programma - Philosophy Kitchen
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UMANO POST UMANO Apocalissi e distopie nelle narrazioni seriali 26 – 27 – 28 febbraio 2016 - Torino Workshop ideato e condotto da Antonio Lucci (Humboldt Universität zu Berlin) organizzato da Philosophy Kitchen (rivista di filosofia contemporanea) www.philosophykitchen.com con interventi di: Luca Ballestra, Fabio Mazzone, Davide Sisto e Danilo Zagaria. IL WORKSHOP Nel volgere di pochi decenni le serie TV sono diventate la forma narrativa per eccellenza, luogo principe di sperimentazioni stilistiche e di esperimenti mentali, e miniera inesauribile di storie, modelli culturali e successi senza precedenti di pubblico e critica a livello mondiale. Il workshop Umano post umano indaga le narrazioni seriali odierne di grande successo – da The Walking Dead a Game Of Thrones, passando per Black Mirror e Wayward Pines – alla ricerca delle rappresentazioni apocalittiche e distopiche che queste storie propongono al grande pubblico. Luogo d’incontro tra riflessione filosofica, analisi narrativa e ragionamento sulle forme d’intrattenimento oggi in voga, Umano post umano esplora le diramazioni laterali della serialità narrativa, sconfinando nel campo della letteratura e nel mondo dei videogame. Antonio Lucci lavora attualmente come ricercatore presso l’Università di Berlino e insegna Estetica dei Nuovi Media presso la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano. È caporedattore della rivista di filosofia LoSguardo, membro di redazione della rivista Azimuth, collabora a vario titolo con diverse riviste di ambito filosofico, come aut aut, Kainòs, Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia. Attualmente la sua attività di ricerca si concentra sui concetti di “retroazione” e “tecnica culturale” nella storia della civiltà, sulla filosofia della tecnica, sui rapporti tra economia e ascesi, sull’epistemologia della science–fiction. IL PROGRAMMA Venerdì 26 Febbraio 2016 Umano post umano: apocalissi e distopie nelle narrazioni seriali. con Antonio Lucci e Philosophy Kitchen Sessione serale: 18:00 – 20:30 Goethe-Institut – Piazza San Carlo 206 (Torino) Incontro introduttivo. È possibile guardare l’uomo da fuori e dopo l’umano? Come si può immaginare una narrazione dell’umano a partire dall’inumano? Cosa hanno da dire figure dell’immaginario “pop”, come lo zombie o il vampiro, di solito disprezzate o semplicemente non considerate dalla cultura “alta”, alla filosofia contemporanea? Quali modelli culturali veicolano le narrazioni seriali più in voga degli ultimi anni? Sabato 27 Febbraio 2016 Cronistoria zombie: dalla nascita del genere alla serialità. con Antonio Lucci Sessione mattutina: 10:00 – 12:30 Centro Studi “Sereno Regis” (Sala Poli) – Via Garibaldi 13 (Torino) Dilagante come una piaga infettiva, col passare dei decenni il “fenomeno zombie” ha rapidamente conquistato ogni forma di narrazione. Dalla versione cinematografica a quella seriale che negli ultimi anni ha attratto il pubblico televisivo mondiale, la rappresentazione dello zombie e del modello etico e sociale derivato ha assunto numerose forme. Anche se il fulcro della narrazione odierna a tema zombie è la serie TV di grande successo The Walking Dead (AMC), altri titoli – come ad esempio Zombie Nation (Syfy), Wayward Pines (FOX) e The Strain (FX) – toccano l’argomento aggiungendo nuove sfumature, permettendo così di comporre una panoramica ricca e sfaccettata del tema. Sabato 27 Febbraio 2016 Approfondimento: distopie e apocalissi in altre narrazioni seriali. con Luca Ballestra, Fabio Mazzone e Danilo Zagaria Sessione pomeridiana: 15:00 – 18:00 Centro Studi “Sereno Regis” (Sala Poli) – Via Garibaldi 13 (Torino) Le distopie e le apocalissi trovano campo d’applicazione in diverse forme di intrattenimento oggi in voga, dal videogame alla letteratura. I tre interventi che andranno a costituire la sessione pomeridiano, sono un approfondimento mirato all’indagine delle modalità secondo cui, al variare del medium narrativo analizzato, i temi presentati nel workshop (i modelli narrativi e sociali dietro alle serie televisive post-apocalittiche, l’immaginario veicolato dalle figure mostruose presentate, ecc.) variano di conseguenza, presentando orizzonti e schemi culturali differenti. Miniserie TV. Black Mirror – Possibili futuri tecnologici con Luca Ballestra. Black Mirror ragiona sui cambiamenti e sulle prospettive dalla “società tecnologica”, immaginando possibili futuri. Angosciosi e distopici, surreali e intrisi di inquietante normalità, mondi lontanissimi e civiltà dietro l’angolo si sovrappongono annullando le distanze temporali, disegnando in controluce il disagio della civiltà: tutto cambi perché nulla cambi, l’uomo e il suo eterno presente. Letteratura. Oltre il confine – La trilogia dell’Area X di Jeff VanderMeer con Danilo Zagaria. Il “Confine” è diventato poroso: i medium si intersecano, si influenzano e si rafforzano a vicenda nell’epoca della serialità. La trilogia letteraria di Jeff VanderMeer – Southern Reach Trilogy – riadatta e sfrutta il fenomeno televisivo del binge-watching: viene pubblicata per intero nel giro di pochi mesi. Un’opera apocalittica che, miscelando a dovere il fantascientifico e il filosofico, è già assurta a testo sacro del genere New Weird. Videogame. Dagli zombie al Vault – Distopie video ludiche contemporanee con Fabio Mazzone. Con l'espandersi del bacino di utenza, l'industria videoludica ha iniziato a fare propri alcuni aspetti della cinematografia (Heavy Rain, Beyond: Two Souls, Until Dawn, The Walking Dead) e delle serie televisive (Life is strange). Per quanto riguarda le tematiche, si può quasi affermare che, in certi casi, fosse in anticipo sui tempi: la celebre serie survival horror a tema zombie Resident Evil risale al 1996, mentre il primo Fallout è del 1997. In quest’ultima serie la distopia è centrale, la sua “lore” racconta una realtà alternativa caratterizzata dalla presenza della VaultTec e degli esperimenti sociali e antropologici svolti all'interno dei suoi Vault. Domenica 28 Febbraio 2016 Morte e rappresentazione nelle serie televisive con Antonio Lucci e Davide Sisto Sessione mattutina: 10:00 – 12:30 Centro Studi “Sereno Regis” (Sala Poli) – Via Garibaldi 13 (Torino) La rimozione della morte dal discorso pubblico ha nelle serie televisive uno sbocco fantasmatico. La morte viene (sovra)rappresentata in tutta la sua brutalità e inevitabilità proprio in quegli ambiti (horror, fantasy, fantascienza) in cui – in teoria – potrebbero esserci mille modi per “sviarla” (resurrezioni, salvataggi miracolosi, ecc.). In numerose serie TV – in particolare The Walking Dead (AMC) e Game Of Thrones (HBO), fra le più seguite del panorama televisivo mondiale – il tema del “mortalismo assoluto” riveste un ruolo di primo piano. Domenica 28 Febbraio 2016 Sessione seminariale conclusiva con Antonio Lucci e Philosophy Kitchen Sessione pomeridiana: 15:00 – 18:00 Centro Studi “Sereno Regis” (Sala Poli) – Via Garibaldi 13 (Torino) Il workshop si conclude con una sessione seminariale collettiva in cui i partecipanti potranno discutere insieme ai relatori dei temi trattati durante i tre giorni di interventi e approfondimenti sulle distopie e le apocalissi nelle narrazioni seriali contemporanee. I LUOGHI DEL WORKSHOP L’incontro introduttivo (26 febbraio) del workshop avrà luogo presso: Goethe-Institut – Piazza San Carlo 206 (Torino) http://www.goethe.de/ins/it/it/tur.html Il workshop (27 e 28 febbraio) avrà luogo presso: Centro Studi “Sereno Regis”, Via Giuseppe Garibaldi 13 (Torino) Nella prestigiosa sala “Gabriella Poli”, sede del primo cinema torinese. www.serenoregis.org ISCRIZIONE AL WORKSHOP La quota di iscrizione è di 100 euro*. * in caso di mancato avvio del workshop la quota verrà interamente restituita. È possibile scegliere fra le seguenti modalità di iscrizione*: • Online: iscrizione sul portale Eventbrite. • Bonifico bancario. Bonifico sul c/c bancario “Philosophy Kitchen - Laboratorio di Idee", presso la Banca Popolare Etica, IBAN: IT 25 H 03599 01899 050188531591. I partecipanti dovranno portare con sé la ricevuta del bonifico alla prima giornata di workshop per perfezionare l'iscrizione. * per qualsiasi informazione riguardante le modalità di pagamento è possibile contattare via e-mail l’organizzazione all’indirizzo indicato nella sezione contatti. Termine delle iscrizioni: 31 gennaio 2016. CONTATTI Per qualunque informazione riguardante il workshop UMANO POST UMANO è possibile scrivere una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Oppure telefonare ai numeri: 340 4122457 / 349 1619404 Referenti del progetto: Alberto Giustiniano, Carlo Molinar Min, Danilo Zagaria. Philosophy Kitchen – Laboratorio di Idee www.philosophykitchen.com