Riecco Siena Minucci: «Sarà una stagione difficile

Transcript

Riecco Siena Minucci: «Sarà una stagione difficile
Codice cliente: 5138886
26
MARTEDÌ 27 AGOSTO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
BASKET ILRADUNO DEI CAMPIONI
italia: 54505257575755
TORNEO ACROPOLIS
I VOLTI NUOVI MPS TRE SONO DEBUTTANTI IN ITALIA
1
2
3
4
Azzurri ad Atene
contro la Lituania
5
Gli azzurri sono ad Atene
dove stasera scenderanno in
campo per la prima partita del
Torneo dell’Acropolis contro la
Lituania, imbattuta sin qui in
preparazione. «La Lituania è
squadra di una solidità
straordinaria, con un reparto
lunghi impressionante ­ spiega
Luca Dalmonte, assistente del
c.t. — dai gemelli Lavrinovic, a
Javtokas, Kleiza, Valanciunas,
senza dimenticare Motiejunas.
Dobbiamo tornare dalla Grecia
con conferme alla nostra
identità che nella preparazione
per motivi oggettivi abbiamo
dovuto cambiare. Un’identità
che passa per un enorme
sacrificio in difesa».
Programma: oggi, ore 17.30
italiane, Italia­Lituania.
Domani (20.30) Italia­Bosnia
Erzegovina. Giovedì (20)
Grecia­Italia.
1. Taylor Rochestie, 28 anni, guardia, l’anno scorso a Biella. 2. Othello Hunter, 28, ala
pivot, a Sassari nel 2010­11. 3. Erick Green, 22, play, uscito da Virginia Tech. 4. Josh
Carter, 26, ala, ex San Pietroburgo. 5. Kim English, 24, guardia, nel 2012­13 in D League
Riecco Siena
Minucci: «Sarà
una stagione
difficile»
Il gm: «Prima programmavamo per
vincere, ora per avere un presente»
GIUSEPPE NIGRO
SIENA
Tre conferme, 2 ritorni, 5
stranieri nuovi, un paio per il
precampionato e 2 incognite.
Per il 7° anno di fila col tricolo­
re sul petto, il primo giorno di
scuola è stavolta quello in cui la
Montepaschi, dopo un’estate
di silenzio, annuncia (quasi)
tutto insieme il roster del nuo­
vo coach Marco Crespi. «Solo
ora perché mai come quest’an­
no ogni operazione ha necessi­
tato tempo e valutazioni atten­
te. Un’estate difficile, e la sta­
gione lo sarà ancor di più», dice
il gm Ferdinando Minucci.
Rischia di essere l’ultimo an­
no del club? «Auguriamoci di
no – risponde il presidente Ce­
sare Lazzeroni –. Di ufficiale c’è
che lo sponsor ha manifestato
la volontà di non proseguire. Di
tempo ce n’è, ma non ci illudia­
mo». Spiega Minucci: «Prima il
lavoro era programmare e co­
struire per vincere, ora garanti­
re un futuro alla società. Anzi,
un presente. La prosecuzione
con Mps non dipende solo da
noi: più di così, per visibilità e
risultati, non potevamo dare
alla banca. Non è facile com­
prendere le dinamiche che in 2
anni riducono il budget così
drasticamente. Cerchiamo
nuove risorse: ci stiamo muo­
vendo, a partire dall’Eurolega
al Mandela Forum».
Natali Arriva come consulen­
te Gino Natali, che affiancherà
nel progetto­Firenze l’operati­
vo Matteo Borsi, già team ma­
nager. L’ex gm di Roma e Mila­
no è stato l’unica sorpresa, per­
ché i giocatori erano noti:
Frank Robinson e Justin Bur­
rell (ieri ha firmato per Cholet)
MERCATO
Kim English, 24 anni, guardia di 1.98, scelto da Detroit con il n. 44 nel draft 2012 CIAM
per il precampionato, poi ecco
il regista Taylor Rochestie (ora
col Montenegro), il rookie Eri­
ck Green, il lungo Othello Hun­
ter e le ali Kim English e Josh
Carter (senza il nullaosta da
San Pietroburgo ma pare una
«
Milano? Un anno
vincerà. Oggi è
davanti a tutti ma
è diverso tempo
che accade...
FERDINANDO MINUCCI
GM MONTEPASCHI SIENA
formalità). Considerando che,
dice Minucci, «per fare la squa­
dra abbiamo avuto molto meno
della metà dell’anno scorso»
(tra bonus non ricevuti e rap­
porti bancari chiusi con lo
sponsor, il «netto giocatori»
non arriverebbe al milione e
mezzo), è legittimo che il gm
sia «molto soddisfatto della
squadra. Dopo aver faticato a
iscriverci siamo stati chiari con
tutti».
Ciao Carra Con risposte di­
verse. «Carraretto è stato in
dubbio se accettare la forte ri­
duzione: l’agente mi ha detto
di no, ma finché non vedo nero
su bianco aspetto. Da Sanikid­
ze attendiamo risposta». Vig­
giano al posto del capitano? «E’
uno dei giocatori che può inte­
ressare per ruolo e status». Tor­
nati i giovani Udom e Courno­
oh, sono rimasti Ress, Ortner e
Hackett, che pure era già stato
ceduto. «Mi ha sorpreso, è vo­
luto restare a ogni costo dopo
che avevo lavorato perché non
si sentisse in dovere di farlo: lo
aveva chiesto il suo vecchio al­
lenatore, l’offerta di Milano era
molto interessante. Ma la ra­
zionalità non è tutto nella vita.
Ci ha messo in difficoltà, conta­
vamo sul buyout, ma poi ci ha
dato una carica incredibile».
Daniel lavora al recupero del
tendine d’Achille: correrà forse
già a Bormio, per tornare verso
metà settembre.
Banchi E Luca Banchi che
sceglie Milano? «Un amico a
cui vogliamo molto bene, gli ho
detto la situazione in tempi
non sospetti: non c’è stata ne­
anche la proposta di restare,
non ci poteva essere. Ha capito,
anche se non è contento perché
qui stava bene. Ma poi ha avuto
l’opportunità migliore: Milano
è la più ricca, la più forte, e con
più prospettive. Un anno vince­
rà». Quest’anno? «Che oggi sia
davanti a tutti è ovvio, ma suc­
cede da diversi anni».
Collins, ex Knicks
a Montegranaro
(a.p.) Montegranaro ha
firmato l’ala piccola Mardy
Collins, 4 stagioni Nba tra
Knicks e Clippers, l’anno
scorso in Israele (Maccabi
Ashdod). Roma dopo la firma
di Moraschini (ieri già al
raduno) annuncerà a breve il
giovane Landi.
SUPERCOPPA Ufficializzata
la sede della sfida tra
Montepaschi e Cimberio
Varese, che si disputerà a
Siena martedì 8 ottobre.
CIAO T­MAC Tracy McGrady,
34 anni, 2 volte miglior
marcatore e 7 volte All Star, ha
annunciato il ritiro dalla Nba,
non escludendo però di
continuare a giocare all’estero.
IN AFRICA Ottavi di finale
Afrobasket in Costa d’Avorio:
Marocco­Algeria 86­81 dts;
Camerun­Mozambico 75­42.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
INCHIESTA NEL 2013 STORICO POKER D’ORO DELLE NAZIONALI FEMMINILI IBERICHE: ECCO COME È NATO
Spagna, le donne vincono tutto. Scariolo: «Non è un caso»
gnola ha saputo attirare tanti
sponsor importanti: Saez ha
ridistribuito i soldi generati
dalla Nazionale A per l’intero
movimento: il 30% dei 24 mi­
lioni di euro fatturati va alla
pallacanestro femminile. Saez
ha lanciato il ‘Proyecto mujer’:
il 50% dello staff tecnico delle
varie nazionali oggi è compo­
sto da donne. «Sin da bambini
respirano senso di apparte­
nenza, entusiasmo, cultura
sportiva», sottolinea Scariolo.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI
MADRID (Spagna)
Le ragazze hanno tra i 14
e i 37 anni, e vestono tutte la
maglia rossa. E vincono sem­
pre. Tra il 15 giugno e il 25
agosto le nazionali Under 16,
Under 18, Under 20 e Assoluta
della Spagna hanno disputato
36 partite nei 4 campionati
Europei e le hanno vinte tutte.
Con un margine complessivo
di +689 punti rispetto alle ri­
vali di 18 nazioni diverse. Un
poker inedito, straordinario e
probabilmente irripetibile.
Sociale «Un poker non ca­
suale» secondo Sergio Scario­
lo. «Il presidente federale Jose
Luis Saez ha sempre avuto le
idee chiare sul basket, com­
preso quello femminile: ha de­
ciso di rilanciare il fenomeno e
con le ragazze lo ha fatto non
solo pensando all’aspetto
sportivo ma anche a quello so­
ciale coinvolgendo il corri­
spettivo del nostro Ministero
per le Pari Opportunità.
Un’operazione di larghissimo
respiro per stimolare interes­
se, curiosità, attenzione per il
movimento».
Introiti La federbasket spa­
La Nazionale spagnola campione d’Europa: al centro il presidente Saez
AZZURRE ESTATE POSITIVA MA SONO POCHE
Le italiane? Sono 1/5 delle spagnole
E’ stata un’estate positiva
anche per le azzurre: argento
under 20, 4e under 16, 6e under
18, 8e con la Nazionale A. Solo
Spagna e Francia sono superiori.
Ma abbiamo 1/5 delle tesserate
della Spagna e le donne sono 1/5
dei maschi in Italia (148 mila): se
non aumentano i numeri, e non si
investe, è difficile crescere.
«Stiamo raccogliendo i frutti di
anni, Azzurrina, College Italia, dei
club — dice Renato Nani, storico
coach oggi con le under 18 —.
Abbiamo prodotto giovani
competitive per la Nazionale,
ottenuto risultati con le giovani
che mancavano da anni.
L’obbiettivo è progredire
ancora».
Primato «Poi, è chiaro, biso­
gna far canestro e vincere» af­
ferma pragmaticamente Angel
Palmi, il responsabile dell’area
sportiva federale da tutti indi­
cato come il principale artefi­
ce della crescita pallacanestro,
che in 11 anni ha aumentato i
tesserati del 32.2%, arrivando
al secondo posto in Spagna al
dietro al calcio e al primo a li­
vello femminile (149.923 ra­
gazze tesserate nel 2012).
Talento «Io sono arrivato 19
anni fa. Allora si viveva di ge­
nerazioni, cosa che ti condi­
zionava a una traiettoria ana­
grafica. Oggi no: con l’Under
16 femminile negli ultimi 9
Europei abbiamo vinto 7 ori e
2 argenti. Un centinaio di ra­
gazze, non tutte forti o natu­
ralmente dotate allo stesso
modo, tutte vincenti, o quasi.
Prima si dipendeva dall’alle­
natore di turno, oggi si dipen­
de dal talento. Il nostro unico
dogma è che non ci sono dog­
mi: ogni anno ci ritroviamo
tutti insieme, siamo circa 160
persone equamente divise per
settore maschile e femminile,
analizziamo la stagione e pro­
grammiamo la successiva in
base al talento che abbiamo.
Una volta presa una strada
non la cambiamo, ma guardia­
mo la cartina ogni anno. Le
squadre non devono giocare
tutte allo stesso modo ma
sfruttare al massimo il talento
150.000
Tesserate in Spagna
In Italia sono 27 mila. Il basket
è il primo sport femminile:
una sportiva su 5 è cestista
16
Ori vinti in 10 anni
Dalle nazionali spagnole
femminili all’Europeo, 28
medaglie totali in 4 categorie
a disposizione, e l’allenatore
non può cambiare il modo di
giocare di una ragazza, deve
sviluppare le sue qualità. Il
collettivo è la priorità». L’inve­
stimento federale è massiccio
e capillare, a tutti i livelli, fon­
di alle selezioni regionali,
grande uso della tecnologia,
cura dell’aspetto biomedico,
attenzione per le ragazze tutto
l’anno.
Sponsor Cura dei dettagli,
senza mai perdere di vista il
quadro generale. «Qui si è in­
vestito su tecnici e dirigenti,
preparatissimi, curando, in
tempi di crisi, l’aspetto econo­
mico —­ aggiunge Scariolo —.
Gli sponsor non arrivano per
grazia ricevuta. Quando Saez
è diventato presidente, 9 anni
fa, il budget federale era 10
volte inferiore all’attuale.
Hanno lavorato duro e ora gio­
catori e tecnici sanno che biso­
gna fare qualche sacrificio per
gli sponsor. Nulla che metta in
pericolo la preparazione: con
logica, sostenibilità e flessibi­
lità». Lo stesso succede nella
ricchissima nazionale di cal­
cio, piena di sponsor e vincitri­
ce in fila di Europeo, Mondiale
ed Europeo: talento sfruttato e
gestito al meglio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA