relazione piscine - Comune di Fiuggi

Transcript

Consulenza relativa alla gestione degli impianti
natatori pubblici del Comune di Fiuggi
parte (a:
Piscina Coperta località Val Madonna
Analisi della domanda ed offerta di sport sul bacino di
utenza relativi all'impianto Piscina coperta
Identificazione del numero ipotetico di clienti e loro
propensione alla spesa in impianto piscina
Analisi della gestione "attuale" piscina coperta
Identificazione del contributo economico alla gestione più
adeguato che il Comune può offrire.
Consulenza gestionale impianti natatori pubblici Fiuggi
2
Analisi della domanda ed offerta
di sport sul bacino di utenza:
Il percorso metodologico
Per ottenere un’indicazione sulla domanda ed
offerta di sport abbiamo seguito una serie di step
intermedi:
la determinazione del bacino d’utenza
l’individuazione della concorrenza
la valutazione dell’appeal della Piscina Val
Madonna sul bacino d’utenza considerato,
tenendo conto della distanza e della concorrenza
la quantificazione ipotetica del numero di clientela
della Piscina Val Madonna
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La determinazione
del bacino d’utenza
Il bacino d’utenza è stato determinato sulla
base di isocrone: vi sono stati cioè inclusi
tutti i comuni dai quali è possibile
raggiungere la piscina entro un tempo
medio non superiore a circa 20 minuti; allo
stesso modo l’appetibilità della piscina e
degli impianti concorrenti è stata
determinata in base al tempo di percorrenza.
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Definizione del bacino di utenza
Analizzando il territorio di Fiuggi si è definito un
bacino di utenza delimitato da una isocrona di
percorrenza di 20 minuti di auto dall’ubicazione
dell’impianto Val Madonna.
Analizzando la viabilità con Google Maps si è
venuto a definire come bacino di utenza il
territorio di 6 Comuni che sono riportati nella
tabella successiva con i rispettivi abitanti. La
piscina in esame ha dunque un bacino di utenza
stimabile in 21.861 abitanti.
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Comuni del bacino di utenza
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Diverse attrattive
nel bacino di utenza
Se l’estensione massima del bacino d’utenza della
piscina natatoria è di 20 minuti, va però
considerato che man mano che aumenta la
distanza dall’impianto l’attrattiva dello stesso
diminuisce
Si è quindi proceduto all’attribuzione di un livello
di attrattiva diverso a seconda della distanza; nel
dettaglio, ai comuni più vicini è stata attribuita
l’attrattiva massima (pari al valore 1), ad altri meno
vicini è stato attribuito un livello medio di attrattiva
(0,6) e infine ai comuni più distanti il livello più
basso (0,3).
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La concorrenza
All’interno del bacino d’utenza che è stato
determinato non è detto che vi sia però solo
l’impianto oggetto di studio: potrebbero
esistere altri impianti competitor (= piscine
natatorie) che erodono il numero di
potenziali clienti a nostra disposizione. La
tabella successiva elenca le caratteristiche
principali delle Piscine della zona.
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Le piscine della zona: caratteristiche
(Fonte. Comune di Fiuggi)
– Anagni comunale, vasca coperta 25 m. per 6 corsie - prof.
Max 3 metri - Dista 22 minuti da Fiuggi
– Alatri comunale, vasca coperta 25 m. per 5 corsie - prof.
Max 3 metri - Dista 25 minuti da Fiuggi
– Alatri Park Club, vasca coperta 25 m per 6 corsie (12,50 m.),
vasca picc. 16 per 10 m. - Dista 25 minuti da Fiuggi
– Colleferro comunale, due vasche coperte 25 m. per 6 corsie
- prof. Max 3 metri, vasca picc. 16 per 10 m. - Dista 35
minuti da Fiuggi
– Frosinone, Stadio del Nuoto vasca coperta 25 m per 6 corsie
(12 m), vasca coperta 33 m per 25 m omologata per
pallanuoto - Dista 44 minuti da Fiuggi
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Il bacino di utenza dei competitor
Nessuno degli impianti listati si trova nel
nostro bacino di utenza (il più prossimo è a
22minuti) ma i tre più vicini (Anagni ed i due
di Alatri) vedono una parte del loro bacino di
utenza sovrapporsi al bacino di utenza della
nostra piscina Val Madonna.
Questa sovrapposizione è evidenziata nella
slide seguente dalle due aree tratteggiate A
eB
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I bacini di utenza
degli impianti del territorio
FIUGGI
A
ANAGNI
COLLEFERRO
B
ALATRI
FROSINONE
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Influenza dei competitor
sulla domanda
I comuni inclusi dalle due aree tratteggiate A e B vedranno i loro abitanti
“divisi” nella scelta dei diversi competitor secondo la tabella
riepilogativa seguente che riassume anche l’attrattiva del nostro
impianto a seconda della distanza.
Nota: ci preme sottolineare che la distanza dei tre competitor più prossimi
(Anagni ed i due impianti di Alatri) diventerebbe pericolosamente
attrattiva per i clienti di Fiuggi qualora si delineasse un’ eventuale
interruzione, anche momentanea, del servizio dalla piscina Val
Madonna. Una non continuità di erogazione del servizio di Val
Madonna porterebbe certamente ad un forte depauperamento del
parco clienti in quanto parte di essi potrebbe frequentare gli impianti
competitor mentre le fasce giovanili in età scolare verrebbero quasi
certamente dirottate dai genitori su proposte di “altri sport” offerte
sullo stesso territorio di Fiuggi da altre società sportive con un
difficile “rientro” al momento della successiva riapertura
dell’impianto.
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Tabella dei filtri
di distanza e di concorrenza
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Il numero dei praticanti
Sulla popolazione residente vi è da valutare che non tutti gli
abitanti, ovviamente, fanno attività sportiva di tipo natatorio;
sono disponibili degli indici, definiti in base a calcoli effettuati
su studi di mercato (Nielsen-Sita-Assosport 2004) che, pur se
non recentissimi, risultano comunque empiricamente affidabili e
quindi utilizzabili per definire, all’interno del bacino di utenza e
con la concorrenza rilevata, quanti potenziali clienti verranno a
frequentare la nostra piscina.
E’ importante sottolineare che i dati saranno qui filtrati in
riferimento alla popolazione in età sportiva ( 4 e più anni di vita)
ed alla zona territoriale (Area Nielsen - Centro). La domanda di
ogni sport tende infatti a variare a seconda delle condizioni
socio-economiche nonché geografiche del nostro paese.
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Nuoto
In Italia vi sono 2.972.000 persone che praticano il nuoto.
A Fiuggi l’indice di sportività del nuoto è 1,08, lievemente
più alto della media nazionale, la percentuale di abitanti in
età sportiva è del 96,39% della popolazione totale.
Questi dati verranno utilizzati per filtrare il numero di
potenziali nuotatori.
In base a questi indici si ottiene un numero teorico di 736
nuotatori effettivi nel nostro impianto
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Acquafitness
In Italia vi sono 989.000 persone che
praticano acquafitness.
A Fiuggi l’indice di sportività dell’
acquafitness è 0,72 parecchio più basso
della media nazionale.
In base a questi indici si ottiene un numero
teorico di 163 ipotetici praticanti
acquafitness nel nostro impianto
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Frequenza
Non tutti i clienti hanno lo stessa propensione al consumo del prodotto
“nuoto” e del prodotto “acquafitness”. In particolare, alcuni praticanti
sono estremamente costanti ed assidui, altri meno. Alcune percentuali
di nuotatori e di clienti di acquafitness sono più presenti di altri negli
impianti natatori.
Mediamente i nuotatori totalizzano 63 giorni di presenza l’anno
Chi pratica acquafitness ha una presenza media di 75 giornate l’anno.
736 nuotatori a 63 giornate l’uno totalizzano 46.368 ingressi per il
nuoto
163 partecipanti all’acquafitness con una presenza media di 75
giornate totalizzano 12.225 ingressi per l’acquafitness.
Sono questi due dati la base per il calcolo, in base a differenti ipotesi di
prezzo, dei ricavi annui derivanti dagli ingressi.
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Identificazione del numero ipotetico di
clienti e loro propensione alla spesa
Questi sono i numeri relativi alla frequenza teorica nel nostro impianto
Applicando la politica dei prezzi attuale, con un valore medio di
di costo di ingresso di € 4,60 per il nuoto e di € 6,00 per
l’acquafitness, ci risulterebbero i seguenti incassi potenziali:
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Incassi ed I.V.A.
La gestione degli impianti sportivi, se il soggetto gestore,
come in questo caso, è una organizzazione dilettantistica
sportiva, vedono una situazione spuria dove una parte
degli incassi avvengono con applicazione dell’I.V.A. (di
solito le attività commerciali e le attività statutarie non
rivolte ai tesserati) mentre un’altra parte degli incassi, di
solito preponderante, non prevede l’applicazione dell’
I.V.A. in quanto attività istituzionale e statutaria rivolta ai
tesserati.
Le cifre esposte in questa consulenza si intendono tutte
come imponibile al netto di I.V.A.
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Analisi della gestione "attuale"
della piscina Val Madonna
I dati relativi alla gestione consegnatici dal Comune di Fiuggi sono relativi alle ultime
due stagioni 2009/10 e 2010/11 e, comunque, non sono omogenei.
Di conseguenza esponiamo qui una analisi in cui estrapoleremo alcuni valori dalla
precedente ipotesi teorica utilizzandoli insieme con i dati reali in nostro possesso.
La prima stagione di cui abbiamo i dati (2009/10) chiude in perdita di oltre 53.000 €.
La seconda, 2010/11, chiude con un bilancio che peggiora la perdita raggiungendo un
deficit di 85.500 € e vede anche un peggioramento degli incassi dovuto sia al minor numero
di iscritti ( circa 50 in meno) sia alla diminuzione della spesa media (periodo di
frequentazione) pro-capite.
Nella seconda stagione mancano gli incassi dell’attività con le scuole (€ 8.658,00) presenti
nella prima stagione. Questa mancanza, frutto di un errore gestionale, sicuramente non i
ripeterà in futuro.
Come possiamo notare i valori degli incassi attuali e reali sono più bassi rispetto
all’ipotetico delle slide precedenti.
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Analisi incassi e comparazione
Nelle slide successive il commento a questa tabella
In giallo i dati forniti dal Comune di Fiuggi
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Analisi incassi e comparazione (2)
Riga 1: le colonne A e B sono le due ultime stagioni i cui dati reali sono stati
forniti dal Comune di Fiuggi. Nella colonna C i dati sono frutto dello studio
teorico da noi fatto ( su fonti Nielsen-Sita) sul bacino di utenza
Riga 2: le colonne A e B sono dati reali forniti dal Comune di Fiuggi. Nella
colonna C i dati sono frutto dello studio teorico da noi fatto sul bacino di
utenza
Riga 3: le colonne A e B sono dati reali forniti dal Comune di Fiuggi. Nella
colonna C i dati sono frutto della moltiplicazione della media ponderata dei
prezzi da noi ottenuta per il numero di presenze valutate nel ns studio
Riga 4: la colonna C riporta i dati secondo il ns studio. Nelle colonne A e B i
numeri sono ricavati calcolando le percentuali di nuoto ( 81,9%) sul totale dei
frequentatori reali dati nelle celle 2A e 2B
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Riga 5: la colonna C riporta i dati secondo il ns studio. Nelle colonne A e B i
numeri sono ricavati calcolando le percentuali di acquafitness (18,1%) sul
totale dei frequentatori reali dati nelle celle A2 e B2
Righe 6 e 7: i valori di costo medio nella colonna A sono stati trovati
analizzando la politica dei prezzi attuata e moltiplicando valori vicini alla media
( € 4,60 per il nuoto e € 6,00 per l’acquafitness) per il numero di presenze medie
in modo che il totale (cella A14) sia quasi coincidente con l’incasso reale (cella
A3). Da qui in poi questi valori saranno utilizzati anche nel prosieguo celle B6,
B7, C6, C7 e conseguenti.
Riga 8 e 9: i valori sono fonte Nielsen-Sita
Riga 10: le presenze nuoto nella colonna A sono calcolate moltiplicando il
numero di iscritti nuoto (A4) per il numero giorni medi nuoto (A8)
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Riga 11: come per la riga 10 anche per le presenze acquafitness i valori sono
calcolati moltiplicando il numero di iscritti acquafitness (riga 5) per il numero
giorni medi acquafitness (riga 9)
Riga 12: il valore dell’incasso del nuoto è ottenuto moltiplicando i valori di
presenze del nuoto ( riga 10) per il prezzo medio di un ingresso nuoto (riga 6)
Riga 13: anche per calcolare l’incasso dell’ acquafitness abbiamo
moltiplicando i valori di presenze acquafitness ( riga 11) per il prezzo medio di
un ingresso acquafitness (riga 7)
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Riga 14: qui i valori sono da leggere in maniera differente in ogni colonna:
– Colonna A: questo è un valore ( in giallo) praticamente uguale a quello dato dal Comune
ottenuto moltiplicando le presenza per il costo medio in modo da avvicinarsi al dato reale
della cella A3
– Colonna B: questo è il valore che si dovrebbe ottenere mantenendo nella seconda stagione
in analisi (2010/11) i valori di frequenza e di spesa pro-capite della stagione precedente
(2009/2010). Ma il valore reale di incasso dell’ultima stagione è di € 170.000 ( cella B3) che
oltre ad essere più basso di quello reale dell’anno precedente ( € 201.172 in cella A3) è
anche più basso della proiezione (€ 185.220 in cella B14). Questo significa che oltre ad
avere perso in numero di iscritti (581 contro i 631 della stagione precedente) si è anche
perso in spesa pro-capite annua, ossia gli iscritti hanno frequentato in maniera più breve
e/o più discontinua. Questa aspetto di defidelizzazione dei clienti è un aspetto gestionale
grave, soprattutto perchè, secondo il Comune, è un trend che si conferma già da qualche
anno.
– Colonna C: questo è il valore teorico di incasso della nostra simulazione ipotetica secondo i
dati territoriali.
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Gli altri incassi
Come possiamo notare dalla tabella gli incassi dovuti alle attività di nuoto e di
acquafitness sono la quasi totalità.
Vi è una cifra di appena il 7% degli incassi dovuta alla vendita di materiali, al
noleggio del campo di calcio a 5 ed alla attività di nuoto scolastico.
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Gli altri incassi: prospettive
Di certo queste voci sono ripetibili ma difficilmente incrementabili per
le seguenti ragioni:
– Scuole: sono in calo le disponibilità economiche degli istituti scolastici
– Vendita abbigliamento e materiali: se,come abbiamo visto, sta calando la
quantità di frequentatori, di conseguenza tende a calare la spesa dell’indotto dei
materiali (cuffie, occhialini, costumi ecc.)
– Calcetto: il livello qualitativo del manto erboso sintetico del campo non invoglia
alla pratica, e non pare sia una priorità effettuare un investimento per il
rifacimento con un manto di ultima generazione.
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Le spese di gestione
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Analisi spese di gestione
Come possiamo vedere i dati delle due stagioni non sono omogenei; in
particolare notiamo che:
Riga 2 UTENZE: la spesa è stata costante nelle due stagioni
Riga 8: MANUTENZIONI: nella seconda stagione non sono state
effettuate manutenzioni straordinarie ( nella stagione precedente di
ben 13.497,22€ )
Riga 18: la voce PERSONALE nel secondo anno si è ripetuta. Questa
spesa ci pare esosa in relazione alle dimensioni dell’impianto. In
particolare la voce Dipendenti ( quattro persone: una receptionist e tre
addetti alle pulizie) appare troppo alta.
TOTALI: le spese totali si sono abbassate di quasi 15.000€.
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Alcune considerazioni
E’ buona cosa tagliare le spese di PERSONALE che, ribadiamo, appaiono
particolarmente esose. Bisogna però capire come questi carichi di lavoro
(attualmente svolti da tre dipendenti addetti alle pulizie) possano essere
riorganizzati e/o ridistribuiti aumentando l’efficienza delle risorse umane
coinvolte.
La pulizia di una piscina è uno degli aspetti più importanti di gradimento del
cliente e se il taglio dei costi andrà a ricadere a detrimento della qualità del
servizio, allora c’è il rischio di innescare un circolo vizioso che porta ad una
diminuzione dei clienti.
La diminuzione dei clienti e la loro minore propensione alla spesa lamentata
negli ultimi anni va probabilmente inquadrata nell’ambito delle criticità dovute
alla “storia gestionale” recente non positiva che, sicuramente, ha indotto il
gestore a non impegnarsi a fondo non avendo scenari economici positivi.
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parte (b
strategie gestionali dei
due impianti natatori
Definizione della filosofia di integrazione tra gli
impianti natatori e gli altri impianti sportivi in
un'ottica di gestione futura
Cronoprogramma e scansione temporale del
coinvolgimento degli attori gestori dei vari impianti.
Linee guida per il capitolato d'appalto degli
impianti
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La Piscina Olimpionica scoperta presso
il Centro Sportivo Capoiprati
I dati gestionali di cui si dispone sono i seguenti:
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L’ integrazione tra gli impianti natatori e gli altri
impianti sportivi in un'ottica di gestione futura
Gli impianti sportivi Val Madonna e Capoiprati necessitano sicuramente di
interventi, più o meno importanti, di ristrutturazione e di rilancio.
Nell’immediato vi è urgenza di interventi: per Val Madonna si è evidenziato un
bisogno di spesa di € 60.000 per il rifacimento copertura; per la vasca
Olimpionica di Capoiprati necessitano € 50.000 per il sistema di depurazione.
Necessita a questo punto identificare la strategia che il Comune di Fiuggi
intende effettuare ed in questa ottica identificare gli attori privati che siano in
grado di gestire questi impianti secondo le linee guida definite dal Comune.
L’impianto Val Madonna ha vocazione sicuramente “cittadina” ed è rivolto ai
residenti con dinamiche e ritmi gestionali tipici dell’impianto di paese.
Il complesso Capoiprati, intendendo qui non solo la piscina ma il centro
sportivo in toto, ha una vocazione “turistica” finalizzata ad attirare flussi di
sport-turismo ed a divenire volano di politiche di marketing territoriale pur non
disdegnando il servizio ai cittadini.
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(2)
Per gestire al meglio la vocazione differente, le due diverse “anime” delle due
venue, è necessario servirsi, per la gestione, di due differenti tipologie di
gestore.
Per Val Madonna il profilo del gestore ideale è un gestore specializzato in
impianti natatori con conoscenza del territorio. Qui difatti la difficoltà
gestionale tecnico-impiantistica è alta.
Per Capoiprati il profilo del gestore ideale è quello di un attore con competenze
di marketing specifiche dello sport e dello sport-turismo capace di creare ed
organizzare nuovi eventi e di creare relazioni per attirare sul territorio eventi
attualmente organizzati altrove. Tutto questo con grande attenzione e
sensibilità nei confronti di tutti gli stakeholder territoriali ( alberghi, terme,
commercianti, associazioni di categoria, Comune, cittadini ecc) e che inoltre
sia focalizzato alla creazione di nuove competenze professionali nei confronti
dei giovani del territorio.
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(3)
E’ qui ovvio che è proprio diverso il profilo del gestore ideale dei due impianti.
Questo appena descritto è lo scenario ideale a medio termine
A breve, se non a brevissimo termine però le esigenze sono differenti.
E’ da risolvere immediatamente la definizione dell’ attore gestore dell’impianto
Val Madonna per la stagione 2011/2012 che sta per iniziare.
E’ da capire chi può effettuare (pagare) gli urgenti interventi di manutenzione
sugli impianti.
E’ da capire, sempre a breve termine, come integrare al meglio le due piscine,
Val Madonna e Capoiprati, tra di loro provando a sfruttare la potenzialità delle
economie di scala.
E’ da definire su quali basi economiche il Comune di Fiuggi può iniziare a
relazionarsi con gli attori gestori degli impianti.
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La nostra proposta
E’ necessario dare in concessione immediatamente l’impianto Val Madonna:
questa concessione sarà breve, nove-dieci mesi (settembre 2011-giugno 2012 )
per affrontare l’incombente stagione.
A questo attore che gestirà per breve tempo la piscina Val Madonna, non si
può chiedere molto, soprattutto da un punto di vista economico, in quanto il
breve periodo di concessione sarà utile al Comune a mantenere, senza
interruzioni, l’erogazione del servizio alla cittadinanza ed a “traghettare”
l’impianto verso una gestione più articolata. Sicuramente vi sono da fare degli
interventi urgenti sull’impianto Val Madonna, ma il costo di queste
manutenzioni sarà caricato solo in minima parte sul gestore di questo breve
periodo.
Al termine del periodo di “traghettamento” questo gestore uscirà ed entrerà un
attore che gestirà Val Madonna per un periodo lungo ( 10 anni) e gli si chiederà
di investire sulla manutenzione della struttura.
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La nostra proposta (2)
Il Centro Sportivo Capoiprati per essere pronto alla rinnovata attività turisticosportiva avrà bisogno di interventi strutturali importanti, costosi, e che
necessitano di tempi di almeno un paio di anni.
L’estate prossima ( 2012) e probabilmente anche quella successiva (2013) non
sarà sicuramente a regime e quindi la Piscina Olimpionica necessiterà di
essere gestita.
Nell’ attesa del compimento della intera venue turistico-sportiva Capoiprati, nel
frattempo, l’impianto Piscina olimpionica scoperta può essere gestito dallo
stesso attore che gestirà Val Madonna per il periodo lungo.
Si tratta quindi di inserire nella concessione della gestione lunga di Val
Madonna anche la gestione breve ( una estate o, al massimo, due estati) della
piscina Olimpionica Scoperta Capoiprati.
L’attore gestore lascerà la Piscina Olimpionica quando sarà pronto il progetto
Venue turistico-sportiva di Capoiprati.
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Gli step di intervento:
cronoprogramma e scansione temporale del
Agosto 2011 – Si effettuano le valutazioni puntuali degli interventi di
manutenzione straordinaria ed ordinaria necessari a Val Madonna in
modo da definire il capitolato del bando della “concessione lunga”
Agosto 2011 – Definizione bando per “concessione breve” Val
Madonna ( 10 mesi da settembre 2011 a giugno 2012)
Settembre 2011 – L’Attore aggiudicatario della concessione breve
“entra” in Val Madonna
Febbraio-Marzo 2012 – Si effettua la gara e l’aggiudicazione della
“concessione lunga” Val Madonna con inserita la gestione per una/due
estati della Piscina Olimpionica scoperta Capoiprati
Giugno 2012 – Esce da Val Madonna l’attore della “concessione breve”
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Gli step di intervento: (2)
Cronoprogramma e scansione temporale del
Giugno 2012 – L’attore della “concessione lunga”
entra in Val Madonna ed entra anche in Piscina
Olimpionica Scoperta Capoiprati
Estate 2013 – L’Attore della “concessione lunga”
gestisce ancora per questa estate 2013 anche la
Piscina Olimpionica Scoperta Capoiprati e la
lascia al termine dell’estate.
Giugno 2021 – L’attore della “concessione lunga”
Val Madonna esce al termine del periodo
decennale di concessione.
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Cronoprogramma 2012-2013
Settembre
2011
Febbraio
2012
2013
Uscita GESTORE A
Ingresso GESTORE X
Bando e
concessione di
mesi dieci
piscina Val
Madonna
GESTORE A
Settembre
Giugno
Bando e concessione
di anni 10 piscina Val
Madonna e,
congiuntamente, di
estati 2 di piscina
Capoiprati
GESTORE X
lascia piscina
Capoiprati
restando in
Val Madonna
sino al giugno
2021
40
Linee guida per il capitolato
d'appalto degli impianti
Val Madonna – concessione breve di 10 mesi settembre 2011-giugno 2012

I bilanci attuali di Val Madonna sono deficitari, abbiamo visto che il territorio potenzialmente permette
migliori budget, ma il rilancio dell’impianto non sarà certo compito dell’ attore che gestirà l’impianto
per i soli prossimi 10mesi.

L’aspetto economico è marginale, ciò che conta adesso è la continuità del servizio ed il Comune di
Fiuggi può dare la concessione con una richiesta quasi simbolica di canone, con partenza di base
d’asta di qualche migliaio di euro.

Non riteniamo di dover chiedere a questo attore alcun intervento sulla manutenzione, non ci è chiaro
però quanto sia urgente il necessario intervento di rifacimento della copertura.

Sicuramente non è necessario chiedere all’attore un fatturato molto alto (nella bozza di bando si
richiede un fatturato di 1 milione di € annui che valutiamo troppo alto; possono qui bastare € 200.000
di fatturato)

Cosa interessante e necessaria sarà prevedere nel capitolato una procedura di controllo della
gestione (p.es. “ogni mese il gestore deve rendicontare ecc.”) in modo da ottenere informazioni
puntuali ed attendibili che potranno essere utilizzate per centrare al meglio la base economica d’asta
della successiva concessione lunga. E’ chiaro che questo aspetto di controllo della gestione esige
uno sforzo organizzativo del Comune per fare in modo che il gestore mantenga il suo impegno di
rendicontazione.
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Linee guida per il capitolato
d'appalto degli impianti (2)
Val Madonna – concessione lunga di 10 anni - giugno 2012- giugno 2021 comprensiva della gestione della
piscina olimpionica scoperta Capoiprati per le due estati 2012 e 2013

I bilanci attuali di Val Madonna, come già detto, sono deficitari, quelli della vasca Capoiprati invece
sono in utile.

Su Capoiprati e sull’utile di questo impianto vanno però fatte due considerazioni. La prima è quella
dell’alea meteorologico: difatti gli incassi dipendono pesantemente dal bel tempo. La seconda è che
in questi budget manca la voce di uscita delle spese energetiche e di acqua attualmente a carico del
Comune. Caricando, come è giusto che sia, queste spese sul gestore il bilancio peggiorerebbe
parecchio fino ad azzerare l’utile.

Abbiamo visto che il territorio potenzialmente permette budget migliori, il rilancio dell’impianto sarà
compito dell’ attore che gestirà l’impianto per i prossimi 10 anni.

E’ necessario definire attentamente quali sono gli interventi di manutenzione da effettuare e, a
secondo dell’ importo dell’investimento, si può valutare se “sostituire” il canone con un impegno da
parte del gestore a farsi carico degli interventi di manutenzione.

Di sicuro il canone attuale di € 40.000 lo riteniamo alto, valutiamo ragionevole una base dimezzata di
€ 20.000 annui da trasferire in varie migliorie per un ammontare di ca. 150.000/170.000 € di impegno da
parte del gestore.

E’ interessante capire la possibilità di creare uno spazio fitness ed i costi necessari per questa nuova
dotazione.

La procedura di controllo e rendicontazione della gestione può essere qui definita meglio con
Consulenza
gestionale
l’adozione di sistemi di controllo
accessi
(software eimpianti
tornelli). natatori pubblici Fiuggi
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Leonardo Zizzi Sport Consulting

48 anni, con anni d’esperienza imprenditoriale e come consulente di marketing e formatore in giro per
l'Italia è diventato uno fra i maggiori conoscitori del settore del management delle organizzazioni e
degli impianti sportivi ed ha collaborato con progetti di marketing con Federazioni, Società sportive ed
organizzazioni territoriali del C.O.N.I.

Laureato in "Management du sport-tourisme et sport-loisir" presso l'università "Claude Bernard I” di
Lione fra i suoi studi di specializzazione annovera il «Corso biennale di perfezionamento in direzione e
gestione degli Impianti Sportivi» presso l’ISEF Statale di Roma. il "1° Master in management delle
organizzazioni Calcistiche" presso l'Università di San Marino, il “ M.E.M.O.S. “ (Master Europeo
Management Organizzazioni Sportive) promosso dal C.I.O. e dalla U.E. ed il “1°Master di II livello in
progettazione architettonica degli impianti sportivi” organizzato da “Università la Sapienza” e CONI
Servizi.

Su argomenti e problematiche inerenti la programmazione e gestione di impianti sportivi ha scritto
articoli sulle più note riviste e siti WEB specialistici ed ha collaborato ad una pubblicazione della SDS
di Roma.

Docente e formatore su vari argomenti presso i più noti master post-universitari di sport management
e prestigiose aziende (Il Sole 24 ore, Stageup, Università di San Marino; SBS Treviso; LUISS Roma;
L.U.M.S.A. Roma; Tor Vergata Roma, Eventi MCM Bari, Università di Ferrara – C.A.R.I.D ed al Master in
«Marketing dei servizi turistici» - Facoltà di economia e commercio di Rimini) per alcuni di questi
master è stato anche tutor di diversi stagiaires.

Mob. 335 6.920.920
Fax 178.2719706
Relatore presso vari convegni di sport management e sport-turismo è docente presso la Scuola dello
Sport Centrale del CONI a Roma partecipando allo staff di programmazione del corso di formazione
continua "la gestione delle risorse nelle organizzazioni sportive dilettantistiche“
Skype
Presidente di L.A.P.I.S: Libera Associazione Professionisti Impianti Sportivi
www.leonardozizzi.biz
leonardo.zizzi
[email protected]
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