intervento in formato
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Mi fa piacere che dopo le notizie sui giornali di un probabile avventino, le minoranze abbiano deciso di partecipare alla discussione, almeno una parte delle minoranze visto che la Lega ha deciso di lasciare l’aula. A maggior ragione quindi posso dire che rivendico il diritto e l’opportunità di parlare della politica nazionale in questo consiglio perché direttamente collegata al nostro amministrare, all’essere opposizione, al bilancio. Ogni anno sono cambiate le regole e le condizioni per cui la programmazione e la ricerca per tentare di stare dentro i limiti, i tagli, i patti diversi di volta in volta, sono state imprese non da poco. Ritengo, purtroppo, che forse solo gli addetti ai lavori possano valutarne a pieno la complessa difficoltà programmatoria. Ma i cambiamenti susseguitesi come i governi ed i ministri ci hanno dimostrato la scarsa conoscenza che questi hanno avuto ed hanno del ruolo e dei compiti degli enti locali, che tra l’altro sono gli unici che realmente hanno affrontato la spesa pubblica realizzando risultati importanti nella riduzione della spesa stessa . Rivendico il diritto di dire che questo Governo affama i comuni con i suoi provvedimenti. Solo un cieco non lo vedrebbe o uno sprovveduto che pensa che la politica fatta su questi banchi sia mera approvazione o raccolta di voti. Qui ci si sta anche per dire che quello che viene fatto dallo schieramento politico a cui apparteniamo e che governa lo stato centrale, sta sbagliando , come abbiamo fatto noi con Prodi quando era al governo. Ma la destra questo coraggio non ce l’ha, non ha la forza d’animo di stringere una alleanza con gli altri amministratori per farsi sentire e rilanciare federalismo (che vi ricordo può essere solo fiscale.) La Lega Nord, il Pdl preferiscono starsene in silenzio, criticare le amministrazioni di centrosinistra e andare sui giornali per dire che farebbe questo o quello se…se …tanti se….. senza fare i conti con la realtà Il governo di centro destra si comporta come il migliore dei borseggiatori. Davanti ti blandisce e come ti giri ti infila le mani nelle tasche. Quest’anno gli italiani spenderanno 600 euro in più grazie alla vostra finanziaria. Senza contare quello che verrà chiesto sull’istruzione: è di questi giorni la dichiarazione dei presidi degli istituti superiori che dovranno aumentare i costi a carico delle famiglie. Ma naturalmente a sentire voi, in questo consesso, durante la discussione del bilancio, di questo non ne dovremmo parlare…… Il fallimento della social card influisce sui nostro Bilancio ? certamente! Avremmo meno famiglie in difficoltà sul nostro territorio se funzionasse! La sicurezza, il mancato adeguamento del personale di polizia, il parco macchine che non funziona, l’impossibilità delle forze dell’ordine di essere messi in condizione di lavorare influisce sul bilancio del comune? Certo che influisce, eccome. Ma guarda caso noi ….per la sicurezza del territorio, abbiamo invece aumentato di 4 unità la Polizia Municipale. La finta riforma degli istituti superiori che con le riduzioni e il congelamento del rimborso dei crediti alle nostre scuole superiori inciderà sulle famiglie in soldoni e sui nostri ragazzi in formazione, credete veramente che non influirà sul nostro bilancio? Quindi la lista della spesa su promesse non mantenute siamo capaci di farle anche noi da questi banchi…lo dico soprattutto alla minoranza che troppo spesso dimentica. Una minoranza che lancia pseudo crociate sulle multe, sulla sicurezza, sugli incarichi per un bisogno di visibilità: altrimenti di che parlerebbero? Cosa avrebbero da scrivere i giornali locali sulla politica di un manipolo di “uomini” che sanno solo urlare invettive contro gli extracomunitari e che, come i bambini, sanno dire solo NO senza spiegare il perché (mi riferisco al voto in consiglio dell’Unione Terre D’Argine contro il bilancio della Lega Nord); mi verrebbe da dire che il più delle volte non sanno di cosa stanno parlando e lo dico non con presunzione, ma perché a volte la corretta informazione, magari supportata da un po' di formazione, aiuterebbe tutti a comprendere meglio le ragioni dell'altro. Quando un ente DECIDE, con MENO 5 milioni di euro nel proprio bilancio, di non toccare ma anzi di investire in alcuni settori cardine quali il Welfare, la scuola e l’ istruzione in genere, la tutela degli adolescenti, la tutela delle famiglie in difficoltà, gli anziani, le persone con handicap, fa una operazione che garantisce, in un periodo di grande crisi come questo, alcune tutele fondamentali che permetteranno a chi ha perso il lavoro a chi è in difficoltà di poter contare su alcuni sostegni certi, sicuri. 1.500.000 euro in aiuti a famiglie con minori adolescenti che prevediamo di spendere è anche un segnale, un segnale del mutamento dei bisogni . Noi lo sappiamo che abbiamo davanti anni diffiicili; che 18.229 accessi nel 2009 allo sportello NEMO e la previsione per il 2010 che raggiunge i 25.000 accessi, sono indicazioni preoccupanti. I bilanci sono strumenti rigidi, ma sappiamo tutti che c’è anche la possibilità di poter orientare, nel corso dell’anno, alcune risorse e il nostro impegno si dovrà concentrare sui settori più in difficoltà; dovremo assicurare la nostra attenzione a quella parte di lavoratori ch,e finita la cassa integrazione, saranno completamente privi di ammortizzatori sociali, alle imprese in difficoltà, alla famiglie monogenitoriali, tenendo conto comunque che le nostre entrate non aumenteranno. Ci vorrebbe un’ora di tempo per andare nello specifico di tutti i progetti per bambini e adulti con handicap del nostro comune, che non sono un corollario ad altri servizi, ma un vero e proprio sostegno in sinergia con il privato sociale: servizi di qualità e unici nella loro ideazione a cui non togliamo un euro. Non dimentichiamoci degli anziani: 2.500.000 euro per strutture protette, assistenza domiciliare, centri diurni, alloggi, pasti a domicilio pulizie, assegni di cura ….lo vogliamo dire oppure facciamo finta che sia tutta roba che c’è e che quindi è dovuta. Nessuno si è comunque sottratto dall’affermare che riduciamo alcuni interventi per contenere la spesa e nel contenere la spesa blocchiamo quel meccanismo virtuoso che ha consentito anche all'economia locale di trarre beneficio e sviluppo dalle politiche dell'amministrazione. E proprio perché oggi stiamo assistendo ad una crisi complessiva, a fenomeni di grande precarietà sia per quanto riguarda lo sviluppo, l'economia, la finanza, il lavoro che sarebbe oltremodo necessario che i comuni potessero garantire investimenti e spese proprio per fare da traino, da stimolo alla ripresa. E così ritorniamo al punto di prima: il patto di stabilità…. Ma diciamolo piano perché alla minoranza non piace sentirselo dire…. Da ultimo, ma non ultimo per importanza, un tema a me caro per la cui diffusione, promozione e ricaduta sulle politiche della pubblica amministrazione ho cercato oggi e anche in passato da dare un contributo: le pari opportunità e per pari opportunità intendo tutte quelle politiche che hanno ridato dignità alla persona e che hanno promosso un accesso alle opportunità dalla stessa condizione. Tra queste voglio ricordare l’importante lavoro che è stato fatto dal tavolo istituzionale che si occupa della violenza contro le donne. Cito il rapporto con gli attori istituzionali di Modena, i corsi di formazione per chi incontra le donne che subiscono violenza (forze dell’ordine, ospedale con gli operatori del PS, ginecologia e servizio psicologico, servizi sociali, insegnanti, associazioni femminili ecc.) i percorsi con le associazioni che si occupano di accogliere le donne, la formazione nelle scuole. E oggi siamo alla firma di un protocollo comune, e alla realizzazione di un cartaceo che dice “ chi fa che cosa” e alla formazione nelle scuole che ha avuto un incredibile successo tra degli studenti. E tutto questo a costo zero, anzi abbiamo ricevuto finanziamenti sui vari progetti. Noi dobbiamo continuare su questa esperienza ad investire perché chi ha riconosciuto che i nostri progetti sono validi e ci ha impegnato danaro, non lo farà domani se non daremo impulso al piano di lavoro. Ma ci siamo già dimenticati che il nostro modo di affrontare la violenza contro le donne, il nostro approccio, la condivisione, la proposte sono diventati un articolo della legge nazionale ? Io voglio sperare che non ce lo siamo dimenticati. 3 miliardi 621 milioni nel 2006; 4 miliardi 280 milioni nel 2007; 4 miliardi 294 milioni, nel 2008. Questo sì che è un signor bilancio non soggetto al patto di stabilità, lo si capisce dagli ingenti aumenti nel corso degli anni, questo è il bilancio della Presidenza del consiglio del governo Berlusconi ……….. e ancora 202 milioni nel 2005, 229 l’anno successivo, 237 nel 2007, oltre 246 nel 2008, sono le spese del personale della Presidenza del Consiglio del governo Berlusconi , anche loro non soggette a tagli……..non come succede purtroppo nei comuni virtuosi, in quei comuni dove si deve stringere la cinghia perché altri possano invece fare scempio della cosa pubblica. E qui, in questo luogo, a sentire la minoranza non ne dovremmo parlare………. Daniela Depietri Partito Democratico