41 Sig. Gesualdo Povero me! Ragazza Povero lui? Povera me

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41 Sig. Gesualdo Povero me! Ragazza Povero lui? Povera me
Tra teatro e teatro
Sig. Gesualdo Povero me!
Ragazza Povero lui? Povera me! Sempre le donne di cui parlare e sparlare. Basta vederne una in
minigonna per giudicarla una poco di buono o
un’idiota.
Socrate E tu, buon uomo, cos’hai da sorridere?
Gorgia Cosa avete da beffarvi di noi?
Sig. Gesualdo Non mi beffo di voi, illustri signori.
Rido della semplicioneria di quest’uomo che mi
sta accanto. Tuttavia mi sembra che il mondo non
sia cambiato affatto e che gli uomini si accapiglino oggi come allora.
SocrateCosa intendete dire? Spiegatevi.
Sig. Gesualdo Io sono stato libraio. Di libri ne ho
maneggiato tanti e tanti ne ho letto. Dei vostri
discorsi una cosa l’ho ben chiara. Voi, Gorgia,
sostenete che la verità non esiste ed è possibile
convincere la gente con la forza della parola tanto
da farle cambiare idea e farle credere quello che
non è.
Gorgia Per l’appunto.
Sig. Gesualdo Quindi può accadere che un bravo
oratore riesca a far apparire colpevole un innocente e innocente un colpevole oppure profittatore
chi invece è vittima a secondo della convenienza.
Sig. GiacominoComu fa ddu prepotenti do’ me’
vicinu di campagna ca vulissi dimostrare con le
sue chiacchiere d’aviri diritto di passaggio supra
‘a stradella mia solo pecchè è la via più breve ppi
arrivare nella sua proprietà.39
Sig. Gesualdo Se pronunciate un’altra parola, giuro che vi strozzo!
Le perplessità del signor Giacomino
Nuove direzioni • n. 7 gennaio-febbraio 2012
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