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2 n. 10 - 3 giugno 2014 n. 10 - 3 giugno 2014 Sommario La Goccia n. 10 - 3 giugno 2014 La Goccia REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE N. 430/92 DEL 15 MAGGIO 1992 Registro Nazionale della Stampa n. 10084 PROPRIETÀ PRO.GE.CO. SOC. COOP. A R.L. VIALE M. D’UNGHERIA, 52 – GINOSA DIRETTORE RESPONSABILE: STEFANO GIOVE DIREZIONE: GIULIO PINTO ADELE CARRERA COMITATO DI REDAZIONE ROSAMARIA BUSTO ERASMO MAZZONE PALMA MARTINO DOMENICO RANALDO HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: GIUSEPPE CARRERA MARIO D’ALCONZO ROBERTO MUSCOLINO GIANLUCA CATUCCI DAVIDE GIOVE GIORGIO MOREA GIOVANNI MATERA BALDASSARRE D’ANGELO SARAH SCORPATI VINCENZO D’ANGELO CANTA STORIE MASSIMILIANO DORO GIUSEPPE PIZZULLI DONATO CARDINALE ALDO PRATICIELLO VIZZIELLI-CALABRESE ANTONELLO DRAGONE FESTA-ZICARI AMICI BEPPEGRILLO PIZZULLI-CALABRESE VITO NUNZIO PIZZULLI ANTONIO CIANCIARUSO GIUSEPPE MONGELLI fOTO: ERASMO MAZZONE MICHELE GRECUCCI Maria Olivari Antonio Gatti AMMINISTRAZIONE VITO CONTE IMPAGINAZIONE E GRAFICA: STEFANO GIOVE STAMPA Studio Grafico DIGITAL PRINT Questo numero de La Goccia è stato chiuso alle ore 12.00 del 1 giugno 2014 Editoriale… Ringraziamenti… Bimbinbici… Il voto… Il pericolo… Torneo… Le favole di Grim Crescere… Passeggiata… Le caricature… Le poesie… Noi e… Notizie Flash… Incontro con… Le massime… Ginosa antica… Teatro… I giovani… Miroglio… Orizzonti … Marcialonga… M5S… Maggio Ginosino… Feste patronali… 2736… Giochi matematici… Coppa Scirea… Tsipras… Costa Verde… Ginosa, stagione… Ringraziamenti… Ricerca e … Kick… Sanità… La partita… Inaugurato… Non c’è stato… Utopia… Cento anni… Nonno Donato… di Stefano Giove pag. 4 di Stefano Giove pagg. 5/6 di Grim pag. 7 di Giorgio Morea pag. 7 di Giulio Pinto pag. 8/9 di Canta Storie pagg. 10/11 di Massimiliano Doro pag. 12 di Amici Beppe Grillo pag. 14 di PD pag. 14 di Vito Nunzio Pizzulli pag. 14 di Giuseppe Mongelli pag. 17 di Canta Storie pag. 18 di Canta Storie pag. 18 di Davide Giove pagg. 19 di Aldo Patriciello pag. 32 di Giuseppe Pizzulli pag. 33 di Massimiliano Doro pagg. 20/21 di Carmelo Monaco pag. 21 di D. Vizzielli- M. Calabrese pagg. 22/23 di Canta Storie pag. 23 di Add. Stampa pag. 24 di Da Gi pag. 25 di Pizzulli - Calabrese pag. 26 di Antonio Cianciaruso pag. 27 di Giovanni Matera pag. 28 di Rosamaria Busto pag. 31 di Sarah Scorpati pag. 32 di Donato Cardinale pag. 34 di Add. Stampa pag. 35 di Redazione pag. 35 di Da Gi pag. 36 di Mario D’Alconzo pag. 37 di Vincenzo D’Angelo pag. 37 di Antonello Dragone pag. 38 di Festa - Zicari pagg. 38/39 di Stegiove pag. 39 di Baldassarre D’Angelo pag. 40 di Domenico Ranaldo pag. 41 di M D pag. 42 di Da Gi pag. 42 3 4 n. 10 - 3 giugno 2014 Europee: Renzi stravince Sono passati quasi sette giorni dal voto europeo e tutti siamo chiamati a fare i conti con una situazione inedita, inaspettata, che proprio quel voto ha determinato. Certo, la vittoria straripante di Renzi e del Pd ha qualcosa di straordinario per la politica italiana, mai fino ad oggi un partito aveva raggiunto una percentuale tanto alta da portarlo ben oltre il 40% dei voti. Proprio questo plebiscito conferisce al nostro Paese un ruolo importante in Europa, un ruolo che fino a qualche giorno fa era inimmaginabile. Oggi, il nostro premier si appresta a guidare la Comunità Europea (all’Italia spetta per 6 mesi la presidenza) con un sostegno popolare che non ha eguali in Europa e, sono convinto, i risultati non mancheranno. Io sono tra quelli che ritengono che i dati elettorali vanno confrontati essenzialmente con quelli delle elezioni dello stesso tipo. D’altra parte si votava per l’Europa e a tenere banco dovevano essere i temi legati alle politiche europee. Se confrontiamo il dato di oggi con il dato del 2009 non ci sono dubbi: ha vinto il Pd, ha vinto il M5S, hanno perso tutti gli altri. Ha vinto il Pd in quanto ha ottenuto il 14,68% in più rispetto alla percentuale del 2009 e, fatto ancora più straordinario ben 3.192.406 voti in più rispetto a 5 anni fa. Ha vinto il M5S in quanto “alla prima botta” riesce a raccogliere il 21,16%. Eppure, oggi tra gli sconfitti si annovera il M5S e tra i vincitori la Lega Nord. Sembra una contraddizione palese, se si pensa che il M5S ha ricevuto 5.792.865 voti e nel 2009 non esisteva, mentre la Lega ha raccolto 1.437.303 voti in meno rispetto a 5 anni fa. Se l’analisi prevalente descrive il M5S perdente e la Lega vincente (sul successo straordinario del Pd i dati sono inconfutabili) una ragione c’è ed è il modo come i due leader (Grillo e Salvini) hanno condotto la campagna elettorale. Grillo, non si è reso conto che proprio la sua aggressività, la sua violenza verbale, unita alla sciagurata condotta del Movimento post elezioni politiche, hanno fatto perdere voti al suo movimento e hanno indotto a votare per Renzi tanti indecisi e titubanti. Secondo una analisi dei flussi elettorali del SWG, il Pd rispetto alle precedenti elezioni politiche ha raccolto circa due milioni e mezzo di voti in più. Secondo lo studio ha confermato circa 6.600mila voti, ha ceduto circa 2 milioni di voti e di nuovi ne ha incassati 4,5 milioni. Di questi voti, 1.270mila provengono da Scelta Civica, 1.090mila provengono dal M5S, 430 mila dal Pdl, 420mila da altri di sinistra e, cifra molto interessante 1.140 dagli astenuti. I voti ceduti dal Pd sono andati 350mila al M5S e 230 mila a Tsipras, mentre 1.400mila sono stati quelli che si sono astenuti. Lo stesso studio ci dice che per quanto riguarda il M5S ha confermato 4.130mila voti delle politiche, ne ha ceduti 4.560mila e ne ha incassati 1.660mila. Il Movimento ha incassato 410mila voti dal Pdl, 350mila dal Pd, 80mila da Scelta Civica e 510mil dagli astenuti. Ha ceduto 1.90mila voti al Pd, 240mila alla Lega Nord, 13omila a FI, 130mila a Fratelli D’Italia, 120 a Tsipras e ben 2.660mila sono stati gli astenuti. Per quanto riguarda Forza Italia, lo stesso studio ci dice che il partito di Berlusconi ha conservato 3.640 mila voti delle precedenti politiche. Ha incassato 130mila voti dal M5S, 90mila da Fratelli D’Italia, 70mila dalla Lega Nord, e 460mila dagli astenuti. Ha ceduto 470mila voti al Nuovo centro Destra, 430mila al Pd, 410mila al M5S, 340mila alla lega Nord, 220mila a Fratelli D’Italia, 1.750mila sono stati gli astenuti. Come si vede, secondo questo studio, la mobilità del voto è molto forte e l’editoriale Pubblicità Concessionario esclusivo per la pubblicità PRO GE CO Viale Martiri D’Ungheria, 52 74013 Ginosa (Ta) Arretrati (costo € 2,50) I numeri arretrati si richiedono in edicola Per inviare e-mail a “La Goccia” [email protected] Per inviare lettere a “La Goccia” Le lettere al giornale vanno inviate presso: La Goccia Via M. D’Ungheria n. 52 74013 Ginosa (TA) indirizzo di posta elettronica: [email protected] La Goccia on line arcipikkia.it Tel. 099.8294879 - Cell. 3474969189 Cell. 368.3561703 - 330.624347 non ci sono più barriere o argini e i voti si spostano anche verso schieramenti o partiti completamenti opposti. Questa mobilità ci porta ad analizzare con maggiore attenzione quello che accade e dimostra che i risultati elettorali dipendono da molti fattori e il voto può essere orientato anche all’ultimo momento. In tanti hanno “crocifisso” i sondaggisti che non avevano previsto quello che poi è accaduto. Fino alla fine si parlava di un “testa a testa” tra Renzi e Grillo e poi abbiamo visto che Grillo è stato doppiato. Eppure proprio quell’annunciato “testa a testa” è stato decisivo per indurre tante persone a scegliere Renzi e il Pd. Quanto ha spaventato il comportamento di Grillo? A mio parere tantissimo e molti hanno deciso di votare Renzi (oltre che per le sue indubbie qualità) proprio per paura della vittoria di Grillo, dei suoi processi popolari, dei suoi sputi virtuali. In questo contesto va letto anche il voto ginosino, che non è un mondo a parte, anche chi ha votato a Ginosa ha avvertito le stesse paure, gli stessi timori e le stesse speranze di altri italiani. Ebbene il voto ginosino dimostra che la sfiducia nei confronti dei partiti tradizionali è più alta che in altre realtà, che il M5S sta consolidando il suo radicamento, che il centro sinistra vive una crisi profonda visto che nonostante una candidatura locale non riesce a diventare il primo schieramento a Ginosa, che il centro destra si sta “sfarinando”… Se il ciclone Renzi ha spazzato via tutti in Italia… a Ginosa c’è chi ha resistito. Questa in estrema sintesi la lettura del voto ginosino. Stefano Giove cronaca n. 10 - 3 giugno 2014 5 Nonostante il “ciclone Renzi” impervessasse per l’Italia, in Puglia, in provincia di Taranto ... a Ginosa ha vinto il M5S Avanza il Pd rispetto alle politiche dello scorso anno, ma non risce a spodestare i grillini. FI in caduta libera, a sinistra sconfitta per Tsipras. Le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, sono state un vero e proprio terremoto politico, un terremoto senza precedenti. Mai, nessun partito, se si esclude la Dc dell’immediato dopoguerra, ha raggiunto una percentuale tanto elevata di consensi superando l’asticella del 40%. Il Pd di Renzi lo ha fatto. Questo successo travolgente ha molteplici sfaccettature e gli analisti politici avranno di che lavorare. Ma lasciamo a persone più competenti di me il compito di studiare i flussi elettorali, e cerchiamo di capire quello che è successo nel nostro Comune. Il primo dato che si evidenzia è quello riferito alla partecipazione al voto, se a livello nazionale c’è stato un calo del 6%, a Ginosa l’astensionismo ha raggiunto un livello preoccupante. Circa 20 punti percentuale in meno, rispetto alle politiche dello scorso anno, il 17% in meno rispetto alle precedenti elezioni europee. Per quanto riguarda i votanti siamo passati dal 67,23% e 12503 elettori delle europee del 2009, al 69,55% e 12649 elettori delle politiche del 2013, ai 9473 elettori del 2014 pari al 50,25%. L’astensionismo esprime una volontà politica che è quella di una totale sfiducia in tutte le forze politiche o movimenti che partecipano alle elezioni. Per dirla chiaramente, un ginosino su due non ha fiducia di nessuno. Credo che tutti, sinistra, destra, centro, sopra, sotto, partiti e movimenti devono fare autocritica se tanti elettori decidono di non andare a votare. Tuttavia dopo la consultazione del 25 maggio, a Ginosa, si conferma primo partito il M5S, che raccoglie 2992 voti, pari al 33,35% dei consensi. Siamo ben lontani dai 4844 voti del 2013 che gli permise di raggiungere la percentuale del 40,15%. Sette punti percentuale e 1852 voti in meno, rispetto a un anno fa. Se vogliamo, i grillini ginosini hanno subito una perdita in linea con la sconfitta elettorale del Movimento. Rimangono 13 punti percentuale in più della media nazionale e dieci punti in più della media provinciale e regionale. Per il M5S, Ginosa comincia a delinearsi roccaforte del suo consenso. D’altra parte il prossimo anno ci saranno le elezioni Regionali e non è detto che qualche candidatura ginosina non possa trovare spazio e consolidare in maniera continua un dato elettorale interessante. Nel 2016 ci saranno le elezioni comunali e il M5S potrebbe recitare un ruolo importantissimo e puntare anche alla conquista del “palazzo municipale”. Per quanto riguarda il M5S vi è stata una certa differenziazione nel voto tra Ginosa e Marina di Ginosa. Infatti, nella sola borgata non è il partito più votato, i grillini, lì, si devono accontentare della seconda piazza con 710 voti, pari al 31,48% (3 punti in meno rispetto a Ginosa). Il Pd ottiene 2736 voti e la percentuale del 30,50% che gli permette di collocarsi al secondo posto della classifica ginosina. Lo scorso anno alle elezioni politiche il Pd aveva raccolto 1751 voti pari al 14,51%, quindi in termini percentuali ha più che raddoppiato i voti dello scorso anno. Rispetto alle elezioni europee del 2009, quando al Pd andarono 2530 voti, pari al 22,96%, la crescita è sta di 8 punti percentuale. Nel caso del Pd ci sono diverse valutazioni da fare, anche in considerazione della presenza di una candidatura locale, che non dimentichiamo dava un notevole vantaggio al partito di Renzi. Ebbene, nonostante la crescita sia in termini di voti che in termini percentuali il Pd ginosino si colloca bel al di sotto sia della media provinciale sia di segue a pag. 6 6 cronaca n. 10 - 3 giugno 2014 segue da pag. 5 quella regionale e, addirittura, 10 punti in meno di quella nazionale. Se poi consideriamo che a Marina di Ginosa ottiene il 31,48% e diventa il primo partito si comprende bene che non è stato certo un risultato esaltante, anzi, direi che ci sono sufficienti motivi per correre ai ripari. Un partito che non riesce a cogliere il vento favorevole e l’opportunità di una candidatura locale se si considera, inoltre, che di pugliesi in lista nel Pd ve ne erano tre (Elena Gentile, eletta con 148524 voti, Stefano Minerva che ha raccolto 60348 voti piazzatosi al 12 posto e la ginosina Rosaria Leserri che ha raccolto 18749 voti di preferenze che l’hanno collocata al 17 posto della lista), e che le preferenze che si potevano esprimere erano tre e che vi era un voto che comprendeva la diversità di genere e che in Puglia in lista c’erano due donne e un uomo (quindi potevano essere sostenuti tutti e tre in maniera convinta), il risultato non lo si può definire esaltante. Questo deve far riflettere sul peso politico tarantino nell’ambito del Partito Democratico Pugliese. Certo per il Pd non sarà facile trovare il bandolo della matassa sino a quando non ci sarà “un rottamatore” capace di mandare a ca- sa tutti i pezzi da museo che hanno nelle mani le redini del partito. Le regionali, prima, e le amministrative del 2016 sono i prossimi appuntamenti e con il partito in quelle condizioni non ci sono grandi speranze se non quella di potersi aggrappare a una forte e carismatica candidatura. Forza Italia (il centro destra in generale) è stata pesantemente punita dal voto ginosino. 2313 voti, pari al 25,78% sono ben poca cosa, rispetto a 3354 (27%) voti dello scorso anno e ai 5197 voti (47,16%) delle precedenti europee del 2009. Certo, qualcuno potrebbe giustificare il voto dicendo che oggi c’è FI e non il Popolo delle Libertà, ma anche volendo sommare i voti del Nuovo centro Destra, la situazione non cambia, visto che la differenza sarebbe di 2 punti percentuali. Quindi una sconfitta pesante che è figlia di un continuo e costante sgretolamento di quella che, un tempo, appariva come una fortezza inespugnabile. Sono lontani i tempi in cui il Popolo delle Libertà raccoglieva oltre novemila voti e Lospinuso e Alleanza Nazionale era al 60%. Al di là di quelle che sono le vicissitudini nazionali, appare evidente che dal punto di vista politico oggi, Forza Italia, non esprime nessuna capacità organizzativa (nonostante lo sforzo di organizzare i giovani). Via Glionna rimane un’anonima via senza più via vai… quasi a voler testimoniare la fine di un’epoca. Questo voto preoccupa sicuramente il sindaco Vito De Palma, che dovrebbe trovare la forza e la determinazione per rilanciare l’azione amministrativa e trovare la capacità di rimettere insieme i cocci di un centro destra ormai alla deriva. Lo stesso discorso vale per Pietro Lospinuso, anzi, per lui i tempi sono molto più striminziti. Anche per FI (come per il Pd) Marina di Ginosa è stata più generosa, infatti per soli 2 voti non soffia il secondo posto al M5S. A Marina di Ginosa FI ha raccolto 708 pari al 29,29%. Molto al di sotto delle aspettative anche la lista di Tsipras che raccoglie appena 203 voti, pari al 2,26%. Un dato bel lontano, dai 491 (4,11%) del 2013, e dai 578 (5,25) del 2009. Se poi consideriamo che la lista comprendeva altri alleati di sinistra, anche per Sel vale il ragionamento di una salutare riflessione politica per uscire da una situazione di parlaisi politica e organizzativa. Per quanto riguarda le altre forse presenti nella competizione possiamo dire che un buon risultato ha ottenuto la lista di Fratelli D’Italia. Difficile valutare il voto del NcD che ha ottenuto 245 voti, apri al 2,73%. Un dato che è bel al di sotto della media nazionale e soprattutto dell’Italia Insulare. Per un partito che può vantare due consiglieri comunali questo voto deve indurre a qualche riflessione. Una nota particolare la vorrei spendere per i 58 voti della Lega Nord. Ha esattamente raddoppiati i voti del 2009 (nonostante il dato nazionale) e sono un campanello d’allarme sulle possibilità di attrarre voti anche al Sud per questo partito, che usa argomenti e parole d’ordine molto simili a quelli della Signora Le Pen. Il fatto stesso che Casa Puond abbia ricevuto i ringraziamenti di Borghezio dovrebbe farci capire da dove sono arrivati quei voti. Stefano Giove scherzi a parte Le favole di Grim n. 10 - 3 giugno 2014 I Raccoglitori 7 C’era una volta, non lontano da qui, il paese di Occhiocitrullo. Tra le tante occupazioni che in quel luogo impegnavano gli abitanti, c’era anche quella del gioco. E, sì, al gioco ci si dedicava con particolare… trasporto! Uno dei giochi (che non era annoverato fra i più antichi) era quello dei broccoletti, che, a onor del vero, non era un vero e proprio passatempo ma, si sa com’è, in un paese di bontemponi come Occhiocitrullo, ci si trastullava… sul serio! La leggenda racconta del popolo di quel villaggio che un tempo s’impegnò a raccogliere broccoletti, da spedire in un Paese lontano, per imbandire la grande tavola rotonda dei Cavalieri di Eurolandia. Il gioco consisteva in una vera e propria gara di abilità: chi raccoglieva più broccoletti riusciva a far sedere a quella tavola il maggior numero di Cavalieri, che divenivano, così, cavalieri dell’Euro. Ma, nel gioco, i broccoletti da raccogliere erano soltanto una delle abilità da dimostrare! La parte più difficile stava nella scelta dei cavalieri (o dame) che avrebbero partecipato al famigerato banchetto a base di broccoletti. Per far parte dei prescelti occorreva essere indiscutibilmente degni di poter indossare la “candida” veste bianca, simbolo di onestà del pretendente. E, forse, fu perché non aveva questo requisito che il comandante in capo degli azzurri, il cavaliere dar’ core rossonero, non poté guidare il suo esercito… lui l’abito bianco non poteva indossarlo in quanto qualche schizzo di fango se l’era buttato addosso! Anche il comandante in capo dell’esercito dei grilliurlanti, nonostante fosse incoronato da un diadema a cinquestelle, non poteva concorrere, giacché il suo abito, bianco non era, per via di schizzi di neve arrossata di sangue. Il comandante degli aPpieDati, il granduca di Toscana, neanche lui poteva guidare l’esercito… e, stavolta, non per l’abito (che ce l’aveva bianco!) ma perché già impegnato in una gara di corsa forsennata... contro il tempo! Sicché i tre eserciti furono guidati da tre condottieri che mai e poi mai avrebbero potuto assaporare i broccoletti raccolti. Questo non li scoraggiò e, ciascuno per proprio conto, si misero alla ricerca di pretendenti degni di indossare il candido abito per conquistare uno scranno al Gran Consiglio di Eurolandia. La lotta fu furibonda e ad avere la meglio, fu il granduca toscano che sbaragliò il campo, come mai nessuno in passato era stato capace di fare. Fu per questo che i cavalieri prescelti del suo esercito furono i più numerosi a sedersi al Gran Consiglio e gustare broccoletti!. A Occhiocitrullo, tuttavia, nonostante nelle truppe degli aPpieDati ci fosse una propria dama prescelta per il desco di broccoletti, non ci fu nulla da fare! I broccoletti raccolti furono insufficienti per la conquista del posto a Tavola, e non solo, ma furono così tanto pochi che non permisero al casato nemmeno di essere annoverati fra più bravi raccoglitori di broccoli della contea!... … Ancora una volta, a Ochiocitrullo, fu il frinire dei grilli che la fece da padrone e quelli raccolsero broccoletti a più non posso per una prescelta dama della contea de’ Due Mari, che riuscì nell’impresa di divenire Cavaliera. E mentre gli aPpieDati, inanellavano l’ennesima sconfitta, il casato dei seguaci del cavaliere dar’ core rossonero, cominciava a vedere la propria casa sbriciolarsi in maniera paurosa, dell’antico e fastoso palazzo non rimaneva che un rudere pronto per essere raso al suolo. Il vecchio messer Pietraspinosa sembrava aver abbandonato (oppure era stato abbandonato!) il baluardo di Occhicitrullo; il sovrano, Messer Dellepalmecheviendalmare, faceva gran fatica a tener testa agli attacchi di nemici e amici… e il timore di perdere il trono gli faceva passare notti insonni. La raccolta di semplici broccoletti, a Occhiocitrullo, scatenò un vero e proprio putiferio! Infatti, in quel famigerato gioco, se i grandi casati furono travolti da grosse preoccupazioni, anche i piccoli casati non la passarono liscia. Il casato della “magnagrecia” era quasi scomparso perché di broccoletti ne aveva raccolto poco o niente… Lo stesso accadde al casato di messer Brasciola che, nonostante il difranco ardimento che lo aveva contraddistinto, di broccoli ne aveva visti pochi. Forse fu per l’amarezza che tutti assaporarono dopo quel gioco che, di comune accordo, a Occhiocitrullo si decise che da quel momento non si sarebbero più raccolti broccoli ma che ci si sarebbe dovuto dedicare a un prodotto più rispettoso della tradizione locale, le cime di rapa. caricatura disegnata da Raccogliere cime di rapa… quello sì che sarebbe stato un bel raccogliere! Di cime, a Occhiocitrullo, ce ne stavano in abbondanza! Morale della favola: a casa jiarse mittece fuoche. Roberto Baggio Giorgio Morea 8 cronaca n. 10 - 3 giugno 2014 Notizie Flash Rubrica a cura di Giulio Pinto Aperto il nuovo ponte A sette mesi dall’alluvione, che il 7 ed 8 ottobre 2013 ha colpito il territorio comunale raggiungendo valori di 150 mm di pioggia contro i 15-20 mm di norma, distruggendo tutto ciò che ha trovato sul suo passaggio, nei giorni scorsi è stato collaudato il ponte detto dei sospiri, posto sulla ex SS580 in contrada Sierro delle Vigne. I lavori iniziati qualche mese fa dalla ditta appaltatrice, Cavecon di Ginosa, sono stati condotti con celerità, anche in virtù della scelta di un ponte prefabbricato. Il percorso aperto al traffico il 30 maggio scorso consente finalmente il passaggio, con grande soddisfazione di tutti, automobilisti e soprattutto artigiani e commercianti che hanno vissuto un momento di difficoltà economica per la scarsa affluenza di consumatori causato dalla distruzione del ponte. Buche stradali Sono diversi numeri de LA GOCCIA che raccontiamo del modo in cui vengono realizzati i lavori di ripristino del manto stradale a seguito della realizzazione di reti elettriche e idrico-fognarie. Dossi di conglomerato bituminoso di spessore che oscilla tra i 2 – 3 cm mettono a repentaglio la guida degli automobilisti. Invece del tappeto di usura, i ripristini vengono realizzati con binder, un conglomerato bituminoso con inerti variabili da 30-40 mm di gran lunga maggiore rispetto a quelli utilizzati per il tappeto d’usura. Ma nessuno controlla? Pare proprio di sì; e non si comprende per quale motivo il Comune , proprietario delle strade, non chiede il risarcimento applicando le fideiussioni a garanzia che le ditte appaltatrici sono costrette a sottoscrivere. Un cittadino mi ha dato una risposta che non oso scrivere ma che il lettore attento è in grado di immaginare. Pavimento ondulato strada Marina di Ginosa Da non molto è stata completata la bitumatura della strada d’ingresso che conduce a Marina di Ginosa, nel tratto tra la ex SS580 e l’incrocio semaforizzato con la via Tufarelle. Pare che invece di avere un pavimento livellato come può essere il piano di un biliardo esso è simile al piano del deserto del Sahara; tutto ondulato; le auto ondeggiano e viaggiano pericolosamente. Provare per credere soprattutto per suggerire all’Ente preposto una soluzione adeguata ed idonea!! Parco Baden Powell: come amministrare il territorio!!!! Avviati da qualche giorno i lavori all’interno dl Parco Baden Powell. L’inizio e la tipologia dei lavori con l’abbattimento di alcuni pini sono stati immediatamente notati da alcuni cittadini che in men che non si dica hanno avviato il tam tam per condividere la protesta. Il parco Baden Powell voluto qualche decennio fa dal sindaco Costantino, ricade all’interno del Piano di lottizzazione Pierri. La presenza di potenti mezzi d’opera intenti a scavare grosse buche, è stata immediatamente segnalata da Michele Panetta e Luigi Vizzielli, titolari dell’edicola posta nei pressi dell’Istituto Calò in viale Martiri d’Ungheria che hanno promosso un incontro con i cittadini. All’incontro erano presenti alcuni gruppi di volontariato che hanno sancito un no deciso alla realizzazione di una strada carrabile al centro del Parco. Nella stessa seduta si è costituito il Comitato pro Parco Baden Powell a cui hanno aderito alcune organizzazioni tra cui la sezione locale di Cittadinanza Attiva rappresentata dall’ing Pinto, L’Arci, con il prof. Materano, alcune organizzazioni sindacali e molti semplici cittadini. Tutti hanno dimostrato una chiara non condivisione al progetto stradale carrabile promuovendo una consultazione , la sera seguente nei pressi del Parco. Fin dal primo momento il sindaco De Palma si è dimostrato disponibile ad incontrare il Comitato, tanto è che la sera, alla presenza di un centinaio di cittadini è avvenuto l’incontro durante il quale il sindaco De Palma ha manifestato l’interesse alla proposta del Comitato , convinto che la democrazia partecipata è un segno di crescita culturale che gli amministratori devono dimostrare nei confronti dei cittadini amministrati. Giovedì sera, l’incontro nella sala giunta col Sindaco, alla presenza del tecnico comunale, ing Zigrino e del progettista arch. Sgobba . L’ing Pinto progettista della variante al Piano di Lottizzazione Pierri ha proposto il recupero dell’antica via del Pozzillo proponendo un percorso pedonale realizzato con basole calcaree. Al termine dell’incontro si è convenuto che la strada carrabile larga 7 m sarà sostituita con un percorso pedonale di soli tre metri realizzato con basole calcaree e con una sistemazione che recepisce le indicazioni formulate dal Parco. Un esempio per iniziare ad amministrare la città in maniera partecipata con un comune interesse al fine di rendere sempre più vivibile Ginosa. De Palma annuncia: «Un investitore per Miroglio» Nei giorni scorsi il sindaco Vito De Palma ha annunciato,nel corso di una intervista, in occasione della presentazione della giornata del Primo Maggio, l’interesse di un grosso investitore per l’area dismessa Miroglio «C’è una manifestazione di interesse a buon punto - ha spiegato il sindaco - anche con la presentazione del business plan e soprattutto delle garanzie economiche, di solvibilità dell’azienda e di contratti di iniziativa imprenditoriale di lungo respiro. Ci sono poi anche altre manifestazioni: alcuni imprenditori hanno visionato lo stabilimento e chiesto ulteriori informazioni». Una notizia che è stata assunta con interesse dai sindacati ed cronaca in particolare dal segretario provinciale della Filctem Cgil «è una iniziativa di altissimo valore politico, che mette in evidenza l’unità dei lavoratori che da cinque anni non mollano in una vertenza complicata che è diventata simbolo di questo territorio, simbolo di come non ci si arrende ma anzi si guarda a una ripartenza».Della vertenza che dura da cinque anni, da quando nel 2009 lo stabilimento di proprietà del gruppo tessile piemontese venne dismesso, ne ha parlato, nella trasmissione Rai Uno Mattina, anche Claudio De Vincenti, viceministro allo Sviluppo economico. «Abbiamo circa 160 tavoli di crisi al ministero - ha detto l’esponente di Governo -. Più di 60 hanno trovato una soluzione positiva nell’ultimo anno, che non significa però aver risolto tutti problemi ma aver avviato una via d’uscita alla crisi. E i tavoli restano anche aperti perché noi continuiamo a monitorare l’applicazione della soluzione trovata, o del piano industriale e delle prospettive che si riaprono. La ex Miroglio è una situazione particolarmente difficile. Era stata trovata una prima soluzione un anno e mezzo fa, questa soluzione poi è venuta meno per diversi motivi. Oggi c’è un di più per il fatto che la Miroglio ha ceduto lo stabilimento al Comune e questa è una possibilità in più». Ottimista De Vincenti «perché penso che le soluzioni si possono trovare e questa è una situazione in cui quello che stanno facendo i lavoratori della Miroglio va esattamente in questa direzione e noi siamo con loro. A nostra volta, stiamo lavorando per trovare la soluzione, però è sempre bene in questo tipo di lavoro mantenere molto realismo. Le soluzioni si trovano se si guardano in faccia i problemi non se si creano illusioni». Natuzzi: pare che si muova qualcosa! Si chiama “News”, la nuova società che ha già annunciato un suo forte interessamento per gli stabilimenti pugliesi e lucani ex Natuzzi; i sindacati sono fortemente convinti che l’accordo si faccia e la produzione di divani che fu della Natuzzi torni in Puglia, ma torni soprattutto nell’area di Ginosa, dove per l’accordo sindacale siglato al ministero dello Sviluppo il 10 ottobre del 2013, è previsto riparta il progetto di riconversione e reindustrializzazione delle ex industrie di Santeramo. Dei 400 in cassa integrazione a zero ore dello stabilimento di Ginosa, tra i 100 e i 120 dipendenti previsti dal primo step di reindustrializzazione, potrebbero essere dunque subito assorbiti dalla nuova società pronta a rientrare dalla Romania”, e per il sindacato di categoria “questo è un passo imprescindibile”. “E’ questo il senso anche della strategia d’azione che dettò le linee guida dell’accordo di pro- n. 10 - 3 giugno 2014 9 gramma a suo tempo approvato per il distretto del salotto e che come si ricorderà prevedeva 101 milioni di euro da investire proprio lì dove la crisi aveva prodotto i più drammatici effetti”. Furto a Marina di Ginosa A Marina di Ginosa i militari operanti hanno notato due giovani che con fare sospetto stavano entrando in un’abitazione del posto, per uscirne di gran fretta subito dopo. I due sono stati sottoposti a perquisizione personale e trovati in possesso di cinque involucri in cellophane trasparente contenenti pezzi di hashish del peso totale di circa sei grammi. Avendo quindi la certezza che lo stupefacente fosse stato appena acquistato, è stata effettuata una perquisizione domiciliare e personale presso l’abitazione di un ventottenne incensurato del posto. Nell’abitazione sono state recuperate venti dosi di hashish confezionate nelle medesime modalità di quelle trovate in possesso ai due giovani, nonché altri 3 pezzi per un totale di grammi 35, due bilancini di precisione e una lama da cutter utilizzata per il taglio dello stupefacente. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, mentre l’uomo è stato dichiarato in arresto e associato alla casa circondariale di Taranto come disposto dall’ Autorità Giudiziaria. Ginosa sempre più blu Nei giorni scorsi c’è stata la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento al sindaco della città Vito De Palma a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Il territorio comunale, di fatto unica realtà pugliese dell’intero litorale ionico – ha dichiarato il Sindaco Vito De Palma – è stato premiato per la sedicesima volta consecutiva dalla scrupolosa commissione nazionale di verifica dei ristrettissimi requisiti prescritti per l’assegnazione della Bandiera Blu.Si tratta di un ulteriore esempio di quanto la buona politica di questa amministrazione comunale produca risultati concreti nella promozione del nostro territorio. La Bandiera Blu, infatti, rientra tra quei distintivi di qualità molto apprezzati dagli operatori turistici nazionali ed internazionali, a tutto evidente vantaggio dell’intera economia locale. In tale ottica rivolgo il ringraziamento più sincero e caloroso ai numerosissimi cittadini che hanno collaborato, con il proprio corretto comportamento in materia ambientale, al raggiungimento dei rigidi requisiti di qualità richiesti. E’ ad essi che dedico, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, questa sedicesima Bandiera Blu 2014”. La Bandiera Blu delle spiagge, infatti, viene assegnata per la qualità delle acque, della costa, dei servizi cittadini, delle adottate misure di sicurezza e di educazione ambientale.“Tra gli indicatori presi in considerazione per poter assegnare l’importante riconoscimento nazionale – ha affermato l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Leonardo Galante – ci sono anche le acque, classificate come “eccellenti” ed i loro regolari campionamenti effettuati nel corso della stagione estiva. Solo dopo la verifica di queste due condizioni preliminari si può accedere alle successive valutazioni selettive di natura ambientale e di vivibilità urbana, tutte brillantemente superate dal nostro territorio”. 10 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 Ginosa Antica non deve morire… “Il crollo di via Matrice non è da ritenere localizzato perché vi sono altri 5/6 punti critici che possono collassare allo stesso modo. Bisogna intervenire prima che avvenga l’irreparabile. E chi sostiene che quanto accaduto lo scorso 21 gennaio si poteva prevedere, dice delle sciocchezze”. Ad affermarlo è stato il geologo Mario Parise, esperto e studioso del Centro ricerche nazionale (Cnr) che, dal 12 febbraio scorso, sta effettuando studi sulle cavità antropiche insistenti sull’area ad alto rischio perimetrata dai tecnici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Taranto. Il Centro Antico di Ginosa e il crollo di via Matrice sono stati al centro di un Consiglio comunale monotematico ed aperto agli interventi del pubblico. L’assise consiliare era stata sollecitata dalle forze politiche di minoranza e, così come chiesto, vi è stata la presenza ai lavori dei dirigenti dell’Ufficio tecnico comunale, l’architetto Cosimo Venneri e l’ingegnere Giovanni Zigrino, e del geologo Parise. Quest’ultimo, su incarico del Dipartimento della Protezione civile nazionale, sta elaborando una mappa di pericolosità spaziale riferita all’area di studio. Tra circa dieci giorni consegnerà un geodatabase e una cartografia redatta attraverso uno studio del suolo e della sua morfologia, dell’idrologia, di indagini diret- te e indirette, di esplorazioni speleologiche in 92 cavità. Fornirà la raccolta, l’analisi, la rappresentazione e l’utilizzo di tutte le informazioni relative alla suscettibilità gradiente, cioè da un minimo ad un massimo, della stabilità e del rischio. “Ginosa sarà uno dei pochi Comuni pugliesi che, a costo zero, si doterà di uno studio sul sottosuolo. È un punto di partenza fondamentale – ha aggiunto il dottor Parise - per un futuro supporto scientifico agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di sprofondamento delle cavità e ad una gestione coerente dell’assetto urbanistico territoriale”. L’esperto e studioso del Cnr ha risposto puntualmente a tutti gli interrogativi dei componenti del Comitato residenti ed evacuati del Centro antico di Ginosa, dei cittadini e degli amministratori comunali. E’ stato categorico quando ha affermato che non spetta al Cnr certificare l’abitabilità di immobili e strutture e che la sua funzione di coordinatore è da ritenere tra Enti di competenze e non verso altri tecnici. E’ stato drastico e severo nell’affermare come l’abbandono e il degrado, nonché l’incultura alla salvaguardia e alla conservazione abbiano concorso al dissesto del sottosuolo che abbraccia via Matrice. “Ci vuole senso del bene comune riconoscendone il legame e l’appartenenza”, ha detto lo studioso e ri- cercatore che poi ha spiegato come non vi siano segnali precursori al collasso di una massa rocciosa anche se monitorata. Ha esortato, però, al principio di precauzione per limitare il campo delle azioni che possono influire negativamente. Per esempio, su via Matrice bisogna vietare il transito veicolare ancor più di quello pesante e l’utilizzo, nei lavori di qualsiasi natura, di macchine o attrezzi che producono vibrazioni. Il prosieguo del Consiglio ha prodotto un acceso esercizio dialettico. Ci sono stati cittadini che hanno sollecitato sorveglianza e sicurezza per i propri beni lasciati alla mercè degli sciacalli e additato di disattenzione l’Ufficio tecnico comunale nel seguire lavori pubblici nel Centro storico. Altri interventi concreti ci sono stati da parte dei residenti evacuati tra i quali l’ex sindaco di Ginosa, Paolo Costantino, che ha espresso delusione e rammarico per il fatto che a distanza di quattro mesi dallo sfollamento non vi sia ancora traccia della possibilità di revocare le attinenti ordinanze. Sulla preservazione dei luoghi di Ginosa antica Costantino ha ammesso che se ne è persa la cultura rispetto, per esempio, alle buone maniere delle persone che un tempo vi abitavano. “Quando arrivavano in Piazza Sant’Antonio -ha detto- facevano scendere tutti dai traini e poi percorrevano via attualità Matrice”. La politica ha duellato senza esclusioni di colpi sulla fruibilità dei tre milioni e 500 mila euro, riferiti all’alluvione del mese di ottobre dell’anno scorso, già stanziati dal Ministero delle Finanze e fermi in Regione Puglia. L’opposizione, soprattutto con Felice Bitetti e Cristiano Inglese, ha ritenuto che per l’incasso necessita la rendicontazione degli interventi effettuati, mentre la maggioranza, per bocca del sindaco Vito De Palma, ha sostenuto il contrario. E sui finanziamenti emergenziali dell’alluvione del successivo mese di novembre che lo Stato ancora non delibera, il primo cittadino ha espresso disappunto e rabbia verso il Governo centrale reo di non avere emanato l’ordinanza di emergenza. L’istruttoria e la cifra occorrente (9 milioni di euro) per Ginosa e l’area alluvionata della provincia di Foggia sta all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri dal 6 marzo scorso. “Manifesteremo sotto Palazzo Chigi”, ha annunciato De Palma, il quale si è chiesto: “Perché Ginosa viene trattata diversamente da altre città italiane colpite da medesimi eventi calamitosi, compresa la vicina Montescaglioso?”. Dal Partito Democratico si è levata una precisazione: “Siamo disposti fino alla critica di parte solo se ci verranno indicate le priorità che si vogliono conseguire”. Sullo stesso tasto ha pigiato il civico Inglese: ”Solo adesso apprendiamo dal sindaco che ha avuto una fitta attività epistolare con le istituzioni e organismi ad alto livello. Finora, però, non c’è mai stata una delibera consiliare che rafforzasse il ruolo dell’Ente e dei cittadini”. In tal senso l’annuncio del consigliere regionale Pietro Lospinuso: “Dopo che il dottor Parise consegnerà la relazione faremo una riunione operativa”. Significativa, comunque, la proposta delle forze politiche di opposizione e accettata all’unanimità dal Consiglio, della costituzione di una commissione consiliare aperta alla rappresentanza del Comitato dei residenti del Centro Storico e del Consorzio delle imprese ‘Civitas Terre delle Gravine’. Si può credere o meno nei miracoli, ma per far continuare ad esistere, per non farla morire, Ginosa Antica necessita di lavoro quotidiano con tanta pazienza e voglia di risorgere. Con il reciproco aiuto, anche nelle modalità dell’intermediazione, delle Istituzioni e dei cittadini. E’ comprensibile esprimere diffidenza nei confronti delle autorità rappresentative. Farlo anche con vivacità se ci si sente ignorati, calpestati o oggetto di mistificazione, ma bisogna avere la n. 10 - 3 giugno 2014 11 consapevolezza che questo comportamento caratterizza la connessione sociale in modo ambivalente che, troppo spesso, si esplicita in un ‘coalizzarsi contro’. Ginosa, invece, ha bisogno di unità, di trasformare la rabbia in risorsa promuovendo l’amore verso il territorio comune quanto quello di far continuare ad esistere il Borgo Antico, di non farlo morire a causa di una dinamica geomorfologica dovuta ad un fenomeno erosivo della placca calcarenitica. Dinamica che interessa un fitto reticolo di fessure, accentuato da processi di erosione e dissoluzione, rimobilizzatesi soprattutto a causa delle intense precipitazioni piovose abbattutesi sul territorio ginosino nei mesi di ottobre e novembre dello scorso anno. In base alla serie storica pluviometrica, tra il cinque e la notte dell’otto ottobre, sono caduti 243 millimetri di acqua (mediamente ne cadono 600 annualmente) ed è stata la più devastante almeno degli ultimi 300 anni. L’orografia è stata stravolta da centinaia e centinaia di metri cubi di fango e detriti. La violenza del disastro è parsa come una sorta di guerra della natura contro l’uomo e la sua quotidianità che alla fine ha contato le sue vittime: quattro morti. L’acqua e il fango si scatenarono come non mai nella storia della città, procurando, successivamente, danni alle infrastrutture poste in prossimità dell’alveo di piena dei corsi d’acqua esondati. Distruzione e angoscia: una casa abitata crollata in Via Matrice, insieme ad altre 12 strutture insistenti sotto il suo pendio. Trentaquattro famiglie evacuate, comprese le due del Rione dell’Antica (San Leonardo). Chi non ricorda il legname ammassatosi agli archi del ponte indicato con il nome di questo Quartiere. Lo speleologo ginosino Piero Di Canio lo richiama fornendo dati scientifici incontestabili: “Erano lecci e querce autoctone sradicati dall’acqua a monte della Gravina, verso l’Oscurusciuto. La loro datazione risale al 1700 perché l’area da cui provenivano era stata fissata su un arco di tufo, non più esistente, e su cui era stato scritto che “…il V giorno di marzo del 1700 si piantò la pergola”. Un vigneto che adesso non c’è più, così come lecci e querce e un oliveto risalente addirittura al 1534 situato vicino la grotta di Santa Barbara. Per non parlare del ruscellamento in Gravina che ha portato l’alveo ad allargarsi dai tre metri originari ai quindici metri attuali. Con questi riferimenti – aggiunge Di Canio - bisogna produrre solo senso riconosciuto e relazionale piuttosto che atteggiamenti da inquisitori”. Canta Storie foto Erasmo Mazzone 12 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 Vertenza Miroglio, al MISE si valutano le proposte di reindustrializzazione L’ex stabilimento minore del gruppo Miroglio, acquisito nel mese di aprile dal Comune di Castellaneta, potrebbe nel prossimo futuro, produrre imballaggi per prodotti agricoli e alimentari. E’ quanto è emerso dall’incontro del Mise svoltosi lo scorso 28 maggio, durante il quale si è nuovamente discusso della vicenda occupazionale che vede coinvolti i 181 ex operai in mobilità. Gli incontri ministeriali, avranno lo scopo di valutare le manifestazioni d’interesse per i siti di Ginosa e Castellaneta, pervenute nel corso degli ultimi mesi a Regione e Comuni. All’incontro del 28 maggio, presieduto dai funzionari ministeriali Castano e Gatta, hanno preso parte l’Assessore regionale al Lavoro Leo Caroli, i sindaci di Ginosa e Laterza, De Palma e Lopane, l’Assessore alle attività produttive del Comune di Castellaneta, Giuseppe Angelillo, i sindacati ed una nutrita rappresentanza di lavoratori. Il confronto, avviato nel corso della mattinata e conclusosi nel pomeriggio, è stato prevalentemente incentrato sull’offerta di reindustrializzazione presentata dalla “Logistic&Trade” di Castellaneta Marina. Ad illustrarne i contenuti, i consulenti aziendali Maglio Cassandro ed il dottore commercialista Lorè. Presenti anche i titolari dell’azienda, Aurelio e Bruno Vitiello, quest’ul- timo riveste la carica di amministratore delegato. Lo stabilimento di Castellaneta, consentirebbe alla società di soddisfare le crescenti richieste di un mercato in espansione, quello del confezionamento o imballaggio, che punta a servire anche altri settori merceologici. La Logistic&Trade che opera sul territorio già da diversi anni, è azienda leader nel settore e vanta un fatturato importante. Il progetto, dopo una prima fase di utilizzo in comodato d’uso della struttura, prevede a regime, la totale acquisizione della stessa e la ricollocazione di 30 unità lavorative che saranno attinte dal bacino degli ex Miroglini. Dodici sarebbero invece le maestranze già in forza alla Logistic&Trade. Il costo complessivo di investimento si aggirerebbe sui 9mln di Euro. I rappresentati aziendali hanno inoltre confermato che il progetto si sosterrebbe su risorse finanziarie autonome, indipendentemente dagli aiuti pubblici che potrebbero arrivare dalla Regione. Un criterio selettivo fondamentale questo, richiesto soprattutto dagli stessi lavoratori. L’assessore regionale Caroli, ha confermato che l’azienda ha aderito al bando “PIA Piccole Imprese” e che entro il mese di giugno, potrebbe concludersi l’iter valutativo della Regione che consentirebbe all’azienda di beneficiare dei finanziamenti previsti. Se ciò dovesse avvenire, l’azienda impiegherebbe circa un anno per portare a compimento l’investimento. Tre anni nel caso di impiego di risorse proprie. Il progetto presentato, sarà oggetto di ulteriori approfondimenti. Bisognerà soprattutto capire se ci saranno le condizioni per poter ricollocare un numero maggiore di lavoratori oltre le 30 unità. Ma nel corso del tavolo ministeriale, si è discusso anche di una seconda ipotesi di reindustrializzazione avanzata nei mesi scorsi, riguardante il sito di Ginosa. Si tratta della tedesca “GAP Energy”, operante nel settore delle energie rinnovabili e che assembla moduli solari di ultima generazione. Di circa 150mln di euro, l’ammontare dell’investimento iniziale (250mln complessivi) con la ricollocazione di 250 unità lavorative in 36 mesi. Su questa proposta però il Ministero ha voluto esprimere alcune considerazioni. Il Gruppo bancario avente sede in Ungheria che finanzierebbe l’investimento, sarebbe inserito nella “Black List” di Bankitalia (fondi di dubbia provenienza). Inoltre la società, vanterebbe un esiguo capitale sociale di soli 10mila Euro. Entro il mese di giugno è previsto, sempre presso il Mise, un ulteriore incontro di verifica e valutazione. In questi giorni saranno approfonditi altri contatti. di Massimiliano Doro foto Maria Olivari attualità n. 10 - 3 giugno 2014 13 14 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 Ancora una volta la faccia a 5 stelle di Ginosa e Ginosa Marina ottiene un grande risultato, sbaragliando ogni altro partito. UNA CONFERMA QUELLA DI DOMENICA, CHE RIEMPIE DI ORGOGLIO TUTTI GLI ATTIVISTI VICINI AL MOVIMENTO 5 STELLE, GINOSINI E MARINESI, PER I FRUTTI ELETTORALI RACCOLTI A MARGINE DI UNA DIFFICILE CAMPAGNA ELETTORALE, FATTA CONTANDO SOLO SULLE PROPRIE FORZE MORALI ED ECONOMICHE, IN PERFETTO STILE PENTASTELLATO. QUESTO SUCCESSO DIMOSTRA, AL DI LA’ DI OGNI DUBBIO, CHE LA BUONA POLITICA QUANDO CONFORTATA DA ESEMPI TANGIBILI E BEN SPIEGATA SUL TERRITORIO, CONSEGUE POSITIVE RISPOSTE DA PARTE DELLA POPOLAZIONE, ORMAI EVIDENTEMENTE LIBERA DA QUEI MALCOSTUMI CHE HANNO SINORA IMPERVERSATO NEL NOSTRO PAESE AD OPERA DI POLITICANTI, DECISAMENTE LONTANI DALLA REALTA’ QUOTIDIANA E DALLA LEGALITA’. CON QUASI TREMILA VOTI QUINDI, IL MEETUP “AMICI DI BEPPE GRILLO – GINOSA” HA ASSICURATO AL SUO TERRITORIO, NUOVE PROSPETTIVE FUTURE CON AMBIZIOSA SPERANZA D’ONESTA’ E TRASPARENZA, CONSEGNANDO 2.736 VOLTE GRAZIE! GRAZIE… è quello che diciamo alla gente e ai 2.736 elettori che domenica 25 maggio si sono recati alle urne ad esprime il loro consenso per il Partito Democratico. Tanta è la gioia e la contentezza per il risultato ottenuto ma soprattutto tanta è la speranza che tale risultato incute negli animi di tutti i componenti del Partito Democratico che, per la prima volta dopo tanti anni, raccolgono i frutti di quanto, con fatica, hanno seminato sinora. Il PD inizia a germogliare, grazie soprattutto a voi che avete sposato la nostra causa, i nostri obiettivi, le nostre idee. Prezioso contributo e pieno apprezzamento va attribuito alla nostra candida ROSARIA LESERRI, la quale, nei suoi interventi, si è fatta portavoce del PARTITO DEMOCRATICO ed ha raggiunto ottimi risultati, non solo a Ginosa e Marina di Ginosa ma in tutta la provincia di Taranto, laddove è stata più suffragata. Una campagna elettorale faticosa, bella, impegnativa, un “ensemble” di emozioni che oltre ad unirci, ci ha permesso di capire che insieme possiamo farcela; queste elezioni rappresentano l’ ”astiss” di un goal tanto atteso, che diventerà il nostro obiettivo nei prossimi anni. Ora sta a Noi rappresentare i nostri elettori, convincere chi è rimasto a casa, chi non ci ha sostenuto, chi non ha votato PD, dicendo loro che siamo un nuovo inizio, l’inizio di tante vittorie affinchè da ora in poi sia sempre Partito Democratico. I segretari del PD Circolo di Ginosa e Marina di Ginosa INOLTRE ALLA TARANTINA ROSA D’AMATO, UN PASSAPORTO DA MILLE VOTI CHE LE CONSENTIRA’ DI RAPPRESENTARE IN SEDE EUROPEA, IL SUD ITALIA ED IN PARTICOLARE LA NOSTRA TERRA JONICA, SINORA EMARGINATA AD UN RUOLO SOCIO-ECONOMICO DEL TUTTO MARGINALE. NEL RINGRAZIARE TUTTI COLORO CHE, ANCORA UNA VOLTA, CI HANNO ACCORDATO FIDUCIA, INVITIAMO CHIUNQUE CREDA NEL CAMBIAMENTO AD AVVICINARSI AL NOSTRO MEETUP ED AI NOSTRI GRUPPI, PER CONDIVIDERNE IDEE E PROPOSITI E QUINDI ATTIVARSI SUL TERRITORIO. Il Meetup “Amici di Beppe Grillo – Ginosa” L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS GINOSA: Grazie 203!!! Tante sono state le persone che a Ginosa hanno dato fiducia alla Lista L’Altra Europa con Tsipras nel segreto dell’urna elettorale. Ringrazio tutti coloro che hanno individuato nella mia persona il ruolo di Coordinatore del Comitato L’Altra Europa Ginosa. Una bellissima ed importante esperienza per un ragazzo di 21 anni come me, un’esperienza piena di emozioni, nuove sfide da affrontare, tanto lavoro con spirito di gruppo e tanta passione politica. Un ringraziamento particolare ai Compagni: Norberto Trantadue (Coordinatore S.E.L. Ginosa), Paula Luca (dirigente nazionale S.E.L.), Pino Matarrese (S.E.L.), Stefano Negro, Ivan Malvani, Luigi Gigante, Rosa Pavone (S.E.L.), Antonio Sabato, Selena Peloni, Michele Grecucci e tanti altri. Continueremo a portare avanti le battaglie intraprese in questo cammino, affinchè ci sia più giustizia sociale anche nella nostra città. Grazie a tutti e grazie a tutte!!! Il Coordinatore - Vito Nunzio Pizzulli attualità n. 10 - 3 giugno 2014 15 16 n. 10 - 3 giugno 2014 n. 10 - 3 giugno 2014 A Ginosa il 9º Raduno Auto e Moto d’Epoca Come accade ormai da nove anni, Ginosa, il 2 giugno, si anima di auto e moto d’epoca, grazie alla vivacità dell’Associazione “Auto Moto d’Epoca Genusia dal Casale alla Rivolta” che organizza il “Raduno”. Tanti i partecipanti e sempre suggestiva l’immagine delle auto e moto d’epoca, che ci riportano inidetro negli anni. Purtroppo il nostro giornale è in stampa mentre la kermesse è in atto e la ristrettezza dei tempi non ci consente di sviluppare il racconto detta- gliato della giornata, cosa che faremo nel prossimo numero. Vogliamo solo complimentarci con gli organizzatori per questa splendida vetrina che offrono alla nostra città e… in un momento come questo, proprio come dice il lodo dell’Associazione, “dal Casale alla Rivolta”, c’è bisogno del contributo di tutti per rilanciare il nostro centro storico che è anche lo scrigno della nostra memoria. Esseggi foto Erasmo Mazone 17 Un ringraziamento a tutti Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento e la mia profonda gratitudine per la fiducia e la preferenza accordatami dai circa cento soci della Banca di Credito Cooperativo per l’elezione delle cariche sociali. Il mio grande rammarico, in questa occasione, è di non potervi rappresentare degnamente, come avevo promesso, all’interno dell’organismo elettivo (consiglio di amministrazione) dell’Istituto di Credito. Ma la necessità di scrivervi è figlia della volontà di rinnovare il mio impegno verso chi mi ha onorato della propria fiducia con il voto, non in veste di consigliere ma di socio, avendo accolto l’invito della Presidenza a prestare la mia collaborazione. È stata la mia prima esperienza di candidato alle cariche sociali di un Istituto Bancario, e il fatto di aver avuto un consistente numero di socie e soci, che mi hanno gratificato con il loro voto mi inorgoglisce, distogliendomi immediatamente dal rammarico di non essere riuscito a capire per tempo le dinamiche elettorali specifiche di tale votazione. Il secondo doveroso ringraziamento lo devo di cuore rivolgere ai dipendenti del nostro sodalizio per il lavoro svolto durante i giorni di preparazione con assiduità correttezza e competenza nella gestione amministrativa dell’Istituto. L’impegno mio e di chi ha condiviso con me i giorni antecedenti il voto è stato quello di voler discernere ciò che di buono è stato fatto negli anni da quanti si sono succeduti nella governance della banca, da ciò che necessita attenzione e cambiamento e non, come pareva semplice fare “gettare con l’acqua sporca anche il bambino”. Io e chi ha condiviso con me la candidatura abbiamo pensato che davanti ad un passaggio epocale come quello che ci apprestavamo a vivere e dove l’Istituto Bancario si apprestava a ridefinire il proprio profilo, con alle porte il momento più alto di partecipazione democratiche, le cose giuste da fare fossero il parlare con i soci, ascoltare le loro opinioni, esporre le proprie, in quanto fermamente convinto di quanto sia importante il confronto quale nutrimento della democrazia partecipata proprio perché “la mia banca è differente…” Un ultimo particolare ringraziamento mi sia consentito farlo al mio amico Pino che con me ha condiviso soddisfazioni, fatiche e delusioni durante il periodo del confronto elettorale. Ancora grazie a tutti dal profondo del mio cuore e buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione. Giuseppe Mongelli 18 n. 10 - 3 giugno 2014 Sanità, basta giochetti -Cittadinanza Attiva e Tribunale del Malato, rispettivamente diretti da Michele Catiniello e Caterina Giannatelli, nonché associazioni di volontariato, stanno moltiplicando gli appuntamenti dedicati alla vertenza sanità. Nei giorni scorsi si sono riuniti con all’ordine del giorno diversi punti tra i quali disservizi e condizioni di pericolo per cittadini di ogni età e famiglie di Ginosa. Comune, quest’ultimo, il più popoloso del Distretto Socio-Sanitario 1, comprendente i territori di Laterza, Castellaneta e Palagianello. Il servizio emergenza urgenza del 118, il servizio di mammografia e della prevenzione del cancro alla mammella, la salute mentale e il trasporto per i malati oncologici, hanno assunto una pregnante piattaforma rivendicativa, rispetto alle insoddisfacenti risposte sanitarie e alle scelte dirigenziali. Una conferma della disattenzione riviene dalle recenti disposizioni dello spostamento diurno dell’automedica da Ginosa a Marina di Ginosa, e del persistere dell’invio all’ospedale di Mottola delle donne di Ginosa e di Laterza per effettuare lo screening mammografico. Il principio di precauzione potenziale è uno strumento di gestione del rischio che, per le associazioni in specie, sarebbe stato strutturalmente modificato e risiederebbe in una dichiarata e presunta obsolescenza dell’apparecchiatura in dotazione al Poliambulatorio di Ginosa. Contrariamente all’idoneità tecnico-scientifica certificata dalla ditta responsabile della manutenzione. “Forse è stata soltanto una svista, alla quale il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e l’assessore regionale alla Sanità, Elena Gentile, sicuramente porranno rimedio al più presto, magari inserendo una relazione ad hoc sull’argomento”. Almeno così spera l’esercito dei volontari. In caso contrario resterà un errore. Ingiustificabile. Il servizio emergenza urgenza del 118: da circa due mesi, per le sole ore diurne, l’automedica che prima sostava in città è stata spostata a Marina di Ginosa. Decisione, questa, che ha lasciato l’efficienza del servizio con l’efficacia dell’intervento sanitario alla tempistica della postazione medicalizzata di Laterza e alla risposta professionale degli operatori non sanitari, ma dotati di autombulanza 118 di Ginosa, nonché all’integrazione della continuità del soccorso rappresentata dall’equipe medico-infermieristica del Punto di primo intervento insito nella stessa città ginosina. Struttura, quest’ultima, funzionante esclusivamente di giorno e solo in prospettiva dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, passare ad esercire nelle 24 ore. Il provvedimento in specie risulta in contrasto con quanto stabilito dalla delibera regionale numero 2488 del 15/12/2009, pubblicata sul BURP numero 6 del 12/01/2010. Va tenuto conto della complessa situazione orografica del territorio che, se la (ri)organizzazione dovesse restare com’è, minerebbe l’obbligo di assicurare il servizio emergenza urgenza entro gli otto minuti nell’area urbana e venti minuti in quella extraurbana. Prima che scoppi la contestazione popolare, sarebbe opportuno che il presidente Vendola e l’assessore Gentile, ripristinassero il rispetto dei ruoli istituzionali tenendo presente che una delibera di Giunta o del Consiglio rappresentativo non possono essere modificati o annullati se non con un provvedimento degli stessi organismi. E, comunque, l’obiettivo di tutti deve essere quello di garantire un intervento di soccorso idoneo al fine di ridurre la mortalità e gli esiti invalidanti. Per la cronaca va detto che il locale Partito Democratico ha già posto la vicenda all’attenzione del prefetto di Taranto, Umberto guidato. Canta Storie attualità Non c’è stato abuso edilizio attualità n. 10 - 3 giugno 2014 19 Auguri Nonna Teresa per i tuoi primi 100 anni Dalla Seconda Sezione Penale del Tribunale di Taranto hanno sentenziato che “il fatto non sussiste” ed assolto gli accusati. -Per il Collegio giudicante, presieduto dal giudice Michele Petrangelo, non c’è stato nessun abuso edilizio né falso in atti d’ufficio né ideologico. Ad essere stati assolti con formula piena “perché il fatto non sussiste” sono stati l’ex Dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, Emanuele Orlando; l’ingegnere direttore dei lavori, Giulio Pinto; l’impresa esecutrice dei lavori e il proprietario di un immobile situato nella centralissima via Matteotti. La pubblica accusa aveva chiesto la pena detentiva poco più di un anno per l’Ingegnere Orlando e di tre mesi per l’ingegnere Pinto. Sanzioni pecuniarie, per tutti gli attori in causa. L’iter giudiziario aveva avuto luogo cinque anni fa in seguito ad una denuncia presentata da un confinante dell’immobile in specie. Secondo l’accusa pubblica erano state riscontrate numerosi e gravi irregolarità, tra cui un notevole aumento di volumetria, rispetto a quella assentita. Una perizia tecnica aveva confermato queste circostanze e la sostanza dei reati contestati. Che attraverso una impeccabile e strutturata memoria difensiva, presentata per tutti dall’avvocato Pietro Palmitesta, ma, soprattutto, per il suo assistito Pinto, è stato messo in luce la reale liceità di quanto costruito, nella consacrazione legislativa del Piano Regolatore generale, delle sue norme tecniche e strumenti di attuazione, nonché delle normative e leggi attinenti l’abbattimento delle barriere architettoniche. Magistralmente, poi, in sede di discussione, l’avvocato Palmitesta ha superato gli altri ‘vizi’ argomentando quanto stabilito nelle norme in materia edilizia e di urbanistica, evidenziando come non vi fosse stato nessun abuso o dichiarazioni d’inizio lavori infedeli. Nel merito, la sopraelevazione di un manufatto non aumentò affatto la volumetria e le superfici né alterò la sua sagoma. Fu semplicemente asservito lo sky line del Piano particolareggiato, che, di fatto, escludeva gli indici di fabbricabilità fissati alla soglia del 70 per cento. Errata valutazione dei reati contestati, quindi, anche nel concreto esame dei provvedimenti licenziati dal Consiglio comunale dal 2003 al 2011. Il processo si è caratterizzato con un grado di tecnicismo assai elevato, ed ha necessitato di approfonditi studi sulla complessa disciplina in materia edilizia ed urbanistica, ma ha portato all’accertamento della verità, anche grazie all’attenta analisi dei fatti e delle norme condotte dai magistrati giudicanti. Canta Storie Era il 23 maggio del 1914 quando a Ginosa nasceva Teresa Lovecchio, sono passati cento anni da quel giorno, oggi a distanza di cento anni, in tanti sono venuti alla Casa Famiglia per festeggiare il compleanno di nonna Teresa che compie i suoi primi cento anni. Proviamo a raccontare chi è Teresa Lovecchio. Teresa nasce a Ginosa il 23 maggio 1914 e fin da piccola deve contribuire al sostentamento della famiglia e per questo svolge il ruolo di “damigella” di donna Clarice Tarantini, impegno che ricopre fino a quando, appena diciottenne (siamo nel 1932) si sposa con Carmelo Ribecco che è un calzolaio e musicante (detto Tammurriedd). Dal matrimonio tra Teresa e Carmelo nascono 11 figli che sono nell’ordine: Francesco, Alessandro, Maria, Arcangela, Rosa, Nunzio, Domenico, Cosimo, Vito, Anna, Antonio. Teresa, tra un figlio e l’altro è bracciante e casalinga, con il marito Carmelo sono sagrestani della Chiesa Madre dal 1961 al 1979. Nel 1981 Teresa rimase vedova e vive da sola (con l’affetto dei figli) nella sua abitazione in Largo Cortina n. 28. Poi la storia del crollo di via Matrice costringe tutti gli abitanti del rione a lasciare le proprie abitazioni e per Teresa si aprono le porte della Casa Famiglia di Ginosa. Proprio alla Casa Famiglia si sono svolti i festeggiamenti del centenario. Non poteva mancare la “Banda musicale” che ha accompagnato il sindaco Vito De Palma che le ha fatto gli auguri. Poi una grande festa popolare i suoi 9 figli ancora viventi, i suoi 30 nipoti e i 15 pronipoti hanno festeggiato nonna Teresa stringendosi in un grande e affettuoso abbraccio. Auguri Nonna Teresa! Da Gi Foto Erasmo Mazzone 20 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 CRESCIAMO INSIEME: CON VOI E PER VOI. Insegnamento e innovazione per un’ Italia dal volto nuovo “Vogliamo sentire profumo di novità, vogliamo crescere e migliorare sempre di più”: ecco cosa gridano i Giovani Pizzaioli del Domani. E Scuola Progresso Italia ha risposto a questo bisogno in maniera seria, propositiva e innovativa: ecco perchè ha scelto Ginosa per insegnare ai ragazzi della provincia tarantina un mestiere e dar loro la possibilità di un lavoro. Strano ma vero, in un paese in cui sorgono pizzerie in ogni cantuccio, nessun giovane ginosino volenteroso ha deciso di iscriversi al corso, ma le adesioni si sono viste da molti paesi limitrofi, tra cui addirittura Massafra. Nella settimana dal 12 al 18 Maggio, il Ristorante-Pizzeria “New Er Più” ha ospitato il Corso Base per aspiranti pizzaioli. Il Corso, tenuto da un Maestro Pizzaiolo certificato, pluripremiato a livello Nazionale, si è sviluppato in 40 ore, durante le quali i ragazzi hanno potuto apprendere nozioni teoriche di base che vanno dalla composizione chi- mica delle farine ai requisiti gestionali dell’attività, ma anche nozioni pratiche, come le differenti tecniche d’impasto, le attrezzature necessarie, le innovazioni tecnologiche ecc. Un vero mix di Storia, Biochimica, Gestione d’impresa, Normativa e apprendistato. I ragazzi, durante la settimana, hanno potuto apprendere, divertirsi ed assaggiare i loro primi risultati e, al termine, anche il corso teorico ha dato i suoi frutti: i giovani tarantini hanno affrontato con serietà gli esami, scritto ed orale, e ricevuto i loro meritati diplomi. A conclusione - ci dice Vincenzo Pizzulli titolare del New Er Più- Antonio Garcea, premiato al Campionato Mondiale di Pizza Dessert 2012 nonché appartenente alla Nazionale Italiana Pizzaioli ha potuto dare un contributo alle aspirazioni dei ragazzi, descrivendo un lavoro che non ti cementa i piedi nella pizzeria del paesino in cui sei nato, per tutta la vita, ma che ti porta a girare il mondo per sfidare i tuoi colleghi e/o collaborare con loro alla realizzazione di qualcosa di grande come Ottavia, la pizza tonda più grande del mondo presentata ai Guinness World Record nella fiera di Roma. Il maestro Garcea ha lasciato anche a noi il suo contributo e i suoi insegnamenti, infatti -continua il titolare- ogni giovedì potrete venire a gustare la PIZZA DESSERT al “New Er Più”. La Pizza Dessert, infatti, è un prodotto che si sta largamente diffondendo in Italia e nel Mondo, e che, a differenza di quanto si possa pensare, non si limita alla ormai banale pizza alla Nutella, ma propone e racchiude un mondo di sapori nuovi, reinterpretati e adattati in chiave moderna. Più accessibile rispetto ai classici dolci per le tasche di quest’ Italia in crisi, a cui vogliamo anche noi offrire sempre di più. Massimiliano Doro attualità n. 10 - 3 giugno 2014 Energia e gas: 18 Associazioni dei Consumatori lanciano l’allarme. Aumentano bollette con importi stratosferici, disservizi e truffe a danno dei consumatori. Per difendersi c’è “Energia: diritti a viva voce”. Diciotto associazioni dei consumatori hanno fatto oggi a Roma, in una conferenza stampa, il punto sullo stato del mercato energetico in Italia e sulle criticità del settore luce e gas. Il quadro dipinto dalle associazioni è, purtroppo, tutt’altro che roseo. Se da un lato, infatti, sono aumentate le opportunità di scelta per gli utenti e si è allargato il ventaglio di possibilità in loro favore sul fronte della fornitura dei servizi energetici, dall’altro sono aumentati i disservizi, gli errori, e le truffe a danno dei consumatori. I dati forniti dalle 18 associazioni ed emersi nell’ambito del progetto ”Energia diritti a viva voce” parlano chiaro: da settembre 2011 - anno in cui è stata lanciata l’iniziativa - ad oggi, sono giunte agli sportelli adibiti a raccogliere le domande degli utenti quasi 33 mila segnalazioni. Il 54,61% di queste relative al mercato elettrico; il 32,14% a quello del gas, e il 13,25% relative ad entrambi i settori. La stragrande maggioranza delle segnalazioni riguarda proprio il mercato libero (68,15%), mentre la tipologia di disservizio che raccoglie il record di denunce da parte degli utenti (45,53%) è rappresentata dai “problemi con le fatturazioni”: bollette sballate, fatture che arrivano in ritardo, consumi astronomici che non hanno riscontro nella realtà, conguagli esorbitanti, ecc.. Desta preoccupazione, poi, il fenomeno dei contratti non richiesti, delle condotte commerciali scorrette e delle vere e proprie truffe a danno degli utenti, problemi segnalati dal 16,99% dei cittadini. Il 16,76% ha denunciato agli sportelli di “Energia: Diritti a Viva Voce” problemi con i contratti, mentre il 7,59% ha segnalato questioni riguardanti le tariffe luce e gas. Il sito realizzato per il progetto da maggio 2013 ha registrato invece più di 70 mila contatti con 461 mila visualizzazioni di pagina, segno che l’interesse dei consumatori sull’argomento è alto. Proprio per dare maggiore forza agli utenti e tutelare al meglio i loro diritti, prosegue anche quest’anno il progetto “Energia Diritti a Viva Voce”, realizzato grazie al contributo finanziario dell’Autorità per l’Energia elettrica, gas e settore idrico. Nel corso della conferenza, le associazioni hanno investito il Gabibbo di “Striscia la notizia” del ruolo di testimonial dell’iniziativa, in virtù del suo impegno da anni profuso, attraverso il noto tg satirico, nella tutela dei cittadini e contro le scorrettezze e le truffe in tutti i settori. “Energia: Diritti a Viva Voce” offre ai citta- 21 dini attraverso 31 sportelli sparsi sul territorio nazionale e un numero verde (800 821212) informazioni e assistenza per orientare al meglio gli utenti nella giungla delle tariffe energetiche e difendersi da scorrettezze, errori, truffe e raggiri di ogni tipo. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.energiadirittiavivavoce.it Le 18 associazioni aderenti al progetto “Energia: Diritti a Viva Voce” sono: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Asso_Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori. Responsabile Federconsumatori Ginosa Antonello Zicari Le poesie di Carmelo Monaco Chiudo gli occhi e vedo Prova a chiedere Un’alba colora orizzonti di luci Da angoli opachi volo lontano E´tutto remoto è remoto son io E come una vela scivolo via Contemplo il silenzio e sfoglio la storia Solo rovine là dove vita fioriva Serena e commossa la mia solitudine Una vita, un passato a cercare la via Al ruscello che bisbiglia nel suo corso Del rumore della furia se è in piena Di quel tronco che urta le sponde E una rana cerca rifugio nell’ansa Tante passioni, e pochi gli amori Quando ancora non c’eri E poi tu a colorar l’ombra mia E solo allora mi son ritrovato Al monte col capo cinto di bianco Spigoli di roccia in difesa di arditi Stanco di subiti sopprusi osserva la valle E se sfoga la rabbia sotterra anche vite Vengo da ieri, vivo oggi, resta domani L’inferno lo vidi manca il paradiso Solo allora l’anima mia volerà via Tu stammi vicino quando il mondo scompare Non rispondono. Prova a chiedermi cosa provo Quando mi sorridono i tuoi occhi Le tue labbra vicine alle mie Il velo che cela i tuoi fianchi, io rispondo, poesia. Al mare nella sua profondità Dimora di Nettuno e melodiose sirene Di corallo adornate e le alghe per ciglio Tra flora d’incanto e l’armonia dei pesci 22 argomenti n. 10 - 3 giugno 2014 “IL VIAGGIO DELLA GRAMMATICA: INCONTRO CON L’AUTORE” Maggio è da sempre il mese dedicato ai libri e, anche per questo motivo, giovedì 8 maggio 2014 nell’Aula Magna della nostra scuola, l’I. C. “ R. Leone “ si è tenuto, come ogni anno, l’ Incontro con l’Autore. Quest’anno abbiamo incontrato lo scrittore Massimo Birattari , originario di Milano , laureato in Storia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa . È redattore , traduttore , consulente editoriale e scrittore di numerosi libri per ragazzi come : “Scrivere bene è un gioco da ragazzi “ , “ I rivoltanti romani “ , e “I barbuti barbari “; Birattari è stato accolto dalla scuola con lavori ispirati ai suoi libri realizzati dai noi ragazzi. In vista di questo evento , frutto del “Progetto Lettura” svolto dalle classi quinte della scuola primaria e prime della secondaria, sono stati letti “ La grammatica ti salverà la vita “ e “ Benvenuti a Grammaland “. Questo progetto è stato svolto con lo scopo di insegnarci in modo coinvolgente e divertente la grammatica ed in particolar modo per far appassionare noi ragazzi al mondo della lettura. A condurre l’incontro è stata la prof.ssa Pollicoro Grazia che ha introdotto il discorso d’apertura tenuto dal nostro Preside Vincenzo Calabrese, il quale ha voluto ribadire l’importanza di attuare questo tipo di progetti finalizzati alla diffusione di un messaggio che indirizzi i ragazzi alla passione per la lettura come mezzo e strumento per apprendere diversi linguaggi e migliorare se stessi. Successivamente ha preso la parola l’autore che, dopo i saluti, ha risposto alle nostre domande confermando che noi ragazzi abbiamo un immenso bisogno di leggere e sviluppare il nostro bagaglio culturale. A conclusione dell’incontro, la prof.ssa Pollicoro, ha consegnato all’autore un foglio sul quale il Prof. Birattari ha scritto una bella dedica a tutti noi della scuola Leone. L’ incontro è stato interessante perché … Dafne può aggiungere le sue impressioni? Vizzielli Dafne I A Il giorno 8 maggio 2014 alle 9,30 circa, si è svolto l’Incontro con l’Autore Massimo Birattari, presso l’aula magna dell’Istituto “R. Leone”, allestita per l’occasione con cartelloni, preparati da noi alunni, ispirati ai due testi scritti dall’autore. All’appuntamento tanto atteso hanno partecipato sia gli alunni delle classi 5ª A, 5ª B, 5ª C della scuola primaria, che hanno letto il libro dal titolo “Benvenuti a Grammaland”, sia i ragazzi delle classi 1ª A, 1ª B, 1 C dªella scuola secondaria, che hanno affrontato la lettura del libro “La grammatica ti salverà la vita”; entrambi di Massimo Birattari. Quasi ogni ragazzo aveva preparato una domanda da porre all’autore, alcune specifiche sul racconto, altre più generali. Molte sono state le cose chieste, ma i quesiti che più mi sono rimasti impressi sono i seguenti: “E’ più facile scrivere libri per adulti o scrivere libri per ragazzi?”. A questa domanda l’autore ha risposto che è più difficile scrivere libri per ragazzi, perché bisogna trovare sempre una battuta da inserire in quasi ogni frase, in quanto i ragazzi pensano che i libri siano noiosi, se non vi è qualche momento scherzoso. “Dopo aver scritto il libro “ Benvenuti a Grammaland” ha deciso subito di scrivere il libro “ La grammatica ti salverà la vita?” A questa domanda l’autore ha chiarito che non lo ha deciso subito. Anzi, inizialmente aveva pensato di scrivere un libro, che si intitolasse “Grammaland 2: la vendetta”; ma mentre scriveva, gli è venuta in mente l’idea dei mostri che attaccano quando sentono l’odore degli errori di grammatica e, pian piano, si è concretizzata una storia diversa da quella programmata all’inizio. Alla fine della mattinata, l’autore ha autografato il libro di ciascuno di noi. Secondo me, questo incontro è stato costruttivo perché abbiamo potuto conoscere colui che ha scritto i libri che ci siamo divertiti a leggere durante l’anno, e sapere più cose su di lui e sulle “avventure” vissute durante la loro elaborazione. Marta Calabrese, I C attualità n. 10 - 3 giugno 2014 23 ‘Rocchino… hu’ vápp du’ Cuasále’ La commedia in vernacolo, sarà l’ultima rappresentata da Michele Galli: “…mi piacerebbe che le 25 commedie finora scritte fossero motivo di analisi anche nelle scuole del territorio”. Michele Galli, 25 anni di carriera da scrittore di storie teatrali in vernacolo e una rappresentazione in corso d’opera. Con la sua Compagnia ‘Genusia 2000 onlus’, formata esclusivamente da interpreti locali, sta provando ‘Rocchino… hu’ vápp du’ Cuasále’ (Rocchino il guappo del Rione Casale). Gli interpreti sono Giovanni Carlucci (Rocchino…), Liborio Patimisco (Cicciell il macellaio), Mariangela Carpignano (Teresina, la moglie d Cicciell), Vitanna Panetta (Lelena, la figlia di Teresina e di Cicciell), Enica Damelio (Flomen, una vicina di casa), Florinda Pizzulli (Rosett, un’amica di Lelena), Concetta Panetta (Eugenia, detta Geggegn), Giuseppe Lospinuso (Franchino, marito di Eugenia). Due atti di una vicenda di fantasia che impersona lo stereotipo che si poteva incontrare all’interno del piccolo mondo della ginosinità verace degli anni ‘50/’60. A dominare è l’effetto comico dell’alterità di una tresca amorosa che si cerca di incanalarla nella compiacenza reciproca tra una bella e avvenente donna e un giovane ‘sgherro’ borgataro di bell’aspetto: Rocchino. La donna (Teresina) è sposata con un uomo poco curato nell’aspetto e incapace di esprimersi con ricchezza verbale e sapienza linguistica. In sostanza, una persona rozza e grezza sempre dedita al lavoro, dal cui comportamento ne consegue la trascuratezza negli affetti verso l’avvenente consorte che, a sua volta, non disdegna di guardarsi attorno. Così, con sguardi languidi e movenze esplicite, Teresina ‘accalappia’ il bel Rocchino col quale cerca di vivere momenti di felicità con il credito d’esser tenuto quello che non è: amore. Che nella complessità del sentimento, lo scrittore-fioraio 64enne Galli lo racchiude tra il confine del cambiamento effettivo delle condizioni socio-economiche e la nascita di nuovi miti e nuove mode dell’epoca. La rappresentazione teatrale in specie è da conservare gelosamente perché sarà l’ultima scritta da Galli: “Spero di essere riuscito a mantenere viva la cultura popolare e le tradizioni, con la semplicità del linguaggio e il recupero del dialetto. Sono convinto – aggiunge Galli- che solo avendo radici ben salde nel terreno del passato si possa crescere vigorosamente. Il mio intento è stato sempre quello del recupero della memoria e, successivamente, di divertire facendo cultura. Mi piacerebbe, questo sì, che le 25 commedie finora scritte fossero motivo di discussione anche nelle scuole del territorio”. Le proposte teatrali di Galli sono interessanti perché hanno una narrazione quasi cinematografica. Riescono a sviluppare storie ricche di avvenimenti con fluidità e ritmo. A beneficiarne professionalmente, almeno finora, sono state due attrici di ‘Genusia 2000 onlus’: Nunzia Mita e Floriana Buonsanti, entrambe approdate alla Compagnia teatrale di Cristian De Sica. La commedia ‘Rocchino… hu’ vápp du’ Cuasále’, alzerà il sipario alle ore 20,30 del prossimo 22 giugno. Si terrà in Piazza Marconi e verrà corollata da varie e molteplici manifestazioni di intrattenimento e da stand gastronomici. Canta Storie 24 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 “ORIZZONTI NUOVI” ANCORA UNA VOLTA IN BRASILE Nunzio e Tonino con Mons. Sivieri Anche quest’anno l’associazione ONLUS Orizzonti Nuovi “E. Lupidi” della Diocesi di Castellaneta organizza il viaggio associativo nella Diocesi gemellata di Proprià, in Sergipe-Brasile. Il prossimo 17 giugno, infatti, partiranno Tonino Lamanna, presidente dell’Associazione, ormai al suo quarto viaggio, e Nunzio Pepe, consigliere del Direttivo, il quale farà la sua prima esperienza in questa terra povera dell’America Latina. Qui l’Associazione opera attraverso progetti di “sostegno a distanza”: pasti caldi, borse di studio per seminaristi, adozioni collettive ed altro. I due rappresentanti di “Orizzonti Nuovi” saranno accolti, all’arrivo, dal vescovo di Proprià, Mons. Mario Rino Sivieri, ed in seguito incontreranno i responsabili dei diversi progetti promossi per avere con loro un confronto fraterno su inizia- tive e nuovi bisogni della popolazione locale. Proseguiranno con le visite alle famiglie sostenute a distanza, alle quali porteranno i saluti dei loro benefattori, per poi dedicarsi alla verifica dei progetti finanziati con il cinque per mille e finalizzati allo sviluppo e all’autosostentamento di questa gente. L’entusiasmo di chi è già stato, anche più volte, in questo Paese, a contatto diretto con queste persone, è talmente forte da coinvolgere ogni anno qualche altro collaboratore che decide di fare questa significativa esperienza. Questa volta è il caso di Nunzio Pepe, il quale, non più contento di dare semplicemente un aiuto da lontano, ha maturato il desiderio di conoscere da vicino quei bambini bisognosi e le persone viste solamente nelle fotografie in possesso dell’Associazione. La permanenza in Brasile avrà la durata di circa un mese, tempo necessario per portare a termine le attività programmate e permettere ai due volontari di reperire e catalogare materiale da inserire nell’archivio associativo e a disposizione di tutti i benefattori. Auguriamo a Tonino e Nunzio buon viaggio e buon lavoro! Il Direttivo Siete invitati a visitare il nostro sito: www. orizzontinuovi.ne Auguri Marica Lo scorso 27 maggio, Marica Gigante Tonino, Gianni e suor Rita visitano una famiglia povera ha compiuto 18 anni. A lei vanno gli auguri degli amici e…ancora tanti auguri da Antonello attualità n. 10 - 3 giugno 2014 25 MAGGIO GINOSINO 2014: ENTRA NEL VIVO IL CARTELLONE CON GRANDI NOMI DEL PANORAMA MUSICALE INTERNAZIONALE Il Maggio Ginosino 2014, il cartellone unico di attività di formazione, promozione e diffusione di musica colta organizzato da “Associazione Abruzzese Amici della Musica”, “Laboratorio Artistico Symbola”, “Casa Musicale Cassano” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Ginosa entra nel vivo. Concluso, ancora una volta con eccezionale partecipazione di iscritti, il Concorso Città di Ginosa “Terra delle Gravine”, sono ora in corso le masterclass di musicisti di fama internazionale nei luoghi del Centro Storico e gli eventi aperti al pubblico. L’idea, che ha da subito raccolto il sostegno convinto dell’Amministrazione Comunale e di numerosi partner, nasce dall’unione di diversi percorsi già sperimentati con successo negli ultimi anni. L’offerta culturale del Maggio Ginosino è infatti triplice: Masterclasses con importantissimi nomi del panorama musicale internazionale, Concorso Musicale per giovani talenti, Concerti e Convegni. “Abbiamo degli obiettivi importanti – afferma il Direttore Artistico M° Davide Giove – come il sostegno alla Città, alla valorizzazione dei luoghi, alla formazione delle nuove generazioni e del pubblico, alla promozione della cultura e della musica; per raggiungerli abbiamo bisogno di unire forze e competenze, specie in un momento così difficile per i luoghi del centro storico ginosino così duramente colpiti negli ultimi mesi”. Si è cominciato con il III Concorso “Terra delle Gravine” a cura del Laboratorio Artistico “Symbola”, aperto a giovani esecutori italiani. “Anche quest’anno – conferma il referente M° Gabriele Maggi – l’interesse verso il concorso è dimostrato dalla quantità e dalla qualità dei giovani e giovanissimi musicisti intervenuti”. Tutti di assoluto prestigio i musicisti coinvolti per le Masterclasses e i Workshop che rappresenteranno l’offerta formativa del cartellone. Quattro gli eventi aperti al pubblico, dal duo Arpa e Flauto dei Maestri Loro e Amenduni al recital per Sassofono e Pianoforte con la partecipazione di Federico Mondelci, dalla prima assoluta delle composizioni realizzate nel workshop iniziale del Maggio Ginosino 2014 al Convegno sui diritti d’autore nella scrittura ed esecuzione musicale “Tale evento - afferma il Sindaco Dott. Vito De Palma - ha il pregio di valorizzare i numerosi talenti locali e anche coloro che si iscrivono dal resto d’Italia. L’Amministrazione, continua il Sindaco, ha condiviso e sostiene con convinzione il Maggio Ginosino mettendo a disposizione dell’evento gli spazi necessari, non limitandosi al mero patrocinio”. In un momento storico difficile, in particolare per la cultura, l’esperienza del Maggio Ginosino si colloca in assoluta controtendenza. Tra i suoi pregi maggiori, ricorda il delegato al Marketing Territoriale Giacomo Cassano “vi è l’intuizione di pensare alla residenza degli artisti e dei giovani coinvolti con la corretta metodologia di coinvolgere le organizzazioni del territorio, i privati e le strutture ricettive”. Già svolto lo splendido recital per flauto e arpa con Antonio Amenduni (flautista di fama internazionale da sei anni ospite della Città) e Anna Loro giunta a Ginosa di ritorno da una lunga e importante tournée che l’ha vista protagonista dei più importanti palchi delle americhe da Rio de Janeiro a Buenos Aires sino alla Carneghie Hall di New York. “La vivacità e la curiosità dei Ginosini – ha affermato la Loro – che peraltro godono della fortuna di risiedere in un luogo magico si traduce in una grande forza attrattiva di cui si dovrebbe andar fieri!”. Importanti anche le parole espresse da Francesco Manara, da 25 anni primo violino solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, tra i docenti del Maggio: “Cartelloni di questo spessore, con tanti nomi e tutti così importanti si incontrano in Italia ormai sempre più raramente. Complimenti alla Città di Ginosa e agli organizzatori del Maggio che solo grazie ad un grande sforzo e ad un’enorme generosità riescono in un’impresa rara”. Prossimo appuntamento domenica 1 giugno con il recital per Sassofono e Pianoforte di Federico Mondelci e Paolo Biondi. Al teatro Alcanices sarà possibile ascoltare le interpretazioni di uno dei più autorevoli sassofonisti del panorama mondiale. Prevendita presso Casa Musicale Cassano. Da Gi 26 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERANEO 2014 PRESTIGIOSO TERZO POSTO del “San Giovanni Bosco” “Anche quando certe conoscenze matematiche si sono obliate del tutto, rimane saldo l’abito del rettamente ragionare, il gusto per le dimostrazioni eleganti, il disinteresse e l’indipendenza nel giudicare, il pensiero logico disciplinato, lo spirito scientifico acuito, la precisione dell’espressione, la saldezza dei convincimenti, il senso del vero.” Il positivista Giovanni Antonio Colozza, maestro elementare prima, scrittore e professore universitario poi, vissuto dal 1857 al 1943, così affermava in una delle sue tante opere bibliografiche a proposito della matematica. Il maestro Pinuccio Calabrese, per la Scuola Primaria e la professoressa Carmela Pizzulli, per la Scuola secondaria di primo grado, profondamente convinti di quanto affer- mato dal Colozza, hanno riproposto anche per quest’anno “GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO” Il progetto di eccellenza, deliberato dal Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo “S.G.Bosco” di Ginosa (TA) e sviluppatosi anche con non poche difficoltà connesse con le misere risorse finanziarie erogate dal Ministero dell’Istruzione ed un modesto ma gradito contributo promesso dall’Ente Locale per il tramite dell’assessore alla Pubblica Istruzione prof.ssa Marilisa Mongelli, si colloca nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta formativa per passione professionale dei docenti referenti, del Dirigente scolastico reggente prof.ssa Maria Giuseppa Alfonso e del Dirigente Scolastico Dott. Vincenzo Calabrese cui va riconosciuta la paternità dell’iniziativa intrapresa nei decorsi anni scolastici. Attraverso le diverse selezioni, i nostri alunni si sono incontrati e confrontati tra loro nella qualificazione e nella finale d’istituto. Successivamente a Marina di Ginosa presso l’I.C. “Leone” si sono incontrati e confrontati, a livello provinciale, per la finale di area Puglia 2. Sabato 17 Maggio presso il Polo Didattico del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo si è tenuta la finale nazionale dei Giochi Matematici del Mediterraneo 2014. Tra emozione e competizione il piccolo Samuele Cella (categoria terza primaria) ha conquistato il dodicesimo posto della classifica ed è stato premiato con medaglia d’argento; la già premiata nazionale nell’edizione dei Giochi Matematici del 2013, Valeria Di Tinco, (categoria quarta primaria) ha conquistato il ventiquattresimo posto della classifica lasciando alle sue spalle altri 76 concorrenti ed è stata premiata con medaglia d’argento (fino al posto n. 25); il meritevole alunno, Angelo Pizzulli, (categoria seconda Scuola secondaria) ha conquistato il 3° posto ed è stato premiato con coppa ed attestato di merito. La manifestata soddisfazione delle famiglie, la valorizzazione delle capacità degli studenti per il meritato successo raggiunto e l’organizzazione condivisa del viaggio a Palermo con l’Istituto Comprensivo “R. Leone” di Marina di Ginosa, il Circolo Didattico “Don Milani” di Altamura (BA) ed il 2° Circolo Didattico “S.F.D’Assisi” di Santeramo in Colle (BA) ha portato all’unanime conclusione del Dirigente scolastico prof.ssa Alfonso e dei referenti del progetto”GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO” maestro Calabrese e prof.ssa Pizzulli che “IL GIOCO VALE LA CANDELA”. il racconto n. 10 - 3 giugno 2014 27 “COSTA VERDE”: UN GIALLO O….UN BUCO NERO? Prestigiosa vittoria, ma con il sapore di un’umiliante sconfitta, per la classe II B della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Calò di Ginosa che è stata selezionata dalla Commissione di valutazione regionale del concorso nazionale, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, “L’Italia Incompiuta”. Il Concorso, che intende realizzare una mappatura delle opere incompiute nelle varie Regioni, individuate e monitorate con gli occhi degli studenti, è stato bandito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Corte dei Conti con la finalità di far scoprire ai ragazzi l’importanza dell’ambiente che li circonda. Dopo aver ricercato e scelto un’opera ritenuta meritevole di riqualificazione, noi alunni siamo stati chiamati a produrre elaborati idonei a documentare e rappresentare gli aspetti di spreco del danaro pubblico che è stato tratto dal prelievo fiscale insistente a carico delle collettività. In particolar modo ci si doveva interessare a tutte quelle strutture progettate nel proprio comune e in quelli vicini i cui lavori non sono mai stati portati a termine o le cui opere sono state abbandonate. Si poteva presentare il proprio lavoro in varie modalità: letteraria, multimediale o artistica. Noi alunni dell’I.C. “G. Calò” abbiamo partecipato al progetto presentando i progetti di tre classi della scuola secondaria di primo grado: I A, II A e II B. Tutti i lavori sono stati presentati in formato multimediale: “Il mio regno per un cavallo” della II A e il “Parco Alfieri: un’opera così non si era mai vista” della I A; solo uno è riuscito a vincere la selezione regionale, ex aequo con un istituto di Minervino Murge: “COSTA VERDE: IL GIALLO DELLE STRUTTURE ABBANDONATE ” della II B. Ora il progetto sarà esaminato a livello nazionale dal Comitato Tecnico Scientifico paritetico e dalla Procura Generale della Corte dei conti a Roma. La classe II B, con il supporto della prof.ssa Fiore di Lettere e della prof.ssa Galante di Tecnologia, si è occupata di un grandioso (almeno sulla carta!) progetto relativo al consorzio intercomunale “Costa Verde” a Castellaneta Marina. Proprio qui, alla fine degli anni ’90, fu dato avvio ad un grande centro polisportivo che, secondo il progetto iniziale, doveva comprendere campi da calcio, da tennis, da bocce, da beach volley e perfino un maneggio. Se fosse stato funzionante sarebbe stato un impor- tante punto focale per lo sport nella nostra zona. Infatti, dopo il blocco dei finanziamenti, il sequestro, il commissariamento e l’abbandono iniziale, la struttura è stata presa in carico dal gruppo privato “Nova Yarvinia” che ha tentato, invano, di darle lustro con la Coppa Davis e la Fed Cup. Ora, però, le strutture sono rimaste abbandonate. Gli alunni della classe II B avrebbero preferito non vincere il concorso e poter, invece, divertirsi insieme a tanti altri ragazzi affollando il complesso sportivo. Sarebbe auspicabile che tutti i finanziamenti stanziati ed utilizzati allora e i solleciti giunti ai diversi politici locali possano indurre le istituzioni a riqualificare il complesso sportivo ed a tentare almeno di recuperare le aree di gioco così da permettere a giovani come noi di potersi ancora divertire. Ed è proprio questo lo scopo finale del progetto “L’Italia Incompiuta”: lasciare che i ragazzi di oggi abbiano rispetto dell’ambiente e delle leggi così da non dare più per scontate tutte quelle opere che tutt’oggi nella nostra bella Italia vediamo incompiute. In un monologo a Sanremo 2014 Maurizio Crozza diceva: “…noi in Italia siamo in continua oscillazione tra la grande bellezza ed il disastro. Ci basterebbe solo riparare i disastri e saremmo uno dei Paesi più belli al mondo…Nel 1816, Goethe arrivò in Italia rimanendo estasiato e scrisse più di 700 pagine su di noi dicendo che senza aver visto la Cappella Sistina non si può capire cosa un uomo solo sia in grado di ottenere…” Da queste parole possiamo capire che sono proprio gli sforzi dei dieci anni di lavoro di Michelangelo che bisogna prefiggersi come obiettivo quando si comincia un’opera di così grande portata. Lui è rimasto lì finché non l’ha finita riuscendo a creare una delle opere d’arte più belle al mondo. Ai nostri giorni, con tutta la tecnologia a nostra disposizione, per creare scempi o provocare disastri non ci affidiamo ad una sola persona, ma formiamo consigli di amministrazione o associazioni… così non si saprà mai di chi è la colpa. Perché, noi italiani dopo più di quarant’anni di investimenti non riusciamo neanche a vedere compiuta una delle strutture che a noi giovani sta più a cuore? ANTONIO CIANCIARUSO III B 28 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 RICERCA & FORMAZIONE Il foglio di carta “Maestro, mi prendete il ragazzo a bottega?” Questa era la frase che usavano i nostri genitori, quando, non ancora adolescenti, ci avviavano nel mondo del “lavoro”: “Siate severo e se ci vuole lo scappellotto, dateglielo pure, sarà per il suo bene”. Tanti ragazzini hanno iniziato così. La figura del Maestro era molto importante. Insegnava i valori e i comportamenti da tenere in società e, soprattutto, trasferiva ai suoi discepoli la conoscenza implicita che, a differenza della conoscenza esplicita (la quale è possibile acquisire attraverso la scuola, i libri, lo studio e oggi internet), si poteva apprendere soltanto vivendo a stretto contatto con lui che non aveva complesse teorie da offrire, ma una grande esperienza fatta di gesti, fatica e riti d’arte quotidiani ai quali bisognava prestare attenzione e cercare, giorno per giorno, di “rubarne” qualcosa; giusto il detto che recita: “Impara l’arte e mettila da parte”. Anch’io ho iniziato così. Avevo otto anni, quando mio padre mi condusse nella bottega di falegnameria del grande e compianto maestro Simone, cui va la mia immutabile gratitudine per tutti i suoi insegnamenti. All’impegno di garzone di bottega, alternavo la mia vita di scolaro. Terminata la scuola dell’obbligo, mio padre mi concesse (cosa per nulla scontata di quei tempi, date le ristrettezze economiche delle famiglie) di proseguire gli studi presso un Istituto Professionale per l’industria e l’artigianato di Matera. Diventai quindi uno studente lavoratore; e non fu certo una passeggiata. La mattina mi alzavo presto per prendere la corriera per andare a scuola e, durante il viaggio, cercavo di ripassare qualche compito arretrato. Non ho mai fatto “filone”, come molti miei compagni, ed ero anche molto attento in classe a seguire le lezioni. Nonostante fossi parecchio ostacolato dalla mia matrigna (persi la mia vera mamma all’età di sette anni, mentre dava alla luce la mia sorellina), ero determinato a proseguire gli studi e a conseguire il diploma. Sono stato anche sul punto di mollare tutto, ma il mio sogno era molto più forte degli ostacoli e dei problemi economici che mi perseguitavano e, quindi, ho stretto i denti, allargato le spalle, e ho tirato sempre dritto per la mia strada verso la mia meta. Lavorare in falegnameria portava anche i suoi vantaggi. Mi permetteva, già allora, di avere qualche cliente cui fornivo piccoli lavoretti come smaltare porte, realizzare fasce per tende, panchette, tavole per fare la pasta fresca e riparazioni varie. In tasca avevo sempre un foglio di carta su cui appuntavo i miei sogni, i miei progetti e anche quei lavoretti, gli appuntamenti e le piccole somme che riuscivo a guadagnare, che utilizzavo per acquistare i libri di scuola, l’abbonamento per il pullman e per qualche spesuccia personale. Quel foglio di carta ancora oggi mi tiene compagnia e sul quel foglio scrivo ancora i miei obiettivi e i miei sogni, che puntualmente si avverano. E’ proprio vero che tutte le cose sono create due volte: la prima nella mente e la seconda nella realtà. Questo concetto lo vado ripetendo da un bel po’ di tempo in tutti i seminari e incontri formativi cui partecipo. Quel giovane apprendista che appuntava su un foglio di carta i suoi sogni, oggi può dire di averli realizzati; magari non esattamente come li aveva immaginati. La forza dell’immaginazione porta a realizzare non solo i propri sogni, ma anche cose che non avremmo mai pensato di fare o di saper fare. Nel 2005 mi accorsi che il mondo stava radicalmente cambiando, allora decisi di introdurre nella mia azienda, Matera Arredamenti, dei corsi formativi, per capire e poter affrontare meglio le nuove sfide che la new economy stava lanciando. Così aggiunsi altri nuovi appunti/obiettivi su quel famoso foglio di carta. Non avrei mai pensato che ci potessero essere tali e tante soluzioni ai problemi del passato e altrettante possibilità per il futuro, non solo in azienda ma anche nella vita privata. Grazie alla formazione, anzi, a un certo tipo di formazione: quella che mette al centro di tutto i valori umani e non le transazioni economiche; quella che predilige l’essere all’avere, ho potuto operare un radicale cambiamento anche nella mia vita personale e professionale. Forte di questi insegnamenti, ho cominciato ad ampliare le mie conoscenze, leggendo libri, frequentando scuole di management, partecipando a seminari per diversi anni, fino a quando ho avvertito la necessità di trasmettere agli altri qualcosa di ciò che avevo imparato. E così, ho scritto un libro, La Cassetta degli Attrezzi, il quale, noto, con immensa soddisfazione, che sta riscuotendo un isperato successo non solo tra gli imprenditori ma anche tra la gente di ogni estrazione sociale; e quel che più m’inorgoglisce è sapere che stia suscitando un particolare interesse soprattutto nei giovani. E’ già un po’ di tempo che concentro la mia attenzione su di loro, perché i giovani sono il nostro futuro, la nostra speranza. Spesso vado nelle scuole superiori a parlare di questi argomenti con i ragazzi dell’ultimo anno, che si accingono al mondo del lavoro, spiegando loro che si può creare valore, solo se si ha coraggio. Il coraggio di prendere decisioni, di fare dei progetti e impegnarsi a realizzarli, senza mai smettere di sognare perché è nel sogno che nasce la visione dei nostri progetti che, poi, la dedizione, il sacrificio e la costanza tradurranno in realtà. L’alternativa a questo è finire nei sogni altrui. Allora, questi sogni, questi progetti vanno fissati, oltre che nella mente, anche su un foglio di carta, come primo passo verso la loro reale attuazione; e l’effetto benefico che se ne riceve è sorprendente. Taluni potrebbero obbiettare che il raggiungimento dei propri sogni e obiettivi dipenda da una serie propizia di casualità. E se non fosse proprio così? Bene, allora, se avete un sogno o un progetto in cui credete davvero, ma davvero tanto, perché non provate a segnarvelo su un foglio di carta? Giovanni Matera Per consultare altri miei articoli: www.materarredamenti.it > Blog attualità n. 10 - 3 giugno 2014 29 30 n. 10 - 3 giugno 2014 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 31 La Partita del Cuore Pro UNICEF 2014 2ª edizione per la manifestazione organizzata dall’I.C. “S.G. Bosco” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale FIAT 500 1.2 lounge2012grigio FIAT 500 1.2 lounge2012grigio FIAT 500 1.2 lounge2013bianco FIAT 500 1.2 l 1.3 m. jet 85 cv pop star 2013 Grigio media FIAT 500 1.2 l 1.3 m. jet 85 cv pop star 2013 bianco FIAT panda 1.2 classic2012argento FIAT panda 1.2 classic2012argento FIAT panda 1.2 lounge2013Argento FIAT PUNTO 1.2 easy 2012argento FIAT Bravo 1.6 m. jet 105 cv dynamic 2011grigio medio FIAT qubo 1.2 m. jet dynamic 2012 blu m. 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Sabato 31 maggio infatti allo stadio “Teresa Miani” si è tenuta la 2^ edizione de “La Partita del Cuore” pro-UNICEF. Attività inserita nel Progetto POF “Solidi e Solidali” di educazione alla Convivenza civile e alla Solidarietà. La Commissione del progetto ha pensato di organizzare ancora una volta questo evento, per ricavare fondi da destinare alla campagna UNICEF per la vaccinazione di bambini di Paesi sottosviluppati, che muoiono ogni 2 minuti perché non sono vaccinati. Le squadre del quadrangolare erano formate da alunni e papà della nostra scuola e le altre due dai giornalisti di STUDIO 100 TV e alcuni nostri locali tra cui il nostro Direttore Stefano Giove e dall’Amministrazione Comunale. Al termine delle partite che si sono disputate nel massimo fair play arbitrate dal un nostro papà il Sig. Silvano Tocci, tutti hanno ricevuto una medaglia ricordo della manifestazione offerta dall’Amministrazione Comunale. A tal proposito è doveroso ringraziare il Sindaco Dott. Vito De Palma, l’Ass. alla Pubblica Istruzione Prof.ssa Mariliosa Mongelli, il Delegato allo Sport Sig. Piero Lanera, l’Ass. Mario Toma per la disponibilità ed il soste- gno dati all’iniziativa. Un evento che rientra nel Protocollo d’intesa redatto tra la nostra scuola, il Comune e l’UNICEF che partecipano al Progetto Scuola e Città Amica UNICEF. Alla manifestazione è intervenuta anche la Vice Presidente UNICEF della Provincia di Taranto, Prof.ssa Annamaria Petrera,che ha ringraziato di cuore tutto l’istituto San Giovanni Bosco per il grande spirito di solidarietà dimostrato non solo in questa occasione. Ribadendo l’importanza del gesto come attenzione verso bambini che hanno perso il diritto alla salute e ad essere curati. Un caloroso grazie lo voglio esprimere alla nostra Dirigente Scolastica Prof.ssa Maria Alfonso, per la sensibilità, l’attenzione e il sostegno dimostrato verso tutto il Progetto Solidarietà in questo anno di reggenza nella nostra scuola. Un altro ringraziamento speciale va agli sponsor della manifestazione nelle persone di Francesco D’Alconzo Ottico, il Dott. Nicla D’Alessandro Farmacia Dell’Annunziata, l’Ing. Alessandro Leccese CEMAB, il Sig. Gianluca Catucci Supermercati CATUCCI, per aver offerto le casacche alle squadre. Ancora un grazie al SER per il servizio ambulanza e la BMC per il service audio ed alla Polizia Municipale. Infine tutto il personale docente, ATA, le famiglie del nostro Istituto e le docenti della Commissione Solidarietà per il prezioso lavoro svolto. Ancora una volta l’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco ha centrato un obiettivo importante, facendo dell’educazione alla Solidarietà un dei pilastri del proprio Piano dell’Offerta Formativa. Non ci resta che darvi appuntamento al prossimo anno e augurare a tutti BUONE VACANZE!!! Ins. Rosamaria Busto Referente UNICEF 32 argomenti n. 10 - 3 giugno 2014 CELIBATO NON E’ UN DOGMA DI FEDE n. 10 - 3 giugno 2014 L’ascensione di Cristo è legato al Suo Imminente Ritorno Papa Francesco si dice aperto al dialogo sul celibato dei preti. Di Sarah Scorpati “Il celibato sacerdotale non è un dogma di fede ma una regola di vita che io apprezzo tanto: un dono per la Chiesa”. Queste le parole di Papa Francesco su un delicato tema sollevato nelle settimane scorse in seguito alla pubblicazione di una lettera inviata allo stesso pontefice da 26 “donne dei preti”. Già, “donne dei preti”. Sono state indelicatamente definite così, e non si cerchi di dire che il senso di tale espressione non sia fortemente connotativo. Un altro epiteto è stato “amanti dei sacerdoti”. Sarà, ma forse quelle donne di fare le “amanti”, nel senso dispregiativo che il termine comunemente porta con sé, si sono stancate. Per questo hanno scritto: “per rompere il muro di silenzio e indifferenza con cui ci scontriamo ogni giorno. Ognuna di noi sta vivendo, ha vissuto o vorrebbe vivere una relazione d’amore con un sacerdote di cui è innamorata”, recita la lettera. E Papa Francesco, che di esporsi non ha paura, che non ha timore di scandalizzare chi della Chiesa ha un’idea fissa, immobile, statica, inintaccabile dal tempo, non si è fatto attendere e, durante il volo che dalla Terra Santa lo ha riportato a Roma, ha parlato per oltre un’ora con i cronisti che lo accompagnavano. Di tutto, non senza accenno al tema. “Per una discussione – ha spiegato - ci sono le porte aperte”. Una posizione sicuramente innovativa la sua, come innovativo è il suo pontificato. Un’apertura che è innanzitutto sintomo del termine dell’autoreferenzialità della “chiesa degli uomini” che spesso dimentica di essere Chiesa di Dio e si immobilizza sulla dogmaticità sterile. È soprattutto l’invito alla società laica intera, e pure a quella atea, di rivalutare l’implicazione umana che richiede un atto di fede come il sacerdozio. Già, l’umanità della solitudine magari, o quella della voglia di essere amati di un amore che non è pari argomenti a quello divino, certo, ma che è umano. Umani inteso come terreno dell’uomo, importante per esso. Non ci stiamo schierando, sarebbe sciocco farlo senza conoscenze teologiche, ma da privati cittadini potremmo considerare questo dialogo interno alla chiesa come il sintomo di un rinnovamento. L’inizio di una riflessione che non coinvolga solo i vertici dell’istituzione ecclesiastica, ma che sarebbe straordinario si estendesse anche a piccole realtà cittadine come la nostra, magari sorretta e alimentata da chi il sacerdozio lo vive in prima persona. L’ON. PATRICIELLO RINGRAZIA I SUOI ELETTORI A seguito dello straordinario risultato raggiunto con 111.580 preferenze che lo hanno portato ad essere il terzo eletto in tutta Italia e il secondo nella circoscrizione meridionale, Aldo Patriciello ringrazia con una lettera accorata e sincera i suoi elettori anticipando il giorno dell’insediamento a Bruxelles. Carissima, carissimo, ho il piacere di informarti che il prossimo 1 luglio mi insedierò al Parlamento europeo, come eurodeputato nelle fila di Forza Italia, per la prossima legislatura. Nonostante si tratti del mio terzo mandato da Deputato mi accingo ancora a svolgere questo delicato compito con l’entusiasmo e l’impegno politico di sempre, certo di poter contribuire a sostenere le istanza provenienti dal territorio del mezzogiorno. Senza il tuo prezioso contributo, non sarei mai riuscito a raggiungere il tanto ambizioso traguardo di 111.580 preferenze (cha fanno di me il terzo eletto del partito in tutta Italia). È per tale ragione che sento, quindi, il dovere di esprimerti la mia più sincera gratitudine unitamente al profondo e rinnovato senso di responsabilità con il quale intendo affrontare nei prossimi anni la mia attività politica. Durante la prossima legislatura, il Parlamento europeo sarà chiamato a legiferare sui temi chiave per lo sviluppo del nostro Paese e del nostro mezzogiorno: dall’ambiente all’energia, dall’agricoltura ai trasporti, dal turismo all’industria, dall’artigianato al commercio. Il nostro mezzogiorno non può e non deve permettersi di restare alla finestra, perdendo ulteriori opportunità di finanziamento e di crescita economica e sociale. Vorrei, quindi, essere il tuo interlocutore, un punto di riferimento attivo pronto a reperire le istanze che provengono dal tuo territorio, cercando insieme di cogliere con immediatezza e determinazione le iniziative europee adatte a valorizzare le potenzialità del mezzogiorno. Con l’augurio di poterti incontrare o sentire quanto prima e ringraziandoti nuovamente per la fiducia, ti saluto con affetto. On. Aldo PATRICIELLO Quando Gesù comparve davanti al Sinedrio, l’alta corte Giudaica, dopo essere stato accusato da falsi testimoni, il sommo sacerdote voleva strappare la dichiarazione a Gesù, se era veramente Lui il Messia, il Cristo. “Ti scongiuro per l’Iddio vivente a dirci se tu sei il Cristo, il Figliuol di Dio. La risposta di Gesù fu sorprendente: gli rispose: Tu l’hai detto; anzi vi dico che da ora innanzi vedrete il Figliuol dell’uomo sedere alla destra della Potenza, e venire su le nuvole del cielo. Matteo 26:64. Questo fu per loro una bestemmia degna di morte. Ma quella frase preludeva alla Sua Ascensione al Cielo e alla Sua “Seconda Venuta”. Vedrete il Figliuol dell’uomo sedere alla Destra della Potenza, e venire sulle nuvole del Cielo. Era tutto previsto dal Padre e dal Figliuolo, che doveva offrire la sua vita per la salvezza dei peccatori, ma poi risorgere vittorioso sulla morte, e ascendere al Cielo. Infatti Luca scrivendo a Teofilo conferma ciò, dicendo: Nel mio primo libro, o Teofilo, parlai di tutto quel che Gesù prese e a fare e ad insegnare, fino al giorno che fu assunto in cielo, dopo aver dato per lo Spirito Santo dei comandamenti agli apostoli che aveva scelto. Dopo la resurrezione Gesù stette coi discepoli 40 giorni, e nell’ultimo giorno fecero a Gesù una domanda curiosa:“Signore, è egli in questo tempo che ristabilirai il regno ad Israele? Egli rispose loro: Non sta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riserbato alla sua propria autorità. Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra. E dette queste cose, mentr’essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo tolse d’innanzi agli occhi loro. E come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentr’egli se ne andava, ecco che due uomini in vesti bianche si presentarono loro e dissero: Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto al cielo, verrà nella medesima maniera che l’avete veduto andare in cielo. ( Atti 1: 11). Il ministerio terreno di Cristo era terminato, ma esso doveva essere continuato da tutti “Suoi testimoni”. Essi erano stati testimoni oculari, dell’Ascensione di Gesù al Cielo. La morte di Cristo, la Sua gloriosa resurrezione ed esaltazione alla Destra della Potenza, è la più grande Verità di fede, stabilito nel Credo Apostolico e Niceno, su cui poggiano tutte le promesse di Redenzione e del piano di Salvezza rivelato nei secoli. Esse sono il punto cardine su cui poggia l’intero EDIFICIO della CHIESA di Cristo. Fu l’argomento principale della predicazione Apostolica della Chiesa primitiva, ed è ancora OGGI l’argomento della predicazione dell’Evangelo di Cristo, che perdona, libera dal peccato e dai legami del Maligno; che dona Pace, Salvezza, Speranza, Conforto, Guarigione e Vita Eterrna. (Gv.3,16). Tutto questo lo può fare solo Gesù che: “ è morto per i nostri peccati, ma è risorto per la nostra giustificazione”. (Rm.4,25). Caro amico credente, sei tu convinto di questa realtà inoppugnabile? Iddio ci aiuti a credere e vivere la vita cristiana in rapporto al nostro CREDO. L’evangelista Marco (16,19), riporta:”Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato fu assunto in Cielo, e siede alla Destra”. L’Ascensione e l’esaltazione di Cristo, non solo erano necessarie per riprendere la Sua Gloria, ma anche per estendere a tutti i credenti i benefici della Sua Opera d’intercessione presso il Padre. (Rm.8,34). Perché ricordate: Gesù Cristo è l’Unico intercessore e non dobbiamo ricorrere ad altri creati dagli uomini, mediatori o mediatrici. E’ Lui, GESU’, l’Unico Mediatore fra Dio e gli uomini (1Tim.2,5), per il Quale possiamo accostarci a Dio (Gv.14,6), e trovare soccorso opportuno (Eb.4,14-18). L’apostolo Pietro dice:”Essendo andato in Cielo, è alla Destra di Dio, dove Angeli, Principati e Potenze gli sono sottoposti”. (1Pt.3,22). Egli è il Capo di ogni Principato e potestà. L’ascesa di Cristo al Cielo, ci richiama alla mente il messaggio degli an- 33 geli, che dissero: “Questo Gesù… RITORNERA” , credete voi questo? Ritornerà per adempiere tutte le Scritture riguardo la Sua seconda venuta, e il suo ritorno è imminente. Ma è possibile che Gesù venga di nuovo sulla Terra? Così dicono gl’increduli. Si, Lui verrà, lo ha promesso; verrà per la CHIESA, i fedeli, (Gv.14,1-3), al Rapimento e la resurrezione dei giusti, (1Tes.4,13-18), poi… VERRA’ per il Mondo visibile. “Egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà”.(Ap.1,7-9). Verrà con Potenza e gloria,(Mt.24,27-30), per stabilire “il Regno di Dio” in terra, il Millennio Messianico. Il Regno di Cristo porterà Pace e giustizia in favore dei miseri e i poveri del mondo,(Is.11,1-5); fiaccherà l’oppressore, (Sal.72), sarà “arbitro” tra Nazioni potenti e Giudice fra molti popoli. (Mich.4,1-4). Gesù Cristo sarà Re Supremo su tutta la terra, ridurrà all’impotenza ogni potere costituito, insegnerà giustizia alle Nazioni, (Is.42.1), governerà il mondo con Giustizia e i popoli con rettitudine. (Vedi Sal.47,2,7; Zac.14,9; Ap.15,3,4). Il profeta Daniele vide ciò in visione profetica e scrisse: “Ecco venire sulle nuvole uno simile a un figliuol d’uomo; …E gli furono dati Dominio, gloria e Regno, perché tutti i popoli, Nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo Regno non sarà distrutto”. (Dan.7,13,14). Quando venne nella Sua Umanità, fu per la nostra salvezza e redenzione, ma presto verrà dal Cielo e “ogni occhio lo vedrà”, per ridurre all’impotenza ogni potere costituito. Gesù prenderà il Governo delle Nazioni, (Ap.15,3,4) quale RE supremo su tutta la Terra, (Sal.47,2,7; Zac.14,9). Ma c’è un altro messaggio che ravviva la speranza del credente: che c’è un posto per ognuno nella Casa del Padre (Gv.14), Gesù stesso l’ha promesso. Caro amico lettore o lettrice, credi tu nel Cristo risorto ed esaltato alla Destra del Padre? Attendi tu il Suo imminente ritorno? Dona il tuo cuore a Gesù,accettalo OGGI quale tuo Salvatore, così eviterai d’incontrarlo quale Giudice Supremo. L’Eterno vi benedica e vi sia propizio. Giuseppe Pizzulli ([email protected]) 34 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 AVIS SU DUE RUOTE CON “BIMBIMBICI” 35 Nonno Donato racconta Cari amici de La Goccia, sono nonno Donato che ritorna puntualmente a raccontarvi le sue esperienze di vita. Questa volta voglio narrarvi di Ginosa e delle sue contrade e tali considerazioni nascono da quando, dopo 80anni di vita spesa nei campi a contatto con il mondo vegetale per produrre quanto necessario per il nostro vivere quotidiano, da 14 anni sono in pensione e ho la possibilità di girare per il paese e ammirarne sia le bellezze e le curiosità. Cominciamo con il centro storico, credo che negli ultimi anni sia stato particolarmente attento e ha saputo cambiarsi d’abito con gli esercenti che hanno fatto delle loro vetrine delle vere e proprie attrazioni. Se si attraversa il Corso e si risale da Via Cavour che è una delle strade più lunghe di Ginosa si arriva allo spigolo della farmacia Sangiorgio, che collega a via Isola Caprera, io in quel punto ho la sensazione di vedere Città del Capo in Sud Africa dove si congiungono gli Oceani Atlantico e Indiano. Passiamo da piazza Plebiscito allo slargo dell’asilo Domenico Perrone, guardo e penso a una spiaggia fuori tempo. Arrivo dinanzi al bar Parisi e la mattina si ha l’impressione che sia come la stazione centrale a Bologna, bevono il caffè e scappano in tutte le direzioni, mentre nel pomeriggio e alla sera ci sono i tavolini e la gente si ferma e scambia quattro chiacchiere. Poi vedo il Bar Palella e i suoi tavolini in villa, con l’edicola che gli fa da contraltare. Vedo via Salento, la apre Arcangelo con la sua macelleria che è proprio di fianco al negozio di mobili antichi. Vedo il palazzo Municipale e mi viene voglia di gridare W Ginosa. Passo dall’altra parte e vedo una piazza dove stazionano sempre i pensionati siderurgici che sono tutti dei buontemponi pronti a raccontare barzellette e quando mi vedono, essendo io il più anziano, vogliono sapere storie e vicende del passato. Poi vedo il bar Roma, un luogo divenuto mitico per tutta la cittadinanza, per la presenza del “compagno Gino”. In tanti si fermano lì per commentare e scherzare sui fatti quotidiani. Purtroppo, proprio quest’anno è venuto a mancare un componente della famiglia, l’amico Achille Cazzetta, e ho voluto inserire la sua foto quale omaggio a una persona per bene, un grande lavoratore. In Piazza Sarno vi sono anche la pizzeria Grifondoro, la pizzeria La Lanterna che hanno una clientela molto giovane. Certo mi viene da pensare da dove arrivano i loro soldi e penso ai nonni e mi chiedo: cosa succederà quando verranno a mancare? Attraverso il corso e mi porto sulla Villa e trovo il nuovo “parco giochi” e i chioschetti, dall’altra parte si nota “Mario 0’ Pacce” con la sua pizzeria. Più avanti vi è lo storico bar Pupino che sembra quasi il passo di Giacobbe. Giro per via Roma e risalgo da via Gigli, non puoi fermarti perché se lo fai paralizzi il traffico. Guardo via Puglie e penso al fatto che se trovi il rosso hai la possibilità di ammirare la gravina dal ponte di san Leonardo. Vedo via Lucania e nonostante sia larga, non si ha la possibilità di fermarsi. Poi proseguo per via Matera e vedo la chiesa di Cristo Risorto. Devo dire che quando mi è capitato di andare dietro ad un corteo funebre per quella chiesa ho avuto l’im- Achille Cazzetta pressione che si accompagnasse il defunto fino in Paradiso. Via Fornace, la sua fontana mi fa pensare a Fiuggi, dolce riposo. Ritorno a piazza Nusco mi sembra il tribunale degli agricoltori. Negli ultimi tempi i 123 sedili di quella piazza sono sempre occupati, tutti lì a raccontare le loro bravure, le loro ricchezze, le loro avventure. Ecco la ragione della mia foto con Mincuccio Calabria, io il più anziano tra i pensionati e lui uno dei più giovani. Mincuccio è un allegro compagno e quando non viene in piazza sentiamo la sua mancanza. Passiamo al bar Giannini angolo edificio storico di san Giovanni Bosco. Via Poggio, sembra lo stretto di Gibilterra. Inizio via Martiri d’Ungheria, mi sembra di entrare in un altro mondo. Si comincia dall’angolo con bar e pizzerie, si prosegue con il supermercato e la macelleria di Giacoia, il bar Venezia che lo potremmo chiamare un posto da scacciapensieri. Poi ancora bar, Lete, Volpe, Dolci voglie. Poi si scende ancora e altri supermercati negozi vari e Casa musicale Cassano il tutto si conclude da Castria Vini. Ecco ho provato a raccontarvi Ginosa, se non vi piace quello che ho scritto ditelo a me… se vi piace ditelo a tutti. Donato Cardinale “Bimbimbici coinvolge tutti coloro i quali amano la bicicletta, la natura e desiderano vivere in un mondo dove le macchine lascino spazio alle bici, lo smog all’aria fresca, la frenesia alla lentezza, oltre a sollecitare la collettività ad una riflessione generale sulla necessità di creare zone verdi e piste ciclabili per aumentare la vivibilità dei centri urbani.” Quest’anno Ginosa ha aderito, per la prima volta, alla manifestazione nazionale “Bimbimbici” promossa da FIAB, (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) la quale promuove l’uso della bicicletta fra i più piccoli e i loro genitori. L’AVIS ha avuto il piacere di collaborare per la realizzazione di questa bella iniziativa, organizzata dall’Amministrazione Comunale e la Consulta Giovanile, che si è svolta a Ginosa e a Marina di Ginosa, rispettivamente l’11 e il 18 maggio 2014. Preziosa è stata la collaborazione, di Matteo Delfino per aver fornito l’impianto audio-service, al quale va un ringraziamento personale a nome di tutto il direttivo Avis, delle scuole, di “Pronto Amici in Aiuto”, del “SER Misericordia” e dell’associazione “Il Filo Delle Arti”. Le due allegre passeggiate in bici hanno visto una buona partecipazione e si sono concluse in piazza con la distribuzione ai partecipanti di acqua, snack, gelati, palloncini e giochi vari per i bambini. Occasioni favorevoli, per promuovere e sensibilizzare alla donazione, tenendo sempre presente che basta “un piccolo gesto per un grande atto”, slogan rimasto impresso nella mente degli adulti partecipanti” ed il risultato soddisfacente si è visto domenica 25 maggio, nella “Giornata della donazione”, durante la quale sono state raccolte ben 77 sacche, RECORD!!!!! Cogliamo l’occasione per invitarVi a seguire il sito www.avisginosa.weebly.com e il nostro profilo facebook al fine di conoscere le nostre tante iniziative e le date del calendario delle donazioni 2014 aggiornato. AVIS Comunale di Ginosa e Marina di Ginosa 1º Torneo sociale Tennis Club: La coppa categoria Juniores è stata vinta da Giuseppe Ribecco Nel numero scorso nella rubrica “Notizie Flash” era riportata la notizia dell’avvenuto torneo di Tennis “Sport & Natura” presso il Tennis Club di Ginosa. Per un errore di trasmissione dei dati era stato riportato: “Per la categoria junioresa la coppa è andata a Giuseppe Sangiorgio”. La frase completa era: «la coppa è andata a Giuseppe Ribecco che ha battuto Sangiorgio.» Ci scusiamo con il vincitore per l’errore e gli facciamo i complimenti e gli auguri di una splendida carriera. Sappiamo che ha del talento e siamo convinti che saprà utilizzarlo nel miglior modo possibile. Auguri Giuseppe! E ancora tante scuse. La Redazione 36 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 Piace la passeggiata in gravina. Gli organizzatori hanno fatto centro LATERZA. 12 Km di lunghezza, 250 metri di profondità e 500 metri di larghezza massima. E’ questa la splendida Gravina di Laterza, nella quale è possibile scorgere le bellezze nella natura in tutto il suo splendore, nelle sue forme vegetali ed animali più varie e rare. Un paesaggio incontaminato tutto da scoprire, che ha affascinato tutti coloro, circa un centinaio, che, nella mattinata di domenica scorsa, in gruppo, improvvisandosi escursionisti, si sono avventurati tra i sui sentieri. Ad organizzare l’iniziativa, sono state le aziende “Matera Arredamenti” e “Macelleria – Rosticceria Verdano”. Una sinergia vincente, che ha regalato, a quanti vi hanno aderito, un’esperienza davvero unica, all’insegna dell’avventura ed anche dell’enogastronomia. Prima una gustosa colazione a base di prodotti da forno tipicamente laertini nel mobilificio di Giovanni Matera, in via Selva San Vito. Poi, in marcia verso l’Oasi Lipu, dove, ad attendere il gruppo, c’era Vittorio Giacoia, responsabile della struttura Lipu, impegnata nella conservazione e tutela della biodiversità. A lui il compito di fornire informazioni sulla natura e sulla formazione della gravina laertina a forma di meandri, risalente al Cretacico. Bambini, adulti e veterani della vita, sotto un caldo sole, si sono avventurati alla scoperta degli squarci più spettacolari della gravina, per apprezzarne il panorama mozzafiato. Da sei ad ottantaquattro anni: questa l’età dei partecipanti, uomini, donne e bambini, provenienti non solo dai comuni limitrofi, ma anche dall’intera regione e dal materano. Tutti si sono detti soddisfatti dell’accoglienza ricevuta da Matera e Verdano e dello scenario a loro mostrato ed illustrato, con dovizia dei particolari, da Giacoia. La giornata immortalata con tanto di foto di gruppo, si è conclusa con un aperitivo offerto da Angelo Verdano, a base di focacce, mozzarelle e salsicciotti arrostiti, ovviamente rigorosamente laertini. Soddisfatti gli organizzatori. Come spiegato da Giovanni Matera, ‹‹si è trattato di un buon esempio dell’efficacia del marketing relazione 3.0: una giornata proposta, in forma assolutamente gratuita per i partecipanti, da due imprenditori, che hanno, comunque, avuto modo di promuovere il proprio marchio, anche attraverso la valorizzazione dei luoghi e dei prodotti enogastronomici locali. Venditore e potenziale cliente hanno avuto la possibilità di relazione, sia pure in un cotesto diverso. Il risultato? In molti hanno già garantito la propria adesione per la prossima iniziativa ed i due imprenditori laertini … hanno fatto centro. GioDa avvenimenti n. 10 - 3 giugno 2014 37 I giovani e la politica Le massime del VEGA Disinformati, distaccati e lontani. Sono questi gli aggettivi che caraterizzano il rapporto comune tra i giovani italiani e il mondo della politica. Oggi, soprattutto nelle piccole realtà come quella ginosina, è difficile parlare di politica con i ragazzi. La fiducia, che dovrebbe o potrebbe scaturire interesse nelle istituzioni, ormai è ridotta al minimo, poichè l’idea politica dei giovani è fortemente influenzata e costruita dall’opinione pubblica che a sua volta è influenzata e condizionata da un sistema basato principalmente da “poteri forti “ e “ anti-meritocrazia” . A Ginosa, in occasione delle elezioni europee, ho potuto notare dei cambiamenti che fanno ben pensare, dei ragazzi dai diciotto anni in su che provano ad avvicinarsi alla scena politica locale, attraverso associazionismo e patronato politico. Queste piccole colletività, in un paese pieno di disastri ambientali e sociali, possono permettere ad una realtà, come quella ginosina, di sognare una politica più concreta e determinata, senza lasciare tale scena, ai soliti volti, poco vicini ai problemi della gente. I giovani rappresentano il futuro di un paese, di una città e di uno Stato che sta andando alla deriva a causa della forte incoscenza politica dei ragazzi, da recenti sondaggi emerge che circa il 73% dei giovani si dichiara astensionista mentre il 27% vede nel voto un valido modo per decidere il proprio futuro. La politica oggi viene dipinta con un colore che puzza, soprattutto quella che conosciamo in tv , ma se riflettiamo con senso e dovere civico, la politica potrebbe essere di tanti colori con tanto impegno e dedizione potrebbe essere addirittura verde. Per questo io, ragazzo di 21 anni, ho voluto scrivere questo articolo per suggerire e consigliare, ai giovani che lo leggeranno, di votare perchè in quel momento noi siamo i primi artefici del nostro avvenire, quindi armatevi di carta d’identità e tessera elettorale e “DECIDETE”. Dragone Antonello Noi e il Fisco REBUS TASI Con un comunicato stampa il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha preannunciato il parziale rinvio dei termini di pagamento della TASI. Ecco il testo integrale: “Dopo aver incontrato l’Anci, per venire incontro da un alto alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall’altro all’esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali, il Governo ha deciso che nei Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre. Per tutti gli altri Comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno.” Pertanto, per la Tasi la mancata decisione del Comune (come Ginosa) fa slittare il pagamento a settembre, come sembra trapelare dagli ambienti governativi. Per l’IMU resta la scadenza del 16 giugno per la prima rata. Da un recente censimento risulta che soltanto 1010 Comuni hanno adottato la delibera Tasi entro i termini. Le difficoltà maggiori emergeranno in sede di calcolo del dovuto perché bisogna tener conto delle aliquote IMU deliberate dal Comune, delle detrazioni da applicare per l’abitazione principale, tutti elementi che influenzano il calcolo della Tasi da versare. Conclusione: evviva la semplificazione tanto conclamata! Dott. Mario D’Alconzo Elezioni europee 2014 Le elezioni europee del 25 maggio sono state caratterizzate da un vento di cambiamento della forza di un uragano, in tutte le nazioni europee, o quasi?! C’è da dire che l’unica nazione europea dove i partiti antieuro e antieuropeisti non sono stati suffragati come ci si aspettava è stata l’Italia. Il partito più votato, il PD, ha sfondato quota 40% annichilendo tutti gli avversari, speranzosi in un flop del partito di Renzi. I primi sconfitti sono stati i 5stelle che si aspettavano un successo, o quantomeno dei voti in più rispetto a tutti gli altri. Il movimento guidato da Grillo si è fermato al 21%, risultato eccezionale se si pensa che è stata la prima prova a livello europeo, ma rispetto alle aspettative degli attivisti, il bicchiere è da considerarsi mezzo vuoto. In terza posizione si è classificato il partito azienda guidato dalle retrovie dal Cav. Berlusconi, che nonostante i guai giudiziari, le vicende extrapartitiche e le scissioni interne regge egregiamente e si assesta al 16%, mantenendo una salda posizione nel quadro politico italiano. Il quarto partito italiano è il partito del nord, la Lega. Il partito del carroccio contando sui voti in gran parte espressi nel solo nord raggiunge quota 6%. Entrano anche Tsipras con circa il 4% delle preferenze e la minicoalizione NCD e UDC. Questo esito è certamente una sorpresa in quanto il partito più suffragato è il partito di governo, e ciò implica due considerazioni: o il partito di governo ha soddisfatto il popolo italiano per le iniziative prese, oppure gli italiani sono soddisfatti del sistema Europa e del sistema euro, tanto da votare in massa l’unico partito che ha garantito la stabilità di questo sistema a strozzo. Gli italiani sono soddisfatti del comportamento dell’Europa nei confronti dei nostri Marò, sono soddisfatti della noncuranza dei disperati emigranti che giungono sulle nostre coste, sono entusiasti del fiscal compact e del tetto del 3%. Se siamo davvero così contenti, io credo che abbiano sbagliato a votare tutti gli altri partiti, e invece dovevam genufletterci allo strapotere del nuovo reietto d’italia, Matteo I°. L’italia vuol cambiare, ma c’è da capire in primis chi cambierà gli italiani Vincenzo D’Angelo 38 eventi n. 10 - 3 giugno 2014 eventi n. 10 - 3 giugno 2014 39 29ª Marcialonga insieme per Ginosa La claassifica generale e i Primi nelle diverse caterorie Classifica generale 01 Cangiulli Gabriele 02 Calò Giuseppe 03 Sozio Francesco 04 Leone Rocco 05 Pignalosa Domenico 06 Mazzone Giuseppe 07 Mancuso Angelo 08 Pizzulli Antonio 09 Leone Sergio 10 Semeraro Francesco 11 Bellosguardo Claudio 12 Zanzarella Nicola 13 Pizzulli Nunzio 14 Fasano Giulio 15 Basta Gaetano 16 De Biasi Pietro Giuseppe 17 Ranaldo Domenico 18 Perrino Raffaele 19 Ferrara Gerardo 20 Recchia Cristian 21 Catucci Gianluca 22 Fanelli Raffaele 23 Natale Vitalba 24 Buonsanti Lina 25 Lamanna Antonio 26 Sabato Andrea 27 Calabrese Nicola 28 Lomagistro Gerardo 29 Palmitesta Annarita 30 Mongelli Giuseppe 31 Maggiore Luca 32 Galante Alessandro 33 L’Insalata Giovanna 34 Passarelli Angela 35 Di Tinco Daniele 36 Di Tinco Carmine 37 Luisi Enrico 38 Calabria Giuseppe 39 Murro Dario 40 Costantino Simona 41 Pinto Giulio 42 Di Tinco Monica 43 Rosato Vincenzo 44 Bozza Nicola 45 Giancipoli Piermichele 46 Clemente Vito 47 Bitetti Nancy 48 Di Taranto Siria 49 Giannuzzi Angelo 50 Panetta Antonio 51 Di Canio Orsola 52 Russo Francesca 53 Luisi Marco 54 Natile Giuseppe 55 Montanaro Dalila 56 Barbaro Leonardo 57 Lombardi Maria Lucia 58 L’Insalata Vitanna 59 Pizzulli Francesco 60 Fanelli Gabriele 61 Zicari Domenico 62 Urro Nunzio 63 Urro Paolo 64 Urro Carmen 65 Zicari Giovanni 66 Scarati Matteo 67 Vizzielli Lorenza 68 Miccoli Martino 69 Mercante Nicole 70 Anton Valentina 71 Pizzulli Michelangelo 72 Calabrese Michelangela fascia 8/11 anni Costantino Simona Mongelli Giuseppe fascia 12/16 anni Passarelli Angela Pizzulli Nunzio fascia 17/23 anni Clemente Erasmo L’Insalata Giovanna fascia 24/35 anni Pignalosa Domenico Di Tinco Monica fascia 36/48 anni Sozio Francesco Palmitesta Annarita Primi assoluti Cangiulli Gabriele Vitalba Natale fascia 3/7 anni Scarati Martina Urro Paolo fascia 49/100 anni Lombardi Maria Lucia Leone Rocco Agesci - Vincenzo festa Masci - Peppino Zicari Foto Erasmo Mazzone 40 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 COPPA GAETANO SCIREA – CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE PER LA CITTA’ DI GINOSA attualità n. 10 - 3 giugno 2014 41 PRIMA CATEGORIA / Bilancio generale positivo per il club biancazzurro Ginosa, stagione 2013-14 positiva con rimpianti per i play-off mancati La stagione calcistica appena conclusa ha riservato ai biancazzurri un settimo posto in classifica e qualche rimpianto per non aver centrato la zona play-off. Da sottolineare anche l’affiliazione con l’Udinese Academy per valorizzare il settore giovanile. Un ricordo speciale anche alle vittime degli eventi alluvionali dello scorso 7 e 8 ottobre, per i quali il mondo dello sport è stato sensibile con l’amichevole benefica del 2 gennaio 2014 tra il Ginosa ed il Taranto. MARINA DI GINOSA, 29 MAGGIO – HOTEL MILLE PINI Dinanzi alla platea giornalista accorsa, l’Amministrazione Comunale di Ginosa, nelle persone del Sindaco Vito De Palma, Dell’Assessore Leonardo Galante, e del Delegato allo Sport Piero Lanera, assieme al Responsabile Organizzativo Mimmo Bellacicco, hanno presentato il Torneo Internazionale Gaetano Scirea. La manifestazione giovanile, giunta alla 18ma edizione, vedrà Ginosa ospitante per la terza volta consecutiva, con la particolare esclusiva di essere l’unica cittadina del tarantino a ospitare le gare (ben quattro), e una delle due pugliesi assieme a Toritto. La conferenza stampa ha focalizzato l’attenzione su due punti importanti, ovvero sport e turismo, due campi che molto spesso viaggiano di pari passo. Eccovi le parole degli interlocutori. Il Sindaco De Palma: «la manifestazione servirà per offrire un modello ai giovani locali, rilanciando Ginosa subito dopo i gravi accaduti dello scorso autunno. Ospitare un torneo così prestigioso, è motivo di orgoglio per noi e deve esserlo per la comunità. Ringraziamo l’organizzazione per questa opportunità e per la continuità dataci.» Appena dopo il Sindaco, ha preso la parola Piero Lanera: «Ginosa ospiterà quattro gare con Juventus e Milan fra le protagoniste, oltre alla formazione pugliese, i danesi del Midtjylland e i russi della Dinamo Mosca. Siamo lieti di annunciare che Ginosa è schierata con Matera per la candidatura a Capitale Europea della Cultura del 2019. Questa scelta è basata sul forte legame etnico e paesaggistico che accomuna le due città.» L’Assessore Leonardo Galante ha asserito: «il Torneo pone anche Marina di Ginosa come centro turistico. Ben tre strutture ricettive ospiteranno altrettanti team (Inter, FIGC Puglia e Kriens) e sono già esaurite in ogni ordine di posto. Come potete notare, il turismo e lo sport sono due risorse importanti per tutti. Ottimo il lavoro dell’Amministrazione.» Ha terminato la conferenza, il Responsabile Mimmo Bellacicco: «Ginosa è l’unica tarantina ospitante e, assieme a Montescaglioso, ha reagito immediatamente ai gravi disastri autunnali. Questo aspetto deve rendere gli abitanti molto orgogliosi. La semifinale concessa al Miani, dice che Ginosa è una delle migliori strutture locali e merita certi palcoscenici.» Lo stesso Bellacicco ha poi risposto alla domanda del come mai poche squadre locali: «lo scorso anno alcuni dirigenti ci hanno presi in giro e hanno taroccato la competizione con tesseramenti fittizi. Quest’anno abbiamo deciso così. Speriamo di poter cambiare nuovamente nella prossima edizione.» Dalle parole si può capire che Ginosa è un pezzo importante della competizione, sia a livello sportivo sia ricettivo. L’Amministrazione ha lavorato bene e l’organizzazione Scirea ha dato carta bianca alla nostra città. Dobbiamo esserne orgogliosi e rispondere con i numeri, riempiendo gli spalti in tutte le gare del Teresa Miani. Baldassarre (Baldo) D’Angelo foto Erasmo Mazzone Con l’appendice di play-off e play-out disputati lo scorso 18 maggio che hanno visto il trionfo del Real San Giorgio nella finale play-off contro il Polimnia (3-2 il finale, con “remuntada” del San Giorgio sotto di 2-0) e la salvezza di Carbonara e San Marzano ai danni di Sibillano e Latias, è calato il sipario sul campionato di Prima Categoria girone B. Bilancio positivo per l’ASD Ginosa nella stagione 2013-2014, con un settimo posto finale in classifica conquistato in Prima Categoria, per il secondo anno consecutivo, dopo un campionato disputato sempre a ridosso della zona play-off; meno felice l’avventura nel campionato juniores con l’ultimo posto nella classifica finale. Ripercorriamo in breve la stagione appena conclusa. Durante un’estate rovente con proroga delle iscrizioni ai campionati di Prima e Seconda Categoria e conseguente slittamento delle date di inizio dell’attività agonistica, la società conferma in blocco il gruppo della stagione precedente, puntellando la rosa con elementi di esperienza per allestire una squadra competitiva che possa ben figurare in campionato, riconfermando alla guida tecnica Mr. Antonio Pizzulli. A livello di scuola calcio, invece, il club biancazzurro ottiene l’affiliazione con l’Udinese Academy, allo scopo di valorizzare il settore giovanile. L’esordio stagionale avviene il 22 settembre 2013 nel primo turno di Coppa Puglia contro i cugini del Palagiano in trasferta: sconfitta per 1-0 ma prestazione con- vincente. L’esordio in campionato avviene una settimana dopo al “Miani” contro la corazzata Fasano (neopromossa dalla Seconda): l’incontro termina 1-0 per i brindisini con i biancazzurri intraprendenti che tengono testa ai più quotati avversari. Il calendario non è benevolo per il Ginosa che, nelle prime tre gare casalinghe (oltre al Fasano) incontra squadre più quotate come Real San Giorgio e Polimnia. Nella terza giornata (13 ottobre 2013) in cui cade la gara tra Ginosa e Real San Giorgio, la stessa viene rinviata a causa degli eventi alluvionali del 7 e 8 ottobre che colpiscono la cittadina ginosina con la conseguente perdita di quattro vite umane, tra cui la giovane ginosina Rossella Pignalosa: saranno giorni di grave lutto e commozione per l’intera comunità ginosina, con pensieri di solidarietà anche dal mondo dello sport tra cui quello del massimo dirigente FIGC del Comitato Regionale pugliese Vito Tisci. Il 2 gennaio 2014 viene disputata l’amichevole benefica tra il Ginosa ed il Taranto (Serie D) del tecnico Papagni: l’incontro termina 4-1 per i rossoblu ma l’evento sarà ricordato come una giornata di sport e solidarietà. Alla fine del girone d’andata il Ginosa naviga nei quartieri alti della classifica marciando a ritmi vertiginosi soprattutto in trasferta (5 vittorie e 2 pareggi), mentre al “Miani” non riesce ad imporre il proprio gioco perdendo qualche punto per strada con 2 ko. Da ricordare il match al cardiopalma in quel di Latiano dove i biancazzurri, subito in vantaggio, si fanno riprendere e rimontare ad inizio ripresa, per poi pareggiare i conti a dieci minuti dalla fine e completare la rimonta nei minuti di recupero grazie ad un penalty: un 3-2 che sarà replicato, con lo stesso patema d’animo, nella gara di ritorno al “Miani”. Nel girone di ritorno, invece, il trend si inverte con più punti tra le “mura amiche” e meno in trasferta che porterà la compagine ginosina a perdere contatto dalla zona play-off. Quasi decisivo risulta il ko immeritato in quel di Brindisi contro il Real Paradiso (diretta concorrente), in cui i biancazzurri vanno al riposo in vantaggio per 1-0 (rete del bomber Renato Picci che chiuderà a quota 10 nella classifica marcatori) e cedono nella ripresa, complice un arbitraggio a dir poco inguardabile. Da ricordare il brutto incidente di gioco occorso ad un giocatore brindisino che resta sul terreno privo di conoscenza: grazie al pronto intervento dei giocatori in campo e dei sanitari giunti sul posto il ragazzo si riprenderà. Uno dei risultati buoni in trasferta risulterà il 2-2 conquistato contro il quotato Real San Giorgio, dove i biancazzurri tengono testa all’avversario siglando il gol del pari con Castellano nei minuti finali. Alla decima giornata di ritorno, il Ginosa crolla in trasferta contro lo United Mottola subendo un pesante passivo di 4-1 e dice addio al sogno “play-off”, portando la società ad intervenire drasticamente epurando i “big” per terminare il campionato con una squadra imbottita di under. Le ultime cinque gare vedono un Ginosa volenteroso ma poco incisivo che conquista quattro punti terminando con un successo al “Miani” contro il Carbonara e qualche rimpianto per non aver centrato la zona play-off. Ora non resta che attendere gli sviluppi di questa “calda” estate con l’auspicio che il club biancazzurro possa raggiungere traguardi ambiziosi nella prossima stagione, provando a migliorare la posizione in classifica della stagione appena conclusa. Domenico Ranaldo ([email protected] - www.asginosa.it) 42 avvenimenti sportivi n. 10 - 3 giugno 2014 attualità n. 10 - 3 giugno 2014 Centro kick boxing Gentile Assegnate le nuove cinture di kick boxing. Martedì 27 maggio, presso la palestra dell’istituto scolastico San Giovanni Bosco di Ginosa, si sono svolti gli esami di kick boxing per i passaggi di cintura colorata. Oltre agli atleti dell’A.S.D. KICK BOXING GENTILE, guidati dal M° Francesco GENTILE, sono giunti a Ginosa (TA) anche gli atleti dell’A.S.D. KICK BOXING & URBAN FIGHTING – TEAM BATTISTA di Massafra (TA), seguiti dall’Istr. Cosimo BATTISTA, nonché un gran numero di atleti del M° Giovanni CAPUTO di Santeramo in Colle (BA), per un totale di circa 40 atleti. In oltre c’è stata anche la collaborazione dell’ istruttore Giovanni Malagnini e dei due arbitri Di Donato Domenico e Papapietro Giuseppe L’esame ha visto tutti gli allievi cimentarsi nelle rispettive prove, tra l’entusiasmo dei più piccoli e la tensione dei più grandi, il tutto alla presenza dei tanti genitori e parenti presenti, i quali hanno applaudito con soddisfazione l’evento. Hanno spiegato i Maestri che anche nella pratica della kick boxing bisogna sostenere un esame, nel corso del quale vengono valutati diversi aspetti, in particolare il grado di apprendimento delle tecniche e la loro esecuzione. Sottolineano i maestri, inoltre, che l’esame costituisce un momento importante per gli atleti, in quanto impegnano quest’ultimi, non solo sotto l’aspetto tecnico, ma anche sotto l’aspetto psicologico. La commissione tecnica, composta dai suddetti maestri, ha conferito, dunque, a tutti gli atleti, le cinture di spettanza, riconoscendo ad essi l’impegno profuso nella disciplina. MD Inaugurato il “nuovo ponte dei sospirri” Venerdì 30 maggio 2014 è stato inaugurato il ponte di Sierro delle Vigne (ponte dei sospiri) che sostituisce quello travolto il 7 ottobre 2013 dalla inondazione che colpì la nostra città. Alla cerimonia erano presenti, il Commissario prefettizio della provincia di Taranto, dott. Mario Tafaro, i consiglieri regionali Annarita Lemma e Pietro Lospinuso, il sindaco di Ginosa, Vito De Palma. La Benedizione è stata officiata da padre Luigi Colleoni.Da Gi Pubblicità pagina intera 43