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Non è certo indispensabile possedere la sfera di cristallo per azzardare
qualche ipotesi sul futuro prossimo venturo del turismo mondiale.
Basta osservare com’è iniziato questo primo trimestre del 2006 e leggerne
fra le righe le cause e gli effetti. Partendo da un dato di buon auspicio:
l’11 Settembre sembra finalmente un lontano ricordo…
Turismo Mice
è l’anno
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e leisure:
del
I gra ttacieli di New Yo rk
boom
DI
ANTONIO ACUNZO
ì, viaggiare… Questo è il motto, o
meglio, la tendenza che caratterizzerà il 2006, non solo in Italia ma a
livello internazionale, anzi mondiale. Le cupe paure, reali e psicologiche, del
dopo 11 Settembre sono fortunatamente solo un ricordo, oggi. E se il 2005 ha mostrato,
con fermezza e cifre alla mano, un ritorno ai
livelli di movimenti pre 11/9, il 2006 si presenta come un vero boom.
S
Il boom degli alberghi
Sicuramente lo scenario internazionale dell’industria dei viaggi, del turismo, dell’ospitalità e del trasporto aereo è in vivace fibril-
lazione, complice un ricco e
sporto aereo (il vettore Emira Le ansie e i timori
corposo insieme di eventi e di
tes è l’unico ad avere ordinato
dei viaggiatori, dopo
situazioni in grado di modifiben 45 dei nuovissimi superl’11 Settembre, oggi
care alcuni scenari e di imporjumbo Airbus A380 in configusono finalmente soltanto
re alcune tendenze e orientarazione da 555 posti), con
un ricordo. E il 2006
menti. Sicuramente l’hôtellenuovissimi resort in apertura,
si presenta in vivace
rie assisterà a un vero e procome il complesso The Palm,
fibrillazione
prio boom.
e una icona architettonica coL’industria alberghiera negli
me il Burj Dubai , che quando
Usa, e a New York City in particolare, è in
sarà aperto nel 2008 sarà il più alto grattalinea per una crescita record dei profitti
cielo al mondo, alto ben 705 metri, e che ol nel 2006 e nel 2007, con una previsione di
incremento medio delle room rates del 910 per cento e con la prospettiva di altissimi livelli di occupancy load negli alberghi, soprattutto nel segmento di lusso.
Oltre 8,25 milioni di turisti hanno trascorso le
passate vacanze di Natale a New York, su
un totale di oltre 41 milioni di presenze nel
corso di tutto il 2005, portando l’occupancy
load alberghiero a ben l’86 per cento nel mese di dicembre, un incremento di tre punti rispetto all’83 per cento registrato nello stesso
periodo del 2004.
Analoga situazione a Las Vegas, in California e nelle Hawaii. E analogo trend in destinazioni come Dubai, negli Uae, che ha peL as Ve ga s
santemente investito nel turismo e nel tra-
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The Pa l m a Dubai
Il re s o rt Soneva G ili alle Maldive
con il suo Four Seasons Resort Chiang Mai,
composto da una serie di “pavillons” che si
affacciano sulle risaie a terrazza nella bellissima valle di Mae Rim.
È sempre di Four Seasons il campo tendato
Four Seasons Tented Camp Golden Trian gle, sempre nel nord della Thailandia, vicino
a Ching Rai, dove il lusso del servizio si sposa con il contatto diretto con la lussureggiante natura lungo il fiume Mekong, e dove gustare cene “gourmet” da campo, rigorosamente sotto le stelle, in perfetto stile “à-la-Indiana-Jones”.
Four Seasons Resort C hiang Mai
MALDIVE AVANTI TUTTA
Four S easons Resort Chiang Mai
tre a essere un centro polifunzionale di lusso, ospiterà tra i vari servizi anche un lussuoso Armani Hotel.
IL LUSSO: SUPERFLUO INDISPENSABILE
Ed è proprio il segmento del lusso a giocare
un ruolo di primissimo piano: nuove aperture, nuovi concept alberghieri, inseriti armoniosamente nel contesto ambientale e natu rale del posto, caratterizzati da un’identità
architettonica e da un servizio superlativo.
Parliamo di “resort cum spa” tipo il Mandarin
Oriental Dhara Dhevi dalle linee architettoniche che riprendono le forme di un villaggio
thailandese: siamo infatti a Chiang Mai, nuova destinazione del turismo di lusso e dove
anche la catena Four Seasons è presente
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drati) dal look tropical-chic e che offrono uno
Ma sono le Maldive la destinazione sempre
standard di stile insuperabile
più di tendenza, almeno per il mercato italian il Four Seasons Maldives at
no, nei segmenti sia leisure
Landaa Giraavaru (che va ad
(con i vari villaggi turistici dei
A gonfie vele il segmento
aggiungersi al già presente
tour operator nostrani), sia del
del lusso, che nel 2006
Four Seasons Maldives at Ku turismo di lusso, grazie alla
vedrà nuove aperture,
da Huraa): aprirà a novembre
presenza di alcuni tra i più
nuovi concept alberghieri,
2006, e il W Retreat & Spa che
esclusivi e raffinati resort 5
caratterizzati da servizi
aprirà a giugno 2006 portando
stelle lusso del panorama
di altissimo livello
alle Maldive il design trendy e
mondiale: nel solo mese di
in destinazioni da sogno
minimalista che caratterizza il
gennaio 2006, su un totale di
brand W di Starwood.
58.300 arrivi registrati, ben
14.700 erano italiani, riconfermando così l’I SI RIVEDONO I VIAGGI-AVVENTURA
talia come il principale mercato per l’arcipeIl successo di questi resort è un altro selago delle maldiviano.
gnale del desiderio, o del bisogno di conMolti i resort da sperimentare almeno una
tatto con la natura, di isolamento dalla
volta nella vita per le peculiari caratteristiche
stressante routine metropolitana, del voche hanno tre denominatori in comune:
lersi bene regalandosi trattamenti allo
n lusso
spa e tempo per se stessi, per una imn spa
mersione nelle acque cristalline o semplin interior.
cemente per leggere un buon libro rimaInsomma “lifestyle” tra cui:
sto per mesi impolverato nella libreria del
n il Soneva Gili, con 44 bungalow tra cui sette
salotto di casa.
isolatissimi bungalow overwater, i Soneva Gi Questa tendenza porta a un altro trend: il
li Crusoe da 250 metri quadrati per un perfetsempre più crescente desiderio di viaggi nelto isolamento al punto che per collegarsi con
la natura, intesi sia come eco-turismo sia coil jetty bisogna utilizzare la canoa in dotazione
me viaggi-avventura.
n il One & Only Reethi Rah, con 130 ville (di
Ed ecco così emergere nuovi resort, boucui le più piccole misurano già 135 metri qua-
Una spiaggia cara i b i c a
Il futuro dei cieli
tique hotel, ristrutturazioni di case coloSul fronte delle compagnie aeree, sicuraniali in zone remote del Costa Rica, di Pamente l’incremento del costo del carburante
nama, dell’Australia, della Malesia, che
ne influenzerà le tariffe e non solo per la paroffrono corsi di cucina locale, visite del
te relativa al supplemento fuel surcharge,
territorio con esperti di botanica, di antroma anche per la parte strettamente tariffaria.
pologia, di storia locale, il tutto per offrire
Le tariffe aeree, infatti, doun weekend o una settimana
vranno necessariamente tendi full-immersion in una realAssisteremo di certo
dere al rialzo, mentre i vettori
tà differente dal quotidiano.
a un rincaro delle tariffe
aerei dovranno ridisegnare
Analogamente, si sviluppano
aeree, ma i vettori
strategie di marketing e di bu i viaggi di avventura e improvdovranno rivedere
siness re-engineering per
visamente i fortini dei guerriele proprie strategie
contenere il più possibile i cori Rajput del Rajasthan indiae volgerle al contenimento
sti operativi, e non solo i costi
no, le migliaia di chilometri
dei costi operativi
del carburante – sul quale,
della ferrovia transiberiana da
purtroppo, non hanno sicuraMosca a Pechino via Ulanmente potere negoziale –, ma quelli di strutBataar in Mongolia, i monasteri del Bhutan,
tura, di personale, di gestione…
i ryokan del Giappone medievale, i ranch
Nonostante ciò c’è una manifesta tendenza
del Wyoming, e le ricette creole delle isole
all’incremento di frequenze di volo e all’aperminori dei Caraibi – solo per citare qualche
tura di nuovi collegamenti aerei.
suggestione – diventano guide, mappe,
Venezia sarà collegata non-stop con Atlanta
cartine, siti web, ambìti e ricercati per racda un volo giornaliero operato da Delta, che
cogliere informazioni e disegnare e ridiseaggiungerà anche frequenze sul Roma-New
gnare itinerari per le vacanze estive, quelle
York, oltre a quelle esistenti da Milano, Roinvernali, per il viaggio incentive, per il viagma e Venezia per New York e Atlanta (e per
gio “una-volta-nella-vita”.
Mosca by night
l’hub di Cincinnati, ma solo da Roma).
Il tutto è frutto di un piano strategico che porterà Delta ad aprire una lunga serie di nuovi
collegamenti da Atlanta e da New York per
l’Europa e a essere così il vettore Usa con la
più fitta rete di collegamenti sul Nord-Atlantico, cui si aggiungerà il prossimo storico collegamento New York-Dakar-Johannesburg
che segnerà il ritorno di un vettore Usa in
Africa dopo la capillare presenza di una ico na come Pan Am.
Inoltre, USAir collegherà Milano-Malpensa
con l’hub di Philadelphia, e American Airlines
riprenderà i voli stagionali da Roma per New
York e Chicago.
Il fenomeno low-cost continuerà il suo trend
di crescita, ormai geometrico, cosicché
EasyJet avrà un hub a Malpensa per voli
non solo europei ma anche nazionali, collegando Milano con Napoli, Palermo e Olbia
secondo la formula di tariffazione economica; Ryanair incrementerà le rotte sviluppando ulteriormente gli hub di BergamoOrio al Serio e di Roma-Ciampino, oltre a
nuovi voli da Pisa e all’apertura degli scali
di Lamezia Terme e di Brindisi che saranno
collegati con Londra.
CHI SI FONDE…
Un ponte tibetano nella f o resta pluviale
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Compagnie aeree in crisi, compagnie aeree
che chiudono, compagnie aeree che aprono.
Il settore è in grande fermento, alcuni giganti come Delta e Northwest sono entrati nel
Chapter 11 e cercano di sopravvivere tagliando le frequenze nazionali per privilegiare i collegamenti internazionali (anche se
Northwest ha dovuto abbandonare il colle-
gamento New York-Tokyo, regalando così
maggiori opportunità ai concorrenti sulla profittevole, e trafficata, trunk route che collega
la capitale finanziaria del mondo con la capitale nipponica).
Altri si fondono, come USAir con America
West Airlines, cercando di creare un gigante
(il sesto vettore negli Usa), ma con la formula low-cost,. O come Lufthansa e Swiss che,
sul modello vincente disegnato da Air France-KLM, si sono recentemente fuse in Europa, puntando a un’efficace razionalizzazione
di rotte e servizi (con il fine di offrire un servizio sempre più attento e curato sia al business traveller sia al turista), e all’ottimizzazione degli hub di Francoforte, Monaco e Zurigo come punto di transito (così come Parigi ed Amsterdam fungono da hub di elevato
livello qualitativo per Air France-KLM).
QUELLI CHE LA BUSINESS…
E, in tema di passeggeri premium – quelli
che viaggiano in business e in prima classe
…E CHI CRESCE
e che rappresentano per le compagnie aeBig a parte, le piccole compagnie crescono
ree il target principale in quanto consentono
e altre, nuove, si affacciano sul mercato. La
di generare profit altamente interessanti e
italiana Air One punta all’internazionalizzaottimizzare lo yield management – ormai la
zione, con l’accordo di code-sharing con
tendenza di quasi tutti i vettori è quella di riUSAir tra Roma e Philadelphia, quello con
disegnare le cabine premium, offrendo un
Air Canada da Roma a Toronto e quelli in
concept di privacy grazie a suite dedicate
Europa con Lufthansa, Aegean, TAP e Dar(come Emirates, Virgin-Atlantic, Air New
win, oltre all’incremento delle frequenze doZealand), oppure a nuove poltrone letto,
mestiche e allo sviluppo degli hub di Milanopuntando sullo spazio, sulla gastronomia àLinate, Roma-Fiumicino, Torino e Napoli.
la-carte, sui servizi avod (audio-visual-onDue nuovi vettori si contendono la più lucrodemand) e sull’accesso a Internet per consa rotta aerea al mondo:
sentire il disbrigo delle email (Singapore Airn Londra-New York: Eos vola dal JFK a
lines e Lufthansa sono state i primi vettori a
London-Stansted con un Boeing B757
offrire questo tipo di servizio ai
che offre soltanto 48 poltropasseggeri premium che così
ne che si trasformano in un
Grandi novità
possono ottimizzare le ore di
letto e che offrono uno spaper i viaggiatori
volo come una sorta di estenzio di ben 2 metri quadrati a
“premium”, sempre più
sione del proprio ufficio).
passeggero (e si indirizza,
coccolati: più spazio,
In questa categoria “premium”
come target, ai viaggiatori
gastronomia à-la-carte,
sicuramente Air France si canabituati a volare attraverso
nuovi servizi avod
dida come il miglior vettore per
l’Atlantico a bordo del supere accesso a Internet
le cabine di prima e di busisonico Concorde, anche se,
ness class proprio grazie alle
in quel caso, il plus era pronuovissime cabine NEV (Nouveau Espace
prio il tempo, cosa questa che non può
de Voyage) che offrono tutta una serie di
essere compensata nemmeno dal più
comfort impareggiabili oggi sul Nord Atlantiesclusivo servizio di bordo).
co, incluso un eccellente foie gras e il più ten Anche Maxjet vola dal JFK a Londonnero filetto servito a 12.000 metri di quota.
Stansted, con un servizio di sola business
class ma con una policy tariffaria più vicina
PASSAPORTI: ITALIA
al concetto di low-fare, una low-fare pur
E PORTOGALLO A RISCHIO USA
sempre di business class.
Insomma, incremento di voli, di frequenze e di
collegamenti per un trend di crescita sia del
traffico business sia di quello turistico o etnico.
Casomai sul Nord Atlantico, specialmente
verso gli Usa, non si sperimenterà quell’incremento così tanto auspicato e prevedibile
in altri mercati – come le direttrici verso l’Estremo Oriente, il Sud-Est Asiatico, e il Medio Oriente – in quanto le nuove normative
Usa in tema di visto d’ingresso richiedono
oggi l’obbligatorietà del visto turistico per coloro che non dispongono del passaporto a
lettura ottica che incorpora un chip contenente i dati biometrici personali.
Sembra che solo l’Italia e il Portogallo, oggi,
non siano ancora tecnologicamente pronti
per rilasciare il nuovo tipo di passaporto e dato che la prassi per il rilascio del visto Usa è
un po’“time-consuming e costosa” è prevedibile che, al momento, altre destinazioni beneficeranno di un incremento di visitatori…
Alla riscoperta del mondo
Sì viaggiare quindi!
Per tutto il 2006 sarà forte il desiderio di
viaggiare, di scoprire il mondo, di confrontarsi con realtà differenti dalla nostra,
di vivere esperienze uniche, scoprire
nuovi sapori, colori, culture e comunicare con altre persone. Perché viaggiare alla fine ci porta a intraprendere un percorso di scoperta di noi stessi.
E allora lasciamo i viaggi ordinari, banali, insignificanti e divertiamoci a scoprire il mondo. E se dobbiamo pensare a un viaggio incentive, pensiamo al valore aggiunto di un’esperienza in un nuovo territorio e non limitiamoci al solito villaggio turistico italian-style
all-inclusive a Cuba o a Cancun.
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