la svolta sostenibile delle utilities europee
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la svolta sostenibile delle utilities europee
LA SVOLTA SOSTENIBILE DELLE UTILITIES EUROPEE di Francesca BONENTI in collaborazione con il Team di Gestione di Symphonia SGR nell’ambito del progetto di sviluppo di prodotti e servizi di finanza sostenibile: Obiettivo FUTURO SOSTENIBILE saranno soggette in seguito all’adozione di ratterizza e coinvolge lo svolgersi di tutte le normative ambientali stringenti. attività aziendali. Da un punto di vista aziendale, la consapevolezza della responsabilità La continua crescita economica con l’evoluzione impetuosa della Cina e dei mercati L’obiettivo di questa ricerca è quello di par- ambientale risulta di fondamentale impor- emergenti, ha comportato molti benefici ma tire dalle questioni affrontate precedente- tanza nel momento in cui si prendono deci- anche alcune sfide rilevanti molto evidenti mente per fornire delle risposte tangibili sioni esecutive, in termini di investimenti, in quando si considerano l’esaurimento delle ri- analizzando l’esperienza concreta di alcune quanto il mancato rispetto di tali obblighi sorse naturali e l’inquinamento dell’am- società quotate. Per trattare queste temati- rappresenta un forte rischio da diversi punti biente. Di conseguenza la consapevolezza che e offrire un quadro esaustivo si è deciso di vista: strategico, operativo, finanziario e che non si può più prescindere dal rispetto di restringere il campo dell’analisi al settore reputazionale. dei limiti di natura ambientale condizionerà delle utilities europee dove si sono confron- sempre più lo sviluppo globale. tate le tendenze strategiche in atto e le op- Il processo di cambiamento per integrare re- portunità di crescita future. almente la sostenibilità ambientale in una Perché l’ambiente prospettiva di medio-lungo periodo nella cul- Nel precedente studio1 si erano riassunte le tura, nelle azioni e nei comportamenti azien- principali tappe della politica ambientale europea evidenziando i punti di forza ma anche Come detto prima, l’attenzione per l’am- dali è stato lungo e complesso ed è tuttora in le criticità. In particolare, si erano analizzate biente non è più solo un’aspirazione altrui- continua evoluzione. All’interno di tutte le le situazioni attuali, le incognite e le prospet- stica di salvare il nostro pianeta ma sta problematiche che attualmente si devono tive future a cui le aziende europee sono e diventando un tratto fondamentale che ca- fronteggiare in un’ottica integrata di sosteni- 1 www.symphonia.it Accènti di bilità ambientale, la minaccia più grave è co- nascita di nuovi operatori. Il mutamento volte ad uno sviluppo sostenibile utilizzan- stituita dalle conseguenze imputabili ai cam- quindi è avvenuto con il passaggio da assetti dole come opportunità di crescita, nono- biamenti climatici. I programmi e le politiche sostanzialmente monopolistici a forme mag- stante l’incertezza normativa vigente e per combattere questi ultimi, descritti detta- giormente concorrenziali. Dopo il processo nonostante le maggiori difficoltà dovute alle gliatamente nel precedente studio, possono di liberalizzazione del mercato, che ha ride- politiche imposte? Tale studio intende fornire considerarsi ancora ad uno stadio iniziale se finito le regole del gioco, le utilities hanno una risposta esauriente a questa domanda, paragonati però alle dimensioni del pro- vissuto e stanno tuttora vivendo un periodo delineando le dinamiche sostenibili delle uti- blema. di profonde trasformazioni e aggregazioni. lities alla luce dei dati dell’esercizio 2013 e Attraverso questo tipo di operazioni le im- individuando le tendenze strategiche in atto Trovare il giusto equilibrio tra tutela dell’am- prese mirano a ottenere sinergie, crescere e la capacità di creare valore a lungo termine. biente e crescita economica rappresenta nel mercato di specializzazione o espandersi quindi la sfida più difficile che i governi euro- su nuovi mercati, conservando una flessibi- La metodologia attraverso cui è stata svilup- pei stanno affrontando nel momento delle lità strategica, operativa e manageriale, con- pata l’analisi è riassumibile in quattro fasi. La scelte di politica economica. Le politiche eu- dizione indispensabile per operare in mercati prima ha riguardato la definizione degli ropee rivolte a sviluppare e mettere in atto complessi e mutevoli anche per effetto di si- obiettivi e del campo di applicazione dello interventi di mitigazione e adattamento sono stemi regolatori stringenti nonché spesso va- studio. La seconda fase si è focalizzata sulla ancora oggi un imperativo in quanto l’Europa riabili rispetto agli indirizzi politici del selezione delle società che avrebbero potuto è convinta che l’unico modo per prevenire momento. comporre un campione significativo per l’analisi da condurre. Per questo studio, sono impatti gravi legati al mutamento del clima sia quello di ridurre per tempo e drastica- Unitamente a queste strategie, maggior- state selezionate dieci utilities europee: mente le emissioni di gas a effetto serra. mente legate ad aspetti economico-finan- Enel2, L’obiettivo europeo di questo secolo quindi è ziari, le utilities si sono dedicate, anche per Suez/Engie, Edf, Iberdrola, E.on e Rwe. La la decarbonizzazione, legata al crollo dei ragioni derivanti dalla normativa vigente, allo motivazione di questa scelta risiede princi- combustibili fossili e allo sviluppo delle fonti sviluppo di politiche di sostenibilità che sono palmente nell’idea di considerare le principali rinnovabili. sempre più rilevanti per questo settore e che compagnie europee e di dare enfasi a quelle A2A, Acea, Iren, Hera, Gdf ne costituiscono un tratto distintivo. Esse italiane. La terza fase ha previsto un appro- Perché le utilities? hanno adottato strategie di lungo termine fondimento delle informazioni disponibili per La motivazione per cui è stato scelto di ana- per combattere i cambiamenti climatici at- ogni singola compagnia sia attingendo a spe- lizzare il settore Utilities consiste nel fatto traverso una serie di iniziative volte alla ridu- cifiche fonti disponibili (report di sostenibi- che, oltre ad essere un segmento importante zione e compensazione delle emissioni di lità, bilanci integrati, siti internet, analisi e per l’economia del continente, esso rappre- gas ad effetto serra ed ad un uso efficiente valutazioni offerte da Vigeo e da Bloomberg), senta uno snodo essenziale per le politiche delle risorse. sia a varie forme di contatto diretto (in par- ambientali e per l’orientamento alla sosteni- ticolare attraverso l’invio di un questionario bilità. Infatti il settore è spinto, in un’ottica Metodologia della ricerca proprietario3). Una volta raccolte le informa- strategica, a creare delle relazioni solide con Come già anticipato, l’obiettivo di questo zioni all’interno di un database, si è dato le comunità locali di riferimento per sensibi- studio è rispondere ed inquadrare le do- avvio alla quarta fase della ricerca, in cui si lizzarle alla tematica ambientale. mande sollevate nell’analisi preliminare nel sono analizzati ed elaborati i dati raccolti al caso specifico delle utilities, delineando un fine di giungere a una sintesi operativa. Per comprendere le recenti strategie dei ser- profilo sintetico del livello di sostenibilità del vizi di pubblica utilità è bene analizzare le im- settore dal punto di vista ambientale. Questo Case Study prese attive nel ramo della produzione lavoro sintetizza i dati della ricerca, racco- Lo studio4 realizzato ha permesso di mettere elettrica tenendo in considerazione oltre ai gliendo in particolare i principali andamenti in evidenza aspetti in comune, sostanziali target futuri anche il loro sviluppo storico. In- del settore nel suo complesso. differenze e peculiarità di maggior interesse. Per ogni società considerata sono state ap- fatti, negli ultimi vent’anni questo settore ha vissuto cambiamenti notevoli con l’obiettivo La domanda cruciale a cui si vuole dare una profondite le seguenti tematiche: di rendere i mercati nazionali sempre più risposta è la seguente: le utilities europee 1. competitivi ed efficienti attraverso il ridimen- studiate sono state in grado di trasformare 2. lo sviluppo delle fonti rinnovabili; sionamento dell’intervento dello Stato e la un modello tradizionale in strategie nuove 3. la valutazione delle emissioni di CO2. 2 l’incremento dell’efficienza energetica; www.symphonia.it Accènti di e trigenerazione; chiave odierno è la ridefinizione di un mo- un’economia più efficiente e più verde, deli- - la costruzione di cicli integrati di rifiuti; dello organizzativo che costituisca in sé una neano un quadro della sostenibilità europea - Questi tre elementi, che promuovono l’utilizzo di nuove tecnologie gestionali risposta all’incertezza assunta come condi- del XXI secolo e rappresentano quindi i punti delle reti (smart grid) e la costruzione di zione di struttura, e quindi accettando che chiave per la valutazione delle utilities più impianti di trattamento delle acque re- essa non possa essere ridotta ad un insieme virtuose dal punto di vista ambientale che flue. Per quanto riguarda l’analisi che si sta appro- noto di poche variabili controllabili a piacere. fondendo, va sicuramente sottolineato che 2. FONTI RINNOVABILI questo studio vuole definire. 1. EFFICIENZA ENERGETICA PER RISPONDERE ALLA FUTURA E CRESCENTE DOMANDA DI ENERGIA E ALLA NECESSITÀ DI MITIGARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO, tutte le aziende considerate ritengono l’efficienza energetica una priorità, tutte le compagnie hanno come obiettivo il raggiungimento del target europeo entro il 2020. DALLA PRODUZIONE FINO AGLI USI FINALI, PROMUOVENDO UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA NEI COMPORTAMENTI DI CONSUMO (ENEL, BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2013) FORMA DI APPLICAZIONE TANGIBILE DEL CONCETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE. LA CONSAPEVOLEZZA DELL’ATTUALE CONTESTO ENERGETICO SPINGE A PENSARE AD UNO SCENARIO L’EFFICIENZA ENERGETICA RAPPRESENTA UN ELEMENTO CHIAVE LE ENERGIE RINNOVABILI SONO LA Nonostante tutte le società dichiarino di fondamentale importanza l’incremento dell’efficienza, vi sono alcuni ostacoli che scoraggiano l’istallazione di tecnologie per IN CUI ESSE SIANO LE PROTAGONISTE, ESSENZIALI E IMPRESCINDIBILI, GARANTENDO UN FUTURO AL RIPARO DALLE FONTI FOSSILI E DAL NUCLEARE. l’efficienza energetica, legati sostanzialmente all’entità dell’investimento iniziale e Malgrado l'incertezza normativa europea, il all’invasività e complessità dell’intervento. target del 20% di rinnovabili nel 2020 ha Il settore considerato è il protagonista del Inoltre vi è la percezione da parte delle comportato una crescita tumultuosa e impre- mercato dell’energia; per questa ragione le aziende elettriche della scarsa propensione vedibile di queste fonti; migliaia di nuovi im- utilities devono prima di tutti riconoscere dei consumatori ad accettare costi dell’elet- pianti solari, eolici, idroelettrici e quant’altro l’importanza dell’efficienza energetica e di tricità più alti a fronte di un sostegno a tec- hanno rivoluzionato il mondo della genera- investimenti pubblici massicci in ricerca e nologie all’avanguardia. Le Autorità hanno zione elettrica. Tuttora le fonti rinnovabili con- sviluppo di nuove tecnologie che rendano la però riconosciuto a livello europeo che le uti- tinuano a suscitare interesse in virtù dei loro economia sempre meno dipendente dai lities, piuttosto che scoraggiarsi di fronte a vantaggi ambientali e sociali che offrono, ma combustibili fossili, contribuendo così alla si- questo ostacolo, debbano contribuire alla anche ultimamente perché i loro costi conti- curezza di approvvigionamento. Infatti, otti- diffusione della cultura dell’efficienza ener- nuano a diminuire. Le tendenze degli ultimi mizzando i processi e i sistemi ausiliari grazie getica essendo il principale interlocutore dei dieci anni mostrano, infatti, una drastica ridu- a sofisticati dispositivi di controllo e ad ap- cittadini e delle imprese sul tema energia e zione dei costi di tali tecnologie, soprattutto parecchiature energeticamente efficienti, è quindi debbano contribuire attivamente alla di quelle che hanno raggiunto la piena matu- possibile realizzare grandi risparmi energe- sensibilizzazione degli stessi su questo tema. rità o già in fase di ampia diffusione tanto da far pensare al raggiungimento della cosid- tici. Tale ottimizzazione può essere raggiunta detta grid parity in tempi relativamente brevi. attraverso varie linee. Dall’analisi dei bilanci È stato sottolineato tuttavia che la condi- di sostenibilità e dei questionari sottoposti zione fondamentale per la crescita degli in- alle aziende considerate è emerso che le vestimenti energetica È possibile quindi, dopo questi anni di conti- scelte possono comportare: consiste in un framework normativo certo e nua crescita, fare un bilancio dello sviluppo - l’ammodernamento di impianti ad alte stabile nel medio termine per assicurare la del settore delle fonti rinnovabili e degli ef- emissioni, quali le vecchie centrali a car- necessaria continuità ai soggetti che inve- fetti sull’intero sistema energetico analiz- bone, a olio combustibile o a metano di stono. La sfida a cui le utilities sono sottopo- zando le variazioni strutturali che stanno prima generazione poco efficienti e con ste consiste nel sfruttare le opportunità apportando.Le società analizzate sono carat- gravi effetti sull’ambiente; offerte dalle politiche volte a mitigare il cli- terizzate da notevoli investimenti, produttivi lo sviluppo di soluzioni per migliorare le mate change, sebbene non chiare, cercando e finanziari, in tecnologie ad emissione zero risorse esistenti e collegare le unità di ge- di anticipare i trend futuri, sia in termini di rappresentando quindi un formidabile driver nerazione; evoluzione del pensiero normativo sia di svi- di innovazione tecnologica rinnovabile. l’istallazione di impianti di cogenerazione luppo di nuove tecnologie. Infatti il problema - - per l’efficienza 3 www.symphonia.it Accènti di sione zero e mantenere la rete in equilibrio. Rinnovabili 55% Tale modulazione della potenza delle fonti termiche ne riduce l’efficienza, aumentando consumi ed emissioni e accelerando l’usura dei macchinari. Inoltre si è registrato che il 37% tasso di utilizzo di queste centrali in molti 34% Paesi Europei è sotto il 20% quando, in base 26% 24% alle stime dell’Agenzia Internazionale per 24% 20% l’Energia, questi impianti dovrebbero avere 18% 16% un tasso minimo del 57% per essere remu8% nerativi. Nonostante questa problematica, le fonti rin- IBERDROLA ENEL ACEA GDF SUEZ ENGIE IREN A2A EDF E.ON HERA RWE novabili, grazie alla loro caratteristica di inesauribilità e al fatto che non inquinano, rappresentano uno degli strumenti principali 5 Figura 1: Percentuale di fonti rinnovabili nell’intero parco elettrico (fonte dati Bloomberg) per affrontare e vincere la sfida contro i cambiamenti climatici. Per ovviare al problema Nella Figura 1 sono indicate le percentuali di sione Europea ha stabilito che non è da con- descritto, la soluzione più efficace risiede si- fonti rinnovabili nel parco elettrico delle so- siderarsi annoverabile fra le fonti rinnovabili curamente nella diversificazione dell’utilizzo cietà considerate. Tra esse spicca Iberdrola poiché basato sullo sfruttamento di riserve delle fonti rinnovabili che possono in questo con il 55% di capacità proveniente da fonti combustibili limitate di origine minerale. modo compensarsi naturalmente tra loro. prive di emissioni. Va sottolineato che in Diversificare le risorse, combinandole e as- questa analisi non sono state considerate Tra gli argomenti contro le energie rinnova- semblandole, in modo da ottenere un buon rinnovabili né l’energia prodotta dall’incene- bili, al primo posto vi è sempre la loro inter- mix energetico si è rivelata una lungimirante rimento di rifiuti né dai parchi nucleari. Per mittenza, in quanto la quota maggiore della politica industriale: ecco perché le aziende quanto riguarda il primo caso, è da notare produzione da rinnovabili elettriche è di tipo che negli anni scorsi hanno diversificato con che solo in Italia (in violazione delle Direttive “non dispacciabile”, ovvero “non program- le rinnovabili si trovano oggi in una posizione Europee in materia) viene considerata rinno- mabile”. Questa situazione, combinata con migliore. Per questo motivo un indicatore vabile totalmente l'energia prodotta dalla gli effetti dovuti alla crisi economica, sta cre- fondamentale da analizzare per misurare la termovalorizzazione laddove l’Unione Euro- ando molti problemi sia all’infrastruttura che sostenibilità delle utilities consiste nella va- pea considera invece rinnovabile solo la al parco elettrico tradizionale. Le centrali ter- lutazione della diversificazione del mix ener- parte organica dei rifiuti (ovvero gli scarti miche, a gas o carbone, sono costrette ad un getico rinnovabile all’interno del mix biodegradabili). Per quanto riguarda il caso continuo “saliscendi” di potenza per com- energetico generale. nucleare, sebbene non fossile, la Commis- pensare la variazione delle fonti ad emis- 4 www.symphonia.it Accènti di ENEL A2A ACEA IREN HERA GDF SUEZ ENGIE EDF RWE Idroelettrica Biomasse Solare Geotermica Eolica Altro E.ON IBERDROLA Figura 2: Mix di energia prodotta da fonti rinnovabili (fonte dati Bloomberg) Nella Figura 2, sono riportate le proporzioni larmente interessante appare l’analisi del mente convinte che la differenziazione è la delle capacità di produzione di energia elet- mix di fonti energetiche utilizzate nella pro- risposta alla domanda di creare un sistema trica da fonte rinnovabile. duzione di energia elettrica da Iberdrola (Fi- che riesca a soddisfare le esigenze in modo gura 3). In particolare, nel 2013 circa il 55% sostenibile ed affidabile. Tale approccio com- Dall’analisi dei dati risulta che Gdf della capacità di energia elettrica proveniva porta anche ulteriori benefici, in quanto un Suez/Engie presenta una buona differenzia- da impianti di origine rinnovabile e tra le fonti Paese ben diversificato è meno dipendente zione delle fonti di approvvigionamento a rinnovabili la principale è la fonte eolica pari da Paesi fornitori di energia primaria e quindi zero emissioni. Tra le fonti rinnovabili, la più a circa 33% dell’intera produzione. meno dipendente da possibili sconvolgi- utilizzata è quella idrica. Questo è confer- menti politico-sociali interni al Paese espor- mato a livello generale, sebbene si inizi a ve- Se si considerano invece i trend futuri, quasi tatore. dere una crescita delle “altre” rinnovabili, il tutte le società analizzate (in particolare, sistema europeo rimane ancora di tipo idroe- A2A, Iren, Hera, Gdf Suez/Engie, Iberdrola e Sicuramente le società che ad oggi hanno bi- lettrico-centrico. E.On) dichiarano che una delle sfide primarie lanciato il mix delle fonti di produzione per la di business nel corso dei prossimi cinque generazione elettrica sono facilitate rispetto Se invece si vuole analizzare la diversifica- anni è di voler raggiungere una completa dif- a quelle che non hanno seguito politiche di zione generale del mix energetico, partico- ferenziazione energetica, in quanto ferma- diversificazione. Queste ultime dovranno iniziare a valutare e sostenere l’introduzione di Idroelettrica nuove tecnologie alternative e complemen- Solare tari al parco energetico esistente promuovendo, inoltre, lo sviluppo di un sistema Eolica elettrico sostenibile, basato anche sull’uti- IBERDROLA lizzo di fonti rinnovabili. Queste società Altre rinnov. quindi saranno sottoposte ad investimenti Non rinnov. consistenti nel breve termine per ottenere ef- Nucleare fetti positivi soltanto nel medio-lungo ter- Figura 3: Mix di energia prodotta dal parco elettrico di Iberdrola (fonti dati Bloomberg) 5 mine. www.symphonia.it Accènti di 3. EMISSIONI DI CO2 L’ORIENTAMENTO DEI PROCESSI OPERATIVI VERSO UN ASSETTO CARBON NEUTRAL COSTITUISCE IL TRATTO nologia, a parità d’energia prodotta rispetto g/KWh). ad un impianto tradizionale, consuma meno energia primaria ed elimina le emissioni sol- I fattori di emissione sono elementi indispen- forose e di polveri riducendo l’anidride car- sabili per la programmazione ed il monito- bonica e gli ossidi di azoto. raggio di iniziative volte alla riduzione delle FONDAMENTALE E CARATTERIZZA LO emissioni di gas serra che coinvolgono il setSVOLGERSI DI UNA GESTIONE Oltre l’uso di combustibili a basso contenuto CONSAPEVOLE NELLA DIREZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ. UNA POLITICA DI CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI DI CO2, GRAZIE ANCHE ALLA PARTECIPAZIONE AL CARBON DISCLOSURE PROJECT (CDP6), tore Utilities. di carbonio, la diminuzione delle emissioni di CO2 può essere raggiunta anche attraverso Nella Figura 4 sono riportati i fattori di emis- l’utilizzo di fonti rinnovabili e l’incremento sione specifici per ogni società analizzata, dell’efficienza energetica. La stima dell’im- calcolati sommando tutte le emissioni della patto delle misure utilizzate per ridurre le produzione di energia e rapportandole alla emissioni è quindi strettamente collegata totalità della produzione energetica, relativi RAPPRESENTA UNO SPRONE PER alle altre componenti analizzate in questo all’anno 2013. AFFRONTARE CON RIGORE E METODO studio; essa quindi rappresenta un elemento TALE TEMATICA. (ACEA) essenziale nella valutazione delle politiche Si osserva una sostanziale differenza tra le La concentrazione atmosferica di gas ad ef- ambientali. varie società analizzate. Iberdrola ha rag- fetto serra rappresenta il principale fattore giunto il valore di intensità di carbonio più determinante del riscaldamento globale e, Per rendere coerente il confronto tra aziende basso nel comparto delle utilities analizzate; tra i gas serra considerati nel Protocollo di con le stesse caratteristiche operative, con- la società inoltre ha come target per il 2050 Kyoto, la CO2 copre un ruolo prevalente in siderando quelle italiane in relazione con le di arrivare ad avere un impatto sull'ambiente termini emissivi. Nel 2004 infatti le emis- più grandi dimensionalmente in Europa, sono pari a zero. Il Gruppo Acea, nell’arco degli ul- sioni globali di CO2 rappresentavano più del stati esaminati alcuni indicatori specifici, tra timi dieci anni, ha raggiunto il livello più 75% delle emissioni di gas serra. Per questo questi i fattori di emissione propri di ogni so- basso tra le utilities italiane considerate. motivo, si approfondirà esclusivamente cietà e i target futuri. l’analisi della variazione delle emissioni di CO2 nel processo di generazione elettrica. Tutte le compagnie analizzate dichiarano abSi definisce fattore di emissione il rapporto bastanza esplicitamente di voler diminuire le tra la massa di CO2 emessa per unità di emissioni in atmosfera con obiettivi ambi- Nella produzione di energia le fonti termiche energia consumata o fornita (l’unità di mi- ziosi e talvolta parecchio ambiziosi. Tra le rappresentano la causa prevalente delle sura dei fattori di emissione è grammi di ambiziose vanno segnalate sicuramente: emissioni nell’ambiente da parte di una so- CO2/KWh, nel seguito indicata con cietà. Fino alla prima metà degli anni ’90, i prodotti petroliferi ed in particolare l’olio combustibile, rivestivano un ruolo prevalente nella generazione contribuendo alla produ- 760 zione di circa il 50% dell’energia di origine termica. Successivamente, in seguito all’effetto combinato di politiche ambientali mi- g/KWh 549 rate alla riduzione delle emissioni inquinanti, 385 391 A2A ENEL 425 450 GDF SUEZ ENGIE E.ON all’aumento del prezzo del petrolio e alla maggior efficienza dei cicli combinati ri- 256 287 287,35 EDF ACEA IREN 224 spetto alle caldaie tradizionali, si è assistito ad una progressiva diminuzione dell’impiego di prodotti petroliferi nel settore termoelettrico e ad un contestuale aumento della quota di gas naturale. L’utilizzo del gas naturale in sostituzione dei prodotti petroliferi IBERDROLA HERA RWE e del carbone è una delle opzioni più effiFigura 4: Fattori di emissione di anidride carbonica da produzione elettrica lorda (fonte dati: bilanci di sostenibilità) cienti e rispettose dell'ambiente. Questa tec- 6 www.symphonia.it Accènti di Iberdrola che, prima del 2050, guarda al società. È interessante indagare come la com- bile a basse emissioni di CO2, mentre nel qua- 2020 volendo diminuire le emissioni del binazione energie rinnovabili e fattori di emis- drante in alto a sinistra le società meno vir- 30% rispetto al 2007. Inoltre si pone sione sia il punto chiave delle considerazioni tuose dal punto di vista della sostenibilità l’obiettivo del 50% in meno nel 2030 ri- di questa analisi. Lo sviluppo delle fonti ad ambientale. Sulla diagonale secondaria, in- spetto allo stesso anno di riferimento; emissione zero e la diminuzione dei fattori di vece, ci sono le utilities che hanno potenziato Enel che vuole raggiungere la carbon emissione risulta essere il binomio vincente da solo uno dei due parametri. neutrality nel 2050, abbassando gra- un punto di vista ambientale per il settore Uti- dualmente il proprio fattore di emissione; lities. In particolare una società, che ha mag- La sintesi dell’analisi condotta mostra quindi E.On che punta a ridurre del 50% le pro- giore capacità produttiva rinnovabile e minore che Iberdrola primeggia tra le utilities conside- prie emissioni rispetto al 1990. fattore di emissione, è più virtuosa rispetto ai rate; essa si distingue per le sue politiche Anche le società meno virtuose della Figura sui competitors. Infatti ogni unità di energia orientate ad uno sviluppo sostenibile in campo 1 puntano a diminuire i propri fattori di emis- elettrica prodotta da fonti rinnovabili, in sosti- energetico. A conferma di questa analisi si può sione rispetto ai dati forniti nel 2013: tuzione di una equivalente quantità di energia notare che il percorso di Iberdrola verso i più - del 20% nel 2020 per quanto riguarda prodotta da qualsiasi fonte fossile, unitamente alti standard di sostenibilità ambientale è pre- Rwe; alla diminuzione del fattore di emissione da miato anche dalla società Vigeo, dal Carbon del 6% nel 2017 per quanto riguarda produzione elettrica, contribuisce a migliorare Disclosure Project e dal rating sulla disclosure Hera. il posizionamento della società. ambientale assegnato da Bloomberg. ANALISI COMPARATIVA Per comprendere meglio la relazione tra i due Per quanto riguarda il panorama italiano, in La Figura 5 è il fulcro di questa analisi. Il grafico indicatori analizzati in Figura 5 sono stati indi- tema di sensibilità sostenibile, l’Italia non costruito permette di correlare i fattori di emis- viduati quattro quadranti. Nel quadrante in sembra affatto indietro rispetto al resto del- sione atmosferica di anidride carbonica per la basso a destra si posizionano le compagnie più l’Europa. Si nota che la dimensione aziendale generazione elettrica con la percentuale di ca- virtuose, quindi quelle con un parco elettrico non rappresenta di per sé un fattore chiave pacità rinnovabile del parco elettrico di ogni rinnovabile sviluppato e un parco non rinnova- di successo in campo di sostenibilità. Si re- - - - - FATTORI DI EMISSIONE (g/KWh) Comparativa 800 RWE 700 600 HERA 500 E.ON GDF SUEZ/ENGIE ENEL 400 A2A 300 IREN ACEA EDF 200 IBERDROLA 100 0 10 20 30 40 50 60 FONTI RINNOVABILI (%) Figura 5: Analisi comparativa 7 www.symphonia.it Accènti di gistra infatti una buona performance da di politiche di programmazione e pianifica- NOTE parte di Enel, ma anche la presenza di realtà zione prive di ambiguità, trasparenti e coor- medio-piccole caratterizzate da buoni risul- dinate che introducano alcune norme precise 1 Si veda MondoInstitutional (15/07/2014), “La sfida per la crescita economica europea: promuovere lo sviluppo salvando il pianeta” collana Accènti di Symphonia SGR. tati e in un caso dai migliori risultati di best relative al mercato delle emissioni. 2 Per ragioni di uniformità e comparabilità delle società considerate si è analizzata Enel e non Enel Green Power. practice a livello Italia (si veda il posizionamento di Acea nella Figura 5). Appare ormai chiaro, dopo le indagini svolte, che il principale limite del meccanismo Eu- CONCLUSIONI ropean Emission Trading Scheme (amplia- Dall’analisi condotta risulta evidente come le mente descritto in precedenza) risulta politiche rivolte alla sostenibilità siano sem- essere la definizione del prezzo della CO2. pre più rilevanti per le società analizzate e ne Quest’ultimo è altamente volatile e incerto costituiscano un tratto distintivo. Il settore tanto da non poter essere considerato suffi- Utilities ha quindi risposto in maniera esau- cientemente attendibile per gli investitori stiva alle richieste della Comunità Europea quale garanzia di redditività di progetti di cercando di trasformare le azioni rivolte alla lungo termine. Tuttavia rappresenta un ele- lotta ai cambiamenti climatici in opportunità mento rilevante nelle decisioni di investi- di sviluppo economico. mento in energie senza emissioni in quanto segnale di maggior valore atteso dell’investi- Dai confronti dei bilanci di sostenibilità e dai mento stesso. questionari di proprietà inviati appare chiara la forte attenzione dedicata dal settore ai Malgrado la caduta della domanda energe- temi legati all’ambiente. Per le società con- tica e le incertezze normative di varia natura siderate, la pubblicazione di report di soste- stiano minando le basi di quello che era, sino nibilità e talvolta di bilanci integrati (come a pochi anni fa, un settore anticiclico per ec- Enel, Iberdrola, Gdf Suez/Engie ed E.ON) è cellenza, le utilities coinvolte nello studio diventata ormai una prassi consolidata. La hanno dato il via ad un cambiamento impor- rendicontazione integrata e di sostenibilità è tante, mostrando di accogliere le richieste considerata un’opportunità per queste so- della Comunità Europea. Nonostante tale cietà che desiderano aumentare la traspa- trasformazione abbia forti implicazioni eco- renza ed evidenziare la crescente sensibilità nomiche ed organizzative, molte aziende si ai temi della sostenibilità. sono già mosse riconoscendo e inquadrando le sfide del futuro. Il settore Utilities ha regi- Nonostante la situazione sia in continua evo- strato in linea di massima un trend di crescita luzione, ci si trova ancora in una fase confusa dell’attenzione alla sostenibilità ambientale, “di tattiche di sostenibilità”, piuttosto che in adottando strategie per ridurre le emissioni un progetto omogeneo di strategia sosteni- e utilizzando in modo più efficiente e razio- bile. nale le risorse. Si è osservato come questo ritardo sia do- L’augurio è che ora tutti i comparti industriali vuto, in particolare, all’incertezza del sistema inizino a coniugare lo sviluppo economico normativo che porta ad una situazione di fra- con la salvaguardia dell’ambiente. Elabo- gilità e difficoltà nell’interpretazione e attua- rando strategie e programmi sostenibili, le zione delle direttive imposte. aziende possono spianare la strada verso 3 È stato richiesto a tutte le aziende scelte di rispondere ad un questionario. Tutte, tranne Edf, hanno risposto in maniera dettagliata sottolineando quindi l’importanza attribuita dalla società al tema trattato nel presente studio. 4 I risultati presentati nella seguente ricerca sono di carattere sintetico, ponendosi l’obiettivo di fornire dati per stimolare il dibattito. Il presente elaborato costituisce un momento di analisi, finalizzato a descrivere i risultati emersi dalla valutazione della sostenibilità delle unità campione, il cui scopo quindi è quello di identificare la performance in un insieme di aree e ambiti puramente extra-finanziari, valutando l’esposizione a rischi e la capacità di sfruttare opportunità di business. Va inoltre sottolineato che i case study considerati non indicano necessariamente le compagnie migliori, ma quelle che si distinguono rispetto ad uno o più ambiti di seguito analizzati. 5 E’ doveroso puntualizzare il panorama tedesco in quanto la posizione delle compagnie analizzate risulta peggiore rispetto alle concorrenti europee. All’indomani del disastro di Fukushima, la Germania ha previsto la chiusura di tutti i reattori entro il 2022 mantenendo gli obiettivi della Energiewende, cioè la transizione verso un sistema energetico ecosostenibile decisa dal cancelliere Angela Merkel, che punta a diminuire le emissioni del 40% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990. Nonostante il dispiegamento su larga scala delle energie rinnovabili, sembra ormai utopistico, vista la rinuncia al nucleare, il raggiungimento degli obiettivi cruciali al 2020 per la transizione energetica e la protezione dell’ambiente da parte delle società tedesche. 6 Il CDP è un’organizzazione no profit internazionale che aiuta le imprese e le città a misurare, comunicare, gestire e condividere informazioni riguardo le loro performance ambientali, fornendo un sistema di rendicontazione ambientale, realizzato sulla base delle informazioni che le imprese aderenti comunicano. Symphonia SGR è firmataria del progetto sottolineando quindi a livello internazionale l’impegno delle proprie attività in materia di investimenti responsabili e l’attenzione alle tematiche ESG con particolare attenzione all’aspetto ambientale. Francesca BONENTI Laureata in matematica presso l'università Cattolica di Brescia, la Dott.ssa Bonenti ha ricevuto il titolo di dottore di ricerca presso l'Università di Bergamo. Attualmente e' assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Brescia e sta collaborando con il Team di Gestione di Symphonia SGR nell'ambito del progetto Futuro Sostenibile. I suoi interessi di ricerca riguardano l'ottimizzazione non lineare e i modelli di equilibrio per l'analisi dei settori energetici sottoposti a regolamentazioni ambientali e per l'analisi delle performance dei fondi SRI. SYMPHONIA SGR una maggiore responsabilità ambientale, che A questo punto si ribadisce il bisogno ur- venga incontro ad uno sviluppo dove “i biso- gente di riformare le normative inerenti ai gni della generazione attuale vengono sod- mercati dell’energia. Era già stata sottoli- disfatti neata, nello studio precedente, la necessità generazioni future”. senza sacrificare 8 quelli delle SEDE LEGALE: Via A. Gramsci, 7 - 10121 Torino SEDE SECONDARIA: Corso G. Matteotti, 5 - 20121 Milano Telefono +39.02.77707.1 - Telefax +39.02.77707.350 C.F. e Iscriz. Reg. Imprese di Milano 11317340153 Iscritta al n. 83 dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 35, d. Lgs. 24.02.1998 n. 58 - Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Veneto Banca S.c.p.a. www.symphonia.it