Richiamo 2017.02.26 - Parrocchia di Precotto

Parrocchia San Michele Arcangelo in Precotto - Viale Monza, 224 - Milano
:[email protected] - Centralino 02.27007012
IL RICHIAMO
Anno XIX - n.11
26 febbraio 2017
Domenica del perdono
« Il Signore è buono e grande nell’amore »
LA PAROLA DI DIO È UN DONO. L’ALTRO È UN DONO.
Papa Francesco, a conclusione
dell'anno giubilare della misericordia, ha pubblicato la lettera apostolica Misericordia et misera.
In un passaggio significativo dice:
«Sarebbe opportuno che ogni comunità, in una domenica dell'anno liturgico, potesse rinnovare l'impegno per
la diffusione, la conoscenza e l'approfondimento della Sacra Scrittura:
una domenica dedicata interamente
alla Parola di Dio, per comprendere
l'inesauribile ricchezza che proviene
da quel dialogo costante di Dio con il
suo popolo. [ ]
La lectio divina sui temi della misericordia permetterà di toccare con
mano quanta fecondità viene dal testo sacro, letto alla luce dell'intera
tradizione spirituale della Chiesa che
sfocia necessariamente in gesti e opere concrete di carità» (n.7)
giore assiduità.
Noi sacerdoti siamo convinti che, in
«questo cambiamento di epoca», il
mettere al primo posto la conversione e la verità del nostro io sia la
condizione imprescindibile per reggere a tutte le sfide e per rendere
incontrabile da chi lo desidera
l’umanità generata e plasmata dalla
Fede.
Per questo domenica 5 marzo, inizio
della Quaresima, faremo la domenica della Parola.
il nostro arcivescovo, per dar corso
all'auspicio del Santo Padre e in preparazione alla sua prossima visita a
Milano, ha istituito la Domenica della Parola di Dio da celebrarsi sempre
la prima domenica di Quaresima.
La Quaresima, anche nei Paesi di
tradizione cristiana in cui il processo
di secolarizzazione ha aggredito la
dimensione religiosa del vivere, è rimasto l’unico tempo dell’anno che
scuote ancora tanti cuori.
Papa Francesco nel messaggio quaresimale di quest’anno lo definisce
momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i
santi mezzi che la Chiesa ci offre: il
digiuno, la preghiera e l'elemosina.
[ ] Il cristiano - continua il Papa - è
chiamato a tornare a Dio con tutto il
cuore per non accontentarsi di una
vita mediocre ma crescere nella amicizia con il Signore.
Alla base di tutto c'è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con mag-
Nel pomeriggio, ore 17-18, incominceremo la lectio divina sul brano di
Gesù in casa di Marta e Maria a Betania. Seguirà la benedizione e la imposizione della cenere sul capo dei
presenti col monito “Ricordati che
sei polvere e in polvere ritornerai” e
l’inizio dell’ adorazione di Gesù nel
pane eucaristico che continuerà quotidianamente lungo la Quaresima.
Il banco di prova della vita di Fede
rimane però sempre la quotidianità
della vita in tutte le sue forme e implicazioni. Il Papa ce lo ricorda: la
Quaresima è il tempo favorevole per
rinnovarsi nell'incontro con Cristo vi-
vo nella sua Parola, nei Sacramenti e
nel prossimo, un tempo propizio per
aprire la porta ad ogni bisognoso e
riconoscere in lui o in lei il volto di
Cristo. Ognuno di noi ne incontra sul
proprio cammino. Ogni vita che ci
viene incontro è un dono e merita
accoglienza, rispetto, amore.
Durante l’Avvento abbiamo incominciato a muovere i primi passi nella iniziativa del gemellaggio con la
Chiesa siriana di Aleppo attraverso la
preghiera intensa, i collegamenti skipe, la lettura del suo libro sulla
guerra quinquennale e la raccolta di
quasi 10.000 euro.
In questa quaresima con alcune altre parrocchie del nostro decanato di
Turro vogliamo farci prossimo a uno
dei paesi terremotati delle Marche,
Arquata del Tronto, devastato
nell’agosto del 2016. Il parroco africano, rimasto senza chiesa e senza
canonica, guida alcune altre parrocchie sul territorio del Comune di Arquata e per condividere con gli sfollati l’alimentazione della speranza fa
la spola fra Arquata e S. Benedetto
del Tronto tre giorni infrasettimanali. Sarebbe bello avere la disponibilità di qualcuno che, a nome della nostra parrocchia, andasse sul posto a
tessere i primi contatti col sacerdote
e a prendere visione della situazione
e delle urgenze su cui poter intervenire.
Prossimamente esporremo in battistero alcuni tabelloni che illustrino il
gesto di carità quaresimale.
Preghiamo gli uni per gli altri affinché, partecipi della vittoria di Cristo, sappiamo aprire le nostre porte
al debole e al povero.
Allora potremo vivere e testimoniare
in pienezza la gioia della Pasqua.
Opuscolo religioso scaricabile in formato pdf dal sito www.parrocchiadiprecotto.org
1
VITA DELLA COMUNITÀ
QUARESIMA IN PARROCCHIA
È a disposizione lo stampato settimanale
“la preghiera in famiglia”.
Nei venerdì di Quaresima la chiesa rimarrà aperta
tutto il giorno per offrire un luogo di silenzio e di
preghiera anche nella pausa pranzo per chi lavora.
Tempo di memoria del Signore
QUARESIMALI
Valorizziamo la visita del Papa a Milano
10/03 Tu sei Pietro: il primato di Pietro nella
chiesa apostolica e in quella dei Padri
don Giuseppe Bolis
14/03 Via Crucis con la reliquia del Santo Chiodo
e la croce di San Carlo h 20.45
S.E. Angelo Scola arcivescovo di Milano
17/03 Con quale cuore attendere
l’incontro col Papa
don Franco Parrocchetti
Messe feriali
h 7.30 - 18.30
Lodi h 8.00 giorni feriali
Adorazione eucaristica
ogni giorno h 18.00 con Vespero
domenica h 17.30 con Vespero e benedizione
25/03 Messa col Papa al Parco di Monza h 15
Via Crucis venerdì h 07.30 e 18.30
h 17.00 per i ragazzi
07/04 Il processo a Giuda Iscariota
compagnia ‘La diligenza’ in chiesa
Tempo di ascolto del Signore
Quaresimali parrocchiali
ogni venerdì h 21 in salone San Domenico
Tempo di penitenza per il Signore
Riconciliazione sacramentale
- ogni giorno: ore 7.30-8.30
- venerdì:
ore 17-19
- sabato:
ore 17-18
Educazione alla sobrietà
- rinuncia al superfluo: alcoolici, fumo, TV ...
- astinenza dalla carne: ogni venerdì
- digiuno: primo e ultimo venerdì di quaresima
Educazione alla carità
- aiuto alla parrocchia di Arquata del Tronto
31/03 Assemblea di verifica sull’esperienza vissuta
don Giancarlo e don Andrea
Basilica di Sant’Ambrogio
13 marzo h 20.45
Presentazione del libro di memorie del primo cardinale della
Chiesa Greco-Cattolica Romena
Iuliu Hossu a cura di
Crihalmeanu Florentin vescovo
di Cluj-Gherla, Romania.
PELLEGRINAGGIO A FATIMA
14-16 luglio
Nella prossima edizione de Il Richiamo
segnaleremo volo, albergo, quota ecc.
ERO TERREMOTATO E MI AVETE AIUTATO
Chiesa e case di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno)
danneggiate dal terremoto del 24 agosto 2016
Don Giovanni Thaty parroco di più parrocchie sul
territorio del Comune di Arquata.
I parrocchiani alloggiano ancora negli alberghi
sul mare, a san Benedetto del Tronto.
Tre volte alla settimana li raggiunge per la Messa,
il catechismo e varie attività pastorali.
Obiettivo
Iniziare un gemellaggio con la parrocchia per aiutarla con la colletta straordinaria della quaresima nell’azione educativa e liturgica (catechismi e sussidi pastorali, casule, messali...) e con l’avvio di visite reciproche.
2
VITA DELLA COMUNITÀ
XVII GIORNATA DEL FARMACO
Durante la giornata di sabato 11 febbraio sono state
raccolte oltre 370.000 confezioni di farmaci (+4,6%).
Questi medicinali aiuteranno più di
578.000 persone (+3,7%), assistite da
1.723 enti caritativi convenzionati con la
Fondazione Banco Farmaceutico Onlus.
La farmacia di viale Monza ha destinato la
raccolta alla struttura diocesana denominata Casa della Carità, sita nel quartiere
Adriano.
Noi tutti siamo mendicanti di amore vero.
Stare di fronte a chi ha bisogno ci aiuta a ricordarlo.
Barbara Raini
In questa città
io ho un popolo numeroso
Sabato
25 marzo h 15
Messa di papa Francesco
al parco di Monza
MEZZO DI TRASFERIMENTO
Trenord dalla stazione di Greco, ore 13,15 e rientro
dalla stazione di Monza ore 18,10.
Da lì al parco 3,5 Km a piedi.
Biglietto di A/R € 5 da versare on line o in segreteria.
Raduno in piazza Precotto: 25 marzo ore 12.
PARTECIPANTI
Domenica 5 marzo si chiuderanno le iscrizioni e il
versamento della quota biglietto.
Gli iscritti saranno suddivisi in gruppi di 50.
Ogni capogruppo avrà il pass dei componenti del suo
gruppo.
DISABILI
Ciascuno deve avere il suo accompagnatore e fare il
percorso di tutti.
ATTENZIONE
Nella città di Monza e dintorni il 25 marzo sarà
giorno di blocco auto.
sabato 25 e domenica 26/2
banchetto sul sagrato
con
informazioni, iscrizioni e quota
LETTERE DALLA COMUNITÀ
Gentile Direttore,
settimana scorsa è morta la mamma di un mio collega di lavoro. In ufficio, veniamo a sapere che alla
vigilia del funerale non si conosceva ancora la chiesa in cui si sarebbe celebrato. Sono rimasto basito.
Un segno di collettivo degrado o un fatto isolato?
Gregorio Zamarra
Caro Gregorio,
«seppellire i morti» è un’opera di misericordia da
riscoprire con urgenza. Il processo di secolarizzazione in corso, il crescendo di una cultura relativistica
che fa leva sui diritti soggettivi e sulla prassi della
indifferenza, non aiutano certo a vivere la dimensione del Mistero e del sacro.
Si diffondono così pratiche di cremazione col trattenimento in casa dell’urna con le ceneri o la dispersione di esse nell’acqua o nello spazio. Il contesto
culturale sta diffondendo significativi mutamenti
nel modo di percepire e affrontare la morte.
Oggi in Milano si rivolgono
alla Chiesa per chiedere la
celebrazione del funerale
famiglie ben più numerose
di quante frequentano la
comunità e la Messa domenicale.
La Chiesa accoglie la richiesta anche se molti degli
interessati/e non praticavano la Fede.
Solo Dio conosce i cuori.
Nel contempo aiuta a vivere la ferita per la perdita
della persona cara e il lutto conseguente nell’ottica
della speranza che nasce dalla fede nella resurrezione di Cristo.
Nella storia dei popoli la pratica di seppellire i morti
è sempre stata segno di civiltà.
Nella Tradizione cristiana tale prassi esprime alcuni
valori di grande significato:
- il rispetto della dignità della persona e del suo destino eterno che comprende anche la cura dei suoi
resti mortali.
- la certezza che, dopo la morte biologica, ci sia una
continuità della vita caratterizzata dal giudizio di
Dio che premia o condanna.
- la consapevolezza che il defunto non esce dalla
comunità umana. La Chiesa pellegrina prega la
Chiesa ultraterrena per chi deve espiare lo strascico
dei peccati nel purgatorio
Continua
don Giancarlo
3
VITA DELLA COMUNITÀ
ANAGRAFE OTTOBRE - GENNAIO
17 figli di Dio nel Battesimo
Albanese Gabriel, Bruno Daniele, Critone Pietro, Curci Eleonora, Curci Sofia Eva, Di Cristo Diego, Marcandalli Diego
Lorenzo, Mazzeo Rebecca, Mengotto Elisa, Meregalli Francesco, Odini Viola
Lucilla, Palmieri Lorenzo, Pescatore Mattia, Rodolico Gioele, Ruggeri Susanna, Scotto Alice, Valcamonica Filippo
34 ritornati alla casa del Padre
Baratelli Giovanni, Bettinelli Alessandro, Bolognesi Bruna, Bosio Stefano Antonio, Caretti Giancarla, Costato Silvia,
Curci Francesca, De Honestis Aristide,
Delle Fave Paola, Depalma Angelo, Di
Lella Nicola, Di Stefano Eufrasia, Falanga Tullio,
Fommei Fabrizio, Furia Carla, Giovenzana Doriano,
Laccarini Cesarina, Lindù Gisella, Maiorana Maria,
Mastrorocco Angela, Melzi Paolo, Merra Maria, Morghen Adriana, Oliva Onorina, Oggioni Alessandro,
Passariello Anna, Ricchiuti Nicola, Risato Aurora,
Russo Rosario, Secchi Innocenta, Trombetta Annunziata, Vanni Teresa, Zambetti Emo, Zanni Lucia
Ω
Precotto è uno dei quartieri di Milano scelto da molte coppie giovani nell’ultimo decennio. Il confronto
numerico tra nati e morti è impressionante!!!
ARTE E CULTURA
Auditorium S. Fedele
Piazza S. Fedele, 4
Quali testimoni per il nostro tempo?
Presentazione del libro di C.M. Martini
Cristiani coraggiosi.
Laici testimoni nel mondo di oggi
3 marzo h 18
L’Uomo della croce
Incontri sulla croce di Gesù, tra arte e teologia
14-28 marzo e 4 aprile h 18.15
con Andrea Dall’Asta SJ
Centro Culturale di Milano
Largo Corsia dei Servi, 4
Don Sturzo, il popolo e la democrazia
“La politica è vita nel senso più completo della parola”
21 marzo h 20.45 - interviene
Mons. Michele Pennisi, Arc. di Monreale
Ambrosianeum
Via delle Ore, 3
“La depressione: in cerca di una definizione tra tristezza e malinconia”
22 marzo h 17.30 intervengono
C. Toni, M. Garzonio, S. Natoli
4
RICORDO DI C.M. MARTINI
Venerdì 10 febbraio è stato
proiettato nel Duomo di Milano
il film di Ermanno Olmi in anteprima mondiale In occasione
del centenario della nascita del
cardinale Martini, Rai Cinema
ha presentato il film “Vedete,
sono uno di voi” diretto da Ermanno Olmi con la collaborazione di Marco Garzonio.
Olmi racconta in prima persona attraverso immagini
la vita di Martini arricchendola di squarci sulla storia
italiana dal 1927, anno della sua nascita, al 2012,
anno della sua morte.
Il film presenta l’uomo definito da una umanità illuminata dalla fede e descrive il suo ministero a Milano per 22 anni dentro le ingiustizie, le violenze e la
corruzione dilagante nella società civile. Nel film
scorrono infatti gli anni di piombo e le sue vittime.
Come segni di speranza di un mondo nuovo la macchina da presa immortala le serate in cui il Duomo si
riempiva di giovani per la sua catechesi sulla Parola
di Dio, le persone che accorrevano alla Cattedra dei
non credenti da lui promossa e le immagini degli anni a Gerusalemme che Martini aveva scelto come
terra ideale per la ripresa degli studi biblici dopo aver lasciato Milano. Lì avrebbe voluto rimanere fino
alla morte che invece è avvenuta a Gallarate.
In un freddo Duomo il film è stato seguito per più di
un’ora in assoluto silenzio dal pubblico invitato e
dalle personalità politiche, amministrative, sociali
ed ecclesiali della nostra città. Al termine un lungo
applauso ha riconosciuto la bellezza dell’opera e
l’affezione di molti milanesi alla figura di Martini.
Ermanno Olmi, al termine della proiezione, ha voluto dare risalto alla sua amicizia con il Cardinale con
queste parole: “Dalla prima intervista ci siamo intesi, abbiamo capito che coltivavamo lo stesso orticello da angolature diverse. La sua capacità di interrogare le coscienze, di mettersi in ascolto, di guardare gli umili con massimo rispetto, ha lasciato una eredità pesante alla Chiesa e a tutti noi. Era un atto
dovuto al Cardinale che ha predicato il risorgimento
morale e ci ha invitato a essere inquieti”.
Marco Garzonio giornalista del Corriere della Sera e
coautore della pellicola, ha scritto: “ Nei lunghi soggiorni ad Asiago, nelle riprese a Gallarate, Torino,
Milano, stretto tra Olmi e Martini ho sentito forte
che nulla sarà più come prima se saremo noi i primi
a volerlo.”
Pietro Covini
CALENDARIO LITURGICO
Domenica 26 Sesta domenica dopo l’Epifania
08.00 Concetto, Wanda e Paolo
09.30 Paola e Leopoldo
10.45 Antonia con Bartolomeo
12.00 Pro populo
17.45 Vespero
18.00 Roberto, Serafino e Francesco
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
27 07.30
18.30
28 07.30
18.30
1 07.30
18.30
2 07.30
18.30
3 07.30
18.30
4 07.30
18.00
Girolamo
Marisa ed Enrico Tarchini
Guido con Piero Cumetti
Nonno Battista, Ambrosina, Giovanni
Nina, Giovanni, Marietta, Luciano
Rosetta e Aldo
Padre Marino, Angela, Alessandro
Mario
Pamela, Maria, Vincenzo, Salvatore
Domenica 5 Prima di Quaresima
08.00 Concetto, Wanda e Paolo
09.30 Famiglia Cerati
10.45 Stefano Bosio
12.00 Pro populo
17.00 Lectio divina, imposizione delle ceneri, esposizione
Eucaristia, vespero e benedizione
18.00 Luigi
Nel tempo quaresimale
Lodi
Adorazione eucaristica e vespero
Lunedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
07.30
18.30 Massimo Turrini e Silvia Costato
7 07.30 Giovanni Magni
18.30 Adele Gorassini
8 07.30
18.30
9 07.30 Rosa Sampaio Leite e famiglia
18.30 Rosa e Alessandro
10 Primo venerdì di Quaresima
07.30 via Crucis
17.00 via Crucis per ragazzi
18.30 via Crucis
21.00 Quaresimale
11 07.30
18.00 Italo Vicentini
Domenica 12 Seconda di Quaresima
08.00 Concetto, Wanda e Paolo
09.30 Famiglie Cerati e Longoni
10.45 Eugenia, Mario, Elena, Vincenzo
12.00 Pro populo
17.45 Vespero
18.00
Il libro Cristiani coraggiosi
è disponibile
anche nella nostra edicola
Amici miei incontro volontari
mart 28/02
h 21.00
Azione cattolica
dom 05/03
h 16.00
Catechesi adulti
giov 08/03
h 21.00
Comunità Sant’Egidio
lun
27/02
h 21.00
Consiglio pastorale
merc 01/03
h 21.00
Famiglie in cammino
sab
25/03
h 15.00
Gruppi caritativi
giov 02/03
h 21.00
RC Comunità Gesù Risorto
ogni lunedì
h 18.30
RnS Alleanza
ogni lunedì
h 21.00
Movimento Terza Età
ogni giovedì
h 15.00
Sabato degli Adulti e famiglie
sab
04/03
h 19.00
a
dom 26/02
h 15.00
a
ogni mercoledì h 17.00
a
ogni giovedì
h 17.00
a
5 primaria
ogni venerdì
h 17.00
Compagnia dell’Anello
ogni venerdì
h 18.30
Studio aperto
merc
mart e ven
h 16.45
h 15.00
Secondaria superiore
ogni martedì
h 18.30
Giovani
ogni giovedì
h 19.00
2 primaria + genitori
3 primaria
4 primaria
primaria
sec. e sup.
PARROCCHIA E SEGRETERIA
giorni feriali h 08.00
giorni feriali h 18.00
6
Martedì
CALENDARIO GRUPPI
Centralino tel. 02.27007012
Segreteria [email protected]
lun → ven h 17.00 - 18.30
sabato
h 10.30 - 11.30
Parroco
don Giancarlo Greco
340.6085722
[email protected]
Vicario
don Andrea Plumari
349.2819915
[email protected]
Residente don Claudio dell’Orto
[email protected]
347.8408560
Scuola infanzia
telef. e fax 02.25715674
[email protected]
Caritas
[email protected]
- Centro di ascolto
lun e ven h 17.30 - 18.30
- Banco alimentare
mercoledì h 18.30 - 19.30
- Guardaroba
mercoledì h 18.30 - 19.30
- Precotto lavora
[email protected]
Studio di Podologia
Dr. Fabio Marcandalli
PODOLOGO
Si riceve su appuntamento
327.5328916
MILANO - viale Monza, 196
piano terra a destra
Piede diabetico e vascolare
Alluce valgo - Micosi ungueali
Piccole callosità o Ipercheratosi
Unghie deformi ispessite
distrofiche o ipertrofiche
Unghie incarnite - Verruche
Piedi e caviglie doloranti
Feltraggi e Taping adesivi
Medicazioni locali
Test postura e appoggio piede
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MAGISTERO DELLA CHIESA
MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA QUARESIMA
Cari fratelli e sorelle,
la Quaresima è un nuovo inizio,
una strada che conduce verso una
meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla
morte. E sempre questo tempo ci
rivolge un forte invito alla conversione: il cristiano è chiamato
a tornare a Dio «con tutto il cuore», per non accontentarsi di una
vita mediocre, ma crescere nell'amicizia con il Signore.
Gesù è l'amico fedele che non ci
abbandona mai, perché, anche
quando pecchiamo, attende con
pazienza il nostro ritorno a Lui e,
con questa attesa, manifesta la
sua volontà di perdono.
La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita
dello spirito attraverso i santi
mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l'elemosina.
Alla base di tutto c'è la Parola di
Dio, che in questo tempo siamo
invitati ad ascoltare e meditare
con maggiore assiduità.
In particolare, qui vorrei soffermarmi sulla parabola dell'uomo
ricco e del povero Lazzaro. …
Lazzaro ci insegna che l’altro è
un dono. La giusta relazione con
le persone consiste nel riconoscerne con gratitudine il valore.
Anche il povero alla porta del ricco non è un fastidioso ingombro,
ma un appello a convertirsi e a
cambiare vita. Il primo invito che
ci fa questa parabola è quello di
aprire la porta del nostro cuore
all'altro, perché ogni persona è
un dono, sia il nostro vicino sia il
povero sconosciuto.
La Quaresima è un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in
lei il volto di Cristo. Ognuno di
noi ne incontra sul proprio cammino.
Ogni vita che ci viene incontro è
un dono e merita accoglienza, ri6
spetto, amore.
La Parola di Dio ci aiuta ad aprire
gli occhi per accogliere la vita e
amarla, soprattutto quando è debole. Ma per poter fare questo è
necessario prendere sul serio anche quanto il Vangelo ci rivela a
proposito dell'uomo ricco.
Il Vangelo del ricco e del povero
Lazzaro ci aiuta a prepararci bene alla Pasqua che si avvicina. La
liturgia del Mercoledì delle Ceneri ci invita a vivere un’esperienza
simile a quella che fa il ricco in
maniera molto drammatica.
Il sacerdote, imponendo le ceneri
sul capo, ripete le parole:
«Ricordati che sei polvere e in
polvere tornerai».
Il ricco e il povero, infatti,
muoiono entrambi e la parte
principale della parabola si svolge nell'aldilà.
I due personaggi scoprono improvvisamente che «non hanno
portato nulla nel mondo e nulla
possono portare via». …
Solo tra i tormenti dell'aldilà il
ricco riconosce Lazzaro e vorrebbe che il povero alleviasse le sue
sofferenze con un po' di acqua.
I gesti richiesti a Lazzaro sono simili a quelli che avrebbe potuto
fare il ricco e che non ha mai
compiuto.
Abramo, tuttavia, gli spiega:
«Nella vita tu hai ricevuto i tuoi
beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti» (v. 25).
Nell'aldilà si ristabilisce una certa
equità e i mali della vita vengono
bilanciati dal bene.
La parabola si protrae e così presenta un messaggio per tutti i cristiani.
Infatti il ricco, che ha dei fratelli
ancora in vita, chiede ad Abramo
di mandare Lazzaro da loro per
ammonirli; ma Abramo risponde:
«Hanno Mosè e i profeti; ascoltino loro».
E di fronte all'obiezione del ricco,
aggiunge: «Se non ascoltano Mosè
e i profeti, non saranno persuasi
neanche se uno risorgesse dai
morti».
In questo modo emerge il vero
problema del ricco: la radice dei
suoi mali è il non prestare ascolto
alla Parola di Dio; questo lo ha
portato a non amare più Dio e
quindi a disprezzare il prossimo.
La Parola di Dio è una forza viva,
capace di suscitare la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a
Dio. Chiudere il cuore al dono di
Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello.
Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è il tempo favorevole per rinnovarsi nell'incontro con Cristo
vivo nella sua Parola, nei Sacramenti e nel prossimo.
Il Signore - che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto
gli inganni del Tentatore - ci indica il cammino da seguire.
Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono della
Parola di Dio, essere purificati
dal peccato che ci acceca e servire Cristo presente nei fratelli bisognosi. ...
Preghiamo gli uni per gli altri affinché, partecipi della vittoria di
Cristo, sappiamo aprire le nostre
porte al debole e al povero. Allora potremo vivere e testimoniare
in pienezza la gioia della Pasqua.
PER ALLARGARE LA RAGIONE
LA VITA: DONO O POSSESSO?
Tra i cantanti che hanno partecipato all’ultimo Festival di Sanremo quella che più di tutti ha fatto parlare di
sé i media è stata senza dubbio Fiorella Mannoia.
Il testo della canzone che ha presentato, intitolata Che sia benedetta, ha richiamato l’attenzione di molti.
La parte centrale dice:
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta.
Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta.
Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
tenercela stretta.
Siamo eterno, siamo passi, siamo storie,
siamo figli della nostra verità.
E se è vero che c’è un Dio e non ci abbandona
Che sia fatta adesso la sua volontà.
In questo traffico di sguardi senza meta
In quei sorrisi spenti per la strada
Quante volte condanniamo questa vita
illudendoci d’averla già capita.
Non basta non basta.
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta.
Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi, ti aspetta.
Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta, a tenercela stretta.
Pubblico, giornalisti, critici e anche esponenti della
Chiesa sono rimasti stupiti dal fatto che una persona di cultura laica e agnostica come Fiorella Mannoia abbia potuto interpretare con convinzione un
testo di questo genere.
Lei stessa lo ha spiegato in una breve intervista al
TG1, nella quale ha affermato di essere contenta
del successo ottenuto dalla sua esibizione perché
credeva in quella canzone come spunto per far riflettere sul senso della vita: dal momento che non
siamo noi a darci l’e-sistenza, la vita è inevitabilmente dono, da chiunque provenga, e quindi è anche un bene che non deve essere sciupato.
porre sofferenze, che il pluralismo giustifica qualsiasi concezione del mondo.
Convinzioni di questo genere spesso determinano la
mentalità comune e rischiano di insinuarsi anche in
chi si dichiara credente e frequenta la chiesa.
Certamente il Festival di Sanremo è e rimane uno
spettacolo leggero, una gara fra cantanti che forse
oggi non serve nemmeno più a raggiungere la notorietà e vendere dischi, ma se qualche volta può servire a stimolare in modo positivo la riflessione e il
dibattito su temi di grande rilevanza come il senso
della vita, perché non cogliere l’occasione?
Forse non sempre …
Potrebbe sembrare una considerazione evidente e
scontata, ma oggi, spesso, non lo è.
Negli stessi giorni in cui la Mannoia faceva parlare
di sé per la sua canzone, definita da alcuni
“preghiera laica”, sul Il Sole 24 ore è apparso un
articolo in cui si indicavano 14 linee guida da seguire per vivere una vita degna di tale nome.
Il primo punto afferma che ciò che conta non è la
vita in se stessa ma la sua qualità: il malato e il povero perciò valgono meno del sano e del ricco.
Si continua poi sostenendo che aborto, suicidio ed
eutanasia sono legittimi, che vita biologica (il vivere) e vita biografica (come si vive) sono diverse,
che la libertà rende l’uomo creatore di se stesso,
che nessun ideale religioso o di altro tipo può im-
Sono solo canzonette.
Manuela Marostica
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