Programma di Sviluppo Turistico “Varese Land of Tourism”
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Programma di Sviluppo Turistico “Varese Land of Tourism”
PARERE MOTIVATO VAS del PST Varese “Land of Tourism” Allegato 2 – controdeduzioni alle osservazioni Allegato 2 Programma di Sviluppo Turistico “Varese Land of Tourism” VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ESAME DELLE OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI A seguito della pubblicazione del Rapporto Ambientale sono pervenute cinque osservazioni inviate dai seguenti soggetti: 1. Gruppo Insubrico di Ornitologia Onlus – Clivio (Prot. O1.2012.0004285 del 15/05/2012); 2. ARPA – Dipartimento Varese (Prot. O1.2012.0004944 del 04/06/2012); 3. Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione regionale Milano (Prot. O1.2012.0004966 del 05/06/2012); 4. ASL – Varese (Prot. Provincia di Varese n. 0051021 del 07/06/2012); 5. Amici della Terra – Varese (Prot. Provincia di Varese n. 0051257 del 08/06/2012). Di seguito sono sinteticamente descritti i contenuti delle osservazioni pervenute e per ognuna è stata illustrata la specifica controdeduzione. 1. Gruppo Insubrico di Ornitologia Onlus - Clivio: Contributo ricevuto il 15.05.2012 Prot. O1.2012.0004285. Esprime delle valutazioni specifiche su 33 interventi (31 dei quali presenti nell‘Allegato 1 - Portafoglio interventi del Rapporto Ambientale). Numero intervento 4 Sintesi osservazione Controdeduzione Si chiede che la creazione del servizio di navigazione sul Lago di Varese venga realizzata nel rispetto del piano di gestione della ZPS IT2010501 "Lago di Varese" evitando che gli interventi materiali (adeguamento pontili e hangar) e le rotte di navigazione vadano a interessare le fasce di canneto. 11 Si chiede che l'impianto di seggiovia proposto in località Forcora non venga utilizzato nel periodo primaverileestivo. Inoltre, si precisa che la cima può essere raggiunta utilizzando il sentiero già esistente partendo dal piazzale L’intervento in questione sarà attuato nel rispetto del Piano di Gestione del SIC-ZPS adottato dalla Provincia di Varese, che prevede il divieto di costruire nuovi approdi nelle aree di maggiore interesse naturalistico. Si rammenta che le fasce a canneto sono comunque tutelate dalla L.r. 10/2008 e allo stato attuale non si ravvisano problematiche che vadano nella direzione di quanto paventato dall’osservazione. Sarà inoltre cura dell’Ente Gestore valutare l’Incidenza del progetto sul SIC-ZPS una volta presentato nella sua veste definitiva. La costruzione della seggiovia avviene in sostituzione dell’esistente impianto di skilift, funzionante ormai da molti anni, collocato ad una quota tra i 1200 ed i 1400 metri. L’estensione dell’impianto è di modesta entità (900 m di sviluppo lineare) e l’utilizzo è limitato ai weekend invernali dei mesi di gennaio‐febbraio con una fruizione media di circa 200 persone al giorno, quindi assai modesta; in 1 PARERE MOTIVATO VAS del PST Varese “Land of Tourism” Allegato 2 – controdeduzioni alle osservazioni Numero intervento 20 24 42 46 Sintesi osservazione Controdeduzione antistante la chiesa ubicata al Passo Forcora. alcuni anni, inoltre, l’impianto non ha potuto funzionare per mancanza di innevamento. Si conferma che nessuna modificazione ambientale è prevista, con un consumo di suolo limitato ai basamenti dei piloni. Inoltre l’eventuale utilizzo estivo dell’impianto, oltre che improbabile visto il piccolo dislivello che induce i pochi visitatori estivi a percorrerlo a piedi, è anche subordinato all'autorizzazione dell’Ente gestore del Sic. In ultima analisi si tratta di un piccolo impianto il cui interesse è esclusivamente locale. L'intervento è già stato esaminato dalla Provincia di Varese (precedentemente al PST), che ha rilasciato valutazione di incidenza positiva condizionatamente al rispetto delle prescrizioni che vengono richiamate anche nello studio di incidenza del PST, inoltre come indicato anche nel rapporto ambientale, l'intervento dovrà essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA secondo quanto stabilito al punto 8t All. B della L.r. 2 febbraio 2010 n.5. L’elenco dei materiali segnalati nel progetto 20 è naturalmente significativo ma non chiuso e pertanto rimane la possibilità di inserire tra le pubblicazioni previste quella suggerita. Viene suggerito di inserire nelle pubblicazioni previste anche la pubblicazione "Il turismo verde e le aree protette della Provincia di Varese". Il Gruppo Insubrico di Ornitologia si propone all'Agenzia del turismo come soggetto attuatore o come collaboratore per la realizzazione. Vista l'esistenza del SIC 2010019 "Monti della Valcuvia", si segnalano possibili impatti negativi relativi all'intervento di ampliamento dell'area di decollo del monte Nudo, dovuti soprattutto all'ampliamento del sentiero che conduce alla sommità del monte. Si richiede la localizzazione del parco archeologico e in particolare se va a interessare siti Rete Natura. Inoltre, si esprime perplessità in merito al fine del parconaturalistico. Si richiede la localizzazione del porto turistico proposto e in particolare se va a interessare siti Rete Natura. L’ampliamento dell’area di decollo del Monte Nudo dovrà avvenire, come peraltro indicato nello Studio di Incidenza, senza interessare gli habitat d'interesse comunitario presenti: ulteriori prescrizioni saranno impartite dall’Ente gestore durante la valutazione di incidenza del progetto definitivo che, si ricorda, viene prescritta come obbligatoria dalla Valutazione di Incidenza del PST. La localizzazione dell'intervento è indicata nella cartografia allegata al rapporto ambientale (Tavola 1 - Ripartizione per PdA e Tavola 2 - Relazioni con emergenze ambientali). L'intervento verrà realizzato in un area esterna ai siti Rete Natura presenti nella zona (ZPS “Lago di Varese" e SIC "Alnete del Lago di Varese"), ma dovrà comunque essere sottoposto, nella fase realizzativa, a procedura di Valutazione di Incidenza. La presenza del parco naturalistico in un contesto già fortemente green può effettivamente apparire ridondante. L’idea di fondo degli estensori del progetto è peraltro quella di avvicinare al tema dell’archeologia anche la popolazione giovane e molto giovane, offrendo un ambiente che sia “attrattivo” su diversi livelli, nonché accogliente, protetto e sicuro a 360 gradi arricchendo l’offerta puramente archeologica anche con una dimensione naturalistica guidata. Ciò consentirebbe anche di meglio contestualizzare la conoscenza dei temi archeologici inserendoli all’interno della dimensione naturalistica dell’epoca. La localizzazione dell'intervento è indicata nella cartografia allegata al rapporto ambientale (Tavola 1 - Ripartizione per PdA e Tavola 2 - Relazioni con emergenze ambientali). Il nuovo porto sarà 2 PARERE MOTIVATO VAS del PST Varese “Land of Tourism” Allegato 2 – controdeduzioni alle osservazioni Numero intervento 55 78 95 Sintesi osservazione Si evidenzia il valore naturalistico dell'area della foce del Tresa, che costituisce un importante punto di sosta (stopover-area) per numerose specie di uccelli migratori. Si chiede che gli interventi tengano conto di queste caratteristiche evitando di localizzare le strutture nell'area a diretto contatto con il fiume e mantenendo l'interfaccia lago/parco più naturale possibile. Inoltre, si suggerisce di includere nella progettazione del parco un'area di recupero ambientale. Il contributo esprime un giudizio favorevole sulla realizzazione dell'oasi naturalistica della Brughiera, ma richiede un chiarimento in merito alle strutture che verranno realizzate, in modo da escludere un impatto sui valori floristici e faunistici esistenti. Il contributo esprime preoccupazione in merito all'incremento delle attività dell'aeroporto P. Contri verso gare internazionali, che potrebbero impattare negativamente sull'area della ZPS IT201051 "Lago di Varese" e sull'area compresa nel SIC IT2010022 "Alnete del Lago di Varese", che ospitano numerose specie dell'allegato I della Direttiva Uccelli. Controdeduzione realizzato nel Comune di Brezzo di Bedero, sul confine con il Comune di Porto Valtravaglia e non ricade in aree Rete Natura 2000, ma come indicato nel rapporto ambientale, dovrà essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA secondo quanto stabilito al punto 7q All. B della L.r. 2 febbraio 2010 n.5. Così come indicato anche nella relativa scheda di valutazione della VAS del PST (Allegato 1 - Schede di valutazione delle tipologie di intervento), l'intervento pur non essendo localizzato in un'area protetta potrebbe avere una potenziale pressione sugli aspetti legati alla tematica paesaggio e biodiversità per la presenza di habitat legati all'avifauna (stopover-area). Per questo motivo, vengono date nel rapporto ambientale delle indicazioni specifiche per lo sviluppo della progettazione, tra cui: evitare disturbo antropico, limitare il consumo e l'impermeabilizzazione dei suoli, rispettare l'integrità naturalistica delle fasce fluviali, progettare gli interventi con criteri di massima integrazione ambientale (piantumazioni, materiali naturali, impianti di illuminazione secondo le norme della LR 17/2000). Le strutture per la fruizione dell'area sono collegate esclusivamente alla viabilità ciclopedonale del parco, e in tal senso si ritiene non incidano sui valori floristici e faunistici esistenti. L’aeroporto P. Contri, di Calcinate del Pesce, è in pratica un Aeroclub privato destinato ai soli soci del volo a vela, ed è dotato di dieci aerei turistici a elica utilizzati per il rimorchio degli alianti su di un'unica pista di circa duecento metri ricavata all’interno di un prato. L’intervento prevede la sistemazione di un tratto di pista erboso già utilizzato per l’atterraggio nella parte meridionale della pista esistente, che dovrebbe essere reso a fondo duro per un tratto di cinquanta metri, quindi una miglioria piuttosto che una costruzione ex novo. Si tratta di un intervento che non amplia l’aeroporto, ma si limita alla sistemazione senza andare a interessare le alnete della ZPS “Lago di Varese”. Le alnete del SIC “Alnete del Lago di Varese” sono invece a qualche chilometro di distanza ed inoltre nello Studio di Incidenza sono state inserite prescrizioni, confermate dalla Valutazione di Incidenza del PST, volte a salvaguardare la colonia di aironi rossi presente a nord della pista: l'intervento dovrà comunque essere sottoposto, nella fase realizzativa, a procedura di Valutazione di Incidenza. A fianco delle costruzioni costituenti il nucleo dell’aeroclub, rappresentate da pochi hangar destinati al ricovero degli aerei da traino e degli alianti, ne dovrebbe essere ricavato un altro di modesta cubatura e medesima destinazione. Si tratta quindi di un intervento di dimensioni e impatto contenuti, tenuto conto anche delle prescrizioni cautelative impartite in sede di VIC. Come indicato anche nel rapporto ambientale, l'intervento dovrà essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA secondo quanto stabilito al punto 7p All. B della L.r. 2 febbraio 2010 n.5. 3 PARERE MOTIVATO VAS del PST Varese “Land of Tourism” Allegato 2 – controdeduzioni alle osservazioni Numero intervento 107 Sintesi osservazione Controdeduzione Si richiede la localizzazione del collegamento ciclo pedonale previsto a Ranco e in particolare se va a interessare aree a canneto. 120 Il contributo esprime un giudizio critico in merito alla realizzazione di un percorso panoramico montano per soggetti portatori di difficoltà motorie, soprattutto in relazione alla possibile pressione antropica che si eserciterebbe sul nucleo centrale del SIC IT2010016 "Valle Veddasca". Si suggerisce di utilizzare i tratturi e le strade bianche già esistenti nell'area. Si chiede che il completamento del percorso ciclopedonale per garantire la fruibilità completa del Lago di Ghirla non coinvolga la località Casere, zona di riproduzione anfibi e di sosta e riproduzione dell'avifauna. Il contributo esprime un giudizio critico in merito all'istituzione di un trenino turistico per la valorizzazione della frazione di Varano, che favorirebbe un turismo di massa. Si suggerisce di favorire la mobilità a piedi per un turismo più selezionato. La localizzazione dell'intervento è indicata nella cartografia allegata al rapporto ambientale (Tavola 1 - Ripartizione per PdA e Tavola 2 - Relazioni con emergenze ambientali). L'intervento prevede la creazione di un percorso pedonale con passerelle lungo il lago che non andrà a interessare aree a canneto, comunque dovrà essere sottoposto, nella fase realizzativa, a procedura di Valutazione di Incidenza. Si ricorda che l’intervento dovrà sottostare a procedura di Valutazione di Incidenza da parte dell’Ente gestore, e per di più non dovrà interessare gli habitat d'importanza comunitaria presenti. Si concorda con il notevole disturbo antropico sulla fauna che verrebbe introdotto dalla apertura di un nuovo sentiero, la cui realizzazione dovrà comunque sottostare alle prescrizioni imposte dall’Ente gestore, che tuteleranno il SIC. Le prescrizioni dello Studio di Incidenza, confermate dalla Valutazione di Incidenza del PST, già impongono l’utilizzo preferenziale dei sentieri esistenti. 136 139 141 Il contributo esprime perplessità in merito al valore naturalistico del roccolo e all'utilità di una sua fruizione didattica. 145 Si richiede la localizzazione dell'area a camper prevista e in particolare se va a interessare aree naturali di vegetazione a canneto e di ripa con valore naturalistico. Il contributo esprime un parere negativo in merito alla realizzazione di un nuovo impianto di risalita a piattello in località Pian Poso, poiché la realizzazione andrebbe ad 146 L'intervento previsto non interessa l'area di bosco esistente in località Casere, comunque le aree umide, sito di deposizione di anfibi, sono protette dalla L.r. 10/2008 e come tali saranno tutelate. Va precisato che il trenino elettrico non è finalizzato a intercettare un turismo di massa, ma intenderebbe proporsi come strumento per “crociere su rotaie”, ossia esperienze riservate a numeri limitati di turisti (e attivate possibilmente su prenotazione) che non si riducono al semplice "trasporto" ma sono arricchite di informazioni relative alle attrattività del luogo (scavi archeologici), alle sue bellezze naturali, alle tradizioni. Inoltre l’affiancamento di un mezzo elettrico alla mobilità pedonale consente una maggiore fruibilità delle peculiarità locali anche a categorie di turisti che abbiano difficoltà di mobilità, in piena coerenza con gli obiettivi del Piano. I roccoli spesso costituiscono esempi di architettura “verde” ormai perfettamente integrati nel paesaggio, pertanto rivestono interesse paesaggistico e storico-culturale, in quanto vestigia di un'attività, ora non più consentita, molto praticata nel passato facente parte delle nostre radici contadine. In quest’ottica il progetto rientra a pieno titolo tra gli obiettivi del PST. Inoltre, il tema è riconosciuto anche dal Piano Territoriale Regionale che nei Repertori del Piano Paesaggistico Regionale inserisce alla voce “Paesaggi Agrari Tradizionali” alcuni sistemi di roccoli. La localizzazione dell'intervento è indicata nella cartografia allegata al rapporto ambientale (Tavola 1 - Ripartizione per PdA e Tavola 2 - Relazioni con emergenze ambientali). L'intervento sarà realizzato sulle rive del Ceresio e non andrà ad interessare aree a canneto. Il nuovo impianto di skilift previsto si colloca sul versante opposto del progetto n. 11 ed è di questo la naturale continuazione, con un basso numero di possibili fruitori in quanto la stessa sarà utilizzata da chi raggiunge la vetta con l’impianto di skilift esistente sull’altro versante della cima 4 PARERE MOTIVATO VAS del PST Varese “Land of Tourism” Allegato 2 – controdeduzioni alle osservazioni Numero intervento 148 159 Sintesi osservazione Controdeduzione inserirsi in una delle aree a maggior valenza ecologica e ad elevata naturalità del SIC IT 2010016 "Valle Veddasca". Vengono inoltre descritti gli habitat coinvolti e le specie presenti. (che dovrebbe essere trasformato in seggiovia). Si concorda con l’importanza naturalistica del sito di realizzazione della nuova pista, ma si rammenta che l’utilizzo invernale (si tratta di uno skilift che entra in funzione solo con la completa copertura nevosa della pista) della struttura esclude il disturbo sulla fauna nidificante che frequenta l’area in periodo primaverile-estivo. L’incidenza sugli habitat sarà minima (il manto nevoso protegge il nardeto sottostante) e limitata alla sola posa dei piloni. Le prescrizioni impartite in sede di Studio di Incidenza e confermate dalla Valutazione di Incidenza del PST consentono di prevenire danni agli habitat presenti, ricordando che la pista dovrà rimanere a fondo naturale escludendo riempimenti e decorticazioni. Inoltre il progetto definitivo/esecutivo dovrà essere sottoposto a procedura di Valutazione di Incidenza da parte dell’Ente gestore del SIC. Infine le prescrizioni del parere motivato dell’Autorità competente per la VAS prevedono che l'intervento venga sottoposto a VIA, nell’ambito della quale dovranno essere approfonditi in particolare gli aspetti idrici ed energetici. La localizzazione dell'intervento è indicata nella cartografia allegata al rapporto ambientale (Tavola 1 - Ripartizione per PdA e Tavola 2 - Relazioni con emergenze ambientali). L'intervento prevede l'adeguamento strutturale normativo e architettonico dei fabbricati esistenti. Il progetto definitivo/esecutivo dovrà essere sottoposto a procedura di Valutazione di Incidenza da parte dell’Ente Gestore del SIC. Si richiede la localizzazione dell'intervento e i dettagli progettuali relativi all'adeguamento delle strutture ricettive-turistiche in località Forcora. Si chiede inoltre che gli adeguamenti tengano in considerazione la presenza del SIC IT2010016 "Valle Veddasca" e soprattutto che non ricadano negli habitat 6230 Formazioni erbacee a Nardus e 4030 Lande secche europee. Si richiede la localizzazione della palestra di arrampicata prevista nel Parco Campo dei Fiori, soprattutto in relazione ai possibili impatti che le attività legate alla palestra di roccia potrebbero avere sul falco pellegrino. Si suggerisce inoltre di regolamentare i mesi di utilizzo della palestre di roccia. 171 Si evidenzia il valore ambientale e la fragilità degli ecosistemi di grotta, inoltre, si chiede di ridurre al massimo gli interventi permanenti e in particolare di evitare l'illuminazione artificiale. 191 e 195 Si chiede che gli interventi non alterino gli elementi naturali esistenti lungo la costa lacustre e le aree boscate del Comune di Brusimpiano. La localizzazione dell'intervento è indicata nella cartografia allegata al rapporto ambientale (Tavola 1 - Ripartizione per PdA e Tavola 2 - Relazioni con emergenze ambientali). Le prescrizioni dello Studio di Incidenza, confermate dalla Valutazione di Incidenza del PST, limitano l’attività di palestra di roccia unicamente a quella esistente da oltre un cinquantennio, nota come “Parete dell’ABC”, ove non nidificano specie presenti in direttiva habitat. Nel Piano di Gestione del SIC che la ospita sono già contenute norme di tutela per il Falco Pellegrino e altre specie rupicole. Che l’ecosistema ipogeo sia di estrema fragilità è cosa nota, ed è per questo motivo che sono state impartite precise indicazioni nello Studio di Incidenza, confermate dalla Valutazione di Incidenza del PST, che vietano tassativamente l’illuminazione delle grotte in oggetto. Tenuto conto che i Chirotteri frequentano le grotte principalmente in taluni periodi dell’anno, una moderata fruizione didattica, caratterizzata da una bassa frequenza, non è incompatibile con la loro presenza. L'intervento 191 prevede la riqualificazione delle aree e degli spazi fruibili in fregio al lungolago e come tale non comporta l'alterazione di elementi naturali. L'intervento 195 sarà realizzato in fregio alla S.P.61 ed eventuali interventi sulle aree boscate 5 PARERE MOTIVATO VAS del PST Varese “Land of Tourism” Allegato 2 – controdeduzioni alle osservazioni Numero intervento Sintesi osservazione 199 Il contributo esprime parere contrario rispetto agli interventi che vanno ad alterare e/o ridurre le fasce di cintura a fragmiteto (Phragmition) lungo il Lago di Varese, anche in relazione alla presenza della ZPS IT2010501 "Lago di Varese". 201 Si chiede di massimizzare la conservazione delle fasce naturali esistenti, e che gli interventi non vadano ad interessare aree comprese nella ZPS IT2010501 "Lago di Varese". Vengono riportate le osservazioni fatte in sede di scoping, ma si prende atto che gli interventi non risultano più inseriti nell'Allegato 1 del PST. Si chiede che gli interventi non vadano ad ampliare la sentieristica già esistente in aree che ricadono nella ZPS IT2010501 "Lago di Varese" e nel SIC IT2010022 "Alnete del Lago di Varese". Il contributo esprime un giudizio favorevole sul progetto di tutela, sviluppo, promozione e marketing di aree protette e di interesse comunitario delle Valli del Verbano. Si chiede che gli interventi di valorizzazione turistica della località Forcora, di cui si chiedono dettagli, dovranno essere coerenti con la conservazione degli habitat e delle specie presenti nel SIC IT 2010016 "Valle Veddasca". 204 e 241 244 261 262 274 Il contributo esprime un giudizio favorevole sulla Controdeduzione saranno oggetto di apposite autorizzazioni il cui iter consentirà di predisporre apposite prescrizioni che tuteleranno le medesime aree. Non si tratta della creazione di un'area portuale, né della sistemazione di un'area portuale esistente. L'intervento prevede esclusivamente la messa in posto di alcune gabbionate inverdite per sanare il dissesto di una sponda all’incile del fiume Bardello. Inoltre, non è prevista la messa in posto di pontili o punti d’attracco, non consentiti dal Piano di Gestione della ZPS adottato dall’Ente gestore e vietato dalle prescrizioni di VIC del Piano. Gli interventi previsti non andranno a intaccare aree a canneto e dovranno essere conformi a quanto previsto dal Piano di Gestione della ZPS “Lago di Varese” adottato dalla Provincia di Varese. Il progetto dovrà comunque essere sottoposto a Valutazione di Incidenza e, come indicato anche nel rapporto ambientale, a verifica di assoggettabilità a VIA secondo quanto stabilito al punto 7q All. B della L.r. 2 febbraio 2010 n.5. Gli interventi previsti non andranno a intaccare aree a canneto e saranno conformi a quanto previsto dal Piano di Gestione della ZPS “Lago di Varese” adottato dalla Provincia di Varese. Si conferma che gli interventi in questione sono stati stralciati dall'Allegato 1 - Portafoglio interventi del PST. Per quanto concerne le modalità di realizzazione del progetto si rimanda all'apposito Studio di Incidenza che dovrà essere presentato in fase di stesura definitiva/esecutiva, come per altro prescritto dalla Valutazione di Incidenza del PST. L'osservazione non richiede controdeduzione. Il progetto è descritto nell'Allegato 2 - Schede interventi, e riguarda principalmente la sistemazione e posa cartellonistica sulla rete sentieristica esistente, lo sviluppo e adeguamento delle strutture ricettive di proprietà della Comunità Montana Valli del Verbano e dei Comuni coinvolti. In mancanza di dettagli progettuali si è prescritto, nello Studio di Incidenza, che tutti gli interventi in questione siano sottoposti a procedura di valutazione di Incidenza da parte dell’Ente gestore nella fase di progettazione definitiva/esecutiva e che non dovranno interessare direttamente gli habitat presenti nel SIC. Si ritiene che tale prescrizione, ribadita dalla valutazione di incidenza del PST, tuteli a sufficienza il Sito Natura 2000. I dettagli progettuali verranno specificati quando l'intervento entrerà nella fase esecutiva. 6 PARERE MOTIVATO VAS del PST Varese “Land of Tourism” Allegato 2 – controdeduzioni alle osservazioni Numero intervento 286 e 289 Sintesi osservazione realizzazione di una scuola di specializzazione a cielo aperto per la Biodiversità e l'Ornitofauna nella tenuta del Turbigaccio, ma si chiedono maggiori dettagli in merito. Si chiede che gli interventi proposti, che riguardano la riqualificazione delle aree e degli spazi del lungo lago e che ricadono nel SIC IT2010008 "Lago di Comabbio", non incidano sulle fasce a canneto. 296 Il contributo esprime un giudizio critico in merito al ruolo che il porto turistico potrà avere nella valorizzazione dal punto di vista naturalistico o paesaggistico dell'area, ai fini dell'eleggibilità del Lago di Monate a SIC. 306 Si chiede che gli interventi di valorizzazione e riqualificazione dei sentieri e delle mulattiere dell'antica "Via delle genti" non vadano ad alterare gli habitat di interesse prioritario attraversati, anche in relazione alla presenza del SIC IT2010016 "Valle Veddasca". Si esprime giudizio critico sul ruolo che potrà svolgere l'intervento nella "valorizzazione dell'habitat prealpino". Controdeduzione Le prescrizioni impartite nello studio di incidenza e confermate dalla Valutazione di Incidenza del PST coincidono con il contenuto dell'osservazione, e comunque l'intervento n. 289 dovrà essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA secondo quanto stabilito al punto 7q All. B della L.r. 2 febbraio 2010 n.5. Non si tratta della creazione di un'area portuale ma di una sistemazione in termini esteticoricreativi dell’esistente. L'intervento prevede il posizionamento di un pontile di attracco di lunghezza inferiore ai dieci metri all’interno di un diastema del canneto già esistente, con lo scopo di consentire l’attracco di poche barche a remi e la pesca dal pontile stesso. Il resto del lungolago verrà sottoposto a sistemazione a verde con eventuale illuminazione. Precisato che il sito non è attualmente inserito in Rete Natura 2000 e che, come indicato anche nel rapporto ambientale, l'intervento dovrà essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA secondo quanto stabilito al punto 7q All. B della L.r. 2 febbraio 2010 n.5, si evidenzia quanto segue: 1. Non si intende realizzare un nuovo porto turistico. L’oggetto dell’intervento consiste in un adeguamento di aree portuali esistenti mediante posa di moli galleggianti e colonnine erogatrici ecc. per facilitare anche l’interscambio tra vie d’acqua e percorsi ciclabili/pedonali; 2. Nella scheda progetto non si sostiene che l’eleggibilità di un sito a SIC dipenda dalle infrastrutture, ma che “la struttura in essere ha notevole valenza quale punto di approdo nell’ambito della valorizzazione turistica del lago di Monate” e si sottolinea che la valorizzazione turistica del luogo è rilevante “anche alla luce (e non in funzione di!!!) della recente apertura del procedimento per lo studio di fattibilità per l’istituzione del SIC Lago di Monate”, intendendo dire che i due elementi concorrono alla valorizzazione turistica. Occorre sottolineare che per valorizzazione dell’habitat prealpino lombardo l’estensore del progetto non intende riferirsi ad una valorizzazione naturalistica in senso tecnico, ma intende riferirsi alla valorizzazione a fini turistici dell’ambiente (in senso lato e quindi anche inteso dal punto di vista dell’identità culturale) delle prealpi lombarde. A tal fine l’intervento prevede tra l’altro la sistemazione di alcuni percorsi che si snodano lungo il versante rivierasco, la valorizzazione dell’area di pertinenza del Santuario dell’Assunta di Bassano mediante la realizzazione di aree gioco per bambini e di aree pic-nic, la realizzazione di pannelli segnaletici, opuscoli informativi e di un sito internet tematico. Tra le motivazioni anche il fatto che i tracciati d’interesse si raccordino con un sistema di itinerari di più ampio respiro di importante valenza paesaggistica e culturale, come il Sentiero Italia censito dal Piano paesistico della Lombardia e le strade panoramiche e turistiche contemplate dal Piano Territoriale della Provincia di Varese. 7 PARERE MOTIVATO VAS del PST Varese “Land of Tourism” Allegato 2 – controdeduzioni alle osservazioni Numero intervento Sintesi osservazione Controdeduzione Evidenziando dunque che il concetto di habitat, così come utilizzato nella scheda progettuale, non è naturalistico, ma turistico, si ribadisce che anche in questo caso il progetto definitivo/esecutivo dovrà essere sottoposto a procedura di Valutazione di Incidenza da parte dell’Ente Gestore del SIC. Nella tabella seguente si riportano le controdeduzioni alle altre osservazioni: Rif 2 3 4 Nome ARPA – Dipartimento Varese Protocollo e data Prot. O1.2012.0004944 del 04/06/2012 Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione regionale Milano ASL – Varese Prot. O1.2012.0004966 del 05/06/2012 Prot. Provincia di Varese n. 0051021 del 07/06/2012 Sintesi Esprime giudizio favorevole sull'approccio e sugli obiettivi del PST. Inoltre, fornisce una serie di indicazioni generali su alcune tematiche quali le risorse idriche, la geologia, gli agenti fisici, il risparmio energetico, gli effetti ambientali, la certificazione ambientale e il monitoraggio. Le indicazioni fornite si riferiscono all'attuazione in fase progettuale degli interventi, in particolar modo a quelli che prevedono la realizzazione di strutture e/o consumo di suolo. Chiede che per l’attuazione di interventi riguardanti direttamente o indirettamente beni tutelati ai sensi del d.lgs. 42/2004, siano coinvolte preventivamente le Soprintendenze competenti in materia. Controdeduzioni Tutte le indicazioni fornite sono condivisibili e sono inserite come prescrizioni del parere motivato, pertanto dovranno essere oggetto di adeguata trattazione in sede di eventuale progettazione ed attuazione degli interventi. Esprime parere favorevole sulla programmazione del PST, inoltre evidenzia alcuni aspetti relativi alla tutela della salute pubblica, tra cui la salvaguardia dei corpi idrici, il contenimento delle specie infestanti, l’eliminazione e il contrasto alla pianta Ambrosia, da considerare nell'attuazione degli interventi del PST. Infine, suggerisce la possibilità di attivare, attraverso il PST, una collaborazione strutturata con ASL che permetta di promuovere messaggi di educazione sanitaria (sani stili di vita, sana alimentazione, attività motorie). Le indicazioni fornite da ASL che riguardano l'attuazione degli interventi sono condivisibili e sono state prese in considerazione in sede di parere motivato. Per quanto riguarda la proposta di collaborazione, essendo formalmente chiusa la fase di aggiunta di nuovi progetti nel portafoglio non sarà possibile tradurre l’idea in un progetto definito; tuttavia nell’ambito delle attività generali del Sistema Turistico (comunicazione, marketing, organizzazione) esistono gli spazi per avviare questa collaborazione che risponde anche ad una logica di servizio complessivo nei confronti della popolazione tutta e non La richiesta avanzata dovrà essere tenuta in considerazione dai soggetti proponenti gli interventi riguardanti direttamente o indirettamente beni tutelati ai sensi del d.lgs. 42/2004. 8 PARERE MOTIVATO VAS del PST Varese “Land of Tourism” Allegato 2 – controdeduzioni alle osservazioni Rif 5 Nome Protocollo e data Sintesi Amici della Terra – Varese Prot. Provincia di Varese n. 0051257 del 08/06/2012 Suggerisce i seguenti otto progetti/temi da inserire nel PST: 1. Via Lucis tra il Sacro Monte e il Campo dei fiori; 2. Visibilità della montagna varesina; 3. Geoparco dell'insubria; 4. Siti archeologici varesini sul lago di Varese; 5. Valorizzazione e accessibilità delle aree protette del territorio (parchi naturali, PLIS e in zone tutelate dalla Comunità Europea); 6. Siti paesaggistici-storici-leisure; 7. Archeologia industriale; 8. Progetti dell'Associazione Varese Europea (associata ad Amici della Terra): Sviluppo prodotti tipici dell'area Unesco dei Sacri Monti di Piemonte e Lombardia; Portale del territorio insubrico collegato con le realizzazione dei maestri comacini (artisti dei laghi). Controdeduzioni solo del turista. Il documento, molto ricco di spunti interessanti, porta all’attenzione del Sistema Turistico alcune progettualità già esistenti o in corso di realizzazione (ad es. ai punti 1 e 3) sul territorio e offre numerosi altri elementi di riflessione. Essendo formalmente chiusa la fase di aggiunta di nuovi progetti nel portafoglio del Sistema Turistico non sarà possibile tradurre tali idee in interventi specifici. Chiarito l’aspetto puramente formale due riflessioni sono opportune. 1) Interventi strettamente collegati e affini (se non perfettamente sovrapponibili) con alcune delle idee progettuali avanzate nel documento sono effettivamente già inserite e presenti nel portafoglio progetti del Sistema Turistico: • Il progetto 42 rientra sotto il punto 4 del documento (ma, anche se non ubicati sul lago di Varese, anche i progetti 92, 139, 217, 295, 332 riguardano il tema del turismo archeologico) e a questo vanno aggiunti gli sforzi che da tempo la Provincia di Varese porta avanti mediante il Simarch in tema di archeologia. • Il punto 5 del documento (intersezione tra turismo bike e valorizzazione delle aree varesine protette o naturalisticamente di pregio) è ampiamente rappresentato nel PST che dedica un intero sotto PdA al cicloturismo sostenibile (TS1), un altro PdA (MS) all’intermodalità tra vettori sostenibili e piste ciclabili e ampie porzioni dei PdA BM e AT alla valorizzazione delle aree naturali (protette e non solo) del territorio varesino. • Anche al tema affrontato al punto 6 del documento (sport e cultura) sono dedicati in PST ampi spazi con i PdA TS e VTA. • Al punto 2 del documento si ricollegano i progetti 20, 166 e 254. 2) Considerata la qualità delle proposte segnalate nel documento (per esempio la proposta di cui al punto 1) e 9 PARERE MOTIVATO VAS del PST Varese “Land of Tourism” Allegato 2 – controdeduzioni alle osservazioni Rif Nome Protocollo e data Sintesi Controdeduzioni tenuto conto del fatto che il Sistema Turistico non si esaurisce nei progetti inseriti in portafoglio ma deve interfacciarsi con tutte le istanze ed espressioni progettuali del territorio, sarà istituzionalizzata nel corso del triennio di vita del ST una collaborazione tra ST e Varese Europea (o Amici della terra/Varese) al fine di dare massimo risalto e concreta fattibilità alle proposte qui pervenute e ad altre che nel frattempo si delineassero. 10