Parte 2 - Comune di Moncalieri

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Parte 2 - Comune di Moncalieri
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urbanistica
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Moncalieri
Strumenti di pianificazione
e di riqualificazione di area vasta
Attività 2002-2007: cinque anni intensi di lavoro per costruire un futuro di qualità
COME GOVERNARE LA CRESCITA URBANA
La storia più recente di Moncalieri, dal dopo guerra in poi, ci
racconta di una crescita casuale e di forte urbanizzazione del
territorio. È il caso della borgata Santa Maria, dove si sono
insediati i primi quartieri di edilizia popolare che hanno
riutilizzato alcuni edifici militari in disuso, a cui hanno fatto
seguito ondate di edificazione di residenza pubblica popolare
negli anni cinquanta, settanta e ottanta. È cresciuta la borgata
come è cresciuta la vicina zona industriale, quasi si toccano.
Negli anni novanta questo patrimonio edilizio ha conosciuto
un accelerato degrado, frutto di più fattori, tramutandosi
anche in episodi di forte malessere sociale.
L’Amministrazione Comunale non sta a guardare e nel 1996
coglie la prima occasione attivandosi per il bando dei “Programmi di Recupero Urbano” (PRU). Obiettivo la riqualificazione del territorio della borgata di Santa Maria.
Ne consegue un complesso di interventi pubblici e privati,
in buona parte realizzati nel periodo 2002-2006, dal recupero delle case popolari alla costruzione di nuove infrastrutture (Centro Polifunzionale, impianti sportivi, ecc.), dalla
realizzazione di nuovi servizi al completamento delle rete
fognaria.
La borgata inizia a cambiare sia sotto l’aspetto edificatorio,
sia sotto l’aspetto sociale. Dove si sono realizzate le sinergie
pubblico-privato si è determinato un netto cambiamento nel
paesaggio urbano e nei modi d’uso dello spazio.
Abbiamo visto emergere nuovi bisogni e domande di servizi
specifici: per la famiglia, per la donna, per le molte e diverse
forme del disagio (povertà acuta, disoccupazione diffusa,
violenza manifesta).
La strategia del progetto vuole favorire la rigenerazione urbana e l’armonizzazione fra sviluppo economico e qualità
della vita attraverso tre obiettivi specifici:
• la trasformazione di aree dismesse e la loro valorizzazione
(riqualificazione dei “vuoti”,
• la messa in sicurezza di aree a rischio idrogeologico,
• la qualificazione dell’offerta di servizi al cittadino.
L’ambito territoriale comprende due zone omogenee:
• b.go San Pietro – b.go Mercato
• b.ta Tetti Piatti – Tagliaferro e Carpice.
L’Amministrazione vuole accompagnare la naturale trasformazione delle due zone attraverso:
• azioni volte a promuovere la riqualificazione fisica delle
aree industriali dismesse
• azioni volte a incentivare la diversificazione del tessuto socioeconomico
• azioni intese a creare uno sviluppo urbano equilibrato e
sostenibile.
Siamo stati ammessi in graduatoria e abbiamo avuto riconosciuto più di 80 mila euro quale cofinanziamento per le
spese di progettazione.
Per la zona 1. le opere principali sono il rifacimento dei ponti
che oggi non permettono il regolare deflusso delle acque di
piena del torrente Sangone e che mettono a rischio importanti
aree a destra e sinistra torrente fortemente urbanizzate.
Per la zona 2. si prevede la realizzazione di un Sistema Integrato di Aree a Servizi (SIAS) quali nuovi spazi di relazione
delle borgate.
Gli interventi pubblico/privato sommano a circa 17 milioni e
800 mila euro.
I CONTRATTI DI QUARTIERE
PROGRAMMI TERRITORIALI INTEGRATI
Da qui nasce la proposta di “Contratti di Quartiere”, per
completare il cammino iniziato con il PRU, rafforzandone i
germi positivi e sciogliendone i nodi irrisolti attraverso interventi fortemente caratterizzati sotto il profilo dell’innovazione e della sperimentazione.
Nel 2004 la Giunta partecipa al bando dei Programmi Innovativi in Ambito Urbano denominato “Contratti di Quartiere II”. Il progetto del Comune di Moncalieri è ammesso e
finanziato con 4 milioni e 965 mila euro a cui si aggiungono
951 mila euro del Comune con cui si faranno:
• il parco lineare del molino (verde, orti, piste ciclabili)
• il recupero della scuola materna in casa per ragazze con
bambini
• 24 alloggi popolari in villette con bioarchitettura
• demolizione della ex Rodari, I° lotto di nuovo spazio per i
giovani del quartiere.
Tutto il progetto viene assistito dall’attività di accompagnamento, con diversi soggetti, al fine di favorire l’integrazione
sociale.
L’Amministrazione di Moncalieri avvertiva l’esigenza di adeguare la pianificazione del proprio territorio alle nuove dinamiche socio-economiche, alle mutate realtà nel mondo della
produzione, ad una più articolata domanda di qualità urbana
avanzata dai cittadini.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Ci siamo posti la necessità di unificare le risorse pubbliche e
private sugli interventi strategici di riqualificazione urbana,
utilizzando la questione ambientale come chiave di riscrittura
dello scenario urbanistico e dell’efficienza infrastrutturale del
sistema insediativo del territorio.
Questi temi grazie all’opportunità, offerta dal bando ministeriale del “Programma di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio” (PRUSST), sono stati sviluppati con criteri di cooperazione e di concertazione.
Il PRUSST di Moncalieri, chiamato “recupero e riqualificazione della PORTA SUD dell’area metropolitana torinese” ha
come obiettivo l’avvio di politiche operative complesse sul
governo dello sviluppo in un quadro di vantaggi e benessere per la collettività allargata in coerenza con i bisogni e le
aspirazioni locali.
Si sono individuate tre azioni strategiche:
• la riqualificazione ambientale, paesaggistica, culturale e storica;
• la socializzazione delle risorse ambientali e infrastrutturali;
• il miglioramento delle connessioni di mobilità e delle dotazioni edilizie.
Hanno concorso al successo del Programma, oltre a Moncalieri i comuni di Nichelino e La Loggia, la Regione Piemonte,
l’Ente Parco Fluviale del Po Torinese, numerosi e qualificati
operatori privati.
REPERITI 56 MILIONI DI EURO
PER OPERE PUBBLICHE
Nel marzo del 2002 è stato sottoscritto tra il Ministero, la
Regione e il Comune di Moncalieri (comune capofila) il Protocollo d’Intesa.
Nel maggio 2003 è stato siglato l’Accordo Quadro.
Abbiamo ottenuto i primi finanziamenti: per l’assistenza tecnica più di 516 mila euro, per la progettazione 974 mila e 500
euro e per i primi interventi più di 2,5 milioni di euro; per un
totale di più di 4 milioni di cui a oggi già spesi 3 milioni e
800 mila euro.
Le 70 azioni pubblico/privato previste nel PRUSST am-
In questo momento l’Amministrazione Comunale sta lavorando alacremente per predisporre tutta la documentazione per
partecipare ad un nuovo bando regionale che scade il 4 di
maggio prossimo che si chiama Programmi Territoriali Integrati 2006-2007 (PTI).
La selezione avverrà attraverso più criteri:
• la rilevanza strategica degli obiettivi di sviluppo locale,,
• la coerenza fra il programma, le vocazioni e le potenzialità
offerte dal territorio,
• l’adeguata capacità di programmazione integrata,
• la coerenza con i piani e gli accordi regionali e nazionali,
• il livello di integrazione del programma su area vasta,
• incidenza del cofinanziamento privato.
L’ambito territoriale su cui sta maturando il progetto è quello
del comune di Moncalieri (comune capofila), di Nichelino e
La Loggia. La cornice di riferimento è il PRUSST, con la possibilità di far aderire altre amministrazioni (Trofarello, Villastellone, ecc.)
Il titolo del progetto: “PORTA SUD METROIPOLITANA –
Area dell’innovazione e della transizione produttiva”.
L’area costituisce un elemento di connessione fisico – strategica, di servizi e comunicativa di cinque aree industriali tra
le più significative del Piemonte (Santena/Cambiano – Trofarello – Moncalieri/Sanda e Vadò - Moncalieri/Carpice – Nichelino/Vernea – La Loggia per cui il PTI mette a disposizione
infrastrutture, prodotti e servizi.
montano a circa 61 milioni di euro di cui 10 milioni di risorse
private.
Le opere pubbliche ammontano complessivamente per i tre
comuni a 56 milioni di euro di cui 26 sono già disponibili e
le opere si sono già realizzate.
A fine febbraio 2007 gli interventi realizzati sono così sintetizzabili:
• viabilità, sia per implementare quelle di zona (rotonda allo svincolo autostradale, sottopasso ferroviario di via Pastrengo, viale Europa, ecc) che per recuperare le vie di
borgata;
• fognature, sia per le civile abitazioni che per l’industria;
• valorizzazione e recupero dei corsi d’acqua, riduzione delle
vulnerabilità degli abitati e miglioramento del paesaggio;
• acqua potabile, nuovi pozzi e ristrutturazione della rete di
potabilizzazione per evitare sprechi di un bene prezioso;
• completamento e ricucitura residenziale e industriale con
nuovi servizi e infrastrutture;
• recupero delle aree centrali e delle borgate, attraverso riqualificazione di percorsi pedonali, piazze, edifici e con
nuovi servizi e nuovi spazi di relazione e di incontro tra le
persone;
• la mobilità, estendendo le opportunità pedonale e ciclabile;
• la riqualificazione ambientale ed ecologica, attraverso la
qualità paesaggistica
UN NUOVO GRANDE VIADOTTO
PER FAVORIRE LA MOBILITÀ
L’AREA DELLE VALLERE
ED IL PROGETTO HORTOCAMPUS
L’obiettivo del PTI è quello di rendere le imprese, i servizi, le
residenze e le aree di interesse ambientale al suo interno
accessibili, creando gli opportuni collegamenti.
Collegamento fisico: un nuovo viadotto che colleghi il
padellone del San Paolo, attraversando l’area del Molinello,
il Po, il canale derivatore della centrale AEM - IRIDE e la
Chisola, con strada Carignano, v.le Europa (area servizi per
nuovo ospedale di zona), nuovo svincolo tangenziale e nuova area industriale zona Vernea a Nichelino. Facilitando la
mobilità dei lavoratori e delle merci, le varie zone industriali
diventano un grande Polo Produttivo e migliora la viabilità
circolare dell’area metropolitana torinese.
Collegamento Tecnologico, con l’infrastrutturazione in
banda larga e wireless del territorio. Con la diffusione del
teleriscaldamento, che permette notevoli risparmi in termini
economici e ambientali. Con la razionalizzazione della rete di
distribuzione dell’acqua potabile.
Mobilità sostenibile per le lavoratrici e lavoratori e per i
cittadini che avranno la possibilità di usufruire di tutti i
servizi esistenti e dei nuovi, compresi quelli della nuova
“cittadella della salute” (custodia bambini, esami clinici,
ufficio postale, ristoranti e tavole calde, ecc), che saranno
anche al servizio degli alloggi previsti per le forze dell’ordine
e dello stato (art. 18). Per i nuovi residenti delle aree che si
stanno urbanizzando, oltre ai servizi sociali e sanitari si prevede il potenziamento dei servizi legati al tempo libero. Un
uso intelligente delle potenzialità legate alla presenza della
ferrovia TO-AT e TO – Pinerolo.
Argini in sponda destra Po e area del Molinello, per una
messa in sicurezza del territorio e per una sostenibilità ambientale fruibile.
Recupero e trasformazione urbana, dal centro di La Loggia
a Lungo Po Abellonio e Centro storico di Moncalieri. Dal
castello di La Rotta di Moncalieri alla villa Carpeneto di La
loggia. E tanto altro ancora.
Proseguendo le azioni e le opportunità offerte per le ulteriori
riqualificazioni del nostro territorio con l’Ente di Gestione del
Parco del Po ci siamo attivati per l’area delle Vallere.
Area vasta su cui insiste l’Area Attrezzata regionale, l’impianto del Golf Moncalieri, case e attività private e campi coltivati.
Questa porzione del territorio è particolarmente preziosa sia
per noi che per i torinesi, il ridisegno e recupero di ruoli e
funzioni è un importante tassello di un progetto più vasto che
coinvolge tutte le aree rivierasche dei fiumi più importanti
della nostra area.
Questo intervento, definito “Progetto Hortocampus” è stato
integrato attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni
agricole.
Attraverso il bando Regionale nell’ambito del DOCUP 20002006 Misura 3.1b “Corona Verde” abbiamo avuto finanziato
circa 445 mila euro con cui si sono realizzati:
• la nuova viabilità di accesso all’area,
• la creazione di percorsi ciclo-pedonali interni all’area,
• la riqualificazione del percorso lungo il Po, con creazioni di
aree di sosta e attracco per canoe,
• rilancio di coltivazioni specializzate a basso impatto ambientale,
• interventi di rinaturalizzazione e salvaguardia di habitat per
la fauna selvatica minore,
• utilizzazione di siepi e filari per la creazione di corridoi
ecologici con funzione anche di frangivento, importante
per le colture.
OBIETTIVO: QUALITÀ DELLA VITA
Proseguendo l’attività per migliorare la qualità della vita per i
cittadini di Moncalieri e per agevolare l’attività dei privati abbiamo partecipato al Bando Regionale dei “Programmi
Integrati per lo Sviluppo Locale (PISL)”.
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manutenzione della città
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Un modo per dare voce
ai cittadini che non l’hanno mai avuta
La cura della manutenzione per rispondere subito alle richieste dei cittadini
a manutenzione della città è stata in questi
ultimi cinque anni di governo comunale
un’invenzione felice, perché ha dato voce a
chi non l’ha mai avuta, andando a risolvere, giorno per giorno, quei problemi che per i cittadini sono il problema. Vale a dire la lampadina che
non funziona, il giardino sporco, la buca sul marciapiede, la strada sconnessa, la segnaletica abbattuta, le
ringhiere di giardini divelte e altro.
La piccola manutenzione non obbedisce ad una programmazione che poi si fa l’appalto e si aspetta qualche mese. No, l’intervento è giorno per giorno e la
squadra organizzata dall’assessorato alla manutenzione ha fatto qualcosa come ottomila interventi documentati e registrati, riuscendo nella gran parte dei
casi ad intervenire subito. Il cittadino oggi fa la segnalazione ed il giorno dopo c’è già la riparazione.
Una volta c’era l’appalto, il cittadino segnalava e doveva dimenticarsene, perché passavano mesi prima
dell’intervento e subentravano altri problemi, non solo quello segnalato, per cui finiva per disaffezionarsi
alla città.
Oggi il cittadino presenta il caso, a volte è l’assessore
stesso o il funzionario comunale ad accorgersene. E
si interviene immediatamente. Oppure è il personale
della squadra addetta alle riparazioni a rilevare direttamente il caso.
C’è la giusta sensibilità a capire che per il cittadino
la lampadina che non funziona è una mancanza di
sicurezza, come per l’anziano e la persona in difficoltà la buca sul marciapiede e la strada sconnessa significano rischio di cadute ed impedimento a
muoversi. La ringhiera divelta o la panchina rotta
significano disordine e trascuratezza.
Così il giardino sporco non può essere più uno
spazio per i bambini, un luogo per il tempo libero,
ma un luogo in abbandono dove si può trovare di
L
tutto, dalla cartaccia alla siringa sporca e pericolosa.
L’amministrazione ha voluto, accanto alla considerazione di quelli che sono i grandi problemi (la casa, il
lavoro, ecc.) dare un segnale di cura e di amore per
la città, di attenzione e risposta alla domanda dei
cittadini anche attraverso la piccola manutenzione,
perché la qualità della vita incomincia dalla città che
funziona, agibile e fruibile da tutti, anziani, bambini e persone in difficoltà. La spesa per gli ottomila
interventi di manutenzione è molto contenuta: 500
mila euro in cinque anni. Nessun amministratore potrebbe fare meglio e più tempestivamente. C’è una
squadra attrezzata con due camioncini ed una Panda,
con operai presi dai cantieristi.
Tutte le mattine un capocantiere prende dalla segreteria dell’Assessorato alla manutenzione le segnalazioni arrivate nelle 24 ore precedenti e mette subito
in azione la squadra. Le richieste arrivano direttamente agli uffici dell’assessorato, oppure alla Polizia municipale o al centro dell’Informagiovani. Oppure ancora attraverso un numero apposito di telefono. I risultati si vedono, la popolazione sente che la Città le
è vicina, di avere finalmente voce e di essere ascoltata.
CIMITERO di REVIGLIASCO
Un punto importante a favore della
Giunta uscente è l’aver risolto l’annoso
problema della mancanza di loculi del
Cimitero di Revigliasco. Una questione
che l’antico paese collinare viveva
con amarezza e che l’attuale
Amministrazione comunale ha portato
a soluzione con un intervento da
3 miliardi e mezzo delle vecchie lire
per mille posti salma, creando
una riserva che rende la struttura
autosufficiente per i prossimi vent’anni.
CANTIERI LAVORO
UNA RISPOSTA ALL’EMERGENZA
Tra le competenze comunali vi è la promozione di
iniziative per l’impiego temporaneo e straordinario di
lavoratori disoccupati nella realizzazione di opere e
servizi di pubblica utilità, istituendo Cantieri di Lavoro per disoccupati.
Ogni sei mesi l’Amministrazione comunale di Moncalieri, con i criteri stabiliti dall’Osservatorio comunale per lo Sviluppo locale, Organizzazioni sindacali
e Centro per l’Impiego, assume 30 persone.
Viene fatto un bando, stabilita una graduatoria ed i
primi trenta vengono assunti. Anche se non era
previsto dalla legge, l’Assessorato al Lavoro ha fatto sì
che anche i cantieristi potessero avere le ferie, gli
assegni se spettanti e, se qualcuno si fa male, fruire
delle garanzie previste in caso di infortunio o malattia. Lo stipendio tiene conto del tempo d’impiego ed
è di 500 euro.
È una risposta all’emergenza di lavoratori che si
trovano in gravi difficoltà. Alcuni sono senza fissa
dimora, altri appena usciti dal carcere o con trascorsi
penali, ex tossicodipendenti. Ci sono anche persone che nulla hanno avuto a che fare con queste
esperienze. A volte sono gli stessi servizi sociali che
inviano delle persone che si trovano in situazioni
difficili. Il riscontro sul piano dell’impegno nel lavoro, della disciplina, del rapporto umano è straordinario, per cui l’intera comunità può dire che sono
soldi ben spesi.
I Cantieri di lavoro per alcuni lavoratori sono un vero
passaggio temporale per riuscire a trovare un lavoro più continuativo, per altri rappresentano l’unica
alternativa alla strada: rimangono occupati sei mesi,
saltano un turno e dopo sei mesi si ripresentano per
entrare in graduatoria.
Si deve tener conto di disoccupati che sono passati
per esperienze molto dure. dolorose e difficili.
I cantieri di lavoro avviati nel novembre scorso hanno occupato 25 persone per 120 giornate lavorative
suddivise in 5 giorni e articolate su 35 ore settimanali, con un’indennità giornaliera lorda di 31 euro.
Sono stati impiegati in 5 progetti: aggiornamento
banche dati, manutenzione edifici pubblici, manutenzione aree verdi, manutenzione della città, assistenza scolastica.
BORSE LAVORO
In altri ambiti, sia pure con un impegno minore, l’amministrazione comunale ha organizzato corsi di formazione per
donne, ragazze madri, aiutandole a transitare momenti difficili della loro vita, mettendole in contatto, con riunioni e
altro, con i Centri per l’Impiego per il loro inserimento nel mondo produttivo.
L’Assessorato al Lavoro ha impegnato fondi consistenti per le Borse lavoro. Con questo strumento, attraverso i Centri
per l’Impiego, le persone vengono occupate nelle aziende per un tirocinio di tre mesi part time, fruendo di una Borsa Lavoro di 450 euro mensili. Se il loro comportamento viene giudicato corretto e responsabile dall’azienda,
normalmente vengono assunte. La percentuale dei confermati a tempo indeterminato è superiore al 30 per cento.
Azioni di riqualificazione professionale vengono inoltre rivolte per personale già inserito nel mondo del lavoro,
mentre una particolare attenzione viene rivolta ai ragazzi in età di obbligo scolastico o di frequenza degli Istituti
Superiori per l’orientamento professionale. L’attenzione della Città è a tutto campo e dà i suoi risultati anche nei casi
di ricollocazione e di esuberi, riuscendo ad intervenire con le azioni del Patto territoriale. Le preoccupazioni per
l’occupazione sono nei confronti delle multinazionali, che a Moncalieri esistono in modo rilevante e che non sono
soggette a quei vincoli legislativi cui invece sono soggette le aziende italiane in materia di lavoro.
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arredo urbano
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Riqualificazione dell’immagine della Città
Arredo urbano e Piano del Colore, due strumenti che favoriranno la costruzione
di un’identità stilistica moncalierese
a qualità dello spazio urbano è un valore collettivo irrinunciabile che favorisce lo sviluppo, l’aggregazione ed il turismo. Va perciò
studiata e pianificata. Ed è ciò che sta avvenendo a Moncalieri con la preparazione del
Piano per l’Arredo urbano e Piano del Colore e dei
Materiali. Due strumenti che favoriranno la costruzione di un’identità moncalierese, di una personalizzazione stilistica, in grado di produrre la riqualificazione
dell’immagine della città.
Le trasformazioni avvenute nel tempo con la crescita
urbanistica e le testimonianze del passato che ci restituiscono l’immagine di una città attenta alla cura dello
spazio pubblico, sono le due componenti storiche alla
base della paziente ricerca e degli studi per la definizione di un piano del colore e di un arredo urbano non
invasivo, in grado di dare alla città un’identità di stile
che migliori e valorizzi l’esistente, sia per quanto attiene
al centro storico, sia per le nuove borgate.
Soprattutto in questi ultimi anni sono stati attivati importanti interventi sulla viabilità come il sottopasso di
via Pastrengo, la riqualificazione del centro storico,
il recupero ed il rilancio del Foro Boario a luogo di
aggregazione e di mercato di prodotti tipici, il recupero del patrimonio storico e architettonico di aree
industriali abbandonate come l’ex Saffa e le Fonderie Limone. A fianco della riprogettazione degli spazi
urbani sono state portate avanti le iniziative ambientali e sociali, puntando a migliorare la vita quotidiana
dei borghi. Parchi e punti strategici sono inoltre stati
L
delle operazioni di coloritura, pulitura e restauro delle
facciate e di manufatti di arredo urbano nel territorio
comunale. Si pone come obiettivi principali la valorizzazione degli scenari fisici della Città, la conservazione e la tutela del patrimonio edilizio, l’apprezzamento estetico per il colore da parte della collettività.
Attraverso la sua applicazione i colori dei muri degli
antichi palazzi del centro storico moncalierese e di Revigliasco, risorgeranno dall’oblio del tempo. Cornici, dipinti, meridiane, finte finestre ed insegne, decorazioni
pittoriche ed architettoniche, in parte scomparse, torneranno al loro splendore originario, mettendo fine alla
scelta non sempre corretta dei colori e dei materiali nel
recupero di case storiche.
Il Piano del Colore, redatto dopo un anno di lavoro e
di studio dagli architetti Giovanni Brino del Politecnico di Torino e Fioravanti Mongiello di Pinerolo, è
pervenuto in dirittura d’arrivo. Non appena sarà approvato dalla Giunta comunale potrà svolgere appieno
la sua azione.
Sono previsti corsi di aggiornamento per professionisti
ed impresari, ai quali verrà illustrata la tavolozza colori
per le case del centro storico di Moncalieri, rappresentata all’interno del cortile di via Principessa Clotilde
del Palazzo municipale. Sotto il monitoraggio della Soprintendenza per i Beni Architettonici il piccolo cortile si trasformerà in un cantiere-atelier per i restauratori che restituiranno le facciate del centro al loro antico
volto.
Mongiello di Pinerolo ed al professore del Politecnico di
Torino, Giovanni Brino, che stanno per concludere la
prima parte del lavoro e consegnarla all’amministrazione comunale.
In questa parte del documento sono riportati gli studi e
la ricerca sull’esistente, approfondendo le radici storiche del patrimonio urbanistico ed edilizio. Ciò permetterà di interpretare la complessità della città nell’evolversi delle sue componenti, antico e moderno, centro
storico e borgate periferiche.
Seguirà la seconda parte del lavoro degli architetti
incaricati del piano con le indicazioni pratiche degli
elementi scenografici del nuovo arredo che interesseranno gli interventi della pubblica amministrazione
e dei privati.
Si parlerà di panchine, illuminazione di piazze e vie,
dehors, vetrine ed insegne dei negozi, materiali da usare
per pavimentazioni stradali e marciapiedi nei luoghi più
diversi (piazze storiche, aree pedonali, lungo i portici, le
sponde fluviali ed in altri ambiti del centro e della periferia) così da ottenere una notevole valorizzazione dell’ambiente urbano e del verde.
Dallo studio e dall’indagine sul colore
degli edifici storici cittadini è stata costruita
la tavolozza dei colori che saranno adottati
per gli edifici di Moncalieri
arricchiti della presenza di opere d’arte contemporanea.
Il risultato che ne deriva è una realtà ed un patrimonio
del territorio che i due piani (colore ed arredo urbano)
possono migliorare in termini qualitativi ed estetici,
disegnando un volto unitario del centro come delle
nuove borgate attraverso una visione ed un progetto
di armonizzazione degli interventi passati, presenti e
futuri.
Il ritorno al decoro e alla coerenza dell’insieme sono
storia che si avvia dagli anni settanta con la riscoperta
del colore per gli edifici e quindi con la colorazione
degli scenari urbani, fino all’evoluzione del concetto di
arredo urbano, quando si pensava ancora all’arredo come a un qualcosa di superfluo da aggiungere alla progettazione tecnica degli spazi. Con il nuovo piano l’arredo urbano diventa parte della politica di riqualificazione dello spazio pubblico, con l’obbiettivo specifico
di elaborare progetti e regolamenti, di provvedere alla
relativa gestione e al controllo del territorio, di fare comunicazione con l’utenza e promozione dell’immagine urbana, contribuendo in maniera determinante alla
rivalutazione del patrimonio edilizio pubblico e privato
cittadino.
IL PIANO DI ARREDO URBANO
Come sarà l’abito su misura, capace di dare uno stile
personalizzato alla città? Il compito di definire azioni da
intraprendere e comportamenti, attraverso la stesura del
Piano di Arredo Urbano di Moncalieri è stato affidato agli architetti Carlotta Riva di Moncalieri, Fioravanti
Per Revigliasco punti di riferimento per la tavolozza
colori saranno la Cappella di San Sebastiano all’ingresso
dell’antico borgo e la Casa Libica, un tempo casa dei
custodi del Castello.
Per operare la ricostruzione dei colori e dei materiali della facciate storiche è stata fatta un’approfondita ricerca storica ed iconografica attraverso documenti recuperati negli archivi pubblici e privati e fonti
bibliografiche. Si è scoperto così che Moncalieri, già
nell’Ottocento e Novecento, si era dotata di regolamenti edilizi.
Una cultura dell’immagine e una ricchezza di colori
che la Città intende ora recuperare, pulendo i muri
antichi da innesti e interventi inopportuni, quali rivestimenti con materiali vari, tubazioni, cavi e residui
di insegne.
L’azione di indirizzo e controllo delle procedure di attuazione sarà svolta dagli Uffici comunali competenti
per assicurare la continuità, la qualità e la coerenza
degli interventi e degli obiettivi del Piano del Colore. In
nessun caso le opere di tinteggiatura o restauro potranno essere iniziate senza il contatto o la visita preventiva dell’Ufficio comunale. Qualora, nel corso delle
demolizioni degli intonaci, compaiano tracce di antiche
decorazioni o tracce di elementi architettonici preesistenti, dovranno essere avvisati gli organi competenti di
tutela.
Per gli edifici delle borgate periferiche il Piano del Colore sarà pronto entro un anno.
Un arredo non invasivo che da un lato rispetti e sottolinei il fascino e il valore artistico di chiese, palazzi antichi e delle aree storiche e dall’altro mitighi l’impatto
ambientale di palazzoni e colate di cemento con l’inserimento del verde. Sono queste le linee guida del piano
che sarà sottoposto al Comune.
Un esempio di iniezione del verde sarà nei confronti
della sopraelevata di corso Trieste, la lunga arteria di cemento che si incunea all’ingresso da Torino nell’abitato
di Borgo San Pietro fino a raggiungere la tangenziale.
Un’immagine che stride con quella del Castello dominante sulla collina, simbolo della città e del suo splendore sabaudo. La lunga colata di cemento sarà coperta
dal verde di piante inserite sopra e sotto la struttura. Si
realizzerebbe in questo modo quella continuità col Parco delle Vallere che la sopraelevata ora interrompe bruscamente.
Il piano dell’arredo urbano richiede una progettualità
complessiva della città che coinvolge tutti i soggetti che
operano sul territorio. Una città più bella, che mira allo
sviluppo e ad accrescere la qualità della vita dei suoi
abitanti, capace di attrarre risorse e turismo, è una città
che deve imporsi standard qualitativi ed estetici adeguati sulle nuove costruzioni. Il tutto in un quadro certo di
opportunità e regole, che integra i progetti di modernizzazione con la storia e le architetture del passato.
IL PIANO COLORE
Il Piano del Colore è un progetto di riqualificazione dell’immagine della Città che regola il corretto svolgimento
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sport
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Moncalieri
Inaugurata
la piscina comunale
Non solo nuoto nella cittadella dello sport
di Via Matilde Serao. Nella tradizione delle
ex Pleiadi un occhio di riguardo anche
per il tennis, calcetto, beach volley e basket
inalmente Moncalieri ha la piscina comunale. Il
taglio del nastro è avvenuto venerdì 24 marzo con
grande soddisfazione di tutta la Giunta guidata dal
sindaco Lorenzo Bonardi, della ISS srl che poco
più di un anno e mezzo fa ha vinto l’appalto e
dell’Associazione Sportiva Dilettantistica che ha in carico la
gestione degli impianti del Centro Sportivo. Le attese sono ripagate dai risultati in termini di qualità degli impianti, dall’avere una piscina comunale così bella, inserita in quella che
può essere definita una cittadella della sport per l’ampia scelta
delle discipline praticabili e per l’accoglienza confortevole a
quanti vogliono frequentare anche solo bar, ristorante, centro
benessere, foresteria, solarium, area giochi.
La collocazione è in quello che una volta era il complesso
sportivo delle Pleiadi, passato sotto i ferri di un radicale intervento di restyling, compiuto dall’associazione di impresa
ISS srl, composta da Edilmecos, la Scotta Impianti e l’Alfa
Building. Un investimento importante di 4,5 milioni di euro
da parte dei privati, quasi il doppio di quello ipotizzato e una
convenzione di 25 anni con il Comune (che ha avuto ancora
il vantaggio di diminuire la fideiussione da 4,2 milioni di euro
previsti a 2,8 milioni), con la condizione di avere l’accesso alla
piscina a prezzi “popolari”, secondo gli standard dei servizi
pubblici comunali.
Non solo godono dei vantaggi della convenzione le scuole e le
associazioni sportive, ma tutti gli iscritti con i 30 euro della
tessera assicurativa possono fruire di sconti di rilievo sull’uso
degli impianti. L’abbonamento annuale alla piscina costa 360
euro (meno di un euro al giorno) e dà diritto a tutte le inizia-
F
tive acquatiche promosse dal Centro (corsi di nuoto per adulti,
accesso ai solarium, acquaticità nuoto, acquagym, acquaerobica, acquabyke) e ad accedere con forti sconti alle attività
terapeutiche.
I primi corsi in piscina, gestiti dalla Rari Nantes, sono già
partiti. Alla vasca grande di 25 metri, se ne affiancano altre
due, una per acquatica, con profondità da 60 a 90 centimetri,
una per acquagym, 13,80 metri di lunghezza e 4 di larghezza, 2,70 di massima profondità. A Nord e a Sud della vasca principale sono, invece, ricavati due Solarium. L’offerta è
quella di un centro sportivo attrezzato come si deve – dotato
anche di un’ottima palestra in via di ultimazione – impianti
per fare, oltre al nuoto, tennis, calcetto, beach volley e basket.
Tra i fabbricati esistenti e il confine con la ferrovia sono stati
13
ricavati tre campi, due per il calcio a cinque, uno per il beach
volley. Un altro campo di calcio a sette, in erba sintetica, è
stato realizzato a livello piscina sul piano di copertura. Al
primo piano una sala eventi, uffici e spogliatoi per gli addetti
alle piscine. Al piano terra, sotto i portici a sinistra, ci saranno
i box di informazione per le varie attività sportive.
Nei fabbricati d’ingresso al piano interrato si trovano cucina,
spogliatoi, dispense, locali di servizio, oltre a un centro per
attività idroterapiche ed un’area benessere comprendente
spogliatoi, servizi, bagno turco, vasca di riabilitazione, idromassaggio, sala massaggi e sauna. Al pian terreno ingresso,
ristorante, bar e uffici. Al primo piano una foresteria per 15
posti letto: quattro stanze da due letti e sette da un letto,
tutte con servizi privati. La viabilità è perimetrale su tutta
l’area del complesso sportivo.
La cittadella dello sport mantiene come ingresso principale
quello di via Matilde Serao, con l’annesso parcheggio per 28
posti. Altri 26 posti auto e 40 per moto sono all’ingresso di via
Ungaretti. In totale, compreso il parcheggio seminterrato, saranno disponibili un centinaio di posti auto e 60 posti moto.
Moncalieri, finalmente, si è dotata di uno dei più moderni e
funzionali centri sportivi. Un sogno partito cinque anni fa con
l’acquisto della struttura e che al Comune non costerà un euro,
anzi ci sarà una rendita a partire dal ventesimo anno della convenzione con la ISS. Trenta giorni all’anno saranno riservati
alle attività comunali, ci saranno agevolazioni per le fasce protette (ad esempio i bambini disabili), sono previste riduzioni
delle tariffe a carico del Comune del 55 per cento per le attività organizzate dall’Amministrazione stessa.
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opere pubbliche
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Moncalieri
Il centro polifunzionale in borgata Santa Maria
Nuovi spazi per le attività sociali ed il tempo libero della terza età e dei giovani
l nuovo centro polifunzionale del Comune di Moncalieri in Borgata Santa
Maria, che si trova nelle vicinanze della piazza centrale, è ormai prossimo
all’inaugurazione. Costruito su un terreno della Curia messo a disposizione
della borgata dalla Parrocchia San Vincenzo Ferreri nella figura straordinaria del Parroco Don Pier Giorgio Ferrero, l’edificio sarà adibito in parte
a uffici parrocchiali (al piano terra) e in parte a i servizi sociali della borgata per la terza
età e per i giovani.
La soluzione distributiva interna conseguita consente di poter disimpegnare l’area
destinata ad uffici parrocchiali dagli altri locali destinati al centro sociale anziani, alle
assistenti sociali, sale polifunfuzionali per i giovani e i laboratori, così da facilitarne
l’uso e la gestione.
Al primo piano, sono ubicate una sala riunioni, una sala prove ed un laboratorio (eventualmente accorpabili mediante lo spostamento di una parete mobile) ed uno spazio comune per i giovani, affacciato e collegato direttamente al salone polifunzionale.
La costruzione è circondata da un percorso porticato che sviluppandosi lungo il perimetro del lotto dà accesso agli altri edifici e conferisce unitarietà a tutto l’impianto
urbano. Al piano interrato due depositi ed i locali tecnici (centrale termica accessibile
I
direttamente dall’esterno e locale macchine ascensore) completano la dotazione di
spazi dell’edificio.
La realizzazione, compresa fra via Juglaris e via Santa Maria, costituisce un importante
tassello dell’operazione di riqualificazione urbana della Borgata Santa Maria avviata in
questi anni dal Comune. Un’altra importante opera che si accompagna agli interventi
di carattere urbanistico, economico, sociale e culturale, che stanno cambiando la vita
ed il volto della Borgata Santa Maria.
Il centro polifunzionale è destinato ad essere un polo di aggregazione per il territorio,
uno spazio al servizio e a disposizione di tutti i cittadini di ogni età, un luogo dove
incontrarsi, svolgere attività, vivere momenti di socialità e convivialità. Uno spazio ed
un’occasione per conoscere altre persone, per confrontarsi, per condividere idee e progetti nuovi.
Si vuole che soprattutto i giovani, provenienti da diverse esperienze collettive, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali, siano protagonisti di un progetto
innovativo di aggregazione e partecipazione, mettendo al centro i propri interessi culturali e sociali, ambizioni ed aspirazioni. Autori di un reale processo di rinnovamento
e di progresso.
SCUOLA
MARCO POLO
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Alla Marco Polo, principale polo didattico
della città sono appena stati eseguiti i lavori
sulla facciata esterna dell’edificio, mentre
si stà provvedendo all’impermeabilizzazione
del tetto. L’ex ufficio del custode lascerà posto
a nuovi laboratori didattici. I cantieri per la
ristrutturazione globale dell’edificio partiranno
a luglio e termineranno dopo 12 mesi.
Richiederanno l’edificio completamente
vuoto e in quel lasso di tempo i bambini
della materna saranno ospiti di via Juglaris,
mentre gli alunni delle lementari continueranno
a fare lezione tra le scuole Gabelli e Maina.
Al termine dei lavori ci sarà anche una nuova
sezione di scuola materna.
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il Carnevale
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Moncalieri
Una rete di servizi a tutto campo
A Moncalieri,
servizi di qualità
per le famiglie,
gli anziani e i disabili
Per le famiglie, i giovani, i bambini, gli anziani
e le persone in difficoltà
diritti dei bambini, i giovani, le famiglie, gli anziani ed i disabili sono sempre in primo piano
nell’attenzione e nei programmi dell’Amministrazione comunale. Nonostante le difficoltà di bilancio si è pensato alle fasce più deboli, garantendo il
mantenimento del livello dei servizi raggiunti e perseguendo
nel contempo un’attenta politica di contenimento del costo
dei servizi ed una conseguente strategia di esenzione e riduzione per garantirne l’accesso alle persone in condizioni di
fragilità sociale. Parallelamente è stata sviluppata la ricerca di
ulteriori risorse, ricorrendo a finanziamenti provinciali e regionali. Il quadro degli interventi si è concretizzato nell’ambito del Piano di Zona, coinvolgendo tutti i soggetti che operano nella comunità, riconoscendo il fondamentale ruolo del
Terzo Settore e del Volontariato. A questo proposito, la realizzazione della Casa delle Associazioni di Via Fiume prevista per
il mese di maggio 2007 costituirà un’ulteriore risorsa a sostegno delle attività delle organizzazioni del volontariato e
delle associazioni che operano da anni sul territorio.
I
Nell’ambito dei servizi comunali per gli anziani una risorsa
importante è rappresentata dalla Casa Vitrotti, di cui il
secondo lotto è stato inaugurato nel luglio 2004. La Casa
Vitrotti, struttura inserita nella rete dei servizi per gli anziani,
comprende 28 mini alloggi e un centro servizi rivolto anche ai
non residenti nella struttura, comprendente servizio mensa,
servizio pasti a domicilio in favore di persone non autosufficienti, servizio di lavanderia automatico, attività di animazione e ricreazione. Nell’ultimo anno hanno usufruito dei
servizi oltre 200 anziani, di cui 34 residenti nella struttura.
I servizi per gli anziani non autosufficienti sono gestiti in modo integrato con il Consorzio C.I.S.S.A. e l’ASL 8 e comprendono l’assistenza domiciliare, la continuità delle cure tra ospedale e domicilio, l’inserimento in strutture diurne e in strutture residenziali.
UNA CITTÀ ACCESSIBILE
ALLE PERSONE IN DIFFICOLTÀ
PER MINORI E FAMIGLIE
I servizi per le famiglie con minori sono sviluppati nella convinzione che la comune difficoltà di essere genitori oggi, non
debba compromettere l’esperienza positiva della genitorialità e
che questa debba essere sostenuta promuovendo il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Si è dato vita a progetti
innovativi anche in collaborazione con associazioni private
come la Fondazione Paideia che è impegnata nel progetto “La
città che ascolta i bambini”.
In continuità ai servizi e agli interventi erogati a sostegno del
sistema educativo e formativo, è stata ampliata l’offerta dei
servizi alle famiglie in ambito extra scolastico, in particolare i
servizi e le attività del Centro Zoe e dell’Osservatorio Genitori e Figli ed è stato assicurato ogni anno il progetto “Estate
Ragazzi” con la finalità di garantire ai 400 minori iscritti,
un programma strutturato di attività ludiche, ricreative e
sportive, e alle loro famiglie, un servizio educativo strutturato
su un orario giornaliero compatibile con gli impegni lavorativi. Particolare attenzione è stata posta all’integrazione dei
minori disabili, assicurando per tutta la frequenza l’assistenza
specialistica da parte degli stessi operatori di sostegno che
intervengono in ambito scolastico. Il progetto “Estate ragazzi”
comprende la collaborazione con le parrocchie e le associazioni sportive cittadine, che organizzano centri estivi per
i minori, per assicurare una maggiore offerta di servizi alle
famiglie per il periodo estivo.
L’insieme dei servizi per le famiglie con i minori, includono gli
interventi per le famiglie più fragili e di tutela dei minori
trascurati, assicurati in modo integrato dai servizi sociali e dai
servizi sanitari, con un livello di risposta attuale di qualità
elevata, come evidenziato in particolare dai risultati raggiunti
dal servizio dell’affidamento familiare, a cui ha corrisposto una
sensibilità etica della comunità, sostenuta dalla professionalità
dei servizi. Dai 31 minori in affido del 2005 si è passati ai 46
nel 2007.
Tra i nuovi servizi di sostegno alle famiglie in condizioni di
difficoltà, di particolare rilevanza è l’apertura nel dicembre
2005 del Centro Zefiro, situato in Strada Carignano 32 in
locali comunali, sede di servizi rivolti a minori e famiglie,
curati da un’équipe multiprofessionale di operatori della sanità e dei servizi sociali e la progettazione, nell’ambito dei
Contratti di Quartiere, di una Casa per madri e bambini
destinata ad ospitare donne sole con figli, dimesse da comunità, ma non ancora autonome o in una fase della loro vita
in cui necessitano di un periodo di protezione e sostegno.
PER IL SOSTEGNO AL REDDITO FAMILIARE
Gli interventi nell’ambito delle misure di sostegno al reddito
delle famiglie sono state realizzate tramite una politica finalizzata al contenimento delle tariffe relative ai servizi a domanda
individuale destinati alle famiglie (asili nido, mensa scolastica,
estate ragazzi, ecc…) e alla riduzioni od esenzione (sulla base
dei parametri ISEE) dal pagamento per le famiglie più fragili.
Con l’istituzione di un apposito Fondo Sociale, si è garantito
il sostegno di tutte le famiglie rientranti nei parametri ISEE nel
passaggio da tassa a tariffa del servizio raccolta rifiuti,
mentre l’impegno di garantire la compartecipazione comunale
al Fondo nazionale per il sostegno alla locazione, ha permesso
di ottenere ogni anno il premio regionale previsto dalla legge,
così aumentando il fondo complessivo da ripartire tra i cittadini aventi diritto. Parallelamente, sono state assicurate le risorse finanziarie necessarie al mantenimento degli interventi
di assistenza sociale di sostegno alle famiglie più deboli erogati
dal Consorzio CISSA.
Molte le iniziative a sostegno della “casa”:
• il nuovo piano di investimenti per la realizzazione di unità
abitative nell’ambito dei programmi di riqualificazione urbana
La città, con le sue bellezze, i suoi servizi, i rapporti sociali che
la caratterizzano deve essere fruita da tutti, indipendentemente
dalle condizioni fisiche, dall’età o da altro. Per questo un’attenzione particolare viene posta per garantire l’accessibilità ai luoghi ai portatori di handicap, a tutte le persone con disabilità
motoria o sensoriale, che per età o condizione possano trovarsi
in difficoltà di muoversi. Per il progressivo superamento delle
barriere architettoniche, pertanto, nell’ambito della pianificazione del territorio, sono stati terminati i lavori relativi al P.E.B.A.
(Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) e del
P.I.S.U. (Piano integrato degli spazi urbani).
MONCALIERI PER I BAMBINI
• la ricerca di alloggi sia nell’ambito dell’edilizia popolare che
POLITICHE PER GLI STRANIERI E LA PACE
sul mercato
• il sostegno alle famiglie sfrattate per il reperimento di una
L’integrazione sociale dei migranti è un obiettivo specifico
delle politiche pubbliche, non solo in termini di gestione di
situazioni di emergenza ma anche in termini di iniziative progettuali di accompagnamento sociale.
Per questo è stato istituito tredici anni fa il C.I.M (Centro
Informativo Migranti) che svolge un ruolo di: informazione,
consulenza, orientamento all’utilizzo dei servizi della Città, di
prima assistenza ai cittadini stranieri e italiani, in stretta e
continua collaborazione con i Servizi Comunali e con le Amministrazioni Statali interessate.
nuova sistemazione
• gli interventi per favorire i contratti d’affitto agevolati con
una riduzione nel pagamento dell’ICI ai locatari e agevolazioni fiscali.
La partecipazione da parte del Comune ai bandi di finanziamento del nuovo “programma casa: 10.000 alloggi entro il
2012” che la Regione sta predisponendo, come piano strategico di intervento su larga area, consentirà di far fronte all’emergenza casa, oggi espressa da circa 400 nuclei familiari
alla ricerca di una adeguata sistemazione.
UNA CULTURA DI PACE
PER GLI ANZIANI
La promozione della cultura di pace e la realizzazione di
azioni di solidarietà e di cooperazione internazionale sono i
cardini del percorso che ha consentito esperienze di intercultura e approfondimenti sui temi del disequilibrio economico
come causa prima delle situazioni di conflitto.Tra le più importanti iniziative attuate ricordiamo: “Giovani fili di pace” e
“Prima non ti conoscevo” e i “Progetti di cooperazione decentrata” attraverso la partecipazione attiva ai lavori del Coordinamento Comuni per la Pace (Co.Co.Pa.) e le significative
esperienze di cooperazione decentrata in Burkina Faso.
Le politiche per gli anziani sono state finalizzate a sviluppare
servizi e opportunità per vivere bene l’età più matura della
vita, come processo naturale e non di declino, con un’offerta
di interventi che consentano, anche a chi è in condizioni di
non auto-sufficienza, di gestire pienamente e serenamente la
propria vita.
La rete dei servizi e delle iniziative di “promozione all’agio”
comprendono i Centri Anziani, con 1.138 iscritti, un pacchetto di attività, corsi e laboratori “Anziani Cre–Attivi”, soggiorni vacanza, l’organizzazione di occasioni di incontro e
di festa e.le agevolazioni sui trasporti pubblici, con il rilascio di tessere a tariffe agevolate e gratuite per i meno abbienti,
per favorire la mobilità degli anziani.
La rete dei servizi per le persone anziane è realizzata nella logica della domiciliarità e del sostegno della vita di relazione
nella comunità locale.
SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO
Dal 2002, il Comune, in collaborazione con l’Ufficio Servizio Civile della Città di Torino, propone ai giovani tra i 18 e i
28 anni, progetti di volontariato sociale in Italia e all’estero
per un totale oggi di 20 posti disponibili di Servizio Civile
Volontario.
CENTRO ZOE
Zona di gioco e incontro per l’infanzia e la famiglia
Il Centro Zoe, inaugurato nell’ottobre 1999, nel cuore del centro storico in Salita Padre Denza 9, è uno spazio di gioco e incontro, un luogo dove i genitori, o altri adulti di riferimento, possono condividere con il bambino, gli educatori e le altre
famiglie un’esperienza di crescita.
In questi anni la rete di servizi del Centro Zoe è cresciuta e comprende le attività educative erogate direttamente nel Centro e
le attività attuate sul territorio in collaborazione con le altre agenzie educative.
In sintesi gli obiettivi del Centro Zoe si possono riassumere nelle seguenti finalità:
• Creare spazi di gioco per sfruttarne le potenzialità educativi ed evolutive;
• Sostenere i bambini nel loro percorso di crescita e nello sviluppo della loro personalità;
• Offrire a bambini e famiglie uno spazio di incontro, socializzazione e formazione esterno ai contesti clinico – assistenziali;
• Sostenere il quotidiano lavoro educativo degli adulti, attraverso il confronto informale tra le famiglie e con gli operatori, sia
attraverso momenti organizzati di ascolto, scambio e formazione;
• Facilitare la conoscenza tra adulti e la condivisione di risorse ed esperienze in un’ottica di mutuo aiuto;
• Entrare in contatto con le famiglie “passive”, ovvero esterne a ogni circuito sociale;
• Attivare collaborazioni in rete con il territorio, ricercando linguaggi comuni e condivisi, per l’ampliamento e la manutenzione della rete educativa dell’infanzia.
Dal 2007 è attivo un servizio di baby-parking nell’ambito della sperimentazione di orari più flessibili per alcuni servizi pubblici
e privati.
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Moncalieri
Vantaggi e riduzioni
per i redditi ISEE ed ISE
Dove e come si compila la dichiarazione ISEE, valida un
anno ed utilizzabile da tutti i componenti del nucleo familiare
I.S.E.E (Indicatore Situazione Economica Equivalente), comunemente conosciuto come "RICCOMETRO", rappresenta un indice di misura della condizione economico-patrimoniale dei nuclei familiari, ed è necessario per accedere alle richieste di
prestazioni sociali agevolate erogate dal Comune. Istituito con
normativa statale dal Decreto legislativo. 31 marzo 1998 n.109,
ha subito l’ultima modifica nel 2001 con il D.P.C.M. n.242.
È un calcolo che viene effettuato sulla base di un'autocertificazione che rileva la situazione reddituale e patrimoniale-immobiliare di tutti i componenti il nucleo familiare anagrafico della
persona che richiede la prestazione economica agevolata; la
parte reddituale conta per il 100% mentre la parte patrimonialeimmobiliare conta per una percentuale variabile a seconda
dell’entità della stessa (al 31 dicembre dell’anno precedente).
Sono previste agevolazioni per i nuclei con portatori di handicap e/o persone invalide e detrazioni per il canone di affitto
(nonché detrazioni per il patrimonio mobiliare e immobiliare a
seconda dell’entità degli stessi).
Per i servizi comunali la dichiarazione I.S.E.E. può essere compilata, presso l'Ufficio Isee del Comune di Moncalieri in Via Alfieri 34 bis su appuntamento telefonico o presso i Centri di
Assistenza Fiscale (CAAF) convenzionati con l'INPS presenti
sul territorio di Moncalieri, compresi quelli non comunali (previo appuntamento):
CAAF UIL Corso Roma, 14 - tel. 011.6405138
CAAF CGN Via Alfieri, 17 - tel. 011.6408142 / 6405290
CAAF CGIL Corso Trieste, 23 - tel. 011.6401721
CAAF CISL Via Martiri della Libertà, 2 bis - tel. 011.6433811
CAAF CONFARTIGIANATO Corso Roma,13 - tel. 011.6407242
Tutti i dati dichiarati verranno inseriti, via telematica, nella banca dati appositamente predisposta dall'I.N.P.S. dove automaticamente verrà calcolato il risultato ISEE - ATTESTAZIONE utile per l'accesso alle prestazioni agevolate erogate dal Comune
o altri Enti. La dichiarazione completa di attestazione successivamente dovrà essere consegnata agli Enti erogatori dei servizi
o al Comune per la richiesta di agevolazione.
La dichiarazione ha validità un anno dal rilascio e può essere
utilizzata da ciascun componente il nucleo familiare dichiarato.
È un atto che comporta per il cittadino una responsabilità
penale di quanto dichiarato e può essere soggetta a controllo
per accertare la veridicità delle informazioni fornite. Nel caso di
false dichiarazioni il Comune provvederà alla revoca ed al recupero del beneficio concesso e alla trasmissione della dichiarazione mendace agli organi giudiziari competenti.
L’
• ASILO NIDO
• SOGGIORNI CLIMATICI PER ANZIANI
• ESENZIONE TICKET SANITARI
• TARSU ESENZIONE TOTALE
• TARSU RIDUZIONE 50%
• TARSU RIDUZIONE VARIABILE
• RIDUZIONE TRASPORTI PER ANZIANI (compartecipazione
al costo dell’abbonamento mensile personale F3).
Attraverso il comune di Moncalieri possono poi essere richiesti
due tipi di assegni a sostegno della famiglia:
• l’Assegno di Maternità (per le mamme che non lavorino o
che percepiscano una maternità inferiore al minimo di quella
che già ricevono le mamme lavoratrici)
• l’Assegno per i Nuclei Familiari con almeno 3 figli minori.
Per entrambi il parametro di riferimento è l’I.S.E. (l’indicatore in
questo caso non viene riparametrato con il numero della scala di
equivalenza che rappresenta la composizione del nucleo familiare). Soglie ed importi vengono stabiliti annualmente dallo Stato.
Da aprile a settembre al mare
SOGGIORNI CLIMATICI P
Un programma diversificato di soggiorni vacanza, quale
momento socializzante e ricreativo, oltre che di beneficio
per la salute, nel periodo aprile – settembre con una partecipazione complessiva di circa 1.400 anziani, è in sintesi il
significato dell’iniziativa che ogni anno l’Amministrazione
comunale propone ai suoi cittadini con grande soddisfazione e successo. I grandi numeri consentono di contrattare
con gli albergatori prezzi molto bassi ed accessibili, ottenendo condizioni di soggiorno di qualità medio alta.
Per il primo soggiorno di 15 giorni, organizzato in collaborazione con la Pro Loco Moncalieri, in Liguria all’Hotel Corallo di Finale Ligure le iscrizioni chiudono il 30 marzo e la
partenza è prevista per il 14 aprile.
Per la Riviera Romagnola le iscrizioni per il primo e secondo turno si aprono il 23 aprile presso Sala Primo Levi
in Via Real Collegio n. 20 e chiudono il 4 maggio. Primo
turno dal 12 al 26 maggio, secondo turno dal 28 maggio al
10 giugno. Per il terzo turno dal 3 al 17 settembre le iscrizioni si effettuano dal 9 al 21 luglio sempre presso la Sala
Primo Levi.
Per la Montagna il soggiorno è organizzato in collaborazione con la Pro Loco Moncalieri, dal 30 giugno al 14
AGEVOLAZIONI EROGATE DA ALTRI ENTI
Occorre rivolgersi direttamente agli enti per avere informazioni
ed ottenere l’agevolazione
TELEFONO
La Telecom riduce del 50% il canone del telefono con I.S.E.E.
non superiore a 6713,94 e e con uno dei seguenti requisiti
sociali all'interno del nucleo familiare:
- persona che percepisce pensione di invalidità civile o pensione sociale
- anziano con 75 anni di età
- capo famiglia disoccupato
È prevista inoltre l'esenzione totale dal canone per i nuclei familiari in cui vi sia una persona sordomuta che utilizzi il dispositivo telefonico DTS.
UNIVERSITÀ
Le Università attivano annualmente agevolazioni e/o borse
di studio su richiesta e presentazione di attestazioni I.S.E.E.
o I.S.E.U. quest'ultimo su dichiarazione resa ai CAAF (centri
assistenza fiscale).
BOLLETTA DELL’ACQUA
Anche per l’anno 2007 l’Autorità d’ambito n. 3 “Torinese” ha
confermato che i nuclei familiari con situazioni di disagio, possano richiedere una agevolazione sulla bolletta del servizio
idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione). La misura dell’agevolazione ammonta a e 12,00 e costituisce la
quota fissa di accesso al servizio idrico.
La richiesta di agevolazione va presentata dall’utente del servizio idrico che attesti un valore dell’ISEE inferiore o uguale a
e 9.000,00 ed è riconosciuta esclusivamente per l’accesso al
servizio relativo agli usi domestici dell’unità abitativa di residenza. L’utente – sia intestatario di singola utenza sia facente parte di utenza condominiale – deve compilare l’apposito
modulo di richiesta disponibile presso gli uffici aperti al pubblico della SMAT S.p.A. e sul sito Internet www.smatorino.it.
Le domande, compilate in tutte le sue parti e debitamente sottoscritte, possono essere inviate o consegnate entro il 31.12.2007
agli Uffici SMAT di Torino - Servizio Utenze - in Corso XI
Febbraio, 14 (orario uffici lun/ven 8,30 – 15,30), per i cittadini
residenti nel Comune di Moncalieri presso gli uffici SMAT di
Moncalieri, siti in Corso Roma, 26, tutti i giovedì dalle 9,00 alle
12,00. L’utente deve annualmente allegare al modulo di richiesta un’attestazione ISEE valida, entro e non oltre il 31.12 di
ogni anno per il quale si richiede l’agevolazione.
Per informazioni e chiarimenti rispetto ai servizi comunali
contattare gli uffici di competenza: n. verde 800335525.
SERVIZI COMUNALI CON APPLICAZIONE ISEE
• MENSA SCOLASTICA
• BORSA DI STUDIO
• LIBRI DI TESTO
• ESTATE RAGAZZI
Il servizio “NONNI VIGILE” in favore
delle scuole del territorio, è occasione di impegno attivo per gli anziani
e risorsa importante e apprezzata
dalla comunità per la sicurezza dei
bambini nell’ambito degli interventi
per i percorsi pedonali sicuri.
Il Bando di partecipazione per
l'anno scolastico 2007/2008 sarà pubblicato nel mese di agosto
com'è consuetudine ed è aperto a
tutti i cittadini pensionati, di età compresa tra i 55 e i 75 anni
e con gli ulteriori requisiti richiesti dal bando.
il 5 per mille
Per le attività sociali del Comune, il volontariato e la ricerca
La finanziaria 2007 ha confermato quanto già introdotto con la legge finanziaria per il 2006, riguardo la possibilità di destinare, in base alla
scelta del contribuente, una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, da assegnare alle attività sociali svolte dal
Comune di residenza del contribuente, ad associazioni di volontariato, onlus, associazioni di promozione sociale, per finanziare la ricerca sanitaria, scientifica e delle università. La scelta non determina maggiori imposte da pagare da parte del contribuente e non pregiudica comunque l’ulteriore destinazione dell’8 per mille che da anni permette di devolvere fondi per scopi di interesse sociale, religioso ed umanitario.
MODALITÀ DI SCELTA
Per devolvere il 5 per mille alle attività sociali del Comune basta semplicemente apporre la firma nell’apposito spazio della scheda 7301bis allegata al Modello 730/2007 o del Modello Unico 2007.
Per devolvere il 5 per mille alle associazioni di volontariato, onlus, di promozione sociale o che si occupano di ricerca scientifica e sanitaria
occorre, oltre alla firma nell’apposito spazio, indicare il codice fiscale del beneficiario, il cui elenco è presente sul sito dell’Agenzia delle
Entrate. Per una consultazione veloce: http://www.comune.moncalieri.to.it/servizi/politiche/volontariato/index_volont.html, cliccando sulla
voce “5 per mille” e accedendo alla sezione “motore di ricerca”.
La lista delle associazioni moncalieresi ed i relativi codici fiscali, inserite nell’elenco dei soggetti beneficiari, è disponibile anche presso lo
Sportello d’Informazione Sociale del Comune di Moncalieri telefonando al numero verde 800-335525. Nel caso in cui la firma venga apposta
nelle 3 caselle che riguardano le associazioni, ma senza specificarne una attraverso l’inserimento del codice fiscale, la somma sarà ripartita, nell’ambito delle medesime finalità, in proporzione al numero complessivo delle destinazioni effettuate con scelta diretta.
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ei
Cresce l’importanza dei cinque Centri Anziani, con 1.138
iscritti, quali luoghi di incontro sociale, ricreativo, culturale,
di progettazione di attività ed iniziative aperte all’esterno
che coinvolgono la comunità. La programmazione annuale
del pacchetto di attività, corsi e laboratori “Anziani Cre-Attivi”, proposti dall’Amministrazione, è varia con venti attività
diverse a cadenza settimanale da ottobre ad aprile.
Grande successo ha ottenuto l’organizzazione di occasioni
di incontro e di festa nei momenti dell’anno che hanno una
sensibile valenza radicata nelle tradizioni quali il Natale e
Ferragosto, per favorire la socialità in particolare per gli
anziani più soli. Vale la pena di ricordare l’ultimo Capodanno degli Anziani promosso in collaborazione con la Pro Loco nel Foro Boario ed i più recenti, festeggiamenti dedicati
al Carnevale degli Anziani.
I Centri Anziani diventano inoltre un momento di continuità
delle iniziative d’integrazione sociale dove si confrontano
esigenze e problemi, dove ci si informa sui servizi, le agevolazioni sui trasporti pubblici, teatro, il servizio mensa a
domicilio e altro.
Servizio mensa
e lavanderia
Le iniziative sono volte ad evitare situazioni di emarginazione, garantendo i servizi a quei cittadini (in primo luogo anziani), non in
grado di provvedere autonomamente a procurarsi un pasto caldo. Si
rivolge ai cittadini di età superiore ai sessant’anni (limite ridotto a 55
per i titolari di pensione di invalidità sopra il 66%).
È sufficiente presentare all’Ufficio Servizi sociali del Comune l’autocertificazione relativa al reddito e l’eventuale dichiarazione dell’assistente sociale. Verrà rilasciato un tesserino di durata annuale, che
potrà essere esibito alla Casa Elisa Vitrotti per accedere ai servizi.
Per il servizio MENSA occorre effettuare la prenotazione pasti entro
le ore 9 del giorno precedente alla fruizione. Il servizio è attivo
tutti i giorni. I pasti sono serviti alle 12,45 e alle 19,45. Qualora
l’assistente sociale attesti l’impossibilità o la grave difficoltà del
richiedente ad allontanarsi dalla propria abitazione il SERVIZIO
MENSA VIENE EFFETTUATO A DOMICILIO. È prevista una
partecipazione alla spesa da parte dell’utente così suddivisa. Per il
SERVIZIO MENSA ALLA CASA VITROTTI:
Fascia A: persone assistite economicamente dal C.I.S.S.A. o in possesso dei requisiti per ottenere l’assistenza: e 2,00 per ogni pasto.
Fascia B: persone con reddito inferiore a e 11.117,08: e 3,00 per
ogni pasto.
Fascia C: persone con reddito superiore a e 11.117,08: e 6,00 per
ogni pasto.
Fascia D: persone non residenti e 6,50 per ogni pasto.
Per il SERVIZIO MENSA DOMICILIO: Fascia A e 2, Fascia B e 4,
Fascia C e 7.
Il SERVIZIO LAVANDERIA offre la possibilità di effettuare il
lavaggio e l’asciugatura di biancheria personale, utilizzando lavatrici
ed essiccatrici a gettoni. Il costo è minimo, sempre a seconda del
reddito. Il servizio è attivo tutti i giorni con orario 8,30 – 11,00
e 15,00 - 18,00. INFO: Ufficio Servizi Sociali. NUMERO VERDE:
800.33.55.25 Dal Lunedì al Venerdì 8.30-12.15; Lunedì e
mercoledì 14.30-16.00; Casa “Elisa Vitrotti” - Viale Stazione, 5 Tel. 011.64.07.643