PESCARA È LA CITTÀ PIÙ “WOMEN FRIENDLY” D`ITALIA

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PESCARA È LA CITTÀ PIÙ “WOMEN FRIENDLY” D`ITALIA
Tel. 039/280 - 7511 - 7471
Oggi nello Spazio “ME and WE – Women for Expo” di Padiglione Italia
“Impresa femminile oggi: un’agenda per il futuro”
con Bracco, Pirovano, Pompei, Parrella, Mosca, Centemero, Pellegrini
PESCARA È LA CITTÀ PIÙ “WOMEN
FRIENDLY” D’ITALIA
Per le variabili economiche, a detenere il primato della competitività femminile c’è Milano,
seguita da Monza e Brianza. Per i parametri sociali vincono i capoluoghi del centro Italia:
L’Aquila è prima. A Expo un laboratorio di idee per individuare gli ostacoli e le sfide delle
donne che fanno impresa tra lavoro, rappresentanza, quote rosa, formazione, innovazione e
credito con le Presidenti dei Comitati per l’Imprenditoria femminile di tutta Italia.
Expo2015 Milano, 30 settembre 2015 Pescara e Firenze risultano essere i territori più women-friendly in
Italia, secondo l’indice IWF (Index Women Friendly), elaborato dall’Ufficio Studi della Camera di
commercio di Monza e Brianza, che prende in considerazione 19 indicatori: dai parametri economici (il
tasso di occupazione e di disoccupazione femminile, le imprese femminili e la loro densità territoriale, il
rapporto tra nuove imprese femminili iscritte e cessate) a quelli sociali (i servizi del welfare legati alla sanità
e gli asili, sicurezza, cultura, servizi alle persona, rete distributiva). Stando ai numeri elaborati, a Pescara e a
Firenze, prime nell’indice rispettivamente a 14,7 e 14,5 mettendo a confronto sia gli indicatori economici che
quelli sociali, le donne vivono, lavorano, si divertono, trovano servizi sociali e alla persona, oltre che gli
esercizi commerciali, più facilmente. Subito dopo Isernia e Bolzano a parità di punteggio (14,0) e staccate di
pochissimo, Milano e Teramo (13,9). È quanto emerge dall’indice IWF (Index Women Friendly), elaborato
dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat e Ministero
dell’Istruzione.
I dati elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza sono stati lo spunto per
l’incontro “Impresa femminile oggi: un’agenda per il futuro”, che si tiene oggi presso lo Spazio “ME
AND WE - Women for Expo” di Padiglione Italia ad Expo, iniziativa promossa dal Coordinamento
Regionale dei Comitati per l’Imprenditoria femminile Lombardi, con capofila Camera di commercio di
Monza e Brianza, e in collaborazione con Unioncamere nazionale, per riflettere sullo stato dell’arte
dell’impresa femminile in Italia e evidenziare le priorità per l’agenda del futuro.
“L’iniziativa trova in Expo, come simbolo di una stagione di rinascita, la sua collocazione ideale. È il
momento di far ripartire il Paese e proprio le donne, come ha messo in luce We Women for Expo, diventano
il motore di cambiamento – ha dichiarato Mina Pirovano Presidente del Coordinamento Regionale dei
Comitati per l’Imprenditoria femminile Lombardi e del Comitato della Camera di commercio di
Monza e Brianza – Il nostro scopo è quello di definire un’agenda per il futuro con le priorità da affrontare
per tutte le donne che, oggi, in Italia devono dividersi tra lavoro, vita privata e impegno pubblico. E ci
auguriamo davvero che a partire da questo “laboratorio di idee” si possano gettare le basi per superare le
grandi sfide dell’accesso al credito, della conciliazione, delle pari opportunità, dell’innovazione, sostenendo
la crescita dell’imprenditoria femminile in Italia”.
Un “laboratorio di idee”, per fare il punto sulle grandi sfide che attendono le donne nel fare impresa e nella
società, a cui hanno preso parte attiva le Presidenti dei Comitati di tutta Italia e gli attori più rappresentativi
del panorama nazionale, organizzato con lo scopo di tracciare in maniera condivisa con tutti i Comitati, le
possibili rotte future dell’imprenditoria femminile e porre le basi per possibili percorsi di sviluppo.
Al dibattito, articolato in sei tematiche strategiche per il consolidamento del ruolo della donna nel nostro
Paese, partecipano tra gli altri Diana Bracco Presidente Expo 2015Spa e Commissario Generale per il
Padiglione Italia, Tiziana Pompei Vicesegretario generale Unioncamere Nazionale, Mina Pirovano
Presidente del Coordinamento dei Comitati Imprenditoria Femminile Lombardi, Monica Parrella Direttore
Generale Ufficio per gli interventi di P.O. Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento P.O., Alessia
Mosca Europarlamentare e promotrice Legge Golfo Mosca, Elena Centemero parlamentare della Camera
dei Deputati, Carolina Pellegrini Consigliera di Parità di Regione Lombardia, Ambra Redaelli Ferfidi,
Enrica Arena e Adriana Santanocito Orange Fiber e Angela Villanova Mugue Srl. Tra i temi affrontati, le
“quote rosa” e il valore della rappresentanza femminile, la rilevanza dei percorsi formativi e l'importanza
delle pari opportunità nella scelta dei corsi di studio e la necessità di sviluppare tra le donne una cultura
d'impresa adeguata per chi decide di mettersi “in proprio” dal credito all’innovazione, dalle start up al lavoro
sino alle politiche di conciliazione.
IWF (Index Women Friendly) Pescara e Firenze risultano essere i territori più women-friendly in Italia,
secondo l’indice IWF (Index Women Friendly), elaborato dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di
Monza e Brianza. Subito dopo Isernia e Bolzano a parità di punteggio (14,0) e staccate di pochissimo,
Milano e Teramo (13,9).
Nelle classifiche parziali, tenendo conto esclusivamente delle variabili economiche, a detenere il primato
della competitività femminile c’è Milano, seguita da Monza e Brianza. Al terzo posto Firenze, Roma e Prato.
Se prendiamo in considerazione solo i parametri sociali le grandi città lasciano spazio ai capoluoghi del
centro Italia: L’Aquila è prima, seguita da Pescara, Isernia e Chieti.
Che cosa succedeva quattro anni fa Rispetto a quattro anni fa, quando l’indice era guidato da Pescara,
seguita da Teramo, Ancona, Savona e La Spezia, realtà come Milano e Monza e Brianza recuperano diverse
posizioni grazie soprattutto ad un miglioramento legato all’indice economico e alle opportunità
imprenditoriali. È quanto emerge dall’indice IWF (Index Women Friendly), elaborato dall’Ufficio Studi
della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat e Ministero dell’Istruzione.
Classifica delle province più Women Friendly - 2015
1
2
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5
6
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8
9
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19
20
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24
Province
Pescara
Firenze
Isernia
Bolzano
Milano
Teramo
Gorizia
Trieste
Perugia
Chieti
Pisa
Ascoli Piceno
Prato
Varese
Siena
Arezzo
Monza e Brianza
Trento
Terni
Verona
Savona
Livorno
La Spezia
Roma
25
26
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28
29
30
31
32
33
Novara
Rovigo
Grosseto
Pistoia
Aosta
Sassari
Macerata
Padova
Ferrara
Fonte: Elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat e
Ministero dell’Istruzione.
Indicatore sintetico economico (7 indicatori)
1
2
3
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5
6
7
8
9
10
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12
13
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19
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29
30
Milano
Monza e Brianza
Firenze
Roma
Prato
Varese
Livorno
Verona
Bologna
Bergamo
Trieste
Pisa
Novara
Lecco
Modena
Reggio nell'Emilia
Padova
Latina
Bolzano
Gorizia
Brescia
Siena
Arezzo
Pavia
Aosta
Ferrara
Como
Terni
Lodi
Ravenna
Fonte: Elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat e
Ministero dell’Istruzione.
Indicatore sintetico sociale (12 indicatori)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
L’Aquila
Pescara
Isernia
Chieti
Teramo
Perugia
Sassari
Campobasso
Cosenza
Savona
Macerata
Catanzaro
Nuoro
Ascoli Piceno
Grosseto
Bolzano
Trento
Potenza
Fermo
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
Imperia
Gorizia
Benevento
Rovigo
Sondrio
Udine
Reggio di Calabria
La Spezia
Lecce
Terni
Pistoia
Fonte: Elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat e
Ministero dell’Istruzione.
Fonte: Elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat e
Ministero dell’Istruzione