Algoritmi di Calcolo della Posizione Topocentrica di una
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Algoritmi di Calcolo della Posizione Topocentrica di una
Algoritmi di Calcolo della Posizione Topocentrica di una Stella con la Precisione di 1 µ arcsec Aldo Nicola astrofilo italiano Marzo 2011 Abstract Con il nuovo modello di precessione-nutazione, adottato dall’International Astronomy Union (IAU) nel 2006, e l’utilizzo del Software SOFA vengono calcolate le matrici di rotazione e i moti dell’asse terrestre per la determinazione delle Coordinate Intermedie della stella in esame. I parametri di input sono: i) Data e tempo, Coordinate osservatore; ii) Dec.ICRS epoca 2000, RA.ICRS epoca 2000, Moto proprio RA, Moto proprio Dec, Parallasse, Velocità radiale; iii) Temperatura(a livello mare), Temperatura(ambiente), Pressione atmosferica(std), Umidità relativa, Lunghezza d’onda della luce osservata, tasso di estinzione troposferico; iv) database IERS per il prelievo di: Polar motion XP,YP; UT1-UTC; offset CIP (dX,dY). 1 Introduzione Rifacendomi a questo sito telematico 1 allo scopo di presentare in italiano listati in linguaggio Fortran, ho pensato di utilizzare alcune routine SOFA (Standards of Fundamental Astronomy) 2 e SLALIB (Positional Astronomy Library) per strutturare un listato in Fortran90 che possa fornire dei risultati sufficientemente precisi delle posizioni stellari. 2 Analisi del procedimento Le circostanze del listato di esempio sono relative ad una stella fittizia che per comodità ho chiamato “Picard”. Sostituendo a questi i corrispondenti 1 http://astrodinamica.altervista.org/HTM/sofaindi.htm, autore Giuseppe Matarazzo 2 http://www.iausofa.org/ valori di catalogo stellare si potranno trovare nei successivi passaggi le coordinate dell’astro relative ai vari riferimenti.(da ICRS e via via fino a quelli Topocentrici). Attualmente sono reperibili online oltre ai suggestivi cataloghi fotografici anche diversi cataloghi stellari di posizione, es: Simbad Astronomical Database, oppure l’Hipparcos Catalogue,Tycho Stellar Catalogue ed altri ancora. Il programma aldilà della sua stretta utilità di calcolo vuol anche essere una finestra aperta sulle più recenti interpretazioni dei parametri connessi alle nuove risoluzioni IAU2006/2000A dove Precessione e Nutazione sono stati riconsiderati in funzione di un nuova origine in RA, il CIO (Celestial Intermediate Origin) che ha sostituito l’equinozio in conseguenza della sua mobilità nel tempo che non consentiva più un punto di riferimento stabile per un’ astrometria di precisione. Le routine SOFA consentono la riduzione delle coordinate RA, Dec dal Celestial International Reference System (CIRS) la cui origine è al baricentro del sistema solare a ITRS (International Terrestrial Reference System) 3 il cui riferimento è il centro di massa dell’intero globo terrestre, atmosfera ed oceani compresi; durante queste elaborazioni viene mantenuta un’accuratezza di calcolo inferiore al µas. Sotto l’egida dell’International Earth Rotation Service (IERS), CIRS e ITRS vengono costantemente monitorati e analizzati per fornire i parametri astrometrici e geodetici necessari ai calcoli relativi ed al controllo della rotazione terrestre. A tale scopo il contributo necessario viene dato da un network di postazioni di rilevamento (920) sparse sul globo terrestre in 579 siti che compongono l’International Terrestrial Reference Frame (ITRF). 3 http://maia.usno.navy.mil/ dell’osservazione, il tempo (UTC), le coordinate geografiche del sito (negative se a OVEST) e l’altitudine in metri s.l.m. Successivamente nella sezione B si immetteranno i dati rilevati dal catalogo stellare ed è fondamentale che i dati dell’astro considerato (RA,DEC,Parallasse, Moto Proprio in RA e DEC,velocità radiale) abbiano riferimento ICRS (epoch2000), diversamente se questi fossero relativi ai FK5 o FK4 reference system, per correttezza dovranno essere trasformati nel sistema ICRS. A tale scopo tra le routine SOFA ne sono disponibili alcune che possono eseguire questa trasformazione tra i sistemi FK4-FK5 verso ICRS e viceversa. La sezione C è invece riservata a parametri tipicamente meteorologici come le temperature del luogo d’osservazione e del livello marino, pressione atmosferica, umidità relativa, lunghezza d’onda della luce osservata, tasso di estinzione troposferico; tutti indispensabili per valutare l’entità della rifrazione atmosferica che viene calcolata nella parte finale del programma. Resta infine la sezione D in cui è possibile utilizzare i valori di esempio, oppure prelevare le variabili: Polar Motion(XP,YP),DUT(UT1-UTC) e CIP offsets (dX,dY), dal database finals-iers.txt mediante la chiamata alla subroutine iers calc.for alla linea 136. La routine iers calc.for è disponibile in questo sito ed è un’utility che oltre a prelevare i dati dal summenzionato database, si avvale di ulteriori subroutine interne che eseguono le interpolazioni dei valori più un affinamento finale di XP,YP e UT1-UTC relazionato alle variazioni diurne e semidiurne degli effetti oceanici e lunisolari. Dopo il calcolo iniziale dei valori temporali più significativi: TT (Terrestrial Time ), Barycentric Dinamical Time (TDB) ecc..., si passano a valutare i vettori posizione e CIO locator “s” che fanno velocità eliocentrica e baricentrica terrestre. Le routine SOFA iau STARPM e iau STARPV usando i dati di catalogo della stella ci forniscono in un primo output le coordinate baricentriche BCRS e nel successivo step le coordinate astrometriche. Includendo l’effetto relativistico calcoliamo la deflessione della luce stellare e l’aberrazione annua, ottenendo ascensione retta e declinazione GCRS - Geocentric Celestial Reference System. Figura 1: Diagramma di flusso 3 Routine di calcolo La fig.1 indica il diagramma di flusso del programma starX.f90 in cui ogni passaggio è supportato dal relativo riferimento, di seguito viene data una rapida visione d’insieme dei vari step, che nel loro percorso seguono alcune linee guida di un lavoro di Patrick Wallace Example application of the IAU2000 resolution concerning Earth orientation and rotation 4 . Nella prima parte del listato sono state messe in evidenza le sezioni di input A-D, i cui dati dovranno essere introdotti manualmente sostituendo quelli di esempio. Nella sezione A del programma devono essere inseriti i dati relativi alle circostanze 4 http://syrte.obspm.fr/iau/iauWGnfa/ExPW04.html 2 sede, tuttavia a titolo puramente informativo possiamo dire che la loro incidenza benchè minima, deve però essere tenuta in considerazione nei sofware di puntamento e guida dei grandi telescopi. Nel passaggio successivo vengono rilevati direttamente da una serie le coordinate X,Y relative al CIP (Celestial Intermediate Pole) e CIO locator “s” che fanno riferimento al biasPrecession,Nutation IAU 2000 ed individuano il punto di origine dell’ascensione retta sull’equatore relativo al CIP. Questi parametri poi ci relazionano con il CIRS e la riduzione alle coordinate sferiche del corrispondente vettore di output ci dà α e δ relativi; i quali vanno a sostituire il precedente riferimento di coordinate geocentriche apparenti. 4 Risultati dell’esempio applicativo Qualsiasi compilatore Fortran va bene. Nell’esempio mostrato sotto è stato scelto gfortran, rilasciato sotto licenza GNU e gratuito. Il moderno metodo calcolo di ERA (Earth Rotation Angle) in sostituzione del più obsoleto metodo classico che usa GST (Greenwich Sideral Time) ci porta congiuntamente alla determinazione della matrice risultante di Polar Motion al sistema di coordinate riferite alla rotazione terrestre, International Terrestrial Reference System (ITRS). In quest’ultima parte ci si avvale di alcune routine tratte da SLALIB e adattate opportunamente a starX.f90 per determinare l’aberrazione diurna, mentre successive operazioni vettoriali ci riportano l’angolo azimutale e l’altezza topocentrica dell’astro. Ricordiamo comunque che l’incidenza dell’aberrazione diurna su entrambe le coordinate è sempre inferiore a 0.3 arcsec. starX.f90 ------> programma principale(con data/tempo all’interno) 111.for ------> Sofa routines , agg.2010 iers_interp.for-> routine unica per richiamare il database e i interpolare iers_calc.for--- oppure queste 2 routine separate interp.for-----finals_iers.txt-> database IERS delle grandezze da interpolare sla0.for -------> routine da SLA_LIB ne segue che la linea di comando in Fortran sarà: gfortran starX.f90 111.for sla0.for IERS_CALC1.for -------------------------------------------------in alternativa se i files iers_calc.for e interp.for sono indipendenti si avrà : gfortran starX.f90 111.for sla0.for iers_calc.for interp.for -----------------------------------------------------------e con le circostanze proposte da P.Wallace il risultato sarà: (starX.f90) Example application of the IAU 2000 to predict the topocentric ============================================================== apparent direction of star ========================== L’incidenza della rifrazione atmosferica sulla posizione apparente della stella osservata, è determinata da calcoli che sono molto sensibili alla differente temperatura tra gli strati atmosferici, alla pressione barometrica, all’umidità dell’aria, il tasso di estinzione troposferico ed alla λ della luce della stella osservata; tutti parametri che di volta in volta possono variare in fase di osservazione e che dovrebbero essere modificati di volta in volta nella sezione C. Con questo risultato siamo arrivati all’ultimo output che riguarda appunto le coordinate azimutali e l’altezza della linea di vista apparente dell’osservatore verso la stella. SITE Longitude deg. 9.712156 Altitude m. 200.00 Latitude deg. 52.385639 "Picard" star Epoch 2000 RA = 353.22987757 DEC = 52.27730247 UTC 2003/08/26 0:37:38.973810 UT1 2003/08/26 0:37:38.624275 TAI 2003/08/26 0:38:10.973810 TT 2003/08/26 0:38:43.157810 TCG 2003/08/26 0:38:43.743881 TDB 2003/08/26 0:38:43.156685 TCB 2003/08/26 0:38:56.195591 UT1-UTC -.34953500 sec. Earth Rotation Angle (ERA)= Volendo ci sono poi calcoli sofisticati che valutano gli effetti gravitazionali sulla struttura dei telescopi come: l’inclinazione dell’asse azimutale sugli strumenti altazimutali, la flessione del tubo telescopico, la collimazione delle ottiche, la perpendicolarità tra gli assi ed altri effetti ancora, questi calcoli non verranno considerati in questa ICRS RA BCRS RA Astrometric RA with ligth deflection RA GCRS RA CIRS (apparent coord.) RA ITRS la Topocentric diurnal aberr. HA Topocentric Azimuth,Heigth.AZ Observed Azimuth,Heigth. AZ 3 MJD MJD MJD MJD MJD MJD MJD 52877.026145530399 52877.026141484661 52877.026515900579 52877.026888400578 52877.026895183808 52877.026888387561 52877.027039300818 343.2256920994649 deg 353.22987757000 353.22991549972 353.22991889091 353.22991848163 353.23789320667 353.23300208264 10.00714672571 -0.29507962245 116.44983976547 116.44983976547 Dec Dec Dec Dec Dec Dec Dec Dec ALT. ALT. 52.27730247000 52.27730034185 52.27730584235 52.27730517509 52.27695262534 52.29554173960 52.29549084800 52.29549062650 89.79843387786 89.79848767709 5 Conclusione Ringraziamenti Il programma è stato testato in doppia e quadrupla precisione, ma i risultati sono tali da sconsigliare l’uso di quest’ultima riuscendo solo a migliorare l’11.ma decimale, un valore di circa 0,036 µas. Mentre l’accuratezza nei calcoli con l’uso della libreria SOFA risulta inferiore al µas, gli ultimi passaggi ne ridimensionano in parte l’entità ad alcune decine di µas se si considera l’aberrazione diurna, dove intervengono le perturbazioni nella rotazione terrestre, infine con la determinazione della rifrazione atmosferica la precisione nei calcoli diminuisce ancora lievemente essendo questa legata a parametri molto variabili. In questo lavoro ha avuto un ruolo importante l’intensa collaborazione con Giuseppe Matarazzo che mi ha dato un proficuo aiuto nei test degli algoritmi e messo a disposizione il suo sito telematico per il deposito dei file. Disponibilità Il sito in cui sono stati depositati i file di questo documento è il seguente http://astrodinamica.altervista.org/anicola/ In dettaglio, i listati Fortran, database in formato testo e libreria SOFA (111.for), sono reperibili agli indirizzi indicati sotto: Per l’uso si starX.f90 è consigliabile un’introduzione manuale dei dati e non richiamabili da programma in quanto i parametri da immettere sono http://astrodinamica.altervista.org/anicola/finals-iers.txt http://astrodinamica.altervista.org/anicola/iers_calc.for parecchi, vi è poi la possibilità di intervenire (con http://astrodinamica.altervista.org/anicola/iers_interp.for attenzione) sulle opzioni di cattura-dati dal data- http://astrodinamica.altervista.org/anicola/interp.for http://astrodinamica.altervista.org/anicola/sla0.for base finals-iers.txt. L’utilizzo della sezione del da- http://astrodinamica.altervista.org/anicola/starX.f90 tabase derivante da Bulletin B (ultime 5 colonne) http://astrodinamica.altervista.org/anicola/IERS_CALC1.for http://astrodinamica.altervista.org/anicola/111.for non può essere usato per date future o attuali, ma solo per date antecedenti l’ultimo mese, per date Anche il file PDF di questo lavoro può essere attuali o future (max. 1 anno) si deve modificare scaricato da qui: il file iers interp.for alle linee 38-46 che prelevano i http://astrodinamica.altervista.org/anicola/work.pdf dati dalla sezione del Bulletin A. (vedi note dal sito IERS). 4