Anna Falchi - Grazia Pitorri

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Anna Falchi - Grazia Pitorri
A tu per tu L’attrice e produttrice, in Calabria per presentare il Premio Filottete, di
anna: «In questi tempi
La Falchi, sempre più felice col nipote di
solare
Cirò Marina (Crotone).
Sorriso smagliante e
fascino da diva anni
Cinquanta, Anna Falchi
(40 anni) è la madrina del
Premio Filottete, dedicato
a cinema e fiction Tv.
‘
Il momento
più bello della
giornata è
quando mi
sveglio vicina
alla mia bimba
’
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cui sarà madrina, si confessa a Vero: dall’amore per la figlia a quello per il compagno
di crisi, programmerò vacanze low cost»
Vespa («Sono molto innamorata!»), passerà qualche giorno anche a Cirò Marina
Grazia Pitorri
U
Cirò Marina - Maggio
na donna forte, in carriera: questa è la nuova
Anna Falchi, produttrice
cinematografica, bellissima, carismatica e semplice
al tempo stesso, ma soprattutto mamma. L’attrice esprime
una luce nuova dopo la nascita
della sua piccola bimba Alyssa e il suo trasporto per lei, il
suo amore viscerale la rendono
ancora più interessante. «Sono
una mamma single!», tiene subito a precisare. Come è noto,
la Falchi ha avuto la sua splendida figlia da una passata relazione sentimentale con Denny
Montesi, imprenditore romagnolo, ma ora è lei che si occupa della piccolina. L’amore che
lega Anna ad Alyssa è grande e
lo si respira anche incontrandola in Calabria, a Cirò Marina,
dove sarà madrina e presentatrice del Premio Filottete.
tre generazioni
è molto legata alla madre Karina,
Anna, e proprio come ha fatto
lei, anche l’attrice cresce da
sola la figlia Alyssa, di 18 mesi.
Eccole tutte e tre insieme a Roma.
«Mamma chioccia,
ma anche libera»
Che tipo di mamma è Anna
Falchi? Chioccia oppure più
“moderna”?
«Un po’ “a due binari”, se
così si può dire: quello italiano che mi vede molto presente,
chioccia, e quello nordico, finlandese, che le lascia già fare
le sue piccole prime esperienze
da sola».
Quindi segui molto da vicino la tua bimba?
«Sì, certo, ora è giunto per lei
il momento in cui deve rubare
tutto in casa, mi vede e vuole
imitare quello che faccio, occorre stare molto attenti. L’altro giorno si era messa a giocare con un lima per unghie...».
Qual è il momento della
giornata più bello per te e
Alyssa?
continua a pag. 96
vita di coppia
Sono stati a lungo solo buoni amici, Anna e Andrea Ruggieri, ora innamoratissimi. Si conobbero quando la Falchi era in crisi sentimentale con Denny Montesi, padre di sua figlia. Tempo dopo, scoprirono che il loro legame aveva preso un’altra piega e adesso non
nascondono più la loro felicità. Ruggieri, ex avvocato, è nipote del magistrato Augusta Iannini e di Bruno Vespa, e lavora in Rai come giornalista. «Sinceramente sono anche pronta a risposarmi», ha dichiarato Anna.
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A tu per tu
Anna Falchi: «Io scaramantica? Ho vissuto una vita con un gatto nero!»
segue da pag. 99
«Al mattino quando ci svegliamo e la ritrovo li vicino a
me. Che amore!».
«Mi figlia si chiama
così perché...»
impegnata
La Falchi è l’orgogliosa madrina del Premio Filottete, che si svolge ogni estate a Cirò Marina, in
provincia di Crotone, e ideato dall’avvocato Cataldo Calabretta (più in alto
con lei): «Ci sarà anche una serata dedicata al mondo delle fiction Tv, che
mi interessa molto in qualità di produttrice, insieme a mio fratello Sauro»,
racconta l’attrice. Qui sopra, Anna riceve il saluto del sindaco Roberto
Siciliani, che l’aspetta quest’estate in vacanza con la piccola Alyssa.
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Alyssa è un nome bellissimo: perché l’hai scelto?
«In un modo strano. Ero incinta, in Romagna, e stavo assistendo a uno spettacolo di Jerry
Calà, quando improvvisamente
venne chiamata sul palco una
ragazzina dal pubblico. Quando le fu chiesto il suo nome, lei
rispose: “Alyssa!” e io tra me
e me dissi: “Che bello, chiamerò così la mia bimba”. Poi
è un nome che ha un origine
mitologica legata al mare, che
io adoro».
A proposito di mare e vacanze, hai già deciso dove andrai la prossima estate?
«No, siamo in tempo di crisi,
prenderò un viaggio low cost!
So già che mi fermerò con piacere in Calabria a Cirò Marina,
perché unirò l’utile al dilettevole».
Cioè?
«Quest’anno sarò la presentatrice e la madrina della seconda edizione del Premio Filottete, che si arricchirà anche
di un serata dedicata al mondo
delle fiction Tv. è una manifestazione unica e nuova nel suo
genere. Ho avuto l’opportunità
di interagire con l’ideatore del
Premio Filottete, l’avvocato
Cataldo Calabretta, e ho accettato con piacere e grande stimolo la sua iniziativa».
Di che cosa ti occuperai tu
in modo specifico?
«Da tempo con mio fratello
Sauro abbiamo creato una casa
di produzione cinematografica
e quindi siamo molto attenti
alle grandi potenzialità di questo settore, perciò presenteremo anche al Festival di Cannes
la rassegna che passerà al Premio calabrese. Inoltre collaboreremo per far interagire il
Filottete con un altro festival
tutto calabrese, a Soverato, il
Magna Graecia Film Festival,
il cui direttore artistico è Gianvito Casadonte».
Quindi promuoverai il cinema in Calabria?
«Sì, è una promessa, mi attiverò per questo».
Come mai, attrice bellissima e impegnata, ti si vede
poco in Tv e molto dietro la
macchina da presa in qualità
di produttrice?
«è un po’ come per i calciatori: anche loro giocano finché
riescono, e poi fanno gli allenatori!».
«Sì, sono molto
innamorata!»
Ma tu sei bellissima, hai
un fisico mozzafiato che proprio non dimostra i suoi primi quarant’anni, quindi al
cinema avresti ancora tante
possibilità per interpretare i
ruoli più svariati...
«In effetti ora mi piacerebbe
un ruolo nella televisione, lungo e duraturo, in un programma importante».
Si capisce che nel lavoro
hai le idee molto chiare, ma
nella vita privata che progetti
hai? Sei innamorata?
«Sì, sono molto innamorata!».
Dicevamo di un’Anna sensibile alle problematiche del
nostro Paese: è vero che anche tu come molti volti noti di
Hollywood sei un’ecologista
convinta?
«Sì, anch’io amo il verde, il
rispetto concreto per la natura,
che è un bene immenso, anche
se a volte purtroppo ce ne dimentichiamo».
«La solitudine
mi arricchisce»
Sei una mamma single, una
donna in carriera... Hai mai
qualche momento di riflessione o di tristezza? E come
reagisci nel privato?
«Quando capita, mi chiudo in me stessa tipo eremita e
nella solitudine mi sembra di
crescere tantissimo. E poi c’è
sempre la mia famiglia, che mi
sta molto vicina».
Sei scaramantica?
«No! Ho vissuto per una vita
V
con un gatto nero».