Disposizioni AE e posizionamento C11

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Disposizioni AE e posizionamento C11
Non esiste una seconda occasione per fare una
buona prima impressione!!!!!!!!!!!!!
Curiamo l’abbigliamento. Non è imposto certamente l’abito come
accade già in altre categorie, ma siate curati. Evitate pantaloni
strappati che piacciono e fanno tendenza (non certo sui campi da
calcio!!); evitate magliette con scritte cubitali della serie (I’m
drunk.. ecc.); evitate orecchini e piercing, evitate cappellini di
ogni tipo; evitate borse di squadre da calcio o di altre discipline
tipo tennis; evitate di andare in tuta o pantaloncini corti (bermuda
mare comprese!!)
Presentarsi al campo almeno un’ora prima, ci consentirà di
essere credibili quando cerchiamo di far rispettare gli orari:
dall’appello, che dovete cercare di fare almeno un quarto d’ora
prima dell’inizio, al fischio di partenza.
Fare di tutto per rispettare questi orari, considerando le
condizioni meteo ed il contesto in cui opererete.
Inizio della gara: non un minuto prima, non un minuto dopo.
Molto dipende da Voi!!
APPROCCIO POSITIVO ALLA GARA!
Sin dalla designazione, di qualsiasi categoria si tratti,
preparatevi alla gara in maniera positiva.
Ripensate alle partite passate, alle cose che vi sono
state rilevate dall’OA, parlate con i colleghi che hanno
già diretto quelle squadre, iniziate a valutare le
condizioni meteo che troverete, a come organizzarvi per
raggiungere il campo...
FATE TUTTO PER TEMPO ED AVRETE IL
TEMPO DI FARE TUTTO!
Se già conoscete le società e avete avuto episodi
spiacevoli con una di queste, eliminate dalla testa
pensieri negativi e preparatevi con ancora maggior
concentrazione a possibili contesti “ostili”.
COMPORTAMENTO
Ciò che deve caratterizzare l’arbitro di successo è un
comportamento signorile.
EQUILIBRIO e RISPETTO sono parole chiave che la
gente deve associare alla vostra persona ed al vostro
operato.
Il rispetto è innanzitutto verso voi stessi ma anche verso
calciatori e dirigenti, senza dimenticare quello per il
vostro “allenatore”: il collega Osservatore Arbitrale.
PARLATE POCO e siate sempre cortesi ma intransigenti
quando venite interpellati; siate garanti del rispetto delle
Regole ma il regolamento non è un’arma da
blandire...soprattutto se non lo conoscete a dovere!
SI È ARBITRI SEMPRE... DENTRO MA
SOPRATTUTTO FUORI DAL CAMPO!
PREPARAZIONE DELLA GARA
Di seguito trovi elencati i passi che ti potranno consentire di preparare la gara nel modo
migliore. Non lasciando nulla al caso, ti potrà permettere di concentrarti sulle decisioni
tecniche in maniera più serena e con la mente libera:
•  giungere al campo di gioco almeno 1 h prima della gara;
•  verificare anzitutto le condizioni del terreno di gioco;
•  informarsi sui colori delle rispettive divise di giuoco, portieri compresi; se permangono
dei dubbi chiedete di poterle visionare;
•  richiedete che la consegna delle distinte avvenga almeno 20’ prima dell’ora d’inizio;
•  alla consegna delle distinte richiedete che le squadre siano pronte per gli appelli 10’
prima dell’ora fissata per l’inizio della gara;
•  verificare la congruità fra quanto riportato in distinta e i documenti consegnati;
•  riportare sul taccuino i dati corretti, n° e nomi dei capitani e degli allenatori;
•  effettuare il riscaldamento sul terreno di gioco;
•  procedere all’identificazione delle persone in distinta 10’ prima dell’orario d’inizio gara;
•  controllare le divise tutte insieme per palesare con immediatezza eventuali problemi
cromatici e procedere ai correttivi del caso prima, per evitare poi ritardi sull’inizio della
gara;
•  memorizzate i cognomi dei capitani e degli allenatori poiché chiamandoli per nome
equivale ad un segno di rispetto e considerazione nei loro confronti e darà una
migliore immagine di voi stessi;
•  durante il riconoscimento fate togliere monili di ogni genere e controllate che abbiano
tutti i parastinchi.
PREPARAZIONE DELLA GARA
La raccomandazione è di fare tutto con scrupolo controllando la
completezza degli elenchi e in particolare le date di nascita, gli estremi
dei documenti di riconoscimento dei calciatori, degli assistenti di parte
(per entrambi qualunque tipo di documento riconosciuto) e dei dirigenti
delle due squadre (sono valide solo le tessere personali LND).
Nell'elenco consegnato all'arbitro prima dell'inizio della gara, possono
essere indicati sino a un massimo di sette calciatori di riserva tra i quali
saranno scelti gli eventuali sostituti.
Occorre controllare che il Dirigente accompagnatore ufficiale abbia
apposto la propria firma in calce agli elenchi in duplice copia della
propria squadra. In caso di assenza o indisponibilità dello stesso, sarà il
Capitano che firmerà le distinte.
Trattenere gli originali degli elenchi delle due squadre e trasmetterli, in
allegato al Rapporto di gara, dopo averli voi stessi controfirmati.
Le copie delle distinte verranno scambiate tra le due società prima
dell'inizio della gara all’atto dell'identificazione dei calciatori (appello) o
all’ingresso sul terreno di gioco.
INGRESSO SUL TERRENO DI GIUOCO
ü  dopo ciascun appello, far presente alle squadre che dovranno entrare con voi sul
terreno di gioco, sia all’inizio della gara che dopo l’intervallo;
ü  in prossimità della linea perimetrale più prossima, consegnate il pallone in custodia al
capitano ospite e procedete con il controllo della rete della porta più vicina;
ü  ritornati e riottenuto il pallone, effettuate l’ingresso sul terreno di giuoco con una
leggera ed elegante corsetta: dietro di voi i giocatori in fila;
ü  giunti a centrocampo, appoggiate il pallone sul dischetto, attendete lo schieramento
delle squadre ed effettuate un fischio per il saluto delle persone in tribuna;
ü  ruotate di 180°, insieme ai calciatori, e ripetete l’operazione precedente (saluto)
anche se non vi è nessuna tribuna;
ü  procedete al sorteggio con i soli capitani ed al più con i portieri in prossimità, evitando
che qualcuno sposti il pallone dal disco di centrocampo;
ü  recatevi a controllare la seconda porta;
ü  tornati a centrocampo, prima di fischiare l’inizio, verificate:
- il numero dei calciatori delle rispettive squadre
- la presenza dei portieri e degli assistenti di parte nelle rispettive posizioni
- fate sedere le persone in panchina, tranne una per parte (solitamente è l’allenatore)
ü  segnate sul taccuino la squadra che batterà il calcio d’inizio e l’orario esatto di corretta
esecuzione;
ü  non consentite che i calciatori “battenti e/o non” siano nella metà campo avversaria.
FISCHIATE L’INIZIO!
1.  al termine del PRIMO TEMPO, effettuate due fischi di sospensione;
2.  riappropriatevi del pallone ed uscite per ultimi dietro ai calciatori,
controllandone quanti più possibile;
3.  rientrate nel secondo tempo insieme alle squadre e procedete agli stessi
controlli eseguiti anche ad inizio gara, reti di entrambe le porte comprese,
lasciando che i calciatori e gli Assistenti si dispongano nel frattempo;
4.  procedete ad eventuali richieste di sostituzioni in modo che siano visibili a
tutti (sulla linea mediana così come prevede il Regolamento);
5.  ricontate i calciatori sul terreno di gioco (va bene anche se palesemente);
6.  date inizio al secondo tempo;
7.  al termine del SECONDO TEMPO effettuate tre fischi come segnale di gara
finita, salvo nei casi di eventuali tempi supplementari e/o tiri di rigore;
8.  lasciate il recinto di giuoco come al termine del 1° tempo, sempre
controllando tutti i presenti nello stesso;
9.  recatevi direttamente nel vostro spogliatoio astenendovi da commenti e
considerazioni di qualsiasi genere, in particolare riferibili alla gara diretta.
LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DI GARA
(fonte SETTORE TECNICO A.I.A.)
E’ importante precisare innanzitutto che il ruolo dell’arbitro è
quello di garante del rispetto delle regole, pertanto DEVE stabilire
quelli che saranno i limiti tecnici e disciplinari che i giocatori non
dovranno superare, pena le sanzioni del caso, in rapporto al tono
agonistico della gara.
Tali limiti sono ovviamente dinamici ed il DdG deve capire le
variazioni dell’incontro ed adattarli alle nuove necessità.
Ricordate che, in ogni gara, nei primi 10’/15’, le squadre si
studiano e si delineano gli equilibri. Tali equilibri possono poi
cambiare a seguito di eventi importanti (espulsioni, rigori,
segnature di reti...) e l’arbitro deve saper cogliere tali variazioni.
Non abbiate mai cali di concentrazione, specialmente quando la
gara sembra “sotto controllo” e prestate la massima attenzione ai
minuti finali in cui spesso saltano le logiche tattiche alla ricerca
disperata del risultato.
Rapporto con i calciatori:
Un rapporto costruttivo prevede il dialogo. Altezzosità ed ermetica
chiusura non producono effetti positivi in termini di accettazione e
credibilità.
Ovviamente dialogo non significa continuo parlare né rispondere
a contestazioni.
Spontaneità:
Si raccomanda un atteggiamento che rispecchi sempre il proprio
modo di essere.
Dannose e deprecabili sono le innaturali forzature.
Decisionismo/Tempestività:
Decidere senza la paura di sbagliare. La tempestività rafforza
ogni decisione.
Il non essere tempestivo porta al decadimento dell'incisività del
provvedimento
Vantaggio:
“L’arbitro deve lasciar proseguire il gioco, in presenza di un’infrazione,
nei casi assolutamente evidenti in cui ritiene che interrompendolo
risulterebbe avvantaggiata la squadra che ha commesso l’infrazione
stessa”.
Da non confondere la capacità di selezionare e lasciar scorrere il gioco
con l’incapacità di assumere la giusta decisione e quindi evitare di
intervenire. Si deve accompagnare il vero vantaggio con un gesto chiaro
e breve del braccio. Se l’infrazione è meritevole di ammonizione, il
cartellino verrà mostrato alla prima interruzione del gioco.
Prevenzione:
La prima prevenzione è la presenza fisica (vicinanza).
Essere nel punto giusto, con tempestività, è la primaria forma di
prevenzione dell'arbitro. Da abbandonare l'arcaico concetto che:
PREVENZIONE = SEMPLICE RICHIAMO
La prevenzione si mette in atto in tanti modi: presenza, tempestività
tecnica, dialogo, controllo panchine, sorveglianza presenza di "estranei"
ed ultimo, ma certamente da far recepire come anticamera di un
provvedimento, il richiamo diretto e ben visibile.
Proteste:
Non sempre le proteste hanno il crisma della sanzione.
Un semplice e contenuto dissenso SENZA eclatanza PUO’ essere tollerato.
La sanzione a volte sarebbe controproducente. Invece sono da non tollerare:
ü azioni e gesti plateali – offese;
ü corsa verso l'Arbitro o l'Assistente protestando
Si ricorda inoltre che:
ü nelle “mass confrontation” (nugolo di giocatori che litigano e discutono), non
si può uscire senza sanzionare disciplinarmente;
ü il contatto fisico antisportivo è da sanzionare sempre con FERMA prontezza;
Fallo tattico:
È poco conosciuto e si fa fatica a riconoscerlo. È il fallo antisportivo per
eccellenza che viene messo in atto dai difensori per ritardare od annullare
l'azione offensiva avversaria attraverso un contrasto irregolare (trattenuta,
spinta, sgambetto, cioè contatto fisico) o fallo di mano.
Viene solitamente utilizzato per distruggere le ripartenze del gioco.
Da far seguire al provvedimento tecnico sempre quello disciplinare
dell’ammonizione.
Calci di punizione con verifica della barriera:
È essenziale seguire un determinato percorso che col tempo diventerà
automatismo:
1. portarsi con tempestività sul punto di battuta se viene richiesta la “distanza”;
2. accertarsi che il pallone sia collocato nel punto giusto e informare l'attaccante
di attendere il fischio prima di ‘’battere’’;
3. allontanare tutti i difendenti dalla zona del pallone iniziando a contare i passi;
4. portare i difendenti a mt 9,15 cercando di non perdere mai di vista il pallone;
Falli di mano:
Quando il fallo di mano va sanzionato tecnicamente e disciplinarmente?
Solo se è volontario e … :
a. quando priva la squadra avversaria di una rete o della evidente opportunità di
segnarla: calcio di punizione diretto o di rigore ed espulsione;
b. quando impedisce alla squadra avversaria, o propizia per la propria squadra,
lo sviluppo di un’importante azione di gioco, indipendentemente dalla zona del
terreno di gioco: calcio di punizione diretto o di rigore ed ammonizione;
c. quando interrompe un passaggio tra due compagni: calcio di punizione
diretto o di rigore ed ammonizione;
d. in tutti gli altri casi va assunto solo il provvedimento tecnico: calcio di
punizione diretto o di rigore.
Chiara opportunità di segnare una rete:
Racchiuse nell'espressione "condotta gravemente sleale", la regola 12 prevede
due diverse infrazioni punibili con l'espulsione del calciatore, che:
a. impedisce alla squadra avversaria, toccando intenzionalmente il pallone con
le mani, la segnatura di una rete o di un'evidente occasione di segnare una;
b. impedisce ad un calciatore avversario che si dirige verso la propria porta
un'evidente occasione da rete, mediante un'infrazione punibile con un calcio di
punizione (diretto o indiretto) o di rigore.
Nella valutazione che l’arbitro deve fare per stabilire se vi sia veramente la
“chiara opportunità”, bisogna che faccia una “foto” dell’istante del fallo e che
consideri molte variabili fra cui: condizioni del terreno di giuoco, possesso del
pallone, direzione, posizione rispetto alla porta, presenza di altri calciatori
difendenti in grado di intervenire, etc...
Panchine - Area tecnica:
Prima del fischio d’inizio dovete richiedere che tutte le persone presenti nelle due
panchine stiano sedute al loro posto.
Ricordate che UNA sola persona alla volta, non necessariamente l’allenatore, può stare
in piedi per impartire istruzioni tecniche ai propri calciatori, senza però uscire dall’area
tecnica (va richiamato se lo fa ed allontanato se persevera senza darvi retta).
Il richiamo non va fatto né a gioco in svolgimento, né tantomeno urlando da
Lontano; è invece opportuno recarsi a breve distanza, dire poche cose con fermezza per
far capire che se mai ritornerete sarà per allontanare chi esagera.
Riscaldamento giocatori di riserva:
Durante la verifica del terreno di gioco, controllate gli spazi nei pressi delle panchine e
comunicate ai dirigenti dove desiderate che i rispettivi giocatori effettuino il
riscaldamento durante la gara.
Evitate di far scaldare gli stessi appena fuori dalle linee di porta ma sempre e solo lungo
le linee laterali.
Durante la gara
Ricordarsi di annotare sul taccuino:
ü minuto della segnatura della rete
ü provvedimenti disciplinari (n. maglia, minuto e motivazione)
ü sostituzioni (n. maglie di chi esce e di chi entra e minuto)
Quando viene richiesta una sostituzione, effettuatela alla prima interruzione di gioco
verificando che sia eseguita come da Regolamento.
Indicare i minuti di recupero segnalandoli con la mano al termine dei tempi
regolamentari.
Importante!
In caso di aggressione all’arbitro (pugno, schiaffo, calcio, sputo, spinta
violenta), la gara deve terminare immediatamente, avvisando il prima
possibile il Presidente di Sezione
Infortuni
Prima di interrompere il gioco per far soccorrere un giocatore infortunato,
valutate se l’infortunio è reale e serio.
Interrompere il gioco con tempestività in caso di:
colpi alla testa - perdite di conoscenza - infortuni gravi - fuoriuscite di sangue.
Fine della gara
È consigliabile uscire dal recinto di gioco tra gli ultimi per avere modo di
controllare eventuali anomalie.
Rientrati nello spogliatoio ricontrollare attentamente i dati annotati sul taccuino.
Fatevi consegnare la chiave dello spogliatoio e tenetela inserita dall’interno.
Nel caso riceviate la visita del collega OA, siate cordiali e collaborativi.
Controllate insieme a lui la corrispondenza dei dati della gara, prima di
consegnare i documenti alle società.
Preferibilmente fate il colloquio dopo la doccia.
Consegnare i documenti e il modulo dei provvedimenti disciplinari assunti.
È tassativamente vietato portare i documenti negli spogliatoi delle Squadre.
Ritirate la vostra automobile e verificate che non vi siano danni.
SPOSTAMENTO E POSIZIONAMENTI
Nel calcio moderno è impensabile che l’arbitro possa seguire da pochi metri tutte le
azioni di giuoco, oltretutto bisogna tenere conto del fatto che, nelle categorie per cui
sarete designati, opererete senza la collaborazione di A. A. ufficiali e quindi dovrete
valutare personalmente anche il fuorigiuoco. Detto ciò, diventa chiaro quanto sia
importante presentarsi tatticamente preparati per dirigere la gara, così da poter essere
sempre al posto giusto nel momento giusto.
In linea generale vediamo per punti quali sono i criteri generali per un corretto
spostamento:
1. cercare di tenere il più possibile il pallone alla vostra destra;
2. privilegiare lo spostamento tramite “diagonale spezzata” (come da diapo sucesive);
3. evitare di intralciare il gioco, ad es. passando davanti al portatore di palla;
4. utilizzare preferibilmente uno spostamento “largo sulle fasce laterali” per avere pochi
giocatori fuori dal campo visivo;
5. in prossimità delle aree di rigore allargarsi, entrando nelle stesse, se necessario, dalle
linee laterali. Se in area di rigore vi sono molti giocatori restatene fuori in modo da poter
avere tutti davanti a voi;
6. non è sempre opportuno stare troppo vicini al pallone: una distanza media di 10 metri
vi permetterà di valutare meglio gli interventi fallosi e di non essere d’intralcio;
7. mai guardare il pallone quando questo si trova in aria, i falli spesso vengono
commessi prima che il pallone possa essere giocabile;
8. non fermatevi mai all’interno del cerchio di centrocampo, tranne se dovete assumere
un provvedimento disciplinare;
Posizionamento e Spostamento
CALCIO D’INIZIO
L’Arbitro si posizionerà al di fuori del cerchio centrale,
spostandosi lateralmente restando nella metà campo
della squadra che sta battendo il calcio d’inizio.
Gli Assistenti di Parte si posizioneranno all’altezza
della linea mediana, all’esterno del terreno di gioco.
Ci rimarranno per tutta la gara.
Arbitro Singolo
CALCIO DI RINVIO
L’Arbitro si posiziona rapidamente in prossimità
della ¾ del terreno di gioco avversaria ed
attende che il pallone venga calciato prima di
adottare lo spostamento adeguato.
Arbitro Singolo
RIMESSA DALLA LINEA LATERALE
L’Arbitro si posizionerà nei pressi della zona
dove presumibilmente il pallone verrà lanciato
per portarsi il più vicino possibile all’azione
che si svilupperà.
Arbitro Singolo
CALCIO D’ANGOLO
L’Arbitro, dopo aver controllato che il pallone sia regolarmente
posto all’interno dell’area d’angolo, si posiziona sulla linea
immaginaria che unisce i vertici delle aree di porta e di rigore,
dalla parte opposta da dove il pallone viene calciato.
Arbitro Singolo
L’ARBITRO deve posizionarsi in linea con il punto del calcio di rigore,
mantenendo il controllo e la presenza nei confronti dei giocatori che
potrebbero entrare anzitempo in area di rigore
CALCIO DI RIGORE
Arbitro Singolo
Dopo aver controllato il rispetto della distanza, l’Arbitro si
posizionerà in linea con il penultimo difendente, per la
Rilevazione del fuorigioco.
CALCIO DI PUNIZIONE
Arbitro Singolo
Considerato che la barriera si trova all’interno dell’area di rigore, è preferibile porre maggiore
attenzione alla distanza della stessa dal pallone ed al comportamento dei giocatori in barriera
e all’interno dell’area di rigore. Per questi motivi l’ARBITRO deve posizionarsi per controllare
pallone e barriera (in area di rigore). Così facendo può agevolmente monitorare quei
particolari falli (spinte e trattenute) che possono verificarsi prima o dopo il tiro.
Arbitro Singolo
CALCIO DI PUNIZIONE NEI PRESSI DELL’AREA DI RIGORE
L’ARBITRO deve posizionarsi per controllare pallone e barriera (in area di rigore). Così
facendo può agevolmente monitorare quei particolari falli (spinte e trattenute) che possono
verificarsi prima o dopo il tiro e valutare opportunamente il fuorigioco.
Arbitro Singolo
CALCIO DI PUNIZIONE NEI PRESSI DELL’AREA DI RIGORE
L’ARBITRO deve posizionarsi per controllare pallone e barriera (in area di rigore). Così
facendo può agevolmente monitorare quei particolari falli (spinte e trattenute) che possono
verificarsi prima o dopo il tiro e valutare opportunamente il fuorigioco.
Arbitro Singolo
CALCIO DI PUNIZIONE NEI PRESSI DELL’AREA DI RIGORE
TIRI DI RIGORE
Arbitro Singolo
Tutti i calciatori, eccetto colui che esegue il tiro di rigore e i
due portieri, devono restare all’interno del cerchio centrale
durante l’esecuzione dei tiri di rigore.
L’Arbitro si posiziona per controllare
la corretta esecuzione da parte del
tiratore ed il comportamento di tutti
(anche dei portieri).
Il portiere, compagno del calciatore che esegue il tiro di rigore, deve
posizionarsi all’esterno dell’area di rigore, fuori dal terreno di gioco,
laddove la linea perpendicolare dell’area stessa interseca quella di porta.
Disposizioni Tecniche
Categorie Giovanissimi e Allievi
Arbitro Singolo
Arbitro Singolo
Categorie Juniores, Terza e Seconda
Arbitro Singolo
Trovarsi al posto giusto nel momento giusto,
significa incrementare la propria CREDIBILITA’
CONCLUSIONI
L’obiettivo principale è quello di avere Arbitri che capiscano
di calcio e che comprendano lo svolgimento tattico
Appare evidente che c’è bisogno di Arbitri che siano sempre
“al posto giusto nel momento giusto“
e che siano in grado di dosare lo sforzo fisico per essere,
specialmente nella fase finale della gara
(momento frequentemente interessato ai cambiamenti di risultato)
ancora in grado di
controllare gli eventi