Trenta Pmi a lezione di crescita
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Trenta Pmi a lezione di crescita
IMPRESA& TERRITORI MERCATO DEI CAPITALI LePmid'«Elite» a lezione di crescita Un manipolo di 30 Pmi. Sono quelle del progetto Elite di Borsa Italiana, un percorso di crescita che prevede l'adeguamento di bilanci e governarne al mercato dei capitali. • pagina 16 Le Pmi coinvolte nel progetto :<Elite» di Borsa Italiana Imprese. Dal 12 aprile debutterà il progetto «Elite» proposto da Borsa Italiana per favorire il salto dimensionale Trenta Pmi a lezione di crescita Percorso su misura per adeguare bilanci e «governance» al mercato dei capitali Chiara Bussi I pionieri sono trenta. Piccole e medie imprese accomunate dall'ambizione alla crescita. Disposte a mettersi in gioco per un salto di qualità che potrebbe portarle al debutto in Borsa sul mercato dedicato ai "piccoli" o all'apertura del capitale a nuovi investitori. Il viaggio inizierà il 12 aprile a Palazzo Mezzanotte con il debutto del progetto di Borsa Italiana dal nome evocativo: Elite. «Abbiamo ricevuto finora - spiega Barbara Lunghi, responsabile mercati Pmi per Borsa Italiana - una sessantina di candidature, in alcuni casi spontanee, in altri risultato di un'attività di scouting. I primi ammessi sono uno spaccato del made in Italy che non si arrende: dalla moda, che è il settore più rappresentato, fino all'alimentare, passando per l'automotive, i servizi, la logistica, l'informatica, la chimica e la salute». Un range di fatturato tra 10 e 200 milioni di euro, con qualche eccezione in caso di tassi importanti di crescita. «Alcune - precisa Lunghi - vogliono costruirsi spalle più larghe in vista della quotazione, per altri il progetto rappresenta una vetrina per imparare a presentarsi agli investitori, altri puntano a imparare a crescere per fare da capofila in un progetto di aggregazione». Piccoli passi per sanare uno dei mali storici dell'industria italiana: il nanismo. Il viaggio, che gode del sostegno anche di Confindustria e Abi, durerà dai 18 ai 36 mesi a seconda del grado di maturità dell'azienda e prevede tre tappe: dopo la preparazione e l'allenamento chi dimostrerà di avere le carte in regola e avrà attuato i cambiamenti necessari per sviluppare il proprio progetto di crescita otterrà la certificazione di qualità ed entrerà in una community di investitori, professionisti e imprese. I vertici delle aziende selezionate torneranno sui banchi per lezioni di teoria ma anche consigli da mettere in pratica per una vera e propria rivoluzione della SCENARIO PRIVATE EQUITY cultura aziendale all'insegna di una maggiore trasparanza di bilancio e di un rafforzamento patrimoniale. «Per questa ragione - spiegano dall'Abi - il percorso potrà avere un impatto positivo anche sul merito di credito dell'azienda». A ottobre si entrerà nel vivo e partirà un percorso ritagliato su misura. A settembre, intanto, scenderanno in campo altre 30 imprese, con l'obiettivo di avere ogni anno una sessantina di aziende disponibili all'addestramento. Sette delle 30 aziende ammesse alla prima tornata porteranno in dote l'esperienza già effettuata sul campo. Si tratta di società che hanno aperto il proprio capitale al Fondo italiano di investimento e hanno già iniziato un percorso di crescita. «Oggi - dice l'amministratore delegato Gabriele Cappellini - siamo presenti nell'azionariato di 18 imprese e stiamo per concludere altre due operazioni. Confidiamo nella possibilità di arrivare ad altre 18 a fine 2012 e a un centinaio nei prossimi cinque Pag. 16 anni. Alcune stanno giàraccogliendo i primi frutti in termini di crescita, know how e internazionalizzazione. La par- tecipazione a Elite offre la possibilità di sondare il giudizio del mercato. Solo in seguito Dotranno valutare se sono ef- fettivamente pronte al debutto in Borsa». L'iniziativa Palazzo della Borsa (1931) P. Mezzanotte SCENARIO PRIVATE EQUITY Pag. 17