alla vigilia dell`assemblea due risultati importanti

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alla vigilia dell`assemblea due risultati importanti
Sommar io
Tema del Mese
Asat gode di buona salute
Canazei: Filippo Debertol presidente
Lavarone alle prese coi prezzi
Folgaria: rilancio dalla coesione
Per un’ospitalità più evoluta
Sul Chiese sempre Luzzani al timone
Fiemme, ricambio al vertice
Primiero: il turismo rallenta
In Val di Sole il “prezzo solidale”
Stefano Negri accetta il rinnovo
Trento va sul sicuro
Molveno, bis di Mori
A Pinzolo continuità con Maffei
Tutto ruota attorno alle Terme
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Vita associativa
Quanto rende un albergo Benchmarking al primo pit stop
Digitalizzazione in Trentino
La legge di assestamento
Il congressuale cambia ma torna Shop & outdoor
Progetto provinciale “co-manager” Booking.Com ed Expedia
Rinnovata la convenzione dei tirocini estivi pag. 12
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pag. 16
pag. 20
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pag. 28
pag. 29
pag. 30
Giovani
Gestire il cambiamento in azienda
pag. 32
Trentino Marketing Informa
Il giro d’Italia riabbraccia
la Perla delle Dolomiti di Brenta
pag. 34
Marketing
Partita a Milano Expo 2015 pag. 36
Dubbi
Dubbi
pag. 38
Cercasi, Affittasi, Vendesi
Le proposte del mese
pag. 40
Chiusura Editoriale 05/05/2015
n.05
Anno XXXXIII
Maggio 2015
In Copertina: Stanza d’albergo
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ALLA VIGILIA DELL’ASSEMBLEA
DUE RISULTATI IMPORTANTI
Su tirocini in azienda
e lavoro nel turismo
Questo mese di maggio l’Associazione Albergatori ed Imprese turistiche
del Trentino celebrerà la sua annuale
assemblea, che chiuderà così il ciclo
di riunioni elettive tenutesi su tutto
il territorio provinciale, presentando ai soci i nuovi organi dirigenti.
L’assemblea assume dunque valore e
significato particolari, un punto di
Roberto Pallanch
ripartenza per strategie e obiettivi di
una nuova governance e verso il traguardo del prossimo anno, il settantesimo dalla sua fondazione.
Un buon motivo per essere presenti.
In queste settimane che precedono l’assemblea abbiamo firmato
una convenzione quadro con la Provincia di Trento che permetterà
di accogliere nelle nostre strutture, per tutto il periodo estivo, giovani studenti che abbiano volontà di fare un periodo di tirocinio
in azienda. Un’opportunità importante che ha visto sempre Asat in
prima fila per chiederne alla Provincia la pratica attuazione, al pari
di aziende di altri settori economici. Fino alla firma di questa convenzione le aziende alberghiere erano appunto discriminate con una
durata dei tirocini molto inferiore a quella accettata per altri settori.
Si aprono così le porte a tante possibili esperienze di avvicinamento
tra la scuola non solo quella professionale ed il lavoro che è comunemente riconosciuto come il miglior metodo non solo per mettere in atto una esperienza professionale e relazionale ma anche per
accrescere le possibilità di future assunzioni. Non dobbiamo quindi
nascondere la nostra soddisfazione per questo risultato. Nello stesso
tempo anche le aziende si dovranno misurare con questa opportunità.
Auspichiamo che siano molte.
Siamo soddisfatti anche della nuova composizione della Commissione provinciale per l’impiego della provincia di Trento che tra i suoi
principali compiti ha quelli di definire le politiche provinciali per il
lavoro e l’occupazione. Il primo risultato lo abbiamo ottenuto proponendo la modifica di legge, poiché nella Commissione non erano
presenti rappresentanti direttamente riferibili al turismo. Una grave
mancanza a cui è stato posto rimedio e che ci consente oggi di promuovere iniziative e rappresentare esigenze del nostro mondo.
Volevamo essere presenti e partecipare direttamente non per motivi formali o di blasone, ma proprio per voler significare l’importanza del settore turistico nell’economia provinciale. Importante è anche
che Confcommercio e Confesercenti abbiano condiviso e sostenuto il
presidente provinciale di Asat in rappresentanza di tutto il mondo del
turismo in seno alla Commissione.
Due significativi risultati raggiunti, che ben chiudono il mandato a presidenza Libardi e possono essere un buon punto di partenza per i prossimi quattro anni e per una Associazione che vuole ragionare di strategie
ma anche essere concreta negli obiettivi.
Il Direttore Roberto Pallanch
Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
ASAT GODE DI BUONA SALUTE
Libardi: un mese di visita aLLE SEZIONI asat
gli albergatori chiedono attenzione, fanno proposte, offrono collaborazione e di tutti sono scarsamente ascoltati. Eppure Il turismo è un prodotto di sistema, importante
anche per il futuro. Molti dei suoi aspetti rimangono in
capo alla funzione pubblica che però pare non capirlo.
La maggior inquietudine
per gli albergatori?
“In tutti gli incontri è emerso che i margini delle aziende
sono in forte compressione, erosi anno dopo anno pur
nella tenuta sostanziale delle presenze. Lo confermano tutte le rilevazioni su centinaia di aziende turistiche
trentine e quei 12 o 13 punti in più di occupazione delle
strutture che può vantare l’Alto Adige. Aumentare i ricavi
agendo sui prezzi in questo momento non è facile, serve
uno sforzo da fare insieme: aziende, sistema di promozione e marketing, istituzioni.
Luca Libardi
Il presidente Luca Libardi è stato presente a 17 delle 21 assemblee territoriali
elettive di Asat dell’ultimo mese. Dal tour de force torna convinto che l’associazione da lui presieduta (ruolo al quale si ricandida) ha molto da dare al Trentino
ma anche qualcosa da chiedere.
Come è stata la partecipazione?
“A livelli elevati nella quasi totalità dei casi, con alcune sezioni non al completo.
Ma i contatti non erano e non sono mai mancati”
Lo stato d’animo nelle sezioni?
“In tutti forte preoccupazione per fondati motivi. Alcuni ben noti. Sta
crescendo il rifiuto verso il carico burocratico-amministrativo anche perché le semplificazioni da sempre promesse non si percepiscono. Il rapporto con gli enti pubblici resta difficile, in particolare con i Comuni che
se ne devono occupare in modo specifico. Ecco un grosso interrogativo:
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Ma se trovo legittimo che le imprese sollecitino a far meglio, mi convince poco la risposta, vi leggo scarsa attenzione ai mercati e qualche copia-incolla di ciò che è già
stato fatto in passato. Ma il mondo è cambiato anche nel
turismo e indietro non si torna, per fortuna operiamo in
un settore complessivamente in crescita in Europa e nel
mondo a differenza di altri, e in grado di dare ancora soddisfazioni”.
è cambiato il turista.
“Meno fedele, alla ricerca di esperienze nuove anche se si è
trovato bene. Quasi più nessuno torna per vent’anni nel medesimo albergo e si sono accorciati tempi del soggiorno. Così
per raggiungere le medesime presenze si devono avere molti
più clienti, cercarne di sempre nuovi, conoscere bene queste
dinamiche, attrezzarsi per affrontarle. Ma senza pensare che
a decidere sia la convenienza del prezzo. Fino a qualche anno
fa si poteva sperare in una tassazione più leggera. Oggi il
peso fiscale non cala, almeno nel breve periodo”.
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Come creare un prodotto di
sistema?
“Gli albergatori propongono e spesso agiscono. Ma
i report sulla qualità dell’offerta turistica elaborati
dai vari Osservatori indicano che restano punti deboli del nostro prodotto l’intrattenimento e l’offerta
commerciale.
Ne dedurrei un atteggiamento generale chiuso nei
confronti del turismo visto d’interesse solo per i
più stretti addetti ai lavori e non come opportunità per tutti”.
Asat vista dopo il giro del Trentino?
“Il numero di associati e delle sezioni confermano negli albergatori un forte senso di
appartenenza e il bisogno di stare assieme, e questo anche ma non solo per i servizi
che Asat garantisce sul piano normativo, giuridico, formativo, contabile e sindacale”.
Un’ultima indicazione?
“Direi la formazione. In quasi ogni incontro è emersa la richiesta di livelli formazione
più alti per le imprese e gli stessi collaboratori. Al Trentino serve una filiera didattica che
formi alla qualità e, nello stesso tempo trasmetta competenze spendibili immediatamente. Enti bilaterali e Agenzia del lavoro dovrebbero aggiustare la rotta”.
CANAZEI: FILIPPO DEBERTOL PRESIDENTE
SUBENTRA Ad ALESSANDRO ANESI AI VERTICI DI ALTA FASSA
L’assemblea della sezione territoriale di Alta Fassa ha completato il calendario delle assemblee
elettive territoriali di Asat. L’appuntamento nella
Sala consiliare del Comune a Canazei, ha richiamato oltre 80 dei 130 associati, in un clima di
grande attesa per la rilevanza dell’Alta Fassa nel
turismo trentino sia perché i temi specifici del settore si intrecciavano con il dibattito locale in prossimità delle elezioni municipali e per il Comun general de Fascia.
Come succede un po’ in tutte le zone dove il turismo è attività dominante nella
vita sociale, nell’economia e nelle istituzioni.
Ha aperto i lavori il presidente uscente Alessandro Anesi che ha ringraziato tutti
i colleghi per l’impegnata collaborazione avuta durante la sua presidenza.
Dopo di lui il presidente dell’Apt di Fassa Enzo Iori ha presentato alcuni primi
dati dell’inverno: sostanzialmente di tenuta, calo per circa il 40% dei turisti russi con parziale riequilibrio, come in altre aree trentine, da un certo ritorno della
clientela italiana e dall’estero. Per gli impiantisti Elisa Maccagni ha portato consuntivi anch’essi positivi: un +5% sui passaggi e la prospettiva di novità in arrivo,
ad esempio il collegamento da Alba a Col dei Rossi. Il presidente Luca Libardi,
presente ai lavori con il direttore Roberto Pallanch, ha dato alcune indicazioni
tecniche sulla tassa di soggiorno: “Meglio non utilizzarla nelle trattative commerciali per non ridurre le marginalità già minime delle aziende”.
I lavori all’assemblea Asat di Canazei
Nelle operazioni di voto conclusive Walter Nicolodi (Union Hotel. Canazei) e
Filippo Debertol (La Perla. Canazei) hanno ottenuto entrambi 64 suffragi e il
nuovo direttivo è completato da Matteo Riz (Ladina, Campitello), Ivo Nemela
(Villa Kofler, Campitello), Alessandro Anesi (Italia, Canazei), Osvaldo Debertol (Astoria, Canazei), Mattia Micheluzzi (Alpe, Alba), Antonio Leonetti (Villa
Rossella, Penia), Francesca Debertol (rif. Contrin, Campitello, extralb.), Ezio
Croce (rif. Des Alpes, Canazei, extralb.). Nella prima riunione di direttivo è stato
eletto alla presidenza Filippo Debertol.
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
LAVARONE ALLE PRESE CON i PREZZI
Tassa di soggiorno, uno spauracchio per tutti
La sezione Asat di Lavarone è guidata da Cecilia Bolzon, donna
di grande esperienza turistica, e per anni presidente della locale
Apt. Il tasto dolente su cui si è concentrata l’attenzione degli operatori dell’altipiano è stato la tassa di soggiorno. “Non sono contrario
all’imposta - ha esordito il nostro socio ed ex sindaco di Lavarone
Carlo Marchesi - ma se la pagano tutti quelli che beneficiano del
turismo, non solo gli albergatori”. Anche qui è considerata positiva
L’incontro degli albergatori a Lavarone
l’iniziativa della Guestcard, purché implementata con altri servizi, e
che gli stessi siano poi attivi tutto il periodo stagionale, non solo durante i mesi con più presenze “perché altrimenti chi viene ad inizio
o a fine stagione non beneficia di nulla”. Il presidente Libardi presente assieme ad Andrea Rudari ha riassunto la vicenda dell’imposta di soggiorno e le prese di posizione di Asat nei confronti
della Provincia: “Un modo sbagliato di affrontare il problema, ma
qualche correzione l’abbiamo pur ottenuta”, come il fatto che i soldi
raccolti rimangano sul territorio e che nei consigli di amministrazione delle Aziende sieda un numero maggiore di operatori turistici.
Altro tema scottante è quello dei prezzi dei soggiorni, per i quali
si vorrebbe trovare una soluzione condivisa da tutti.
“Ed oggi ci si mettono anche le valutazioni dei clienti via web ha proseguito Bolzon - con i giudizi in internet, spesso dati senza
alcuna possibilità di replica”. Il nuovo direttivo nominato è così
composto: Cecilia Bolzon (Monteverde), Bertoldi Flavio (Caminetto), Slaghenaufi Andrea (Bertoldi), Marchesi Carlo (Miramonti), Fredi Ottl (Nido Verde), Vettorazzi Ivan (Romanda).
FOLGARIA: RILANCIO DALLA COESIONE
Albergatori preoccupati per stagioni sempre più magre
Nel pomeriggio di Lavarone si è tenuta anche l’assemblea della
sezione di Folgaria, retta temporaneamente da Barbara Toller.
Tra gli altri, Michele Trainotti ha evidenziato l’andamento non
proprio ottimale dell’ultima Pasqua: “Servono interventi più strutturali per salvare un periodo di ferie che ormai fatica sempre più”.
Purtroppo, ha riconosciuto qualcuno, Folgaria sta perdendo una
clientela interessante come quella famigliare, e deve sempre più
affidarsi ai gruppi organizzati che però non portano molto margine e spesso spuntano prezzi all’osso.
I presenti hanno riconosciuto che si deve avere maggior spazio
come categoria albergatorile, ricostruire un tessuto di maggior
unità, tornare ad essere interlocutori delle amministrazioni pub4
bliche e non lasciarsi andare al disimpegno. “Poca partecipazione
non vuol dire che si sia lavorato male - ha chiosato Luca Libardi
- le motivazioni di un minor impegno possono essere diverse, ma
bisogna comunque tenere vicini i soci, perché ormai siamo interconnessi con tanti ambiti e non possiamo chiuderci nel nostro
orticello, ma rapportarci con tutto il mondo turistico in genere.
Incontri tematici sui temi più sentiti dagli albergatori potrebbero
aiutare a movimentare la vita associativa. La tassa di soggiorno
pesa sui bilanci delle nostre aziende, anche se abbiamo fatto alcuni correttivi”.
La sezione verrà riconvocata a breve per la nomina di direttivo e
nuovo presidente.
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
PER UN’OSPITALITà PIù EVOLUTA
Nuova vision delineata da Celestino Lasagna
Appassionata come sempre la relazione di Celestino Lasagna all’assemblea di Centro Fassa nella Ciasa Granda
di Soraga. Prima alcuni dati dell’inverno: una sostanziale
tenuta (+06%) negli arrivi ma non nei bilanci aziendali per
permanenze più brevi, minor disponibilità alla spesa, quadro economico generale (fisco, burocrazia, costi di gestione
ecc.), evidenziato dal presidente Luca Libardi, presente
con il vicedirettore Davide Cardella. La defezione dei turisti russi (-37%) compensata dagli italiani in lieve aumento,
da tedeschi, polacchi, cèchi, inglesi e scandinavi. “Ma la crisi
si è estesa dagli alberghi alle attività commerciali e artigiane. Serve una ospitalità evoluta. L’impegno per la propria
azienda non basta più. Dobbiamo - ha incalzato Lasagna
- arrivare alla sovracomunalità, a una dimensione di valle,
a priorità al di là di interessi settoriali, a trasmettere tutti i
valori del territorio, a un turismo integrato con agricoltura,
artigianato, cultura, gastronomia, ecc.”.
Lasagna, al quale l’assemblea ha riconosciuto in deroga la
possibilità di un terzo mandato, vede alcuni elementi di fiducia nel collegamento di Centro Fassa con Sella Ronda, nel
Progetto “Fassa Terme”, nell’emergere di un nuovo protagonismo social-imprenditoriale nella categoria: “Diversi albergatori accettano di impegnarsi nelle
amministrazioni comunali e nel Comun General de Fascia”.
Questo il nuovo direttivo locale: Celestino Lasagna (Andes, Vigo); Gian
Maria Chiocchetti (Crescenzia, Vigo); Francesco Cincelli (El Pilon, Pozza), Franco Cincelli (Laurino (Pozza), Marco Desilvestro (Rif. Gardeccia,
Pozza), Matteo Zanon (Miravalle, Soraga), Paolo Peiretti (Avisio, Soraga), Vincenzo Rasom (Minigolf, Pozza), Francesca Brunel (Des Alpes,
Soraga), Marcello Zulian (Antico Bagno, Pozza).
Da sx Luca Libardi e Celestino Lasagna all’assemblea di Centro Fassa
SUL CHIESE SEMPRE LUZZANI Al timone
torna un clima più collaborativo tra Pro Loco e albergatori
L’assemblea della sezione Asat del Chiese è stata introdotta dal presidente provinciale Luca
Libardi che ha evidenziato le problematiche
di maggior rilevanza per l’azienda alberghiera.
Dopo di lui lo storico presidente Ferruccio Luzzani ha espresso soddisfazione per la sintonia
collaborativa, ritrovata dopo qualche anno di difficoltà tra le Pro Loco con visione più volontaristica e l’impegno professionale degli albergatori.
“Con la promozione anche in Germania del lago
d’Idro come lago trentino, gli investimenti della Comunità di Valle per sviluppare
lungo il Chiese la rete delle ciclabili (in attesa della tanto auspicata ciclabile attorno al lago), le sistematiche iniziative di promozione dell’offerta locale nelle aree
lombarde di prossimità ma non solo, la ripresa della valorizzazione ambientalistica e sportiva della val di Daone, l’illuminazione della catena dei forti nel Centenario della Grande Guerra” ha dichiarato Luzzani.
Il voto, a conclusione dell’incontro, ha confermato alla presidenza Ferruccio Luzzani (hotel Castel Lodron, Storo); collaboreranno con lui Emilio Franzoi (hotel
Da Emilio, Bondo), Graziella Pellizzari (hotel La Valle, Daone); Silvia Valenti
(hotel Trento, Breguzzo) e Graziano Tamburini (hotel Aurora, Cimego)
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
FIEMME, RICAMBIO AL VERTICE
Rita Dallabona lascia dopo 14 anni
In Val di Fiemme dove il turismo è motore e
orientamento dell’economia e della società l’assemblea degli albergatori Asat è stata scandita
da tematiche locali e generali. Ma anche da momenti di emozione per la quarantina di albergatori presenti. Tutti hanno voluto esprimere il loro
convinto ringraziamento alla presidente Rita
Dallabona che passa la mano dopo 14 anni,
impegnata tuttavia a proseguire nel suo efficace contributo di idee e proposte nel direttivo
della sezione. Tenere sul territorio i fondi ricavati
dall’indigesta tassa di soggiorno, arrivare ad una
più equa suddivisione dei contributi provinciali
in base al merito certificato dai vari ambiti, integrare ma anche differenziare la card di Fiemme
rispetto alla card Trentino.
Diretti destinatari delle sue indicazioni l’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola,
il consigliere provinciale - Piero Degodenz che
assieme all’assessore Mauro Gilmozzi e al consigliere Graziano Lozzer, prosegue la forte rappresentanza fiemmese ai vertici della Provincia
avviata da Italo Craffonara.
L’Associazione Albergatori era rappresentata dal
presidente Luca Libardi e dal direttore Roberto Pallanch e proprio Libardi ha tracciato un
La past President Rita Dallabona
quadro sintetico dei nodi prioritari da sciogliere nel turismo trentino. Primo tra
tutti l’aumento del tasso di occupazione delle aziende ancora troppo basso, poi
lentezza nel corrispondere alle esigenze della domanda turistica mondiale con
una piattaforma più strutturata per la promozione turistica e il marketing verso
nuovi mercati. Italo Craffonara non ha mancato di sottolineare il tema della banda larga che è di stretta attualità e la cui soluzione non può esser fatta attendere
troppo. L’assessore Dallapiccola ha dato le sue risposte, spesso rassicuranti ma anche alquanto evasive, confidando molto nel lavoro svolto dal “Tavolo Azzurro” di
prossima costituzione, un gruppo di operatori turistici di collaudata competenza
che potranno interloquire autorevolmente con Trentino Marketing.
Il neopresidente dell’Apt Renato Dallagiacoma (albergatore e componente del
direttivo della sezione Asat) ha indicato alcuni indirizzi che intende dare all’azienda, soprattutto nel complesso mondo delle Card. Il sindaco Maria Bosin, presente con l’assessore comunale al turismo Giuseppe Facchini e Maria Manuela
Felicetti della giunta provinciale di Asat e assessore al turismo della Comunità
di Valle, ha richiamato l’importanza di ”remare tutti nella medesima direzione.”
L’assemblea ha infine approvato il bilancio 2014 chiuso con un leggero utile, ed ha
proceduto alla nomina del direttivo. Sono risultati eletti: Rita Dallabona (Torretta, Bellamonte), Renato Dallagiacoma (Alla Rosa, Predazzo), Maria Emanuela Felicetti (Touring, Predazzo), Diego Zorzi (Nele, Ziano), Diego Bozzetta
(Panorama, Panchià), Laura Volcan (Villa di bosco, Tesero), Paola Gilmozzi (Alla
Roccia, Cavalese), Paolo Mich (Alpino, Varena) Stefano Craffonara (RTA Kristall, Predazzo), Marco Vanzetta (Genzianella, Ziano).
Il neo presidente Diego Zorzi
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Il direttivo nella sua prima riunione ha nominato presidente Diego Zorzi cresciuto
alla scuola del Gruppo Giovani Albergatori.
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
PRIMIERO: IL TURISMO RALLENTA
EVIDENZIATI NELL’ASSEMBLEA asat i troppi freni allo sviluppo
E per Germano Toffol “sbagliano i Comuni e la Comunità a non decidere nulla
in merito agli impianti, perché se l’inverno si fa fatica anche l’estate ci rimette: si
facciano le scelte che devono essere fatte. Ma purtroppo anche le amministrazioni
non si sentono coinvolte nel dare una mano agli albergatori”. “Il turismo deve pesare di più perché di più contribuisce al PIL provinciale - ha chiosato Nicola Cemin
- siamo il motore per lo sviluppo e quindi dobbiamo avere più presenza anche negli
organismi pubblici. Ma c’è anche bisogno di maggior compattezza tra albergatori,
ci vuole ampia disponibilità a farsi parte attiva nella gestione dell’associazione, ci
vogliono più occasioni di incontro perché siamo preoccupati per il futuro”.
Renzo Esposito, presidente del Primiero
Anche la sezione Primiero - San Martino ha tenuto nei giorni scorsi la propria riunione elettiva.
Pierantonio Cordella, presidente uscente e
membro della Giunta provinciale, ha salutato gli
albergatori presenti e il presidente Luca Libardi
ed Andrea Rudari saliti a Tonadico in rappresentanza di Asat.
Cordella ha sottolineato la situazione di stallo del
turismo primierotto: “Mancano numeri, mancano presenze. Per l’Apt i dati sono buoni, ma in
realtà non è così per i bilanci delle aziende. E la
nuova tassa di soggiorno sicuramente non aiuterà in prospettiva, pur con il vincolo che i soldi raccolti rimangano sul territorio. Purtroppo soffriamo ancora di una diffusa logica antituristica, che
si affianca a tutti i problemi che già il quotidiano
dà all’albergatore (pensiamo solo agli ultimi obblighi in materia di allergeni negli alimenti)”.
Altri colleghi hanno evidenziato l’urgenza del
nuovo impianto di risalita San Martino - Passo
Rolle, indicando la necessità che ci si faccia sentire di più come categoria. Anche perché a fronte
degli investimenti fatti nelle strutture alberghiere, notevolmente migliorate, mancano ancora
molte infrastrutture pubbliche.
Dal canto suo il presidente Libardi ha in primo luogo sottolineato come sia fondamentale proprio il tema associativo: “Dobbiamo ritrovare la voglia di stare assieme, siamo una famiglia anche se siamo competitori. E poi gli amministratori
devono capire che se ci sono molte zone in Europa dove non c’è benessere senza
turismo, questo vale anche per il Trentino. Ma serve anche che la promozione
provinciale si dia degli obiettivi nuovi al passo coi tempi, intercettando i flussi di
potenziali nuovi turisti che si muovono in tutto il mondo”.
Il nuovo consiglio, presieduto dal nuovo presidente Renzo Esposito, è così composto: Esposito Renzo (presidente) (Castelpietra, Transacqua), Cordella Pierantonio (Al Prato, Siror), Soffiati Marcello (Belvedere, San Martino), Jagher Mara
(Rifugio Treviso, Transacqua), Toffol Germano (Jolanda, San Martino), Cemin
Nicola (Cant del Gal, Tonadico), Stompanato Antonio (Tressane, Tonadico); Tavernaro Luigi (Mirabello, Fiera).
IL 28 MAGGIO ASSEMBLEA AL GRAND HOTEL TRENTO
L’insediamento ufficiale del presidente e della nuova giunta esecutiva di Asat
costituirà il momento clou dell’Assemblea provinciale del 28 maggio al Grand
Hotel Trento. Dopo la parte privata (approvazione bilancio consuntivo 2014
e preventivo 2015), alle ore 9.30 i lavori verranno aperti dalla relazione del direttore
Roberto Pallanch. A seguire verrà affrontato il tema principale “#turismo
#bigdata #innovazione”presentato da Glauco Mantegari dell’Università di
Salisburgo. Verrà consegnato il riconoscimento “Stelle dell’albergatore” 2015 a soci
benemeriti a riconoscimento della lunga militanza in Asat e nel turismo trentino.
Infine il confronto sul tema “#turismo #bigdata #innovazione” con gli interventi dell’assessore Michele Dallapiccola , del presidente Luca Libardi,
e del direttore generale di Federalberghi Alessandro Nucara.
I lavori si concluderanno con il tradizionale festoso momento conviviale.
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
IN VAL DI SOLE IL “PREZZO SOLIDALE”
Integrare gli alberghi in quota e del fondovalle
Enzo Monari confermato presidente
Ha lanciato un bel sasso Enzo Monari sulle tariffe
alberghiere al ribasso, ma anche un’ipotesi di soluzione introducendo l’assemblea della sezione Asat
della Val di Sole, una trentina di albergatori nella Sala
dei monti di Mezzana. Dallo scouting su centinaia di
aziende turistiche promosso dalla Cooperazione e
dal recente benchmarking di Asat su una settantina
di alberghi emerge che la Val di Sole è in Trentino
l’area più low cost o, come si dice, “modello Ikea”.
Il prodotto, non inferiore per qualità, è venduto sotto costo. Ne risentono i bilanci aziendali e, in qualche caso la stessa continuità dell’impresa. Monari ha fatto seguire la sua
proposta. Le stazioni in quota, favorite per vicinanza agli impianti e per il collegamento
a Campiglio, alzino di qualche euro (tre indicativamente) il prezzo delle camere. Avrebbero un po’ di respiro per le aziende di fondovalle e nella stagione estiva le parti si
invertirebbero. L’eventuale minor occupazione dei posti letto sarebbe compensata da
una redditività maggiore. Restano ai margini gli impiantisti che guardano al numero
dei passaggi? Interessa anche a loro che qualche albergo non debba chiudere.
In Apt lavora già un gruppo, albergatori compresi, per costruire questo “prezzo solidale”. Riuscirà ad arginare la “guerra delle tariffe”. Sulla proposta rifletterà anche Asat,
presente con il presidente Luca Libardi e il direttore Roberto Pallanch, con i vertici
della Comunità di valle (Alessio Migazzi) e dell’Apt d’ambito (Luciano Rizzi e Attilio
Gregori). Il nuovo direttivo è composto da Paola Graifenberger (Pippo, Terzolas),
Mauro Albasini (Rif. Albasini, Dimaro), Paola Salvadori (Salvadori, Mezzana), Raffaele Albasini (Garnì Il Maniero, Ossana), Paolo Gusmeroli (Michela, Malè), Gianni Battaiola (Caminetto, Folgarida), Enzo Monari (Cevedale, Peio), Danilo Vichi
(Agenzia Vacanza Case), Marco Katzenberger (Alaska, Folgarida), Sara Moreschini
(Grand Zebrù, Peio, rapp. GAT). La sezione ha confermato Enzo Monari presidente.
STEFANO NEGRI ACCETTA IL rinnovo
E DOPO UN BUON INVERNO IL TONALE PREPARA UNA BELLA ESTATE
Al Tonale tutte le imprese ricettive, una trentina, sono associate ad Asat. Poco tempo fa anche quelle
hanno risposto all’invito del presidente Stefano Negri. Ha dato loro il benvenuto anche il presidente Asat Luca Libardi e il direttore Roberto Pallanch. Tra facce sorridenti anche perché l’inverno
ha fatto segnare, decimale più o decimale meno, un + 10% per alberghi, CAV, rifugi, residence,
agritur e agenzie. Poche le problematiche locali per altro filtrate da un Consorzio, “Adamello Ski”,
il motore di un sistema turistico dove l’inverno è già di casa sei mesi all’anno. La realizzazione di
piste per il down-hill e di un ampio parco giochi per bambini i due obiettivi per consolidare l’estate.
Stefano Negri
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Il nuovo direttivo: Stefano Negri (Locanda Cacciatori), Francesco Delpero (Sporting), Luca Longhi (La Torretta), Michele Veclani (Adamello, vice), Alberto Pangrazzi (Chalet Al Foss), Serena
Delpero (Angelo), Veronica Daldoss (Vittoria), Gianfranco Carbon (Gran Miramonti), Eugenio
Delpero (Rif. Capanna Presena), Nancy Zambotti (Agenzia Zambotti).
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
TRENTO VA SUL SICURO
PROSEGUE LA PRESIDENZA DI RIGOTTI
Forte realismo e concretezza hanno caratterizzato l’assemblea della sezione Asat
di Trento-Monte Bondone-Valle dei laghi. Il vicepresidente Asat Gianni Battaiola, presente in rappresentanza di Asat con il vicedirettore Davide Cardella, ha
sottolineato le difficoltà di avere un rapporto aperto ed efficace con l’Apt provinciale, spesso lenta e scarsamente incisiva, in particolare nelle azioni di marketing.
Natale Rigotti, past-president di Asat e responsabile della sezione territoriale,
ha esordito con un forte appello alla coesione della categoria: “Oggi restare uniti
è di importanza fondamentale, da soli non si va da nessuna parte”. Altro tema,
quello del credito: “Vengono concessi a fatica mutui di durata triennale quando la
realtà del lavoro alberghiero richiede una durata di almeno dieci o quindici anni”.
Sul tema della coesione sono tornati Alberto Barbieri: “Asat è casa nostra, è la
casa comune di chi opera nel turismo”, Maria Teresa Lanzinger, che s’è chiesta
come mai il quadro della situazione dell’Apt cittadina presenti sempre una realtà
assai diversa da quella che l’albergatore vive nella sua azienda.
In conclusione, l’assemblea ha riconosciuto a Rigotti la delega per un ulteriore
mandato di presidenza e ha nominato il nuovo direttivo composto da Natale
Natale Rigotti (sx) con Gianni Battaiola
Rigotti (CasaVacanze, Cavedine); Alberto Barbieri (Montana, Bondone); Mauro Bonetti (Lillà, Terlago); Silvia Caprioli (Quidhotel, Trento),
Alida Groff (Pizzorante, Trento, extralb.), Maria
Teresa Lanzinger (America, Trento); Omero
Levantini (Sporting, Trento); Karin Rigotti (Miralaghi, Padergnone), Valeria Schiripa
(Buonconsiglio, Trento), Francesco Stefenelli
(Grand Hotel, Trento).
MOLVENO, bis di MORI
lago ma anche montagna
Lago e montagna al centro dell’assemblea della sezione Asat di Molveno, presenti il
vicepresidente Asat Gianni Battaiola e l’assessore comunale Attilio Bonetti. Il presidente uscente (e poi riconfermato) Fabio Mori ha sottolineato alcuni temi: disagio per
l’imposizione della tassa di soggiorno, poca chiarezza sulle gratuità da inserire nella guest
card, attenzione ad un calendario di lavori pubblici più attento al relax dell’ ospite estivo.
Alcuni problemi del lago sono stati risolti anche grazie alla “Associazione lago di Molveno”, ma qualche garanzia in più va ottenuta sul livello dell’acqua che serve al funzionamento delle turbine di Santa Massenza, nonché sul servizio spiagge e sull’accesso dei
cani. Migliorabile anche il collegamento con le piste di sci della Paganella, o con una
pista di servizio o almeno con skibus navetta.
Discussione aperta sulle gratuità da inserire nella guest card e impegno a valorizzare
nella promozione i due campioni espressi da Molveno, Luca Donini nel parapendio e
Federico Nicolini nello sci alpinismo. Al presidente Asat Fabio Mori e al sindaco Rug-
Fabio Mori
gero Franchi anche il compito di seguire il concorso
Vele Blu di Lega ambiente. Il lago di Molveno le ha
ottenute nel 2014 per la quinta volta consecutiva e
vuol continuare la serie all’Expo di Milano.
Questo l’esito delle votazioni per il nuovo direttivo:
Fabio Mori (Villanova), presidente; Gilberto Bonetti (Stella Alpina); Luca Donini (Olimpia); Daniela Meneghini (Lago Park); Silvio Frizzera (Florida); Nicola Spellini (Rifugio Croz dell’Altissimo).
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
A PINZOLO CONTINUITà CON MAFFEI
Si dovrà reggere la sfida dell’hotel 5 Stelle in arrivo
L’Hotel Canada della presidente (riconfermata)
Cecilia Maffei ha ospitato a Pinzolo gli albergatori dell’Asat, presente il direttore Roberto Pallanch. Non pochi i temi al centro del confronto.
Alcuni tecnici, come la richiesta di chiarimenti
sulla applicazione della tassa di soggiorno in caso
di lavoratori di ditte che nel periodo del lavoro
hanno temporaneo domicilio in albergo. Altro
tema, la concessione edilizia definitivamente (e
con rara solerzia) rilasciata dal Comune all’imprenditore lombardo Fausto Leali per realizzare un albergo a 5 stelle. Gli albergatori di Pinzolo
temono che la nuova struttura di fatto “parta a 5 Stelle e prosegua a 4” creando
ulteriore mascherata concorrenza.
è stata invece confermata la validità dell’organizzazione rendenese degli albergatori riuniti in un consorzio a maggioranza Asat. La formula è valida sia nei confronti dell’Apt sia verso il Parco Adamello Brenta, altro polo decisivo del turismo
della Rendena.
Alla presidente Cecilia Maffei è stata riconosciuta grande capacità di direzione.
Inevitabile a questo punto, la riconferma alla guida della sezione. Il nuovo direttivo risulta così composto: Cecilia Maffei (Canada, Pinzolo, presidente), Matteo
Amadei (Rio, Caderzone), Laura Franchini (Regina Elena, Caderzone), Maria
Cristina Valduga (Bellavista, Giustino), Renzo Maffei (La Palù, Pinzolo), Daniele Bertolini (Rifugio Doss Sabbion, Pinzolo).
TUTTO RUOTA ATTORNO ALLE TERME
A Comano AVANTI CON IL PRESIDENTE Brunelli
Il tema al centro del dibattito tra gli operatori turistici delle Giudicarie esteriori non può essere che
quello delle Terme di Comano. Così è stato anche
nell’assemblea territoriale di Asat all’Hotel Angelo
del presidente uscente Paolo Brunelli.
I numeri dei fruitori delle cure termali a Comano sono in tenuta. Ma la loro ricaduta sulle
strutture che completano il servizio sia per chi soggiorna a scopo curativo vicino alla
struttura termale sia per il turista in genere non è quella che potrebbe essere. Il presidente provinciale Luca Libardi ha confermato senza mezzi termini che “la marginalità
dell’azienda turistica sta riducendo sempre di più e costituisce il problema centrale sul
quale concentrare la nostra attenzione per garantire continuità e sviluppo alle nostre
imprese”. Aggiungendo che gli albergatori, primi e diretti interessati, devono trovare
il modo di intervenire, in primo luogo difendendo la tenuta dei prezzi all’altezza della
qualità dell’offerta. “Non sarà facile mettere d’accordo tutti su questa linea - ha rilevato
il presidente Brunelli - ma indubbiamente dovremo impegnarci tutti”.
Con le Terme la collaborazione non manca ma potrebbe essere migliore. Si vedrà come
si concretizzerà l’impegno dell’amministrazione comunale per un ravvicinato e generale intervento di riammodernamento del complesso.
Paolo Brunelli
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A conclusione dei lavori il momento elettivo ha visto confermato alla presidenza della
sezione di Paolo Brunelli e dei seguenti consiglieri: Luca Bleggi (Nh Tour Srl, Bleggio
inf.), Ruggero Giordani (Sayonara, Comano Terme), Mario Bridi (BarPasticceria. 900,
Tione), Alessandro Alimena (Hotel Cattoni, Ponte Arche), Cristina Cattoni (Villa di
Campo Ponte Arche).
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
QUANTO RENDE UN ALBERGO
PUBBLICATA UN’ANALISI DELLA DIFFICILE SITUAZIONE TRENTINA
ta delle camere in rapporto al numero totale di camere disponibili (non quelle
vendute: altrimenti si ottiene l’indicatore ADR, acronimo di Average Daily Rate, in
Italia tradotto come RMC cioè Ricavo Medio Camera). Il RevPAR non spiega tutta
la situazione economica dell’azienda alberghiera, ma è il dato più comunemente
rilevato a livello internazionale e tra i più attendibili in termini di comparazione
in riferimento ai possibili ricavi. La stima del fatturato annuo per camera risulterebbe di 13.400 euro per il totale esercizi alberghieri; più elevato negli esercizi con
ristorante (alberghi) rispetto a garnì e simili (13.800 euro contro 11.000).
Gianfranco Betta
L’Osservatorio del Turismo, diretto da Gianfranco Betta, ha pubblicato recentemente un rapporto su alcuni indicatori riferiti alla performance economica degli esercizi alberghieri andando
oltre l’analisi di arrivi e presenze.
Sono stati calcolati i tassi di occupazione lordi e
netti dei posti letto; stimate le tariffe medie estive, invernali e per i mesi tra le due stagioni per il
trattamento di pernottamento, mezza pensione
e pensione intera; il fatturato medio per camera (o RevPAR, Revenue Per Available Room) e una
stima del “fatturato” totale degli esercizi alberghieri e quello medio per singola struttura. Questi indicatori sono stati elaborati per tipologia di
esercizio (con servizio di ristorazione e senza) e
per macrocategoria di classifica (1–2 stelle; 3
stelle–3S; 4–4S–5 stelle).
1. Il RevPAR
degli esercizi alberghieri
Alla lettera significa fatturato generato per camera disponibile. È il sistema più semplice per
confrontare l’andamento di aziende alberghiere
di dimensioni e caratteristiche diverse. Prende in
considerazione il fatturato generato dalla vendi12
Le differenze del RevPAR risultano particolarmente marcate tra un ambito e l’altro
in tutte le macrocategorie considerate. Per gli 1-2 stelle si va da RevPAR minimi a
Piné - Cembra con poco meno di 1.600 euro o in Val di Non con poco più di 2.300
euro, a fatturati altrettanto contenuti come a Folgaria, Lavarone e Luserna (poco
più di 2.500 euro) o in Valsugana (circa 3.100 euro). Il massimo è rappresentato da
Fassa e Fiemme, con fatturati annui per camera superiori agli 8.000 euro, seguiti a
loro volta dagli esercizi alberghieri ad 1-2 Stelle sul Garda Trentino e in Campiglio
- Val Rendena e con circa 6.500 euro a camera l’anno.
Per gli esercizi alberghieri 3 Stelle - 3S il fatturato medio annuo per camera risulta
di circa 11.500 euro (con media annua per pernottamento di ca. 48 euro). I valori
massimi, superiori ai 14.000 euro, negli ambiti di Trento, Fassa e Garda. Quelli inferiori, tra i 6.000 e i 7.000 euro si riscontrano, anche per questa macrocategoria,
in Piné - Val di Cembra e Valsugana, oltre che a Comano e nei Consorzi di Pro Loco.
Lo scarto tra i valori massimi e quelli minimi è di circa uno a due, meno marcato
che negli esercizi alberghieri ad 1-2 Stelle.
Negli esercizi alberghieri 4-4S-5 Stelle, il RevPAR medio provinciale sfiora i 25.000
euro, il doppio che per la macrocategoria inferiore dei 3 Stelle-3S, con una tariffa
media annua provinciale per pernottamento di 77 euro. I valori più contenuti si
riscontrano negli esercizi alberghieri di Valsugana e Comano.
I valori massimi, sui 30.000 euro a camera, sul Garda e in Campiglio - Val Rendena, seguiti da Fiemme, che sfiora fatturati medi per camera pari a 27.000 euro, in virtù degli
ottimi tassi di occupazione dei posti letto e non grazie ad un’elevata tariffa media
annua, che risulta infatti inferiore di qualche euro rispetto a quella media provinciale.
2. “Fatturato” totale degli esercizi alberghieri
La stima del “fatturato” annuo del totale esercizi alberghieri ammonterebbe ad
una cifra pari a circa 780 milioni di euro. Risultano evidenti le differenze a livello
territoriale, essenzialmente per tre ordini di ragione: il tasso medio di occupazione
lordo dei posti letto, che rimanda al numero di presenze e relativa capacità ricet-
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
tiva; le diverse tariffe praticate; la diversa composizione degli esercizi alberghieri per categoria.
3. “Fatturato” medio annuo per struttura
La tipologia Garnì e simili e gli altri esercizi alberghieri privi di servizio di ristorazione pesano in
termini di numero di strutture rispetto al totale
esercizi alberghieri per circa il 18%. Se si guarda all’apporto che questa tipologia fornisce alla
stima del “fatturato” totale annuo degli esercizi
alberghieri, una quota del 10% (circa 79 milioni,
contro i 780 milioni totali).
La media provinciale è pari a poco più di 500.000 euro.
L’apporto degli 1-2 Stelle al “fatturato” totale annuo degli esercizi alberghieri è pari solamente al
5,7% (poco più di 44 milioni su 780), contro un
peso in termini di strutture totali pari a circa il
18% e in termini di quota di posti letto a poco
più del 15%.
Al di sopra del valore medio provinciale, pari a circa 503.000 euro, si posizionano
anche le strutture che operano sull’Altopiano della Paganella, Valle di Fiemme e
Val di Fassa (rispettivamente con circa 576.000, 579.000 e 531.000 euro). Invece la
stima dei “fatturati” medi per struttura più contenuti (attorno ai 200.000 euro)
si riscontrano in Piné–Val di Cembra, Val di Non e Consorzi di Pro Loco (in questo
caso addirittura solamente 130.000 euro di media, con realtà come il Chiese, la
Valle dei Mocheni o la Vigolana che non raggiungono nemmeno i 100.000 euro
di “fatturato” medio annuo per struttura). Al di sotto dei 300.000 euro anche le
strutture della Valsugana e quelle di Rovereto e Vallagarina. Poco al di sopra gli
esercizi alberghieri di Comano e di Folgaria, Lavarone e Luserna.
I 3 Stelle-3S, che rappresentano il cuore dell’offerta ricettiva alberghiera del Trentino, e pesano
per il 60% sul totale strutture e per quasi il 65%
sul totale posti letto. Il loro apporto sul “fatturato” totale degli esercizi alberghieri ammonterebbe al 57% (poco meno di 446 milioni su 780):
lo scarto è meno evidente di quanto riscontrato
nella macrocategoria inferiore.
è un valore medio ponderato per una serie di variabili e quindi è evidente che là
dove si concentrano ad esempio Garnì e simili a 1–2 Stelle i “fatturati” medi per
struttura siano più contenuti di altre aree con elevate concentrazioni di esercizi
alberghieri a 4–4S–5 Stelle. Il “fatturato” medio annuo per singola struttura più
elevato è sul Garda (poco sopra gli 822.000 euro) seguito da Campiglio–Val Rendena (691.000 euro), Val di Sole (poco meno di 648.000 euro) e ambito di Trento
(circa 633.000 euro).
Gianfranco Betta
Direttore dell’osservatorio provinciale del turismo
Per quella superiore dei 4-4S-5 stelle l’incidenza
sul “fatturato” è ovviamente superiore al peso
che essi rivestono sia in termini di strutture che
di posti letto. Con poco più di 290 milioni di “fatturato” annuo, pesano sul totale “fatturato” per
il 37%, mentre sul totale strutture e sul totale
posti letto pesano rispettivamente poco meno
del 13% e circa il 21%.
L’apporto della stagione estiva alla stima del “fatturato” totale, con poco più di 372 milioni di euro,
grazie agli esercizi alberghieri del Garda, prevale
rispetto al “fatturato” invernale (circa 355 milioni
di euro), ma quasi tutti gli ambiti montani mostrano una prevalenza del “fatturato” in inverno
rispetto alla stagione estiva, con due importanti
eccezioni: in Paganella (circa 39 milioni in estate
contro quasi 32 milioni invernali) e a San Martino
- Primiero (circa 19 milioni estivi a fronte dei poco
meno dei 16 milioni invernali).
Il valore della stanza al centro della redditività alberghiera
13
Anno
Anno XXXXIII
XXXXIII -- n.5
n.5 Maggio
Maggio 2015
2015
La sala dell’incontro aveva ben pochi posti vuoti
VITA ASSOCIATIVA
BENCHMARKING AL PRIMO PIT STOP
L’IMPEGNO DI ASAT PER RIPARTIRE PIù VELOCI E NUMEROSI
Primo pit stop, se è lecita immagine automobilistica, per il Progetto Benchmarking lanciato
da Asat in partnership con Trentino Marketing, che permette agli hotel di conoscere in
tempo reale l’andamento del proprio albergo
(prezzo medio di vendita, percentuali di occupazione ecc.) comparato con l’andamento medio degli alberghi del proprio territorio o della
medesima classificazione).
Sono 72 gli albergatori che hanno già superato
la sempre complessa fase dell’avvio, ed il panel
è già significativo in una provincia piccola come
il Trentino. Un’altra cinquantina di aziende hanno aderito al progetto, ma non sono ancora
“scese in pista”. Il motivo è essenzialmente tecnico, cioè l’aggiornato del proprio pc. al modulo
che permette l’invio dei dati (in automatico,
gratuitamente e nel pieno rispetto della riservatezza aziendale) al server centrale della società
informatica Develon che raccoglie ed elabora in
statistica i dati trasmessi dai gestionali partner
(attualmente Hotel2000, Ericsoft, ASA, Phoenix, Hoasys, HQ Horizon, Gestione Albergo Leonardo, Ellesoft di Cuneo e SVHotel di
Predazzo).
14
Nella Sala Verde di Trentino Marketing i partecipanti (quasi un centinaio) hanno
seguito con evidente interesse il flash formativo condotto da Andrea D’Angelo
del Team Work di Rimini, da Giorgio Dal Maso responsabile del progetto per
Develon. L’aveva introdotto Paolo Manfrini, amministratore unico di Trentino
Marketing, che, assieme al direttore del Dipartimento Strategia e Marca Paolo
Nascivera, ha confermato la convinta adesione della Provincia co-finanziatrice e
partner di Asat a un progetto dal quale l’intero sistema turistico trentino si aspetta
ricadute importanti. Per Asat, promotrice dell’incontro assieme con il CAT Turismo,
erano presenti il presidente provinciale Luca Libardi che questo progetto ha fortemente voluto e lanciato sia in provincia sia su scala nazionale, il vicepresidente
Michele Viola che ne è il coordinatore e la dott.ssa Monica Basile, responsabile
dell’Ufficio Marketing di Asat.
A difesa della redditività aziendale
In progressivo sviluppo, il progetto Benchmarking già oggi, dopo un anno di preparazione e prime verifiche sul campo, è riuscito a introdurre parametri economici
usati a livello internazionale per valutare in tempo reale l’effettiva performance
reddituale di un sistema turistico o di un singolo hotel. L’albergatore che fornisce
i dati può vedere, sempre in maniera riservata, l’andamento del proprio albergo
riguardo a prezzo medio e percentuale di occupazione delle stanze comparate con
i dati medi dei colleghi. Gli indicatori internazionali di performance alberghiera
come il già “l’antico” Revenue Management o i neomoderni RevPar, Adr, Or ecc. (rispettivamente Ricavo per camera disponibile, Ricavo medio per camera, percen-
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
tuale di occupazione ecc.) possono suonare ostici alla nostra tradizionale culturale di gestione alberghiera già come inglesismi. Però sollecitano l’imprenditore
a guardare soprattutto alle potenzialità della sua azienda, ripulendola di qualche
scoria gestionale o aprendola a qualche ponderata novità per renderla redditiva e
competitiva in un turismo e dove i medesimi numeri di arrivi e presenze possono
esprimere redditività affatto diverse.
Carpe diem
Spetta all’albergatore, al suo stile e alla sua creatività nel vendere, riempire di
validi contenuti la sua offerta di ospitalità per differenziarsi dagli altri colleghi.
Su questo aspetto si è diffuso soprattutto D’Angelo dopo un assist del presidente
Luca Libardi che ha ricordato quanto poco oggi l’azienda turistica possa aspettarsi dal quadro fiscale, normativo e politico e quanto invece l’operatore debba
contare su se stesso, differenziandosi con coraggio partendo dai numeri forti che
sa di possedere. Tra i molti: difendere il prezzo piuttosto che inseguire ad ogni
costo il 100% di occupazione; mettere in soffitta offerte ormai standard come il
6x7 o 3x2; proporre un prodotto differenziato per evitare che l’unica voce a fare
la differenza sia il prezzo; essere il più possibile di casa nei social network evitando
così i costi di un eventuale “social media manager”; ricordare l’antico carpe diem,
quindi variare i prezzi a seconda della giornata e lo storico che essa gli evoca; obbligare almeno a un wow! di sorpresa il cliente di fronte a un qualcosa che sia
meglio di quanto il cliente stesso ha già a casa sua. Probabilmente poco di nuovo
ma qualcosa di interessante.
Adeguamenti e precisazioni
tecnologiche
La parte tecnica (o tecnologica) è stata illustrata
dall’ingegner Giorgio Dal Maso esemplificando i principali passaggi operativi che permettono
ai soci aderenti al progetto di usare al meglio il
programma sfruttandone tutte le potenzialità
statistiche spesso “tarate” specificamente sulla realtà alberghiera trentina dove ad esempio
conserva molta rilevanza la scelta della mezza
pensione .
I prossimi obiettivi
“Da un finora insufficiente, Asat è partita alla ricerca del nuovo. Il progetto Benchmarking è in
progress internazionalmente e noi già oggi possiamo leggere alcuni dati che prima restavano
sconosciuti” ha concluso l’incontro il presidente
Libardi, indicando i prossimi obiettivi.
Sono sostanzialmente due. Il primo è integrare
il sistema che attualmente prevede solo i ricavi
anche con i dati dei costi inerenti alla gestione alberghiera. Il secondo riguarda i dati previsionali
di prenotazione.
Permetteranno di sapere in anticipo come si presenta il quadro delle future vendite della singola
azienda e/o di tutto il sistema turistico. Ne potrà trarre giovamento anche Trentino Marketing
che sui dati del probabile andamento stagionale
previsto potrà innestare tempestive e opportune
campagne promozionali specifiche.
Ma per raggiungere questi risultati sarà indispensabile e decisivo l’aiuto di tutti gli alberghi
aderenti al progetto. Ad essi viene richiesto di
inserire nel sistema le prenotazioni via via che
arrivano, quindi anche durante i periodi in cui
l’hotel è chiuso.
Seguito con attenzione il flash formativo
La riunione si è conclusa con un efficace appello
lanciato dal presidente Libardi per aumentare il
numero degli alberghi aderenti anche cogliendo
l’occasione dell’iscrizione gratuita.
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Tanta forza e capacità realizzativa grazie alla connessione con internet
VITA ASSOCIATIVA
DIGITALIZZ A ZIONE IN TRENTINO
LE tecnologie per la connessione ad Internet
ASSUMONO UN RUOLO CENTRALE NEL NOSTRO SISTEMA TURISTICO
Il tema della digitalizzazione del Trentino,
con l’estensione delle reti per l’utilizzo della
banda larga e la cablatura degli edifici, è un
tema da sempre all’attenzione di Asat.
Un tema di estrema attualità e di interesse
per le nostre attività, ormai sempre
più legate al web, ai social e ad una
comunicazione in rete che
sia veloce, moderna e sicura.
La Provincia sta investendo con convinzione
nel settore (ne diamo nota anche
nell’articolo sull’assestamento di bilancio)
implementando sempre più le infrastrutture
telematiche sul territorio.
Nell’articolo che segue, il dirigente del
Dipartimento Cultura, Turismo, Promozione
e Sport della Provincia di Trento, dottor
Sergio Bettotti (che ringraziamo
per la cortesia), illustra brevemente gli
aspetti principali delle infrastrutture di
telecomunicazioni che sono alla base della
rete Internet per evidenziare la rilevanza che
tali infrastrutture hanno assunto
anche per il settore turistico.
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Un’infrastruttura di telecomunicazioni viene solitamente classificata in livelli gerarchici:
• rete primaria o dorsale di trasporto in grado di trasportare flussi aggregati di traffico su
un ampio territorio e responsabile dell’interconnessione con altre reti a livello nazionale;
• rete secondaria o di consolidamento del traffico dalla rete di accesso alla dorsale;
• rete di accesso fino all’utente finale, chiamata “ultimo miglio”.
La dorsale e la rete secondaria sono prevalentemente basate su un’infrastruttura in fibra
ottica allo scopo di garantire una elevata capacità di trasmissione unita ad una alta stabilità
e affidabilità. Mentre per quello che riguarda la rete d’accesso esiste un ventaglio di tecnologie molto ampio, sia cablato che senza fili:
• la rete in rame tradizionale, dalla quale si cerca di estrarre sempre maggior capacità con
le tecnologie xDSL (in particolare ADSL e VDSL)
• le reti radio di varia natura per uso fisso (LMDS, WiFi, WiMAX)
• le reti radio per uso mobile (UMTS, HSDPA, LTE)
• la rete in fibra ottica (FTTB e FTTH)
Queste diverse tecnologie vengono utilizzate secondo le necessità tecniche ed economiche
degli operatori per fornire i servizi agli utenti finali.
Reti xDSL
Il termine xDSL (x sta a indicare A, H, V) indica una famiglia di tecnologie che fornisce trasmissione di dati sull’ultimo miglio della rete telefonica fissa, ovvero su doppino telefonico
in rame dalla centrale di commutazione fino all’utente finale e viceversa.
Tipicamente la velocità in ricezione e trasmissione è compresa fra 160 kbps e 53.248
kbps (52 Mbps) a seconda della tecnologia DSL utilizzata e delle condizioni della linea.
VITA ASSOCIATIVA
La capacità trasmissiva può essere ripartita in
maniera simmetrica o asimmetrica tra i due tipi
di flussi, a seconda che ad essa sia riservata o
meno la stessa velocità in ricezione e trasmissione; tuttavia, in una trasmissione DSL, la velocità
in trasmissione non è mai superiore a quella in
ricezione.
Reti Wireless
Con il termine wireless (“senza fili”) vengono
indicati i sistemi di comunicazione tra dispositivi
elettronici che non fanno uso di cavi, che si contrappongono ai sistemi più tradizionali basati su
connessioni cablate.
Esistono due aree principali di sviluppo delle comunicazioni senza fili: il wireless satellitare che
sviluppa sistemi di telecomunicazioni che coinvolgono l’utilizzo di piattaforme satellitari per
fornire connettività ed altri servizi (ad esempio
GPS), il wireless terrestre che coinvolge tutte le
tecnologie che trasmettono dati ed informazioni
direttamente sul suolo terrestre (televisione, radio, reti cellulari e reti di dati).
Negli ultimi anni, le tecnologie wireless sono state oggetto di particolare attenzione, soprattutto
per i bassi investimenti e i ridotti tempi di installazione delle reti necessari, nonché per la loro
capacità di fornire servizi ad utenti in mobilità.
Le reti Wi-Fi (standard IEEE 802.11) sono infrastrutture relativamente economiche e di veloce
attivazione e permettono di realizzare sistemi
flessibili per la trasmissione di dati usando frequenze radio. Tali reti si possono realizzare sia
in ambiente aperto sia all’interno di edifici per
realizzare reti Wireless LAN (o WLAN). Il tipico
utilizzo del Wi-Fi è quello di garantire agli utenti
in mobilità i medesimi servizi disponibili per gli
utenti connessi alla rete cablata. Il suo impiego
è enormemente cresciuto con la crescente diffusione dei dispositivi mobili quali smartphone e
tablet. Per lo stesso motivo si sono rapidamente
diffuse anche le tecnologie di rete dati mobile a
banda larga e ultralarga. Queste tecnologie, indi-
TURISMO e OSPITALITÀ nel
cate spesso genericamente con la sigla nG, dove n indica la generazione di rete dati
(la 3G è quella relativa all’UMTS, la 4G è quella relativa all’LTE), sono caratterizzate
soprattutto dal progressivo aumento della velocità della rete: l’UMTS/HDSPA ha
una velocità tra 7,2 e 42 Mbps in download; l’LTE ha una velocità di oltre 300 Mbps
sempre in download (le velocità massime sono sempre da considerare teoriche).
Infine, la tecnologia HIPERLAN è più potente del Wi-Fi e può essere utilizzata sia
per reti punto-punto, solitamente dorsali e reti di trasporto, sia per reti puntomultipunto, ossia reti di accesso nei confronti dell’utente finale. Lo standard può
assicurare prestazioni elevate, che consentono connettività a larga banda, per un
raggio massimo di circa 20 km.
Fibra ottica
La fibra ottica viene generalmente impiegata nel campo delle telecomunicazioni
per realizzare reti su grandi distanze e nella fornitura di accesso a banda ultralarga.
La scelta della fibra ottica come mezzo di trasmissione ideale per la realizzazione di
una infrastruttura di rete “a prova di futuro” è dettata da quattro ragioni principali:
elevatissima capacità di trasmissione; su una fibra è possibile con le tecnologie attuali trasmettere oltre 100Gb/s, per oltre 100Km;
elevata robustezza ed insensibilità alle interferenze di tipo elettromagnetico;
peso e dimensioni ridottissime;
assenza completa di emissioni elettromagnetiche (elettrosmog), massimo rispetto
dell’ambiente ed invisibilità.
Negli ultimi anni l’utilizzo della fibra ottica si è progressivamente esteso dalla realizzazione delle dorsali, alla realizzazione delle reti secondari e inizia a diffondersi
anche nella realizzazione delle reti di accesso (fino all’utenza finale). Nella figura
seguente sono rappresentati i livelli della rete telefonica con le evoluzioni progressive dell’utilizzo della fibra ottica dalla centrale verso le abitazioni.
Sergio Bettotti
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
Banda nominale e reale
L’albergo e la rete
Gli utenti possono misurare autonomamente la velocità a loro disponibile per
mezzo dei cosiddetti ‘misuratori di banda’, ossia applicativi da installare sul loro
PC oppure da utilizzare collegandosi a siti web.
Quando ci si riferisce alla banda nei servizi TLC si intende sempre quella nominale
e questo genera spesso incomprensioni e anche frustrazione nell’utenza finale.
Infatti, nel caso di reti in rame (ADSL e VDSL) la differenza tra la banda
nominale (o teorica) che viene associata al profilo di servizio (2, 7, 20, 30
Mbps) e la banda reale disponibile all’utente finale è rilevante perché è
determinata dalla rapida perdita di prestazioni in funzione della distanza
dell’utente dalla centrale telefonica. Ad esempio, la media attuale della
banda disponibile sulle linee ADSL2+, che hanno una banda nominale di
20 Mbps, è di circa 8 Mbps in download.
Quanto indicato per le reti in rame non accade invece per le reti in fibra
ottica, che non pongono limiti a priori nella banda disponibile oltre i 100
Mbps e non richiedono condizioni di asimmetria tra ricezione e trasmissione (queste condizioni sono eventualmente poste in atto dagli Operatori
TLC per ‘risparmiare’ banda internet).
Vogliamo concludere evidenziando l’importanza anche, e forse soprattutto, per le strutture ricettive di utilizzare al meglio
le possibilità offerte dalla tecnologia aumentando la banda
con cui si collegano ad internet con l’obiettivo di fornire servizi
avanzati ai propri clienti.
Infatti, fino a poco tempo fa, la connessione di una struttura
turistica (albergo o altro) ad internet era principalmente orientata a garantire i servizi di contatto con la clientela e di vendita
del servizio di pernottamento, servizi per i quali le esigenze di
banda non erano molto elevate.
Oggi, la connessione ad internet dell’albergo si pone come
pre-requisito per fornire ai propri clienti servizi di connessione efficienti e di qualità. La diffusione, già sopra richiamata di
smartphone e tablet, è oggi tale che l’utente di una struttura
ricettiva vuole usufruire degli stessi servizi di cui può usufruire nella propria abitazione: il collegamento ai social network
(Facebook, Twitter, ecc.), la possibilità di fare videochiamate
(con applicazioni tipo Skype), vedere i propri video preferiti (da
Youtube ad altri siti di streaming video).
Anche se la richiesta del singolo utente potrebbe essere soddisfatta da connessioni in banda larga, l’esigenza di garantire
un servizio di qualità ad una molteplicità di clienti rende imperativo per la struttura ricettiva di avere una connessione in
banda ultralarga.
è bene considerare che la richiesta di questi servizi da
parte dell’utenza turistica oggi non è più (come forse era
tempo fa) opzionale.
La disponibilità all’interno della struttura ricettiva della
connessione Wi-Fi è diventata una delle caratteristiche
alla base della scelta della struttura. E quindi l’esigenza di
dotarsi di connessioni in banda ultra-larga per le imprese
turistiche è imperativa.
Anche per questa ragione la Provincia autonoma di Trento
ha avviato una iniziativa per l’erogazione di incentivi finalizzati a favorire la transizione dalla banda larga alla banda ultralarga nelle imprese del Trentino, e quindi anche di
quelle turistiche.
Utilizzi della rete a banda ultralarga
Oltre alla fornitura di servizi Internet e a banda larga, nel breve futuro si
prevede l’introduzione di molti nuovi servizi destinati al cittadino, alle imprese e alla P.A.. Tra le applicazioni che possono trarre vantaggi e nuovi
impulsi da una realtà di rete a banda larga e ultralarga ricordiamo:
• Formazione a distanza
• Servizi di sorveglianza a distanza
• Infrastrutture di rete per l’archiviazione di ampie moli di dati
(Storage data networks)
• Reti di distribuzione dei contenuti (Content delivery network)
• IPTV, Videoportali
Progetti e previsioni nel turismo aiutati da internet
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Sergio Bettotti
Dirigente Dip. Cultura, Turismo, Promozione
e Sport Provincia di Trento
INSERZIONE PUBBLICITARIA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Conoscere i rischi dell’azienda
Come proprietario di un albergo, una pensione, un bed &
breakfast, un ristorante o un bar si è esposti a diversi rischi.
Gli inconvenienti non si possono pianificare e spesso sono
influenzabili solamente in modo limitato. Finanziare autonomamente eventuali danni può comportare un notevole peso
per il budget aziendale. Per questo motivo è importante conoscere i propri rischi e prevenirne con una adeguata copertura
assicurativa.
In quali categorie si possono
dividere i vari rischi?
• Rischi elevati: l’accaduto mette in pericolo l’esistenza dell’attività. Questi sono ad esempio danni da incendio o danni a
terzi per i quali si è civilmente responsabile.
• Rischi medi: l’accaduto provoca un notevole peso finanziario.
Come ad esempio danni da acqua condotta o da eventi atmosferici/eventi naturali catastrofali. Anche danni da furto
possono comportare costi elevati.
• Rischi bassi: l’accaduto comporta un rischio finanziario gestibile. Questo può essere ad esempio un danno da rottura
di cristalli.
Contro quali rischi ci si deve
tutelare?
che questi mettono in pericolo l’esistenza dell’intera attività. È altresì consigliabile assicurarsi contro i rischi di categoria media, perché le conseguenze finanziarie possono essere notevoli. Rischi di categoria bassa probabilmente non provocano un peso finanziario come quelle citate in precedenza. Sicuramente però
in caso di sinistro è piacevole essere assicurati anche contro tali inconvenienti.
A quali pericoli è esposta un’azienda ovvero
un imprenditore/imprenditrice?
Fabbricati ed i relativi contenuti possono essere danneggiati ad esempio da:
• incendio, fulmine e esplosione
• eventi atmosferici come bufera, grandine, sovraccarico di neve, caduta massi,
caduta sassi e frana in roccia
• eventi naturali straordinari come valanghe, onde d’urto provocate da valanghe, inondazioni e colate detritiche
• fuoriuscita di acqua condotta
• rottura di cristalli
• furto con scasso
• interruzione di attività
• perdita di merci in refrigerazione
Anche un danno provocato a terzi per il quale si è civilmente responsabile
può comportare un peso finanziario. Basti pensare all’ospite che si trova nella
struttura e che subisce un danno a persona per il quale è responsabile il titolare
dell’azienda.
In che modo ci si può tutelare?
Gli esperti di TIROLER ASSICURAZIONI suggeriscono di assicurarsi in ogni caso contro i rischi di categoria elevata. Il motivo è
La soluzione è un’adeguata copertura assicurativa per la propria azienda. La polizza assicurativa deve essere costruita in base ai rischi presenti ed alle esigenze
dell’assicurato. Per garantire questo è fondamentale fare un’analisi dei rischi con
il proprio consulente assicurativo nel modo che questo possa elaborare la soluzione corretta.
Un consiglio:
Hotel in fiamme
I nostri esperti assicurativi locati in diverse zone del Trentino stanno a disposizione per un’analisi di rischio della propria situazione e per rilevare le esigenze
assicurative. Per trovare il Vostro interlocutore TIROLER in regione visitate il sito
www.tiroler.it.
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
L A LEGGE DI ASSESTAMENTO
Foto Wikipedia.org
NUOVE RISORSE STANZIATE A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA
Il Palazzo dell Provincia Autonoma
A pochi mesi dal bilancio 2015, la Giunta provinciale ha presentato la
legge di assestamento di bilancio con l’intenzione di mettere a disposizione risorse da destinare allo sviluppo del sistema economico locale. Si
parla di circa 132 milioni di euro, recuperati dopo una serie di manovre
e di interventi sul complesso del bilancio provinciale.
La notizia è stata salutata favorevolmente dalle categorie economiche,
convinte che sviluppo economico significa anche sviluppo della comunità, che ne beneficia in termini di PIL (ed il bilancio provinciale su di esso
si basa) e di occupazione.
Per il nostro settore, sono interessanti gli interventi di infrastrutturazione del territorio con la “banda ultra larga” e il potenziamento dello strumento del “credito d’imposta” sostitutivo degli incentivi tradizionali.
La Giunta provinciale intende imprimere un’accelerazione allo sviluppo
della banda ultra larga in Trentino, quale fondamentale presupposto
per accrescere la competitività del nostro territorio (v. articolo di Sergio
Bettotti). E del resto anche Asat aveva più volte richiesto di investire di
più in questa scelta strategica.
Già esistono oltre 1.100 Km di dorsale in fibra ottica, ma è necessario
permettere connessioni ad alto rendimento utenze di tutti i settori
economici.
20
In sintesi gli interventi per lo sviluppo della banda ultra larga
si concretizzano:
•per le utenze nelle aree produttive minori (artigianali
e commerciali), nelle aree a forte vocazione turistica e
per le utenze aziendali sparse all’interno dei comuni complessivamente oltre 17.800 utenze - nell’assegnazione
di contributi, nella percentuale massima del 25%
dell’investimento, agli operatori che realizzano i collegamenti
dalla rete fino all’immobile aziendale, collegamenti in grado
di garantire almeno 100 Mbps;
•per le utenze economiche, incluse le attività libero professionali,
in interventi di sostegno alla domanda, finalizzati alla diffusione
dei 100 Mbps all’interno dell’edificio, attraverso il riconoscimento
di un “credito d’imposta” ad abbattimento del 50% dei costi
sostenuti per la realizzazione degli investimenti necessari
(intervento che interesserà principalmente le strutture ricettive
del settore turistico);
• per le aziende, le strutture ricettive e le attività libero
professionali che operano nei 5 comuni con più di 10.000
abitanti – aree per le quali i piani degli Operatori privati già
prevedono di portare connettività a 30 Mbps entro il 2016 – in
interventi di sostegno alla domanda, per l’adeguamento degli
impianti tecnologici di rete interna ed anche per la migrazione
dei servizi verso connettività ad almeno 100 Mbps (realizzazione
dei collegamenti dalla rete / “armadio di strada” agli edifici), da
attuarsi mediante la concessione di un “credito di imposta” ad
abbattimento del 50% dei relativi costi.
Sulla “compensazione fiscale” in favore delle imprese la Giunta provinciale ha allargato la gamma di agevolazioni erogabili,
estendendone l’applicazione a tutti gli interventi a sostegno
degli investimenti fissi di importo fino a 300.000 euro in procedura automatica. E accogliendo una precisa richiesta in tal
senso venuta dagli imprenditori, vengono messi a disposizione di questo istituto 10 milioni di euro.
Infine, in merito agli investimenti per favorire viabilità e mobilità in provincia, sono finanziati gli interventi per la definitiva messa in sicurezza della strada di accesso al Passo Rolle,
nell’ambito del nuovo piano di interventi per lo sviluppo
dell’area turistica S. Martino di Castrozza - Passo Rolle.
A.R.
GIOVANI
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
IL CONGRESSUALE CAMBIA MA TORNA
Dall’austerItà di crisi si riaffaccia il leisure
E il Trentino ha più di qualche potenzialità
L’hotel Nhow di Milano
Forti cambiamenti in atto nel mondo del MICE,
l’acronimo inglese che può indicare l’organizzazione sia di congressi e manifestazioni sia di
conferenze e presentazioni. Cambiano le città, le
sale - convegno negli alberghi. Le ultime tendenze propongono spazi inediti, aprono opportunità
anche a strutture o destinazioni a vocazione non
prettamente business, a luoghi che regalano
un tocco di svago. Il tempo dei lunghi convegni
in mete di vacanza è finito da anni, da un lato
migliorando benessere e performance aziendali
per i clienti, dall’altro aiutando le strutture alberghiere a destagionalizzare e a diversificare i
propri segmenti d’offerta. E il Trentino, in questo
senso, ha grandi potenzialità.
L’indagine condotta a maggio 2014 da IAPCO,
l’associazione internazionale degli organizzatori
congressuali, mostra come l’attività dei propri
114 soci in 14 Paesi stia dando segni di ripresa:
6.764 gli eventi in totale gestiti nel 2013 contro
i 6.594 del 2012, per una media di 18 meeting al
giorno e un fatturato complessivo di 4,4 miliardi
di euro contro i 4,1 del 2012.
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è un’ulteriore dimostrazione di come il mercato MICE sia in ascesa a livello globale;
eppure nella classifica delle città che ospitano più convegni pubblicata nel 2013
dall’ICCA (International Congress and Convention Association), l’Italia appare con
Roma solo al 19° posto.
In realtà le occasioni per gli operatori turistici del nostro Paese non mancano,
come neppure gli esempi di destinazioni leisure che hanno gradualmente sviluppato un mercato business offrendo alle strutture ricettive enormi opportunità in
termini di destagionalizzazione e diversificazione, e gli hotel, per parte loro, hanno saputo riconvertire strategie e spazi: quelli in mete tradizionalmente business
per differenziarsi e riposizionarsi, quelli in località turistiche per intercettare nuovi
flussi di clientela.
Tra i primi si distingue il Nhow di Milano. Lo spiega Marco Gilardi, direttore MICE
e gruppi per NH Hoteles, in apertura anche a Trento: “Nei pianificatori di convegni
rileviamo un desiderio di tornare all’incentive, con un tocco di fantasia modaiola
in grado di integrare tra loro momenti di lavoro e di relax, creando un’esperienza
memorabile. A tal fine, i nostri spazi sono altamente personalizzabili, cangianti.”
In anteprima Gilardi ci anticipa un’idea di NH Meetings che verrà lanciato a breve:
“Si tratta di un’offerta che include sette plus:
(1) servizio di comunicazione pre - durante e post-evento,
(2) consulenza specializzata,
(3) formulazione di preventivi specifici,
SINERGIA PUBBLICO-PRIVATO sul garda
Riva del Garda, da sempre destinazione d’indiscusso appeal leisure è riuscita a proporsi
anche come meta internazionale di eventi congressuali oltre che fieristici. “Un risultato - dice Roberto Pellegrini, presidente e amministratore delegato di Riva del Garda
Fierecongressi S.p.A. - da attribuire alla costruzione, negli anni ’70, del Palazzo dei Congressi, divenuto subito sede di numerosi eventi MICE inclusa, già dal 1974, la fiera mondiale della calzatura Expo Riva Schuh, e alla realizzazione, nel 1996, del quartiere fieristico”. Di tutto rispetto l’indotto generato sul territorio: “La ricaduta del comparto espositivo
supera i 25 milioni di euro, mentre l’attività congressuale, grande volano di destagionalizzazione, pesa per 10 milioni, portando nella località oltre 60 eventi l’anno, 100.000 partecipanti italiani e stranieri e una spesa media giornaliera di 130 euro pro capite.”
Un esempio, quello rivano, di virtuosa sinergia tra sfera pubblica e privata: “Gli operatori economici e le istituzioni hanno capitalizzato esperienze e professionalità, nel comune intento di competere con le più prestigiose destinazioni business a livello globale”, è
la conclusione del presidente.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
(4) uso libero e gratuito del wifi richiesto dal 95% dei
partecipanti,
(5) pause gastronomiche che sono veri “temptation breaks” con prodotti sani e insoliti;
(6) il piano Ecomeeting, con l’impiego di cancelleria riciclata e l’opzione di fare donazioni certificate contro la
deforestazione;
(7) capacità di problem solving a 360°: non siamo solo
fornitori di location ma partner attivi nella creazione
dell’evento.”
Questa strategia non convenzionale è, secondo il manager, alla base dei risultati positivi che Nhow sta registrando: “Il dipartimento MICE rappresenta 1/3 del fatturato
complessivo e il tasso di occupazione delle sale, al netto
di luglio e agosto, è intorno al 75-80%. Il nostro target
è per il 70% italiano e la durata media dei soggiorni
business è pari a 1,8 pernottamenti.” Il modello è stato
replicato nei Nhow di Berlino, Rotterdam e in quello di
prossima apertura a Santiago del Cile.
Tra le mete leisure che hanno rivisitato il mondo del
MICE, celebre è il caso del Terme di Saturnia Spa & Golf
Resort,: “Il potenziale è elevatissimo, - dice il direttore
generale Licinio Garavaglia - e noi puntiamo a divenire
una location business internazionale facendo della non
immediata raggiungibilità un fattore distintivo. Roma è
relativamente vicina e noi offriamo il servizio di transfer
aeroportuale gratis”.
Per Garavaglia l’hotel toscano, unico nel suo genere nella
zona, è teatro ideale per forme di MICE alternativo: “Proponiamo meeting in versione termale, forti del fatto che
COLLABORAZIONE TRA ALBERGATORI
Il felice esperimento sulla riviera di Rimini
Superare l’individualismo e favorire la collaborazione, questa la visione del polo congressuale riminese presentata da Stefania Agostini
direttrice del Convention Bureau Rimini Fiera Spa: “Gli albergatori sono
i nostri partner complementari: 2 milioni e ½ di presenze business necessitano di una qualità ricettiva elevata e a prezzi competitivi. Subiamo la concorrenza di catene alberghiere in altre città, come Marriott a
Roma, e di location inusuali come palazzi sportivi o storici, ma contiamo sulla sinergia sviluppata con l’associazione albergatori locale”.
Che, per parte sua, garantisce apertura continua di oltre 400 hotel, disponibilità a trasformarsi e a contribuire economicamente: “Il nuovo
Palazzo dei congressi, costato 110 milioni di euro, è finanziato solo per il
36% da contributi pubblici; il resto grava sugli alberghi che hanno sottoscritto l’impegno a erogare royalties in base alle presenze generate,
un modello vincente che oggi rende Rimini la 5a destinazione congressuale a livello nazionale, e la 2a dopo Milano per vastità degli spazi”.
Licinio Garavaglia
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
gli ospiti trascorrono la maggior parte del tempo in accappatoio, e attività di team
building sia sotto forma di golf clinic grazie al campo da 18 buche di cui disponiamo, sia di educational agricoli con lo chef per raccogliere ortaggi, seminare piantine e ritornare per constatarne la crescita”.
E se il comparto F&B, con due ristoranti di cui uno stellato, costituisce un importante complemento del segmento congressuale, Garavaglia si muove anche su
altri fronti: “Stiamo sviluppando il settore crocieristico, con i collegamenti su Civitavecchia, e quello medical, nonostante il veto sui 5 stelle imposto per congressi
farmaceutici, dato che vantiamo un presidio medico efficiente e organizzato”. Inoltre
si guarda a una maggiore internazionalizzazione: “I nostri eventi MICE sono per ora
prevalentemente italiani, ma seguiti da quelli russi e tedeschi/svizzeri. Riteniamo di
avere tutte le carte in regola per vincere la sfida sui mercati esteri”, chiude Garavaglia.
Un altro format innovativo, implementabile nelle destinazioni turistiche, è quello
proposto dal tour operator Tuscan Spirit con il marchio Oly Convention. Ne parla
Irene Marta Fabbrico, responsabile commerciale: “Noi organizziamo convegni in hotel a 4 e 5 stelle, spa resort, castelli, residenze d’epoca e agriturismi di
IL CONGRESSUALE ITALIANO E TRENTINO
In provincia operative 117 strutture certificate
L’Italia (con 447 meeting organizzati) è il sesto paese al mondo ed è presente
tra le prime 100 città solo con i 99 di Roma (Fonte: ICCA 2013). Nel quinquennio
2008-2012 il settore ha conosciuto in tutto il mondo e anche in Italia un forte
calo. Oggi partecipa ai timidi segnali di ripresa del quadro economico generale
spostandosi dai Centri Congressi agli alberghi.
Così anche in Trentino, dove fino a qualche anno fa l’offerta era organizzata da
una specifica sezione dell’Apt provinciale. Poi sia per la crisi sia per la necessità
nella parte promo - commerciale di uno staff professionale specifico, si è preferito inserire il segmento in Riva del Garda Fiere congressi, società di collaudata
competenza ed esperienza, oltre che intestataria degli eventi maggiormente
significativi.
Agli operatori della meeting industry la società rivana mette a disposizione in
primo luogo il Palacongressi, un valido punto di riferimento per l’organizzazione
dei maggiori eventi congressuali in Trentino. Il polo rivano ha anche realizzato
una mappatura delle strutture e dei servizi congressuali presenti sul territorio,
selezionati in base ai parametri della Convention Bureau Italia, l’organizzazione
nazionale di settore. Le strutture ritenute compatibili sono entrate nel portale
www.trentinocb.it dove viene presentata l’intera offerta congressuale trentina e
si gestiscono eventuali richieste di preventivo.
Attualmente sono presenti nel sito 117 strutture tra sale auditorium, saloni di
albergo, palazzetti dello sport, conventi ecc. e una ventina di società di servizi
congressuali. La previsione è di arricchire ulteriormente il programma con format personalizzabili legati all’offerta storico-culturale, naturalistica e alle tipicità enogastronomiche del territorio.
24
charme, tutti tra il mare e l’entroterra toscani.”
Formazione e meeting aziendali tradizionali si
abbinano così a percorsi di benessere globale,
chiarisce Fabbrico: “I convegni prevedono solitamente 15-20 partecipanti e si svolgono di norma
nell’arco di un weekend, concentrandosi su discipline olistiche leggere quali yoga, meditazione
o tai chi. Nel pacchetto, oltre al soggiorno, sono
inclusi transfer, guide turistiche, formatori e uso
delle sale.” L’ambiente informale e rilassante aiuta
la conoscenza reciproca e stimola l’affiatamento
di gruppo: “Offriamo un’esperienza più profonda
rispetto ai meeting in spa, in grado di regalare benefici duraturi. è una forma d’incentive alternativa,
da effettuare a scadenza regolare”.
E anche gli hotel ospitanti godono di benefici,
seppur di altro genere, conclude Fabbrico: “Lavoriamo con strutture che hanno riconvertito spazi
in disuso o sottoutilizzati, aggiudicandosi nuovi
segmenti di mercato. Le tariffe, per un minimo di
15 persone, partono da 254 euro per 2 notti inclusive di spa, sala meeting e percorso per meditare,
oppure da 319 euro.
Meeting: organizzazione
e dotazione delle sedi
Le preferenze dei promotori:
Informazioni e materiali digitali, eventi commerciali, appuntamenti in fiere, sale visit, telefono
Le attese dei congressisti:
• 19%: dotazioni tecnologiche
• 47%: rapporto qualità/prezzo
• 52%: spazi adeguati all’evento
• 75%: ubicazione e accessibilità
I 7 elementi prioritari
• costo degli spazi
• tecnologia e connettività wi-fi
• food & beverage
• design delle sale
• camere con dotazioni business
• vicinanza a siti d’intrattenimento
• staff dedicato
Francesca Maffei
Pianetahotel Anno XXIII° n.3 luglio 2014
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno
Anno XXXXIII
XXXXIII -- n.5
n.5 Maggio
Maggio 2015
2015
Outdoor dining area!
VITA ASSOCIATIVA
SHOP & OUTDOOR
Innovative and unexpensive
This time, in our English section, we offer to our readers two examples of
how to introduce something innovative without great expenses. Maybe
just exploiting in a different way some spaces that already exist in-house.
The first one regards the opening of a corner shop, mainly of typical local
products; the last one concerns the creation of an outdoor dining area,
given also the fact that summer is coming.
‘La Bottega dei Portici’ is the gourmet shop of the 4 stars luxury Hotel
I Portici, a historic building in the core of Bologna. Despite being located
just 2 doors away from the main entrance of the hotel, the shop has its
own identity based on one distinctive product, the tortellini.
The shop sells either fresh handmade pasta, to be cooked at home, or
take-away dishes, as a demonstration that street food does not only mean
junk food but even high quality cuisine. While waiting for their order to be
processed, guests can watch every step of the preparation, even though the
pasta actually comes from the 1 star Michelin restaurant of the nearby hotel.
The buy-&-eat package features a robust paper cup and a spoonfork to
eat your tortellini with broth while having a walk.
The ‘express tortellini’ concept merges the genuine Italian tradition with
the handiness of a fast food. Moreover, on www.labottegadeiportici.com
you can purchase a box with 5 kg. of tortellini and 1.6 l. of meat broth for €70.
Al Fresco is the outdoor restaurant of Four Seasons Florence, one of the two
Italian hotels owned by the luxury Canadian group. It is the only one out of a total of 3 - completely situated in the open air, available just in
summertime from June to September and with a maximum capacity of
80 seats. Despite being located in the old-fashioned Gherardesca Garden,
this restaurant is characterized by a very informal atmosphere, offering
26
the typical menu of a Tuscan trattoria both for lunch and
dinner. The required dress code is casual, given also the
fact that the restaurant is next to the pool, and cool air is
guaranteed even in the hottest days of the year. Al Fresco
is appreciated by families too, who find a relaxing and
friendly context where children can have a sandwich, a
pizza or an ice cream. Thanks to its green surroundings,
this outdoor space is frequently employed also for special
events, such as the so-called ‘romantic dining experiences’ under the garden’s weeping beech tree.
F.M.
Handmade tortellini
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
PROGETTO PROVINCIALE “CO-MANAGER”
IL Welfare VIENE esteso alle donne IMPEGNATE in ruoli dirigenti
Foto www.gazzettadellevalli.it
Si consolida e si amplia a nuove categorie professionali il progetto “Comanager” sostenuto dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile al quale aderiscono già Asat
(rappresentata dalla componente di giunta provinciale Manuela Felicetti), Confindustria, Confartigianato, Confcommercio e la Confederazione italiana agricoltori.
Avviato nel 2012 nel quadro della conciliazione tra vita e lavoro, Comanager intende garantire una forma di welfare, come
distacco dal lavoro, a imprenditrici e lavoratrici autonome che
debbano sospendere l’attività lavorativa per ragioni famigliari, ad esempio una gravidanza, l’assistenza a un figlio o a uno
stretto parente o perché si trovano in un periodo particolare
della propria vita.
Per inciso, e apprezzandone la sensibilità e realismo, questa
opportunità è prevista anche per l’imprenditore maschio
però solo in caso di assistenza a un parente stretto over 80. In
questi casi l’imprenditrice/tore potrà trovare una sostituzione
qualificata con persone specializzate, iscritte ad un apposito
registro al quale ad oggi sono iscritte 64 co-manager.
Finora del servizio hanno usufruito 26 persone, di cui quattro
nel 2013, diciannove lo scorso anno e tre nei primi mesi del
2015 e sono state finanziate 26 “sostituzioni”, ognuna con
25.000 euro di aiuto con le formule full time per 12 mesi o part
time per 24 mesi) a carico dell’Agenzia del lavoro.
In questo modo, “non solo andiamo incontro alle necessi-
Claudia Gasperetti
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Maria Manuela Felicetti
tà delle donne, ma sosteniamo la creazione di nuovi posti di lavoro flessibili e
professionalizzanti, agevoliamo l’ingresso delle donne nel mercato professionale e ne sosteniamo il reinserimento in casi di perdita del posto di lavoro”,
spiega Claudia Gasperetti, la coordinatrice del Comitato per la promozione
dell’imprenditoria femminile, in apertura a un recente convegno tenuto presso
la Camera di Commercio. Al progetto hanno dato adesione anche Federcoop,
Confesercenti, Coldiretti, gli artigiani di Cna, l’Agenzia per la famiglia, il Comitato
unitario degli Ordini e Collegi Professionali, il Coordinamento delle libere associazioni professionali Trentino Alto Adige.
LA DONNA è VALORIZZATA IN ASAT
Dirigenza al femminile per più del 30%
In Trentino operano 8.855 imprese con una presenza di donne a livelli
dirigenziali superiore al 55%, per una media del 17,3% rispetto al 21%
registrato nel Nord-Est. Guardando ai vari settori economici la direzione
al femminile è del 22,5% nel commercio, del 21% nell’agricoltura e del
16,3% nell’alberghiero e nella ristorazione.
L’Associazione Albergatori e imprese turistiche del Trentino è particolarmente impegnata e attenta a valorizzare la presenza femminile a livello
dirigenziale, e non solo a formale riconoscimento del ruolo spesso decisivo
che l’albergatrice svolge all’interno dell’azienda. Nella Giunta provinciale
di Asat sono presenti quattro donne su 12 componenti. Nelle 24 sezioni
territoriali la presidenza è declinata al femminile in otto e in alcuni casi
il numero di donne nei direttivi locali supera quello dei maschi. Diretti da
una presidente donna sono anche il Gruppo Giovani provinciale e i due
Club di prodotto B&B di qualità e Dolomiti Walking Hotel.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
ANCORA APERTO
IL CONTENZIOSO
con BOOKING.COM
ED EXPEDIA
Insoddisfacente soluzione
dalle antitrust europee
Nei giorni scorsi il Garante della Concorrenza e del Mercato
italiano ha concluso l’esame delle clausole contrattuali che
limitano la concorrenza sul prezzo e sulle condizioni di prenotazione degli alberghi, intervenendo su due temi.
Innanzitutto elimina la parity availability: gli alberghi
potranno stabilire liberamente il numero e la tipologia di
camere da porre in vendita sui diversi portali e sul proprio
sito internet, senza alcun obbligo di riconoscere condizioni
preferenziali ai grandi portali.
Delude invece la soluzione sulla parity rate: gli alberghi italiani potranno pubblicare prezzi diversi su portali diversi,
ma dovranno offrire su Booking.com il medesimo prezzo
pubblicato sul sito della struttura ricettiva. Così, potranno
essere offerti sconti solo a chi contatta direttamente gli
hotel (chi invia una mail, telefona o si reca di persona in
un’agenzia viaggi).
Analoga decisione è stata assunta dalle autorità di Francia e Svezia, non così l’antitrust tedesca, che ha invitato
Booking.com ad adeguarsi. Federalberghi esprime netta
insoddisfazione per una decisione che lascia in mezzo al
guado gli interessi dei consumatori e delle piccole e medie
imprese, a tutto vantaggio dei grandi portali e delle grandi
multinazionali dell’intermediazione.
Federalberghi prosegue la battaglia in favore di un mercato più efficiente ed invita i consumatori a ‘farsi furbi’ e ad
adattare il proprio comportamento al nuovo scenario. Non
accontentarsi quindi del prezzo pubblicato dai portali, ma
controllare il sito dell’albergo o telefonare, per verificare
la disponibilità di prodotti particolari e di altre soluzioni
più vantaggiose che spesso sono disponibili e che queste
regole astruse ci impediscono di pubblicizzare in maniera
esplicita.
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
RINNOVATA LA CONVENZIONE
a sostegno deI TIROCINI ESTIVI
Tutte le categorie firmano con la PAT un nuovo protocollo
Da dx Luca Libardi , Diego Schelfi e Ugo Rossi
Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, anche per la prossima estate la Provincia di Trento intende attivare i tirocini estivi per i giovani
studenti delle scuole superiori e di formazione a partire dal primo anno,
permettendo loro di effettuare momenti di lavoro e formazione nelle
aziende trentine.
A tal fine, le Associazioni imprenditoriali, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Ugo Rossi e l’Assessore allo Sviluppo economico e al
lavoro Alessandro Olivi hanno recentemente sottoscritto una nuova apposita “convenzione quadro” per dare pratica attuazione a questa decisione. La firma dell’accordo permette anche di snellire la trafila burocratica,
poiché ora non sarà più necessario sottoscrivere una singola convenzione
con l’azienda per ogni tirocinio che si intenda avviare, ma ci si atterrà alle
disposizioni stabilite dall’accordo siglato.
Asat ha da sempre inteso promuovere e favorire progetti formativi di
orientamento ed addestramento pratico dei giovani studenti, anche
attraverso l’istituto dei tirocini estivi in azienda. “è un’esperienza che
avvicina i ragazzi alle nostre aziende ed offre opportunità di reciproca
conoscenza” ha sottolineato Luca Libardi, presidente provinciale. La
convenzione coinvolge da una parte gli associati Asat e, dall’altra, tutti gli
allievi del settore turistico alberghiero frequentanti i corsi presso i Centri
di Formazione Professionale Enaip di Ossana, Riva del Garda, Primiero,
Tesero e Tione. Ma potenzialmente sono altrettanto interessati anche gli
studenti degli altri istituti superiori. Importante sottolineare che il tiro30
cinio estivo verrà riconosciuto all’interno del curriculum
scolastico, dandogli così maggior valore.
Riferendoci dunque ai tirocini che interessano le nostre
aziende, la scuola interessata ha il compito di redigere il
progetto formativo per ogni studente, il quale dovrà riportare contenuti, durata e modalità di realizzazione dei
tirocini; inoltre la scuola deve individuare un tutor ed un
referente responsabile del progetto.
I tirocini estivi devono avere una durata coerente con il
percorso di studio dello studente, e comunque una durata massima non superiore a tre mesi (proroghe comprese). Entro tale durata massima possono essere realizzati
più tirocini successivi, anche con soluzione di continuità.
Poiché non si tratta di un rapporto di lavoro, ma solo di
un periodo di formazione si prevede di corrispondere al
tirocinante un’indennità di partecipazione tra un minimo
di 70€ settimanali ed un massimo di 300€ mensili.
Rispetto alla disciplina dei tirocini dello scorso anno,
però, sono state introdotte alcune novità.
Innanzitutto, la compartecipazione finanziaria da parte
della Provincia stessa pari al massimo del 50% dell’indennità di partecipazione di cui sopra, mentre il restante
50% rimane a carico degli imprenditori ospitanti.
Inoltre, a carico della scuola e non dell’azienda, rimangono anche le necessarie assicurazioni INAIL e sulla responsabilità civile per il periodo considerato. Non ci sono
invece incombenze nei confronti di Agenzia del Lavoro e
Ministero: tutte le debite comunicazioni saranno effettuate direttamente dalla scuola.
La Convenzione tra PAT ed Associazioni di categoria ha
la durata di un anno e viene rinnovata tacitamente di
anno in anno fino al 31 dicembre 2020, salvo disdetta
delle parti. In attesa di avere ulteriori notizie più specifiche in merito e sapere i nomi dei referenti delle scuole,
invitiamo i nostri soci che fossero interessati ad ospitare
tirocinanti la prossima stagione estiva, a rivolgersi direttamente ai nostri uffici della sede di Trento.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
GESTIRE IL CAMBIAMENTO IN AZIENDA
ACQUISENDO COMPETENZA STRATEGICA PERSONALE E PROFESSIONALE
no l’autenticità nelle relazioni e la capacità di saper
condividere la verità come strumento per creare
una relazione vera e duratura tra le persone.
Il messaggio finale è stato che in ogni momento
tutto cambia e ogni individuo, ogni relazione, ogni
situazione di mercato sono soggetti al cambiamento continuo e inarrestabile.
Pertanto, come insegna Darwin, sapersi muovere in
tale cambiamento, e non subirlo, diventa una competenza strategica, sia personale sia professionale.
F.M.
Il gruppo dei Giovani nella tre giorni all’Hotel Montana
I Giovani Albergatori del Trentino dal 13 al 15 aprile si sono ritirati in una “3 giorni” sul
Monte Bondone, ospitati presso l’Hotel Montana, per un corso residenziale di Change Management: come gestire il cambiamento e il passaggio generazionale. Un tema,
quello del passaggio generazionale, che in questo particolare periodo di incertezze,
trasformazioni e sfasamenti va inserito con delicatezza, poiché non sono poche le persone che possono attraversare momenti di crisi personale, oltre che lavorativa.
Più che contenuti, quindi, sono stati proposti esercizi di percezione, di cambiamento e
di consapevolezza, il cui ordine è scaturito dalla risposta data dai Giovani Albergatori
ai vari stimoli, in un impegno di formazione esperienziale che si è rivelato anche un’occasione per scoprire nuove visioni di se stessi e come fare gruppo insieme agli altri.
Numerosi i temi affrontati: dall’autovalutazione personale al riconoscimento delle caratteristiche emotive del passaggio generazionale nonché di quelle personali, e come
queste incidano sulle proprie prestazioni professionali e sulla capacità di lavorare in
gruppo, scoprendo doti, talenti e punti di difficoltà. Si è poi passati al sistema famiglia,
con i suoi ordini naturali e le sue dinamiche relazionali: i partecipanti hanno riflettuto
su cosa voglia dire appartenere a un nucleo famigliare e quali siano i meccanismi che
naturalmente definiscono le azioni di ogni componente.
Ma, soprattutto, ci si è chiesti cosa comporti avere un legame familiare all’interno di
una dinamica di relazione sul lavoro, cosa significhi portare avanti il sogno dei propri
genitori e quali componenti emozionali entrino in gioco su questo terreno: dal rispetto
per se stessi e per le proprie reali aspirazioni all’eredità di una passione, fino all’apprendimento di una professione. Nel terzo giorno si è passati ad approfondire il concetto di
cambiamento in azienda, il miglioramento dell’armonia con il coaching esperienziale
e con tecniche di team building, inteso come base del cambiamento aziendale, e di
esercizio della leadership per mezzo di una corretta comunicazione interna e di un
buon grado di assertività. Si è sottolineata altresì l’importanza decisiva che assumo32
TRE GIORNI A COSTRUIRE IL
NOSTRO “IO” DI IMPRENDITORI
Il change management (“gestire il cambiamento”) ti mette in gioco, ti mette a
nudo, ti fa affrontare la paura, ti fa vivere
emozioni intense, ti fa uscire dalla tua sfera
di comfort, ti destabilizza e ti riequilibria,
ti fa guardare e andare oltre per crescere
nella consapevolezza delle tue capacità e
dei tuoi limiti.
L’amicizia ci ha aiutato a condividere questo
processo, si può dire che ne è stata la cassa
di risonanza: siamo entrati “insieme” nel nostro mondo interiore, nelle dinamiche delle
relazioni con le famiglie e con il mondo che
ci circonda.
I tre giorni all’hotel Montana sono stati
come un piccolo viaggio alla scoperta di noi
stessi ed il successo di questa formazione
attiva sono state le persone incontrate, conosciute e ri-scoperte. Grazie quindi di cuore ad uno ad uno: Claudio, Alberto, Mattia,
Francesca, Silvia, Martina, Serena, Linda,
Davide, Francesca, Silvia, Michela, Adriano,
Lorenzo, Silvio, Elisa e non per ultimi i nostri
“coach” Roberto, Marco e Gianpaolo.
Elisa Ressegotti
GIOVANI
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXIII - n.5 Maggio 2015
IL GIRO D’ITALIA RIABBRACCIA
LA PERLA DELLE DOLOMITI DI BRENTA
LA CORSA ROSA TORNA A MADONNA DI CAMPIGLIO
IN TRENTINO ANCHE MOUNTAIN BIKE MONDIALE IN VAL DI SOLE
Quella di domenica 24 maggio è una data
da segnare in rosso sul calendario. Il Giro
d’Italia, la corsa rosa che dal 1909 riscalda
il cuore degli italiani, vivrà sulle strade del
Trentino una delle tappe più emozionanti,
importante per delineare la classifica generale, suggestiva per dove è posto il traguardo, a Madonna di Campiglio, teatro
sedici anni fa dell’ultimo successo al Giro
di Marco Pantani. Continua così ad alti
livelli l’accostamento tra il grande ciclismo
internazionale e il Trentino.
Quest’anno la tappa del 24 maggio prenderà il via da Marostica, entrerà in Trentino lungo la Fricca, poi attraversando
Trento, la Valle dei laghi, le Giudicarie con
l’impegnativo Passo Daone, la Rendena
fino alla salita finale da Pinzolo a Patascoss. Il giorno seguente sarà di riposo e
martedì 26 la carovana rosa ripartirà da
Pinzolo verso l’Aprica, una tappa che nella
parte iniziale prevede in Trentino i gran
premi della montagna a Campo Carlomagno e al Passo Tonale.
Ma anche nel panorama delle “ruote artigliate” del mountain bike il Trentino ha acquisito una presenza di tutto rispetto. Lo
testimoniano i riflettori accesi nella prossima estate in particolar modo sulla Val di
Sole. Sul già famoso tracciato solandro di
Daolasa torna infatti dal 21 al 23 agosto la
Coppa del Mondo, il più importante circuito internazionale, con le prove conclusive
di downhill e cross country, cui seguirà in
notturna la tradizionale 4X, con quattro
bikers che si affrontano contemporaneamente su un breve ma molto impegnativo
tratto in discesa.
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Giro d’Italia sulle salite trentine
TRENTINO SEMPRE PIÚ AZZURRO
Le nazionali del volley e del basket ospiti nelle nostre valli
I matrimoni che funzionano sono destinati a durare nel tempo. Politica sposata dalle Nazionali
azzurre di basket e volley, che per altri due anni lavoreranno in due località divenute una sorta
di seconda casa per l’ItalBasket e l’ItalVolley. Folgaria e Cavalese sono pronte ad ospitare i ritiri
estivi delle selezioni di Pianigiani e Berruto. Cavalese, quest’anno, si tingerà anche di rosa per
trasformarsi nella base operativa della Nazionale femminile. Le infrastrutture di prim’ordine e
le eccellenti condizioni climatiche sono gli argomenti che hanno indotto Fipav e Fip a rinnovare
la propria fiducia al Trentino. A settembre sono in programma due appuntamenti di altissimo
livello, i Campionati Europei di pallavolo, manifestazioni che Berruto e Bonitta prepareranno nei
collegiali che animeranno l’estate fiemmese e che come sempre richiameranno al Palazzetto
“Rosa Bianca” tantissimi tifosi anche da fuori Trentino. Per quanto riguarda la pallacanestro, Folgaria sarà per il quarto anno la “casa” estiva della Nazionale di Pianigiani, che sull’Alpe Cimbra
si allenerà dal 21 al 29 luglio. Grazie agli allenamenti aperti al pubblico e alle altre iniziative in
programma, saranno numerose le occasioni per entrare in contatto con i giocatori. La squadra
azzurra si sposterà poi a Trento per disputare la quarta edizione della Trentino Basket Cup, in
programma dal 30 luglio al 1° agosto al PalaTrento. A contendersi il trofeo saranno Italia, Germania, Austria e Olanda, in un evento che porterà sul parquet campioni del calibro di Belinelli,
Gallinari, Datome e Bargnani
TRENTINO MARKETING
TURISMO e OSPITALITÀ nel
SGUARDI INSOLITI SULLA GRANDE GUERRA
Particolarmente ricca la proposta d’ inedite mostre estive nei musei trentini
I principali musei provinciali (Mart, Castello del Buonconsiglio, Le Gallerie,
Museo storico della Guerra a Rovereto)
propongono un viaggio alla radice di un
trauma vissuto da un’intera generazione di giovani in divisa e dalla popolazione civile. Al Muse si parla invece di cibo
e sapori.
Visitare i maggiori musei del Trentino equivale a sfogliare un libro di storia dell’arte e
dell’architettura dal Rinascimento all’epoca
contemporanea.
Al Castello del Buonconsiglio ha preso il
via (fino al 6 settembre) la mostra “L’Europa in guerra. Tracce di un secolo breve”. Filo
conduttore è l’indagine delle cause e degli
interessi che hanno scatenato il conflitto,
oltre alle condizioni di assoggettamento di
contadini e operai morti a milioni sui campi di
battaglia dei diversi fronti.
Al Mart la mostra “La guerra che verrà non
è la prima” (fino al 20 settembre) riprende
un passaggio di una poesia di Bertolt Brecht.
Non cerca una semplice riflessione sulla storia ma, attraverso contributi complementari
fra loro (documenti, reportage, installazioni,
incisioni, fotografie, dipinti, manifesti), vuole
gettare uno sguardo più complesso sull’attualità del conflitto, ancora oggi al centro del
dibattito. Sempre al Mart sarà visitabile fino
all’8 novembre “#collezionemart”, viaggio
tra capolavori e protagonisti del XX secolo
fino ai giorni nostri.
trentino in un viaggio tra oggetti, immagini e filmati che parlano della guerra
in montagna e dei diversi punti di vista dei soldati dei due eserciti. Nel torrione
Malipiero spazio invece a “Sguardi sulla Prima Guerra mondiale”, personali mostre di alcuni fotografi. Dopo quella di Pasini, spazio fino al 5 luglio ad Alberto
Bregani con “Solo il vento. Sul Sentiero della Pace nel Centenario della Grande
Guerra in Trentino (1914-2014)”.
Al Muse, tornando a Trento, ricca e “gustosa” l’offerta estiva. “Coltiviamo il
gusto”, mostra e Concept Store (dal 22 maggio al 10 gennaio 2016) in occasione di Expo 2015, un’esposizione, al Palazzo delle Albere, sulla produzione
alimentare in Trentino, uno sguardo sulla trasformazione del paesaggio negli
ultimi cinquant’anni che metterà in dialogo conoscenze agronomiche, paesistiche, scientifiche, arricchito da opere pittoriche di autori trentini dell’8-900 e da
reperti originali della tradizione etnografica. “Lo sapevate che? Cibo, alimentazione, salute”, dal 18 luglio al 10 gennaio 2016, è invece un viaggio scientifico
e multisensoriale all’interno del mondo del cibo, sulle proprietà chimico-fisiche
degli alimenti e la dimensione globale della produzione di cibo con le relative
ricadute ambientali.
Alle Gallerie di Piedicastello due le mostre proposte dalla Fondazione Museo
Storico. “La Grande Guerra sul grande schermo” (fino al 14 giugno nella Galleria
Nera) propone la rappresentazione nel cinema delle vicende belliche dal 1914 ai
giorni nostri. Prima la macchina da presa documenta i combattimenti, durante
e dopo il conflitto, poi il cinema si appropria delle storie e dei racconti di grandi
scrittori ispirati a quel periodo storico. In contemporanea nella Galleria Bianca è
visitabile, fino al 2018, la mostra “I trentini nella guerra europea (1914 - 1920)”
sulle dure prove a cui fu sottoposta la popolazione durante il conflitto.
Al Teatro Navalge di Moena la mostra “La Gran Vera” (fino al 30 settembre) è
dedicata alle vicende belliche sul fronte dolomitico. In quattro sezioni fa vivere
un’esperienza quasi sensoriale delle vicende storiche anche attraverso un grande impatto visivo ed uditivo.
Alla Casa Depero è aperta (fino al 30 agosto)
la mostra “Crali. Testimonianze Futuriste”.
Il Museo storico italiano della Guerra di
Rovereto ha in serbo due novità. La mostra
“Morire per Trento. Italiani ed austro-ungarici sul fronte trentino della Prima guerra
mondiale” (fino al 5 luglio), è dedicata alle
vicende e ai luoghi del conflitto sul fronte
Inediti motivi della Grande Guerra nelle mostre trentine
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AnnoXXXXIII
XXXXIII- -n.05
n.5 Maggio 2015
Anno
Il nuovo Padiglione Italia ad Expo Milano 2015
MARKETING
PARTITA A MILANO EXPO 2015
Trentino protagonista con eventi anche sul nostro territorio
Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospita dal 1°
maggio al 31 ottobre 2015 incentrata sul tema dell’alimentazione e della nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale per
mostrare il meglio delle tecnologie per dare risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i
popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Sarà allestita un’area
espositiva di 1,1 milioni di metri quadri, con più di 140 Paesi coinvolti,
oltre 20 milioni di visitatori attesi.
Anche il Trentino sarà dunque presente a questa grande kermesse, con
alcuni appuntamenti importanti incentrati sulla propria biodiversità e
con offerte che vogliono portare anche nella nostra terra un po’ dei turisti che arriveranno in Italia in occasione dell’evento.
Innanzitutto, per tutta la durata della manifestazione saremo presenti nel Padiglione del Vino, cornice ideale dove presentare il meglio
dell’enologia trentina. Il Trentino è una piccola terra che diventa un
continente enologico, con grande variabilità di zone climatiche, suoli,
uve e stili produttivi: dalle sponde del lago di Garda attraverso la suggestiva Valle dei Laghi, dalla Vallagarina e dalla Piana Rotaliana, culla del Teroldego, alle vigne che lambiscono le maestose Dolomiti. La
presenza trentina al Padiglione Vino di Expo Milano 2015 è guidata dal
Consorzio Vini del Trentino e dall’Istituto Trento Doc. Altro importante momento è quello del Convivio (aperto dal 10 al 16
luglio), uno spazio di 200 metri quadrati che diventa una grande oc36
casione di comunicazione, caratterizzato da tre aree
principali: la presentazione, dove il Trentino accoglierà
i visitatori; il racconto, un percorso da guardare e ascoltare, immaginare, immergersi e divertirsi; l’approfondimento, dove conoscere e capire, sognare e sorprendersi. Il visitatore sarà così accompagnato in un viaggio
attraverso il territorio trentino, alla scoperta dei suoi
luoghi turistici; le sue peculiarità naturalistiche e culturali; le sue eccellenze gastronomiche, scientifiche e
tecnologiche. Anche le “zirele”, le note caramelle dolci,
accompagneranno il visitatore del Convivio nel resto
del suo viaggio ad Expo. Nello spazio del racconto, può
rilassarsi e godersi un momento di magia trentina, affascinato dalle immagini di un video disegnato e animato.
Dal 1 agosto al 31 ottobre, tre grandi lastre di dolomia
alte più di sette metri accoglieranno il visitatore nella
Piazzetta Trentino: uno spazio di grande richiamo, di
circa 80 metri quadri, collocato lungo il Cardo – la direttrice principale dell’area espositiva, e a pochi passi da Padiglione Italia. L’installazione creativa diventa la cornice
dove il Trentino espone ad Expo Milano 2015 il meglio
della propria offerta territoriale, produttiva e scientifico-tecnologica. Una nuvola informatica intercetterà i
dispositivi elettronici dei visitatori di Piazzetta
Trentino, per veicolare informazioni, itinerari e
approfondimenti tematici. Per 13 settimane qui
trovano dunque spazio le imprese e i principali
attori territoriali che hanno accolto l’invito a confrontarsi sul grande tema di Expo Milano 2015:
“Nutrire il pianeta: energia per la vita”.
Infine, sarà disponibile per la Provincia autonoma di Trento e gli attori territoriali un Ufficio
per le relazioni internazionali. Si tratta di
uno spazio funzionale, attrezzato nelle adiacenze di Padiglione Italia, che consentirà di presidiare per i sei mesi la programmazione delle
visite istituzionali, economiche e di operatori
scientifici di ogni paese.
Così il Trentino sarà protagonista ad Expo Milano 2015, con l’obiettivo di creare occasioni concrete di promozione e sviluppo internazionale
per gli attori economici, scientifico-tecnologici
e culturali del territorio, rafforzando la conoscenza e la riconoscibilità della nostra offerta
territoriale e turistica sui mercati internazionali.
Ma non ci sarà solo Milano. Per far vivere in
Trentino l’atmosfera di Expo 2015, saranno realizzati due Concept Store, cuore degli eventi promozionali, culturali, scientifici ma soprattutto
turistici che porteranno sul nostro territorio
i temi di Expo 2015: uno collocato al Palazzo
delle Albere di Trento, l’altro a Rovereto negli
spazi del Mart. I due concept store ospiteranno mostre interattive dedicate al racconto,
promozione e valorizzazione delle principali
filiere agroalimentari trentine. Ciò rafforzando
l’attrattività turistica dei due principali musei
provinciali - il Muse e il Mart - offrendo un’occasione di visibilità ai produttori e dando vita a
una promozione integrata degli attrattori turistici, culturali, produttivi trentini.
Mostre tematiche ed eventi culturali e di divulgazione scientifica animeranno molte altre
piazze e città trentine, grazie ad un palinsesto
di straordinaria ricchezza che potrà essere fruito anche dai turisti e dai residenti.
TURISMO e OSPITALITÀ nel
I due Concept Store ed il Trentino saranno collegati con Expo Milano 2015 attraverso un Euregio Bus che ogni giorno servirà Innsbruck, Trento, Rovereto e
l’area espositiva di Milano. E la stessa sarà comodamente raggiungibile anche
grazie al treno “Expo Trentino 2015”, la corsa speciale che sabato e domenica
collegherà il Trentino a Milano. Il servizio partirà la mattina da Trento, farà tappa a Rovereto, Ala, Peschiera e Desenzano per arrivare poi a destinazione senza
altre fermate. Rientro nel tardo pomeriggio. Competitivi i tempi di percorrenza
(lo stesso delle Frecce) e il costo del biglietto, appena 17 euro a corsa.
Infine, per avere maggior coinvolgimento dei turisti in Trentino, sono stati
studiati e proposti sei itinerari tematici legati alle peculiarità che la nostra
terra riesce ad offrire:
• La Storia, e la Geologia e il Paesaggio delle Dolomiti
• La Flora e la Fauna alpina: alla scoperta dei Parchi
• L’agricoltura di Montagna delle Malghe e degli Alpeggi
• I meleti e i Castelli del Trentino
• Bollicine di montagna: le cantine del Trentodoc
• Il Trentino Mediterraneo e i suoi oliveti.
C’è un luogo cibernetico dove si trovano tutte le notizie, gli appuntamenti, le
curiosità e le informazioni sulla presenza del Trentino ad Expo Milano 2015.
Questo luogo è il sito internet www.expo2015.tn.it. Attivo dallo scorso dicembre, in occasione della presentazione ufficiale della partecipazione del
Trentino all’esposizione universale, il portale si è via via arricchito così da fornire le informazioni sulle attività che il Trentino porterà ad Expo e ciò che Expo
porterà in Trentino nei prossimi sei mesi.
Andrea Rudari
Foto www.viggichannel.com
MARKETING
Collegamenti veloci anche con il Trentino
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I dubbi quotidiani
Maggio 2015
1. Sono titolare di una pizzeria
e attualmente ho due dipendenti.
è obbligatorio avere all’interno
l’addetto all’antincendio?
Devo far frequentare la formazione
a tutti i miei dipendenti?
In base al Testo Unico della sicurezza sul lavoro, è necessario che
il datore designi i lavoratori che faranno parte della squadra di
emergenza e di lotta agli incendi, cioè quelli che devono mettere
in pratica le attività di prevenzione degli incendi, di evacuazione
dei luoghi di lavoro e di salvataggio degli altri lavoratori. Tuttavia,
nelle imprese o unità produttive fino a cinque lavoratori il datore
di lavoro può svolgere direttamente i compiti di primo soccorso,
nonché di prevenzione degli incendi e di evacuazione, purché abbia frequentato gli specifici corsi di formazione ed i successivi corsi
di aggiornamento almeno ogni tre anni. Per le aziende a rischio
basso, il corso dura 4 ore, di cui 2 di esercitazioni pratiche. In alternativa, il datore può incaricare i dipendenti, che pure devono essere adeguatamente formati. Nel caso specifico, quindi, l’esercente la
pizzeria può ricoprire lui stesso o far svolgere ad uno dei suoi due
dipendenti l’incarico di addetto antincendio.
2. Se intendessi partecipare
con la mia azienda a fiere
di promozione in Italia o all’estero
ci sono agevolazioni provinciali?
La Provincia di Trento agevola le seguenti attività: partecipazioni a fiere
e mercati, anche all’interno dell’Unione europea; azioni di commercializzazione in paesi non appartenenti all’UE (studi, assistenza commerciale, partecipazione di piccole e medie-imprese, in forma congiunta,
a missioni estere e a fiere internazionali ecc.); progetti imprenditoriali
di marketing internazionale in paesi non appartenenti all’UE e missioni
aziendali all’estero di piccole e medie imprese; servizi di consulenza specialistica, anche in paesi dell’UE (valutazione strategica del mercato, servizi di supporto giuridico-amministrativo alla contrattazione all’estero
ecc.); assunzione all’estero di personale giovane, di età non superiore a
35 anni. Le domande sono presentate con invio telematico tramite portale della Provincia o tramite posta elettronica certificata. Le domande
di contributo, sulla base degli elementi che le caratterizzano, sono esaminate secondo procedure di tipo automatico o valutativo. Le misure di
intervento variano, a seconda delle iniziative previste, da un minimo del
25% della spesa ammessa ad un massimo del 70%. L’aliquota di intervento massima è concessa nel caso di prima partecipazione congiunta a
manifestazione fieristica internazionale.
3. Gestisco un B&B e volevo sapere
se posso far usufruire una camera
ad un cliente che verrebbe a dormire
i primi tre giorni di ogni settimana
per un periodo di due mesi
o se ci sono dei limiti - massimo
o minimo - per dare in uso la camera.
Pizzaioli al lavoro
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La legge provinciale che disciplina gli esercizi extralberghieri definisce “bed and breakfast” l’ospitalità turistica offerta con carattere saltuario da coloro che, avvalendosi della sola organizzazione
familiare, utilizzano parte dell’edificio in cui risiedono, fino ad un
massimo di quattro camere, fornendo servizio di alloggio e di prima colazione.
Quindi in legge non c’è alcun riferimento specifico ad un termine
minimo o massimo di permanenza dell’ospite nelle camere date in
uso in un B&B. Si parla infatti di “carattere saltuario” cioè discontinuo, interrotto, occasionale; quindi un utilizzo non così lungo da
farlo praticamente diventare una “finta” locazione. Ma per il caso
riportato non c’è assolutamente questo tipo di problema.
I dubbi quotidiani
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CERCASI, AFFITTASI, VENDESI
Maggio 2015
VENDESI
1. Vendesi terreno edificabile Turistico - Alberghiero vicino all’ Hotel
Lilla’ (Terlago, Trento) di 1600 mq. Terreno soleggiato e distante soli
Mt. 100 dal lago di Terlago e 6 km. dalla città di Trento. Posto estremamente tranquillo servito da corriere di linea e confinante con strada comunale. Per info 0461 868027.
2. Albergo storico, nel centro di Cornaiano (Appiano sulla strada del
vino), famoso per la viticoltura ed il turismo, 10 minuti da Bolzano,
con 6000 mq di giardino, 50 posti letto, grande possibilità di qualificazione, ottimo per ristorante, enoteca, grande giardino all’aperto
(Biergarten) ecc., vendesi per motivi familiari. Per info 335 210578.
3. A Levico Terme, vendesi per motivi familiari albergo 3 stelle, 33 camere
con bagno, telefono, phon, cassaforte, TVC, ascensore, riscaldamento,
licenza bar e ristorante al pubblico, terrazza, giardino e parcheggio. Albergo vicino al centro, al parco e alla zona termale. Prezzo veramente
interessante. Per info 328.1224506 oppure per info 339.3985947.
4. Affittasi/vendesi hotel 3 stelle a Canazei con zona salute e squash
aperto al pubblico, stube tirolese con ristorante. Situato a 700 metri
dalla nuova funivia Alba – Col dei Rossi (Sella Ronda) e Alba Ciampac.
Per info tel. 0462 936030.
5. Vendesi a Palù del Fersina storico rifugio alpino “Erdemolo” situato
presso il lago Erdemolo con attività di ristorazione e pernottamento. Distante pochi chilometri da Trento, è meta frequentata sia da
escursionisti trentini, sia da turisti fuori provincia e stranieri. È raggiungibile a piedi partendo da Palù dopo un’ora e trenta di cammino.
Immerso nella catena del Lagorai è punto di arrivo e di partenza delle
varie tappe del Sentiero Europeo E5. È tappa significativa della traversata “Translagorai” (Panarotta – Passo Rolle). Esamina proposte solo
se veramente interessati. Per info: 340 8295644.
11. Vendesi per motivi familiari hotel 3 stelle a Moena in Val di Fassa TN.
Piano terra ingresso, ascensore, bar, soggiorno, locali di servizio, deposito sci e scarponi. Primo piano sala da pranzo, saletta ristorante,
cucina con celle frigo e cantine, locali di servizio, lavanderia e stireria.
Secondo e terzo piano 20 camere 36 posti letto, camere con bagno,
phon, telefono e tv. Esterno terrazze, parcheggio e terreno. Licenza
di ristorante al pubblico. Possibilità di ampliamento. Stessa struttura
anche 3 appartamenti di 85 mq. ciascuno, ingressi indipendenti. Piano
terra 2 garage e 1 posto auto. Primo piano appartamento abitabile. Secondo piano appartamento da arredare. Terzo piano mansarda grezza.
Importo complessivo euro 1.600.000,00. Per Info 329 6887831.
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estiva. Locale con ottimo avviamento e completo di ogni attrezzatura. Ottimo fatturato consolidato. Trattativa riservata - se interessati
inviare mail all’indirizzo [email protected].
2. Affittasi bellissimo 3 stelle, in alta Val di Sole, in zona centralissima,
con ottime possibilità di lavoro, vicino alle Terme, Funivie e Parco,
con 24 camere, grande sala ristorante e appartamento per il gestore.
Completamente ristrutturato, con i locali a norma di legge vigente.
Località turistica estate ed inverno, attualmente l’Hotel è punto di
riferimento della località con apertura annuale. Si affitta a persone
referenziate. Per info 338 8621573.
6. Occasione: hotel storico, rinnovato, con 55 posti letto, piscina coperta,
sauna, palestra, sala giochi in Alta val di Non vendesi per motivi familiari. Prezzi trattabili. Per info 0463 870156.
3. Affittasi in locazione d’azienda, disponibile da subito ristorante-pizzeria
a 7 km da Trento. Solo persone referenziate con esperienza di gestione.
Per info contattare 0461 866143 oppure [email protected].
7. Vendo hotel 3 stelle in Levico Terme situato dietro lo stabilimento termale. Ampio parco privato. Possibilità di ampliamento. Clientela certa
da anni di attività svolta. Per info 333 3938556.
4. Affittasi in locazione d’azienda, disponibile da subito centro benessere – bagni di fieno a 7 km da Trento. Solo persone referenziate. Per
info contattare 0461 866143.
8. Vendesi in val di Fassa rifugio alpino, con attività di ristorazione e pernottamento. Per info 347 7620595.
CERCASI
9. Vendesi al Passo del Tonale, per motivi familiari, albergo a 3 stelle dotato
di 26 stanze con servizi, phon, telefono, tv e cassaforte, servite da ascensore. Bar con stufa a olle, ristorante, appartamento per il gestore e mansarda
per le stanze del personale, deposito sci, magazzino e piccolo garage. Esamina proposte solo se veramente interessati. Per info: 0364 903946.
40
10. Vendesi per motivi familiari Hotel 3 stelle doppia stagione, Val di Fiemme, struttura mista (12 appartamenti più 6 camere), con ristorante
pizzeria ristrutturato recentemente. Per info 3384111209 ore serali.
1. Cerchiamo in vendita alberghi e hotels con formula “rent to buy”
(affitto con riscatto) in zone sciistiche del Trentino, per nostri clienti
referenziati. [email protected].
2. Operatori locali esperti nel settore turistico ricettivo cercano attività
in Val di Fassa per la sua gestione. Per info 3404118323.