premesso che - Reti
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PIANO DI RISANAMENTO PER L’ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI RADIOELETTRICI ESISTENTI AI LIMITI DI ESPOSIZIONE, AI VALORI DI ATTENZIONE ED AGLI OBIETTIVI DI QUALITÀ, STABILITI SECONDO LE NORME DELLA LEGGE 22/2/2001, N. 36 Premessa La Regione Lombardia, in considerazione della rilevanza delle problematiche connesse con l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici prodotti dagli impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione, ha inteso pervenire rapidamente ad una propria disciplina in materia di installazione ed esercizio dei suddetti impianti. La legge regionale 11 maggio 2001, n. 11 “Norme sulla protezione ambientale dall’esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione” è infatti pressoché contemporanea alla legge statale 22 febbraio 2001, n. 36 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”. In particolare la legge regionale ha stabilito le procedure di autorizzazione per l’installazione degli impianti in argomento, con l’obiettivo di garantirne la conformità ai limiti di campo elettromagnetico, ed ha stabilito i criteri per la localizzazione degli impianti stessi al fine di minimizzarne l’impatto, sia dal punto di vista dell’esposizione ai campi elettromagnetici, sia con riferimento al contesto urbanistico. I limiti di campo elettromagnetico sono fissati dal DPCM 8 luglio 2003, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 199 del 28/8/2003. E’ opportuno osservare che lo Stato ha individuato tali limiti anche in via precauzionale, attesa l’attuale indisponibilità di dati scientifici idonei a dimostrare la correlazione tra esposizione ai campi elettromagnetici e insorgenza di patologie e che il rispetto degli stessi assicura la tutela della salute della popolazione. Ai fini del coordinamento e della semplificazione delle procedure per l’autorizzazione all’installazione e all’esercizio degli impianti per la radiotelevisione, la Regione Lombardia, l’Ispettorato Territoriale del Ministero delle Comunicazioni, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI della Lombardia), l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) e il COmitato REgionale per le COMunicazioni (CORECOM), in qualità di Soggetti coinvolti dall’applicazione delle suddette procedure, nel mese di dicembre 2004 hanno adottato un Atto d’intesa che descrive le fasi procedimentali e l’assegnazione delle stesse, secondo le competenze attribuite agli Enti dalla vigente normativa. La legge regionale 11/01, recependo la legge 36/01, disciplina inoltre il risanamento degli impianti esistenti, da attuarsi secondo le indicazioni di un Piano 1 regionale o, al di fuori di questo, in adempimento alle prescrizioni disposte dai Comuni competenti. Ai fini della predisposizione del Piano di risanamento, in assenza di proposte da parte dei Gestori degli impianti, la Regione Lombardia ha proceduto al censimento delle situazioni di superamento dei limiti di campo elettromagnetico ed all’acquisizione dei dati relativi alle misurazioni effettuate dall’ARPA, nell’ambito dell’attività di controllo, nonché all’analisi specifica delle singole situazioni, avvalendosi del Gruppo di Lavoro costituito con decreto D.G. 12/11/2004, n.19682. Le misurazioni svolte dall’ARPA evidenziano il superamento dei limiti di campo elettromagnetico fissati dal DPCM 8 luglio 2003 in corrispondenza di un numero limitato di aree comprese nel territorio regionale, in particolare per effetto delle emissioni prodotte dagli impianti per la radiotelevisione. Non sono stati rilevati invece contributi al superamento dei limiti relativamente agli impianti di telefonia mobile, la cui capillare diffusione negli ultimi anni ha destato la preoccupazione della popolazione rispetto ai possibili effetti derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici prodotti da tali impianti. Il richiamato Gruppo di Lavoro, composto, oltre che da funzionari regionali, in possesso di specifiche competenze, da rappresentanti dell’Ispettorato Territoriale del Ministero delle Comunicazioni, del CO.RE.COM, dell’ANCI e dell’ARPA, ha contribuito inoltre a delineare i contenuti del presente Piano di risanamento, sviluppati con la seguente ripartizione: A. Ricognizione del quadro normativo di riferimento B. Censimento delle situazioni di superamento dei limiti di campo elettromagnetico C. Analisi delle situazioni elettromagnetico di superamento dei limiti di campo D. Azioni di risanamento: D1. prescrizioni generali D2. prescrizioni specifiche – E. Termine per l’adeguamento alle disposizioni del Piano F. Attività di controllo sull’adeguamento alle disposizioni del Piano G. Sanzioni In particolare, le azioni di risanamento sono finalizzate al conseguimento, per i singoli siti, della conformità ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione ed agli obiettivi di qualità, di cui al DPCM 8/7/2003. Tali azioni, da intendersi come prescrizioni del Piano, sia di carattere generale, relativamente a tutti i siti, sia specifiche per i singoli siti, tengono conto della 2 peculiarità dei siti medesimi, valutata in relazione alla complessità degli stessi ed agli interventi eventualmente già intrapresi dai Comuni o dai gestori degli impianti. In considerazione dell’esito delle indagini svolte dall’ARPA, il Piano di risanamento, riguarderà esclusivamente gli impianti per la radiotelevisione. A. RICOGNIZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il risanamento degli impianti per la radiotelevisione è disciplinato dalla normativa nazionale e regionale di seguito richiamata: - decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, coordinato con la legge di conversione 20 marzo 2001, n.66, recante: “Disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonché per il risanamento di impianti radiotelevisivi” ; - legge 22 febbraio 2001, n. 36 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” ; - legge regionale 11 maggio 2001, n. 11 “Norme sulla protezione ambientale dall’esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione”; - DPCM 8/7/2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz”; - circolare 23 novembre 2004, prot. n. 25208 “Legge 36/01 e l.r. 11/01 Risanamento degli impianti radiotelevisivi”, di cui al Comunicato dell’Assessore Qualità dell’Ambiente n. 165 del 2/12/2004, pubblicato sul B.U.R.L. n. 51, S.O., del 13/12/2004. Come già evidenziato dalla richiamata circolare esplicativa dell’Assessore Qualità dell’Ambiente, gli interventi di risanamento sono realizzati attraverso: - la riduzione dei valori di campo elettromagnetico prodotti dagli impianti la delocalizzazione degli impianti. La legge 36/01, all’articolo 9, comma 1, dispone che la Regione, entro dodici mesi dall’entrata in vigore del decreto previsto all’articolo 4, comma 2, lettera a), adotti, su proposta dei gestori e sentiti i Comuni interessati, un piano di risanamento, al fine di adeguare, in modo graduale, entro il termine di ventiquattro mesi, gli impianti radioelettrici già esistenti ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione ed agli obiettivi di qualità stabiliti secondo le norme della medesima legge 36/01. Lo stesso articolo 9, comma 1, dispone altresì che, trascorsi dodici mesi dall’entrata in vigore del richiamato decreto di cui all’articolo 4, comma 2, lettera a), in caso di inerzia o inadempienza dei gestori, il piano di risanamento sia 3 comunque adottato dalla Regione entro i successivi tre mesi, sentiti i Comuni e gli enti interessati. La legge 66/01, all’articolo 2, comma 1, prevede che, in caso di ricorrente superamento dei limiti, gli impianti siano trasferiti su iniziativa della Regione nei siti individuati dal piano nazionale di assegnazione delle frequenze e, in assenza del piano, nei siti indicati dalla stessa Regione, sentiti i Comuni interessati. Il trasferimento è disposto dal Ministero delle Comunicazioni che valuta l’idoneità radioelettrica dei siti proposti. Il ricorrente superamento dei limiti di campo elettromagnetico si configura come situazione che richiede necessariamente il trasferimento degli impianti. Tale situazione è distinta da quella descritta all’articolo 2, comma 2, della medesima legge 66/01, che si configura invece come una condizione di superamento dei limiti rispetto alla quale, laddove questa si reiteri, può essere disposta la disattivazione degli impianti interessati fino ad avvenuto risanamento degli stessi. La legge regionale 11/01, emanata in conformità alla legge 36/01, all’articolo 9 definisce le procedure relative al risanamento degli impianti, prevedendo, da una lato, l’adozione da parte della Giunta regionale di un piano di risanamento, sulla base delle proposte dei titolari degli impianti e sentiti i Comuni interessati (commi 1,2,3), dall’altro la competenza del Sindaco ad emettere provvedimenti in ordine al risanamento degli impianti, sulla base degli accertamenti effettuati dall’ARPA (commi dal 4 al 10 ). Alla luce del quadro normativo in precedenza esposto, si configura come segue la ripartizione di competenze tra Regione e Comuni in merito al risanamento degli impianti per la radiotelevisione. Alla Regione spettano: - l’adozione di un piano di risanamento secondo le disposizioni dell’articolo 9, comma 1, della legge 36/01 e dell’articolo 9, comma 3, della legge regionale 11/01; - la proposta al Ministero delle Comunicazioni del trasferimento di impianti che superano in modo ricorrente i limiti di campo elettromagnetico, secondo quanto disposto all’articolo 2, comma 1, della legge 66/01. Ai Comuni spettano: - la prescrizione di interventi di adeguamento degli impianti che non rispettano i limiti di campo elettromagnetico sulla base degli accertamenti effettuati dall’ARPA, secondo le modalità stabilite all’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01; - il riscontro della situazione di ricorrente superamento dei limiti di cui all’articolo 2, comma 1, della legge 66/01, anche ai fini della comunicazione alla Regione per gli adempimenti di cui al medesimo articolo 2, comma 1. 4 B. CENSIMENTO DELLE SITUAZIONI DI SUPERAMENTO DEI LIMITI DI CAMPO ELETTROMAGNETICO Il Gruppo di Lavoro in precedenza citato, ha proceduto, in particolare, all’identificazione ed al censimento degli impianti esistenti, installati in singoli siti, nonché alla descrizione della loro situazione in termini di adempimenti amministrativi, avvalendosi a tal fine dalla documentazione trasmessa alla Regione dai Comuni interessati e dall’ARPA, concernente la ricognizione dei siti sia sotto il profilo amministrativo, sia relativamente all’attività di controllo. In particolare l’Ispettorato Territoriale del Ministero delle Comunicazioni della Lombardia, di seguito Ispettorato, ha identificato, dandone comunicazione ai Comuni e all’ARPA, gli impianti installati in assenza dell’autorizzazione prevista dalla legge regionale 11/01. Secondo i dati forniti dall’ARPA, a tutto il mese di dicembre 2004 risultano installati in Lombardia 7752 impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione, di cui 1457 radiofonici, 1998 televisivi e 4297 di telefonia mobile. La seguente Tabella A riporta il numero degli impianti, distinti per tipologia, presenti in Regione Lombardia, mentre la mappa successiva (v. fig. 1) rappresenta la distribuzione degli impianti sul territorio regionale. Tabella A BG BS CO CR LC LO MI MN PV SO VA TOTALE Radiofonia 303 384 177 21 117 3 101 43 49 146 113 1457 Televisioni 438 517 293 20 159 8 53 22 39 296 153 1998 5 Telefonia Mobile 401 635 226 205 125 89 1673 231 230 139 343 4297 TOTALE 1142 1536 696 246 401 100 1827 296 318 581 609 7752 Figura 1 La Tabella B che segue indica le situazioni di superamento dei limiti di campo elettromagnetico riscontrate dall’ARPA e comunicate, come richiesto, alla Regione nel marzo 2004, in quanto dati preordinati all’adozione del Piano di risanamento. Tali situazioni sono rilevate con riferimento al DPCM 8/7/2003 che, agli articoli 3 e 4, in applicazione dell’articolo 4 della legge 36/01, fissa le seguenti tipologie di limiti: - - limiti di esposizione per la tutela della salute da effetti acuti, che non devono essere superati in alcuna condizione di esposizione della popolazione; valori di attenzione, individuati in via precauzionale, per la tutela della salute da effetti a lungo termine, che non devono essere superati in taluni ambienti abitativi, adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere; obiettivi di qualità, ai fini della progressiva minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, da conseguirsi nelle aree intensamente frequentate. 6 Tabella B Comune numero Data di primo riscontro di impianti data di aggiornamento superamento a) nome sito Caprino Bergamasco PIANO DELLA COSTA Almenno San Bartolomeo Almenno San Bartolomeo-Loc.Roncola -Via Quarzifera Almenno San Bartolomeo Almenno San Bartolomeo-Loc.Roncola-Via Pradone E Sarnico VIADANICA loc.COLLE FORCELLA Strozza STROZZA - LOCALITA' IL BOTTO Caprino Bergamasco VALCAVA LOCALITA' BELVEDERE Brescia MONTE MADDALENA LOCALITA' CAVRELLE Provaglio d'Iseo PROVAGLIO D'ISEO MADONNA DEL CORNO Brescia MONTE MADDALENA LOCALITA' VEDETTA Como COMO - BAITA BONDELLA Brunate BRUNATE (CO) VIA EROI BRUNATESI Como/brunate CAO Como VIA ALLE COLME Campione d'Italia LOCALITA' GIOSCIO - CAMPIONE D'ITALIA Brunate SENTIERONE PER COMO Cremona VIA MILANO - CREMONA Cremona VIA ESILDE SOLDI -CREMONA Torre de' Busi VALCAVA TORRE DE BUSI-via combeli 3-radiomaria Milano BREDA Milano SAN GALDINO Milano HOTEL MICHELANGELO-gratt. GALFA Milano SEMPIONE (RAI) Milano VINCENZO DA SEREGNO Bollate BOLLATE - Piazza San Martino Magenta MAGENTA - VIA CASATI 52 Cinisello Balsamo CINISELLO BALSAMO - VIALE FULVIO TESTI Macherio MACHERIO - VIA DEL DONATORE Mantova DISCOTECA MASCARA -Viale della Favorita 17 Mantova TORRE MONTELLO-via tellera Siziano SIZIANO Albosaggia ALBOSAGGIA-MANTEGONE PIATEDA PIATEDA - Località Mon Civo CIVO - LOCALITA' POIRA Teglio TEGLIO - Località Carona Varese VARESE-13° CAPPELLA Varese VARESE-LOC.MONTORFANO 7 8 1 21 15 10 10 35 12 42 3 2 5 4 1 14 4 2 1 11 21 13 5 3 32 2 1 4 5 2 4 1 10 6 4 3 25/03/2003 25/06/2003 01/12/1999 20/11/2001 01/06/2002 22/01/2001 18/01/2001 18/01/2001 18/01/2001 14/03/2002 01/11/1999 23/01/2001 23/01/2001 23/01/2001 23/01/2001 23/04/2002 18/04/2002 01/11/1997 17/01/2001 05/02/2001 05/02/2001 05/02/2001 05/02/2001 07/06/2002 10/07/2002 12/07/2002 01/08/2002 19/02/2002 18/04/2001 15/01/2001 21/03/2003 29/05/2003 01/11/2002 08/01/2003 01/02/2002 01/02/2001 29/07/2003 22/08/2003 22/08/2003 28/05/2003 23/08/2002 05/06/2003 16/08/2002 16/08/2002 08/10/2002 04/08/2003 14/08/2002 14/08/2002 14/08/2002 14/08/2002 14/08/2002 14/08/2002 12/08/2002 15/11/2002 07/08/2002 07/08/2002 07/08/2002 07/08/2002 07/08/2002 13/08/2002 13/08/2002 02/08/2002 02/08/2002 18/08/2003 21/01/2003 05/08/2002 31/03/2003 13/10/2003 29/11/2002 04/09/2003 13/08/2002 13/08/2002 Da tale tabella si evince che le situazioni di rilevamento riguardano 36 siti e coinvolgono circa 320 impianti per la radiotelevisione, un numero limitato rispetto ai circa 3500 impianti presenti sul territorio, sebbene, relativamente ad alcuni siti, sia stato riscontrato il superamento dei limiti di esposizione stabiliti dal DPCM 8/7/2003 per la tutela della salute dagli effetti acuti. Successivamente, la situazione dei superamenti ha avuto una evoluzione positiva, come documentato nell’agosto 2004 dall’ARPA, la quale, a seguito di nuove verifiche, ha rilevato l’avvenuto conseguimento dei limiti per i seguenti siti, inizialmente non conformi ai limiti stessi: Bollate – P.zza S. Martino Cremona – Via Milano e Via Esile Soldi Magenta – Via Casati Milano – S. Galdino e Hotel Michelangelo Provaglio d’iseo – Madonna del Corno. L’analisi delle situazioni di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata quindi condotta con esclusivo riferimento a quelle censite a tutto il mese di dicembre 2004. C. ANALISI DELLE SITUAZIONI DI SUPERAMENTO DEI LIMITI DI CAMPO ELETTROMAGNETICO L’analisi, condotta nell’ambito del Gruppo di Lavoro sopra menzionato, è stata svolta con il contributo dei Comuni interessati ed ha comportato l’identificazione degli impianti presenti nei siti, nonché la verifica della loro situazione dal punto di vista degli adempimenti amministrativi. Di seguito sono riportate le conclusioni della suddetta attività di analisi, relativamente ai singoli siti presso i quali, nel dicembre 2004, è stato confermato o riscontrato il superamento dei limiti di campo elettromagnetico. All’esito di tale analisi, relativa a ciascun sito, si rapportano gli specifici interventi per l’adeguamento ai limiti, ai valori ed agli obiettivi di cui al DPCM 8/7/2003, descritti nella sezione “Azioni di risanamento”. Tale sezione, evidentemente, non contiene riferimenti alle situazioni per le quali sia stato verificato il conseguimento della conformità ai limiti, ai valori ed agli obiettivi suddetti. Milano e provincia Grattacielo Breda – Comune di Milano La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata dall’ARPA dal luglio 2001 e gli ultimi rilievi, effettuati nel marzo 2002, evidenziano 8 il permanere di una situazione di superamento del valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 in corrispondenza di una terrazza privata sottostante i due impianti. Attualmente le emittenti installate sul sito Breda e che contribuiscono al superamento sono: - emittenti regolarmente autorizzate: 99.1 MHz - Radio/rete 105 91.7 MHz - Radio Company /Montestella 89.5 MHz - Lattemiele Lombardia/105 Classic 783.25 MHz - Primarete TV 559.25 MHz - TMC 192.25 MHz - Mondo TV/ Studionord - emittenti non autorizzate 92.2 MHz – Radio Margherita/Radio Sound 98.4 MHz – Radio Italia 92.4 MHz – Radio Super Hit i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Al fine di risolvere la complessa situazione determinatasi a seguito dell’emanazione di un’ordinanza comunale per la riduzione di potenze a carico delle emittenti presenti nel sito, il Comune ha invitato le emittenti interessate a presentare un piano di risanamento concordato tra le parti per il conseguimento del rispetto dei limiti di campo elettromagnetico. Allo stato attuale il Comune attende che vengano fornite ulteriori precisazioni tecniche sul piano, così come richieste dall’ARPA. Il Comune non ha ancora individuato le aree idonee per l’installazione degli impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione, secondo quanto previsto all’articolo 4 della legge regionale 11/01. Sito RAI di corso Sempione – Comune di Milano Con nota dell’ottobre 2004, l’ARPA ha comunicato il conseguimento del rispetto dei limiti per tale sito. I dati tecnici ed identificativi degli impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Sito Vincenzo da Seregno – Comune di Milano Viene evidenziata dall’ARPA la necessità di effettuare ulteriori misure oltre a quelle effettuate nel corso degli anni 1998/1999 e di ottenere supporto dal Comune per effettuare le misure in sicurezza nella zona oggetto dell’indagine. I dati tecnici ed identificativi degli impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Viale Fulvio Testi, 176 – Comune di Cinisello Balsamo Nel 2001 è stato riscontrato, nell’ambito di un monitoraggio avviato dal Comune, il superamento dei valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 in un’abitazione situata in prossimità di impianti di radiotelevisione collocati in viale Fulvio Testi. Tale situazione è stata successivamente verificata dall’ARPA nel 2002 a seguito di una richiesta da parte del Comune. Gli impianti che contribuiscono al superamento sono le emittenti radiofoniche Radio Maria e Radio Padania Libera, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente a quelli degli impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. 9 Successive misure eseguite dall’ARPA nel 2004 congiuntamente con l’Ispettorato danno come risultati valori di campo elettrico inferiori ai limiti previsti dalla normativa vigente. E’ stato sottolineato che in quell’occasione l’impianto di Radio Maria non era in funzione. Interpellate le emittenti, i responsabili di Radio Maria hanno affermato di aver interrotto le emissioni per prove di compatibilizzazione con le emittenti Radio Milano Uno e Novaradio (il termine concesso per tali prove è scaduto ai primi di ottobre), mentre i responsabili di Radio Padania hanno dichiarato che il loro impianto funzionava a 15.800 Watt anziché a 20.000 Watt per esaurimento valvola. Peraltro le misure sono state effettuate in condizioni di parziale funzionamento degli impianti, condizioni che, in mancanza di comunicazioni ufficiali da parte delle emittenti, potrebbero essere transitorie. L’Ispettorato, nel dicembre 2004, ha informato in merito allo spegnimento dell’impianto dell’emittente Radio Maria. In tale condizione è prevedibile, tenuto conto dei risultati delle recenti misure dell’ARPA, il conseguimento per il sito della conformità ai limiti di campo elettromagnetico. Via Del Donatore – Comune di Macherio L’ARPA ha rilevato nel luglio 2002 il superamento dei limiti in corrispondenza del sito. L’impianto individuato come responsabile del superamento è l’emittente radiofonica Centro di Diffusione Cristiana, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente a quelli degli impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Successive misure ripetute nel sito nel giugno 2004 hanno evidenziato un valore di campo elettrico conforme ai limiti e ai valori di cui al DPCM 8/7/2003. Risultano in corso di accertamento da parte dell’Ispettorato le condizioni definitive di esercizio dell’emittente radiofonica Centro di Diffusione Cristiana. Sito RAI Siziano – Comune di Lacchiarella Per questo sito, la situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata nel Comune di Siziano, in provincia di Pavia. Il superamento è stato riscontrato dall’ARPA nel 2000 con misure effettuate su richiesta del Comune di Siziano. Le sorgenti di campo elettromagnetico che contribuiscono al superamento del valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 sono gli impianti Radio RAI 2 a 693 KHz e Radio RAI 1 a 900 KHz, installati nel Comune di Lacchiarella, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Il gestore RAI WAY, dopo alcuni incontri con i Comuni interessati (Siziano, Lacchiarella, Pieve Emanuele) e i Dipartimenti dell’ARPA di Milano e Pavia, ha proposto, nel marzo 2001, un piano di risanamento, che prevedeva la riduzione della potenza dell’impianto di Radio RAI 1 da 600 kW a 300 kW. A seguito di tale riduzione, sono state effettuate dall’ARPA ulteriori misure di verifica che hanno evidenziato il permanere di una situazione di superamento dei limiti all’interno dell’edificio comunale di Siziano e nelle abitazioni prossime agli impianti RAI. Le recenti misure dell’ARPA effettuate nell’ottobre 2004 rilevano: 10 ad eccezione che per la posizione in corrispondenza dell’ingresso RAI, una situazione pressoché inalterata rispetto a quanto rilevato nelle precedenti campagne di misura, derivante da fenomeni di accoppiamento dei campi con gli impianti installati negli edifici; - una situazione di conformità ai limiti nei Comuni di Lacchiarella e Pieve Emanuele. Il gestore RAI WAY ha evidenziato che il sito in argomento è, per gli impianti radiofonici ad onde medie, il più importante a livello nazionale. In base ad accordi stipulati già nel 1932 tra il gestore e i Comuni, è stata individuata per questi impianti, in ragione del loro servizio, una fascia di rispetto di 800 metri, relativamente alla quale il rilascio delle autorizzazioni edilizie deve essere valutato dai Comuni congiuntamente con il gestore. Nel maggio 2004 è stato approvato dal Ministero delle Comunicazioni il piano della RAI per la razionalizzazione delle reti radiofoniche ad onde medie, il quale, per la Lombardia, prevede lo spegnimento dell’impianto OM3 di Milano Vicentino e dell’impianto OM2 di Milano Siziano. Il gestore ha rilevato, inoltre, che alcune delle situazioni di disturbo prodotte da fenomeni di interferenza elettromagnetica o di concentrazione dovuta a fattori locali, relative al particolare comportamento del segnale ad onda media, devono essere trattate in modo mirato; lo stesso gestore si è offerto di rendere disponibile il proprio contributo conoscitivo per la loro risoluzione. Il gestore ha proposto, ottenendone il consenso, l’effettuazione di misure congiunte con l’ARPA e l’Ispettorato, al fine di verificare il rispetto della normativa vigente. Il gestore infine, nel dicembre 2004, ha invitato formalmente i Comuni interessati a tener conto, in sede di pianificazione urbanistica, della presenza degli impianti RAI e, in particolare, della suddetta fascia di rispetto, nella quale il rilascio delle autorizzazioni edilizie deve essere valutato dai Comuni congiuntamente con il gestore. - Provincia di Bergamo Valcava, Località Belvedere – Comune di Caprino Bergamasco Le installazioni sono ospitate su due tralicci e comprendono tre impianti radiofonici ed uno radiotelevisivo, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. I tralicci risultano adiacenti ad un edificio, relativamente al quale l’ARPA ha chiesto al Comune, nel novembre 2002, chiarimenti circa la destinazione d’uso. Le misure effettuate dall’ARPA nel marzo 2003 hanno rilevato valori di campo elettrico superiori al valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 e la presenza di un segnale operante sul canale 53, non identificabile in base alla documentazione acquisita attraverso le istanze prodotte ai sensi della legge ragionale 11/01. I risultati delle misure sono stati notificati dall’ARPA, nel giugno 2003, al Comune, all’ASL di Bergamo e al Ministero delle Comunicazioni. L’effettuazione di ulteriori accertamenti da parte dell’ARPA congiuntamente all’Ispettorato è subordinata pertanto all’informazione fornita dal Comune circa la destinazione d’uso dell’edificio situato in prossimità degli impianti; infatti solo qualora l’edificio non risulti destinato alla permanenza di persone, i risultati delle 11 misure già effettuate dall’ARPA evidenzierebbero per il sito la conformità ai limiti di campo elettromagnetico. Il segnale rilevato dall’ARPA sul canale 53 è stato identificato dall’Ispettorato come proveniente dall’emittente Serenissima TV. Valcava, Località Prato della Costa – Comune di Caprino Bergamasco Gli impianti radiotelevisivi installati nel sito sono circa novanta e sono ospitati su cinque postazioni. I dati tecnici ed identificativi degli impianti, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Le misure a banda larga effettuate dall’ARPA nel marzo 2003 evidenziano valori superiori ai limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003. Non risultano invece effettuate misure a banda stretta, rese difficoltose dall’elevato numero di impianti installati nel sito. Dal momento che la zona è disabitata, ma frequentata per la presenza di sentieri escursionistici, viene ritenuto che il risanamento del sito debba essere attuato mediante l’interdizione alla popolazione dell’accesso alle aree nelle quali risultano superati i limiti di esposizione, come previsto all’articolo 3, comma 3, della legge regionale 11/01. Tali aree dovranno essere delimitate e rese riconoscibili sotto la responsabilità dei titolari degli impianti. Località Roncola, strada La Quarzifera – Comune di Almenno San Bartolomeo Il sito ospita un impianto radiofonico, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. L’ARPA ha rilevato nel giugno 2003, in corrispondenza del sito, il superamento dei valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 e, nell’agosto 2003, ha comunicato l’esito delle suddette misure al Comune, all’ASL e all’Ispettorato. Il Comune, nell’ottobre 2003, ha provveduto alla notifica del superamento dei valori di attenzione ai gestori degli impianti responsabili. Risulta che nel novembre 2004 sono state eseguite misure congiunte tra l’ARPA e l’Ispettorato per la verifica del conseguimento della conformità ai limiti di campo elettromagnetico. Di tali misure non è ancora stato comunicato l’esito. Località Roncola, via Pradone 9 - Comune di Almenno San Bartolomeo Nel sito sono installati, su vari tralicci, nove impianti televisivi, nove impianti radiofonici e diversi ponti radio, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Gli impianti sono posizionati nei pressi di alcune abitazioni e sono stati oggetto, nel corso degli anni, di diverse campagne di misura da parte dell’ARPA; la più recente, in banda stretta, svolta nell’agosto 2003, evidenzia valori di campo elettrico superiori al valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. L’ARPA, nell’agosto 2003, ha comunicato l’esito delle suddette misure al Comune, all’ASL e all’Ispettorato. Il Comune, nell’ottobre 2003, ha provveduto alla notifica del superamento dei valori di attenzione ai gestori degli impianti responsabili. Risulta che nel novembre 2004 sono state eseguite misure congiunte tra l’ARPA e l’Ispettorato per la verifica del conseguimento della conformità ai limiti di campo elettromagnetico. Di tali misure non è ancora stato comunicato l’esito. 12 Il Comune, con deliberazione del Consiglio Comunale del 8/8/2003, n. 36, ha individuato, ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale 11/01, le aree idonee per l’installazione degli impianti per la radiotelevisione e le telecomunicazioni; il sito in argomento è inserito in un’area nella quale non è consentita l’installazione di impianti con potenza totale ai connettori di antenna superiore a 1000 W. Località Il Botto – Comune di Strozza Il sito è costituito da un traliccio, sul quale sono installati sedici impianti radiotelevisivi, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. L’area circostante il sito risulta disabitata. Le misure in banda larga effettuate dall’ARPA nel corso del 2003 riscontrano valori di campo elettrico superiori ai limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003. Le misure in banda stretta hanno inoltre evidenziato la presenza di un segnale a 87.5 MHz, non identificabile in base alla documentazione inoltrata dai gestori al Comune e all’ARPA ai sensi della legge regionale 11/01. L’ARPA, nel maggio 2003, ha comunicato l’esito delle suddette misure al Comune, all’ASL e all’Ispettorato. Il Comune ha disposto la chiusura permanente della strada di accesso all’area limitrofa alla postazione. E’ in atto da parte del Comune una verifica del confine del territorio comunale, dal momento che, ai fini del risanamento, l’estensione dell’area recintata potrebbe coinvolgere anche il territorio del Comune di Almenno San Bartolomeo. L’ARPA e l’Ispettorato dovranno inoltre effettuare un’ulteriore verifica congiunta in loco. Il segnale a 87.5 MHz, secondo quanto accertato dall’Ispettorato, è di Radio Malvisi e risulta autorizzato dal Ministero delle Comunicazioni. Località Colle Forcella – Comune di Viadanica Il sito è costituito da un traliccio sul quale sono installati diciassette impianti tra radiotelevisivi e di telefonia mobile, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Il superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stato riscontrato nel Comune di Sarnico. L’ARPA, nel maggio 2004, ha effettuato misure in banda larga nelle immediate vicinanze del traliccio e, congiuntamente con l’Ispettorato, ha effettuato misure in banda stretta in corrispondenza di un’abitazione privata, riscontrando un valore di campo elettrico superiore ai valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. L’ARPA, nel luglio 2004, ha comunicato l’esito delle suddette misure al Comune, all’ASL e all’Ispettorato. I gestori degli impianti che contribuiscono al superamento dei limiti non hanno trovato un accordo circa le modalità di risanamento del sito; sono stati presentati al Comune e all’ARPA progetti singoli, che il Comune ha respinto per motivi urbanistici. Il Comune, nel novembre 2003, ha chiesto ai gestori degli impianti la presentazione di un piano di risanamento. L’emittente Radio Bergamo, nel dicembre 2004, ha presentato al Comune, all’ARPA e all’Ispettorato un progetto di risanamento, consistente in una modifica della configurazione del sistema radiante. 13 Brescia Monte Maddalena, località Cavrelle e Vedetta – Comune di Brescia Il Comune ha proceduto a verificare la documentazione allegata all’istanza di autorizzazione ai sensi della legge regionale 11/01, convocando a tal fine i soggetti interessati e, nel settembre 2004, ha completato il censimento degli impianti presenti nei due siti, rispetto ai quali, fin dal 1999, sono stati riscontrati superamenti dei limiti di campo elettromagnetico. Sono previste per i primi mesi del 2005 sopralluoghi e misure congiunte dell’ARPA e dell’Ispettorato, con l’obiettivo di pervenire all’identificazione degli impianti in esercizio nel sito e alla determinazione dei coefficienti di riduzione a conformità. Nell’Allegato al presente Piano sono comunque riportati i dati tecnici ed identificativi degli impianti che nel dicembre 2004 risultavano presenti nei siti, secondo la documentazione resa disponibile dall’ARPA. Como e provincia Baita Bondella – Comune di Como La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata dall’ARPA nell’ambito dell’istruttoria finalizzata al rilascio del parere di cui all’articolo 10, comma 3, della legge regionale 11/01. Gli impianti individuati come responsabili del superamento dei limiti sono quelli delle emittenti radiofoniche Doctor Dance (98.2 MHz), RAI Way (88.3 MHz), Radio Deejay (88.8 MHz), installate su uno stesso traliccio, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente a quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Il Comune con un’ordinanza del 2003 ha prescritto alle emittenti la presentazione, entro sei mesi, di un piano di risanamento. L’emittente Doctor Dance ha presentato al Comune una proposta di delocalizzazione, rispetto alla quale l’ARPA, nel giugno 2004, ha espresso parere favorevole. Il Comune, nel novembre 2004, ha comunicato alla Regione l’efficacia della DIA per lo spostamento del traliccio sul quale sono installati gli impianti radiofonici. Via Alle Baite – Comune di Como La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico rilevata dall’ARPA nel 1999 interessa anche il Comune di Brunate, in località CAO. E’ stata ravvisata la necessità di procedere ad un aggiornamento della situazione mediante nuove misurazioni da parte dell’ARPA e, se del caso, all’identificazione degli impianti presenti nel sito, mediante il confronto tra i dati resi disponibili dall’ARPA e quelli forniti dalll’Ispettorato, nonchè all’individuazione degli impianti responsabili del superamento. I risultati delle misure effettuate dall’ARPA nell’ottobre 2004 evidenziano valori di campo elettrico compresi tra 6 e 10 V/m. Tuttavia, data la temporanea inaaccessibilità dell’edificio abitativo, significativo ai fini delle verifiche, l’ARPA dovrà completare gli accertamenti con misure in corrispondenza del sito. 14 Via Eroi Brunatesi – Comune di Brunate La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata dall’ARPA e comunicata al Comune ai sensi dell’articolo 9, comma 4, della legge regionale 11/01. Gli impianti individuati come responsabili del superamento sono quelli delle emittenti radiofoniche Radio Studio Vivo e Rete Kappa, installati sullo stesso traliccio, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente a quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Essendo in corso una procedura di sfratto, il Comune ha proposto un sito alternativo per la delocalizzazione degli impianti, rispetto al quale è stato raggiunto l’accordo con le emittenti e il proprietario del sito stesso. Sentierone per Como – Comune di Brunate I dati tecnici ed identificativi degli impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Al Comune di Brunate risultano in corso la dismissione dei tralicci e il trasferimento degli impianti. Località Gioscio – Comune di Campione d’Italia Le misure effettuate dall’ARPA nel novembre 2004 in prossimità del sito. evidenziano valori di campo elettrico superiori al valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. I dati tecnici ed identificativi degli impianti responsabili del superamento, unitamente a quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. E’ stata inoltre individuata dall’ARPA la presenza di un segnale a 94.3 MHz non identificabile in base alle istanze ricevute ai sensi della legge regionale 11/01. Via Pugerna – Comune di Campione d’Italia Il sito non compare nell’elenco trasmesso dall’ARPA alla Regione nei mesi di marzo e agosto 2004. Le misure effettuate dall’ARPA nell’ottobre 2004 evidenziano valori di campo elettrico superiori al valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. I dati tecnici ed identificativi degli impianti responsabili del superamento, unitamente a quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Nel sito sono collocati due tralicci, a quote differenti; dal sopralluogo effettuato dall’ARPA congiuntamente al Comune è emerso che gli impianti in esercizio sono installati su un traliccio diverso rispetto a quanto documentato con le istanze prodotte ai sensi della legge regionale 11/01. E’ stata inoltre individuata dall’ARPA la presenza di un segnale a 87.6 MHz non identificabile in base alle istanze ricevute ex legge regionale 11/01. Provincia di Lecco 15 Valcava, via Combeli 3 - Comune di Torre De’ Busi La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata dall’ARPA, in corrispondenza del sito, a partire dal 1998. L’impianto individuato come responsabile del superamento è quello dell’emittente Radio Maria, installato su un traliccio posto all’interno di una proprietà privata. I dati tecnici ed identificativi dell‘impianto, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Nonostante le modifiche apportate alla configurazione del sistema radiante dell’impianto, l’ARPA ha riscontrato una persistente situazione di superamento dei limiti. Le misure dell’ARPA evidenziano inoltre la presenza di un segnale alla frequenza di 91.5 MHz, proveniente da un secondo traliccio installato in corrispondenza di un’abitazione privata; per tale segnale, non identificabile in base alle istanze ricevute dal Comune e dall’ARPA ai sensi della legge regionale 11/01, viene riscontrata dall’Ispettorato l’assenza di autorizzazione ministeriale. Mantova Viale Della Favorita, Discoteca Mascara – Comune di Mantova Relativamente al sito, nel febbraio 2002 è stato riscontrato dall’ARPA il superamento del valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. Tale superamento è stato ulteriormente verificato nel novembre 2002 mediante misurazioni congiunte con l’Ispettorato. Le emittenti che contribuiscono al superamento sono: 88.2 MHz Radio Maria 93.3 MHz Radio Bruno 98.0 MHz Radio Kiss Kiss Ntw 102.6 MHz RTL 102.5 104.0 MHz Radio Reporter 104.7 MHz Radio Popolare 107.3 MHz Radio m2o (ex Italia Radio) I dati tecnici ed identificativi relativi agli impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Alcune delle emittenti hanno presentato al Comune la proposta di trasferimento su un altro traliccio, già in fase di costruzione su un terreno di proprietà comunale, presso la Strada Guerrina, in località Favorita, all’esterno del centro abitato. L’ARPA ha espresso relativamente al nuovo sito parere favorevole. Lo spostamento di alcune delle emittenti ridurrebbe il valore di campo elettromagnetico nel sito di Viale della Favorita, risolvendo probabilmente il problema del superamento del valore di attenzione. Via Tellera, Torre Montello – Comune di Mantova Il sito di via Tellera è stato oggetto di controlli a partire dal febbraio 1993. Nel corso di ripetuti interventi è stato osservato, nel dicembre 1999, un temporaneo rientro nei limiti di legge, nuovamente superati nel corso del 2001. Tale superamento è stato ulteriormente verificato nel novembre 2002 mediante misurazioni congiunte con l’Ispettorato. Le emittenti che contribuiscono al superamento sono: 95.4 MHz Radio Capital 98.9 MHz Radio 105 NTW 103.7 MHz Radio Number One 16 104.2 MHz Radio Italia Network 107.0 MHz Nord Est Radio I dati tecnici ed identificativi relativi agli impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Il Comune di Mantova ha comunicato che sono in corso contatti tra l’Amministrazione comunale ed i gestori presenti nel sito di Via Tellera, per la loro eventuale rilocazione nel nuovo sito di Via Guerrina sopra descritto. Al Dipartimento ARPA di Mantova non è stata ancora presentata documentazione a riguardo. Viene comunque rilevato che l’operazione di trasferimento degli impianti permetterebbe di conseguire un miglioramento della situazione in loco, che potrebbe anche configurarsi quale risoluzione della problematica evidenziata. Provincia di Sondrio Località Mantegone – Comune di Albosaggia La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata dall’ARPA nell’ambito dell’istruttoria finalizzata al rilascio del parere di cui all’articolo 10, comma 3, della legge regionale 11/01. Gli impianti individuati come responsabili del superamento dei valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003, sono quelli delle emittenti radiofoniche Radio Più, Radio Lagouno, Radio Studio 105, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente a quelli dell’ impianto di Radio Adamello, installato sullo stesso traliccio, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. L’ARPA ha rilasciato parere favorevole solo per l’impianto dell’emittente Radio Adamello, dando facoltà ai gestori delle altre emittenti di presentare una nuova istanza ai sensi dell’articolo 9, comma 1, della legge regionale 11/01, con la contestuale presentazione di una proposta di risanamento. Nell’ottobre 2003 le tre emittenti (Radio Più, Radio Lagouno, Radio Studio 105) hanno presentato al Comune e all’ARPA un progetto di bonifica, che ha ottenuto il parere favorevole dell’ARPA, ma non quello del Comune, per motivazioni connesse alla compatibilità urbanistica dell’infrastruttura relativa agli impianti. Le misure effettuate dall’ARPA nell’agosto 2004, pur riscontrando una riduzione dell’intensità del campo, evidenziano il persistere della situazione di superamento dei valori di attenzione del campo elettrico; contestualmente è stata rilevata la presenza di un segnale radiofonico alla frequenza di 101.500 MHz: tuttavia le verifiche svolte dall’Ispettorato non hanno rilevato la presenza di un segnale radiofonico a 101.500 MHz. Il gestore di Radio Lagouno nel novembre 2004 ha comunicato al Comune e all’ARPA il completamento degli interventi di risanamento. Località Poira – Comune di Civo La situazione di superamento dei limiti di campo elettromagnetico è stata rilevata dall’ARPA nell’ambito dell’istruttoria finalizzata al rilascio del parere di cui all’articolo 10, comma 3, della legge regionale 11/01. Il sito è particolarmente complesso; risultano ubicate otto strutture di sostegno, sulle quali sono installati numerosi impianti per la radiotelevisione e per la telefonia mobile. Le emittenti i cui impianti contribuiscono al superamento sono: Radio 101, Radio Più, Radio Radicale, Radio Padania Libera, Radio 105 Network, Radio Tele 17 Sondrio News, Radio Superlecco – Rete 104, Radio Lagouno, Radio Deejay, NovaRadio A (104.900 MHz), Radio Rezia, Radio Maria, Telenova, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente a quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. E’ stata rilevata la presenza di un segnale radiofonico alla frequenza di 87.700 MHz, che contribuisce al superamento dei limiti. A seguito di verifiche, l’Ispettorato ha identificato tale segnale come proveniente dall’emittente Radio Mater e tuttavia, nel dicembre 2004, ne ha riscontrato l’assenza. Alcuni gestori hanno presentato un piano di risanamento, in relazione al quale l’ARPA ha espresso parere favorevole. Le misure, effettuate dall’ARPA nell’agosto 2004, rilevano tuttavia una situazione di persistente superamento dei limiti di campo elettromagnetico. Nel novembre 2004, il Comune ha informato la Regione di aver richiesto a tutti i gestori interessati la presentazione di proposte di risanamento, che attualmente non risultano ancora pervenute. Località Mon – Comune di Piateda La situazione di superamento del valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003 è stata rilevata dall’ARPA nell’ambito dell’istruttoria finalizzata al rilascio del parere di cui all’articolo 10, comma 3, della legge regionale 11/01. L’impianto individuato come responsabile del superamento è quello dell’emittente radiofonica Radio Radicale, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. L’emittente, nel settembre 2003, ha presentato al Comune e all’ARPA un piano di risanamento consistente nella riduzione della potenza e nella modifica della configurazione del sistema radiante, rispetto al quale l’ARPA ha espresso parere favorevole. Le misure, effettuate dall’ARPA nell’agosto 2004, evidenziavano ancora il superamento del valore di attenzione di campo elettromagnetico, pur riscontrando una generale riduzione dell’intensità del campo elettrico. Infatti la configurazione dell’impianto non era rispondente alla proposta di risanamento formulata dal gestore e l’antenna di collegamento in ponte radio, operante alla frequenza di 418,400 MHz, risultava posizionata in modo anomalo, orientata verso il sottostante fabbricato. A seguito della riduzione della potenza di emissione dell’impianto radiofonico e della disattivazione del collegamento in ponte radio, l’ARPA, nel novembre 2004, ha rilevato il conseguimento del rispetto dei limiti e dei valori per il sito in argomento. Località Carona – Comune di Teglio La situazione di superamento dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione di campo elettromagnetico è stata rilevata dall’ARPA nell’ambito dell’istruttoria finalizzata al rilascio del parere di cui all’articolo 10, comma 3, della legge regionale 11/01. L’impianto individuato come responsabile del superamento è quello dell’emittente radiofonica Radio Italia Network, i cui dati tecnici ed identificativi, unitamente a quelli degli altri impianti presenti nel sito, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. L’emittente, nel dicembre 2003, ha presentato al Comune e all’ARPA un piano di risanamento, per il quale l’ARPA ha espresso parere favorevole. 18 L’emittente ha comunicato all’ARPA il completamento degli interventi di risanamento nel settembre 2004. Le verifiche svolte nello stesso mese dall’ARPA evidenziano il conseguimento del rispetto dei limiti, come comunicato dal Comune alla Regione nell’ottobre 2004. Varese Santa Maria del Monte, località Montorfano – Comune di Varese Nel sito risultano installati su un unico traliccio, in uno spazio retrostante un ristorante, cinque impianti radiofonici, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Le misure dell’ARPA, effettuate nel dicembre 2001, evidenziano valori di campo elettrico superiori ai limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003 e la presenza di un segnale a 86.800 MHz, non identificabile in base alle istanze ricevute dal Comune e dall’ARPA ai sensi della l.r. 11/01. Nel 2002 il proprietario del traliccio ha presentato al Comune e all’ARPA la proposta di un intervento di risanamento consistente nell’innalzamento del traliccio; rispetto a tale proposta l’ARPA ha espresso parere favorevole. Nel 2004, nell’ambito della Conferenza dei Servizi convocata per il rilascio dei pareri e delle autorizzazioni relative all’istanza di condono edilizio per l’esecuzione degli interventi previsti dal piano di risanamento, il Comune ha confermato il proprio parere negativo sul piano stesso. Santa Maria del Monte, località 13° Cappella – Comune di Varese Nel sito risultano installati, distribuiti su cinque tralicci, impianti radiofonici, i cui dati tecnici ed identificativi, resi disponibili dall’ARPA, sono riportati nell’Allegato al presente Piano. Le misure dell’ARPA, effettuate nell’aprile 2001, evidenziano valori di campo elettrico superiori ai limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003. Alla richiesta del Comune di presentare un piano di risanamento, i gestori hanno fornito risposte diverse e discordanti. Il Comune ha espresso parere negativo sulla proposta di trasferimento di alcune emittenti (Radio Super Hit, Radio Radicale) in località Campo dei Fiori. D. AZIONI DI RISANAMENTO Sulla base del censimento e dell’analisi delle situazioni di superamento dei limiti di campo elettromagnetico rilevate dall’ARPA sul territorio regionale, sono individuate le azioni di risanamento finalizzate al conseguimento, per i singoli siti, della conformità ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione ed agli obiettivi di qualità, di cui al DPCM 8/7/2003. Tali azioni si distinguono in: D1. prescrizioni generali D2. prescrizioni specifiche Le prescrizioni generali, relative a tutti i siti, e quelle specifiche, riferite ai singoli siti, tengono conto della peculiarità dei siti medesimi, valutata in relazione alla 19 complessità degli stessi ed agli interventi eventualmente già intrapresi dai Comuni o dai gestori degli impianti. In assenza di qualsiasi iniziativa dei gestori, nonché dei Comuni, tesa a promuovere il risanamento degli impianti anche attraverso misure concordate, il presente Piano prevede l’applicazione dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01. D1. Prescrizioni generali Le prescrizioni generali sono riferite a tutti i siti interessati dal presente Piano e sono ripartite tra i Comuni, la Regione e i gestori. I Comuni: a) accertano il possesso dell’autorizzazione ex legge regionale 11/01 per gli impianti installati nei siti ed eventualmente applicano l’articolo 12, comma 3, della medesima legge regionale per la disattivazione degli impianti stessi; b) individuano, se ancora inadempienti, le aree idonee per l’installazione degli impianti, secondo quanto previsto all’articolo 4 della legge regionale 11/01 e dalla d.G.R. 11/12/2001, n. 7351, avente ad oggetto: “Definizione dei criteri per l’individuazione delle aree nelle quali è consentita l’installazione degli impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione e per l’installazione dei medesimi, ai sensi dell’art. 4, comma 2, della legge regionale 11 maggio 2001, n. 11 “Norme sulla protezione ambientale dall’esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione”, a seguito del parere espresso dalle competenti Commissioni consiliari”; c) verificano, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01, avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti dall’Ispettorato Territoriale delle Comunicazioni, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dell’attuazione delle azioni di risanamento; d) verificano, se disposta, l’effettiva disattivazione degli impianti e la conseguente demolizione degli stessi da parte dei gestori. La Regione: a) interviene per gli impianti per i quali sia stato accertato il superamento ricorrente dei limiti, come previsto all’articolo 2, comma 1, della legge 66/01 e secondo le modalità indicate dalla Circolare dell’Assessore Qualità dell’Ambiente del 23 novembre 2004, prot. n. 25208; b) realizza una modalità operativa standard per lo scambio, tra i Comuni, l’ARPA, l’Ispettorato ed eventualmente il CO.RE.COM, dei dati relativi agli impianti presenti sul territorio regionale, in particolare per quanto riguarda la verifica del rispetto degli adempimenti amministrativi previsti dalla vigente normativa per l’installazione e l’esercizio degli stessi, ai fini di un’azione coordinata delle attività di competenza degli enti coinvolti. 20 I Gestori realizzano, per gli impianti per i quali il Comune ha disposto la disattivazione, gli interventi necessari per la completa demolizione degli stessi, al fine di ripristinare i siti in armonia con il contesto territoriale. D2. Prescrizioni specifiche Le prescrizioni specifiche riguardano i siti interessati da situazioni di superamento dei limiti, come descritte nella sezione “Analisi delle situazioni di superamento dei limiti di campo elettromagnetico”. Le medesime prescrizioni si applicano fatta salva l’attuazione delle azioni descritte nella sezione “Prescrizioni generali”. Milano e provincia Grattacielo Breda – Comune di Milano Il Comune richiede ai gestori degli impianti regolarmente autorizzati la presentazione, entro un termine stabilito, di proposte di risanamento, da attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del DPCM 8/7/2003. Vincenzo da Seregno – Comune di Milano il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01, laddove i risultati delle misure dell’ARPA evidenzino una situazione di superamento dei limiti e dei valori di campo elettromagnetico di cui al DPCM 8/7/2003. Viale Fulvio Testi 176 – Comune di Cinisello Balsamo L’ARPA, comunicandone l’esito alla Regione, al Comune e all’Ispettorato, effettua nuove misure per la verifica del conseguimento del rispetto dei limiti e dei valori di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dello spegnimento dell’impianto dell’emittente Radio Maria. In caso di accertata persistenza del superamento dei limiti, il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01. Via Del Donatore – Comune di Macherio L’ARPA, accertate presso l’Ispettorato le condizioni definitive di esercizio dell’emittente radiofonica Centro di Diffusione Cristiana, verifica la situazione, già riscontrata, di conformità ai limiti e ai valori di cui al DPCM 8/7/2003. In caso contrario, effettua nuove misure, informando sull’esito delle stesse la Regione, il Comune e l’Ispettorato. In caso di accertata persistenza del superamento dei limiti, il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01. RAI Siziano – Comune di Lacchiarella 21 Il Comune di Lacchiarella richiede ai gestori degli impianti regolarmente autorizzati la presentazione, entro un termine stabilito, di proposte di risanamento, da attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del DPCM 8/7/2003. I Comuni di Lacchiarella, Siziano e Pieve Emanuele, nell’approvare i nuovi strumenti urbanistici o loro varianti, renderanno espliciti i vincoli all’edificazione derivanti dalla presenza degli impianti RAI WAY di Siziano. L’applicazione delle prescrizioni generali è di competenza del Comune di Lacchiarella. Provincia di Bergamo Valcava, Località Belvedere – Comune di Caprino Bergamasco Il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01, qualora la destinazione d’uso dell’edificio installato in prossimità degli impianti comporti una situazione di superamento del valore di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. Valcava, Località Prato della Costa – Comune di Caprino Bergamasco Il Comune: - ai fini dell’interdizione alla popolazione dell’accesso alle aree nelle quali risultano superati i limiti di esposizione, come previsto all’articolo 3, comma 3, della legge regionale 11/01, chiede ai gestori interessati la presentazione, in forma congiunta, entro un termine stabilito, di un progetto per la recinzione dell’area stessa, che dovrà essere delimitata e resa riconoscibile sotto la responsabilità dei gestori degli impianti; - per l’eventuale adeguamento ai valori di attenzione, chiede ai gestori degli impianti regolarmente autorizzati ai sensi della legge regionale 11/01 la presentazione, entro un termine stabilito, di proposte di risanamento, da attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del DPCM 8/7/2003. Località Roncola, strada La Quarzifera – Comune di Almenno San Bartolomeo il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01, sulla base dei risultati delle misure effettuate dall’ARPA, congiuntamente all’Ispettorato, che evidenziano una situazione di superamento dei valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. Località Roncola, via Pradone – Comune di Almenno San Bartolomeo il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01, sulla base dei risultati delle misure effettuate dall’ARPA, congiuntamente all’Ispettorato, che evidenziano una situazione di superamento dei valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. Località Il Botto – Comune di Strozza Il Comune: - ai fini dell’interdizione alla popolazione dell’accesso alle aree nelle quali risultano superati i limiti di esposizione, come previsto all’articolo 3, comma 22 - 3, della legge regionale 11/01, chiede ai gestori interessati la presentazione, in forma congiunta, entro un termine stabilito, di un progetto per la recinzione dell’area stessa, che dovrà essere delimitata e resa riconoscibile sotto la responsabilità dei gestori degli impianti; per l’eventuale adeguamento ai valori di attenzione, chiede ai gestori degli impianti regolarmente autorizzati ai sensi della legge regionale 11/01 la presentazione, entro un termine stabilito, di proposte di risanamento, da attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del DPCM 8/7/2003. Località Colle Forcella – Comune di Viadanica Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01, avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dell’attuazione delle azioni di risanamento. Brescia Monte Maddalena, Località Cavrelle e Vedetta – Comune di Brescia Il Comune, tenuto conto dell’esito degli accertamenti effettuati dall’A.R.P.A. congiuntamente all’Ispettorato, richiede ai gestori degli impianti regolarmente autorizzati la presentazione, entro un termine stabilito, di proposte di risanamento, da attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del DPCM 8/7/2003. Como e provincia Baita Bondella – Comune di Como Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01, avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dell’attuazione delle azioni di risanamento. Via Alle Baite – Comune di Como il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01, laddove i risultati delle misure dell’ARPA evidenzino una situazione di superamento dei limiti e dei valori di campo elettromagnetico di cui al DPCM 8/7/2003. Via Eroi Brunatesi – Comune di Brunate Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01, avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dell’attuazione delle azioni di risanamento. 23 Sentierone per Como – Comune di Brunate Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01, avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dell’attuazione delle azioni di risanamento. Località Gioscio – Comune di Campione d’Italia il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01, sulla base dei risultati delle misure effettuate dall’ARPA, che evidenziano una situazione di superamento dei valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. Via Pugerna – Campione d’Italia il Comune procede ai sensi dell’articolo 9, comma 4 e segg., della legge regionale 11/01, sulla base dei risultati delle misure effettuate dall’ARPA, che evidenziano una situazione di superamento dei valori di attenzione di cui al DPCM 8/7/2003. Provincia di Lecco Valcava, via Combeli 3 – Comune di Torre De’ Busi Il Comune richiede al gestore dell’impianto regolarmente autorizzato la presentazione, entro un termine stabilito, di proposte di risanamento, da attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del DPCM 8/7/2003. Mantova Viale della Favorita, discoteca Mascara – Comune di Mantova Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01, avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dell’attuazione delle azioni di risanamento. Via Tellera, Torre Montello – Comune di Mantova Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01, avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dell’attuazione delle azioni di risanamento. Provincia di Sondrio Località Mantegone – Comune di Albosaggia Il Comune verifica, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 11/01, avvalendosi dell’ARPA ed, eventualmente, sulla base dei dati forniti 24 dall’Ispettorato, l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dell’attuazione delle azioni di risanamento. Località Poira – Comune di Civo Il Comune acquisisce dai gestori degli impianti regolarmente autorizzati la presentazione di proposte di risanamento, da attuarsi, comunque, entro il termine massimo di 24 mesi dall’entrata in vigore del DPCM 8/7/2003. Varese Santa Maria del Monte, località Montorfano – Comune di Varese Il Comune: - adotta i provvedimenti amministrativi per il rispetto immediato dei limiti di esposizione; - individua, entro un termine stabilito, in accordo con i gestori degli impianti, le soluzioni tecniche e/o localizzative per l’adeguamento ai valori di attenzione e il conseguimento dell’obiettivo di qualità di cui allo stesso DPCM 8/7/2003. Santa Maria del Monte, 13° Cappella – Comune di Varese Il Comune: - adotta i provvedimenti amministrativi per il rispetto immediato dei limiti di esposizione; - individua, entro un termine stabilito, in accordo con i gestori degli impianti, le soluzioni tecniche e/o localizzative per l’adeguamento ai valori di attenzione e il conseguimento dell’obiettivo di qualità di cui allo stesso DPCM 8/7/2003. E. TERMINE DI ADEGUAMENTO ALLE DISPOSIZIONI DEL PIANO Ai sensi dell’articolo 9, comma 1, della legge 36/01, l’adeguamento degli impianti esistenti ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione ed agli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, deve comunque avvenire entro il termine di 24 mesi decorrenti dall’entrata in vigore dello stesso DPCM 8/7/2003. F. ATTIVITÀ DI CONTROLLO SULL’ADEGUAMENTO ALLE DISPOSIZIONI DEL PIANO Il controllo sull’adeguamento alle disposizioni del presente Piano, per quanto concerne l’avvenuto conseguimento del rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui al DPCM 8/7/2003, a seguito dell’attuazione delle azioni di risanamento, è demandato all’ARPA in attuazione 25 dell’articolo 9, comma 1, della legge 36/01 e in applicazione dell’articolo 9, comma 3 e segg., della legge regionale 11/01. G. SANZIONI L’articolo 9, comma 6, della legge 36/01 dispone, tra l’altro, l’applicazione dell’articolo 15 (Sanzioni) per il mancato risanamento degli impianti per la radiodiffusione, secondo le prescrizioni del Piano di cui al comma 1 del medesimo articolo 9. La legge regionale 11/01, emanata in conformità alla legge 36/01, all’articolo 12 stabilisce le sanzioni da irrogarsi in caso di inottemperanza alle disposizioni contenute nella medesima legge. Anche l’articolo 2, comma 2, della legge 66/01, di conversione del decreto-legge 23/1/01, prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria per l’inottemperanza all’ordine di riduzione a conformità, secondo le azioni di risanamento disposte dalla Regione. Alla luce delle citate norme, laddove l’ARPA accerti, a carico degli impianti oggetto del presente Piano, la violazione alle disposizioni contenute nel Piano stesso, i Comuni interessati applicano, secondo la tipologia di infrazione rilevata e con le modalità ivi specificate, le sanzioni di cui: - all’articolo 15, commi 1, 3, 4, 5 e 7, della legge 36/01 - all’articolo 12, commi 1,3, 4, 5 e 6, della legge regionale 11/01 - all’articolo 2, comma 2, della legge 66/01. 26