PTOF 2016/2019 - ISIS Nautico “T. di Savoia

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PTOF 2016/2019 - ISIS Nautico “T. di Savoia
I.S.I.S. “ NAUTICO – GALVANI” TRIESTE
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Triennio: a.s. 2016-2017
a.s. 2017-2018
a.s. 2018-2019
Sommario
PRIORITA’STRATEGICHE............................................................................4
PIANODIMIGLIORAMENTO........................................................................7
1.PROGETTO“EUREKA!”..........................................................................10
2.PROGETTO“DOITBETTER!”............................................................15
3.PROGETTO:”BIBLIOPOINT”...............................................................19
SBOCCHIPROFESSIONALI.........................................................................27
PROFILIPROFESSIONALI..........................................................................31
INDIRIZZIDISTUDIOATTIVATI.............................................................33
QUADRIORARI.............................................................................................44
PERSONALEEORGANICOLLEGIALI.......................................................54
SCELTEORGANIZZATIVEEGESTIONALI..............................................56
DIPARTIMENTI.............................................................................................58
ALTERNANZASCUOLA-LAVORO............................................................60
ORIENTAMENTO..........................................................................................61
ACCOGLIENZAEINTEGRAZIONE............................................................62
PROGETTOQUALITA’.................................................................................68
LAVALUTAZIONE........................................................................................69
AMPLIAMENTODELL’OFFERTAFORMATIVA....................................84
FABBISOGNODIORGANICO...................................................................102
PROGRAMMAZIONEDELLEATTIVITA’FORMATIVERIVOLTEAL
PERSONALE..................................................................................................104
FABBISOGNODIATTREZZATUREEINFRASTRUTTURE
MATERIALI...................................................................................................104
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Il presente Piano Triennale dell’ Offerta Formativa, relativo all’ ISIS Nautico –
Galvani di Trieste, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio
2015, n.107, recante la “ Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per
le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti
dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 5823/C23 del 14
dicembre 2015.
Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta
del 25 gennaio 2016.
Il Piano è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 gennaio
2016.
Il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le
verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di
organico assegnato.
Il Piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole,
comunicato con nota prot._________del _______________.
Il Piano è pubblicato sul sito web della scuola.
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PRIORITA’ STRATEGICHE
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale
documento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma
programma in sé completo e coerente di strutturazione precipua del curricolo,
di attività proposte, di logica organizzativa, di impostazione metodologicodidattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui
la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni
che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al
contempo la caratterizzano e la distinguono.
Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui
dispone l’istituto, l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la
motivazione, il clima relazionale e il benessere organizzativo, la
consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la
partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello
operativo vocato al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si
compone l’attività della scuola non possono darsi solo per effetto delle azioni
poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno, quali
espressioni della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti
ordinari, ancorchè fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi
indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del
mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in
grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali,
di dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e
dell’istituzione nel suo complesso.
L’identità dell’Istituzione scolastica si caratterizza, per quanto riguarda
l’Istituto Tecnico, per una solida base culturale di carattere scientifico e
tecnologico, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita
attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e
metodologie di carattere generale e specifico strettamente correlati a settori
fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese e, per quanto
attiene l’Istituto Professionale, per l’integrazione tra una solida base di
istruzione generale e la cultura professionale consentendo agli studenti, in
entrambi i casi, di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere
ruoli tecnici operativi nei diversi settori produttivi.
In definitiva gli indirizzi presenti nell’Istituto hanno l’obiettivo di far acquisire
agli studenti sia conoscenze teoriche ed applicative spendibili in vari contesti
di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi,
sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni
continue e assumersi progressivamente responsabilità.
I corsi serali dell’Istituto hanno l’obiettivo di divenire strumento flessibile di
educazione permanente e riconversione formativa di giovani e adulti. L’offerta
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formativa è modulabile e deve rinunciare alla rigidità dei percorsi tradizionali,
personalizzando l’offerta sui bisogni effettivi dell’utenza.
Attraverso il suo Piano dell’ Offerta Formativa l’Istituto Superiore, quindi, deve
garantire l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo nel rispetto
delle Linee guida nazionali tendendo alla migliore realizzazione di sé in
relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari
opportunità.
All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita
(life long learning), l’offerta formativa dell’Istituto, inserendosi in una
significativa fase della crescita degli studenti, come quella adolescenziale,
ricca di trasformazioni e carica di problematicità, deve apportare il proprio
contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione
culturale, rafforzando la padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei
sistemi simbolici, ampliando il bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e
competenze che consentano agli studenti di stare al passo con il progresso
culturale, tecnologico e scientifico preparandosi ad affrontare e rispondere,
con gli strumenti necessari nel settore di riferimento e nel prosieguo degli
studi tecnici superiori o universitari, alle richieste del mondo sociale e del
lavoro.
Ne deriva che priorità strategiche dell’Istituto risultano essere:
• migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione
dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi
parallele, curricolo per i diversi indirizzi, curricolo d’istituto);
• superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare
l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante
l’azione didattica strutturata laboratorialmente, allo sviluppo delle
competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a
specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre,
comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche,
competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare,
iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze
sociali e civiche);
• combattere la dispersione che si evidenzia prevalentemente nel primo
biennio attraverso la riduzione dell’insuccesso scolastico, da perseguire
con il potenziamento della didattica inclusiva e laboratoriale e con
attività integrative volte ad aumentare il senso di autostima e di
appartenenza al gruppo classe;
• ridurre la percentuale di sospensioni del giudizio in particolare al
secondo e terzo anno del percorso di studi;
• individuare le modalità di svolgimento degli interventi di recupero e
sostegno più idonee a ridurre il numero di sospensioni di giudizio;
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• monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a
partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/BES/
dispersione);
• individuare i percorsi rispondenti ai bisogni educativi dello studente in
vista dell’orientamento, dello sviluppo personale e professionale,
dell’acquisizione dell’autonomia e della responsabilità;
• implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di
revisione e/o correzione;
• migliorare l’offerta formativa e il curricolo;
• esplicitare il piano per l’attuazione delle disposizioni di cui al comma 33
e seguenti della 107/15, che richiamano i percorsi di alternanza scuolalavoro, diversificandone gli aspetti fra i diversi indirizzi;
• integrare le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali;
• potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni
strumentali al POF;
• migliorare il sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione
tra il personale, gli alunni e le famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti,
alle modalità di gestione, ai risultati conseguiti;
• promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei
rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;
• generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne
la competenza;
• migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);
• implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza
amministrativa;
• accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il
territorio: reti, accordi, progetti;
• operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere
organizzativo;
• sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione
dell’innovazione metodologico didattica.
(Tratto dall’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico prot. 5823/C23 del 14 dicembre 2015)
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ISIS NAUTICO-GALVANI
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Triennio: a.s. 2016-2017
a.s. 2017-2018
a.s. 2018-2019
RESPONSABILE DEL PIANO:
DIRIGENTE SCOLASTICO
BIGOTTI Donatella
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Relazione tra RAV e PdM:
L’I.S.I.S. NAUTICO “TOMASO di SAVOIA- LUIGI GALVANI “ di Trieste nasce
dall’unione dell’Istituto Nautico “T. di Savoia”e dell’Istituto Professionale
Statale L. Galvani, al fine di realizzare un ambizioso progetto formativo
compiuto. Il progetto si basa sulla possibilità di accedere alle peculiarità
storiche delle due realtà d’origine che, su versanti diversi, hanno
rappresentato un tratto distintivo di Trieste rispetto alla sua “vocazione al
mare” e al “suo rapporto con mondo del lavoro”, caratterizzato dalla
molteplicità e specificità delle attività presenti sul suo territorio.
Il Nautico che sin dal 1754 rappresenta la finestra di Trieste sul mondo, è
oggi arricchito nella sua proposta dalla neo costituita Fondazione Accademia
Nautica dell'Adriatico (Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile); il
Galvani, sin dalla metà del '900, unico Istituto Professionale di Stato della
provincia di Trieste, rappresenta una fucina di conoscenze e competenze che
ha fornito al mondo del lavoro della nostra città, e non solo, tecnici qualificati
in campo artigianale, dell’industria e dei servizi sanitari.
Oggi il nuovo I.S.I.S. Nautico - Galvani offre un percorso formativo flessibile
che si pone all'interno di un unico ambizioso progetto, cioè lo sviluppo del
nostro territorio.
E’ una scuola di dimensioni medie, poco più di 700 studenti ed è soggetto
fondatore dell’ ITS nel settore marittimo: l’Accademia Nautica dell’Adriatico.
Dal Rapporto di Autovalutazione emerge che l’ Istituto realizza molte attività
che, in genere, sono ben organizzate, grazie ad un gruppo di docenti con
buona esperienza, e rispondono ad obiettivi ritenuti validi, ma non dispone di
un sistema condiviso di risultati. Gli obiettivi che attengono ai processi chiave
sono definiti in termini generici e non sono accompagnati da un sistema di
misurazione oggettiva per cui i risultati di performance assumono un
significato incerto e soggettivo. Anche il monitoraggio delle attività non è
eletto a sistema e non conduce ad una discussione puntuale delle criticità per
adottare opportune azioni di miglioramento.
Da qui la necessità di elaborare delle strategie che consentano innanzitutto il
miglioramento in termini di risultati scolastici dell’utenza e quindi l’adozione
di un sistema di monitoraggio che porti ad una attenta analisi dei percorsi
intrapresi.
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Integrazione tra PdM e PTOF:
L’Istituto, nel corso degli anni, ha stretto rapporti con molti soggetti, Enti,
Aziende che operano sul territorio provinciale e regionale, e ciò rappresenta
indubbiamente un punto di forza che ha impatti positivi sulla formazione degli
studenti e, in generale, sulla situazione sociale dei giovani diplomati che
intendono inserirsi nel mondo del lavoro.
Pertanto, nel Piano di Miglioramento si è pensato di intervenire pensando al
successo propriamente
scolastico degli allievi, garantendo loro una
preparazione adeguata sia per l’inserimento nel mondo lavorativo sia per il
proseguimento degli studi universitari, e all’importanza della lingua inglese in
un quadro socio-economico internazionale.
PROGETTI DI CUI SI COMPONE IL PIANO:
1. Progetto “ Eureka!”
2. Progetto “ Do it Better !”
3. Progetto “ Bibliopoint”
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1. PROGETTO “EUREKA!”
Responsabile del Progetto:
prof.ssa Forleo Eugenia
Priorità : Ridurre il numero di sospensione di giudizio in particolare nelle
materie tecnico-scientifiche, creando nelle classi prime un livello
iniziale adeguato ed omogeneo, mediante un recupero nelle
carenze dei prerequisiti iniziali (prima attività), e nelle classi del
biennio il recupero della motivazione e della partecipazione
Data prevista di attuazione definitiva: 3 anni con conclusione in agosto 2019
Componenti del Gruppo di Progetto: Docenti di Matematica, Fisica, Chimica,
Scienze della terra, Diritto e Tecnica e Tecnologia delle Rappresentazioni
grafiche ( TTRG).
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’
L’esperienza scolastica pregressa ha evidenziato negli anni sia la diffusione
di numerose lacune per quanto riguarda la conoscenza dei prerequisiti di
base, soprattutto nelle materie tecnico-scientifiche, propedeutiche
all’apprendimento tecnico-professionale, sia una elevata percentuale di
sospensione di giudizio.
Il progetto si prefigge di ridurre tale percentuale e di accrescere il bisogno di
sapere, aumentando quindi la motivazione e la partecipazione al dialogo
educativo degli studenti, e di renderli capaci di risolvere tutte le problematiche
inerenti il loro indirizzo di studio, garantendo un solido livello iniziale di
capacità di affronto.
L’ambizione del progetto sta nel prevedere due momenti e due specifiche
attività : una rivolta alle sole classe prime, che denomineremo “prerequisiti”
ed una seconda per tutte le classi del biennio, che denomineremo
“sdoppiamento classi”.
La prima attività si svilupperà in ore extra curricolari all’inizio dell’anno
scolastico dopo la somministrazione di un test di ingresso tecnico scientifico.
Gli alunni carenti seguiranno un percorso formativo di 8 ore settimanali per
due settimane con il seguente calendario: 4 ore di matematica- 2 ore di fisica
-2 ore di chimica. Tali ore potrebbero venir svolte nelle prime settimane con
orario curricolare ridotto e, in caso di numero esiguo di partecipanti, con
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accorpamento di classi. Un test a fine corso monitorerà gli esiti di tale
percorso.
La seconda attività si focalizzerà sul biennio e prevederà nel periodo
novembre – maggio per un totale di 20 settimane, lo sdoppiamento delle
classi con relativa diminuzione di studenti per docente al fine di ottenere una
maggiore interazione alunno-docente , di valorizzare le eccellenze, di
potenziare le competenze tecnico scientifiche e di migliorare gli esiti delle
prove standardizzate nazionali. I docenti di matematica ( A047), fisica (A038),
diritto (A019) e TTRG (A071 o A016), in codocenza con i docenti potenziatori,
lavoreranno con classi ridotte senza aumento di ore per gli studenti e
rispettando quindi eventuali differenze di orario tra indirizzo tecnico o
professionale a seconda delle necessità.
In quest’ottica sarà fondamentale l’opera educatrice anche degli ITP.
Ipotizzando 4 ore settimanali (1 per per disciplina) e per 20 settimane, si
prospetta un totale di 80 ore per classe.
Ciascun docente potenziatore svolgerà un numero di ore che dipenderà dal
numero delle classi prime e seconde.
Destinatari del progetto sono studenti e docenti.
ATTIVITA’
INDICATORI
Prerequisiti
(classi prime)
OBIETTIVI
(RISULTATI ATTESI)
Acquisizione dei
prerequisiti nelle
materie tecnico
scientifiche.
Sdoppiamento
classi
(biennio)
Recupero della
motivazione e della
partecipazione
Diminuzione % di
insufficienze negli
scrutini di giugno
rispetto al giugno
dell’anno scolastico
precedente
Diminuzione % di
insufficienze rispetto al
test d’ingresso.
MODALITA’ DI
RILEVAZIONE
Test d’ingresso e test
a fine corso.
Tabellone degli
scrutini di giugno.
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FIGURE
PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI
ATTIVITA’
Didattica frontale.
Prerequisiti:
DOCENTI
Sdoppiamento
Classi :
Solo se
eccedente l’orario
di cattedra.
_
Nessuno
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
RESPONSABILE
DATA PREVISTA
DI CONCLUSIONE
Da definire ad
inizio d’anno
Da definire ad
inizio d’anno
Fine ottobre
TEMPIFICAZIONE ATTIVITA’
S O
1. Prerequisiti
2. Sdoppiamento
classi
FONTE
FINANZIARIA
Nessuna ora per
classe, ma
codocenza con
docenti di
potenziamento
PERSONALE
ATA
SERVIZI DI
CONSULENZA
ESTERNI
ACQUISTO DI
BENI
SPESE DIRETTE
ATTIVITA’
COSTO
PREVISTO
Didattica frontale
e codocenza
DOCENTI
TOTALE
ORE
AGGIUNTIVE
PRESUNTE
8 di matematica,
4 di fisica e 4 di
chimica per ogni
classe prima
Fine maggio
X
N D
G F
M
A M
X
X
X
X
G
L
X
X
X
X
12
REALIZZAZIONE
ATTIVITA’
RESPONSABILE
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Prerequisiti
Da definire ad inizio d’anno
Test di ingresso
pluridisciplinare
( solo classi prime)
Da definire ad inizio d’anno
Corsi di allineamento
( solo classi prime)
Da definire ad inizio d’anno
Test al termine dei corsi
( solo classi prime )
Sdoppiamento classi
( classi prime e seconde)
Da definire ad inizio d’anno
A partire dal mese di novembre
per 20 settimane ciascuna
classe del biennio avrà 6 ore
(1 per ciascuna disciplina
elencata nella presentazione
del progetto) alla settimana in
cui la classe verrà sdoppiata
con il docente potenziatore.
MONITORAGGIO DELLO STATO DI AVANZAMENTO
DATA DI
RILEVAZIONE
INDICATORI DEL
MONITORAGGIO
( indicatori di
processo)
STRUMENTI DI
MISURAZIONE
Prerequisiti:
Fine ottobre
Risultati dei test
al termine dei
corsi di
allineamento
Test scritto
Sdopp.
Classi:
Gennaio
Sdopp.classi:
Giugno
Insufficienze alla
fine del primo
periodo
Insufficienze alla
fine dell’anno
scolastico
Scrutini del
primo periodo
CRITICITA’
RILEVATE
PROGRESSI
RILEVATI
MODIFICHE /
NECESSITA’ DI
MIGLIORAMENTO
Scrutini
secondo
periodo
13
SITUAZIONE
CORRENTE AL
…………………
SITUAZIONE
CORRENTE AL
…………………
SITUAZIONE
CORRENTE AL
…………………
SITUAZIONE
CORRENTE AL
…………………
n ( verde)
In linea
n ( verde)
In linea
n ( verde)
In linea
n ( verde)
In linea
n ( giallo)
In ritardo
n ( giallo)
In ritardo
n ( giallo)
In ritardo
n ( giallo)
In ritardo
n (rosso)
In grave ritardo
n (rosso)
In grave ritardo
n (rosso)
In grave ritardo
n (rosso)
In grave ritardo
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2. PROGETTO “DO IT BETTER !”
Responsabile del Progetto: prof.ssa DI MONTE
Priorità : A) ridurre il numero delle sospensioni di giudizio in inglese;
B) migliorare le competenze L2 degli allievi
Data prevista di attuazione definitiva: agosto 2019
Componenti del Gruppo di Progetto: tutti i docenti L2 dell’Istituto; per le
competenze trasversali tutti i docenti dell’Istituto
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’
Considerato che un requisito di base per l’accesso ai settori lavorativi di
riferimento del nostro Istituto, nei vari settori del Tecnico e del Professionale
è una buona competenza linguistica nella lingua inglese, si intende ridurre il
numero delle sospensioni di giudizio nella L2 e aumentare la percentuale di
studenti che partecipa ai corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche
internazionali.
I destinatari del progetto sono tutti gli allievi dell’Istituto, sia dei corsi tecnici
che professionali.
A tale scopo, si prevede di raggiungere il traguardo previsto con:
- 1) Lo sdoppiamento (in organico di diritto o in organico potenziato di L2)
di classi accorpate appartenenti a diversi indirizzi,a opzioni e curvature
diverse, per quanto riguarda la L2.
- 2) All’inizio dell’anno scolastico, con orario curricolare ridotto, in base
ai risultati di un entry test, gli alunni carenti delle classi prime
seguiranno un percorso formativo di 2 ore settimanali extra curricolari.
Successivamente, sdoppiamento delle classi prime e seconde
utilizzando i docenti dell’organico potenziato in codocenza, sia per i
livelli del recupero, che per un potenziamento delle eccellenze.
Ciò dovrebbe avvenire anche per altre classi durante l’anno qualora se
ne ravvisasse la necessità, (numerose insufficienze in L2- o necessità
di sdoppiare le classi accorpate con microlingue specifiche di indirizzi
diversi) utilizzando i docenti dell’organico potenziato in codocenza.
- 3) Un’aumentata esposizione degli allievi alla L2 utilizzando la
metodologia CLIL, anche in mancanza di certificazione C1 dei docenti,
laddove il docente si renda disponibile a svolgere parte delle sue lezioni
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in inglese o utilizzando termini specifici della sua materia in inglese, e
tutte le volte che il programma scolastico, il materiale didattico e
l’attrezzatura lo consentano (p.es.: visione di film di area anglofona in
lingua originale con sottotitoli, siti internet, manuali professionali in L2
ecc.).
Tutte queste attività dovranno vedere l’insegnante d’inglese come
punto di riferimento per permettergli di sfruttare questa aumentata
esposizione alla L2.
- 4) Utilizzare sportelli didattici.
- 5) Richiedere un docente madrelingua di conversazione (ITP) L2 per
un’ora di conversazione in codocenza in tutte le classi dell’Istituto (sia
tecnico che professionale)
- 6) Attivare i corsi in preparazione alle Certificazioni Linguistiche
internazionali sia per studenti che per docenti (CLIL)
ATTIVITA’
OBIETTIVI
(RISULTATI ATTESI)
1) In ciascun
1) - migliorare le
indirizzo, opzione,
competenze L2
curvatura, ogni
- ridurre il numero
allievo sarà
delle sospensioni
esposto a un input
di giudizio in
L2 specifico, e non
inglese;
generico
2) Nei momenti
2) - migliorare le
critici, il numero
competenze L2
minore di allievi
- ridurre il numero
per classe,
delle sospensioni
aumenterà
di giudizio in
proporzionalmente
inglese;
il numero degli
interventi mirati e
personalizzati.
3) Utilizzare
3) - migliorare le
materiale in
competenze L2
inglese relativo ad
- migliorare le
altre materie
competenze
curricolari
inter/multi –
disciplinari
trasversali
4) Didattica
4) - migliorare le
personalizzata
competenze L2
- ridurre il numero
delle sospensioni
di giudizio in
inglese;
INDICATORI
1) I risultati
scolastici
MODALITA’ DI
RILEVAZIONE
1) Dati desunti
dalle pagelle
2) I risultati
scolastici
2) Dati desunti
dalle pagelle
3) I risultati
scolastici
3) Dati desunti
dalle pagelle
4) I risultati
scolastici
4) Dati desunti
dalle pagelle
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5) Conversazione in
L2
5) - migliorare le
competenze L2
- ridurre il numero
delle sospensioni
di giudizio in
inglese;
6) - migliorare le
competenze L2
6) Corsi in
preparazione alle
Certificazioni
Linguistiche
internazionali
FIGURE
PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI
ATTIVITA’
DOCENTI
1, 2, 3, 4, 5, 6
5) I risultati
scolastici
5) Dati desunti
dalle pagelle
6) I risultati
scolastici
I risultati negli
esami di
certificazione
6) Dati desunti
dalle pagelle e
dai certificati
linguistici
rilasciati dagli
Enti Certificatori
ORE
AGGIUNTIVE
PRESUNTE
Solo se
eccedenti
l’orario di
cattedra
COSTO
PREVISTO
FONTE
FINANZIARIA
PERSONALE
ATA
SERVIZI DI
6, docente
CONSULENZA
C032
ESTERNI
ACQUISTO DI
BENI
SPESE DIRETTE
TOTALE
REALIZZAZIONE
ATTIVITA’
1
2
3
RESPONSABILE
Da definire ad
inizio anno
scolastico
Da definire ad
inizio anno
scolastico
Da definire ad
inizio anno
DATA
PREVISTA DI
CONCLUSIONE
TEMPIFICAZIONE ATTIVITA’
S
O
N
D
G
F
M
A
M
G
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
L
17
4
5
6
scolastico
Da definire ad
inizio anno
scolastico
Da definire ad
inizio anno
scolastico
Da definire ad
inizio anno
scolastico
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
MONITORAGGIO DELLO STATO DI AVANZAMENTO
DATA DI
RILEVAZIONE
INDICATORI DEL
MONITORAGGIO (
indicatori di
processo)
STRUMENTI DI
MISURAZIONE
Fine gennaio
Insufficienze alla
fine del primo
periodo
Insufficienze alla
fine dell’anno
scolastico
Scrutini del
primo periodo
Giugno
SITUAZIONE
CORRENTE AL
…………………
SITUAZIONE
CORRENTE AL
…………………
SITUAZIONE
CORRENTE AL
…………………
PROGRESSI
RILEVATI
MODIFICHE /
NECESSITA’ DI
MIGLIORAMENTO
Scrutini
secondo
periodo
n ( verde)
In linea
n ( verde)
In linea
n ( verde)
In linea
CRITICITA’
RILEVATE
n ( giallo)
In ritardo
n ( giallo)
In ritardo
n ( giallo)
In ritardo
n (rosso)
In grave ritardo
n (rosso)
In grave ritardo
n (rosso)
In grave ritardo
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3. PROGETTO: ” BIBLIOPOINT”
La biblioteca, un laboratorio al servizio dello sviluppo delle competenze
linguistiche e storico-letterarie.
Responsabile del Progetto: prof.ssa G.Cormun-prof.ssa Paoli
Priorità :
1)Miglioramento dei risultati prove Invalsi
2) Potenziamento capacità di lettura e scrittura
Data prevista di attuazione definitiva: maggio 2019
Componenti del Gruppo di Progetto: docenti di Materie letterarie biennio e
triennio e potenziamento risorse umane.
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’
Nel nostro Istituto sono emerse le seguenti criticità:
1)I valori del successo scolastico non risultano soddisfacenti: poche sono le
eccellenze;
2 ) Si riscontra un’alta percentuale di debiti formativi/ ripetenze;
3 ) In Collegio, per gli anni addietro, raramente si è discusso dei risultati
ottenuti nelle prove Invalsi.
Dall’attenta analisi dei risultati, pertanto, riteniamo che le aree di criticità che
richiedono azioni di miglioramento e che ci hanno sollecitato alla
pianificazione di un progetto ad hoc con le seguenti specifiche priorità, siano:
-area professionalità docente= progetto di formazione e motivazione
-area esiti-competenze acquisite.
-area trasversale (con gli altri assi culturali.)
Con la realizzazione del suddetto progetto si intende potenziare le
competenze linguistiche e storico-letterarie degli studenti al fine di migliorare i
risultati delle prove Invalsi e le capacità di scrittura riferite in particolare alle
tipologie della prova di italiano in seno all’Esame di Stato.
Per realizzare il nostro percorso si è pensato di trasformare la Biblioteca in
un laboratorio in cui si predilige la didattica digitale che facilita lo sviluppo e la
prosecuzione di attività progettuali e l’incontro tra il sapere e il saper fare.
Secondo questa azione, la biblioteca dovrebbe assumere la funzione di
centro di documentazione al fine di moltiplicare le occasioni per favorire
19
esperienze di scrittura e di lettura anche con l’ausilio delle tecnologie e del
web.
I beneficiari del progetto sono gli studenti coinvolti nel progetto; gli animatori
diretti: i docenti di materie letterarie.
ATTIVITA’
OBIETTIVI
(RISULTATI
ATTESI)
Formazione dei
Maggiore fiducia nei
docenti su strategie
docenti a riguardo
didattiche innovative del proprio processo
Informazione
di lavoro.
bibliografica
Miglioramento della
Processo di studioperformance di ogni
apprendimento-auto- allievo nell’ambito
apprendimento.
delle competenze
Lettura
linguistiche.
Produzione scritta.
Corretto uso delle
diverse tipologie di
documenti, attivando
collegamenti in rete
Internet con altre
scuole e biblioteche.
INDICATORI
MODALITA’ DI
RILEVAZIONE
Numero di libri letti o
consultati
Analisi e report sui
libri letti
Frequenza e umore
degli allievi alla
partecipazione delle
attività.
Numero dei docenti
partecipanti al
progetto.
Numero degli alunni
che migliorano il loro
livello di
apprendimento.
Il Team dei docenti
effettuerà un
monitoraggio
attraverso:
-verifica degli
obiettivi e congruità
della forma di
intervento
-verifica delle fasi
delle modalità e
delle sequenze
operative.
-valutazione della
produttività
dell’intervento.
-verifica degli
elementi di riuscita
dei punti di forza e di
debolezza.
-valutazione del
coinvolgimento e
della soddisfazione
del personale
coinvolto.
Le strategie
utilizzate saranno:
prove strutturate in
merito ai testi letti,
comprensione del
testo, analisi,
realizzazione di
saggi ed articoli di
giornali.
Il progetto intende:
1) valorizzare la biblioteca scolastica in relazione alle sue specifiche finalità
didattiche ed educative con l’intento di qualificare ulteriormente l’offerta
formativa della scuola a favore degli studenti.
20
2) valorizzare i servizi del Sistema bibliotecario locale in ambito scolastico,
con l’obiettivo di arricchire l’offerta educativa a favore degli studenti della
scuola ed elevare la qualità dei servizi deputati alla diffusione della lettura e
ricerca.
3 )consolidare la forma di cooperazione organica e sistematica tra la
biblioteca scolastica ed il Sistema bibliotecario.
FIGURE
PROFESSIONALI
TIPOLOGIA DI
ATTIVITA’
DOCENTI
Attività
laboratoriali
PERSONALE
ATA
SERVIZI DI
CONSULENZA
ESTERNI
collaborazione
ACQUISTO DI
BENI
SPESE DIRETTE
ORE
AGGIUNTIVE
PRESUNTE
1h per classe a
settimane
alterne
COSTO
PREVISTO
FONTE
FINANZIARIA
Giornalista del
Piccolo
Operatore della
Biblioteca
Civica
Libri, quotidiani,
materiale
multimediale in
particolare per
allievi DSA
Cancelleria ed
etichette
TOTALE
ATTIVITA’
lettura
scrittura
document
azione
ricerca
RESPONS
ABILE
Docente
di lettere
Docente
di lettere“
Giornalist
a
DATA
PREVIST
A DI
CONCLU
SIONE
TEMPIFICAZIONE ATTIVITA’
S O
2019
2h
per
clas
se
N
D
G
F
M
A
M
2h
per
clas
se
2h
per
clas
se
2h
per
clas
se
2h
per
clas
se
2h
per
clas
se
2h
per
clas
se
2h
per
clas
se
G L
Biblioteca
rio“
Studenti
21
REALIZZAZIONE
Il progetto si articola nelle seguenti attività:
1) Processo di sviluppo della biblioteca che preveda il regolare
aggiornamento del patrimonio documentario comprendente narrativa e
saggistica ed un congruo allestimento e sistemazione degli spazi
dedicati.
2) adesione alla piattaforma MLOL(Media Library OnLine) la biblioteca
digitale che offre l’accesso da remoto a quotidiani italiani e stranieri,
ebook, audiolibri, musica, video, banche dati.
3) Almeno due posti di lavoro informatico, con accesso ad Internet, per la
consultazione del catalogo del Sistema bibliotecario e la ricerca di
informazione in rete.
4) Produzione in forma orale e scritta di recensioni dei testi visionati.
5) Lettura e conseguente comprensione scritta del testo.
6) La presenza di personale della scuola (docente documentaristabibliotecario) nonché il coinvolgimento volontario di alunni che a turno
fungano da tutor.
ATTIVITA’
RESPONSABILE
Lettura
Documentazione
Docente di materie letterarie
Potenziamento risorse
umane
Docente di materie letterarie
Potenziamento risorse
umane
Giornalista
Bibliotecaria
Ricerca
Studenti
Scrittura
MODALITA’ DI
ATTUAZIONE
In compresenza i docenti si
recano in biblioteca per
l’attività
I responsabili restano in aula
con gli allievi per la
realizzazione dei testi scritti
Collegamento alla
piattaforma MLOL sulla LIM
Gli studenti fungono da tutor
e ricercano approfondimenti
inerenti a temi storici
22
MONITORAGGIO DELLO STATO DI AVANZAMENTO
DATA DI
RILEVAZIONE
INDICATORI DEL
MONITORAGGIO (
indicatori di
processo)
STRUMENTI DI
MISURAZIONE
Maggio
2017
Maggio
2018
Maggio
2019
scrutini
test
CRITICITA’
RILEVATE
PROGRESSI
RILEVATI
MODIFICHE /
NECESSITA’ DI
MIGLIORAMENTO
Al termine di ogni riunione di monitoraggio si compila il seguente prospetto:
SITUAZIONE
CORRENTE AL
…………………
SITUAZIONE
CORRENTE AL
…………………
SITUAZIONE
CORRENTE AL
…………………
n ( verde)
In linea
n ( verde)
In linea
n ( verde)
In linea
n ( giallo)
In ritardo
n ( giallo)
In ritardo
n ( giallo)
In ritardo
n (rosso)
In grave ritardo
n (rosso)
In grave ritardo
n (rosso)
In grave ritardo
23
VALUTAZIONE, CONDIVISIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
DEFINIZIONE
PRIORITA’ 1
TRAGUARDO
DATA RILEVAZIONE
Ridurre il numero delle
sospensioni di giudizio in
particolare nelle materie
tecnico-scientifiche
Ridurre di 5 punti la
percentuale di
studenti con
sospensione di
giudizio
RISULTATI ATTESI
RISULTATI
RISCONTRATI
DEFINIZIONE
Migliorare le competenze
di lingua inglese
RISULTATI ATTESI
DIFFERENZA
PRIORITA’ 2
TRAGUARDO
DATA RILEVAZIONE
Aumentare di 10
punti la percentuale
di studenti che
partecipa ai corsi di
preparazione alle
certificazioni
internazionali
RISULTATI
RISCONTRATI
DIFFERENZA
INDICATORI
SCELTI
Risultati scolastici
CONSIDERAZIONI
INDICATORI
SCELTI
Risultati scolastici
Risultati degli esami
di certificazione
linguistica
CONSIDERAZIONI
24
DEFINIZIONE
Migliorare gli esiti delle
prove standardizzate
nazionali.
RISULTATI ATTESI
PRIORITA’ 3
TRAGUARDO
DATA RILEVAZIONE
Ridurre di 5 punti
percentuali la
varianza dei
risultati nelle prove
standardizzate di
matematica tra le
classi.
RISULTATI
RISCONTRATI
DIFFERENZA
INDICATORI
SCELTI
Risultati trasmessi
dall’INVALSI
CONSIDERAZIONI
STRATEGIE DI CONDIVISIONE DEL PDM ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
MOMENTI DI
PERSONE COINVOLTE
STRUMENTI
CONDIVISIONE
INTERNA
Docenti
Posta elettronica
Collegio dei Docenti
Dirigente Scolastico
Copia cartacea
Posta elettronica
Consiglio di Istituto
Componenti del consiglio di
Istituto
Copia cartacea
STRATEGIE DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM ALL’INTERNO DELL SCUOLA
METODI/STRUMENTI
DESTINATARI
TEMPI
Docenti
Inizio a.s. 2017-2018
Collegio dei Docenti
Inizio a.s. 2018-2019
Dirigente Scolastico
Inizio a.s. 2019-2020
Consiglio di Istituto
Componenti del consiglio di
Istituto
25
STRATEGIE DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM ALL’ESTERNO
METODI/STRUMENTI
DESTINATARI DELLE AZIONI TEMPI
Pubblicazione sul sito
dell’Istituto
Alunni
Famiglie
Inizio a.s. 2017-2018
Inizio a.s. 2018-2019
Inizio a.s. 2019-2020
NUCLEO DI VALUTAZIONE
Organo tecnico che, in collaborazione col Dirigente Scolastico, ha gestito la valutazione interna
d’Istituto per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione nell’anno scolastico 2014-2015.
I nominativi dei componenti, insegnanti di adeguata professionalità, sono individuati dal Collegio
dei Docenti.
Successivamente il Nucleo, eventualmente integrato e/o modificato, pianifica il percorso di
miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV.
26
SBOCCHI PROFESSIONALI
ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA
Conduzione del mezzo navale
- Trasporto marittimo (conseguimento del titolo di Ufficiale di Marina
Mercantile, di coperta).
- Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e
Aeronautica).
- Strutture portuali, aeroportuali ed intermodali (interporti).
- Organizzazione e gestione delle aziende di trasporto e spedizione.
- Gestione dei sistemi informatici delle strutture del trasporto.
- Servizio meteorologico civile.
- Ricerca, trasporto, raffinazione, e distribuzione dei prodotti petroliferi.
- Protezione della fascia costiera dall’inquinamento.
- Monitoraggio dell’ambiente marino e terrestre.
- Protezione civile con particolare riferimento ai servizi antincendio.
Conduzione degli impianti e apparati marittimi
- Trasporto marittimo (conseguimento del titolo di Ufficiale di Marina
Mercantile, di macchina).
- Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e
Aeronautica).
- Protezione della fascia costiera dall’inquinamento.
- Monitoraggio dell’ambiente marino e terrestre.
- Ricerca, trasporto, raffinazione, e distribuzione dei prodotti petroliferi.
- Impianti per la trasformazione dell’energia.
- Impianti per la produzione di vapore.
- Impianti di refrigerazione e climatizzazione.
- Impianti di depurazione, di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
- Sistemi di disinquinamento dell’ambiente marino e terrestre.
- Protezione civile con particolare riferimento ai servizi antincendio.
- Automazione e controllo degli impianti.
27
Costruzione del mezzo navale
- Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e
Aeronautica).
- Cantieristica delle grandi navi.
- Cantieristica della nautica da diporto.
- Carpenteria industriale.
- Modellistica navale.
- Perito tecnico dei registri navali.
- Libera professione come perito nel settore delle costruzioni navali.
- Studi professionali di ingegneria e progettazione navale, di disegno e di
grafica anche con strumenti avanzati.
- Cantieri di progettazione, costruzione, allestimento, trasformazione e
riparazioni navali.
Conduzione del mezzo aereo
- Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e
Aeronautica).
- Assistenza e controllo del traffico aereo marittimo e terrestre.
- Strutture portuali, aeroportuali ed intermodali (interporti).
- Servizio meteorologico civile.
- Direzione generale dell’aviazione civile e circoscrizioni aeroportuali.
- Gestione impianti aeroportuali.
- Società di lavoro aereo non di linea.
- Scuole di volo.
- ENAV: sezione controllo traffico aereo, sezione meteorologica, sezione
telecomunicazioni.
- Assistente di volo a terra.
28
ISTITUTO PROFESSIONALE
Indirizzo : Produzioni Industriali e artigianali
Articolazione: Industria
Curvatura: Tecnico del Mare
- Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e
Aeronautica).
- Strutture portuali, aeroportuali ed intermodali (interporti).
- Organizzazione e gestione delle aziende di trasporto e spedizione.
- Gestione dei sistemi informatici delle strutture del trasporto.
Indirizzo : Produzioni Industriali e artigianali
Articolazione: Industria
Opzione: Produzioni audiovisive
Il Tecnico dell’ Industria Audiovisiva può operare in aziende di
grandi e piccole dimensioni del settore televisivo, cinematografico e più in
generale audiovisivo,; può affiancare la propria professionalità a quelle
specifiche di uno studio grafico o fotografico; può aprire un proprio studio di
riprese e montaggio per la realizzazione dei prodotti audiovisivi richiesti dal
mercato locale e nazionale.
Indirizzo: Manutenzione e Assistenza Tecnica
Opzione: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili
Il Tecnico della Manutenzione degli Apparati può operare in
aziende di grandi e piccole dimensioni del settore manutentivo sia di
macchine che di impianti; affiancando la propria professionalità a quelle
specifiche già presenti in un laboratorio, in un’officina o in uno stabilimento.
Dopo adeguato tirocinio può aprire un proprio laboratorio di assistenza
manutentiva dei prodotti e degli impianti come richiesto dal mercato.
29
Indirizzo : Servizi Socio Sanitari
Articolazione: Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie –
Odontotecnico
Con il Diploma di Maturità professionale di ODONTOTECNICO è possibile:
- entrare subito nel mondo del lavoro venendo assunto in laboratorio
odontotecnico privato o pubblico;
- essere assunti in una delle aziende operanti nei vari campi del settore
dentale;
- sostenere l’esame di Abilitazione all’esercizio della Professione
Odontotecnica per potersi così iscrivere al Ministero della Salute e
diventare Titolare o Socio di un laboratorio odontotecnico;
- proseguire con gli studi iscrivendosi a qualsiaisi Corso di laurea
Universitario.
30
PROFILI PROFESSIONALI
ISTITUTO TECNICO - TRASPORTI E LOGISTICA
Il percorso “Trasporti e Logistica” ha una durata di cinque anni.
Il Diplomato in “Trasporti e Logistica”:
- ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo
svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il
mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi, nonché
l’organizzazione di servizi logistici;
- opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle
modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di
spostamento e trasporto, della conduzione del mezzo in rapporto alla
tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e alla logistica
nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e
intermediari logistici;
- possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei
segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali.
E’ in grado di:
- integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e
componenti dei mezzi, allo scopo di garantire il mantenimento delle
condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto;
intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei
sistemi di bordo;
- collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi;
- applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi,
rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento
tecnologico e organizzativo dell’impresa;
- agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell’applicazione delle
normative nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei
mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e del lavoro;
- collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia
dell’ambiente e nell’utilizzazione razionale dell’energia.
31
ISTITUTO PROFESSIONALE
Il nuovo Istituto Professionale è caratterizzato dall’avere un percorso
formativo quinquennale avente come obiettivo quello di fornire una solida
base di istruzione generale e competenze adeguate per rispondere alle
esigenze del mondo produttivo di riferimento nazionale e locale per favorire
un immediato inserimento lavorativo.
L’ISIS Nautico di Trieste ha attivato l’indirizzo “Industria” del settore Industria
ed Artigianato ove la Riforma ha fatto confluire il vecchio percorso di “Tecnico
del Mare”.
Il percorso Professionale ha una durata di cinque anni in perfetta
sintonia con quanto avviene nell’indirizzo Trasporti e Logistica.
Il Diplomato:
- può agire nel lavoro autonomo o dipendente ed è in grado di inserirsi nei
diversi segmenti di filiera, in relazione alla complessità e all'evoluzione dei
processi organizzativi, di produzione e commercializzazione dei prodotti;
- ha competenze tecniche per intervenire nella pianificazione della
manutenzione ordinaria, della rtiparazione e della dismissione dei sistemi e
degli apparati di interesse;
- possiede una cultuira sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei
segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali.
E’ in grado di:
- studiare ed applicare le metodiche proprie della produzione e
dell'organizzazione
industriale,
con
una
significativa
attenzione
all'innovazione tecnologica
- integrare le competenze tecniche e professionali riferendole ai differenti
settori produttivi, implementandole in rapporto alle esigenze specifiche del
territorio.
Tale percorso si presenta omogeneo a quello tecnico per tutte le materie di
base (italiano, matematica, inglese,….). Lo sviluppo delle competenze
professionali inizia nel biennio con la disciplina Laboratori Tecnologici ed
Esercitazioni e continua negli anni successivi incrementando le ore destinate
ai laboratori e alle materie tecniche, prediligendo sempre gli aspetti pratici.
32
INDIRIZZI DI STUDIO ATTIVATI
L’orario annuale è di 1056 ore, corrispondenti a 32 ore settimanali di lezione
per ciascuna delle 33 settimane componenti l’orario scolastico. Tale
scansione temporale si applica in tutte le classi. eccezion fatta per le classi
prime per le quali il monte ore risulta essere di 1089 ore, corrispondenti a 33
ore settimanali di lezione sempre per ciascuna delle 33 settimane
componenti l’orario scolastico.
La nuova struttura organizzativa dei Tecnici che prevede un primo biennio,
un secondo biennio ed il quinto anno permette al termine dei primi due anni
di assolvere, ai sensi della Legge n°133/2008, all’obbligo di istruzione e
quindi di acquisire i saperi e le competenze di base (assi culturali dei
linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale). Il secondo
biennio ed il quinto anno rappresentano articolazioni di un unico triennio nel
quale saranno approfonditi i contenuti scientifici e tecnici delle diverse aree di
indirizzo, onde consentire agli studenti di raggiungere un’adeguata
competenza professionale di settore, con una duplice finalità: la prosecuzione
degli studi e l’inserimento nel mondo del lavoro.
L’obiettivo della Riforma è quello di “riconfermare l’identità degli Istituti
Tecnici”, persa ormai nei meandri delle frammentazioni dei percorsi formativi
e di fornire “una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in
linea con le indicazioni dell’Unione Europea”.
Passiamo, ora, all’esame più dettagliato dei corsi di studio attivi all’interno
dell'Istituto Nautico - Galvani:
“INDIRIZZO TECNICO - TRASPORTI e LOGISTICA“
Articolazione Conduzione Del Mezzo - Opzione Conduzione del mezzo
navale
A conclusione del percorso quinquennale, il diploma nell’indirizzo “Trasporti e
Logistica” – articolazione “Conduzione del mezzo” - opzione “Conduzione del
mezzo navale”, grazie all’adozione dei contenuti stabiliti dalle Regole
dell’International Maritime Organization (Convenzione Internazionale STCW
’95 Amended Manila 2010) e dalle Direttive Europee (2008/106/CE),
consente agli studenti di poter accedere direttamente alla qualifica di “Allievo
Ufficiale di Coperta” e, quindi, di avviarsi al lavoro nel settore specifico.
Nell’ambito del corso di studi vengono affrontate ed approfondite tutte le
tematiche atte a garantire le conoscenze indispensabili ad acquisire le
necessarie competenze connesse con la conduzione del mezzo navale. In
particolare: la pianificazione del viaggio, per proseguire nella sua
33
realizzazione, impiegando le tecnologie ed i metodi più appropriati atti
all’inseguimento della traversata, a salvaguardare la sicurezza della nave, del
carico, dei passeggeri, del personale imbarcato e dell’ambiente, oltre a
garantire l’economicità del processo.
Al completamento del percorso di studi, il diplomato dell'opzione "Conduzione
del mezzo navale” possiede le seguenti caratteristiche specificate in termini
di conoscenze, competenze e capacità:
Conoscenze
• struttura, strumenti e apparecchiature tradizionali, elettriche ed
elettroniche del mezzo di trasporto
• conduzione della nave e sistemi per il controllo, anche automatizzato,
della posizione
• strutture, modalità e tecniche del trasporto marittimo e normative di
sicurezza
• organizzazione delle aziende di trasporto ed aspetti economico e
gestionali della nave
• sistemi di comunicazione e Sea-speak
• fenomeni atmosferici e marini
• servizi di previsione delle condizioni meteo-marine
• inquinamento del mare e delle coste, salvaguardia e controllo
Competenze
• sa utilizzare strumenti, apparecchiature e documenti per la conduzione
ed il controllo della posizione del mezzo di trasporto
• sa utilizzare mezzi, strumenti e dati per la previsione delle condizioni
meteomarine
• sa utilizzare le dotazioni ed i sistemi di sicurezza per la salvaguardia
della vita umana in mare e del mezzo di trasporto
• sa compiere le principali operazioni relative allo stivaggio e alla
gestione delle merci trasportate
• sa utilizzare le apparecchiatura informatiche e telematiche per la
comunicazione anche in lingua inglese
Capacità
• possiede capacità linguistico-espressive
• possiede capacità logico-interpretative
• possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti
• sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa
orientarsi dinanzi a nuovi problemi
• possiede capacità di lavorare in gruppo
34
Articolazione Conduzione Del Mezzo - Opzione Conduzione del mezzo
aereo
A conclusione del percorso quinquennale, il Diploma nell’indirizzo “Trasporti e
Logistica” – articolazione “Conduzione del mezzo” - opzione “Conduzione del
mezzo aereo”, grazie al processo in corso di certificazione ENAC del
percorso di studi, consentirà agli studenti di poter accedere direttamente
all'esame di Operatore FIS e all'esame relativo alla parte teorica della
Licenza di Pilota Privato (PPL). Inoltre, gli studenti diplomati potranno:
avere accesso ai concorsi per la selezione di tecnici presso gli
enti aeronautici nazionali, quali ENAC (Ente Nazionale per
l'Aviazione Civile) ed ENAV (Ente Nazionale Assistenza al Volo),
ed europei, quali EASA (European Aviation Safety Agency) ed
EUROCONTROL (Ente Europeo per il Controllo del Traffico
Aereo)
- essere assunti in società di gestione di impianti aeroportuali e in
compagnie aeree
-
Nell’ambito del corso di studi vengono affrontate ed approfondite tutte le
tematiche atte a garantire le conoscenze indispensabili ad acquisire le
necessarie competenze connesse con la conduzione del mezzo aereo. In
particolare: la pianificazione del volo, la sua realizzazione e il suo controllo,
comprese le fasi espletate a terra in aeroporto, impiegando le tecnologie e i
metodi più appropriati atti alla percorrenza delle rotte, alla salvaguardia della
sicurezza dell'aeromobile, del carico, dei passeggeri, del personale di bordo e
dell’ambiente, oltre a garantire l’economicità del processo.
Al completamento del percorso di studi, il diplomato dell'opzione "Conduzione
del mezzo aereo" possiede le seguenti caratteristiche specificate in termini di
conoscenze, competenze e capacità:
Conoscenze
• struttura, strumenti e apparecchiature elettriche ed elettroniche del
mezzo di trasporto
• conduzione dell'aeromobile e sistemi per il controllo, anche
automatizzato, della sua posizione
• strutture, modalità e tecniche del trasporto aereo e normative di
sicurezza del volo
• organizzazione delle aziende di trasporto aereo e aspetti economici e
gestionali del trasporto
• sistemi di comunicazione e uso dell'inglese aeronautico
• fenomeni atmosferici che condizionano il volo
• servizi di previsione delle condizioni meteorologiche in aeroporto e in
quota
35
• inquinamento dell'aria in quota e in zone aeroportuali, salvaguardia e
controllo
Competenze
• sa identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei mezzi e
sistemi nel trasporto aereo
• sa controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti
dell'aeromobile, sapendo intervenire in fase di programmazione e
manutenzione
• sa utilizzare strumenti, apparecchiature e documenti per la conduzione
ed il controllo della posizione dell'aeromobile
• sa interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio
del traffico aereo e le relative comunicazioni, utilizzando i dispositivi
informatici e telematici anche in lingua inglese
• sa gestire in modo appropriato gli spazi dell'aeromobile e organizzare i
servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri
• sa gestire l'attività di trasporto aereo tenendo conto delle interazioni con
l'ambiente esterno e delle condizioni meteorologiche in cui viene
espletata
• sa cooperare nelle attività aeroportuali per la gestione delle merci, dei
servizi tecnici e dei flussi di passeggeri in partenza ed in arrivo
Capacità
• possiede capacità linguistico-espressive
• possiede capacità logico-interpretative
• sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa
orientarsi dinanzi a nuovi problemi
• possiede capacità di lavorare in gruppo
Articolazione Conduzione Del Mezzo - Opzione Conduzione degli
Impianti e Apparati Marittimi
Nell’ambito del corso di studi vengono affrontate ed approfondite tutte le
tematiche atte a garantire le conoscenze indispensabili ad acquisire le
necessarie competenze connesse con la conduzione degli apparati e degli
impianti marittimi. In particolare: la gestione e manutenzione dell’impianto
propulsivo, dell’impianto di produzione dell’energia elettrica, dell’impianto
antincendio, degli impianti frigorifero e di condizionamento dell’aria e di tutti
gli impianti ausiliari necessari al funzionamento degli stessi ed alla vita
quotidiana dei passeggeri e dell’equipaggio. Particolare attenzione viene
prestata a salvaguardare la sicurezza della nave, del carico, dei passeggeri,
del personale imbarcato e dell’ambiente, oltre a garantire l’economicità
36
energetica e finanziaria del processo. A conclusione del percorso
quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Trasporti e Logistica” – articolazione
“Conduzione del mezzo” - opzione “Conduzione di apparati e impianti
marittimi”, grazie all’adozione dei contenuti stabiliti dalle Regole
dell’International Maritime Organization (Convenzione Internazionale STCW
’95 Amended Manila 2010) e dalle Direttive Europee (2008/106/CE), può
accedere direttamente alla qualifica di “Allievo Ufficiale di Macchina” e,
quindi, avviarsi al lavoro nel settore specifico. Dopo l’esperienza acquisita a
bordo è possibile l’impiego a terra presso aziende di progettazione,
costruzione e manutenzione di apparati e impianti sia marittimi che terrestri.
Al completamento del percorso di studi, il diplomato dell'opzione "Conduzione
di apparati e impianti marittimi" possiede le seguenti caratteristiche
specificate in termini di conoscenze, competenze e capacità:
Conoscenze
• Proprietà meccaniche e tecnologiche di materiali e leghe per la
costruzione di apparati motori, impianti di bordo e organi propulsivi.
• Normativa e simbologia per la rappresentazione grafica di sistemi
meccanici, pneumatici, oleodinamici, elettrici ed elettronici
• Sistemi di produzione, trasformazione e/o trasmissione dell’energia
• Apparati di propulsione con motori a combustione interna e con turbine
a gas e loro installazioni a bordo
• Apparati motori, impianti ausiliari di bordo, impianti per il governo della
nave e per il benessere delle persone
• Metodi di calcolo delle prestazioni degli apparati
• Tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale dei mezzi di
trasporto e per il recupero energetico
• Tipologia dei rischi a bordo e sistemi di protezione e prevenzione
utilizzabili
Competenze
• Sa riconoscere la costituzione ed il funzionamento degli apparati motori
e degli impianti ausiliari
• Sa leggere ed applicare schemi di impianti, disegni, manuali d’uso e
documenti tecnici anche in lingua inglese
• Sa valutare le prestazioni di apparati e sistemi anche mediante l’utilizzo
di tabelle, diagrammi e grafici
• Sa utilizzare i sistemi di sicurezza per la salvaguardia della vita in mare
e del mezzo di trasporto
• Sa impiegare le tecniche e i mezzi per la movimentazione dei carichi
anche pericolosi
Capacità
• Possiede capacità linguistico-espressive
• Possiede capacità logico-interpretative
37
• Possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti
• Sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa
orientarsi dinanzi a nuovi problemi
• Possiede capacità di lavorare in gruppo
Articolazione Costruzione Del Mezzo - Opzione Costruzione del mezzo
nave
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Trasporti
e Logistica” – articolazione “Costruzione del mezzo” - opzione “Costruzione
del mezzo navale”, grazie ai contenuti culturali e professionali della sua
formazione si presenta come un tecnico polivalente in grado di soddisfare le
richieste dei cantieri navali e degli studi tecnici settoriali.
Ha competenze nel campo della progettazione, costruzione, riparazione e
trasformazione di navi e imbarcazioni in genere. Può inserirsi nel campo della
cantieristica navale occupandosi dell’organizzazione aziendale, del controllo
della produzione di carpenteria specifica e della progettazione in genere.
Nell’ambito del corso di studi vengono affrontate ed approfondite tutte le
tematiche atte a garantire le conoscenze indispensabili ad acquisire le
necessarie competenze connesse con la costruzione del mezzo navale. In
particolare: i materiali e le tecnologie di costruzione della nave, la statica e la
dinamica della nave, gli impianti e le dotazioni di sicurezza, gli allestimenti, la
progettazione strutturale, l’organizzazione e la gestione dei cantieri navali.
Il diploma di Maturità tecnica conseguito consente l’accesso a tutte le facoltà
universitarie, alle accademie militari, agli studi professionali di ingegneria e
progettazione navale, ai cantieri di costruzione, alle officine di carpenteria e a
tutti gli impieghi nel settore pubblico e privato; nei limiti dettati dalla
legislazione è possibile conseguire successivamente l’abilitazione alla libera
professione.
Al completamento del percorso di studi, il diplomato dell'opzione "Costruzione
del mezzo navale" possiede le seguenti caratteristiche specificate in termini
di conoscenze, competenze e capacità:
Conoscenze
• Struttura della nave
• Stabilità e dinamica della nave
• Impianti di propulsione navale
• Impianti fuori apparato motore
• Apparecchiature elettriche ed elettroniche del mezzo di trasporto
• Normative di sicurezza e antinquinamento navale
38
• Logistica, aspetti economici e organizzativi delle aziende di produzione
navale
• Procedure del sistema qualità
Competenze
• Sa riconoscere le principali tipologie di navi e le loro strutture
• Sa utilizzare i Registri di Classificazione Navale per il dimensionamento
delle imbarcazioni
• Sa determinare i principali sforzi statici e dinamici agenti localmente o
globalmente sui mezzi navali
• Sa determinare gli elementi caratterizzanti gli aspetti di stabilità e le
cause di sbandamento di una nave
• Sa riconoscere i principali mezzi di propulsione navale
• Sa riconoscere i principali impianti e gli allestimenti navali
• Sa affrontare gli aspetti logistici legati alla cantieristica navale
Capacità
• Possiede capacità linguistico-espressive
• Possiede capacità logico-interpretative
• Possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti
• Sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa
orientarsi dinanzi a nuovi problemi
• Possiede capacità di lavorare in gruppo
ISTITUTO PROFESSIONALE
Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali
Curvatura Tecnico del Mare
Il percorso formativo di Operatore- Tecnico del Mare con l’introduzione della
Riforma Scolastica è confluito nel percorso quinquennale di conseguimento
del diploma professionale di Produzioni Industriali ed Artigianali articolazione
Industria. Esso fa riferimento alla formazione di competenze ed abilità
spendibili nella filiera del mare nel senso più generale ed ampio ed è
caratterizzato da un forte componente di didattica laboratoriale (“saper fare”)
e da attività di stage utilizzando lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro.
Conoscenze
• Principio di funzionamento delle apparecchiature tradizionali e moderne
necessarie alla conduzione di una unità nautica
• Principio di funzionamento generale delle apparecchiature necessarie
alla propulsione di una unità nautica
39
• Organizzazione e modalità operativa delle diverse entità coinvolte nel
processo di gestione e conduzione di una unità nautica.
• Struttura ed organizzazione di un cantiere navale per la produzione di
una unità nautica
• Materiali e tecniche di lavorazione per la costruzione e gestione di una
unità nautica
• Normative specifiche di settore per la salvaguardia della vita umana in
mare
• Normative specifiche di settore per la salvaguarda dell’ambiente marino
• Linguaggio specifico del settore marittimo con particolare riguardo alla
lingua inglese.
Competenze
• Utilizzare adeguatamente strumenti ed apparecchiature funzionali alla
conduzione di una unità nautica
• Analizzare il processo di gestione di una unità nautica in tutte le sue
fasi operative
• Applicare le procedure che disciplinano il processo produttivo in ambito
marino nel rispetto delle normative di sicurezza nazionali ed
internazionali con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente
marino
• Riconoscere gli aspetti di efficienza ed economicità da applicare nella
conduzione di una navigazione
• Intervenire nelle diverse fasi del processo produttivo, della gestione
operativa e dell’efficace conduzione di una unita navale
• Comunicare utilizzando il linguaggio tecnico appropriato in lingua
inglese.
Capacità
• Capacità di integrarsi nel contesto lavorativo di riferimento in tempi
brevi
• Utilizzare il linguaggio e la metodologia specifica
• Capacità di aggiornarsi per utilizzare nella maniera più efficace la
strumentazione, le attrezzature, le apparecchiature presenti nel
contesto lavorativo.
Sbocchi professionali
• Imbarcarsi su naviglio minore quali ad esempio unità dedite al rimorchio
portuale ed alla pesca
• Imbarcarsi su unità dedite al diporto professionale
• Lavorare nei settori legati alla gestione di unità nautiche (cantieri navali,
cantieri di rimessaggio navale, porti turistici)
• Accesso a corsi post-diploma specifici del settore marittimo (corso
previsto dal DM 30/11/2007)
• Accesso a tutte le facoltà universitarie
40
Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica
Il Tecnico della Manutenzione degli Apparati è in possesso di requisiti di base
che gli consentono di condurre operazioni manutentive su macchine, impianti
o apparati, con autonomia operativa e competenza professionale.
La conoscenza dei principi fondamentali delle discipline di base insegnate nel
corso ( meccanica, macchine ,elettrotecnica, elettronica) assicura lo sviluppo
futuro delle sue capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi. La
preparazione acquisita gli permetterà di dedicarsi agli approfondimenti
necessari per il conseguimento di competenze più specialistiche, conseguibili
grazie a ulteriori percorsi formativi.
Questa figura professionale :
• opera in sistemi complessi utilizzando mezzi tecnici sia strumentali che
documentali specifici del proprio settore, al fine di raggiungere gli
obiettivi prefissati di qualità manutentive;
• collabora direttamente con gli uffici tecnici ed assistenza delle ditte
costruttrici per la realizzazione della manutenzione del prodotto,
apparato, impianto assumendosi la responsabilità del lavoro svolto;
• conserva le nozioni base di tecnologia, di meccanica, di elettrotecnica
ed elettronica che gli consentiranno di affrontare nuovi problemi;
• assume funzioni di coordinamento del settore di pertinenza con
capacità di programmazione e di verifica del lavoro proprio e dei
collaboratori;
• negli ambiti delle competenze che lo prevedono, partecipa come parte
attiva alla realizzazione del prodotto impianto con riconoscimento e
tutela da parte della normativa vigente.
Articolazione Odontotecnico
L’ Odontotecnico è un Tecnico che produce Dispositivi Medici Individuali
dentali.
Lavora in autonomia su prescrizione dell’Odontoiatra, fabbrica protesi ed
ortesi che corrispondono alle caratteristiche assolutamente individuali di ogni
paziente.
L’Odontotecnico ha l’esclusività della produzione protesica dentale e della
prestazione dei servizi annessi.
Sa redigere, su prescrizione dell’odontoiatra, la “ Dichiarazione di conformità”
come previsto dalla direttiva 93/42 CEE.
41
Sulla base dei dati forniti dall’odontoiatra, l’odontotecnico possiede
competenza di valutazione in merito alla possibilità di realizzare il manufatto
protesico prescritto.
Può esercitare la sua attività sia in forma autonoma che dipendente; può
anche operare all’interno di strutture sanitarie sia pubbliche che private.
L’esercizio dell’arte sanitaria ausiliaria di odontotecnico si ottiene col
superamento dell’esame di abilitazione professionale.
Questa figura professionale:
• sa partecipare responsabilmente al lavoro organizzato;
• conosce l’anatomia, la patologia, la fisiologia e la biomeccanica
dell’apparato masticatorio;
• conosce la natura, le caratteristiche ed i processi di lavorazione dei
materiali utilizzati nel campo dentale;
• conosce le tecniche fondamentali in merito alla costruzione di dispositivi
ortodontici mobili, fissi e funzionali;
• è capace di organizzare il proprio lavoro, sapendosi orientare, in
particolare, dinanzi a nuovi problemi;
• è capace di lavorare in team;
• è in grado di utilizzare strumenti, linguaggi e procedimenti finalizzati alla
progettazione e alla soluzione di problemi del settore.
Opzione Audiovisivi
Il Tecnico dell’ industria audiovisiva è in possesso di requisiti di base che gli
consentono di realizzare il prodotto audiovisivo, con autonomia operativa e
competenza professionale.
La sua padronanza dei principi fondamentali delle discipline insegnate nel
corso assicura lo sviluppo delle sue capacità di orientamento di fronte a
problemi nuovi.
La sua preparazione gli permette di dedicarsi agli approfondimenti necessari
per il conseguimento di competenze più specialistiche, conseguibili grazie a
ulteriori percorsi formativi.
Questa figura professionale:
• sa utilizzare i mezzi tecnici specifici del proprio settore al fine di
raggiungere, nell’armonia del lavoro di équipe, gli obiettivi fissati;
• è in grado di collaborare direttamente con la direzione artistica per la
realizzazione del prodotto audiovisivo con responsabilità del lavoro
svolto
• ha nozioni di storia del Cinema e della televisione, conosce la storia
delle tecnologie cinetelevisive e le sue tendenze evolutive;
• ha funzioni di coordinamento del settore di pertinenza con capacità di
programmazione e di verifica del lavoro dei collaboratori;
42
• negli ambiti che lo prevedono, partecipa come autore alla realizzazione
del prodotto con riconoscimento e tutela da parte della normativa
vigente.
43
QUADRI ORARI
Nell’ambito dell’autonomia scolastica il Collegio Docenti ha deliberato la
seguente scansione oraria su cinque giorni:
Ora
I
Inizio
8:00
Fine
8.55
Durata
55 minuti
II
8.55
9.50
55 minuti
I° intervallo
9.50
10:05
15 minuti
III
10.05
11:00
55 minuti
IV
11:00
11.55
55 minuti
II° intervallo
11.55
12:10
15 minuti
V
12:10
13:05
55 minuti
VI
13:05
14:00
55 minuti
III° intervallo
14:00
14.05
5 minuti
VII
14:05
15:00
55 minuti
44
Istituto Tecnico – Trasporti e Logistica
Biennio comune:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Diritto ed economia
Geografia generale ed economica
Lingua inglese
Matematica
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica
Tecnologie informatiche
Scienze e tecnologie applicate
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
1°anno
1
4
2
2
1
3
4
3(1)
3(1)
2
3
3(2)
2
33
2° anno
1
4
2
2
3
4
3(1)
3(1)
2
3(2)
3
2
32
Valutazione
O
O
O
O
O
P
O
P
O
U*
P
O
U**
S
U
U
S
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U*= valutazione unica ( sintesi tra orale e grafico )
U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
Secondo biennio opzione conduzione del mezzo navale:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Diritto ed economia
Lingua inglese
Matematica
Complementi di matematica
Elettrotecnica, elettronica e automazione
Meccanica e macchine
Scienze della navigazione, struttura e costruzione del
mezzo
Logistica
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
3° anno
1
4
2
2
3
3
1
3(2)
3(2)
4° anno
1
4
2
2
3
3
1
3(2)
3(2)
Valutazione
O
O
O
U
O
P
U**
-
5(3)
5(4)
U*
3(1)
2
32
3(1)
2
32
U**
U**
S
U
-
-
-
-
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico)
U** = valutazione unica (sintesi tra orale e pratico)
45
Secondo biennio opzione conduzione del mezzo aereo:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Diritto ed economia
Lingua inglese
Matematica
Complementi di matematica
Elettrotecnica, elettronica e automazione
Meccanica e macchine
Scienze della navigazione, struttura e costruzione del
mezzo
Logistica
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
3° anno
1
4
2
2
3
3
1
3(2)
3(2)
4° anno
1
4
2
2
3
3
1
3(2)
3(2)
U**
5(2)
5(3)
S
O
P
3(2)
2
32
3(2)
2
32
U**
O
-
P
-
S
U
U
Valutazione
O
O
O
O
P
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U** = valutazione unica (sintesi tra orale e pratico)
Secondo biennio opzione conduzione degli impianti e apparati marittimi:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Diritto ed economia
Lingua inglese
Matematica
Complementi di matematica
Elettrotecnica, elettronica e automazione
Meccanica e macchine
Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo
Logistica
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
3° anno
1
4
2
2
3
3
1
3(2)
5(3)
3(2)
3(1)
2
32
4° anno
1
4
2
2
3
3
1
3(2)
5(4)
3(2)
3(1)
2
32
Valutazione
S
O
O
O
U
U
O P
U*
U**
U**
U**
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico)
U** = valutazione unica (sintesi tra orale e pratico)
46
Secondo biennio opzione costruzione del mezzo navale:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Diritto ed economia
Lingua inglese
Matematica
Complementi di matematica
Elettrotecnica, elettronica e automazione
Meccanica e macchine
Struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo
Logistica
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
3° anno
1
4
2
2
3
3
1
3(2)
3(2)
5(4)
3(1)
2
32
4° anno
1
4
2
2
3
3
1
3(2)
3(2)
5(3)
3(1)
2
32
Valutazione
O
O
O
U
-
S
U
U
O
P
O
P
-
-
-
U*
U**
U**
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico)
U** = valutazione unica (sintesi tra orale e pratico)
Quinto anno opzione conduzione del mezzo navale
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Diritto ed economia
Lingua inglese
Matematica
Elettrotecnica, elettronica e automazione
Meccanica e macchine
Scienze della navigazione, struttura e costruzione del
mezzo
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
5° anno
1
4
2
2
3
3
3(2)
4(2)
U*
8(6)
U*
-
-
2
32
U**
-
-
S
U
U
Valutazione
O
O
O
U
O
P
-
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico)
U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
47
Quinto anno opzione conduzione del mezzo aereo
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Diritto ed economia
Lingua inglese
Matematica
Elettrotecnica, elettronica e automazione
Meccanica e macchine
Scienze della navigazione, struttura e costruzione del
mezzo
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
5° anno
1
4
2
2
3
3
3(2)
4(2)
Valutazione
O
O
O
O
P
U*
S
U
U
8(6)
S
O
P
2
32
U**
-
-
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico)
U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
Quinto anno opzione conduzione degli impianti e apparati marittimi
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Diritto ed economia
Lingua inglese
Matematica
Elettrotecnica, elettronica e automazione
Meccanica e macchine
Scienze della navigazione, struttura e costruzione del
mezzo
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
5° anno
1
4
2
2
3
3
3(2)
8(6)
U*
4(3)
U*
-
-
2
32
U**
-
-
S
U
U
Valutazione
O
O
O
O
P
-
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico)
U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
Quinto anno opzione costruzione del mezzo navale:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Diritto ed economia
Lingua inglese
Matematica
Elettrotecnica, elettronica e automazione
Meccanica e macchine
Struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
5° anno
1
4
2
2
3
3
3(2)
4(2)
8(6)
2
32
Valutazione
O
O
O
O
P
U*
O
P
U**
S
U
U
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico)
U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
48
Istituto Professionale
Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali
Curvatura Tecnico del Mare
Biennio:
Discipline
1° anno
2° anno
Valutazione
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua Inglese
Diritto ed economia
Matematica
Scienze integrate (Fisica)
Geografia generale ed economica
Scienze integrate (Chimica)
Scienze integrate (Scienze della terra e
Biologia)
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
Tecnologie e Tecniche di rappresentazione
grafica
Laboratori tecnologici ed esercitazioni*
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
1
4
2
3
2
4
2(1)
1
2(1)
2
1
4
2
3
2
4
2(1)
2(1)
2
S
U
U
-
2
2
U**
3
3
3
2
33
3
2
32
U*
U***
-
O
O
O
O
O
O
O
P
P
-
-
-
-
-
-
P
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U** = valutazione unica (sintesi tra scritto e pratico)
U* = valutazione unica (sintesi tra orale e grafico)
U***= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
Terzo anno e quarto anno:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua inglese
Matematica
Tecnologie applicate ai materiale ai processi
produttivi
Tecniche di produzione e di organizzazione
Tecniche di gestione e conduzione di
macchine e impianti
Scienze della navigazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
3°
anno
1
4
2
3
3
4° anno
1
4
2
3
3
S
U
U
Valutazione
O
O
-
5(3)
4(2)
U*
5(3)
4(2)
U*
-
4(2)
S
O
3
4
2
32
2
3
2
32
S
U**
O
O
-
-
P
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico)
U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
49
Quinto anno:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua inglese
Matematica
Tecnologie applicate ai materiale ai processi
produttivi
Tecniche di produzione e di organizzazione
Tecniche di gestione e conduzione di
macchine e impianti
Laboratori tecnologici ed esercitazioni **
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
5° anno
1
4
2
3
3
S
U
U
Valutazione
O
O
-
4
U*
-
-
4
U*
-
-
5
S
O
4
2
32
S
U**
O
-
-
P
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza.
U = valutazione unica (sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico)
U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
(**) Le ore relative alla materia Laboratorio tecnologico ed esercitazioni vengono svolte interamente
dall’ITP
50
Istituto Professionale
Opzione Audiovisivi
Biennio:
Discipline
1° anno
2° anno
Valutazione
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Matematica
Lingua inglese
Diritto ed economia
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienze integrate (Scienze della terra e
Biologia)
Laboratorio tecnologico ed esercitazioni**
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
Tecnologie e Tecniche di rappresentazione
grafica
Geografia generale ed economica
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche
1
4
2
4
3
2
2(1)
2(1)
2
1
4
2
4
3
2
2(1)
2(1)
2
S
U
U
-
O
O
O
O
O
O
P
P
-
-
3
2
3
2
U*
U*
-
-
-
3
3
U**
-
-
-
1
2
33
2
32
U***
-
O
-
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza.
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto e pratico)
U** = valutazione unica (sintesi tra orale e grafico)
U***= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
(**) Le ore relative alla materia Laboratorio tecnologico ed esercitazioni vengono svolte interamente
dall’ITP
Triennio:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua Inglese
Matematica
Tecniche di produzione e organizzazione
Laboratorio tecnologico ed esercitazioni**
Storia arti visive
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi
produttivi.
Linguaggi e tecniche della progettazione e
comunicazione audiovisiva
Tecniche di gestione e conduzione di
macchinari e impianti
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
3°
anno
1
4
2
3
3
4(2)
4
2
4°
anno
1
4
2
3
3
4(2)
3
2
5°
anno
1
4
2
3
3
4(2)
3
2
4(4)
3(2)
3
Valutazione
S
U
U
U*
-
O
O
O
O
P
-
2(2)
-
O
P
3
3
S
O
-
-
2(2)
3(2)
O
P
2
32
2
32
2
32
-
-
U**
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza.
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto e pratico)
U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
(**) Le ore relative alla materia Laboratorio tecnologico ed esercitazioni vengono svolte interamente
dall’ITP
51
Istituto Professionale
Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica
Biennio:
Discipline
Religione/ Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Matematica
Lingua inglese
Diritto ed economia
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienze integrate (Scienze della terra e
Biologia)
Laboratorio tecnologico ed esercitazioni**
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica
Geografia generale ed economica
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche
1° anno
2° anno
Valutazione
1
4
2
4
3
2
2(1)
2(1)
2
1
4
2
4
3
2
2(1)
2(1)
2
S
U
U
-
O
O
O
O
O
O
P
P
-
-
3
2
3
2
U*
-
P
-
-
3
3
U**
-
-
-
1
2
33
2
32
U***
-
O
-
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza.
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto e pratico)
U** = valutazione unica (sintesi tra orale e grafico)
U***= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
(**) Le ore relative alla materia Laboratorio tecnologico ed esercitazioni vengono svolte interamente dall’ITP
Triennio:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e Letteratura Italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua inglese
Matematica
Laboratorio tecnologico ed esercitazioni
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Tecnologie e tecniche di installazione e di
manutenzione impianti
Tecnologie elettriche, elettroniche
dell’automazione ed applicazioni
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
3°
anno
1
4
2
3
3
4
5(2)
4°
anno
1
4
2
3
3
3
4(2)
5°
anno
1
4
2
3
3
3
4(2)
Valutazione
S
U
U
U*
3(2)
5(2)
7(2)
U*
5(2)
5(2)
3(2)
U*
2
32
2
32
2
32
U**
O
O
-
P
-
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza.
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto, orale e pratico)
U= valutazione unica ( sintesi tra scritto e orale )
U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
(**) Le ore relative alla materia Laboratorio tecnologico ed esercitazioni vengono svolte interamente
dall’ITP
52
Articolazione: Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- Odontotecnico
Biennio:
Discipline
1° anno
2° anno
1
4
2
4
3
2
2
2
2
2
2
1
4
2
4
3
2
2
2
2
2
2
S
U
U
U*
U
U**
O
O
O
O
O
-
-
-
4
1
2
33
4
2
32
U***
-
O
-
P
-
-
Religione
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Matematica
Lingua inglese
Diritto ed economia
Fisica e laboratorio
Chimica e laboratorio
Anatomia fisiologia igiene
Scienze della terra e biologia
Rappresentazione e modellazione
odontotecnica
Esercitazioni di laboratorio odontotecnico**
Geografia generale ed economica
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche
Valutazione
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza.
U = valutazione unica (sintesi tra scritto e orale)
U* = valutazione unica (sintesi tra orale e pratico)
U** = valutazione unica (sintesi tra grafico e orale)
U***= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
(**) Le ore relative alla materia Esercitazioni di laboratorio odontotecnico vengono svolte interamente
dall’ITP
Triennio:
Discipline
Religione/Attività alternativa
Lingua e Letteratura Italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua inglese
Matematica
Anatomia, fisiologia, igiene
Scienza dei materiali dentali e laboratorio
Rappresentazione e modellazione
odontotecnica
Esercitazioni di laboratorio odontotecnico
Gnatologia
Diritto e pratica commerciale, legislazione
socio-sanitaria
Scienze motorie e sportive
Totale unità didattiche:
3°
anno
1
4
2
3
3
2
4(2)
4°
anno
1
4
2
3
3
4(2)
4(4)
4(4)
7
-
7
2
-
-
2
32
2
32
5°
anno
1
4
2
3
3
Valutazione
S
U
U
U
O
O
O
-
-
-
U
-
-
-
8
3
2
U*
U
-
-
-
O
-
-
2
32
U**
-
-
-
4(2)
-
-
Le ore tra parentesi sono coperte da un insegnante tecnico pratico (ITP) in codocenza.
U = valutazione unica (sintesi tra scritto e orale)
U* = valutazione unica (sintesi tra scritto e pratico)
U**= valutazione unica ( sintesi tra orale e pratico )
53
PERSONALE E ORGANI COLLEGIALI
La struttura organizzativa si articola in:
• Dirigente Scolastico (DS): è il responsabile dell’Istituto.
• Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA): è il segretario
amministrativo dell’Istituto ed è responsabile della gestione del
personale A.T.A. e del patrimonio della scuola.
• Collegio dei Docenti (CD): organo collegiale responsabile delle
decisioni e delle competenze didattiche, ai sensi del D.lgs 297/94 e
s.m.i..
• Consiglio di Istituto (CdI): organo collegiale elettivo, composto dal
Dirigente Scolastico, da docenti, da personale A.T.A., da genitori ed
allievi e delibera in merito agli indirizzi generali, ai sensi del D.lgs
297/94 e s.m.i..
• Consigli di Classe: composto dai docenti della classe ed allargato, per
determinati argomenti, alla componente genitori e studenti.
• Collaboratori del Dirigente Scolastico: ai sensi del CCNL il Dirigente
Scolastico può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni
organizzative ed amministrative, di docenti da lui individuati ai quali
possono essere delegati specifici compiti. Tali collaborazioni sono
riferibili a un numero di unità di personale docente non superiore al
10% dell’organico di Istituto ( comma 18 Legge 107/2015).
• Funzioni Strumentali: figure di supporto finalizzate alla realizzazione
delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, elette dal
Collegio dei Docenti, in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa .
• Coordinatori di Classe: docenti che coordinano le attività di
programmazione e di gestione della classe .
• Personale ATA: è di supporto a tutte le iniziative intraprese dell'Istituto.
È composto da quattro tipologie di personale: D.S.G.A., Assistenti
Amministrativi, Assistenti Tecnici e Collaboratori Scolastici.
• Responsabile della vigilanza sull’osservanza dell’applicazione del
divieto di fumo: come in ogni struttura pubblica, in base alla normativa
vigente, all’interno dell’Istituto è proibito fumare. Il responsabile della
vigilanza è individuato nella persona del Dirigente Scolastico .
54
Ad eccezione dei collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di
Classe, la Commissione Progetto Qualità/Autonomia, la Commissione
Laboratori, sono nominati su indicazione del Collegio dei Docenti.
I progetti dell’Istituto sono strutturati su tre livelli:
1. Progetti per il funzionamento dell’Istituto.
2. Progetti strategici dell’offerta formativa.
3. Progetti strumentali dell’offerta formativa.
La struttura dei progetti, il loro ordine di livello e il loro ruolo è funzionale
all’organizzazione dell’Istituto e compare in maniera analoga nei vari ambiti:
Piano dell’Offerta Formativa, Piano Annuale delle Attività, Contratto
Integrativo di Istituto, ecc.
Organizzazione delle attività scolastiche
Orari di apertura al pubblico
Dirigente Scolastico
Bigotti Donatella
Docenti
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento.
I docenti ricevono di mattina (su appuntamento) un giorno a settimana
secondo il calendario esposto all’albo e sul sito. Sono inoltre previsti due
incontri pomeridiani nel corso dell’anno (indicativamente in novembre ed
aprile dalle 17 alle 19).
Segreteria Didattica
Dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle13.00
Segreteria Amministrativa
Dal lunedì al venerdì’ dalle 11.00 alle13.00
55
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste
dal PTOF vengono attribuiti i seguenti compiti:
- Collaboratore con delega alla firma: prof. Bruno Zvech
• Sostituire il Dirigente Scolastico in caso di assenza o impedimento con
delega alla firma di atti di ordinaria amministrazione, compresi quelli
contabili
• Organizzare la sostituzione dei docenti assenti
• Rappresentare il Dirigente Scolastico nelle varie commissioni di lavoro
• Coadiuvare il Dirigente Scolastico nelle relazioni con le famiglie
• Svolgere una collaborazione generica con il Dirigente Scolastico in
ambito non specificato ogni qual volta si renda necessaria.
- Collaboratore per l’Istituto Professionale: prof.ssa Federica Tominez
• Assumere la responsabilità della sede di via delle Campanelle
• Rappresentare il Dirigente Scolastico con delega alla firma di atti di
ordinaria amministrazione
• Supervisionare l’organizzazione della sostituzione dei docenti assenti
• Segnalare tempestivamente le emergenze
• Vigilare sul rispetto del regolamento di Istituto
• Contattare con i genitori nel caso di comportamenti anomali degli
studenti
• Coadiuvare il Dirigente Scolastico nelle relazioni con le famiglie
• Svolgere una collaborazione generica con il Dirigente Scolastico in
ambito non specificato ogni qual volta si renda necessaria.
- Collaboratore responsabile del coordinamento del PTOF e dell’Attività
Didattica: prof.ssa Eugenia Forleo
• Revisione annuale del PTOF
• Confronto con il personale docente e ATA
• Coordinamento e preparazione dei Consigli di Classe.
56
E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del Coordinatore di
Classe che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e
dagli ordinamenti della scuola:
• E’ delegato, in assenza del Dirigente Scolastico, a presiedere il
rispettivo Consiglio di Classe
• Esercita un controllo sulle assenze e sui ritardi degli studenti e ne
riferisce al Dirigente Scolastico, anche sulla scorta di eventuali
segnalazioni dei colleghi
• Comunica al Dirigente Scolastico qualunque problema di carattere
disciplinare o scolastico degli studenti, per il quale si renda necessario
avvisare la famiglia
• Comunica con le famiglie, dopo lo scrutinio del primo periodo o in ogni
occasione se ne ravvisi la necessità, segnalando eventuali situazioni
difficili
• Cura l’organizzazione ordinata della documentazione relativa alla
classe.
Al Responsabile di Dipartimento vengono attribuiti i seguenti compiti:
• Convoca e coordina le riunioni del Dipartimento secondo necessità.
• Collabora con i Referenti dell’ASL
• Collabora con i Referenti dell’Orientamento
• Collabora con Segreteria e Ufficio Tecnico per acquisti di Dipartimento
• Cura i lavori le attività del Dipartimento, analizza la funzionalità dello
stesso formulando proposte di miglioramento e di soluzione di eventuali
criticità
• Si relaziona con le altre figure funzionali al PTOF.
57
DIPARTIMENTI
L’Istituto è suddiviso in dipartimenti ciascuno dei quali a sua volta si compone di sottodipartimenti come di seguito mostrato:
INDIRIZZO TECNICO:
DIPARTIMENTO
SOTTODIPARTIMENTI
Asse dei linguaggi Storico
Sociale
Responsabile:
prof.ssa CORMUN
DISCIPLINE
Italiano, Storia, Geografia,
Religione, Inglese, Diritto ed
Economia, Scienze Motorie
Asse Matematico
Assi culturali biennio
Responsabile:
prof.ssa FASANO
Asse Scientifico tecnologico
Responsabile:
prof.ssa SNIDERO
Conduzione del mezzo
• Opzione mezzo nave
Matematica, Informatica e
Laboratori di Informatica
Scienze Integrate e
Laboratorio ( Chimica, Fisica,
Scienze delle Terra e
Biologia), Scienze e
tecnologie applicate, Tecniche
di rappresentazione grafica e
laboratorio
Tutte le discipline del triennio
Responsabile:
prof. VASCOTTO Massimo
Conduzione del mezzo
• Opzione apparati e
impianti marittimi
Competenze Triennio
Tutte le discipline del triennio
Responsabile:
prof. TREVISAN Lorenzo
Costruzione del mezzo
• Opzione mezzo nave
Tutte le discipline del triennio
Responsabile: prof. URCIA
Conduzione del mezzo
• Opzione mezzo aereo
Tutte le discipline del triennio
Responsabile: prof. PADALINO
58
INDIRIZZO PROFESSIONALE:
DIPARTIMENTO
DISCIPLINE
Produzioni Industriali e artigianali
Tecnico del Mare
Tutte le discipline del quinquennio
Responsabile: prof. MARCHESI
Manutenzione e Assistenza Tecnica
Apparati, impianti e servizi tecnici
Industriali e civili
Tutte le discipline del quinquennio
Responsabile: prof. BALDASSI
Produzioni Industriali e artigianali
Produzioni audiovisive
Tutte le discipline del quinquennio
Responsabile: prof. CARBONE
Servizi Socio Sanitari
Arti Ausiliarie delle Professioni
Sanitarie- Odontotecnico
Tutte le discipline del quinquennio
Responsabile: prof. ssa PERESSINI
59
ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO
Pensare alla scuola e al lavoro come due universi distinti, ognuno con le sue
regole e le sue dinamiche, può compromettere la crescita individuale e
sociale di ogni alunno. Sapere e saper fare sono due facce della stessa
medaglia, due aspetti da curare e aiutare a crescere offrendo la possibilità di
alternare scuola ed esperienze formative in veri e propri ambienti di lavoro.
L’alternanza scuola-lavoro ( ASL ) è una occasione per inserire l’esperienza
formativa in azienda all’interno di un percorso progettato da: Consiglio di
Classe, tutor, imprese e condiviso da studenti e famiglie; non una semplice
esperienza nel mondo del lavoro, ma una pratica dal fondamentale valore
pedagogico, programmata da coloro che sono i reali protagonisti della
formazione di ogni allievo.
La nostra scuola da anni promuove progetti di ASL con le aziende e imprese
private e del territorio e da quest’anno recependo la nuova normativa ne
potenzierà l’offerta.
Per le classi terze quarte e quinte sono previste 400 ore di ASL; le attività si
svolgeranno sotto la responsabilità ripartita tra l'Istituzione Scolastica e le
imprese o le rispettive associazioni di rappresentanza come le Camere di
Commercio, industria, Artigianato, oppure con Enti pubblici e privati ivi inclusi
quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di
esperienza lavorativa e non costituiscono rapporto individuale di lavoro.
Ruolo del Consiglio di Classe.
Il Consiglio di Classe funge da collegamento didattico tra la formazione in
aula e l'esperienza pratica, il consiglio progetta gli interventi utili a costituire
un’esperienza formativa significativa per gli studenti.
La valutazione alla fine del percorso in ASL, affidata ai tutor scolastici
unitamente al Consiglio di Classe, ha come criteri fondamentali le
competenze trasversali acquisite , relazionali e organizzative.
60
ORIENTAMENTO
L'orientamento è l’insieme delle attività che mirano a formare e a potenziare
le capacità degli studenti, i quali, attraverso la conoscenza di se stessi, delle
proprie abilità e attitudini, e della conoscenza delle offerte formative del
territorio, scelgono in modo efficace e responsabile il percorso di studi o
l’attività lavorativa che intendono affrontare.
A questo scopo il Dirigente Scolastico promuove lo sviluppo dei rapporti
interistituzionali con enti locali, con altri soggetti pubblici e privati e organizza
incontri con genitori e studenti per presentare e far presentare le diverse
opportunità del mondo della scuola e/o del lavoro.
L’Istituto, infatti, effettua azioni riguardanti l’orientamento in entrata e in
uscita.
Azioni di orientamento in entrata per la scuola secondaria di primo grado:
• due giornate di presentazione della scuola (“open day”);
• interventi diretti nelle singole scuole;
• colloqui individualizzati;
• visite guidate all’Istituto;
• partecipazione all’evento di orientamento collettivo
annualmente presso la Stazione Marittima di Trieste;
organizzato
• attività di orientamento presso le scuole d’oltre confine;
• produzione e distribuzione di materiale informativo.
Azioni di orientamento in uscita:
• orientamento universitario attraverso attività di informazione sulla
tipologia degli studi universitari, i corsi post diploma e il mercato del
lavoro;
• orientamento professionale e al lavoro con l’attivazione di azioni mirate
alla conoscenza delle figure professionali e dei settori produttivi, dei corsi
post qualifica e post diploma e alla acquisizione di capacita
imprenditoriali;
• accompagnamento nella transizione dalla scuola alla formazione lavoro
e/o altra scuola, finanziati dalla Regione FVG grazie al contributo del
Fondo Sociale Europeo.
61
Azioni di orientamento in itinere.
Esse sono dedicate soprattutto agli studenti del biennio iniziale e hanno la
finalità principale di accompagnare ciascuno di essi nella scelta del proprio
percorso di studi all'interno delle articolazioni e opzioni presenti nell'istituto.
A tal fine, la scuola realizza le seguenti attività di orientamento:
• incontri a scuola con i rappresentanti delle aziende del territorio che
operano nei vari settori;
• visite presso le suddette aziende;
• incontri a scuola con allievi diplomati e inseriti nel mondo del lavoro o
dell'università, che raccontano in prima persona la propria esperienza
formativa e professionale.
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
La scuola s’impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti
gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza degli alunni, il loro
inserimento e la loro integrazione. Il protocollo di accoglienza ha particolare
riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante
necessità. L'obiettivo di queste attività è di mettere in condizione l'utenza di
poter conoscere ed esercitare diritti e doveri come soggetto attivo nel
processo formativo.
La scuola ha attivato le procedure previste dalla vigente normativa in merito
all’accoglienza e ai protocolli previsti per gli alunni BES (Bisogni Educativi
Speciali), provvedendo alla redazione di apposita modulistica (PEI-PDP-PDT)
strumento
indispensabile
per
la
realizzazione
di
percorsi
di
individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento al fine di garantire
a tutti il raggiungimento del proprio successo formativo.
In questo Istituto, poi, viene rivolta particolare attenzione alle tematiche
giovanili più attuali, quali il disagio giovanile, la salute del singolo individuo e
della collettività, la prevenzione; a tale scopo sono attivati percorsi didattici
non solo formativi, ma anche, e soprattutto, educativi che favoriscano le
iniziative degli studenti stessi in tal senso e non solo nell'ambito di specifici
progetti educativo/didattici. Per realizzare questi progetti ci si avvale anche di
personale specializzato, quale ad esempio esperti dell’ASS. 1 Triestina.
62
INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALLIEVI STRANIERI
Il progetto si caratterizza per l’attivazione di una risposta strutturata agli
emergenti bisogni di inserimento e scolarizzazione degli alunni stranieri. Le
diverse strategie di intervento consentiranno di affrontare l’emergenza
evidenziata dal fenomeno migratorio e di testare modelli didattici e
organizzativi efficaci al fine di rispondere ai bisogni formativi degli allievi
stranieri.
Il progetto favorisce l’inserimento, l’accoglienza e l’integrazione scolastica
degli alunni nelle classi e in più generale nell’istituzione scolastica.
PROGETTO 1
“Apprendimento della lingua italiana quale L2 e/o approfondimento
linguistico per l’autonomia nello studio”
Gli allievi hanno la possibilità di acquisire competenze nella lingua della
comunicazione quotidiana, che gli consentiranno anche in futuro di
soddisfare i bisogni primari, relazionandosi con i compagni, esprimendosi in
classe e fuori dalla classe, imparando ad interagire appropriatamente nelle
routine scolastiche ed extrascolastiche.
PROGETTO 2
“Accoglienza e mediazione linguistico-culturale degli allievi stranieri”
Gli allievi vengono sollecitati alla conversazione in lingua italiana sui diversi
aspetti della vita quotidiana con l’ausilio delle risorse multimediali.
PROGETTO 3
Educazione interculturale
Verranno organizzate forme di lavoro di gruppo per affrontare temi relativi alle
diverse culture, inerenti il cibo, le tradizioni, le usanze, il ruolo della donna, le
feste, i paesaggi.
Si cercherà di far conoscere a tutti gli alunni le diverse tradizioni, usanze,
costumi diversi attraverso interviste, conversazioni, letture di quotidiani,
racconti, foto, video ed altro materiale del paese di provenienza degli alunni
stranieri.
Le classi verranno preparate ad accogliere gli alunni stranieri in un clima
favorevole con un atteggiamento di inclusione nel gruppo classe.
63
PROGETTO EDUCATIVO PER L’INCLUSIVITA’
Il nostro Istituto tiene conto in generale di tutti i “Bisogni Educativi
Speciali”: alunni con disabilità (legge 104/1992), alunni con disturbi
evolutivi specifici, distinti in DSA/deficit del linguaggio, delle abilità non
verbali, della coordinazione motoria, disturbo dell’attenzione e dell’ iperattività
(Legge 170/2010) e alunni con svantaggio socio-economico, linguistico o
culturale (Direttiva ministeriale del 27.12.2012 e Circ. Min. n. 8 del
6.3.2013).
L’obiettivo è quello della inclusione scolastica e della realizzazione del
diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in situazione di difficoltà, per
promuovere un positivo inserimento degli a l u n n i
con esigenze
educative speciali e per permettere che vengano garantiti strumenti
compensativi
e
misure
dispensative
adeguati
e
necessari
all’apprendimento.
La scuola dispone di due insegnanti referenti (funzione strumentale) dedicate
a queste problematiche (Prof.ssa BODIGOI Milena e prof.ssa PAOLI
Serena), che svolgono un ruolo:
• informativo (per i colleghi), fornendo informazioni, materiali didattici e di
valutazione specifici e rendendo disponibile la normativa vigente ai colleghi;
• informativo (per le famiglie), fornendo informazioni sulla risposta della
scuola ai bisogni degli alunni con Bisogni educativi speciali
• di supporto ai colleghi nell'adozione di PDP e di criteri valutativi adeguati nel
rispetto delle disposizioni nazionali in materia di valutazioni finali.
FINALITA’ DEL PROGETTO
- Offrire pari opportunità d’apprendimento per tutti gli alunni per
consentire la compensazione dello svantaggio;
- Promuovere un’attenzione maggiore verso tali problematiche facendo
conoscere più a fondo le caratteristiche di questi disturbi e la loro
incidenza nell’apprendimento sia ai docenti coinvolti sia ai genitori;
- Sensibilizzare e preparare gli insegnanti ed i genitori nei confronti di
soggetti che presentino difficoltà di tipo diverso;
- Prevenire i possibili disagi.
64
INTERVENTO DELLA SCUOLA
Gli insegnanti organizzano gli interventi specifici, valutando gli strumenti
dispensativi ma soprattutto quelli compensativi da attivare come strumenti
indispensabili per il percorso scolastico degli allievi con bisogni educativi
speciali
Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto
in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire,
monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale,
corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri
di valutazione degli apprendimenti.
Gli interventi prevedono:
• Lavori
a piccoli gruppi all’interno della classe per poter
approfondire/rinforzare i contenuti appresi in aula;
• Spiegazione e funzionamento degli strumenti compensativi agli alunni e ai
genitori;
• Utilizzo di strumenti compensativi (tecnologici-informatici e non) che
facilitino la letto- scrittura: la sintesi vocale, editor di testi, tavola pitagorica,
registratore con cuffie, libri digitalizzati…);
• Insegnamento di strategie compensative volte al raggiungimento di
competenze per una reale autonomia di studio;
• Applicazione di misure dispensative da utilizzare soprattutto in aula:
evitare la lettura ad alta voce in classe; personalizzare i compiti ed il carico
di lavoro; evitare copiature complesse dalla lavagna…;
• Prove di verifica adeguate, utilizzando gli strumenti compensativi
necessari;
• L’ uso di strumentazione multimediale (computer, CD-ROM specifici, LIM);
• L’utilizzo di tecniche di semplificazione dei testi e di mappe per
l’organizzazione dei contenuti di studio.
Le metodologie e le strategie didattiche devono essere volte a:
•
ridurre al minimo i modi tradizionali “di fare scuola” (lezione frontale,
completamento di schede che richiedono ripetizione di nozioni o
applicazioni di regole memorizzate, successione di spiegazione-studio
interrogazioni …)
•
sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli stili di
apprendimento degli studenti e dando varietà e opzioni nei materiali e
65
•
•
•
•
•
nelle strategie d’insegnamento
utilizzare mediatori didattici diversificati (mappe, schemi, immagini)
collegare l’apprendimento alle esperienze e alle conoscenze pregresse
degli studenti
favorire l’utilizzazione immediata e sistematica delle conoscenze e
abilità, mediante attività di tipo laboratoriale
sollecitare la rappresentazione di idee sotto forma di mappe da
utilizzare come facilitatori procedurali nella produzione di un compito
far leva sulla motivazione ad apprendere
OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVO-DIDATTICI
•
•
•
•
•
favorire una reale integrazione di questi soggetti all’interno della
classe e della scuola;
creare le condizioni per un confronto dialogico nel rispetto e nella
valorizzazione delle differenze e delle diversità;
dare vita a situazioni accoglienti e vicine ai bisogni degli alunni;
realizzare pari opportunità per tutti gli alunni;
creare un clima relazionale, sostenere la motivazione, favorire
l’autostima,
lavorare
sulla
consapevolezza
(riflessione
metacognitiva)
OBIETTIVI SPECIFICI
• acquisire, sia da parte degli alunni, sia da parte delle famiglie, una
corretta consapevolezza dei limiti specifici e propri correlati ai DSA e
delle potenzialità e risorse da mettere in atto;
• condividere con la famiglia in un’ottica di contratto formativo il
percorso didattico personalizzato;
• sviluppare competenze compensative negli alunni con bisogni
educativi speciali;
• ridurre l’ansia da prestazione e la frustrazione degli alunni con BES;
• applicare gli strumenti compensativi e dispensativi ;
• adattare l’intervento didattico mettendo in atto gli strumenti
compensativi e dispensativi concordati nel PDP;
• preparare il fascicolo personale dell’alunno con BES in cui inserire la
documentazione medica (diagnosi) se presente e il PDP;
• favorire l’informazione e la formazione specifica dei docenti e dei
genitori;
• ampliare la collaborazione e l’ integrazione con i servizi specialistici, al
fine anche di perfezionare modalità per la segnalazione .
66
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE ( GLI )
E’ composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti di sostegno e dai docenti
con specializzazione all’insegnamento a studenti diversamente abili, di
supporto alla programmazione generale dell’integrazione scolastica
nell’Istituto.
Il gruppo ha il compito di collaborare all’attuazione delle azioni educative e di
integrazione previste dal Piano educativo individualizzato dei singoli alunni,
finalizzate alla piena realizzazione del diritto allo studio degli alunni con
disabilità.
VALUTAZIONE ALUNNI DSA/BES
GLI ALUNNI CON DSA - LA VALUTAZIONE (DM 12 luglio 2011)
L’Istituto adotta modalità valutative che consentono all’alunno o allo studente
con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto,
mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per
l’espletamento della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di
effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove - riservando
particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a
prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria. Le prove scritte di lingua
straniera sono progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili
con le difficoltà connesse ai DSA.
I Consigli di classe, in sede di scrutinio finale, tengono in debita
considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le
forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici
individualizzati e personalizzati. I medesimi Consigli di classe assicurano,
altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri
valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle
prove scritte, sia in fase di colloquio.
GLI ALUNNI CON BES NON CERTIFICATI- LA VALUTAZIONE
Per tutti gli alunni con BES i team docenti/ Consigli di Classe hanno l’obbligo
di personalizzare la didattica , anche adottando misure compensative e/o
dispensative . Strumento privilegiato è il PDP, inteso come percorso
individualizzato che consente di: definire, monitorare, documentare le
strategie di intervento più idonee, sulla base di una elaborazione collegiale,
corresponsabile e partecipata.
Al momento della valutazione è necessario tenere conto, da un lato dei
risultati raggiunti dal singolo studente anche in relazione al suo punto di
67
partenza, dall’altro è fondamentale verificare quanto gli obiettivi sono
riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti previsti dal grado di
scuola che lo studente frequenta.
Tuttavia i criteri di valutazione dovranno tener conto della situazione dello
studente e del progetto personalizzato (PDP) portato avanti in corso d’anno.
PROGETTO QUALITA’
L’Istituto Nautico oggi ISIS “Tomaso di Savoia Duca di Genova- Luigi
Galvani” da diverso tempo porta avanti l’introduzione della Certificazione
delle competenze acquisite nel percorso formativo dei suoi studenti al fine di
soddisfare le richieste del mercato del lavoro del settore di riferimento.
La necessità di ottemperare alle regole stabilite dalla Direttiva UE
2008/106/CE sui livelli minimi di Formazione della Gente di Mare per
garantire la conformità con la normativa internazionale di riferimento (STCW)
ha spinto la Direzione Generale per la Formazione Tecnica Superiore a
sviluppare un progetto pilota coinvolgendo un ristrettissimo numero pari a 6
istituti Trasporti e Logistica, sui 49 presenti su tutto il territorio nazionale.
L’ISIS Trasporti e Logistica “Tomaso di Savoia Duca di Genova” di Trieste è
uno dei sei Istituti individuati come destinatari della prima applicazione del
programma relativo al sistema di gestione qualità, secondo lo Standard ISO
9001:2008, per il conseguimento delle certificazioni prescritte dalla Direttiva
UE 2008/106/CE. Nel settembre 2014 è stato portato a termine, con
successo, il primo ciclo di visite ispettive da parte di ente certificatore.
L’ISIS Trasporti e Logistica ”Tomaso di Savoia Duca di Genova” di Trieste,
unico sul territorio regionale, è certificato ISO 9001:2008
Le opzioni “Conduzione del mezzo navale” e “Conduzione di apparati ed
impianti marittimi” dell’ indirizzo Trasporti e Logistica saranno oggetto di una
programmazione didattica nelle materie di indirizzo che tenga conto delle
Regole IMO (International Convention on Standards of Training, Certification
and Watchkeeping for Seafarers - STCW) e le Direttive UE come acquisite
dal DM 30/11/2007 e CM 17/12/2007 e che sia conforme ad Sistema di
Gestione Qualità sviluppato secondo lo Standard ISO 9001:2008.
Obiettivo è quello di garantire ai futuri diplomati presso le opzioni
“Conduzione del mezzo navale” e “Conduzione di apparati ed impianti
marittimi” l’iscrizione alla Gente di Mare come Allievo Ufficiale di Coperta e
Allievo Ufficiale di Macchina per poter intraprendere la carriera sul mare e
diventare Ufficiali di Navigazione e Ufficiali di Macchina.
68
LA VALUTAZIONE
La valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal
Consiglio di Classe.
Nello scrutinio finale, che viene effettuato nel mese di giugno, il Consiglio di
Classe può sospendere il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la
sufficienza in una o più materie.
Allo studente verranno fornite indicazioni per lo studio estivo e,
compatibilmente con le risorse economiche a disposizione, saranno
organizzati dei corsi di recupero cui gli studenti saranno invitati a
partecipare.
Entro il termine dell'anno scolastico (31 agosto) verranno programmate le
prove di verifiche integrative, finalizzate ad accertare le conoscenze e le
competenze acquisite dagli studenti ai fini dell'ammissione al successivo
anno di scolarizzazione. Il Consiglio di Classe effettuerà poi lo scrutinio e
formulerà il giudizio finale di ammissione o non ammissione alla classe
successiva.
Secondo quanto indicato nell'O.M. n. 40 dell'8 aprile 2009, a partire
dall'anno scolastico 2009/10 saranno ammessi all'esame di Stato tutti gli
studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in
comportamento.
Voto di comportamento
Con il Regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri, il voto sul
comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici.
Il 5 in comportamento sarà attribuito dal Consiglio di Classe per gravi
violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e
degli studenti, purché prima sia stata comminata allo studente una sanzione
disciplinare. Inoltre l’insufficiente voto di comportamento dovrà essere
motivato con un giudizio e verbalizzato in sede di scrutinio intermedio e
finale.
L’insufficienza nel voto di comportamento (voto inferiore a 6) comporterà la
non ammissione all’anno successivo o all’esame di Stato.
Valutazione degli alunni diversamente abili
Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che
del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base
del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Inoltre può essere previsto, per
gli alunni diversamente abili, la predisposizione di prove di esame
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il
progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di
apprendimento iniziali.
69
Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
(DSA)
Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento
debitamente certificate si prevede che, in sede di svolgimento delle attività
didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e/o compensative e
che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari
situazioni ed esigenze personali degli alunni. Dette scelte metodologiche
dovranno essere adottate dal Consiglio di Classe ed andranno a definire il
Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Obbligo scolastico
Resta confermato l'obbligo scolastico fino al sedicesimo anno di età, sempre
nel quadro del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione e il dovere di
formazione fino al 18° anno d’età. Detto obbligo di formazione si assolve
all’interno del sistema istruzione, dei percorsi di formazione professionale e
nel mondo del lavoro attraverso la formula dell’apprendistato.
VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO
In base a quanto riportato negli artt. 2 e 14 del “Regolamento di
coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni” di cui al D.P.R.
22 giugno 2009, n. 122, ai fini della validità dell’anno scolastico, per poter
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la
frequenza di almeno il 75% dell’orario annuale personalizzato, inteso
come monte ore annuale complessivo di tutte le discipline.
L’art. 14, comma 7, del suddetto Regolamento prevede, inoltre che le
Istituzioni scolastiche possano stabilire, per casi eccezionali, motivate e
straordinarie deroghe al suddetto limite del 75% di presenza del monte ore
annuale. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a
condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del
Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni
interessati.
Non sono ammesse generiche motivazioni per la richiesta di dette deroghe
ma, come da delibera del Collegio dei Docenti, il Consiglio di Classe potrà
accettare serie motivazioni, purché adeguatamente documentate con
certificazioni prodotte in originale, riferite a:
• gravi motivi di salute
• terapie e/o cure programmate
• donazioni di sangue
• partecipazione ad attività sportive
e agonistiche organizzate da
federazioni riconosciuta dal C.O.N.I.
• impegni di lavoro certificati con documento ufficiale dal datore di lavoro
• gravi motivi familiari debitamente documentati.
70
L’Istituto comunicherà all’inizio dell’anno scolastico a ogni studente e alla
sua famiglia il relativo orario annuale personalizzato e il limite massimo delle
ore di presenza complessive da assicurare per la validità dell’anno.
Durante l’anno scolastico l’Istituto darà informazioni puntuali ad ogni
studente e alla sua famiglia riguardo alla quantità oraria di assenze
accumulate.
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle
deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non
ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Momento essenziale del processo formativo è la valutazione, risultato di un
procedimento continuo e coerente di accertamenti da parte dei docenti e di
una sintesi collegiale, unitaria del Consiglio di Classe il quale valuta, oltre al
profitto, anche l’evoluzione complessiva della personalità dello studente. Di
conseguenza si devono considerare:
- i livelli di partenza, il percorso compiuto dalla classe e dai singoli,
coerentemente con gli obiettivi prefissati in ciascuna disciplina;
- l’intero spettro valutativo (nell’arco dall’1 al 10), non solo per evitare un
appiattimento nell’assegnazione dei voti, ma perché un eccessiva rigidità
comprometterebbe la nuova realtà della Riforma, con l’istituzione del credito
scolastico e dei nuovi meccanismi procedurali dell’Esame di Stato.
La corrispondenza tra i voti e i livelli di conoscenza e abilità che il Collegio
dei Docenti ha deliberato è riportata nella seguente tabella:
71
VOTO
CONOSCENZE
COMPETENZE
ABILITA’
1
Nessuna: l’allievo
rifiuta la prova.
Anche se sollecitato,
non accetta di
provare a esprimersi
né oralmente né per
iscritto.
Nessuna: l’allievo
rifiuta la prova.
2
L'allievo accetta di
farsi valutare ma
non esprime
alcuna
conoscenza..
Anche se prova ad
esprimersi, non
riesce a produrre
alcunché, né
oralmente né per
iscritto.
Nessuna, anche
se guidato.
3
L'allievo dà prova
di una conoscenza
dei contenuti
disciplinari
pressoché nulla..
Anche se
continuamente
sollecitato, si
esprime
verbalmente e per
iscritto in modo
frammentario,
illogico e sconnesso.
Anche se guidato,
non comprende il
senso di una
informazione, non
sa operare analisi
e sintesi e
riconoscere
relazioni di causaeffetto.
4
L’allievo dà prova
di una
conoscenza molto
frammentaria
dei contenuti
disciplinari.
La sua produzione
verbale e scritta è
complessivamente
frammentaria
ed imprecisa.
Saltuariamente ed
in modo
incompleto, anche
se guidato,
comprende il
senso di una
informazione,
opera analisi e
sintesi e riconosce
relazioni di causaeffetto.
5
L’allievo dà prova
di una
conoscenza
parziale e
superficiale dei
contenuti della
materia.
La sua produzione
verbale e scritta è
parziale e non
sempre precisa;
capacità applicative
modeste
evidenziate da
frequenti errori.
I contenuti non
sono stati
assimilati in modo
adeguato, sa
applicare
parzialmente le
conoscenze
acquisite. L’
impegno è
saltuario.
72
6
L’allievo ha una
conoscenza dei
contenuti
irrinunciabili della
disciplina e della
terminologia
specifica.
L’allievo è in grado
di organizzare con
suggerimenti limitati
un
discorso di struttura
semplice ma
corretta.
Comprende il
senso di una
informazione.
Sa applicare le
conoscenze
acquisite in modo
sostanzialmente
corretto ma non
del tutto
autonomo. Se
guidato riesce ad
operare analisi e
sintesi a livello
elementare. Sa
applicarsi
diligentemente
secondo
procedure.
7
L’allievo dà prova
di comprendere
nel complesso i
contenuti della
materia.
Organizza un
discorso
logicamente
strutturato e corretto
dal punto di
vista linguistico.
Comprende in
modo autonomo il
senso di una
informazione e la
riorganizza con
chiarezza e
ordine. E’ in grado
di operare analisi
e sintesi in modo
corretto e in
relazione ai
contenuti
disciplinari.
8
L’allievo possiede
una conoscenza
completa e ben
organizzata della
materia.
Organizza un
discorso
logicamente
strutturato e corretto
dal punto di
vista linguistico,
rivelando una buona
padronanza dei
termini specifici.
Comprende
rapidamente il
senso di una
informazione e la
riorganizza con
chiarezza e
ordine. Sa
applicare le
conoscenze in
modo autonomo.
E’ in grado di
operare analisi e
73
sintesi in modo
corretto e in
relazione ai
contenuti
disciplinari.
9
L’allievo dà prova
di una padronanza
dei contenuti della
materia integrata
con alcune
conoscenze
personali.
Organizza un
discorso
logicamente
strutturato e corretto
dal punto di
vista linguistico
usando un lessico
ricco ed appropriato.
In aggiunta alle
capacità già
descritte per il
voto 8,
organizza analisi e
sintesi e riconosce
relazioni di causa
ed effetto. E’ in
grado di instaurare
rapporti all’interno
della materia.
10
L’allievo dà prova
di padroneggiare i
contenuti della
materia integrati
con ampie
conoscenze
personali e
interdisciplinari.
Organizza un
discorso autonomo,
logicamente
strutturato e corretto
dal punto di vista
linguistico usando
un lessico ricco ed
appropriato.
In aggiunta alle
capacità già
descritte per i voti
8 e 9, formula
giudizi sostenuti
da argomentazioni
adeguate, rivela
intuizione e
capacità critica,
applica quanto
studiato a nuove
situazioni.
Per le materie tecnico-pratiche, vista la peculiarità, il docente di materia si
attiverà a comunicare agli studenti i criteri di valutazione specifici adottati.
In considerazione del fatto che la terminologia del linguaggio valutativo deve
essere strumento uniforme, onde evitare equivoci e sperequazioni
nell’ambito dei Consigli di Classe, soprattutto in sede di scrutini finali, viene
precisato quanto segue:
nella definizione della situazione generale dello studente si intendono
“insufficienze gravi” i voti 1,2,3,4. Si intende con “insufficienza non
grave“ il voto 5. Con la locuzione “insufficienze diffuse“ si intende
l’insufficienza, anche se non grave, in 3 o più materie.
74
Gli strumenti di verifica vanno considerati in funzione degli obiettivi e devono
essere coerenti e funzionali a ciascuna disciplina. Il numero di prove per
ogni materia dipenderà quindi in generale: dalla durata del periodo che si
considera (primo periodo settembre-dicembre e secondo periodo gennaiogiugno), dal numero di ore settimanali della materia, dalla tipologia delle
prove (solo orale, scritto-orale, orale-pratico, ecc.) e dalla complessità delle
prove (in itinere o sommative).
Come criteri generali si può comunque prefissare che:
• per ogni materia sono necessarie almeno 2 valutazioni nell’ambito delle
tipologie previste per ognuno dei due periodi in cui è diviso l’anno
scolastico. Le prove devono essere relative, nel loro complesso, a tutto
il programma svolto dal docente; prove considerate dal docente come
particolarmente significative per il conseguimento degli obiettivi minimi,
che vengano perse dallo studente per assenze, devono essere
recuperate. Solo in casi particolari di forza maggiore, comprovabili e
documentabili, che saranno valutati dal Consiglio di Classe, come ad
esempio lunghi periodi di malattia (dell’allievo o del docente), la
valutazione potrebbe ridursi ad una sola prova per periodo, ma dovrà
coprire l’intera programmazione svolta. In casi in cui vi siano poche
valutazioni, relative solo all’inizio del periodo da valutare, o comunque
limitate solo ad una parte del programma svolto, una valutazione
complessiva non sarà possibile.
•
La mancata consegna, nei tempi stabiliti, di elaborati pratici o relazioni
di laboratorio (salvo gravi motivi documentabili) implica il voto 1; i lavori
potranno essere consegnati in ritardo solo in base a precisi accordi con
l’insegnante che terrà comunque conto della misura del ritardo; oltre il
termine ultimo indicato dall’insegnante per le consegne – da indicare sul
libretto personale – gli elaborati non verranno più accolti.
•
Nel caso di materia soltanto orale, la valutazione complessiva di tutto un
periodo, in caso di insufficienza, non può essere basata solo su provette
scritte ma deve essere data la possibilità di integrare e correggere le
proprie risposte oralmente; si ribadisce a tale riguardo che la completa
impreparazione o il rifiuto dell’interrogazione implicano voto
rispettivamente 2 e 1.
•
Valutazioni in itinere possono essere espresse da voti non interi, con
significato che sarà comunicato dai singoli docenti agli studenti.
•
Tutti i voti conseguiti dagli allievi vanno comunicati alla fine della prova
e riportati sul
libretto personale per la firma dei genitori; prove
75
scritte, elaborati pratici e relazioni devono essere corrette in tempo utile
per una migliore preparazione a prove successive.
•
La valutazione complessiva relativa a ciascun quadrimestre non è solo
basata sulla media aritmetica dei voti acquisiti, ma tiene conto
dell’atteggiamento, della partecipazione, della costanza dell’impegno
nel lavoro domestico e del metodo di lavoro.
•
In linea di principio gli alunni che presentano più di tre insufficienze, di
cui due gravi non sono ammessi alla classe successiva e ciò in quanto
si ritiene che il breve arco temporale della pausa estiva non possa
permettere un recupero proficuo delle difficoltà emerse per un numero
maggiore di discipline. Ogni valutazione e conseguente decisione spetta
comunque al Consiglio di Classe che solo può analizzare nel dettaglio
la situazione riferibile ad ogni studente.
• Gli alunni con una valutazione insufficiente nel comportamento non
sono ammessi alla classe successiva per dettato normativo.
CREDITI FORMATIVI E CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico è costituito dal punteggio assegnato dal Consiglio di
Classe (o dalla Commissione dell’Esame di Stato, nel caso di candidati
esterni), ai sensi della normativa vigente.
Il Consiglio di Classe è sovrano nella eventuale valutazione di integrazione
del credito degli anni precedenti.
I criteri di valutazione per l’assegnazione del credito tengono conto sia di
fattori interni che, di fattori esterni alla scuola.
Costituiscono fattori interni: il profitto, l’assiduità nella frequenza scolastica e,
ove previsto, dell'area di progetto, l'interesse e l'impegno nella partecipazione
al dialogo educativo nonché alle attività complementari ed integrative di
qualunque tipo, organizzate a scuola.
Costituiscono fattori esterni tutte le attività esterne alla scuola che danno
luogo al credito formativo.
In prima formulazione il credito formativo viene definito come ogni qualificata
esperienza debitamente documentata, dalla quale derivino competenze
coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l'Esame di Stato. Tale coerenza
può essere individuata nell'omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel
loro approfondimento, nel loro ampliamento e nella loro concreta attuazione.
In caso di presentazioni di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo è
necessaria la certificazione dei contributi previdenziali ed assistenziali o delle
motivazioni normative di esenzione.
76
I principi per l'acquisizione dei crediti formativi sono fissati in base alla
seguente normativa:
•
•
•
•
•
Decreto Ministeriale 49 del 24 febbraio 2000 (individuazione delle
tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi);
Legge 425 del 10 dicembre 1997 (riforma sugli Esami di Stato) e
integrazioni;
DPR 323 del 23 luglio 1998, (regolamento del nuovo Esame di Stato) e
integrazioni;
DM 99/2009 e Nota Prot. AOODGOS n°236 del 14 gennaio 2010 (nuovi
punteggi del credito formativo);
DM 80/2007 e OM 92/2007 (recupero dei debiti scolastici, vedi anche
Allegato VII).
La documentazione del candidato deve pervenire all'Istituto entro il 15
maggio di ogni anno scolastico e deve contenere una descrizione dell'attività
effettivamente realizzata dal candidato. Tale descrizione è redatta dal
soggetto presso cui l'esperienza si è svolta.
Il massimo punteggio attribuibile come credito formativo è di un punto. In ogni
caso non può comportare un punteggio superiore al valore massimo previsto
nella banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.
I criteri di valutazione del credito formativo riguardano:
• Attività lavorative legate alla formazione professionale;
• Attività culturali, artistiche e ricreative, legate all'ambiente,
volontariato, alla solidarietà alla cooperazione;
• Attività sportive.
al
I crediti formativi concorrono alla valutazione finale, benché non in modo
meccanico: essi costituiscono, infatti, elementi positivi in un quadro di
formazione umana e culturale, oltre che professionale, che viene valutato
globalmente.
E’ compito del Consiglio di Classe riconoscere i crediti formativi acquisiti
dagli studenti in attività esterne alla scuola. Dette attività esterne dovranno
rivestire carattere formativo e dovranno avere una durata minima di 20 ore.
Al di là dei criteri definiti e deliberati dal Collegio dei Docenti, verrà valutata
come credito scolastico la partecipazione di ciascun studente alle lezioni
relative all’insegnamento della Religione Cattolica, essendo quest’ultimo
un’attività didattica cui lo studente attende facoltativamente; allo stesso
modo verrà valutato come credito scolastico l’impegno profuso nell’attività
alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica.
77
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO, RECUPERO E APPROFONDIMENTO
L’Istituto assume come parte ordinaria e permanente nel proprio Piano
dell’Offerta Formativa attività di sostegno e recupero finalizzate al tempestivo
superamento delle carenze rilevate e, conseguentemente, alla prevenzione
dell’insuccesso scolastico.
Attività di sostegno
Le attività di sostegno hanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico e
sono volte al superamento delle difficoltà incontrate in itinere. Esse si
realizzano nella forma di corsi di sostegno e/o sportelli disciplinari per singole
classi e/o pluriclassi in orario pomeridiano.
Attività di recupero
Le attività di recupero sono parte integrante del lavoro scolastico, sono
programmate dai Consigli di classe e finalizzate al tempestivo recupero delle
carenze rilevate negli scrutini intermedi. Sono inoltre rivolte a coloro per i
quali i Consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione
alla classe successiva negli scrutini finali. Sarà cura del Consiglio di classe
procedere ad un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascuno studente e
della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline. Il
Consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di
raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti anche
con interventi individualizzati.
Attività di recupero dopo gli scrutini intermedi
Dopo gli scrutini intermedi vengono organizzati interventi didattico-educativi
di recupero per gli studenti che presentino insufficienze in una o più
discipline; i Consigli di classe individueranno in tale sede le carenze emerse,
indicando contestualmente anche gli obiettivi dell’azione di recupero.
L’organizzazione degli interventi finalizzati al recupero potrà prevedere anche
un’articolazione diversa da quella per classe, fermo restando il
perseguimento degli obiettivi formativi previsti per i singoli studenti. In base
alle indicazioni emerse nei Consigli di Classe, gli interventi di recupero
saranno articolati secondo le seguenti modalità:
• pausa didattica di una settimana durante la quale gli insegnanti ripeteranno
gli argomenti del primo periodo fornendo agli alunni indicazioni su opportuni
metodi di studio;
• sportelli di recupero didattico;
• interventi individualizzati nel corso delle attività curricolari per gli studenti che,
a giudizio del Consiglio di Classe, sono in grado di recuperare le insufficienze
attraverso un percorso di lavoro personalizzato e sotto la guida del docente ;
• studio individuale dello studente, sulla base di indicazioni fornite dal docente.
78
Nell’a.s. 2016/2017 nella settimana dal 6 al 10 febbraio 2017 le normali
attività didattiche saranno sospese per dar luogo ad una settimana di corsi
di recupero dedicati agli studenti che, al termine del primo periodo, hanno
contratto delle insufficienze.
Nel corso della settimana dei recuperi, con eventuali modifiche dell’orario
settimanale, fermo restando gli obblighi contrattuali dei docenti, gli studenti
frequenteranno le attività di recupero con i loro insegnanti, a meno che
gruppi di insegnanti non abbiano deciso di organizzare altrimenti le attività,
a mero titolo di esempio, per classi parallele o per gruppi di allievi.
Gli studenti non gravati dal debito saranno invece invitati a partecipare ad
iniziative collaterali quali, a mero titolo di esempio, non esaustivo:
• attività in ASL (alternanza scuola-lavoro);
• visite a mostre o musei;
• potenziamento ed approfondimento;
• partecipazione a conferenze o laboratori;
• Manifestazioni sportive.
Alla fine degli interventi di recupero gli studenti verranno sottoposti dai
docenti del proprio Consiglio di classe ad una verifica documentabile di
accertamento del superamento del debito. Le modalità di realizzazione delle
succitate verifiche sono calendarizzate dai singoli Consigli di classe con
modalità concordate dai docenti. Immediatamente dopo l’effettuazione degli
scrutini intermedi, in presenza di valutazioni insufficienti, sarà data
comunicazione scritta alle famiglie delle carenze rilevate dai docenti delle
singole discipline e sarà data altresì indicazione delle modalità di
organizzazione e di realizzazione dei recuperi.
79
VOTO DI COMPORTAMENTO
La vigente normativa (DPR 22 giugno 2009, n. 122) prevede il voto di
comportamento sia inteso come indicatore del progresso comportamentale,
culturale e di partecipazione attiva e consapevole alla vita scolastica, con
ripercussioni sulla valutazione globale degli studenti e quindi anche sulla
promozione.
Il decreto stabilisce che:
• il comportamento che deve essere valutato in sede di scrutinio intermedio
e finale è quello tenuto dallo studente “durante tutto il periodo di
permanenza nella sede scolastica anche in relazione alla partecipazione
alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche
anche fuori dalla loro sede”;
• la valutazione di tale comportamento deve essere espressa in decimi;
• il voto di comportamento attribuito dal Consiglio di Classe concorre alla
valutazione formativa e intende valorizzare gli studenti che con il loro
comportamento complessivo hanno dimostrato di partecipare in maniera
consapevole alla vita scolastica;
• il voto di comportamento insufficiente (inferiore a sei decimi) determina la
non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di
studi.
Il Collegio dei Docenti ai fini di facilitare l’assegnazione del voto di
comportamento e di uniformare le modalità della valutazione, assume i
seguenti criteri che verranno utilizzati da tutti i Consigli di Classe per
l’assegnazione del voto di comportamento, quale indicatore del livello di
raggiungimento del predetto obiettivo.
Per l’assegnazione dei voti 9 e 10 devono essere rispettati TUTTI i requisiti.
Per l’assegnazione dei voti 8, 7 e 6 è sufficiente la presenza anche di UN
SOLO requisito.
Criteri per l’assegnazione del voto di comportamento
Comportamento
10
Impegno
Frequenza e
puntualità
- rispetto di tutti coloro che operano nella scuola;
- rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre,
spazi comuni, servizi),
degli arredi scolastici e dei beni altrui.
- disponibilità a collaborare costruttivamente con
insegnanti e compagni al raggiungimento degli
obiettivi formativi;
- puntuale rispetto delle consegne.
- frequenza assidua e regolare, puntualità
sistematica in classe.
80
Comportamento
9
Impegno
Frequenza e
puntualità
Comportamento
8
- rispetto di tutti coloro che operano nella scuola;
- rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre,
spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e
dei beni altrui;
- lievi e sporadici episodi di distrazione durante
le lezioni.
- disponibilità a collaborare costruttivamente con
insegnanti e compagni al raggiungimento degli
obiettivi formativi.
- puntuale rispetto delle consegne.
- frequenza assidua, ma non del tutto regolare,
sostanziale osservanza della puntualità.
rispetto non sempre puntuale delle consegne e
del regolamento di Istituto;
- qualche episodio di disturbo e/o distrazione
durante le lezioni.
Impegno
- disponibilità selettiva a collaborare in modo
costruttivo con insegnanti e compagni.
Frequenza e
puntualità
- frequenza e/o puntualità in classe non regolari
e/o selettive.
Comportamento
7
Impegno
Frequenza e
puntualità
- l’allievo viene meno, sia pure in maniera
episodica e senza caratteri di particolare gravità,
all’osservanza del regolamento e del doveroso
rispetto di persone e/o cose;
- presenza di richiami scritti sul giornale di classe
per infrazioni disciplinari;
- infrazione che ha comportato l’ammonizione
del Dirigente Scolastico.
- collaborazione non soddisfacente con
insegnanti e compagni;
- frequenti inadempienze nel rispetto delle
consegne.
- frequenza irregolare e/o insoddisfacente
puntualità in classe.
81
Comportamento
6
5
- l’allievo viene meno, sia pure senza caratteri di
particolare gravità, all’osservanza del
regolamento, dei doveri, del rispetto verso
persone e/o cose;
- inosservanza delle consegne e del
regolamento d'Istituto;
- presenza di più richiami scritti sul giornale di
classe per reiterate infrazioni disciplinari,
- infrazione che ha comportato l’ammonizione da
parte del Dirigente Scolastico;
- allontanamento dalle lezioni;
- utilizzo improprio di spazi, attrezzature,
strumenti elettronici e informatici.
Impegno
- sistematica inosservanza delle consegne;
- mancanza di collaborazione con insegnanti e
compagni.
Frequenza e
puntualità
-frequenza molto irregolare e/o scarsa
puntualità in classe.
Comportamento
- mancanza di rispetto nei confronti delle
persone, delle strutture, degli arredi e delle
dotazioni scolastiche;
- comportamenti che violano la dignità e la
sicurezza della persona;
- reiterata inosservanza delle consegne e/o del
regolamento d'Istituto;
- presenza di numerosi richiami scritti sul
giornale di classe per reiterate infrazioni
disciplinari,
- allontanamento dalle lezioni superiore a 15
giorni;
- reiterato utilizzo improprio di spazi,
attrezzature, strumenti elettronici;
- deliberato danneggiamento di strutture e/o
attrezzature scolastiche.
82
4
Comportamento
‹4
Comportamento
- gravi mancanze di rispetto nei confronti delle
strutture, degli arredi e delle dotazioni
scolastiche;
- comportamenti che violano gravemente la
dignità e la sicurezza della persona;
- grave e reiterata inosservanza delle consegne
e/o del regolamento d'Istituto;
- presenza di numerosi richiami scritti sul
giornale di classe per reiterate infrazioni
disciplinari;
- infrazione che ha comportato l’ammonizione da
parte del Dirigente Scolastico;
- allontanamento dalle lezioni per periodi
superiori ai 15 giorni
- reiterato o sistematico utilizzo improprio di
spazi, attrezzature, strumenti elettronici e
informatici;
- grave e deliberato danneggiamento di strutture
e/o attrezzature scolastiche.
- gravi o gravissime mancanze di rispetto nei
confronti delle strutture, degli arredi e delle
dotazioni scolastiche;
- comportamenti che violano in maniera grave o
gravissima la dignità e la sicurezza della
persona;
- gravissima e reiterata inosservanza delle
consegne e/o del regolamento d'Istituto;
- presenza di numerosissimi richiami scritti sul
giornale di classe per reiterate infrazioni
disciplinari;
- infrazione che ha comportato l’ammonizione da
parte del Dirigente Scolastico;
- allontanamento dalle lezioni per periodi
superiori ai 15 giorni;
- sistematico utilizzo improprio di spazi,
attrezzature, strumenti elettronici e informatici;
- deliberato danneggiamento, in maniera grave o
gravissima, di strutture e/o attrezzature
scolastiche;
- il comportamento dell’allievo è tale da
interessare più di uno dei punti elencati per il
voto pari a 4.
83
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Sono di seguito indicati i progetti finanziati dal Fondo di Istituto, dagli Enti
Locali, da Istituzioni, o da realtà operanti nel privato, regolarmente approvati
agli Organi Collegiali ed attivati con continuità dall’Istituto. Per ciascun
progetto è individuato uno o più referenti che ne coordinano le attività. Il
personale ATA partecipa ad ogni progetto per quanto riguarda la parte
tecnico – amministrativa.
BIBLIOTECA IN RETE
Referente: prof.ssa Cormun Genoveffa
L'obiettivo primario è quello di organizzare una biblioteca studenti
funzionante, attiva e ben strutturata. Altri obiettivi sono: la catalogazione in
rete nel Sistema Bibliotecario Nazionale del materiale posseduto a
cominciare dalla biblioteca degli allievi, per proseguire con le biblioteche di
indirizzo e quella Storica. Il progetto vuole far diventare la Biblioteca un
centro di documentazione e ricerca nonché di valorizzazione e conservazione
del patrimonio di libri antichi che essa contiene.
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Referenti: Proff. Bobbio, Grego
Il progetto promuove la pratica delle attività sportive tra i giovani.
Si rivolge a tutti gli allievi dell’Istituto. Sono programmate esperienze di
acquaticità e nuoto in piscina; attività all’aperto (atletica leggera, voga su
lance di salvataggio, orienteering, calcio) e attività in palestra (esercitazioni e
giochi sportivi semplificati , pallavolo, pallacanestro). E’ prevista, inoltre, la
partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di nuoto, vela, canottaggio,
atletica leggera, orienteering, giochi sportivi di squadra e a gare di voga.
Le diverse attività si svolgono presso: la piscina Bianchi, la palestra Cobolli,
la palestra e i campi all’aperto del Galvani, il campo di atletica di Cologna, la
stazione a mare.
Alcune iniziative si avvalgono della collaborazione di società sportive e
federazioni sportive.
Per tali discipline è prevista la partecipazione ai giochi sportivi studenteschi.
84
ATTIVITA’ CULTURALI E TEATRO
Referente: prof.ssa Cormun Genoveffa
Questo progetto ha come fine quello di promuovere e di diffondere le
iniziative culturali, promosse in ambito locale: conferenze e dibattiti culturali,
visite guidate a mostre o eventi offerti dal territorio. Le iniziative rispondono a
molteplici esigenze formative, quali: fornire motivazioni e suscitare interessi
culturali, assecondare curiosità intellettuali e vocazioni. Il progetto prevede
inoltre la partecipazione degli studenti alle rappresentazioni teatrali promosse
dai principali teatri cittadini (Verdi, Rossetti e Cristallo). Lo scopo è quello di
stimolare gli studenti alla cultura e di favorire la libera espressione della
propria personalità.
Il progetto è suddiviso in tre grandi aree tematiche: promozione del mondo
del teatro, scrittura e preparazione di spettacoli, partecipazione ad attività
teatrali esterne.
PROGETTO NAVE SCUOLA
Referente: prof. Zvech
Il progetto si propone di far utilizzare la nave scuola "Umberto d'Ancona" a
tutti gli allievi dell'Istituto, sia con uscite in mare che all'ormeggio. Il fine è di
stimolare in essi, con approccio squisitamente pratico, l'interesse alla cultura
marinara e l'accrescimento generale delle proprie competenze. La
collaborazione con Enti di ricerca (OGS, Università degli Studi, etc) già in
atto, crea un ulteriore stimolo alla prosecuzione degli studi e verso il mondo
della ricerca scientifica.
“COME UN PESCE NELL’ACQUA” – PROGETTO NUOTO IN SICUREZZA
E SEAWATCHING
Referente: prof. Stera Vincenzo
L’iniziativa promuove la diffusione della cultura e della sicurezza in acqua e la
conoscenza dell’ambiente marino e del territorio costiero per una
salvaguardia dello stesso. Le attività proposte sono realizzate attraverso un
percorso biennale. Gli allievi partecipanti conosceranno le basi principali del
nuoto, e gli elementi fondamentali per stare in acqua in modo sicuro e senza
rischi.
Inoltre, sono previste alcune esperienze di immersioni libere e di apnea con
l’utilizzo della maschera e dello snorkel. A completamento del percorso, al
fine di creare una coscienza e un’educazione alla salvaguardia dell’equilibrio
85
ecologico dell’ambiente marino, sono previste alcune lezioni teoriche e
pratiche (uscite in mare) di biologia marina con la collaborazione di esperti
esterni.
L’attività di acquaticità e nuoto è obbligatoria per gli allievi delle classi prime
e seconde dell’indirizzo tecnico in quanto si svolge durante le ore curriculari
di scienze motorie e sportive, anche con la collaborazione di un istruttore di
nuoto / nuoto salvamento.
ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA
Referente: prof. Stera Vincenzo
L’iniziativa si svolge nella prima settimana dell’anno scolastico.
La finalità è di favorire la socializzazione e le relazioni interpersonali tra gli
allievi delle classi prime, di valorizzare il senso di appartenenza alla
collettività scolastica, attraverso un’esperienza ludico-motoria e culturale.
L’iniziativa è resa possibile grazie alla disponibilità e la collaborazione di
vari enti e società sportive del territorio che mettono a disposizione spazi e
attrezzature necessari per lo svolgimento delle diverse attività.
Sono impegnati i docenti di scienze motorie e sportive, alcuni docenti di
discipline professionalizzanti, i coordinatori di classe.
LIBRI IN COMODATO D’USO
Referente: sig.ra Ezia Benati
Agli allievi del biennio viene offerta l’opportunità di usufruire dei libri di testo in
comodato d’uso, secondo i criteri stabiliti dalla Legge Regionale e dallo
specifico Regolamento d’Istituto.
RECUPERO ARCHIVIO DISEGNI/PROGETTI TECNICI
Referenti: proff. Bigazzi, Vascotto Martina
La sezione “costruttori navali” con il recupero dell’archivio disegni e progetti
tecnici, vuole far avvicinare gli studenti alla consultazione e all’interpretazione
delle specifiche tecniche, dei piani di costruzione e di tutta quella
86
documentazione che compete ad un tecnico della cantieristica navale. In
orario curricolare durante le materie d’indirizzo, gli alunni delle classi III C e
IV C suddivisi in due gruppi si alterneranno per la visura dei suddetti
documenti. Questa iniziativa li renderà più consapevoli sulla complessità e
sulle modalità organizzative nella costruzione di una nave. I progetti navali
obsoleti sono il riferimento basilare per lo sviluppo delle navi di nuova
concezione. Gli allievi saranno così coinvolti nella valorizzazione ed nella
conservazione di un patrimonio didattico che pochi Nautici d’Italia possono
vantare.
SIMU-LAB: LABORATORIO DI SIMULAZIONE NAVALE
Referente: prof. Marchesi
Il progetto è indirizzato agli allievi delle classi dell’Istituto sia Tecnico che
Professionale del settore marittimo. Si svolgeranno attività in orario
extracurricolare atte a fornire la familiarizzazione con le attrezzature ed i
dispositivi presenti su una moderna unità navale utilizzando il Simulatore
Navale dell’Istituto. Gli allievi, suddivisi in piccoli gruppi, verranno inseriti in
scenari specifici di simulazione navale preparati da personale esperto che
opera in stretto contatto con il mondo professionale. Si prevedono due
incontri di tre per le classi terze, tre incontri di tre ore per le classi quarte e
quattro incontri di tre ore per le classi quinte.
Le tematiche affrontate verteranno su Strumentazione elettronica di bordo,
Cartografia elettronica, Conduzione di una unità nautica, Radar come
strumento di navigazione.
SEA-LAB: LABORATORI DEL MARE
Referente: prof. Marchesi
Il progetto è indirizzato al percorso formativo Tecnico del Mare allo scopo di
ampliare l’offerta formativa attraverso lo sviluppo di attività laboratoriali
specifiche di settore atte ad accrescere le competenze professionali. Si
affronteranno le tematiche relative alla conoscenza dell’ambiente marino e si
forniranno le competenze per la conduzione di una unità nautica in
autonomia utilizzando le strutture messe a disposizione dall’Istituto quali
Nave Scuola e Laboratori di analisi chimica.
87
PROGETTO ATTIVITA’ VELICA
Referenti: proff. Filippi, Battistin
Nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa che il nostro Istituto si
propone, il progetto intende individuare nello sport velico l’attività in grado di
esaltare la capacità dei ragazzi di armonizzarsi con l’ambiente marino,
valorizzando l’acquisizione delle conoscenze e capacità nautiche necessarie
ad interagire gioiosamente con il mare, condividendo l’esperienza con il
gruppo dei pari. L’obiettivo formativo principale del progetto consiste nella
creazione e sviluppo di una cultura nautica, intesa nelle sue diverse ed
articolate acquisizioni teoriche e pratiche.
Il progetto fa riferimento al Progetto didattico nazionale della FIV
(Federazione Italiana Vela) unitamente al protocollo sottoscritto tra la
predetta Federazione e il Ministero della Pubblica Istruzione in data
21/09/2007.
PROGETTO TEA
Referenti: proff. Padalino
Il progetto è destinato progetto è destinato agli allievi delle classi 4^ e 5^
dell'Opzione Conduzione del mezzo aereo e consiste nella trattazione
curricolare degli argomenti previsti nel syllabus per il conseguimento della
certificazione di Inglese Aeronautico chiamata T.E.A. (Test of English for
Aviation), secondo quanto stabilito dal Mayflower College di Plymouth in
Gran Bretagna, il quale ha progettato il test e lo ha fatto riconoscere al livello
internazionale. Le materie coinvolte saranno Inglese, Scienze della
navigazione, struttura e costruzione del mezzo, Logistica e Meccanica e
macchine.
Esso costituisce un valido e riconosciuto ausilio alla formazione professionale
dei futuri controllori di volo, piloti civili, operatori aeroportuali e operatori di
compagnia aerea.
Al termine di ciascun anno scolastico, gli allievi coinvolti potranno affrontare il
test presso le strutture della società Elifriulia, con la quale l'Istituto collabora.
È previsto il raggiungimento di due successivi livelli di certificazione: il livello
4 ICAO (International Civil Aviation Organization) e il livello 5 ICAO; il primo
dura 4 anni mentre il secondo dura 6 anni, a partire dalla data del
conseguimento.
Alla luce di ciò, il presente progetto costituisce anche un prezioso strumento
di accompagnamento per gli allievi nelle loro scelte professionali, vista la
fondamentale importanza rivestita dalla lingua inglese nel mondo aeronautico
internazionale.
88
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE CAMBRIDGE
Referente: prof. Sergi
Uno degli obiettivi della formazione scolastica è quello di creare cittadini
europei. In questo contesto l’apprendimento delle lingue straniere, il loro
approfondimento e consolidamento assumono una fondamentale importanza.
Per gli studenti dell’Istituto Tecnico Opzione Conduzione del mezzo nave,
Opzione Conduzione del mezzo aereo e Opzione Conduzione di Impianti e
Apparati Marittimi la conoscenza della lingua Inglese assume inoltre
particolare rilevanza in quanto la lingua Inglese rappresenta un fondamentale
“strumento di lavoro”.
L’Istituto attua quindi un’offerta integrativa per il potenziamento della
conoscenza della lingua inglese organizzando corsi extracurricolari attraverso
i quali migliorare le competenze degli studenti permettendo loro di affrontare
gli Esami Cambridge PET e FCE con elevate probabilità di successo.
PROGETTO AULA VOLANTE
Referente: prof.de Baseggio
Il progetto è destinato agli allievi delle classi 3^, 4^ e 5^ dell'Opzione
Conduzione del mezzo aereo e consiste nello svolgimento di almeno 3
attività di volo da tenersi preferibilmente nei mesi di novembre, febbraio,
marzo e aprile presso l'Aeroporto "Duca d'Aosta" di Gorizia o l'Aerocampo di
Gagliano (fraz. di Cividale del Friuli).
La sua finalità principale è duplice: far mettere in pratica a ciascuno studente
ciò che ha imparato nelle attività in classe e nel laboratorio di volo e,
facendolo operare nella realtà del volo e delle sue problematiche, stimolarne
l'apprendimento delle conoscenze teoriche relative alle materie specifiche
aeronautiche.
Si prevede di far raggiungere a ciascun allievo coinvolto nel progetto un buon
livello di confidenza con l'aeroplano e i suoi comandi, oltre che con l'ambiente
aeronautico in generale.
Inoltre, gli studenti saranno messi in condizione di diventare più consapevoli
delle proprie capacità, delle proprie inclinazioni e dei propri talenti oltre ad
accrescere la propria capacità di autovalutazione e di adattamento alle
situazioni mutevoli che si possono presentare nel mondo del volo.
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VOLARE AL NAUTICO
Referente: prof. Padalino
Il progetto è destinato progetto è destinato agli allievi delle classi 4^ e 5^
dell'Opzione Conduzione del mezzo aereo e consiste nella trattazione
curricolare degli argomenti previsti nel syllabus della Licenza di Pilota Privato
(P.P.L., Private Pilot License ) integrata nella programmazione e
pianificazione didattiche previste nel percorso di studi intrapreso nelle
discipline professionalizzanti.
Al termine del progetto, gli allievi coinvolti saranno in grado di affrontare con
profitto l'esame teorico che si tiene presso le strutture dell'ENAC (Ente
Nazionale Aviazione Civile), superato il quale potranno sostenere l'esame
pratico, per il quale ad essi saranno impartite lezioni pratiche di volo dagli
istruttori della Scuola di Volo della Società Elifriulia di Ronchi dei Legionari,
con la quale l'Istituto ha attivato una convenzione sin dallo scorso anno
scolastico.
BATTESIMO DEL VOLO
Referente: prof.de Baseggio
Il progetto è destinato agli allievi delle classi seconde dell'Istituto Tecnico e
consiste nello svolgimento di una attività di introduzione al volo da tenersi
preferibilmente nei mesi di novembre, dicembre e gennaio presso l'Aeroporto
"Duca d'Aosta" di Gorizia o l'Aerocampo di Gagliano (fraz. di Cividale del
Friuli).
Esso si inserisce in quelle che sono le attività di orientamento in itinere degli
allievi che nel corrente anno scolastico dovranno presto affrontare la scelta
dell'opzione di studio fra i percorsi previsti nell'offerta formativa dell'Istituto.
Pertanto, la sua finalità principale è quella di fornire a ciascun allievo il
maggior numero di strumenti possibile per operare le proprie scelte formative
con consapevolezza e in base ai propri interessi personali. E ciò alla luce non
solo dello studio degli argomenti aeronautici effettuato in classe nella materia
Scienze e tecnologie applicate ma anche della scoperta o della conferma di
quelle che sono le proprie attitudini e i propri talenti, non solo aeronautici ma
anche di relazione con gli adulti (mediante l'interazione a bordo con il pilota
istruttore) e fra pari.
90
GLI EGIZI, LE STELLE E LA NAVIGAZIONE
Referente: prof. Padalino
Il progetto è destinato agli allievi delle classi prime dell'Istituto Tecnico e alla
classe 1^ dell'Istituto Professionale - curvatura Tecnico del Mare.
Esso consta di tre differenti fasi:
− nella 1^ fase gli allievi parteciperanno a una conferenza sulla concezione
che gli Egizi avevano delle stelle dal titolo "I geroglifici celesti: culti
stellari nell’Antico Egitto", tenuta da uno dei Conservatori del Museo
Egizio di Torino, l'egittologo Enrico Ferraris, presso l'Osservatorio e il
Planetario di Farra d'Isonzo.
− Nella 2^ fase gli allievi parteciperanno a una lezione tenuta nei locali
dell'Istituto dall'egittologa Susanna Moser, collaboratrice del Civico
Museo di Arte e Storia di Trieste. I contenuti della lezione riguarderanno
le costruzioni navali e la navigazione ai tempi degli Egizi.
− Nella 3^ fase gli allievi saranno coinvolti in una visita guidata
del
succitato museo, con particolare attenzione alla Sezione Egizia, e in una
attività didattica che prevede una lezione di introduzione alla scrittura in
geroglifico.
Il progetto consiste nell'integrare l'insegnamento della materie storicoletterarie e scientifiche con esperienze e percorsi di apprendimento diversi da
quelli usuali e che prevedono la partecipazione ad attività didattiche,
conferenze, visite museali, conferenze che coinvolgono altre figure adulte
oltre ai propri insegnanti.
Esso si prefigge di creare situazioni nuove di apprendimento, sia a scuola sia
al di fuori di essa, dalle quali ciascun allievo coinvolto riceva stimoli e
curiosità e rinnovi o crei nuovi interessi verso le materie che egli dovrà
affrontare una volta ritornato al normale ambiente di apprendimento.
91
CIRCUITO “ KUTTERPULLEN”
Referente: prof. Zvech
Negli ultimi anni l’Istituto ha ripreso l’attività di voga del Kutterpullen e anche
per quest’anno scolastico è prevista la partecipazione al circuito
internazionale.
E’ stata fatta fatta una selezione che ha coinvolto tutte le classi ( dal prossimo
anno verranno coinvolte anche le classi della sede di via Campanelle ).
La squadra è composta da diciotto allievi e allieve che si allenano con la
guida del Cap. Vincenzo Cotognini che collabora con noi, l’appoggio logistico
è garantito dal Com.te Claudio Nascig.
Gli allenamenti si svolgono al sabato mattina partendo dalla Stazione a Mare
dove sono ormeggiate le lance.
Abbiamo già partecipato alla regata di Portorose e sono in programmazione i
prossimi impegni agonistici.
LA MATEMATICA TRA GIOCO E CONOSCENZA: GIOCHI DI ARCHIMEDE
E COPPA AUREA.
Referente: prof.ssa Benini
Il progetto si propone di avvicinare gli studenti alla matematica sotto forma di
gioco in cui far intervenire altre capacità quali la logica, l’intuizione ed il senso
pratico. Attraverso la partecipazione a gare di livello locale e nazionale si
vuole risvegliare negli allievi un senso di competizione ed un desiderio di
“mettersi alla prova”.
La matematica non è un gioco, ma i giochi possono rivelarsi preziosi alleati
per:
• Coinvolgere gli studenti che si trovano in difficoltà con il programma o
ne ricavano scarse motivazioni;
• Imparare a veder al di là del calcolo e delle formule: la matematica è
logica e creatività nel trovare il modo migliore per uscire da situazioni
critiche;
• Aiutare gli studenti più bravi ad emergere attraverso l’educazione alla
modellizzazione e l’individuazione di strategie eleganti, alternative alle
procedure standard.
• Divertire in modo serio ed intelligente: il gioco è una dimensione
importante nella vita dei ragazzi;
• Proporre agli studenti attività che li motivino e sappiano creare uno
stimolante clima di competizione agonistica anche in ambito
matematico.
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MST- MEGLIO SAPERE TUTTO
Referente: prof.ssa Bari
Il progetto MST-Meglio Sapere Tutto è rivolto a studenti di classe terza e si
basa sulla Peer Education come metodica per informare e formare
adolescenti su temi quali l'affettività, la sessualità, l'uso di sostanze legali e
non per prevenire comportamenti a rischio.
Il progetto viene attuato con esperti della ASS n. 1 Triestina che operano in
questi settori ed operatori della Cooperativa ' La Quercia' .
Sono previsti 12 incontri della durata di circa 2 ore ciascuno, alcuni si
svolgeranno in orario mattutino per consentire ai ragazzi di visitare i centri di
prevenzione e aiuto che operano a Trieste, mentre altri incontri verranno
svolti al pomeriggio per informare i partecipanti sulle tematiche del progetto e
quindi preparare il materiale informativo da esporre ai propri compagni di
scuola di classe seconda in due incontri diurni, presumibilmente ad aprile.
Viste le tematiche trattate si chiederà l' autorizzazione ai genitori degli
studenti di classe seconda e terza affinché possano partecipare al corso.
I docenti che hanno dato disponibilità faranno infine un intervento ' di rinforzo
' nelle classi seconde, dopo l' intervento dei Peer, anche per vedere come e
quanto è stato recepito tramite somministrazione di un questionario.
Il progetto è a costo zero e rientra nelle attività di Alternanza Scuola Lavoro.
FAI –“ APPRENDISTI CICERONI”
Referente: prof.ssa Cormun
“Apprendisti Ciceroni” è un progetto di formazione nato nel 1996 e cresciuto
negli anni, fino ad arrivare a coinvolgere nelle ultime edizioni oltre 30.000
studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
I ragazzi regalano il proprio tempo libero in un’esperienza di cittadinanza
attiva: un’occasione di apprendimento che si sviluppa in classe e sul
territorio, con momenti di ricerca e di esplorazione dentro e fuori la scuola.
Le finalità del progetto sono quelle di sensibilizzare i giovani alla “ presa in
carico” del patrimonio culturale, storico ed artistico, ampliare la
consapevolezza intorno alle tematiche legate alla gestione di un Bene d’Arte
e integrare conoscenze teoriche con una esperienza pratica altamente
formativa.
93
Grazie alla collaborazione delle Delegazioni FAI ( gruppi di volontari attivi sul
territorio), gli studenti hanno l’occasione di studiare un bene d’arte o natura
del loro territorio e di fare i Ciceroni illustrandolo ad un pubblico di adulti o
coetanei, sentendosi così direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed
economica della comunità e diventando esempio per altri giovani in uno
scambio educativo tra pari.
Il risultato è l’accrescimento delle conoscenze ed una maggiore sicurezza in
se stessi; il tutto connotato da una notevole valenza sociale: infatti, grazie al
loro impegno, i ragazzi permettono ai propri concittadini di riscoprire un bene
culturale, magari poco conosciuto, del loro territorio.
L’impegno degli Apprendisti Ciceroni è certificato dal FAI ( Fondo Ambiente
Italiano) con un attestato di partecipazione per ciascun alunno.
Gli studenti possono far valere la propria partecipazione al Progetto ai fini
dell’acquisizione di crediti scolastici.
PROGETTO EVAN : “ EDUCARE, VIVERE, APPRENDERE, NAVIGARE”
Referente: prof. Filippi
Finalità e obiettivi:
La finalità principale del progetto EVAN è quella di creare un percorso che
preveda lo sviluppo di quelle competenze di tipo teorico e pratico che
faciliteranno l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.
Creare gli elementi di innovazione didattica che consentano di sconfiggere,
negli allievi più deboli, la percezione di poca autoefficacia, scarsa
dell’autostima e la disaffezione nei confronti della situazione scolastica.
Sperimentare non solo la dimensione cognitiva, ma anche quella del “saper
fare”, aspetto che difficilmente trova riscontro nelle situazioni educative
tradizionali.
Contenuti delle attività:
Il progetto EVAN prevede, attraverso 10 uscite pomeridiane, di trattare le
problematiche relative alla gestione della NAVE nella sua interezza. Gli
argomenti trattati verteranno su: navigazione, sicurezza, ambiente e rapporti
personali tra pari. L’equipaggio sarà formato sia dal personale preposto che
da allievi di classi differenti (tutoring alla pari, peer to peer, roleplaying) che
simuleranno i vari ruoli previsti dalla normativa internazionale. I ruoli saranno
scelti rispettando l’anzianità scolastica, quindi per gli allievi delle classi V si
prevedono i ruoli dirigenziali, mentre agli allievi delle classi IV e III saranno
riservati i ruoli comuni. Il tutto sarà coordinato dagli insegnati delle discipline
tecniche. Particolare attenzione sarà dedicata all’uso della lingua inglese,
soprattutto nelle fasi operative (problemsolving): dare e ricevere ordini per
94
ottenere un determinato risultato. Ogni uscita sarà accompagnata da una
fase di briefing e de briefing.
Risultati attesi:
Attuare la direttiva 2001/25/CE - convenzione STCW - che stabilisce gli
standard minimi per la
formazione e l’addestramento del personale
marittimo. Il progetto EVAN prevede di completare la preparazione
scolastica, attraverso forme di apprendimento cooperativo, peer to peer e di
tutoring tra pari, sviluppare competenze trasversali e, non ultimo, favorire i
rapporti di socializzazione e di integrazione culturale finalizzati alla crescita.
PROGETTO AULA BLU
Referenti Fonte - Filippi
Il progetto si propone di inserire gli allievi del biennio e delle terze CMN in un
contesto operativo reale, attraverso esperienze laboratoriali di ricerca
scientifica in campo ambientale marittimo al fine di rafforzare la cultura del
mare.
Due sono gli ambiti di lavoro e riguardano: l’aspetto ambientale, con
l’effettuazione di analisi chimico fisiche delle acque, le osservazioni
atmosferici e gli aspetti geomorfologici del Golfo di Trieste e il settore
produttivo con la presentazione del Cluster Marittimo del porto di Trieste.
L’attività si concretizza nelle due tipologie di uscite con il laboratorio
galleggiante Aula Blu, la prima per le analisi delle acque, mentre la seconda
per la visione completa delle strutture portuali del porto di Trieste.
I moduli didattici proposti hanno interesse multidisciplinare, le tematiche
affrontate sono un utile completamento allo svolgimento dei programmi
curricolari in particolare per le scienze integrate, scienze e tecnologie
applicate, logistica e scienze della navigazione e struttura e costruzione del
mezzo navale.
PROGETTO SAILOR
Referente: prof. Filippi
Il progetto intende promuovere fra i giovani la cultura e la conoscenza del
mondo del lavoro sul mare e nel porto, evidenziando la necessità di collegare
filiere produttive e formative.
Si tratta di un’esperienza assolutamente innovativa, si offre l’occasione di
vivere una forte e significativa esperienza orientativa di quattro giorni a bordo
della nave ammiraglia di una importante Compagnia di navigazione, anche
95
allo scopo di stimolare nei giovani la curiosità nell’approfondire sbocchi
lavorativi sui quali non sempre è data loro l’opportunità di riflettere.
Il progetto si concretizza con un viaggio a bordo di una motonave della
compagnia di navigazione Grandi Navi Veloci nella tratta: Genova – Palermo
– Malta – Palermo – Genova, dal 5 al 9 novembre.
Gli allievi hanno la possibilità di svolgere diverse attività laboratoriali inerenti il
mondo nave. Le attività sono svolte da personale di bordo o del Nautico di
Genova/Camogli o dell’Accademia di Genova, fanno da tutor gli allievi
dell’Accademia e/o del nautico di Genova/Camogli. A completamento del
viaggio sulla nave è da prevedere la visita ai porti di Genova (Acquario,
Museo del Mare e Sottomarino) e alle città di Palermo e Malta.
L’EQUILIBRIO INIZIA IN BOCCA
Referente: prof. Bari
Il progetto si propone di far comprendere agli studenti le relazioni che
intercorrono tra postura e apparato stomatognatico, affinchè essi siano
consapevoli dei comportamenti adeguati da mettere in atto per mantenere e
migliorare il loro stato di salute.
Obiettivo del progetto è fare in modo che gli studenti imparino e mettano in
pratica abilità personali e sociali, ma soprattutto corretti stili di vita in grado di
migliorare l’apprendimento e realizzare il loro successo formativo.
E’ previsto l’intervento di un esperto esterno.
Il progetto è rivolto alle classi terze dell’Istituto Professionale.
INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALLIEVI STRANIERI
Referente: prof. Bodigoi
Il progetto si caratterizza per l’attivazione di una risposta strutturata agli
emergenti bisogni di inserimento e scolarizzazione degli alunni stranieri. Le
diverse strategie di intervento consentiranno di affrontare l’emergenza
evidenziata dal fenomeno migratorio e di testare modelli didattici e
organizzativi efficaci al fine di rispondere ai bisogni formativi degli allievi
stranieri.
96
Il progetto favorisce l’inserimento, l’accoglienza e l’integrazione scolastica
degli alunni nelle classi e in più generale nell’istituzione scolastica.
PROGETTO 1
“Apprendimento della lingua italiana quale L2 e/o approfondimento linguistico
per l’autonomia nello studio”
Gli allievi hanno la possibilità di acquisire competenze nella lingua della
comunicazione quotidiana, che gli consentiranno anche in futuro di
soddisfare i bisogni primari, relazionandosi con i compagni, esprimendosi in
classe e fuori dalla classe, imparando ad interagire appropriatamente nelle
routine scolastiche ed extrascolastiche.
PROGETTO 2
“Accoglienza e mediazione linguistico-culturale degli allievi stranieri”
Gli allievi vengono sollecitati alla conversazione in lingua italiana sui diversi
aspetti della vita quotidiana con l’ausilio delle risorse multimediali.
PROGETTO 3
Educazione interculturale
Verranno organizzate forme di lavoro di gruppo per affrontare temi relativi alle
diverse culture, inerenti il cibo, le tradizioni, le usanze, il ruolo della donna, le
feste, i paesaggi.
Si cercherà di far conoscere a tutti gli alunni le diverse tradizioni, usanze,
costumi diversi attraverso interviste, conversazioni, letture di quotidiani,
racconti, foto, video ed altro materiale del paese di provenienza degli alunni
stranieri.
Le classi verranno preparate ad accogliere gli alunni stranieri in un clima
favorevole con un atteggiamento di inclusione nel gruppo classe.
SPORTELLO D’ASCOLTO
Referente: prof. Raimo
Il progetto prevede uno spazio di ascolto psicologico all’interno della scuola
tale da offrire agli studenti, agli insegnanti e ai genitori la possibilità di
accedere in modo semplice e celere all’aiuto di un professionista in relazione
alle finalità previste dal progetto.
L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita di studenti, insegnanti e
genitori, favoreendo nella scuola benessere, successo e piacere e
promuovendo quelle capacità relazionali che portano ad una comunicazione
assertiva e collaborativa che andrà a costitutire una valida piattaforma su cui
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basare processi di scelta consapevole del percorso formativo e lavorativo di
ognuno.
L’attività non ha fini terapeutici.
Qualora dai colloqui dovessero emergere problematiche specifiche che
necessitano di un altro tipo di intervento, gli utenti saranno indirizzati verso il
servizio più adeguato.
I contenuti di ogni colloquio sono strettamente coperti dal segreto
professionale.
RITRATTO DI PERIFERIA
Referente: prof. Pasin
Il progetto si propone come un’indagine estemporanea del quartiere di Borgo
San Sergio a Trieste.
La riflessione sarà guidata attraverso la considerazione del degrado della
periferia e degli sforzi che in questi anni la “Cooperativa sociale Duemilauno”
con il progetto “Habitat-Microaree” ha speso per il recupero dell’area
cittadina.
Attraverso l’incontro con la popolazione che lo abita e confezionando il
prodotto audiovisivo finale, gli studenti del corso professionale audiovisivi
avranno modo di raccogliere testimonianze e storie recenti e passate.
Sul piano delle competenze acquisite, gli studenti avranno la possibilità di
lavorare nel tessuto cittadino di loro competenza, analizzando la situazione
della loro città e rielaborando il materiale raccolto in un solo prodotto della
durata di 20 minuti circa.
Saranno quindi sceneggiatori, si occuperanno della produzione e della postproduzione.
Avranno inoltre la possibilità di confrontarsi con la Cooperativa che fungerà
da casa di produzione.
PROGETTO ACEGASAPSAMGA
Referenti: proff. Plisco e Pasin
Il progetto prevede la creazione di una serie di cortometraggi incentrati su
alcune delle svariate attività che l’azienda ACEGASAPSAMGA svolge sul
territorio cittadino.
L’azienda utilizzerà i video prodotti dagli studenti del corso professionale
audiovisivi per promuovere le proprie attività.
98
PROGETTO “ VIA COL VIDEO!”
Referente: prof. Pasin
Il progetto prevede la collaborazione tra l’ I.C. Tiziana Weiss e il corso
audiovisivi dell’Istituto Professionale, allo scopo di creare un laboratorio,
audio-video finalizzato alla produzione di tutorial audio/video ludici e
disciplinari, video didattici, pubblicitari e scientifici, video di documentazione
di attività varie, realizzazione di un archivio tutorial-video-digitale.
La collaborazione prevede la formazione dei docenti della Weiss da parte dei
docenti del Galvani, e il coinvolgimento degli allievi del Galvani nella
realizzazione dei prodotti finali nonché del tutoraggio nei confronti degli alunni
più piccoli.
PROGETTO “TESEO: IL MITO, IL VIAGGIO, LA SCOPERTA DI SE’ ”
Referente: prof. Zvech
Il progetto tende alla crescita della formazione culturale, sociale e
professionale degli studenti.
Attraverso lo studio della letteratura, della storia,
delle materie
professionalizzanti e la pratica laboratoriale, gli allievi verranno coinvolti in un
percorso che li vedrà protagonisti nella costruzione di saperi specifici in
termini di conoscenza, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione ed
esposizione.
Grazie alla figura mitologica di Teseo, scopriranno il fascino del viaggio,
inteso sia come percorso nello spazio e nel tempo, sia come itinerario di
scoperta personale e introspettiva.
Gli alunni impareranno e metteranno in pratica abilità personali e sociali,
verranno sensibilizzati a corretti stili di vita e all’autovalutazione, in modo da
migliorare l’apprendimento e realizzare il proprio successo formativo.
Si cercherà di far acquisire competenze organizzative, gestionali,
comunicative e tecnologiche, dando un forte rilievo all’aspetto collaborativo e
interattivo.
Il progetto prevede un percorso preparato e guidato dagli allievi del secondo
biennio ( terze e quarte) rivolto agli allievi delle scuole medie e del primo
biennio dell’Istituto.
L’itinerario, che si ispira al viaggio mitologico di Teseo, si sviluppa attraverso
i laboratori della scuola: biblioteca, aula CAD, aula informatica, simulatore di
navigazione, simulatore di volo, nave scuola.
Al termine del percorso gli allievi vivranno un approfondimento psicologico sul
tema del “viaggio” inteso come percorso di vita e di scoperta interiore.
99
L’obiettivo formativo principale del progetto consiste nello sviluppo della
percezione dell’importanza che la cultura ha nella vita del singolo sotto ogni
forma in cui si presenta: dallo studio dei testi antichi all’ apprendimento
multimediale, dalla pratica dell’attività nautica alla risoluzione di un problema
geometrico.
La conoscenza della storia e l’esplorazione del nuovo aumentano le capacità
critiche e valutative dell’essere umano, portandolo ad una maggiore
consapevolezza delle proprie potenzialità, permettendogli così di realizzare il
proprio progetto di vita.
SCUOLA APERTA COOPERATIVE LEARNING
Referente: Prof. Braini
Migliorare le competenze in italiano attraverso l’educazione tra pari in
ambiente protetto
Il problema principale che si vuole affrontare è quello della disaffezione degli
studenti che in parte si evince nel proseguo del percorso /indirizzo scelto. Un
tempo il problema era attenuato dal forte senso di appartenenza al Nautico,
spesso anche per solidarietà intergenerazionale, gli anziani fungevano da
tutor per le generazioni successive e testimoniavano, con le loro carriere,
della necessità delle competenze linguistiche nelle varie lingue, il tutto
ovviamente partiva dall’italiano, che storicamente per varie ragioni nella
nostra città spesso veniva appreso come L2.
Questa situazione pur essendo foriera di positività, aveva un risvolto
negativo: quello del gruppo chiuso con una professione tramandata in
famiglia, non aperta alle sfide internazionali della complessità dell’economia
globale, che ha distrutto la dimensione artigianale della professione
dell’Ufficiale di coperta, Macchina del Costruttore navale e dell’operatore
aeronautico. Pertanto si ritiene opportuno ricreare quel tessuto solidale non
incentrato solamente sulla tradizione familiare che abbia come perno la
plurisecolare istituzione del Nautico. Si vorrebbe offrire all’utenza la
possibilità di usufruire delle strutture scolastiche in orario extracurricolare per
applicare il metodo del cooperative learning, sempre sotto la discreta
sorveglianza dei docenti ATA al fine di promuovere l’educazione tra pari;
dando la possibilità ai discenti di esprimere tutte le potenzialità in progetti
scelti autonomamente, all’inizio si potrebbero istituire a richiesta gruppi di
interesse come: club del libro, tecniche di comunicazione, archeologia
industriale delle strutture portuali, coro, complesso musicale visite a
mostre….
100
PROGETTO “SEVEN DWARFS”
Referente: prof. Vascotto Massimo
Il progetto che pone le sue fondamenta sull’art. 1 c.1 della L. 107/2015 si
propone di migliorare le conoscenze di base degli studenti che si apprestano
ad affrontare il triennio dell’indirizzo tecnico TT&L e che sono intenzionati a
proseguire sull’articolazione “conduzione del mezzo navale”, nelle opzioni
“conduzione del mezzo navale” (ex capitani) e “conduzione di apparati ed
impianti marini” (ex macchinisti), nonché di ridurre il numero di sospensioni di
giudizio nella disciplina di scienze della navigazione attraverso interventi
tempestivi ed opportunamente mirati. Infine, si propone di intensificare
l’utilizzo dei laboratori della scuola e, in particolare, della nave scuola e del
simulatore navale e di manovra. Il progetto è attuabile solo al
raggiungimento, in coerenza con quanto stabilito dalla L. 107/2015,
dell’organico necessario e dei relativi finanziamenti.
101
FABBISOGNO DI ORGANICO
ORGANICO DELL’AUTONOMIA A.S. 2016/2017
Posti
Cattedre
Potenz. Interne
Aerotecnica e costruzioni
areonautiche
A001
1
Chimica e tecnologie chimiche
A013
2
A015
2
A016
1
Costruzioni navali e teoria della
nave
Costruzioni, tecnologia delle
costruzioni e disegno tecnico
Discipline economico-aziendali
Discipline giuridiche ed
economiche
Discipline meccaniche e
tecnologia
Discipline plastiche
Rappresentazione e
modellazione odontotecnica
Disegno e storia dell'arte
Educazione fisica
Elettronica
Elettrotecnica ed applicazioni
A017
2
A019
2
3
A020
1
4
Cattedre
Ore
Ore
esterne cedute residue
14
1
7
A022
6
A023
12
A025
A029
A034
A035
1
Lingua e civiltà straniera: inglese A346
1
6
Fisica
Anatomia e igiene
Linguaggio per la cinematografia
e la televisione
Matematica
Matematica applicata
Materie letterarie
Navigazione aerea ed
esercitazioni
Navigazione, arte navale ed
elementi di costruzioni navali
Scienze naturali, chimica e
geografia, microbiologia
Storia dell'arte
Tecnologia e disegno tecnico
Esercitazioni aeronautiche
1
1
A038
A040
3
2
1
1
1
1
3
6
4
6
6
A044
1
17
A047
A048
A050
7
11
1
1
11
A055
1
A056
1
A060
2
A061
A071
C040
1
6
15
1
7
1
6
3
6
102
Esercitazioni di circolazione
aerea
Laboratorio di odontotecnica
Esercitazioni di teoria della nave
e di costruzioni navali
Esercitazioni nautiche
Laboratorio di chimica e chimica
industriale
Laboratorio di elettronica
Laboratorio di elettrotecnica
Laboratorio di fisica e fisica
applicata
Laboratorio di informatica
industriale
Laboratorio meccanicotecnologico
Reparti di lavorazione per il
montaggio cinematografico e
televisivo
Reparti di lavorazione per la
registrazione del suono
IRC
Sostegno AD01 - scientifica
C080
C130
15
2
8
C170
C180
15
2
C240
C260
C270
1
1
1
5
10
2
2
C290
15
C310
10
C320
3
1
C460
C480
16
1
1
ORGANICO PERSONALE A.T.A
Direttore Servizi Generali Amministrativi
Assistenti Amministrativi
Collaboratori scolastici
Assistenti Tecnici:
I60 - Termotecnica, macchine a fluido
T22 - Macchine, officina meccanica, macchine marine
T33 - Misurazioni tecnico industrie elettriche
T52 - Montaggio, ripresa, edizione e registrazione
T53 - Esercitazioni pratiche per odontotecnico
T72 - Informatica
T75 - Conduzione delle imbarcazioni
N°
1
6
13
1
2
1
1
1
1
1
103
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE
AL PERSONALE
Attività formativa
Personale coinvolto
Conoscenze delle
Tecnologie Informatiche
Docente e ATA
Competenze in lingua
inglese
Docente
Priorità strategica
correlata
Generalizzare l’uso delle
tecnologie digitali tra il
personale e migliorarne
la competenza;
implementare i processi
di dematerializzazione e
trasparenza
amministrativa.
Migliorare l’offerta
formativa e il curricolo
( lezioni in inglese di
discipline tecniche).
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
MATERIALI
Infrastruttura/attrezzatura Motivazione, in
riferimento alle priorità
strategiche e alla
progettazione
LIM/SMART TV
Fonti di finanziamento
Raspberry Pi 2
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque
condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da
parte delle autorità competenti delle risorse umane, economiche e
strumentali con esso individuate e richieste.
104
Si allegano:
• Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico
105
I.S.I.S. Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova - L. Galvani”
Dirigenza e Sede amministrativa P.zza Hortis, 1 - 34123 Trieste
Tel. 040 300888 - 300683 Fax 040 3798969
Sede di Via Campanelle 266 – 34149 Trieste
Tel. 040 395565 – Fax 040 3798958
C.F. 80017410327
e-mail: [email protected] - [email protected]
Prot. 5823/C23Trieste, 14 dicembre 2015
AL COLLEGIO DEI
DOCENTI
AGLI ATTI DELLA
SCUOLA
e p.c. AL CONSIGLIO D’ISTITUTO
AI GENITORI
AGLI STUDENTI
AL PERSONALE ATA
ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA
PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTI
-il D.P.R. n.297/94;
-il D.P.R. n. 275/99;
-il D.P.R. 15 Maggio 2010, N.88, recante il Riordino dei licei, degli Istituti Tecnici e
Professionali;
-gli artt. 26, 27, 28 e 29 del CCNL Comparto Scuola ;
-l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1,2,3;
-la Legge n. 107/2015;
-la Convenzione internazionale sugli standard di addestramento, certificazione e tenuta
della guardia per i marittimi, 1978 (STCW) e gli emendamenti di Manila del 2010;
-il decreto ministeriale del M.I.T. del 30/11/2007, recante le disposizioni sulle qualifiche e
abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla Gente di mare;
-la ISO 9001 e le indicazioni del Ministero sulla certificazione della qualità;
TENUTO CONTO
106
-delle linee guida per gli Istituti Tecnici e Professionali;
-degli interventi educativo – didattici e delle linee d’indirizzo fornite dai Consigli d’Istituto
dell’ISIS Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova” e dell’Istituto Professionale “L.
Galvani” nei precedenti anni scolastici;
-delle risultanze dei processi di autovalutazione dei due istituti esplicitate nei Rapporti di
Autovalutazione e delle conseguenti priorità e traguardi in essi individuati
PREMESSO
-che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla
Legge n.107/2015;
-che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di
elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi
caratterizzanti l’identità dell’istituzione che devono trovare adeguata esplicitazione nel
Piano Triennale dell’Offerta Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente è
chiamato a svolgere in base alla normativa vigente;
-che le competenze del collegio dei docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del
T.U. 297/74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si
riferiscono a:
-elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R.
08.03.1999, n. 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF
(triennale) elaborato dal Collegio sulla base delle linee di indirizzo fornite dal
Dirigente Scolastico e dell'adeguamento dei programmi d’insegnamento alle
particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2
lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);
-adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori
stranieri (art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.),
-adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli
alunni con disabilità 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui
B.E.S., Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014;
-studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli
alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli
esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.);
-identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del CCNL
26.05.1999 e art. 37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d’accesso,
della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali
per la valutazione dei risultati attesi;
EMANA
il seguente atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui
l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma programma in sè completo e coerente di
strutturazione precipua del curricolo, di attività proposte, di logistica organizzativa, di impostazione
metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la
scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le
istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono.
Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto,
107
l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere
organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la
partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo vocato al
miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi
solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno,
quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorchè
fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un
Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di
lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un
senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.
L’identità dell’Istituzione scolastica si caratterizza, per quanto riguarda l’Istituto Tecnico, per una
solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico, in linea con le indicazioni dell’Unione
europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e
metodologie di carattere generale e specifico strettamente correlati a settori fondamentali per lo
sviluppo economico e produttivo del Paese e, per quanto attiene l’Istituto Professionale, per
l’integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale consentendo agli
studenti, in entrambi i casi, di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli
tecnici operativi nei diversi settori produttivi.
In definitiva gli indirizzi presenti nell’Istituto hanno l’obiettivo di fare acquisire agli studenti sia
conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità
cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da
innovazioni continue e assumersi progressivamente responsabilità. I corsi serali dell’Istituto hanno
l’obiettivo di divenire strumento flessibile di educazione permanente e riconversione formativa di
giovani e adulti. L’offerta formativa è modulabile e deve rinunciare alla rigidità dei percorsi
tradizionali, personalizzando l’offerta sui bisogni effettivi dell’utenza.
Attraverso il suo Piano dell’Offerta Formativa l'Istituto Superiore, quindi, deve garantire l’esercizio
del diritto degli studenti al successo formativo nel rispetto delle Linee guida nazionali tendendo alla
migliore realizzazione di sè in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e
di pari opportunità.
All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita (life long learning),
l’offerta formativa dell'Istituto, inserendosi in una significativa fase della crescita degli studenti,
come quella adolescenziale, ricca di trasformazioni e carica di problematicità, deve apportare il
proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale,
rafforzando la padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici, ampliando il
bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze che consentano agli studenti di stare al
passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico preparandosi ad affrontare e rispondere,
con gli strumenti necessari nel settore di riferimento e nel prosieguo degli studi tecnici superiori o
universitari, alle richieste del mondo sociale e del lavoro.
Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio Docenti è chiamato ad
elaborare il Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2016-2017.
Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano
le presenti indicazioni:
108
Si ritiene necessario, pertanto:
·rafforzare i processi di costruzione del curricolo caratterizzante l’identità dell’istituto;
·strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano
esattamente alle Linee Guida per gli Istituti Tecnici e Professionali ed ai Profili di
competenza, tenendo presente che con esse il MIUR esplicita i livelli essenziali delle
prestazioni (LEP), dunque non il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli che
obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del dirittodovere all’istruzione.
Da ciò la necessità di:
·migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio
(curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per i diversi indirizzi,
curricolo d’istituto);
·superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico
in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica strutturata
laboratorialmente, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono
riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in
lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni
trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale,
competenze sociali e civiche);
·combattere la dispersione che si evidenzia prevalentemente nel primo biennio attraverso la
riduzione dell’insuccesso scolastico, da perseguire con il potenziamento della didattica
inclusiva e laboratoriale e con attività integrative volte ad aumentare il senso di autostima e
di appartenenza al gruppo classe;
· ridurre la percentuale di sospensioni del giudizio in particolare al secondo e terzo anno del
percorso di studi;
individuare le modalità di svolgimento degli interventi di recupero e sostegno più idonee a
ridurre il numero di sospensioni di giudizio;
· monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una
segnalazione precoce di casi potenziali DSA/BES/dispersione);
· individuare percorsi rispondenti ai bisogni educativi dello studente in vista
dell'orientamento, dello sviluppo personale e professionale, dell'acquisizione dell'autonomia
e della responsabilità;
· implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione e/o correzione;
· migliorare l’offerta formativa e il curricolo;
· esplicitare il piano per l’attuazione delle disposizioni di cui al comma 33 e seguenti della
107/15, che richiamano i percorsi di alternanza scuola – lavoro, diversificandone gli aspetti
fra i diversi indirizzi ;
integrare le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali;
109
· potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al POF;
· migliorare il sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, gli
alunni e le famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione, ai risultati
conseguiti;
· promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli
all’interno dell’istituzione;
· generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;
· migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);
· implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;
accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti,
accordi, progetti;
· operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo;
· sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione
metodologico didattica;
Il Piano, sulla base della normativa vigente, dovrà anche individuare “la programmazione delle
attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario” (art.1 comma
12).
Tenuto conto dei progetti già approvati dal Collegio Docenti, degli obiettivi di miglioramento e degli
indirizzi sopra delineati, si ritiene che il piano di formazione dovrebbe:
privilegiare le attività interne all’istituto, che consentono lo sviluppo di un linguaggio comune
fra i docenti;
· avere come filoni prioritari di formazione:
Ø l’attuazione di percorsi relativi alla progettazione e alla didattica per competenze nonché
alle modalità di verifica e valutazione delle competenze;
Ø lo sviluppo di competenze nella didattica inclusiva (a titolo di esempio: metodologie
attive e cooperative, gestione delle classi eterogenee, sviluppo di competenze per allievi
BES, gestione degli allievi ADHD...);
Ø l’aggiornamento sulle discipline scolastiche;
Ø lo sviluppo di competenze nella didattica con le TIC;
Ø più in generale tutti i percorsi formativi con contenuti coerenti con i progetti del Piano
indirizzati agli allievi.
Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare:
gli indirizzi del DS e le priorità del RAV
·il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta
formativa, in riferimento alle 9 linee di intervento (comma 2)
·il fabbisogno di ATA (comma 3)
·il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali
·il piano di miglioramento (riferito al RAV).
Il Collegio docenti è tenuto ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da
assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e
trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni.
Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti il Dirigente
Scolastico ringrazia per la competente e fattiva collaborazione.
110
Il Dirigente scolastico
Donatella Bigotti
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell'art.3, comma2 Dgs n.
39/1993)