la
visione positiva delle cose e del futuro sono
il vero carburante - spiega Marco Masella, presidente della Scuola di Palo Alto - e
ci auguriamo che gli esempi imprenditoriali sotto i riflettori in questa serata siano di
grande stimolo per la ripartenza del nostro
Paese». «L’Award - ha proseguito Masella è un appuntamento che cresce di anno in
anno e che vede la partecipazione di aziende veramente diverse per dimensioni, mercati e notorietà. Questo a mio avviso è un
segnale molto chiaro sulla direzione che il
mondo delle imprese sta prendendo in ter-
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Alcuni dei giurati al lavoro per scegliere quali
imprese premiare. Requisito fondamentale:
saper «pensare positivo» per superare le difficoltà
fermarne la presenza attenta e puntuale e
a confermarne la storia di vicinanza ai cittadini e ai soci ne ha evidenziato la capacità di evolvere, crescere e migliorare, grazie
a una filosofia d’azione che rimanda in maniera puntuale ai dettami della scienza positiva applicata alle organizzazioni aziendali».
giuria del Premio - ha spiegato
Della Torre - composto da imprenditori, manager, giornalisti, professionisti, che hanno
avuto modo di approcciare, conoscere, ispirarsi e applicare la
scienza dell’Happiness nel corso della propria carriera professionale, è stato quello di individuare una soluzione fatta di
scelte pragmatiche, di creatività e di innovazione. Il “PositiDa sinistra: Natale Papalia, Gianni Rizzotti e Roberta Errico
ve Business Award 2016” è stato dunque consegnato a Banca
mini di strategie di business sempre più at- Popolare di Milano, che con i suoi 150 anni
tente alla dimensione dell’etica, alla volon- di presenza sui territori di diverse regioni,
tà di giocare un ruolo che va oltre i confini rappresenta un pilastro istituzionale ed ecodel mero profitto ma che abbraccia anche la nomico per un territorio di grande tradiziodefinizione di “bene” per l’individuo e la so- ne imprenditoriale. Nel corso del 2015 ha
cietà. Una conferma “nella conferma” è sta- messo in atto una serie di interventi sia into l’affollamento di aziende che quest’anno terni sia esterni all’azienda, che oltre ad afsi sono iscritte in modo specifico nella categoria dedicata alle iniziative di Sustainability». «Be positive, be solid - ha concluso il presidente della Scuola di Palo Alto - è
il concetto alla base di tutto, un circolo virtuoso che si autoalimenta. Se non sei solido normalmente non sei positivo e viceversa. Le aziende hanno capito che lavorando
sulla solidità delle persone e preoccupandosi del loro benessere agiscono sulla positività, un elemento che incide direttamente
sulle performance. Ma perché tra tutte, la
giuria ha scelto Banca Popolare di Milano?
Lo abbiamo chiesto a Massimo Della Torre, Ceo Fundus Della Torre, giurato del Positive Business Award e a William Griffini, Ceo di Carter & Benson, una delle più
autorevoli società di head hunting presenti
sul mercato, partner dell’evento e anch’egli
giurato. «L’intento comune del comitato di
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IMPEGNO CONCRETO
«In particolare - ha detto Griffini, Ceo di
Carter & Benson, partner dell’evento e
membro del comitato di giuria - è stato premiato l’impegno concreto nel realizzare progetti di sostenibilità sociale ed economica,
che da sempre contraddistinguono l’opera dell’istituto. Previdenza integrativa e assicurativa per i dipendenti, sponsorizzazioni sportive e culturali, sostegno a iniziative
di stampo etico e umanitario divengono la
volontà di sviluppare ogni giorno strumenti ad alto impatto positive per clienti e istituzioni. Con Carter & Benson siamo stati
partner dell’evento per il terzo anno consecutivo, perché è un appuntamento che porta una sferzata di entusiasmo tra le aziende
del nostro Paese. Abbracciamo la filosofia
che sottende al premio perché dare risalto a iniziative e a progetti che hanno dimostrato di apportare un contributo concreto
in termini di miglioramento dell’ambiente
di lavoro, della produttività, dell’innovazione e dello sviluppo, crea un terreno fertile
e fa sì che la positività diventi un valore di
marchio percepibile e riconoscibile. Del resto, le best practice delle aziende di successo e numerosi studi statistici e neuro-scientifici a livello internazionale dimostrano
la stretta relazione tra benessere, solidità delle persone e produttività delle aziende». Dunque, alla luce di queste dichiarazioni, appare evidente che per orientarsi in
uno scenario più complesso, è arrivata una
risposta scientifica proprio dal Positive Business, il movimento globale che propone
tecniche e strategie per una scelta economica e sociale costruita sulla solidità e sul
William Griffini, Ceo di Carter & Benson, partner
dell’evento e nel comitato di giuria
Al centro, Massimo Della Torre del comitato di giuria. A
sinistra, Pietro Cassina, tra gli sponsor tecnici. A destra
Beppe De Feo, altro esponente dei giurati del premio
benessere delle persone e sulla capacità de- sono le strategie operative dell’Azienda. Olgli individui di stabilire relazioni più positi- tre alla formazione, puntiamo alla valorizzave con se stessi e con il mondo. «Quando zione sia professionale che umana dei colinfatti il nostro approccio mentale e il no- laboratori, i quali da subito percepiscono i
stro stato d’animo sono positivi - ha conclu- benefici della consapevolezza di essere uniso Griffini - siamo più intelligenti, motiva- ci e capaci. Questa impostazione genera poti e abbiamo maggiore successo. Allenare sitività vitale per l’azienda. Per tali ragioni
il nostro cervello alla felicità si può, e far- abbiamo nel 2015 partecipato e vinto nella
lo è di estremo interesse a livello personale categoria Happy Start Up del Positive Busie di sistema. Alle origini della scienza posi- ness Award. Quest’anno invece, la partecipativa infatti, non vi è certo la pretesa di annul- zione come sponsor è stata la seconda tappa
lare gli eventi negativi, ma la prova che non di un percorso che ha nella positività uno dei
siamo solo spettatori passivi dei fatti che ci suoi assi portanti. Farlo come sponsor vuoaccadono, ma parti attive capaci di
affrontare quegli eventi con una carica emotiva trasformativa. Il modo
in cui interpretiamo la realtà cambia la nostra esperienza della realtà
stessa, e quanto più lo facciamo con
le emozioni positive, tanto più saremo in grado di trarne dei vantaggi».
«La nostra filosofia - spiega Natale
Papalia, amministratore Ntp Italia
Made in Quality (partner dell’evento) - prevede un coinvolgimento del
personale, a vari livelli, in quelle che
Marco Masella, presidente della scuola di Palo Alto
Marcello Priori, vicepresidente
del Consiglio di Sorveglianza di Bpm
le essere una testimonianza e una conferma
allo stesso tempo. Primo per affermare quanto di valido ci sia nel voler perseguire l’obiettivo primario della crescita delle persone, e
non quello effimero dei risultati ad ogni costo. E in secondo luogo, per dimostrare agli
altri e a noi stessi che i team vincenti possono superare ogni ostacolo con la forza inarrestabile di un sorriso». L’impresa di Papalia è una sartoria industriale specializzata
nella realizzazione di cartamodelli, prototipi e campionari per le Case di moda. Con oltre venti anni di esperienza, forte delle capacità e del saper fare italiano delle proprie
maestranze, è una delle aziende leader del
settore, per qualità e innovazione. «Pertanto
- prosegue - con la realizzazione di un abito
fatto appositamente per la serata di gala del
Positive Business Award per Chiara Osnago Gadda, event manager del Pba, gli ospiti della kermesse hanno potuto conoscere
le fasi di lavorazione del capo, dal disegno
alla sua realizzazione, attraverso l’esposizione di pannelli foto-descrittivi, di manufatti e
di strumenti in uso nelle moderne sartorie.
Con questa rappresentazione, Ntb Italia desidera infatti recuperare il concetto simbolico di abito che la produzione seriale ha limitato, riprendendo la creazione di capi con
espressione estetica più personale e dedicata, che privilegia il gusto e la personalità del
cliente, abbinandolo alle tecniche lavorative
e organizzative tipiche della produzione industriale». Al termine della serata è stata annunciata la quarta edizione nel 2017.
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