Corso generale in materia di aiuti di Stato

Transcript

Corso generale in materia di aiuti di Stato
FORMAZIONE AVANZATA
Corso generale in materia di
aiuti di Stato
Indice
1.
Scenario di riferimento
2.
Obiettivi didattici
3.
I destinatari
4.
Coordinamento scientifico
5.
Programma di dettaglio
6.
Valutazione
7.
Regolamento
1. Scenario di riferimento
Il mercato interno è una realtà che comporta opportunità e regole che vanno
conosciute e applicate correttamente. Tra queste hanno particolare rilievo quelle
relative alla libera concorrenza, che comportano divieti ed eccezioni relative al
comportamento delle imprese ed a quello degli Stati membri. Questi
intervengono talvolta mediante risorse statali (o ad esse assimilabili) per
promuovere alcune attività economiche o proteggere alcune industrie nazionali, e
così facendo favoriscono alcune imprese a scapito di altre falsando la
concorrenza nel mercato interno. Per tali motivi, gli aiuti di Stato sono vietati dal
trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Tuttavia, alcune deroghe
autorizzano gli aiuti che sono o possono essere giustificati dal fine perseguito,
quali quelli destinati a servizi d’interesse economico generale o quelli a finalità
regionale, sempre che gli stessi non alterino la concorrenza in misura contraria al
comune interesse. Il complesso di regole e – soprattutto – le eccezioni
costituiscono di fatto delle modalità di intervento pubblico nell’economia, posto
anche il rilievo che le singole decisioni di esenzione possono assumere in
particolari momenti, come quello attuale di crisi economica. La normativa di
riferimento, adottata in questi ultimi anni, come il regolamento 651/2014 che
dichiara alcune categorie di aiuti in linea di principio compatibili con il mercato
interno in applicazione degli articoli 107 e 109 TFUE, è stata pensata anche per
consentire degli interventi degli Stati a vantaggio di soggetti economici che
consentano di contrastare la spirale negativa del corrente ciclo economico.
In questo contesto, il controllo degli aiuti di Stato effettuato dalla Commissione
europea, che consiste nel valutare l’equilibrio tra gli effetti positivi e negativi
degli aiuti, ha delle regole precise che riguardano le Amministrazioni Pubbliche,
sia in fase di notifica preventiva, che di controllo permanente che, infine, in fase
di recupero degli aiuti illegali. Dal canto suo l’Italia si è recentemente dotata, con
la legge 234/2012, di una disciplina dei profili interni della materia che innova
rispetto al passato in maniera significativa.
La conoscenza dell’insieme di questi argomenti è di fondamentale importanza
per diversi settori della PA.
2. Obiettivi didattici
L’obiettivo didattico è di fornire una formazione a funzionari delle
Amministrazioni centrali e periferiche sui profili generali della disciplina sugli
aiuti di Stato, relativa alla conoscenza dei principi e delle procedure. In
particolare, i temi trattati mirano non solo a fornire ai pubblici funzionari una
formazione sulla nozione di aiuto alla luce della giurisprudenza della Corte e
della prassi della Commissione, ma inquadrano la materia anche analizzando le
possibili deroghe al divieto generale degli aiuti, le disposizioni procedurali
inerenti agli obblighi di notifica delle misure programmate, i poteri di controllo
della Commissione europea, le conseguenze delle violazioni delle regole
pertinenti da parte dello Stato, il relativo contenzioso e l’obbligo di recupero
degli aiuti.
Il Corso si sviluppa su tre giornate.
3. I destinatari
I destinatari dell’iniziativa formativa sono i dirigenti e i funzionari di
amministrazioni centrali e loro articolazioni periferiche, nonché i dipendenti
degli enti pubblici e delle società partecipate.
4. Coordinamento scientifico
Il coordinamento e la responsabilità dell’attuazione del Corso sono assegnati al
Prof. Roberto Adam, ordinario di Diritto dell’Unione europea, docente a tempo
pieno della SNA per la materia “Diritto dell’Unione europea”, coadiuvato dal
Prof. Carlo Forte, docente SNA.
5. Il programma di dettaglio
La durata complessiva del progetto è di 18 ore, diviso in 3 giornate d’aula da 6
ore ciascuna. Il calendario previsto è il seguente:
1° giorno -22 febbraio 2016
ore 9,00-16,00
•
Nozione di aiuti di Stato
•
Aiuti individuali e regimi di aiuto
•
Aiuti di Stato legittimi e illegittimi
•
Aiuti di Stato compatibili e incompatibili con il mercato interno
•
Le eccezioni al divieto di aiuti di Stato
•
Le eccezioni automatiche. In particolare gli aiuti per calamità naturali.
•
Le eccezioni discrezionali
•
I Regolamenti di esenzione
•
I servizi pubblici e i Servizi d'interesse economico generale (SIEG), il
servizio universale, il servizio sociale. Applicabilità
delle
norme
di
concorrenza - articolo 106 TFUE
•
Finanziamento dei SIEG e applicazione delle disposizioni sugli aiuti di
Stato – Obblighi di notifica
•
Le attività 'in house' - La sentenza Altmark. La giurisprudenza successiva.
2° giorno -23 febbraio 2016
ore 9,00-16,00
•
Il sistema di controllo sugli aiuti di Stato tra norme del Trattato e
“regolamento di procedura”
•
Aiuti nuovi e aiuti esistenti
•
La notifica dei progetti di aiuto
•
Il controllo della Commissione e le procedure d’indagine
•
Il ruolo dei giudici nell'ambito del controllo sugli aiuti di Stato. La
collaborazione
tra
Commissione
e
giudici
nazionali.
Il
rinvio
pregiudiziale;
•
Il public enforcement delle decisioni sugli aiuti illegali e incompatibili
•
Il private enforcement. Le azioni per il risarcimento dei danni. Profili
processuali e rimedi azionabili. La cooperazione della Commissione
europea nel private enforcement.
3° giorno -29 febbraio 2016
ore 9,00-16,00
•
Il quadro normativo italiano in materia di aiuti di Stato: la legge 234/2012
•
Il ruolo di coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri tra le
autorità e amministrazioni che erogano gli aiuti e la Commissione europea
•
Il controllo sul cumulo degli aiuti da parte del Ministro dello Sviluppo
economico
•
I compiti ed i poteri delle regioni, province autonome e altri enti pubblici
•
Cenni sui criteri per la concessione degli aiuti a seguito di calamità
naturali e altri eventi eccezionali
•
Il cd “impegno Deggendorf”
•
Il recupero dell'aiuto. Obblighi europei e procedure italiane. Le autorità
competenti per il recupero.
•
•
Profili processuali e rimedi azionabili.
Prova di valutazione finale
6. La valutazione
Il livello di competenze acquisite verrà misurato attraverso l’elaborazione da
parte di ciascun partecipante di una breve risposta scritta (max 6 righe) ad una
domanda vertente su uno degli argomenti trattati durante il Corso.
7. Regolamento
Svolgimento delle lezioni
I partecipanti sono tenuti a rispettare l’orario delle attività didattiche previsto dal
Calendario del Corso.
La presenza giornaliera verrà rilevata con la firma di entrata e di uscita dei
partecipanti.
Tutti i permessi e i ritardi, superiori a 15 minuti, saranno considerati ai fini del
calcolo del monte ore di assenza consentita.
Al fine del rilascio dell’attestato finale le assenze non devono superare il 20%
delle ore del corso.