logistica - SACMA spa

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logistica - SACMA spa
Il magazzino del mese
Così si evolvono
i magazzini
dei corrieri espresso
I corrieri espresso stanno sempre più modificando il proprio
modello di business affiancando al network di consolidamento
e smistamento un network logistico.
Ecco le scelte di innovazione di magazzino da parte del leader
italiano di corrieri espresso, BRT.
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novembre 2012
Chiara Sassi
N
el panorama
corrieristico
italiano si assiste ad
un’evoluzione del
modello di business da parte
di alcuni operatori che stanno
ampliando la propria offerta
di servizi costruendo, accanto
ai tradizionali network di
consolidamento e smistamento,
una vera a propria rete logistica.
Così è per BRT, dove il
magazzino non è più solo puro
centro di smistamento e lo
smistamento stesso non è più
solo di colli ma anche di pallet.
Per comprendere le motivazioni
alla base di quest’impostazione
è necessario approfondire la
storia dell’azienda.
BRT S.p.A. - prima del 6 giugno
2011 nota come Bartolini S.p.A.
- è un’azienda nata nel 1928 e
specializzata nella consegna in
24 ore di diverse tipologie di
spedizioni (dalla singola busta
al bancale di peso elevato) in
Italia, in Europa e nel Mondo.
Oggi BRT è una realtà
industriale che trasporta oltre
125 milioni di colli l’anno
coprendo più di 200 nazioni in
tutto il mondo, grazie anche a
collaborazioni con importanti
network internazionali.
Con un fatturato di circa un
miliardo di euro nel 2011,
BRT impiega quasi 15.000
collaboratori tra personale
diretto e indiretto e possiede
un network di 180 filiali in
Italia, tutte dotate di sistemi
di smistamento automatico
delle merci e integrate tra loro
attraverso un’efficiente rete
informativa.
Le 180 filiali di proprietà e
dislocate su tutto il territorio
nazionale - per un totale di
900.000 mq di magazzino
- fanno del network di BRT
la rete italiana più capillare
gestita direttamente. Capillarità
e controllo diretto del network
– che permettono di ritirare
e consegnare con efficienza
e avere un elevato controllo
dei costi e dei processi - sono
importanti punti di forza del
servizio di BRT in Italia.
Particolarità del magazzino di BRT
divisione logistica di Landriano
Il magazzino logistica di Landriano è il primo dei magazzini di
BRT nato con una struttura sismo-resistente in funzione della
sismicità della location - a cui hanno fatto seguito Crespellano,
Rovigo, Bologna -, in piena coerenza con la politica aziendale di
BRT che considera il rispetto delle norme di sicurezza come parte
integrante della qualità del servizio offerto.
Accanto ai servizi
collettamistici, BRT è uno dei
corrieri italiani in grado di
offrire servizi di spedizione
espresso di pallet. Il Servizio
Messaggeria garantisce
la consegna espresso di
spedizioni pesanti e/o
voluminose con la stessa
velocità delle spedizioni di
piccole dimensioni, grazie a
grandi infrastrutture, specifici
processi di lavoro e automezzi
adeguati dotati di sponde
idrauliche.
Se è vero che BRT S.p.A. è
sinonimo di corriere espresso
–detiene, infatti, oltre il 30%
della quota di mercato del
trasporto espresso in Italia - è
altresì vero che da più di 10
anni, sulla base dell’esperienza
maturata nel settore della
distribuzione organizzata, ha
creato una propria divisione di
servizi logistici (stoccaggio e
lavorazioni a valore aggiunto)
tesa a offrire soluzioni di
outsourcing qualificate e
personalizzate.
Il nuovo sito di Landriano
Inaugurato a Dicembre 2010, il
nuovo sito copre una superficie
di 100 mila mq, di cui 50 mila
mq coperti. L’area prevede le
unità Logistica e Messaggeria
Espresso integrate nella stessa
struttura (figura 1), mentre la
terza unità, il magazzino corrieri
(Parcel), risulta adiacente
e collegato alle prime due
attraverso gli uffici interni.
Dei 50 mila mq coperti,
35 mila mq sono dedicati alla
logistica: la struttura presenta
un’altezza sotto filo catena
pari a 11,8 m e una capacità
ricettiva di circa 40.000 posti
pallet. Il sito è multi-customer
e la gamma di prodotti trattata
spazia tra tutte le possibili
categorie merceologiche
che un corriere possa
gestire (dall’abbigliamento,
all’informatica, alla cosmetica).
La soluzione adottata per lo
stoccaggio è un impianto
porta-pallet sismo-resistente,
progettato da SACMA, società
che opera con successo da 60
anni nel settore degli impianti
di magazzinaggio.
Dal punto di vista funzionale il
layout dell’impianto può essere
suddiviso in quattro aree (figura
2):
P Area di ricevimento/
spedizione
P Area di stoccaggio pallet
P Area di stoccaggio minuteria
P Area per servizi a valore
aggiunto
L’area di ricevimento/spedizione
è composta da sedici bocche
di carico/scarico che possono
fungere sia da punti di input sia
di output. La funzione di ogni
baia non è determinata a priori,
ma assegnata in modo dinamico
dal Warehouse Management
System (WMS) in base alle
quantità in ingresso/uscita
per garantire una massima
flessibilità nelle operazioni.
La merce in ingresso arriva
sia attraverso carichi completi
di merce pallettizzata sia
novembre 2012
Società committente: BRT SPA, Magazzino di
Landriano (PV)
Anno di entrata in esercizio: 2010
Funzione del magazzino: deposito multi
customer
Tipologia clienti: varia (abbigliamento,
informatica, cosmetica, …)
Tipo di UdC immagazzinate (dimensioni):
– EPAL 800X1.200Xhmax= 1.350 mm
– Filoni personalizzati per minuteria e pallet
fuori misura hmax= 2.200 mm
Tipo di unità di spedizione (dimensioni):
– scatole di varia dimensione
– EPAL 800X1.200Xhmax= 1.350 mm
Struttura civile: nuova costruzione
Superficie coperta di magazzino: 50.000 mq
(di cui 35.000 di Logistica)
Altezza sotto filo catena: 11,8 m
Gestione operativa: informatizzata
Sistemi di identificazione dei materiali: lettori
ottici in radiofrequenza (barcode)
Sistemi di trasmissione dati agli operatori:
radiofrequenza
L’allargamento della gamma
dei servizi offerti non vuole
inficiare la natura di corriere
espresso dell’azienda, bensì
vuole essere un tentativo di
risposta alla sempre maggiore
richiesta da parte del mercato
di un interlocutore unico a cui
affidare le attività logistiche che
sia in grado di controllare in
maniera efficiente ed integrata
la rete distributiva.
Infatti, la logistica di BRT è una
logistica volta ad alimentare il
circuito distributivo tanto che
tutti gli hub di logistica di BRT
(12 in Italia) sono nati adiacenti,
o addirittura integrati, alle
filiali distributive.
Per andare incontro
all’aumento di volumi della
divisione Logistica, BRT ha
aperto diversi nuovi siti: negli
ultimi due anni, infatti, sono
stati inaugurati Landriano dicembre 2010 -, Crespellano
- Gennaio 2011 -, Rovigo
- luglio 2011 - e Bolognasettembre 2012. Tutti i siti sono
organizzati in maniera similare
e ogni struttura prevede tre
unità:
P Parcel: spedizione espresso
di pacchi
P Messaggeria Espresso:
spedizione espresso di bancali
interi
P Logistica: attività di
stoccaggio e allestimento ordini.
In queste pagine
approfondiamo il nuovo sito
di Landriano (Pavia) e in
particolare l’area di logistica.
Il sito nasce ex novo a circa
12 Km dall’ottava uscita
della Tangenziale Ovest (Val
Tidone); tale scelta è coerente
con l’obiettivo strategico di
soddisfare in maniera efficace e
tempestiva i ritiri e le consegne
richieste dai propri clienti
e ha migliorato la copertura
territoriale dell’area Sud-Ovest
di Milano che, prima di questa
apertura, era servita dalle
tre filiali di Milano Bovisa,
Albairate e Sedriano.
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SCHEDA TECNICA
MAGAZZINO BRT DIVISIONE
LOGISTICA DI LANDRIANO (PV)
Il magazzino del mese
Stoccaggio su pallet
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novembre 2012
Figura 1 – Veduta aerea del nuovo impianto di Landriano
attraverso pallet multi-articolo e
una volta effettuati i controlli e
la certificazione in entrata, viene
trasferita in uno dei comparti
scaffalati per lo stoccaggio,
dove le scaffalature sono poste
longitudinalmente rispetto ai
portoni di carico/scarico della
merce. La merce pallettizzata
viene movimentata mediante
carrelli a montante retrattile,
mentre per la minuteria e i
colli misti si utilizzano carrelli
commissionatori.
Le percorrenze vengono stabilite
a sistema mediante l’utilizzo
di logiche di gestione dei flussi
fisici che minimizzano il
tragitto per la movimentazione
delle unità di carico all’interno
dell’impianto. Le aree di
stoccaggio si suddividono
in base alla tipologia di UdC
ospitate, infatti, di volta in
volta, ad ogni cliente viene
affidata un’area in funzione
delle caratteristiche fisiche dei
prodotti. L’area di stoccaggio
pallet (figura 3) è organizzata
in scaffalature a cella a
semplice profondità, con vani
di lunghezza unitaria pari a 3,6
m: in questo modo è possibile
stoccare quattro classici euro
pallet o tre pallet fuori misura.
La fascia di portata delle
scaffalature è molto elevata 920 kg/posto pallet-in modo da
garantire flessibilità nell’offerta
di servizi logistici a diversi - e
spesso nuovi - clienti.
Il primo livello di stoccaggio,
ed eventualmente il secondo,
sono dedicati alle postazioni di
picking, mentre i rimanenti allo
stoccaggio intensivo.
ridurre i percorsi di stoccaggio
e prelievo, a metà delle
Quest’area a sua volta si
scaffalature sono stati previsti
compone di due zone.
dei sottopassi che interessano
La zona A, dedicata alla merce
i primi tre livelli. Questi
cosiddetta BRT compatibile,
sottopassi, grazie alla lunghezza
è una struttura classica europallet su sei livelli che permette della campata - 3,6 m - sono
molto ampi e rendono agevoli le
lo stoccaggio di UdC alte fino a
manovre per la movimentazione
1.350 mm. Complessivamente
della merce. Sulla campata di
l’area ospita 32 corridoi di
sottopasso sono predisposti
stoccaggio, dei quali 24 da 69
dei ripiani zincati continui per
m di lunghezza e 8 da 132 m di
proteggere il passaggio dalla
lunghezza.
caduta accidentale di merce o
La zona B, invece, che si
detriti. I livelli soprastanti questi
sviluppa su quattro corridoi di
66 m di lunghezza complessiva, ripiani possono ospitare sempre
fino a quattro pallet standard.
presenta delle scaffalature su
L’area di stoccaggio minuteria,
quattro livelli che permettono
differente dalle precedenti
di stoccare euro-pallet fino a
sia a livello funzionale che
2.200 mm di altezza.
strutturale, presenta delle
L’altimetria delle scaffalature
scaffalature sismo-resistenti di
è modulabile in funzione delle
richieste di ogni singolo cliente. minore portata per rispondere
alle esigenze di clienti il cui
La specificità del magazzino
richiede che tale operazione sia il fabbisogno di spazio e di
preventivamente concordata con rapidità di prelievo non si
incontra con quello tipico delle
il costruttore ed accompagnata
soluzioni porta pallet.
da un riesame dei requisiti
di sismo-resistenza tramite
le opportune elaborazioni
Stoccaggio minuteria
matematiche. Per le UdC fuori
Questa zona si sviluppa su
misura, ovvero con altezza
quattro corridoi di 25 m
superiore a 2.200 mm, si rende
lunghezza e sei livelli, di cui
necessario lo sventagliamento
i primi quattro costituiti da
della merce in arrivo nella zona ripiani zincati, con un’altezza
di carico/scarico.
interasse di 42,5 cm, e i
Per motivi di sicurezza e per
restanti due realizzati con una
Figura 2 – Schematizzazione
del nuovo impianto di Landriano
con codice a barre che
identifica il cartone in maniera
univoca di modo che all’hub
distributivo si debba effettuare
solamente la scannerizzazione
dei colli. Conclusa la fase
di preparazione, i colli
vengono affidati al magazzino
spedizioni adiacente nel
quale l’instradamento avviene
attraverso un sorter che presenta
una capacità di 8.000 colli
l’ora- nel rispetto dei vincoli di
volume e peso.
Il magazzino logistica di
Landriano è il primo dei
magazzini di BRT nato con una
scaffalatura sismo-resistente in
funzione della sismicità della
location- a cui hanno fatto
seguito Crespellano, Rovigo,
Bologna -. Il dimensionamento
delle scaffalature è stato
eseguito mediante sistemi
computerizzati di modellazione,
soluzione e verifica che valutano
decine di parametri, fra cui
l’accelerazione al suolo di
origine sismica - in questo caso
considerando la costruzione
di un’opera ordinaria di vita
nominale 50 anni.
Il rispetto di questi requisiti
impone alcuni vincoli
progettuali, quali il fissaggio
della crociera di controvento
in corrispondenza del primo
livello di carico e l’ancoraggio
a terra della stessa con presa
chimica e non meccanica.
Inoltre regolamentano anche lo
spessore e la forma di traverse
e tralicciature (figura 4) e la
profondità delle celle.
alle esigenze di ogni cliente e
rappresenta una caratteristica
fondamentale per un business
come quello di BRT dove le
tipologie di clienti sono molto
eterogenee tra loro.
Elevata flessibilità
Conclusioni
Vale la pena sottolineare come
questo progetto sia partito, su
proposta di SACMA, quando la
normativa (Decreto ministeriale
81del 2008) non era ancora
definita a livello tecnico (la
definizione delle specifiche è
avvenuta a metà 2011) e prima
del famoso “decreto Emilia
Romagna” - primo decreto legge
a citare specificatamente le
scaffalature -, in piena coerenza
con la politica aziendale di BRT,
che considera il rispetto delle
norme di sicurezza come parte
integrante della qualità del
servizio offerto.
Il sito di Landriano, come tutti
gli altri magazzini logistica di
BRT, è una struttura tradizionale
progettata per offrire un’elevata
flessibilità nella gestione
operativa dell’impianto.
Questa adattabilità ricavata,
per esempio, dall’allocazione
dinamica delle baie di
carico/scarico e dalle diverse
tipologie di scaffalature
permette di costruire la
soluzione che meglio risponde
Il centro logistico descritto
rappresenta un esempio di
impianto molto flessibile e
ben organizzato progettato
in forte collaborazione con il
fornitore della soluzione tecnica,
SACMA, al quale BRT ha
affidato la progettazione della
maggior parte dei suoi impianti
di logistica.
Contemporaneamente
Landriano offre anche l’esempio
di evoluzione del modello di
business di un corriere che,
seguendo un percorso
di integrazione verticale, risale
la filiera appropriandosi di
attività di logistica e di servizi
a valore aggiunto tipici di un
operatore logistico. K
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Si ringraziano per la collaborazione
il Dott. Fernando Delogu
(Responsabile della comunicazione
BRT S.p.A.), il Sig. Luca Villa
(Coordinatore attività logistiche
BRT S.p.A.), il Sig. Sergio Pantaeo
(Responsabile della Filiale
di Landriano di BRT S.p.A.) e
l’Ing. Paolo Ravera (Responsabile
della Filiale di Milano SACMA S.p.A.)
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struttura porta-pallet (che può
ospitare due pallet standard
per campata). A seconda delle
caratteristiche dei singoli
prodotti, la gestione delle
scorte può seguire tre criteri di
rotazione FIFO (First In First
Out), LIFO (Last In First Out) e
FEFO (First Expired First Out).
Accanto alle attività di logistica,
è stata ricavata un’area dove
vengono svolte attività a valore
aggiunto di supporto alla
produzione come preparazione
di kit, confezionamento
(mediante pellicole in
plastica o involucri in PVC,
in quest’ultimo caso si parla
di blisteratura), test “di primo
livello” (tipici dei prodotti di
elettronica) e altre lavorazioni e
personalizzazioni accessorie.
La gestione operativa è
completamente informatizzata e
integrata con l’hub distributivo:
una volta ricevuto l’ordine
di spedizione il WMS di
BRT (software specialistico
denominato GEODE, che
lavora in ambiente IBM)
lancia l’ordine di prelievo;
il confezionamento avviene
tramite la scannerizzazione
di ogni singolo articolo
mediante lettori ottici in
radiofrequenza (barcode).
Al collo viene applicata
un’etichetta personalizzata
Figura 4 – Particolare della scaffalatura
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Figura 3 – Magazzino di stoccaggio su pallet