progetto piccole guide di natura e cultura

Transcript

progetto piccole guide di natura e cultura
PROGETTO“PICCOLEGUIDEdiNaturaeCultura”
Percorsieducativiediricerca
allascopertadellaBiodiversità,
nellaStoriadeiCaetanienellaNaturadelParcoPantanello.
N
el 1960, il Servizio dei Parchi Nazionali (NPS)
degli Stati Uniti decise di promuovere una
strategia che contribuisse a creare un legame di
appartenenza tra i bambini, le loro famiglie e la
naturaeivalorideiParchiamericani.Lafigurapiù
suggestiva e più amata del mondo del parchi,
nell’immaginario collettivo, era quella del
“RANGER”: nacque così, in alcune aree della
California,unprogrammadieducazioneambientale
“outdoor” dedicato ai bambini e per questo
chiamato “Junior Rangers”. Il programma ebbe
subito un grande successo e in breve si
estese a tutti i parchi americani, sia
federali sia statali, arrivando a
coinvolgereneltempodecinedimigliaia
diragazzi.
Oggi costituisce uno dei programmi di
maggior successo di educazione
ambientale e di promozione della partecipazione dei cittadini, con decine di migliaia di
Junior Rangers “diplomati” ogni anno. L’esperienza americana si è quindi diffusa in
moltissimi Paesi del mondo ed è arrivata anche in Europa, dove è stata proposta dalla
FederazioneEuroparcalleoltre400AreeProtettechevifannoparte.Laversioneeuropea
delprogettoamericanoèdedicataprincipalmenteaiteenagerseprevedecheiragazziche
diventanoJuniorRangersinunparcodiunanazioneentrinoincontattoconiloro“colleghi”
diunaltroPaese:sirealizzanocosìgemellaggi,siscambianoesperienzeematerialieducativi,
sifaamiciziaesicontribuisceancheacreareipresuppostiperun’Europapiùunita.
COSASIÈFATTOINITALIA.
I
nItaliailprogrammaJuniorRangersèstatosperimentatoconsuccessoesulargascalanel
Sistema Regionale dei Parchi del Lazio, con il Progetto “Piccole Guide” dell’Agenzia
RegionaleParchiche,intreannidiattività,
ha coinvolto oltre 50mila ragazzi, pari a
circail70%dellapopolazionescolasticadei
Comuni compresi nelle Aree Protette della
Regione. Per le Piccole Guide del Lazio, a
differenza di quanto avviene nei casi citati
in precedenza, è stato previsto però un
percorso in continuità didattica lungo
l’intero anno scolastico, cosa che ha
qualificato maggiormente l’esperienza
educativa, inserendovi compiti di realtà
Pag.1
legatialterritoriodiappartenenza.
L’esperienza del Lazio è stata presa a modello, come “buona pratica”, da altri: dal Parco
Nazionale dei Monti Sibillini, che da circa 10 anni la riproduce adattata alle specificità del
proprioterritorioe,successivamente,daiParchiNazionalidelPollino,dellaVald’Agriedella
Silaedall’AgenziaRegionaleperlaProtezionedell’AmbientedellaSiciliache,asuavolta,ha
realizzato un progetto Junior Rangers triennale, per le Aree Protette regionali e quelle
gestitedall’AziendaRegionaleperleForesteDemaniali.
Il Progetto “PICCOLE GUIDE di NATURA e CULTURA”, riprende le esperienze maturate a
livellointernazionaleenazionaleesiponel’obiettivodiadattarleallarealtàdelpatrimonio
naturale e culturale del territorio Pontino. In particolare, interessa quello dei Comuni di
Cisterna, di Latina, di Cori, di Sermoneta e di Norma e quello gestito direttamente dalla
FondazioneRoffredoCaetani,promuovendol’adesioneaquestabuonapraticaaibambinie
airagazzidelleComunitàlocali,nell’otticadicoinvolgerlisempredipiùnella“missione”della
FondazioneenellagestionedelParcoPantanello.
Ilprogetto,inoltre,vuolesvilupparesinergietrailmondodellascuolaeivaloridell’ambiente
edellastoriadelterritorioPontinoeLepino:facilitandoilcoinvolgimentoelapartecipazione
delpiùvastoorizzontepossibilediattorisocialiemettendoatemailruolodelcontattocon
lanaturaedell’<educazionelegataalluogo>(PlaceBasedEducation-PBE).
LaPBEgarantisce,infatti,risultatistraordinarineiprocessidiapprendimento:lanaturanon
èsoltantounincomparabilelibroditesto,doverisorse,equilibri,segnisulpaesaggiodelle
attivitàumanerendonoconcretala“teoria”elatrasformanoin“pratica”,maèancheuna
veraepropria“medicina”,capacediprevenireeguariredisturbipsico-fisicidell’etàevolutiva.
ILPROGETTOVUOLERESTITUIRELANATURAAIBAMBINIEIBAMBINIALLANATURA….
SecondounaricercasvoltainItalia,sucirca8milionidiminorialdisottodei14annidietà
(progettoscreeningPrisma,2004),circail9%soffredellaSindromediIperattivitàeDeficit
diAttenzione(ADHD),conunaprevalenzainsoggettidisessomaschile.
Sembrano avere una grande influenza sul comportamento dei ragazzi (e anche sul loro
modo di alimentarsi) le moltissime ore (una media di ben 36 hr. alla settimana) passate
“davantiaunoschermo”,siaessodicomputer,TVoplaystation.
L’OMS ci dice che l’obesità è aumentata di oltre il 50% nelle età comprese fra i 7 e i 10
anni. Se le percentuali sull’obesità infantile in America raddoppiavano mediamente ogni
30anni,attualmenteèsufficientepocopiùdiundecennio.
Secondorecentiricerche,poi,sembracheibambiniitalianisianoipiùobesid’Europa….
ALLASCOPERTADELLABIODIVERSITÀ
A
ccantoagliaspettistrettamenteconnessiabenessereesalutederivantidall’applicazione
deiprincipidellaPBE,ilprogetto“PICCOLEGUIDEdiNATURAeCULTURA”,èfinalizzato
anche alla conoscenza, al rispetto e alla conservazione del patrimonio di Biodiversità del
territorioediquellogestitodallaFondazione.
Dopo il 2010, dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Anno Internazionale
della Biodiversità”, le maggiori organizzazioni a livello internazionale ed europeo hanno
rivisto e ridefinito gli obiettivi strategici per il decennio 2011-2020, che consentiranno di
Pag.2
arrestarelaperditadiBiodiversitàedeiserviziecosistemicichedaessaderivano:decennioa
sua volta dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Decennio delle Nazioni
UniteperlaBiodiversità”.AnchelaCommissioneEuropeahalanciatounanuovaStrategia,
programmatafinoal2050,perproteggereemigliorarelostatodellaBiodiversitàinEuropa
giàneiprossimianni.Intalecontestoprogrammaticointernazionalel’Italiasièdotatadiuna
“StrategiaNazionaleperlaBiodiversità”, comestrumentofondamentaleperperseguiregli
obiettivi legati alla tutela del suo inestimabile patrimonio di specie viventi, in cui
l’educazionegiocaunruolodeterminante.
Ilprogetto“PICCOLEGUIDEdiNATURAeCULTURA”ha,comequadrodiriferimento,queste
strategie e vuole dare il suo contributo a far conoscere cosa sia la Biodiversità, il sistema
complesso di relazioni ambientali, economiche, sociali e culturali che ne determinano la
perditaolaconservazione.
Tra gli obiettivi specifici del progetto, inoltre, ci sono anche il fornire -o il consolidare- a
ciascunodeipartecipanti,leconoscenzeelaconsapevolezzadellanecessitàdicomportarsi
in modo culturalmente adeguato e localmente significativo per la conservazione del
territorioedeisuoivaloridinatura,cultura,tradizioniesaperi:valoridicuilaFondazione
RoffredoCaetaniècustodeprivilegiato.
GLIOBIETTIVI,PIÙINPARTICOLARE
L
a finalità principale del progetto è quella di promuovere nei ragazzi, iniziando dai più
giovani,laconoscenzadelvaloreel’attaccamentoal“loro”territorioe,diconseguenza,
la modificazione –o il rafforzamento- di comportamenti ecosostenibili e più rispettosi
dell’ambiente.
Comericordatoinprecedenza,però,accantoaquestoobiettivo“ecologico”c’èquellodella
valorizzazionedelleesperienzeeducativesvolteinnatura,perilloroeffettoprofondosullo
sviluppo psico-fisico: effetto che verrà studiato monitorando le attività realizzate, per
promuovereunaricercasperimentalesuglieffettidelrapportodirettoconleemozioniele
esperienze della Natura rispetto alla salute, al comportamento e allo sviluppo della
personalitàdeiragazzicoinvolti.
Tragliobiettivispecificidelprogettovisonoquindi:
•
•
•
•
•
Creare sinergie tra la Scuola e il territorio e stimolare alleanze tra Comunità e
Fondazione Caetani, per rendere docenti, alunni e genitori partecipi della necessità di
proteggere e conservare ambienti, specie, risorse naturali e culturali del “Monumento
NaturaleGiardinodiNinfa-ParcoPantanello”edelterritoriocircostante.
Educare al cambiamento e alla cittadinanza attiva i ragazzi, attraverso la conoscenza
delle risorse ambientali, guidati in un percorso di scoperta della storia, la cultura e la
naturadelproprioterritorio.
Valorizzare le Aree Naturali come risorse educative e ricreative per le persone,
sostenendo la Scuola in questo percorso educativo, individuando forme concrete di
partecipazione per la salvaguardia del patrimonio naturale, per la conoscenza e la
valorizzazione del Parco Naturale Pantanello, per la percezione del valore della
Biodiversitàel’impegnoalleprimeformeditutela.
Contribuireagarantireaibambiniilbenesserefisicoepsichico,promuovendosempre
piùesperienzedivitaall’aperto,conattivitànonstrutturateeritmidivitapiùsostenibili.
Migliorare i processi di apprendimento e l’efficacia dell’azione educativa, attraverso
l’esperienzael’educazione“legataalluogo”(PBE).
Pag.3
•
•
•
•
•
•
•
Contribuire a creare “senso di appartenenza” al proprio territorio,promuovendoneil
riconoscimentoel’apprezzamentodeivalorinaturalieculturali.
Contribuire a creare consapevolezza, senso di responsabilità, partecipazione e a
modificare attitudini e comportamenti, orientandoli verso una maggiore sostenibilità
ambientale.
Promuovere una maggiore partecipazione degli adulti e delle famiglie e fornire loro
stimoli, occasioni e opportunità per “riscoprire”, insieme ai bambini, le emozioni della
natura“vera”,diversadaquellaartificialeovicaria.
Contribuire a combattere l’eccessiva “dipendenza” dagli stimoli artificiali, spesso
diseducativi,diTV,giochielettronici,computer.
Contribuire a riscoprire il valore delle relazioni interpersonali, con la condivisione di
giochi,“avventure”ediattivitànonstrutturate,sicure,all’ariaaperta.
Svolgere attività di studio e di ricerca nel campo della psicologia dell’educazione e
dello sviluppo, monitorando tutte le attività e applicando metodi di valutazione psicopedagogica dell’efficacia del progetto sullo sviluppo della personalità, sul benessere
indottodalcontattoconlanaturaesuicomportamentipro-ambientalideiragazzi.
Coinvolgere Enti e attori sociali, a livello locale, nella valutazione degli effetti prodotti
dalProgettoedallaricadutadi“buonepratiche”sulterritorioattraversounprocessodi
coinvolgimentopartecipatodellefamiglie.
OBIETTIVIOPERATIVI
!
!
!
!
Costituire un nucleo di referentidell’educazioneambientaledelterritorioedidocenti
delleScuolechelavoranosinergicamente,seguendopercorsieducativiedidatticiideati
edelaboratimedianteazionipartecipateecondivise.
Costituireungruppodi“PICCOLEGUIDEdiNATURAeCULTURA”chevaallaricercadella
Biodiversità e degli elementi della diversità culturale, sociale, storica, imparando a
conoscereevalorizzarnetuttelerisorse,materialieimmateriali.
Portare le famiglie, attraverso le attività delle Piccole Guide, ad avere una nuova
visione del loro territorio e del Monumento Naturale gestito dalla Fondazione e
motivarle,promuovendosensodiappartenenza,apartecipareallasuavalorizzazioneed
alla sua tutela, coinvolgendo direttamente i ragazzi nelle varie attività gestionali del
ParcoNaturalePantanelloneimodieneitempichesarannodecisiinsieme.
Costituireuna“buonapratica”daproporre,comepossibilemodello,applicabileadaltre
realtàsociali.
IDESTINATARIDELPROGETTO
A
ttori e destinatari del Progetto
sono i docenti, gli operatori
dell’educazioneambientale,ibambini
dellescuoleprimariedisecondogrado
e i ragazzi delle scuole secondarie di
primo grado presenti nel territorio,
con particolare riferimento ai Comuni
di Cisterna, di Latina, di Cori,
Sermoneta,Norma.
Pag.4
Con l’adesione al progetto i ragazzi parteciperanno attivamente alla scoperta del loro
territorio,attraversounpercorsodidatticodasviluppare“insieme”,convariemodalitàche
prevedono, in ogni fase, la sinergia tra la Fondazione Roffredo Caetani, le Amministrazioni
Comunalidiriferimento,laScuolaeglioperatoridiEducazioneAmbientaledelcostituendo
centro di educazione e ricerca del Parco Pantanello. Attraverso un concreto percorso di
conoscenza e di sensibilizzazione, i ragazzi potranno divenire protagonisti di un
cambiamento, partecipando alla conservazione e alla tutela del Monumento Naturale,
diffondendo presso le famiglie le motivazioni per una nuova attenzione ai valori
dell’ambienteeai“perché”delleareeprotette.
Il progetto, quindi, vuole coinvolgere, indirettamente, anche le famiglie, gli operatori della
salute, gli Amministratori locali, affinché riconoscano la responsabilità di dover agire per
facilitareil“ritornoallanatura”dapartedeibambiniedeiragazzi,perillorobenessere.
LEISTITUZIONIINCAMPO:UNESEMPIODIGESTIONEPARTECIPATA.
P
romosso dalla Fondazione Roffredo Caetani Onlus, in collaborazione con le
Amministrazioni Comunali che vorranno partecipare, il Progetto “PICCOLE GUIDE di
NATURAeCULTURA”,èrealizzatoinsinergiaconl’UfficioScolasticoProvincialediLatinae
congliIstitutiscolasticideiComunidelterritorio,avràilpatrociniodellaInternationalRanger
Federation (IRF) e, si auspica, del MIUR. Per la gestione delle azioni formative, il
coordinamento didattico e operativo, il tutoraggio delle attività delle scuole -con la
costituzionediunataskforceinterdisciplinarediformatoriespertiineducazioneambientale
e in outdoor education.ecc…- potrà avvalersi della collaborazione tecnico-scientifica del
Team DNA del CURSA, con modalità e ruoli da definire con la FRC, anche a seconda delle
risorsedisponibili.
Il CURSA è un Consorzio composto dalle Università statali del Molise, della Tuscia e di
Ferrara;èEntepubblicodiRicercariconosciutodalMIUR(DM21.06.2011).
LADURATAELEFASIDELPROGETTO:COMERAGGIUNGEREISUOIOBIETTIVI
I
l percorso minimo è annuale e si articolerà in fasi successive e complementari che
prevedono iniziative di qualificazione, di aggiornamento, di progettazione condivisa delle
attività educative, di esperienze sul campo, di monitoraggio, di valutazione sui benefici
indotti,divalorizzazioneediffusionedeirisultati.
LEATTIVITÀFORMATIVE:icorsidiqualificazioneediaggiornamento
L
aformazioneèconsideratalafasestrategicadelprogetto:essavedràcoinvoltiidocentie
glioperatoridell’educazioneambientaleiqualiseguiranno,inmomentidiversi,lostesso
percorso formativo finalizzato alla conoscenza reciproca dell’ambiente del Monumento
Naturaleedelpatrimonio,naturaleeculturale,gestitodallaFondazioneedeiprogrammie
attivitàdellescuolepartecipanti.
Nel progetto gli attori interverranno secondo la specificità delle proprie competenze. Ai
docenti sarà data l’opportunità di trarre vantaggio della risorsa educativa del Monumento
Naturale come laboratorio all’aperto: luogo alternativo per i ragazzi in cui sviluppare e
approfondireicurricolididattici,dove“riscoprire”unrapportodirettoconleemozioniecon
ibeneficidellanatura.
Pag.5
Lo scopo dei corsi non è impartire conoscenze o limitarsi a un approfondimento di un
argomento, ma di ricercare insieme una metodologia di lavoro e gli strumenti in grado di
garantireunprocessodicambiamento,attraversolacondivisionediunpercorsoannualeo
pluriennalechetengacontodellerispettivecaratterizzazioni,compiti,responsabilità.
Proprioperconsolidarelaconsapevolezzadiquestoapproccio,tuttiicorsiinizierannocon
attività a forte connotazione psico-attitudinale che possono garantire la creazione e il
consolidamentodigruppidilavorocoesi,motivatiecapaciditrasformare,creativamente,le
difficoltàinopportunitàdicrescita.
Si ribadisce qui che gli argomenti di studio e di ricerca che il progetto “PICCOLE GUIDE di
NATURA e CULTURA” intende sviluppare sono la Biodiversità, ma anche il benessere
derivante dall’attività outdoor: per questo motivo l’impostazione dei corsi privilegerà
l’aspettooperativosulcampoepartecipativo.Durantelaformazioneipartecipantisaranno
impegnati in una ricerca che li coinvolgerà direttamente nel lavoro in natura, al fine di
sperimentarelorostessil’esperienzaearrivareacondividereunametodologiadaadottare
conleclassiperilperseguimentodegliobiettivi.
Per l’indagine sul campo ai docenti saranno forniti di strumenti didattici, alcuni dei quali
“auto-costruiti” partendo da materiali riciclati, realizzati durante appositi lavori di gruppo,
mediatidaifacilitatori.
1.1.Corsidiaggiornamentoperidocenti
I docenti delle scuole che parteciperanno al progetto frequenteranno un corso di
aggiornamentodelladurataditrentadueoreteorico-pratiche.Parteciperannoinsegnantidi
qualsiasidisciplina(nonsolamentedisciplinescientifiche),alfinediproporreunprogramma
didattico multidisciplinare e interdisciplinare. Tra i contenuti del corso: la realtà e le
prospettive delle Aree Naturali, il patrimonio storico, culturale e naturale del territorio e
quellogestitodellaFondazioneFoffredoCaetani,ilvaloredellaBiodiversitàeiproblemidi
conservazione, le tecniche elementari di ricerca sul campo, il ruolo del rapporto con la
naturaperlosviluppodellapersonalitàdeiragazzi.
Requisito per essere coinvolti nel progetto è la frequenza obbligatoria al corso di
aggiornamentoelapartecipazionedidocentichepossanogarantireunacontinuitàdidattica
(perquestomotivononsonoammessidocentisupplenti).
N.B.: L’articolazione, la durata, la tempistica e la modalità di realizzazione dei corsi per i
docenti (totalmente o parzialmente in presenza, con eventuali sessioni on-line o webinar)
verrannoindividuateedeciseINSIEMEaibeneficiariinfasediprogettazioneesecutiva,eciò
perfacilitarealmassimolaloropartecipazione,infunzionedelleesigenzeedellepossibilità
operativedellescuole.
1.2.Iformatori
Laformazionedeipartecipantialprogettosaràcuratadaunappositoteaminterdisciplinare
diespertidelTeamDNAdelCURSA.Inentrambeletipologiedeicorsi,ipartecipantisaranno
affiancati nelle attività da questo gruppo di lavoro, che ha il compito di gestire
operativamenteilcorso,gestireigruppidurantelefasidilavoroinaulaenellefasidilavoro
sucampoediassicuraredocenzespecialistiche.
Pag.6
LEATTIVITÀCONLECLASSI:Modalitàoperative
S
trumento operativo fondamentale del progetto saranno le uscite sul territorio,
pianificatedall’insegnanteinsiemeagliespertichecurerannolagestionedelladidattica.
Perlabuonariuscitadelprogettosarànecessariosvolgerealmenoquattrouscitesulcampo.
Sul territorio, i ragazzi saranno guidati dal
proprioreferentenellaconoscenzadelloro
territorio e attraverso l’osservazione, le
ricerche e le attività outdoor, saranno
stimolatiallaricercadeisuoivalori,diquelli
della Biodiversità ed alla loro mappatura:
percorso che permetterà un nuovo
rapporto, più diretto e intenso, con le
emozioni, esplorazioni, che giochi non
strutturati e esperienze in natura possono
dare. In questo percorso potrebbe essere
prevista la somministrazione di questionari
airagazzidapartedeglipsicologidellosviluppoedell’educazione,facentipartedelgruppo
dilavoro.
Si sottolinea, qui, che questa parte del progetto potrà svolgersi solo dopo un’adeguata e
completa informazione degli obiettivi e delle modalità di ricerca alle famiglie dei ragazzi
coinvoltieaidocentiedopochenesaràaccertatalaloroaccettazioneecondivisione.
I ragazzi dovranno anche essere informati che il loro lavoro sarà mostrato ed illustrato in
occasionediunamanifestazionefinale,aconclusionedelleattivitàallascuola,allefamiglia,
alla cittadinanza e che riceveranno un attestato ufficiale, una sorta di “diploma” di
partecipazionecheconsentiràloro,selovorranno,dicollaboraredirettamenteinfuturoalla
gestionedelParcoPantanello.
ILMONITORAGGIOELAVALUTAZIONEDELLEATTIVITÀ
I
lmonitoraggiodelleattivitàconsisteràinunaverificadellavoroinitinerecondottodalle
scuole,completatodaunavalutazioneex-postanchedapartedipsicologidellosviluppoe
dell’educazioneechesiarticoleràintreazioniemomentidistinti:
-Monitoraggioinsitu:svoltonellescuole,medianteunincontropianificatoconildocente
per verificare l’andamento, nella pratica, del progetto e introdurre eventuali modifiche e
miglioramenti.Aquestafaseparteciperannoanchepsicologidellosviluppoedell’educazione.
- Monitoraggio a distanza: viapostaelettronica,amezzoschededivalutazione,inviateai
docentidalTeamdelCURSA,dacompilareerestituire.
- Monitoraggio specialistico: svolto dagli psicologi dell’educazione e dello sviluppo, per
l’analisi dei dati risultanti dal lavoro di ricerca, che saranno ovviamente condivisi con i
docentieconlefamiglie,inmodidaconcordare.
MANIFESTAZIONECONCLUSIVA:consegnadegliattestatiPiccolaGuida
A
conclusione delle attività è prevista una manifestazione finale, che si terrà
indicativamenteentrolafinedimaggioecomunqueprimadellachiusuradellescuole.
Pag.7
Lamanifestazioneconclusivasisvolgeràall’aperto,onelparcoPantanelloonelcortiledel
CastellodiSermoneta,asecondadeipercorsididatticisceltidaidocentiedailororagazzi;
prevedrà la premiazione dei singoli studenti con la
consegna dell’attestato che li certifica “PICCOLA GUIDA
diNATURAeCULTURA”.
In questa occasione i ragazzi mostreranno i lavori che
hanno realizzato durante l’anno e illustreranno alle
famiglie ed alla comunità, le attività svolte nel percorso
didattico. ll progetto, anche nella sua fase finale,
diventeràun’esperienzaeducativaoltrecheunafestaed
una premiazione: la responsabilità di trasmettere agli
altriciòchesièrealizzatoimpegneràiragazziinunulteriorecompitodirealtà.
L’evento finale dovrà poter prevedere la partecipazione di tutte le scuole che avranno
vissutoilprogetto,perdarelapossibilitàairagazziedagliinsegnantidellediversescuoledi
confrontarsi e scambiarsi le esperienze maturate e mostrare reciprocamente i lavori
realizzati.
PUBBLICAZIONEFINALE
il progetto sarà concluso, verrà redatto e diffuso un rapporto, per valorizzare e
Quando
renderevisibileillavorodeidocentiedelleclassiedilpercorsodidatticoseguito.
Nel rapporto uno spazio speciale sarà dedicato ai ragazzi, per le loro riflessioni, per una
valutazionecomplessivadelleesperienzevissuteedelleloroaspettative.
Perquantoriguardaidatidelmonitoraggiospecialistico,svoltoperaccertareglieffettidel
progettosullosviluppodellapersonalitàedegliatteggiamentipro-ambientalideiragazzi,la
loroeventualepubblicazionedovràessereoggettodiunospecificoaccordo,aseguitodiun
momento di riflessione e condivisione tra team DNA CURSA, docenti, rappresentanti delle
famiglieeamministratorilocali.
MANONFINISCEQUI…
C
on l’acquisizione del titolo di Piccola Guida/Junior Ranger, i ragazzi, se vorranno,
potranno collaborare direttamente alle varie attività di gestione del Parco Pantanello
diventando attori del nuovo programma, denominato Le Radici del Futuro, che la
FondazioneCaetanistasviluppandopercoinvolgereleComunitànelcreareipresuppostiper
losvilupposostenibiledelterritorioepergarantireunfuturomiglioreaicittadinididomani.
Pag.8