Numero Doppio
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News Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche ANNO VII MERCOLEDI’ 16 - 30 marzo 2011 N. 160/ 161 PERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURALE, POLITICA, SINDACALE E SOCIALE w L’itaLia Numero Doppio FLp news direttore: Marco Carlomagno direttore reSponSabiLe: Roberto Sperandini CoMitato editoriaLe: News Lauro Crispino, Roberto Sperandini, Vincenzo patricelli Sito www.flp.it e-mail: [email protected] redazione: Via Roberto bracco, 45 – 80133 napoli redazione roMana: Via piave, 61 – 00187 Roma editore: FLp – Federazione Lavoratori pubblici e Funzioni pubbliche registrazione tribunale di napoli n. 24 del 01.03.2004 Iscrizione al R.o.C. n. 12298 proGetto GraFiCo e iMpaGinazione: FLP News IL PERIODICO DELLA FEDERAZIONE LAVORATORI PUBBLICI E FUNZIONI PUBBLICHE redazione roMana : via piave, 61 -00187 roMa tEL.1 0642000358 tEL.2 0642010899 Fax. 0642010628 e-mail: [email protected] redazione: FLp news è un periodico gratuito di informazione culturale, politica, sindacale e sociale, dell’associazione Sindacale FLp (Federazione Lavoratori pubblici e Funzioni pubbliche), che informa, tutela e assiste i lavoratori italiani. MaRCo CaRLoMaGno, RobERto SpERanDInI LauRo CRISpIno, VInCEnzo patRICELLI E’ diffuso in formato cartaceo e disponibile online. può essere scaricato dal sito internet www.flp.it; in tale sito troverete anche informazioni aggiornate relative ai singoli settori sindacali, nonché tutte le indicazioni per iscriversi alla FLp. Gabriella Carlomagno, nadia Carlomagno, Elio Di Grazia, Fabio Chiunque può collaborare con la redazione, inviando notizie, commenti o articoli da pubblicare in formato Word, all’indirizzo e-mail: [email protected] I contenuti espressi negli articoli firmati dai collaboratori, sia interni che esterni, sono da considerare opinioni personali degli autori che non impegnano pertanto la FLp. CoLLaboratori: Gigante, Claudio Imperatore, Dario Montal b etti,pasquale nardone,Elisabetta pechini, Giancarlo pittelli, Rinaldo Satolli,Ilaria Guadagno, Raimondo Castellana, piero piazza, Maurizio polselli, Chiara Sernia, Fabio tozzi. Comitato Scientifico Concezio Ezio Sciarra Lucilla Gratt associato USpi Unione Stampa periodica italiana pubblicità FLp (Federazione Lavoratori pubblici e Funzioni pubbliche) Via piave 61 00187 Roma Gennaro Ferrara Stefano Dumontet Gaetano Laghi Francesco Lambiase Mario Quinto tel. 0642000358 Fax 0642010268 Maria Luigia Melillo e-mail: [email protected] www.flp.it Marco Carlomagno RIConoSCIMEnto DEL CREDIto D'IMpoSta pER InVEStIMEntI In CaMpaGnE pubbLICItaRIE LoCaLIzzatE Grazie alla legge 289 e alla delibera CIpE successiva le imprese che incrementano i propri investimenti pubblicitari in campagne su mezzi locali certificati, anche per l’anno 2006, otterranno delle agevolazioni fiscali. Le informazioni e la modulistica per richiedere il credito d’imposta sono disponibili all'indirizzo dell’agenzia delle Entrate: Http://www1.agenziaentrate.it/dre/abruzzo/cop/bonus_pubblicita.htm Riccardo Izzo Vincenzo Maria Cesaro Vittorio Carlomagno Ezio Ercole 16-30 marzo 2011 - N.161/162 SOMMARIO LA NUMERO UNO w l’italia 3 23 5 - Con I taGLI E’ In CRISI L’IntERo SEttoRE 6 - SoCIEta’ aLES - ELEzIonI RSu nEL pubbLICo IMpIEGo (di Rinaldo Satolli) 24 - una DIFFIDa StRaGIuDIuzIaLE pER bRunEtta 7 dipartiMento StUdi e LeGiSLazioni 25 pUbbLiCa aMMiniStrazione - CoMItatI unICI DI GaRanzIa - Stop aL tRIbunaLE DI LaMEzIa tERME aGenzie FiSCaLi: entrate - LE EntRatE tRIbutaRIE CaLano nEL 2010 - IL GIoCo DELLE paRtI non IntERESSa a FLp aGenzie FiSCaLi - pEnSIonI 9 11 12 14 - tuRnazIonI E REpERIbILIta’ - IL tRIo DELLE MERaVIGLIE 15 CoMparto MiniSteri: diFeSa - DIFFIDa pER Lo SCIopERo DEL 17 MaRzo - pRobLEMatICHE pRECaRI E InQuaDRaMEntI.. - auDIzIonE nuoVo Capo SMD - nuoVE MoDaLItà DI CaLCoLo Su baSE MEnSILE 17 - LaVoRatoRI LSu 26 non SoLo arte - aLanIS MoRISSEttE notizie daL CaniLe 27 - aDozIonI DEL CuoRE KronoS 30 - MoSCa anGoLo di Vino 31 - IL GEWuRztRaMInER 18 retroSCena 19 L’anGoLo deL Libro 35 - IL DISCoRSo DEL RE 36 - Va DoVE tI poRta IL CuoRE (di Gianfranco Pittelli) CoMparto MiniSteri: baC - tRaSMISSIonE CERtIFICato MEDICo 20 21 a SCUoLa di CUCina 37 - La CuCIna InDIana 38 N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 4 La nUMero Uno News Viva L’italia I n merito alla ricorrenza del 150° anniversario dell’unità dell’Italia e al di là delle polemiche mosse da coloro che ne rinnegano l’appartenenza, intendiamo parteciparvi con quest’unico, sentito e convinto grido che ci proviene dal cuore “Viva l’Italia”, ma anche “Viva gli Italiani!”. almeno in questo giorno riteniamo che tutti coloro che si riconoscono nei colori del nostro vessillo, debbano ritrovarsi nei valori dell’unità, della solidarietà e della partecipazione ed onorare tutti coloro che, offrendosi in sacrificio nelle lotte per l’indipendenza e la liberazione dall’oppressione straniera, ci hanno consentito,oggi, di godere dei privilegi della libertà e della democrazia, assicurandoci una pacifica e libera convivenza grazie al riconoscimento di diritti fondamentali e di tutele per il lavoro ed i lavoratori. E richiamandoci al primo articolo della nostra Carta Costituzionale, vogliamo arricchire il nostro senso di partecipa- zione nella veste di cittadini e di lavoratori e onorare pienamente questa ricorrenza per aver contribuito, nel corso dei 150 anni di unità dell’Italia, a preservarne ed accrescerne il valore. proprio ai Lavoratori e, con essi e per essi alle associazioni sindacali, va riconosciuto il merito di aver assicurato al nostro paese un più elevato livello di garanzia e di libertà del mercato del lavoro ed una crescita dello sviluppo e dell’economia, nonostante la mancata attuazione di importanti norme costituzionali sulla rappresentanza e rappresentatività che ha penalizzato leorganizzazioni sindacali ispirate a concetti di autonomia dai partiti e non condizionate da ideologie politiche. La globalizzazione dei mercati e la profonda crisi economica ha colpito tutti i mercati finanziari, condizionando duramente gli apparati industriali con effetti negativi sulla produzione e sui livelli occupazionali, solo in parte arginati mediante il ricorso agli ammortizzatori sociali. Il ritardo nella realizzazione di importanti riforme strutturali ed il clima di scontro politico hanno contribuito ad appesantire gli effetti della crisi e ad aumentare il senso di sfiducia dei cittadini verso le istituzioni, in primis nei confronti della politica e dei politici. anche nel mondo del lavoro, pubblico e privato, si è determinata una profonda lacerazione tra le organizzazioni sindacali, fortemente determinata da un rigurgito di autoritarismo della parte datoriale, che in concreto indebolisce il fronte sindacale a difesa dei diritti e delle tutele dei Lavoratori. In particolare, poi, nel settore del pubblico Impiego, l’ostinata politica messa in atto dal Governo contro i dipendenti pubblici attraverso il blocco delle assunzioni, i tagli agli organici e alle retribuzioni, il rinvio q u a s i p e r u n l u s t r o d e i r i n n ovi contrattuali e la pretesa di voler anche realizzare, a costo zero, una riforma decisa senza la condivisione delle rappre- sentanze dei lavoratori (o comunque della maggioranza di esse), si è determinato un clima conflittuale che potrà avere pesanti ricadute sui servizi resi ai cittadini utenti. per rafforzare la presenza e la voce di organizzazioni libere, la FIaLp e la FLp entrambe rappresentative nel pubblico Impiego, hanno dato vita alla costituzione di un nuovo soggetto sindacale, la FEDERazIonE InDIpEnDEntE LaVoRatoRI pubbLICI (FILp), che è già stata accreditata presso l’aran e le amministrazioni pubbliche quale unica Federazione abilitata a rappresentare gli iscritti alle suddette Federazioni FIaLp e FLp, la quale si presenterà compatta al prossimo appuntamento elettorale delle RSu. abbiamo voluto cogliere la coincidenza della celebrazione del 150° anniversario dell’unità d’Italia per rilanciare, con fermezza e convinzione, l’impegno della nuova Federazione per la difesa dei diritti, degli interessi e delle aspettative di tutti i Lavoratori rappresentati che si riconoscono nei valori dell’autonomia e liberi da ogni condizionamento politico e partitico. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 pUbbLiCa aMMiniStrazione 5 News COMITATI UNICI DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA’ (CUG) EmaNata La DiREttiVa coNGiuNta BRuNEtta/caRFaGNa S i informano le strutture sindacali in indirizzo che con atto datato 4 marzo 2011 a firma del Ministro brunetta e del Ministro Carfagna, è stata emanata la Direttiva contenente le “Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” che, in relazione all’art. 21 della legge 183/2010 – il collegato Lavoro, nel sostituire l’art.57 del DLgs 165/2001 unifica i precedenti Comitati per le pari opportunità e Mobbing istituiti presso tutte le pubbliche amministrazioni. La Direttiva di che trattasi individua le modalità di funzionamento dei nuovi Comitati unici di Garanzia (CuG) e, in particolare: * fissa la durata quadriennale dell’organismo; * ne definisce la composizione paritetica e la partecipazione di un componente designato e relativo supplente per ciascuna organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa; * stabilisce che all’interno delle rappresentanze del personale siano incluse tutte le componenti dello stesso (dirigente e delle aree funzionali); * stabilisce che il presidente dell’organismo venga designato dall’amministrazione. Vengono individuati i compiti precipui del CuG che sono ricondotti ad azioni propositive, consultive e di verifica, nell’ambito delle attività della pubblica amministrazione di riferimento, che consentano di mantenere alto il livello di consapevo- lezza a difesa dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e di contrasto a qualsivoglia violenza e discriminazione. altro elemento di rilevanza fra i compiti del CuG è quello di operare in collaborazione con gli organismi Indipendenti di Valutazione (oIV) di ogni singola amministrazione, previsti dall’art. 14 del DLgs 150/2009, al fine di coniugare le problematiche delle pari opportunità e del benessere organizzativo con le valutazioni delle performance. Si invitano le strutture sindacali nazionali in indirizzo a voler comunicare alla scrivente Segreteria Generale i nominativi dei dirigenti sindacali che saranno designati a rappresentare la FLp nei CuG di singola amministrazione. Quanto sopra al fine di poter costruire una “rete” di informazioni e di esperienze da veicolare all’interno della Federazione e da far confluire sotto la diretta responsabilità dello specifico Dipartimento, anche allo scopo di meglio definire dal punto di vista organizzativo la mappatura delle nostre presenze negli organismi paritetici della p.a. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 pUbbLiCa aMMiniStrazione 6 ELEZioNi RSu NEL PuBBLico imPiEGo RIPRESO IL CONFRONTO IN SEDE ARAN PRoSSimo iNcoNtRo iL 05.04.2011 aLLE 16.00 di Elio Di Grazia S i informano le strutture sindacali in indirizzo che in data 29 u.s. si è svolto il previsto incontro fra l'aran e le Confede- razioni maggiormente rappresentative, allo scopo di definire il percorso relativo alla indizione delle elezioni delle Rappresentanze Sindacali unitarie nel pubblico Impiego.nel corso dell'incontro è stato prioritariamente analizzato il parere che il Consiglio di Stato ha fornito al Dipartimento della Funzione pubblica in data 3 febbraio c.a.,relativamente alla problematica delle elezioni RSu, connessa al raggiungimento di un accordo sulla definizione dei comparti di contrattazione di cui alle previsioni del d.lgs.150/2009. La CSE, nel suo intervento, ha ribadito il proprio convincimento circa la necessità di definire una intesa fra le parti che metta insieme l'individuazione dei comparti, anche in relazione alla proposta già avanzata dalla stessa aran e condivisa in linea di massima da CSE e CISaL, con una revisione del regolamento delle RSu e la successiva definizione del calendario elettorale; in questo quadro deve essere letta la nota unitaria delle stesse Confederazioni, datata 9 marzo e che alleghiamo alla presente per opportuna conoscenza, tesa a dare un contributo fattivo alla definizione della trattativa. Confederazione Indipendente Sindacati proseguendo, CSE ha confermato la propria disponibilità alla definizione di un accordo che eviti, ad una lettura attenta di quando indicato dallo stesso Consiglio di Stato con il parere del 3 febbraio 2011, doppie elezioni, spese improprie, confusione e scelte non certo in linea con gli interessi concreti dei pubblici dipendenti. Il confronto, proseguito anche in termini di dibattito acceso fra le parti stante la delicatezza della problematica e della posta in gioco, è stato aggiornato a martedì 5 aprile p.v., alle ore 16, presso l'aran. Si fa riserva di notizie sul prosieguo della trattativa. News N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 pUbbLiCa aMMiniStrazione 7 News FESTA NAZIONALE DEL 17 MARZO UNA DIFFIDA STRAGIUDIZIALE PER IL MINISTRO BRUNETTA L a nostra Confederazione CSE ha dato notizia con il notiziario n. 5, che riportiamo di seguito, di aver inviato, a mezzo ufficiale giudiziario, una diffida stragiudiziale al Ministro brunetta. C’è poco da aggiungere a quanto già scritto dalla nostra Confederazione se non che abbiamo preparato una nota che invieremo a tutti nostri coordinamenti nazionali i quali, a loro volta, potranno inviarli alle amministrazioni per comunicare loro che abbiamo diffidato il Ministro e quindi di non procedere a togliere giorni di ferie né di riposo fino a che non vi sarà una pronuncia formale del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione. La seconda cosa da aggiungere è che non siamo più i soli a protestare ma abbiamo un “pesce pilota”, un “sindacato” che fino a venerdì scorso non faceva altro che soffiare sul fuoco, dando per scontato che non si potesse fare niente contro lo scippo del giorno di riposo, e invitava i lavoratori a scioperare anche per questo, per poi scoprire per incanto, a sciopero fatto (e dopo che la FLp aveva reso noto ai lavoratori di voler inviare una diffida al Ministro brunetta) che forse qualcosa si poteva fare. Il “pesce pilota” ha quindi pensato bene di tentare di anticiparci e inviare a sua volta una diffida alle amministrazioni. ovviamente si sono guardati bene dal mandarla a brunetta se non forse per conoscenza, tanto meno in forma stragiudiziale. Evidentemente avranno avuto paura che si potesse arrabbiare. Meglio prendersela solo con le amministrazioni e continuare a fare il sindacato di lotta e di governo. Dopo aver spiegato con dovizia di parti- colari i motivi del nostro dissenso sulla,decisione che ormai tutte le amministrazioni sembrano aver preso in merito allo scippodi uno dei 4 giorni di riposo pre visti dai contratti (impropriamente chiamati festività soppresse), siamo passati alla seconda ed ineludibile fase: lunedì scorso i nostri legali hanno consegnato all’ufficiale Giudiziario una diffida stragiudiziale indirizzata al Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione brunetta. Sia chiaro a tutti che la CSE intende festeggiare il 150° anniversario dell’unità d’Italia. a differenza di forze che siedono in questo Governo, noi non andiamo al bar quando suona l’inno nazionale per non ascoltarlo e al nostro paese ci teniamo, tanto da aver proposto numerose volte, inascoltati, possibili misure che migliorassero la situazione economica e, perché no, morale dell’Italia. Ciò che proprio non sopportiamo è l’ipocrisia di istituire una festa nazionale e poi, proprio per soddisfare le richieste di un partito che di nazionale non ha nulla, accollare questa festa ai lavoratori, per di più attraverso la “libera interpretazione” di una relazione tecnica che non trova alcun riscontro nella norma emanata dal Governo. noi siamo disposti ad andare fino in fondo. E se saremo gli unici a farlo, pazienza!!!! Siamo ormai abituati a difendere in solitario i diritti dei lavoratori!!!! In allegato al presente notiziario, troverete copia della diffida inviata al Ministro e un interessante articolo su coloro che quando suona l’inno nazionale anziché ascoltarlo se ne vanno al bar. Ci si attendeva lo sberleffo leghista in vista del 17 marzo. È arrivato puntuale nella cornice del Consiglio regionale della Lombardia, quando i rappresentanti del Carroccio si sono rifiutati di entrare nell'aula dove veniva eseguito l'inno di Mameli. Sono rimasti al bar guidati da Renzo bossi, il famoso «trota» della vulgata giornalistica. Ha fatto eccezione il presidente del Consiglio regionale, Davide boni, un leghista che ricopre un ruolo istituzionale e che non si è mosso dal suo posto, sia pure con rammarico. Ha spiegato che con il cuore era alla «buvette», accanto ai compagni di fede politica, e che a suo avviso l'esecuzione dell'inno nazionale rappresenta «un rito demagogico». Si tratta dello stesso boni che si è battuto con successo nelle scorse settimane per istituire una sorta di festa regionale della Lombardia: un ostentato contrappunto rispetto alla festa nazionale. Qualcosa di simile si è ripetuto nelle sedi dei Consigli provinciali di Milano e Verona: sempre a opera della Lega e sempre utilizzando le note di Mameli come pretesto polemico. Si dirà che si tratta di episodi minori, dei quali peraltro avevamo avuto vari segni premonitori. Era noto che la Lega voleva marcare in qualche modo la propria «diversità» rispetto al centocinquantenario e così è stato. Qualcuno vorrà anzi sottolineare che poteva andare peggio. In realtà la contestazione all'inno è tutt'altro che irrilevante. È un gesto carico di significato rivolto contro il simbolo stesso dell'unità nazionale. un gesto deciso a ridosso della data emblematica del 17 e nelle stesse ore in cui N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 8 Giorgio napolitano rendeva omaggio al federalismo, cavallo di battaglia del Carroccio. «L'identità storica e culturale della nazione - ha detto il presidente della Repubblica - convive con il riconoscimento e lo sviluppo in senso federalistico delle autonomie che la fanno più ricca e più viva». parole che riassorbono il federalismo nello spirito e nella lettera della Costituzione e ne fanno il tassello decisivo di una più salda unità. purtroppo la Lega non sembra muoversi a suo agio dentro questo solco. al contrario, l'insofferenza verso l'inno nazionale o il tricolore tradisce un certo disprezzo per l'Italia unita. per la dimensione etica e politica dell'unità. napolitano chiede un più convinto senso unitario per aprirsi alla novità federalista. I leghisti replicano con un'astuzia verbale. Festeggeremo l'unità - dicono quando l'Italia sarà federale. In questa distinzione si avverte un'ambiguità molto insidiosa. Di fatto il federalismo all'italiana prende corpo, un passo dopo l'altro, senza che un importante partito di governo, rappresentante di circa il dieci-undici per cento del corpo elettorale, abbia deciso se crede o no nell'unità nazionale. È possibile che siano i fatti a sciogliere nei prossimi anni questa ambiguità. Man mano che il federalismo entrerà nella vita quotidiana dei cittadini, le polemiche di oggi evaporeranno un po' per volta. Ma potrebbe anche accadere il contrario: che a evaporare siano i simboli dell'unità come l'abbiamo conosciuta e come ci accingiamo a festeggiarla domani. In questo caso avremo un'Italia post-unitaria: con forti regioni molto autonome (soprattutto al nord, molto meno al Sud) e un debole Stato centrale. Se sarà così, a essere ferita sarà l'idea stessa di nazione. La partita è tuttora aperta. E le contraddizioni di oggi non aiutano a concluderla. Noi siamo disposti ad andare fino in fondo. E se saremo gli unici a farlo, pazienza!!!! Siamo ormai abituati a difendere in solitario i diritti dei lavoratori!!!! pUbbLiCa aMMiniStrazione News N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 pUbbLiCa aMMiniStrazione 9 Stop dal tribunale di Lamezia terme condannato il Ministero della Giustizia riforma brunetta e relazioni sindacali I di Elio Di Grazia l tribunale di Lamezia terme, con sentenza del 2 febbraio 2011 che si allega alla presente, ha respinto l'opposizione presentata dal Ministero della Giustizia ad un precedente provvedimento dello stesso tribunale con il quale era stata condannata quella amministrazione per condotta antisindacale. nei fatti, alcune organizzazioni sindacali territoriali del Comparto Ministeri della provincia di Catanzaro si erano rivolti al Giudice per denunciare la condotta antisindacale dell'amministrazione a livello periferico che aveva effettuato scelte di carattere organizzativo funzionale senza dare corso alle procedure di concertazione e consultazione sindacale ma unilateralmente ed in linea con le disposizioni di cui all'art. 40 del decreto legislativo 150/2009. In primo grado il comportamento dell'amministrazione era stato giudicato parzialmente antisindacale e questo giudizio era stato impugnato sia dalla stessa amministrazione sia dalle oo.SS. territoriali proponenti la denuncia. Con la sentenza del 2 febbraio 2011 il Giudice ha chiarito e confermato che l'inosservanza degli obblighi di concertazione costituisce comportamento lesivo della possibilità di interlocuzione di parte sindacale al fine di garantire il rispetto dell'interesse collettivo dei lavoratori in relazione all'operato del datore di lavoro. Ha altresì evidenziato che pur in presenza della cessata applicazione dei CCnI (contratti collettivi nazionali integrativi) all'1.1.2011, restava invece operante il CCnL di Comparto in relazione all'iter temporale previsto dall'art. 65 dello stesso Dlgs 150/2009,come più volte ribadito da analoghe sentenze dei tribunali di torino, Salerno, trieste. a tale proposito giova ricordare, l’importante sentenza del Giudice di Roma datata 7 gennaio u.s. con la quale, su News N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 10 ricorso della nostra Federazione ed in particolare della FLp Finanze, è stata condannata l’agenzia delle Dogane per comportamento antisindacale in quanto la stessa aveva avviato le procedure per i passaggi di area senza concordarli con le oo.SS. nazionali di quel Comparto. purtroppo la lettura di queste sentenze, ultima compresa, evidenzia con maggiore forza l’opzione di far valere diritti e ragioni oramai solo attraverso la Magistratura del lavoro confermando in pieno il giudizio critico su tutta l'attuale fase di relazioni sindacali che, nei fatti, sono state svuotate del loro significato dall'applicazione della “norma brunetta” a tutto vantaggio delle amministrazioni e, allo stato, con nessun beneficio per un migliore funzionamento della p.a. E' appena il caso di sottolineare come il tentativo del Ministro brunetta di far decollare una sorta decreto legislativo 150bis di interpretazione autentica del “papà” 150/2009 non sia altro che il modo per fermare le sentenze ed i pronunciamenti che rendono evidente l'inapplicabilità e la farraginosità di una norma e di una riforma sulla quale abbiamo e continuiamo ad avere una posizione assolutamente contraria. Quanto sopra non per una pregiudiziale avversione nei confronti di ogni tentativo di riforma della macchina amministrativa pubblica, ma perché riteniamo debba essere ripristinata a tutti gli effetti la “regola delle corrette relazioni sindacali” e da queste partire per il traguardo di una seria riforma della p.a. niente a che vedere, quindi, con quella sorta di infingimento quale riteniamo sia stato l'accordo del 4 febbraio 2011 raggiunto dal Governo e solo da alcune delle oo.SS. del pubblico Impiego; in ogni caso aspettiamo la tanto sbandierata verifica in sede aran per capire quanto si potrà cancellare della 150/2009, quante delle materie ora tolte alla contrattazione potranno rientrare nel confronto fra le parti e rendere effettivamente proficuo un percorso elettorale di RSu che dovrà essere basato su un regolamento efficace e su una concreta definizione dei comparti di riferimento. Comparto in relazione all'iter temporale previsto dall'art. 65 dello stesso Dlgs 150/2009, come più volte ribadito da ana- pUbbLiCa aMMiniStrazione News loghe sentenze dei tribunali di torino, Salerno, trieste. a tale proposito giova ricordare, l’importante sentenza del Giudice di Roma datata 7 gennaio u.s. con la quale, su ricorso della nostra Federazione ed in particolare della FLp Finanze, è stata modo per fermare le sentenze ed i pronunciamenti che rendono evidente l'inapplicabilità e la farraginosità di una norma e di una riforma sulla quale abbiamo e continuiamo ad avere una posizione assolutamente contraria. Quanto sopra non per una pregiudiziale condannata l’agenzia delle Dogane per comportamento antisindacale in quanto la stessa aveva avviato le procedure per i passaggi di area senza concordarli con le oo.SS. nazionali di quel Comparto. purtroppo la lettura di queste sentenze, ultima compresa, evidenzia con maggiore forza l’opzione di far valere diritti e ragioni oramai solo attraverso la Magistratura del lavoro confermando in pieno il giudizio critico su tutta l'attuale fase di relazioni sindacali che, nei fatti, sono state svuotate del loro significato dall'applicazione della “norma brunetta” a tutto vantaggio delle amministrazioni e, allo stato, con nessun beneficio per un migliore funzionamento della p.a. avversione nei confronti di ogni tentativo di riforma della macchina amministrativa pubblica, ma perché riteniamo debba essere ripristinata a tutti gli effetti la “regola delle corrette relazioni sindacali” e da queste partire per il traguardo di una seria riforma della p.a. niente a che vedere, quindi, con quella sorta di infingimento quale riteniamo sia stato l'accordo del 4 febbraio 2011 raggiunto dal Governo e solo da alcune delle oo.SS.del pubblico Impiego; in ogni caso aspettiamo la tanto sbandierata verifica in sede aran per capire quanto si potrà cancellare della 150/2009, quante delle materie ora tolte alla contrattazione potranno rientrare nel confronto fra le parti e rendere effettivamente proficuo un percorso elettorale di RSu che dovrà essere basato su un regolamento efficace e su una concreta definizione dei comparti di riferimento. E' appena il caso di sottolineare come il tentativo del Ministro brunetta di far decollare una sorta decreto legislativo 150bis di interpretazione autentica del “papà” 150/2009 non sia altro che il N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 AGENZIE FISCALI 11 News ENTRATE LE ENTRATE TRIBUTARIE CALANO NEL 2010. MA I COSTI DELLA POLITICA NON SI TAGLIANO MAI R iportiamo, di seguito e integralmente, il notiziario della nostra confederazione CSE, che commenta gli ultimi dati relativi alle entrate tributarie :Il Ministero dell’Economia ha comunicato nei giorni scorsi i dati sulle entrate 2010,commentandoli in modo eccessivamente ottimistico. Secondo il Ministero infatti, le entrate sono aumentate dell’1,6%, il che complessivamente sarebbe anche vero. peccato che non sia proprio così perché in quell’1,6% di aumento sono contabilizzati anche i 5 miliardi di euro provenienti dallo scudo fiscale e il miliardo in più incassato da Equitalia a volte con metodi quanto meno discutibili,specialmente nei confronti di piccole e medie imprese o cittadini privati. Senza le una tantum, le entrate tributarie sono in realtà diminuite dello 0,6%, il che vuol dire una mezza catastrofe se si pensa che il 2009 è stato l’annus horribilis del fisco, anche perché il pIL è calato di oltre 5 punti percentuali. tutto questo vuol dire che, almeno per ora,l’evasione fiscale continua imperterrita a farla da padrona. In questo quadro, fa discutere il mancato accorpamento dei referendum alle elezioni amministrative e il decreto legge omnibus varato dal governo e per il momento non accettato dal presidente della Repubb l i c a , s u b i t o denominato“mille poltrone”. Il decreto permetterebbe di aumentare i consiglieri comunali delle grandi città da 48 a 60 e gli assessori fino al numero di 15. Inoltre, reinserirebbe i compensi, aboliti dalla manovra dello scorso anno di tremonti, per i consiglieri di circoscrizione (detti anche municipali). “Speriamo che la reintroduzione, pur parziale, delle misure sulla tracciabilità dei compensi inizi a dare dei frutti – questo il commento di Vincenzo patricelli, responsabile del Dipartimento politiche economiche e fiscali della Confederazione Indipendente Sindacati Europei (CSE) - visto che dall’evasione fiscale devono arrivare i soldi per la crescita del paese. nel 2010 non ci pare che ciò sia accaduto”. MarcoCarlomagno, Segretario Generale CSE, è ancora più netto: “In una fase in cui soffrono le persone a reddito fisso ed è in vigore il blocco dei contratti dei dipendenti pubblici, tutto ci aspettavamo tranne che un provvedimento che favorisce la casta politica. “non siamo particolarmente interessati all’esito dei referendum ma sprecare oltre 200 milioni invece di accorparli alle amministrative ci pare una follia. “abbiamo presentato lo scorso anno una contromanovra finanziaria basata proprio sul taglio dei costi della politica. Immaginare di aumentare il numero di persone che vivono di politica senza trovare i soldi per lo sviluppo del paese è molto triste”. Carlomagno (CSE): “Non si possono tagliare gli stipendi ai dipendenti pubblici e poi proporre decreti legge per aumentare poltrone e prebende ai politici” N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 12 AGENZIE FISCALI News IL GIOCO DELLE PARTI NON INTERESSA ALLA FLP FINANZE. VOGLIAMO RISOLVEREI PROBLEMI DEI LAVORATORI!!!! E invece continuiamo ad assistere a sterili prese di posizione che fanno fine e non impegnano n egli ultimi giorni, anche per un incancrenirsi dei problemi sul tappeto e per il totale immobilismo delle agenzie, abbiamo assistito a una serie di prese di posizione sterili, che fanno fine e non impegnano e, soprattutto, che non risolvono i problemi dei lavoratori, dai passaggi economici e d’area, alle contrattazioni che ormai non si svolgono più da mesi, all’atteggiamento sempre più arrogante dei dirigenti, alla mancata erogazione del salario accessorio, al metodo di conferimento delle posizioni organizzative in certe agenzie mentre in altre non ci si pone nemmeno il problema. Il gioco di questi giorni è chiaro: non si può star zitti perché sennò si fa brutta figura eallora si scrive qualche letterina o qualche commento piccato e tutto finisce lì perché, se è vero che le agenzie si stanno comportando in modo assolutamente sprezzante nei confronti non tanto del sindacato quanto dei lavoratori, è altrettanto vero che i problemi spesso risalgono a scelte compiute congiuntamente con i sindacati a livello di comparto o ad un livello più alto. Gli interessati (tutti) lo sanno e si comportano di conseguenza non disturbando più di tanto. Facciamo qualche esempio: passaggi economici e d’area: non si sa più nulla dei passaggi economici, abbiamo aspettato che si risolvessero i problemi legati ai rilievi di Ragioneria generale dello Stato e Funzione pubblica. per quanto riguarda i passaggi d’area, è ormai a livello vergognoso la situazione del concorso alle entrate che però ha la sua origine in un accordo sindacale – quello del gennaio 2007 – unico nel suo genere e che ha visto il problema nascere dalla firma di alcuni sindacati su un accordo palesemente illegale (come hanno poi dimostrato le sentenze). Sarebbe allo stesso modo semplice risolverlo, visto che le stesse sentenze non hanno creato l’obbligo a retrocedere nessuno. Ci vuole però la volontà di aprire una vertenza,non di fare una letterina. La letterina si può fare dopo due mesi, non dopo due anni!!!! Salario accessorio: stesso problema e stessa sorte. tutti i direttori magnificano i risultati raggiunti, i soldi recuperati all’erario e simili amenità. Ma sarà nostro diritto pretendere che allo stesso modo dicano alla Ragioneria e alla Funzione rompere le scatole con ostacoli assolutamente inconsistenti che hanno come unico scopo e D.quello di ritardare i pagamenti ai lavoratori??? Forse la subordinazione totale è il prezzo che l’alta dirigenza deve pagare per la propria nomina politica (ma non è stato sempre così,abbiamo avuto direttori che hanno battuto i pugni sul tavolo della politica e ne hanno pagato il prezzo) ma il sindacato perché continua a restare in silenzio. I sindacalisti non sono di nomina politica (o almeno non dovrebbero esserlo)!!!!! Contrattazione: i problemi crescono dappertutto e non si riesce nemmeno a parlare conle amministrazioni perché, nonostante le richieste di convocazione abbiano ormai raggiunto la decina per ciascun sindacato, queste non convocano e, la giustificazione nemmeno N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 13 AGENZIE FISCALI troppo velata, è che non hanno l’obbligo di farlo perché il Decreto legislativo 150/2009 permette loro di fare un po’ come credono. È una tesi inaccettabile ma ci viene da ridere quando continuiamo a leggere che ci sono sindacali che pubblicano le sentenze ottenute al Comune di Lamezia terme o di pinco pallino di sotto, perché poi gli unici ad avere il coraggio di portare in giudizio un’agenzia siamo stati noi della FLp Finanze. Che ci si lamenta a fare, che si pubblicano a fare le sentenze di giudici calabresi, toscani o trentini di altri comparti quando poi all’interno delle agenzie non si trova il coraggio di andare dai giudici perché si ha paura della reazione dei direttori???? E come si fa a lamentarsi quando, con l’accordo del 4 febbraio 2011, si è data copertura sindacale proprio a quel de- SaLFI) che lilegittima in tal modo perché ha sancito che la materia non è oG- creto legislativo che cancella la contrattazione e fa venir meno il diritto dei lavoratori a partecipare alla vita dei propri uffici????? posizioni organizzative: è un sottoproblema di quello della contrattazione. In un’agenzia non sono proprio partite (territorio); in un’altra (dogane) il sindacato ha permesso, firmando un accordo sindacale nazionale (senza la firma della FLp Finanze), che l’agenzia scegliesse come meglio crede i lavoratori ai quali conferire posizioni e soldi di tutti i lavoratori; oggi la questione si ripropone alle entrate perché a livello regionale i direttori rivendicano di poter fare un po’ quello che vogliono. Ma è la firma di due sindacati (CISL e GEtto DI ContRattazIonE Ma SoLo DI InFoRMazIonE. avremmo avuto il coltello dalla parte del manico dicendo: o contrattate o non firmiamo lo stanziamento dei fondi ma CISL e SaLFI hanno preferito compiacere l’agenzia. ora di cosa possiamo lamentarci? E infine, basti per tutte la questione della festa del 17 marzo per commentare lo stato del sindacato. La FLp, tramite la sua confederazione, è stato l’unico sindacato a non arrendersi allo scippo di un giorno di ferie e sta tentando le vie legali. non sappiamo se alla fine vinceremo o perderemo ma lotteremo, non faremo il gioco delle parti, lotteremo!!!!! E i lavoratori???? per ora continuano a News stare dalla parte di chi fa il gioco delle parti senza mai aprire una vertenza vera, restano iscritti a quei sindacati e finché questi sono maggioranza hanno ragione loro perché questa è la democrazia, il sistema che non sarà perfetto ma uno migliore ancora non si è trovato. Le cose stanno cambiando, è vero, ma con una lentezza tale che, quando le cose saranno mature, potremmo non avere più diritti da difendere. Chiudiamo - consci che da soli e finché i lavoratori non decideranno di aumentare il nostro consenso sarà difficile risolvere i problemi da soli - con il solito appello sindacale, che abbiamo fatto già pubblicamente ma anche nei recenti incontri: anche se siamo d’accordo su poche cose, su queste si abbia il coraggio di aprire vertenze vere che risolvano i problemi. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 14 AGENZIE FISCALI News tuRnazIonI E REpERIbILIta’ pRIoRIta’ FoRSE CHE SI FoRSE CHE no! “va in scena una grande rappresentazione al teatro MEF!” n ella mattinata del 24 marzo u.s. abbiamo per un attimo creduto di dover affrontare un argomento stralcio del contratto integrativo limitato a turnazioni e reperibilità. La delegazione trattante FLp si è presentata alla riunione animata del solito massimo impegno, sebbene, la nostra organizzazione sindacale, non ritenga che l'argomento all'ordine del giorno rivesta una priorità tale da essere anteposto ad altri come ad esempio: la condizione operativa delle RtS, oppure, la ripresa degli incontri sul nuovo CCIa procedendo però con materie come profili professionali, orario di lavoro e servizio, carichi di lavoro; aggiungiamo, inoltre, tra le nostre priorità il pagamento immediato dello straordinario e la quantificazione e ripartizione Fua 2010, per citarne solo alcune! tuttavia, tornando alla riunione, dopo un'introduzione del Capo Dipartimento, piuttosto discorsiva, l'amministrazione ha da subito tentato di portare il tavolo negoziale verso la firma di un accordo, come dicevamo, su turnazioni e reperibilità. Il tentativo è stato fermato sul nascere dal susseguirsi dei diversi interventi delle organizzazioni Sindacali. Il fronte sindacale è stato concorde nel chiedere alla parte pubblica: “perché per l'amministrazione è prioritario il tema turnazioni e reperibilità?”. appare evidente, infatti, che in un momento storico come quello che il MEF sta vivendo, segnato dalla forzosa e contrastata chiusura di importanti uffici territoriali come le Direzioni territoriali dell'Economia e Finanze, ed il contestuale travagliato passaggio di personale (poco!) e servizi (troppi!) alle Ragionerie territoriali dello Stato (denunciato anche con specifiche mozioni di lotta e protesta dal per- sonale di vari uffici!); il caos gestionale delle Commissioni tributarie e, non ultima, la difficile situazione salariale determinatasi con i famigerati interventi legislativi tagliataglia-retribuzioni, non sono certo le turnazioni e le reperibilità al centro di un'urgenza di regolamentazione (peraltro già in essere e non poi così lacunosa). FLp si aspettava, tra l'altro, che l'amministrazione presentasse un documento sulla proposta… documento che non è mai apparso sulla scena (che arte sublime). L'amministrazione ha traccheggiato, ha divagato, si è persino “sbilanciata” fissando un calendario di quattro incontri nei quali affrontare tutte le altre tematiche da contemplare nel nuovo contratto integrativo, insomma ha recitato da protagonista! poi, nella migliore tradizione del teatro popolare napoletano l'atto finale della rappresentazione, l'amministrazione tornando al suo tanto agognato accordo ha candidamente ammesso che, se non si fosse firmato, non si sarebbero potuto pagare ai dipendenti l’accessorio per le turnazioni effettuate nell'ultimo trimestre del 2010! Questo perché l'amministrazione con un atto unilaterale ha autorizzato maggiori turnazioni rispetto alle quote previste negli accordi sottoscritti con le ooSS e così facendo ha sforato il budget previsto nell'accordo! per inciso, ricordiamo che i fondi per i turni e le reperibilità incidono sul Fondo unico quindi sul salario accessorio di tutti i lavoratori. Se ciò non bastasse l'amministrazione ha anche fatto una sorta di ricatto morale quando ha lasciato intendere che riteneva scontata la firma dell'accordo poiché "...quale sindacato accetterebbe che non fossero pagate le prestazioni di lavoro già effettuate dai dipendenti?". La FLp ha immediatamente fatto notare che la richiesta dell'amministrazione è semplicemente finalizzata ad ottenere un consenso postumo da parte delle organizzazioni Sindacali. Così facendo si avallerebbe l’atto gravissimo di chi ha creduto di poter impunemente disporre di ulteriori risorse derivanti dal Fondo unico, sottraendo salario accessorio agli altri lavoratori, per gestire in modo unilaterale situazioni che sono materia di contrattazione. La FLp non accetterà, pertanto, nessuna responsabilità per il mancato pagamento delle competenze dovute ai lavoratori regolarmente impegnati nei turni e reperibilità. FLp ritiene che per quanto non contrattato sia giusto far pagare quanto dovuto agli autori di così illuminate decisioni. Diffidiamo, pertanto, l’amministrazione dall'utilizzare in modo improprio i fondi per il salario accessorio derivanti dal Fua. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 15 AGENZIE FISCALI News IL TRIO DELLE MERAVIGLIE NON NE AZZECCA UNA……. CISL, UIL e SALFI se la prendono con noi e difendono le agenzie fiscali. E poi se la prendono se qualcuno liscambia per la controparte. intanto non ci azzeccano nemmeno sul comportamento delle dogane, che convocano per la concertazione sui passaggi tra le aree dopo il ricorso della FLP I ncredibile: per aver detto semplicemente quello che pensano i lavoratori e cioè che le agenzie fiscali devono chiedere più rispetto all’autorità politica (e a quelle di controllo) per gli accordi firmati alla fine del 2010, che riguardano salario accessorio e passaggi economici, per aver detto che l’azione sindacale deve essere più incisiva e non limitarsi alle letterine che fanno fine e non impegnano, per aver detto che alcuni dei problemi sul tappeto sono conseguenza anche di accordi sindacali firmati (non dalla FLp Finanze), si è scatenato un fuoco di fila di comunicati e il compattamento del “trio delle meraviglie”(CISL, uIL e SaLFI), lo stesso trio che ha firmato gli accordi con brunetta legittimandone i comportamenti insultanti nei confronti dei dipendenti pubblici e il blocco della contrattazione di quattro anni. Ci hanno dato dei “zizzania man” (che da oggi sarà il nostro personale supereroe), e accusato di cercare consenso in vista delle RSu. Rispondiamo: magari!!!!!Magari ce le facessero fare le RSu visto che il “trio delle meraviglie” è lo stesso trio che da mesi fa “melina” all’aRan per non far votare i lavoratori. Ci sarà un motivo???? Hanno paura del loro giudizio???? Dicono che non sono loro la controparte ma perché ogni volta che qualcuno dice che le agenzie non fanno abbastanza per tutelare i lavoratori rispondono loro??? non siamo noi che li consideriamo controparte dei lavoratori, sono i lavoratori stessi, ormai, a vederlicosì. Il concetto che noi volevamo esprimere è il seguente: i capi delle agenzie non stanno facendo abbastanza sul piano politico per far in modo che gli accordi firmati, soprattutto sui passaggi economici, abbiano il visto degli organi politici. o stiamo zitti o facciamo le vertenze, le let- terine sono inutili. La risposta che danno loro è: lasciamoli lavorare, stanno rispondendo ai rilievi. Lo sappiamo anche noi che i direttori del personale stanno facendo la loro parte “tecnica”;ma è pensabile che i direttori non facciano la loro parte “politica”??? e fino a quando dobbiamo aspettare????? Ricordiamo al “trio delle meraviglie” che in occasione del 1° contratto delle agenzie fiscali stabilizzammo parte del salario accessorio in busta paga per la vertenza unitaria del sindacato, sostenuto dalle azioni dei lavoratori, ma anche per la ferma presa di posizione del direttore di un’agenzia che battè i pugni sul tavolo dell’esimio Signor Ministro dell’Economia (lo stesso attuale). Lo sa bene, il “trio delle meraviglie” che i N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 16 rilievi sono solo in apparenza tecnici e che in altri settori le cose che l’autorità politica contesta alle agenzie fiscali sono passate tranquillamente. Se volete degli esempi ve li facciamo: la presidenza del Consiglio (se lì i sindacati che aderiscono alla nostra confederazione hanno il 48% di rappresenrappresentatività ci sarà una ragione…) o il Ministero dell’Economia (quello di tremonti) vanno bene???? Quando poi qualcuno prova a dire che i passaggi tra le aree alle dogane sono bloccati per il nostro ricorso sulla mancata concertazione dei criteri e viene smentito dopo 24 ore, si capisce che proprio non ne azzeccano una!!!!! L’agenzia delle dogane, pur rimanendo ferma nella propria convinzione che la materia non sia più oggetto di concertazione, ha preso atto della nostra vittoria e che il ricorso in opposizione da lei presentato non sarà discusso prima di qualche mese, e ha avuto il buon senso di convocarci per mercoledì pomeriggio per l’avvio della concertazione. AGENZIE FISCALI Ma come si fa a non capire che il ricorso era mirato a mantenere spazi di partecipazione per i lavoratori, le RSu e i sindacati all’interno degli uffici???? Cosa ha fatto invece il “duo meravigliao” (solo CISL e SaLFI) alle entrate???? Ha firmato l’accordo sulle posizioni organizzative in solitudine impedendo a noi di presentare analoghi ricorsi nei confronti di quell’agenzia e scatenando la convinzione che nulla sia più oggetto di contrattazione. Infatti, l’agenzia delle entrate non convoca più i sindacati e sulle posizioni organizzative si è scatenata la fantasia dei direttori regionali. E si scandalizzano se i lavoratori pensano che siano loro la vera controparte???? Ma ci facciano il piacere……. L’ultima chicca è poi quella più bella: le agenzie, News che oggi non ci convocano, perché applicano quello che c’è scritto nel Decreto Legislativo 150/2009, ci convocheranno a seguito dell’accordo sindacale del 4 febbraio 2011. Degna di zelig!!!!! non solo quell’accordo legittima il blocco quadriennale della contrattazione (con perdita secca di almeno il 10% del salario) e la valutazione individuale di brunetta, che era morta e sepolta per mancanza di fondi, ma prevede che vi debba essere un accordo che, riportiamo testualmente, “……regoli le relazioni sindacali…..alla luce …del Decreto Legislativo 150/2009”, cioè quello che ha cancellato la contrattazione. La domanda sorge spontanea: ma almeno leggono prima di firmare?????? N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 17 COMPARTO MINISTERI News DIFESA L’ INIZIATIVA DELLA NOSTRA CONFEDERAZIONE CSE FiNaLiZZata aNcHE NELLa DiFESa iNViata aL miNiStERo La DiFFiDa PER Lo SciPPo DEL 17 maRZo di Giancarlo Pittelli n on si può dire che la nostra o.S. manchi agli impegni che assume nei confronti dei lavoratori! E la vicenda relativa allo scippo operato dal Governo sul nostro monte ferie con il Decreto Legge n. 5 del 22 febbraio u.s., ne è una ulteriore e importante riprova! La vicenda è oramai ben nota a tutti i colleghi. Il nostro paese festeggiava quest’anno il 150° anniversario della nascita dello Stato nazionale unitario, e lo festeggiava nella giornata del 17 marzo in quanto è proprio in quella data del lontano anno 1861 che nacque ufficialmente il Regno d’Italia. Dopo tanti tira e molla, il Governo ha finalmente deciso di celebrare degnamente questa ricorrenza e ha perciò varato il Decreto Legge n. 5 del 22.02.2011, pubblicato nella G.u. n. 44 del 23 febbraio c.a., che ha disposto che“… il 17 marzo sia da considerarsi giorno festivo” e che “al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150° anniversario dell'unita' d'Italia proclamata per il 17 marzo 2011”. Dunque, un sì alla festività nazionale, ma ponendola a carico dei lavoratori dipendenti pubblici e privati, che vengono obbligati a prendere un giorno di riposo il 17 marzo dovendo così rinunciare forzatamente ad una festività soppressa, e dunque pagando di tasca propria. Incredibile! Contro questo autentico scippo operato sulla pelle dei lavoratori pubblici, è insorta la nostra Confederazione CSE che ha contestato l’assunto della “relazione tecnica” annessa al D.L. ritenendo che non trovasse riscontro nello stesso Decreto. Riassumiamo la posizione della CSE, che è stata esplicitata nel notiziario n.3: a giudizio della Confederazione, infatti, “il Decreto Legge fa riferimento esclusivamente alla Legge 260 del 1949, imbandieramento degli uffici et similia; lo stesso Decreto dice che la festa del 17 marzo sostituisce quella del 4 novembre, che non è tra le festività soppresse (Legge 54/1997) ma è stata spostata alla prima domenica di novembre; la legge che regola i 4 giorni di riposo aggiuntivo (chiamati impropriamente festività soppresse) non cita né il 4 novembre né altre giornate ma solo che spettano ai lavoratori 4 giorni di riposo aggiuntivi; da questo scaturiscono conseguenze per i lavoratori privati che verranno pagati in misura maggiorata se svolgono attività lavorativa il 17 marzo e non verranno pagati in maniera maggiorata per la prima domenica di novembre, per i lavoratori pubblici il decreto Legge n. 5/2011 non ha alcuna conseguenza sulle ferie né sui riposi” . E a pensarla così, peraltro, è anche un giornale autorevole e mai molto tenero con i lavoratori pubblici, Il Sole 24ore, che in un articolo comparso nella scorsa settimana sul quotidiano dà la nostra stessa lettura del D.L. 5/2011. a partire da queste premesse, e tenendo fede agli impegni assunti con i lavoratori (riserva di impugnazione), nella giornata di lunedì 14 u.s. i legali di CSE hanno consegnato all’ufficiale Giudiziario una diffida stragiudiziale indirizzata al Ministro per la p.a. e l’innovazione on. Renato brunetta. a seguire, abbiamo provveduto come FLp DIFESa a darne notizia alla nostra amministrazione inoltrando il testo della diffida al Gabinetto del Ministro, e abbiamo provveduto a nostra volta a diffidare il Ministero della Difesa “ad assumere le misure idonee a impedire che la celebrazione della festa della unità sia conteggiata fra i riposi previsti dal contratto vigente”, segnalando che, in difetto, la nostra o.S. “si riserva ogni azione individuale e/o collettiva per la miglior tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori civili della Difesa”. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 18 COMPARTO MINISTERI News DIFESA LA COMMISSIONE DIFESA DELLA CAMERA HA RIPRESO DOPO 20 MESI L’ESAME DEI DD.DD.LL.SUI PRECARI CIVILI PROBLEMATICHE PRECARI E INQUADRAMENTI IN AREA 1^ n ella riunione della Commissione Difesa della Camera dei Deputati avvenuta in data 9 marzo u.s., che ha visto anche la presenza del Sottosegretario delegato on. Giuseppe Cossiga, è ripreso l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 22 luglio 2009, dei tre seguenti disegni di leggi: a.C. n.1462 presentato dall’on. Ramponi inerente “Disposizioni per l'inquadramento di alcune categorie di personale precario nei ruoli civili del Ministero della difesa”; a.C. n.1470 presentato dall’on. Ramponi inerente “Disposizioni per l'inquadramento dei lavoratori del Genio campale nei ruoli civili del Ministero della difesa”; a.C. n.1517 presentato dall’on. Scanu e altri che concerne “Disposizioni per l'incremento della capacità funzionale dei gruppi del Genio campale delle Forze armate”. I disegni di legge di cui sopra interessano dunque: il primo, tutti i lavoratori civili impiegati con contratti a tempo determinato della Difesa e gli altri due invece il solo personale precario dei Gruppi del Genio Campale dell’aeronautica e va detto che ci sono voluti ben 20 mesi per riavviare in Commissione l’esame di questi provvedimenti che interessano migliaia di lavoratori precari che lavorano nel Ministero Difesa (ma la cosa non sorprende più di tanto ove si considerino i carichi di lavoro attuali delle Camere). nel corso della riunione, il Sottosegretario Cossiga ha sollevato un problema di non poco conto che fa riferimento alla prima area e che indirettamente interessa anche i nostri colleghi in possesso del profilo professionale di “ausiliario”. Come è noto, le dotazioni organiche di area prima (ex area a) fissate dal DpCM 2.07.2005 prevedevano solo 66 posizioni, che poi sono state contratte diulteriori 3 unità con la riduzione operata dal DpR 3.08.2009, n. 145 in attuazione del ridimensionamento degli assetti organizzativi disposto dall’art. 74 del D.L. 112. Le n. 63 posizioni organiche di area 1^ hanno poi trovato conferma nello Schema di provvedimento attuativo degli ulteriori tagli disposti dalla L. 26.02.2010, n. 25 (vds. notiziario n. 58 del 10.05.2010) che è stato oggetto di confronto con le oo.SS. nazionali che ci risulta non abbia ancora completato il proprio iter. a fronte di questa ridottissima dotazione dell’area 1^ in consegueza della scelta operata a suo tempo dall’amministrazione con il conforto di una parte del fronte sindacale (noi non eravamo d’accordo, per esempio), si registra tutt’ora nella nostra amministrazione una presenza notevole di lavoratori di area 1^: al 1 gen. 2010 (dati di persociv) erano in numero di 2.243, ma oggi si saranno sicuramente ridotti di qualche centinaio di unità a causa delle intervenute cessazioni dal servizio per pensionamento e altre cause). nel rapporto tra dotazioni organiche previste e consistenze di personale effettivo, si evidenzia dunque una pesante situazione di esubero, che potrebbe avere sviluppi problematici in futuro (si legga a tal proposito la circolare della F.p. n. 11786 del 22.02.2011). E’ proprio in ragione dei possibili problemi legati alla situazione di esubero che la nostra o.S. si è ripetutamente attivata in più direzioni (vds. notiziari nn. 13, 29 e 50/2010) per dare soluzione al problema, che allo stato permane irrisolto. Ebbene, come segnalato dall’on. Cossiga a proposito dei DD.DD.LL. in argomento, “la proposta di assumere il personale precario nella prima area funzionale andrebbe valutata considerando che, attualmente, tale comparto ha in organico circa 69 unità, alle quali, per effetto dei disegni di legge iscritti all'ordine del giorno, se ne andrebbero ad aggiungere circa 2.100”. E’ di tutta evidenza, a nostro avviso, che le pur lodevoli iniziative di cui ai disegni di legge citati pongono una serie di problemi che dovranno essere preliminarmente affrontati, e sotto questo profilo attendiamo di conoscere “gli elementi informativi” e le considerazioni che il Direttore Generale di persociv fornirà alla Commissione nel corso della Sua già prevista audizione. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 19 COMPARTO MINISTERI News DIFESA IN COMMISSIONE DIFESA DEL SENATO, AUDIZIONE DEL NUOVO CAPO DI SMD E’ IN ARRIVO UNA NUOVA E CORPOSA FASE DI RISTRUTTURAZIONE di Giancarlo Pittelli M ercoledì 16 marzo u.s., nella IV^ Commissione Difesa del Senato, si è svolta l’audizione del nuovo Capo di SMD gen. abrate, già Segretario Generale della Difesa . Dopo aver ricordato in apertura gli impegni internazionali delle FF.aa. (“26 missioni internazionali, per un impegno complessivo medio pari a circa 7300 unità”), il Capo di SMD ha osservato come, anche in relazione al taglio delle risorse, “….serve pertanto un ulteriore sforzo di razionalizzazione e trasformazione”, tenuto conto che ’’l’attuale processo di trasformazione delle Forze armate si trova tuttavia in una situazione critica” anche “per effetto dei tagli agli stanziamenti apportati dai provvedimenti finanziari che, nel concreto, hanno dimezzato le risorse…”. Ha quindi aggiunto che “appare pertanto indispensabile la rivisitazione del settore, applicando i necessari correttivi tesi a consentire un ridimensionamento ed un riequilibrio delle risorse umane nell’ambito dello Strumento militare”, e che per questo “si rende necessario, inoltre, procedere alla riduzione delle consistenze organiche complessive dei ruoli del personale militare e civile della Difesa, a partire da quelle dirigenziali, da veicolare, ad esempio, in un disegno di legge, prevedendo anche “la ricollocazione del personale militare presso le pubbliche amministrazioni”. Con riferimento alla “ottimizzazione della struttura organizzativa e dei processi”, il Gen abrate ha detto che “si prevedono interventi differenziati ed ai vari livelli”. Ha quindi aggiunto che ”si rendono necessarie una riorganizzazione complessiva del Dicastero ed una riallocazione, sul piano organizzativo, delle strutture tecniche di livello dirigenziale generale sotto il Segretario generale della Difesa (in modo da accorpare le strutture del procurement specialistico del materiale di armamento), mentre per quanto attiene al livello strategico-militare (relativo alle attribuzioni del Capo di SMD), serve una compiuta applicazione di quanto disposto dalla legge sui vertici ed una riorganizzazione dell'area tecnico-operativa, per eliminare ridondanze e duplicazioni”, aggiungendo poi che “tra le ulteriori iniziative in corso di implementazione per la razionalizzazione dell’esistente, figurano poi la riorganizzazione, o talvolta la soppressione, di un elevato numero di enti e reparti nonché … il riordino della Sanità militare, la riorganizzazione della logistica e delle infrastrutture e la riorganizzazione del settore della formazione”. Inoltre, con riferimento ai tagli di bilancio, il Capo di SMD ha evidenziato che“l’attuale livello di risorse nei settori del funzionamento e dell’investimento sembra giunto ad un livello particolarmente critico”. Infine, nella replica agli interventi di alcuni Senatori, il capo di SMD ha detto che “la linea da seguire sarà pertanto quella di una serie di interventi per adeguare progressivamente e la base rimarrà l'attuale modello professionale, che ri- marrà immutato nella sua essenza. I percorsi possibili si articoleranno sulle strutture, sull'organigramma e soprattutto sulla ristrutturazione..” . Dunque, nell’intervento del Capo di SMD si coglie con evidenza il preannuncio di una nuova e corposa fase di riorganizzazioni e di soppressioni che interesseranno “un elevato numero di enti e reparti nonché … il riordino della Sanità militare, la riorganizzazione della logistica e delle infrastrutture…”, un preannuncio che peraltro fa il paio con quanto anticipato qualche giorno fa dal Ministro La Russa nella riunione del Consiglio Supremo di Difesa (si veda il notizario n. 32 dell’ 11 u.s.). In aggiunta, il richiamo a ulteriori tagli di organico “da veicolare con d.d.l.” che andrà meglio chiarito. una ragione in più per ribadire la necessità che le oo.SS. nazionali vengano informate in via preliminare in merito alle ipotesi di riordino allo studio, con la speranza che la richiesta di uno specifico incontro al riguardo che abbiamo già avanzato all’on. Cossiga non cada ancora una volta nel vuoto. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 20 COMPARTO MINISTERI News DIFESA ANCORA UNA VOLTA MANCANZA DI COMUNICAZIONI ALLE OO.SS.. DA QUI, LA NOSTRA LETTERA AL GABINETTO NUOVE MODALITA’ DI CALCOLO SU BASE MENSILE DELL’ I.R.P.E.F. E DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI M olti dirigenti territoriali della nostra o.S. hanno segnalato a questo Coordinamento nazionale che i prospetti paga relativi al mese di febbraio del personale dipendente presentano significative variazioni, spesso in diminuzione, rispetto a quelli dei mesi precedenti, che gli uffici amministrativi competenti, prontamente interessati al riguardo dalle nostre strutture, hanno riferito come dovute a nuove modalità di calcolo su base mensile dell’IRpEF e dei contributi previdenziali. Sulla scorta di queste ripetute segnalazioni, ci siamo informati presso gli organi Centrali e abbiamo scoperto che la cosa risponde effettivamente a verità, ma abbiamo anche appurato che l’operazione è stata gestita senza farla precedere da alcuna circolare esplicativa delle nuove modalità di calcolo e/o dalla benché minima informazione preventiva al personale interessato. Con una sola (per quanto ci è dato sapere) e lodevolissima eccezione, quella del Comando Logistico dell’aeronautica militare, che ha emanato in data 15 febbraio u.s. la circolare prot. n. CL-SCa-Ra/1/IRpEF/2001 avente per oggetto le nuove modalità di calcolo. Dalla predetta circolare, veniamo così ad apprendere che le novità del calcolo in busta paga nascono in ambito interforze, e si sono operativamente concretizzate attraverso la “predisposizione di un algoritmo di calcolo mensile dell’IRpEF da applicare, in fase di elaborazione dei cedolini delle competenze, a ciascun amministrato in ragione della personale situazione reddituale e familiare” avendo come obiettivo “ la determinazione di una imposta mensile corretta che, pur essendo presunta, si avvicini per quanto possibile all’imposta definitiva” e questo allo scopo di evitare i conguagli di fine anno in alcuni casi particolarmente onerosi, atteso che con questo nuovo sistema di calcolo “i conguagli fiscali di fine anno, per la quasi totalità, si presentano tendenti allo “zero” . “L’effetto sostanziale” recita la circolare del Comando Logistico dell’a.M. ”è quello di realizzareun prelievo fiscale nei vari periodi d’imposta con un’immediata rideterminazione dell’irpef mensile nelle ipotesi di variazioni in aumento o diminuzione del reddito (sospensioni dal servizio, diminuzioni a capitolo, congedo, trasferimento altra amministrazione, nascita figlio ecc.) nel corso dell’anno”. E qui, sotto il profilo del merito, si chiude la questione in argomento, rispetto alla quale non abbiamo particolari obiezioni da muovere. Sotto il profilo del metodo, invece, qualche considerazione ci sembra proprio il caso di proporla. non è la prima volta, e verosimilmente non sarà neanche l’ultima, che veniamo a conoscenza di iniziative che toccano direttamente il personale civile (nel caso in questione, modifiche in buste paga) senza che gli organi competenti si preoccupino di informare preventivamente le oo.SS., una pratica questa che non ci stanchiamo mai di additare come non solo inaccettabile sotto il profilo delle relazioni sindacali, ma anche come inadeguata ed inopportuna per la stessa efficacia dell’azione amministrativa. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 21 CoMparto MiniSteri News BENI E ATTIVITA’ CULTURALI LAVORATORI LSU di Rinaldo Satolli a nche a seguito delle nostre pressanti richieste nei prossimi giorni sarà avviato il confronto alla presenza del Capo di Gabinetto sui lavoratori delle Società Intini, Cofely e Mirabilia. Le risorse sono state assegnate alle Direzioni Generali competenti per le attività di supporto finora svolte. auspichiamo, pertanto, la presenza dei Direttori Generali che le guidano. Vi informeremo tempestivamente sugli sviluppi. L’amministrazione ci ha informato della presentazione di un piano triennale di assunzioni, inviato, per l’approvazione, alla Funzione pubblica. Esso prevede un numero complessivo di 170 unità organiche, così ripartite: * 54 per l’area della vigilanza; * 54 per l’area dei Funzionari; * 54 posti per l’area dei Funzionari in aggiunta ai 460 già disponibili per la procedura concorsuale da b1 a C1; * 8 unità di livello dirigenziale. La FLp ha evidenziato che è necessario un confronto fra le parti per pianificare il quadro delle assunzioni in relazione alle effettive esigenze, che non possono ricondursi a questi numeri, dell’organico del Ministero. E’ assolutamente prematuro, quindi, parlare di numeri fino al momento in cui non verrà sciolto il nodo dell’eventuale riduzione del 10% dell’organico e sarà sviluppato un piano di assunzioni che preveda l’impiego di tutte le risorse disponibili. L’iter di approvazione degli sviluppi economici ha registrato criticità nel passaggio tra ufficio Centrale del bilancio e Funzione pubblica. E’ questa la motivazione addotta dall’amministrazione per l’oggettivo ritardo nell’approvazione che sembra, tuttavia, ormai raggiunta. E’ prevista a breve una riunione tecnica finalizzata, fra l’altro, a stabilire le modalità per la diffusione del bando per la quale l’amministrazione si avvarrà prioritariamente dei sistemi informativi, ivi compresa la posta elettronica certificata. La cosiddetta “sentenza Corrias”, notificata nei giorni scorsi all’amministrazione, ha prodotto il risultato di ratificare il diritto alla riammissione solo per coloro i quali abbiano fatto opposizione avverso l’esclusione dal bando di concorso. Si conferma, inoltre, come requisito essenziale la validità dei nove anni di an- zianità nell’area. per quanto sopra abbiamo chiesto ed ottenuto una ricognizione su base regionale degli aventi diritto, che è appena il caso di sottolineare, deve riguardare tutti coloro i qualihanno partecipato al primo bando di concorso essendo in possesso del requisito dei nove anni di anzianità di area a prescindere se abbiano successivamente presentato ricorso contro la loro esclusione. alla nostra posizione conferisce valore il dispositivo della sentenza stessa. abbiamo inoltre sottolineato che l’avvio di ogni attività, debba avere prefissati precisi obiettivi e tempi certi. a seguito della nostra richiesta è stata indicata nel giorno 30 aprile p.v. la data per la conclusione delle attività sopra descritte. appLICazIonE DECREto LEGISLatIVo 150/2009. Su tale argomento, l’imbarazzo delle sigle CISL, uIL, unSa, uGL “ConnIVEntI Con bRunEtta” E’ paLpabILE. Ci troviamo di fronte ad un impianto normativo che punta a scardinare i pilastri della contrattazione e delle relazioni sindacali. Si è, per il momento, concordato di aggiornare la discussione ad una prossima riunione con l’impegno, da parte N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 22 COMPARTO MINISTERI dell’ amministrazione, di non procedere, nel frattempo, ad emettere nel merito alcuna circolare.Cogliamo l’occasione per “avvisare” i Soprintendenti, recentemente indottrinati dalla Funzione pubblica: non tollereremo fughe in avanti !!! CEDoLIno unICo L’assegnazione dei budget agli Istituti periferici sarà possibile solo dopo l’accredito effettivo delle risorse. nel frattempo i centri di spesa dovranno accreditarsi presso il MEF al fine di attivare le nuove procedure per l’emissione del cedolino unico. Gli accrediti da parte del MEF saranno effettuati non prima del mese di luglio. L’impossibilità di fare ricorso alla “contabilità speciale” determinerà lo slittamentodefinitivo della liquidazione di tutte le indennità accessorie (turnazioni, progetti ecc.) almeno ad agosto, con buona pace degli accordi che prevedevano l’erogazione delle somme accessorie entro il mese successivo alla prestazione resa. abbiamo scelto, come sempre, di dirvi la verità: la situazione è molto grave, siamo impegnati a trovare soluzioni. LaVoRatoRI EntE tabaCCHI ED EntE tEatRaLE per i lavoratori dell’Ente tabacchi,con Decr.Dir. del 21 marzo, si è dato corso all’inquadramento nell’organico della nostra amministrazione. per i lavoratori dell’ente teatrale si è proceduto all’istituzione di un gruppo di lavoro che individui la migliore soluzione al problema dei diversificati status giuridicoeconomici del personale. Infatti,se per 24 unità inquadrate con un contratto parastatale sarà relativamente semplice l’inserimento in un adeguato profilo giuridico ed economico, per il restante personale, 120 unità assunte con contratto privatistico, le corrispondenze non sono affatto scontate. Di qui l’esigenza di un’ istruttoria aggiuntiva che valuti aspetti giuridici, economici e professionali. Firmate le verifiche dei progetti “Musei in musica” e “25 dicembre e 1 gennaio”. Sottoscritto infine l’accordo relativo all’incremento del 10% del progetto nazionale “Martedì in arte” solo per gli Istituti che hanno fornito le motivazioni a sostegno dell’incremento. per gli altri Istituti si procederà alla richiesta delle dovute motivazioni. BENI E ATTIVITA’ CULTURALI News N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 23 CoMparto MiniSteri News BENI E ATTIVITA’ CULTURALI coN i taGLi è iN cRiSi L'iNtERo SEttoRE.... di Rinaldo Satolli C he si tratti della norma sui risultati dell'asta per le frequenze per le tLC contenuta in Finanziaria o più genericamente dell’incapacità dell’attuale governo poco importa. Se si verificasse un ulteriore scostamento rispetto alla previsione, il ministro dell'Economia e delle finanze provvederà, con proprio decreto, - dice la norma - alla riduzione lineare, fino alla concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato, "delle missioni di spesa di ciascun ministero". per il ministero dei beni culturali, la previsione ha finora dato come esito dall’11 marzo u.s. il congelamento di 70 milioni. “Questo rappresenta l’affossamento di qualsiasi speranza” così si esprime il segretario nazionale FLp-baC Rinaldo Satolli "la paralisi di tutta l'attività istituzionale del ministero per i beni culturali".Il sottosegretario Francesco Giro conferma. Con i tagli è in crisi l'intero settore. per il Fus , rispetto alle già esigue risorse, le risorse scendono per la musica da 56 a 35 milioni, per la lirica da 196 a 122, per la danza da 9 a 5, per il teatro da 67 a 42 ed, infine, per il cinema da 76 a 47. una vergogna alla quale si aggiunge la riduzione complessiva per l’intero Dicastero di altri 50 milioni. I beni culturali, la tutela del patrimonio archeologico, i musei, stanno per chiudere. a mero titolo esemplificativo basti dire che per il pagamento delle utenze in un anno una Soprintendenza archeologica riceverà 710 euro. Si tratta di tagli insostenibili. Il Ministro si esprime come un ex e si affida all’improbabile ribaltamento della situazione da parte del suo successore. Il segretario nazionale FLp-baC Rinaldo Satolli chiede le dimissioni del sottosegretario Giro e si domanda dove siano finiti i confederali e perché non proclamino immediatamente uno sciopero generale del settore, invita,poi, tutti i lavoratori del MibaC a restituire simbolicamente le chiavi del proprio ufficio…….. il ministero chiude!!!!!!!!! N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 24 CoMparto MiniSteri News BENI E ATTIVITA’ CULTURALI SOCIETA’ ALES…..QUALE FUTURO? di Rinaldo Satolli n onostante la nota del Segretario Generale del Mibac arch. Roberto Cecchi del 31 gennaio c.a. relativa alla mobilità dei lavoratori, la società ales continua a modificare e variare i contingenti del personale nella varie sedi periferiche del Ministero eludendo il confronto con i soggetti istituzionali individuati dal Segretario Generale e in particolar modo con le Direzioni regionali interessate e la Direzione generale per la valorizzazione che, in detta circostanza, sembrano essere venute meno al proprio compito di monitoraggio e coordinamento di tali attività. Da ultimo, ma non certo per minore gravità, l’operato della Società in questione appare guidato da logica di natura preminentemente clientelare e privo di una reale valutazione di impatto delle attività ad essa affidate. Quanto sopra illustrato conferma la storica inadeguatezza delle linee operative e del management della Società che, in un quadro di discutibile gestione delle risorse economiche e umane, rese necessario a suo tempo l’intervento da parte del Mibac con la trasformazione della Società medesima in Società in house, status che garantisce non pochi privilegi. nonostante ciò, tuttavia, permane invariata un’assoluta inefficienza nell’esercizio delle attività svolte con conseguenze di non lieve gravità riguardo alla qualità dei servizi e dell’offerta al pubblico da parte degli Istituti nei quali la Società si trova ad operare. In questo particolare momento nel quale si discute dell’ampliamento delle competenze della Società in questione e si profila la confluenza nella stessa di attività e risorse umane provenienti da altre Società che attualmente collaborano con il Mibac, leggi Intini, Mirabilia, Cofely ecc., appare improcrastinabile, come del resto già concordato con il Capo di Gabinetto dott. nastasi, la prosecuzione del confronto sulle prospettive e l’impatto di questo nuovo, possibile scenario. nell’imminenza dell’incontro non possiamo, tuttavia, astenerci dalla denuncia del grave stato in cui versano le relazioni sindacali presso la società ales. Il confronto fra le parti si sviluppa seguendo dinamiche clientelari tese alla conservazione di antichi equilibri. tali equilibri, si noti, non solo non sono più rispondenti alla reale rappresentatività delle organizzazioni sindacali ma ignorano i principi elementari della sana conduzione di un’azienda ed impongono, a nostro avviso, l’avvio di un ruolo attivo da parte dei Direttori generali dei centri di responsabilità presso i quali sono allocati i fondi.ancora più grave è l’atteggiamento persecutorio perpetrato da alcuni Dirigenti della stessa Società contro i Rappresentati sindacali che, nello svolgimento delle loro funzioni, mettono in evidenza le gravi carenze della maldestra gestione dell’attuale management. non sfugge a nessuno che la situazione sopra descritta implica responsabilità precise anche da parte delle SS.LL. attendiamo pertanto urgenti e risolutive iniziative volte a modificare le criticità che abbiamo tratteggiato solamente a grandi linee poiché non vorremmo in nessun modo essere costretti a rivolgerci ad organi di controllo esterni. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 25 DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI Assistenza sociale, lavorativa, giuridica penSioni CHiariMenti, preCiSazioni, inteGrazioni Circolare InpS n°53 del 16 marzo 2011 L ’InpS, con circolare n° 53 del 16.03.2011 ha fornito dei chiarimenti e precisazioni ed ha integrato e modificato le istruzioni fornite con la circolare n. 126 del 25 settembre 2010 in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici, circolare che illustrava, tra l’altro, la nuova disciplina in materia di decorrenza della pensione di anzianità e di vecchiaia introdotta dall’art. 12, commi 1 e 2, della Legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione con modificazioni del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78. In relazione ad alcune richieste pervenute da parte delle Strutture territoriali, l’InpS ha chiarito che: a. le nuove decorrenze si applicano esclusivamente a coloro che raggiungono i requisiti anagrafici e contributivi per l’accesso a pensione a partire dal 1° gennaio 2011, mentre non sono applicabili ai lavoratori che abbiano maturato i predetti requisiti entro il 31 dicembre 2010, anche se a tale data non siano ancora aperte le “finestre di accesso” al pensionamento previste dalle leggi n. 243/2004 e n. 247/2007; b. la legge n. 122 del 2010 non ha modificato i requisiti di età anagrafica e di contribuzione previsti dalle leggi n. 243 del 2004 e n. 247 del 2007 (v. in proposito circolare n. 60 del 2008). Infatti la legge n. 122 ha introdotto soltanto una nuova disciplina in materia di decorrenze di accesso ai trattamenti pensionistici. Con la circolare n. 53 del 16.03.2011, l’InpS torna a trattare tali disposizioni tenendo conto del parere espresso dal Ministero Lavoro e delle politiche Sociali con nota prot. n. 04/uL/000911/p del 22/02/2011 in merito ad alcune problematiche interpretative sottoposte all’esame del predetto Dicastero, fornendo precisazioni al fine di assicurare l’uniforme applicazione sul territorio della normativa sopra indicata. News N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 26 DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI Assistenza sociale, lavorativa, giuridica News traSMiSSione deL CertiFiCato MediCo di MaLattia per zone non raGGiUnte da adSL InpS messaggio n°6143 del 10 marzo 2011 R egolamentato per la trasmissione del certificato medico di malattia in zone non raggiunte da adsl (internet a banda larga), prevedendo il rilascio di un’applicazione idonea alla trasmissione, da parte dei medici di famiglia, dei certificati mediante canale alternativo ad internet. L’applicazione in discorso, che si integra completamente nell’infrastruttura informatica esistente, è di tipo client-server, auto-installante sul personal computer del medico; la stessa permette di acquisire i dati qualificanti il certificato e di inoltrarli, utilizzando una pen-drive con modem GSM, mediante un flusso di messaggi sms verso gli archivi centrali dell’Istituto. tale applicazione, integra totalmente quella utile all’invio del certificato medico introduttivo di Invalidità Civile, di cui al Messaggio n. 001982 del 28/01/2011 così da semplificare la fruibilità dei servizi da parte dei medici che svolgono entrambe le funzioni. L’applicazione, denominata SendMedClient, ed il relativo manuale d’uso, sono disponibili sul sito internet, all’indirizzo www.inps.it, sezione “Software”, area “per i medici certificatori e medici di famiglia”; nonché nell’area ftp della intranet, nella sezione “applicazioni InpS”, cartella “CertificatoMalattia” con percorso esplicito:ftp://ftp.inps/applicazioni%20InpS/C ertificatoMalattia/. Su richiesta dei medici interessati, le Sedi provvederanno a consegnare il software in discorso unitamente al manuale d’uso, scaricato dal sito e copiato su supporto CD.per poter utilizzare l’applicazione in discorso il medico dovrà: • dotarsi di una propria pen-drive, con modem GSM ed interfaccia uSb; • installare il software dopo aver collegato la pen-drive; • accreditarsi presso l’Istituto secondo le modalità proprie che consentono l’attribuzione di un codice pIn (rif. circolare n. 131 del 28/12/2009). Il medico, quindi, utilizzando gli strumenti di cui sopra ed il codice pIn apposita- mente rilasciato, potrà trasmettere i certificati medici in oggetto al sistema centrale. ad ogni certificato medico inviato viene assegnato un codice identificativo; per ogni trasmissione viene rilasciata dal sistema una ricevuta di “effettuata tra- smissione” in duplice copia, una per il medico ed una per il cittadino. Il certificato, inoltrato con il sistema descritto, deve essere poi stampato dal medico, firmato e consegnato all’interessato come ricevuta di avvenuta trasmissione. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 27 NON SOLO ....ARTE... News Alanis Morissette a lanis nadine Morissette è una cantautrice canadese naturalizzata statunitense. L'album Jagged Little pill, che segnò il debutto internazionale della cantante nel 1995, è uno dei più venduti di tutti i tempi. Dopo il successo straordinario di Jagged Little pill, alanis Morissette ha visto calare la sua popolarità, rimanendo comunque una delle cantautrici di spicco dell'industria musicale. alanis Morissette è nata il 1º giugno del 1974 nella città di ottawa in Canada, dagli insegnanti alan e Georgia Morissette. Ha un fratello più grande, Chad, ed un fratello gemello, Wade. La sua prima canzone, all'età di nove anni, è stata Fate Stay With Me. all'età di dieci anni, partecipò alle audizioni del programma per bambini della televisione canadese "You Can't Do that on television", registrato nella sua città, ottawa. passò le selezioni assieme al fratello Wade, e comparve nello show con una certa frequenza, per poi abbandonarlo dopo la prima stagione. L'anno seguente, alanis pubblicò "Fate Stay With Me" in un 45 giri autoprodotto. Fu così notata da Stevan Klovan che, nel 1988, le fece cantare l'inno nazionale all'inaugurazione dei campionati mondiali di pattinaggio di figura. In seguito alanis andò a new York, accompagnata dal musicista Leslie Howe, con lo scopo di incontrare i dirigenti delle case discografiche (fra i quali anche Scott Welch). Questa esperienza fu poi raccontata in canzoni come "uR" (nell'album Supposed Former Infatuation Junkie): a new York, grazie all'aiuto di Leslie Howe la Morissette partecipò alla competizione per nuovi talenti "Star Search" che si teneva a Los angeles, dove tuttavia perse al primo turno della competizione. nel 1990, alanis Morissette firmò un contratto con la MCa Records, e l'anno successivo pubblicò il suo primo album, alanis. all'epoca, Morissette era accreditata semplicemente col nome di "alanis" per evitare possibili confusioni con la cantante canadese alannah Myles. L'album vinse un doppio disco di platino in Canada, ed il primo singolo, too Hot, entrò nella top ten della classifica canadese. I successivi singoli "Feel Your Love", "Walkaway" e "plastic" furono dei modesti successi. nel 1992, alanis ricevette tre nomination ai Juno award: "singolo dell'anno", "miglior album dance" e "voce femminile più promettente" (premio che poi vinse). nello stesso anno pubblicò il suo secondo album, "now Is the time", dalle sonorità meno pop del primo. "now Is the time" vendette circa 50.000 copie, meno della metà di quelle del primo album, facendole così perdere il contratto con la MCa. nel 1993, alanis Morissette si trasferì dalla sua città natale di ottawa, a toronto, ed in seguito a nashville, con lo scopo di conoscere quante più personalità legate al mondo della discografia possibile. Entrambi i tentativi si rivelarono però infruttuosi. Soltanto dopo il trasferimento a Los angeles entra in contatto con il produttore e compositore Glen ballard. ballard e la Morissette si misero al lavoro ed il primo risultato fu la canzone "perfect", scritta e registrata in venti minuti. "perfect" fu in pratica l'unica registrazione che i due effettuarono. ne segui un intenso lavoro da parte della cantante che riversò su carta tutte le sue idee. Di quel periodo alanis Morisette rivela un episodio, in cui fu rapinata da due uomini, e la sua unica preoccupazione era gli appunti nella borsa con i testi delle canzoni. In seguito, scrisse a proposito del suo trasferimento a Los angeles, nel testo della canzone "unprodigal Daughter" (nell'album Feast on Scraps). Di li a poco fu registrato Jagged Little pill. La Morissette, incoraggiata da ballard, fu molto autobiografica nella creazione delle proprie canzoni. ballard e Morissette registrarono le canzoni di Jagged Little pill praticamente nel momento stesso in cui le scrivevano. Secondo quanto poi raccontò Morissette, ballard fu il primo collaboratore che la incoraggiò ad esprimere le sue emozioni in maniera completa e senza alcun timore. Come risultato, Morissette mise nei testi delle canzoni tutta se stessa, dal suo amore per la vita ("You Learn"), alle sue infatuazioni ("Head over Feet"), alle sue più oscure e brutali fantasie di vendetta ("You oughta Know"). Morissette trasse ispirazione per i suoi testi esclusi- N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 28 NON SOLO ....ARTE... vamente da esperienze personali. ad esempio, quando iniziò ad avere contatti con le case discografiche, scrisse e registrò "Right through You" (presente in Jagged Little pill), mettendo nel testo le impressioni ricevute dalla loro organizzazione di tipo patriarcale. Finalmente nella primavera del 1995, firmò un contratto con la Maverick Records.nel 1995, alanis Morissette pubblicò il suo primo album internazionale, Jagged Little pill. L'album debuttò soltanto alla posizione numero 118 della classifica di billboard. tuttavia le cose cambiarono quando le radio cominciarono a dedicare attenzione al brano "You oughta Know", anche per via del suo testo esplicito ed il video della canzone iniziò a girare ripetutamente sulla rete televisiva MtV. "You oughta Know" fu un successo, bissato dai successivi singoli, che fecero incrementare anche le vendite dell'album. "Hand In My pocket" e "all I Really Want" (che faceva casualmente riferimento al romanzo Grandi speranze di Charles Dic- kens) furono grandi successi ma fu il quarto estratto, "Ironic", che diventò il primo grande successo della cantante. Il quinto singolo, "You Learn", ed il sesto, "Head over Feet", tennero in classifica l'album per più di un anno. Jagged Little pill fu un successo senza precedenti, finendo per vendere 16 milioni di copie nei soli Stati uniti e più di 30 milioni nel mondo. arrivarono anche critiche che consideravano la Morissette come una "marionetta" in mano all'industria della musica. Fu inoltre definito "calcolato" e "manipolativo" il suo repentino cambio d'immagine. nonostante tutte le critiche, l'album ottenne sei nomination ai Grammy award. alla cerimonia del 1996, alanis eseguì "You oughta Know", e vinse quattro Grammy: "album of the Year", "best Female Rock Vocal performance", "best Rock Song" e "best Rock album". nel 1995, alanis iniziò un lunghissimo tour mondiale di un anno e mezzo a supporto di Jagged Little pill, iniziando a suonare nei piccoli club e finendo negli stadi. Il lungo tour fu poi raccontato nel DVD "Jagged Little pill, Live", che vinse un Grammy nel 1997 nella categoria "best Video/Long Form". nel 1998, dopo un periodo di silenzio ed un propedeutico viaggio in India, alanis Morissette registrò e co-produsse "uninvited", una canzone inclusa nella colonna sonora del film City of angels. più tardi, nello stesso anno, uscì Supposed Former Infatuation Junkie, un album per certi versi sperimentale, e molto diverso dal precedente lavoro. ancora una volta Morissette collaborò con Glen ballard, stavolta anche in veste di produttrice dell'album. Fans e critici rimasero entrambi molto colpiti dal nuovi testi della cantante. Il disco non ebbe un buon riscontro di vendite, con solo 469.000 copie smerciate nei primi giorni, contro il milione sperato dalla casa discografica. nonostante ciò il disco raggiunse la prima posizione nella classifica di billboard e stabilì il nuovo record di copie vendute in una sola settimana da un album di una cantante donna. Dopo sole 38 settimane però l'album uscì dalla top 200, vendendo solo due milioni e mezzo di copie. nel mondo le copie vendute fu- News rono circa dieci milioni. L'album fu considerato un flop dalla critica. nel 1999, la canzone "uninvited" vinse due Grammy award nelle categorie "best Rock Song" e "best Female Rock Vocal performance", mentre il primo singolo, "thank u", fu nominato per "best Female pop Vocal performance". nello stesso periodo, uscì l'album acustico MtV unplugged. nel 1999 alanis Morissette appare nel ruolo di Dio nel film Dogma, diretto da Kevin Smith. Il regista, che si dichiarò un grande fan della cantante, le chiese di partecipare al film diverse volte. alanis dovette però rifiutare uno dei ruoli principali, e ripiegare su tale ruolo, che non prevedeva dialoghi e compariva solo negli ultimi minuti del film. apparve inoltre nelle due serie tv della Hbo, Sex and the City e Curb Your Enthusiasm, ed anche a teatro in the Vagina Monologues. nel 1998, dopo un periodo di silenzio ed un propedeutico viaggio in India, alanis Morissette registrò e co-produsse "uninvited", una canzone inclusa nella colonna sonora del film City of angels. più tardi, nello stesso anno, uscì Supposed Former Infatuation Junkie, un album per certi versi sperimentale, e molto diverso dal precedente lavoro. ancora una volta Morissette collaborò con Glen ballard, stavolta anche in veste di produttrice dell'album. Fans e critici rimasero entrambi molto colpiti dal nuovi testi della cantante. Il disco non ebbe un buon riscontro di vendite, con solo 469.000 copie smerciate nei primi giorni, contro il milione sperato dalla casa discografica. nonostante ciò il disco raggiunse la prima posizione nella classifica di billboard e stabilì il nuovo record di copie vendute in una sola settimana da un album di una cantante donna (battuto poi nel 2000 da britney Spears con l'album "oops I Did It again",che vendette 1,3 milioni di copie nella prima settimana). Dopo sole 38 settimane però l'album uscì dalla top 200, vendendo solo due milioni e mezzo di copie. nel mondo le copie vendute furono circa dieci milioni. L'album fu considerato un flop dalla critica. nel 1999, la canzone "uninvited" vinse due Grammy award nelle categorie "best N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 29 NON SOLO ....ARTE... Rock Song" e "best Female Rock Vocal performance", mentre il primo singolo, "thank u", fu nominato per "best Female pop Vocal performance". nello stesso periodo, uscì l'album acustico MtV unplugged. nel 2002, dopo vari rinvii, alanis Morissette fece uscire il suo terzo album internazionale, under Rug Swept, per la prima volta in veste di unica autrice e produttrice. notevole l'assenza di Glen ballard, col quale aveva collaborato nei due album precedenti. Dall'album fu estratto il singolo "Hands Clean", che ottenne un buon successo. Il testo racconta, da due punti di vista, la storia della relazione fra una giovane alanis ed un uomo più anziano. under Rug Swept debuttò al primo posto della classifica di billboard, vendendo 215.000 copie nella sola prima settimana. negli Stati uniti le copie vendute furono un milione, e nel mondo, in totale, furono 4 milioni circa. pur non ottenendo alcuna nomination ai Grammy award, fece vincere alla cantante un altro Juno award come "produttrice dell'anno". nel dicembre 2002 venne pubblicato Feast on Scraps, che includeva un DVD con un concerto dal vivo ed un CD con otto canzoni inedite provenienti dalle sessioni di registrazione di under Rug Swept. L'album fu nominato ai Juno award come "miglior DVD musicale dell'anno". Il 2003 fu un anno di transizione molto importante, dovuto ad un particolare momento di serenità della cantante. Il cambiamento in atto era testimoniato dai testi delle nuove canzoni presentate ai fans durante i concerti estivi, come "Excuses" e "So Called Chaos", ed anche dal progressivo accorciarsi, ad ogni concerto, degli ormai leggendari e lunghissimi capelli.nel novembre 2003, Morissette apparve nell'opera teatrale off-broadway "the Exonerated" nel ruolo di Sunny Jacobs, una condannata alla pena di morte che fu liberata quando emerse che non aveva commesso il fatto. Come risposta alle polemiche che seguirono il Super bowl del 2004 e alle misure restrittive imposte di conseguenza dagli organi federali americani, Morissette cambiò il testo di "Everything" (il primo singolo estratto dall'album So-Called Chaos), da "I can be an asshole of the grandest kind" a "I can be a nightmare of the grandest kind", appositamente per la trasmissione via radio del marzo 2004. nell'aprile del 2004, alanis Morissette fu ospite dei Juno award che si tennero ad Edmonton in Canada. all'evento non perse l'occasione di fare una satira pungente nei confronti di Janet Jackson, e dell'oltraggio al pubblico pudore causato dal seno nudo mostrato in diretta tv durante il Super bowl. Indossando un costume che la faceva sembrare nuda, alanis disse "Viviamo in una terra, il Canada, dove ancora pensiamo che il corpo umano sia bello e dove non abbiamo paura del seno femminile". La parodia terminava con la cantante obbligata a rimuovere seni e peli pubici finti incollati al costume, in quanto non autorizzati ad essere mostrati in diretta tv. Successivamente uscì il videoclip del singolo "8 Easy Steps". Il video è un collage di vecchi filmati che spaziano lungo tutta la carriera della cantante: dai videoclip precedenti, alle apparizioni nei film e in tv, fino anche ai filmati dell'infanzia. Grazie ad un effetto speciale digitale, in ognuno di questi vecchi filmati viene fatto sembrare che alanis stia cantando la nuova canzone. nel maggio del 2004 uscì l'album So-Called Chaos, debuttando al quinto posto della classifica di billboard e con recensioni generalmente positive da parte della critica. So-Called Chaos ha venduto oltre 115 000 copie nella sola prima settimana d'uscita. Il 18 maggio, il canale via cavo oxygen trasmise otto ore di diretta durante la promozione del nuovo album News che Morissette stava facendo a new York. nel luglio del 2004, Morissette figurava nel cast del musical De-Lovely, un film biografico dedicato al compositore Cole porter. nel film canta la canzone "Let's Do It, Let's Fall In Love" (oltre a recitare in un piccolo ruolo anonimo). L'11 febbraio 2005 diviene cittadina naturalizzata degli Stati uniti, mantenendo al contempo la cittadinanza canadese (la cantante, riferendosi a se stessa, dice di essere "canadian-american"). nel febbraio del 2005 appare come ospite nello show della tv canadese Degrassi: the next Generation, insieme all'attore Jason Mewes e al regista Kevin Smith coi quali aveva lavorato nel film Dogma. Il 14 novembre è uscita, invece, la raccolta alanis Morissette: the Collection che contiene alcuni dei più grandi successi e alcune rarità come le canzoni scritte per le colonne sonore di alcuni film (uninvited, Mercy, Let's do it, let's fall in love). L'unico pezzo inedito della raccolta è una cover di Crazy del cantante Seal. Il brano viene pubblicato come singolo. nello stesso periodo la cantautrice è stata chiamata a scrivere un brano per la colonna sonora del film Le cronache di narnia: il leone, la strega e l'armadio adattamento dell'omonimo romanzo di C. S. Lewis. Dopo la visione del film alanis scrive Wunderkind dal punto di vista della protagonista Lucy. La canzone viene nominata ai Golden Globe ma non ottiene il premio. nell'aprile del 2007 realizza una cover di My humps dei black Eyed peas, fatta in chiave acustica accompagnata solo dal pianoforte. È stato realizzato anche un videoclip, parodia dell'originale, visibile su Youtube. nel maggio 2008 esce, dopo tre anni di silenzio, l'album Flavors of Entanglement, nel quale alanis fa uso di suoni più duri, avvicinandosi ancora di più al rock e all'elettronica. L'album nasce in seguito alla fine di una storia d'amore, e alanis racconta nei vari aspetti dolori e preoccupazioni di quel periodo. Il singolo di lancio è underneath. In seguito viene pubblicato il singolo not as we. a fine 2008, la cantante annuncia che pubblicherà una sua autobiografia. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 30 NOTIZIE DAL CANILE ADOZIONI URGENTI News CIao, Sono tappo, un CaGnoLIno VECCHIEtto DI 11 annI, paSSatI tuttI DEntRo un box…aLL ‘InIzIo MI DICEVano CHE ERo bELLo E anCHE DI taGLIa pICCoLa E CHE QuInDI aVREI tRoVato SubIto CaSa…Ma InVECE MaI nESSuno Ha CHIESto DI ME E GLI annI Sono CoMInCIatI a paSSaRE..I GIoRnI tuttI uGuaLI,E I MIEI CoMpaGnI DI VIta CHE tRoVaVano aDozIonE. CoSì Ho CoMInCIato a non aVERE pIù tanta FIDuCIa nEGLI uManI.. Sono MoLto tIMIDo E VECCHIEtto, CI VoRREbbE aCCanto a ME una pERSona CHE CapISCa La MIa SItuazIonE E CHE potREbbE FaRMI RECupERaRE QuELLa GIoIa E tRanQuILLItà CHE oRMaI non MI RICoRDo pIù. CERCHIaMo pER tappo un’aDozIonE Con una pERSona ESpERta, CoMpatIbILE Con aLtRI anIMaLI ConDIVIDE IL box Con MaSCHI E FEMMInE. SI tRoVa aL box 45 Con nuMERo DI MICRoCHIp 982009102209109. E’ In un CanILE Sotto SEQuEStRo E La Sua aDozIonE È uRGEntISSIMa! SI tRoVa VICIno RoMa Ma pER una buona aDozIonE Lo poRtIaMo In tutto IL CEntRo E noRD. pER InFo ED aDozIonI: SteFania 333 2676595 [email protected] GiULiana 333 3355868 daLLe 18 aLLe 20 [email protected] N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 31 KRONOS Viaggi, Natura, Cultura, Scienza News Mosca M osca è la capitale nonché il principale centro economico e finanziario della Federazione Russa. Sorge sulle sponde del fiume Moscova, ed occupa una superficie di 1.081 chilometri quadrati. Con oltre 10 milioni di abitanti (14 milioni nell'area metropolitana) è la prima città d'Europa per popolazione e la residenza di circa 1/10 dei cittadini russi. Mosca fu fondata nell'anno 1147 da Jurij Dolgorukij. Il suo perimetro si estese nel 1960 fino ad includere i paesi limitrofi di babuškin, Kuncevo, Ljublino, perovo, tušino e (nel 1986) di Solncevo. Il primo riferimento storico a Mosca è datato 1147 quando era un'oscura città di una piccola provincia con una popolazione ugrofinnica, i Merja. nel 1156, il principe Jurij Dolgorukij fortificò la città, cingendola di mura. Dopo il saccheggio del 1237-1238, quando i Mongoli la rasero al suolo uccidendone tutti gli abitanti, Mosca fu ricostruita e divenne la capitale d'un principato indipendente xIV secolo. nel 1300 Mosca fu conquistata da Daniil aleksandrovič, il figlio di aleksandr nevskij e membro della dinastia Rurik. La sua posizione favorevole sulle rive del fiume Moscova contribuì ad una rapida espansione. Mosca fu anche stabile e prospera per diversi anni successivi attraendo di conseguenza un gran numero di immigrati dall'intera Russia. Intorno al 1304 Jurij di Mosca entrò in competizione con Mikhail Jaroslavič (e successivamente con il figlio di quest'ultimo Dimitrij) per il trono del principato di Vladimir-Suzdal. Con Ivan I Mosca ebbe finalmente la meglio su tver assumendo il ruolo di capitale del principato, e d'unico centro di raccolta delle tasse destinate ai governanti Mon- goli. attraverso il pagamento di un cospicuo tributo, Ivan ottenne un'importante concessione dal Khan. al contrario di altri principati, Mosca non fu divisa fra i figli del principe, ma passò interamente al maggiore di essi. Se inizialmente il Khan dell'orda d'oro tentò di limitare l'influenza di Mosca, in seguito, quando l'ascesa del Granducato di Lituania cominciò a minacciare l'intera Russia, il Khan stesso, per controbilanciare la Lituania, rinforzò Mosca, consentendole di diventare una delle città più potenti in Russia. nel 1380, il principe Dimitri Donskoj di Mosca condusse un'armata panrussa ad un'importante vittoria sui Mongoli nella battaglia di Kulikovo. Da quel momento Mosca assunse un ruolo di primo piano nella liberazione della Russia dalla dominazione Mongola. nel 1480, Ivan III sottrasse definitiva- N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 32 KRONOS Viaggi, Natura, Cultura, Scienza mente i Russi al controllo tartaro (i due eserciti si confrontarono sul fiume ugra) e Mosca divenne la capitale d'un impero destinato a racchiudere, oltre all'intera Russia e alla Siberia, molte altre terre. Ivan III sposò poi Sophia paleologa, nipote dell'ultimo imperatore di Costantinopoli, andando così a rafforzare l'importanza della città. Il cuore della Chiesa ortodossa si spostò a questo punto dall'antica bisanzio a Mosca. La nuova posizione politica e religiosa che nel frattempo era stata raggiunta da Mosca sul piano internazionale portò alla nascita dell'idea che la città fosse la terza Roma (dove Roma e Costantinopoli erano state le prime due). La tirannia dei successivi zar, come Ivan il terribile, portò alla decadenza dello stato, benché allo stesso tempo l'impero andasse espandendosi. nel 1571 i tartari del Canato di Crimea s'impadronirono di Mosca, dandola alle fiamme. Dal 1610 al 1612 Mosca fu occupata da truppe del Regno polacco-lituano, il cui sovrano Sigismondo III tentò d'usurpare il trono russo.nel 1612, gli abitanti di nižnyj novgorod e d'altre città russe si sollevarono contro gli occupanti polacchi, News assediarono il Cremlino e sterminarono gli invasori. nel 1613, un'assemblea dell'Impero elesse lo zar Michele Romanov, instaurando la Dinastia Romanov. Mosca cessò d'essere la capitale della Russia nel 1703, quando pietro il Grande costruì San pietroburgo sulla costa del mar baltico. Quando napoleone invase il paese nel 1812, i moscoviti evacuarono ed arsero la città il 14 settembre, mentre le forze di napoleone s'avvicinavano. L'esercito di napoleone, stremato dalla fame, dal freddo, e dalla mancanza di approvvigionamenti, si ritirò. Dal 1905 alla Rivoluzione d'ottobre nel gennaio del 1905, l'istituzione del governatore della Città, o sindaco, fu introdotta ufficialmente a Mosca, e aleksandr adrianov divenne il primo sindaco ufficiale di Mosca (il sindaco attuale è Vladimir Resin). Dopo il successo della Rivoluzione Russa nel 1917, Lenin, nel timore di possibili invasioni straniere, spostò la capitale da San pietroburgo di nuovo a Mosca, il 5 marzo 1918. Durante la seconda guerra mondiale la città subì l'assedio delle truppe nazi-fasciste, che riuscirono a spingersi fino al vicino comune di Chimki, a circa 20 km a nord-ovest del centro di Mosca. un monumento che raffigura tre enormi cavalli di Frisia è stato posto sul punto più vicino al centro raggiunto dall'avanguardia delle truppe nemiche. Snodo vitale delle ferrovie e delle linee di rifornimento dell'uRSS, Mosca, insieme a Leningrado e a Kiev, venne individuata come uno dei tre obiettivi strategici dell'offensiva della Wehrmacht germanica del 1941. nel novembre di quell'anno, i soldati tedeschi dell'Heeresgruppe Mitte vennero fermati nei sobborghi della città e successivamente respinti nel corso della battaglia di Mosca.La città di Mosca ha un clima continentale freddo. Lontana da mari o laghi di grande dimensione che possano mitigare il clima, Mosca ha un clima caratterizzato da inverni molto rigidi e lunghi ed estati brevi anche se talvolta molto calde. Le precipitazioni sono abbondanti durante tutto l'anno ma raggiungono i pic- N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 33 KRONOS Viaggi, Natura, Cultura, Scienza chi durante la primavera e l'autunno. Durante l'inverno le precipitazioni nevose sono abbondanti e la temperatura è attorno a 5-10 °C sotto lo zero, ma può discendere anche a 30-35 °C sotto lo zero. Mosca è nota per essere una delle metropoli più fredde del mondo ed è spesso associata alla neve, ma le estati possono anche essere calde (record storico 39,7 °C nel luglio 2010) e ogni tanto afose. È un importante centro industriale tra le cui attività si annoverano la meccanica, l'elettronica, l'ingegneria navale e la meccanica di precisione. tra gli impianti industriali vi sono la metallurgia leggera e pesante (produzione di leghe d'alluminio), la chimica e la produzione poligrafica. a Mosca si trovano l'accademia russa delle scienze, numerosi istituti di ricerca scientifica, musei e loro filiali, teatri, biblioteche.In accordo alla legge cittadina del 1º ottobre 1995, nr.4-12 "Sul simbolo e sulla bandiera della città di Mosca", lo stemma cittadino presenta su uno scudo araldico a sfondo rosso scuro avente rap- porto larghezza per altezza di 8:9 l'effigie di "San Giorgio vittorioso" con armatura argentea e mantello azzurro, su un cavallo argenteo, che trafigge con una lancia dorata un drago nero. La bandiera della città di Mosca si presenta rettangolare, con un rapporto tra larghezza e altezza di 2:3, di colore rosso scuro con raffigurati al centro delle due facciate gli elementi sopra elencati dello stemma con proporzioni tali da occupare 2/5 della larghezza della bandiera. L'inno della città di Mosca è la composizione musicale "Моя Москва" ("Mosca mia"), scritta da I.o. Dunaevskij per i versi di M.C. Lisjanskij e S.I. agranjan. La maggior parte dei cittadini di Mosca sono di fede russo-ortodossa. Durante l'epoca staliniana i religiosi e i luoghi di culto furono soggetti ad una feroce persecuzione. Finito il comunismo è tornata la libertà di culto. Mosca ospita al suo interno fedeli di molte altre religioni: musulmani, ebrei, protestanti e altre minoranze. News Mosca ospita la famosa Cattedrale di San basilio, con le sue eleganti cupole. Il patriarca di Mosca, funge da capo della Chiesa ortodossa russa. Mosca è il cuore del balletto russo e delle arti dello spettacolo. I più famosi teatri della città sono il bol'šoj (maggiore), ed il teatro Malij (minore). I prezzi d'ingresso si aggiravano attorno ad 1 dollaro nell'epoca sovietica, tuttavia essi sono sensibilmente aumentati negli ultimi anni. a Mosca si tiene ogni anno il ballo Viennese, evento culturale patrocinato oltre che dal Governo di Mosca, dall'ambasciata d’austria in Russia. Il ballo accoglie circa millecinquecento ospiti – rappresentanti pubblici e culturali, politici e imprenditori dalla Russia, austria, Germania, e dagli Stati uniti d'america. a Mosca ci sono molte grandi università, fra cui la rinomata università statale di Mosca ospitata nella torre alta 240m sulle Vorobëvye Gory (Colline dei passeri). L'ateneo ha più di 30,000 studenti e 7.000 laureati. N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 34 KRONOS Viaggi, Natura, Cultura, Scienza L'università tecnica statale bauman offre un'ampia specializzazione in campo tecnologico e l'Istituto statale di Mosca delle relazioni internazionali è la più famosa scuola russa per l'insegnamento della diplomazia internazionale. Fra le università maggiormente conosciute si possono citare anche la MESI (Moscow State university of Economics, Statistics and Informatics), fondata nel 1932, con 10,000 studenti in ateneo e oltre 150,000 iscritti al programma di formazione a distanza e la università Statale di arti e Industria Stroganov, una delle più antiche istituzioni russe nel campo delle arti e del design industriali monumentali e decorativi.Mosca è un nodo centrale delle reti autostradali e ferroviarie; annovera inoltre due porti fluviali, quattro aeroporti civili ed un sistema di metropolitana inaugurato nel 1935. Da Mosca parte la direttrice transiberiana che porta a Vladivostok, ad oltre 9.000 km dalla capitale. Le principali stazioni ferroviarie cittadine, in un sistema a raggiera di stazioni di testa, sono la Kazanskaja, belorusskaja, Kievskaja,Jaroslavskaja, Leningradskaja, paveleckaja, Kurskaja, Savëlovskaja e Rižskaja. La città è dotata di una complessa rete metropolitana, in continua espansione e modernizzazione (un esempio è la monorotaia sorta a nord), nonché di una fitta rete tranviaria, linee di autobus ed un efficiente servizio di maršrutke. Il complesso sistema stradale moscovita è considerabile come una sorta di snodo fra Europa ed asia. per raccordare le strade che giungono nella capitale vi è un sistema di 3 "raccordi anulari" concentrici, di cui il più esterno (totalmente esterno alla città) arriva a lambire i territori dei vicini oblast' di Kaluga ed Ivanovo. Sulla Moskova, che attraversa la città, vi sono i 2 porti fluviali cittadini, uno a sud ed uno a nord del tratto urbano del fiume. News 16-30 marzo 2011 35 N. 160 - 161 ANGOLO DI ..Vino News Il Gewürztraminer I l Gewürztraminer è un vino prodotto in nella provincia di bolzano e nel Sudtirolo; con probabilità la sua origine precisa va però ricercata nella zona del paese di termeno (in tedesco, tramin), dal quale trae il suo nome. Il termine “gewürz”, invece, significa “aromatico”, “speziato”: non è infrequente perciò incontrare una versione italiana del nome di questo vino, conosciuto anche come “traminer aromatico” o, semplicemente, traminer. Sembra che già attorno all’anno 1000 venisse coltivato in questa zona geografica un “antenato” delle attuali uve, che si differenziarono tuttavia nel tempo per il colore della buccia, che assunse una tonalità più rosa-grigiastro, e acquisendo una più spiccata aromaticità. nonostante il Gewürztraminer sia un vino molto apprezzato, la sua diffusione è limitata a causa della scarsità di zone vocate alla sua coltivazione, ed all’incertezza dei raccolti legata ai fattori climatici. Le uve infatti devono crescere e maturare in zone caratterizzate dal clima freddo, e in questo senso le aree collinari e di montagna sono il luogo ideale. tuttavia, la scarsità e la variabilità delle produzioni di anno in anno costituiscono un ostacolo col quale i produttori di Gewürztraminer devono costantemente fare i conti. In questo senso la zona di origine è vincolante: spostando la produzione verso zone più calde, e quindi climaticamente più favorevoli, si otterrebbe infatti solo una maturazione anticipata delle uve, senza che in esse si possano sviluppare le componenti aromatiche che caratterizzano il vino; per questo, tutti i tentativi di produzione del Gewürztraminer in zone climaticamente più temperate sono destinati ad un inevitabile fallimento. Diversi altri tipi di traminer, fra cui varianti rosé e rosse, sono comunque coltivati in altre zone collinari italiane, soprattutto in Friuli Venezia Giulia. In trentino alto adige sono presenti ben due Denominazioni di origine Controllata: il trentino DoC (istituita nel 1975) e l’alto adige DoC (istituita nel 1985), al quale si rife- risce specificamente il termine “Gewürztrami- base di pesce e crostacei soprattutto alla griner”.Il Gewürztraminer si ottiene dunque dalle glia, ma anche bolliti o crudi; la sua aromaticità uve prodotte dal’omonimo vitigno, i cui grap- inoltre tende ad esaltare le carni bianche ed i poli sono di piccole dimensioni e presentano formaggi a pasta cotta o a crosta lavata come, acini di un bel colore rosato. Queste viti cre- ad esempio, il munster (formaggio francese scono bene su terreni collinari esposti al sole. cremoso simile al camembert). La resa in uva per ettaro per l’alto adige DoC Data la sua spiccata aromaticità, questo vino è di 120 quintali, mentre la resa massima del- può essere considerato un buon accostal’uva è del 70%. mento anche ai piatti tipici della tradizione cuCaratteristiche organolettiche e chimiche del linaria orientale;data la provenienza territoriale, Gewürztraminer tuttavia, uno degli accostamenti più frequenti Il colore del Gewürztraminer è un bel giallo pa- è quello con lo speck altoatesino. glierino, che può diventare di una gradazione più carica fino a raggiungere tonalità dorate e color ottone. Il profumo è intenso, persistente ed aromatico, dalla dolcezza che richiama quella delle uve di origine e che in sé racchiude odori di lavanda, rosa, spezie e canditi, ma anche di fiori d’arancio e chiodi di garofano. Il sapore è gradevolmente aromatico e pieno, ma anche asciutto, morbido ed equilibrato. Gli aromi rimangono piacevolmente in bocca anche dopo diverso tempo, lasciando un retrogusto fortemente aromatico ed intenso. Dal punto di vista chimico, la gradazione alcolica finale del Gewürztraminer è di 11.5°, mentre l’estratto secco netto minimo è del 16 per mille. Modalità di servizio e abbinamenti. Il Gewürztraminer va servito a temperature di circa 12-14°C, stappandolo qualche minuto prima. Va servito in calici abbastanza ampi, che permettano di raccogliere e far percepire i profumi sprigionati dal vino. Il traminer aromatico è un ottimo abbinamento per piatti a http://www.guidaconsumatore.com N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 36 RETROSCENA Spettacolo & Cultura News Il discorso del re D uca di York e secondogenito di re Giorgio V, bertie è afflitto dall'infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l'affetto del popolo inglese. Figlio di un padre anaffettivo e padre affettuoso di Elisabetta (futura Elisabetta II) e Margaret, bertie è costretto suo malgrado a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio, medium di successo degli anni trenta. Sostituito il corpo con la viva voce, il Duca di York deve rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione di Lady Lyon, sua premurosa consorte, e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana. tra spasmi, rilassamenti muscolari, tempi di uscita e articolazioni più o meno perfette, bertie scalzerà il fratello “regneggiante”, salirà al trono col nome di Giorgio VI e troverà la corretta fonazione dentro il suo discorso più bello. Quello che ispirerà la sua nazione guidandola contro la Germania nazista. Dopo aver raccontato la storia della Rivoluzione americana in nove ore, dentro una mini-serie e attraverso gli occhi del secondo presidente degli States (John adams), tom Hooper volge lo sguardo verso il vecchio continente, colto in tribolazione e alla vigilia del Secondo Conflitto Mondiale. al centro del palcoscenico la cronaca del malinconico e addolorato Duca di York, figlio secondogenito dell'energico Giorgio V, inchiodato dalla balbuzie e da una complessata inferiorità di fronte allo spigliato fratello maggiore David. Crogiolo d'angoscia (im)medicabile e di squilibri emotivi sono quelle esitazioni, quei prolungamenti di suoni, quei continui blocchi silenti che impediscono a bertie di esprimersi adeguatamente, ingenerando una sensazione di impotenza. Il regista britannico si concentra sul vissuto interno del protagonista, rivelando le conseguenze emotive del disagio nel parlato ai tempi della radio e in assenza del visivo. Il discorso del re non si limita però a drammatizzare la stagione di vita più rilevante del nobile York e relaziona un profilo biografico di verità con un contesto storico drammatico e dentro l'Europa dei totalitarismi, prossima alle intemperanze strumentali e propagandistiche di adolf Hitler. non sfugge al re sensibile di Colin Firth e alla regia colta di Hooper l'abile oratoria del Führer, che intuì precocemente le strategie di negoziazione tra ascoltatore e (s)oggetto sonoro, il primo impegnato nel tentativo di ricostruire l'immagine della voce priva di corpo, il secondo istituendo un rapporto di credibilità se non addirittura di fede con la voce dall'altoparlante. Se il mondo precipitava nell'abisso non era tempo di guardare al mondo con paura, soprattutto per un sovrano. bertie, incoronato Giorgio VI, doveva ricucire dentro di sé il filo interrotto della relazione con l'altro, affrontando il suo popolo dietro al microfono e l'immaginario radiofonico. Fu un illuminato e poco allineato logopedista australiano a correggere il “mal di voce” di un re che voleva imporsi al silenzio. Lionel Logue sostituì col metodo il protocollo di corte, educando la balbuzie del suo blasonato allievo e incoraggiandolo a costruire la propria autostima, a riprendere il controllo della propria vita e a vincere prima la guerra con le parole e poi quella con le potenze dell'asse. a guadagnare la fluenza e a prendersi la parola è il ‘regale' protagonista di Colin Firth, impeccabile nell'articolare legato, solenne nella riproposta plastico-fisica del suo sovrano e appropriato nell'interpretazione di un re che ‘ingessa' emozioni e corporeità nel rispetto rigoroso della disciplina. Dietro al ‘re' c'è l'incanto eccentrico di Geoffrey Rush, portatore di una “luccicanza” che brilla, rivelando la bellezza della musica (Shine) o quella di un uomo finalmente libero dalla paura di comunicare. Lunga vita al re (e al suo garbato precettore dell'eloquio). N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 37 L’ANGOLO DEL LIBRO News Va’ DoVE ti PoRta iL cuoRE V a’ dove ti porta il cuore” è un romanzo incentrato su un rapporto conflittuale tra una nonna e una nipote. olga ha quasi ottant’anni e la nipote ha da poco superato la fase adolescenziale quando decide di partire per l’america. tra le due c’è un accordo, quello di non contattarsi per un periodo, ma la nonna colpita da un ictus, capendo che le resta poco da vivere, comincia a scrivere una lunga lettera alla ragazza. nel diario che utilizzerà, olga descrive tutta la sua vita, le sensazioni che l’hanno segnata e cambiata e cerca di insegnare alla nipote, senza pretese, o imposizioni, quanto siano sbagliate le scelte razionali, e quanto invece sia fondamentale lasciarsi trasportare dai sentimenti e ascoltare la voce interiore che spinge alla bontà, alla passione e al coinvolgimento. olga le parla della sua malattia, ma soprattutto del suo passato, raccontando della sua infanzia, quando è costretta ad una vita di solitudine e privazioni in una famiglia borghese che non le permette neanche di andare all’università per esprimere la sua intelligenza. Le parla del matrimonio combinato tra lei e il socio in affari del padre, uomo che la trascura e non la ama. E poi le racconta di un suo viaggio, di un piccolo spazio che lei si è ritagliata per se stessa nel momento in cui si è sentita travolta dal vuoto, dall’inesistenza di un rapporto d’amore con il marito e trascorre due settimane alle terme, luogo in cui incontrerà un uomo da cui si sentirà completamente trasportata, con il quale inizierà una relazione clandestina. Da questo rapporto nasce una bambina, ma qualche mese dopo l’accaduto, olga scopre che l’amante è morto in un incidente stradale. a quel punto le si stringe il cuore, la sua vita perde tutta la dolcezza e il calore, ed olga accusa talmente l’abbandono che inizia a tra- scurare la figlia. Da qui comincia il rap- di una famiglia che ha vissuto ogni senporto ostile e rancoroso tra le due. sazione con violenza, con impeto. Con il passare degli anni lei riesce, gra- un romanzo che, uscito nel 1994, ha rizie ad un percorso spirituale, a trovare scosso negli anni un grande successo un po’ di equilibrio ed a sanare la sua di pubblico, diventando un caso letteferita, ma il marito si ammala e prima rario, ma che non è stato accolto con di morire le confessa di aver sempre gli stessi pareri favorevoli dalla critica, saputo che la figlia non è nata dal loro accusandolo di sentimentalismo estrematrimonio, ma da una relazione clan- mo. destina. La notizia sconvolge olga che ricade in un vortice buio, facendole vivere sensi di colpa, ma nel frattempo cercherà di recuperare il suo rapporto con la figlia, che è rimasta incinta. La ragazza, particolarmente fragile, ha completamente perso la sua strada e fa uso di droghe, di psicofarmaci, sperpera il suo denaro, e diventa sempre più autolesionista. Dopo una violenta lite tra madre e figlia, in cui o olga racconta la verità Tamar a n n a Sus su suo padre, la ragazza ne si si precipita fuori casa ed C i t a zi o do non n a u q ha un incidente di auto, ie la appato o se stessi è c s e così si compie la nuova r a r pa ent “ Trov na col tragedia, che fa rivivere dare d r U a . u o g d on io vuole la stessa sorte del ile al m , è necessar c a f ù i e padre. re che empr cosa p a s t t e t e s c i c s Rimasta sola, la nipote ae er a ità – estern ggio p a r o viene affidata ad olga e c nsabil o o t p l s o e r tra le due c’è, inizialavere m o meglio la o.” oltant s a– i p mente, un legame partil o o n c la iene a colare, che viene, però, appart messo a dura prova durante la fase adolescenziale della ragazza, periodo in cui lei diventa aggressiva, arrogante, impertinente, dovendosi trascinare addosso una storia travagliata e difficile da gestire, la storia N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 38 A SCUOLA DI CUCINA News la cucina indiana L a cucina indiana è è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in India. Questa è nota soprattutto per il grande uso che fa di spezie, latte e latticini. Si differenzia in numerose varietà regionali, comunque riferibili a due grandi gruppi: la cucina dell'India del nord, che fa uso di carni ed è meno speziata, e quella del sud, vegetariana e più speziata. La cucina, soprattutto nei ristoranti, viene anche classificata in cucina non vegetariana (indicata da cartelli con la scritta "non veg"), vegetariana ("veg", senza carni), e quasi vegana ("pure veg", che non fa uso di uova). praticamente inesistente la cucina vegana propriamente detta, cioè senza neanche latte e latticini. utensili - L'imbocco di un tandoor. tandoor o tandur: forno cilindrico di argilla con il fondo interrato, dove viene messo il carbone che lo alimenta, e in alto l'imboccatura dove si cala il cibo per essere cotto. Il forno raggiunge temperature molto alte e in origine veniva utilizzato nella cucina moghul per cuocere il pane, ma poi il suo uso fu esteso anche alla cottura della carne. Il pane viene appeso crudo alle pareti interne del forno dove cuoce in pochi minuti, mentre la carne viene infilata a pezzi in spiedi verticali e cuocendo perde i suoi liquidi che colando dall'alto verso il basso permettono ai pezzi sul fondo, a contatto con la brace, di non asciugarsi troppo. Il forno tandur è diffuso in tutta l'India ma è tipico del punjab. tawa o tava: piastra pesante di ferro o di ghisa, utilizzata per cuocere il pane. prima viene unta di grasso e poi viene scaldata sul fuoco. Karhai o kadai: padella di grandi dimensioni, profonda e col fondo convesso, può essere di ferro, di ottone o di alluminio ed è simile al wok cinese; la forma particolare serve per ottenere una frittura veloce in modo da risparmiare l'olio. la kadai è usata sia in casa (in dimensioni minori), sia dai venditori di strada (in dimensioni più grandi). thali: vassoio molto diffuso che serve per portare una serie di pietanze come curry, dal e yogurt, contenute in ciotoline. oggi il thali è generalmente d'acciaio inossidabile perché economico e più facile da pulire, ma un tempo poteva essere d'ottone, bronzo o argento. nell'India meridionale è spesso sostituita da una semplice foglia fresca di banano. Chula: fornello a carbone situato sul pavimento al centro della cucina; nelle aree rurali invece del carbone si usa ancora lo sterco secco di vacca, considerato il combustibile più puro e utile per scaldare i cibi a fuoco lento grazie al suo calore moderato. belan: piccolo matterello utilizzato nella preparazione dei vari tipi di pane. batta o vatta: pestello di pietra, utilizzato per pestare le spezie. Sil: pietra piatta sulla quale si pestano le spezie con la batta. pane - Chapati Il pane in India ha generalmente l'aspetto di schiacciatine o piadine ed è più diffuso nell'India settentrionale perché serve da accompagnamento ai piatti di carne, mentre invece è praticamente inesistente nel sud vegetariano; ha anche la funzione di stoviglia perché può essere utilizzato come piatto o come cucchiaio. In generale vi sono due tipi di pane, quello non lievitato che viene fritto sulla tawa e quello lievitato che viene cotto nel tandoor; nello specifico le varietà di pane più note in India sono: Roti: è un pane di forma rotonda fatto con farina integrale di frumento e acqua, non lievitato e cotto in un forno tandoor. Viene consumato da solo o spalmato d'olio o di ghee. Generalmente viene usato come sinonimo il termine chapati, ma in alcuni posti indica un pane più piccolo del roti. besan roti: schiacciatine triangolari di farina integrale di frumento e di ceci impastate con ghee e speziate con prezzemolo, semi di cumino e pepe nero; una variante prevede l'uso di un trito di cipolla, foglie di coriandolo e peperoncini verdi. Roti di mais: è un roti speziato nel cui impasto ci sono anche farina di mais, coriandolo, cumino e pepe nero; viene servito con yogurt, menta e cipolle fritte. Chapati: pane non lievitato di farina integrale di frumento, impastato con acqua per circa un quarto d'ora e cotto sulla tawa (ma a volte direttamente sulla fiamma così si gonfia); è insieme al roti il tipo più diffuso di pane e viene consumato da solo o con verdure e spezie, di regola appena tolto dal fuoco. a volte chapati è sinonimo di roti, ma generalmente è più grande. puri o poori: dischi di pasta di farina integrale, fritti nel ghee in una karhai, hanno l'aspetto di sfogliatine gonfie e croccanti. per essere sicuri che si gonfi si versa l'olio bollente sul lato superiore della sfogliatina, poi una volta pronti si servono o impilati uno sull'altro oppure stesi su un vassoio in N. 160 - 161 16-30 marzo 2011 39 A SCUOLA DI CUCINA modo che rimangano gonfi. Il puri è diffuso anche nell'India meridionale, caso unico fra i diversi tipi di pane indiano. Kachori: è come la puri ma all'impasto viene aggiunto il mais o le lenticchie o il mais. paratha o parantha: dischi molto sottili di pasta fritta sulla tawa col ghee e fatti con farina integrale senza lievito con aggiunta di semi di sedano e di cipolla; hanno un aspetto croccante, leggero, friabile e una forma triangolare. La paratha si trova in vendita nelle bancarelle di strada e viene consumata a colazione, da sola o farcita con formaggio paneer. alu paratha: doppio disco di paratha con in mezzo un ripieno di patate lessate, schiacciate e speziate con curcuma, zenzero tritato, perperoncini verdi tritati, garam masala e foglie di coriandolo. Jalebi paratha: paratha con semi di finocchio, tipica dei musulmani dell'India centro-meridionale. naan o nan: pane cotto nel tandoor, fatto con farina di frumento lievitata impastata con acqua e ghee; prende il nome di khamiiri puri se fatto con un impasto detto khamiir composto da farina, yogurt caldo, zucchero, pepe e acqua calda. Ha una forma a goccia dovuta alla cottura nel tandoor e un aspetto compatto e più spesso del roti. ne esistono diverse varianti: cosparso d'aglio o di semi di cipolla o di mandorle o di frutta secca, spalmato di burro o ripieno di formaggio. pappadam (o poppadum, pappad, papad): ha l'aspetto di una focaccina croccante di colore giallo perché composta da farina di lenticchie a cui vengono aggiunte delle spezie che la rendono piccante; viene fritta nell'olio di cocco e di solito è consumata come aperitivo o a fine pasto ma spesso serve anche da accompagnamento a thali o biryani sbriciolandola sul riso. La pappadam' è tipica dell'India meridionale. Ildli: hanno l'aspetto di focaccine ottenute impastando farina di riso con una pastella di lenticchie nere (urad dal) e semi di fieno greco che viene poi versato in una serie di stampi imburrati e impilati uno sull'altro per essere cotti al vapore per circa un quarto d'ora. Shirmal: hanno l'aspetto di focaccine larghe circa 15 centimetri di diametro, ottenute impastando farina di frumento, latte, zucchero, sale e ghee; durante la cottura, che avviene in una tawa, vengono leggermente spruzzate con latte allo zafferano e unte di ghee. Le shirmal sono tipiche delle zone dell'India di tradizione musulmana. Lucchi: di aspetto e procedimento simile ai puri, i lucchi sono panini fritti tipici del bengala, fatti di farina impastata con semolino e semi di finocchio tostati e macinati. Condimenti; Raita di menta e cetriolo I condimenti principali sono il raita e la chatni. Il raita è un'insalata fatta con yogurt e verdure tritate che fa da contorno ai piatti piccanti. alcuni esempi di raita sono: raita di ananas: cubetti di ananas ricoperti di yogurt sbattuto con l'aggiunta di sale, semi di cumino tostati, zenzero grattato e peperoncino.Raita di ceci: ceci cotti in casseruola con ghee, garam masala e aglio schiacciato, e ricoperti di yogurt salato e pepato.Raita di cetriolo: frullato di cetrioli a fette, cipolle tritate, salsa di menta, sale, yogurt e acqua. Raita di melanzana : pezzetti di melanzana lessata e schiacciata ricoperti di yogurt sbattutto a cui sono stati aggiunti sale e un trito di cipolla e peperoncini verdi. Raita di menta: yogurt sbattuto con salsa di menta, cipolla tritata.Raita di menta e cetriolo: dadini di cetriolo ricoperti di yogurt sbattuto al quale è stato aggiunto sale, pepe e un trito di News foglie di menta, foglie di coriandolo, zenzero grattugiato e peperoncini verdi. La chutney o chatni è una salsa vegetale piccante e abbastanza densa, a base di frutta, spezie e ortaggi. Le chutney servono come condimento per i piatti principali, che siano a base di carne o di riso, e per le verdure:in alcuni casi durante la preparazione si tostano per alcuni minuti le spezie in modo da far loro aromatizzare gli altri ingredienti; l'aggiunta di zucchero e aceto conferisce in genere alle chutney un sapore agrodolce, ma la prevalenza degli uni o degli altri elementi fa sì che esistano chutney salate e chutney dolci. La tazza di masala chai è la bevanda più popolare in India,insieme al tè. (per quanto riguarda I’acqua il modo più sicuro di bere in India è di farla bollire per un quarto d'ora oppure sterilizzarla chimicamente con lo iodio o con il cloro.) Il masala chai: si tratta generalmente di tè in polvere bollito con acqua, latte intero, molto zucchero e vari altri ingredienti quali capsule di cardamomo, mandorle, pinoli, cannella, chiodi di garofano, zenzero. può essere consumato in qualsiasi occasione e momento della giornata. Viene venduto dai chai-wallah in piccoli chioschi agli angoli delle strade.In oltre troviamo i succhi di frutta] La bevanda di canna da zucchero macinata,il Latte di cocco e il Lassi salato alla menta. Il lassi è una bevanda molto popolare a base di yogurt, da bere fresca o almeno a temperatura ambiente. La composizione base (plain lassi) è costituita da yogurt, succo di limone e semi di cumino tostati e pestati in un mortaio, il tutto mescolato in mezzo litro d'acqua oppure frullato; esistono la versione dolce (sweet lassi) e la versione salata (salt lassi) a seconda se nella composizione base viene aggiunto rispettivamente zucchero o sale, ma può essere aggiunta anche della frutta ed essere aromatizzato alla rosa o allo zafferano .