Relazione Impianti di Gambarie

Transcript

Relazione Impianti di Gambarie
GIUSEPPE MAVILLA
Esperto di Sport Invernali - Direttore di Stazione
Soluzioni per gli impianti di risalita a Gambarie d'Aspromonte
Febbraio 2016
SITUAZIONE DEGLI IMPIANTI DI RISALITA DI GAMBARIE
Premetto che nella mia qualità di Direttore di Stazione, questa mia esposizione non tende ad
accreditarmi presso il Comune di S.Stefano.
Ormai la mia età non me lo consente (sono nato nel 1940).
Dal 1996 in poi, abbiamo assistito al graduale declino di Gambarie dovuto al
sovradimensionamento degli impianti di risalita nel loro complesso.
E ciò malgrado la Telese e la Nino Martino abbiano sempre dato la certezza
dell'innevamento da dicembre ad aprile, ed avrebbero consentito la programmazione delle
settimane bianche con l'utilizzo del gran numero di Maestri di Sci di S.Stefano.
Ora sono state previste altre 2 seggiovie oltre alle 2 già esistenti:
4 corazzate in un laghetto.
Si riuscirà a tenere tutti gli impianti in funzione considerate le spese di corrente elettrica,
dipendenti, manutenzione per lo Star-Up necessario alla fidelizzazione?
Le televisioni ci raccontano continuamente di impianti sportivi, ospedali, strade, ecc. mai
terminati che autorizzano a pensare che generalmente a politici e imprenditori "interessino"
soltanto i contributi di progettazione e costruzione, seguiti dal completo abbandono delle
opere senza che queste vengano mai utilizzate, come appunto la Sciovia Nino Martino.
Ma ora, dalle sommarie informazioni che sono riuscito ad ottenere, sembra che si vogliano
sostituire le 2 sciovie Telese e Nino Martino con 2 seggiovie cosi da avere:
Gambarie
Seggiovia 1
Seggiovia 2
Seggiovia Telese
Seggiovia N.Martino
Lunghezza
1800
1200
1760
1640
Dislivello
312
142
377
427
Quota Base Quota Monte
1327
1639
1639
1781
1404
1781
1404
1831
Confronto con località attigue:
Camigliatello
Cabinovia
Sciovia Fago
Lunghezza
1800
773
Lorica
Nuova cabinovia
Sciovia Inferno
Lunghezza
2200
773
Faccio presente che l'affluenza di turisti non sciatori che usano gli impianti per una sola
volta e per qualche giorno di festa, non potrà mai rendere attivi gli impianti di risalita
Una Stazione di Sport Invernali non può fare affidamento su una Pista di Bob su pattini
(con relativo impatto ambientale), ma deve basarsi su un'utenza specializzata, che
soggiorni negli alberghi, che utilizzi la scuola di sci nel corso delle "settimane bianche", e
soprattutto che ognuno di loro utilizzi gli impianti di risalita almeno 20 volte in un giorno.
Suggerimenti che ritengo indispensabili per lo sviluppo di Gambarie
ELIMINAZIONE DELLA SEGGIOVIA 2
Con l'attuale seggiovia n°2 che serve la Pista Azzurra, con la sua progettazione abbiamo
battuto il record inverso del dislivello di 142 metri, come una piccola sciovia baby,
considerando che sul retro di Monte Scirocco l'impianto percorre un tratto in "discesa", con
costi d'esercizio simile alla seggiovia 1.
La Pista Azzurra ha un bellissimo panorama, ma ha un dislivello molto leggero ed è adatta
a principianti e Scuola di Sci, ed è molto noiosa per utenti medio-esperti
Una delle 2 sciovie che verranno smontate al posto delle 2 costruende Seggiovie,
potrebbe essere impiantata lungo la Pista Azzurra per la Scuola di Sci (indispensabile),
e per la fruizione dei normali utenti.
SEGGIOVIA 1 - IMPATTO AMBIENTALE
La seggiovia n°1 attraversa il
centro del paese tanto che
rasenta le finestre di alcune case.
Sono stati costruiti sostegni in
ferro per reggere per un tratto le
reti che impediscono la caduta di
sci o altri oggetti sui pedoni.
Basta vedere le altre località
montane che costruiscono le
stazioni di partenza degli
impianti
di
risalita
fuori
dell'abitato, come Camigliatello,
Lorica, Etna sud, Etna nord
(Linguaglossa).
30 gennaio 2016
SOLUZIONE
Dopo aver eliminato la Seggiovia 2,
bisogna innalzare la partenza della
Seggiovia 1 a quota 1500 (fuori
dall'abitato, alla base della Grande
discesa, (dove attualmente è posta la
prima intermedia) ed allungarla fino
l'attuale arrivo della Seggiovia 2 (in
coincidenza con l'arrivo della Telese),
con costi d'esercizio ridotti di un terzo.
Bisognerà prevedere una stazione
intermedia a Monte Scirocco per servire
la Pista Nord, e la Pista Sud.
L'impianto 1 dovrà essere
concepito come l'IMPIANTO
BASE per la distribuzione alle 5
piste :
Piste Basse:Pista Nord, Pista Sud
Piste Alte:Azzurra, Telese, Nino
Martino
Come tutte le funivie di base,
l'impianto1, nei giorni feriali
potrà essere messo in moto, ad
esempio, ogni mezz'ora.
In corrispondenza della base di partenza (lato nord) dovrà essere prevista una grande area di
parcheggio (a pagamento) assolutamente necessaria per rendere fruibile la viabilità in
Gambarie. Al di sotto deve essere eliminata la così detta "piccola discesa" e renderla
completamente transitabile ai cui lati possono essere predisposti ulteriori parcheggi di cui
Gambarie ha veramente bisogno.
Bastano queste poche mosse per cambiare una situazione destinata al fallimento, rendendo
invece Gambarie la migliore località turistica del meridione.
Un plauso va al Comune di S.Stefano per i
lavori alla nuova Seggiovia TELESE che
"forse" in questa stagione, ma sicuramente
per la prossima sarà operativa. E' bello
sapere che la meravigliosa Pista Telese
(tracciata dal sottoscritto e da Cascinelli),
sia disponibile in caso di scarso
innevamento sull'Etna, o di eruzione, o
soltanto con copiosa pioggia di lapilli (che
ultimamente è arrivata fino a Reggio).
I grossi bacini d'utenza fidelizzati potrebbero diventare quelli provenienti dalla Provincia di
Catania, di Messina, e della stessa provincia di Reggio.
Ma oltre ai semplici sciatori, la sola attività agonistica porterà in Aspromonte (come in
passato è accaduto) un gran numero di atleti e le loro famiglie da ospitare negli alberghi.
Ma quel che più conta sarà la diffusione giornalistica che sarà la migliore pubblicizzazione.
Nei giorni festivi o di grande affluenza potrà essere riservata all'attività agonistica la sola
Pista Nino Martino (Gare di Slalom Gigante o di Slalom Speciale)
Raccomando una buona politica dei prezzi, soprattutto nel periodo di Start-Up, ed
appropriati accordi con la ditta di Traghettamento.
Intervista al Presidente del Comitato Siculo, Nuccio Fontanarosa
.https://youtu.be/HyhrTcU23cs
Breve storia dello Sci in Aspromonte
Questa mia rievocazione ha il solo scopo di indicare la strada per la riconquista dell'utenza
perduta, e racconta il grande amore che ho per Gambarie che mi ha dato felicità e grandi
soddisfazioni.
Ho visto nascere Gambarie, Stazione di Sport Invernali, quando il Comm. Mangeruca con
un trattore collegato ad uno slittone con una serie di sedili, ci portava a monte per divertenti
discese.
Il comm. Mangeruca, Sindaco di S.Stefano, la cui vera missione era lo sviluppo turistico del
comprensorio, nel lontano 1956 fece costruire il primo impianto di risalita della Calabria,
una Seggiovia che portava fino Monte Scirocco con grande invidia dei cosentini di
Camigliatello.
Da quel momento iniziò una graduale crescita degli appassionati di sci fino a divenire un
grosso fenomeno sociale.
A Reggio e Messina non c'era auto che non avesse il portasci.
Su presentazione della ditta costruttrice, Mangeruca ebbe la fortuna di conoscere Gildo
Barattin che divenne direttore della seggiovia, mansione che compì per decenni con
competenza e passione, elemento essenziale per una Stazione di Sort Invernali.
L'impianto restava chiuso solo quando in tutto il comprensorio mancava la corrente elettrica
a causa della neve che abbatteva i rami degli alberi sui fili.
Io nel frattempo completavo l'addestramento per maestro, e dopo un lungo corso
d'aggiornamento a Cervinia durato un mese, continuai a restare in quella località per tutta la
stagione e fui assunto dal locale Ente del Turismo nella squadra di manutenzione della pista
Furggen, prima che tale pista venisse definitivamente chiusa nel 1993 perché ritenuta molto
pericolosa.
Quell'esperienza a Cervinia è stata per me molto utile, anche se molto faticosa, e
frequentando gli uffici del locale Ente del Turismo, imparai molto sulla conduzione di
località sciistiche.
Dopo i tragici fatti di Gambarie del 29 gennaio 1967, fui assunto dal Comune di S.Stefano
come direttore di pista, come progettista della segnaletica (incarico della Prefettura), del
pronto soccorso, che per la prima volta vennero considerati servizi essenziali assieme alla
costante presenza di un'ambulanza, la cui mancanza determinò la morte del Presidente del
CAI Riccardo Virdia.
Furono tempi felici per Gambarie, con i numerosi
autopullman che scaricavano masse di allegri sciatori.
Dal venerdì alla domenica il Grande Albergo divenne un
centro alla moda per la fidelizzazione della clientela,
grazie anche al suo direttore Vasco, mentre la locanda
dei "Bresciani" giunti in Aspromonte nel 1946, si
avviava a diventare l'Hotel Exelsior con la pregiata
cucina della Signora Elvira.
Organizzai la "scuola gratuita di sci" con i pullman
AMA di Reggio che partivano da Piazza Duomo ogni
giorno alle 13.
Questo mi consentiva di creare nuovi acquirenti per il
mio negozio di Articoli Sportivi.
Ma non è da sottovalutare la
mia l'attività agonistica come
atleta della sez. Aspromonte
del Club Alpino Italiano, che
mi ha visto vittorioso in
numerose competizioni di
Slalom Speciale Gigante e
Libera sull'Etna, Sila, nella
stessa Gambarie, e come
rappresentante calabrese ai
Campionati Italiani Assoluti
di
Discesa
Libera
di
Courmayeur, che mi ha
consentito di avere numerosi
validi contatti con gli
ambienti
soprattutto
di
Messina e Catania.
Divenni poi Vice-Presidente del
Comitato Siculo dirottando su
Gambarie gran parte dei
catanesi ma soprattutto dei
messinesi, che erano un numero
maggiore di noi stessi reggini.
Per la mia appassionata attività
sono stato insignito dal
Presidente della FISI Gattai del
Distintivo D'oro Federale
Verso la fine della mia attività in Aspromonte, sentivo troppo spesso che i locali (Gambarie
e S.Stefano) avrebbero voluto rinchiudersi, non concedendo ai "riggitani" di entrare in
nessuna attività.
Quindi il mio consiglio ai locali è quello di non sentirsi "padroni assoluti del posto", di
imparare cos'è il senso di servizio fin ora vergognosamente disatteso.
Nel 1981 organizzai il Trofeo
Mangeruca, tracciato nella Pista Sud
dal Campione del Mondo di discesa
libera Roland Collombin,coadiuvato
dall'attuale Presidente del SIC Nuccio
Fontanarosa
Vennero poi i nuovi atleti, i fratelli
Milardi, Martino Milardi, Rosa
Lettieri e mia figlia Veruska.
Ma il mio capolavoro sono state le organizzazioni
durante la prima settimana di ogni gennaio, dei treni
della neve che hanno fatto conoscere nel corso degli
anni ai nostri appassionati le più belle località tra
cui:
Courmayeur, St. Moritz (Club Mediterranée),
Sestriere (Club Mediterranée), Salice d'Ulzio,
Innsbruck (250 persone), Bormio, Madesimo,
S.Candido.
Con i miei pulmini, la squadra agonistica
/allenamenti, ogni anno in settembre: Passo Tonale.