NOVITA` AL CFP LAZIO: CITROEN DONA AUTO A SCOPO

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NOVITA` AL CFP LAZIO: CITROEN DONA AUTO A SCOPO
NOVITA’ AL CFP LAZIO: CITROEN DONA AUTO A SCOPO DIDATTICO (GENNAIO 2013)
Un’opportunità per conoscere da vicino le nuove tecnologie e far pratica sul campo. Grazie alla generosità
di Citroen Italia ed al lavoro dei docenti e dell’amministrazione dell’ENDO-FAP Lazio, i ragazzi del settore
meccanico avranno la possibilità di studiare direttamente in laboratorio il funzionamento e la struttura di
un’autovettura di ultima generazione. La nota casa automobilistica francese ha infatti fatto dono al CFP
orionino di Roma di una splendida C4 Picasso con finalità didattiche. La consegna delle chiavi si è svolta il
23 gennaio scorso presso il laboratorio di meccanica del Centro di Formazione. In occasione dell’evento si
è tenuto un incontro con oggetto “Le figure professionali per il sostegno del settore automobilistico”, cui
hanno preso parte i rappresentanti di Citroen, i formatori del CFP e gli studenti del corso di Operatore alla
Riparazione dei veicoli a motore.
Ha presieduto il dibattito il direttore del Centro formativo, la dott.ssa Patrizia Morichelli, che ha accolto i
partecipanti ringraziando l’azienda automobilistica, i docenti dell’istituto, la Provincia Religiosa, la stampa
locale e gli studenti. “Questo evento – ha dichiarato il Direttore – è stato realizzato in collaborazione con i
responsabili di Citroen Italia i quali, con la generosa donazione di un autoveicolo all’avanguardia per uso
didattico, permetteranno ai nostri ragazzi di migliorare le proprie competenze potendo studiare da vicino
le nuove tecnologie”. La dott.ssa Morichelli ha poi illustrato l’istituto di formazione Don Orione di Via della
Camilluccia, un centro che può vantare un’utenza importante, nei 6 settori formativi accreditati. “L’ENDOFAP Lazio – ha affermato il direttore – trasmette capacità di acquisire competenze di cittadinanza e di
conoscenze, fondamentali per affrontare il mondo sociale ed economico odierno. A tale scopo è basilare
avvalersi di una mentalità aperta e dinamica, che accolga il concetto di apprendimento lungo tutto l’arco
della vita, unico strumento per superare le difficoltà del mondo produttivo e lavorativo”.
La parola è stata poi affidata al rappresentante dell’azienda, Dott. Cesare Lapenna, responsabile ricambi
e post-vendita Citroen Italia. “Mi sento a casa fra di voi – ha affermato il Dott. Lapenna rivolgendosi agli
allievi – data la mia abitudine a confrontarmi con i giovani e con un ambiente di tradizione religiosa”. Il
dirigente ha presentato un quadro complessivo del post-vendita di Citroen Italia, il cui settore riparazioni
occupa ben 500 tecnici e 130 distributori di ricambi sull’intero territorio nazionale. Passione e
competenza: sono i due concetti-chiave che muovono la casa automobilistica francese. Su tali punti
cardine il rappresentante di Citroen ha focalizzato l’attenzione degli studenti, invitandoli a mettere
sempre il massimo impegno nelle attività svolte.
“Da un lato – ha sottolineato il Dott. Lapenna – è indispensabile la passione per i motori, così come vi
testimonia ogni giorno il vostro Prof. Massimo Pecorari, dall’altro occorre una grande professionalità, e la
scuola che frequentate vi dà l’opportunità di raggiungerla”. “Citroen – ha proseguito – è alla continua
ricerca di tecnici e di giovani, sia in ambito tecnico che elettronico. Tecnico esperto e meccanico esperto
sono le figure professionali più richieste e molte escono dai nostri di formazione aziendali, che
organizzano inoltre frequenti corsi di aggiornamento su tecnologie e nuovi prodotti”. Il rappresentante
dell’azienda ha poi esaltato l’importanza da una parte del gioco di squadra, in quanto “fare il meccanico
significa essere membro di un team”, dall’altra della comunicazione. A tale proposito esiste oggi la figura
del CCS (Consulente Commerciale Servizi), essendo ormai non più sufficiente essere dei bravi meccanici,
ma anche saper comunicare: il dialogo e l’ascolto nei confronti del cliente sono infatti un elemento
imprescindibile anche in officina.
Il Dott. Lapenna ha dunque sollecitato i ragazzi a perfezionare tale aspetto anche in sede di stage, in
particolare per svolgere il ruolo di accettatori. “Grande rilevanza – ha concluso il responsabile dell’azienda
d’oltralpe – ha per Citroen l’indagine di qualità, utile per capire le esigenze e conseguentemente
fidelizzare il cliente. Lo stimolo che rivolgo a voi, ragazzi, è dunque quello di puntare su passione,
competenza e comunicazione, elementi imprescindibili per un buon tecnico riparatore”.
L’ing. Gabriele Palmieri (Zona Manager post-vendita Citroen Italia), cui è stato affidato il secondo
intervento, ha parlato dell’importanza del supporto delle officine nello sviluppo del post-vendita secondo
le direttive della casa madre. L’ing. Palmieri ha poi spiegato ai ragazzi il significato del logo Citroen,
raffigurato da un doppio Chevron, ossia una doppia freccia: il simbolo rappresenta una ruota dentellata
bielicoidale, a testimonianza che Andrè Citroen, prima di dedicarsi alle auto, fabbricava ingranaggi di
questo tipo. “E’ un marchio – ha detto Palmieri - che diventa storia ed è nato da un’autentica passione,
quella per i motori”.
Il Manager Citroen ha poi affrontato lo spinoso tema della crisi del settore: se è innegabile il calo delle
vendite, non significa che sia in crisi tutto il reparto automobilistico. “In tale situazione di crisi – ha
sottolineato l’ing. Palmieri – l’officina (e tutto il post-vendita) diviene fondamentale”. “L’intero settore
post-vendita – ha proseguito – è in evoluzione: oggi non esiste più la distinzione fra elettrauto e
meccanico, dato che i nuovi modelli hanno decine di centraline a bordo. A tale proposito, il consiglio è
quello di mixare al meglio le lezioni teoriche e quelle pratiche. Non solo. Oggi per i riparatori auto è
fondamentale non limitarsi alla competenza tecnica sui motori, ma anche avere conoscenze ad ampio
raggio, come ad esempio su pneumatici e cristalli della vettura. Il meccanico deve essere un
professionista a 360°, in grado di comprendere le necessità del cliente”.
“I nuovi mezzi di comunicazione, in primis internet, i social network ed i siti di recensioni, - ha concluso
Palmieri – fanno sì che ci sia il passaparola non solo in fase di acquisto della vettura ma anche circa
l’assistenza post-vendita. Occorre dunque che anche l’officina faccia i conti con tale realtà e fornisca un
supporto professionale in senso ampio”.
Il Prof. Massimo Pecorari, formatore settore meccanico dell’ENDO-FAP Lazio, ha evidenziato l’aspetto
tecnico della donazione effettuata da Citroen: “La vettura donata al nostro Centro – ha detto il formatore
– dà la possibilità ai nostri studenti di vedere da vicino come funzionano le nuove tecnologie, finora
analizzate solo nella teoria. Da oggi, ogni aspetto sarà oggetto di studio pratico in officina: i sistemi
frenanti ed elettronici, la climatizzazione, i sistemi di sicurezza attiva e passiva, il profilo ecologico”. Il
Prof. Pecorari ha infine ringraziato la casa automobilistica, con la quale ha avuto un rapporto di
collaborazione ultraventennale.
Durante l’incontro non poteva mancare l’apporto degli studenti, rappresentati da due ragazzi frequentanti
il terzo anno del corso di Operatore alla Riparazione dei veicoli a motore. Il primo a parlare è stato Davide
Cerioni, che ha ringraziato Citroen da parte di tutto il corso di meccanica per la donazione al Centro di
Formazione. Lo studente ha poi spiegato il motivo per cui ha scelto di frequentare questo ambito
formativo, ossia la passione coltivata fin dall’infanzia, ed ha sottolineato di aver compreso l’importanza
dello studio teorico e dell’aggiornamento continuo, così come delle ore passate in laboratorio e
dell’esperienza di stage in azienda: ognuno di tali aspetti contribuisce a fornire solide basi di formazione
utili per entrare nel mondo del lavoro.
E’ poi intervenuto Aly Mohamed, compagno di classe di Davide. Lo studente si è soffermato sulla fase di
stage aziendale, primo vero contatto con la realtà lavorativa: un’occasione imperdibile per migliorare le
proprie conoscenze e competenze. Anche per Mohamed la passione ha fornito la motivazione per la scelta
verso il settore meccanico.
Gli ultimi apporti della giornata sono stati affidati alla Dott.ssa Spera e al Prof. Limoncelli. La Dott.ssa
Rita Spera, che si occupa dell’insegnamento delle materie scientifiche, ha evidenziato la centralità delle
competenze di base, oltre alle competenze specifiche. “Non deve infatti trascurarsi il fatto che – ha detto
la Dott.ssa Spera – l’attestato di qualifica professionale che si consegue a termine dei tre anni di
formazione permette anche di continuare gli studi. Le competenze di base consentono di sviluppar la
persona nella sua complessità. A tale proposito, mi ricollego a quanto affermato dai rappresentanti
Citroen sul ruolo della comunicazione: sono proprio le competenze di base (in particolare l’area del
linguaggio) ad insegnare agli studenti come gestirla al meglio. Allo stesso modo, l’area scientifica è
fondamentale per sviluppare nel giovane la curiosità di continuare ad esplorare e ad approfondire le
proprie conoscenze. Dal canto suo, anche l’area storico-socio-economica ha una sua valenza per far
comprendere cosa avviene nel mondo e creare dunque un’identità personale. L’area tecnologica, infine,
ha lo scopo di legare scienza e tecnologia. Ognuna delle competenze insegnate a scuola ha dunque il
compito di preparare l’allievo alla vita, creando una personalità completa”.
Ha concluso il dibattito il Prof. Sandro Limoncelli, coordinatore stage ENDO-FAP Lazio. “I lavoratori con
formazione tecnica – ha affermato il Prof. Limoncelli – sono indispensabili nelle aziende. Vi è, anzi, una
crescente richiesta di competenze tecnico-professionali, specialmente nel settore meccanico. Consapevole
di ciò, l’Istruzione e Formazione Professionale è attenta a rispondere ai bisogni del mercato e promuove
costantemente una collaborazione fra scuola e azienda”. “Da decenni – ha concluso – l’ENDO-FAP
organizza stage, grazie a collaborazioni stabili con le aziende, ed i numeri parlano chiaro: 400 allievi ogni
anno svolgono lo stage presso 360 aziende del territorio”.
L’incontro è stato seguito dalla vera e propria consegna delle chiavi della C4 Picasso, alla presenza degli
studenti, dei formatori, del direttore del CFP e dei rappresentanti Citroen. Ora non resta che passare alla
pratica in laboratorio, dove i giovani meccanici del Don Orione di Roma potranno migliorare le conoscenze
e soddisfare la propria curiosità toccando con mano un prodotto di nuova generazione.