PTOF 2016/2019 - ISIS Nautico “T. di Savoia
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PTOF 2016/2019 - ISIS Nautico “T. di Savoia
I.S.I.S. “ NAUTICO – GALVANI” TRIESTE PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Triennio: a.s. 2016-2017 a.s. 2017-2018 a.s. 2018-2019 Sommario PRIORITA’STRATEGICHE............................................................................4 PIANODIMIGLIORAMENTO........................................................................7 1.PROGETTO“EUREKA!”..........................................................................10 2.PROGETTO“DOITBETTER!”............................................................15 3.PROGETTO:”BIBLIOPOINT”...............................................................19 SBOCCHIPROFESSIONALI.........................................................................27 PROFILIPROFESSIONALI..........................................................................31 INDIRIZZIDISTUDIOATTIVATI.............................................................33 QUADRIORARI.............................................................................................44 PERSONALEEORGANICOLLEGIALI.......................................................54 SCELTEORGANIZZATIVEEGESTIONALI..............................................56 DIPARTIMENTI.............................................................................................58 ALTERNANZASCUOLA-LAVORO............................................................60 ORIENTAMENTO..........................................................................................61 ACCOGLIENZAEINTEGRAZIONE............................................................62 PROGETTOQUALITA’.................................................................................68 LAVALUTAZIONE........................................................................................69 AMPLIAMENTODELL’OFFERTAFORMATIVA....................................84 FABBISOGNODIORGANICO...................................................................102 PROGRAMMAZIONEDELLEATTIVITA’FORMATIVERIVOLTEAL PERSONALE..................................................................................................104 FABBISOGNODIATTREZZATUREEINFRASTRUTTURE MATERIALI...................................................................................................104 2 Il presente Piano Triennale dell’ Offerta Formativa, relativo all’ ISIS Nautico – Galvani di Trieste, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n.107, recante la “ Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 5823/C23 del 14 dicembre 2015. Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 25 gennaio 2016. Il Piano è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 gennaio 2016. Il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato. Il Piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot._________del _______________. Il Piano è pubblicato sul sito web della scuola. 3 PRIORITA’ STRATEGICHE Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma programma in sé completo e coerente di strutturazione precipua del curricolo, di attività proposte, di logica organizzativa, di impostazione metodologicodidattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono. Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto, l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale e il benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo vocato al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressioni della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorchè fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso. L’identità dell’Istituzione scolastica si caratterizza, per quanto riguarda l’Istituto Tecnico, per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico strettamente correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese e, per quanto attiene l’Istituto Professionale, per l’integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale consentendo agli studenti, in entrambi i casi, di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei diversi settori produttivi. In definitiva gli indirizzi presenti nell’Istituto hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche ed applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue e assumersi progressivamente responsabilità. I corsi serali dell’Istituto hanno l’obiettivo di divenire strumento flessibile di educazione permanente e riconversione formativa di giovani e adulti. L’offerta 4 formativa è modulabile e deve rinunciare alla rigidità dei percorsi tradizionali, personalizzando l’offerta sui bisogni effettivi dell’utenza. Attraverso il suo Piano dell’ Offerta Formativa l’Istituto Superiore, quindi, deve garantire l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo nel rispetto delle Linee guida nazionali tendendo alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità. All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita (life long learning), l’offerta formativa dell’Istituto, inserendosi in una significativa fase della crescita degli studenti, come quella adolescenziale, ricca di trasformazioni e carica di problematicità, deve apportare il proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale, rafforzando la padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici, ampliando il bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze che consentano agli studenti di stare al passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico preparandosi ad affrontare e rispondere, con gli strumenti necessari nel settore di riferimento e nel prosieguo degli studi tecnici superiori o universitari, alle richieste del mondo sociale e del lavoro. Ne deriva che priorità strategiche dell’Istituto risultano essere: • migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per i diversi indirizzi, curricolo d’istituto); • superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica strutturata laboratorialmente, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche); • combattere la dispersione che si evidenzia prevalentemente nel primo biennio attraverso la riduzione dell’insuccesso scolastico, da perseguire con il potenziamento della didattica inclusiva e laboratoriale e con attività integrative volte ad aumentare il senso di autostima e di appartenenza al gruppo classe; • ridurre la percentuale di sospensioni del giudizio in particolare al secondo e terzo anno del percorso di studi; • individuare le modalità di svolgimento degli interventi di recupero e sostegno più idonee a ridurre il numero di sospensioni di giudizio; 5 • monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/BES/ dispersione); • individuare i percorsi rispondenti ai bisogni educativi dello studente in vista dell’orientamento, dello sviluppo personale e professionale, dell’acquisizione dell’autonomia e della responsabilità; • implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione e/o correzione; • migliorare l’offerta formativa e il curricolo; • esplicitare il piano per l’attuazione delle disposizioni di cui al comma 33 e seguenti della 107/15, che richiamano i percorsi di alternanza scuolalavoro, diversificandone gli aspetti fra i diversi indirizzi; • integrare le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali; • potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni strumentali al POF; • migliorare il sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione, ai risultati conseguiti; • promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione; • generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; • migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica); • implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa; • accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti; • operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo; • sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico didattica. (Tratto dall’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico prot. 5823/C23 del 14 dicembre 2015) 6 ISIS NAUTICO-GALVANI PIANO DI MIGLIORAMENTO Triennio: a.s. 2016-2017 a.s. 2017-2018 a.s. 2018-2019 RESPONSABILE DEL PIANO: DIRIGENTE SCOLASTICO BIGOTTI Donatella 7 Relazione tra RAV e PdM: L’I.S.I.S. NAUTICO “TOMASO di SAVOIA- LUIGI GALVANI “ di Trieste nasce dall’unione dell’Istituto Nautico “T. di Savoia”e dell’Istituto Professionale Statale L. Galvani, al fine di realizzare un ambizioso progetto formativo compiuto. Il progetto si basa sulla possibilità di accedere alle peculiarità storiche delle due realtà d’origine che, su versanti diversi, hanno rappresentato un tratto distintivo di Trieste rispetto alla sua “vocazione al mare” e al “suo rapporto con mondo del lavoro”, caratterizzato dalla molteplicità e specificità delle attività presenti sul suo territorio. Il Nautico che sin dal 1754 rappresenta la finestra di Trieste sul mondo, è oggi arricchito nella sua proposta dalla neo costituita Fondazione Accademia Nautica dell'Adriatico (Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile); il Galvani, sin dalla metà del '900, unico Istituto Professionale di Stato della provincia di Trieste, rappresenta una fucina di conoscenze e competenze che ha fornito al mondo del lavoro della nostra città, e non solo, tecnici qualificati in campo artigianale, dell’industria e dei servizi sanitari. Oggi il nuovo I.S.I.S. Nautico - Galvani offre un percorso formativo flessibile che si pone all'interno di un unico ambizioso progetto, cioè lo sviluppo del nostro territorio. E’ una scuola di dimensioni medie, poco più di 700 studenti ed è soggetto fondatore dell’ ITS nel settore marittimo: l’Accademia Nautica dell’Adriatico. Dal Rapporto di Autovalutazione emerge che l’ Istituto realizza molte attività che, in genere, sono ben organizzate, grazie ad un gruppo di docenti con buona esperienza, e rispondono ad obiettivi ritenuti validi, ma non dispone di un sistema condiviso di risultati. Gli obiettivi che attengono ai processi chiave sono definiti in termini generici e non sono accompagnati da un sistema di misurazione oggettiva per cui i risultati di performance assumono un significato incerto e soggettivo. Anche il monitoraggio delle attività non è eletto a sistema e non conduce ad una discussione puntuale delle criticità per adottare opportune azioni di miglioramento. Da qui la necessità di elaborare delle strategie che consentano innanzitutto il miglioramento in termini di risultati scolastici dell’utenza e quindi l’adozione di un sistema di monitoraggio che porti ad una attenta analisi dei percorsi intrapresi. 8 Integrazione tra PdM e PTOF: L’Istituto, nel corso degli anni, ha stretto rapporti con molti soggetti, Enti, Aziende che operano sul territorio provinciale e regionale, e ciò rappresenta indubbiamente un punto di forza che ha impatti positivi sulla formazione degli studenti e, in generale, sulla situazione sociale dei giovani diplomati che intendono inserirsi nel mondo del lavoro. Pertanto, nel Piano di Miglioramento si è pensato di intervenire pensando al successo propriamente scolastico degli allievi, garantendo loro una preparazione adeguata sia per l’inserimento nel mondo lavorativo sia per il proseguimento degli studi universitari, e all’importanza della lingua inglese in un quadro socio-economico internazionale. PROGETTI DI CUI SI COMPONE IL PIANO: 1. Progetto “ Eureka!” 2. Progetto “ Do it Better !” 3. Progetto “ Bibliopoint” 9 1. PROGETTO “EUREKA!” Responsabile del Progetto: prof.ssa Forleo Eugenia Priorità : Ridurre il numero di sospensione di giudizio in particolare nelle materie tecnico-scientifiche, creando nelle classi prime un livello iniziale adeguato ed omogeneo, mediante un recupero nelle carenze dei prerequisiti iniziali (prima attività), e nelle classi del biennio il recupero della motivazione e della partecipazione Data prevista di attuazione definitiva: 3 anni con conclusione in agosto 2019 Componenti del Gruppo di Progetto: Docenti di Matematica, Fisica, Chimica, Scienze della terra, Diritto e Tecnica e Tecnologia delle Rappresentazioni grafiche ( TTRG). DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ L’esperienza scolastica pregressa ha evidenziato negli anni sia la diffusione di numerose lacune per quanto riguarda la conoscenza dei prerequisiti di base, soprattutto nelle materie tecnico-scientifiche, propedeutiche all’apprendimento tecnico-professionale, sia una elevata percentuale di sospensione di giudizio. Il progetto si prefigge di ridurre tale percentuale e di accrescere il bisogno di sapere, aumentando quindi la motivazione e la partecipazione al dialogo educativo degli studenti, e di renderli capaci di risolvere tutte le problematiche inerenti il loro indirizzo di studio, garantendo un solido livello iniziale di capacità di affronto. L’ambizione del progetto sta nel prevedere due momenti e due specifiche attività : una rivolta alle sole classe prime, che denomineremo “prerequisiti” ed una seconda per tutte le classi del biennio, che denomineremo “sdoppiamento classi”. La prima attività si svilupperà in ore extra curricolari all’inizio dell’anno scolastico dopo la somministrazione di un test di ingresso tecnico scientifico. Gli alunni carenti seguiranno un percorso formativo di 8 ore settimanali per due settimane con il seguente calendario: 4 ore di matematica- 2 ore di fisica -2 ore di chimica. Tali ore potrebbero venir svolte nelle prime settimane con orario curricolare ridotto e, in caso di numero esiguo di partecipanti, con 10 accorpamento di classi. Un test a fine corso monitorerà gli esiti di tale percorso. La seconda attività si focalizzerà sul biennio e prevederà nel periodo novembre – maggio per un totale di 20 settimane, lo sdoppiamento delle classi con relativa diminuzione di studenti per docente al fine di ottenere una maggiore interazione alunno-docente , di valorizzare le eccellenze, di potenziare le competenze tecnico scientifiche e di migliorare gli esiti delle prove standardizzate nazionali. I docenti di matematica ( A047), fisica (A038), diritto (A019) e TTRG (A071 o A016), in codocenza con i docenti potenziatori, lavoreranno con classi ridotte senza aumento di ore per gli studenti e rispettando quindi eventuali differenze di orario tra indirizzo tecnico o professionale a seconda delle necessità. In quest’ottica sarà fondamentale l’opera educatrice anche degli ITP. Ipotizzando 4 ore settimanali (1 per per disciplina) e per 20 settimane, si prospetta un totale di 80 ore per classe. Ciascun docente potenziatore svolgerà un numero di ore che dipenderà dal numero delle classi prime e seconde. Destinatari del progetto sono studenti e docenti. ATTIVITA’ INDICATORI Prerequisiti (classi prime) OBIETTIVI (RISULTATI ATTESI) Acquisizione dei prerequisiti nelle materie tecnico scientifiche. Sdoppiamento classi (biennio) Recupero della motivazione e della partecipazione Diminuzione % di insufficienze negli scrutini di giugno rispetto al giugno dell’anno scolastico precedente Diminuzione % di insufficienze rispetto al test d’ingresso. MODALITA’ DI RILEVAZIONE Test d’ingresso e test a fine corso. Tabellone degli scrutini di giugno. 11 FIGURE PROFESSIONALI TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ Didattica frontale. Prerequisiti: DOCENTI Sdoppiamento Classi : Solo se eccedente l’orario di cattedra. _ Nessuno _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ RESPONSABILE DATA PREVISTA DI CONCLUSIONE Da definire ad inizio d’anno Da definire ad inizio d’anno Fine ottobre TEMPIFICAZIONE ATTIVITA’ S O 1. Prerequisiti 2. Sdoppiamento classi FONTE FINANZIARIA Nessuna ora per classe, ma codocenza con docenti di potenziamento PERSONALE ATA SERVIZI DI CONSULENZA ESTERNI ACQUISTO DI BENI SPESE DIRETTE ATTIVITA’ COSTO PREVISTO Didattica frontale e codocenza DOCENTI TOTALE ORE AGGIUNTIVE PRESUNTE 8 di matematica, 4 di fisica e 4 di chimica per ogni classe prima Fine maggio X N D G F M A M X X X X G L X X X X 12 REALIZZAZIONE ATTIVITA’ RESPONSABILE MODALITA’ DI ATTUAZIONE Prerequisiti Da definire ad inizio d’anno Test di ingresso pluridisciplinare ( solo classi prime) Da definire ad inizio d’anno Corsi di allineamento ( solo classi prime) Da definire ad inizio d’anno Test al termine dei corsi ( solo classi prime ) Sdoppiamento classi ( classi prime e seconde) Da definire ad inizio d’anno A partire dal mese di novembre per 20 settimane ciascuna classe del biennio avrà 6 ore (1 per ciascuna disciplina elencata nella presentazione del progetto) alla settimana in cui la classe verrà sdoppiata con il docente potenziatore. MONITORAGGIO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DATA DI RILEVAZIONE INDICATORI DEL MONITORAGGIO ( indicatori di processo) STRUMENTI DI MISURAZIONE Prerequisiti: Fine ottobre Risultati dei test al termine dei corsi di allineamento Test scritto Sdopp. Classi: Gennaio Sdopp.classi: Giugno Insufficienze alla fine del primo periodo Insufficienze alla fine dell’anno scolastico Scrutini del primo periodo CRITICITA’ RILEVATE PROGRESSI RILEVATI MODIFICHE / NECESSITA’ DI MIGLIORAMENTO Scrutini secondo periodo 13 SITUAZIONE CORRENTE AL ………………… SITUAZIONE CORRENTE AL ………………… SITUAZIONE CORRENTE AL ………………… SITUAZIONE CORRENTE AL ………………… n ( verde) In linea n ( verde) In linea n ( verde) In linea n ( verde) In linea n ( giallo) In ritardo n ( giallo) In ritardo n ( giallo) In ritardo n ( giallo) In ritardo n (rosso) In grave ritardo n (rosso) In grave ritardo n (rosso) In grave ritardo n (rosso) In grave ritardo 14 2. PROGETTO “DO IT BETTER !” Responsabile del Progetto: prof.ssa DI MONTE Priorità : A) ridurre il numero delle sospensioni di giudizio in inglese; B) migliorare le competenze L2 degli allievi Data prevista di attuazione definitiva: agosto 2019 Componenti del Gruppo di Progetto: tutti i docenti L2 dell’Istituto; per le competenze trasversali tutti i docenti dell’Istituto DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ Considerato che un requisito di base per l’accesso ai settori lavorativi di riferimento del nostro Istituto, nei vari settori del Tecnico e del Professionale è una buona competenza linguistica nella lingua inglese, si intende ridurre il numero delle sospensioni di giudizio nella L2 e aumentare la percentuale di studenti che partecipa ai corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche internazionali. I destinatari del progetto sono tutti gli allievi dell’Istituto, sia dei corsi tecnici che professionali. A tale scopo, si prevede di raggiungere il traguardo previsto con: - 1) Lo sdoppiamento (in organico di diritto o in organico potenziato di L2) di classi accorpate appartenenti a diversi indirizzi,a opzioni e curvature diverse, per quanto riguarda la L2. - 2) All’inizio dell’anno scolastico, con orario curricolare ridotto, in base ai risultati di un entry test, gli alunni carenti delle classi prime seguiranno un percorso formativo di 2 ore settimanali extra curricolari. Successivamente, sdoppiamento delle classi prime e seconde utilizzando i docenti dell’organico potenziato in codocenza, sia per i livelli del recupero, che per un potenziamento delle eccellenze. Ciò dovrebbe avvenire anche per altre classi durante l’anno qualora se ne ravvisasse la necessità, (numerose insufficienze in L2- o necessità di sdoppiare le classi accorpate con microlingue specifiche di indirizzi diversi) utilizzando i docenti dell’organico potenziato in codocenza. - 3) Un’aumentata esposizione degli allievi alla L2 utilizzando la metodologia CLIL, anche in mancanza di certificazione C1 dei docenti, laddove il docente si renda disponibile a svolgere parte delle sue lezioni 15 in inglese o utilizzando termini specifici della sua materia in inglese, e tutte le volte che il programma scolastico, il materiale didattico e l’attrezzatura lo consentano (p.es.: visione di film di area anglofona in lingua originale con sottotitoli, siti internet, manuali professionali in L2 ecc.). Tutte queste attività dovranno vedere l’insegnante d’inglese come punto di riferimento per permettergli di sfruttare questa aumentata esposizione alla L2. - 4) Utilizzare sportelli didattici. - 5) Richiedere un docente madrelingua di conversazione (ITP) L2 per un’ora di conversazione in codocenza in tutte le classi dell’Istituto (sia tecnico che professionale) - 6) Attivare i corsi in preparazione alle Certificazioni Linguistiche internazionali sia per studenti che per docenti (CLIL) ATTIVITA’ OBIETTIVI (RISULTATI ATTESI) 1) In ciascun 1) - migliorare le indirizzo, opzione, competenze L2 curvatura, ogni - ridurre il numero allievo sarà delle sospensioni esposto a un input di giudizio in L2 specifico, e non inglese; generico 2) Nei momenti 2) - migliorare le critici, il numero competenze L2 minore di allievi - ridurre il numero per classe, delle sospensioni aumenterà di giudizio in proporzionalmente inglese; il numero degli interventi mirati e personalizzati. 3) Utilizzare 3) - migliorare le materiale in competenze L2 inglese relativo ad - migliorare le altre materie competenze curricolari inter/multi – disciplinari trasversali 4) Didattica 4) - migliorare le personalizzata competenze L2 - ridurre il numero delle sospensioni di giudizio in inglese; INDICATORI 1) I risultati scolastici MODALITA’ DI RILEVAZIONE 1) Dati desunti dalle pagelle 2) I risultati scolastici 2) Dati desunti dalle pagelle 3) I risultati scolastici 3) Dati desunti dalle pagelle 4) I risultati scolastici 4) Dati desunti dalle pagelle 16 5) Conversazione in L2 5) - migliorare le competenze L2 - ridurre il numero delle sospensioni di giudizio in inglese; 6) - migliorare le competenze L2 6) Corsi in preparazione alle Certificazioni Linguistiche internazionali FIGURE PROFESSIONALI TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ DOCENTI 1, 2, 3, 4, 5, 6 5) I risultati scolastici 5) Dati desunti dalle pagelle 6) I risultati scolastici I risultati negli esami di certificazione 6) Dati desunti dalle pagelle e dai certificati linguistici rilasciati dagli Enti Certificatori ORE AGGIUNTIVE PRESUNTE Solo se eccedenti l’orario di cattedra COSTO PREVISTO FONTE FINANZIARIA PERSONALE ATA SERVIZI DI 6, docente CONSULENZA C032 ESTERNI ACQUISTO DI BENI SPESE DIRETTE TOTALE REALIZZAZIONE ATTIVITA’ 1 2 3 RESPONSABILE Da definire ad inizio anno scolastico Da definire ad inizio anno scolastico Da definire ad inizio anno DATA PREVISTA DI CONCLUSIONE TEMPIFICAZIONE ATTIVITA’ S O N D G F M A M G x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x L 17 4 5 6 scolastico Da definire ad inizio anno scolastico Da definire ad inizio anno scolastico Da definire ad inizio anno scolastico x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x MONITORAGGIO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DATA DI RILEVAZIONE INDICATORI DEL MONITORAGGIO ( indicatori di processo) STRUMENTI DI MISURAZIONE Fine gennaio Insufficienze alla fine del primo periodo Insufficienze alla fine dell’anno scolastico Scrutini del primo periodo Giugno SITUAZIONE CORRENTE AL ………………… SITUAZIONE CORRENTE AL ………………… SITUAZIONE CORRENTE AL ………………… PROGRESSI RILEVATI MODIFICHE / NECESSITA’ DI MIGLIORAMENTO Scrutini secondo periodo n ( verde) In linea n ( verde) In linea n ( verde) In linea CRITICITA’ RILEVATE n ( giallo) In ritardo n ( giallo) In ritardo n ( giallo) In ritardo n (rosso) In grave ritardo n (rosso) In grave ritardo n (rosso) In grave ritardo 18 3. PROGETTO: ” BIBLIOPOINT” La biblioteca, un laboratorio al servizio dello sviluppo delle competenze linguistiche e storico-letterarie. Responsabile del Progetto: prof.ssa G.Cormun-prof.ssa Paoli Priorità : 1)Miglioramento dei risultati prove Invalsi 2) Potenziamento capacità di lettura e scrittura Data prevista di attuazione definitiva: maggio 2019 Componenti del Gruppo di Progetto: docenti di Materie letterarie biennio e triennio e potenziamento risorse umane. DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ Nel nostro Istituto sono emerse le seguenti criticità: 1)I valori del successo scolastico non risultano soddisfacenti: poche sono le eccellenze; 2 ) Si riscontra un’alta percentuale di debiti formativi/ ripetenze; 3 ) In Collegio, per gli anni addietro, raramente si è discusso dei risultati ottenuti nelle prove Invalsi. Dall’attenta analisi dei risultati, pertanto, riteniamo che le aree di criticità che richiedono azioni di miglioramento e che ci hanno sollecitato alla pianificazione di un progetto ad hoc con le seguenti specifiche priorità, siano: -area professionalità docente= progetto di formazione e motivazione -area esiti-competenze acquisite. -area trasversale (con gli altri assi culturali.) Con la realizzazione del suddetto progetto si intende potenziare le competenze linguistiche e storico-letterarie degli studenti al fine di migliorare i risultati delle prove Invalsi e le capacità di scrittura riferite in particolare alle tipologie della prova di italiano in seno all’Esame di Stato. Per realizzare il nostro percorso si è pensato di trasformare la Biblioteca in un laboratorio in cui si predilige la didattica digitale che facilita lo sviluppo e la prosecuzione di attività progettuali e l’incontro tra il sapere e il saper fare. Secondo questa azione, la biblioteca dovrebbe assumere la funzione di centro di documentazione al fine di moltiplicare le occasioni per favorire 19 esperienze di scrittura e di lettura anche con l’ausilio delle tecnologie e del web. I beneficiari del progetto sono gli studenti coinvolti nel progetto; gli animatori diretti: i docenti di materie letterarie. ATTIVITA’ OBIETTIVI (RISULTATI ATTESI) Formazione dei Maggiore fiducia nei docenti su strategie docenti a riguardo didattiche innovative del proprio processo Informazione di lavoro. bibliografica Miglioramento della Processo di studioperformance di ogni apprendimento-auto- allievo nell’ambito apprendimento. delle competenze Lettura linguistiche. Produzione scritta. Corretto uso delle diverse tipologie di documenti, attivando collegamenti in rete Internet con altre scuole e biblioteche. INDICATORI MODALITA’ DI RILEVAZIONE Numero di libri letti o consultati Analisi e report sui libri letti Frequenza e umore degli allievi alla partecipazione delle attività. Numero dei docenti partecipanti al progetto. Numero degli alunni che migliorano il loro livello di apprendimento. Il Team dei docenti effettuerà un monitoraggio attraverso: -verifica degli obiettivi e congruità della forma di intervento -verifica delle fasi delle modalità e delle sequenze operative. -valutazione della produttività dell’intervento. -verifica degli elementi di riuscita dei punti di forza e di debolezza. -valutazione del coinvolgimento e della soddisfazione del personale coinvolto. Le strategie utilizzate saranno: prove strutturate in merito ai testi letti, comprensione del testo, analisi, realizzazione di saggi ed articoli di giornali. Il progetto intende: 1) valorizzare la biblioteca scolastica in relazione alle sue specifiche finalità didattiche ed educative con l’intento di qualificare ulteriormente l’offerta formativa della scuola a favore degli studenti. 20 2) valorizzare i servizi del Sistema bibliotecario locale in ambito scolastico, con l’obiettivo di arricchire l’offerta educativa a favore degli studenti della scuola ed elevare la qualità dei servizi deputati alla diffusione della lettura e ricerca. 3 )consolidare la forma di cooperazione organica e sistematica tra la biblioteca scolastica ed il Sistema bibliotecario. FIGURE PROFESSIONALI TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ DOCENTI Attività laboratoriali PERSONALE ATA SERVIZI DI CONSULENZA ESTERNI collaborazione ACQUISTO DI BENI SPESE DIRETTE ORE AGGIUNTIVE PRESUNTE 1h per classe a settimane alterne COSTO PREVISTO FONTE FINANZIARIA Giornalista del Piccolo Operatore della Biblioteca Civica Libri, quotidiani, materiale multimediale in particolare per allievi DSA Cancelleria ed etichette TOTALE ATTIVITA’ lettura scrittura document azione ricerca RESPONS ABILE Docente di lettere Docente di lettere“ Giornalist a DATA PREVIST A DI CONCLU SIONE TEMPIFICAZIONE ATTIVITA’ S O 2019 2h per clas se N D G F M A M 2h per clas se 2h per clas se 2h per clas se 2h per clas se 2h per clas se 2h per clas se 2h per clas se G L Biblioteca rio“ Studenti 21 REALIZZAZIONE Il progetto si articola nelle seguenti attività: 1) Processo di sviluppo della biblioteca che preveda il regolare aggiornamento del patrimonio documentario comprendente narrativa e saggistica ed un congruo allestimento e sistemazione degli spazi dedicati. 2) adesione alla piattaforma MLOL(Media Library OnLine) la biblioteca digitale che offre l’accesso da remoto a quotidiani italiani e stranieri, ebook, audiolibri, musica, video, banche dati. 3) Almeno due posti di lavoro informatico, con accesso ad Internet, per la consultazione del catalogo del Sistema bibliotecario e la ricerca di informazione in rete. 4) Produzione in forma orale e scritta di recensioni dei testi visionati. 5) Lettura e conseguente comprensione scritta del testo. 6) La presenza di personale della scuola (docente documentaristabibliotecario) nonché il coinvolgimento volontario di alunni che a turno fungano da tutor. ATTIVITA’ RESPONSABILE Lettura Documentazione Docente di materie letterarie Potenziamento risorse umane Docente di materie letterarie Potenziamento risorse umane Giornalista Bibliotecaria Ricerca Studenti Scrittura MODALITA’ DI ATTUAZIONE In compresenza i docenti si recano in biblioteca per l’attività I responsabili restano in aula con gli allievi per la realizzazione dei testi scritti Collegamento alla piattaforma MLOL sulla LIM Gli studenti fungono da tutor e ricercano approfondimenti inerenti a temi storici 22 MONITORAGGIO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DATA DI RILEVAZIONE INDICATORI DEL MONITORAGGIO ( indicatori di processo) STRUMENTI DI MISURAZIONE Maggio 2017 Maggio 2018 Maggio 2019 scrutini test CRITICITA’ RILEVATE PROGRESSI RILEVATI MODIFICHE / NECESSITA’ DI MIGLIORAMENTO Al termine di ogni riunione di monitoraggio si compila il seguente prospetto: SITUAZIONE CORRENTE AL ………………… SITUAZIONE CORRENTE AL ………………… SITUAZIONE CORRENTE AL ………………… n ( verde) In linea n ( verde) In linea n ( verde) In linea n ( giallo) In ritardo n ( giallo) In ritardo n ( giallo) In ritardo n (rosso) In grave ritardo n (rosso) In grave ritardo n (rosso) In grave ritardo 23 VALUTAZIONE, CONDIVISIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO DEFINIZIONE PRIORITA’ 1 TRAGUARDO DATA RILEVAZIONE Ridurre il numero delle sospensioni di giudizio in particolare nelle materie tecnico-scientifiche Ridurre di 5 punti la percentuale di studenti con sospensione di giudizio RISULTATI ATTESI RISULTATI RISCONTRATI DEFINIZIONE Migliorare le competenze di lingua inglese RISULTATI ATTESI DIFFERENZA PRIORITA’ 2 TRAGUARDO DATA RILEVAZIONE Aumentare di 10 punti la percentuale di studenti che partecipa ai corsi di preparazione alle certificazioni internazionali RISULTATI RISCONTRATI DIFFERENZA INDICATORI SCELTI Risultati scolastici CONSIDERAZIONI INDICATORI SCELTI Risultati scolastici Risultati degli esami di certificazione linguistica CONSIDERAZIONI 24 DEFINIZIONE Migliorare gli esiti delle prove standardizzate nazionali. RISULTATI ATTESI PRIORITA’ 3 TRAGUARDO DATA RILEVAZIONE Ridurre di 5 punti percentuali la varianza dei risultati nelle prove standardizzate di matematica tra le classi. RISULTATI RISCONTRATI DIFFERENZA INDICATORI SCELTI Risultati trasmessi dall’INVALSI CONSIDERAZIONI STRATEGIE DI CONDIVISIONE DEL PDM ALL’INTERNO DELLA SCUOLA MOMENTI DI PERSONE COINVOLTE STRUMENTI CONDIVISIONE INTERNA Docenti Posta elettronica Collegio dei Docenti Dirigente Scolastico Copia cartacea Posta elettronica Consiglio di Istituto Componenti del consiglio di Istituto Copia cartacea STRATEGIE DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM ALL’INTERNO DELL SCUOLA METODI/STRUMENTI DESTINATARI TEMPI Docenti Inizio a.s. 2017-2018 Collegio dei Docenti Inizio a.s. 2018-2019 Dirigente Scolastico Inizio a.s. 2019-2020 Consiglio di Istituto Componenti del consiglio di Istituto 25 STRATEGIE DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM ALL’ESTERNO METODI/STRUMENTI DESTINATARI DELLE AZIONI TEMPI Pubblicazione sul sito dell’Istituto Alunni Famiglie Inizio a.s. 2017-2018 Inizio a.s. 2018-2019 Inizio a.s. 2019-2020 NUCLEO DI VALUTAZIONE Organo tecnico che, in collaborazione col Dirigente Scolastico, ha gestito la valutazione interna d’Istituto per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione nell’anno scolastico 2014-2015. I nominativi dei componenti, insegnanti di adeguata professionalità, sono individuati dal Collegio dei Docenti. Successivamente il Nucleo, eventualmente integrato e/o modificato, pianifica il percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. 26 SBOCCHI PROFESSIONALI ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA Conduzione del mezzo navale - Trasporto marittimo (conseguimento del titolo di Ufficiale di Marina Mercantile, di coperta). - Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e Aeronautica). - Strutture portuali, aeroportuali ed intermodali (interporti). - Organizzazione e gestione delle aziende di trasporto e spedizione. - Gestione dei sistemi informatici delle strutture del trasporto. - Servizio meteorologico civile. - Ricerca, trasporto, raffinazione, e distribuzione dei prodotti petroliferi. - Protezione della fascia costiera dall’inquinamento. - Monitoraggio dell’ambiente marino e terrestre. - Protezione civile con particolare riferimento ai servizi antincendio. Conduzione degli impianti e apparati marittimi - Trasporto marittimo (conseguimento del titolo di Ufficiale di Marina Mercantile, di macchina). - Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e Aeronautica). - Protezione della fascia costiera dall’inquinamento. - Monitoraggio dell’ambiente marino e terrestre. - Ricerca, trasporto, raffinazione, e distribuzione dei prodotti petroliferi. - Impianti per la trasformazione dell’energia. - Impianti per la produzione di vapore. - Impianti di refrigerazione e climatizzazione. - Impianti di depurazione, di raccolta e smaltimento dei rifiuti. - Sistemi di disinquinamento dell’ambiente marino e terrestre. - Protezione civile con particolare riferimento ai servizi antincendio. - Automazione e controllo degli impianti. 27 Costruzione del mezzo navale - Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e Aeronautica). - Cantieristica delle grandi navi. - Cantieristica della nautica da diporto. - Carpenteria industriale. - Modellistica navale. - Perito tecnico dei registri navali. - Libera professione come perito nel settore delle costruzioni navali. - Studi professionali di ingegneria e progettazione navale, di disegno e di grafica anche con strumenti avanzati. - Cantieri di progettazione, costruzione, allestimento, trasformazione e riparazioni navali. Conduzione del mezzo aereo - Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e Aeronautica). - Assistenza e controllo del traffico aereo marittimo e terrestre. - Strutture portuali, aeroportuali ed intermodali (interporti). - Servizio meteorologico civile. - Direzione generale dell’aviazione civile e circoscrizioni aeroportuali. - Gestione impianti aeroportuali. - Società di lavoro aereo non di linea. - Scuole di volo. - ENAV: sezione controllo traffico aereo, sezione meteorologica, sezione telecomunicazioni. - Assistente di volo a terra. 28 ISTITUTO PROFESSIONALE Indirizzo : Produzioni Industriali e artigianali Articolazione: Industria Curvatura: Tecnico del Mare - Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e Aeronautica). - Strutture portuali, aeroportuali ed intermodali (interporti). - Organizzazione e gestione delle aziende di trasporto e spedizione. - Gestione dei sistemi informatici delle strutture del trasporto. Indirizzo : Produzioni Industriali e artigianali Articolazione: Industria Opzione: Produzioni audiovisive Il Tecnico dell’ Industria Audiovisiva può operare in aziende di grandi e piccole dimensioni del settore televisivo, cinematografico e più in generale audiovisivo,; può affiancare la propria professionalità a quelle specifiche di uno studio grafico o fotografico; può aprire un proprio studio di riprese e montaggio per la realizzazione dei prodotti audiovisivi richiesti dal mercato locale e nazionale. Indirizzo: Manutenzione e Assistenza Tecnica Opzione: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili Il Tecnico della Manutenzione degli Apparati può operare in aziende di grandi e piccole dimensioni del settore manutentivo sia di macchine che di impianti; affiancando la propria professionalità a quelle specifiche già presenti in un laboratorio, in un’officina o in uno stabilimento. Dopo adeguato tirocinio può aprire un proprio laboratorio di assistenza manutentiva dei prodotti e degli impianti come richiesto dal mercato. 29 Indirizzo : Servizi Socio Sanitari Articolazione: Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie – Odontotecnico Con il Diploma di Maturità professionale di ODONTOTECNICO è possibile: - entrare subito nel mondo del lavoro venendo assunto in laboratorio odontotecnico privato o pubblico; - essere assunti in una delle aziende operanti nei vari campi del settore dentale; - sostenere l’esame di Abilitazione all’esercizio della Professione Odontotecnica per potersi così iscrivere al Ministero della Salute e diventare Titolare o Socio di un laboratorio odontotecnico; - proseguire con gli studi iscrivendosi a qualsiaisi Corso di laurea Universitario. 30 PROFILI PROFESSIONALI ISTITUTO TECNICO - TRASPORTI E LOGISTICA Il percorso “Trasporti e Logistica” ha una durata di cinque anni. Il Diplomato in “Trasporti e Logistica”: - ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici; - opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e alla logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici; - possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali. E’ in grado di: - integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto; intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo; - collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi; - applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo dell’impresa; - agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e del lavoro; - collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione razionale dell’energia. 31 ISTITUTO PROFESSIONALE Il nuovo Istituto Professionale è caratterizzato dall’avere un percorso formativo quinquennale avente come obiettivo quello di fornire una solida base di istruzione generale e competenze adeguate per rispondere alle esigenze del mondo produttivo di riferimento nazionale e locale per favorire un immediato inserimento lavorativo. L’ISIS Nautico di Trieste ha attivato l’indirizzo “Industria” del settore Industria ed Artigianato ove la Riforma ha fatto confluire il vecchio percorso di “Tecnico del Mare”. Il percorso Professionale ha una durata di cinque anni in perfetta sintonia con quanto avviene nell’indirizzo Trasporti e Logistica. Il Diplomato: - può agire nel lavoro autonomo o dipendente ed è in grado di inserirsi nei diversi segmenti di filiera, in relazione alla complessità e all'evoluzione dei processi organizzativi, di produzione e commercializzazione dei prodotti; - ha competenze tecniche per intervenire nella pianificazione della manutenzione ordinaria, della rtiparazione e della dismissione dei sistemi e degli apparati di interesse; - possiede una cultuira sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali. E’ in grado di: - studiare ed applicare le metodiche proprie della produzione e dell'organizzazione industriale, con una significativa attenzione all'innovazione tecnologica - integrare le competenze tecniche e professionali riferendole ai differenti settori produttivi, implementandole in rapporto alle esigenze specifiche del territorio. Tale percorso si presenta omogeneo a quello tecnico per tutte le materie di base (italiano, matematica, inglese,….). Lo sviluppo delle competenze professionali inizia nel biennio con la disciplina Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni e continua negli anni successivi incrementando le ore destinate ai laboratori e alle materie tecniche, prediligendo sempre gli aspetti pratici. 32 INDIRIZZI DI STUDIO ATTIVATI L’orario annuale è di 1056 ore, corrispondenti a 32 ore settimanali di lezione per ciascuna delle 33 settimane componenti l’orario scolastico. Tale scansione temporale si applica in tutte le classi. eccezion fatta per le classi prime per le quali il monte ore risulta essere di 1089 ore, corrispondenti a 33 ore settimanali di lezione sempre per ciascuna delle 33 settimane componenti l’orario scolastico. La nuova struttura organizzativa dei Tecnici che prevede un primo biennio, un secondo biennio ed il quinto anno permette al termine dei primi due anni di assolvere, ai sensi della Legge n°133/2008, all’obbligo di istruzione e quindi di acquisire i saperi e le competenze di base (assi culturali dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale). Il secondo biennio ed il quinto anno rappresentano articolazioni di un unico triennio nel quale saranno approfonditi i contenuti scientifici e tecnici delle diverse aree di indirizzo, onde consentire agli studenti di raggiungere un’adeguata competenza professionale di settore, con una duplice finalità: la prosecuzione degli studi e l’inserimento nel mondo del lavoro. L’obiettivo della Riforma è quello di “riconfermare l’identità degli Istituti Tecnici”, persa ormai nei meandri delle frammentazioni dei percorsi formativi e di fornire “una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione Europea”. Passiamo, ora, all’esame più dettagliato dei corsi di studio attivi all’interno dell'Istituto Nautico - Galvani: “INDIRIZZO TECNICO - TRASPORTI e LOGISTICA“ Articolazione Conduzione Del Mezzo - Opzione Conduzione del mezzo navale A conclusione del percorso quinquennale, il diploma nell’indirizzo “Trasporti e Logistica” – articolazione “Conduzione del mezzo” - opzione “Conduzione del mezzo navale”, grazie all’adozione dei contenuti stabiliti dalle Regole dell’International Maritime Organization (Convenzione Internazionale STCW ’95 Amended Manila 2010) e dalle Direttive Europee (2008/106/CE), consente agli studenti di poter accedere direttamente alla qualifica di “Allievo Ufficiale di Coperta” e, quindi, di avviarsi al lavoro nel settore specifico. Nell’ambito del corso di studi vengono affrontate ed approfondite tutte le tematiche atte a garantire le conoscenze indispensabili ad acquisire le necessarie competenze connesse con la conduzione del mezzo navale. In particolare: la pianificazione del viaggio, per proseguire nella sua 33 realizzazione, impiegando le tecnologie ed i metodi più appropriati atti all’inseguimento della traversata, a salvaguardare la sicurezza della nave, del carico, dei passeggeri, del personale imbarcato e dell’ambiente, oltre a garantire l’economicità del processo. Al completamento del percorso di studi, il diplomato dell'opzione "Conduzione del mezzo navale” possiede le seguenti caratteristiche specificate in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze • struttura, strumenti e apparecchiature tradizionali, elettriche ed elettroniche del mezzo di trasporto • conduzione della nave e sistemi per il controllo, anche automatizzato, della posizione • strutture, modalità e tecniche del trasporto marittimo e normative di sicurezza • organizzazione delle aziende di trasporto ed aspetti economico e gestionali della nave • sistemi di comunicazione e Sea-speak • fenomeni atmosferici e marini • servizi di previsione delle condizioni meteo-marine • inquinamento del mare e delle coste, salvaguardia e controllo Competenze • sa utilizzare strumenti, apparecchiature e documenti per la conduzione ed il controllo della posizione del mezzo di trasporto • sa utilizzare mezzi, strumenti e dati per la previsione delle condizioni meteomarine • sa utilizzare le dotazioni ed i sistemi di sicurezza per la salvaguardia della vita umana in mare e del mezzo di trasporto • sa compiere le principali operazioni relative allo stivaggio e alla gestione delle merci trasportate • sa utilizzare le apparecchiatura informatiche e telematiche per la comunicazione anche in lingua inglese Capacità • possiede capacità linguistico-espressive • possiede capacità logico-interpretative • possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti • sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa orientarsi dinanzi a nuovi problemi • possiede capacità di lavorare in gruppo 34 Articolazione Conduzione Del Mezzo - Opzione Conduzione del mezzo aereo A conclusione del percorso quinquennale, il Diploma nell’indirizzo “Trasporti e Logistica” – articolazione “Conduzione del mezzo” - opzione “Conduzione del mezzo aereo”, grazie al processo in corso di certificazione ENAC del percorso di studi, consentirà agli studenti di poter accedere direttamente all'esame di Operatore FIS e all'esame relativo alla parte teorica della Licenza di Pilota Privato (PPL). Inoltre, gli studenti diplomati potranno: avere accesso ai concorsi per la selezione di tecnici presso gli enti aeronautici nazionali, quali ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) ed ENAV (Ente Nazionale Assistenza al Volo), ed europei, quali EASA (European Aviation Safety Agency) ed EUROCONTROL (Ente Europeo per il Controllo del Traffico Aereo) - essere assunti in società di gestione di impianti aeroportuali e in compagnie aeree - Nell’ambito del corso di studi vengono affrontate ed approfondite tutte le tematiche atte a garantire le conoscenze indispensabili ad acquisire le necessarie competenze connesse con la conduzione del mezzo aereo. In particolare: la pianificazione del volo, la sua realizzazione e il suo controllo, comprese le fasi espletate a terra in aeroporto, impiegando le tecnologie e i metodi più appropriati atti alla percorrenza delle rotte, alla salvaguardia della sicurezza dell'aeromobile, del carico, dei passeggeri, del personale di bordo e dell’ambiente, oltre a garantire l’economicità del processo. Al completamento del percorso di studi, il diplomato dell'opzione "Conduzione del mezzo aereo" possiede le seguenti caratteristiche specificate in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze • struttura, strumenti e apparecchiature elettriche ed elettroniche del mezzo di trasporto • conduzione dell'aeromobile e sistemi per il controllo, anche automatizzato, della sua posizione • strutture, modalità e tecniche del trasporto aereo e normative di sicurezza del volo • organizzazione delle aziende di trasporto aereo e aspetti economici e gestionali del trasporto • sistemi di comunicazione e uso dell'inglese aeronautico • fenomeni atmosferici che condizionano il volo • servizi di previsione delle condizioni meteorologiche in aeroporto e in quota 35 • inquinamento dell'aria in quota e in zone aeroportuali, salvaguardia e controllo Competenze • sa identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei mezzi e sistemi nel trasporto aereo • sa controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti dell'aeromobile, sapendo intervenire in fase di programmazione e manutenzione • sa utilizzare strumenti, apparecchiature e documenti per la conduzione ed il controllo della posizione dell'aeromobile • sa interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico aereo e le relative comunicazioni, utilizzando i dispositivi informatici e telematici anche in lingua inglese • sa gestire in modo appropriato gli spazi dell'aeromobile e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri • sa gestire l'attività di trasporto aereo tenendo conto delle interazioni con l'ambiente esterno e delle condizioni meteorologiche in cui viene espletata • sa cooperare nelle attività aeroportuali per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi di passeggeri in partenza ed in arrivo Capacità • possiede capacità linguistico-espressive • possiede capacità logico-interpretative • sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa orientarsi dinanzi a nuovi problemi • possiede capacità di lavorare in gruppo Articolazione Conduzione Del Mezzo - Opzione Conduzione degli Impianti e Apparati Marittimi Nell’ambito del corso di studi vengono affrontate ed approfondite tutte le tematiche atte a garantire le conoscenze indispensabili ad acquisire le necessarie competenze connesse con la conduzione degli apparati e degli impianti marittimi. In particolare: la gestione e manutenzione dell’impianto propulsivo, dell’impianto di produzione dell’energia elettrica, dell’impianto antincendio, degli impianti frigorifero e di condizionamento dell’aria e di tutti gli impianti ausiliari necessari al funzionamento degli stessi ed alla vita quotidiana dei passeggeri e dell’equipaggio. Particolare attenzione viene prestata a salvaguardare la sicurezza della nave, del carico, dei passeggeri, del personale imbarcato e dell’ambiente, oltre a garantire l’economicità 36 energetica e finanziaria del processo. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Trasporti e Logistica” – articolazione “Conduzione del mezzo” - opzione “Conduzione di apparati e impianti marittimi”, grazie all’adozione dei contenuti stabiliti dalle Regole dell’International Maritime Organization (Convenzione Internazionale STCW ’95 Amended Manila 2010) e dalle Direttive Europee (2008/106/CE), può accedere direttamente alla qualifica di “Allievo Ufficiale di Macchina” e, quindi, avviarsi al lavoro nel settore specifico. Dopo l’esperienza acquisita a bordo è possibile l’impiego a terra presso aziende di progettazione, costruzione e manutenzione di apparati e impianti sia marittimi che terrestri. Al completamento del percorso di studi, il diplomato dell'opzione "Conduzione di apparati e impianti marittimi" possiede le seguenti caratteristiche specificate in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze • Proprietà meccaniche e tecnologiche di materiali e leghe per la costruzione di apparati motori, impianti di bordo e organi propulsivi. • Normativa e simbologia per la rappresentazione grafica di sistemi meccanici, pneumatici, oleodinamici, elettrici ed elettronici • Sistemi di produzione, trasformazione e/o trasmissione dell’energia • Apparati di propulsione con motori a combustione interna e con turbine a gas e loro installazioni a bordo • Apparati motori, impianti ausiliari di bordo, impianti per il governo della nave e per il benessere delle persone • Metodi di calcolo delle prestazioni degli apparati • Tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale dei mezzi di trasporto e per il recupero energetico • Tipologia dei rischi a bordo e sistemi di protezione e prevenzione utilizzabili Competenze • Sa riconoscere la costituzione ed il funzionamento degli apparati motori e degli impianti ausiliari • Sa leggere ed applicare schemi di impianti, disegni, manuali d’uso e documenti tecnici anche in lingua inglese • Sa valutare le prestazioni di apparati e sistemi anche mediante l’utilizzo di tabelle, diagrammi e grafici • Sa utilizzare i sistemi di sicurezza per la salvaguardia della vita in mare e del mezzo di trasporto • Sa impiegare le tecniche e i mezzi per la movimentazione dei carichi anche pericolosi Capacità • Possiede capacità linguistico-espressive • Possiede capacità logico-interpretative 37 • Possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti • Sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa orientarsi dinanzi a nuovi problemi • Possiede capacità di lavorare in gruppo Articolazione Costruzione Del Mezzo - Opzione Costruzione del mezzo nave A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Trasporti e Logistica” – articolazione “Costruzione del mezzo” - opzione “Costruzione del mezzo navale”, grazie ai contenuti culturali e professionali della sua formazione si presenta come un tecnico polivalente in grado di soddisfare le richieste dei cantieri navali e degli studi tecnici settoriali. Ha competenze nel campo della progettazione, costruzione, riparazione e trasformazione di navi e imbarcazioni in genere. Può inserirsi nel campo della cantieristica navale occupandosi dell’organizzazione aziendale, del controllo della produzione di carpenteria specifica e della progettazione in genere. Nell’ambito del corso di studi vengono affrontate ed approfondite tutte le tematiche atte a garantire le conoscenze indispensabili ad acquisire le necessarie competenze connesse con la costruzione del mezzo navale. In particolare: i materiali e le tecnologie di costruzione della nave, la statica e la dinamica della nave, gli impianti e le dotazioni di sicurezza, gli allestimenti, la progettazione strutturale, l’organizzazione e la gestione dei cantieri navali. Il diploma di Maturità tecnica conseguito consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, alle accademie militari, agli studi professionali di ingegneria e progettazione navale, ai cantieri di costruzione, alle officine di carpenteria e a tutti gli impieghi nel settore pubblico e privato; nei limiti dettati dalla legislazione è possibile conseguire successivamente l’abilitazione alla libera professione. Al completamento del percorso di studi, il diplomato dell'opzione "Costruzione del mezzo navale" possiede le seguenti caratteristiche specificate in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze • Struttura della nave • Stabilità e dinamica della nave • Impianti di propulsione navale • Impianti fuori apparato motore • Apparecchiature elettriche ed elettroniche del mezzo di trasporto • Normative di sicurezza e antinquinamento navale 38 • Logistica, aspetti economici e organizzativi delle aziende di produzione navale • Procedure del sistema qualità Competenze • Sa riconoscere le principali tipologie di navi e le loro strutture • Sa utilizzare i Registri di Classificazione Navale per il dimensionamento delle imbarcazioni • Sa determinare i principali sforzi statici e dinamici agenti localmente o globalmente sui mezzi navali • Sa determinare gli elementi caratterizzanti gli aspetti di stabilità e le cause di sbandamento di una nave • Sa riconoscere i principali mezzi di propulsione navale • Sa riconoscere i principali impianti e gli allestimenti navali • Sa affrontare gli aspetti logistici legati alla cantieristica navale Capacità • Possiede capacità linguistico-espressive • Possiede capacità logico-interpretative • Possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti • Sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa orientarsi dinanzi a nuovi problemi • Possiede capacità di lavorare in gruppo ISTITUTO PROFESSIONALE Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali Curvatura Tecnico del Mare Il percorso formativo di Operatore- Tecnico del Mare con l’introduzione della Riforma Scolastica è confluito nel percorso quinquennale di conseguimento del diploma professionale di Produzioni Industriali ed Artigianali articolazione Industria. Esso fa riferimento alla formazione di competenze ed abilità spendibili nella filiera del mare nel senso più generale ed ampio ed è caratterizzato da un forte componente di didattica laboratoriale (“saper fare”) e da attività di stage utilizzando lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro. Conoscenze • Principio di funzionamento delle apparecchiature tradizionali e moderne necessarie alla conduzione di una unità nautica • Principio di funzionamento generale delle apparecchiature necessarie alla propulsione di una unità nautica 39 • Organizzazione e modalità operativa delle diverse entità coinvolte nel processo di gestione e conduzione di una unità nautica. • Struttura ed organizzazione di un cantiere navale per la produzione di una unità nautica • Materiali e tecniche di lavorazione per la costruzione e gestione di una unità nautica • Normative specifiche di settore per la salvaguardia della vita umana in mare • Normative specifiche di settore per la salvaguarda dell’ambiente marino • Linguaggio specifico del settore marittimo con particolare riguardo alla lingua inglese. Competenze • Utilizzare adeguatamente strumenti ed apparecchiature funzionali alla conduzione di una unità nautica • Analizzare il processo di gestione di una unità nautica in tutte le sue fasi operative • Applicare le procedure che disciplinano il processo produttivo in ambito marino nel rispetto delle normative di sicurezza nazionali ed internazionali con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente marino • Riconoscere gli aspetti di efficienza ed economicità da applicare nella conduzione di una navigazione • Intervenire nelle diverse fasi del processo produttivo, della gestione operativa e dell’efficace conduzione di una unita navale • Comunicare utilizzando il linguaggio tecnico appropriato in lingua inglese. Capacità • Capacità di integrarsi nel contesto lavorativo di riferimento in tempi brevi • Utilizzare il linguaggio e la metodologia specifica • Capacità di aggiornarsi per utilizzare nella maniera più efficace la strumentazione, le attrezzature, le apparecchiature presenti nel contesto lavorativo. Sbocchi professionali • Imbarcarsi su naviglio minore quali ad esempio unità dedite al rimorchio portuale ed alla pesca • Imbarcarsi su unità dedite al diporto professionale • Lavorare nei settori legati alla gestione di unità nautiche (cantieri navali, cantieri di rimessaggio navale, porti turistici) • Accesso a corsi post-diploma specifici del settore marittimo (corso previsto dal DM 30/11/2007) • Accesso a tutte le facoltà universitarie 40 Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica Il Tecnico della Manutenzione degli Apparati è in possesso di requisiti di base che gli consentono di condurre operazioni manutentive su macchine, impianti o apparati, con autonomia operativa e competenza professionale. La conoscenza dei principi fondamentali delle discipline di base insegnate nel corso ( meccanica, macchine ,elettrotecnica, elettronica) assicura lo sviluppo futuro delle sue capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi. La preparazione acquisita gli permetterà di dedicarsi agli approfondimenti necessari per il conseguimento di competenze più specialistiche, conseguibili grazie a ulteriori percorsi formativi. Questa figura professionale : • opera in sistemi complessi utilizzando mezzi tecnici sia strumentali che documentali specifici del proprio settore, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati di qualità manutentive; • collabora direttamente con gli uffici tecnici ed assistenza delle ditte costruttrici per la realizzazione della manutenzione del prodotto, apparato, impianto assumendosi la responsabilità del lavoro svolto; • conserva le nozioni base di tecnologia, di meccanica, di elettrotecnica ed elettronica che gli consentiranno di affrontare nuovi problemi; • assume funzioni di coordinamento del settore di pertinenza con capacità di programmazione e di verifica del lavoro proprio e dei collaboratori; • negli ambiti delle competenze che lo prevedono, partecipa come parte attiva alla realizzazione del prodotto impianto con riconoscimento e tutela da parte della normativa vigente. Articolazione Odontotecnico L’ Odontotecnico è un Tecnico che produce Dispositivi Medici Individuali dentali. Lavora in autonomia su prescrizione dell’Odontoiatra, fabbrica protesi ed ortesi che corrispondono alle caratteristiche assolutamente individuali di ogni paziente. L’Odontotecnico ha l’esclusività della produzione protesica dentale e della prestazione dei servizi annessi. Sa redigere, su prescrizione dell’odontoiatra, la “ Dichiarazione di conformità” come previsto dalla direttiva 93/42 CEE. 41 Sulla base dei dati forniti dall’odontoiatra, l’odontotecnico possiede competenza di valutazione in merito alla possibilità di realizzare il manufatto protesico prescritto. Può esercitare la sua attività sia in forma autonoma che dipendente; può anche operare all’interno di strutture sanitarie sia pubbliche che private. L’esercizio dell’arte sanitaria ausiliaria di odontotecnico si ottiene col superamento dell’esame di abilitazione professionale. Questa figura professionale: • sa partecipare responsabilmente al lavoro organizzato; • conosce l’anatomia, la patologia, la fisiologia e la biomeccanica dell’apparato masticatorio; • conosce la natura, le caratteristiche ed i processi di lavorazione dei materiali utilizzati nel campo dentale; • conosce le tecniche fondamentali in merito alla costruzione di dispositivi ortodontici mobili, fissi e funzionali; • è capace di organizzare il proprio lavoro, sapendosi orientare, in particolare, dinanzi a nuovi problemi; • è capace di lavorare in team; • è in grado di utilizzare strumenti, linguaggi e procedimenti finalizzati alla progettazione e alla soluzione di problemi del settore. Opzione Audiovisivi Il Tecnico dell’ industria audiovisiva è in possesso di requisiti di base che gli consentono di realizzare il prodotto audiovisivo, con autonomia operativa e competenza professionale. La sua padronanza dei principi fondamentali delle discipline insegnate nel corso assicura lo sviluppo delle sue capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi. La sua preparazione gli permette di dedicarsi agli approfondimenti necessari per il conseguimento di competenze più specialistiche, conseguibili grazie a ulteriori percorsi formativi. Questa figura professionale: • sa utilizzare i mezzi tecnici specifici del proprio settore al fine di raggiungere, nell’armonia del lavoro di équipe, gli obiettivi fissati; • è in grado di collaborare direttamente con la direzione artistica per la realizzazione del prodotto audiovisivo con responsabilità del lavoro svolto • ha nozioni di storia del Cinema e della televisione, conosce la storia delle tecnologie cinetelevisive e le sue tendenze evolutive; • ha funzioni di coordinamento del settore di pertinenza con capacità di programmazione e di verifica del lavoro dei collaboratori; 42 • negli ambiti che lo prevedono, partecipa come autore alla realizzazione del prodotto con riconoscimento e tutela da parte della normativa vigente. 43 QUADRI ORARI Nell’ambito dell’autonomia scolastica il Collegio Docenti ha deliberato la seguente scansione oraria su cinque giorni: Ora I Inizio 8:00 Fine 8.55 Durata 55 minuti II 8.55 9.50 55 minuti I° intervallo 9.50 10:05 15 minuti III 10.05 11:00 55 minuti IV 11:00 11.55 55 minuti II° intervallo 11.55 12:10 15 minuti V 12:10 13:05 55 minuti VI 13:05 14:00 55 minuti III° intervallo 14:00 14.05 5 minuti VII 14:05 15:00 55 minuti 44 Istituto Tecnico – Trasporti e Logistica Biennio comune: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Diritto ed economia Geografia generale ed economica Lingua inglese Matematica Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 1°anno 1 4 2 2 1 3 4 3(1) 3(1) 2 3 3(2) 2 33 2° anno 1 4 2 2 3 4 3(1) 3(1) 2 3(2) 3 2 32 Valutazione O O O O O P O P O U* P O U** S U U S - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U*= valutazione unica ( sintesi tra orale e grafico ) U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) Secondo biennio opzione conduzione del mezzo navale: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Diritto ed economia Lingua inglese Matematica Complementi di matematica Elettrotecnica, elettronica e automazione Meccanica e macchine Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo Logistica Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 3° anno 1 4 2 2 3 3 1 3(2) 3(2) 4° anno 1 4 2 2 3 3 1 3(2) 3(2) Valutazione O O O U O P U** - 5(3) 5(4) U* 3(1) 2 32 3(1) 2 32 U** U** S U - - - - U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico) U** = valutazione unica (sintesi tra orale e pratico) 45 Secondo biennio opzione conduzione del mezzo aereo: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Diritto ed economia Lingua inglese Matematica Complementi di matematica Elettrotecnica, elettronica e automazione Meccanica e macchine Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo Logistica Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 3° anno 1 4 2 2 3 3 1 3(2) 3(2) 4° anno 1 4 2 2 3 3 1 3(2) 3(2) U** 5(2) 5(3) S O P 3(2) 2 32 3(2) 2 32 U** O - P - S U U Valutazione O O O O P - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U** = valutazione unica (sintesi tra orale e pratico) Secondo biennio opzione conduzione degli impianti e apparati marittimi: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Diritto ed economia Lingua inglese Matematica Complementi di matematica Elettrotecnica, elettronica e automazione Meccanica e macchine Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo Logistica Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 3° anno 1 4 2 2 3 3 1 3(2) 5(3) 3(2) 3(1) 2 32 4° anno 1 4 2 2 3 3 1 3(2) 5(4) 3(2) 3(1) 2 32 Valutazione S O O O U U O P U* U** U** U** - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico) U** = valutazione unica (sintesi tra orale e pratico) 46 Secondo biennio opzione costruzione del mezzo navale: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Diritto ed economia Lingua inglese Matematica Complementi di matematica Elettrotecnica, elettronica e automazione Meccanica e macchine Struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo Logistica Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 3° anno 1 4 2 2 3 3 1 3(2) 3(2) 5(4) 3(1) 2 32 4° anno 1 4 2 2 3 3 1 3(2) 3(2) 5(3) 3(1) 2 32 Valutazione O O O U - S U U O P O P - - - U* U** U** - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico) U** = valutazione unica (sintesi tra orale e pratico) Quinto anno opzione conduzione del mezzo navale Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Diritto ed economia Lingua inglese Matematica Elettrotecnica, elettronica e automazione Meccanica e macchine Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 5° anno 1 4 2 2 3 3 3(2) 4(2) U* 8(6) U* - - 2 32 U** - - S U U Valutazione O O O U O P - - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico) U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) 47 Quinto anno opzione conduzione del mezzo aereo Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Diritto ed economia Lingua inglese Matematica Elettrotecnica, elettronica e automazione Meccanica e macchine Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 5° anno 1 4 2 2 3 3 3(2) 4(2) Valutazione O O O O P U* S U U 8(6) S O P 2 32 U** - - - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico) U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) Quinto anno opzione conduzione degli impianti e apparati marittimi Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Diritto ed economia Lingua inglese Matematica Elettrotecnica, elettronica e automazione Meccanica e macchine Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 5° anno 1 4 2 2 3 3 3(2) 8(6) U* 4(3) U* - - 2 32 U** - - S U U Valutazione O O O O P - - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico) U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) Quinto anno opzione costruzione del mezzo navale: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Diritto ed economia Lingua inglese Matematica Elettrotecnica, elettronica e automazione Meccanica e macchine Struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 5° anno 1 4 2 2 3 3 3(2) 4(2) 8(6) 2 32 Valutazione O O O O P U* O P U** S U U - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico) U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) 48 Istituto Professionale Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali Curvatura Tecnico del Mare Biennio: Discipline 1° anno 2° anno Valutazione Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua Inglese Diritto ed economia Matematica Scienze integrate (Fisica) Geografia generale ed economica Scienze integrate (Chimica) Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica Laboratori tecnologici ed esercitazioni* Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 1 4 2 3 2 4 2(1) 1 2(1) 2 1 4 2 3 2 4 2(1) 2(1) 2 S U U - 2 2 U** 3 3 3 2 33 3 2 32 U* U*** - O O O O O O O P P - - - - - - P - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U** = valutazione unica (sintesi tra scritto e pratico) U* = valutazione unica (sintesi tra orale e grafico) U***= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) Terzo anno e quarto anno: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua inglese Matematica Tecnologie applicate ai materiale ai processi produttivi Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione e conduzione di macchine e impianti Scienze della navigazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 3° anno 1 4 2 3 3 4° anno 1 4 2 3 3 S U U Valutazione O O - 5(3) 4(2) U* 5(3) 4(2) U* - 4(2) S O 3 4 2 32 2 3 2 32 S U** O O - - P - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico) U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) 49 Quinto anno: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua inglese Matematica Tecnologie applicate ai materiale ai processi produttivi Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione e conduzione di macchine e impianti Laboratori tecnologici ed esercitazioni ** Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 5° anno 1 4 2 3 3 S U U Valutazione O O - 4 U* - - 4 U* - - 5 S O 4 2 32 S U** O - - P - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza. U = valutazione unica (sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico) U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) (**) Le ore relative alla materia Laboratorio tecnologico ed esercitazioni vengono svolte interamente dall’ITP 50 Istituto Professionale Opzione Audiovisivi Biennio: Discipline 1° anno 2° anno Valutazione Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Matematica Lingua inglese Diritto ed economia Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) Laboratorio tecnologico ed esercitazioni** Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica Geografia generale ed economica Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche 1 4 2 4 3 2 2(1) 2(1) 2 1 4 2 4 3 2 2(1) 2(1) 2 S U U - O O O O O O P P - - 3 2 3 2 U* U* - - - 3 3 U** - - - 1 2 33 2 32 U*** - O - - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza. U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto e pratico) U** = valutazione unica (sintesi tra orale e grafico) U***= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) (**) Le ore relative alla materia Laboratorio tecnologico ed esercitazioni vengono svolte interamente dall’ITP Triennio: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua Inglese Matematica Tecniche di produzione e organizzazione Laboratorio tecnologico ed esercitazioni** Storia arti visive Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi. Linguaggi e tecniche della progettazione e comunicazione audiovisiva Tecniche di gestione e conduzione di macchinari e impianti Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 3° anno 1 4 2 3 3 4(2) 4 2 4° anno 1 4 2 3 3 4(2) 3 2 5° anno 1 4 2 3 3 4(2) 3 2 4(4) 3(2) 3 Valutazione S U U U* - O O O O P - 2(2) - O P 3 3 S O - - 2(2) 3(2) O P 2 32 2 32 2 32 - - U** Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza. U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto e pratico) U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) (**) Le ore relative alla materia Laboratorio tecnologico ed esercitazioni vengono svolte interamente dall’ITP 51 Istituto Professionale Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica Biennio: Discipline Religione/ Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Matematica Lingua inglese Diritto ed economia Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) Laboratorio tecnologico ed esercitazioni** Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Geografia generale ed economica Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche 1° anno 2° anno Valutazione 1 4 2 4 3 2 2(1) 2(1) 2 1 4 2 4 3 2 2(1) 2(1) 2 S U U - O O O O O O P P - - 3 2 3 2 U* - P - - 3 3 U** - - - 1 2 33 2 32 U*** - O - - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza. U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto e pratico) U** = valutazione unica (sintesi tra orale e grafico) U***= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) (**) Le ore relative alla materia Laboratorio tecnologico ed esercitazioni vengono svolte interamente dall’ITP Triennio: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e Letteratura Italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua inglese Matematica Laboratorio tecnologico ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione impianti Tecnologie elettriche, elettroniche dell’automazione ed applicazioni Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 3° anno 1 4 2 3 3 4 5(2) 4° anno 1 4 2 3 3 3 4(2) 5° anno 1 4 2 3 3 3 4(2) Valutazione S U U U* 3(2) 5(2) 7(2) U* 5(2) 5(2) 3(2) U* 2 32 2 32 2 32 U** O O - P - - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza. U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico) U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale ) U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) (**) Le ore relative alla materia Laboratorio tecnologico ed esercitazioni vengono svolte interamente dall’ITP 52 Articolazione: Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- Odontotecnico Biennio: Discipline 1° anno 2° anno 1 4 2 4 3 2 2 2 2 2 2 1 4 2 4 3 2 2 2 2 2 2 S U U U* U U** O O O O O - - - 4 1 2 33 4 2 32 U*** - O - P - - Religione Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Matematica Lingua inglese Diritto ed economia Fisica e laboratorio Chimica e laboratorio Anatomia fisiologia igiene Scienze della terra e biologia Rappresentazione e modellazione odontotecnica Esercitazioni di laboratorio odontotecnico** Geografia generale ed economica Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche Valutazione Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza. U = valutazione unica (sintesi tra scritto e orale) U* = valutazione unica (sintesi tra orale e pratico) U** = valutazione unica (sintesi tra grafico e orale) U***= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) (**) Le ore relative alla materia Esercitazioni di laboratorio odontotecnico vengono svolte interamente dall’ITP Triennio: Discipline Religione/Attività alternativa Lingua e Letteratura Italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua inglese Matematica Anatomia, fisiologia, igiene Scienza dei materiali dentali e laboratorio Rappresentazione e modellazione odontotecnica Esercitazioni di laboratorio odontotecnico Gnatologia Diritto e pratica commerciale, legislazione socio-sanitaria Scienze motorie e sportive Totale unità didattiche: 3° anno 1 4 2 3 3 2 4(2) 4° anno 1 4 2 3 3 4(2) 4(4) 4(4) 7 - 7 2 - - 2 32 2 32 5° anno 1 4 2 3 3 Valutazione S U U U O O O - - - U - - - 8 3 2 U* U - - - O - - 2 32 U** - - - 4(2) - - Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza. U = valutazione unica (sintesi tra scritto e orale) U* = valutazione unica (sintesi tra scritto e pratico) U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico ) 53 PERSONALE E ORGANI COLLEGIALI La struttura organizzativa si articola in: • Dirigente Scolastico (DS): è il responsabile dell’Istituto. • Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA): è il segretario amministrativo dell’Istituto ed è responsabile della gestione del personale A.T.A. e del patrimonio della scuola. • Collegio dei Docenti (CD): organo collegiale responsabile delle decisioni e delle competenze didattiche, ai sensi del D.lgs 297/94 e s.m.i.. • Consiglio di Istituto (CdI): organo collegiale elettivo, composto dal Dirigente Scolastico, da docenti, da personale A.T.A., da genitori ed allievi e delibera in merito agli indirizzi generali, ai sensi del D.lgs 297/94 e s.m.i.. • Consigli di Classe: composto dai docenti della classe ed allargato, per determinati argomenti, alla componente genitori e studenti. • Collaboratori del Dirigente Scolastico: ai sensi del CCNL il Dirigente Scolastico può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative, di docenti da lui individuati ai quali possono essere delegati specifici compiti. Tali collaborazioni sono riferibili a un numero di unità di personale docente non superiore al 10% dell’organico di Istituto ( comma 18 Legge 107/2015). • Funzioni Strumentali: figure di supporto finalizzate alla realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, elette dal Collegio dei Docenti, in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa . • Coordinatori di Classe: docenti che coordinano le attività di programmazione e di gestione della classe . • Personale ATA: è di supporto a tutte le iniziative intraprese dell'Istituto. È composto da quattro tipologie di personale: D.S.G.A., Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici e Collaboratori Scolastici. • Responsabile della vigilanza sull’osservanza dell’applicazione del divieto di fumo: come in ogni struttura pubblica, in base alla normativa vigente, all’interno dell’Istituto è proibito fumare. Il responsabile della vigilanza è individuato nella persona del Dirigente Scolastico . 54 Ad eccezione dei collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di Classe, la Commissione Progetto Qualità/Autonomia, la Commissione Laboratori, sono nominati su indicazione del Collegio dei Docenti. I progetti dell’Istituto sono strutturati su tre livelli: 1. Progetti per il funzionamento dell’Istituto. 2. Progetti strategici dell’offerta formativa. 3. Progetti strumentali dell’offerta formativa. La struttura dei progetti, il loro ordine di livello e il loro ruolo è funzionale all’organizzazione dell’Istituto e compare in maniera analoga nei vari ambiti: Piano dell’Offerta Formativa, Piano Annuale delle Attività, Contratto Integrativo di Istituto, ecc. Organizzazione delle attività scolastiche Orari di apertura al pubblico Dirigente Scolastico Bigotti Donatella Docenti Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento. I docenti ricevono di mattina (su appuntamento) un giorno a settimana secondo il calendario esposto all’albo e sul sito. Sono inoltre previsti due incontri pomeridiani nel corso dell’anno (indicativamente in novembre ed aprile dalle 17 alle 19). Segreteria Didattica Dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle13.00 Segreteria Amministrativa Dal lunedì al venerdì’ dalle 11.00 alle13.00 55 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF vengono attribuiti i seguenti compiti: - Collaboratore con delega alla firma: prof. Bruno Zvech • Sostituire il Dirigente Scolastico in caso di assenza o impedimento con delega alla firma di atti di ordinaria amministrazione, compresi quelli contabili • Organizzare la sostituzione dei docenti assenti • Rappresentare il Dirigente Scolastico nelle varie commissioni di lavoro • Coadiuvare il Dirigente Scolastico nelle relazioni con le famiglie • Svolgere una collaborazione generica con il Dirigente Scolastico in ambito non specificato ogni qual volta si renda necessaria. - Collaboratore per l’Istituto Professionale: prof.ssa Federica Tominez • Assumere la responsabilità della sede di via delle Campanelle • Rappresentare il Dirigente Scolastico con delega alla firma di atti di ordinaria amministrazione • Supervisionare l’organizzazione della sostituzione dei docenti assenti • Segnalare tempestivamente le emergenze • Vigilare sul rispetto del regolamento di Istituto • Contattare con i genitori nel caso di comportamenti anomali degli studenti • Coadiuvare il Dirigente Scolastico nelle relazioni con le famiglie • Svolgere una collaborazione generica con il Dirigente Scolastico in ambito non specificato ogni qual volta si renda necessaria. - Collaboratore responsabile del coordinamento del PTOF e dell’Attività Didattica: prof.ssa Eugenia Forleo • Revisione annuale del PTOF • Confronto con il personale docente e ATA • Coordinamento e preparazione dei Consigli di Classe. 56 E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del Coordinatore di Classe che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola: • E’ delegato, in assenza del Dirigente Scolastico, a presiedere il rispettivo Consiglio di Classe • Esercita un controllo sulle assenze e sui ritardi degli studenti e ne riferisce al Dirigente Scolastico, anche sulla scorta di eventuali segnalazioni dei colleghi • Comunica al Dirigente Scolastico qualunque problema di carattere disciplinare o scolastico degli studenti, per il quale si renda necessario avvisare la famiglia • Comunica con le famiglie, dopo lo scrutinio del primo periodo o in ogni occasione se ne ravvisi la necessità, segnalando eventuali situazioni difficili • Cura l’organizzazione ordinata della documentazione relativa alla classe. Al Responsabile di Dipartimento vengono attribuiti i seguenti compiti: • Convoca e coordina le riunioni del Dipartimento secondo necessità. • Collabora con i Referenti dell’ASL • Collabora con i Referenti dell’Orientamento • Collabora con Segreteria e Ufficio Tecnico per acquisti di Dipartimento • Cura i lavori le attività del Dipartimento, analizza la funzionalità dello stesso formulando proposte di miglioramento e di soluzione di eventuali criticità • Si relaziona con le altre figure funzionali al PTOF. 57 DIPARTIMENTI L’Istituto è suddiviso in dipartimenti ciascuno dei quali a sua volta si compone di sottodipartimenti come di seguito mostrato: INDIRIZZO TECNICO: DIPARTIMENTO SOTTODIPARTIMENTI Asse dei linguaggi Storico Sociale Responsabile: prof.ssa CORMUN DISCIPLINE Italiano, Storia, Geografia, Religione, Inglese, Diritto ed Economia, Scienze Motorie Asse Matematico Assi culturali biennio Responsabile: prof.ssa FASANO Asse Scientifico tecnologico Responsabile: prof.ssa SNIDERO Conduzione del mezzo • Opzione mezzo nave Matematica, Informatica e Laboratori di Informatica Scienze Integrate e Laboratorio ( Chimica, Fisica, Scienze delle Terra e Biologia), Scienze e tecnologie applicate, Tecniche di rappresentazione grafica e laboratorio Tutte le discipline del triennio Responsabile: prof. VASCOTTO Massimo Conduzione del mezzo • Opzione apparati e impianti marittimi Competenze Triennio Tutte le discipline del triennio Responsabile: prof. TREVISAN Lorenzo Costruzione del mezzo • Opzione mezzo nave Tutte le discipline del triennio Responsabile: prof. URCIA Conduzione del mezzo • Opzione mezzo aereo Tutte le discipline del triennio Responsabile: prof. PADALINO 58 INDIRIZZO PROFESSIONALE: DIPARTIMENTO DISCIPLINE Produzioni Industriali e artigianali Tecnico del Mare Tutte le discipline del quinquennio Responsabile: prof. MARCHESI Manutenzione e Assistenza Tecnica Apparati, impianti e servizi tecnici Industriali e civili Tutte le discipline del quinquennio Responsabile: prof. BALDASSI Produzioni Industriali e artigianali Produzioni audiovisive Tutte le discipline del quinquennio Responsabile: prof. CARBONE Servizi Socio Sanitari Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- Odontotecnico Tutte le discipline del quinquennio Responsabile: prof. ssa PERESSINI 59 ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO Pensare alla scuola e al lavoro come due universi distinti, ognuno con le sue regole e le sue dinamiche, può compromettere la crescita individuale e sociale di ogni alunno. Sapere e saper fare sono due facce della stessa medaglia, due aspetti da curare e aiutare a crescere offrendo la possibilità di alternare scuola ed esperienze formative in veri e propri ambienti di lavoro. L’alternanza scuola-lavoro ( ASL ) è una occasione per inserire l’esperienza formativa in azienda all’interno di un percorso progettato da: Consiglio di Classe, tutor, imprese e condiviso da studenti e famiglie; non una semplice esperienza nel mondo del lavoro, ma una pratica dal fondamentale valore pedagogico, programmata da coloro che sono i reali protagonisti della formazione di ogni allievo. La nostra scuola da anni promuove progetti di ASL con le aziende e imprese private e del territorio e da quest’anno recependo la nuova normativa ne potenzierà l’offerta. Per le classi terze quarte e quinte sono previste 400 ore di ASL; le attività si svolgeranno sotto la responsabilità ripartita tra l'Istituzione Scolastica e le imprese o le rispettive associazioni di rappresentanza come le Camere di Commercio, industria, Artigianato, oppure con Enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di esperienza lavorativa e non costituiscono rapporto individuale di lavoro. Ruolo del Consiglio di Classe. Il Consiglio di Classe funge da collegamento didattico tra la formazione in aula e l'esperienza pratica, il consiglio progetta gli interventi utili a costituire un’esperienza formativa significativa per gli studenti. La valutazione alla fine del percorso in ASL, affidata ai tutor scolastici unitamente al Consiglio di Classe, ha come criteri fondamentali le competenze trasversali acquisite , relazionali e organizzative. 60 ORIENTAMENTO L'orientamento è l’insieme delle attività che mirano a formare e a potenziare le capacità degli studenti, i quali, attraverso la conoscenza di se stessi, delle proprie abilità e attitudini, e della conoscenza delle offerte formative del territorio, scelgono in modo efficace e responsabile il percorso di studi o l’attività lavorativa che intendono affrontare. A questo scopo il Dirigente Scolastico promuove lo sviluppo dei rapporti interistituzionali con enti locali, con altri soggetti pubblici e privati e organizza incontri con genitori e studenti per presentare e far presentare le diverse opportunità del mondo della scuola e/o del lavoro. L’Istituto, infatti, effettua azioni riguardanti l’orientamento in entrata e in uscita. Azioni di orientamento in entrata per la scuola secondaria di primo grado: • due giornate di presentazione della scuola (“open day”); • interventi diretti nelle singole scuole; • colloqui individualizzati; • visite guidate all’Istituto; • partecipazione all’evento di orientamento collettivo annualmente presso la Stazione Marittima di Trieste; organizzato • attività di orientamento presso le scuole d’oltre confine; • produzione e distribuzione di materiale informativo. Azioni di orientamento in uscita: • orientamento universitario attraverso attività di informazione sulla tipologia degli studi universitari, i corsi post diploma e il mercato del lavoro; • orientamento professionale e al lavoro con l’attivazione di azioni mirate alla conoscenza delle figure professionali e dei settori produttivi, dei corsi post qualifica e post diploma e alla acquisizione di capacita imprenditoriali; • accompagnamento nella transizione dalla scuola alla formazione lavoro e/o altra scuola, finanziati dalla Regione FVG grazie al contributo del Fondo Sociale Europeo. 61 Azioni di orientamento in itinere. Esse sono dedicate soprattutto agli studenti del biennio iniziale e hanno la finalità principale di accompagnare ciascuno di essi nella scelta del proprio percorso di studi all'interno delle articolazioni e opzioni presenti nell'istituto. A tal fine, la scuola realizza le seguenti attività di orientamento: • incontri a scuola con i rappresentanti delle aziende del territorio che operano nei vari settori; • visite presso le suddette aziende; • incontri a scuola con allievi diplomati e inseriti nel mondo del lavoro o dell'università, che raccontano in prima persona la propria esperienza formativa e professionale. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE La scuola s’impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione. Il protocollo di accoglienza ha particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità. L'obiettivo di queste attività è di mettere in condizione l'utenza di poter conoscere ed esercitare diritti e doveri come soggetto attivo nel processo formativo. La scuola ha attivato le procedure previste dalla vigente normativa in merito all’accoglienza e ai protocolli previsti per gli alunni BES (Bisogni Educativi Speciali), provvedendo alla redazione di apposita modulistica (PEI-PDP-PDT) strumento indispensabile per la realizzazione di percorsi di individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento al fine di garantire a tutti il raggiungimento del proprio successo formativo. In questo Istituto, poi, viene rivolta particolare attenzione alle tematiche giovanili più attuali, quali il disagio giovanile, la salute del singolo individuo e della collettività, la prevenzione; a tale scopo sono attivati percorsi didattici non solo formativi, ma anche, e soprattutto, educativi che favoriscano le iniziative degli studenti stessi in tal senso e non solo nell'ambito di specifici progetti educativo/didattici. Per realizzare questi progetti ci si avvale anche di personale specializzato, quale ad esempio esperti dell’ASS. 1 Triestina. 62 INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALLIEVI STRANIERI Il progetto si caratterizza per l’attivazione di una risposta strutturata agli emergenti bisogni di inserimento e scolarizzazione degli alunni stranieri. Le diverse strategie di intervento consentiranno di affrontare l’emergenza evidenziata dal fenomeno migratorio e di testare modelli didattici e organizzativi efficaci al fine di rispondere ai bisogni formativi degli allievi stranieri. Il progetto favorisce l’inserimento, l’accoglienza e l’integrazione scolastica degli alunni nelle classi e in più generale nell’istituzione scolastica. PROGETTO 1 “Apprendimento della lingua italiana quale L2 e/o approfondimento linguistico per l’autonomia nello studio” Gli allievi hanno la possibilità di acquisire competenze nella lingua della comunicazione quotidiana, che gli consentiranno anche in futuro di soddisfare i bisogni primari, relazionandosi con i compagni, esprimendosi in classe e fuori dalla classe, imparando ad interagire appropriatamente nelle routine scolastiche ed extrascolastiche. PROGETTO 2 “Accoglienza e mediazione linguistico-culturale degli allievi stranieri” Gli allievi vengono sollecitati alla conversazione in lingua italiana sui diversi aspetti della vita quotidiana con l’ausilio delle risorse multimediali. PROGETTO 3 Educazione interculturale Verranno organizzate forme di lavoro di gruppo per affrontare temi relativi alle diverse culture, inerenti il cibo, le tradizioni, le usanze, il ruolo della donna, le feste, i paesaggi. Si cercherà di far conoscere a tutti gli alunni le diverse tradizioni, usanze, costumi diversi attraverso interviste, conversazioni, letture di quotidiani, racconti, foto, video ed altro materiale del paese di provenienza degli alunni stranieri. Le classi verranno preparate ad accogliere gli alunni stranieri in un clima favorevole con un atteggiamento di inclusione nel gruppo classe. 63 PROGETTO EDUCATIVO PER L’INCLUSIVITA’ Il nostro Istituto tiene conto in generale di tutti i “Bisogni Educativi Speciali”: alunni con disabilità (legge 104/1992), alunni con disturbi evolutivi specifici, distinti in DSA/deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, disturbo dell’attenzione e dell’ iperattività (Legge 170/2010) e alunni con svantaggio socio-economico, linguistico o culturale (Direttiva ministeriale del 27.12.2012 e Circ. Min. n. 8 del 6.3.2013). L’obiettivo è quello della inclusione scolastica e della realizzazione del diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in situazione di difficoltà, per promuovere un positivo inserimento degli a l u n n i con esigenze educative speciali e per permettere che vengano garantiti strumenti compensativi e misure dispensative adeguati e necessari all’apprendimento. La scuola dispone di due insegnanti referenti (funzione strumentale) dedicate a queste problematiche (Prof.ssa BODIGOI Milena e prof.ssa PAOLI Serena), che svolgono un ruolo: • informativo (per i colleghi), fornendo informazioni, materiali didattici e di valutazione specifici e rendendo disponibile la normativa vigente ai colleghi; • informativo (per le famiglie), fornendo informazioni sulla risposta della scuola ai bisogni degli alunni con Bisogni educativi speciali • di supporto ai colleghi nell'adozione di PDP e di criteri valutativi adeguati nel rispetto delle disposizioni nazionali in materia di valutazioni finali. FINALITA’ DEL PROGETTO - Offrire pari opportunità d’apprendimento per tutti gli alunni per consentire la compensazione dello svantaggio; - Promuovere un’attenzione maggiore verso tali problematiche facendo conoscere più a fondo le caratteristiche di questi disturbi e la loro incidenza nell’apprendimento sia ai docenti coinvolti sia ai genitori; - Sensibilizzare e preparare gli insegnanti ed i genitori nei confronti di soggetti che presentino difficoltà di tipo diverso; - Prevenire i possibili disagi. 64 INTERVENTO DELLA SCUOLA Gli insegnanti organizzano gli interventi specifici, valutando gli strumenti dispensativi ma soprattutto quelli compensativi da attivare come strumenti indispensabili per il percorso scolastico degli allievi con bisogni educativi speciali Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Gli interventi prevedono: • Lavori a piccoli gruppi all’interno della classe per poter approfondire/rinforzare i contenuti appresi in aula; • Spiegazione e funzionamento degli strumenti compensativi agli alunni e ai genitori; • Utilizzo di strumenti compensativi (tecnologici-informatici e non) che facilitino la letto- scrittura: la sintesi vocale, editor di testi, tavola pitagorica, registratore con cuffie, libri digitalizzati…); • Insegnamento di strategie compensative volte al raggiungimento di competenze per una reale autonomia di studio; • Applicazione di misure dispensative da utilizzare soprattutto in aula: evitare la lettura ad alta voce in classe; personalizzare i compiti ed il carico di lavoro; evitare copiature complesse dalla lavagna…; • Prove di verifica adeguate, utilizzando gli strumenti compensativi necessari; • L’ uso di strumentazione multimediale (computer, CD-ROM specifici, LIM); • L’utilizzo di tecniche di semplificazione dei testi e di mappe per l’organizzazione dei contenuti di studio. Le metodologie e le strategie didattiche devono essere volte a: • ridurre al minimo i modi tradizionali “di fare scuola” (lezione frontale, completamento di schede che richiedono ripetizione di nozioni o applicazioni di regole memorizzate, successione di spiegazione-studio interrogazioni …) • sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli stili di apprendimento degli studenti e dando varietà e opzioni nei materiali e 65 • • • • • nelle strategie d’insegnamento utilizzare mediatori didattici diversificati (mappe, schemi, immagini) collegare l’apprendimento alle esperienze e alle conoscenze pregresse degli studenti favorire l’utilizzazione immediata e sistematica delle conoscenze e abilità, mediante attività di tipo laboratoriale sollecitare la rappresentazione di idee sotto forma di mappe da utilizzare come facilitatori procedurali nella produzione di un compito far leva sulla motivazione ad apprendere OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVO-DIDATTICI • • • • • favorire una reale integrazione di questi soggetti all’interno della classe e della scuola; creare le condizioni per un confronto dialogico nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze e delle diversità; dare vita a situazioni accoglienti e vicine ai bisogni degli alunni; realizzare pari opportunità per tutti gli alunni; creare un clima relazionale, sostenere la motivazione, favorire l’autostima, lavorare sulla consapevolezza (riflessione metacognitiva) OBIETTIVI SPECIFICI • acquisire, sia da parte degli alunni, sia da parte delle famiglie, una corretta consapevolezza dei limiti specifici e propri correlati ai DSA e delle potenzialità e risorse da mettere in atto; • condividere con la famiglia in un’ottica di contratto formativo il percorso didattico personalizzato; • sviluppare competenze compensative negli alunni con bisogni educativi speciali; • ridurre l’ansia da prestazione e la frustrazione degli alunni con BES; • applicare gli strumenti compensativi e dispensativi ; • adattare l’intervento didattico mettendo in atto gli strumenti compensativi e dispensativi concordati nel PDP; • preparare il fascicolo personale dell’alunno con BES in cui inserire la documentazione medica (diagnosi) se presente e il PDP; • favorire l’informazione e la formazione specifica dei docenti e dei genitori; • ampliare la collaborazione e l’ integrazione con i servizi specialistici, al fine anche di perfezionare modalità per la segnalazione . 66 GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE ( GLI ) E’ composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti di sostegno e dai docenti con specializzazione all’insegnamento a studenti diversamente abili, di supporto alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nell’Istituto. Il gruppo ha il compito di collaborare all’attuazione delle azioni educative e di integrazione previste dal Piano educativo individualizzato dei singoli alunni, finalizzate alla piena realizzazione del diritto allo studio degli alunni con disabilità. VALUTAZIONE ALUNNI DSA/BES GLI ALUNNI CON DSA - LA VALUTAZIONE (DM 12 luglio 2011) L’Istituto adotta modalità valutative che consentono all’alunno o allo studente con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria. Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA. I Consigli di classe, in sede di scrutinio finale, tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. I medesimi Consigli di classe assicurano, altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, sia in fase di colloquio. GLI ALUNNI CON BES NON CERTIFICATI- LA VALUTAZIONE Per tutti gli alunni con BES i team docenti/ Consigli di Classe hanno l’obbligo di personalizzare la didattica , anche adottando misure compensative e/o dispensative . Strumento privilegiato è il PDP, inteso come percorso individualizzato che consente di: definire, monitorare, documentare le strategie di intervento più idonee, sulla base di una elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata. Al momento della valutazione è necessario tenere conto, da un lato dei risultati raggiunti dal singolo studente anche in relazione al suo punto di 67 partenza, dall’altro è fondamentale verificare quanto gli obiettivi sono riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti previsti dal grado di scuola che lo studente frequenta. Tuttavia i criteri di valutazione dovranno tener conto della situazione dello studente e del progetto personalizzato (PDP) portato avanti in corso d’anno. PROGETTO QUALITA’ L’Istituto Nautico oggi ISIS “Tomaso di Savoia Duca di Genova- Luigi Galvani” da diverso tempo porta avanti l’introduzione della Certificazione delle competenze acquisite nel percorso formativo dei suoi studenti al fine di soddisfare le richieste del mercato del lavoro del settore di riferimento. La necessità di ottemperare alle regole stabilite dalla Direttiva UE 2008/106/CE sui livelli minimi di Formazione della Gente di Mare per garantire la conformità con la normativa internazionale di riferimento (STCW) ha spinto la Direzione Generale per la Formazione Tecnica Superiore a sviluppare un progetto pilota coinvolgendo un ristrettissimo numero pari a 6 istituti Trasporti e Logistica, sui 49 presenti su tutto il territorio nazionale. L’ISIS Trasporti e Logistica “Tomaso di Savoia Duca di Genova” di Trieste è uno dei sei Istituti individuati come destinatari della prima applicazione del programma relativo al sistema di gestione qualità, secondo lo Standard ISO 9001:2008, per il conseguimento delle certificazioni prescritte dalla Direttiva UE 2008/106/CE. Nel settembre 2014 è stato portato a termine, con successo, il primo ciclo di visite ispettive da parte di ente certificatore. L’ISIS Trasporti e Logistica ”Tomaso di Savoia Duca di Genova” di Trieste, unico sul territorio regionale, è certificato ISO 9001:2008 Le opzioni “Conduzione del mezzo navale” e “Conduzione di apparati ed impianti marittimi” dell’ indirizzo Trasporti e Logistica saranno oggetto di una programmazione didattica nelle materie di indirizzo che tenga conto delle Regole IMO (International Convention on Standards of Training, Certification and Watchkeeping for Seafarers - STCW) e le Direttive UE come acquisite dal DM 30/11/2007 e CM 17/12/2007 e che sia conforme ad Sistema di Gestione Qualità sviluppato secondo lo Standard ISO 9001:2008. Obiettivo è quello di garantire ai futuri diplomati presso le opzioni “Conduzione del mezzo navale” e “Conduzione di apparati ed impianti marittimi” l’iscrizione alla Gente di Mare come Allievo Ufficiale di Coperta e Allievo Ufficiale di Macchina per poter intraprendere la carriera sul mare e diventare Ufficiali di Navigazione e Ufficiali di Macchina. 68 LA VALUTAZIONE La valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe. Nello scrutinio finale, che viene effettuato nel mese di giugno, il Consiglio di Classe può sospendere il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie. Allo studente verranno fornite indicazioni per lo studio estivo e, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione, saranno organizzati dei corsi di recupero cui gli studenti saranno invitati a partecipare. Entro il termine dell'anno scolastico (31 agosto) verranno programmate le prove di verifiche integrative, finalizzate ad accertare le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti ai fini dell'ammissione al successivo anno di scolarizzazione. Il Consiglio di Classe effettuerà poi lo scrutinio e formulerà il giudizio finale di ammissione o non ammissione alla classe successiva. Secondo quanto indicato nell'O.M. n. 40 dell'8 aprile 2009, a partire dall'anno scolastico 2009/10 saranno ammessi all'esame di Stato tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in comportamento. Voto di comportamento Con il Regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri, il voto sul comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici. Il 5 in comportamento sarà attribuito dal Consiglio di Classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata comminata allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre l’insufficiente voto di comportamento dovrà essere motivato con un giudizio e verbalizzato in sede di scrutinio intermedio e finale. L’insufficienza nel voto di comportamento (voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all’anno successivo o all’esame di Stato. Valutazione degli alunni diversamente abili Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Inoltre può essere previsto, per gli alunni diversamente abili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. 69 Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente certificate si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e/o compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni. Dette scelte metodologiche dovranno essere adottate dal Consiglio di Classe ed andranno a definire il Piano Didattico Personalizzato (PDP). Obbligo scolastico Resta confermato l'obbligo scolastico fino al sedicesimo anno di età, sempre nel quadro del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione e il dovere di formazione fino al 18° anno d’età. Detto obbligo di formazione si assolve all’interno del sistema istruzione, dei percorsi di formazione professionale e nel mondo del lavoro attraverso la formula dell’apprendistato. VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO In base a quanto riportato negli artt. 2 e 14 del “Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni” di cui al D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122, ai fini della validità dell’anno scolastico, per poter procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno il 75% dell’orario annuale personalizzato, inteso come monte ore annuale complessivo di tutte le discipline. L’art. 14, comma 7, del suddetto Regolamento prevede, inoltre che le Istituzioni scolastiche possano stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite del 75% di presenza del monte ore annuale. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Non sono ammesse generiche motivazioni per la richiesta di dette deroghe ma, come da delibera del Collegio dei Docenti, il Consiglio di Classe potrà accettare serie motivazioni, purché adeguatamente documentate con certificazioni prodotte in originale, riferite a: • gravi motivi di salute • terapie e/o cure programmate • donazioni di sangue • partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciuta dal C.O.N.I. • impegni di lavoro certificati con documento ufficiale dal datore di lavoro • gravi motivi familiari debitamente documentati. 70 L’Istituto comunicherà all’inizio dell’anno scolastico a ogni studente e alla sua famiglia il relativo orario annuale personalizzato e il limite massimo delle ore di presenza complessive da assicurare per la validità dell’anno. Durante l’anno scolastico l’Istituto darà informazioni puntuali ad ogni studente e alla sua famiglia riguardo alla quantità oraria di assenze accumulate. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. CRITERI DI VALUTAZIONE Momento essenziale del processo formativo è la valutazione, risultato di un procedimento continuo e coerente di accertamenti da parte dei docenti e di una sintesi collegiale, unitaria del Consiglio di Classe il quale valuta, oltre al profitto, anche l’evoluzione complessiva della personalità dello studente. Di conseguenza si devono considerare: - i livelli di partenza, il percorso compiuto dalla classe e dai singoli, coerentemente con gli obiettivi prefissati in ciascuna disciplina; - l’intero spettro valutativo (nell’arco dall’1 al 10), non solo per evitare un appiattimento nell’assegnazione dei voti, ma perché un eccessiva rigidità comprometterebbe la nuova realtà della Riforma, con l’istituzione del credito scolastico e dei nuovi meccanismi procedurali dell’Esame di Stato. La corrispondenza tra i voti e i livelli di conoscenza e abilità che il Collegio dei Docenti ha deliberato è riportata nella seguente tabella: 71 VOTO CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’ 1 Nessuna: l’allievo rifiuta la prova. Anche se sollecitato, non accetta di provare a esprimersi né oralmente né per iscritto. Nessuna: l’allievo rifiuta la prova. 2 L'allievo accetta di farsi valutare ma non esprime alcuna conoscenza.. Anche se prova ad esprimersi, non riesce a produrre alcunché, né oralmente né per iscritto. Nessuna, anche se guidato. 3 L'allievo dà prova di una conoscenza dei contenuti disciplinari pressoché nulla.. Anche se continuamente sollecitato, si esprime verbalmente e per iscritto in modo frammentario, illogico e sconnesso. Anche se guidato, non comprende il senso di una informazione, non sa operare analisi e sintesi e riconoscere relazioni di causaeffetto. 4 L’allievo dà prova di una conoscenza molto frammentaria dei contenuti disciplinari. La sua produzione verbale e scritta è complessivamente frammentaria ed imprecisa. Saltuariamente ed in modo incompleto, anche se guidato, comprende il senso di una informazione, opera analisi e sintesi e riconosce relazioni di causaeffetto. 5 L’allievo dà prova di una conoscenza parziale e superficiale dei contenuti della materia. La sua produzione verbale e scritta è parziale e non sempre precisa; capacità applicative modeste evidenziate da frequenti errori. I contenuti non sono stati assimilati in modo adeguato, sa applicare parzialmente le conoscenze acquisite. L’ impegno è saltuario. 72 6 L’allievo ha una conoscenza dei contenuti irrinunciabili della disciplina e della terminologia specifica. L’allievo è in grado di organizzare con suggerimenti limitati un discorso di struttura semplice ma corretta. Comprende il senso di una informazione. Sa applicare le conoscenze acquisite in modo sostanzialmente corretto ma non del tutto autonomo. Se guidato riesce ad operare analisi e sintesi a livello elementare. Sa applicarsi diligentemente secondo procedure. 7 L’allievo dà prova di comprendere nel complesso i contenuti della materia. Organizza un discorso logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico. Comprende in modo autonomo il senso di una informazione e la riorganizza con chiarezza e ordine. E’ in grado di operare analisi e sintesi in modo corretto e in relazione ai contenuti disciplinari. 8 L’allievo possiede una conoscenza completa e ben organizzata della materia. Organizza un discorso logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico, rivelando una buona padronanza dei termini specifici. Comprende rapidamente il senso di una informazione e la riorganizza con chiarezza e ordine. Sa applicare le conoscenze in modo autonomo. E’ in grado di operare analisi e 73 sintesi in modo corretto e in relazione ai contenuti disciplinari. 9 L’allievo dà prova di una padronanza dei contenuti della materia integrata con alcune conoscenze personali. Organizza un discorso logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico usando un lessico ricco ed appropriato. In aggiunta alle capacità già descritte per il voto 8, organizza analisi e sintesi e riconosce relazioni di causa ed effetto. E’ in grado di instaurare rapporti all’interno della materia. 10 L’allievo dà prova di padroneggiare i contenuti della materia integrati con ampie conoscenze personali e interdisciplinari. Organizza un discorso autonomo, logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico usando un lessico ricco ed appropriato. In aggiunta alle capacità già descritte per i voti 8 e 9, formula giudizi sostenuti da argomentazioni adeguate, rivela intuizione e capacità critica, applica quanto studiato a nuove situazioni. Per le materie tecnico-pratiche, vista la peculiarità, il docente di materia si attiverà a comunicare agli studenti i criteri di valutazione specifici adottati. In considerazione del fatto che la terminologia del linguaggio valutativo deve essere strumento uniforme, onde evitare equivoci e sperequazioni nell’ambito dei Consigli di Classe, soprattutto in sede di scrutini finali, viene precisato quanto segue: nella definizione della situazione generale dello studente si intendono “insufficienze gravi” i voti 1,2,3,4. Si intende con “insufficienza non grave“ il voto 5. Con la locuzione “insufficienze diffuse“ si intende l’insufficienza, anche se non grave, in 3 o più materie. 74 Gli strumenti di verifica vanno considerati in funzione degli obiettivi e devono essere coerenti e funzionali a ciascuna disciplina. Il numero di prove per ogni materia dipenderà quindi in generale: dalla durata del periodo che si considera (primo periodo settembre-dicembre e secondo periodo gennaiogiugno), dal numero di ore settimanali della materia, dalla tipologia delle prove (solo orale, scritto-orale, orale-pratico, ecc.) e dalla complessità delle prove (in itinere o sommative). Come criteri generali si può comunque prefissare che: • per ogni materia sono necessarie almeno 2 valutazioni nell’ambito delle tipologie previste per ognuno dei due periodi in cui è diviso l’anno scolastico. Le prove devono essere relative, nel loro complesso, a tutto il programma svolto dal docente; prove considerate dal docente come particolarmente significative per il conseguimento degli obiettivi minimi, che vengano perse dallo studente per assenze, devono essere recuperate. Solo in casi particolari di forza maggiore, comprovabili e documentabili, che saranno valutati dal Consiglio di Classe, come ad esempio lunghi periodi di malattia (dell’allievo o del docente), la valutazione potrebbe ridursi ad una sola prova per periodo, ma dovrà coprire l’intera programmazione svolta. In casi in cui vi siano poche valutazioni, relative solo all’inizio del periodo da valutare, o comunque limitate solo ad una parte del programma svolto, una valutazione complessiva non sarà possibile. • La mancata consegna, nei tempi stabiliti, di elaborati pratici o relazioni di laboratorio (salvo gravi motivi documentabili) implica il voto 1; i lavori potranno essere consegnati in ritardo solo in base a precisi accordi con l’insegnante che terrà comunque conto della misura del ritardo; oltre il termine ultimo indicato dall’insegnante per le consegne – da indicare sul libretto personale – gli elaborati non verranno più accolti. • Nel caso di materia soltanto orale, la valutazione complessiva di tutto un periodo, in caso di insufficienza, non può essere basata solo su provette scritte ma deve essere data la possibilità di integrare e correggere le proprie risposte oralmente; si ribadisce a tale riguardo che la completa impreparazione o il rifiuto dell’interrogazione implicano voto rispettivamente 2 e 1. • Valutazioni in itinere possono essere espresse da voti non interi, con significato che sarà comunicato dai singoli docenti agli studenti. • Tutti i voti conseguiti dagli allievi vanno comunicati alla fine della prova e riportati sul libretto personale per la firma dei genitori; prove 75 scritte, elaborati pratici e relazioni devono essere corrette in tempo utile per una migliore preparazione a prove successive. • La valutazione complessiva relativa a ciascun quadrimestre non è solo basata sulla media aritmetica dei voti acquisiti, ma tiene conto dell’atteggiamento, della partecipazione, della costanza dell’impegno nel lavoro domestico e del metodo di lavoro. • In linea di principio gli alunni che presentano più di tre insufficienze, di cui due gravi non sono ammessi alla classe successiva e ciò in quanto si ritiene che il breve arco temporale della pausa estiva non possa permettere un recupero proficuo delle difficoltà emerse per un numero maggiore di discipline. Ogni valutazione e conseguente decisione spetta comunque al Consiglio di Classe che solo può analizzare nel dettaglio la situazione riferibile ad ogni studente. • Gli alunni con una valutazione insufficiente nel comportamento non sono ammessi alla classe successiva per dettato normativo. CREDITI FORMATIVI E CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico è costituito dal punteggio assegnato dal Consiglio di Classe (o dalla Commissione dell’Esame di Stato, nel caso di candidati esterni), ai sensi della normativa vigente. Il Consiglio di Classe è sovrano nella eventuale valutazione di integrazione del credito degli anni precedenti. I criteri di valutazione per l’assegnazione del credito tengono conto sia di fattori interni che, di fattori esterni alla scuola. Costituiscono fattori interni: il profitto, l’assiduità nella frequenza scolastica e, ove previsto, dell'area di progetto, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo nonché alle attività complementari ed integrative di qualunque tipo, organizzate a scuola. Costituiscono fattori esterni tutte le attività esterne alla scuola che danno luogo al credito formativo. In prima formulazione il credito formativo viene definito come ogni qualificata esperienza debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l'Esame di Stato. Tale coerenza può essere individuata nell'omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento e nella loro concreta attuazione. In caso di presentazioni di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo è necessaria la certificazione dei contributi previdenziali ed assistenziali o delle motivazioni normative di esenzione. 76 I principi per l'acquisizione dei crediti formativi sono fissati in base alla seguente normativa: • • • • • Decreto Ministeriale 49 del 24 febbraio 2000 (individuazione delle tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi); Legge 425 del 10 dicembre 1997 (riforma sugli Esami di Stato) e integrazioni; DPR 323 del 23 luglio 1998, (regolamento del nuovo Esame di Stato) e integrazioni; DM 99/2009 e Nota Prot. AOODGOS n°236 del 14 gennaio 2010 (nuovi punteggi del credito formativo); DM 80/2007 e OM 92/2007 (recupero dei debiti scolastici, vedi anche Allegato VII). La documentazione del candidato deve pervenire all'Istituto entro il 15 maggio di ogni anno scolastico e deve contenere una descrizione dell'attività effettivamente realizzata dal candidato. Tale descrizione è redatta dal soggetto presso cui l'esperienza si è svolta. Il massimo punteggio attribuibile come credito formativo è di un punto. In ogni caso non può comportare un punteggio superiore al valore massimo previsto nella banda di oscillazione determinata dalla media dei voti. I criteri di valutazione del credito formativo riguardano: • Attività lavorative legate alla formazione professionale; • Attività culturali, artistiche e ricreative, legate all'ambiente, volontariato, alla solidarietà alla cooperazione; • Attività sportive. al I crediti formativi concorrono alla valutazione finale, benché non in modo meccanico: essi costituiscono, infatti, elementi positivi in un quadro di formazione umana e culturale, oltre che professionale, che viene valutato globalmente. E’ compito del Consiglio di Classe riconoscere i crediti formativi acquisiti dagli studenti in attività esterne alla scuola. Dette attività esterne dovranno rivestire carattere formativo e dovranno avere una durata minima di 20 ore. Al di là dei criteri definiti e deliberati dal Collegio dei Docenti, verrà valutata come credito scolastico la partecipazione di ciascun studente alle lezioni relative all’insegnamento della Religione Cattolica, essendo quest’ultimo un’attività didattica cui lo studente attende facoltativamente; allo stesso modo verrà valutato come credito scolastico l’impegno profuso nell’attività alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica. 77 ATTIVITA’ DI SOSTEGNO, RECUPERO E APPROFONDIMENTO L’Istituto assume come parte ordinaria e permanente nel proprio Piano dell’Offerta Formativa attività di sostegno e recupero finalizzate al tempestivo superamento delle carenze rilevate e, conseguentemente, alla prevenzione dell’insuccesso scolastico. Attività di sostegno Le attività di sostegno hanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico e sono volte al superamento delle difficoltà incontrate in itinere. Esse si realizzano nella forma di corsi di sostegno e/o sportelli disciplinari per singole classi e/o pluriclassi in orario pomeridiano. Attività di recupero Le attività di recupero sono parte integrante del lavoro scolastico, sono programmate dai Consigli di classe e finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate negli scrutini intermedi. Sono inoltre rivolte a coloro per i quali i Consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali. Sarà cura del Consiglio di classe procedere ad un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascuno studente e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline. Il Consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti anche con interventi individualizzati. Attività di recupero dopo gli scrutini intermedi Dopo gli scrutini intermedi vengono organizzati interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che presentino insufficienze in una o più discipline; i Consigli di classe individueranno in tale sede le carenze emerse, indicando contestualmente anche gli obiettivi dell’azione di recupero. L’organizzazione degli interventi finalizzati al recupero potrà prevedere anche un’articolazione diversa da quella per classe, fermo restando il perseguimento degli obiettivi formativi previsti per i singoli studenti. In base alle indicazioni emerse nei Consigli di Classe, gli interventi di recupero saranno articolati secondo le seguenti modalità: • pausa didattica di una settimana durante la quale gli insegnanti ripeteranno gli argomenti del primo periodo fornendo agli alunni indicazioni su opportuni metodi di studio; • sportelli di recupero didattico; • interventi individualizzati nel corso delle attività curricolari per gli studenti che, a giudizio del Consiglio di Classe, sono in grado di recuperare le insufficienze attraverso un percorso di lavoro personalizzato e sotto la guida del docente ; • studio individuale dello studente, sulla base di indicazioni fornite dal docente. 78 Nell’a.s. 2016/2017 nella settimana dal 6 al 10 febbraio 2017 le normali attività didattiche saranno sospese per dar luogo ad una settimana di corsi di recupero dedicati agli studenti che, al termine del primo periodo, hanno contratto delle insufficienze. Nel corso della settimana dei recuperi, con eventuali modifiche dell’orario settimanale, fermo restando gli obblighi contrattuali dei docenti, gli studenti frequenteranno le attività di recupero con i loro insegnanti, a meno che gruppi di insegnanti non abbiano deciso di organizzare altrimenti le attività, a mero titolo di esempio, per classi parallele o per gruppi di allievi. Gli studenti non gravati dal debito saranno invece invitati a partecipare ad iniziative collaterali quali, a mero titolo di esempio, non esaustivo: • attività in ASL (alternanza scuola-lavoro); • visite a mostre o musei; • potenziamento ed approfondimento; • partecipazione a conferenze o laboratori; • Manifestazioni sportive. Alla fine degli interventi di recupero gli studenti verranno sottoposti dai docenti del proprio Consiglio di classe ad una verifica documentabile di accertamento del superamento del debito. Le modalità di realizzazione delle succitate verifiche sono calendarizzate dai singoli Consigli di classe con modalità concordate dai docenti. Immediatamente dopo l’effettuazione degli scrutini intermedi, in presenza di valutazioni insufficienti, sarà data comunicazione scritta alle famiglie delle carenze rilevate dai docenti delle singole discipline e sarà data altresì indicazione delle modalità di organizzazione e di realizzazione dei recuperi. 79 VOTO DI COMPORTAMENTO La vigente normativa (DPR 22 giugno 2009, n. 122) prevede il voto di comportamento sia inteso come indicatore del progresso comportamentale, culturale e di partecipazione attiva e consapevole alla vita scolastica, con ripercussioni sulla valutazione globale degli studenti e quindi anche sulla promozione. Il decreto stabilisce che: • il comportamento che deve essere valutato in sede di scrutinio intermedio e finale è quello tenuto dallo studente “durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori dalla loro sede”; • la valutazione di tale comportamento deve essere espressa in decimi; • il voto di comportamento attribuito dal Consiglio di Classe concorre alla valutazione formativa e intende valorizzare gli studenti che con il loro comportamento complessivo hanno dimostrato di partecipare in maniera consapevole alla vita scolastica; • il voto di comportamento insufficiente (inferiore a sei decimi) determina la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi. Il Collegio dei Docenti ai fini di facilitare l’assegnazione del voto di comportamento e di uniformare le modalità della valutazione, assume i seguenti criteri che verranno utilizzati da tutti i Consigli di Classe per l’assegnazione del voto di comportamento, quale indicatore del livello di raggiungimento del predetto obiettivo. Per l’assegnazione dei voti 9 e 10 devono essere rispettati TUTTI i requisiti. Per l’assegnazione dei voti 8, 7 e 6 è sufficiente la presenza anche di UN SOLO requisito. Criteri per l’assegnazione del voto di comportamento Comportamento 10 Impegno Frequenza e puntualità - rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; - rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui. - disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi; - puntuale rispetto delle consegne. - frequenza assidua e regolare, puntualità sistematica in classe. 80 Comportamento 9 Impegno Frequenza e puntualità Comportamento 8 - rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; - rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui; - lievi e sporadici episodi di distrazione durante le lezioni. - disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi. - puntuale rispetto delle consegne. - frequenza assidua, ma non del tutto regolare, sostanziale osservanza della puntualità. rispetto non sempre puntuale delle consegne e del regolamento di Istituto; - qualche episodio di disturbo e/o distrazione durante le lezioni. Impegno - disponibilità selettiva a collaborare in modo costruttivo con insegnanti e compagni. Frequenza e puntualità - frequenza e/o puntualità in classe non regolari e/o selettive. Comportamento 7 Impegno Frequenza e puntualità - l’allievo viene meno, sia pure in maniera episodica e senza caratteri di particolare gravità, all’osservanza del regolamento e del doveroso rispetto di persone e/o cose; - presenza di richiami scritti sul giornale di classe per infrazioni disciplinari; - infrazione che ha comportato l’ammonizione del Dirigente Scolastico. - collaborazione non soddisfacente con insegnanti e compagni; - frequenti inadempienze nel rispetto delle consegne. - frequenza irregolare e/o insoddisfacente puntualità in classe. 81 Comportamento 6 5 - l’allievo viene meno, sia pure senza caratteri di particolare gravità, all’osservanza del regolamento, dei doveri, del rispetto verso persone e/o cose; - inosservanza delle consegne e del regolamento d'Istituto; - presenza di più richiami scritti sul giornale di classe per reiterate infrazioni disciplinari, - infrazione che ha comportato l’ammonizione da parte del Dirigente Scolastico; - allontanamento dalle lezioni; - utilizzo improprio di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici. Impegno - sistematica inosservanza delle consegne; - mancanza di collaborazione con insegnanti e compagni. Frequenza e puntualità -frequenza molto irregolare e/o scarsa puntualità in classe. Comportamento - mancanza di rispetto nei confronti delle persone, delle strutture, degli arredi e delle dotazioni scolastiche; - comportamenti che violano la dignità e la sicurezza della persona; - reiterata inosservanza delle consegne e/o del regolamento d'Istituto; - presenza di numerosi richiami scritti sul giornale di classe per reiterate infrazioni disciplinari, - allontanamento dalle lezioni superiore a 15 giorni; - reiterato utilizzo improprio di spazi, attrezzature, strumenti elettronici; - deliberato danneggiamento di strutture e/o attrezzature scolastiche. 82 4 Comportamento ‹4 Comportamento - gravi mancanze di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni scolastiche; - comportamenti che violano gravemente la dignità e la sicurezza della persona; - grave e reiterata inosservanza delle consegne e/o del regolamento d'Istituto; - presenza di numerosi richiami scritti sul giornale di classe per reiterate infrazioni disciplinari; - infrazione che ha comportato l’ammonizione da parte del Dirigente Scolastico; - allontanamento dalle lezioni per periodi superiori ai 15 giorni - reiterato o sistematico utilizzo improprio di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici; - grave e deliberato danneggiamento di strutture e/o attrezzature scolastiche. - gravi o gravissime mancanze di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni scolastiche; - comportamenti che violano in maniera grave o gravissima la dignità e la sicurezza della persona; - gravissima e reiterata inosservanza delle consegne e/o del regolamento d'Istituto; - presenza di numerosissimi richiami scritti sul giornale di classe per reiterate infrazioni disciplinari; - infrazione che ha comportato l’ammonizione da parte del Dirigente Scolastico; - allontanamento dalle lezioni per periodi superiori ai 15 giorni; - sistematico utilizzo improprio di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici; - deliberato danneggiamento, in maniera grave o gravissima, di strutture e/o attrezzature scolastiche; - il comportamento dell’allievo è tale da interessare più di uno dei punti elencati per il voto pari a 4. 83 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Sono di seguito indicati i progetti finanziati dal Fondo di Istituto, dagli Enti Locali, da Istituzioni, o da realtà operanti nel privato, regolarmente approvati agli Organi Collegiali ed attivati con continuità dall’Istituto. Per ciascun progetto è individuato uno o più referenti che ne coordinano le attività. Il personale ATA partecipa ad ogni progetto per quanto riguarda la parte tecnico – amministrativa. BIBLIOTECA IN RETE Referente: prof.ssa Cormun Genoveffa L'obiettivo primario è quello di organizzare una biblioteca studenti funzionante, attiva e ben strutturata. Altri obiettivi sono: la catalogazione in rete nel Sistema Bibliotecario Nazionale del materiale posseduto a cominciare dalla biblioteca degli allievi, per proseguire con le biblioteche di indirizzo e quella Storica. Il progetto vuole far diventare la Biblioteca un centro di documentazione e ricerca nonché di valorizzazione e conservazione del patrimonio di libri antichi che essa contiene. CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Referenti: Proff. Bobbio, Grego Il progetto promuove la pratica delle attività sportive tra i giovani. Si rivolge a tutti gli allievi dell’Istituto. Sono programmate esperienze di acquaticità e nuoto in piscina; attività all’aperto (atletica leggera, voga su lance di salvataggio, orienteering, calcio) e attività in palestra (esercitazioni e giochi sportivi semplificati , pallavolo, pallacanestro). E’ prevista, inoltre, la partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di nuoto, vela, canottaggio, atletica leggera, orienteering, giochi sportivi di squadra e a gare di voga. Le diverse attività si svolgono presso: la piscina Bianchi, la palestra Cobolli, la palestra e i campi all’aperto del Galvani, il campo di atletica di Cologna, la stazione a mare. Alcune iniziative si avvalgono della collaborazione di società sportive e federazioni sportive. Per tali discipline è prevista la partecipazione ai giochi sportivi studenteschi. 84 ATTIVITA’ CULTURALI E TEATRO Referente: prof.ssa Cormun Genoveffa Questo progetto ha come fine quello di promuovere e di diffondere le iniziative culturali, promosse in ambito locale: conferenze e dibattiti culturali, visite guidate a mostre o eventi offerti dal territorio. Le iniziative rispondono a molteplici esigenze formative, quali: fornire motivazioni e suscitare interessi culturali, assecondare curiosità intellettuali e vocazioni. Il progetto prevede inoltre la partecipazione degli studenti alle rappresentazioni teatrali promosse dai principali teatri cittadini (Verdi, Rossetti e Cristallo). Lo scopo è quello di stimolare gli studenti alla cultura e di favorire la libera espressione della propria personalità. Il progetto è suddiviso in tre grandi aree tematiche: promozione del mondo del teatro, scrittura e preparazione di spettacoli, partecipazione ad attività teatrali esterne. PROGETTO NAVE SCUOLA Referente: prof. Zvech Il progetto si propone di far utilizzare la nave scuola "Umberto d'Ancona" a tutti gli allievi dell'Istituto, sia con uscite in mare che all'ormeggio. Il fine è di stimolare in essi, con approccio squisitamente pratico, l'interesse alla cultura marinara e l'accrescimento generale delle proprie competenze. La collaborazione con Enti di ricerca (OGS, Università degli Studi, etc) già in atto, crea un ulteriore stimolo alla prosecuzione degli studi e verso il mondo della ricerca scientifica. “COME UN PESCE NELL’ACQUA” – PROGETTO NUOTO IN SICUREZZA E SEAWATCHING Referente: prof. Stera Vincenzo L’iniziativa promuove la diffusione della cultura e della sicurezza in acqua e la conoscenza dell’ambiente marino e del territorio costiero per una salvaguardia dello stesso. Le attività proposte sono realizzate attraverso un percorso biennale. Gli allievi partecipanti conosceranno le basi principali del nuoto, e gli elementi fondamentali per stare in acqua in modo sicuro e senza rischi. Inoltre, sono previste alcune esperienze di immersioni libere e di apnea con l’utilizzo della maschera e dello snorkel. A completamento del percorso, al fine di creare una coscienza e un’educazione alla salvaguardia dell’equilibrio 85 ecologico dell’ambiente marino, sono previste alcune lezioni teoriche e pratiche (uscite in mare) di biologia marina con la collaborazione di esperti esterni. L’attività di acquaticità e nuoto è obbligatoria per gli allievi delle classi prime e seconde dell’indirizzo tecnico in quanto si svolge durante le ore curriculari di scienze motorie e sportive, anche con la collaborazione di un istruttore di nuoto / nuoto salvamento. ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA Referente: prof. Stera Vincenzo L’iniziativa si svolge nella prima settimana dell’anno scolastico. La finalità è di favorire la socializzazione e le relazioni interpersonali tra gli allievi delle classi prime, di valorizzare il senso di appartenenza alla collettività scolastica, attraverso un’esperienza ludico-motoria e culturale. L’iniziativa è resa possibile grazie alla disponibilità e la collaborazione di vari enti e società sportive del territorio che mettono a disposizione spazi e attrezzature necessari per lo svolgimento delle diverse attività. Sono impegnati i docenti di scienze motorie e sportive, alcuni docenti di discipline professionalizzanti, i coordinatori di classe. LIBRI IN COMODATO D’USO Referente: sig.ra Ezia Benati Agli allievi del biennio viene offerta l’opportunità di usufruire dei libri di testo in comodato d’uso, secondo i criteri stabiliti dalla Legge Regionale e dallo specifico Regolamento d’Istituto. RECUPERO ARCHIVIO DISEGNI/PROGETTI TECNICI Referenti: proff. Bigazzi, Vascotto Martina La sezione “costruttori navali” con il recupero dell’archivio disegni e progetti tecnici, vuole far avvicinare gli studenti alla consultazione e all’interpretazione delle specifiche tecniche, dei piani di costruzione e di tutta quella 86 documentazione che compete ad un tecnico della cantieristica navale. In orario curricolare durante le materie d’indirizzo, gli alunni delle classi III C e IV C suddivisi in due gruppi si alterneranno per la visura dei suddetti documenti. Questa iniziativa li renderà più consapevoli sulla complessità e sulle modalità organizzative nella costruzione di una nave. I progetti navali obsoleti sono il riferimento basilare per lo sviluppo delle navi di nuova concezione. Gli allievi saranno così coinvolti nella valorizzazione ed nella conservazione di un patrimonio didattico che pochi Nautici d’Italia possono vantare. SIMU-LAB: LABORATORIO DI SIMULAZIONE NAVALE Referente: prof. Marchesi Il progetto è indirizzato agli allievi delle classi dell’Istituto sia Tecnico che Professionale del settore marittimo. Si svolgeranno attività in orario extracurricolare atte a fornire la familiarizzazione con le attrezzature ed i dispositivi presenti su una moderna unità navale utilizzando il Simulatore Navale dell’Istituto. Gli allievi, suddivisi in piccoli gruppi, verranno inseriti in scenari specifici di simulazione navale preparati da personale esperto che opera in stretto contatto con il mondo professionale. Si prevedono due incontri di tre per le classi terze, tre incontri di tre ore per le classi quarte e quattro incontri di tre ore per le classi quinte. Le tematiche affrontate verteranno su Strumentazione elettronica di bordo, Cartografia elettronica, Conduzione di una unità nautica, Radar come strumento di navigazione. SEA-LAB: LABORATORI DEL MARE Referente: prof. Marchesi Il progetto è indirizzato al percorso formativo Tecnico del Mare allo scopo di ampliare l’offerta formativa attraverso lo sviluppo di attività laboratoriali specifiche di settore atte ad accrescere le competenze professionali. Si affronteranno le tematiche relative alla conoscenza dell’ambiente marino e si forniranno le competenze per la conduzione di una unità nautica in autonomia utilizzando le strutture messe a disposizione dall’Istituto quali Nave Scuola e Laboratori di analisi chimica. 87 PROGETTO ATTIVITA’ VELICA Referenti: proff. Filippi, Battistin Nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa che il nostro Istituto si propone, il progetto intende individuare nello sport velico l’attività in grado di esaltare la capacità dei ragazzi di armonizzarsi con l’ambiente marino, valorizzando l’acquisizione delle conoscenze e capacità nautiche necessarie ad interagire gioiosamente con il mare, condividendo l’esperienza con il gruppo dei pari. L’obiettivo formativo principale del progetto consiste nella creazione e sviluppo di una cultura nautica, intesa nelle sue diverse ed articolate acquisizioni teoriche e pratiche. Il progetto fa riferimento al Progetto didattico nazionale della FIV (Federazione Italiana Vela) unitamente al protocollo sottoscritto tra la predetta Federazione e il Ministero della Pubblica Istruzione in data 21/09/2007. PROGETTO TEA Referenti: proff. Padalino Il progetto è destinato progetto è destinato agli allievi delle classi 4^ e 5^ dell'Opzione Conduzione del mezzo aereo e consiste nella trattazione curricolare degli argomenti previsti nel syllabus per il conseguimento della certificazione di Inglese Aeronautico chiamata T.E.A. (Test of English for Aviation), secondo quanto stabilito dal Mayflower College di Plymouth in Gran Bretagna, il quale ha progettato il test e lo ha fatto riconoscere al livello internazionale. Le materie coinvolte saranno Inglese, Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo, Logistica e Meccanica e macchine. Esso costituisce un valido e riconosciuto ausilio alla formazione professionale dei futuri controllori di volo, piloti civili, operatori aeroportuali e operatori di compagnia aerea. Al termine di ciascun anno scolastico, gli allievi coinvolti potranno affrontare il test presso le strutture della società Elifriulia, con la quale l'Istituto collabora. È previsto il raggiungimento di due successivi livelli di certificazione: il livello 4 ICAO (International Civil Aviation Organization) e il livello 5 ICAO; il primo dura 4 anni mentre il secondo dura 6 anni, a partire dalla data del conseguimento. Alla luce di ciò, il presente progetto costituisce anche un prezioso strumento di accompagnamento per gli allievi nelle loro scelte professionali, vista la fondamentale importanza rivestita dalla lingua inglese nel mondo aeronautico internazionale. 88 CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE CAMBRIDGE Referente: prof. Sergi Uno degli obiettivi della formazione scolastica è quello di creare cittadini europei. In questo contesto l’apprendimento delle lingue straniere, il loro approfondimento e consolidamento assumono una fondamentale importanza. Per gli studenti dell’Istituto Tecnico Opzione Conduzione del mezzo nave, Opzione Conduzione del mezzo aereo e Opzione Conduzione di Impianti e Apparati Marittimi la conoscenza della lingua Inglese assume inoltre particolare rilevanza in quanto la lingua Inglese rappresenta un fondamentale “strumento di lavoro”. L’Istituto attua quindi un’offerta integrativa per il potenziamento della conoscenza della lingua inglese organizzando corsi extracurricolari attraverso i quali migliorare le competenze degli studenti permettendo loro di affrontare gli Esami Cambridge PET e FCE con elevate probabilità di successo. PROGETTO AULA VOLANTE Referente: prof.de Baseggio Il progetto è destinato agli allievi delle classi 3^, 4^ e 5^ dell'Opzione Conduzione del mezzo aereo e consiste nello svolgimento di almeno 3 attività di volo da tenersi preferibilmente nei mesi di novembre, febbraio, marzo e aprile presso l'Aeroporto "Duca d'Aosta" di Gorizia o l'Aerocampo di Gagliano (fraz. di Cividale del Friuli). La sua finalità principale è duplice: far mettere in pratica a ciascuno studente ciò che ha imparato nelle attività in classe e nel laboratorio di volo e, facendolo operare nella realtà del volo e delle sue problematiche, stimolarne l'apprendimento delle conoscenze teoriche relative alle materie specifiche aeronautiche. Si prevede di far raggiungere a ciascun allievo coinvolto nel progetto un buon livello di confidenza con l'aeroplano e i suoi comandi, oltre che con l'ambiente aeronautico in generale. Inoltre, gli studenti saranno messi in condizione di diventare più consapevoli delle proprie capacità, delle proprie inclinazioni e dei propri talenti oltre ad accrescere la propria capacità di autovalutazione e di adattamento alle situazioni mutevoli che si possono presentare nel mondo del volo. 89 VOLARE AL NAUTICO Referente: prof. Padalino Il progetto è destinato progetto è destinato agli allievi delle classi 4^ e 5^ dell'Opzione Conduzione del mezzo aereo e consiste nella trattazione curricolare degli argomenti previsti nel syllabus della Licenza di Pilota Privato (P.P.L., Private Pilot License ) integrata nella programmazione e pianificazione didattiche previste nel percorso di studi intrapreso nelle discipline professionalizzanti. Al termine del progetto, gli allievi coinvolti saranno in grado di affrontare con profitto l'esame teorico che si tiene presso le strutture dell'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), superato il quale potranno sostenere l'esame pratico, per il quale ad essi saranno impartite lezioni pratiche di volo dagli istruttori della Scuola di Volo della Società Elifriulia di Ronchi dei Legionari, con la quale l'Istituto ha attivato una convenzione sin dallo scorso anno scolastico. BATTESIMO DEL VOLO Referente: prof.de Baseggio Il progetto è destinato agli allievi delle classi seconde dell'Istituto Tecnico e consiste nello svolgimento di una attività di introduzione al volo da tenersi preferibilmente nei mesi di novembre, dicembre e gennaio presso l'Aeroporto "Duca d'Aosta" di Gorizia o l'Aerocampo di Gagliano (fraz. di Cividale del Friuli). Esso si inserisce in quelle che sono le attività di orientamento in itinere degli allievi che nel corrente anno scolastico dovranno presto affrontare la scelta dell'opzione di studio fra i percorsi previsti nell'offerta formativa dell'Istituto. Pertanto, la sua finalità principale è quella di fornire a ciascun allievo il maggior numero di strumenti possibile per operare le proprie scelte formative con consapevolezza e in base ai propri interessi personali. E ciò alla luce non solo dello studio degli argomenti aeronautici effettuato in classe nella materia Scienze e tecnologie applicate ma anche della scoperta o della conferma di quelle che sono le proprie attitudini e i propri talenti, non solo aeronautici ma anche di relazione con gli adulti (mediante l'interazione a bordo con il pilota istruttore) e fra pari. 90 GLI EGIZI, LE STELLE E LA NAVIGAZIONE Referente: prof. Padalino Il progetto è destinato agli allievi delle classi prime dell'Istituto Tecnico e alla classe 1^ dell'Istituto Professionale - curvatura Tecnico del Mare. Esso consta di tre differenti fasi: − nella 1^ fase gli allievi parteciperanno a una conferenza sulla concezione che gli Egizi avevano delle stelle dal titolo "I geroglifici celesti: culti stellari nell’Antico Egitto", tenuta da uno dei Conservatori del Museo Egizio di Torino, l'egittologo Enrico Ferraris, presso l'Osservatorio e il Planetario di Farra d'Isonzo. − Nella 2^ fase gli allievi parteciperanno a una lezione tenuta nei locali dell'Istituto dall'egittologa Susanna Moser, collaboratrice del Civico Museo di Arte e Storia di Trieste. I contenuti della lezione riguarderanno le costruzioni navali e la navigazione ai tempi degli Egizi. − Nella 3^ fase gli allievi saranno coinvolti in una visita guidata del succitato museo, con particolare attenzione alla Sezione Egizia, e in una attività didattica che prevede una lezione di introduzione alla scrittura in geroglifico. Il progetto consiste nell'integrare l'insegnamento della materie storicoletterarie e scientifiche con esperienze e percorsi di apprendimento diversi da quelli usuali e che prevedono la partecipazione ad attività didattiche, conferenze, visite museali, conferenze che coinvolgono altre figure adulte oltre ai propri insegnanti. Esso si prefigge di creare situazioni nuove di apprendimento, sia a scuola sia al di fuori di essa, dalle quali ciascun allievo coinvolto riceva stimoli e curiosità e rinnovi o crei nuovi interessi verso le materie che egli dovrà affrontare una volta ritornato al normale ambiente di apprendimento. 91 CIRCUITO “ KUTTERPULLEN” Referente: prof. Zvech Negli ultimi anni l’Istituto ha ripreso l’attività di voga del Kutterpullen e anche per quest’anno scolastico è prevista la partecipazione al circuito internazionale. E’ stata fatta fatta una selezione che ha coinvolto tutte le classi ( dal prossimo anno verranno coinvolte anche le classi della sede di via Campanelle ). La squadra è composta da diciotto allievi e allieve che si allenano con la guida del Cap. Vincenzo Cotognini che collabora con noi, l’appoggio logistico è garantito dal Com.te Claudio Nascig. Gli allenamenti si svolgono al sabato mattina partendo dalla Stazione a Mare dove sono ormeggiate le lance. Abbiamo già partecipato alla regata di Portorose e sono in programmazione i prossimi impegni agonistici. LA MATEMATICA TRA GIOCO E CONOSCENZA: GIOCHI DI ARCHIMEDE E COPPA AUREA. Referente: prof.ssa Benini Il progetto si propone di avvicinare gli studenti alla matematica sotto forma di gioco in cui far intervenire altre capacità quali la logica, l’intuizione ed il senso pratico. Attraverso la partecipazione a gare di livello locale e nazionale si vuole risvegliare negli allievi un senso di competizione ed un desiderio di “mettersi alla prova”. La matematica non è un gioco, ma i giochi possono rivelarsi preziosi alleati per: • Coinvolgere gli studenti che si trovano in difficoltà con il programma o ne ricavano scarse motivazioni; • Imparare a veder al di là del calcolo e delle formule: la matematica è logica e creatività nel trovare il modo migliore per uscire da situazioni critiche; • Aiutare gli studenti più bravi ad emergere attraverso l’educazione alla modellizzazione e l’individuazione di strategie eleganti, alternative alle procedure standard. • Divertire in modo serio ed intelligente: il gioco è una dimensione importante nella vita dei ragazzi; • Proporre agli studenti attività che li motivino e sappiano creare uno stimolante clima di competizione agonistica anche in ambito matematico. 92 MST- MEGLIO SAPERE TUTTO Referente: prof.ssa Bari Il progetto MST-Meglio Sapere Tutto è rivolto a studenti di classe terza e si basa sulla Peer Education come metodica per informare e formare adolescenti su temi quali l'affettività, la sessualità, l'uso di sostanze legali e non per prevenire comportamenti a rischio. Il progetto viene attuato con esperti della ASS n. 1 Triestina che operano in questi settori ed operatori della Cooperativa ' La Quercia' . Sono previsti 12 incontri della durata di circa 2 ore ciascuno, alcuni si svolgeranno in orario mattutino per consentire ai ragazzi di visitare i centri di prevenzione e aiuto che operano a Trieste, mentre altri incontri verranno svolti al pomeriggio per informare i partecipanti sulle tematiche del progetto e quindi preparare il materiale informativo da esporre ai propri compagni di scuola di classe seconda in due incontri diurni, presumibilmente ad aprile. Viste le tematiche trattate si chiederà l' autorizzazione ai genitori degli studenti di classe seconda e terza affinché possano partecipare al corso. I docenti che hanno dato disponibilità faranno infine un intervento ' di rinforzo ' nelle classi seconde, dopo l' intervento dei Peer, anche per vedere come e quanto è stato recepito tramite somministrazione di un questionario. Il progetto è a costo zero e rientra nelle attività di Alternanza Scuola Lavoro. FAI –“ APPRENDISTI CICERONI” Referente: prof.ssa Cormun “Apprendisti Ciceroni” è un progetto di formazione nato nel 1996 e cresciuto negli anni, fino ad arrivare a coinvolgere nelle ultime edizioni oltre 30.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado. I ragazzi regalano il proprio tempo libero in un’esperienza di cittadinanza attiva: un’occasione di apprendimento che si sviluppa in classe e sul territorio, con momenti di ricerca e di esplorazione dentro e fuori la scuola. Le finalità del progetto sono quelle di sensibilizzare i giovani alla “ presa in carico” del patrimonio culturale, storico ed artistico, ampliare la consapevolezza intorno alle tematiche legate alla gestione di un Bene d’Arte e integrare conoscenze teoriche con una esperienza pratica altamente formativa. 93 Grazie alla collaborazione delle Delegazioni FAI ( gruppi di volontari attivi sul territorio), gli studenti hanno l’occasione di studiare un bene d’arte o natura del loro territorio e di fare i Ciceroni illustrandolo ad un pubblico di adulti o coetanei, sentendosi così direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità e diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari. Il risultato è l’accrescimento delle conoscenze ed una maggiore sicurezza in se stessi; il tutto connotato da una notevole valenza sociale: infatti, grazie al loro impegno, i ragazzi permettono ai propri concittadini di riscoprire un bene culturale, magari poco conosciuto, del loro territorio. L’impegno degli Apprendisti Ciceroni è certificato dal FAI ( Fondo Ambiente Italiano) con un attestato di partecipazione per ciascun alunno. Gli studenti possono far valere la propria partecipazione al Progetto ai fini dell’acquisizione di crediti scolastici. PROGETTO EVAN : “ EDUCARE, VIVERE, APPRENDERE, NAVIGARE” Referente: prof. Filippi Finalità e obiettivi: La finalità principale del progetto EVAN è quella di creare un percorso che preveda lo sviluppo di quelle competenze di tipo teorico e pratico che faciliteranno l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. Creare gli elementi di innovazione didattica che consentano di sconfiggere, negli allievi più deboli, la percezione di poca autoefficacia, scarsa dell’autostima e la disaffezione nei confronti della situazione scolastica. Sperimentare non solo la dimensione cognitiva, ma anche quella del “saper fare”, aspetto che difficilmente trova riscontro nelle situazioni educative tradizionali. Contenuti delle attività: Il progetto EVAN prevede, attraverso 10 uscite pomeridiane, di trattare le problematiche relative alla gestione della NAVE nella sua interezza. Gli argomenti trattati verteranno su: navigazione, sicurezza, ambiente e rapporti personali tra pari. L’equipaggio sarà formato sia dal personale preposto che da allievi di classi differenti (tutoring alla pari, peer to peer, roleplaying) che simuleranno i vari ruoli previsti dalla normativa internazionale. I ruoli saranno scelti rispettando l’anzianità scolastica, quindi per gli allievi delle classi V si prevedono i ruoli dirigenziali, mentre agli allievi delle classi IV e III saranno riservati i ruoli comuni. Il tutto sarà coordinato dagli insegnati delle discipline tecniche. Particolare attenzione sarà dedicata all’uso della lingua inglese, soprattutto nelle fasi operative (problemsolving): dare e ricevere ordini per 94 ottenere un determinato risultato. Ogni uscita sarà accompagnata da una fase di briefing e de briefing. Risultati attesi: Attuare la direttiva 2001/25/CE - convenzione STCW - che stabilisce gli standard minimi per la formazione e l’addestramento del personale marittimo. Il progetto EVAN prevede di completare la preparazione scolastica, attraverso forme di apprendimento cooperativo, peer to peer e di tutoring tra pari, sviluppare competenze trasversali e, non ultimo, favorire i rapporti di socializzazione e di integrazione culturale finalizzati alla crescita. PROGETTO AULA BLU Referenti Fonte - Filippi Il progetto si propone di inserire gli allievi del biennio e delle terze CMN in un contesto operativo reale, attraverso esperienze laboratoriali di ricerca scientifica in campo ambientale marittimo al fine di rafforzare la cultura del mare. Due sono gli ambiti di lavoro e riguardano: l’aspetto ambientale, con l’effettuazione di analisi chimico fisiche delle acque, le osservazioni atmosferici e gli aspetti geomorfologici del Golfo di Trieste e il settore produttivo con la presentazione del Cluster Marittimo del porto di Trieste. L’attività si concretizza nelle due tipologie di uscite con il laboratorio galleggiante Aula Blu, la prima per le analisi delle acque, mentre la seconda per la visione completa delle strutture portuali del porto di Trieste. I moduli didattici proposti hanno interesse multidisciplinare, le tematiche affrontate sono un utile completamento allo svolgimento dei programmi curricolari in particolare per le scienze integrate, scienze e tecnologie applicate, logistica e scienze della navigazione e struttura e costruzione del mezzo navale. PROGETTO SAILOR Referente: prof. Filippi Il progetto intende promuovere fra i giovani la cultura e la conoscenza del mondo del lavoro sul mare e nel porto, evidenziando la necessità di collegare filiere produttive e formative. Si tratta di un’esperienza assolutamente innovativa, si offre l’occasione di vivere una forte e significativa esperienza orientativa di quattro giorni a bordo della nave ammiraglia di una importante Compagnia di navigazione, anche 95 allo scopo di stimolare nei giovani la curiosità nell’approfondire sbocchi lavorativi sui quali non sempre è data loro l’opportunità di riflettere. Il progetto si concretizza con un viaggio a bordo di una motonave della compagnia di navigazione Grandi Navi Veloci nella tratta: Genova – Palermo – Malta – Palermo – Genova, dal 5 al 9 novembre. Gli allievi hanno la possibilità di svolgere diverse attività laboratoriali inerenti il mondo nave. Le attività sono svolte da personale di bordo o del Nautico di Genova/Camogli o dell’Accademia di Genova, fanno da tutor gli allievi dell’Accademia e/o del nautico di Genova/Camogli. A completamento del viaggio sulla nave è da prevedere la visita ai porti di Genova (Acquario, Museo del Mare e Sottomarino) e alle città di Palermo e Malta. L’EQUILIBRIO INIZIA IN BOCCA Referente: prof. Bari Il progetto si propone di far comprendere agli studenti le relazioni che intercorrono tra postura e apparato stomatognatico, affinchè essi siano consapevoli dei comportamenti adeguati da mettere in atto per mantenere e migliorare il loro stato di salute. Obiettivo del progetto è fare in modo che gli studenti imparino e mettano in pratica abilità personali e sociali, ma soprattutto corretti stili di vita in grado di migliorare l’apprendimento e realizzare il loro successo formativo. E’ previsto l’intervento di un esperto esterno. Il progetto è rivolto alle classi terze dell’Istituto Professionale. INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALLIEVI STRANIERI Referente: prof. Bodigoi Il progetto si caratterizza per l’attivazione di una risposta strutturata agli emergenti bisogni di inserimento e scolarizzazione degli alunni stranieri. Le diverse strategie di intervento consentiranno di affrontare l’emergenza evidenziata dal fenomeno migratorio e di testare modelli didattici e organizzativi efficaci al fine di rispondere ai bisogni formativi degli allievi stranieri. 96 Il progetto favorisce l’inserimento, l’accoglienza e l’integrazione scolastica degli alunni nelle classi e in più generale nell’istituzione scolastica. PROGETTO 1 “Apprendimento della lingua italiana quale L2 e/o approfondimento linguistico per l’autonomia nello studio” Gli allievi hanno la possibilità di acquisire competenze nella lingua della comunicazione quotidiana, che gli consentiranno anche in futuro di soddisfare i bisogni primari, relazionandosi con i compagni, esprimendosi in classe e fuori dalla classe, imparando ad interagire appropriatamente nelle routine scolastiche ed extrascolastiche. PROGETTO 2 “Accoglienza e mediazione linguistico-culturale degli allievi stranieri” Gli allievi vengono sollecitati alla conversazione in lingua italiana sui diversi aspetti della vita quotidiana con l’ausilio delle risorse multimediali. PROGETTO 3 Educazione interculturale Verranno organizzate forme di lavoro di gruppo per affrontare temi relativi alle diverse culture, inerenti il cibo, le tradizioni, le usanze, il ruolo della donna, le feste, i paesaggi. Si cercherà di far conoscere a tutti gli alunni le diverse tradizioni, usanze, costumi diversi attraverso interviste, conversazioni, letture di quotidiani, racconti, foto, video ed altro materiale del paese di provenienza degli alunni stranieri. Le classi verranno preparate ad accogliere gli alunni stranieri in un clima favorevole con un atteggiamento di inclusione nel gruppo classe. SPORTELLO D’ASCOLTO Referente: prof. Raimo Il progetto prevede uno spazio di ascolto psicologico all’interno della scuola tale da offrire agli studenti, agli insegnanti e ai genitori la possibilità di accedere in modo semplice e celere all’aiuto di un professionista in relazione alle finalità previste dal progetto. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita di studenti, insegnanti e genitori, favoreendo nella scuola benessere, successo e piacere e promuovendo quelle capacità relazionali che portano ad una comunicazione assertiva e collaborativa che andrà a costitutire una valida piattaforma su cui 97 basare processi di scelta consapevole del percorso formativo e lavorativo di ognuno. L’attività non ha fini terapeutici. Qualora dai colloqui dovessero emergere problematiche specifiche che necessitano di un altro tipo di intervento, gli utenti saranno indirizzati verso il servizio più adeguato. I contenuti di ogni colloquio sono strettamente coperti dal segreto professionale. RITRATTO DI PERIFERIA Referente: prof. Pasin Il progetto si propone come un’indagine estemporanea del quartiere di Borgo San Sergio a Trieste. La riflessione sarà guidata attraverso la considerazione del degrado della periferia e degli sforzi che in questi anni la “Cooperativa sociale Duemilauno” con il progetto “Habitat-Microaree” ha speso per il recupero dell’area cittadina. Attraverso l’incontro con la popolazione che lo abita e confezionando il prodotto audiovisivo finale, gli studenti del corso professionale audiovisivi avranno modo di raccogliere testimonianze e storie recenti e passate. Sul piano delle competenze acquisite, gli studenti avranno la possibilità di lavorare nel tessuto cittadino di loro competenza, analizzando la situazione della loro città e rielaborando il materiale raccolto in un solo prodotto della durata di 20 minuti circa. Saranno quindi sceneggiatori, si occuperanno della produzione e della postproduzione. Avranno inoltre la possibilità di confrontarsi con la Cooperativa che fungerà da casa di produzione. PROGETTO ACEGASAPSAMGA Referenti: proff. Plisco e Pasin Il progetto prevede la creazione di una serie di cortometraggi incentrati su alcune delle svariate attività che l’azienda ACEGASAPSAMGA svolge sul territorio cittadino. L’azienda utilizzerà i video prodotti dagli studenti del corso professionale audiovisivi per promuovere le proprie attività. 98 PROGETTO “ VIA COL VIDEO!” Referente: prof. Pasin Il progetto prevede la collaborazione tra l’ I.C. Tiziana Weiss e il corso audiovisivi dell’Istituto Professionale, allo scopo di creare un laboratorio, audio-video finalizzato alla produzione di tutorial audio/video ludici e disciplinari, video didattici, pubblicitari e scientifici, video di documentazione di attività varie, realizzazione di un archivio tutorial-video-digitale. La collaborazione prevede la formazione dei docenti della Weiss da parte dei docenti del Galvani, e il coinvolgimento degli allievi del Galvani nella realizzazione dei prodotti finali nonché del tutoraggio nei confronti degli alunni più piccoli. PROGETTO “TESEO: IL MITO, IL VIAGGIO, LA SCOPERTA DI SE’ ” Referente: prof. Zvech Il progetto tende alla crescita della formazione culturale, sociale e professionale degli studenti. Attraverso lo studio della letteratura, della storia, delle materie professionalizzanti e la pratica laboratoriale, gli allievi verranno coinvolti in un percorso che li vedrà protagonisti nella costruzione di saperi specifici in termini di conoscenza, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione ed esposizione. Grazie alla figura mitologica di Teseo, scopriranno il fascino del viaggio, inteso sia come percorso nello spazio e nel tempo, sia come itinerario di scoperta personale e introspettiva. Gli alunni impareranno e metteranno in pratica abilità personali e sociali, verranno sensibilizzati a corretti stili di vita e all’autovalutazione, in modo da migliorare l’apprendimento e realizzare il proprio successo formativo. Si cercherà di far acquisire competenze organizzative, gestionali, comunicative e tecnologiche, dando un forte rilievo all’aspetto collaborativo e interattivo. Il progetto prevede un percorso preparato e guidato dagli allievi del secondo biennio ( terze e quarte) rivolto agli allievi delle scuole medie e del primo biennio dell’Istituto. L’itinerario, che si ispira al viaggio mitologico di Teseo, si sviluppa attraverso i laboratori della scuola: biblioteca, aula CAD, aula informatica, simulatore di navigazione, simulatore di volo, nave scuola. Al termine del percorso gli allievi vivranno un approfondimento psicologico sul tema del “viaggio” inteso come percorso di vita e di scoperta interiore. 99 L’obiettivo formativo principale del progetto consiste nello sviluppo della percezione dell’importanza che la cultura ha nella vita del singolo sotto ogni forma in cui si presenta: dallo studio dei testi antichi all’ apprendimento multimediale, dalla pratica dell’attività nautica alla risoluzione di un problema geometrico. La conoscenza della storia e l’esplorazione del nuovo aumentano le capacità critiche e valutative dell’essere umano, portandolo ad una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, permettendogli così di realizzare il proprio progetto di vita. SCUOLA APERTA COOPERATIVE LEARNING Referente: Prof. Braini Migliorare le competenze in italiano attraverso l’educazione tra pari in ambiente protetto Il problema principale che si vuole affrontare è quello della disaffezione degli studenti che in parte si evince nel proseguo del percorso /indirizzo scelto. Un tempo il problema era attenuato dal forte senso di appartenenza al Nautico, spesso anche per solidarietà intergenerazionale, gli anziani fungevano da tutor per le generazioni successive e testimoniavano, con le loro carriere, della necessità delle competenze linguistiche nelle varie lingue, il tutto ovviamente partiva dall’italiano, che storicamente per varie ragioni nella nostra città spesso veniva appreso come L2. Questa situazione pur essendo foriera di positività, aveva un risvolto negativo: quello del gruppo chiuso con una professione tramandata in famiglia, non aperta alle sfide internazionali della complessità dell’economia globale, che ha distrutto la dimensione artigianale della professione dell’Ufficiale di coperta, Macchina del Costruttore navale e dell’operatore aeronautico. Pertanto si ritiene opportuno ricreare quel tessuto solidale non incentrato solamente sulla tradizione familiare che abbia come perno la plurisecolare istituzione del Nautico. Si vorrebbe offrire all’utenza la possibilità di usufruire delle strutture scolastiche in orario extracurricolare per applicare il metodo del cooperative learning, sempre sotto la discreta sorveglianza dei docenti ATA al fine di promuovere l’educazione tra pari; dando la possibilità ai discenti di esprimere tutte le potenzialità in progetti scelti autonomamente, all’inizio si potrebbero istituire a richiesta gruppi di interesse come: club del libro, tecniche di comunicazione, archeologia industriale delle strutture portuali, coro, complesso musicale visite a mostre…. 100 PROGETTO “SEVEN DWARFS” Referente: prof. Vascotto Massimo Il progetto che pone le sue fondamenta sull’art. 1 c.1 della L. 107/2015 si propone di migliorare le conoscenze di base degli studenti che si apprestano ad affrontare il triennio dell’indirizzo tecnico TT&L e che sono intenzionati a proseguire sull’articolazione “conduzione del mezzo navale”, nelle opzioni “conduzione del mezzo navale” (ex capitani) e “conduzione di apparati ed impianti marini” (ex macchinisti), nonché di ridurre il numero di sospensioni di giudizio nella disciplina di scienze della navigazione attraverso interventi tempestivi ed opportunamente mirati. Infine, si propone di intensificare l’utilizzo dei laboratori della scuola e, in particolare, della nave scuola e del simulatore navale e di manovra. Il progetto è attuabile solo al raggiungimento, in coerenza con quanto stabilito dalla L. 107/2015, dell’organico necessario e dei relativi finanziamenti. 101 FABBISOGNO DI ORGANICO ORGANICO DELL’AUTONOMIA A.S. 2016/2017 Posti Cattedre Potenz. Interne Aerotecnica e costruzioni areonautiche A001 1 Chimica e tecnologie chimiche A013 2 A015 2 A016 1 Costruzioni navali e teoria della nave Costruzioni, tecnologia delle costruzioni e disegno tecnico Discipline economico-aziendali Discipline giuridiche ed economiche Discipline meccaniche e tecnologia Discipline plastiche Rappresentazione e modellazione odontotecnica Disegno e storia dell'arte Educazione fisica Elettronica Elettrotecnica ed applicazioni A017 2 A019 2 3 A020 1 4 Cattedre Ore Ore esterne cedute residue 14 1 7 A022 6 A023 12 A025 A029 A034 A035 1 Lingua e civiltà straniera: inglese A346 1 6 Fisica Anatomia e igiene Linguaggio per la cinematografia e la televisione Matematica Matematica applicata Materie letterarie Navigazione aerea ed esercitazioni Navigazione, arte navale ed elementi di costruzioni navali Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia Storia dell'arte Tecnologia e disegno tecnico Esercitazioni aeronautiche 1 1 A038 A040 3 2 1 1 1 1 3 6 4 6 6 A044 1 17 A047 A048 A050 7 11 1 1 11 A055 1 A056 1 A060 2 A061 A071 C040 1 6 15 1 7 1 6 3 6 102 Esercitazioni di circolazione aerea Laboratorio di odontotecnica Esercitazioni di teoria della nave e di costruzioni navali Esercitazioni nautiche Laboratorio di chimica e chimica industriale Laboratorio di elettronica Laboratorio di elettrotecnica Laboratorio di fisica e fisica applicata Laboratorio di informatica industriale Laboratorio meccanicotecnologico Reparti di lavorazione per il montaggio cinematografico e televisivo Reparti di lavorazione per la registrazione del suono IRC Sostegno AD01 - scientifica C080 C130 15 2 8 C170 C180 15 2 C240 C260 C270 1 1 1 5 10 2 2 C290 15 C310 10 C320 3 1 C460 C480 16 1 1 ORGANICO PERSONALE A.T.A Direttore Servizi Generali Amministrativi Assistenti Amministrativi Collaboratori scolastici Assistenti Tecnici: I60 - Termotecnica, macchine a fluido T22 - Macchine, officina meccanica, macchine marine T33 - Misurazioni tecnico industrie elettriche T52 - Montaggio, ripresa, edizione e registrazione T53 - Esercitazioni pratiche per odontotecnico T72 - Informatica T75 - Conduzione delle imbarcazioni N° 1 6 13 1 2 1 1 1 1 1 103 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE Attività formativa Personale coinvolto Conoscenze delle Tecnologie Informatiche Docente e ATA Competenze in lingua inglese Docente Priorità strategica correlata Generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa. Migliorare l’offerta formativa e il curricolo ( lezioni in inglese di discipline tecniche). FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Infrastruttura/attrezzatura Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche e alla progettazione LIM/SMART TV Fonti di finanziamento Raspberry Pi 2 L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane, economiche e strumentali con esso individuate e richieste. 104 Si allegano: • Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico 105 I.S.I.S. Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova - L. Galvani” Dirigenza e Sede amministrativa P.zza Hortis, 1 - 34123 Trieste Tel. 040 300888 - 300683 Fax 040 3798969 Sede di Via Campanelle 266 – 34149 Trieste Tel. 040 395565 – Fax 040 3798958 C.F. 80017410327 e-mail: [email protected] - [email protected] Prot. 5823/C23Trieste, 14 dicembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI AGLI ATTI DELLA SCUOLA e p.c. AL CONSIGLIO D’ISTITUTO AI GENITORI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI -il D.P.R. n.297/94; -il D.P.R. n. 275/99; -il D.P.R. 15 Maggio 2010, N.88, recante il Riordino dei licei, degli Istituti Tecnici e Professionali; -gli artt. 26, 27, 28 e 29 del CCNL Comparto Scuola ; -l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1,2,3; -la Legge n. 107/2015; -la Convenzione internazionale sugli standard di addestramento, certificazione e tenuta della guardia per i marittimi, 1978 (STCW) e gli emendamenti di Manila del 2010; -il decreto ministeriale del M.I.T. del 30/11/2007, recante le disposizioni sulle qualifiche e abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla Gente di mare; -la ISO 9001 e le indicazioni del Ministero sulla certificazione della qualità; TENUTO CONTO 106 -delle linee guida per gli Istituti Tecnici e Professionali; -degli interventi educativo – didattici e delle linee d’indirizzo fornite dai Consigli d’Istituto dell’ISIS Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova” e dell’Istituto Professionale “L. Galvani” nei precedenti anni scolastici; -delle risultanze dei processi di autovalutazione dei due istituti esplicitate nei Rapporti di Autovalutazione e delle conseguenti priorità e traguardi in essi individuati PREMESSO -che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n.107/2015; -che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identità dell’istituzione che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente; -che le competenze del collegio dei docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del T.U. 297/74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si riferiscono a: -elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF (triennale) elaborato dal Collegio sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico e dell'adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99); -adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori stranieri (art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.), -adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014; -studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.); -identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del CCNL 26.05.1999 e art. 37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d’accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi; EMANA il seguente atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma programma in sè completo e coerente di strutturazione precipua del curricolo, di attività proposte, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono. Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto, 107 l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo vocato al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorchè fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso. L’identità dell’Istituzione scolastica si caratterizza, per quanto riguarda l’Istituto Tecnico, per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico strettamente correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese e, per quanto attiene l’Istituto Professionale, per l’integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale consentendo agli studenti, in entrambi i casi, di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei diversi settori produttivi. In definitiva gli indirizzi presenti nell’Istituto hanno l’obiettivo di fare acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue e assumersi progressivamente responsabilità. I corsi serali dell’Istituto hanno l’obiettivo di divenire strumento flessibile di educazione permanente e riconversione formativa di giovani e adulti. L’offerta formativa è modulabile e deve rinunciare alla rigidità dei percorsi tradizionali, personalizzando l’offerta sui bisogni effettivi dell’utenza. Attraverso il suo Piano dell’Offerta Formativa l'Istituto Superiore, quindi, deve garantire l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo nel rispetto delle Linee guida nazionali tendendo alla migliore realizzazione di sè in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità. All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita (life long learning), l’offerta formativa dell'Istituto, inserendosi in una significativa fase della crescita degli studenti, come quella adolescenziale, ricca di trasformazioni e carica di problematicità, deve apportare il proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale, rafforzando la padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici, ampliando il bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze che consentano agli studenti di stare al passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico preparandosi ad affrontare e rispondere, con gli strumenti necessari nel settore di riferimento e nel prosieguo degli studi tecnici superiori o universitari, alle richieste del mondo sociale e del lavoro. Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio Docenti è chiamato ad elaborare il Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2016-2017. Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le presenti indicazioni: 108 Si ritiene necessario, pertanto: ·rafforzare i processi di costruzione del curricolo caratterizzante l’identità dell’istituto; ·strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle Linee Guida per gli Istituti Tecnici e Professionali ed ai Profili di competenza, tenendo presente che con esse il MIUR esplicita i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), dunque non il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del dirittodovere all’istruzione. Da ciò la necessità di: ·migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per i diversi indirizzi, curricolo d’istituto); ·superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica strutturata laboratorialmente, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche); ·combattere la dispersione che si evidenzia prevalentemente nel primo biennio attraverso la riduzione dell’insuccesso scolastico, da perseguire con il potenziamento della didattica inclusiva e laboratoriale e con attività integrative volte ad aumentare il senso di autostima e di appartenenza al gruppo classe; · ridurre la percentuale di sospensioni del giudizio in particolare al secondo e terzo anno del percorso di studi; individuare le modalità di svolgimento degli interventi di recupero e sostegno più idonee a ridurre il numero di sospensioni di giudizio; · monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/BES/dispersione); · individuare percorsi rispondenti ai bisogni educativi dello studente in vista dell'orientamento, dello sviluppo personale e professionale, dell'acquisizione dell'autonomia e della responsabilità; · implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione e/o correzione; · migliorare l’offerta formativa e il curricolo; · esplicitare il piano per l’attuazione delle disposizioni di cui al comma 33 e seguenti della 107/15, che richiamano i percorsi di alternanza scuola – lavoro, diversificandone gli aspetti fra i diversi indirizzi ; integrare le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali; 109 · potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al POF; · migliorare il sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione, ai risultati conseguiti; · promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione; · generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; · migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica); · implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa; accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti; · operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo; · sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico didattica; Il Piano, sulla base della normativa vigente, dovrà anche individuare “la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario” (art.1 comma 12). Tenuto conto dei progetti già approvati dal Collegio Docenti, degli obiettivi di miglioramento e degli indirizzi sopra delineati, si ritiene che il piano di formazione dovrebbe: privilegiare le attività interne all’istituto, che consentono lo sviluppo di un linguaggio comune fra i docenti; · avere come filoni prioritari di formazione: Ø l’attuazione di percorsi relativi alla progettazione e alla didattica per competenze nonché alle modalità di verifica e valutazione delle competenze; Ø lo sviluppo di competenze nella didattica inclusiva (a titolo di esempio: metodologie attive e cooperative, gestione delle classi eterogenee, sviluppo di competenze per allievi BES, gestione degli allievi ADHD...); Ø l’aggiornamento sulle discipline scolastiche; Ø lo sviluppo di competenze nella didattica con le TIC; Ø più in generale tutti i percorsi formativi con contenuti coerenti con i progetti del Piano indirizzati agli allievi. Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare: gli indirizzi del DS e le priorità del RAV ·il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta formativa, in riferimento alle 9 linee di intervento (comma 2) ·il fabbisogno di ATA (comma 3) ·il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali ·il piano di miglioramento (riferito al RAV). Il Collegio docenti è tenuto ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni. Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti il Dirigente Scolastico ringrazia per la competente e fattiva collaborazione. 110 Il Dirigente scolastico Donatella Bigotti (Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell'art.3, comma2 Dgs n. 39/1993)