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n. 10 - 3 giugno 2014
n. 10 - 3 giugno 2014
Sommario
La Goccia n. 10 - 3 giugno 2014
La Goccia
REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE N.
430/92 DEL 15 MAGGIO 1992
Registro Nazionale della Stampa n. 10084
PROPRIETÀ PRO.GE.CO.
SOC. COOP. A R.L.
VIALE M. D’UNGHERIA, 52 – GINOSA
DIRETTORE RESPONSABILE:
STEFANO GIOVE
DIREZIONE:
GIULIO PINTO
ADELE CARRERA
COMITATO DI REDAZIONE
ROSAMARIA BUSTO
ERASMO MAZZONE
PALMA MARTINO
DOMENICO RANALDO
HANNO COLLABORATO
A QUESTO NUMERO:
GIUSEPPE CARRERA
MARIO D’ALCONZO
ROBERTO MUSCOLINO
GIANLUCA CATUCCI
DAVIDE GIOVE
GIORGIO MOREA
GIOVANNI MATERA
BALDASSARRE D’ANGELO
SARAH SCORPATI
VINCENZO D’ANGELO
CANTA STORIE
MASSIMILIANO DORO
GIUSEPPE PIZZULLI
DONATO CARDINALE
ALDO PRATICIELLO
VIZZIELLI-CALABRESE
ANTONELLO DRAGONE
FESTA-ZICARI
AMICI BEPPEGRILLO
PIZZULLI-CALABRESE
VITO NUNZIO PIZZULLI
ANTONIO CIANCIARUSO
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fOTO:
ERASMO MAZZONE
MICHELE GRECUCCI
Maria Olivari
Antonio Gatti
AMMINISTRAZIONE
VITO CONTE
IMPAGINAZIONE E GRAFICA:
STEFANO GIOVE
STAMPA
Studio Grafico
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Questo numero de
La Goccia è stato chiuso
alle ore 12.00
del 1 giugno 2014
Editoriale…
Ringraziamenti…
Bimbinbici…
Il voto…
Il pericolo…
Torneo…
Le favole di Grim
Crescere…
Passeggiata…
Le caricature…
Le poesie…
Noi e…
Notizie Flash…
Incontro con…
Le massime…
Ginosa antica…
Teatro…
I giovani…
Miroglio…
Orizzonti …
Marcialonga…
M5S…
Maggio Ginosino…
Feste patronali…
2736…
Giochi matematici…
Coppa Scirea…
Tsipras…
Costa Verde…
Ginosa, stagione…
Ringraziamenti…
Ricerca e …
Kick…
Sanità…
La partita…
Inaugurato…
Non c’è stato…
Utopia…
Cento anni…
Nonno Donato…
di Stefano Giove
pag. 4
di Stefano Giove
pagg. 5/6
di Grim
pag. 7
di Giorgio Morea
pag. 7
di Giulio Pinto
pag. 8/9
di Canta Storie
pagg. 10/11
di Massimiliano Doro
pag. 12
di Amici Beppe Grillo
pag. 14
di PD
pag. 14
di Vito Nunzio Pizzulli
pag. 14
di Giuseppe Mongelli
pag. 17
di Canta Storie
pag. 18
di Canta Storie
pag. 18
di Davide Giove
pagg. 19
di Aldo Patriciello
pag. 32
di Giuseppe Pizzulli
pag. 33
di Massimiliano Doro
pagg. 20/21
di Carmelo Monaco
pag. 21
di D. Vizzielli- M. Calabrese
pagg. 22/23
di Canta Storie
pag. 23
di Add. Stampa
pag. 24
di Da Gi
pag. 25
di Pizzulli - Calabrese
pag. 26
di Antonio Cianciaruso
pag. 27
di Giovanni Matera
pag. 28
di Rosamaria Busto
pag. 31
di Sarah Scorpati
pag. 32
di Donato Cardinale
pag. 34
di Add. Stampa
pag. 35
di Redazione
pag. 35
di Da Gi
pag. 36
di Mario D’Alconzo
pag. 37
di Vincenzo D’Angelo
pag. 37
di Antonello Dragone
pag. 38
di Festa - Zicari
pagg. 38/39
di Stegiove
pag. 39
di Baldassarre D’Angelo
pag. 40
di Domenico Ranaldo
pag. 41
di M D
pag. 42
di Da Gi
pag. 42
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n. 10 - 3 giugno 2014
Europee: Renzi stravince
Sono passati quasi sette giorni dal voto europeo e tutti siamo chiamati a fare
i conti con una situazione inedita, inaspettata,
che proprio quel voto
ha determinato. Certo,
la vittoria straripante di
Renzi e del Pd ha qualcosa di straordinario per
la politica italiana, mai
fino ad oggi un partito
aveva raggiunto una
percentuale tanto alta
da portarlo ben oltre il
40% dei voti. Proprio
questo plebiscito conferisce al nostro Paese
un ruolo importante in
Europa, un ruolo che
fino a qualche giorno
fa era inimmaginabile.
Oggi, il nostro premier
si appresta a guidare
la Comunità Europea
(all’Italia spetta per 6
mesi la presidenza) con
un sostegno popolare
che non ha eguali in Europa e, sono convinto, i risultati non mancheranno.
Io sono tra quelli che ritengono che i dati elettorali vanno confrontati essenzialmente con quelli delle elezioni dello stesso tipo. D’altra parte si votava
per l’Europa e a tenere banco dovevano essere i temi legati alle politiche
europee. Se confrontiamo il dato di oggi con il dato del 2009 non ci sono
dubbi: ha vinto il Pd, ha vinto il M5S, hanno perso tutti gli altri.
Ha vinto il Pd in quanto ha ottenuto il 14,68% in più rispetto alla percentuale del 2009 e, fatto ancora più straordinario ben 3.192.406 voti in più
rispetto a 5 anni fa.
Ha vinto il M5S in quanto “alla prima botta” riesce a raccogliere il 21,16%.
Eppure, oggi tra gli sconfitti si annovera il M5S e tra i vincitori la Lega
Nord. Sembra una contraddizione palese, se si pensa che il M5S ha ricevuto 5.792.865 voti e nel 2009 non esisteva, mentre la Lega ha raccolto
1.437.303 voti in meno rispetto a 5 anni fa.
Se l’analisi prevalente descrive il M5S perdente e la Lega vincente (sul successo straordinario del Pd i dati sono inconfutabili) una ragione c’è ed è
il modo come i due leader (Grillo e Salvini) hanno condotto la campagna
elettorale.
Grillo, non si è reso conto che proprio la sua aggressività, la sua violenza
verbale, unita alla sciagurata condotta del Movimento post elezioni politiche, hanno fatto perdere voti al suo movimento e hanno indotto a votare
per Renzi tanti indecisi e titubanti. Secondo una analisi dei flussi elettorali
del SWG, il Pd rispetto alle precedenti elezioni politiche ha raccolto circa due milioni e mezzo di voti in più. Secondo lo studio ha confermato
circa 6.600mila voti, ha ceduto circa 2 milioni di voti e di nuovi ne ha incassati 4,5 milioni. Di questi voti, 1.270mila provengono da Scelta Civica,
1.090mila provengono dal M5S, 430 mila dal Pdl, 420mila da altri di sinistra e, cifra molto interessante 1.140 dagli astenuti. I voti ceduti dal Pd sono
andati 350mila al M5S e 230 mila a Tsipras, mentre 1.400mila sono stati
quelli che si sono astenuti. Lo stesso studio ci dice che per quanto riguarda
il M5S ha confermato 4.130mila voti delle politiche, ne ha ceduti 4.560mila
e ne ha incassati 1.660mila. Il Movimento ha incassato 410mila voti dal
Pdl, 350mila dal Pd, 80mila da Scelta Civica e 510mil dagli astenuti. Ha
ceduto 1.90mila voti al Pd, 240mila alla Lega Nord, 13omila a FI, 130mila
a Fratelli D’Italia, 120 a Tsipras e ben 2.660mila sono stati gli astenuti.
Per quanto riguarda Forza Italia, lo stesso studio ci dice che il partito di
Berlusconi ha conservato 3.640 mila voti delle precedenti politiche. Ha incassato 130mila voti dal M5S, 90mila da Fratelli D’Italia, 70mila dalla Lega
Nord, e 460mila dagli astenuti. Ha ceduto 470mila voti al Nuovo centro
Destra, 430mila al Pd, 410mila al M5S, 340mila alla lega Nord, 220mila a
Fratelli D’Italia, 1.750mila sono stati gli astenuti.
Come si vede, secondo questo studio, la mobilità del voto è molto forte e
l’editoriale
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non ci sono più barriere o argini e i voti si spostano anche
verso schieramenti o partiti completamenti opposti.
Questa mobilità ci porta ad analizzare con maggiore
attenzione quello che accade e dimostra che i risultati
elettorali dipendono da molti fattori e il voto può essere
orientato anche all’ultimo momento.
In tanti hanno “crocifisso” i sondaggisti che non avevano previsto quello che poi è accaduto. Fino alla fine
si parlava di un “testa a testa” tra Renzi e Grillo e poi
abbiamo visto che Grillo è stato doppiato. Eppure proprio quell’annunciato “testa a testa” è stato decisivo per
indurre tante persone a scegliere Renzi e il Pd. Quanto
ha spaventato il comportamento di Grillo? A mio parere
tantissimo e molti hanno deciso di votare Renzi (oltre
che per le sue indubbie qualità) proprio per paura della vittoria di Grillo, dei suoi processi popolari, dei suoi
sputi virtuali.
In questo contesto va letto anche il voto ginosino, che
non è un mondo a parte, anche chi ha votato a Ginosa
ha avvertito le stesse paure, gli stessi timori e le stesse
speranze di altri italiani.
Ebbene il voto ginosino dimostra che la sfiducia nei confronti dei partiti tradizionali è più alta che in altre realtà,
che il M5S sta consolidando il suo radicamento, che il
centro sinistra vive una crisi profonda visto che nonostante una candidatura locale non riesce a diventare il
primo schieramento a Ginosa, che il centro destra si sta
“sfarinando”…
Se il ciclone Renzi ha spazzato via tutti in Italia… a
Ginosa c’è chi ha resistito. Questa in estrema sintesi la
lettura del voto ginosino.
Stefano Giove
cronaca
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Nonostante il “ciclone Renzi” impervessasse
per l’Italia, in Puglia, in provincia di Taranto
... a Ginosa ha vinto il M5S
Avanza il Pd rispetto alle politiche dello scorso anno, ma non risce a spodestare i grillini.
FI in caduta libera, a sinistra sconfitta per Tsipras.
Le elezioni per il rinnovo del Parlamento
Europeo, sono state un vero e proprio terremoto politico, un terremoto senza precedenti. Mai, nessun partito, se si esclude la Dc
dell’immediato dopoguerra, ha raggiunto una
percentuale tanto elevata di consensi superando l’asticella del 40%. Il Pd di Renzi lo ha
fatto. Questo successo travolgente ha molteplici sfaccettature e gli analisti politici avranno
di che lavorare. Ma lasciamo a persone più
competenti di me il compito di studiare i flussi
elettorali, e cerchiamo di capire quello che è
successo nel nostro Comune.
Il primo dato che si evidenzia è quello riferito alla partecipazione al voto, se a livello nazionale c’è stato un calo del 6%, a Ginosa
l’astensionismo ha raggiunto un livello preoccupante. Circa 20 punti percentuale in meno,
rispetto alle politiche dello scorso anno, il
17% in meno rispetto alle precedenti elezioni
europee. Per quanto riguarda i votanti siamo
passati dal 67,23% e 12503 elettori delle
europee del 2009, al 69,55% e 12649 elettori delle politiche del 2013, ai 9473 elettori
del 2014 pari al 50,25%. L’astensionismo
esprime una volontà politica che è quella di
una totale sfiducia in tutte le forze politiche
o movimenti che partecipano alle elezioni.
Per dirla chiaramente, un ginosino su due
non ha fiducia di nessuno. Credo che tutti,
sinistra, destra, centro, sopra, sotto, partiti
e movimenti devono fare autocritica se tanti elettori decidono di non andare a votare.
Tuttavia dopo la consultazione del 25 maggio, a Ginosa, si conferma primo partito il M5S, che raccoglie 2992 voti, pari al
33,35% dei consensi. Siamo ben lontani
dai 4844 voti del 2013 che gli permise di
raggiungere la percentuale del 40,15%.
Sette punti percentuale e 1852 voti in meno, rispetto a un anno fa. Se vogliamo, i
grillini ginosini hanno subito una perdita
in linea con la sconfitta elettorale del
Movimento. Rimangono 13 punti percentuale in più della media nazionale
e dieci punti in più della media provinciale e regionale. Per il M5S, Ginosa
comincia a delinearsi roccaforte del
suo consenso. D’altra parte il prossimo
anno ci saranno le elezioni Regionali
e non è detto che qualche candidatura ginosina non possa trovare spazio e consolidare in maniera continua
un dato elettorale interessante. Nel
2016 ci saranno le elezioni comunali e il M5S potrebbe recitare un ruolo
importantissimo e puntare anche alla
conquista del “palazzo municipale”.
Per quanto riguarda il M5S vi è stata una certa differenziazione nel voto
tra Ginosa e Marina di Ginosa. Infatti,
nella sola borgata non è il partito più
votato, i grillini, lì, si devono accontentare della seconda piazza con 710 voti,
pari al 31,48% (3 punti in meno rispetto a
Ginosa).
Il Pd ottiene 2736 voti e la percentuale
del 30,50% che gli permette di collocarsi
al secondo posto della classifica ginosina.
Lo scorso anno alle elezioni politiche il Pd
aveva raccolto 1751 voti pari al 14,51%,
quindi in termini percentuali ha più che raddoppiato i voti dello scorso anno. Rispetto
alle elezioni europee del 2009, quando al
Pd andarono 2530 voti, pari al 22,96%, la
crescita è sta di 8 punti percentuale. Nel
caso del Pd ci sono diverse valutazioni da
fare, anche in considerazione della presenza di una candidatura locale, che non
dimentichiamo dava un notevole vantaggio
al partito di Renzi. Ebbene, nonostante la
crescita sia in termini di voti che in termini
percentuali il Pd ginosino si colloca bel al
di sotto sia della media provinciale sia di
segue a pag. 6
6
cronaca
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segue da pag. 5
quella regionale e, addirittura, 10 punti
in meno di quella nazionale. Se poi consideriamo che a Marina di Ginosa ottiene il 31,48% e diventa il primo partito si
comprende bene che non è stato certo
un risultato esaltante, anzi, direi che ci
sono sufficienti motivi per correre ai ripari. Un partito che non riesce a cogliere il vento favorevole e l’opportunità di
una candidatura locale se si considera,
inoltre, che di pugliesi in lista nel Pd ve
ne erano tre (Elena Gentile, eletta con
148524 voti, Stefano Minerva che ha
raccolto 60348 voti piazzatosi al 12 posto e la ginosina Rosaria Leserri che ha
raccolto 18749 voti di preferenze che
l’hanno collocata al 17 posto della lista),
e che le preferenze che si potevano
esprimere erano tre e che vi era un voto
che comprendeva la diversità di genere
e che in Puglia in lista c’erano due donne e un uomo (quindi potevano essere
sostenuti tutti e tre in maniera convinta),
il risultato non lo si può definire esaltante.
Questo deve far riflettere sul peso politico tarantino nell’ambito del Partito
Democratico Pugliese. Certo per il Pd
non sarà facile trovare il bandolo della
matassa sino a quando non ci sarà “un
rottamatore” capace di mandare a ca-
sa tutti i pezzi da museo che hanno nelle
mani le redini del partito. Le regionali, prima, e le amministrative
del 2016 sono i prossimi appuntamenti e con il partito in quelle
condizioni non ci sono grandi
speranze se non quella di potersi aggrappare a una forte e carismatica candidatura.
Forza Italia (il centro destra in
generale) è stata pesantemente punita dal voto ginosino. 2313
voti, pari al 25,78% sono ben poca cosa, rispetto a 3354 (27%)
voti dello scorso anno e ai 5197
voti (47,16%) delle precedenti
europee del 2009. Certo, qualcuno potrebbe giustificare il voto
dicendo che oggi c’è FI e non
il Popolo delle Libertà, ma anche volendo sommare i voti del
Nuovo centro Destra, la situazione non cambia, visto che la
differenza sarebbe di 2 punti percentuali.
Quindi una sconfitta pesante che è figlia
di un continuo e costante sgretolamento di
quella che, un tempo, appariva come una
fortezza inespugnabile. Sono lontani i tempi in
cui il Popolo delle Libertà raccoglieva oltre novemila voti e Lospinuso e Alleanza Nazionale
era al 60%. Al di là di quelle che sono le vicissitudini nazionali, appare evidente che dal
punto di vista politico oggi, Forza Italia, non
esprime nessuna capacità organizzativa (nonostante lo sforzo di organizzare i giovani). Via
Glionna rimane un’anonima via senza più via
vai… quasi a voler testimoniare la fine di un’epoca. Questo voto preoccupa sicuramente il
sindaco Vito De Palma, che dovrebbe trovare
la forza e la determinazione per rilanciare l’azione amministrativa e trovare la capacità di
rimettere insieme i cocci di un centro destra
ormai alla deriva. Lo stesso discorso vale per
Pietro Lospinuso, anzi, per lui i tempi sono
molto più striminziti. Anche per FI (come per
il Pd) Marina di Ginosa è stata più generosa,
infatti per soli 2 voti non soffia il secondo posto
al M5S. A Marina di Ginosa FI ha raccolto 708
pari al 29,29%.
Molto al di sotto delle aspettative anche la lista di Tsipras che raccoglie appena
203 voti, pari al 2,26%. Un dato bel
lontano, dai 491 (4,11%) del 2013, e
dai 578 (5,25) del 2009. Se poi consideriamo che la lista comprendeva
altri alleati di sinistra, anche per Sel
vale il ragionamento di una salutare
riflessione politica per uscire da una
situazione di parlaisi politica e organizzativa.
Per quanto riguarda le altre forse presenti nella competizione possiamo
dire che un buon risultato ha ottenuto
la lista di Fratelli D’Italia. Difficile valutare il voto del NcD che ha ottenuto
245 voti, apri al 2,73%. Un dato che è
bel al di sotto della media nazionale e
soprattutto dell’Italia Insulare. Per un
partito che può vantare due consiglieri comunali questo voto deve indurre
a qualche riflessione.
Una nota particolare la vorrei spendere per i 58 voti della Lega Nord.
Ha esattamente raddoppiati i voti del
2009 (nonostante il dato nazionale)
e sono un campanello d’allarme sulle possibilità di attrarre voti anche al
Sud per questo partito, che usa argomenti e parole d’ordine molto simili a quelli della Signora Le Pen. Il fatto stesso che
Casa Puond abbia ricevuto i ringraziamenti di
Borghezio dovrebbe farci capire da dove sono
arrivati quei voti. Stefano Giove
scherzi a parte
Le favole di Grim
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I Raccoglitori
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C’era una volta, non lontano da qui, il paese di Occhiocitrullo. Tra le tante occupazioni che in quel luogo impegnavano gli abitanti, c’era anche
quella del gioco. E, sì, al gioco ci si dedicava con particolare… trasporto!
Uno dei giochi (che non era annoverato fra i più antichi) era quello dei broccoletti, che, a onor del vero, non era un vero e proprio passatempo ma,
si sa com’è, in un paese di bontemponi come Occhiocitrullo, ci si trastullava… sul serio!
La leggenda racconta del popolo di quel villaggio che un tempo s’impegnò a raccogliere broccoletti, da spedire in un Paese lontano, per imbandire la grande tavola rotonda dei Cavalieri di Eurolandia. Il gioco consisteva in una vera e propria gara di abilità: chi raccoglieva più broccoletti
riusciva a far sedere a quella tavola il maggior numero di Cavalieri, che divenivano, così, cavalieri dell’Euro.
Ma, nel gioco, i broccoletti da raccogliere erano soltanto una delle abilità da dimostrare! La parte più difficile stava nella scelta dei cavalieri (o
dame) che avrebbero partecipato al famigerato banchetto a base di broccoletti.
Per far parte dei prescelti occorreva essere indiscutibilmente degni di poter indossare la “candida” veste bianca, simbolo di onestà del pretendente.
E, forse, fu perché non aveva questo requisito che il comandante in capo degli azzurri, il cavaliere dar’ core rossonero, non poté guidare il suo
esercito… lui l’abito bianco non poteva indossarlo in quanto qualche schizzo di fango se l’era buttato addosso!
Anche il comandante in capo dell’esercito dei grilliurlanti, nonostante fosse incoronato da un diadema a cinquestelle, non poteva concorrere,
giacché il suo abito, bianco non era, per via di schizzi di neve arrossata di sangue.
Il comandante degli aPpieDati, il granduca di Toscana, neanche lui poteva guidare l’esercito… e, stavolta, non per l’abito (che ce l’aveva bianco!)
ma perché già impegnato in una gara di corsa forsennata... contro il tempo!
Sicché i tre eserciti furono guidati da tre condottieri che mai e poi mai avrebbero potuto assaporare i broccoletti raccolti.
Questo non li scoraggiò e, ciascuno per proprio conto, si misero alla ricerca di pretendenti degni di indossare il candido abito per conquistare uno
scranno al Gran Consiglio di Eurolandia.
La lotta fu furibonda e ad avere la meglio, fu il granduca toscano che sbaragliò il campo, come mai nessuno in passato era stato capace di fare.
Fu per questo che i cavalieri prescelti del suo esercito furono i più numerosi a sedersi al
Gran Consiglio e gustare broccoletti!.
A Occhiocitrullo, tuttavia, nonostante nelle truppe degli aPpieDati ci fosse una propria
dama prescelta per il desco di broccoletti, non ci fu nulla da fare! I broccoletti raccolti
furono insufficienti per la conquista del posto a Tavola, e non solo, ma furono così tanto
pochi che non permisero al casato nemmeno di essere annoverati fra più bravi raccoglitori di broccoli della contea!...
… Ancora una volta, a Ochiocitrullo, fu il frinire dei grilli che la fece da padrone e quelli
raccolsero broccoletti a più non posso per una prescelta dama della contea de’ Due
Mari, che riuscì nell’impresa di divenire Cavaliera.
E mentre gli aPpieDati, inanellavano l’ennesima sconfitta, il casato dei seguaci del
cavaliere dar’ core rossonero, cominciava a vedere la propria casa sbriciolarsi in
maniera paurosa, dell’antico e fastoso palazzo non rimaneva che un rudere pronto
per essere raso al suolo. Il vecchio messer Pietraspinosa sembrava aver abbandonato (oppure era stato abbandonato!) il baluardo di Occhicitrullo; il sovrano, Messer
Dellepalmecheviendalmare, faceva gran fatica a tener testa agli attacchi di nemici e
amici… e il timore di perdere il trono gli faceva passare notti insonni.
La raccolta di semplici broccoletti, a Occhiocitrullo, scatenò un vero e proprio putiferio!
Infatti, in quel famigerato gioco, se i grandi casati furono travolti da grosse preoccupazioni, anche i piccoli casati non la passarono liscia. Il casato della “magnagrecia”
era quasi scomparso perché di broccoletti ne aveva raccolto poco o niente… Lo stesso
accadde al casato di messer Brasciola che, nonostante il difranco ardimento che lo
aveva contraddistinto, di broccoli ne aveva visti pochi.
Forse fu per l’amarezza che tutti assaporarono dopo quel gioco che, di comune accordo,
a Occhiocitrullo si decise che da quel momento non si sarebbero più raccolti broccoli
ma che ci si sarebbe dovuto dedicare a un prodotto più rispettoso della tradizione locale,
le cime di rapa.
caricatura disegnata da
Raccogliere cime di rapa… quello sì che sarebbe stato un bel raccogliere!
Di cime, a Occhiocitrullo, ce ne stavano in abbondanza!
Morale della favola: a casa jiarse mittece fuoche.
Roberto Baggio
Giorgio Morea
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cronaca
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Notizie
Flash
Rubrica a cura di Giulio Pinto
Aperto il nuovo ponte
A sette mesi dall’alluvione, che il 7 ed 8 ottobre 2013 ha colpito il territorio comunale
raggiungendo valori di 150 mm di pioggia
contro i 15-20 mm di norma, distruggendo
tutto ciò che ha trovato sul suo passaggio,
nei giorni scorsi è stato collaudato il ponte
detto dei sospiri, posto sulla ex SS580 in
contrada Sierro delle Vigne. I lavori iniziati
qualche mese fa dalla ditta appaltatrice,
Cavecon di Ginosa, sono stati condotti
con celerità, anche in virtù della scelta di
un ponte prefabbricato. Il percorso aperto
al traffico il 30 maggio scorso consente
finalmente il passaggio, con grande soddisfazione di tutti, automobilisti e soprattutto artigiani e commercianti che hanno
vissuto un momento di difficoltà economica per la scarsa affluenza di consumatori
causato dalla distruzione del ponte.
Buche stradali
Sono diversi numeri de LA GOCCIA che
raccontiamo del modo in cui vengono
realizzati i lavori di ripristino del manto
stradale a seguito della realizzazione di
reti elettriche e idrico-fognarie. Dossi di
conglomerato bituminoso di spessore
che oscilla tra i 2 – 3 cm mettono a repentaglio la guida degli automobilisti. Invece
del tappeto di usura, i ripristini vengono
realizzati con binder, un conglomerato bituminoso con inerti variabili da 30-40 mm
di gran lunga maggiore rispetto a quelli
utilizzati per il tappeto d’usura. Ma nessuno controlla? Pare proprio di sì; e non
si comprende per quale motivo il Comune
, proprietario delle strade, non chiede il
risarcimento applicando le fideiussioni
a garanzia che le ditte appaltatrici sono
costrette a sottoscrivere. Un cittadino mi
ha dato una risposta che non oso scrivere
ma che il lettore attento è in grado di immaginare.
Pavimento ondulato strada Marina di
Ginosa
Da non molto è stata completata la bitumatura della strada d’ingresso che conduce a Marina di Ginosa, nel tratto tra la
ex SS580 e l’incrocio semaforizzato con
la via Tufarelle. Pare che invece di avere
un pavimento livellato come può essere il
piano di un biliardo esso è simile al piano
del deserto del Sahara; tutto ondulato; le
auto ondeggiano e viaggiano pericolosamente. Provare per credere soprattutto per
suggerire all’Ente preposto una soluzione
adeguata ed idonea!!
Parco Baden Powell: come amministrare il territorio!!!!
Avviati da qualche giorno i lavori all’interno
dl Parco Baden Powell. L’inizio e la tipologia dei lavori con l’abbattimento di alcuni pini sono stati immediatamente notati
da alcuni cittadini che in men che non si
dica hanno avviato il tam tam per condividere la protesta. Il parco Baden Powell
voluto qualche decennio fa dal sindaco
Costantino, ricade all’interno del Piano di
lottizzazione Pierri. La presenza di potenti mezzi d’opera intenti a scavare grosse
buche, è stata immediatamente segnalata
da Michele Panetta e Luigi Vizzielli, titolari dell’edicola posta nei pressi dell’Istituto
Calò in viale Martiri d’Ungheria che hanno promosso un incontro con i cittadini.
All’incontro erano presenti alcuni gruppi
di volontariato che hanno sancito un no
deciso alla realizzazione di una strada
carrabile al centro del Parco. Nella stessa
seduta si è costituito il Comitato pro Parco
Baden Powell a cui hanno aderito alcune
organizzazioni tra cui la sezione locale di
Cittadinanza Attiva rappresentata dall’ing
Pinto, L’Arci, con il prof. Materano, alcune organizzazioni sindacali e molti semplici cittadini. Tutti hanno dimostrato una
chiara non condivisione al progetto stradale carrabile promuovendo una consultazione , la sera seguente nei pressi del
Parco. Fin dal primo momento il sindaco
De Palma si è dimostrato disponibile ad
incontrare il Comitato, tanto è che la sera,
alla presenza di un centinaio di cittadini è
avvenuto l’incontro durante il quale il sindaco De Palma ha manifestato l’interesse
alla proposta del Comitato , convinto che
la democrazia partecipata è un segno di
crescita culturale che gli amministratori
devono dimostrare nei confronti dei cittadini amministrati. Giovedì sera, l’incontro
nella sala giunta col Sindaco, alla presenza del tecnico comunale, ing Zigrino
e del progettista arch. Sgobba . L’ing
Pinto progettista della variante al Piano di
Lottizzazione Pierri ha proposto il recupero dell’antica via del Pozzillo proponendo
un percorso pedonale realizzato con basole calcaree. Al termine dell’incontro si
è convenuto che la strada carrabile larga 7 m sarà sostituita con un percorso
pedonale di soli tre metri realizzato con
basole calcaree e con una sistemazione
che recepisce le indicazioni formulate dal
Parco. Un esempio per iniziare ad amministrare la città in maniera partecipata
con un comune interesse al fine di rendere sempre più vivibile Ginosa.
De Palma annuncia: «Un investitore
per Miroglio»
Nei giorni scorsi il sindaco Vito De Palma
ha annunciato,nel corso di una intervista,
in occasione della presentazione della
giornata del Primo Maggio, l’interesse di
un grosso investitore per l’area dismessa Miroglio «C’è una manifestazione di
interesse a buon punto - ha spiegato il
sindaco - anche con la presentazione del
business plan e soprattutto delle garanzie economiche, di solvibilità dell’azienda
e di contratti di iniziativa imprenditoriale
di lungo respiro. Ci sono poi anche altre
manifestazioni: alcuni imprenditori hanno
visionato lo stabilimento e chiesto ulteriori informazioni». Una notizia che è stata
assunta con interesse dai sindacati ed
cronaca
in particolare dal segretario provinciale della Filctem Cgil
«è una iniziativa di altissimo valore politico, che mette in
evidenza l’unità dei lavoratori che da cinque anni non mollano in una vertenza complicata che è diventata simbolo
di questo territorio, simbolo di come non ci si arrende ma
anzi si guarda a una ripartenza».Della vertenza che dura da cinque anni, da quando nel 2009 lo stabilimento di
proprietà del gruppo tessile piemontese venne dismesso,
ne ha parlato, nella trasmissione Rai Uno Mattina, anche
Claudio De Vincenti, viceministro allo Sviluppo economico. «Abbiamo circa 160 tavoli di crisi al ministero - ha detto l’esponente di Governo -. Più di 60 hanno trovato una
soluzione positiva nell’ultimo anno, che non significa però
aver risolto tutti problemi ma aver avviato una via d’uscita
alla crisi. E i tavoli restano anche aperti perché noi continuiamo a monitorare l’applicazione della soluzione trovata,
o del piano industriale e delle prospettive che si riaprono.
La ex Miroglio è una situazione particolarmente difficile.
Era stata trovata una prima soluzione un anno e mezzo
fa, questa soluzione poi è venuta meno per diversi motivi.
Oggi c’è un di più per il fatto che la Miroglio ha ceduto lo
stabilimento al Comune e questa è una possibilità in più».
Ottimista De Vincenti «perché penso che le soluzioni si
possono trovare e questa è una situazione in cui quello che
stanno facendo i lavoratori della Miroglio va esattamente
in questa direzione e noi siamo con loro. A nostra volta,
stiamo lavorando per trovare la soluzione, però è sempre
bene in questo tipo di lavoro mantenere molto realismo. Le
soluzioni si trovano se si guardano in faccia i problemi non
se si creano illusioni».
Natuzzi: pare che si muova qualcosa!
Si chiama “News”, la nuova società che ha già annunciato
un suo forte interessamento per gli stabilimenti pugliesi e
lucani ex Natuzzi; i sindacati sono fortemente convinti che
l’accordo si faccia e la produzione di divani che fu della Natuzzi torni in Puglia, ma torni soprattutto nell’area di
Ginosa, dove per l’accordo sindacale siglato al ministero
dello Sviluppo il 10 ottobre del 2013, è previsto riparta il
progetto di riconversione e reindustrializzazione delle ex
industrie di Santeramo.
Dei 400 in cassa integrazione a zero ore dello stabilimento
di Ginosa, tra i 100 e i 120 dipendenti previsti dal primo
step di reindustrializzazione, potrebbero essere dunque
subito assorbiti dalla nuova società pronta a rientrare dalla
Romania”, e per il sindacato di categoria “questo è un passo imprescindibile”. “E’ questo il senso anche della strategia d’azione che dettò le linee guida dell’accordo di pro-
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gramma a suo tempo approvato per il distretto del salotto e che come
si ricorderà prevedeva 101 milioni di euro da investire proprio lì dove la
crisi aveva prodotto i più drammatici effetti”.
Furto a Marina di Ginosa
A Marina di Ginosa i militari operanti hanno notato due giovani che
con fare sospetto stavano entrando in un’abitazione del posto, per
uscirne di gran fretta subito dopo. I due sono stati sottoposti a perquisizione personale e trovati in possesso di cinque involucri in cellophane trasparente contenenti pezzi di hashish del peso totale di circa
sei grammi. Avendo quindi la certezza che lo stupefacente fosse stato
appena acquistato, è stata effettuata una perquisizione domiciliare e
personale presso l’abitazione di un ventottenne incensurato del posto.
Nell’abitazione sono state recuperate venti dosi di hashish confezionate nelle medesime modalità di quelle trovate in possesso ai due giovani, nonché altri 3 pezzi per un totale di grammi 35, due bilancini di
precisione e una lama da cutter utilizzata per il taglio dello stupefacente. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, mentre
l’uomo è stato dichiarato in arresto e associato alla casa circondariale
di Taranto come disposto dall’ Autorità Giudiziaria.
Ginosa sempre più blu
Nei giorni scorsi c’è stata la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento al sindaco della città Vito De Palma a Roma presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Il territorio comunale, di fatto
unica realtà pugliese dell’intero litorale ionico – ha dichiarato il Sindaco
Vito De Palma – è stato premiato per la sedicesima volta consecutiva dalla scrupolosa commissione nazionale di verifica dei ristrettissimi
requisiti prescritti per l’assegnazione della Bandiera Blu.Si tratta di un
ulteriore esempio di quanto la buona politica di questa amministrazione comunale produca risultati concreti nella promozione del nostro territorio. La Bandiera Blu, infatti, rientra tra quei distintivi di qualità molto
apprezzati dagli operatori turistici nazionali ed internazionali, a tutto
evidente vantaggio dell’intera economia locale. In tale ottica rivolgo il
ringraziamento più sincero e caloroso ai numerosissimi cittadini che
hanno collaborato, con il proprio corretto comportamento in materia
ambientale, al raggiungimento dei rigidi requisiti di qualità richiesti.
E’ ad essi che dedico, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale,
questa sedicesima Bandiera Blu 2014”. La Bandiera Blu delle spiagge, infatti, viene assegnata per la qualità delle acque, della costa, dei
servizi cittadini, delle adottate misure di sicurezza e di educazione
ambientale.“Tra gli indicatori presi in considerazione per poter assegnare l’importante riconoscimento nazionale – ha affermato l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Leonardo Galante – ci sono anche le
acque, classificate come “eccellenti” ed i loro regolari campionamenti
effettuati nel corso della stagione estiva. Solo dopo la verifica di queste
due condizioni preliminari si può accedere alle successive valutazioni
selettive di natura ambientale e di vivibilità urbana, tutte brillantemente
superate dal nostro territorio”.
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attualità
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Ginosa Antica non deve morire…
“Il crollo di via Matrice non è da ritenere
localizzato perché vi sono altri 5/6 punti critici che possono collassare allo stesso modo. Bisogna intervenire prima che avvenga
l’irreparabile. E chi sostiene che quanto
accaduto lo scorso 21 gennaio si poteva
prevedere, dice delle sciocchezze”. Ad affermarlo è stato il geologo Mario Parise,
esperto e studioso del Centro ricerche nazionale (Cnr) che, dal 12 febbraio scorso,
sta effettuando studi sulle cavità antropiche insistenti sull’area ad alto rischio perimetrata dai tecnici del Dipartimento dei
Vigili del Fuoco di Taranto.
Il Centro Antico di Ginosa e il crollo di via
Matrice sono stati al centro di un Consiglio
comunale monotematico ed aperto agli
interventi del pubblico. L’assise consiliare
era stata sollecitata dalle forze politiche di
minoranza e, così come chiesto, vi è stata
la presenza ai lavori dei dirigenti dell’Ufficio tecnico comunale, l’architetto Cosimo
Venneri e l’ingegnere Giovanni Zigrino, e
del geologo Parise. Quest’ultimo, su incarico del Dipartimento della Protezione civile
nazionale, sta elaborando una mappa di
pericolosità spaziale riferita all’area di studio.
Tra circa dieci giorni consegnerà un geodatabase e una cartografia redatta attraverso uno studio del suolo e della sua
morfologia, dell’idrologia, di indagini diret-
te e indirette, di esplorazioni speleologiche
in 92 cavità. Fornirà la raccolta, l’analisi, la
rappresentazione e l’utilizzo di tutte le informazioni relative alla suscettibilità gradiente,
cioè da un minimo ad un massimo, della stabilità e del rischio.
“Ginosa sarà uno dei pochi Comuni pugliesi
che, a costo zero, si doterà di uno studio sul
sottosuolo. È un punto di partenza fondamentale – ha aggiunto il dottor Parise - per
un futuro supporto scientifico agli interventi
di mitigazione del rischio idrogeologico e di
sprofondamento delle cavità e ad una gestione coerente dell’assetto urbanistico territoriale”.
L’esperto e studioso del Cnr ha risposto puntualmente a tutti gli interrogativi dei componenti del Comitato residenti ed evacuati del
Centro antico di Ginosa, dei cittadini e degli
amministratori comunali.
E’ stato categorico quando ha affermato
che non spetta al Cnr certificare l’abitabilità di immobili e strutture e che la sua funzione di coordinatore è da ritenere tra Enti
di competenze e non verso altri tecnici. E’
stato drastico e severo nell’affermare come
l’abbandono e il degrado, nonché l’incultura
alla salvaguardia e alla conservazione abbiano concorso al dissesto del sottosuolo
che abbraccia via Matrice. “Ci vuole senso
del bene comune riconoscendone il legame
e l’appartenenza”, ha detto lo studioso e ri-
cercatore che poi ha spiegato come non vi
siano segnali precursori al collasso di una
massa rocciosa anche se monitorata. Ha
esortato, però, al principio di precauzione
per limitare il campo delle azioni che possono influire negativamente. Per esempio,
su via Matrice bisogna vietare il transito
veicolare ancor più di quello pesante e
l’utilizzo, nei lavori di qualsiasi natura, di
macchine o attrezzi che producono vibrazioni.
Il prosieguo del Consiglio ha prodotto un
acceso esercizio dialettico. Ci sono stati
cittadini che hanno sollecitato sorveglianza e sicurezza per i propri beni lasciati alla
mercè degli sciacalli e additato di disattenzione l’Ufficio tecnico comunale nel seguire lavori pubblici nel Centro storico. Altri
interventi concreti ci sono stati da parte dei
residenti evacuati tra i quali l’ex sindaco di
Ginosa, Paolo Costantino, che ha espresso delusione e rammarico per il fatto che a
distanza di quattro mesi dallo sfollamento
non vi sia ancora traccia della possibilità
di revocare le attinenti ordinanze. Sulla
preservazione dei luoghi di Ginosa antica
Costantino ha ammesso che se ne è persa
la cultura rispetto, per esempio, alle buone maniere delle persone che un tempo vi
abitavano. “Quando arrivavano in Piazza
Sant’Antonio -ha detto- facevano scendere tutti dai traini e poi percorrevano via
attualità
Matrice”.
La politica ha duellato
senza esclusioni di colpi
sulla fruibilità dei tre milioni e 500 mila euro, riferiti
all’alluvione del mese di
ottobre dell’anno scorso,
già stanziati dal Ministero
delle Finanze e fermi in
Regione Puglia.
L’opposizione,
soprattutto con Felice Bitetti e
Cristiano Inglese, ha ritenuto che per l’incasso necessita la rendicontazione
degli interventi effettuati,
mentre la maggioranza,
per bocca del sindaco
Vito De Palma, ha sostenuto il contrario. E sui finanziamenti emergenziali
dell’alluvione del successivo mese di novembre che lo Stato
ancora non delibera, il primo cittadino ha espresso disappunto
e rabbia verso il Governo centrale reo di non avere emanato
l’ordinanza di emergenza. L’istruttoria e la cifra occorrente (9
milioni di euro) per Ginosa e l’area alluvionata della provincia
di Foggia sta all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri dal
6 marzo scorso. “Manifesteremo sotto Palazzo Chigi”, ha annunciato De Palma, il quale si è chiesto: “Perché Ginosa viene
trattata diversamente da altre città italiane colpite da medesimi
eventi calamitosi, compresa la vicina Montescaglioso?”.
Dal Partito Democratico si è levata una precisazione: “Siamo
disposti fino alla critica di parte solo se ci verranno indicate
le priorità che si vogliono conseguire”. Sullo stesso tasto ha
pigiato il civico Inglese: ”Solo adesso apprendiamo dal sindaco che ha avuto una fitta attività epistolare con le istituzioni e
organismi ad alto livello. Finora, però, non c’è mai stata una
delibera consiliare che rafforzasse il ruolo dell’Ente e dei cittadini”. In tal senso l’annuncio del consigliere regionale Pietro
Lospinuso: “Dopo che il dottor Parise consegnerà la relazione faremo una riunione operativa”. Significativa, comunque,
la proposta delle forze politiche di opposizione e accettata
all’unanimità dal Consiglio, della costituzione di una commissione consiliare aperta alla rappresentanza del Comitato dei
residenti del Centro Storico e del Consorzio delle imprese
‘Civitas Terre delle Gravine’. Si può credere o meno nei miracoli, ma per far continuare ad esistere, per non farla morire,
Ginosa Antica necessita di lavoro quotidiano con tanta pazienza e voglia di risorgere. Con il reciproco aiuto, anche nelle
modalità dell’intermediazione, delle Istituzioni e dei cittadini. E’
comprensibile esprimere diffidenza nei confronti delle autorità
rappresentative. Farlo anche con vivacità se ci si sente ignorati, calpestati o oggetto di mistificazione, ma bisogna avere la
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consapevolezza che questo comportamento caratterizza la connessione sociale in modo ambivalente
che, troppo spesso, si
esplicita in un ‘coalizzarsi
contro’. Ginosa, invece,
ha bisogno di unità, di trasformare la rabbia in risorsa promuovendo l’amore
verso il territorio comune
quanto quello di far continuare ad esistere il Borgo
Antico, di non farlo morire
a causa di una dinamica
geomorfologica
dovuta
ad un fenomeno erosivo
della placca calcarenitica.
Dinamica che interessa
un fitto reticolo di fessure,
accentuato da processi di
erosione e dissoluzione, rimobilizzatesi soprattutto a causa delle intense precipitazioni piovose abbattutesi sul territorio ginosino nei mesi di
ottobre e novembre dello scorso anno.
In base alla serie storica pluviometrica, tra il cinque e la notte dell’otto
ottobre, sono caduti 243 millimetri di acqua (mediamente ne cadono
600 annualmente) ed è stata la più devastante almeno degli ultimi 300
anni. L’orografia è stata stravolta da centinaia e centinaia di metri cubi
di fango e detriti. La violenza del disastro è parsa come una sorta di
guerra della natura contro l’uomo e la sua quotidianità che alla fine ha
contato le sue vittime: quattro morti. L’acqua e il fango si scatenarono
come non mai nella storia della città, procurando, successivamente,
danni alle infrastrutture poste in prossimità dell’alveo di piena dei corsi
d’acqua esondati. Distruzione e angoscia: una casa abitata crollata in
Via Matrice, insieme ad altre 12 strutture insistenti sotto il suo pendio.
Trentaquattro famiglie evacuate, comprese le due del Rione dell’Antica
(San Leonardo). Chi non ricorda il legname ammassatosi agli archi del
ponte indicato con il nome di questo Quartiere.
Lo speleologo ginosino Piero Di Canio lo richiama fornendo dati scientifici incontestabili: “Erano lecci e querce autoctone sradicati dall’acqua
a monte della Gravina, verso l’Oscurusciuto. La loro datazione risale
al 1700 perché l’area da cui provenivano era stata fissata su un arco
di tufo, non più esistente, e su cui era stato scritto che “…il V giorno di
marzo del 1700 si piantò la pergola”. Un vigneto che adesso non c’è
più, così come lecci e querce e un oliveto risalente addirittura al 1534
situato vicino la grotta di Santa Barbara. Per non parlare del ruscellamento in Gravina che ha portato l’alveo ad allargarsi dai tre metri originari ai quindici metri attuali. Con questi riferimenti – aggiunge Di Canio
- bisogna produrre solo senso riconosciuto e relazionale piuttosto che
atteggiamenti da inquisitori”.
Canta Storie
foto Erasmo Mazzone
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attualità
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Vertenza Miroglio, al MISE si valutano le
proposte di reindustrializzazione
L’ex stabilimento minore del gruppo
Miroglio, acquisito nel mese di aprile dal
Comune di Castellaneta, potrebbe nel
prossimo futuro, produrre imballaggi per
prodotti agricoli e alimentari.
E’ quanto è emerso dall’incontro del Mise
svoltosi lo scorso 28 maggio, durante il
quale si è nuovamente discusso della vicenda occupazionale che vede coinvolti i
181 ex operai in mobilità. Gli incontri ministeriali, avranno lo scopo di valutare le manifestazioni d’interesse per i siti di Ginosa
e Castellaneta, pervenute nel corso degli
ultimi mesi a Regione e Comuni.
All’incontro del 28 maggio, presieduto dai
funzionari ministeriali Castano e Gatta,
hanno preso parte l’Assessore regionale
al Lavoro Leo Caroli, i sindaci di Ginosa
e Laterza, De Palma e Lopane, l’Assessore alle attività produttive del Comune di
Castellaneta, Giuseppe Angelillo, i sindacati ed una nutrita rappresentanza di lavoratori.
Il confronto, avviato nel corso della mattinata e conclusosi nel pomeriggio, è stato
prevalentemente incentrato sull’offerta
di reindustrializzazione presentata dalla
“Logistic&Trade” di Castellaneta Marina. Ad
illustrarne i contenuti, i consulenti aziendali
Maglio Cassandro ed il dottore commercialista Lorè. Presenti anche i titolari dell’azienda, Aurelio e Bruno Vitiello, quest’ul-
timo riveste la carica di amministratore
delegato. Lo stabilimento di Castellaneta,
consentirebbe alla società di soddisfare le crescenti richieste di un mercato in
espansione, quello del confezionamento o
imballaggio, che punta a servire anche altri settori merceologici. La Logistic&Trade
che opera sul territorio già da diversi anni,
è azienda leader nel settore e vanta un fatturato importante.
Il progetto, dopo una prima fase di utilizzo
in comodato d’uso della struttura, prevede
a regime, la totale acquisizione della stessa e la ricollocazione di 30 unità lavorative che saranno attinte dal bacino degli ex
Miroglini. Dodici sarebbero invece le maestranze già in forza alla Logistic&Trade. Il
costo complessivo di investimento si aggirerebbe sui 9mln di Euro.
I rappresentati aziendali hanno inoltre confermato che il progetto si sosterrebbe su
risorse finanziarie autonome, indipendentemente dagli aiuti pubblici che potrebbero
arrivare dalla Regione. Un criterio selettivo
fondamentale questo, richiesto soprattutto
dagli stessi lavoratori.
L’assessore regionale Caroli, ha confermato che l’azienda ha aderito al bando
“PIA Piccole Imprese” e che entro il mese
di giugno, potrebbe concludersi l’iter valutativo della Regione che consentirebbe
all’azienda di beneficiare dei finanziamenti
previsti. Se ciò dovesse avvenire, l’azienda
impiegherebbe circa un anno per portare a
compimento l’investimento. Tre anni nel caso di impiego di risorse proprie. Il progetto
presentato, sarà oggetto di ulteriori approfondimenti. Bisognerà soprattutto capire se
ci saranno le condizioni per poter ricollocare
un numero maggiore di lavoratori oltre le 30
unità.
Ma nel corso del tavolo ministeriale, si è discusso anche di una seconda ipotesi di reindustrializzazione avanzata nei mesi scorsi,
riguardante il sito di Ginosa. Si tratta della
tedesca “GAP Energy”, operante nel settore delle energie rinnovabili e che assembla
moduli solari di ultima generazione. Di circa
150mln di euro, l’ammontare dell’investimento iniziale (250mln complessivi) con la
ricollocazione di 250 unità lavorative in 36
mesi. Su questa proposta però il Ministero
ha voluto esprimere alcune considerazioni.
Il Gruppo bancario avente sede in Ungheria
che finanzierebbe l’investimento, sarebbe
inserito nella “Black List” di Bankitalia (fondi di dubbia provenienza). Inoltre la società,
vanterebbe un esiguo capitale sociale di soli
10mila Euro.
Entro il mese di giugno è previsto, sempre
presso il Mise, un ulteriore incontro di verifica e valutazione. In questi giorni saranno
approfonditi altri contatti.
di Massimiliano Doro
foto Maria Olivari
attualità
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attualità
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Ancora una volta la faccia a 5 stelle di Ginosa e
Ginosa Marina ottiene un grande risultato,
sbaragliando ogni altro partito.
UNA CONFERMA QUELLA DI
DOMENICA,
CHE RIEMPIE
DI ORGOGLIO
TUTTI GLI ATTIVISTI VICINI
AL MOVIMENTO 5 STELLE, GINOSINI E MARINESI,
PER I FRUTTI ELETTORALI RACCOLTI
A MARGINE DI UNA DIFFICILE CAMPAGNA ELETTORALE, FATTA CONTANDO
SOLO SULLE PROPRIE FORZE MORALI
ED ECONOMICHE, IN PERFETTO STILE
PENTASTELLATO.
QUESTO SUCCESSO DIMOSTRA, AL
DI LA’ DI OGNI DUBBIO, CHE LA BUONA
POLITICA QUANDO CONFORTATA DA
ESEMPI TANGIBILI E BEN SPIEGATA SUL
TERRITORIO, CONSEGUE POSITIVE
RISPOSTE DA PARTE DELLA POPOLAZIONE, ORMAI EVIDENTEMENTE LIBERA DA QUEI MALCOSTUMI CHE HANNO
SINORA IMPERVERSATO NEL NOSTRO
PAESE AD OPERA DI POLITICANTI, DECISAMENTE LONTANI DALLA REALTA’
QUOTIDIANA E DALLA LEGALITA’.
CON QUASI TREMILA VOTI QUINDI, IL
MEETUP “AMICI DI BEPPE GRILLO – GINOSA” HA ASSICURATO AL SUO TERRITORIO, NUOVE PROSPETTIVE FUTURE
CON AMBIZIOSA SPERANZA D’ONESTA’
E TRASPARENZA, CONSEGNANDO
2.736 VOLTE GRAZIE!
GRAZIE… è quello che diciamo alla gente e
ai 2.736 elettori che domenica 25 maggio si
sono recati alle urne ad esprime il loro consenso per il Partito Democratico.
Tanta è la gioia e la contentezza per il risultato ottenuto ma soprattutto tanta è la speranza che tale risultato incute negli animi di
tutti i componenti del Partito Democratico
che, per la prima volta dopo tanti anni, raccolgono i frutti di quanto, con
fatica, hanno seminato sinora.
Il PD inizia a germogliare, grazie soprattutto a voi che avete sposato la nostra causa, i nostri obiettivi, le nostre idee. Prezioso contributo e pieno apprezzamento va attribuito alla nostra candida ROSARIA LESERRI, la quale,
nei suoi interventi, si è fatta portavoce del PARTITO DEMOCRATICO ed ha
raggiunto ottimi risultati, non solo a Ginosa e Marina di Ginosa ma in tutta
la provincia di Taranto, laddove è stata più suffragata.
Una campagna elettorale faticosa, bella, impegnativa, un “ensemble” di
emozioni che oltre ad unirci, ci ha permesso di capire che insieme possiamo farcela; queste elezioni rappresentano l’ ”astiss” di un goal tanto atteso,
che diventerà il nostro obiettivo nei prossimi anni.
Ora sta a Noi rappresentare i nostri elettori, convincere chi è rimasto a casa,
chi non ci ha sostenuto, chi non ha votato PD, dicendo loro che siamo un
nuovo inizio, l’inizio di tante vittorie affinchè da ora in poi sia sempre Partito
Democratico.
I segretari del PD Circolo di Ginosa e Marina di Ginosa
INOLTRE ALLA TARANTINA ROSA D’AMATO, UN PASSAPORTO DA MILLE VOTI
CHE LE CONSENTIRA’ DI RAPPRESENTARE IN SEDE EUROPEA, IL SUD ITALIA
ED IN PARTICOLARE LA NOSTRA TERRA
JONICA, SINORA EMARGINATA AD UN
RUOLO SOCIO-ECONOMICO DEL TUTTO
MARGINALE.
NEL RINGRAZIARE TUTTI COLORO CHE,
ANCORA UNA VOLTA, CI HANNO ACCORDATO FIDUCIA, INVITIAMO CHIUNQUE CREDA NEL CAMBIAMENTO AD
AVVICINARSI AL NOSTRO MEETUP ED
AI NOSTRI GRUPPI, PER CONDIVIDERNE
IDEE E PROPOSITI E QUINDI ATTIVARSI
SUL TERRITORIO.
Il Meetup “Amici di Beppe Grillo – Ginosa”
L’ALTRA EUROPA CON
TSIPRAS GINOSA:
Grazie 203!!!
Tante sono state le persone che a Ginosa hanno dato fiducia alla Lista L’Altra Europa con Tsipras nel segreto dell’urna elettorale.
Ringrazio tutti coloro che hanno individuato nella mia persona il ruolo di Coordinatore del Comitato L’Altra Europa
Ginosa.
Una bellissima ed importante esperienza per un ragazzo
di 21 anni come me, un’esperienza piena di emozioni,
nuove sfide da affrontare, tanto lavoro con spirito di gruppo
e tanta passione politica.
Un ringraziamento particolare ai Compagni: Norberto
Trantadue (Coordinatore S.E.L. Ginosa), Paula Luca (dirigente nazionale S.E.L.), Pino Matarrese (S.E.L.), Stefano
Negro, Ivan Malvani, Luigi Gigante, Rosa Pavone (S.E.L.),
Antonio Sabato, Selena Peloni, Michele Grecucci e tanti
altri.
Continueremo a portare avanti le battaglie intraprese in
questo cammino, affinchè ci sia più giustizia sociale anche
nella nostra città.
Grazie a tutti e grazie a tutte!!!
Il Coordinatore - Vito Nunzio Pizzulli
attualità
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A Ginosa il 9º Raduno
Auto e Moto d’Epoca
Come accade ormai da nove anni,
Ginosa, il 2 giugno, si anima di auto e
moto d’epoca, grazie alla vivacità
dell’Associazione “Auto Moto d’Epoca
Genusia dal Casale alla Rivolta” che
organizza il “Raduno”.
Tanti i partecipanti e sempre suggestiva l’immagine delle auto e moto d’epoca, che ci riportano inidetro negli
anni. Purtroppo il nostro giornale è in
stampa mentre la kermesse è in atto
e la ristrettezza dei tempi non ci consente di sviluppare il racconto detta-
gliato della giornata, cosa che faremo nel prossimo numero.
Vogliamo solo complimentarci con
gli organizzatori per questa splendida vetrina che offrono alla nostra città e… in un momento come questo,
proprio come dice il lodo dell’Associazione, “dal Casale alla Rivolta”,
c’è bisogno del contributo di tutti per
rilanciare il nostro centro storico che
è anche lo scrigno della nostra memoria.
Esseggi
foto Erasmo Mazone
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Un ringraziamento a tutti
Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento e la mia
profonda gratitudine per la fiducia e la preferenza accordatami dai circa cento soci della Banca di Credito Cooperativo per l’elezione delle cariche sociali.
Il mio grande rammarico, in questa occasione, è di non potervi rappresentare degnamente, come avevo promesso,
all’interno dell’organismo elettivo (consiglio di amministrazione) dell’Istituto di Credito.
Ma la necessità di scrivervi è figlia della volontà di rinnovare il mio impegno verso chi mi ha onorato della propria fiducia con il voto, non in veste di consigliere ma di socio,
avendo accolto l’invito della Presidenza a prestare la mia
collaborazione.
È stata la mia prima esperienza di candidato alle cariche
sociali di un Istituto Bancario, e il fatto di aver avuto un consistente numero di socie e soci, che mi hanno gratificato
con il loro voto mi inorgoglisce, distogliendomi immediatamente dal rammarico di non essere riuscito a capire per
tempo le dinamiche elettorali specifiche di tale votazione.
Il secondo doveroso ringraziamento lo devo di cuore rivolgere ai dipendenti del nostro sodalizio per il lavoro svolto
durante i giorni di preparazione con assiduità correttezza e
competenza nella gestione amministrativa dell’Istituto.
L’impegno mio e di chi ha condiviso con me i giorni antecedenti il voto è stato quello di voler discernere ciò che di
buono è stato fatto negli anni da quanti si sono succeduti
nella governance della banca, da ciò che necessita attenzione e cambiamento e non, come pareva semplice fare
“gettare con l’acqua sporca anche il bambino”.
Io e chi ha condiviso con me la candidatura abbiamo pensato che davanti ad un passaggio epocale come quello che
ci apprestavamo a vivere e dove l’Istituto Bancario si apprestava a ridefinire il proprio profilo, con alle porte il momento più alto di partecipazione democratiche, le cose giuste da fare fossero il parlare con i soci, ascoltare le loro opinioni, esporre le proprie, in quanto fermamente convinto di
quanto sia importante il confronto quale nutrimento della
democrazia partecipata proprio perché “la mia banca è differente…”
Un ultimo particolare ringraziamento mi sia consentito farlo
al mio amico Pino che con me ha condiviso soddisfazioni,
fatiche e delusioni durante il periodo del confronto elettorale.
Ancora grazie a tutti dal profondo del mio cuore e buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione.
Giuseppe Mongelli
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Sanità, basta giochetti
-Cittadinanza Attiva e Tribunale del Malato, rispettivamente diretti da
Michele Catiniello e Caterina Giannatelli, nonché associazioni di volontariato, stanno moltiplicando gli appuntamenti dedicati alla vertenza sanità. Nei giorni scorsi si sono riuniti con all’ordine del giorno diversi punti
tra i quali disservizi e condizioni di pericolo per cittadini di ogni età e
famiglie di Ginosa. Comune, quest’ultimo, il più popoloso del Distretto
Socio-Sanitario 1, comprendente i territori di Laterza, Castellaneta e
Palagianello. Il servizio emergenza urgenza del 118, il servizio di mammografia e della prevenzione del cancro alla mammella, la salute mentale e il trasporto per i malati oncologici, hanno assunto una pregnante
piattaforma rivendicativa, rispetto alle insoddisfacenti risposte sanitarie e alle scelte dirigenziali. Una conferma della disattenzione riviene
dalle recenti disposizioni dello spostamento diurno dell’automedica da
Ginosa a Marina di Ginosa, e del persistere dell’invio all’ospedale di
Mottola delle donne di Ginosa e di Laterza per effettuare lo screening
mammografico. Il principio di precauzione potenziale è uno strumento
di gestione del rischio che, per le associazioni in specie, sarebbe stato
strutturalmente modificato e risiederebbe in una dichiarata e presunta
obsolescenza dell’apparecchiatura in dotazione al Poliambulatorio di
Ginosa. Contrariamente all’idoneità tecnico-scientifica certificata dalla ditta responsabile della manutenzione. “Forse è stata soltanto una
svista, alla quale il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e
l’assessore regionale alla Sanità, Elena Gentile, sicuramente porranno
rimedio al più presto, magari inserendo una relazione ad hoc sull’argomento”. Almeno così spera l’esercito dei volontari. In caso contrario
resterà un errore. Ingiustificabile. Il servizio emergenza urgenza del
118: da circa due mesi, per le sole ore diurne, l’automedica che prima
sostava in città è stata spostata a Marina di Ginosa. Decisione, questa, che ha lasciato l’efficienza del servizio con l’efficacia dell’intervento
sanitario alla tempistica della postazione medicalizzata di Laterza e alla risposta professionale degli operatori non sanitari, ma dotati di autombulanza 118 di Ginosa, nonché all’integrazione della continuità del
soccorso rappresentata dall’equipe medico-infermieristica del Punto di
primo intervento insito nella stessa città ginosina. Struttura, quest’ultima,
funzionante esclusivamente di giorno e solo in prospettiva dovrebbe, il
condizionale è d’obbligo, passare ad esercire nelle 24 ore. Il provvedimento in specie risulta in contrasto con quanto stabilito dalla delibera
regionale numero 2488 del 15/12/2009, pubblicata sul BURP numero
6 del 12/01/2010. Va tenuto conto della complessa situazione orografica
del territorio che, se la (ri)organizzazione dovesse restare com’è, minerebbe l’obbligo di assicurare il servizio emergenza urgenza entro gli
otto minuti nell’area urbana e venti minuti in quella extraurbana. Prima
che scoppi la contestazione popolare, sarebbe opportuno che il presidente Vendola e l’assessore Gentile, ripristinassero il rispetto dei ruoli
istituzionali tenendo presente che una delibera di Giunta o del Consiglio
rappresentativo non possono essere modificati o annullati se non con
un provvedimento degli stessi organismi. E, comunque, l’obiettivo di tutti
deve essere quello di garantire un intervento di soccorso idoneo al fine
di ridurre la mortalità e gli esiti invalidanti. Per la cronaca va detto che
il locale Partito Democratico ha già posto la vicenda all’attenzione del
prefetto di Taranto, Umberto guidato.
Canta Storie
attualità
Non c’è stato abuso
edilizio
attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
19
Auguri Nonna Teresa per i tuoi primi 100 anni
Dalla Seconda Sezione Penale del
Tribunale di Taranto hanno sentenziato che “il fatto non sussiste” ed assolto
gli accusati.
-Per il Collegio giudicante, presieduto dal giudice Michele
Petrangelo, non c’è stato nessun abuso edilizio né falso in
atti d’ufficio né ideologico. Ad essere stati assolti con formula
piena “perché il fatto non sussiste” sono stati l’ex Dirigente
dell’Ufficio tecnico comunale, Emanuele Orlando; l’ingegnere
direttore dei lavori, Giulio Pinto; l’impresa esecutrice dei lavori
e il proprietario di un immobile situato nella centralissima via
Matteotti. La pubblica accusa aveva chiesto la pena detentiva poco più di un anno per l’Ingegnere Orlando e di tre mesi
per l’ingegnere Pinto. Sanzioni pecuniarie, per tutti gli attori in
causa. L’iter giudiziario aveva avuto luogo cinque anni fa in
seguito ad una denuncia presentata da un confinante dell’immobile in specie. Secondo l’accusa pubblica erano state riscontrate numerosi e gravi irregolarità, tra cui un notevole aumento di volumetria, rispetto a quella assentita. Una perizia
tecnica aveva confermato queste circostanze e la sostanza
dei reati contestati. Che attraverso una impeccabile e strutturata memoria difensiva, presentata per tutti dall’avvocato
Pietro Palmitesta, ma, soprattutto, per il suo assistito Pinto,
è stato messo in luce la reale liceità di quanto costruito, nella consacrazione legislativa del Piano Regolatore generale,
delle sue norme tecniche e strumenti di attuazione, nonché
delle normative e leggi attinenti l’abbattimento delle barriere
architettoniche. Magistralmente, poi, in sede di discussione,
l’avvocato Palmitesta ha superato gli altri ‘vizi’ argomentando
quanto stabilito nelle norme in materia edilizia e di urbanistica, evidenziando come non vi fosse stato nessun abuso o
dichiarazioni d’inizio lavori infedeli. Nel merito, la sopraelevazione di un manufatto non aumentò affatto la volumetria e le
superfici né alterò la sua sagoma. Fu semplicemente asservito lo sky line del Piano particolareggiato, che, di fatto, escludeva gli indici di fabbricabilità fissati alla soglia del 70 per
cento. Errata valutazione dei reati contestati, quindi, anche
nel concreto esame dei provvedimenti licenziati dal Consiglio
comunale dal 2003 al 2011. Il processo si è caratterizzato con
un grado di tecnicismo assai elevato, ed ha necessitato di approfonditi studi sulla complessa disciplina in materia edilizia
ed urbanistica, ma ha portato all’accertamento della verità,
anche grazie all’attenta analisi dei fatti e delle norme condotte
dai magistrati giudicanti.
Canta Storie
Era il 23 maggio del 1914 quando a
Ginosa nasceva Teresa Lovecchio,
sono passati cento anni da quel giorno, oggi a distanza di cento anni, in
tanti sono venuti alla Casa Famiglia
per festeggiare il compleanno di nonna Teresa che compie i suoi primi cento anni.
Proviamo a raccontare chi è Teresa
Lovecchio.
Teresa nasce a Ginosa il 23 maggio
1914 e fin da piccola deve contribuire al
sostentamento della famiglia e per questo svolge il ruolo di “damigella” di donna
Clarice Tarantini, impegno che ricopre fino a quando, appena diciottenne (siamo
nel 1932) si sposa con Carmelo Ribecco
che è un calzolaio e musicante (detto
Tammurriedd).
Dal matrimonio tra Teresa e Carmelo
nascono 11 figli che sono nell’ordine:
Francesco, Alessandro, Maria, Arcangela,
Rosa, Nunzio, Domenico, Cosimo, Vito,
Anna, Antonio.
Teresa, tra un figlio e l’altro è bracciante
e casalinga, con il marito Carmelo sono
sagrestani della Chiesa Madre dal 1961 al
1979.
Nel 1981 Teresa rimase vedova e vive da
sola (con l’affetto dei figli) nella sua abitazione in Largo Cortina n. 28. Poi la storia
del crollo di via Matrice costringe tutti gli abitanti del rione a lasciare le proprie abitazioni
e per Teresa si aprono le porte della Casa
Famiglia di Ginosa.
Proprio alla Casa Famiglia si sono svolti i
festeggiamenti del centenario. Non poteva
mancare la “Banda musicale” che ha accompagnato il sindaco Vito De Palma che
le ha fatto gli auguri. Poi una grande festa popolare i suoi 9 figli ancora viventi, i suoi 30 nipoti e i 15 pronipoti hanno festeggiato nonna
Teresa stringendosi in un grande e affettuoso
abbraccio.
Auguri Nonna Teresa!
Da Gi
Foto Erasmo Mazzone
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attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
CRESCIAMO INSIEME: CON VOI E PER VOI.
Insegnamento e innovazione per un’ Italia dal volto nuovo
“Vogliamo sentire profumo di novità,
vogliamo crescere e migliorare sempre di
più”: ecco cosa gridano i Giovani Pizzaioli del Domani. E Scuola Progresso Italia
ha risposto a questo bisogno in maniera
seria, propositiva e innovativa: ecco perchè ha scelto Ginosa per insegnare ai ragazzi della provincia tarantina un mestiere e
dar loro la possibilità di un lavoro. Strano
ma vero, in un paese in cui sorgono pizzerie in ogni cantuccio, nessun giovane ginosino volenteroso ha deciso di iscriversi al
corso, ma le adesioni si sono viste da molti
paesi limitrofi, tra cui addirittura Massafra.
Nella settimana dal 12 al 18 Maggio, il Ristorante-Pizzeria “New Er Più” ha ospitato il
Corso Base per aspiranti pizzaioli. Il Corso,
tenuto da un Maestro Pizzaiolo certificato,
pluripremiato a livello Nazionale, si è sviluppato in 40 ore, durante le quali i ragazzi
hanno potuto apprendere nozioni teoriche
di base che vanno dalla composizione chi-
mica delle farine ai requisiti gestionali dell’attività, ma anche
nozioni pratiche, come le differenti tecniche d’impasto, le attrezzature necessarie, le innovazioni
tecnologiche ecc. Un vero mix di
Storia, Biochimica, Gestione
d’impresa, Normativa e apprendistato.
I ragazzi, durante la settimana,
hanno potuto apprendere, divertirsi ed assaggiare i loro primi risultati e, al termine, anche il corso teorico ha dato i suoi frutti: i
giovani tarantini hanno affrontato con serietà gli esami, scritto
ed orale, e ricevuto i loro meritati diplomi.
A conclusione - ci dice Vincenzo Pizzulli titolare del New Er
Più- Antonio Garcea, premiato
al Campionato Mondiale di Pizza Dessert 2012 nonché appartenente alla Nazionale Italiana Pizzaioli ha potuto dare un
contributo alle aspirazioni dei
ragazzi, descrivendo un lavoro
che non ti cementa i piedi nella
pizzeria del paesino in cui sei
nato, per tutta la vita, ma che ti
porta a girare il mondo per sfidare i tuoi colleghi e/o collaborare con loro alla realizzazione
di qualcosa di grande come Ottavia, la pizza tonda più grande
del mondo presentata ai Guinness World Record nella fiera di Roma.
Il maestro Garcea ha lasciato anche a noi il
suo contributo e i suoi insegnamenti, infatti
-continua il titolare- ogni giovedì potrete venire a gustare la PIZZA DESSERT al “New
Er Più”. La Pizza Dessert, infatti, è un
prodotto che si sta largamente diffondendo
in Italia e nel Mondo, e che, a differenza di
quanto si possa pensare, non si limita alla
ormai banale pizza alla Nutella, ma propone
e racchiude un mondo di sapori nuovi, reinterpretati e adattati in chiave moderna. Più
accessibile rispetto ai classici dolci per le
tasche di quest’ Italia in crisi, a cui vogliamo
anche noi offrire sempre di più.
Massimiliano Doro
attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
Energia e gas: 18 Associazioni dei
Consumatori lanciano l’allarme.
Aumentano bollette con importi stratosferici, disservizi e truffe a danno
dei consumatori. Per difendersi c’è “Energia: diritti a viva voce”.
Diciotto associazioni dei consumatori hanno
fatto oggi a Roma, in una conferenza stampa,
il punto sullo stato del mercato energetico in
Italia e sulle criticità del settore luce e gas. Il
quadro dipinto dalle associazioni è, purtroppo, tutt’altro che roseo. Se da un lato, infatti,
sono aumentate le opportunità di scelta per
gli utenti e si è allargato il ventaglio di possibilità in loro favore sul fronte della fornitura dei
servizi energetici, dall’altro sono aumentati
i disservizi, gli errori, e le truffe a danno dei
consumatori.
I dati forniti dalle 18 associazioni ed emersi
nell’ambito del progetto ”Energia diritti a viva voce” parlano chiaro: da settembre 2011
- anno in cui è stata lanciata l’iniziativa - ad
oggi, sono giunte agli sportelli adibiti a raccogliere le domande degli utenti quasi 33 mila
segnalazioni. Il 54,61% di queste relative al
mercato elettrico; il 32,14% a quello del gas,
e il 13,25% relative ad entrambi i settori. La
stragrande maggioranza delle segnalazioni
riguarda proprio il mercato libero (68,15%),
mentre la tipologia di disservizio che raccoglie il record di denunce da parte degli utenti
(45,53%) è rappresentata dai “problemi con
le fatturazioni”: bollette sballate, fatture che
arrivano in ritardo, consumi astronomici che
non hanno riscontro nella realtà, conguagli
esorbitanti, ecc.. Desta preoccupazione, poi,
il fenomeno dei contratti non richiesti, delle
condotte commerciali scorrette e delle vere
e proprie truffe a danno degli utenti, problemi
segnalati dal 16,99% dei cittadini. Il 16,76%
ha denunciato agli sportelli di “Energia: Diritti
a Viva Voce” problemi con i contratti, mentre
il 7,59% ha segnalato questioni riguardanti le
tariffe luce e gas. Il sito realizzato per il progetto da maggio 2013 ha registrato invece più
di 70 mila contatti con 461 mila visualizzazioni
di pagina, segno che l’interesse dei consumatori sull’argomento è alto.
Proprio per dare maggiore forza agli utenti e
tutelare al meglio i loro diritti, prosegue anche quest’anno il progetto “Energia Diritti a
Viva Voce”, realizzato grazie al contributo
finanziario dell’Autorità per l’Energia elettrica, gas e settore idrico. Nel corso della
conferenza, le associazioni hanno investito
il Gabibbo di “Striscia la notizia” del ruolo
di testimonial dell’iniziativa, in virtù del suo
impegno da anni profuso, attraverso il noto
tg satirico, nella tutela dei cittadini e contro
le scorrettezze e le truffe in tutti i settori.
“Energia: Diritti a Viva Voce” offre ai citta-
21
dini attraverso 31 sportelli sparsi sul territorio
nazionale e un numero verde (800 821212)
informazioni e assistenza per orientare al
meglio gli utenti nella giungla delle tariffe
energetiche e difendersi da scorrettezze, errori, truffe e raggiri di ogni tipo.
Per ulteriori informazioni si può visitare il sito
www.energiadirittiavivavoce.it
Le 18 associazioni aderenti al progetto
“Energia: Diritti a Viva Voce” sono:
Acu,
Adiconsum,
Adoc,
Adusbef,
Altroconsumo, Asso_Consum, Assoutenti,
Casa del Consumatore, Centro Tutela
Consumatori
Utenti,
Cittadinanzattiva,
Codacons,
Codici,
Confconsumatori,
Federconsumatori,
Lega
Consumatori,
Movimento Consumatori, Movimento Difesa
del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
Responsabile Federconsumatori Ginosa
Antonello Zicari
Le poesie di Carmelo Monaco
Chiudo gli occhi e vedo
Prova a chiedere
Un’alba colora orizzonti di luci
Da angoli opachi volo lontano
E´tutto remoto è remoto son io
E come una vela scivolo via
Contemplo il silenzio e sfoglio la storia
Solo rovine là dove vita fioriva
Serena e commossa la mia solitudine
Una vita, un passato a cercare la via
Al ruscello che bisbiglia nel suo corso
Del rumore della furia se è in piena
Di quel tronco che urta le sponde
E una rana cerca rifugio nell’ansa
Tante passioni, e pochi gli amori
Quando ancora non c’eri
E poi tu a colorar l’ombra mia
E solo allora mi son ritrovato
Al monte col capo cinto di bianco
Spigoli di roccia in difesa di arditi
Stanco di subiti sopprusi osserva la valle
E se sfoga la rabbia sotterra anche vite
Vengo da ieri, vivo oggi, resta domani
L’inferno lo vidi manca il paradiso
Solo allora l’anima mia volerà via
Tu stammi vicino quando il mondo scompare
Non rispondono. Prova a chiedermi cosa provo
Quando mi sorridono i tuoi occhi
Le tue labbra vicine alle mie
Il velo che cela i tuoi fianchi, io rispondo, poesia.
Al mare nella sua profondità
Dimora di Nettuno e melodiose sirene
Di corallo adornate e le alghe per ciglio
Tra flora d’incanto e l’armonia dei pesci
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argomenti
n. 10 - 3 giugno 2014
“IL VIAGGIO DELLA GRAMMATICA:
INCONTRO CON L’AUTORE”
Maggio è da sempre il mese dedicato ai libri
e, anche per questo motivo, giovedì 8 maggio
2014 nell’Aula Magna della nostra scuola, l’I.
C. “ R. Leone “ si è tenuto, come ogni anno,
l’ Incontro con l’Autore. Quest’anno abbiamo
incontrato lo scrittore Massimo Birattari , originario di Milano , laureato in Storia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa . È
redattore , traduttore , consulente editoriale
e scrittore di numerosi libri per ragazzi come : “Scrivere bene è un gioco da ragazzi “
, “ I rivoltanti romani “ , e “I barbuti barbari “;
Birattari è stato accolto dalla scuola con lavori
ispirati ai suoi libri realizzati dai noi ragazzi.
In vista di questo evento , frutto del “Progetto
Lettura” svolto dalle classi quinte della scuola primaria e prime della secondaria, sono
stati letti “ La grammatica ti salverà la vita “ e
“ Benvenuti a Grammaland “. Questo progetto è stato svolto con lo scopo di insegnarci in
modo coinvolgente e divertente la grammatica ed in particolar modo per far appassionare
noi ragazzi al mondo della lettura. A condurre
l’incontro è stata la prof.ssa Pollicoro Grazia
che ha introdotto il discorso d’apertura tenuto dal nostro Preside Vincenzo Calabrese, il
quale ha voluto ribadire l’importanza di attuare questo tipo di progetti finalizzati alla diffusione di un messaggio che indirizzi i ragazzi
alla passione per la lettura come mezzo e
strumento per apprendere diversi linguaggi e
migliorare se stessi. Successivamente ha preso la parola l’autore che, dopo i saluti, ha risposto alle nostre domande confermando che noi
ragazzi abbiamo un immenso bisogno di leggere e sviluppare il nostro bagaglio culturale. A
conclusione dell’incontro, la prof.ssa Pollicoro,
ha consegnato all’autore un foglio sul quale il
Prof. Birattari ha scritto una bella dedica a tutti
noi della scuola Leone.
L’ incontro è stato interessante perché … Dafne
può aggiungere le sue impressioni?
Vizzielli Dafne I A
Il giorno 8 maggio 2014 alle 9,30 circa, si è svolto l’Incontro con l’Autore Massimo Birattari, presso l’aula magna dell’Istituto “R. Leone”, allestita
per l’occasione con cartelloni, preparati da noi
alunni, ispirati ai due testi scritti dall’autore.
All’appuntamento tanto atteso hanno partecipato sia gli alunni delle classi 5ª A, 5ª B, 5ª C della
scuola primaria, che hanno letto il libro dal titolo
“Benvenuti a Grammaland”, sia i ragazzi delle
classi 1ª A, 1ª B, 1 C dªella scuola secondaria, che hanno affrontato la lettura del libro “La
grammatica ti salverà la vita”; entrambi di Massimo Birattari.
Quasi ogni ragazzo aveva preparato una domanda da porre all’autore, alcune specifiche sul
racconto, altre più generali.
Molte sono state le cose chieste, ma i quesiti
che più mi sono rimasti impressi sono i seguenti:
“E’ più facile scrivere libri per adulti o scrivere
libri per ragazzi?”.
A questa domanda l’autore ha risposto che è più
difficile scrivere libri per ragazzi, perché bisogna
trovare sempre una battuta da inserire in quasi
ogni frase, in quanto i ragazzi pensano che i libri siano noiosi, se non vi è qualche momento
scherzoso.
“Dopo aver scritto il libro “ Benvenuti a Grammaland” ha deciso subito di scrivere il libro “ La
grammatica ti salverà la vita?”
A questa domanda l’autore ha chiarito che non
lo ha deciso subito. Anzi, inizialmente aveva
pensato di scrivere un libro, che si intitolasse
“Grammaland 2: la vendetta”; ma mentre scriveva, gli è venuta in mente l’idea dei mostri che
attaccano quando sentono l’odore degli errori di
grammatica e, pian piano, si è concretizzata una
storia diversa da quella programmata all’inizio.
Alla fine della mattinata, l’autore ha autografato
il libro di ciascuno di noi.
Secondo me, questo incontro è stato costruttivo
perché abbiamo potuto conoscere colui che ha
scritto i libri che ci siamo divertiti a leggere durante l’anno, e sapere più cose su di lui e sulle
“avventure” vissute durante la loro elaborazione.
Marta Calabrese, I C
attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
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‘Rocchino… hu’ vápp du’ Cuasále’
La commedia in vernacolo, sarà l’ultima rappresentata da Michele Galli:
“…mi piacerebbe che le 25 commedie finora scritte fossero
motivo di analisi anche nelle scuole del territorio”.
Michele Galli, 25 anni di carriera da scrittore di storie teatrali in vernacolo e una rappresentazione in corso d’opera. Con la sua
Compagnia ‘Genusia 2000 onlus’, formata
esclusivamente da interpreti locali, sta provando ‘Rocchino… hu’ vápp du’ Cuasále’
(Rocchino il guappo del Rione Casale).
Gli interpreti sono Giovanni Carlucci
(Rocchino…), Liborio Patimisco (Cicciell
il macellaio), Mariangela Carpignano
(Teresina, la moglie d Cicciell), Vitanna
Panetta (Lelena, la figlia di Teresina e di
Cicciell), Enica Damelio (Flomen, una vicina di casa), Florinda Pizzulli (Rosett,
un’amica di Lelena), Concetta Panetta
(Eugenia, detta Geggegn), Giuseppe
Lospinuso (Franchino, marito di Eugenia).
Due atti di una vicenda di fantasia che
impersona lo stereotipo che si poteva incontrare all’interno del piccolo mondo della
ginosinità verace degli anni ‘50/’60.
A dominare è l’effetto comico dell’alterità di una tresca amorosa che si cerca di
incanalarla nella compiacenza reciproca
tra una bella e avvenente donna e un giovane ‘sgherro’ borgataro di bell’aspetto:
Rocchino.
La donna (Teresina) è sposata con un uomo poco curato nell’aspetto e incapace di
esprimersi con ricchezza verbale e sapienza linguistica. In sostanza, una persona
rozza e grezza sempre dedita al lavoro,
dal cui comportamento ne consegue la trascuratezza negli affetti verso l’avvenente
consorte che, a sua volta, non disdegna di
guardarsi attorno. Così, con sguardi languidi e movenze esplicite, Teresina ‘accalappia’ il bel Rocchino col quale cerca di vivere momenti di felicità con il credito d’esser
tenuto quello che non è: amore. Che nella
complessità del sentimento, lo scrittore-fioraio 64enne Galli lo racchiude tra il confine
del cambiamento effettivo delle condizioni
socio-economiche e la
nascita di nuovi miti e
nuove mode dell’epoca.
La
rappresentazione
teatrale in specie è da
conservare gelosamente perché sarà l’ultima
scritta da Galli: “Spero
di essere riuscito a
mantenere viva la cultura popolare e le tradizioni, con la semplicità
del linguaggio e il recupero del dialetto. Sono
convinto – aggiunge
Galli- che solo avendo
radici ben salde nel terreno del passato si possa crescere vigorosamente. Il mio intento è
stato sempre quello del
recupero della memoria
e,
successivamente,
di divertire facendo cultura. Mi piacerebbe,
questo sì, che le 25 commedie finora scritte
fossero motivo di discussione anche nelle
scuole del territorio”.
Le proposte teatrali di Galli sono interessanti perché hanno una narrazione quasi cinematografica. Riescono a sviluppare storie
ricche di avvenimenti con fluidità e ritmo. A
beneficiarne professionalmente, almeno finora, sono state due attrici di ‘Genusia 2000
onlus’: Nunzia Mita e Floriana Buonsanti,
entrambe approdate alla Compagnia teatrale di Cristian De Sica.
La commedia ‘Rocchino… hu’ vápp du’
Cuasále’, alzerà il sipario alle ore 20,30
del prossimo 22 giugno. Si terrà in Piazza
Marconi e verrà corollata da varie e molteplici manifestazioni di intrattenimento e da
stand gastronomici.
Canta Storie
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attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
“ORIZZONTI NUOVI” ANCORA UNA VOLTA IN BRASILE
Nunzio e Tonino con Mons. Sivieri
Anche quest’anno l’associazione ONLUS Orizzonti Nuovi “E. Lupidi” della Diocesi
di Castellaneta organizza il
viaggio associativo nella Diocesi gemellata di Proprià, in
Sergipe-Brasile. Il prossimo
17 giugno, infatti, partiranno
Tonino Lamanna, presidente
dell’Associazione, ormai al
suo quarto viaggio, e Nunzio
Pepe, consigliere del Direttivo, il quale farà la sua prima
esperienza in questa terra
povera dell’America Latina.
Qui l’Associazione opera attraverso progetti di “sostegno
a distanza”: pasti caldi, borse di studio per seminaristi,
adozioni collettive ed altro.
I due rappresentanti di “Orizzonti Nuovi” saranno accolti,
all’arrivo, dal vescovo di Proprià, Mons. Mario Rino Sivieri, ed in seguito incontreranno i responsabili dei diversi
progetti promossi
per avere con loro un confronto
fraterno su inizia-
tive e nuovi bisogni della popolazione locale. Proseguiranno con le visite alle famiglie
sostenute a distanza, alle quali porteranno
i saluti dei loro benefattori, per poi dedicarsi alla verifica dei progetti finanziati con il
cinque per mille e finalizzati allo sviluppo e
all’autosostentamento di questa gente.
L’entusiasmo di chi è già stato, anche più
volte, in questo Paese, a contatto diretto
con queste persone, è talmente forte da
coinvolgere ogni anno qualche altro collaboratore che decide di fare questa significativa esperienza. Questa volta è il caso di
Nunzio Pepe, il quale, non più contento di
dare semplicemente un aiuto da lontano, ha
maturato il desiderio di conoscere da vicino quei bambini bisognosi e le persone viste solamente nelle fotografie in possesso
dell’Associazione.
La permanenza in Brasile avrà la durata di
circa un mese, tempo necessario per portare a termine le attività programmate e permettere ai due volontari di reperire e catalogare materiale da inserire nell’archivio associativo e a disposizione di tutti i benefattori.
Auguriamo a Tonino e Nunzio buon viaggio
e buon lavoro!
Il Direttivo
Siete invitati a visitare il nostro sito: www.
orizzontinuovi.ne
Auguri
Marica
Lo scorso 27
maggio,
Marica Gigante
Tonino, Gianni e suor Rita visitano una famiglia povera
ha compiuto
18 anni.
A lei vanno gli
auguri degli amici
e…ancora
tanti auguri da
Antonello
attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
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MAGGIO GINOSINO 2014:
ENTRA NEL VIVO IL CARTELLONE CON GRANDI NOMI
DEL PANORAMA MUSICALE INTERNAZIONALE
Il Maggio Ginosino 2014, il cartellone
unico di attività di formazione, promozione
e diffusione di musica colta organizzato
da “Associazione Abruzzese Amici della
Musica”, “Laboratorio Artistico Symbola”,
“Casa Musicale Cassano” con il patrocinio
dell’Amministrazione Comunale di Ginosa
entra nel vivo.
Concluso, ancora una volta con eccezionale
partecipazione di iscritti, il Concorso Città
di Ginosa “Terra delle Gravine”, sono ora
in corso le masterclass di musicisti di fama
internazionale nei luoghi del Centro Storico
e gli eventi aperti al pubblico.
L’idea, che ha da subito raccolto il sostegno
convinto dell’Amministrazione Comunale e di
numerosi partner, nasce dall’unione di diversi
percorsi già sperimentati con successo negli
ultimi anni. L’offerta culturale del Maggio
Ginosino è infatti triplice: Masterclasses
con importantissimi nomi del panorama
musicale
internazionale,
Concorso
Musicale per giovani talenti, Concerti
e Convegni. “Abbiamo degli obiettivi
importanti – afferma il Direttore Artistico
M° Davide Giove – come il sostegno alla
Città, alla valorizzazione dei luoghi, alla
formazione delle nuove generazioni e del
pubblico, alla promozione della cultura e
della musica; per raggiungerli abbiamo
bisogno di unire forze e competenze,
specie in un momento così difficile per
i luoghi del centro storico ginosino così
duramente colpiti negli ultimi mesi”.
Si è cominciato con il III Concorso “Terra
delle Gravine” a cura del Laboratorio
Artistico “Symbola”, aperto a giovani
esecutori italiani. “Anche quest’anno
– conferma il referente M° Gabriele
Maggi – l’interesse verso il concorso è
dimostrato dalla quantità e dalla qualità
dei giovani e giovanissimi musicisti
intervenuti”.
Tutti di assoluto prestigio i musicisti
coinvolti per le Masterclasses e i
Workshop
che
rappresenteranno
l’offerta formativa del cartellone.
Quattro gli eventi aperti al pubblico, dal duo
Arpa e Flauto dei Maestri Loro e Amenduni
al recital per Sassofono e Pianoforte con
la partecipazione di Federico Mondelci,
dalla prima assoluta delle composizioni
realizzate nel workshop iniziale del Maggio
Ginosino 2014 al Convegno sui diritti
d’autore nella scrittura ed esecuzione
musicale
“Tale evento - afferma il Sindaco Dott.
Vito De Palma - ha il pregio di valorizzare
i numerosi talenti locali e anche coloro
che si iscrivono dal resto d’Italia.
L’Amministrazione, continua il Sindaco,
ha condiviso e sostiene con convinzione il
Maggio Ginosino mettendo a disposizione
dell’evento gli spazi necessari, non
limitandosi al mero patrocinio”.
In un momento storico difficile, in
particolare per la cultura, l’esperienza del
Maggio Ginosino si colloca in assoluta
controtendenza. Tra i suoi pregi maggiori,
ricorda il delegato al Marketing Territoriale
Giacomo Cassano “vi è l’intuizione di
pensare alla residenza degli artisti e dei
giovani coinvolti con la corretta metodologia
di coinvolgere le organizzazioni del
territorio, i privati e le strutture ricettive”.
Già svolto lo splendido recital per flauto
e arpa con Antonio Amenduni (flautista di
fama internazionale da sei anni ospite della
Città) e Anna Loro giunta a Ginosa di ritorno
da una lunga e importante tournée che l’ha
vista protagonista dei più importanti palchi
delle americhe da Rio de Janeiro a Buenos
Aires sino alla Carneghie Hall di New
York.
“La vivacità e la curiosità dei Ginosini – ha
affermato la Loro – che peraltro godono
della fortuna di risiedere in un luogo
magico si traduce in una grande forza
attrattiva di cui si dovrebbe andar fieri!”.
Importanti anche le parole espresse da
Francesco Manara, da 25 anni primo
violino solista dell’Orchestra del Teatro
alla Scala di Milano, tra i docenti del
Maggio: “Cartelloni di questo spessore,
con tanti nomi e tutti così importanti si
incontrano in Italia ormai sempre più
raramente. Complimenti alla Città di
Ginosa e agli organizzatori del Maggio
che solo grazie ad un grande sforzo e
ad un’enorme generosità riescono in
un’impresa rara”.
Prossimo appuntamento domenica 1
giugno con il recital per Sassofono e
Pianoforte di Federico Mondelci e Paolo
Biondi. Al teatro Alcanices sarà possibile
ascoltare le interpretazioni di uno dei
più autorevoli sassofonisti del panorama
mondiale. Prevendita presso Casa
Musicale Cassano.
Da Gi
26
attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERANEO 2014
PRESTIGIOSO TERZO POSTO
del “San Giovanni Bosco”
“Anche quando certe conoscenze matematiche si sono obliate del tutto, rimane saldo
l’abito del rettamente ragionare, il gusto per
le dimostrazioni eleganti, il disinteresse e
l’indipendenza nel giudicare, il pensiero logico disciplinato, lo spirito scientifico acuito,
la precisione dell’espressione, la saldezza
dei convincimenti, il senso del vero.”
Il positivista Giovanni Antonio Colozza, maestro elementare prima, scrittore e professore universitario poi, vissuto dal 1857 al
1943, così affermava in una delle sue tante
opere bibliografiche a proposito della matematica.
Il maestro Pinuccio Calabrese, per la Scuola Primaria e la professoressa Carmela Pizzulli, per la Scuola secondaria di primo grado, profondamente convinti di quanto affer-
mato dal Colozza, hanno riproposto anche
per quest’anno “GIOCHI MATEMATICI
DEL MEDITERRANEO”
Il progetto di eccellenza, deliberato dal
Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo “S.G.Bosco” di Ginosa (TA) e sviluppatosi anche con non poche difficoltà connesse con le misere risorse finanziarie
erogate dal Ministero dell’Istruzione ed un
modesto ma gradito contributo promesso
dall’Ente Locale per il tramite dell’assessore alla Pubblica Istruzione prof.ssa Marilisa Mongelli, si colloca nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta formativa per passione professionale dei docenti referenti,
del Dirigente scolastico reggente prof.ssa
Maria Giuseppa Alfonso e del Dirigente
Scolastico Dott. Vincenzo Calabrese cui
va riconosciuta la paternità dell’iniziativa
intrapresa nei decorsi anni scolastici.
Attraverso le diverse selezioni, i nostri alunni si sono incontrati e confrontati tra loro nella qualificazione
e nella finale d’istituto. Successivamente a Marina di Ginosa presso
l’I.C. “Leone” si sono incontrati e
confrontati, a livello provinciale, per
la finale di area Puglia 2.
Sabato 17 Maggio presso il Polo Didattico del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo si è tenuta la finale nazionale dei Giochi
Matematici del Mediterraneo 2014.
Tra emozione e competizione il piccolo Samuele Cella (categoria terza
primaria) ha conquistato il dodicesimo posto della classifica ed è stato
premiato con medaglia d’argento;
la già premiata nazionale nell’edizione dei Giochi Matematici del
2013, Valeria Di Tinco, (categoria
quarta primaria) ha conquistato il
ventiquattresimo posto della classifica lasciando alle sue spalle altri 76
concorrenti ed è stata premiata con
medaglia d’argento (fino al posto n.
25);
il meritevole alunno, Angelo Pizzulli, (categoria seconda Scuola secondaria) ha conquistato il 3° posto ed è stato premiato con
coppa ed attestato di merito.
La manifestata soddisfazione delle famiglie,
la valorizzazione delle capacità degli studenti per il meritato successo raggiunto e
l’organizzazione condivisa del viaggio a Palermo con l’Istituto Comprensivo “R. Leone”
di Marina di Ginosa, il Circolo Didattico “Don
Milani” di Altamura (BA) ed il 2° Circolo Didattico “S.F.D’Assisi” di Santeramo in Colle
(BA) ha portato all’unanime conclusione del
Dirigente scolastico prof.ssa Alfonso e dei
referenti del progetto”GIOCHI MATEMATICI
DEL MEDITERRANEO” maestro Calabrese
e prof.ssa Pizzulli che “IL GIOCO VALE LA
CANDELA”.
il racconto
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“COSTA VERDE”: UN GIALLO O….UN BUCO NERO?
Prestigiosa vittoria, ma con il sapore
di un’umiliante sconfitta, per la classe II B della scuola secondaria di
primo grado dell’I.C. Calò di Ginosa
che è stata selezionata dalla Commissione di valutazione regionale
del concorso nazionale, rivolto alle
scuole di ogni ordine e grado, “L’Italia Incompiuta”.
Il Concorso, che intende realizzare
una mappatura delle opere incompiute nelle varie Regioni, individuate e monitorate con gli occhi degli
studenti, è stato bandito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca e dalla Corte dei
Conti con la finalità di far scoprire ai
ragazzi l’importanza dell’ambiente
che li circonda.
Dopo aver ricercato e scelto un’opera ritenuta meritevole di riqualificazione, noi alunni siamo stati chiamati a produrre elaborati idonei a documentare e rappresentare gli aspetti
di spreco del danaro pubblico che è
stato tratto dal prelievo fiscale insistente a carico delle collettività. In
particolar modo ci si doveva interessare a tutte quelle strutture progettate nel proprio comune e in quelli vicini i cui lavori non sono mai stati portati a termine o le cui opere sono state abbandonate.
Si poteva presentare il proprio lavoro in
varie modalità: letteraria, multimediale o
artistica.
Noi alunni dell’I.C. “G. Calò” abbiamo partecipato al progetto presentando i progetti di
tre classi della scuola secondaria di primo
grado: I A, II A e II B. Tutti i lavori sono stati
presentati in formato multimediale: “Il mio
regno per un cavallo” della II A e il “Parco
Alfieri: un’opera così non si era mai vista”
della I A; solo uno è riuscito a vincere la selezione regionale, ex aequo con un istituto
di Minervino Murge: “COSTA VERDE: IL
GIALLO DELLE STRUTTURE ABBANDONATE ” della II B.
Ora il progetto sarà esaminato a livello nazionale dal Comitato Tecnico Scientifico paritetico e dalla Procura Generale della Corte dei conti a Roma.
La classe II B, con il supporto della prof.ssa
Fiore di Lettere e della prof.ssa Galante di
Tecnologia, si è occupata di un grandioso (almeno sulla carta!) progetto relativo al consorzio intercomunale “Costa Verde” a Castellaneta Marina. Proprio qui, alla fine degli anni ’90,
fu dato avvio ad un grande centro polisportivo
che, secondo il progetto iniziale, doveva comprendere campi da calcio, da tennis, da bocce,
da beach volley e perfino un maneggio. Se fosse stato funzionante sarebbe stato un impor-
tante punto focale per lo sport nella nostra
zona. Infatti, dopo il blocco dei finanziamenti, il sequestro, il commissariamento
e l’abbandono iniziale, la struttura è stata
presa in carico dal gruppo privato “Nova
Yarvinia” che ha tentato, invano, di darle
lustro con la Coppa Davis e la Fed Cup.
Ora, però, le strutture sono rimaste abbandonate. Gli alunni della classe II B
avrebbero preferito non vincere il concorso e poter, invece, divertirsi insieme a
tanti altri ragazzi affollando il complesso
sportivo.
Sarebbe auspicabile che tutti i finanziamenti stanziati ed utilizzati allora e i solleciti giunti ai diversi politici locali possano indurre le istituzioni a riqualificare il
complesso sportivo ed a tentare almeno
di recuperare le aree di gioco così da
permettere a giovani come noi di potersi ancora divertire. Ed è proprio questo
lo scopo finale del progetto “L’Italia Incompiuta”: lasciare che i ragazzi di oggi
abbiano rispetto dell’ambiente e delle
leggi così da non dare più per scontate tutte quelle opere che tutt’oggi nella
nostra bella Italia vediamo incompiute.
In un monologo a Sanremo 2014 Maurizio Crozza diceva: “…noi in Italia siamo
in continua oscillazione tra la grande bellezza ed il disastro. Ci basterebbe solo riparare
i disastri e saremmo uno dei Paesi più belli al
mondo…Nel 1816, Goethe arrivò in Italia rimanendo estasiato e scrisse più di 700 pagine su
di noi dicendo che senza aver visto la Cappella
Sistina non si può capire cosa un uomo solo
sia in grado di ottenere…”
Da queste parole possiamo capire che sono proprio gli sforzi dei dieci anni di lavoro di
Michelangelo che bisogna prefiggersi come
obiettivo quando si comincia un’opera di così
grande portata. Lui è rimasto lì finché non l’ha
finita riuscendo a creare una delle opere d’arte
più belle al mondo.
Ai nostri giorni, con tutta la tecnologia a nostra
disposizione, per creare scempi o provocare disastri non ci affidiamo ad una sola persona, ma
formiamo consigli di amministrazione o associazioni… così non si saprà mai di chi è la colpa.
Perché, noi italiani dopo più di quarant’anni di
investimenti non riusciamo neanche a vedere
compiuta una delle strutture che a noi giovani
sta più a cuore?
ANTONIO CIANCIARUSO III B
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attualità
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RICERCA & FORMAZIONE
Il foglio di carta
“Maestro, mi prendete il ragazzo a bottega?”
Questa era la frase che usavano i nostri
genitori, quando, non ancora adolescenti, ci avviavano nel mondo del “lavoro”:
“Siate severo e se ci vuole lo scappellotto, dateglielo pure, sarà per il suo bene”.
Tanti ragazzini hanno iniziato così. La
figura del Maestro era molto importante.
Insegnava i valori e i comportamenti da
tenere in società e, soprattutto, trasferiva
ai suoi discepoli la conoscenza implicita
che, a differenza della conoscenza esplicita (la quale è possibile acquisire attraverso la scuola, i libri, lo studio e oggi
internet), si poteva apprendere soltanto
vivendo a stretto contatto con lui che non
aveva complesse teorie da offrire, ma una
grande esperienza fatta di gesti, fatica e
riti d’arte quotidiani ai quali bisognava
prestare attenzione e cercare, giorno per
giorno, di “rubarne” qualcosa; giusto il
detto che recita: “Impara l’arte e mettila
da parte”.
Anch’io ho iniziato così. Avevo otto anni, quando mio padre mi condusse nella bottega di falegnameria del grande e
compianto maestro Simone, cui va la mia
immutabile gratitudine per tutti i suoi insegnamenti.
All’impegno di garzone di bottega, alternavo la mia vita di scolaro. Terminata la
scuola dell’obbligo, mio padre mi concesse (cosa per nulla scontata di quei tempi, date le ristrettezze economiche delle
famiglie) di proseguire gli studi presso
un Istituto Professionale per l’industria
e l’artigianato di Matera. Diventai quindi uno studente lavoratore; e non fu certo
una passeggiata. La mattina mi alzavo
presto per prendere la corriera per andare
a scuola e, durante il viaggio, cercavo di
ripassare qualche compito arretrato. Non
ho mai fatto “filone”, come molti miei
compagni, ed ero anche molto attento in
classe a seguire le lezioni. Nonostante
fossi parecchio ostacolato
dalla mia matrigna (persi la
mia vera mamma all’età di
sette anni, mentre dava alla
luce la mia sorellina), ero
determinato a proseguire
gli studi e a conseguire il
diploma. Sono stato anche
sul punto di mollare tutto,
ma il mio sogno era molto più forte degli
ostacoli e dei problemi economici che mi
perseguitavano e, quindi, ho stretto i denti,
allargato le spalle, e ho tirato sempre dritto
per la mia strada verso la mia meta.
Lavorare in falegnameria portava
anche i suoi vantaggi. Mi permetteva, già
allora, di avere qualche cliente cui fornivo
piccoli lavoretti come smaltare porte, realizzare fasce per tende, panchette, tavole
per fare la pasta fresca e riparazioni varie.
In tasca avevo sempre un foglio di carta su
cui appuntavo i miei sogni, i miei progetti e
anche quei lavoretti, gli appuntamenti e le
piccole somme che riuscivo a guadagnare,
che utilizzavo per acquistare i libri di scuola, l’abbonamento per il pullman e per qualche spesuccia personale.
Quel foglio di carta ancora oggi mi tiene
compagnia e sul quel foglio scrivo ancora
i miei obiettivi e i miei sogni, che puntualmente si avverano.
E’ proprio vero che tutte le cose sono create
due volte: la prima nella mente e la seconda
nella realtà. Questo concetto lo vado ripetendo da un bel po’ di tempo in tutti i seminari e incontri formativi cui partecipo.
Quel giovane apprendista che appuntava su
un foglio di carta i suoi sogni, oggi può dire
di averli realizzati; magari non esattamente
come li aveva immaginati. La forza dell’immaginazione porta a realizzare non solo i
propri sogni, ma anche cose che non avremmo mai pensato di fare o di saper fare.
Nel 2005 mi accorsi che il mondo stava radicalmente cambiando, allora decisi
di introdurre nella mia azienda, Matera
Arredamenti, dei corsi formativi, per capire
e poter affrontare meglio le nuove sfide che
la new economy stava lanciando. Così aggiunsi altri nuovi appunti/obiettivi su quel
famoso foglio di carta.
Non avrei mai pensato che ci potessero essere tali e tante soluzioni ai problemi del
passato e altrettante possibilità per il futuro, non solo in azienda ma anche nella vita
privata. Grazie alla formazione, anzi, a un
certo tipo di formazione: quella che mette al
centro di tutto i valori umani e non le transazioni economiche; quella che predilige l’essere all’avere, ho potuto operare un radicale
cambiamento anche nella mia vita personale
e professionale.
Forte di questi insegnamenti, ho cominciato ad ampliare le mie conoscenze, leggendo
libri, frequentando scuole di management,
partecipando a seminari per diversi anni, fino a quando ho avvertito la necessità
di trasmettere agli altri qualcosa di ciò che
avevo imparato. E così, ho scritto un libro,
La Cassetta degli Attrezzi, il quale, noto, con
immensa soddisfazione, che sta riscuotendo
un isperato successo non solo tra gli imprenditori ma anche tra la gente di ogni estrazione sociale; e quel che più m’inorgoglisce
è sapere che stia suscitando un particolare
interesse soprattutto nei giovani.
E’ già un po’ di tempo che concentro la mia
attenzione su di loro, perché i giovani sono
il nostro futuro, la nostra speranza. Spesso
vado nelle scuole superiori a parlare di questi argomenti con i ragazzi dell’ultimo anno, che si accingono al mondo del lavoro,
spiegando loro che si può creare valore, solo
se si ha coraggio. Il coraggio di prendere
decisioni, di fare dei progetti e impegnarsi
a realizzarli, senza mai smettere di sognare perché è nel sogno che nasce la visione
dei nostri progetti che, poi, la dedizione, il
sacrificio e la costanza tradurranno in realtà. L’alternativa a questo è finire nei sogni
altrui. Allora, questi sogni, questi progetti
vanno fissati, oltre che nella mente, anche su
un foglio di carta, come primo passo verso
la loro reale attuazione; e l’effetto benefico
che se ne riceve è sorprendente.
Taluni potrebbero obbiettare che il raggiungimento dei propri sogni e obiettivi dipenda
da una serie propizia di casualità. E se non
fosse proprio così?
Bene, allora, se avete un sogno o un progetto in cui credete davvero, ma davvero tanto,
perché non provate a segnarvelo su un foglio
di carta?
Giovanni Matera
Per consultare altri miei articoli:
www.materarredamenti.it > Blog
attualità
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La Partita del Cuore Pro UNICEF 2014
2ª edizione per la manifestazione organizzata dall’I.C. “S.G. Bosco” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale
FIAT 500 1.2 lounge2012grigio
FIAT 500 1.2 lounge2012grigio
FIAT 500 1.2 lounge2013bianco
FIAT 500 1.2 l 1.3 m. jet 85 cv pop star
2013
Grigio media
FIAT 500 1.2 l 1.3 m. jet 85 cv pop star
2013
bianco
FIAT panda 1.2 classic2012argento
FIAT panda 1.2 classic2012argento
FIAT panda 1.2 lounge2013Argento
FIAT PUNTO 1.2 easy
2012argento
FIAT Bravo 1.6 m. jet 105 cv dynamic
2011grigio medio
FIAT qubo 1.2 m. jet dynamic
2012
blu m.
FIAT Bravo 1.6 m. jet 120 emotion
2012argento
FIAT Bravo 1.6 m. jet 120 emotion
2012argento
FIAT Bravo 1.6 m. jet 120 emotion
2012argento
FIAT croma 1.9 m. jet 120 dynamic
2007argento
FIAT croma 1.9 m. jet 120 dynamic
2010
nero
LANCIA y 1.3 m.jet 75 cv
2008grigio m
LANCIA y 1.2 gold2011argento
LANCIA y 1.2 gold2013nero
nissan micra 1.2 acenta automatic
2012argento
nissan micra 1.2 acenta automat6ic
2012gr medio
nissan qashqai 1.5 acenta2012bianco
nissan qashqai 1.5 acenta
2012grigio m
nissan qashqai 1.5 acenta2012bianco
OPEL agila 1.3 m. jet
2005
GRIGIO M
RENAULT clio 1.2 16 v dynamic
2003blu m
km ø
FIAT PUNTO 1.4 natural natural power
bianco
FIAT 500 1.3 multijet 85 cv pop star
bianco
lancia delta 1.6 multijet 105 cv
perla
Una giornata
senza sole,
ma il calore
dei bambini,
dei ragazzi,
dei docenti
e soprattutto dei genitori
della
scuola “San
Giovanni
Bosco” l’ha
resa splendida.
Sabato
31
maggio infatti allo stadio
“Teresa Miani” si è tenuta la 2^ edizione de
“La Partita del Cuore” pro-UNICEF. Attività
inserita nel Progetto POF “Solidi e Solidali”
di educazione alla Convivenza civile e alla
Solidarietà. La Commissione del progetto
ha pensato di organizzare ancora una volta
questo evento, per ricavare fondi da destinare alla campagna UNICEF per la vaccinazione di bambini di Paesi sottosviluppati,
che muoiono ogni 2 minuti perché non sono
vaccinati.
Le squadre del quadrangolare erano formate da alunni e papà della nostra scuola e le
altre due dai giornalisti di STUDIO 100 TV e
alcuni nostri locali tra cui il nostro Direttore
Stefano Giove e dall’Amministrazione
Comunale.
Al termine delle partite che si sono disputate
nel massimo fair play arbitrate dal un nostro
papà il Sig. Silvano Tocci, tutti hanno ricevuto una medaglia ricordo della manifestazione
offerta dall’Amministrazione Comunale. A tal
proposito è doveroso ringraziare il Sindaco
Dott. Vito De Palma, l’Ass. alla Pubblica
Istruzione Prof.ssa Mariliosa Mongelli, il
Delegato allo Sport Sig. Piero Lanera, l’Ass.
Mario Toma per la disponibilità ed il soste-
gno dati all’iniziativa. Un evento che rientra
nel Protocollo d’intesa redatto tra la nostra
scuola, il Comune e l’UNICEF che partecipano al Progetto Scuola e Città Amica
UNICEF.
Alla manifestazione è intervenuta anche la
Vice Presidente UNICEF della Provincia di
Taranto, Prof.ssa Annamaria Petrera,che
ha ringraziato di cuore tutto l’istituto San
Giovanni Bosco per il grande spirito di solidarietà dimostrato non solo in questa occasione. Ribadendo l’importanza del gesto
come attenzione verso bambini che hanno
perso il diritto alla salute e ad essere curati.
Un caloroso grazie lo voglio esprimere alla
nostra Dirigente Scolastica Prof.ssa Maria
Alfonso, per la sensibilità, l’attenzione e il
sostegno dimostrato verso tutto il Progetto
Solidarietà in questo anno di reggenza nella nostra scuola.
Un altro ringraziamento speciale va agli
sponsor della manifestazione nelle persone
di Francesco D’Alconzo Ottico, il Dott. Nicla
D’Alessandro Farmacia Dell’Annunziata,
l’Ing. Alessandro Leccese CEMAB, il Sig.
Gianluca Catucci Supermercati CATUCCI,
per aver offerto le casacche alle squadre.
Ancora un grazie al SER per il servizio ambulanza e la BMC per il service audio ed alla
Polizia Municipale. Infine tutto il personale
docente, ATA, le famiglie del nostro Istituto
e le docenti della Commissione Solidarietà
per il prezioso lavoro svolto.
Ancora una volta l’Istituto Comprensivo
San Giovanni Bosco ha centrato un obiettivo importante, facendo dell’educazione alla
Solidarietà un dei pilastri del proprio Piano
dell’Offerta Formativa.
Non ci resta che darvi appuntamento al
prossimo anno e augurare a tutti BUONE
VACANZE!!!
Ins. Rosamaria Busto
Referente UNICEF
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argomenti
n. 10 - 3 giugno 2014
CELIBATO NON
E’ UN DOGMA DI
FEDE
n. 10 - 3 giugno 2014
L’ascensione di Cristo è legato
al Suo Imminente Ritorno
Papa Francesco si dice aperto
al dialogo sul celibato dei preti.
Di Sarah Scorpati
“Il celibato sacerdotale non è un dogma di fede ma una regola di vita che io apprezzo tanto: un dono per la Chiesa”. Queste le parole
di Papa Francesco su un delicato tema sollevato nelle settimane scorse in seguito alla
pubblicazione di una lettera inviata allo stesso
pontefice da 26 “donne dei preti”.
Già, “donne dei preti”. Sono state indelicatamente definite così, e non si cerchi di dire che
il senso di tale espressione non sia fortemente
connotativo. Un altro epiteto è stato “amanti
dei sacerdoti”. Sarà, ma forse quelle donne di
fare le “amanti”, nel senso dispregiativo che
il termine comunemente porta con sé, si sono stancate. Per questo hanno scritto: “per
rompere il muro di silenzio e indifferenza con
cui ci scontriamo ogni giorno. Ognuna di noi
sta vivendo, ha vissuto o vorrebbe vivere una
relazione d’amore con un sacerdote di cui è
innamorata”, recita la lettera.
E Papa Francesco, che di esporsi non ha paura, che non ha timore di scandalizzare chi della Chiesa ha un’idea fissa, immobile, statica,
inintaccabile dal tempo, non si è fatto attendere e, durante il volo che dalla Terra Santa lo ha
riportato a Roma, ha parlato per oltre un’ora
con i cronisti che lo accompagnavano. Di tutto, non senza accenno al tema.
“Per una discussione – ha spiegato - ci sono
le porte aperte”. Una posizione sicuramente
innovativa la sua, come innovativo è il suo
pontificato. Un’apertura che è innanzitutto sintomo del termine dell’autoreferenzialità della
“chiesa degli uomini” che spesso dimentica
di essere Chiesa di Dio e si immobilizza sulla
dogmaticità sterile. È soprattutto l’invito alla
società laica intera, e pure a quella atea, di rivalutare l’implicazione umana che richiede un
atto di fede come il sacerdozio. Già, l’umanità
della solitudine magari, o quella della voglia
di essere amati di un amore che non è pari
argomenti
a quello divino, certo, ma che è umano.
Umani inteso come terreno dell’uomo,
importante per esso.
Non ci stiamo schierando, sarebbe
sciocco farlo senza conoscenze teologiche, ma da privati cittadini potremmo
considerare questo dialogo interno alla
chiesa come il sintomo di un rinnovamento.
L’inizio di una riflessione che non coinvolga
solo i vertici dell’istituzione ecclesiastica,
ma che sarebbe straordinario si estendesse anche a piccole realtà cittadine come la
nostra, magari sorretta e alimentata da chi
il sacerdozio lo vive in prima persona.
L’ON. PATRICIELLO RINGRAZIA I SUOI ELETTORI
A seguito dello straordinario risultato raggiunto con 111.580 preferenze che lo hanno
portato ad essere il terzo eletto in tutta Italia e il secondo nella circoscrizione meridionale, Aldo Patriciello ringrazia con una lettera accorata e sincera i suoi elettori anticipando
il giorno dell’insediamento a Bruxelles.
Carissima, carissimo,
ho il piacere di informarti che il prossimo 1 luglio mi insedierò al Parlamento europeo,
come eurodeputato nelle fila di Forza Italia, per la prossima legislatura.
Nonostante si tratti del mio terzo mandato da Deputato mi accingo ancora a svolgere
questo delicato compito con l’entusiasmo e l’impegno politico di sempre, certo di poter
contribuire a sostenere le istanza provenienti dal territorio del mezzogiorno.
Senza il tuo prezioso contributo, non sarei mai riuscito a raggiungere il tanto ambizioso
traguardo di 111.580 preferenze (cha fanno di me il terzo eletto del partito in tutta Italia).
È per tale ragione che sento, quindi, il dovere di esprimerti la mia più sincera gratitudine
unitamente al profondo e rinnovato senso di responsabilità con il quale intendo affrontare nei prossimi anni la mia attività politica.
Durante la prossima legislatura, il Parlamento europeo sarà chiamato a legiferare sui
temi chiave per lo sviluppo del nostro Paese e del nostro mezzogiorno: dall’ambiente
all’energia, dall’agricoltura ai trasporti, dal turismo all’industria, dall’artigianato al commercio.
Il nostro mezzogiorno non può e non deve permettersi di restare alla finestra, perdendo
ulteriori opportunità di finanziamento e di crescita economica e sociale.
Vorrei, quindi, essere il tuo interlocutore, un punto di riferimento attivo pronto a reperire
le istanze che provengono dal tuo territorio, cercando insieme di cogliere con immediatezza e determinazione le iniziative europee adatte a valorizzare le potenzialità del mezzogiorno.
Con l’augurio di poterti incontrare o sentire quanto prima e ringraziandoti nuovamente
per la fiducia, ti saluto con affetto.
On. Aldo PATRICIELLO
Quando Gesù comparve davanti al Sinedrio, l’alta corte Giudaica, dopo essere stato accusato da falsi testimoni,
il sommo sacerdote voleva strappare la
dichiarazione a Gesù, se era veramente
Lui il Messia, il Cristo. “Ti scongiuro per
l’Iddio vivente a dirci se tu sei il Cristo,
il Figliuol di Dio. La risposta di Gesù fu
sorprendente: gli rispose: Tu l’hai detto;
anzi vi dico che da ora innanzi vedrete
il Figliuol dell’uomo sedere alla destra
della Potenza, e venire su le nuvole del
cielo. Matteo 26:64.
Questo fu per loro una bestemmia degna
di morte. Ma quella frase preludeva alla
Sua Ascensione al Cielo e alla Sua “Seconda Venuta”.
Vedrete il Figliuol dell’uomo sedere alla Destra della Potenza, e venire sulle
nuvole del Cielo. Era tutto previsto dal
Padre e dal Figliuolo, che doveva offrire
la sua vita per la salvezza dei peccatori,
ma poi risorgere vittorioso sulla morte, e
ascendere al Cielo.
Infatti Luca scrivendo a Teofilo conferma
ciò, dicendo: Nel mio primo libro, o Teofilo, parlai di tutto quel che Gesù prese e
a fare e ad insegnare, fino al giorno che
fu assunto in cielo, dopo aver dato per lo
Spirito Santo dei comandamenti agli apostoli che aveva scelto.
Dopo la resurrezione Gesù stette
coi discepoli 40 giorni, e nell’ultimo
giorno fecero a Gesù una domanda
curiosa:“Signore, è egli in questo tempo
che ristabilirai il regno ad Israele? Egli rispose loro: Non sta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riserbato
alla sua propria autorità. Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo
verrà su voi, e mi sarete testimoni e in
Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra. E
dette queste cose, mentr’essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo tolse d’innanzi agli occhi loro. E
come essi avevano gli occhi fissi in cielo,
mentr’egli se ne andava, ecco che due
uomini in vesti bianche si presentarono
loro e dissero: Uomini Galilei, perché
state a guardare verso il cielo? Questo
Gesù che è stato tolto da voi ed assunto
al cielo, verrà nella medesima maniera
che l’avete veduto andare in cielo. ( Atti
1: 11).
Il ministerio terreno di Cristo era terminato,
ma esso doveva essere continuato da tutti
“Suoi testimoni”. Essi erano stati testimoni
oculari, dell’Ascensione di Gesù al Cielo.
La morte di Cristo, la Sua gloriosa resurrezione ed esaltazione alla Destra della
Potenza, è la più grande Verità di fede, stabilito nel Credo Apostolico e Niceno, su cui
poggiano tutte le promesse di Redenzione
e del piano di Salvezza rivelato nei secoli.
Esse sono il punto cardine su cui poggia
l’intero EDIFICIO della CHIESA di Cristo.
Fu l’argomento principale della predicazione Apostolica della Chiesa primitiva, ed è
ancora OGGI l’argomento della predicazione dell’Evangelo di Cristo, che perdona,
libera dal peccato e dai legami del Maligno;
che dona Pace, Salvezza, Speranza, Conforto, Guarigione e Vita Eterrna. (Gv.3,16).
Tutto questo lo può fare solo Gesù che: “ è
morto per i nostri peccati, ma è risorto per
la nostra giustificazione”. (Rm.4,25). Caro
amico credente, sei tu convinto di questa
realtà inoppugnabile? Iddio ci aiuti a credere e vivere la vita cristiana in rapporto
al nostro CREDO. L’evangelista Marco
(16,19), riporta:”Il Signore Gesù dunque,
dopo aver loro parlato fu assunto in Cielo, e
siede alla Destra”. L’Ascensione e l’esaltazione di Cristo, non solo erano necessarie
per riprendere la Sua Gloria, ma anche per
estendere a tutti i credenti i benefici della
Sua Opera d’intercessione presso il Padre.
(Rm.8,34).
Perché ricordate: Gesù Cristo è l’Unico
intercessore e non dobbiamo ricorrere ad
altri creati dagli uomini, mediatori o mediatrici. E’ Lui, GESU’, l’Unico Mediatore
fra Dio e gli uomini (1Tim.2,5), per il Quale possiamo accostarci a Dio (Gv.14,6), e
trovare soccorso opportuno (Eb.4,14-18).
L’apostolo Pietro dice:”Essendo andato
in Cielo, è alla Destra di Dio, dove Angeli,
Principati e Potenze gli sono sottoposti”.
(1Pt.3,22). Egli è il Capo di ogni Principato e potestà. L’ascesa di Cristo al Cielo, ci
richiama alla mente il messaggio degli an-
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geli, che dissero: “Questo Gesù… RITORNERA” , credete voi questo? Ritornerà
per adempiere tutte le Scritture riguardo
la Sua seconda venuta, e il suo ritorno
è imminente. Ma è possibile che Gesù
venga di nuovo sulla Terra? Così dicono
gl’increduli. Si, Lui verrà, lo ha promesso;
verrà per la CHIESA, i fedeli, (Gv.14,1-3),
al Rapimento e la resurrezione dei giusti,
(1Tes.4,13-18), poi… VERRA’ per il Mondo visibile. “Egli viene con le nuvole e ogni
occhio lo vedrà”.(Ap.1,7-9). Verrà con Potenza e gloria,(Mt.24,27-30), per stabilire
“il Regno di Dio” in terra, il Millennio Messianico. Il Regno di Cristo porterà Pace e
giustizia in favore dei miseri e i poveri del
mondo,(Is.11,1-5); fiaccherà l’oppressore,
(Sal.72), sarà “arbitro” tra Nazioni potenti
e Giudice fra molti popoli. (Mich.4,1-4).
Gesù Cristo sarà Re Supremo su tutta
la terra, ridurrà all’impotenza ogni potere
costituito, insegnerà giustizia alle Nazioni,
(Is.42.1), governerà il mondo con Giustizia
e i popoli con rettitudine. (Vedi Sal.47,2,7;
Zac.14,9; Ap.15,3,4). Il profeta Daniele vide ciò in visione profetica e scrisse: “Ecco
venire sulle nuvole uno simile a un figliuol
d’uomo; …E gli furono dati Dominio, gloria
e Regno, perché tutti i popoli, Nazioni e
lingue lo servissero; il suo dominio è un
dominio eterno che non passerà, e il suo
Regno non sarà distrutto”. (Dan.7,13,14).
Quando venne nella Sua Umanità, fu per
la nostra salvezza e redenzione, ma presto verrà dal Cielo e “ogni occhio lo vedrà”, per ridurre all’impotenza ogni potere
costituito. Gesù prenderà il Governo delle
Nazioni, (Ap.15,3,4) quale RE supremo
su tutta la Terra, (Sal.47,2,7; Zac.14,9).
Ma c’è un altro messaggio che ravviva la
speranza del credente: che c’è un posto
per ognuno nella Casa del Padre (Gv.14),
Gesù stesso l’ha promesso. Caro amico
lettore o lettrice, credi tu nel Cristo risorto
ed esaltato alla Destra del Padre? Attendi tu il Suo imminente ritorno? Dona il tuo
cuore a Gesù,accettalo OGGI quale tuo
Salvatore, così eviterai d’incontrarlo quale
Giudice Supremo. L’Eterno vi benedica e
vi sia propizio.
Giuseppe Pizzulli
([email protected])
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attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
AVIS SU DUE RUOTE CON “BIMBIMBICI”
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Nonno Donato racconta
Cari amici de La Goccia, sono nonno Donato
che ritorna puntualmente a raccontarvi le sue
esperienze di vita.
Questa volta voglio narrarvi di Ginosa e delle
sue contrade e tali considerazioni nascono
da quando, dopo 80anni di vita spesa nei
campi a contatto con il mondo vegetale per
produrre quanto necessario per il nostro vivere quotidiano, da 14 anni sono in pensione
e ho la possibilità di girare per il paese e ammirarne sia le bellezze e le curiosità.
Cominciamo con il centro storico, credo che
negli ultimi anni sia stato particolarmente attento e ha saputo cambiarsi d’abito con gli
esercenti che hanno fatto delle loro vetrine
delle vere e proprie attrazioni.
Se si attraversa il Corso e si risale da Via
Cavour che è una delle strade più lunghe di
Ginosa si arriva allo spigolo della farmacia
Sangiorgio, che collega a via Isola Caprera,
io in quel punto ho la sensazione di vedere
Città del Capo in Sud Africa dove si congiungono gli Oceani Atlantico e Indiano.
Passiamo da piazza Plebiscito allo slargo
dell’asilo Domenico Perrone, guardo e penso a una spiaggia fuori tempo. Arrivo dinanzi
al bar Parisi e la mattina si ha l’impressione
che sia come la stazione centrale a
Bologna, bevono il caffè e scappano
in tutte le direzioni, mentre nel pomeriggio e alla sera ci sono i tavolini
e la gente si ferma e scambia quattro chiacchiere.
Poi vedo il Bar Palella e i suoi tavolini in villa, con l’edicola che gli fa
da contraltare. Vedo via Salento, la
apre Arcangelo con la sua macelleria che è proprio di fianco al negozio
di mobili antichi.
Vedo il palazzo Municipale e mi
viene voglia di gridare W Ginosa.
Passo dall’altra parte e vedo una
piazza dove stazionano sempre i
pensionati siderurgici che sono tutti
dei buontemponi pronti a raccontare barzellette e quando mi vedono,
essendo io il più anziano, vogliono
sapere storie e vicende del passato.
Poi vedo il bar Roma, un luogo divenuto mitico per tutta la cittadinanza, per la presenza del “compagno Gino”. In tanti si fermano lì
per commentare e scherzare sui
fatti quotidiani. Purtroppo, proprio
quest’anno è venuto a mancare un
componente della famiglia, l’amico
Achille Cazzetta, e ho voluto inserire la
sua foto quale omaggio a una persona per
bene, un grande lavoratore.
In Piazza Sarno vi sono anche la pizzeria
Grifondoro, la pizzeria La Lanterna che
hanno una clientela molto giovane. Certo
mi viene da pensare da dove arrivano i loro soldi e penso ai nonni e mi chiedo: cosa
succederà quando verranno a mancare?
Attraverso il corso e mi porto sulla Villa e
trovo il nuovo “parco giochi” e i chioschetti, dall’altra parte si nota “Mario 0’ Pacce”
con la sua pizzeria. Più avanti vi è lo storico bar Pupino che sembra quasi il passo
di Giacobbe. Giro per via Roma e risalgo
da via Gigli, non puoi fermarti perché se
lo fai paralizzi il traffico. Guardo via Puglie
e penso al fatto che se trovi il rosso hai la
possibilità di ammirare la gravina dal ponte
di san Leonardo.
Vedo via Lucania e nonostante sia larga,
non si ha la possibilità di fermarsi. Poi proseguo per via Matera e vedo la chiesa di
Cristo Risorto. Devo dire che quando mi
è capitato di andare dietro ad un corteo
funebre per quella chiesa ho avuto l’im-
Achille Cazzetta
pressione che si accompagnasse il defunto fino in Paradiso.
Via Fornace, la sua fontana mi fa pensare a Fiuggi, dolce riposo. Ritorno a piazza
Nusco mi sembra il tribunale degli agricoltori. Negli ultimi tempi i 123 sedili di quella
piazza sono sempre occupati, tutti lì a raccontare le loro bravure, le loro ricchezze,
le loro avventure. Ecco la ragione della
mia foto con Mincuccio Calabria, io il più
anziano tra i pensionati e lui uno dei più
giovani. Mincuccio è un allegro compagno
e quando non viene in piazza sentiamo la
sua mancanza.
Passiamo al bar Giannini angolo edificio
storico di san Giovanni Bosco. Via Poggio,
sembra lo stretto di Gibilterra. Inizio via
Martiri d’Ungheria, mi sembra di entrare
in un altro mondo. Si comincia dall’angolo
con bar e pizzerie, si prosegue con il supermercato e la macelleria di Giacoia, il
bar Venezia che lo potremmo chiamare un
posto da scacciapensieri. Poi ancora bar,
Lete, Volpe, Dolci voglie. Poi si scende
ancora e altri supermercati negozi vari e
Casa musicale Cassano il tutto si conclude
da Castria Vini.
Ecco ho provato a raccontarvi Ginosa, se
non vi piace quello che ho scritto ditelo a
me… se vi piace ditelo a tutti.
Donato Cardinale
“Bimbimbici coinvolge tutti coloro i quali amano la bicicletta, la
natura e desiderano vivere in un mondo dove le macchine lascino
spazio alle bici, lo smog all’aria fresca, la frenesia alla lentezza,
oltre a sollecitare la collettività ad una riflessione generale sulla
necessità di creare zone verdi e piste ciclabili per aumentare la vivibilità dei centri urbani.”
Quest’anno Ginosa ha aderito, per la prima volta, alla manifestazione nazionale “Bimbimbici” promossa da FIAB, (Federazione Italiana
Amici della Bicicletta) la quale promuove l’uso della bicicletta fra i più
piccoli e i loro genitori.
L’AVIS ha avuto il piacere di collaborare per la realizzazione di questa bella iniziativa, organizzata dall’Amministrazione Comunale e la
Consulta Giovanile, che si è svolta a Ginosa e a Marina di Ginosa,
rispettivamente l’11 e il 18 maggio 2014.
Preziosa è stata la collaborazione, di Matteo Delfino per aver fornito
l’impianto audio-service, al quale va un ringraziamento personale
a nome di tutto il direttivo Avis, delle scuole, di “Pronto Amici in
Aiuto”, del “SER Misericordia” e dell’associazione “Il Filo Delle
Arti”.
Le due allegre passeggiate in bici hanno visto una buona partecipazione e si sono concluse in piazza con la distribuzione ai
partecipanti di acqua, snack, gelati, palloncini e giochi vari per i
bambini.
Occasioni favorevoli, per promuovere e sensibilizzare alla donazione, tenendo sempre presente che basta “un piccolo gesto per
un grande atto”, slogan rimasto impresso nella mente degli adulti
partecipanti” ed il risultato soddisfacente si è visto domenica 25
maggio, nella “Giornata della donazione”, durante la quale sono
state raccolte ben 77 sacche, RECORD!!!!!
Cogliamo l’occasione per invitarVi a seguire il sito www.avisginosa.weebly.com e il nostro profilo facebook al fine di conoscere
le nostre tante iniziative e le date del calendario delle donazioni
2014 aggiornato.
AVIS Comunale di Ginosa e
Marina di Ginosa
1º Torneo sociale Tennis Club: La coppa categoria
Juniores è stata vinta da Giuseppe Ribecco
Nel numero scorso nella rubrica “Notizie Flash” era riportata la notizia dell’avvenuto torneo di Tennis “Sport & Natura” presso il Tennis
Club di Ginosa.
Per un errore di trasmissione dei dati era stato riportato: “Per la categoria junioresa la coppa è andata a Giuseppe Sangiorgio”. La frase completa era: «la coppa è andata a Giuseppe Ribecco che ha
battuto Sangiorgio.»
Ci scusiamo con il vincitore per l’errore e gli facciamo i complimenti e gli auguri di una splendida carriera. Sappiamo che ha del
talento e siamo convinti che saprà utilizzarlo nel miglior modo
possibile. Auguri Giuseppe! E ancora tante scuse.
La Redazione
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attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
Piace la passeggiata in gravina.
Gli organizzatori hanno fatto centro
LATERZA. 12 Km di lunghezza, 250
metri di profondità e 500 metri di larghezza massima. E’ questa la splendida Gravina di Laterza, nella quale
è possibile scorgere le bellezze nella
natura in tutto il suo splendore, nelle sue forme vegetali ed animali più
varie e rare. Un paesaggio incontaminato tutto da scoprire, che ha affascinato tutti coloro, circa un centinaio, che, nella mattinata di domenica
scorsa, in gruppo, improvvisandosi
escursionisti, si sono avventurati tra
i sui sentieri.
Ad organizzare l’iniziativa, sono state le aziende “Matera Arredamenti” e
“Macelleria – Rosticceria Verdano”.
Una sinergia vincente, che ha regalato, a
quanti vi hanno aderito, un’esperienza davvero unica, all’insegna dell’avventura ed
anche dell’enogastronomia.
Prima una gustosa colazione a base di
prodotti da forno tipicamente laertini nel
mobilificio di Giovanni Matera, in via Selva
San Vito. Poi, in marcia verso l’Oasi Lipu,
dove, ad attendere il gruppo, c’era Vittorio
Giacoia, responsabile della struttura Lipu,
impegnata nella conservazione e tutela
della biodiversità. A lui il compito di fornire
informazioni sulla natura e sulla formazione
della gravina laertina a forma di meandri,
risalente al Cretacico.
Bambini, adulti e veterani della vita, sotto un caldo sole, si sono avventurati alla
scoperta degli squarci più spettacolari della gravina, per apprezzarne il panorama
mozzafiato. Da sei ad ottantaquattro anni:
questa l’età dei partecipanti, uomini, donne
e bambini, provenienti non solo dai comuni
limitrofi, ma anche dall’intera regione e dal
materano. Tutti si sono detti soddisfatti dell’accoglienza ricevuta da
Matera e Verdano e dello scenario a
loro mostrato ed illustrato, con dovizia dei particolari, da Giacoia.
La giornata immortalata con tanto di
foto di gruppo, si è conclusa con un
aperitivo offerto da Angelo Verdano,
a base di focacce, mozzarelle e salsicciotti arrostiti, ovviamente rigorosamente laertini.
Soddisfatti gli organizzatori. Come
spiegato da Giovanni Matera, ‹‹si è
trattato di un buon esempio dell’efficacia del marketing relazione 3.0:
una giornata proposta, in forma
assolutamente gratuita per i partecipanti, da due imprenditori, che hanno,
comunque, avuto modo di promuovere il
proprio marchio, anche attraverso la valorizzazione dei luoghi e dei prodotti enogastronomici locali. Venditore e potenziale
cliente hanno avuto la possibilità di relazione, sia pure in un cotesto diverso. Il risultato? In molti hanno già garantito la propria
adesione per la prossima iniziativa ed i due
imprenditori laertini … hanno fatto centro.
GioDa
avvenimenti
n. 10 - 3 giugno 2014
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I giovani e la politica Le massime del VEGA
Disinformati, distaccati e lontani. Sono questi gli aggettivi che caraterizzano il rapporto comune tra i giovani
italiani e il mondo della politica.
Oggi, soprattutto nelle piccole realtà come quella ginosina, è difficile parlare di politica con i ragazzi.
La fiducia, che dovrebbe o potrebbe scaturire interesse
nelle istituzioni, ormai è ridotta al minimo, poichè l’idea
politica dei giovani è fortemente influenzata e costruita
dall’opinione pubblica che a sua volta è influenzata e
condizionata da un sistema basato principalmente da
“poteri forti “ e “ anti-meritocrazia” .
A Ginosa, in occasione delle elezioni europee, ho potuto
notare dei cambiamenti che fanno ben pensare, dei ragazzi dai diciotto anni in su che provano ad avvicinarsi
alla scena politica locale, attraverso associazionismo e
patronato politico.
Queste piccole colletività, in un paese pieno di disastri
ambientali e sociali, possono permettere ad una realtà,
come quella ginosina, di sognare una politica più concreta e determinata, senza lasciare tale scena, ai soliti volti,
poco vicini ai problemi della gente.
I giovani rappresentano il futuro di un paese, di una città
e di uno Stato che sta andando alla deriva a causa della
forte incoscenza politica dei ragazzi, da recenti sondaggi
emerge che circa il 73% dei giovani si dichiara astensionista mentre il 27% vede nel voto un valido modo per
decidere il proprio futuro.
La politica oggi viene dipinta con un colore che puzza,
soprattutto quella che conosciamo in tv , ma se riflettiamo
con senso e dovere civico, la politica potrebbe essere
di tanti colori con tanto impegno e dedizione potrebbe
essere addirittura verde.
Per questo io, ragazzo di 21 anni, ho voluto scrivere questo articolo per suggerire e consigliare, ai giovani che lo
leggeranno, di votare perchè in quel momento noi siamo i
primi artefici del nostro avvenire, quindi armatevi di carta
d’identità e tessera elettorale e “DECIDETE”. Dragone Antonello
Noi e il Fisco
REBUS TASI
Con un comunicato stampa il Ministero dell’Economia
e delle Finanze ha preannunciato il parziale rinvio dei
termini di pagamento della TASI. Ecco il testo integrale:
“Dopo aver incontrato l’Anci, per venire incontro
da un alto alle esigenze determinate dal rinnovo dei
consigli comunali, e dall’altro all’esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali, il Governo ha deciso che nei Comuni che entro
il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote la
scadenza per il pagamento della prima rata della
Tasi è prorogata da giugno a settembre. Per tutti
gli altri Comuni la scadenza per il pagamento della
prima rata della Tasi resta il 16 giugno.”
Pertanto, per la Tasi la mancata decisione del Comune
(come Ginosa) fa slittare il pagamento a settembre,
come sembra trapelare dagli ambienti governativi. Per
l’IMU resta la scadenza del 16 giugno per la prima rata.
Da un recente censimento risulta che soltanto 1010
Comuni hanno adottato la delibera Tasi entro i termini.
Le difficoltà maggiori emergeranno in sede di calcolo
del dovuto perché bisogna tener conto delle aliquote
IMU deliberate dal Comune, delle detrazioni da applicare per l’abitazione principale, tutti elementi che
influenzano il calcolo della Tasi da versare.
Conclusione: evviva la semplificazione tanto conclamata!
Dott. Mario D’Alconzo
Elezioni europee 2014
Le elezioni europee del 25 maggio sono state caratterizzate da un vento
di cambiamento della forza di un uragano, in tutte le nazioni europee, o
quasi?! C’è da dire che l’unica nazione europea dove i partiti antieuro e
antieuropeisti non sono stati suffragati come ci si aspettava è stata l’Italia.
Il partito più votato, il PD, ha sfondato quota 40% annichilendo tutti gli
avversari, speranzosi in un flop del partito di Renzi. I primi sconfitti sono
stati i 5stelle che si aspettavano un successo, o quantomeno dei voti in più
rispetto a tutti gli altri. Il movimento guidato da Grillo si è fermato al 21%,
risultato eccezionale se si pensa che è stata la prima prova a livello europeo, ma rispetto alle aspettative degli attivisti, il bicchiere è da considerarsi
mezzo vuoto. In terza posizione si è classificato il partito azienda guidato
dalle retrovie dal Cav. Berlusconi, che nonostante i guai giudiziari, le vicende extrapartitiche e le scissioni interne regge egregiamente e si assesta
al 16%, mantenendo una salda posizione nel quadro politico italiano. Il
quarto partito italiano è il partito del nord, la Lega. Il partito del carroccio
contando sui voti in gran parte espressi nel solo nord raggiunge quota 6%.
Entrano anche Tsipras con circa il 4% delle preferenze e la minicoalizione
NCD e UDC. Questo esito è certamente una sorpresa in quanto il partito
più suffragato è il partito di governo, e ciò implica due considerazioni: o
il partito di governo ha soddisfatto il popolo italiano per le iniziative prese, oppure gli italiani sono soddisfatti del sistema Europa e del sistema
euro, tanto da votare in massa l’unico partito che ha garantito la stabilità di
questo sistema a strozzo. Gli italiani sono soddisfatti del comportamento
dell’Europa nei confronti dei nostri Marò, sono soddisfatti della noncuranza
dei disperati emigranti che giungono sulle nostre coste, sono entusiasti
del fiscal compact e del tetto del 3%. Se siamo davvero così contenti, io
credo che abbiano sbagliato a votare tutti gli altri partiti, e invece dovevam
genufletterci allo strapotere del nuovo reietto d’italia, Matteo I°. L’italia vuol
cambiare, ma c’è da capire in primis chi cambierà gli italiani
Vincenzo D’Angelo
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eventi
n. 10 - 3 giugno 2014
eventi
n. 10 - 3 giugno 2014
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29ª Marcialonga insieme per Ginosa
La claassifica generale e i Primi nelle diverse caterorie
Classifica generale
01 Cangiulli Gabriele
02 Calò Giuseppe
03 Sozio Francesco
04 Leone Rocco
05 Pignalosa Domenico
06 Mazzone Giuseppe
07 Mancuso Angelo
08 Pizzulli Antonio
09 Leone Sergio
10 Semeraro Francesco
11 Bellosguardo Claudio
12 Zanzarella Nicola
13 Pizzulli Nunzio
14 Fasano Giulio
15 Basta Gaetano
16 De Biasi Pietro Giuseppe
17 Ranaldo Domenico
18 Perrino Raffaele
19 Ferrara Gerardo
20 Recchia Cristian
21 Catucci Gianluca
22 Fanelli Raffaele
23 Natale Vitalba
24 Buonsanti Lina
25 Lamanna Antonio
26 Sabato Andrea
27 Calabrese Nicola
28 Lomagistro Gerardo
29 Palmitesta Annarita
30 Mongelli Giuseppe
31 Maggiore Luca
32 Galante Alessandro
33 L’Insalata Giovanna
34 Passarelli Angela
35 Di Tinco Daniele
36 Di Tinco Carmine
37 Luisi Enrico
38 Calabria Giuseppe
39 Murro Dario
40 Costantino Simona
41 Pinto Giulio
42 Di Tinco Monica
43 Rosato Vincenzo
44 Bozza Nicola
45 Giancipoli Piermichele
46 Clemente Vito
47 Bitetti Nancy
48 Di Taranto Siria
49 Giannuzzi Angelo
50 Panetta Antonio
51 Di Canio Orsola
52 Russo Francesca
53 Luisi Marco
54 Natile Giuseppe
55 Montanaro Dalila
56 Barbaro Leonardo
57 Lombardi Maria Lucia
58 L’Insalata Vitanna
59 Pizzulli Francesco
60 Fanelli Gabriele
61 Zicari Domenico
62 Urro Nunzio
63 Urro Paolo
64 Urro Carmen
65 Zicari Giovanni
66 Scarati Matteo
67 Vizzielli Lorenza
68 Miccoli Martino
69 Mercante Nicole
70 Anton Valentina
71 Pizzulli Michelangelo
72 Calabrese Michelangela
fascia 8/11 anni
Costantino Simona
Mongelli Giuseppe
fascia 12/16 anni
Passarelli Angela
Pizzulli Nunzio
fascia 17/23 anni
Clemente Erasmo
L’Insalata Giovanna
fascia 24/35 anni
Pignalosa Domenico
Di Tinco Monica
fascia 36/48 anni
Sozio Francesco
Palmitesta Annarita
Primi assoluti
Cangiulli Gabriele
Vitalba Natale
fascia 3/7 anni
Scarati Martina
Urro Paolo
fascia 49/100 anni
Lombardi Maria Lucia
Leone Rocco
Agesci - Vincenzo festa
Masci - Peppino Zicari
Foto Erasmo Mazzone
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attualità
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COPPA GAETANO SCIREA – CONFERENZA STAMPA
DI PRESENTAZIONE PER LA CITTA’ DI GINOSA
attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
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PRIMA CATEGORIA / Bilancio generale positivo per il club biancazzurro
Ginosa, stagione 2013-14 positiva
con rimpianti per i play-off mancati
La stagione calcistica appena conclusa ha riservato ai biancazzurri un settimo posto in classifica e qualche rimpianto
per non aver centrato la zona play-off. Da sottolineare anche l’affiliazione con l’Udinese Academy per valorizzare il
settore giovanile. Un ricordo speciale anche alle vittime degli eventi alluvionali dello scorso 7 e 8 ottobre, per i quali il
mondo dello sport è stato sensibile con l’amichevole benefica del 2 gennaio 2014 tra il Ginosa ed il Taranto.
MARINA DI GINOSA, 29 MAGGIO – HOTEL
MILLE PINI
Dinanzi alla platea giornalista accorsa, l’Amministrazione Comunale di Ginosa, nelle persone del Sindaco Vito De Palma, Dell’Assessore
Leonardo Galante, e del Delegato allo Sport
Piero Lanera, assieme al Responsabile
Organizzativo Mimmo Bellacicco, hanno presentato il Torneo Internazionale Gaetano
Scirea.
La manifestazione giovanile, giunta alla 18ma
edizione, vedrà Ginosa ospitante per la terza
volta consecutiva, con la particolare esclusiva
di essere l’unica cittadina del tarantino a ospitare le gare (ben quattro), e una delle due pugliesi assieme a Toritto.
La conferenza stampa ha focalizzato l’attenzione su due punti importanti, ovvero sport e
turismo, due campi che molto spesso viaggiano di pari passo. Eccovi le parole degli interlocutori.
Il Sindaco De Palma: «la manifestazione
servirà per offrire un modello ai giovani locali,
rilanciando Ginosa subito dopo i gravi accaduti dello scorso autunno. Ospitare un torneo
così prestigioso, è motivo di orgoglio per noi
e deve esserlo per la comunità. Ringraziamo
l’organizzazione per questa opportunità e per
la continuità dataci.»
Appena dopo il Sindaco, ha preso la parola
Piero Lanera: «Ginosa ospiterà quattro gare con Juventus e Milan fra le protagoniste,
oltre alla formazione pugliese, i danesi del
Midtjylland e i russi della Dinamo Mosca.
Siamo lieti di annunciare che Ginosa è
schierata con Matera per la candidatura a
Capitale Europea della Cultura del 2019.
Questa scelta è basata sul forte legame
etnico e paesaggistico che accomuna le
due città.»
L’Assessore Leonardo Galante ha asserito: «il Torneo pone anche Marina di Ginosa
come centro turistico. Ben tre strutture ricettive ospiteranno altrettanti team (Inter,
FIGC Puglia e Kriens) e sono già esaurite
in ogni ordine di posto. Come potete notare, il turismo e lo sport sono due risorse
importanti per tutti. Ottimo il lavoro dell’Amministrazione.»
Ha terminato la conferenza, il Responsabile
Mimmo Bellacicco: «Ginosa è l’unica tarantina ospitante e, assieme a
Montescaglioso, ha reagito immediatamente ai gravi disastri autunnali. Questo
aspetto deve rendere gli abitanti molto orgogliosi. La semifinale concessa al Miani,
dice che Ginosa è una delle migliori strutture locali e merita certi palcoscenici.»
Lo stesso Bellacicco ha poi risposto alla domanda del come mai poche squadre locali:
«lo scorso anno alcuni dirigenti ci hanno
presi in giro e hanno taroccato la competizione con tesseramenti fittizi. Quest’anno
abbiamo deciso così. Speriamo di poter
cambiare nuovamente nella prossima edizione.»
Dalle parole si può capire che Ginosa è un pezzo
importante della competizione, sia a livello sportivo
sia ricettivo. L’Amministrazione ha lavorato bene
e l’organizzazione Scirea ha dato carta bianca alla nostra città. Dobbiamo esserne orgogliosi e rispondere con i numeri, riempiendo gli spalti in tutte
le gare del Teresa Miani.
Baldassarre (Baldo) D’Angelo
foto Erasmo Mazzone
Con l’appendice di play-off e play-out disputati lo
scorso 18 maggio che hanno visto il trionfo del Real San Giorgio nella finale play-off contro il Polimnia (3-2 il finale, con “remuntada” del San Giorgio
sotto di 2-0) e la salvezza di Carbonara e San Marzano ai danni di Sibillano e Latias, è calato il sipario sul campionato di Prima Categoria girone B.
Bilancio positivo per l’ASD Ginosa nella stagione
2013-2014, con un settimo posto finale in classifica conquistato in Prima Categoria, per il secondo
anno consecutivo, dopo un campionato disputato
sempre a ridosso della zona play-off; meno felice
l’avventura nel campionato juniores con l’ultimo
posto nella classifica finale. Ripercorriamo in breve la stagione appena conclusa. Durante un’estate
rovente con proroga delle iscrizioni ai campionati
di Prima e Seconda Categoria e conseguente slittamento delle date di inizio dell’attività agonistica,
la società conferma in blocco il gruppo della stagione precedente, puntellando la rosa con elementi
di esperienza per allestire una squadra competitiva
che possa ben figurare in campionato, riconfermando alla guida tecnica Mr. Antonio Pizzulli. A
livello di scuola calcio, invece, il club biancazzurro
ottiene l’affiliazione con l’Udinese Academy, allo
scopo di valorizzare il settore giovanile. L’esordio
stagionale avviene il 22 settembre 2013 nel primo
turno di Coppa Puglia contro i cugini del Palagiano
in trasferta: sconfitta per 1-0 ma prestazione con-
vincente. L’esordio in campionato avviene una settimana dopo al “Miani” contro la corazzata Fasano
(neopromossa dalla Seconda): l’incontro termina
1-0 per i brindisini con i biancazzurri intraprendenti
che tengono testa ai più quotati avversari. Il calendario non è benevolo per il Ginosa che, nelle prime
tre gare casalinghe (oltre al Fasano) incontra squadre più quotate come Real San Giorgio e Polimnia.
Nella terza giornata (13 ottobre 2013) in cui cade la
gara tra Ginosa e Real San Giorgio, la stessa viene
rinviata a causa degli eventi alluvionali del 7 e 8
ottobre che colpiscono la cittadina ginosina con la
conseguente perdita di quattro vite umane, tra cui
la giovane ginosina Rossella Pignalosa: saranno
giorni di grave lutto e commozione per l’intera comunità ginosina, con pensieri di solidarietà anche
dal mondo dello sport tra cui quello del massimo dirigente FIGC del Comitato Regionale pugliese Vito
Tisci. Il 2 gennaio 2014 viene disputata l’amichevole benefica tra il Ginosa ed il Taranto (Serie D) del
tecnico Papagni: l’incontro termina 4-1 per i rossoblu ma l’evento sarà ricordato come una giornata
di sport e solidarietà. Alla fine del girone d’andata
il Ginosa naviga nei quartieri alti della classifica
marciando a ritmi vertiginosi soprattutto in trasferta
(5 vittorie e 2 pareggi), mentre al “Miani” non riesce ad imporre il proprio gioco perdendo qualche
punto per strada con 2 ko. Da ricordare il match al
cardiopalma in quel di Latiano dove i biancazzurri,
subito in vantaggio, si fanno riprendere e rimontare ad inizio ripresa, per poi pareggiare i conti a
dieci minuti dalla fine e completare la rimonta nei
minuti di recupero grazie ad un penalty: un 3-2
che sarà replicato, con lo stesso patema d’animo, nella gara di ritorno al “Miani”. Nel girone di
ritorno, invece, il trend si inverte con più punti tra
le “mura amiche” e meno in trasferta che porterà
la compagine ginosina a perdere contatto dalla
zona play-off. Quasi decisivo risulta il ko immeritato in quel di Brindisi contro il Real Paradiso
(diretta concorrente), in cui i biancazzurri vanno
al riposo in vantaggio per 1-0 (rete del bomber
Renato Picci che chiuderà a quota 10 nella classifica marcatori) e cedono nella ripresa, complice un arbitraggio a dir poco inguardabile. Da
ricordare il brutto incidente di gioco occorso ad
un giocatore brindisino che resta sul terreno privo di conoscenza: grazie al pronto intervento dei
giocatori in campo e dei sanitari giunti sul posto
il ragazzo si riprenderà. Uno dei risultati buoni
in trasferta risulterà il 2-2 conquistato contro il
quotato Real San Giorgio, dove i biancazzurri
tengono testa all’avversario siglando il gol del
pari con Castellano nei minuti finali. Alla decima
giornata di ritorno, il Ginosa crolla in trasferta
contro lo United Mottola subendo un pesante
passivo di 4-1 e dice addio al sogno “play-off”,
portando la società ad intervenire drasticamente
epurando i “big” per terminare il campionato con
una squadra imbottita di under. Le ultime cinque
gare vedono un Ginosa volenteroso ma poco
incisivo che conquista quattro punti terminando
con un successo al “Miani” contro il Carbonara e
qualche rimpianto per non aver centrato la zona
play-off. Ora non resta che attendere gli sviluppi di questa “calda” estate con l’auspicio che il
club biancazzurro possa raggiungere traguardi
ambiziosi nella prossima stagione, provando a
migliorare la posizione in classifica della stagione appena conclusa.
Domenico Ranaldo
([email protected] - www.asginosa.it)
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avvenimenti sportivi
n. 10 - 3 giugno 2014
attualità
n. 10 - 3 giugno 2014
Centro kick boxing Gentile
Assegnate le nuove cinture di kick boxing.
Martedì 27 maggio, presso la palestra dell’istituto scolastico San
Giovanni Bosco di Ginosa, si sono svolti gli esami di kick boxing
per i passaggi di cintura colorata.
Oltre agli atleti dell’A.S.D. KICK BOXING GENTILE, guidati dal
M° Francesco GENTILE, sono giunti a Ginosa (TA) anche gli
atleti dell’A.S.D. KICK BOXING & URBAN FIGHTING – TEAM
BATTISTA di Massafra (TA), seguiti dall’Istr. Cosimo BATTISTA,
nonché un gran numero di atleti del M° Giovanni CAPUTO di
Santeramo in Colle (BA), per un totale di circa 40 atleti. In oltre c’è
stata anche la collaborazione dell’ istruttore Giovanni Malagnini e
dei due arbitri Di Donato Domenico e Papapietro Giuseppe
L’esame ha visto tutti gli allievi cimentarsi nelle rispettive prove, tra
l’entusiasmo dei più piccoli e la tensione dei più grandi, il tutto alla
presenza dei tanti genitori e parenti presenti, i quali hanno applaudito con soddisfazione l’evento.
Hanno spiegato i Maestri che anche nella pratica della kick boxing
bisogna sostenere un esame, nel corso del quale vengono valutati
diversi aspetti, in particolare il grado di apprendimento delle tecniche e la loro esecuzione.
Sottolineano i maestri, inoltre, che l’esame costituisce un momento
importante per gli atleti, in quanto impegnano quest’ultimi, non solo
sotto l’aspetto tecnico, ma anche sotto l’aspetto psicologico.
La commissione tecnica, composta dai suddetti maestri, ha conferito, dunque, a tutti gli atleti, le cinture di spettanza, riconoscendo
ad essi l’impegno profuso nella disciplina.
MD
Inaugurato il “nuovo
ponte dei sospirri”
Venerdì 30 maggio 2014 è stato inaugurato il ponte di
Sierro delle Vigne (ponte dei sospiri) che sostituisce quello travolto il 7 ottobre 2013 dalla inondazione che colpì la
nostra città.
Alla cerimonia erano presenti, il Commissario prefettizio
della provincia di Taranto, dott. Mario Tafaro, i consiglieri
regionali Annarita Lemma e Pietro Lospinuso, il sindaco
di Ginosa, Vito De Palma. La Benedizione è stata officiata da padre Luigi Colleoni.Da Gi
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