- La Galleria Nazionale

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MARZO
–
NOVEMBRE
2017
Mela zeta
Ginevra Bompiani
nottetempo
«Andavo in cerca di profughi, anch’io, sulla stessa nave, coi pacchi, le scatole. Andavo da
profana, dilettante, come ovunque nella mia vita. Il dilettante è colui che si diletta a fare quello che fa.
Quando smette di dilettarsi, smette anche di farlo. Ci si diletta sempre degli inizi. Il cucciolo degli eventi,
questo attira il dilettante. Di questo va a caccia, inesperto».
Mela zeta è, sul computer, la composizione di tasti che permette di annullare l’ultima azione
e di tornare indietro di un passo. Ripetendola, continui a tornare indietro, sempre di un passo,
fino a quel punto in cui tutto era ancora possibile, all’origine della catena che ti ha portato al momento
cruciale in cui ti trovi ora, di fronte alla grande onda che forse ti sommergerà. E non siamo tutti cosí?
Non vorremmo tutti tornare al di qua del punto di non ritorno, anche se non sappiamo qual è?
È digitando questi tasti che l’autrice ripercorre, non tanto la sua vita, quanto alcuni incontri che l’hanno
formata e composta, segnando
con una cifra indelebile la memoria, la passione, la lingua, la luce. Elsa Morante, Gilles Deleuze,
Giorgio Manganelli, José Bergamín, Anna Maria Ortese, Ingeborg Bachmann e altri personaggi sono,
in questi testi, avvicinati e perduti come si perdono le occasioni, che forse sono piú nostre quando
ci sembra di averle mancate, perché è in quel vuoto che la vita ha imparato le sue pieghe.
Come Sir Galvano che perde il Graal per non aver fatto la domanda giusta al momento giusto,
ma proprio in quel silenzio rivela il suo destino.
«Una straordinaria galleria di incontri». Simonetta Fiori, la Repubblica
«Bellissimo... Una verticale meditazione sul tempo e sul linguaggio». Alessandra Pigliaru, il manifesto
Ginevra Bompiani è nata a Milano. Ha insegnato all’Università di Siena per più di vent’anni,
prima di fondare con alcuni amici la casa editrice nottetempo, nel 2002. Traduttrice, scrittrice e saggista,
tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: La stazione termale (Sellerio 2012), La neve (et al. 2013)
e L’ultima apparizione di Josè Bergamin (nottetempo 2014). Dal 2015 cura per nottetempo la collana
Luce mediterranea.
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