Sollevamento pesi [Gli Sport - Sollevamento pesi]

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[Gli Sport - Sollevamento pesi]
Sollevamento pesi
Le origini
L’atto di sollevare pesi per misurare la
propria forza si ripete sin dall’antichità
e un po’ in tutte le civiltà e nel Medioevo
prove di questo tipo sono frequenti
nelle fiere.
Nel corso del XIX secolo i sollevatori
di pesi diventano delle vere e proprie
attrazioni e sul finire del secolo si arriva
ad acquisire una dimensione sportiva
e, già prima del debutto olimpico,
nel 1891 a Londra, si disputa un
campionato mondiale di sollevamento
pesi cui partecipano sette atleti in
rappresentanza di sei Paesi. È un’epoca
in cui le prove, a volte, conservano
una dimensione folcloristica come “il
campionato del mondo di forza bruta”,
organizzato nel 1909 a Parigi, in cui i
partecipanti devono trasportare per 20
metri il maggior peso possibile su una
carriola (vince il francese Pellettier,
che trasporta 600 kg). La fondazione
della Fédération Internationale des
Poids et Haltères (FIPH) risale al 1905
e da allora ha cambiato denominazione
nel corso degli anni, diventando
Fédération Internationale Haltérophile
(1926) e, negli anni 80, International
Weightlifting Federation (IWF).Una
Federazione che con il passare degli
anni è diventata sempre più globale: se
inizialmente erano Germania, Francia
e Austria ad imporsi, successivamente
hanno cominciato ad affermarsi atleti
provenienti da Egitto e Stati Uniti, per
poi arrivare al lungo monopolio dei
sovietici. C’è poi una grande tradizione
della Bulgaria, mentre negli ultimi anni
le nazioni emergenti sono state Turchia,
Grecia e Cina.
Oltre a standardizzare e regolamentare
le tecniche di sollevamento, la
Federazione nel 1987 ha dato vita alla
prima edizione dei Mondiali femminili,
che si è svolta a Daytona Beach (USA)
con 100 partecipanti provenienti da 22
Paesi.
In Italia
Tra i promotori della pesistica in Italia
un ruolo centrale l’ha avuto il marchese
Luigi Monticelli Obizzi (1863-1946). È
lui nel 1890 a fondare il Club Atletico
Milanese ed è proprio nella sede di
questa palestra che, il 2 maggio 1897, si
disputa il primo campionato nazionale,
in unica categoria, vinto dal pavese
Enrico Scuri. L’impegno del marchese
è determinante anche per l’avvio
dell’attività internazionale, tanto che
il 4 aprile 1899 il Teatro Dal Verme
di Milano ospita quello che la stessa
IWF, a posteriori, riconosce come il
terzo Mondiale della pesistica. La gara,
patrocinata dalla Gazzetta dello Sport, è
vinta dal russo Sergey Yeliseyev, davanti
al tedesco Johannes Rödl e all’azzurro
Scuri.
Il 18 gennaio 1902 il marchese Monticelli
Obizzi è, insieme ad Aristide Muggiani
e Cesare Viganò, tra i fondatori della
Federazione Atletica Italiana, in cui
confluiscono pesistica e lotta, che sino
a quel momento avevano operato
all’interno della federginnastica.
Il primo azzurro a vincere una medaglia
olimpica è il genovese Filippo Bottino
che ad Anversa 1920 conquista l’oro
dei massimi (>82,5 kg), sollevando un
totale di 265 kg nelle tre prove previste
all’epoca (strappo a un braccio, slancio
con l’altro, slancio a due braccia).
Nella sua storia ultrasecolare la
Federazione Italiana di Sollevamento
Pesi ha operato comprendendo al suo
interno anche altre discipline. Fondata
nel 1902 con il nome di Federazione
di Atletica Italiana (FAI) coordina le
attività di sollevamento pesi e di lotta.
Nel 1933, per distinguerla dall’atletica
leggera, diventa Federazione Italiana
Atletica Pesante (FIAP) e dal 1954
accorpa anche le attività del judo. Tre
anime diverse che trovano compiuta
espressione nel 1974 quando la
distinzione tra i tre settori agonistici
si traduce in un nuovo cambio di
denominazione: Federazione Italiana
Lotta Pesi Judo (FILPJ). Da tre a
quattro: nel 1995 la Federazione accorpa
le attività del Karate (la sigla diventa
FILPJK), ma la nuova strutturazione
dura solo 5 anni, perché dal 2000 la
FILPJK si scinde in Federazione Italiana
Pesistica e Cultura Fisica (FIPCF) e
Federazione Italiana Judo Lotta Karate
Arti Marziali (FIJLKAM).
[Gli Sport - Sollevamento pesi]
Primi campionati nazionali:
1897
Prima presenza ai Giochi Olimpici:
1920
Prima medaglia ai Giochi Olimpici:
1920 (Filippo Bottino - oro, +82.5 kg)
La gara
La gara si svolge in una sequenza che
prevede prima lo strappo e poi lo slancio.
Per ogni tipo di sollevamento l’atleta ha
a disposizione tre tentativi.
La classifica è redatta sommando il
maggior peso sollevato nello strappo
e il maggiore dello slancio. In caso di
parità, vince l’atleta che ha il minor peso
corporeo.
Prima della gara l’atleta indica il peso
a partire dal quale vuole effettuare
il primo tentativo e nei successivi
tentativi può affrontare lo stesso peso o
aumentarlo con incrementi minimi di 1
kg (2 kg dopo il primo tentativo).
Tre tentativi falliti in una delle due prove
si traducono in uno zero nella classifica
finale (e se si verificano nello strappo
portano all’esclusione dal proseguo
della gara).
Le categorie:
Uomini
56 kg
62 kg
69 kg
77 kg
85 kg
94 kg
105 kg
+105 kg
Donne
48 kg
53 kg
58 kg
63 kg
69 kg
75 kg
+75 kg
La qualità delle alzate nelle diverse
categorie di peso può essere comparata
usando i coefficienti Sinclair: ad ogni
peso personale di un atleta corrisponde
un coefficiente, che viene moltiplicato
per i chilogrammi sollevati.
All’Olimpiade
Presente ad Atene nel 1896, il
sollevamento pesi non fa parte del
programma olimpico solamente nel 1908
e nel 1912. Nel corso degli anni variano le
tecniche di sollevamento, con la struttura
attuale (strappo e slancio) fissata a partire
dal 1976. Allo stesso modo variano più
volte le categorie di peso.
Alcuni dei più grandi campioni di questo
sport sono ricordati per le loro abitudini
non propriamente salutistiche. Lo
statunitense Norbert Schemansky, il primo
a conquistare quattro medaglie olimpiche
(1948-1964), sul podio sino a oltre 40
anni, a chi gli chiede se segua una dieta
speciale, risponde: “Hamburger, pizza e
birra”. Nulla in confronto alle 50 sigarette
al giorno del turco Naim Suleymanoğlu,
primo atleta a vincere tre medaglie d’oro.
Suleymanoğlu, nato in Bulgaria ma di
etnia turca, non partecipa ai Giochi di Los
Angeles 1984 a causa del boicottaggio e
quello probabilmente sarebbe stato il
suo primo oro: a soli 16 anni il ragazzo
è infatti già primatista mondiale. Per lui,
fuggito durante una gara a Melbourne nel
1986, la Turchia paga un milione di dollari
al governo bulgaro.
Nella storia del sollevamento pesi ai
Giochi il boicottaggio a Los Angeles
1984 ha effetti devastanti: sono assenti i
dieci campioni mondiali in carica, 29 dei
30 atleti saliti sul podio iridato e 94 dei
primi 100 atleti del ranking mondiale.
Il sollevamento pesi femminile viene
introdotto a Sydney 2000 e una delle
eroine di quell’edizione è la colombiana
Maria Isabel Urrutia (75 kg). Ex
discobola (aveva gareggiato a Seul
1988) la Urrutia in Australia diventa la
prima donna sudamericana a vincere un
oro olimpico e la prima colombiana di
entrambi i sessi. La sua popolarità non
è scalfita dalla squalifica per doping
(nandrolone ed efedrina) che la colpisce
l’anno successivo, tanto che cinque mesi
dopo viene eletta in Parlamento.
Notazione cinematografica: tra gli
appassionati della saga 007 in molti
ricordano Goldfinger, in cui compariva
Oddjob, il servitore killer letale con il
suo cappello. Meno noti sono i trascorsi
sportivi dell’attore in questione: Harold
Sakata era stato argento olimpico (<82.5
kg) per gli Stati Uniti a Londra 1948.
[Gli Sport - Sollevamento pesi]
Medagliere
Unione Sovietica
Stati Uniti
Cina
Bulgaria
Francia
Turchia
Grecia
Germania
Italia
CSI*
Egitto
Polonia
Austria
Iran
Russia
Cecoslovacchia
Ungheria
Romania
Giappone
Germania Occidentale
Cuba
Ucraina
Thailandia
Germania Orientale
Estonia
Gran Bretagna
Corea del Sud
Belgio
Danimarca
Australia
Finlandia
Georgia
Colombia
Croazia
Messico
Norvegia
Corea del Nord
Bielorussia
Indonesia
Svizzera
Kazakistan
Canada
Taipei
ORO
ARGENTO
BRONZO
TOTALE
39
16
16
12
9
8
7
5
5
5
5
4
4
4
3
3
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
-
21
16
10
16
2
5
7
5
4
2
5
5
3
4
2
9
6
2
2
1
1
4
3
3
3
2
2
1
4
2
2
2
2
2
1
2
11
8
8
4
1
4
10
5
2
19
2
5
7
3
9
3
8
3
1
1
3
6
3
3
4
1
2
2
1
1
1
3
3
2
2
2
62
43
34
36
15
9
16
22
15
9
9
28
11
12
14
8
20
11
12
7
4
4
5
11
7
7
8
4
3
4
3
2
2
2
1
1
7
5
4
4
2
2
3
[Gli Sport - Sollevamento pesi]
Trinidad & Tobago
Argentina
Libano
Lussemburgo
Singapore
Nigeria
Lettonia
Svezia
Olanda
Armenia
India
Iraq
Polonia
Venezuela
Qatar
Totale (170 gare)
172
1
1
1
1
1
1
1
168
2
1
4
3
1
1
1
1
1
1
171
3
2
1
1
1
1
1
4
3
1
1
1
1
1
1
511
* Comunità Stati Indipendenti, denominazione degli atleti della disciolta Unione Sovietica nel 1992.
Record
Tra i record, i maggiori pesi sollevati ai Giochi con una singola prova si sono registrati ad Atene
2004. L’iraniano Hossein Reza Zadeh (+105 kg) è stato capace di 263.5 kg di slancio, mentre la cinese
Gonghong Tang (+75 kg) ha alzato 182.5 kg.
Gli atleti più pesanti in gara ai Giochi sono finora entrambi statunitensi: ad Atlanta 1996 per Mark
Henry la bilancia ha segnato 184.92 kg, per la 17enne Cheryl Haworth (a Sydney 2000) 138 kg.
Maggior numero di medaglie
4
4
4
4
Norbert Schemansky (USA - 90 kg, 1948/1964)
Ronny Weller (GDR/GER - 105 kg, 110 kg, 1988/2000)
Nikolai Peshalov (BUL/CRO - 69 kg, 1992/2004)
Pyrros Dimas (GRE - 85 kg, 1992/2004)
Maggior numero di medaglie d’oro
3
3
3
3
Pyrros Dimas (GRE - 82.5 kg, 83 kg, 85 kg, 1992/2000)
Akakios “Kakhi” Kakhiashvili (CSI/GRE - 90 kg, 94 kg, 1992/2000)
Naim Suleymanoğlu (TUR - 60 kg, 64 kg, 1988/1996)
Halil Mutlu (TUR - 56 kg, 1996/2004)
Più giovane medagliato
17-062 Zhang Xiangxiang (CHN, 56 kg, 2000)
Più giovane medagliato/oro
19-133 Zeng Guoqiang (CHN, 52 kg, 1984)
Più anziano medagliato
40-141 Norbert Schemansky (USA, + 90 kg, 1964)
Più anziano medagliato/oro
36-040 Rudolf Plyukfelder (URS, 82.5 kg, 1964)
Più giovane medagliata
17-156 Cheryl Haworth (USA, +75 kg, 2000)
Più giovane medagliata/oro
19-203 Chunhong Lin (CHN, 69 kg, 2004)
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Più anziana medagliata
35-179 María Isabel Urrutia (COL, 75 kg, 2000)
Più anziana medagliata/oro
35-179 María Isabel Urrutia (COL, 75 kg, 2000)
IL BILANCIERE
Peso: 20 kg (uomini); 15 kg (donne).
Lunghezza: 2.20 m (uomini); 2.01 m (donne).
Diametro: 2.8 cm (uomini); 2.5 cm (donne).
Distanza tra i dischi 1.31 m.
Anello : 2.5 kg (serve per bloccare i dischi).
Diametro dischi: max 45 cm.
Piastre da 0.5 kg a 25 kg.
Colori: verde (10 kg); giallo (15 kg); blu
(20 kg); rosso (25 kg).
LA PEDANA
È un quadrato di 4 m di lato. È in legno, rivestito di materiale antiscivolo.
1
2
TECNICHE DI SOLLEVAMENTO
I tipi di sollevamento sono due (inizialmente tre, esisteva anche la distensione):
1. Strappo
Gli atleti devono sollevare il bilanciere sopra la loro testa, in un unico movimento.
2. Slancio
Gli atleti portano prima il bilanciere all’altezza delle spalle (con un movimento detto “girata”)
e poi lo sollevano al di sopra della testa.
In entrambi i casi, per un sollevamento corretto, gli atleti devono reggere il bilanciere saldamente
sopra la testa, con braccia e gambe diritte, senza effettuare movimenti e avendo i piedi allineati.
Tre giudici valutano il corretto completamento dell’alzata. Una volta che secondo loro l’atleta
ha completato l’esercizio, ogni giudice fa lampeggiare una luce bianca. Quando almeno due
luci vengono accese, il sollevamento è considerato valido, viene emesso un segnale sonoro e
l’atleta può rimettere a terra il bilanciere. Se un giudice ritiene che l’atleta non abbia compiuto
correttamente l’esercizio, viene accesa una luce rossa.