LE PULIZIE ECOLOGICHE ( GAIA Cooperativa Ecoservizi S.C.R.L.)
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LE PULIZIE ECOLOGICHE ( GAIA Cooperativa Ecoservizi S.C.R.L.) Un detersivo ecologico non deve contenere: • fosfati • NTA (acido nitrilotriacetico) • EDTA (etilendiammintetraacetato) • tensioattivi cationici • perborato o sbiancanti al cloro • profumi e coloranti sintetici possono essere presenti: • tensioattivi anionici • oli essenziali naturali • percarbonato di sodio Diffidate dei prodotti vivacemente colorati e con profumi intensi e pungenti. Fatevi aiutare dal marchio Ecolabel attenzione: non mescolare mai nessun tipo di prodotto utilizzato per le pulizie domestiche. GUIDA ALL'ACQUISTO DEGLI INGREDIENTI Sapone di Marsiglia: scegliete sempre sapone puro, privo di additivi come sequestranti (per esempio EDTA), profumi o coloranti. Il sapone di Marsiglia deve avere una consistenza simile alla cera e un colore bianco avorio, oppure verde grigiastro se è fatto con olio d'oliva. Se è troppo bianco e opaco probabilmente contiene biossido di titanio. Diffidare quindi dei saponi di Marsiglia del supermercato (tipo l’omino bianco o il sole,ecc..). Ultimamente si trovano detersivi liquidi e in polvere su cui compare la scritta "con sapone di Marsiglia" "naturale", o cose simili; attenzione perché non sono altro che detersivi tradizionali a cui è stato aggiunto l’ingrediente "naturale". Bicarbonato di sodio: serve a combattere la durezza dell'acqua, a rendere più solubile e più "lavante" il sapone, a proteggere la lavatrice dalle incrostazioni. Caolino (argilla bianca o bentonite colloidale): aiuta a combattere la durezza dell'acqua e a mantenere in sospensione le particelle di sporco durante il lavaggio. Si trova facilmente nelle erboristerie; se non riuscite a trovarlo, sostituitelo con pari quantità di bicarbonato. Amido: serve a mantenere in sospensione le particelle di sporco durante il lavaggio e ad ammorbidire i tessuti. Qualunque amido alimentare (frumento, mais, riso) va bene, purché sia in polvere e non in fiocchi o scaglie. Soda (carbonato di sodio): è la classica soda per lavare, che si usa anche per stoviglie e superfici. Ha la capacità di sciogliere i grassi e lo sporco in genere, ed è perfetta anche per l'ammollo dei capi più sporchi. Si acquista nei supermercati, nelle drogherie e nei colorifici. Attenzione: la soda non va messa nella vaschetta del detersivo perché potrebbe "cementarsi" e arrivare a rovinare la lavatrice. Si potrebbe eventualmente far sciogliere la soda sbattendola in un vasetto con qualche cucchiaio di acqua calda e metterla nella lavatrice mentre sta caricando l’acqua. Indossare i guanti. Percarbonato (carbonato di sodio tetraidrato): è uno sbiancante all'ossigeno a basso impatto ambientale, efficace anche a bassa temperatura per sbiancare, smacchiare e disinfettare. Si trova come additivo da bucato in alcune linee di detersivi ecologici, con la definizione di "sbiancante" o "candeggiante" all'ossigeno. Si può anche acquistare all'ingrosso presso i grossisti di prodotti chimici. Indossare i guanti. Polvere di pomice: in colorifici e drogherie Acido citrico: in farmacia e nei negozi che vendono prodotti chimici. Attenzione usare con cautela e parsimonia in quanto è molto concentrato. Indossare i guanti. 1 PER IL BUCATO Crema di sapone (base lavante) Ingredienti per circa 5,5 litri di crema di sapone 900 g di sapone di Marsiglia puro (3 pezzi), 5 litri d'acqua, 2 cucchiai di bicarbonato 1 Tagliate il sapone a fette di circa 1 centimetro. In una grossa pentola d'acciaio (mai d'alluminio!) mettete il sapone, l'acqua e il bicarbonato. 2 Coprite e fate scaldare a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto per far sciogliere meglio il sapone. Lasciate sobbollire finché il sapone è completamente sciolto. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare coperto. 3 Quando la miscela si sarà raffreddata e addensata, trasferitela in un bidoncino di plastica con coperchio, per esempio un vecchio contenitore di pittura. Si conserva per più di un anno. Si usa per il bucato in lavatrice e a mano (per il bucato a mano e per i delicati si può usare anche sapone di Marsiglia in scaglie con l’aggiunta di un po’ di bicarbonato o di soda.), o come presmacchiante universale, diluita 1 a 1 con acqua e applicata direttamente sulle macchie prima di procedere al lavaggio. Additivo per tessuti resistenti Ingredienti per 1 kg di additivo 400 g di soda o di Sulfonella 200 g di bicarbonato 200 g di percarbonato 100 g di caolino 100 g di amido Mescolate insieme tutti gli ingredienti e conservate in un contenitore con coperchio ermetico. Si conserva per più di un anno. Si usa in associazione con la crema di sapone, sia in lavatrice sia a mano. Per trattare le macchie molto colorate, sciolto in pochissima acqua molto calda subito prima di applicarlo sul tessuto. Additivo per tessuti delicati Ingredienti per 1 kg di additivo 750 g di bicarbonato 250 g di amido Si usa in associazione con la crema di sapone, sia in lavatrice sia a mano. istruzioni per l'uso Caricate la lavatrice, mettete la crema di sapone in piccoli pezzi e l'additivo nel cassetto del detersivo, selezionate un programma senza prelavaggio, fate partire la lavatrice. Mentre l'acqua scorre nel cassetto spingete il sapone con un bastoncino o una posata per farlo scendere nel cestello, altrimenti rischia di intasare il cassetto e di far traboccare l'acqua. Per i tessuti resistenti bianchi o molto sporchi si può fare l'ammollo in lavatrice: fate proseguire il programma di lavaggio fino a quando l'acqua si sarà scaldata un po', spegnete la lavatrice, attendete qualche ora o tutta la notte, quindi riaccendete l'apparecchio e fate terminare il programma. Dosi e temperature Biancheria resistente di colore bianco o molto chiaro, di cotone, lino, canapa (asciugamani, lenzuola, intimo e così via): 125 ml di crema di sapone, 4 cucchiai di additivo per tessuti resistenti; aggiungere eventualmente anche 1 cucchiaio di percarbonato in caso di tessuti molto sporchi e per sbiancare ulteriormente. Temperatura di lavaggio: da 40 a 90 °C. Se si usa il percarbonato si ottengono ottimi risultati anche a 40-50 °C. Tessuti resistenti colorati di cotone, lino, canapa, viscosa e altre fibre cellulosiche (jeans, magliette, felpe, camicie e così via): 125 ml di crema di sapone, 3 cucchiai di additivo per tessuti resistenti; aggiungere eventualmente anche 1 cucchiaio di percarbonato in caso di macchie ostinate e per ravvivare i colori. Temperatura di lavaggio: da 30 a 60 °C. Tessuti delicati come sintetici (nylon, poliestere, poliammide e così via) e seta: 125 ml di crema di sapone, 3 o 4 cucchiai (secondo il grado di sporco) di additivo per tessuti delicati. Temperatura di lavaggio: da 0 a 40 °C. Nota:Le dosi per il bucato si intendono per 5 kg circa di biancheria, sia in lavatrice (pieno carico) sia a mano. Per dosare la crema di sapone si può usare un vasetto di plastica dello yogurt, che contiene esattamente 125 ml Al posto dell’ammorbidente aggiungete un bicchiere di acqua e aceto bianco nella vaschetta del detersivo nell’ultimo risciacquo. Per capi delicati è più indicato l’aceto di mele. Meglio ancora un bucato che non indurisca i tessuti . Per prevenire o rimuovere le incrostazioni di calcare all'interno della lavatrice, e per migliorarne le prestazioni abbassando i consumi elettrici, basta fare una disincrostazione periodica, in media una volta al mese. Procedete così: programmate la lavatrice su un programma di media durata, senza prelavaggio, a 60 °C e senza centrifuga. Versate ½ litro d'aceto bianco nel cestello vuoto. Chiudete e fate procedere il programma fino a che l'acqua sia ben calda. Spegnete la lavatrice e lasciate agire l'aceto per un paio d'ore. Fate ripartire l'apparecchio e terminate il programma. 2 ALTRI SETTORI DELLA PULIZIA Diminuite drasticamente il consumo di detersivo per stoviglie: non fate la saponata nel lavello; mettete invece un goccio di detersivo in una scodella, diluitelo bene, immergete la spugnetta in questa soluzione e passatela sui piatti precedentemente messi a bagno in sola acqua calda. Si può usare anche la cenere fatta bollire in acqua per 10 minuti e filtrata. Per ogni lavaggio lavastoviglie in (a lavastoviglie piena) mettete nella vaschetta per il detersivo un cucchiaio di percarbonato, due cucchiai di soda e un quarto di cucchiaino di detersivo liquido per stoviglie. Se fosse necessario il brillantante (di solito non lo è) usate succo di limone o aceto bianco, da spruzzare direttamente sulle stoviglie prima dell’ultimo risciacquo. Il brillantante può essere sostituito con l’aceto e il sale per lavastoviglie con sale grosso da cucina. Per pulire stoviglie annerite immergete l’oggetto o riempitelo di acqua bollente aggiungete un cucchiaio di bicarbonato. Lasciate riposare per tre ore poi sciacquate. Questo metodo è molto efficace ed è consigliato per le teiere e le caffettiere, che non dovrebbero essere pulite con del detersivo. Per le pentole in alluminio non usate il bicarbonato ma le pagliette fini e il detersivo. Per togliere gli odori sgradevoli dalle stoviglie, utilizzate acqua calda e succo di limone; funziona anche per togliere l’odore di uovo e per lo scarico del lavandino. Polvere detergente universale: in un barattolo di vetro con coperchio a vite mettete (in parti uguali) polvere di pomice, soda e argilla bianca (caolino) più qualche goccia di olio essenziale di eucalipto o di timo; chiudete e agitate vigorosamente. Per pulire il forno La prima regola è pulire il forno spesso, utilizzando acqua calda in cui sia stato sciolto bicarbonato e/o limone e/o aceto bianco. Potete usare la polvere detergente universale: mettetene tre cucchiai in una terrina, stemperate con acqua fino ad ottenere una pastella densa che stenderete sulle pareti del forno tiepido. Lasciate agire mezz’ora, rimuovete la pastella ed eventualmente strofinate. Sciacquate e infine passate sulle pareti del forno un spugnetta inumidita con aceto. Per pulire i fornelli passare con una spugna imbevuta di acqua calda e bicarbonato oppure acqua calda e aceto bianco. L’aceto è sgrassante e rende le superfici luminose; particolarmente indicato per i fornelli in acciaio. Per pavimenti non porosi (piastrelle, parquet verniciato) si ottengono ottimi risultati mettendo nell’acqua del secchio da mezzo a un cucchiaino di detersivo liquido per stoviglie e un bicchieri di aceto bianco. Se il detergente è stato dosato correttamente, non sarà necessario risciacquare. Per il marmo, provare primasu un angolo nascosto. Per lavare pavimenti porosi (cotto, graniglia, pietra) niente di meglio del sapone di Marsiglia, che oltretutto ha un effetto nutriente che esalta i colori e protegge dalle screpolature: strofinate il pezzo di sapone sullo straccio bagnato. Alternativamente si possono utilizzare i panni magici costituiti di fibre di poliestere; essi non abbisognano di detersivo. Per superfici dure mettete un poco della polvere universale, che vi ho suggerito in precedenza, sullo straccio inumidito, e usatela per pulire tutte le superfici oltre che lo sporco eccezionale (cappa aspirante, forno, fornelli, infissi anneriti e così via). Rimarrete sorpresi dai risultati; inoltre il risciacquo è facilissimo. Per vetri e specchi mettete in una bottiglia a spruzzo due parti di acqua, due parti di aceto bianco e una parte di alcool denaturato, più due o tre gocce di detersivo liquido per stoviglie. Spruzzate sui vetri e passate subito con un panno asciutto. Va bene anche per piastrelle e sanitari. Imbibite la carta di quotidiano di alcool e appallottolatela. Il risultato sarà ottimo anche perché l’inchiostro aiuta a far risplendere i vetri. Naturalmente esistono in commercio anche prodotti ecologici già pronti, ma di solito non sono economicamente competitivi Per il wc una volta alla settimana: versate nel wc un cucchiaio di acido citrico (si acquista in farmacia); lasciate agire tutta la notte, quindi fate scorrere l’acqua e poi strofinate l’interno del wc con la polvere detergente che vi ho suggerito precedentemente. Un’alternativa è questo detersivo: mescolate 25 grammi di acido citrico, 20 ml di acqua e 10 ml di detersivo liquido per stoviglie, 5 gocce di olio essenziale al limone (o altra fragranza). Per moquette e tappeti lavate tappeti e moquette con una miscela di acqua e aceto bianco in parti uguali, a cui avrete aggiunto poche gocce di detersivo liquido per stoviglie. Questo sistema tra l’altro ravviva i colori dei tappeti. E’ molto efficace anche per rimuovere la pipì del cane o del gatto. Se avete versato del vino sulla moquette, impregnate subito la macchia con sale fino, lasciate agire e quindi sciacquate. 3 Per disgorgare i tubi di scarico l’azione preventiva consiste nell’utilizzare le griglie per i lavandini. Per prima cosa provare col seguente metodo: versare sopra lo scarico 4 cucchiai di sale grosso, poi 4 cucchiai di bicarbonato ed infine una pentola di acqua bollente. Questo metodo è utile in caso problemi lievi. Se non funzionasse bisogna comunque ricorrere ai disgorgatori tradizionali che, però, sono delle vere e proprie bombe chimiche. Usi della soda Ottima per sgrassare, lavare , pulire, deodorare tutte le superfici lavabili come mobili laccati, finestre, tapparelle, pavimenti, lavello della cucina, sanitari del bagno, specchi. Risciacquare accuratamente con acqua corrente le superfici che andranno a contatto con gli alimenti o del bagno. Dose: sciogliere 1 cucchiaio di soda in 5 l d’acqua calda. (aumentando fino a 2 cucchiai all’aumentare della durezza dell’acqua). Non usare su alluminio, legno e cotto. Ottimo rimedio per pulire e togliere i depositi di vino dalle bottiglie. Riempire ogni bottiglia circa a metà con una soluzione di acqua tiepida e soda, quindi tappandola con una mano, agitarla vigorosamente fino a che la bottiglia non risulti perfettamente pulita. Gettare la soluzione sporca e sciacquare la bottiglia molto bene con acqua corrente quindi per asciugarla lasciarla scolare capovolta all’ombra. Dosi: 30-40 gr di soda in 1 litro di acqua. In commercio esiste un prodotto ecologico molto efficace per il bucato e per tutte le pulizie domestiche: si tratta di soda microcristallina addizionata con una piccola quantità di sapone, cioè il tipo di prodotto che nell'era ante detersivi si chiamava lisciva. È rapidamente e completamente biodegradabile. Per il bucato si usa come ingrediente dell'additivo per tessuti resistenti, in sostituzione della soda, ma va bene anche per fare un efficace ammollo dei capi molto sporchi. Si trova in commercio con il nome di Sulfonella. COSMESI SANA L’INCI (INTERNATIONAL NOMENCLATURE COSMETIC INGREDIENTS) impone a tutti i paesi dell'UE, di elencare gli ingredienti per concentrazione decrescente fino a raggiungere l'1%. Al di sotto di questa percentuale, i vari componenti possono essere indicati in ordine sparso. Ricordate che: quindi non dovrebbero essere mescolati a prodotti i coloranti chimici negli ingredienti sono indicati nocivi che, in tal modo, risulterebbero facilitati nel con la sigla “C.I.” (Color Index); penetrare l'epidermide; alcuni di essi sono irritanti; i profumi di sintesi sono in segnati in etichetta le paraffine, la vaselina e l’olio di silicone sono come “Parfum”; derivati dal petrolio; lasciano una gradevole sodio lauriletere solfato e sodio lauril solfato sensazione sulla pelle ma possono otturare i pori; sono tensioattivi economici che rendono il alcuni di questi derivati si accumulano nel fegato, prodotto molto schiumoso. E’ irritante per la pelle, nei reni e nelle ghiandole linfatiche; nocivo per gli occhi, aumenta la permeabilità dello DEA e MEA, negli shampoo frequentemente si strato corneo della cute, può causare allergie, trovano componenti che contengono DEA e MEA; inquina le acque e può accumularsi negli sono prodotti di sintesi che formano le organismi acquatici; nitrosammine, elementi poco raccomandabili per i composti organici alogeni, impiegati come la salute; conservanti, si accumulano nell'ambiente e la glicerina ad esempio, umettante che serve a possono scatenare allergie, alcuni di essi sono trattenere l'acqua libera del cosmetico sospettati di essere cancerogeni; in etichetta sottraendola ai dannosi microrganismi, ha una contengono le parole "bromo", "iodo" o "chloro“; soglia massima generalmente del 2-3%; l’EDTA che serve a bloccare eventuali ioni il tocopheryl acetate (vitamina E) che protegge il metallici che ossiderebbero il cosmetico, viene cosmetico contro l'ossidazione, solitamente non inserito alla percentuale di 0,1; viene utilizzato in percentuali superiori allo 0,75%; la formaldeide contenuta in numerosi gli estratti vegetali inseriti in concentrazioni conservanti; è una sostanza cancerogena irritante variabili tra lo 0.2 e il 2-3%, più basse nei prodotti che invecchia la pelle e può scatenare allergie; per la detergenza (shampoo, bagnoschiuma, i PEG o glicole polietilenico e derivati sostanze ecc.). in parte di origine naturale; vengono usate come emulsionante; rendono la pelle più permeabile, Quando si acquista un fitocosmetico è importante ricordare che le sostanze attive ricavate da un vegetale sono molto più efficaci degli estratti secchi (cioè non diluiti da solvente) e questi ultimi degli estratti fluidi o glicolici. Sul sito www.promiseland.it è possibile consultare un biodizionario in cui vengono classificate, con l’utilizzo di semplici simboli, oltre 4000 sostanze presenti nei cosmetici in ordine di accettabilità. 4