Numero 7 - Basket Club Lorenzo Zanni Lugo

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Numero 7 - Basket Club Lorenzo Zanni Lugo
Ri-Conosciamo
Tiziano Tarquini
Project Management
Roberto Battaglia
[email protected]
Contatto Skype: roberto.battaglia3
Già … perché la pallacanestro di Lugo ha già avuto modo di conoscere Tarquini. Vediamo in estrema sintesi il come e il quando.
Dopo la terza stagione in Serie B,2 nella sacrificata e “sacrificante” palestra comunale
di via Lumagni, la società Robur, al termine della stagione 1999-2000, fu ceduta con
i diritti a giocare in B2 e fu possibile, acquistando la società Salus che ne possedeva i
diritti, per la pallacanestro di Lugo, ripartire dalla C2.
Dopo sette esaltanti anni, Gigi Garelli lasciò Lugo e la nuova “di nome” società Salus,
sponsorizzata Toyota, iniziò la stagione 2000-2001 avendo un nuovo allenatore: Marco
Conficoni che, nell’aprile del 2001 si dimise, per motivi strettamente personali e a lui
subentrò Tiziano Tarquini.
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Era l’aprile del 2001 e, con Tarquini, la Toyota-Salus Lugo approdò ai play off terminando al quarto posto la “regular season”. Nonostante il regolamento penalizzante di quei
play off la squadra arrivò in finale e perse la bella contro Cavriago.
La stagione successiva, avendo ancora come coach Tiziano Tarquini, la Salus-Lugo,
priva di “main sponsor”, si piazzò ancora una volta al quarto posto e questa volta lo
stesso regolamento fermò la Salus-Lugo alla prima partita di semifinale contro Santarcangelo.
Lo “storico” della pallacanestro di Lugo dimentica la mia esperienza in C2 a Fusignano
condotta parallelamente all’esperienza di Garelli in B2 … sempre, comunque, nell’orbita della Robur di Rossi.
Posso dire di aver vissuto tutta la mia vita nel mondo della pallacanestro, prima come
giocatore poi come allenatore. Sono nato a Bologna nel 1956 e le mie prime esperienze le ho avute in Fortitudo.
Ho esordito, sedicenne, giocando la “Coppa Italia” con la Fortitudo in serie A. …
Ero un tifoso della Virtus e mi sarebbe piaciuto giocare con le “V nere”! Così quando
incontravo, nei derby, le giovanili della Virtus, vestendo la maglia della Fortitudo … mi
impegnavo allo spasimo contro quei colori. Speravo, così facendo, di essere notato
dagli osservatori e quindi di essere richiesto dalla Virtus alla Fortitudo ma, per quante
volte io sia stato richiesto, in virtù dei regolamenti di allora, la Fortitudo non mi ha mai
ceduto. Un grave incidente di gioco mi ha fermato all’età di diciassette anni per un
anno e passa … Ho ripreso a giocare per la Fortitudo con la squadra di Promozione
poi, non essendo più un prospetto di alta categoria, ho cominciato a giocare in giro
per l’Italia. Gli studi? … Posso dire di aver studiato … poco … pensavo troppo alla
pallacanestro e così ho interrotto gli studi da geometra al terzo anno in concomitanza dell’infortunio di cui ho detto. Ho cominciato a frequentare, disponendo di tempo
libero, i corsi per diventare istruttore e allenatore e la mia prima “panchina” come
allenatore la occupai quando, a trentadue anni, la squadra per la quale giocavo, la
“Studio-Lavoro-Sport”, nel corso dei play off per passare dalla Promozione alla Serie
D, fu abbandonata dall’allenatore titolare per contrasti con la Presidenza. Mi venne
richiesto, essendo il più anziano della squadra ed avendo i titoli per farlo, di concludere
quella stagione come allenatore-giocatore.
Mi resi conto, in quel finale di campionato, che non riuscivo ad esprimermi al meglio né
come giocatore né come allenatore e quando nella stagione successiva mi fu proposto
di ripetere quell’esperienza lo rifiutai: il cuore mi suggeriva di continuare a giocare e
la testa mi suggeriva di smettere e, obbedendo alla testa, ho smesso di giocare ed ho
iniziato ad allenare. Terminato quel primo anno da allenatore accettai l’invito della Fortitudo ad occuparmi di “minibasket”.
L’esperienza in Fortitudo si concluse per il peggiorare della situazione finanziaria della
società. Capii che se avessi voluto continuare come istruttore allenatore avrei dovuto
lasciare Bologna e così ho iniziato, come Responsabile del settore giovanile e della
Prima Squadra in C1, a Solesino, in provincia di Padova nel 1992 anno in cui sono diventato Allenatore Nazionale e da allora ho iniziato ad allenare per professione e, come
allenatore, ho girato praticamente tutta l’Italia. A Lugo le squadre giovanili “Under 19”
e “Under 17 d’eccellenza” gravitano attorno alla Prima Squadra e sono allenate da
Tumidei che risponde a Marco Ortasi. A me sono affidate le rimanenti squadre: “Under
17 Regionale”, “Under 15 d’elite”, le due squadre “Under 13”, la squadra “Under 17”
femminile e il “Minibasket”.
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Forse non tutti sanno che il basket…
se Federico Legnani si chiamasse Fredrick Wood…
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by Sergio babini
Salve amici del basket,
e benvenuti al Palabanca per la partita di pallacanestro, o basketball.
Forse, non tutti sanno che il basket nasce negli Stati Uniti d’America e precisamente in una palestra
della YMCA (International Raining School) di Springfield nel Massachusetts (yes… la città di Homer e
Bart Simpson). Le cronache riportano come data di nascita del Gioco, il 15 dicembre del 1891, ad opera
del professor James Naismith. Al tempo, esisteva il problema di come tenere in forma gli atleti durante
il periodo invernale, quando i campionati di football e baseball erano fermi. La sola attività ginnica in
palestra, era di una noia mortale. Ed ecco che il geniale James ebbe l’ideona.
L’idea prese corpo ispirandosi ad un gioco che praticava da bambino nello stato dell’Ontario in Canada, suo paese d’origine, chiamato “duck on the rock”, letteralmente “anatra su roccia”. Naismith, fece
appendere alle due estremità della palestra, due cesti per la raccolta della frutta (basket)… prese una
palla (ball) … fissò 15 regole di base… ed ecco fatto… scopo… infilare la palla nel cesto (basketball). Il nuovo gioco fu subito accolto con entusiasmo dagli atleti.
L’unico non entusiasta era il figlio del custode della palestra. Un vispo ragazzino di colore, di nome
Tom Sweet, che aveva un ruolo molto importante per lo svolgimento delle partite. Infatti, aveva il compito di salire la scala posta dietro al “cesto” e recuperare il pallone per riprendere a giocare. Il ragazzino non sapeva che di lì a poco sarebbe diventato famoso come l’inventore del moderno “canestro”.
Come racconta nella sua autobiografia “The basket of uncle Tom” (“Il cesto dello zio Tom”): - “Ero,
non solo annoiato, ma anche stanco di andare su e giù per quelle scale a recuperare palle! Quando,
involontariamente, urtai il cesto che si staccò e cadde per terra. Ridiscesi la scala per l’ennesima volta
e, al grido di… “but should make an ass” (letteralmente… “ma va fa’ un c…), diedi un calcio al cesto
e lo sfondai nella parte inferiore” -! James Naismith prima rimase allibito, poi realizzando che il ragazzino aveva trovato il modo di far ricadere la palla a terra senza doverla recuperare, urlò… :“Tom…
you are a genius” (Tom… sei un genio)!!!!. Tom, non andò più su e giù da quelle scale ma, ebbe l’onore
di essere la mascotte della squadra. Ruolo di cui andava fiero, nel suo costume fatto a palla e con un
paniere sfondato in testa! Il nuovo Gioco ebbe talmente tanto successo che ben presto varcò i confini
della piccola scuola di Springfield, per diffondersi in tutti gli Stati Uniti e ben oltre i confini americani.
Oggi, il basketball in lingua inglese, la pallacanestro per noi italiani, il baloncesto per i popoli di lingua
spagnola, il basquete per i brasiliani, il poitukohu per i maori e il …… per i cinesi, è il secondo sport di
squadra più diffuso e praticato in tutti i cinque continenti. Il primo, naturalmente è il calcio.
Ma un primato in assoluto il basket lo detiene, superando in graduatoria anche il beach volley femminile che figura al secondo posto della classifica. È senza alcun dubbio uno sport ad alto contenuto erotico. Tanti sono i riferimenti nel linguaggio del basket che lo provano. Dal “body check” (controllo del
corpo), al “back door” (porta sul retro), o al “ball handling” (movimentazione palla). Ma senza alcun
dubbio “il penetra e scarica fuori area” per un tiro piedi per terra… è un chiaro richiamo alla memoria
di un atto sessuale da molti praticato. Indubbiamente la terminologia ha la sua importanza. Molteplici sono i termini di origine “yankee” presenti nel linguaggio comune della pallacanestro. Sia per
una maggiore sonorità della lingua inglese, sia per la sua capacità di esprimere con una sola parola
un concetto. Esempi. “Lay-up (tiro sottomano), “alley-oop (schiacciata al volo), “pick-n-roll” o “pickn-pop” (superbi interpreti ne furono i “Woodstock Rockets” nell’agosto del 1969). La lingua inglese
incide anche sulla carriera dei giocatori. E gli “yankee”, ancora una volta hanno la meglio. In Italia un
giocatore dal nome “Giacomo Lebrone” al secolo “LeBron James” al massimo giocherebbe in serie B,
mentre “Frederick Wood”, all’anagrafe “Federico Legnani “ giocherebbe di sicuro fra i cavalieri di Cleveland. Per non parlare delle arti e dei mestieri. Se hai conseguito una “bachelor’s degree in hydrology
of the puddle” ed un “master in unblocking the sewers” all’università di Yale… brillante carriera assicurata. Ma… se hai una “laurea in idrologia della pozzanghera” e un “dottorato in sturamento delle
fogne” all’università di Genova… puoi solo sperare (per dirla con un termine della pallacanestro), che
non arrivi l’ennesima… “bomba” d’acqua!!!
Nota: si precisa che l’unica consapevolezza della lingua inglese da parte mia, è dovuta al fatto inspiegabile che tutti gli inglesi hanno, “il libro sulla tavola” (the book is on the table). E pertanto, tutte le
traduzioni sono opera del traduttore di google. Grazie GOOGLE !!!
IL ROSTER ORVA LUGO
4 MARTINI Nicola
1995
Play
186
5 MONTANARI Luca 1992
Play
181
6 RUINI Fabio
1980 Play/Guardia 186
7 BERTOCCO Nicolò 1995
Guardia
198
8 ZANONI Andrea
1996
Play
175
9 BARONCINI Federico1996
Guardia
190
10 VILLANI Christian 1982
Ala
200
11 LEGNANI Federico 1985
Ala
195
12 MARCHETTI Marco 1993
Ala
188
13 PEDERZINI Riccardo 1989
Ala
198
14 ROMAGNOLI Gabriele1997 Ala181
15 FARIOLI Massimo 1977
Centro
205
16 BAZZOCCHI Paolo 1995
Centro
196
17 MARCONI Claudio 1998
Guardia
182
18 BARONCINI Gianmarco1998 Play178
19 CHIAPPELLI Gioacchino1991 Ala200
ORTASI Marco
Allenatore
TUMIDEI Alessandro Vice Allenatore
PRONI Giovanni Vice Allenatore
Score dell’ultima partita
Erogasment Crema - Orva Lugo 79 - 81
(19-26; 40-47; 56-67)
Erogasmet Crema:
Zanella 20, Del Sorbo 5, Tardito 4, Manuelli 6,
Persico 2, Colnago 13, Cardellini 14, Ferri 15,
Tagliaferri e Foresti n.e. All.: Baldiraghi
Orva Lugo:
Montanari 19, Ruini 20, Villani 14, Pederzini 7,
Farioli 5, Bertocco 2, Legnani 3, Chiappelli 11,
Zanoni e Romagnoli n.e. All.: Ortasi
13ª GIORNATA
URANIA MILANO - GSA UDINE
64-77
PIENNE BASKET - RIMADESIO DESIO
85-67
GAGA’ MILANO ORZIBASKET - BK LECCO
71-72
CO.MARK BERGAMO - JADRAN FRANCO
76-62
EROGASMET CREMA - ORVA LUGO
79-81
VIVIGAS ALTO SEBINO - TFL GARCIA MORENO97-46
C. C. MONTICHIARI - ETERNEDILE BOLOGNA 78-67
OGGI • 14ª giornata (28/12/14) h. 18,00
JADRAN FRANCO - VIVIGAS ALTO SEBINO
ETERNEDILE BOLOGNA - URANIA MILANO
RIMADESIO DESIO - TFL GARCIA MORENO
TRAMEC CENTO - EROGASMET CREMA
GSA UDINE - CO.MARK BERGAMO
ORVA LUGO - CONTADI CASTALDI MONTICHIARI
PIENNE BASKET - GAGA’ MILANO ORZIBASKET
Lugo,
Numero 7 anno 25 · Circolare interna del Basket Club L. Zanni Lugo, Orthos
Dorsten
Vallarta Basket Lugo, Mystère Basket Lugo, Isis Basket Lugo, Centro Minibasket
Il punto
Ritrova la strada della vittoria l’Orva Lugo che espugna il Palacremonesi regolando per 81 a 79 la Erogasment Crema.
Un successo giunto al termine di una gara che il dieci di coach Marco Ortasi ha condotto per tutto l’arco dei quaranta minuti e che ha
visto i bianco verdi scendere in campo con il piglio giusto.
Con un ispirato Chiappelli hanno subito preso il comando delle operazioni, portandosi avanti per 26 a 19 al termine del primo parziale e
chiudendo successivamente i primi venti minuti di gioco in testa nel
punteggio per 47 a 40.
Il solo Zanella, (20 pt. nei soli primi due quarti di gara), nelle file della
Erogasmet, è stato in grado di impensierire il dieci lughese.
Dieci lughese che alla ripresa del gioco dopo l’intervallo lungo continua ad imporre il proprio gioco con l’ottimo Montanari che lancia
l’Orva a toccare il massimo vantaggio, siglato da due personali di
Villani, sul 67 a 53 con il terzo periodo chiuso in vantaggio dai romagnoli per 67 a 56.
Gli ultimi dieci minuti di gioco vedono il ritorno dei padroni di casa
che con Ferri si riportano a -4 (63-67) al 33’ prima del nuovo break
dell’Orva, firmato da un positivo Ruini, che a 3’14” dal termine realizza la tripla del nuovo massimo vantaggio lughese (77-63).
Il match a questo punto sembra ormai in cassaforte per il dieci
lughese; ma l’Erogasment è ancora viva e negli ultimi tre minuti
gioco, Cardellini, Manuelli e Ferri, azione dopo azione, riportano
Crema a stretto contatto con l’Orva sino al -1 (79-80), siglato dalla
tripla di Ferri.
A 2” dal termine Ruini dalla lunetta sul fallo sistematico dei lombardi, realizza il primo libero, fallisce il secondo con l’Erogasment
che prova l’ultimo disperato tentativo da oltre venti metri, senza
però centrare il bersaglio che comunque avrebbe scippato l’Orva
di una meritata vittoria.
Un’Orva che seppur con qualche brivido finale, ritrova il successo
su un campo ostico, al termine di una buona prova di squadra nella quale i lughesi hanno dato netti segnali di ripresa, giocando un
buon basket a tratti anche spettacolare.
Un’Orva Lugo che nell’ultima giornata del 2014, in programma
domenica (ore 18) ospiterà al Palabanca la capolista Montichiari.
Un test tanto impegnativo quanto importante per verificare le
ambizioni del dieci di coach Marco Ortasi, atteso a chiudere al
meglio il 2014.
C’ è comunque la consapevolezza del valore assoluto degli avversari che, guidati dal navigato coach Giulio Cadeo, possono contare su
un roster di grande qualità, tecnica, talento ed esperienza a partite
dai play Bonfiglio e Stojkov, dalla temibilissima guardia Scanzi, dalle
ali Genovese e Infanti, alla coppia di centri formata da Perego (13,8
pt. + 10,2 rb. di media) e Cazzaniga, mentre una menzione particolare và al giovane Matteo Caroli, figlio d’arte e promettente talento.
Un’Orva che avrà bisogno dell’incitamento dei propri sostenitori che
ci auguriamo numerosi e calorosi, ai quali i nostri ragazzi proveranno a regalare un prestigioso successo.
Forza ragazzi e… BUONE FESTE A TUTTI
A TUTTA ROBUR!!!
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DOM 28 DIC 2014 · ore 18.00
al Pala Banca di Romagna
C. CASTALDI MONTICHIARI
vs
ORVA LUGO
CAMPIONATO di Serie B 2014/2015
Gli avversari
CONTADI CASTALDI
MONTICHIARI
#
4
5
6
7
7
9
10
11
12
15
16
22
32
NOME
RUOLO ANNOALTEZZA
De Ruvo Mattia
AP
1994
193
Stojkov Stevan
P
1989
184
Cazzaniga Roberto
C
1978
207
Infanti Alessandro
AP
1985
190
Colpani Alexander
Perego Riccardo
C
1981
202
Caroli Matteo
AP
1995
192
Genovese Salvatore AG
1987
197
Ambrosi Gabriele
1996
190
Cazzolato Nicolo’
G
1989
191
Scanzi Andrea
G
1988
190
Battistini Leonardo
AG
1995
202
Bonfiglio Simone
P
1988
181
Allenatore
Primo Assistente
Secondo assistente
Cadeo Giulio
Braidotti Cristian
Erbesato Fabio
SQUADRA
PTI G
CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 20 12 10 2
GSA UDINE
18 12 9 3
TRAMEC CENTO
18 12 9 3
ETERNEDILE BOLOGNA
18 13 9 4
GAGA’ MILANO ORZIBASKET
16 12 8 4
PIENNE BASKET
16 12 8 4
URANIA MILANO
16 12 8 4
BASKET LECCO
12 13 6 7
CO.MARK BERGAMO
12 12 6 6
ORVA LUGO
10 12 5 7
EROGASMET CREMA
10 12 5 7
VIVIGAS ALTO SEBINO
6 12 3 9
RIMADESIO DESIO
6 12 3 9
TFL GARCIA MORENO
4 12 210
JADRAN FRANCO
0 12 012
Classifica
(pensieri in libertà… fra fantasia e realtà).