Con l`evoluzione dell`uomo si evolvono anche le sue malattie Con l

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Con l`evoluzione dell`uomo si evolvono anche le sue malattie Con l
Con l'evoluzione dell'uomo
si evolvono anche le sue malattie
www.ecostampa.it
Quotidiano
«Dalla cura alla scienza» di M. Conforti. G. Corbellini eV. Gazzaniga
aria Conforti, Gilberto
Corbellini e Valentina
Gazzaniga, che insegnano Storia della Medicina in diversi corsi di laurea alla
Università di Roma, hanno pubblicato una raccolta di saggi intitolata
Dalla cura alla scienza. Malattia,
salute e società nel mondo occidentale
(EncycloMedia Publishers, pp. 480,
euro 25).
Il filo conduttore che lega tra di
loro questi scritti è un approccio
evoluzionistico alla storia della insorgenza delle malattie nel corso dei
secoli. Da un punto di vista evoluzionistico la malattia può essere
considerata come una forma di adattamento del nostro organismo alle
mutate condizioni ambientali. Secondo questa logica adattativa, l'organismo acquisisce nuove caratteristiche morfologiche e comportamentali che ne consentono la sopravvivenza. Così alcune condizioni
patologiche, come ad esempio la anemia falciforme, sono la conseguenza
di anomalie genetiche che si sono
manifestate come un meccanismo di
resistenza nei confronti di un agente
infettivo, come il plasmodio della
malaria.
L'acquisizione della stazione eretta che è avvenuta circa quattro milioni di anni fa ha trasformato una
struttura anatomica sorretta da
quattro arti in una sostenuta da due,
sottoponendo in questo modo la colonna vertebrale a una carico maggiore e predisponendola a condizioni
patologiche come le discopatie, così
comuni nella nostra specie.
La storia evolutiva dell'uomo ha
condizionato la insorgenza delle malattie attraverso tre principali fattori
ambientali, come il clima, la disponibilità del cibo e gli agenti infettivi, che spesso hanno agito in
maniera sinergica. Nel caso del clima, movimenti migratori delle popolazioni verso latitudini inferiori
hanno favorito la selezione di una
pigmentazione della cute progressivamente più chiara, per consentire
l'azione dei raggi ultravioletti sulla
sintesi della vitamina D. favorendo
nel contempo, sempre per azione dei
raggi ultravioletti, l'insorgenza di
tumori cutanei.
La dieta ha condizionato molto nel
corso dei secoli l'insorgenza di malattie, come lo scorbuto (causato
dalla carenza di vitamina C), la
pellagra (causata da un deficit di
niacina, una vitamina del complesso
B da mettere un relazione al cons~mo quasi esclusivo di mais nelle
classi meno abbienti), il cretinismo
ed il gozzo endemico (causati dalla
mancanza di iodio nella dieta, che si
manifestano nelle popolazioni che
vivono in aree geografiche lontane
dal mare).
Lo storico della medicina Mirko
Grmek elaborò il concetto di <matocenosi», ovvero l'insieme degli stati patologici presenti in una data
popolazione in un determinato momento storico. Secondo questo modello, l'emergenza di nuove malattie
sarebbe la conseguenza di una alterazione di questo equilibrio da
mettere in relazione ad una modificazione delle condizioni ambientali che favorirebbe la diffusione di
nuovi agenti infettivi. In particolare,
la rottura di questo equilibrio si
sarebbe manifestata con la transizione alla agricoltura, con la scoperta delle Americhe ed una conseguente sorta di unificazione microbica del mondo, e con l'emergere
di nuove malattie infettive o la ricomparsa di vecchi agenti infettivi
che modificano la loro virulenza e
patogenicità in rapporto alle mutate
condizioni ambientali.
Un esempio molto vicino a noi nel
tempo è quello del virus dell' AIDS,
che era un virus degli scimpanzé
selvatici dell' Africa centro-occidentale, passato all'uomo nei primi decenni del Novecento probabilmente
come conseguenza della urbanizzazione e della diffusione della prostituzione. Allo stato attuale nonostante i progressi fatti nelÌa terapia di questa malattia che sostanzialmente si riesce a tenere sotto
controllo, essa interessa 35 milioni
di persone nel mondo, i due terzi dei
quali sono concentrati nell' Africa
sub-sahariana.
Oggi si può ragionevolmente so-
stenere che a fronte delle cosiddette
«malattie da povertà», che pure si
sono ridotte garantendo un allungamento della vita media, vanno
aumentando le cosiddette «malattie
da benessere», come la sindrome
metabolica, causata da un metabolismo alterato, favorita nella sua
insorgenza da uno stile di vita sedentario e una dieta ricca di grassi e
povera di fibre .
Salute esocietà nel mondo
occidentale. La storia delle
varie patologie ela lezione
dello storico Mirko Grmek edel
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di DOMENICO RIBATTI