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PIANO DI RISANAMENTO PER L’ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI
RADIOELETTRICI ESISTENTI AI LIMITI DI ESPOSIZIONE, AI VALORI DI
ATTENZIONE ED AGLI OBIETTIVI DI QUALITÀ, STABILITI SECONDO LE
NORME DELLA LEGGE 22/2/2001, N. 36
Premessa
La Regione Lombardia, in considerazione della rilevanza delle problematiche
connesse con l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici prodotti
dagli impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione, ha inteso pervenire
rapidamente ad una propria disciplina in materia di installazione ed esercizio dei
suddetti impianti.
La legge regionale 11 maggio 2001, n. 11 “Norme sulla protezione ambientale
dall’esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le
telecomunicazioni e per la radiotelevisione” è infatti pressoché contemporanea alla
legge statale 22 febbraio 2001, n. 36 “Legge quadro sulla protezione dalle
esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”.
In particolare la legge regionale ha stabilito le procedure di autorizzazione per
l’installazione degli impianti in argomento, con l’obiettivo di garantirne la
conformità ai limiti di campo elettromagnetico, ed ha stabilito i criteri per la
localizzazione degli impianti stessi al fine di minimizzarne l’impatto, sia dal punto
di vista dell’esposizione ai campi elettromagnetici, sia con riferimento al contesto
urbanistico.
I limiti di campo elettromagnetico sono fissati dal DPCM 8 luglio 2003, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale n. 199 del 28/8/2003.
E’ opportuno osservare che lo Stato ha individuato tali limiti anche in via
precauzionale, attesa l’attuale indisponibilità di dati scientifici idonei a dimostrare
la correlazione tra esposizione ai campi elettromagnetici e insorgenza di patologie
e che il rispetto degli stessi assicura la tutela della salute della popolazione.
Ai fini del coordinamento e della semplificazione delle procedure per
l’autorizzazione all’installazione e all’esercizio degli impianti per la radiotelevisione,
la Regione Lombardia, l’Ispettorato Territoriale del Ministero delle Comunicazioni,
l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI della Lombardia), l’Agenzia
Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) e il COmitato REgionale per le
COMunicazioni (CORECOM), in qualità di Soggetti coinvolti dall’applicazione
delle suddette procedure, nel mese di dicembre 2004 hanno adottato un Atto
d’intesa che descrive le fasi procedimentali e l’assegnazione delle stesse,
secondo le competenze attribuite agli Enti dalla vigente normativa.
La legge regionale 11/01, recependo la legge 36/01, disciplina inoltre il
risanamento degli impianti esistenti, da attuarsi secondo le indicazioni di un Piano
1
regionale o, al di fuori di questo, in adempimento alle prescrizioni disposte dai
Comuni competenti.
Ai fini della predisposizione del Piano di risanamento, in assenza di proposte da
parte dei Gestori degli impianti, la Regione Lombardia ha proceduto al censimento
delle situazioni di superamento dei limiti di campo elettromagnetico ed
all’acquisizione dei dati relativi alle misurazioni effettuate dall’ARPA, nell’ambito
dell’attività di controllo, nonché all’analisi specifica delle singole situazioni,
avvalendosi del Gruppo di Lavoro costituito con decreto D.G. 12/11/2004,
n.19682.
Le misurazioni svolte dall’ARPA evidenziano il superamento dei limiti di campo
elettromagnetico fissati dal DPCM 8 luglio 2003 in corrispondenza di un numero
limitato di aree comprese nel territorio regionale, in particolare per effetto delle
emissioni prodotte dagli impianti per la radiotelevisione.
Non sono stati rilevati invece contributi al superamento dei limiti relativamente agli
impianti di telefonia mobile, la cui capillare diffusione negli ultimi anni ha destato la
preoccupazione della popolazione rispetto ai possibili effetti derivanti
dall’esposizione ai campi elettromagnetici prodotti da tali impianti.
Il richiamato Gruppo di Lavoro, composto, oltre che da funzionari regionali, in
possesso di specifiche competenze, da rappresentanti dell’Ispettorato Territoriale
del Ministero delle Comunicazioni, del CO.RE.COM, dell’ANCI e dell’ARPA, ha
contribuito inoltre a delineare i contenuti del presente Piano di risanamento,
sviluppati con la seguente ripartizione:
A. Ricognizione del quadro normativo di riferimento
B. Censimento delle situazioni di superamento dei limiti di campo
elettromagnetico
C. Analisi delle situazioni
elettromagnetico
di
superamento
dei
limiti
di
campo
D. Azioni di risanamento:
D1. prescrizioni generali
D2. prescrizioni specifiche –
E. Termine per l’adeguamento alle disposizioni del Piano
F. Attività di controllo sull’adeguamento alle disposizioni del Piano
G. Sanzioni
In particolare, le azioni di risanamento sono finalizzate al conseguimento, per i
singoli siti, della conformità ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione ed agli
obiettivi di qualità, di cui al DPCM 8/7/2003.
Tali azioni, da intendersi come prescrizioni del Piano, sia di carattere generale,
relativamente a tutti i siti, sia specifiche per i singoli siti, tengono conto della
2
peculiarità dei siti medesimi, valutata in relazione alla complessità degli stessi ed
agli interventi eventualmente già intrapresi dai Comuni o dai gestori degli impianti.
In considerazione dell’esito delle indagini svolte dall’ARPA, il Piano di
risanamento, riguarderà esclusivamente gli impianti per la radiotelevisione.
A. RICOGNIZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Il risanamento degli impianti per la radiotelevisione è disciplinato dalla normativa
nazionale e regionale di seguito richiamata:
-
decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, coordinato con la legge di
conversione 20 marzo 2001, n.66, recante: “Disposizioni urgenti per il
differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e
digitali, nonché per il risanamento di impianti radiotelevisivi” ;
-
legge 22 febbraio 2001, n. 36 “Legge quadro sulla protezione dalle
esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” ;
-
legge regionale 11 maggio 2001, n. 11 “Norme sulla protezione ambientale
dall’esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le
telecomunicazioni e per la radiotelevisione”;
-
DPCM 8/7/2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione
e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle
esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a
frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz”;
-
circolare 23 novembre 2004, prot. n. 25208 “Legge 36/01 e l.r. 11/01 Risanamento degli impianti radiotelevisivi”, di cui al Comunicato
dell’Assessore Qualità dell’Ambiente n. 165 del 2/12/2004, pubblicato sul
B.U.R.L. n. 51, S.O., del 13/12/2004.
Come già evidenziato dalla richiamata circolare esplicativa dell’Assessore Qualità
dell’Ambiente, gli interventi di risanamento sono realizzati attraverso:
-
la riduzione dei valori di campo elettromagnetico prodotti dagli impianti
la delocalizzazione degli impianti.
La legge 36/01, all’articolo 9, comma 1, dispone che la Regione, entro dodici mesi
dall’entrata in vigore del decreto previsto all’articolo 4, comma 2, lettera a), adotti,
su proposta dei gestori e sentiti i Comuni interessati, un piano di risanamento, al
fine di adeguare, in modo graduale, entro il termine di ventiquattro mesi, gli
impianti radioelettrici già esistenti ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione ed
agli obiettivi di qualità stabiliti secondo le norme della medesima legge 36/01.
Lo stesso articolo 9, comma 1, dispone altresì che, trascorsi dodici mesi
dall’entrata in vigore del richiamato decreto di cui all’articolo 4, comma 2, lettera
a), in caso di inerzia o inadempienza dei gestori, il piano di risanamento sia
3
comunque adottato dalla Regione entro i successivi tre mesi, sentiti i Comuni e gli
enti interessati.
La legge 66/01, all’articolo 2, comma 1, prevede che, in caso di ricorrente
superamento dei limiti, gli impianti siano trasferiti su iniziativa della Regione nei siti
individuati dal piano nazionale di assegnazione delle frequenze e, in assenza del
piano, nei siti indicati dalla stessa Regione, sentiti i Comuni interessati.
Il trasferimento è disposto dal Ministero delle Comunicazioni che valuta l’idoneità
radioelettrica dei siti proposti.
Il ricorrente superamento dei limiti di campo elettromagnetico si configura come
situazione che richiede necessariamente il trasferimento degli impianti. Tale
situazione è distinta da quella descritta all’articolo 2, comma 2, della medesima
legge 66/01, che si configura invece come una condizione di superamento dei
limiti rispetto alla quale, laddove questa si reiteri, può essere disposta la
disattivazione degli impianti interessati fino ad avvenuto risanamento degli stessi.
La legge regionale 11/01, emanata in conformità alla legge 36/01, all’articolo 9
definisce le procedure relative al risanamento degli impianti, prevedendo, da una
lato, l’adozione da parte della Giunta regionale di un piano di risanamento, sulla
base delle proposte dei titolari degli impianti e sentiti i Comuni interessati (commi
1,2,3), dall’altro la competenza del Sindaco ad emettere provvedimenti in ordine al
risanamento degli impianti, sulla base degli accertamenti effettuati dall’ARPA
(commi dal 4 al 10 ).
Alla luce del quadro normativo in precedenza esposto, si configura come segue la
ripartizione di competenze tra Regione e Comuni in merito al risanamento degli
impianti per la radiotelevisione.
Alla Regione spettano:
- l’adozione di un piano di risanamento secondo le disposizioni dell’articolo 9,
comma 1, della legge 36/01 e dell’articolo 9, comma 3, della legge
regionale 11/01;
- la proposta al Ministero delle Comunicazioni del trasferimento di impianti
che superano in modo ricorrente i limiti di campo elettromagnetico, secondo
quanto disposto all’articolo 2, comma 1, della legge 66/01.
Ai Comuni spettano:
- la prescrizione di interventi di adeguamento degli impianti che non
rispettano i limiti di campo elettromagnetico sulla base degli accertamenti
effettuati dall’ARPA, secondo le modalità stabilite all’articolo 9, comma 4 e
segg., della legge regionale 11/01;
- il riscontro della situazione di ricorrente superamento dei limiti di cui
all’articolo 2, comma 1, della legge 66/01, anche ai fini della comunicazione
alla Regione per gli adempimenti di cui al medesimo articolo 2, comma 1.
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B. CENSIMENTO DELLE SITUAZIONI DI SUPERAMENTO DEI LIMITI DI
CAMPO ELETTROMAGNETICO
Il Gruppo di Lavoro in precedenza citato, ha proceduto, in particolare,
all’identificazione ed al censimento degli impianti esistenti, installati in singoli siti,
nonché alla descrizione della loro situazione in termini di adempimenti
amministrativi, avvalendosi a tal fine dalla documentazione trasmessa alla
Regione dai Comuni interessati e dall’ARPA, concernente la ricognizione dei siti
sia sotto il profilo amministrativo, sia relativamente all’attività di controllo.
In particolare l’Ispettorato Territoriale del Ministero delle Comunicazioni della
Lombardia, di seguito Ispettorato, ha identificato, dandone comunicazione ai
Comuni e all’ARPA, gli impianti installati in assenza dell’autorizzazione prevista
dalla legge regionale 11/01.
Secondo i dati forniti dall’ARPA, a tutto il mese di dicembre 2004 risultano installati
in Lombardia 7752 impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione, di cui
1457 radiofonici, 1998 televisivi e 4297 di telefonia mobile.
La seguente Tabella A riporta il numero degli impianti, distinti per tipologia,
presenti in Regione Lombardia, mentre la mappa successiva (v. fig. 1)
rappresenta la distribuzione degli impianti sul territorio regionale.
Tabella A
BG
BS
CO
CR
LC
LO
MI
MN
PV
SO
VA
TOTALE
Radiofonia
303
384
177
21
117
3
101
43
49
146
113
1457
Televisioni
438
517
293
20
159
8
53
22
39
296
153
1998
5
Telefonia
Mobile
401
635
226
205
125
89
1673
231
230
139
343
4297
TOTALE
1142
1536
696
246
401
100
1827
296
318
581
609
7752
Figura 1
La Tabella B che segue indica le situazioni di superamento dei limiti di campo
elettromagnetico riscontrate dall’ARPA e comunicate, come richiesto, alla Regione
nel marzo 2004, in quanto dati preordinati all’adozione del Piano di risanamento.
Tali situazioni sono rilevate con riferimento al DPCM 8/7/2003 che, agli articoli 3
e 4, in applicazione dell’articolo 4 della legge 36/01, fissa le seguenti tipologie di
limiti:
-
-
limiti di esposizione per la tutela della salute da effetti acuti, che non
devono essere superati in alcuna condizione di esposizione della
popolazione;
valori di attenzione, individuati in via precauzionale, per la tutela della
salute da effetti a lungo termine, che non devono essere superati in taluni
ambienti abitativi, adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore
giornaliere;
obiettivi di qualità, ai fini della progressiva minimizzazione dell’esposizione
della popolazione ai campi elettromagnetici, da conseguirsi nelle aree
intensamente frequentate.
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Tabella B
Comune
numero
Data di primo riscontro di
impianti
data di aggiornamento
superamento
a)
nome sito
Caprino Bergamasco
PIANO DELLA COSTA
Almenno San Bartolomeo Almenno San Bartolomeo-Loc.Roncola -Via Quarzifera
Almenno San Bartolomeo Almenno San Bartolomeo-Loc.Roncola-Via Pradone E
Sarnico
VIADANICA loc.COLLE FORCELLA
Strozza
STROZZA - LOCALITA' IL BOTTO
Caprino Bergamasco
VALCAVA LOCALITA' BELVEDERE
Brescia
MONTE MADDALENA LOCALITA' CAVRELLE
Provaglio d'Iseo
PROVAGLIO D'ISEO MADONNA DEL CORNO
Brescia
MONTE MADDALENA LOCALITA' VEDETTA
Como
COMO - BAITA BONDELLA
Brunate
BRUNATE (CO) VIA EROI BRUNATESI
Como/brunate
CAO
Como
VIA ALLE COLME
Campione d'Italia
LOCALITA' GIOSCIO - CAMPIONE D'ITALIA
Brunate
SENTIERONE PER COMO
Cremona
VIA MILANO - CREMONA
Cremona
VIA ESILDE SOLDI -CREMONA
Torre de' Busi
VALCAVA TORRE DE BUSI-via combeli 3-radiomaria
Milano
BREDA
Milano
SAN GALDINO
Milano
HOTEL MICHELANGELO-gratt. GALFA
Milano
SEMPIONE (RAI)
Milano
VINCENZO DA SEREGNO
Bollate
BOLLATE - Piazza San Martino
Magenta
MAGENTA - VIA CASATI 52
Cinisello Balsamo
CINISELLO BALSAMO - VIALE FULVIO TESTI
Macherio
MACHERIO - VIA DEL DONATORE
Mantova
DISCOTECA MASCARA -Viale della Favorita 17
Mantova
TORRE MONTELLO-via tellera
Siziano
SIZIANO
Albosaggia
ALBOSAGGIA-MANTEGONE
PIATEDA
PIATEDA - Località Mon
Civo
CIVO - LOCALITA' POIRA
Teglio
TEGLIO - Località Carona
Varese
VARESE-13° CAPPELLA
Varese
VARESE-LOC.MONTORFANO
7
8
1
21
15
10
10
35
12
42
3
2
5
4
1
14
4
2
1
11
21
13
5
3
32
2
1
4
5
2
4
1
10
6
4
3
25/03/2003
25/06/2003
01/12/1999
20/11/2001
01/06/2002
22/01/2001
18/01/2001
18/01/2001
18/01/2001
14/03/2002
01/11/1999
23/01/2001
23/01/2001
23/01/2001
23/01/2001
23/04/2002
18/04/2002
01/11/1997
17/01/2001
05/02/2001
05/02/2001
05/02/2001
05/02/2001
07/06/2002
10/07/2002
12/07/2002
01/08/2002
19/02/2002
18/04/2001
15/01/2001
21/03/2003
29/05/2003
01/11/2002
08/01/2003
01/02/2002
01/02/2001
29/07/2003
22/08/2003
22/08/2003
28/05/2003
23/08/2002
05/06/2003
16/08/2002
16/08/2002
08/10/2002
04/08/2003
14/08/2002
14/08/2002
14/08/2002
14/08/2002
14/08/2002
14/08/2002
12/08/2002
15/11/2002
07/08/2002
07/08/2002
07/08/2002
07/08/2002
07/08/2002
13/08/2002
13/08/2002
02/08/2002
02/08/2002
18/08/2003
21/01/2003
05/08/2002
31/03/2003
13/10/2003
29/11/2002
04/09/2003
13/08/2002
13/08/2002
Da tale tabella si evince che le situazioni di rilevamento riguardano 36 siti e
coinvolgono circa 320 impianti per la radiotelevisione, un numero limitato rispetto
ai circa 3500 impianti presenti sul territorio, sebbene, relativamente ad alcuni siti,
sia stato riscontrato il superamento dei limiti di esposizione stabiliti dal DPCM
8/7/2003 per la tutela della salute dagli effetti acuti.
Successivamente, la situazione dei superamenti ha avuto una evoluzione positiva,
come documentato nell’agosto 2004 dall’ARPA, la quale, a seguito di nuove
verifiche, ha rilevato l’avvenuto conseguimento dei limiti per i seguenti siti,
inizialmente non conformi ai limiti stessi:
Bollate – P.zza S. Martino
Cremona – Via Milano e Via Esile Soldi
Magenta – Via Casati
Milano – S. Galdino e Hotel Michelangelo
Provaglio d’iseo – Madonna del Corno.
L’analisi delle situazioni di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è
stata quindi condotta con esclusivo riferimento a quelle censite a tutto il mese di
dicembre 2004.
C. ANALISI DELLE SITUAZIONI DI SUPERAMENTO DEI LIMITI DI CAMPO
ELETTROMAGNETICO
L’analisi, condotta nell’ambito del Gruppo di Lavoro sopra menzionato, è stata
svolta con il contributo dei Comuni interessati ed ha comportato l’identificazione
degli impianti presenti nei siti, nonché la verifica della loro situazione dal punto di
vista degli adempimenti amministrativi.
Di seguito sono riportate le conclusioni della suddetta attività di analisi,
relativamente ai singoli siti presso i quali, nel dicembre 2004, è stato confermato o
riscontrato il superamento dei limiti di campo elettromagnetico.
All’esito di tale analisi, relativa a ciascun sito, si rapportano gli specifici interventi
per l’adeguamento ai limiti, ai valori ed agli obiettivi di cui al DPCM 8/7/2003,
descritti nella sezione “Azioni di risanamento”. Tale sezione, evidentemente, non
contiene riferimenti alle situazioni per le quali sia stato verificato il conseguimento
della conformità ai limiti, ai valori ed agli obiettivi suddetti.
Milano e provincia
Grattacielo Breda – Comune di Milano
La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata
dall’ARPA dal luglio 2001 e gli ultimi rilievi, effettuati nel marzo 2002, evidenziano
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il permanere di una situazione di superamento del valore di attenzione di cui al
DPCM 8/7/2003 in corrispondenza di una terrazza privata sottostante i due
impianti.
Attualmente le emittenti installate sul sito Breda e che contribuiscono al
superamento sono:
- emittenti regolarmente autorizzate:
99.1 MHz - Radio/rete 105
91.7 MHz - Radio Company /Montestella
89.5 MHz - Lattemiele Lombardia/105 Classic
783.25 MHz - Primarete TV
559.25 MHz - TMC
192.25 MHz - Mondo TV/ Studionord
- emittenti non autorizzate
92.2 MHz – Radio Margherita/Radio Sound
98.4 MHz – Radio Italia
92.4 MHz – Radio Super Hit
i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati
nell’Allegato al presente Piano.
Al fine di risolvere la complessa situazione determinatasi a seguito
dell’emanazione di un’ordinanza comunale per la riduzione di potenze a carico
delle emittenti presenti nel sito, il Comune ha invitato le emittenti interessate a
presentare un piano di risanamento concordato tra le parti per il conseguimento
del rispetto dei limiti di campo elettromagnetico.
Allo stato attuale il Comune attende che vengano fornite ulteriori precisazioni
tecniche sul piano, così come richieste dall’ARPA.
Il Comune non ha ancora individuato le aree idonee per l’installazione degli
impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione, secondo quanto previsto
all’articolo 4 della legge regionale 11/01.
Sito RAI di corso Sempione – Comune di Milano
Con nota dell’ottobre 2004, l’ARPA ha comunicato il conseguimento del rispetto
dei limiti per tale sito. I dati tecnici ed identificativi degli impianti presenti nel sito,
resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
Sito Vincenzo da Seregno – Comune di Milano
Viene evidenziata dall’ARPA la necessità di effettuare ulteriori misure oltre a
quelle effettuate nel corso degli anni 1998/1999 e di ottenere supporto dal
Comune per effettuare le misure in sicurezza nella zona oggetto dell’indagine.
I dati tecnici ed identificativi degli impianti presenti nel sito, resi disponibili
dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
Viale Fulvio Testi, 176 – Comune di Cinisello Balsamo
Nel 2001 è stato riscontrato, nell’ambito di un monitoraggio avviato dal Comune, il
superamento dei valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 in un’abitazione
situata in prossimità di impianti di radiotelevisione collocati in viale Fulvio Testi.
Tale situazione è stata successivamente verificata dall’ARPA nel 2002 a seguito di
una richiesta da parte del Comune.
Gli impianti che contribuiscono al superamento sono le emittenti radiofoniche
Radio Maria e Radio Padania Libera, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente
a quelli degli impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati
nell’Allegato al presente Piano.
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Successive misure eseguite dall’ARPA nel 2004 congiuntamente con l’Ispettorato
danno come risultati valori di campo elettrico inferiori ai limiti previsti dalla
normativa vigente.
E’ stato sottolineato che in quell’occasione l’impianto di Radio Maria non era in
funzione. Interpellate le emittenti, i responsabili di Radio Maria hanno affermato di
aver interrotto le emissioni per prove di compatibilizzazione con le emittenti Radio
Milano Uno e Novaradio (il termine concesso per tali prove è scaduto ai primi di
ottobre), mentre i responsabili di Radio Padania hanno dichiarato che il loro
impianto funzionava a 15.800 Watt anziché a 20.000 Watt per esaurimento
valvola.
Peraltro le misure sono state effettuate in condizioni di parziale funzionamento
degli impianti, condizioni che, in mancanza di comunicazioni ufficiali da parte delle
emittenti, potrebbero essere transitorie.
L’Ispettorato, nel dicembre 2004, ha informato in merito allo spegnimento
dell’impianto dell’emittente Radio Maria.
In tale condizione è prevedibile, tenuto conto dei risultati delle recenti misure
dell’ARPA, il conseguimento per il sito della conformità ai limiti di campo
elettromagnetico.
Via Del Donatore – Comune di Macherio
L’ARPA ha rilevato nel luglio 2002 il superamento dei limiti in corrispondenza del
sito.
L’impianto individuato come responsabile del superamento è l’emittente
radiofonica Centro di Diffusione Cristiana, i cui dati tecnici ed identificativi,
unitamente a quelli degli impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono
riportati nell’Allegato al presente Piano.
Successive misure ripetute nel sito nel giugno 2004 hanno evidenziato un valore
di campo elettrico conforme ai limiti e ai valori di cui al DPCM 8/7/2003.
Risultano in corso di accertamento da parte dell’Ispettorato le condizioni definitive
di esercizio dell’emittente radiofonica Centro di Diffusione Cristiana.
Sito RAI Siziano – Comune di Lacchiarella
Per questo sito, la situazione di superamento dei limiti di campo
elettromagnetico è stata rilevata nel Comune di Siziano, in provincia di
Pavia.
Il superamento è stato riscontrato dall’ARPA nel 2000 con misure effettuate su
richiesta del Comune di Siziano.
Le sorgenti di campo elettromagnetico che contribuiscono al superamento del
valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 sono gli impianti Radio RAI 2 a 693
KHz e Radio RAI 1 a 900 KHz, installati nel Comune di Lacchiarella, i cui dati
tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al
presente Piano.
Il gestore RAI WAY, dopo alcuni incontri con i Comuni interessati (Siziano,
Lacchiarella, Pieve Emanuele) e i Dipartimenti dell’ARPA di Milano e Pavia, ha
proposto, nel marzo 2001, un piano di risanamento, che prevedeva la riduzione
della potenza dell’impianto di Radio RAI 1 da 600 kW a 300 kW.
A seguito di tale riduzione, sono state effettuate dall’ARPA ulteriori misure di
verifica che hanno evidenziato il permanere di una situazione di superamento dei
limiti all’interno dell’edificio comunale di Siziano e nelle abitazioni prossime agli
impianti RAI.
Le recenti misure dell’ARPA effettuate nell’ottobre 2004 rilevano:
10
ad eccezione che per la posizione in corrispondenza dell’ingresso RAI, una
situazione pressoché inalterata rispetto a quanto rilevato nelle precedenti
campagne di misura, derivante da fenomeni di accoppiamento dei campi
con gli impianti installati negli edifici;
- una situazione di conformità ai limiti nei Comuni di Lacchiarella e Pieve
Emanuele.
Il gestore RAI WAY ha evidenziato che il sito in argomento è, per gli impianti
radiofonici ad onde medie, il più importante a livello nazionale.
In base ad accordi stipulati già nel 1932 tra il gestore e i Comuni, è stata
individuata per questi impianti, in ragione del loro servizio, una fascia di rispetto di
800 metri, relativamente alla quale il rilascio delle autorizzazioni edilizie deve
essere valutato dai Comuni congiuntamente con il gestore.
Nel maggio 2004 è stato approvato dal Ministero delle Comunicazioni il piano della
RAI per la razionalizzazione delle reti radiofoniche ad onde medie, il quale, per la
Lombardia, prevede lo spegnimento dell’impianto OM3 di Milano Vicentino e
dell’impianto OM2 di Milano Siziano.
Il gestore ha rilevato, inoltre, che alcune delle situazioni di disturbo prodotte da
fenomeni di interferenza elettromagnetica o di concentrazione dovuta a fattori
locali, relative al particolare comportamento del segnale ad onda media, devono
essere trattate in modo mirato; lo stesso gestore si è offerto di rendere disponibile
il proprio contributo conoscitivo per la loro risoluzione.
Il gestore ha proposto, ottenendone il consenso, l’effettuazione di misure
congiunte con l’ARPA e l’Ispettorato, al fine di verificare il rispetto della normativa
vigente.
Il gestore infine, nel dicembre 2004, ha invitato formalmente i Comuni interessati
a tener conto, in sede di pianificazione urbanistica, della presenza degli impianti
RAI e, in particolare, della suddetta fascia di rispetto, nella quale il rilascio delle
autorizzazioni edilizie deve essere valutato dai Comuni congiuntamente con il
gestore.
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Provincia di Bergamo
Valcava, Località Belvedere – Comune di Caprino Bergamasco
Le installazioni sono ospitate su due tralicci e comprendono tre impianti radiofonici
ed uno radiotelevisivo, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA,
sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
I tralicci risultano adiacenti ad un edificio, relativamente al quale l’ARPA ha chiesto
al Comune, nel novembre 2002, chiarimenti circa la destinazione d’uso.
Le misure effettuate dall’ARPA nel marzo 2003 hanno rilevato valori di campo
elettrico superiori al valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 e la presenza di
un segnale operante sul canale 53, non identificabile in base alla documentazione
acquisita attraverso le istanze prodotte ai sensi della legge ragionale 11/01.
I risultati delle misure sono stati notificati dall’ARPA, nel giugno 2003, al Comune,
all’ASL di Bergamo e al Ministero delle Comunicazioni.
L’effettuazione di ulteriori accertamenti da parte dell’ARPA congiuntamente
all’Ispettorato è subordinata pertanto all’informazione fornita dal Comune circa la
destinazione d’uso dell’edificio situato in prossimità degli impianti; infatti solo
qualora l’edificio non risulti destinato alla permanenza di persone, i risultati delle
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misure già effettuate dall’ARPA evidenzierebbero per il sito la conformità ai limiti di
campo elettromagnetico.
Il segnale rilevato dall’ARPA sul canale 53 è stato identificato dall’Ispettorato come
proveniente dall’emittente Serenissima TV.
Valcava, Località Prato della Costa – Comune di Caprino Bergamasco
Gli impianti radiotelevisivi installati nel sito sono circa novanta e sono ospitati su
cinque postazioni.
I dati tecnici ed identificativi degli impianti, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati
nell’Allegato al presente Piano. Le misure a banda larga effettuate dall’ARPA nel
marzo 2003 evidenziano valori superiori ai limiti di esposizione di cui al DPCM
8/7/2003.
Non risultano invece effettuate misure a banda stretta, rese difficoltose dall’elevato
numero di impianti installati nel sito.
Dal momento che la zona è disabitata, ma frequentata per la presenza di sentieri
escursionistici, viene ritenuto che il risanamento del sito debba essere attuato
mediante l’interdizione alla popolazione dell’accesso alle aree nelle quali risultano
superati i limiti di esposizione, come previsto all’articolo 3, comma 3, della legge
regionale 11/01.
Tali aree dovranno essere delimitate e rese riconoscibili sotto la responsabilità dei
titolari degli impianti.
Località Roncola, strada La Quarzifera – Comune di Almenno San
Bartolomeo
Il sito ospita un impianto radiofonico, i cui dati tecnici ed identificativi, resi
disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
L’ARPA ha rilevato nel giugno 2003, in corrispondenza del sito, il superamento dei
valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 e, nell’agosto 2003, ha comunicato
l’esito delle suddette misure al Comune, all’ASL e all’Ispettorato. Il Comune,
nell’ottobre 2003, ha provveduto alla notifica del superamento dei valori di
attenzione ai gestori degli impianti responsabili. Risulta che nel novembre 2004
sono state eseguite misure congiunte tra l’ARPA e l’Ispettorato per la verifica del
conseguimento della conformità ai limiti di campo elettromagnetico. Di tali misure
non è ancora stato comunicato l’esito.
Località Roncola, via Pradone 9 - Comune di Almenno San Bartolomeo
Nel sito sono installati, su vari tralicci, nove impianti televisivi, nove impianti
radiofonici e diversi ponti radio, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili
dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
Gli impianti sono posizionati nei pressi di alcune abitazioni e sono stati oggetto,
nel corso degli anni, di diverse campagne di misura da parte dell’ARPA; la più
recente, in banda stretta, svolta nell’agosto 2003, evidenzia valori di campo
elettrico superiori al valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003.
L’ARPA, nell’agosto 2003, ha comunicato l’esito delle suddette misure al Comune,
all’ASL e all’Ispettorato.
Il Comune, nell’ottobre 2003, ha provveduto alla notifica del superamento dei
valori di attenzione ai gestori degli impianti responsabili. Risulta che nel novembre
2004 sono state eseguite misure congiunte tra l’ARPA e l’Ispettorato per la verifica
del conseguimento della conformità ai limiti di campo elettromagnetico. Di tali
misure non è ancora stato comunicato l’esito.
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Il Comune, con deliberazione del Consiglio Comunale del 8/8/2003, n. 36, ha
individuato, ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale 11/01, le aree idonee per
l’installazione degli impianti per la radiotelevisione e le telecomunicazioni; il sito in
argomento è inserito in un’area nella quale non è consentita l’installazione di
impianti con potenza totale ai connettori di antenna superiore a 1000 W.
Località Il Botto – Comune di Strozza
Il sito è costituito da un traliccio, sul quale sono installati sedici impianti
radiotelevisivi, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono
riportati nell’Allegato al presente Piano.
L’area circostante il sito risulta disabitata.
Le misure in banda larga effettuate dall’ARPA nel corso del 2003 riscontrano valori
di campo elettrico superiori ai limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003. Le
misure in banda stretta hanno inoltre evidenziato la presenza di un segnale a 87.5
MHz, non identificabile in base alla documentazione inoltrata dai gestori al
Comune e all’ARPA ai sensi della legge regionale 11/01.
L’ARPA, nel maggio 2003, ha comunicato l’esito delle suddette misure al Comune,
all’ASL e all’Ispettorato.
Il Comune ha disposto la chiusura permanente della strada di accesso all’area
limitrofa alla postazione.
E’ in atto da parte del Comune una verifica del confine del territorio comunale, dal
momento che, ai fini del risanamento, l’estensione dell’area recintata potrebbe
coinvolgere anche il territorio del Comune di Almenno San Bartolomeo.
L’ARPA e l’Ispettorato dovranno inoltre effettuare un’ulteriore verifica congiunta in
loco.
Il segnale a 87.5 MHz, secondo quanto accertato dall’Ispettorato, è di Radio
Malvisi e risulta autorizzato dal Ministero delle Comunicazioni.
Località Colle Forcella – Comune di Viadanica
Il sito è costituito da un traliccio sul quale sono installati diciassette impianti tra
radiotelevisivi e di telefonia mobile, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili
dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
Il superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stato riscontrato nel Comune
di Sarnico.
L’ARPA, nel maggio 2004, ha effettuato misure in banda larga nelle immediate
vicinanze del traliccio e, congiuntamente con l’Ispettorato, ha effettuato misure in
banda stretta in corrispondenza di un’abitazione privata, riscontrando un valore di
campo elettrico superiore ai valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003.
L’ARPA, nel luglio 2004, ha comunicato l’esito delle suddette misure al Comune,
all’ASL e all’Ispettorato.
I gestori degli impianti che contribuiscono al superamento dei limiti non hanno
trovato un accordo circa le modalità di risanamento del sito; sono stati presentati
al Comune e all’ARPA progetti singoli, che il Comune ha respinto per motivi
urbanistici.
Il Comune, nel novembre 2003, ha chiesto ai gestori degli impianti la
presentazione di un piano di risanamento.
L’emittente Radio Bergamo, nel dicembre 2004, ha presentato al Comune,
all’ARPA e all’Ispettorato un progetto di risanamento, consistente in una modifica
della configurazione del sistema radiante.
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Brescia
Monte Maddalena, località Cavrelle e Vedetta – Comune di Brescia
Il Comune ha proceduto a verificare la documentazione allegata all’istanza di
autorizzazione ai sensi della legge regionale 11/01, convocando a tal fine i
soggetti interessati e, nel settembre 2004, ha completato il censimento degli
impianti presenti nei due siti, rispetto ai quali, fin dal 1999, sono stati riscontrati
superamenti dei limiti di campo elettromagnetico.
Sono previste per i primi mesi del 2005 sopralluoghi e misure congiunte dell’ARPA
e dell’Ispettorato, con l’obiettivo di pervenire all’identificazione degli impianti in
esercizio nel sito e alla determinazione dei coefficienti di riduzione a conformità.
Nell’Allegato al presente Piano sono comunque riportati i dati tecnici ed
identificativi degli impianti che nel dicembre 2004 risultavano presenti nei siti,
secondo la documentazione resa disponibile dall’ARPA.
Como e provincia
Baita Bondella – Comune di Como
La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata
dall’ARPA nell’ambito dell’istruttoria finalizzata al rilascio del parere di cui
all’articolo 10, comma 3, della legge regionale 11/01.
Gli impianti individuati come responsabili del superamento dei limiti sono quelli
delle emittenti radiofoniche Doctor Dance (98.2 MHz), RAI Way (88.3 MHz), Radio
Deejay (88.8 MHz), installate su uno stesso traliccio, i cui dati tecnici ed
identificativi, unitamente a quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi disponibili
dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
Il Comune con un’ordinanza del 2003 ha prescritto alle emittenti la presentazione,
entro sei mesi, di un piano di risanamento.
L’emittente Doctor Dance ha presentato al Comune una proposta di
delocalizzazione, rispetto alla quale l’ARPA, nel giugno 2004, ha espresso parere
favorevole.
Il Comune, nel novembre 2004, ha comunicato alla Regione l’efficacia della DIA
per lo spostamento del traliccio sul quale sono installati gli impianti radiofonici.
Via Alle Baite – Comune di Como
La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico rilevata
dall’ARPA nel 1999 interessa anche il Comune di Brunate, in località CAO.
E’ stata ravvisata la necessità di procedere ad un aggiornamento della situazione
mediante nuove misurazioni da parte dell’ARPA e, se del caso, all’identificazione
degli impianti presenti nel sito, mediante il confronto tra i dati resi disponibili
dall’ARPA e quelli forniti dalll’Ispettorato, nonchè all’individuazione degli impianti
responsabili del superamento.
I risultati delle misure effettuate dall’ARPA nell’ottobre 2004 evidenziano valori di
campo elettrico compresi tra 6 e 10 V/m. Tuttavia, data la temporanea
inaaccessibilità dell’edificio abitativo, significativo ai fini delle verifiche, l’ARPA
dovrà completare gli accertamenti con misure in corrispondenza del sito.
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Via Eroi Brunatesi – Comune di Brunate
La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata
dall’ARPA e comunicata al Comune ai sensi dell’articolo 9, comma 4, della legge
regionale 11/01.
Gli impianti individuati come responsabili del superamento sono quelli delle
emittenti radiofoniche Radio Studio Vivo e Rete Kappa, installati sullo stesso
traliccio, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente a quelli degli altri impianti
presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente
Piano.
Essendo in corso una procedura di sfratto, il Comune ha proposto un sito
alternativo per la delocalizzazione degli impianti, rispetto al quale è stato raggiunto
l’accordo con le emittenti e il proprietario del sito stesso.
Sentierone per Como – Comune di Brunate
I dati tecnici ed identificativi degli impianti presenti nel sito, resi disponibili
dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
Al Comune di Brunate risultano in corso la dismissione dei tralicci e il trasferimento
degli impianti.
Località Gioscio – Comune di Campione d’Italia
Le misure effettuate dall’ARPA nel novembre 2004 in prossimità del sito.
evidenziano valori di campo elettrico superiori al valore di attenzione di cui al
DPCM 8/7/2003. I dati tecnici ed identificativi degli impianti responsabili del
superamento, unitamente a quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi
disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
E’ stata inoltre individuata dall’ARPA la presenza di un segnale a 94.3 MHz non
identificabile in base alle istanze ricevute ai sensi della legge regionale 11/01.
Via Pugerna – Comune di Campione d’Italia
Il sito non compare nell’elenco trasmesso dall’ARPA alla Regione nei mesi di
marzo e agosto 2004.
Le misure effettuate dall’ARPA nell’ottobre 2004 evidenziano valori di campo
elettrico superiori al valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003.
I dati tecnici ed identificativi degli impianti responsabili del superamento,
unitamente a quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA,
sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
Nel sito sono collocati due tralicci, a quote differenti; dal sopralluogo effettuato
dall’ARPA congiuntamente al Comune è emerso che gli impianti in esercizio sono
installati su un traliccio diverso rispetto a quanto documentato con le istanze
prodotte ai sensi della legge regionale 11/01.
E’ stata inoltre individuata dall’ARPA la presenza di un segnale a 87.6 MHz non
identificabile in base alle istanze ricevute ex legge regionale 11/01.
Provincia di Lecco
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Valcava, via Combeli 3 - Comune di Torre De’ Busi
La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata
dall’ARPA, in corrispondenza del sito, a partire dal 1998.
L’impianto individuato come responsabile del superamento è quello dell’emittente
Radio Maria, installato su un traliccio posto all’interno di una proprietà privata. I
dati tecnici ed identificativi dell‘impianto, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati
nell’Allegato al presente Piano.
Nonostante le modifiche apportate alla configurazione del sistema radiante
dell’impianto, l’ARPA ha riscontrato una persistente situazione di superamento dei
limiti.
Le misure dell’ARPA evidenziano inoltre la presenza di un segnale alla frequenza
di 91.5 MHz, proveniente da un secondo traliccio installato in corrispondenza di
un’abitazione privata; per tale segnale, non identificabile in base alle istanze
ricevute dal Comune e dall’ARPA ai sensi della legge regionale 11/01, viene
riscontrata dall’Ispettorato l’assenza di autorizzazione ministeriale.
Mantova
Viale Della Favorita, Discoteca Mascara – Comune di Mantova
Relativamente al sito, nel febbraio 2002 è stato riscontrato dall’ARPA il
superamento del valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. Tale superamento
è stato ulteriormente verificato nel novembre 2002 mediante misurazioni congiunte
con l’Ispettorato. Le emittenti che contribuiscono al superamento sono:
88.2 MHz Radio Maria
93.3 MHz Radio Bruno
98.0 MHz Radio Kiss Kiss Ntw
102.6 MHz RTL 102.5
104.0 MHz Radio Reporter
104.7 MHz Radio Popolare
107.3 MHz Radio m2o (ex Italia Radio)
I dati tecnici ed identificativi relativi agli impianti presenti nel sito, resi disponibili
dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
Alcune delle emittenti hanno presentato al Comune la proposta di trasferimento su
un altro traliccio, già in fase di costruzione su un terreno di proprietà comunale,
presso la Strada Guerrina, in località Favorita, all’esterno del centro abitato.
L’ARPA ha espresso relativamente al nuovo sito parere favorevole.
Lo spostamento di alcune delle emittenti ridurrebbe il valore di campo
elettromagnetico nel sito di Viale della Favorita, risolvendo probabilmente il
problema del superamento del valore di attenzione.
Via Tellera, Torre Montello – Comune di Mantova
Il sito di via Tellera è stato oggetto di controlli a partire dal febbraio 1993. Nel
corso di ripetuti interventi è stato osservato, nel dicembre 1999, un temporaneo
rientro nei limiti di legge, nuovamente superati nel corso del 2001.
Tale superamento è stato ulteriormente verificato nel novembre 2002 mediante
misurazioni congiunte con l’Ispettorato. Le emittenti che contribuiscono al
superamento sono:
95.4 MHz Radio Capital
98.9 MHz Radio 105 NTW
103.7 MHz Radio Number One
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104.2 MHz Radio Italia Network
107.0 MHz Nord Est Radio
I dati tecnici ed identificativi relativi agli impianti presenti nel sito, resi disponibili
dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
Il Comune di Mantova ha comunicato che sono in corso contatti tra
l’Amministrazione comunale ed i gestori presenti nel sito di Via Tellera, per la loro
eventuale rilocazione nel nuovo sito di Via Guerrina sopra descritto.
Al Dipartimento ARPA di Mantova non è stata ancora presentata documentazione
a riguardo. Viene comunque rilevato che l’operazione di trasferimento degli
impianti permetterebbe di conseguire un miglioramento della situazione in loco,
che potrebbe anche configurarsi quale risoluzione della problematica evidenziata.
Provincia di Sondrio
Località Mantegone – Comune di Albosaggia
La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata
dall’ARPA nell’ambito dell’istruttoria finalizzata al rilascio del parere di cui
all’articolo 10, comma 3, della legge regionale 11/01.
Gli impianti individuati come responsabili del superamento dei valori di attenzione
di cui al DPCM 8/7/2003, sono quelli delle emittenti radiofoniche Radio Più, Radio
Lagouno, Radio Studio 105, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente a quelli
dell’ impianto di Radio Adamello, installato sullo stesso traliccio, resi disponibili
dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
L’ARPA ha rilasciato parere favorevole solo per l’impianto dell’emittente Radio
Adamello, dando facoltà ai gestori delle altre emittenti di presentare una nuova
istanza ai sensi dell’articolo 9, comma 1, della legge regionale 11/01, con la
contestuale presentazione di una proposta di risanamento.
Nell’ottobre 2003 le tre emittenti (Radio Più, Radio Lagouno, Radio Studio 105)
hanno presentato al Comune e all’ARPA un progetto di bonifica, che ha ottenuto il
parere favorevole dell’ARPA, ma non quello del Comune, per motivazioni
connesse alla compatibilità urbanistica dell’infrastruttura relativa agli impianti.
Le misure effettuate dall’ARPA nell’agosto 2004, pur riscontrando una riduzione
dell’intensità del campo, evidenziano il persistere della situazione di superamento
dei valori di attenzione del campo elettrico; contestualmente è stata rilevata la
presenza di un segnale radiofonico alla frequenza di 101.500 MHz: tuttavia le
verifiche svolte dall’Ispettorato non hanno rilevato la presenza di un segnale
radiofonico a 101.500 MHz.
Il gestore di Radio Lagouno nel novembre 2004 ha comunicato al Comune e
all’ARPA il completamento degli interventi di risanamento.
Località Poira – Comune di Civo
La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata
dall’ARPA nell’ambito dell’istruttoria finalizzata al rilascio del parere di cui
all’articolo 10, comma 3, della legge regionale 11/01.
Il sito è particolarmente complesso; risultano ubicate otto strutture di sostegno,
sulle quali sono installati numerosi impianti per la radiotelevisione e per la telefonia
mobile.
Le emittenti i cui impianti contribuiscono al superamento sono: Radio 101, Radio
Più, Radio Radicale, Radio Padania Libera, Radio 105 Network, Radio Tele
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Sondrio News, Radio Superlecco – Rete 104, Radio Lagouno, Radio Deejay,
NovaRadio A (104.900 MHz), Radio Rezia, Radio Maria, Telenova, i cui dati
tecnici ed identificativi, unitamente a quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi
disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
E’ stata rilevata la presenza di un segnale radiofonico alla frequenza di 87.700
MHz, che contribuisce al superamento dei limiti. A seguito di verifiche, l’Ispettorato
ha identificato tale segnale come proveniente dall’emittente Radio Mater e tuttavia,
nel dicembre 2004, ne ha riscontrato l’assenza.
Alcuni gestori hanno presentato un piano di risanamento, in relazione al quale
l’ARPA ha espresso parere favorevole.
Le misure, effettuate dall’ARPA nell’agosto 2004, rilevano tuttavia una situazione
di persistente superamento dei limiti di campo elettromagnetico.
Nel novembre 2004, il Comune ha informato la Regione di aver richiesto a tutti i
gestori interessati la presentazione di proposte di risanamento, che attualmente
non risultano ancora pervenute.
Località Mon – Comune di Piateda
La situazione di superamento del valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 è
stata rilevata dall’ARPA nell’ambito dell’istruttoria finalizzata al rilascio del parere
di cui all’articolo 10, comma 3, della legge regionale 11/01.
L’impianto individuato come responsabile del superamento è quello dell’emittente
radiofonica Radio Radicale, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili
dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
L’emittente, nel settembre 2003, ha presentato al Comune e all’ARPA un piano di
risanamento consistente nella riduzione della potenza e nella modifica della
configurazione del sistema radiante, rispetto al quale l’ARPA ha espresso parere
favorevole.
Le misure, effettuate dall’ARPA nell’agosto 2004, evidenziavano ancora il
superamento del valore di attenzione di campo elettromagnetico, pur riscontrando
una generale riduzione dell’intensità del campo elettrico. Infatti la configurazione
dell’impianto non era rispondente alla proposta di risanamento formulata dal
gestore e l’antenna di collegamento in ponte radio, operante alla frequenza di
418,400 MHz, risultava posizionata in modo anomalo, orientata verso il sottostante
fabbricato.
A seguito della riduzione della potenza di emissione dell’impianto radiofonico e
della disattivazione del collegamento in ponte radio, l’ARPA, nel novembre 2004,
ha rilevato il conseguimento del rispetto dei limiti e dei valori per il sito in
argomento.
Località Carona – Comune di Teglio
La situazione di superamento dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione di
campo elettromagnetico è stata rilevata dall’ARPA nell’ambito dell’istruttoria
finalizzata al rilascio del parere di cui all’articolo 10, comma 3, della legge
regionale 11/01.
L’impianto individuato come responsabile del superamento è quello dell’emittente
radiofonica Radio Italia Network, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente a
quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati
nell’Allegato al presente Piano.
L’emittente, nel dicembre 2003, ha presentato al Comune e all’ARPA un piano di
risanamento, per il quale l’ARPA ha espresso parere favorevole.
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L’emittente ha comunicato all’ARPA il completamento degli interventi di
risanamento nel settembre 2004.
Le verifiche svolte nello stesso mese dall’ARPA evidenziano il conseguimento del
rispetto dei limiti, come comunicato dal Comune alla Regione nell’ottobre 2004.
Varese
Santa Maria del Monte, località Montorfano – Comune di Varese
Nel sito risultano installati su un unico traliccio, in uno spazio retrostante un
ristorante, cinque impianti radiofonici, i cui dati tecnici ed identificativi, resi
disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano.
Le misure dell’ARPA, effettuate nel dicembre 2001, evidenziano valori di campo
elettrico superiori ai limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003 e la presenza di
un segnale a 86.800 MHz, non identificabile in base alle istanze ricevute dal
Comune e dall’ARPA ai sensi della l.r. 11/01.
Nel 2002 il proprietario del traliccio ha presentato al Comune e all’ARPA la
proposta di un intervento di risanamento consistente nell’innalzamento del
traliccio; rispetto a tale proposta l’ARPA ha espresso parere favorevole.
Nel 2004, nell’ambito della Conferenza dei Servizi convocata per il rilascio dei
pareri e delle autorizzazioni relative all’istanza di condono edilizio per l’esecuzione
degli interventi previsti dal piano di risanamento, il Comune ha confermato il
proprio parere negativo sul piano stesso.
Santa Maria del Monte, località 13° Cappella – Comune di Varese
Nel sito risultano installati, distribuiti su cinque tralicci, impianti radiofonici, i cui dati
tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al
presente Piano.
Le misure dell’ARPA, effettuate nell’aprile 2001, evidenziano valori di campo
elettrico superiori ai limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003.
Alla richiesta del Comune di presentare un piano di risanamento, i gestori hanno
fornito risposte diverse e discordanti.
Il Comune ha espresso parere negativo sulla proposta di trasferimento di alcune
emittenti (Radio Super Hit, Radio Radicale) in località Campo dei Fiori.
D. AZIONI DI RISANAMENTO
Sulla base del censimento e dell’analisi delle situazioni di superamento dei limiti di
campo elettromagnetico rilevate dall’ARPA sul territorio regionale, sono
individuate le azioni di risanamento finalizzate al conseguimento, per i singoli siti,
della conformità ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione ed agli obiettivi di
qualità, di cui al DPCM 8/7/2003.
Tali azioni si distinguono in:
D1. prescrizioni generali
D2. prescrizioni specifiche
Le prescrizioni generali, relative a tutti i siti, e quelle specifiche, riferite ai singoli
siti, tengono conto della peculiarità dei siti medesimi, valutata in relazione alla
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complessità degli stessi ed agli interventi eventualmente già intrapresi dai Comuni
o dai gestori degli impianti.
In assenza di qualsiasi iniziativa dei gestori, nonché dei Comuni, tesa a
promuovere il risanamento degli impianti anche attraverso misure concordate, il
presente Piano prevede l’applicazione dell’articolo 9, comma 4 e segg., della
legge regionale 11/01.
D1. Prescrizioni generali
Le prescrizioni generali sono riferite a tutti i siti interessati dal presente
Piano e sono ripartite tra i Comuni, la Regione e i gestori.
I Comuni:
a) accertano il possesso dell’autorizzazione ex legge regionale 11/01 per gli
impianti installati nei siti ed eventualmente applicano l’articolo 12, comma
3, della medesima legge regionale per la disattivazione degli impianti stessi;
b) individuano, se ancora inadempienti, le aree idonee per l’installazione degli
impianti, secondo quanto previsto all’articolo 4 della legge regionale 11/01 e
dalla d.G.R. 11/12/2001, n. 7351, avente ad oggetto: “Definizione dei criteri
per l’individuazione delle aree nelle quali è consentita l’installazione degli
impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione e per l’installazione
dei medesimi, ai sensi dell’art. 4, comma 2, della legge regionale 11 maggio
2001, n. 11 “Norme sulla protezione ambientale dall’esposizione a campi
elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la
radiotelevisione”, a seguito del parere espresso dalle competenti
Commissioni consiliari”;
c) verificano, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01, avvalendosi
dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti dall’Ispettorato
Territoriale delle Comunicazioni, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei
limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui
al DPCM 8/7/2003, a seguito dell’attuazione delle azioni di risanamento;
d) verificano, se disposta, l’effettiva disattivazione degli impianti e la
conseguente demolizione degli stessi da parte dei gestori.
La Regione:
a) interviene per gli impianti per i quali sia stato accertato il superamento
ricorrente dei limiti, come previsto all’articolo 2, comma 1, della legge 66/01
e secondo le modalità indicate dalla Circolare dell’Assessore Qualità
dell’Ambiente del 23 novembre 2004, prot. n. 25208;
b) realizza una modalità operativa standard per lo scambio, tra i Comuni,
l’ARPA, l’Ispettorato ed eventualmente il CO.RE.COM, dei dati relativi agli
impianti presenti sul territorio regionale, in particolare per quanto riguarda la
verifica del rispetto degli adempimenti amministrativi previsti dalla vigente
normativa per l’installazione e l’esercizio degli stessi, ai fini di un’azione
coordinata delle attività di competenza degli enti coinvolti.
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I Gestori realizzano, per gli impianti per i quali il Comune ha disposto la
disattivazione, gli interventi necessari per la completa demolizione degli stessi, al
fine di ripristinare i siti in armonia con il contesto territoriale.
D2. Prescrizioni specifiche
Le prescrizioni specifiche riguardano i siti interessati da situazioni di
superamento dei limiti, come descritte nella sezione “Analisi delle situazioni
di superamento dei limiti di campo elettromagnetico”.
Le medesime prescrizioni si applicano fatta salva l’attuazione delle azioni
descritte nella sezione “Prescrizioni generali”.
Milano e provincia
Grattacielo Breda – Comune di Milano
Il Comune richiede ai gestori degli impianti regolarmente autorizzati la
presentazione, entro un termine stabilito, di proposte di risanamento, da attuarsi,
comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del DPCM
8/7/2003.
Vincenzo da Seregno – Comune di Milano
il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale
11/01, laddove i risultati delle misure dell’ARPA evidenzino una situazione di
superamento dei limiti e dei valori di campo elettromagnetico di cui al DPCM
8/7/2003.
Viale Fulvio Testi 176 – Comune di Cinisello Balsamo
L’ARPA, comunicandone l’esito alla Regione, al Comune e all’Ispettorato, effettua
nuove misure per la verifica del conseguimento del rispetto dei limiti e dei valori di
cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dello spegnimento dell’impianto dell’emittente
Radio Maria. In caso di accertata persistenza del superamento dei limiti, il
Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale
11/01.
Via Del Donatore – Comune di Macherio
L’ARPA, accertate presso l’Ispettorato le condizioni definitive di esercizio
dell’emittente radiofonica Centro di Diffusione Cristiana, verifica la situazione, già
riscontrata, di conformità ai limiti e ai valori di cui al DPCM 8/7/2003. In caso
contrario, effettua nuove misure, informando sull’esito delle stesse la Regione, il
Comune e l’Ispettorato.
In caso di accertata persistenza del superamento dei limiti, il Comune procede ai
sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01.
RAI Siziano – Comune di Lacchiarella
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Il Comune di Lacchiarella richiede ai gestori degli impianti regolarmente autorizzati
la presentazione, entro un
termine stabilito, di proposte di risanamento, da
attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del
DPCM 8/7/2003.
I Comuni di Lacchiarella, Siziano e Pieve Emanuele, nell’approvare i nuovi
strumenti urbanistici o loro varianti, renderanno espliciti i vincoli all’edificazione
derivanti dalla presenza degli impianti RAI WAY di Siziano.
L’applicazione delle prescrizioni generali è di competenza del Comune di
Lacchiarella.
Provincia di Bergamo
Valcava, Località Belvedere – Comune di Caprino Bergamasco
Il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale
11/01, qualora la destinazione d’uso dell’edificio installato in prossimità degli
impianti comporti una situazione di superamento del valore di attenzione di cui al
DPCM 8/7/2003.
Valcava, Località Prato della Costa – Comune di Caprino Bergamasco
Il Comune:
- ai fini dell’interdizione alla popolazione dell’accesso alle aree nelle quali
risultano superati i limiti di esposizione, come previsto all’articolo 3, comma
3, della legge regionale 11/01, chiede ai gestori interessati la
presentazione, in forma congiunta, entro un termine stabilito, di un progetto
per la recinzione dell’area stessa, che dovrà essere delimitata e resa
riconoscibile sotto la responsabilità dei gestori degli impianti;
- per l’eventuale adeguamento ai valori di attenzione, chiede ai gestori degli
impianti regolarmente autorizzati ai sensi della legge regionale 11/01 la
presentazione, entro un termine stabilito, di proposte di risanamento, da
attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in
vigore del DPCM 8/7/2003.
Località Roncola, strada La Quarzifera – Comune di Almenno San
Bartolomeo
il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale
11/01, sulla base dei risultati delle misure effettuate dall’ARPA, congiuntamente
all’Ispettorato, che evidenziano una situazione di superamento dei valori di
attenzione di cui al DPCM 8/7/2003.
Località Roncola, via Pradone – Comune di Almenno San Bartolomeo
il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale
11/01, sulla base dei risultati delle misure effettuate dall’ARPA, congiuntamente
all’Ispettorato, che evidenziano una situazione di superamento dei valori di
attenzione di cui al DPCM 8/7/2003.
Località Il Botto – Comune di Strozza
Il Comune:
- ai fini dell’interdizione alla popolazione dell’accesso alle aree nelle quali
risultano superati i limiti di esposizione, come previsto all’articolo 3, comma
22
-
3, della legge regionale 11/01, chiede ai gestori interessati la
presentazione, in forma congiunta, entro un termine stabilito, di un progetto
per la recinzione dell’area stessa, che dovrà essere delimitata e resa
riconoscibile sotto la responsabilità dei gestori degli impianti;
per l’eventuale adeguamento ai valori di attenzione, chiede ai gestori degli
impianti regolarmente autorizzati ai sensi della legge regionale 11/01 la
presentazione, entro un termine stabilito, di proposte di risanamento, da
attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in
vigore del DPCM 8/7/2003.
Località Colle Forcella – Comune di Viadanica
Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01,
avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti
dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei
valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito
dell’attuazione delle azioni di risanamento.
Brescia
Monte Maddalena, Località Cavrelle e Vedetta – Comune di Brescia
Il Comune, tenuto conto dell’esito degli accertamenti effettuati dall’A.R.P.A.
congiuntamente all’Ispettorato, richiede ai gestori degli impianti regolarmente
autorizzati la presentazione, entro un
termine stabilito, di proposte di
risanamento, da attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi
dall’entrata in vigore del DPCM 8/7/2003.
Como e provincia
Baita Bondella – Comune di Como
Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01,
avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti
dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei
valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito
dell’attuazione delle azioni di risanamento.
Via Alle Baite – Comune di Como
il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale
11/01, laddove i risultati delle misure dell’ARPA evidenzino una situazione di
superamento dei limiti e dei valori di campo elettromagnetico di cui al DPCM
8/7/2003.
Via Eroi Brunatesi – Comune di Brunate
Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01,
avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti
dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei
valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito
dell’attuazione delle azioni di risanamento.
23
Sentierone per Como – Comune di Brunate
Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01,
avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti
dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei
valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito
dell’attuazione delle azioni di risanamento.
Località Gioscio – Comune di Campione d’Italia
il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale
11/01, sulla base dei risultati delle misure effettuate dall’ARPA, che evidenziano
una situazione di superamento dei valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003.
Via Pugerna – Campione d’Italia
il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale
11/01, sulla base dei risultati delle misure effettuate dall’ARPA, che evidenziano
una situazione di superamento dei valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003.
Provincia di Lecco
Valcava, via Combeli 3 – Comune di Torre De’ Busi
Il Comune richiede al gestore dell’impianto regolarmente autorizzato la
presentazione, entro un termine stabilito, di proposte di risanamento, da attuarsi,
comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del DPCM
8/7/2003.
Mantova
Viale della Favorita, discoteca Mascara – Comune di Mantova
Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01,
avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti
dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei
valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito
dell’attuazione delle azioni di risanamento.
Via Tellera, Torre Montello – Comune di Mantova
Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01,
avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti
dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei
valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito
dell’attuazione delle azioni di risanamento.
Provincia di Sondrio
Località Mantegone – Comune di Albosaggia
Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01,
avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti
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dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei
valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito
dell’attuazione delle azioni di risanamento.
Località Poira – Comune di Civo
Il Comune acquisisce dai gestori degli impianti regolarmente autorizzati la
presentazione di proposte di risanamento, da attuarsi, comunque, entro il termine
massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del DPCM 8/7/2003.
Varese
Santa Maria del Monte, località Montorfano – Comune di Varese
Il Comune:
- adotta i provvedimenti amministrativi per il rispetto immediato dei limiti di
esposizione;
- individua, entro un termine stabilito, in accordo con i gestori degli impianti,
le soluzioni tecniche e/o localizzative per l’adeguamento ai valori di
attenzione e il conseguimento dell’obiettivo di qualità di cui allo stesso
DPCM 8/7/2003.
Santa Maria del Monte, 13° Cappella – Comune di Varese
Il Comune:
- adotta i provvedimenti amministrativi per il rispetto immediato dei limiti di
esposizione;
- individua, entro un termine stabilito, in accordo con i gestori degli impianti,
le soluzioni tecniche e/o localizzative per l’adeguamento ai valori di
attenzione e il conseguimento dell’obiettivo di qualità di cui allo stesso
DPCM 8/7/2003.
E. TERMINE DI ADEGUAMENTO ALLE DISPOSIZIONI DEL PIANO
Ai sensi dell’articolo 9, comma 1, della legge 36/01, l’adeguamento degli impianti
esistenti ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione ed agli obiettivi di qualità di
cui al DPCM 8/7/2003, deve comunque avvenire entro il termine di 24 mesi
decorrenti dall’entrata in vigore dello stesso DPCM 8/7/2003.
F.
ATTIVITÀ DI CONTROLLO SULL’ADEGUAMENTO ALLE DISPOSIZIONI
DEL PIANO
Il controllo sull’adeguamento alle disposizioni del presente Piano, per quanto
concerne l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori
di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito
dell’attuazione delle azioni di risanamento, è demandato all’ARPA in attuazione
25
dell’articolo 9, comma 1, della legge 36/01 e in applicazione dell’articolo 9, comma
3 e segg., della legge regionale 11/01.
G. SANZIONI
L’articolo 9, comma 6, della legge 36/01 dispone, tra l’altro, l’applicazione
dell’articolo 15 (Sanzioni) per il mancato risanamento degli impianti per la
radiodiffusione, secondo le prescrizioni del Piano di cui al comma 1 del medesimo
articolo 9.
La legge regionale 11/01, emanata in conformità alla legge 36/01, all’articolo 12
stabilisce le sanzioni da irrogarsi in caso di inottemperanza alle disposizioni
contenute nella medesima legge.
Anche l’articolo 2, comma 2, della legge 66/01, di conversione del decreto-legge
23/1/01, prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria per
l’inottemperanza all’ordine di riduzione a conformità, secondo le azioni di
risanamento disposte dalla Regione.
Alla luce delle citate norme, laddove l’ARPA accerti, a carico degli impianti oggetto
del presente Piano, la violazione alle disposizioni contenute nel Piano stesso, i
Comuni interessati applicano, secondo la tipologia di infrazione rilevata e con le
modalità ivi specificate, le sanzioni di cui:
- all’articolo 15, commi 1, 3, 4, 5 e 7, della legge 36/01
- all’articolo 12, commi 1,3, 4, 5 e 6, della legge regionale 11/01
- all’articolo 2, comma 2, della legge 66/01.
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