Anche Clusone Go Sotto l`Orologio è l`ora dei Pokémon
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Anche Clusone Go Sotto l`Orologio è l`ora dei Pokémon
L’ECO DI BERGAMO 54 Focus VENERDÌ 12 AGOSTO 2016 Realtà aumentata Il gioco dell’estate In Virginia È stato usato come esca per arrestare una ricercata Un Pokémon usato come esca per un arresto: sembra una battuta ma è successo veramente. Protagonista il dipartimento di polizia di Smithfield, in Virginia, dove il sergente Bryan Miller ha messo a punto un piano surreale per arrestare una donna su cui pendeva un mandato d’arresto. Sulla pagina Facebook della Polizia di Smithfield è stato pubblicato un post nel quale veniva rivelata la presenza di un rarissimo Pokemon, Ditto, all’interno della centrale. Per non creare disordini, il dipartimento ha specificato di aver elaborato tramite i propri computer «una lista ridotta di otto persone» che avrebbe avuto accesso alla centrale per catturare il Pokémon (in realtà inesistente). La lista aveva una particolarità: era tutta composta di ricercati per reati minori su cui pendeva un mandato di cattura. Il post ha avuto grande popolarità e la sorella di una ricercata, leggendolo, ha avvisato la sorella che era nella lista dei fortunati. La donna, appassionata del gioco, si è recata alla stazione di polizia dove ad attenderla c’erano però le manette. Anche Clusone Go Sotto l’Orologio è l’ora dei Pokémon Match e riflessioni. Oggi alle 16 il ritrovo nella Piazza con tablet e cellulari: due ore di sfide tra singoli e gruppi ALICE BASSANESI Chi l’ha detto che un gioco virtuale non possa diventare occasione di incontro e socializzazione? A Clusone il Circolo Culturale Baradello, in collaborazione con la Turismo Pro Clusone e con il patrocinio dell’amministrazione Comunale, ha voluto mettere alla prova una delle mode del momento: Pokémon Go. Questo pomeriggio in piazza Orologio è stato organizzato un momento di confronto per gli appassionati del gioco che nelle ultime settimane ha conquistato il pubblico di adolescenti e non. «Invitiamo i ragazzi – spiegano dall’Ufficio Turistico – a ritrovarsi qui in piazza alle 16. Ognuno con il proprio tablet o con il proprio cellulare, tutti avranno la possibilità di catturare Pokémon in quella che l’applicazione segnala come una palestra: si sfideranno tra di loro, ognuno con la propria applicazione o divisi in gruppi. Nelle due ore di gioco che seguiranno noi verificheremo il punteggio e il livello dei cacciatori, a fine giornata premieremo i tre giocatori (o le tre squadre) migliori, quelli che si saranno distinti dal resto dei partecipanti». Finita la caccia, alle 18,30 ci sarà un secondo momento altrettanto interessante, quello del confronto. I giocatori po- tranno parlare e paragonare le tecniche di gioco guidati da Michele Leidi, un «Digital Stategist», e dal presidente della Turismo Pro Clusone, Giovanni Baretti. L’idea di proporre un’attività di questo tipo a Clusone nasce dal fatto che ogni giorno, nella piazza principale della cittadina baradella ci sono almeno una dozzina di ragazzi di diverse età che gioca- n Alla fine l’Ufficio Turistico premierà i tre migliori. Poi il confronto con un Digital Strategist n Il Baradello: «Usiamolo per rivalutare i nostri luoghi di cultura e le ricchezze artistiche» no con l’applicazione più amata del momento; giovani di Clusone ma anche turisti che ne approfittano per una sosta dedicata allo svago. Non solo. Secondo gli organizzatori, spingere i ragazzi a incontrarsi in questo luogo (come in tanti altri) può anche aiutarli a riscoprirlo, a rivalutare Un’ora di caccia grossa pure al «Due torri» Braccialetti in premio Pokémon Go è diventato un fenomeno contagioso, anzi un contagio globale. Non è un videogioco consueto, perché si avvale della «realtà aumentata», in grado di portare il mondo virtuale in quello reale. Allora ecco persone di tutte le età, testa china sul proprio telefono camminare per le strade della propria città o RVFXsuQ3FwDechhPzkndK0EcHznnwzdppB+l8ro+Fmk= tra le stanze di casa per cercare quegli animaletti immaginari da catturare con le Poké ball, e poi da allenare e far combattere per divertimento. Non si faccia l’errore di pensare che sia solo un gioco per bambini e giovani, perché anche i più grandi si sono trasformati in cacciatori di Pokémon. Sulla scia di questo contagio le bellezze di posti che portano i segni di una cultura centenaria: in questo caso specifico la storia dell’Orologio Planetario del Fanzago, a cui è indissolubilmente legata l’immagine di Clusone. «L’idea di proporre questa caccia – spiega Antonio Gonnella, segretario del Circolo Culturale Baradello – nasce perché Piazza Orologio a Clusone è stata individuata, come tanti altri luoghi d’arte e di cultura in tutt’Italia, come sede di una palestra per il gioco Pokémon Go. Un target di persone diverso da quello che solitamente frequenterebbe la nostra piazza per motivi culturali è quindi spinto a venire in questo luogo: il gioco, in questo modo, incontra l’arte». Il torneo poi verrà fatto in condizioni di totale sicurezza per i giocatori. «Nel corso dei mesi estivi – continua Gonnella – il centro storico di Clusone viene chiuso al traffico quindi i “cacciatori” potranno divertirsi senza correre alcun rischio. La cosa che secondo noi sarà molto positiva sarà che al termine del torneo ci sarà modo, per tutti i partecipanti, di scambiare opinioni, impressioni e tecniche, per capire cosa c’è dietro quello che è diventato un vero e proprio fenomeno del momento». ©RIPRODUZIONE RISERVATA che interessa ogni parte del mondo, ecco un altro appuntamento per coloro che si sono appassionati al videogioco. Oggi allo shopping center «Le due torri» di Stezzano si svolgerà una serata dedicata alla «caccia» dei Pokémon, organizzata da Daniele Pellegrini di LiveLigue. Dalle 19 alle 20,40 sarà possibile iscriversi gratuitamente e a partire dalle 21, per un’ora, si potrà «cacciare» dentro e fuori il centro commerciale. Alle 22 tutti i partecipanti, o meglio «allenatori», dovranno comunicare il numero di animaletti catturati (che sarà verificato anche tramite l’ultilizzo dell’opzione Diario). In palio 5 Pokémon-Go Nel fotomontaggio, uno dei personaggi del gioco Pokémon Go come potrebbe apparire nella Piazza dell’Orologio di Clusone LE CRITICHE I bimbi siriani «Trovate noi piuttosto» N on a tutti piace, questa moda globale dei Pokémon Go. C’è chi ha accusato i personaggi del gioco (il loro nome è una contrazione di «pocket monsters») di essere in pratica piccole presenze demoniache virtuali («un concentrato di satanismo e esoterismo», «mascherano pratiche di occultismo»). Non sono piaciuti agli ebrei ortodossi, né ai musulmani:AbbasShouman,assistentedell’imandiAlAzhar,lamassima autorità sunnita in Egitto, ha detto che il gioco, al pari dell’alcol, «influenza la mente in modo negativo». A parte queste posizioni estreme, esistono allarmi per il fatto che i Pokémon possono mettere i ragazzini in condizioni pericolose non previste. I minori «si ritrovano soli e senza difese, esposti alle mire di malintenzionati, con gli scopi più diversi, dalla rapina all’abuso sessuale. Nel mondo virtuale, purtroppo, le differenzedietàsonoannullate» ha fatto notare Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro Plus, il braccialetto che consente di catturare i Pokemon senza dover tenere in mano lo smartphone, limitando così il rischio di distrarsi. Sarà assegnato a estrazione e sarà il premio per chi si aggiudicherà le gare speciali: miglior allenatore chi catturerà più Pokémon in un’ora, poi chi catturerà più Pidgey, chi acchiapperà più Oddish e chi più esemplari di Eevee. Nel caso in cui due o più partecipanti avessero lo stesso numero di Pokémon vincerà l’allenatore che avrà catturato l’ultimo nel minor tempo possibile. Per maggiori informazioni: www.liveleague.it. Micaela Vernice NEL MIRINO I Pokémon si sovrappongono alla visione reale ©RIPRODUZIONE RISERVATA