progetto piccole guide di natura e cultura
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progetto piccole guide di natura e cultura
PROGETTO“PICCOLEGUIDEdiNaturaeCultura” Percorsieducativiediricerca allascopertadellaBiodiversità, nellaStoriadeiCaetanienellaNaturadelParcoPantanello. N el 1960, il Servizio dei Parchi Nazionali (NPS) degli Stati Uniti decise di promuovere una strategia che contribuisse a creare un legame di appartenenza tra i bambini, le loro famiglie e la naturaeivalorideiParchiamericani.Lafigurapiù suggestiva e più amata del mondo del parchi, nell’immaginario collettivo, era quella del “RANGER”: nacque così, in alcune aree della California,unprogrammadieducazioneambientale “outdoor” dedicato ai bambini e per questo chiamato “Junior Rangers”. Il programma ebbe subito un grande successo e in breve si estese a tutti i parchi americani, sia federali sia statali, arrivando a coinvolgereneltempodecinedimigliaia diragazzi. Oggi costituisce uno dei programmi di maggior successo di educazione ambientale e di promozione della partecipazione dei cittadini, con decine di migliaia di Junior Rangers “diplomati” ogni anno. L’esperienza americana si è quindi diffusa in moltissimi Paesi del mondo ed è arrivata anche in Europa, dove è stata proposta dalla FederazioneEuroparcalleoltre400AreeProtettechevifannoparte.Laversioneeuropea delprogettoamericanoèdedicataprincipalmenteaiteenagerseprevedecheiragazziche diventanoJuniorRangersinunparcodiunanazioneentrinoincontattoconiloro“colleghi” diunaltroPaese:sirealizzanocosìgemellaggi,siscambianoesperienzeematerialieducativi, sifaamiciziaesicontribuisceancheacreareipresuppostiperun’Europapiùunita. COSASIÈFATTOINITALIA. I nItaliailprogrammaJuniorRangersèstatosperimentatoconsuccessoesulargascalanel Sistema Regionale dei Parchi del Lazio, con il Progetto “Piccole Guide” dell’Agenzia RegionaleParchiche,intreannidiattività, ha coinvolto oltre 50mila ragazzi, pari a circail70%dellapopolazionescolasticadei Comuni compresi nelle Aree Protette della Regione. Per le Piccole Guide del Lazio, a differenza di quanto avviene nei casi citati in precedenza, è stato previsto però un percorso in continuità didattica lungo l’intero anno scolastico, cosa che ha qualificato maggiormente l’esperienza educativa, inserendovi compiti di realtà Pag.1 legatialterritoriodiappartenenza. L’esperienza del Lazio è stata presa a modello, come “buona pratica”, da altri: dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che da circa 10 anni la riproduce adattata alle specificità del proprioterritorioe,successivamente,daiParchiNazionalidelPollino,dellaVald’Agriedella Silaedall’AgenziaRegionaleperlaProtezionedell’AmbientedellaSiciliache,asuavolta,ha realizzato un progetto Junior Rangers triennale, per le Aree Protette regionali e quelle gestitedall’AziendaRegionaleperleForesteDemaniali. Il Progetto “PICCOLE GUIDE di NATURA e CULTURA”, riprende le esperienze maturate a livellointernazionaleenazionaleesiponel’obiettivodiadattarleallarealtàdelpatrimonio naturale e culturale del territorio Pontino. In particolare, interessa quello dei Comuni di Cisterna, di Latina, di Cori, di Sermoneta e di Norma e quello gestito direttamente dalla FondazioneRoffredoCaetani,promuovendol’adesioneaquestabuonapraticaaibambinie airagazzidelleComunitàlocali,nell’otticadicoinvolgerlisempredipiùnella“missione”della FondazioneenellagestionedelParcoPantanello. Ilprogetto,inoltre,vuolesvilupparesinergietrailmondodellascuolaeivaloridell’ambiente edellastoriadelterritorioPontinoeLepino:facilitandoilcoinvolgimentoelapartecipazione delpiùvastoorizzontepossibilediattorisocialiemettendoatemailruolodelcontattocon lanaturaedell’<educazionelegataalluogo>(PlaceBasedEducation-PBE). LaPBEgarantisce,infatti,risultatistraordinarineiprocessidiapprendimento:lanaturanon èsoltantounincomparabilelibroditesto,doverisorse,equilibri,segnisulpaesaggiodelle attivitàumanerendonoconcretala“teoria”elatrasformanoin“pratica”,maèancheuna veraepropria“medicina”,capacediprevenireeguariredisturbipsico-fisicidell’etàevolutiva. ILPROGETTOVUOLERESTITUIRELANATURAAIBAMBINIEIBAMBINIALLANATURA…. SecondounaricercasvoltainItalia,sucirca8milionidiminorialdisottodei14annidietà (progettoscreeningPrisma,2004),circail9%soffredellaSindromediIperattivitàeDeficit diAttenzione(ADHD),conunaprevalenzainsoggettidisessomaschile. Sembrano avere una grande influenza sul comportamento dei ragazzi (e anche sul loro modo di alimentarsi) le moltissime ore (una media di ben 36 hr. alla settimana) passate “davantiaunoschermo”,siaessodicomputer,TVoplaystation. L’OMS ci dice che l’obesità è aumentata di oltre il 50% nelle età comprese fra i 7 e i 10 anni. Se le percentuali sull’obesità infantile in America raddoppiavano mediamente ogni 30anni,attualmenteèsufficientepocopiùdiundecennio. Secondorecentiricerche,poi,sembracheibambiniitalianisianoipiùobesid’Europa…. ALLASCOPERTADELLABIODIVERSITÀ A ccantoagliaspettistrettamenteconnessiabenessereesalutederivantidall’applicazione deiprincipidellaPBE,ilprogetto“PICCOLEGUIDEdiNATURAeCULTURA”,èfinalizzato anche alla conoscenza, al rispetto e alla conservazione del patrimonio di Biodiversità del territorioediquellogestitodallaFondazione. Dopo il 2010, dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Biodiversità”, le maggiori organizzazioni a livello internazionale ed europeo hanno rivisto e ridefinito gli obiettivi strategici per il decennio 2011-2020, che consentiranno di Pag.2 arrestarelaperditadiBiodiversitàedeiserviziecosistemicichedaessaderivano:decennioa sua volta dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Decennio delle Nazioni UniteperlaBiodiversità”.AnchelaCommissioneEuropeahalanciatounanuovaStrategia, programmatafinoal2050,perproteggereemigliorarelostatodellaBiodiversitàinEuropa giàneiprossimianni.Intalecontestoprogrammaticointernazionalel’Italiasièdotatadiuna “StrategiaNazionaleperlaBiodiversità”, comestrumentofondamentaleperperseguiregli obiettivi legati alla tutela del suo inestimabile patrimonio di specie viventi, in cui l’educazionegiocaunruolodeterminante. Ilprogetto“PICCOLEGUIDEdiNATURAeCULTURA”ha,comequadrodiriferimento,queste strategie e vuole dare il suo contributo a far conoscere cosa sia la Biodiversità, il sistema complesso di relazioni ambientali, economiche, sociali e culturali che ne determinano la perditaolaconservazione. Tra gli obiettivi specifici del progetto, inoltre, ci sono anche il fornire -o il consolidare- a ciascunodeipartecipanti,leconoscenzeelaconsapevolezzadellanecessitàdicomportarsi in modo culturalmente adeguato e localmente significativo per la conservazione del territorioedeisuoivaloridinatura,cultura,tradizioniesaperi:valoridicuilaFondazione RoffredoCaetaniècustodeprivilegiato. GLIOBIETTIVI,PIÙINPARTICOLARE L a finalità principale del progetto è quella di promuovere nei ragazzi, iniziando dai più giovani,laconoscenzadelvaloreel’attaccamentoal“loro”territorioe,diconseguenza, la modificazione –o il rafforzamento- di comportamenti ecosostenibili e più rispettosi dell’ambiente. Comericordatoinprecedenza,però,accantoaquestoobiettivo“ecologico”c’èquellodella valorizzazionedelleesperienzeeducativesvolteinnatura,perilloroeffettoprofondosullo sviluppo psico-fisico: effetto che verrà studiato monitorando le attività realizzate, per promuovereunaricercasperimentalesuglieffettidelrapportodirettoconleemozioniele esperienze della Natura rispetto alla salute, al comportamento e allo sviluppo della personalitàdeiragazzicoinvolti. Tragliobiettivispecificidelprogettovisonoquindi: • • • • • Creare sinergie tra la Scuola e il territorio e stimolare alleanze tra Comunità e Fondazione Caetani, per rendere docenti, alunni e genitori partecipi della necessità di proteggere e conservare ambienti, specie, risorse naturali e culturali del “Monumento NaturaleGiardinodiNinfa-ParcoPantanello”edelterritoriocircostante. Educare al cambiamento e alla cittadinanza attiva i ragazzi, attraverso la conoscenza delle risorse ambientali, guidati in un percorso di scoperta della storia, la cultura e la naturadelproprioterritorio. Valorizzare le Aree Naturali come risorse educative e ricreative per le persone, sostenendo la Scuola in questo percorso educativo, individuando forme concrete di partecipazione per la salvaguardia del patrimonio naturale, per la conoscenza e la valorizzazione del Parco Naturale Pantanello, per la percezione del valore della Biodiversitàel’impegnoalleprimeformeditutela. Contribuireagarantireaibambiniilbenesserefisicoepsichico,promuovendosempre piùesperienzedivitaall’aperto,conattivitànonstrutturateeritmidivitapiùsostenibili. Migliorare i processi di apprendimento e l’efficacia dell’azione educativa, attraverso l’esperienzael’educazione“legataalluogo”(PBE). Pag.3 • • • • • • • Contribuire a creare “senso di appartenenza” al proprio territorio,promuovendoneil riconoscimentoel’apprezzamentodeivalorinaturalieculturali. Contribuire a creare consapevolezza, senso di responsabilità, partecipazione e a modificare attitudini e comportamenti, orientandoli verso una maggiore sostenibilità ambientale. Promuovere una maggiore partecipazione degli adulti e delle famiglie e fornire loro stimoli, occasioni e opportunità per “riscoprire”, insieme ai bambini, le emozioni della natura“vera”,diversadaquellaartificialeovicaria. Contribuire a combattere l’eccessiva “dipendenza” dagli stimoli artificiali, spesso diseducativi,diTV,giochielettronici,computer. Contribuire a riscoprire il valore delle relazioni interpersonali, con la condivisione di giochi,“avventure”ediattivitànonstrutturate,sicure,all’ariaaperta. Svolgere attività di studio e di ricerca nel campo della psicologia dell’educazione e dello sviluppo, monitorando tutte le attività e applicando metodi di valutazione psicopedagogica dell’efficacia del progetto sullo sviluppo della personalità, sul benessere indottodalcontattoconlanaturaesuicomportamentipro-ambientalideiragazzi. Coinvolgere Enti e attori sociali, a livello locale, nella valutazione degli effetti prodotti dalProgettoedallaricadutadi“buonepratiche”sulterritorioattraversounprocessodi coinvolgimentopartecipatodellefamiglie. OBIETTIVIOPERATIVI ! ! ! ! Costituire un nucleo di referentidell’educazioneambientaledelterritorioedidocenti delleScuolechelavoranosinergicamente,seguendopercorsieducativiedidatticiideati edelaboratimedianteazionipartecipateecondivise. Costituireungruppodi“PICCOLEGUIDEdiNATURAeCULTURA”chevaallaricercadella Biodiversità e degli elementi della diversità culturale, sociale, storica, imparando a conoscereevalorizzarnetuttelerisorse,materialieimmateriali. Portare le famiglie, attraverso le attività delle Piccole Guide, ad avere una nuova visione del loro territorio e del Monumento Naturale gestito dalla Fondazione e motivarle,promuovendosensodiappartenenza,apartecipareallasuavalorizzazioneed alla sua tutela, coinvolgendo direttamente i ragazzi nelle varie attività gestionali del ParcoNaturalePantanelloneimodieneitempichesarannodecisiinsieme. Costituireuna“buonapratica”daproporre,comepossibilemodello,applicabileadaltre realtàsociali. IDESTINATARIDELPROGETTO A ttori e destinatari del Progetto sono i docenti, gli operatori dell’educazioneambientale,ibambini dellescuoleprimariedisecondogrado e i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado presenti nel territorio, con particolare riferimento ai Comuni di Cisterna, di Latina, di Cori, Sermoneta,Norma. Pag.4 Con l’adesione al progetto i ragazzi parteciperanno attivamente alla scoperta del loro territorio,attraversounpercorsodidatticodasviluppare“insieme”,convariemodalitàche prevedono, in ogni fase, la sinergia tra la Fondazione Roffredo Caetani, le Amministrazioni Comunalidiriferimento,laScuolaeglioperatoridiEducazioneAmbientaledelcostituendo centro di educazione e ricerca del Parco Pantanello. Attraverso un concreto percorso di conoscenza e di sensibilizzazione, i ragazzi potranno divenire protagonisti di un cambiamento, partecipando alla conservazione e alla tutela del Monumento Naturale, diffondendo presso le famiglie le motivazioni per una nuova attenzione ai valori dell’ambienteeai“perché”delleareeprotette. Il progetto, quindi, vuole coinvolgere, indirettamente, anche le famiglie, gli operatori della salute, gli Amministratori locali, affinché riconoscano la responsabilità di dover agire per facilitareil“ritornoallanatura”dapartedeibambiniedeiragazzi,perillorobenessere. LEISTITUZIONIINCAMPO:UNESEMPIODIGESTIONEPARTECIPATA. P romosso dalla Fondazione Roffredo Caetani Onlus, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali che vorranno partecipare, il Progetto “PICCOLE GUIDE di NATURAeCULTURA”,èrealizzatoinsinergiaconl’UfficioScolasticoProvincialediLatinae congliIstitutiscolasticideiComunidelterritorio,avràilpatrociniodellaInternationalRanger Federation (IRF) e, si auspica, del MIUR. Per la gestione delle azioni formative, il coordinamento didattico e operativo, il tutoraggio delle attività delle scuole -con la costituzionediunataskforceinterdisciplinarediformatoriespertiineducazioneambientale e in outdoor education.ecc…- potrà avvalersi della collaborazione tecnico-scientifica del Team DNA del CURSA, con modalità e ruoli da definire con la FRC, anche a seconda delle risorsedisponibili. Il CURSA è un Consorzio composto dalle Università statali del Molise, della Tuscia e di Ferrara;èEntepubblicodiRicercariconosciutodalMIUR(DM21.06.2011). LADURATAELEFASIDELPROGETTO:COMERAGGIUNGEREISUOIOBIETTIVI I l percorso minimo è annuale e si articolerà in fasi successive e complementari che prevedono iniziative di qualificazione, di aggiornamento, di progettazione condivisa delle attività educative, di esperienze sul campo, di monitoraggio, di valutazione sui benefici indotti,divalorizzazioneediffusionedeirisultati. LEATTIVITÀFORMATIVE:icorsidiqualificazioneediaggiornamento L aformazioneèconsideratalafasestrategicadelprogetto:essavedràcoinvoltiidocentie glioperatoridell’educazioneambientaleiqualiseguiranno,inmomentidiversi,lostesso percorso formativo finalizzato alla conoscenza reciproca dell’ambiente del Monumento Naturaleedelpatrimonio,naturaleeculturale,gestitodallaFondazioneedeiprogrammie attivitàdellescuolepartecipanti. Nel progetto gli attori interverranno secondo la specificità delle proprie competenze. Ai docenti sarà data l’opportunità di trarre vantaggio della risorsa educativa del Monumento Naturale come laboratorio all’aperto: luogo alternativo per i ragazzi in cui sviluppare e approfondireicurricolididattici,dove“riscoprire”unrapportodirettoconleemozioniecon ibeneficidellanatura. Pag.5 Lo scopo dei corsi non è impartire conoscenze o limitarsi a un approfondimento di un argomento, ma di ricercare insieme una metodologia di lavoro e gli strumenti in grado di garantireunprocessodicambiamento,attraversolacondivisionediunpercorsoannualeo pluriennalechetengacontodellerispettivecaratterizzazioni,compiti,responsabilità. Proprioperconsolidarelaconsapevolezzadiquestoapproccio,tuttiicorsiinizierannocon attività a forte connotazione psico-attitudinale che possono garantire la creazione e il consolidamentodigruppidilavorocoesi,motivatiecapaciditrasformare,creativamente,le difficoltàinopportunitàdicrescita. Si ribadisce qui che gli argomenti di studio e di ricerca che il progetto “PICCOLE GUIDE di NATURA e CULTURA” intende sviluppare sono la Biodiversità, ma anche il benessere derivante dall’attività outdoor: per questo motivo l’impostazione dei corsi privilegerà l’aspettooperativosulcampoepartecipativo.Durantelaformazioneipartecipantisaranno impegnati in una ricerca che li coinvolgerà direttamente nel lavoro in natura, al fine di sperimentarelorostessil’esperienzaearrivareacondividereunametodologiadaadottare conleclassiperilperseguimentodegliobiettivi. Per l’indagine sul campo ai docenti saranno forniti di strumenti didattici, alcuni dei quali “auto-costruiti” partendo da materiali riciclati, realizzati durante appositi lavori di gruppo, mediatidaifacilitatori. 1.1.Corsidiaggiornamentoperidocenti I docenti delle scuole che parteciperanno al progetto frequenteranno un corso di aggiornamentodelladurataditrentadueoreteorico-pratiche.Parteciperannoinsegnantidi qualsiasidisciplina(nonsolamentedisciplinescientifiche),alfinediproporreunprogramma didattico multidisciplinare e interdisciplinare. Tra i contenuti del corso: la realtà e le prospettive delle Aree Naturali, il patrimonio storico, culturale e naturale del territorio e quellogestitodellaFondazioneFoffredoCaetani,ilvaloredellaBiodiversitàeiproblemidi conservazione, le tecniche elementari di ricerca sul campo, il ruolo del rapporto con la naturaperlosviluppodellapersonalitàdeiragazzi. Requisito per essere coinvolti nel progetto è la frequenza obbligatoria al corso di aggiornamentoelapartecipazionedidocentichepossanogarantireunacontinuitàdidattica (perquestomotivononsonoammessidocentisupplenti). N.B.: L’articolazione, la durata, la tempistica e la modalità di realizzazione dei corsi per i docenti (totalmente o parzialmente in presenza, con eventuali sessioni on-line o webinar) verrannoindividuateedeciseINSIEMEaibeneficiariinfasediprogettazioneesecutiva,eciò perfacilitarealmassimolaloropartecipazione,infunzionedelleesigenzeedellepossibilità operativedellescuole. 1.2.Iformatori Laformazionedeipartecipantialprogettosaràcuratadaunappositoteaminterdisciplinare diespertidelTeamDNAdelCURSA.Inentrambeletipologiedeicorsi,ipartecipantisaranno affiancati nelle attività da questo gruppo di lavoro, che ha il compito di gestire operativamenteilcorso,gestireigruppidurantelefasidilavoroinaulaenellefasidilavoro sucampoediassicuraredocenzespecialistiche. Pag.6 LEATTIVITÀCONLECLASSI:Modalitàoperative S trumento operativo fondamentale del progetto saranno le uscite sul territorio, pianificatedall’insegnanteinsiemeagliespertichecurerannolagestionedelladidattica. Perlabuonariuscitadelprogettosarànecessariosvolgerealmenoquattrouscitesulcampo. Sul territorio, i ragazzi saranno guidati dal proprioreferentenellaconoscenzadelloro territorio e attraverso l’osservazione, le ricerche e le attività outdoor, saranno stimolatiallaricercadeisuoivalori,diquelli della Biodiversità ed alla loro mappatura: percorso che permetterà un nuovo rapporto, più diretto e intenso, con le emozioni, esplorazioni, che giochi non strutturati e esperienze in natura possono dare. In questo percorso potrebbe essere prevista la somministrazione di questionari airagazzidapartedeglipsicologidellosviluppoedell’educazione,facentipartedelgruppo dilavoro. Si sottolinea, qui, che questa parte del progetto potrà svolgersi solo dopo un’adeguata e completa informazione degli obiettivi e delle modalità di ricerca alle famiglie dei ragazzi coinvoltieaidocentiedopochenesaràaccertatalaloroaccettazioneecondivisione. I ragazzi dovranno anche essere informati che il loro lavoro sarà mostrato ed illustrato in occasionediunamanifestazionefinale,aconclusionedelleattivitàallascuola,allefamiglia, alla cittadinanza e che riceveranno un attestato ufficiale, una sorta di “diploma” di partecipazionecheconsentiràloro,selovorranno,dicollaboraredirettamenteinfuturoalla gestionedelParcoPantanello. ILMONITORAGGIOELAVALUTAZIONEDELLEATTIVITÀ I lmonitoraggiodelleattivitàconsisteràinunaverificadellavoroinitinerecondottodalle scuole,completatodaunavalutazioneex-postanchedapartedipsicologidellosviluppoe dell’educazioneechesiarticoleràintreazioniemomentidistinti: -Monitoraggioinsitu:svoltonellescuole,medianteunincontropianificatoconildocente per verificare l’andamento, nella pratica, del progetto e introdurre eventuali modifiche e miglioramenti.Aquestafaseparteciperannoanchepsicologidellosviluppoedell’educazione. - Monitoraggio a distanza: viapostaelettronica,amezzoschededivalutazione,inviateai docentidalTeamdelCURSA,dacompilareerestituire. - Monitoraggio specialistico: svolto dagli psicologi dell’educazione e dello sviluppo, per l’analisi dei dati risultanti dal lavoro di ricerca, che saranno ovviamente condivisi con i docentieconlefamiglie,inmodidaconcordare. MANIFESTAZIONECONCLUSIVA:consegnadegliattestatiPiccolaGuida A conclusione delle attività è prevista una manifestazione finale, che si terrà indicativamenteentrolafinedimaggioecomunqueprimadellachiusuradellescuole. Pag.7 Lamanifestazioneconclusivasisvolgeràall’aperto,onelparcoPantanelloonelcortiledel CastellodiSermoneta,asecondadeipercorsididatticisceltidaidocentiedailororagazzi; prevedrà la premiazione dei singoli studenti con la consegna dell’attestato che li certifica “PICCOLA GUIDA diNATURAeCULTURA”. In questa occasione i ragazzi mostreranno i lavori che hanno realizzato durante l’anno e illustreranno alle famiglie ed alla comunità, le attività svolte nel percorso didattico. ll progetto, anche nella sua fase finale, diventeràun’esperienzaeducativaoltrecheunafestaed una premiazione: la responsabilità di trasmettere agli altriciòchesièrealizzatoimpegneràiragazziinunulteriorecompitodirealtà. L’evento finale dovrà poter prevedere la partecipazione di tutte le scuole che avranno vissutoilprogetto,perdarelapossibilitàairagazziedagliinsegnantidellediversescuoledi confrontarsi e scambiarsi le esperienze maturate e mostrare reciprocamente i lavori realizzati. PUBBLICAZIONEFINALE il progetto sarà concluso, verrà redatto e diffuso un rapporto, per valorizzare e Quando renderevisibileillavorodeidocentiedelleclassiedilpercorsodidatticoseguito. Nel rapporto uno spazio speciale sarà dedicato ai ragazzi, per le loro riflessioni, per una valutazionecomplessivadelleesperienzevissuteedelleloroaspettative. Perquantoriguardaidatidelmonitoraggiospecialistico,svoltoperaccertareglieffettidel progettosullosviluppodellapersonalitàedegliatteggiamentipro-ambientalideiragazzi,la loroeventualepubblicazionedovràessereoggettodiunospecificoaccordo,aseguitodiun momento di riflessione e condivisione tra team DNA CURSA, docenti, rappresentanti delle famiglieeamministratorilocali. MANONFINISCEQUI… C on l’acquisizione del titolo di Piccola Guida/Junior Ranger, i ragazzi, se vorranno, potranno collaborare direttamente alle varie attività di gestione del Parco Pantanello diventando attori del nuovo programma, denominato Le Radici del Futuro, che la FondazioneCaetanistasviluppandopercoinvolgereleComunitànelcreareipresuppostiper losvilupposostenibiledelterritorioepergarantireunfuturomiglioreaicittadinididomani. Pag.8