CESENA EVENTI La città che vive d`estate MODA

Transcript

CESENA EVENTI La città che vive d`estate MODA
IL MAGAZINE anno2 numero1
summer2014
E4,50
UNA
FINESTRA
SULLA
C I T TÀ
CESENA EVENTI
La città che vive
d’estate
MODA &
SHOPPING
Fashion alla Rocca
CESENA
UNDERGROUND
Frequenze
giovanili:
stay tuned
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MORENA MENGHINI
Commerciante
PAOLO LUCCHI
Sindaco di Cesena
Nel 1956, il giornalista Guido Piovene nel suo libro “Viaggio in Italia”
definiva Cesena “Il cuore della
cultura della Romagna... e quanto di
più puro ci abbia dato quel secolo
in cui la cultura toccò l’estremo punto della raffinatezza”, e proseguiva
descrivendo la città, in primavera,
avvolta da una “nuvola d’alberi
bianchi e rosa”. Il grande giornalista
metteva così a fuoco i due elementi
essenziali dell’animo di Cesena:
la sua ricchezza storica e artistica,
attestata dai notevoli monumenti
che conserva, e il suo legame con la
terra, la cui coltivazione è stata per
secoli, fin dai tempi della dominazione romana, colonna portante
dell’economia del territorio.
Per cogliere questi aspetti profondi
dell’identità cesenate, scoprendo
il volto più autentico della città, la
stagione più propizia è sicuramente
l’estate. Non c’è che l’imbarazzo
della scelta. Si può decidere di inoltrarsi nel parco della Rocca per arrivare in cima al Garampo e ammirare
la splendida vista a perdita d’occhio
che si gode dagli spalti della fortezza, appena restaurati, oppure di
fare una passeggiata fra le maglie
della centuriazione. Ma soprattutto
c’è il centro storico che si anima di
molteplici occasioni di incontro e
di animazione, dalla secolare Fiera
di S. Giovanni all’appuntamento
con le Piazze di Cinema, che anche
quest’anno tornano con la quarta
edizione, dai Venerdì di luglio alle
rassegne di musica e spettacolo che
si svolgono in alcuni dei luoghi più
suggestivi della città. Un’estate tutta da vivere, ricca di appuntamenti
e di sorprese.
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Cesena è da sempre una città viva e il centro storico rappresenta il cuore pulsante della città rispecchiandone il livello di benessere culturale, sociale e
economico. Ma la crisi sta colpendo duramente e il
centro di Cesena mostra le sue ferite: molti negozi
hanno spento definitivamente le proprie insegne,
un clima di incertezza economica tende a produrre atteggiamenti difensivi e di chiusura in se stessi
da parte dei commercianti. Ma proprio nei momenti di crisi bisogna
adoperarsi attivamente e impegnarsi in un rinnovamento nei linguaggi
e nei modi di proporsi, sperimentare iniziative di marketing innovativo invece di chiudersi in una frustrante e passiva attesa di impossibili
soluzioni dall’esterno. Serve uno sforzo costruttivo e collaborativo da
parte nostra, mai come ora dobbiamo tenere presente che “l’unione
fa la forza”.
ELIDE GIORDANI
Giornalista
Vivere per raccontarla. Mi perdoni Gabriel
Garcìa Marquez, l’inarrivabile scrittore (il
mio mito letterario assoluto) colombiano
che ci ha lasciati da poco, ma è così che ho
vissuto in questi anni la mia Cesena. E dire
che non sono neppure una cesenate doc.
Ma è forse per questo che non mi sono mai
stancata né di scoprirla, né di raccontarla
sui media per i quali ho lavorato. E allora, prima ancora
della piazza del Popolo (immensa mi è apparsa a 11 anni
la prima volta che l’ho vista …), della Rocca (che ancora
mi fa sognare) e dell’Aula del Nuti (di cui vado fiera come
se fosse mia) Cesenamia è questa vivacità inesausta di
progetti, desideri, scambi d’opinione qualche volta sulle
barricate, voglia di far festa, curiosità, gola, disponibilità
a spendere per gli altri tempo ed energia, che mi cattura
ancora. E sul rovescio della medaglia? Un po’ di egoismo,
qualche particolarismo di troppo, un vago appiattimento
sugli schemi. Ma siamo a Cesena o nel mondo?
EMANUELA DRUDI
Referente ZonaA
GIORDANO CONTI
Presidente Associazione
Amici della Malatestiana
Cesena è tante cose insieme: bella, accogliente, ricca di opportunità e di
risorse. Una città che ha saputo costruire il suo futuro con un grande rispetto per il passato. Basta guardarsi intorno, e magari fermarsi a parlare
con la gente, per comprendere come l’orgoglio per la propria terra, la
propria cultura, le proprie tradizioni, si coniughi con l’ansia del cambiamento, con la voglia di guardare avanti con fiducia, anche in un momento
difficile come quello che stiamo vivendo nel nostro paese. Una città che
sa stare insieme e che ha rispetto per le persone, come dimostrano le
tante associazioni di volontariato. Una città che scommette sui giovani,
come dimostra la presenza di un sistema scolastico e formativo d’eccellenza, con l’università di Bologna che è entrata in casa nostra con corsi
di laurea importanti. Per chi viene a Cesena c’è poi una perla rara tutta
da scoprire, una delle meraviglie del primo Rinascimento: la Biblioteca
Malatestiana, dichiarata nel 2005 “Memoria del Mondo” dell’Unesco. Ed
è significativo che accanto alla Grande Malatestiana, che intende riproporre in termini moderni i fasti della biblioteca antica, sia nata una associazione – gli “Amici della Biblioteca Malatestiana” – attraverso la quale
150 cittadini di Cesena si mettono a disposizione della propria città per
dare una spinta propulsiva a quello che ritengono il bene più prezioso:
la cultura intesa come humus indispensabile per una comunità che vuole
continuare a crescere.
PIERPAOLO BISOLI
Allenatore
del Cesena Calcio
Cesena è una città viva
e vivibile. In compagnia
di mia moglie mi piace
passeggiare nel tempo libero e in ogni angolo si respira la passione calcistica per la “nostra” squadra.
Nel centro storico, bello e raccolto, si vive un’atmosfera particolare: la gente in bicicletta, la bellezza dei
portici, i chioschi di piadine. Accoglienza e generosità, questa è la “mia Cesena”, simbolo autentico
della Romagna.
Dov’è una città che coniuga basse colline verdi in centro con accoglienti aperte pianure? Sono
una cesenate doc, innamorata
della città che, con convinzione
e tenacia, porta avanti la propria
azienda nel cuore del Centro Storico. Se c’è una Cesena che vorrei,
è quella dove la partecipazione
alla cosa pubblica, intesa come
bene comune, fosse sentita da
tutti. Operando come responsabile del comitato ZonaA e referente di Confcommercio, da sempre
mi rendo conto delle potenzialità
che abbiamo come città e che non
sempre abbiamo saputo sfruttare
al meglio, lasciandoci trasportare
dallo scoraggiamento che in un
periodo di crisi così lungo ha colpito tanti imprenditori. Da questo
spazio vorrei fare un’esortazione
ai mie concittadini; in questa primavera ritornate a scegliere il nostro Centro Storico come “luogo
privilegiato” dove vivere il tempo
libero, dove storia e cultura sono
da sempre una costante che si
può ogni volta riscoprire. Negli ultimi anni si pensa che l’economia,
benessere comune, debba essere
a km 0, bene il nostro Centro Storico è a disposizione di tutti quelli
che non vogliono essere schiavi di
ambienti artificiali, dove la socializzazione è inesistente, ma un luogo
dove i bambini giocano nei nostri
bellissimi e attrezzati giardini pubblici, anziché in asettici scatoloni,
dove incontrarsi è riallacciare il
presente con il passato, dove il volano dell’economia può partire da
tutti noi con il motto che recita “ il
nostro bene è il benessere di tutta
la città”.
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ANNO 2 NUMERO 1
Direttore responsabile
Maurizio Magni
[email protected]
Comitato di redazione:
Luigi Angelini, Andrea Balestri
Carlotta Benini, Giulia Fellini
Maurizio Magni, Maria Luisa Pieri
Federica Bianchi
Redazione: PrimaPagina
via Sacchi, 31 Cesena t. 0547 24284
www.agenziaprimapagina.it
Responsabile redazione: Giulia Fellini
[email protected]
Grafica e impaginazione: Silvia Zoffoli
[email protected]
Letizia Campori
[email protected]
Hanno collaborato:
Carlotta Benini, Cristina Zani
Luca Casadei, Alessandro Malossi,
Alessandro Mazza, Morena Menghini
Pubblicità Balestri&Balestri
via Trieste, 20 Forlì t. 0543 30343
www.balestriebalestri.it
Marketing manager: Andrea Balestri
[email protected]
Marketing: Benedetta Ancarani
Internet Mediaconsulting srl
via Fantaguzzi, 16 Cesena
t. 0547 21349 www.mconweb.it
Web marketing manager
Luigi Angelini
[email protected]
Internet/App/Social
Sara D’Andrizza, Diego Gonzalez
Loris Lunedei, Luca Bartolini
[email protected]
Traduzioni: Emma Lucy Tavasso
Fotografie:
Marco Anconelli Art Immagine
Archivio Comune di Cesena
(ph. Alberto Monti) Archivio
Biblioteca Malatestiana, Pippo Foto
Editore PrimaPagina Cesena
Stampa:
Nuova Tipografia Forlimpopoli
Reg. Trib. di Forlì n.9/2013
chiuso in redazione
il 19 maggio 2014
Proprietà Editoriale: Cesena Live srl
somm rio
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VETRINA
CESENA EVENTI
La città che vive d’estate
Fischietti e lavanda a San Giovanni
In piazza cinema e degustazioni
Serate al trotto
Street food, incontro di sapori
e di culture
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AL DEBUTTO
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ALLESTIMENTI
Foro Annonario: ieri, oggi, domani
LA STORIA
Se la bottega è storica
Tendenze in vetrina
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MODA
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L’ITINERARIO
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L’INTERVISTA
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IN AZIENDA
Summer2014
Fashion alla Rocca
CESENA CULT
Frequenze giovanili: stay tuned!
In bici, una lenta scoperta
Mara Fullin: campionessa in cammino
IN CUCINA
A colpi di mattarello i sapori di Romagna
La ricetta
Amadori: corse, concorsi e parchi
in nome del pollo
con il contributo di
COMUNE DI CESENA
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somm rio
Summer2014
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VIAGGIARE
Vacanza da sogno con Hotelplan
Chale Island: gioiello
dell’Oceano Indiano
APPUNTAMENTI
In calendario
SALUTE E BENESSERE
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sistema anticellulite non invasivo
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I nuovi solari:
sicurezza, piacere e abbronzatura
IDEA ESTATE
Alcuni consigli
per i tuoi acquisti
INFO E NUMERI UTILI
PRESENTAZIONE
ACesena in versione estiva battezza il secondo numero. La rivista semestrale fa parte di un progetto di comunicazione
integrata (magazine, web e app) realizzato da CesenaLive, società cittadina che ha come partner aziende del territorio:
Media Consulting, PrimaPagina, Balestri&Balesti e Camac. Ricco di servizi che strizzano l’occhio alla bella stagione, il
magazine intende raccontare la Città, scoprendone il volto più rilassato e vacanziero dei mesi estivi. Se nel primo numero
ampio spazio era dedicato alla Grande Malatestiana e alla sua nuova veste, anche in questo abbiamo un luogo rivisitato
e rinnovato da presentare, poiché è stato inaugurato il nuovo Foro Annonario. Il servizio di apertura è rivolto alla città
aperta per ferie che viene raccontata attraverso alcuni appuntamenti molto amati come la fiera di San Giovanni o alcuni
luoghi molto frequentati come l’Ippodromo del Savio. Dedichiamo a tutti gli appassionati dei due pedali qualche spunto per
costruire un personale itinerario tra collina e mare partendo da Cesena; proponiamo alcuni scatti di moda nella fortezza
che domina la città; torniamo alla tradizione con la pasta fatta in casa. L’idea è la stessa che ci ha guidati nella realizzazione
del primo numero del magazine: cerchiamo di proporre tendenze, storia, cultura, personaggi e avvenimenti per coloro che
amano Cesena, per coloro che la visitano, per gli imprenditori che vi operano e per tutti quelli che, sfogliando queste pagine,
riusciranno a trovare uno spunto nuovo per scoprirla.
Per Cesena Live
Luigi Angelini, Andrea Balestri, Giulia Fellini, Maurizio Magni, Giorgio Tosi
Informativa ai sensi della Legge 675 del 31/12/96 In relazione ai Suoi dati in nostro possesso e in conformità con le disposizioni della legge 675 per la
tutela dei dati personali, La informiamo che: 1. i dati sono stati raccolti esclusivamente ai fini dell’invio della rivista 2. il trattamento dei dati è effettuato da PrimaPagina ai soli fini della spedizione; 3. Lei può esercitare in ogni momento i diritti di cui all’art. 13 della Legge, in particolare ha il diritto
di opporsi al trattamento dei dati personali che la riguardano, esercitando gratuitamente tale diritto; 4. Titolare del trattamento è PrimaPagina scrl,
via Sacchi, 31, 47023 Cesena
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2014
IL LIBRO
MIO FIGLIO È
UN FENOMENO
1
di Fabio Benaglia
Una serie di colloqui e incontri con
allenatori, dirigenti
e arbitri di settore giovanile è alla
base di “Mio figlio
è un fenomeno” di
Fabio Benaglia (Ponte Vecchio
edizioni), che prova ad andare a
scandagliare nel rapporto sempre più complesso tra i genitori
e la pratica sportiva dei loro figli. Il giornalista cesenate racconta con ironia l’ossessione di
volere vedere spuntare a tutti
i costi un campione in famiglia,
l’invadenza a volte imbarazzante nel lavoro degli allenatori e
della vita di tutti i giorni della
squadra. Vengono riportati una
serie di dialoghi originali tra allenatori e genitori (ovviamente
sfumando i toni e cambiando i
nomi) in un sottobosco di varia
umanità fatto di mamme che si
lamentano e padri convinti che
il proprio ragazzo debba fare
carriera ad ogni costo. E in casa
prende piede l’idea che... il
proprio figlio sia un fenomeno.
1. ANTONELLO VENDITTI
Antonello Venditti al Carisport di Cesena con il nuovo
tour Ritorno Al Futuro. Partito a febbraio da Bologna,
lo spettacolo che ripercorre canzoni e successi di due
decenni (gli anni 70’ e gli anni 80’), ha fatto tappa
il 15 marzo a Cesena in un palazzetto gremitissimo.
Un ottimo ritorno all’attività anche per il Carisport
gestito da Romagna Iniziative.
2. GIULIANO POLETTI
L’inaugurazione del Foro
Annonario a Cesena
ha richiamato la grande
politica. Qui il Ministro del
Lavoro Giuliano Poletti
al mometo del brindisi
inaugurale
2
3
3. FABRIZIO TESEI
in arte “il mentalista” - il 5 aprile
scorso è stato al Verdi come
special guest della serata in cui
si festeggiava il compleanno
del teatro cesenate.
A lui l’onore di spegnere le 11
candeline sulla torta.
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4
4. ALESSANDRO GASSMANN
Pubblico delle grandi occasioni per
Alessandro Gassmann al Teatro Bonci di
Cesena con l’allestimento del Riccardo III.
Gassmann ha incontrato i cesenati al San
Biagio (nella foto insieme al presidente di
ERT Daniele Gualdi) e per l’occasione è stato
proiettato il film-documentario “ESSERE
RICCARDO... E GLI ALTRI“ di Giancarlo
Scarchilli, dedicato proprio alla messa
in scena dello spettacolo e presentato
all’ultima edizione del Torino Film Festival
5
5. CESARE PRANDELLI
Il Commissario Tecnico della Nazionale italiana a
Cesena in occasione del convegno “Un viaggio
nel calcio: dal settore giovanile al sogno azzurro”,
tenutosi a febbraio al Technogym Village di Cesena.
Cesare Prandelli ha raccontato la propria esperienza davanti a una nutrita platea. Insieme al settore
giovanile del Cesena calcio al completo, c’erano
infatti le scuole calcio affiliate. L’evento è stato
organizzato dall’A.C. Cesena in collaborazione
con Technogym.
Cesen eventi
ALL’APERTO
LA CITTÀ
CHE VIVE
D’ESTATE
Eventi, grandi riti collettivi, lo shopping
serale, il fresco in piazza o al parco,
il piacere di incontrarsi
E
di Giulia Fellini
state. Eventi, iniziative, voglia di uscire e incontrarsi, piccoli riti
collettivi, spazi nuovi o antichi e una pluralità di voci. Cesena
d’estate vive all’aperto, soprattutto al calar del sole, ma non solo.
Vivaci angoli di incontro, tra parchi, giardini e chiostri, piazze
animate da musica, teatro, poesia, letteratura, il passeggio, lo shopping
serale. Appuntamenti imperdibili, cercando il fresco e il divertimento.
Per scoprire di vivere una città diversa, aperta per ferie e animata da
occasioni. Abbiamo scelto di raccontare alcune storie d’estate, iniziando
con la fiera del Patrono, il 24 giugno, per finire con la gigantesca abbuffata del cibo di strada proveniente da tutto il mondo. Scopriamolo sfogliando queste pagine.
Summer in the city
Summer. Events, meetings, initiatives, the desire to go out and meet
up with friends, large groups of people, old or new areas and a hum of
different voices. Cesena lives outdoors in the summer, but not just at
sunset. Lively meeting places, including parks, gardens, and cloisters,
entertainment in the squares where music, theatre, poetry, literature,
shopping and evening entertainment can be found. These events are not
to be missed and give the chance to escape the summer heat and have
some fun. It’s also possible to find out about living differently in the city
during the holidays, where entertainment is suited to the event. Cesena
celebrates its own patron saint (St John) on the 24th of June. Nobody
misses out the chance to walk amoungst the stalls in order to buy a
bunch of lavender, fresh garlic and even a sugar whistle.
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SERATE SHOPPING
I venerdì sera in centro nel mese di luglio,
in occasione dei saldi estivi, sono ormai divenuti un appuntamento atteso e sempre
più ricco di iniziative.
Insieme ai negozi aperti fino alle 24, passeggiando
per il centro si può scegliere fra musica (concertini,
djset, performance musicali), animazioni per le famiglie, laboratori per i più piccini, racconti e favole
animate, visite guidate alla scoperta degli angoli e
delle storie più nascoste della città.
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Cesen eventi
FISCHIETTI E LAVANDA
A SAN GIOVANNI
E
allora partiamo da giugno, mese del grano, ma per i cesenati ancor più mese dell’odorosa lavanda e del fischietto
che si aquista per la fiera del Patrono. Oggi San Giovanni è
Cesena in Fiera, (dal 21 al 24 giugno) quattro giorni per
“vivere” il centro storico della città fra sapori e profumi, fra
oggetti dell’artigianato tipico e etnico, prodotti gastronomici,
amuleti e un pizzico di magia, come vuole questa notte speciale. Un grande mercato allestito nelle piazze e nelle viuzze
del centro a ricordo di un altro “Grande Mercato” che nell’antichità si teneva nella città malatestiana e che vedeva protagonisti i vasai locali e forestieri.
Clou di Cesena in Fiera è il 24 giugno, festa del Patrono, in
cui nessuno rinuncia a una passeggiata tra le bancarelle per
acquistare un mazzo di lavanda, una ciocca di aglio fresco
e un fischietto di zucchero. Sono questi i colori e i sapori
che fanno di San Giovanni un momento speciale ancora profondamente popolare e legato alla tradizione, sia religiosa
che profana. Si incontrano qui riti antichi legati al solstizio
d’estate e alla rinascita della natura, pratiche magiche e pagane, il culto di Giovanni il Battista, e la memoria popolare
dei nonni, raccontata anche in qualche cronaca cittadina del
secolo scorso, quando era consuetudine delle buone massaie
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mettere mazzi di lavanda nei cassetti della biancheria. Un ricco calendario di eventi e animazioni caratterizza oggi Cesena
in Fiera, tra appuntamenti musicali, improvvisazioni teatrali,
laboratori per grandi e piccoli, giocolieri e palloncini e stand
gastronomici.
Il culto di San Giovanni è molto popolare tra i cesenati. Il Battista è titolare della Cattedrale e la festa del Patrono ha una
parte religiosa con notevole flusso di fedeli alla celebrazione
liturgica. All’esterno del Duomo c’è la statua in bronzo realizzata dallo scultore Leonardo Lucchi, mentre sempre al Battista è dedicata la porta in bronzo, opera dello scultore Ilario
Fioravanti, con l’illustrazione delle virtù di San Giovanni Battista e di episodi della sua vita e delle figure religiose locali.
RITI MAGICI E CREDENZE POPOLARI
La notte di San Giovanni è legata a tante forme di divinazione,
credenze e riti popolari. I falò accesi nei campi in onore del
sole erano considerati oltre che propiziatori anche purificatori, vi si gettavano cose vecchie perchè il fumo che ne scaturiva
tenesse lontano spiriti maligni e streghe.
LE ERBE MAGICHE - Tra le erbe più popolari legate alla Notte di San Giovanni troviamo l’iperico, chiamato anche erba di
San Giovanni (pianta dalle proprietà curative molto ampie e
che secondo la tradizione allontana gli spiriti negativi), l’artemisia chiamata anche assenzio volgare e dedicata a Diana
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Artemide, la verbena e il ribes rosso. Queste e altre specie come talismani. Anche sui banchi di Cesena In Fiera si possoerano utilizzate un tempo per preparare l’Acqua di San Gio- no trovare pietre e scoprire i loro poteri, oppure cercare rispovanni. Si raccoglievano le erbe e i fiori, si riponevano in un ste nei tarocchi visitando la via della Magia dove le cartomanti
recipiente colmo d’acqua che si lasciava per tutta la notte fuo- raccontano il futuro.
ri. La mattina successiva le donne prendevano quest’acqua e
si lavavano con essa poiché si diceva che preservasse la loro
bellezza. In sostanza una sorta di crema antiage fai da te. Naturalmente una delle divinazioRITUALS AND MAGIC ON THE NIGHT
Un’antica fiera
ni più gettonate riguardava l’amore. Le ragazze
OF SAINT JOHN
da marito (una definizione oggi incredibilmente dove si incontrano The night of Saint John is linked to many forms
desueta) se volevano conoscere qualcosa sulle
riti pagani e il
of divination, popular beliefs and rituals. The
loro nozze dovevano la sera della vigilia rompere
culto del Battista bonfires, which were set alight in fields to houn uovo di gallina bianca e versarne l’albume in
nour the sun, were also considered auspicious,
un bicchiere lasciandolo tutta la notte esposto
as well as air purifiers. Old objects were thrown
alla rugiada. Il mattino successivo attraverso le forme com- in because it was believed that the smoke which arose, would
poste dell’albume nell’acqua si traevano auspici sul futuro take away evil spirits and keep witches at bay.Amoungst the
matrimonio.
most popular herbs related to the Notte di San Giovanni (The
LA NOTTE DEI SORTILEGI - Antichi sortilegi, superstizioni
stregonerie, rivivono in questa notte magica. Tra le usanze
collettive i bagni di rugiada (nel Nord Europa se una donna
desiderava avere molti figli doveva stendersi nuda e rotolarsi
nell’erba bagnata di rugiada), o l’abitudine di raccogliere la
rugiada stendendo un panno di tessuto naturale sull’erba la
notte di San Giovanni, lasciarlo sul prato, e strizzarlo il mattino successivo prima dell’alba, l’utilizzo di particolari pietre
Night of St John), is St John’s wort, also known as hypericum
perforatum; Verbana and redcurrants can also be found on
sale; These and other ingredients that were also used to prepare St John’s water.Herbs and flowers were gathered and put
in a container filled with water that was left overnight outside
the house. The next morning, the women would take this water
and wash themselves with it because they believed that it preservered their beauty.
17
Cesen eventi
L
CINEMA E ASSAGGI
IN PIAZZA
a città e le sue piazze, le sue corti, i suoi chiostri,
per dieci giorni si trasformano quasi d’incanto in una
grande arena diffusa, con proiezioni, incontri con attori
e registi, dibattiti, anteprime, film storici e un concorso
per gli esordi alla regia. Si accendono i riflettori sulla
settima arte a Cesena, che ospita la nuova edizione di
Piazze di Cinema, la rassegna dedicata al cinema contemporaneo e del passato in agenda dal 15 al 24 luglio
(La foto in alto e quella a destra sono di Pippo Foto).
Anche quest’anno la programmazione è ricca e articolata, per un’offerta di cinema in tutte le sue declinazioni.
Torna il Premio Monty Banks riservato alle opere prime, l’Aperitivo con l’Autore dove i personaggi del grande
schermo si raccontano al pubblico, la sezione dedicata
al film storico (“Sulla strada: il cinema italiano on the
road” è il tema di quest’anno) e l’omaggio a un attore o
regista italiano. Una grande festa del cinema in piazza,
che quest’anno inaugura la sua quarta edizione con una
novità assoluta: una Piazza Europea dedicata alle produzioni cinematografiche internazionali.
Venerdì 18 luglio torna la Notte del Cinema, un’intera serata di cultura e spettacolo dedicata a iniziative non stop
18
sulla settima arte. Anche quest’anno Piazze di Cinema
sposa l’enogastronomia e collabora con il Cesena Wine
Festival, la grande kermesse dedicata ai vini dell’Emilia
Romagna e ai prodotti tipici del territorio, che si terrà
durate la Notte del Cinema, il 18 luglio.
L’anteprima curata dal Consorzio Vino e Olio delle Colline Cesenati e da Prima Pagina parte alle 19.30 con l’apertura dei banchi d’assaggio.
CINEMA IN THE SQUARE
From the 15th to the 24th of July, Cesena will host the
new edition of Piazze del Cinema (Cinema in the square). The exhibition is dedicated to the seventh art (the
film industry) and for ten days, will involve the old town
centre with its courts, cloisters and open-air cinemas.
There is a full and articulated schedule: The Monty
Banks award is back and will be awarded to the early
works, a cocktail with the author, a part devoted to old
film, a tribute to an Italian actor or director and a cinema night. New: A European square dedicated to international film.
Cesen eventi
T
SERATE AL TROTTO
ra le sere d’estate più amate ci sono quelle all’Ippodromo, un mix di sport, mondanità e spettacolo che
da oltre novanta anni si rinnova da giugno a settembre.
Anche quest’anno si accendono i riflettori sull’anello del
Savio, dall’ultimo weekend di giugno con la consueta
cadenza settimanale martedì, venerdì e sabato.
Le corse al trotto sono da sempre un appuntamento
amato dai cesenati, con il brivido della scommessa, anche quella più modesta, l’emozione della corsa, l’incitamento negli ultimi metri del cavallo preferito e l’ippodromo continua a essere una delle più note vetrine
estive del trotto italiano. E dopo tre mesi in cui non
mancano gli appuntamenti con corse storiche come il
Gran Premio Città di Cesena (era il 9 aprile del 1922
quando si aprirono i cancelli per la giornata del “Premio
Cesena” corsa per cavalli di tre anni con dotazione di
10.000 lire) o il Superfrustino in cui si danno battaglia
i più forti driver del mondo, la chiusura arriva come di
consueto con il Campionato Europeo, che si svolgerà
sabato 6 settembre, e che, per celebrare degnamente gli
80 anni, sta preparando una grande festa.
La corsa simbolo, che è entrata nella storia del trotto
20
europeo, grazie alla sua formula particolare: “vincere
due prove su tre” dona un sapore internazionale speciale, condito dalla magica atmosfera della “bella” e dalla
presenza straordinaria di personaggi femminili nel ruolo di madrine (Sopra Federica Nargi una delle bellissime
delle ultime edizioni)
EVENINGS AT THE RACECOURSE
The evenings at the horse racecourse in Cesena are
amoungst some of the most popular evenings to spend
in the summer. There’s a mix of sport, socialising, and
horse races which have been going on for over ninety
years, from June to September. The spotlight is on the
racecourse, which is open from the last weekend of
June, and thereafter every week on Tuesdays, Fridays
and Saturdays.
The races have always been an attraction for both local
spectators and tourists on the Riviera. Even the most
modest bet incites a thrill, not to mention when the
horse race starts, then there’s the emotion of the last
few metres before your chosen horse reaches the finishing line, an experience that can’t be missed.
Cesen
Testata testatina
testat eventi
22
A
STREET FOOD, INCONTRO
DI SAPORI E DI CULTURE
ppuntamento di fine estate o di inizio autunno poco
importa, il Festival Internazionale del Cibo di Strada
porta a Cesena i sapori dal mondo nella gustosa forma dello street food, da spizzicare tra i chioschi allestiti in piazza
della Libertà che si trasforma in una grande « cucina » a
cielo aperto.
Da venerdì 3 fino a domenica 5 ottobre una ventina di isole
gastronomiche proporranno un gustosissimo giro del mondo: Sapori d’oriente con Yakitori direttamente dal Giappone; Shashlik, bliny, plov sono le proposte russe, dal Venezuela le Arepas. Tacos, Enchiladas, Fajita, Guacamole
si assaggiano allo stand del Messico, mentre il Perù preparerà Tamales de chancho, papas à la huancayna, anticuchos, arroz chaufa, tarta de cocoa. Sapori argentini con
Empanadas, choripan e churrasco, dall’ India pakora, biriani, samosa, chay masala, gulabjamun. Il Marocco avrà
in menù cous cous, brik, shai bi naanaa, msmen, la Grecia
souvlaky e gyros pita; infine la Provenza (da Arles e Séte)
tielle setoise, riz de Camargue à la Provençale, rouille à la
Sétoise.
Ricca anche l’offerta dalle varie regioni dello Stivale: da Merano brezel e meraner hauswurst, da Firenze lampredotto
bollito e trippa ovviamente alla fiorentina, dalla Puglia arriva il fornello della Murgia (salsiccia a punta di coltello,
polpette fritte) e direttamente da Manfredonia i panzerotti.
La Campania propone mangiamaccheroni e la vera pizza
Napoletana, allo stand di Palermo pani ca’meusa, panelle,
arancine di riso, cannoli. L’ Emilia trionfa con Parma (Torta fritta e salumi) e Modena che porta Tigelle e borlenghi.
E per la Romagna “elaborazioni sul tema” della piadina e
dei crescioni, pesce fritto al cono, tortello nella lastra, castagnaccio. Semplice nella preparazione, legato alle tradizioni agro-alimentari del territorio a cui appartiene, il cibo
di strada è probabilmente, tra le diverse forme di offerta
gastronomica, quella meno soggetta all’influenza di mode
passeggere, quella che maggiormente consente di leggere
la storia (non solo gastronomica) di una città e dei suoi
abitanti. Per la Romagna l’esempio più noto è sicuramente
la piadina che si può gustare nei caratteristici chioschi.
L’edizione 2014 organizzata come sempre da Confesercenti
Cesenate, Slow Food Cesena e Conservatoire des Cuisines
Méditerranéennes, sarà arricchita da incontri, Talk Food,
esposizioni, animazioni, musica, teatro di strada e officine
gastronomiche con laboratori sul cibo di strada nel Mediterraneo e nel mondo, condotti dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani aka Chef Kumalè. Ci sarà anche
una sezione dedicata allo Street Coffee con la degustazione
dei caffé del mondo. (www.cibodistrada.com)
STREET FOOD AND CULTURE FROM AROUND
THE WORLD
The International Festival of Street Food in Cesena
brings flavours from all around the world in the form
of tasty street food to nibble on, which can be found in
kiosks set up in Piazza della Liberta’.
From Friday the 3rd to Sunday the 5th of October, about
twenty stands will offer a tasty culinary trip around the
world, which include tasty treats from Japan, Argentina, Morocco, India, Peru, Venezuela and Russia.
Provence, Greece and several Italian regions remain a
fixed attraction at this event. The 2014 edition, organised as always by the Confesercenti Cesenate, Slow
Food Cesena and the Conservatoire des Cusines Mediterraneennes, will also include meetings, Food Talks,
exhibitions, entertainment, music, street shows and
culinary workshops..
lDebuttopori
FORO ANNONARIO
IERI, OGGI, DOMANI
La nuova piazza mercato nel cuore di Cesena è un polo magnetico di
scambi culturali e commerciali, fra tradizione e modernità
C’
di Carlotta Benini
era una volta una piazza, e il suo mercato, luogo del commercio e degli scambi, delle memorie e delle tradizioni. Un
luogo di fascino e suggestione, crocevia
di percorsi urbani nel cuore della città.
Realizzato e metà dell’Ottocento e poi rimaneggiato negli anni Sessanta, il Foro Annonario di Cesena rivive
oggi la sua terza primavera negli spazi rimodernati della
nuova piazza commerciale, un edifico pubblico concepito come spazio fruibile per l’intera collettività, dove
riscoprire l’arte del buon vivere tra cibo e cultura. L’i-
24
naugurazione ufficiale si è tenuta il 22 marzo scorso. La
funzione storica del Foro resta quella di spazio urbano
destinato al commercio, al ristoro e agli acquisti, con i
tradizionali negozi alimentari, un’area dedicata ai pubblici esercizi e un piccolo parcheggio. Il cuore del nuovo
edificio, organizzato su tre piani, resta la piazza, dove
si svolge la vita quotidiana, dinamica e curiosa, e dove
sorge anche un’area speciale destinata a ospitare spettacoli ed eventi collettivi. Intorno all’agorà, una ricca
offerta di prodotti del territorio: alimentari con macelleria specializzata, forneria con specialità dolci e salate,
frutta e verdura di provenienza locale, pesce del mare
Il nuovo Foro Annonario ha aperto le porte al pubblico sabato 22 marzo: fotoservizio di Luca Ravaglia (archivio Confesercenti cesenate)
Adfriatico, fioreria, articoli per la casa, per la bellezza e
per i migliori amici dell’uomo. Senza trascurare i servizi
che rendono la vita più semplice: banca, parrucchiera e
ludoteca. Altre attività sono in via di definizione con la
formula del “temporary store”.
A completare il progetto, che fa tesoro dell’eredità storica del vecchio
mercato, il piano superiore soppalcato con la suggestiva terrazza che
si affaccia sui circostanti palazzi
storici. Dedicato alla tavola e aperto
anche di sera, il Foro di Sopra offre la caffetteria Illy con pasticceria
tradizionale e americana, brunch
tutti i giorni, tea room, bistrot con
birre speciali, cocktail e aperitivi. A breve apriranno anche i locali a tema pesce, secondo il concetto ‘mercatocultura-cucina’, carne, con griglia a vista, vegetariano, con le fantasie di frutta e verdura, e pasta fresca,
tirata a mano tutti i giorni. Il piano soppalcato ospita
anche l’Informagiovani del Comune di Cesena e offre
un accesso diretto agli uffici comunali. All’ultimo piano
il parcheggio coperto da 37 posti auto aperto giorno e
notte, con ingresso da via Fattiboni e accesso diretto al
Foro. Passeggiare, curiosare, comprare e chiacchierare:
il Foro Annonario oggi è un polo magnetico dove l’antico
e il moderno si incontrano in uno
spazio rinnovato nella struttura,
nella funzione e nello spirito, capace di attrarre e di offrire un’esperienza da ricordare.
Una piazza mercato,
come vuole la tradizione
storica, ma anche spazio
dinamico d’incontro
e festa con la città
THE NEW FORUM ANNONARIO
Created in the mid-19th century and
then rebuilt in the 1960’s, the Forum Annonario in Cesena is witnessing its third spring in the renovated area of the new commercial square. A public building,
which opened in March, was built for and is accessible to
the entire community; It provides an opportunity to rediscover the art of good living through food and culture. The
heart of the new three-storey building is the area where
daily life takes place, and there is also a special spot designed for shows and events. A wide range of products can be
25
Nella foto il Foro Annonario come era prima della demolizione avvenuta dopo il 1960, 1901 (ph. A. Casalboni, Cesena).
found in the surroundings: meat and fish from the Adriatic,
baked food, fruit and vegetables, flowers, household goods,
beauty items and products for animals.
The services that make life easier, such as banks, hairdressers and a didactic playroom for children, are also
available. On the upper floor, there is a picturesque terrace which overlooks the surrounding historic buildings. A
cafe’ and a youth information centre can also be seen from
there. On the top floor, there is a 24-hour indoor car park,
which has 37 parking spaces. If you want to go for a stroll,
a browse around, a bit of shopping or simply just to meet
up for a chat with friends, the new Forum Annonario offers
something for everyone and is an experience to remember.
IL FORUM ANTICO
Realizzato a metà del XIX secolo il Foro Annonario fu concepito
come una grande corte circondata da un porticato dorico sotto il
quale sorgevano le varie botteghe. Il modello dell’antico mercato
si ispirava agli edifici romani chiamati “horrea”, “granai” dal termine latino, ovvero magazzini di enormi dimensioni utilizzati per il
deposito di diversi tipi di merci. Queste strutture erano solitamente costruite su due piani, con il piano superiore raggiungibile da
rampe, piuttosto che con scale, e con gli ambienti articolati intorno
a un cortile interno: molti horrea servivano anche da piccoli centri
commerciali, raggruppando file di negozi negli ambienti disposti
intorno a dei cortili. Il Foro Annonario viene ricostruito negli anni
Sessanta assumendo la forma che mantiene ancora oggi.
testat
laStori
Testata testatina
SE LA BOTTEGA
È STORICA
Osterie, trattorie, mercerie, banchi ambulanti
e alimentari: tra vecchi banconi e insegne
retrò, pezzi di storia di un commercio
che si tramandava in famiglia
O
sterie, trattorie, librerie, negozi
di tessuti, mercerie, oreficerie e
farmacie, ma anche banchi ambulanti e pelletterie: sono attività che
raccontano attraverso un mobile, un’insegna o una tappezzeria spicchi di storia
della nostra città. Molte di queste attività
purtroppo sono scomparse, soprattutto
negli ultimi due decenni hanno chiuso i
battenti negozi tramandati da generazioni
all’interno della stessa famiglia. E proprio
questa gestione familiare ha rappresentato l’elemento più caratteristico delle
botteghe storiche, perchè testimone di un
commercio antico, dove il negoziante era
il volto conosciuto al quale rivolgersi con
fiducia. La memoria di queste attività è
28
stata in parte raccontata sulle pagine di
2 volumi dedicati alle Botteghe storiche
di Cesena. Tra le tante ne abbiamo scelte
due, una dentro e una fuori le mura, per
scoprire come si sono trasformati.
CHIODI BIANCO CASA è oggi l’evoluzione
della storica bottega di tessuti e biancheria che la famiglia Chiorri aprì nei primi
anni Trenta del Novecento in corso Mazzini. Allora si chiamava Casa del Corredo,
come si può scorgere ancora oggi alzando
gli occhi verso l’insegna sopra al negozio.
Gli attuali proprietari, infatti, rilevando
l’attività nel 1988 decisero di cambiare nome e anche l’interno, ma lasciando
la grande insegna esterna e gli specchi
originari al centro del negozio. Nella foto
grande la titolare Patrizia Greco posa in
compagnia delle sue collaboratrici proprio
accanto a questa specchiera che reca le
scritte di un tempo.
Fuori dalle mura, appena superato il Ponte nuovo, troviamo il negozio MELUCCI
FRUTTA E VERDURA.
Il fondatore Terzo Melucci lo aprì nel
1958, poi venne affiancato dai figli e dai
rispettivi coniugi. La storicità della bottega più che negli arredi e nei banchi (in
effetti cambiati rispetto all’inizio) è fatta di
quell’attenzione al cliente e quel rapporto
unico, costruito non solo sulla qualità dei
prodotti, ma anche sui consigli per preparare il cibo, che caratterizzano da sempre
l’attività di questo negozio.
Qui sopra i gestori di Melucci Frutta e Verdura, il negozio che si trova in via Matteotti
Nella pagina accanto foto di gruppo da Chiodi Bianco Casa in corso Mazzini - Ph. Art
Immagine Marco Anconelli
LE DUE GUIDE
THE HISTORICAL SHOPS
Taverns, trattorias, bookshops, textile shops,
haberdasheries, goldsmiths and chemist’s,
but also street vendors, leather-goods shops
and butcher’s: many are the commercial activities that tell a piece of our city’s history
through furniture, a sign, or even through
some details in a floor. Unfortunately, many
have disappeared and today their story is told
on the pages in 2 volumes of books, which
preserve these memories, This has been rendered even more important especially considering that in the last two decades, shops
which were handed down from generation to
generation within the same family, have closed down; This has put an end to many longstanding family businesses.
Due i volumetti che raccolgono
memoria, foto e informazioni di
botteghe nate ormai da decenni
quando non da oltre un secolo:
la “Prima Guida alle Botteghe
Storiche di Cesena” uscita nel
2008, seguita a inizio 2014 dalla
“Guida alle Botteghe Storiche
di Cesena Fuori le Mura”, che
censisce tutte le attività aperte
da oltre 50 anni, come precisa
il titolo, fuori dal centro storico.
Realizzate entrambe dalla Confesercenti Cesenate, raccontano
botteghe, negozi, commercio
ambulante, osterie e alcuni mestieri ormai in via di estinzione.
29
llestimenti
TENDENZE
IN VETRINA
Materiali, colori, atmosfere e novità
della shopping experience ai tempi della crisi
di Nadia Zoffoli
U
na vetrina è sempre un luogo
di seduzione che attira l’attenzione, tenta lo sguardo e
stuzzica l’immaginazione. Apre un
dialogo fra cose e persone che contribuisce al fascino dei nostri centri storici e rilancia i consumi. Ai tempi in
cui la crisi continua a mordere, anche la vetrina è costretta a cambiare
nella forma e nella sostanza.
Oggi i centri delle nostre
città d’arte, invidiate
in tutto il mondo, sono
monopolio delle grandi
marche internazionali.
Passeggiando per le vie
dello shopping di Roma,
Firenze, Venezia, ci si
imbatte
praticamente
nella stessa sequenza
di vetrine. Il calo dei consumi ha favorito le grandi catene, che portano
ovunque gli stessi prodotti e la stessa
esperienza d’acquisto, standardizzata e uguale a se stessa praticamente
ovunque. Si rischia così di perdere
la personalità del negozio, la sua capacità di essere unico, di mettere in
vetrina spettacoli emozionanti a beneficio della gente, anche di chi non
concluderà mai un acquisto. Sì, perché la vetrina è arredo urbano, come
ha ben capito l’Amministrazione Comunale di Cesena quando, nell’estate del 2012, ha dato vita all’iniziativa
“Accendiamo le vetrine”, proponendo
una serie di iniziative per rivitalizzare
negozi sfitti e tristemente vuoti. Nessuno passeggia volentieri in un centro storico costellato di stinti
cartelli “vendesi”
e “affittasi”, serrande abbassate, vetri sporchi
e spazi desolantemente abbandonati.
Dunque
oggi,
anche solo resistere, è una grande
vittoria. Saper intercettare i trend
del momento diventa vitale per poter continuare a competere e invitare all’acquisto. Le nuove tendenze
della shopping experience si danno
appuntamento ogni tre anni a Düsseldorf alla fiera Euroshop, da poco
lampade led
oro e il calore
del legno
30
conclusasi. Estesa su oltre 115mila
metri quadri per 16 padiglioni e con
oltre 2.200 espositori da 56 diversi
paesi, Euroshop è l’appuntamento
irrinunciabile per chi lavora nel settore ed evidenzia, ad ogni edizione,
le maggiori innovazioni del periodo.
Quest’anno i riflettori erano puntati
sull’illuminotecnica che, grazie alle
lampade LED, ha subìto una piccola rivoluzione in termini di possibilità di applicazione e di diminuzione
dei costi di esercizio. Corpi luminosi
di ogni foggia e dimensione, anche a
scomparsa, consentono una grande
versatilità nella gestione della luce
a un costo contenuto grazie ai bassi
consumi della tecnologia LED. In più,
come sempre succede, è l’oro il bene
rifugio dei tempi difficili. Ecco allora
che il color oro si affaccia prepotente
in vetrina e all’interno del negozio, in
un’idea di lusso molto cara ai nuovi
ricchi dei paesi dell’Est e dell’estremo
oriente. Oro nei dettagli ma anche
nell’illuminotecnica che spande una
luce dorata e vibrante.
Accanto all’oro, i colori caldi del legno
e del travertino, che infondono ad
ogni ambiente un’aria rassicurante,
di casa. È insomma un ritorno alla
tradizione, ai materiali naturali, al
marmo e al ferro, testimoniato anche
da elementi d’arredo di puro artigianato. Gli spazi si fanno armoniosi e
accoglienti, naturale prolungamento
della vetrina, in un unico flusso che
accompagna dall’esterno verso l’interno. La valorizzazione dell’antico e
dell’hand-made incontrano una tecnologia sempre più sofisticata e perciò invisibile. Gli inserti tecnologici
aggiungono un tocco d’innovazione
mai invadente o troppo “freddo”, privilegiando la multimedialità di schermi e segnaletica digitale. L’obiettivo è
di trasformare l’acquisto in un’esperienza piacevole per tutti i sensi, attraverso anche luci, colori e profumi,
in modo che non sia solo il prodotto a
spingere dentro il negozio ma anche
il piacere di curiosare e di sentirsi a
proprio agio. Un metodo efficace per
contrastare l’acquisto on line e riportarlo alla sua giusta dimensione:
quella del dialogo, dell’incontro e della relazione.
SHOP WINDOW TRENDS
A shop window is always a place of
seduction that catches your eye and
fuels the imagination. It opens a dialogue between people and things,
contributing to the charm of our
town centres and promotes consumption. Knowing how to tap into
the current trends is vital in order to
compete and increase purchasing.
The new trends which came from
the shopping experience in Dusseldorf at the Euroshop exhibition is
lighting. Thanks to LED lamps, lighting has undergone a small revolution in terms of fittings and fixtures
and also when it comes to the reducing costs.
In addition, as it always happens,
gold is the safe haven in difficult times. It is here that gold arrogantly
appears in the shop window and inside the shop. A luxury that can be
afforded by the new rich in Eastern
Europe and the Far East. Gold in detail, but also in lighting, which emits
a gloriously golden, and vibrant
light.
Fondatrice di 1+1=11, Nadia Zoffoli,
si occupa, da oltre vent’anni, di trasformare
le idee in spazi scenografici, mettendo testa,
mani e cuore in ogni nuovo progetto
dalle ambientazioni personalizzate alle
decorazioni, fino all’allestimento per fiere,
la vetrinistica, il packaging e il visual
merchandising. Vive e lavora a Cesena.
31
mod
FASHION
ALLA ROCCA
Tra le mura della Rocca Malatestiana
le nuove tendenze dell’estate si immergono
nella maestosa mole della Fortezza
S
di Cristina Zani
iamo sulla sommità del Colle Garampo, tra le mura della Rocca Malatestiana. All’interno della fortezza che oggi è uno spazio aperto
alla città, un punto d’incontro e un centro di attività artistica, turistica ed enogastronomica, realizziamo lo shooting fotografico di
questo servizio di moda estate 2014.
I colori, le fantasie e i nuovi trend della stagione si integrano e ben si adattano a questi luoghi ricchi di storia e natura. Scatti ambientati tra gli spalti
panoramici da cui si gode una vista unica e suggestiva su tutta la città, e
nel prato della corte che comprende le due strutture di cui si compone la
Rocca, il Maschio e la Femmina, dove ha sede il Museo di Storia dell’Agricoltura.
32
Orecchini, anello, orologio e collana sono
proposti da Gioielleria Manuzzi Cesena. Occhiali Officine Ottiche Cesena. Cappello-cesta
SUD, abito Darling, borsa SUD, calzatura Via
Roma, 15
33
mod
Orecchini, anello, collana e bracciale
sono di Gioielleria Manuzzi Cesena.
Occhiali da vista Officine Ottiche
Cesena
Nella foto la modella indossa bikini Laura
Urbinati, kimono e pantalone Ki6? How
are you? sandalo Via Roma, 15
Il trucco del servizio fotografico è stato
realizzato da Farmacia Malossi Cesena
con prodotti biologici
34
Seguici su
#cosastasuccidendo
Forlì: Viale Bologna, 294/b - tel. 0543 75.43.47
Cesena: Via A. Ascari, 275 - tel. 0547 63.15.28
mod
NUOVA RANGE ROVER SPORT
SDV6 HSE DYNAMIC 292 CV
SCARPE E BORSE
Le tendenze scarpe per la primavera estate 2014 sono varie e diversificate: dai sandali sportivi alle ballerine, dalle zeppe
sapientemente decorate passando per i tacchi a spillo, dettagli in plastica trasparente o in legno. Le sneakers già da un
paio di stagioni, non sono più destinate esclusivamente allo sport o all’abbigliamento casual, ma sono diventate un vero
e proprio accessorio modaiolo, da sfoggiare in tutte le occasioni e con tutti i look per un tocco originale e glamour. Per
quanto riguarda le borse, tra i modelli di più gettonati ci sono le borse a tracolla. Sono adatte sia con jeans e slippers di
giorno ma anche con longuette e dècolletè di sera. Per la bella stagione, accanto alle nuance classiche del nero, del bianco,
del cipria e del cuoio, si aggiungono tanti colori: dalle tinte pastello a quelle più vivaci, alle varianti metallizzate o impreziosite da pietre e glitter.
La modella indossa abito e golfino Ki6? Who are you? borsa Almala, foulard Pyaar, sandalo Rosas Capri.
Nella foto del particolare a lato, i gioielli sono proposti da Gioielleria Manuzzi Cesena. Occhiali Officine Ottiche Cesena
mod
In questa foto giacca e gonna sono firmate Patrizia Pepe, bikini Petit Bateau,
sciarpa SUD, pochette Almala, Calzatura Via Roma 15. Collana, orecchini e
orologio sono proposti da Gioielleria
Guardigli Cesena e Milano Marittima.
Occhiali Officine Ottiche Cesena
38
mod
Abito e stola sono di Patrizia Pepe, la
pochette Almala.
La modella in questo servizio fotografico indossa abiti proposti da Nico
Cesena
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Orologio, anello e bracciale, orecchini e collana (in queste foto) sono di
Gioielleria Guardigli Cesena e Milano
Marittima. Occhiali Officine Ottiche
Cesena
ROCCA IN FASHION
We are on top of the Colle Garampo
(Garampo Hill), within the walls of the
Rocca Malatestiana. Open to the public, the fortress, is also used as a meeting place, a centre of artistic activity and food and travel events. This is
where the summer 2014 photo shoot
takes place. The colours, the patterns
and new season trends are well-suited
to these places, which are rich in history and nature. Shots taken on panoramic terraces allow you to enjoy
unique and striking views of the city.
The courtyard’s lawn is home to two
structures, il Maschio (The Male) and
la Femmina (The Female) that incorporate the Rocca; This is where the Museum of Agricultural History is located.
41
mod
I MUST HAVE
Tra le tendenze di questa estate c’è
un grande ritorno della gonna a ruota: la gonne anni ’50, ampia e lunga
fino almeno a sotto il ginocchio.
Altro must i trafori: in pelle, in raso o
in jeans bisogna trovare t-shirt e abiti
traforate. Le righe sono ormai sdoganate da vari anni e si riconfermano
trend da seguire anche questa stagione. Non possono mancare nell’armadio maglie e gonne a tema.
Stampe floreali su gonne, abiti, maglie e short, si può osare con le stampe dai colori più accesi e vivaci, con
accostamenti coraggiosi e inediti.
Frange: un po’ squaw, un po’ Ibiza
style, le frange la fanno da padrone
su abiti e accessori.
42
Nella foto la bambina indossa top fantasia e bermuda jeans Manila
Grace, cerchietto fiore e sandali verdi Twin-Set. La ragazza al centro
t-shirt e gonna lunga Manila Grace, il bambino t-shirt stampata Ikks,
sciarpina D. Alessandrini, pantaloni verdi Mason’s
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mod
La bambina indossa cardigan rosso, t-shirt
cuori bianca, pantalone fantasia, ballerine e
cappello, tutto Twin-Set. La ragazza top fantasia e sandali Twin-set, pantalone Zhelda.
Il bambino camicia jeans e bermuda rigati
Roy Roger’s. T-shirt e cappello Ikks. Gli abiti e accessori indossati dai bimbi insieme alla
ragazza (in questa pagina e in quella precedente) sono proposti da Figli di Papà Cesena
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NUOVA KIA SPORTAGE
1700 CRD CLASS
Testata testatina
testat cult
cesen
CESENA UNDERGROUND
FREQUENZE GIOVANILI:
STAY TUNED!
di Alessandro Mazza
C
reano nella luce soffusa
delle sale d’incisione; si
muovono febbrili nel dietro le quinte dei teatri; diffondono note e parole nell’ethernet
dalle web radio; la voglia di farsi
sentire c’è e urla. I protagonisti
della Cesena underground frequentano un ambiente affascinante fatto di artisti, di giovani
che seguono le orme di meno
giovani lungo sentieri a volte inesplorati e comunque non asfaltati.
E visto che di arte si parlerà, seguiremo il filone controcorrente;
quello che punta alla scoperta di
un sottobosco fatto di eccellenze
che, come la tradizione becera
vuole, sono più note fuori che tra
le mura cittadine.
46
Ecco il poker di dischi da avere
nella propria collezione privata.
Il primo è Safaral, album definitivo di Macola e Vibronda,
registrato all’Atomic Studio e
costruito pezzo su pezzo come
un bazar musicale. Lungo le sue
tracce si distinguono con piacere e precisione diversi generi:
dal reggae con “La roulotte” al
funky, al rockafone di chiaro rimando 80’s. Ogni volta Macola e
i Vibronda riescono a pizzicare le
note proprie di quel genere per il
piacere di chi ascolta. Un album,
più sapori; un piacere non solo
per le orecchie, ma anche per lo
sguardo. Infatti il regista cesenate Matteo Medri ha realizzato
due videoclip della band. Si consiglia la visione di “La roulotte”,
un tour per le bellezze del cese-
nate. Boom di visite su Youtube... segno che più di qualcuno
ha gradito? Ascoltare per credere.
La seconda rivelazione è stata
forgiata al Tam Tam Studio. Si
chiama Spirit ed è il primo album dello sciamano Said che ha
ipnotizzato la magia dei fiati, la
ruvidità del dobro, il ritmo delle
percussioni e i colpi del contrabbasso per fonderli in un album
rivelazione. Questione di talento? Certo, ma anche di tempismo; infatti è bastato il tempo di
spedire i singoli a Roma ed ecco
che Said sbuca sulle frequenze
di Radio Rai2. Fate vobis.
Ma a fare il vuoto dietro a sé è
Daniele “Slat” Ottaviani che
siede sul trono di spade dell’hip
hop. A pieno titolo ha scalzato
Dalle sale di incisione all’etere indipendente delle web
radio, la voce della Cesena underground è viva, è giovane,
è creativa e si fa sentire in tutte le sue forme
un rapper qualsiasi impatanato sulla
rima cuore-amore per incendiare l’aria con le sue punch line. L’album si
chiama Lumina (Beat Laden Record)
e riesce a fare meglio del lavoro precedente, Limited Edition, che già lo ha
imposto come artista di tutto rispetto
nel panorama italiano. L’hip hop lo
ha imparato dagli americani durante il servizio militare in marina e con
grande talento e umiltà, ha strappato
il primo posto al Mei qualche anno fa.
Il resto è Lumina.
Ad aprile a grande richiesta sono tornati sulla scena i FightCast, che hanno lasciato a secco di metallo i propri
fan per tornare con un album di cui si
sentiva la mancanza.
D’altronde la musica ha una serie di
fucine interessanti proprio in città. Si
parla di scuole, di accademie in cui
l’arte ribolle carica di studi per impa-
rare a superarne i limiti. Chiedetelo
a chi si forma all’Accademia49; tra
spartiti, legni e ottoni cresce anche, è
un dato di fatto, l’educazione all’ascolto e la cultura. Dice il saggio: “Beato
chi sa apprezzare la Musica, chi sa
perdersi in essa, che sia jazz o pop è
sempre un ticket to ride”.
E chi l’ha detto che stare seduti a teatro è noioso? La compagnia Il Garbuglio ha qualcosa da dire in merito.
Per preparare il musical Frankenstein
Jr hanno sgobbato per un anno per
incastrare all’unisono l’interazione tra
espressioni, battute e tracce audio.
Un lavoro lungo, certosino, alla ricerca della perfezione, un salto nel vuoto che si chiama arte. E dopo fatiche,
prove e riprove il palco del Teatro Verdi
si è chiuso tra il fragore degli applausi.
Buona la prima, ora avanti tutta.
Infine un messaggio rivolto a chi è alla
ricerca del Bignami artistico dell’underground cittadino: la soluzione si
chiama Art Festival. Musica, fotografia, pittura, scultura, design tutti
raccolti in un pomeriggio al Jurassic
Skate Park dell’ippodromo. L’evento,
organizzato dal Centro di Aggregazione Garage (un progetto de L’Aquilone
di Iqbal) ha conosciuto uno strepitoso
exploit da almeno tre edizioni; è cresciuto e si è consolidato come evento
di riferimento della città. Provare, anche in questo caso, non costa nulla.
Web radio? Parliamone. C’è chi dice
che siano il futuro di un mezzo di diffusione che, alla pari di internet, ha
rivoluzionato il modo di comunicare.
Se così fosse, Cesena è sul pezzo con
Radio Garbino e Uniradio. Stay tuned!
Uniradio è la prima webradio universitaria di Cesena. Trasmette dai locali
dell’Ex Macello ed è un progetto delle
47
cesen cult
Nella foto di aperura del servizio i ragazzi di Uni Radio (ph. Alicka). A pagina 47 in senso orario la Compagnia del Garbuglio (ph. Alessandro Mazza), la band
metalcore Fightcast, Macola e Vibronda durante le riprese del video de “La roulotte” (ph. Marco Onofri), il rapper Daniele “Slat” Ottaviani e il cantautore Said
(ph. Mazza). Qui sopra due immagini dell’Accademia 49 e un momento dell’Art Festival allo Skate Park dell’Ippodromo (ph. Archivio Aquilone di Iqbal)
associazioni studentesche universitarie Analysis, A.St.I.Ce, MyS.T.A., Spazi, S.P.R.I.Te, realizzato in collaborazione con il Polo Didattico-Scientifico
di Cesena. Si diffonde nell’ethernet
dal sito www.uniradiocesena.it. Le
giovani voci che animano le sue frequenze sono numerose e appassionate: una di queste è Alice Cesari, in arte
Alicka, autrice della foto in apertura
del servizio: è una fotografa e nel 2012
ha curato in radio la rubrica Alice Disambientata.
Radio Garbino è la web radio dai toni
imprevisti. Il progetto ha preso corpo
come un laboratorio e punto di incontro negli spazi del circolo Magazzino
Parallelo, in cui poter condividere musica, interessi, creatività. Si consiglia
l’ascolto dei programmi “Non sa non
capisce”, “Fernet” e “Bam Bam Bam”.
Per collegarsi alle frequenze della radio libecciosa è sufficiente collegarsi
alla pagina www.radiogarbino.it
(to be continued)
YOUNG FREQUENCIES: STAY TUNED!
Production is in the soft light of the
recording studios; Behind the scenes
in the theatres, movement is electric;
music and words are shared on the
online radio; there is a longing desire
48
to be heard. The protagonists of Cesena’s underground scene socialise in a
fascinating environment made up of
young artists, who are following in the
footsteps of older people along unexplored paths, which are sometimes
still untouched. It is underground
par excellence, starting with the music scene: just think of the emerging
artists such as Macola and Vibronda,
Said, Daniele, “Slat” Ottaviani and the
FightCast. Music has even more interesting forges in the city: At the Accademia49, the culture of listening to
music is seeing a growth in popularity
in an environment filled with music
scores, wood and brass instruments.
There is also the theatre with numerous and interesting subjects, such as
the Garbuglio company.
Teenagers are given the opportunity to
express themselves in centres like Garage, which has been organising the
Art Festival for 11 years, it will take
place on the 8th of June. Yet the real
excitement comes from the independent online radio stations which are
edited by students and young artists,
like Radio Garbino and Uni Radio.
Just like the internet, this phenomenon has equally revolutionised the
way we communicate today.
STREET ART
& FREE STYLE
Contest di skate, band giovanili
che si esibiscono dal vivo, dj
set, street art e performance
live di ballerini, artisti di strada
e writer, per un’unica e grande
festa all’insegna della multiculturalità. Torna l’Art Festival
allo Skate Park di Cesena, la
manifestazione organizzata per
l’undicesimo anno consecutivo
dal centro di Aggregazione
Giovanile Garage, un progetto
sociale nato in seno all’Associazione l’Aquilone di Iqbal.
L’appuntamento è per sabato
7 giugno dalle 14 alle 21 al
Jurassic Skate Park del Parco
Ippodromo. Anche quest’anno
il programma è ricco di eventi
e spettacoli dedicati ai giovani
e ai giovanissimi, italiani e
stranieri. A partire dal primo
pomeriggio sarà in mostra
un’esposizione di opere di
artisti in erba, poi musica dal
vivo e gara di skate che premia
i migliori performer delle
categorie under e over 14.
Per tutta la giornata sarà attiva
un’area ristoro e relax gestita
dai ragazzi del Garage.
LA ROCCA A TEMPO DI MUSICA
Giovani band e tanta musica alla Rocca Malatestiana in occasione dell’iniziativa del Primo Maggio May day in life - Giovani, musica,
lavoro. Dal pomeriggio alla sera si sono alternati graffittari, workshop e diverse band: i Dogfaces, Jet/Beck, Black Bishops, Berrgams, Secret Swords, Get on your Knees, So Long Astoria e Heartfall. La festa è stata organizzata dal Cantiere Giovani e ha visto
lavorare fianco a fianco diverse realtà del mondo giovanile. In alto gli Heartfall, band alternative punk mentre suonano alla Rocca.
Il gruppo ha all’attivo un primo disco intitolato Bad health consequences e sta registrando il secondo. Sotto i So long Astoria in un
frame del loro nuovo video: She’s not forever. Per la giovane band pop punk, anch’essa cesenate, è il secondo video realizzato.
l’Itiner rio
PEDALANDO
IN BICI,
UNA LENTA
SCOPERTA
Da Cesena verso le colline o verso il mare, alcune proposte
per gli appassionati dei due pedali
P
edalate poco impegnative tra campi e vigneti o itinerari con qualche strappo “da campione” verso
colline e borghi arroccati, sono l’occasione per una
attività sportiva che sempre di più caratterizza un
turismo amante della natura, della vacanza attiva e di piccoli spicchi di storia.
I percorsi che proponiamo in questo servizio non coincidono
con quelli segnalati dal progetto Una Certa Romagna …
bike se non per brevi tratti o per i punti di partenza e d’arrivo. Sono estratti da itinerari testati e fotografati da Alberto
Monti sull’onda della sua grande passione per i due pedali
50
e per il territorio. Sono itinerari che hanno come punto di
partenza Cesena e salgono verso la collina o, in alternativa,
vanno verso il mare. Partendo dall’argine del fiume Savio
(appuntamento al ponte Vecchio), si può seguire su strada
asfaltata il percorso del fiume con un itinerario che lambendo il Parco Naturale, oltrepassa la centrale elettrica di
Molino Cento risalente agli inizi del Novecento e raggiunge
la torre di Roversano arroccata su uno sperone roccioso.
È la torre superstite di un più imponente castello malatestiano, dove, si racconta, sia passato anche l’imperatore
Federico Barbarossa. Un’ulteriore pedalata potrebbe allun-
UNA CERTA ROMAGNA …BIKE
Parte dall’idea di ‘turismo slow’ il progetto di “Una
certa Romagna... bike”, pensato per i cicloturisti
con la proposta di una serie di itinerari all’insegna
della scoperta del territorio, dal mare alle colline,
fra arte, storia, enogastronomia e sport. Propone agli
appassionati dei 2 pedali di vivere un territorio che va
dl mare e dalle saline di Cervia, risale nella piana dove si
incontrano Cesena e Forlimpopoli per poi avviarsi verso
le prime colline e più su ancora sull’Appennino.
L’iniziativa è nata sotto l’egida di “Una certa Romagna”,
il marchio per la gestione e la promozione associata di
un’offerta turistica integrata che vede l’adesione di una
quindicina di Comuni ed enti del territorio. Un pieghevole presenta la cartina con i percorsi e offre informazioni sui 5 itinerari principali in ordine a difficoltà, chilometri, inteersse naturalistico, culturale. (pag.52)
ALCUNI PERCORSI SUGGERITI DA UNA CERTA ROMAGNA..BIKE
LUNGHEZZA
PENDENZA MAX
PENDENZA MEDIA
CESENA - BERTINORO - CESENA
25,8 KM
14,9 %
2,7 %
CESENA - MONTIANO - CESENA
41,7 KM
11,8 %
2,2 %
CESENA - PENNABILLI - SARSINA
117 KM
13,9 %
3,4 %
CESENATICO - CANNUZZO - CESENA
63,9 KM
2,8 %
0,4 %
CERVIA - CESENA
13,1 KM
1,0 %
0,3 %
DIFFICOLTÀ
Per approfondimenti unacertaromagna.blogspot.it
gare verso i territori delle miniere di zolfo nella vallata del Rio Boratella, per scoprire un paesaggio aspro
e dai colori unici, oppure risalendo la vecchia strada
verso l’Appennino giungere a Sarsina e ai suoi borghi. Sempre da Cesena si può scegliere il percorso
relativamente breve e semplice, caratterizzato dalla
presenza di vigneti e splendidi scorci panoramici,
che ci porta al confine tra forlivese e cesenate dove si
trova Bertinoro, il balcone di Romagna per eccellenza. Giunti nella piazza dove si affaccia Palazzo Ordelaffi - oggi palazzo comunale - e dove la Colonna delle
anella attendeva un tempo i cavalieri per offrir loro
ospitalità, possiamo avere la fortuna, se la giornata è
limpida, di far spaziare l’occhio su tutta la Romagna.
Tra le vie del centro una miriade di osterie e trattorie
consentono di degustare un buon bicchiere di vino,
fra tutti la celebre albana che qui viene prodotta in
altissima qualità.
Dalla parte opposta uno splendido percorso per cicloturisti è offerto dalle terre del Rubicone. Qui, dove
ancora si disputa sul passaggio di Giulio Cesare che
proprio in Romagna cambiò il destino di Roma, il
paesaggio si trasforma salendo dalla pianura verso
borghi fortificati, torri, rocche e castelli. Dove un
tempo si dirigevano i nobili a cavallo, oggi la bicicletta è una valida e divertente alternativa. L’itinerario sui pedali si dipana quasi tutto lungo strade
asfaltate, con qualche tratto di sterrato, risalendo la
l’Itiner rio
vallata dell’Urgôn come viene chiamato il fiume della contesa. Tra le colline - ora dolci ora aspre - si aprono viste
suggestive. Di ‘cesariano’ è rimasto poco a Calisese. A pochi
metri dall’antica pieve, si incontra il busto di Cesare, qui
posto a suggellare l’ipotesi che sia stato proprio questo il
luogo dove il condottiero romano attraversò il fiume e ‘gettò
il dado’. Poi si sale alla volta di Montiano, nel cui centro
del paese troneggia la Rocca Malatestiana risalente al XVI
secolo. A pochi chilometri un piccolo gioiello, Montenovo
vivace centro di appuntamenti estivi. La tappa successiva è il borgo di Monteleone, chiuso a mezzaluna intorno
al suo castello, che nel diciottesimo secolo fu trasformato
in residenza di campagna. La titolazione della piazzetta al
poeta inglese George Byron conserva testimonianza dell’illustre ospite di questa residenza che intrattenne una liason
amorosa con la contessa Teresa Guiccioli, moglie del nobile
proprietario. Anche in questo borgo sono numerose le iniziative di intrattenimento culturale. Attraverso alcuni tratti
sterrati si giunge a Montecodruzzo; serve uno strappo un
po’ impegnativo, ma, una volta arrivati, la fatica è premiata
dalla vista panoramica, svetta la torre civica e vale la pena
fermarsi anche a visitare il piccolo Tempio malatestiano
fatto costruire da Giacomo Malatesta. Lungo tutto questo
itinerario non mancano trattorie e osterie dove gustare la
tradizione romagnola in cucina. Il percorso può continuare
verso un altro famoso castello delle nostre colline, quello di
Sorrivoli, luogo di cultura, incontro e buoni sapori.
DISCOVERING ROMAGNA BY BIKE
‘Una certa Romagna…bike’ (Romagna by bike) is an
initiative that comes from the idea of ‘slow travel’ for
cyclists. It offers a variety of itineraries dedicated to discovering the territory, from the sea to the hills, whilst
embracing art, history, gastronomy and famous people
from the past.
The initiative aimed at bicycle fans came under the aegis of “Una Certa Romagna” (A certain Romagna), the
brand name used to promote a more integrated offer
for tourists that has seen the participation of around
fifteen Councils and local authorities.
A map with the locations provides information about 5
main routes in order of difficulty, distance, nature and
cultural interest. With Cesena as a starting point, we
thought we’d suggest some abstract itineraries more
tailored to “Una Certa Romagna Bike”. They differ in
some ways taking on other paths and even going along
stretches of dirt track.
Pushing on the pedals, Bertinoro and its history of hospitality will be found. On the opposite side, the Rubicone area can be reached; This is where the passage of Julius Caesar is still discussed. If you continue
the ascent, villages and castles will greet you on your
journey.
Le foto di questo servizio sono di Alberto Monti. Qui sotto il castello di Monteleone
54
l’intervist
MARA FULLIN
CAMPIONESSA
IN CAMMINO
Dal basket al nordic walking l’atleta veneziana
naturalizzata cesenate racconta i suoi successi
e le sue passioni sportive
CARTA D’IDENTITÀ
E’ stata una stella del basket negli anni ’80-’90, assistent coach
e team manager della nazionale
femminile. Oggi è istruttrice
di nordic walking, allenatrice
del settore giovanile di basket
femminile della Virtus Cesena e
ambasciatrice dello sport per il
Comune di Cesena. Da Venezia a
Cesena un cammino inarrestabile.
56
M
di Cristina Zani
ara Fullin è stata una grande campionessa, i numeri parlano
chiaro: 18 Campionati in serie A, 9 a Vicenza e 9 a Como: ha
vinto 15 Scudetti, 7 Coppe Campioni, 4 Coppe Italia, 2 Super
Coppe Italiane, 1 Mondiale per club. Vanta 199 presenze in nazionale con la quale ha partecipato a 5 Campionati Europei, 1
Mondiale e 2 Oimpiadi ( Barcellona ’92 e Atlanta ’96). Una serie di successi che
potrebbero inserirla nel 2014 nella “Hall of fame” del basket italiano, la galleria
delle leggende, che annualmente viene arricchita di grandi protagonisti che hanno fatto la storia in questo sport. Del resto la pallacanestro ha sempre fatto parte
della sua vita prima come giocatrice poi come allenatrice e infine come team manager della nazionale italiana femminile dal 2005 al 2011. Oggi, a 49 anni la ex
cestista di origini veneziane, è ancora una grande atleta ma dalla palla a spicchi
è passata ai bastoncini.
La sua nuova passione è infatti il nordic walking, o camminata nordica, tecnica che si avvale dell’uso di bastoncini e che negli ultimi anni conta un numero
crescente di appassionati. Dopo essere diventata istruttrice di nordic walking e
winter nordic walking la Fullin ha contribuito a diffondere a Cesena la pratica di
questo sport avvalendosi della sua esperienza sportiva e della grinta e determinazione che la contraddistinguono.
Come ti sei avvicinata a questo sport?
Nel 2005 in occasione di una raduno della nazionale di pallacanestro a Cavalese, sostituimmo un allenamento tradizionale con una uscita di nordic wallking. Mi è piaciuto subito: da quando avevo smesso di giocare, non ero riuscita a
trovare un’attività fisica che mi desse soddisfazione, andare
in palestra per far pesi era una sofferenza, spazi ristretti, mi
sentivo soffocare! Ero alla ricerca di uno sport diverso e trovai che il nordic walking era il giusto compromesso tra attività fisica, sforzo e benefici. Così cominciai a camminare da
sola come autodidatta. Poi nel 2012 sono diventata istruttrice federale FIDAL( Federazione Italiana Atletica Leggera)
e SINW (Scuola Italiana Nordic Walking); a marzo di quello
stesso anno, dopo il “nevone”, ho chiesto ad un gruppo di
amiche di farmi da “cavie” e così ho tenuto il mio primo
corso base di nordic walking; poco dopo ho cominciato la
collaborazione con la società sportiva Virtus Cesena. Nel
giro di poco tempo l’attività si è intensificata: oggi il calendario delle camminate copre praticamente tutti giorni della
settimana, in differenti orari. Per praticare questa disciplina bisogna partecipare al corso base di 5 ore complessive,
divise in due sessioni, dove si impara la tecnica dell’utilizzo
dei bastoncini e se ne comprendono in pieno i benefici.
Siete andate addirittura a Santiago de Compostela.
Insieme a tre mie amiche walkers, e ad altri 40 camminatori provenienti da ogni parte d’Italia, capitanati da Pino
Dellasega, uno dei fondatori, insieme a Fabio Moretti, della
SINW (Scuola Italiana Nordic Walking), abbiamo percorso
le ultime 5 tappe del famosissimo cammino. E’ stata un’esperienza incredibile, faticosa, anche perché la pioggia ci ha
accompagnato molto spesso, ma veramente molto emozio-
nante. Quando siamo giunte all’arrivo ci siamo strette in un
grande abbraccio e ci siamo commosse.
Ci vuole quindi una preparazione fisica ben specifica per affrontare queste camminate. Qual’è il target di
persone che partecipano ai vostri corsi?
Santiago è stata un’esperienza eccezionale, ma molto impegnativa da punto di vista atletico, con tappe della lunghezza media di circa 30 chilometri, per le quali ci siamo
allenate parecchio. Le escursioni che organizziamo, invece,
sono adatte a tutti e ad esse partecipano intere famiglie con
bambini anche di 5-6 anni. Assieme ad altri walkers Virtus, stiamo partecipando ad un circuito che tocca le più
belle città d’arte d’Italia: NordicWalkinVenice a Settembre,
siamo stati recentemente alla NordicWalkinSiena ed a giugno andremo alla NordicWalkinRome; l’obiettivo è quello di
coniugare sport ed ambiente con la possibilità di scoprire
luoghi meravigliosi: un abbinamento ideale per riappropiarsi del proprio benessere fisico e mentale, che è in definitiva
il vero scopo del nordic. Per tenersi in forma basterebbero
2-3 uscite settimanali di un’ora, variando i percorsi, un po’
di pianura ma anche dalla “sana” salita e la nostra Cesena
offre molte alternative.
Come si differenza dal winter nordic walking? E
come riesci ad esercitare la tua attività di istruttrice
anche in questa specialità?
La differenza è, ovviamente, nel terreno, che nel winter consiste in percorsi innevati battuti, e nel materiale: scarpe che
si agganciano alle RAK (simile ad una ciaspola), permettendo di fare lo stesso movimento fondamentale del nordic, che
è la rullata del piede; nel winter si usa poi alzare di almeno
di 5 cm il bastoncino. Ho partecipato a questo corso perché
Nelle foto da sinistra la Fullin durante una partita con la Nazionale, al tiro durante le Olimpiadi di Atlanta 1996 contro
Cuba, da team manager della Nazionale femminile, durante un’escursione a Venezia
l’intervist
CESENA
CITTÀ EUROPEA
DELLO SPORT
Il 2014 è l’anno di Cesena Città europea dello
sport. Un anno in cui saranno protagonisti non
solo l’attività sportiva, declinata nelle molteplici discipline praticate a Cesena, ma anche e soprattutto i valori positivi dello sport, quelli che
favoriscono la crescita personale e la coesione
sociale. Cesena ha ottenuto il riconoscimento
perché “ottimo esempio di sport per tutti inteso come strumento di salute, integrazione,
istruzione e rispetto”. Numerose le iniziative
previste nel corso di tutto l’anno, tra incontri,
presentazioni di libri e convegni. Ricco come
sempre il calendario degli avvenimenti sportivi
che già caratterizzano Cesena e delle attività,
ormai ampiamente collaudate - che offrono ai
cesenati l’opportunità di fare movimento. RicordiamoLA CITTÀ CHE SI MUOVE, CESENA
CAMMINA (con i gruppi di cammino guidati dai
volontari del Cai su percorsi che vanno dagli 8
ai 10 Km), MUOVITI CHE TI FA BENE, dove i
parchi della città tornano ad essere palestre a
cielo aperto. Quest’anno l’attività verrà proposta in 5 diverse aree verdo: Parco della Rocca,
Parco Ippodromo, Parco di Ponte Abbadesse,
Parco Vigne, Parco di Fabio. In un anno speciale come questo, un contributo prezioso per
far crescere fra i più giovani la consapevolezza dell’importanza dello sport non solo da un
punto di vista atletico, ma come momento di
crescita, arriva dall’attività dei 5 ambasciatori
dello sport Francesco Antonioli, Gianluca Casadei, Ivana Donadel, Mara Fullin, Nicoletta Tozzi,
impegnati a incontrare i ragazzi per raccontare
la loro esperienza di campioni e testimoniare la
bellezza e la profondità dello sport come occasione formativa.
58
fa parte dei corsi di specializzazione consigliati dalla SINW,
e poi perché lo pratico spesso quando vado in montagna.
Comunque quando c’è neve le nostre colline danno molte
possibilità di praticarlo, per esempio sull’Appennino Tosco
Romagnolo vicino al Monte Falterona e Campigna.
E a proposito di neve. Un’altra grande atleta azzurra, la ex sciatrice Debora Compagnoni è una appassionata di nordic walking. Tu l’hai incontrata durante una
serata organizzata a Treviso. Raccontaci qualche curiosità su di lei.
Un anno fa sono partita appositamente per andare a Treviso ad ascoltare La Compagnoni che parlava di Nordic, presso la sua associazione la NordicWalkinghirada.
Anche lei insieme a due istruttrici pratica questa attività.
Una gigante sulla neve, una persona molto riservata e dolce
in quel contesto. Parlava dei suoi successi come se fossero
stati una normalità. Ecco l’aggettivo che mi viene in mente
è l’umiltà.
Anche se questo sport oggi è la tua nuova passione
il Basket però non l’hai abbandonato?
Esatto. Sempre per la società sportiva Virtus Cesena da 3
stagioni alleno la pallacanestro femminile. Quest’anno seguo l’Under 15 e l’Under 19, una fascia di età molto difficile
dove è molto alto il tasso di abbandono dello sport. Il mio
obiettivo è quello di far capire ai giovani che non si deve
per forza diventare campioni ma che lo sport deve essere
uno stile di vita, perchè porta incredibile vantaggi alla loro
salute non solo fisica ma anche mentale e li tiene lontani da
certi brutti ambienti.
Una filosofia che persegui anche nel tuo progetto di
Ambasciatrice dello sport per il Comune di Cesena?
E’ stato un grande onore per me non cesenate essere scelta
insieme ad altri grandi sportivi ( Francesco Antonioli, Nicoletta Tozzi, Ivana Donadel e Gianluca Casadei) per questo
importante ruolo. Siamo andati nelle scuole medie e superiori accompagnati dal sindaco Paolo Lucchi e dall’assessore Elena Baredi, a raccontare le nostre esperienze sportive
e le regole che caratterizzano lo sport e a come conciliarlo
con lo studio. Abbiamo notato una grande partecipazione
e attenzione soprattutto da parte dei ragazzini delle medie.
Tua figlia che rapporto ha con lo sport?
Matilde che ha dodici anni gioca a pallacanestro nelle Esordienti della Virtus. Io ovviamente l’ho sempre incitata a fare
attività sportiva, e cerco di insegnarle che è molto importante non saltare gli allenamenti o le partite e che quindi è
necessario organizzarsi al meglio per poter rispettare anche
gli impegni scolastici ed extra scolastici.
Oggi sei allenatrice, un tempo eri giocatrice, come
Nelle foto durante una partita con la Nazionale nel ruolo di team manager
è cambiato il mondo della pallacanestro rispetto a quan- ON FOOT WITH A CHAMPION
do giocavi tu?
Mara Fullin was a great basketball champion in the 80’s
IL movimento femminile, anni fa, era più vivo, più vitale. La and 90’s. Today the former Venetian-born basketball playcrisi ha colpito anche qui e sono scomparse società stori- er is 49 years old and has lived in Cesena for many years.
che, tra le quali alcune dominatrici come Como e Vicenza e Mara is still a great athlete, but now is passionate about
piazze storiche, come Faenza. Di conseguenza è diminuito Nordic Walking (also known as Pole Walking), which relies
il numero di praticanti ed oggi è molto più difficile scovare on the use of walking poles and, has in recent years, seen
talenti. Anche il modo di giocare è mutato, trovo che oggi sia a growing number of fans.
molto più fisico e che si attribuisca meno importanza alla How did you become a fan of this sport?
tecnica ed alla cura dei fondamentali.
In 2005, when I was at a national basketball meeting in Ca
Le tue origini sono veneziane, ma hai vissuto nove valese, we replaced a traditional workout with some Nordic
anni a Vicenza e altrettanti a Como. Come sei arrivata a Walking. I immediately took to it and in 2012, I became a
Cesena?
FEDAL instructor (Italian Federation of Athletics) and a
Negli anni ’90 mi capitava di venire a Cesena a giocare con- SINW instructor (Italian Nordic Walking School).
tro la Conad mentre io militavo nella Pool Comense. In quel- Who is the course aimed at?
le occasioni ne approfittavo per incontrare la mia carissima The excursions that we organise are suitable for everyone
amica Catarina Pollini mia ex compagna di squadra a Vi- and families with children as young as 5-6 years old can
cenza. Durante una cena ho conosciuto Luca (Luca Porfiri, easily participate. Other fellow walkers and myself are tanoto avvocato cesenate) che era direttore sportivo della Co- king part in a walk that involves visiting the most beautiful
nad. Per alcuni anni ho fatto la spola tra Como e Cesena poi Italian cities of Art.
nel ’98 dopo il mio ritiro mi sono definitivamente trasferita. How does it differentiate from winter nordic walking?
E come ti trovi in questa città?
The difference is in the soil – In winTi piace vivere qui?
ter, it consists of weather-beaten
Come in tutti i trasferimenti che ho
paths. The material also changes:
Il Nordic Walking
fatto, all’inizio non è stato facile, reinthat attach to the RAK (simiconiuga sport e ambiente shoes
serirsi per l’ennesima volta in un conlar to snowshoes), allowing you to
per questo vengono
testo sociale nuovo mi ha portato delle
roll your foot, which is the same funorganizzate escursioni
difficoltà. Sicuramente il mio carattere
damental movement that is made in
che toccano le più belle
mi ha aiutata molto e anche aver inNordic Walking; In winter, the walking
contrato persone che mi hanno dato
pole is
città d’Italia
una mano, ad esempio la Società di
raised by at least 5cm.
Basket maschile, allora si chiamava
You haven’t abandoned Basketball
Basket 82, mi ha dato subito la possibiltà di allenare, cosi though and today you train a team of girls aged 15 to
ho potuto rimanere nel mio ambiente sportivo e di questo li 19 years old. How has the world of Basketball changed
devo ringraziare.
since you were playing?
Hai ancora un sogno, un obiettivo sportivo da rag- Years ago, the women’s movement was more alive and
giungere?
more important. Basketball has also been affected by the
Il mio sogno è quello di avvicinare a fare attività sportiva più economic crisis and many clubs have disappeared. The
persone possibili. Vedere persone che con lo sport hanno way to play has changed, I think it’s much more physical
avuto poco a che fare e che invece praticandolo stanno me- today and less importance is placed on the technique, and
glio mi da molta soddisfazione.
on the fundamentals of the sport.
Inoltre un mio grande desiderio è quello di vedere al Cari- Do you still have a dream or a goal that yet has to be
sport un campo da basket regolare, quindi con due canestri reached?
e le linee regolamentari che oggi non esiste. Sono cambiate My dream is to encourage as many people as possible to
le misure ormai dal 1 Luglio 2010 e Cesena Città europea practise a sport. Having seen people who have had very litdello sport per il 2014 se lo merita.
tle to do with sport and then feel much better after having
practised it, gives me a great deal of satisfaction.
inCucin
LA PASTA
A COLPI DI MATTARELLO
I SAPORI DI ROMAGNA
La sfoglia fatta a mano è alla base di primi piatti
come cappelletti e tagliatelle: storie, leggende e...ricette
di Giulia Fellini
L
a minestra in Romagna è per tutti quella tirata con il matterello come
la facevano le nostre nonne. Si iniziava con la conca della farina sul
tagliere che attendeva le uova fresche di giornata, poi l’azdora impastava attenta a non far uscire l’uovo dal cratere fino a formare una bella palla
giallo oro. A questo punto l’abilità e la forza delle braccia nel muovere il mattarello per tirare una pasta sottile si univano a una sapienza antica. Ancora
oggi questa sapienza e gli stessi gesti sono alla base del lavoro delle sfogline
per dar vita a un velo di pasta che sia morbido e leggero e allo stesso tempo
lievemente ruvido e poroso per poter accogliere i ripieni e assorbire i condimenti. Oggi come allora così nasce la sfoja o spoja per tagliatelle, tagliolini,
maltagliati e pappardelle e per la pasta ripiena (lasagne, cappelletti, tortelli e
tortellini) che un tempo finiva solo sulla tavola della domenica o delle feste.
Un piatto più ricco e saporito perché arricchito dal compenso (il ripieno) o
perchè elaborato come nel caso della pasta al forno.
Siamo in Romagna e allora i cappelletti prima di tutto. Sovrani delle mine-
60
stre per le festività natalizie, vengono chiamati così per la loro particolare forma a cappello.
I cappelletti nascono in questa terra, parenti dei tortellini bolognesi,
come ci ricorda il grande gastronomo Pellegrino Artusi. Sono preparati
col compenso rigorosamente di solo
formaggio, (ricotta, formaggi molli
freschi, bazzotto e raviggiolo) parmigiano uova e un pizzico di noce moscata, oppure nella versione arricchita con la carne, specie di maiale.
Altre paste ripiene, tortelli, tortelloni
o ravioli hanno invece il compenso
verde perché alla ricotta si aggiungono bietole, ortica o spinaci, o bianco nella versione con la patata.
Dalla sfoglia tirata al mattarello
nascono anche le tagliatelle, solitamente colore giallo oro come il sole.
Più stretta con sughi di pesce, più
larga con sughi di carne, la sua misura ufficiale in larghezza sarebbe
8 millimetri da cotta, mentre per la
lunghezza affidiamoci a Pellegrino
che nella sua Scienza precisa: Conti corti e tagliatelle lunghe, dicono
i Bolognesi, e dicono bene, perché
i conti lunghi spaventano i poveri
mariti e le tagliatelle corte attesta-
no l’imperizia di chi le fece e, servite in tal modo, sembrano un avanzo di cucina”.
Il tipico condimento da abbinare a
questo tipo di pasta è il ragù bolognese, ma possono essere utilizzati
differenti condimenti come prosciutto, sugo di pomodoro, funghi di bosco, tartufi, frutti di mare, piselli e
altro. La tagliatella ha la sua leggenda che ne lega la nascita a nobili e
belle donne, poiché si racconta che
questa pasta sarebbe stata inventata in occasione del matrimonio di
Lucrezia Borgia, giunta a Bologna
per sposare Alfonso d’Este, e che i
cuochi si ispirarono nel fare la minestra ai biondi capelli della sposa.
THE HISTORY OF PUFF PASTRY AND
FIRST COURSES IN ROMAGNA
Dry or in a broth, mealtime preparation in Romagna usually starts
with a rolling pin, just like our
grandmothers once did. It began
with flour mounted onto a chopping board; Eggs, which were fresh
from the same day, were kneaded
into the flour to make a dough. Careful attention was needed in order
to avoid letting the egg escape from
the small crater-like shape, which
was found at the top of the mounted
flour. If successful, this work resulted in a delightful golden-yellow
ball of dough.
At this point, sheer arm strength
and the ability to use the rolling pin
was united to an old tradition. The
dough was rolled out, resulting in a
smooth and thin base, yet equally
rough and porous to accommodate
for tasty fillings, and absorb seasonings. Today, just like in the past, is
how the sfoja or spoja (puff pastry)
for tagliatelle, tagliolini, maltagliati,
pappardelle and pasta with a filling
(tortelli, cappelletti, lasagna) ended
up on the Sunday table or during
festivities.
During these special days, dishes
are richer and usually have more
flavours because they are enriched
with fillings. First and foremost
comes cappelletti, which is the
number one dish for the Christmas
holiday season. Cappelletti means
‘small hats’, they are named so due
to their peculiar shape, which resemble small hats.
The puff pastry, made by rolling it
out with a rolling pin, is usually a
yellow-golden colour, like the
sun and stretches out to be a
perfectly thin sheet. It can also
be found in colourful variants:
green with spinach, red with
tomato, purple with celeriac, or
black with squid ink.
Condiments are usually bound
to the current season’s natural
offerings; An example? That’s
an easy one: a classic tagliatelle dish is served with a meat
sauce, but in spring, fresh and
tasty recipes include tagliatelle with a pea or asparagus and
strigoli sauce. Tasty bamboo
shoots are also on the menu,
which are tender and slightly
bitter; they are found to grow in
the meadows upon the arrival of
summer.
62
PRIMI E VINI DEL TERRITORIO
di Pietro Vicchi
L’abbinamento cibo vino parte dal condimento. Una pastasciutta con il ragù di carne, piatto
che ha una percettibile succulenza, con tendenza dolce per la presenza della pasta, grassezza
e untuosità, richiede un vino strutturato di buon tenore alcolico come un Sangiovese di Romagna Superiore, ma nulla ci vieta di abbinare anche un Burson Etichetta Blu da uve Longanesi.
Per citare altre ricette: tortelli ripieni saltati in padella con burro e salvia, ravioli con ripieno di
patata con una semplicissima salsa di pomodoro e basilico, o i garganelli, la cui origine campagnola si perde nel tempo e pare che possa avere le proprie radici nella zona della bassa
lughese, sono altri piatti succulenti, con tendenza dolce, discreta untuosità, persistenza gusto
olfattiva, aromaticità e leggera tendenza acida, che richiedono l’abbinamento con vini bianchi
di media struttura, di buon tenore alcolico, con un corredo aromatico olfattivo deciso e buona
morbidezza come una Rebola dei Colli di Rimini, un Trebbiano dei Colli della Romagna centrale o un Pagadebit di Romagna, mentre sui garganelli si può proporre anche un Colli di Imola
Rosso. Se invece parliamo dei cappelletti in brodo, dove tendenza dolce, una certa grassezza,
aromaticità, persistenza gusto olfattiva e succulenza, data dalla presenza dei diversi formaggi
nel compenso, pur avendo la presenza di un liquido, il brodo appunto, si sposano egregiamente con un vino bianco di buona struttura e tenore alcolico, di media freschezza, da servirsi
ad una temperatura di servizio leggermente più alta, intorno ai 12, 13 gradi per evitare un
contrasto termico troppo evidente con la temperatura del brodo caldo. Ecco dunque l’abbinamento con il vino più autoctono del nostro territorio, l’Albana di Romagna nella versione
secco, per esaltare insieme le tipicità enogastronomiche.
LA RICETTA
di Lorenzo Illotta del Ristorante Quel Castello di Diegaro
M
io padre ha sempre sostenuto che in questo angolo di Romagna, per
ottenere una licenza di ristorazione sarebbe buona norma prevedere
per la sfoglia (e la piadina) l’obbligo di farle in casa, artigianalmente. No
mattarello, no licenza.
Un vero e proprio chiodo fisso il suo, che si tramuta spesso in atteggiamenti al limite dell’intransigenza con ripetute “elucubrazioni” sui condimenti,
sulla collocazione storico/geografica, sulla forma esatta o lo spessore delle
varie paste. Già perché la pasta fatta in casa rappresenta una chiave di lettura: è il frutto di più generazioni e tradizioni.
Un piatto di pasta è un po’ come la “Stele di Rosetta”: ci svela gli aspetti
segreti di chi la produce.
CAPPELLACCI DI RAVIGGIOLO
Per meglio rendere questo concetto presentiamo i Cappellacci di raviggiolo
con asparagi selvatici, bacon e rosmarino, un piatto che riunisce tradizione, innovazione e materie prime stagionali. La tradizione la si evince dal
ripieno (e qui ci sarebbe da parlarne per pagine e pagine). Il condimento
prevede deliziosi asparagi salvatici che rendiamo più ‘internazionali’ grazie
all’aggiunta di bacon e rosmarino.
L’ABBINAMENTO
Abbiniamo questo piatto al vino bianco I’M (incrocio Manzoni) Vino Bianco
della Cantina UniQo (Cesena)
in
zienda
AMADORI
CORSE, CONCORSI E PARCHI
IN NOME DEL POLLO
Oltre ai grandi numeri, l’azienda presenta un forte legame
con il territorio
D
di Filippo Fabbri
ici Amadori e la prima cosa che ti salta in mente è il pollo, certificato dalla cadenza romagnola e dal volto di Francesco. Entri
dentro all’azienda e ti accorgi che c’è qualcosa di più della commodity a base di carne bianca. Scopri che Cesena è il cuore di
una cittadella sparsa per l’Italia, che supera gli abitanti di Borghi, Montiano
e Sogliano al Rubicone messi insieme (7200 dipendenti). E scopri che è un
melting da fare invidia a New York, tante sono le nazionalità presenti in rappresentanza dell’intero globo (80 in tutto). Non fa strano vedere una persona
col turbante indiano alle prese col taglio di un tacchino, né tanto meno una
donna dai tratti orientali che si occupa di confezionare fettine di petto di pollo. Altro che eroe dei due mondi, Francesco Amadori di mondi ne ha messi
insieme ben cinque, come i Continenti.
Tutto questo per dire che Amadori è qualcosa di più dei freddi numeri degli
economisti-contabili, di per sé impressionanti: 6 incubatoi, 4 mangimifi-
64
ci, 6 stabilimenti di trasformazione
alimentare, 1,3 miliardi di euro di
fatturato… e via con il lungo elenco
delle cifre. Ma quando dai numeri passi ai volti e ti accorgi che alla
Corsa dei Polli di San Vittore, sugli
oltre 2000 partecipanti ben 250 erano dipendenti incuranti del giorno di
domenica e del maltempo, ecco pensi che l’economia da sola non basta
per spiegare un fenomeno aziendale.
Che, per la cronaca, in quella occasione ha devoluto 4000 euro all’Associazione Romagnola per la Fibrosi
Cistica. Ti accorgi, insomma, che
questa azienda è sì “spalmata” lungo
lo stivale italiano e che dentro ha i
tratti somatici del mondo intero, ma
non dimentica quella San Vittore da
cui è nata con il commercio di pollame e animali da cortile. Un’ulteriore
testimonianza in questa direzione
arriva dalle scuole elementari e medie di San Vittore, alle quali l’azienda
ha consegnato dei libri in collaborazione con la libreria Giunti.
“Il legame col territorio è parte di noi,
della nostra storia, delle nostre origini – afferma Francesca Amadori,
Responsabile Corporate Communication. – E’ vero, siamo un grande
gruppo aperto al mercato mondiale,
ma siamo consapevoli dell’importanza del forte legame con il territorio in
cui operiamo”.
Ingenti gli investimenti in tecnologie
e innovazione nello stabilimento nella città malatestiana. “Dal 2010 ad
oggi abbiamo investito su San Vittore oltre 40 milioni di euro, e altri
90 sono in programma nei prossimi
5 anni – spiega
Flavio
Amadori,
Vicepresidente
del gruppo, figlio
di Francesco – Un
impegno molto significativo che ci
lega in maniera
ancora più forte
alla nostra città.”
Più nel dettaglio,
nell’insediamento
produttivo storico è stato di recente
inaugurato un nuovo ingresso che
migliora la viabilità del quartiere, un
nuovo “polo energetico”, composto
da centrale termica e biodigestore
che riduce l’impatto ambientale delle attività produttive sfruttando al
massimo le risorse energetiche e, entro la fine di quest’anno, sarà pronto
il nuovo parco pubblico, un’area verde di circa 15mila mq con giochi e
camminamenti, a disposizione della
città.
Dunque, un’azienda glocal, con i
piedi ben piantati a terra e lo sguardo verso l’orizzonte. Una vista che si
incrocia con gli occhi e la creatività
di un celebre personaggio della cucina, Bruno Barbieri, in sodalizio
nel 2014 col concorso “Amadorabili Chef”. Un concorso gastronomico a base di carne
di pollo legato a
MasterChef, che
ha messo a confronto appassionati di cucina non
professionisti provenienti da tutta la
penisola.
E come non ricordare l’impegno per
i prodotti senza glutine, buoni per
Non solo carni
bianche e investimenti, anche volti,
storie e una vera
cittadella
65
testat
Testata testatina
tutti, perfetti per i celiaci. Sette tipologie di prodotto in gran parte “made
in Cesena”, e la novità di un e-book
con ricette gluten free, scaricabile
gratuitamente sul sito www.amadori.it. “Nell’agroalimentare siamo l’azienda che offre la più ampia gamma
di prodotti elaborati freschi a base di
carne, senza glutine, dalle polpette agli hamburger,
dagli arrosti ai
wurstel, dalle salsicce alle rollate,
fino a una nuova
cotoletta
impanata gluten free
– prosegue Flavio
Amadori. – Siamo
orgogliosi di essere riusciti a rendere
lo stabilimento di Cesena completamente gluten free e di aver eliminato
le fonti di glutine da molti prodotti
elaborati. L’azienda offre così, oltre
alla qualità della marca Amadori, la
garanzia delle verifiche e dei controlli
dell’Associazione Italiana Celiachia”.
of chicken breast. Despite the importance of the statistics and hard
numbers given by the economists
and accountants, 6 hatcheries, 4
feed mills, 6 processing plants, and
1.3 billion Euros in revenue, Amadori has something more to offer...
When faces are put to these numbers, you realise how immense this “chicken
race”is.
Despite
bad
weather
and
the
weekend,
over 2000 participants
and
250
employees work there,
this can lead us to think that the
economy alone is not enough to explain this company phenomenon.
In short, you feel that this company
is “spread” across Italy and resembles every aspect of the world today, yet not forgetting San Vittore,
who was born into the poultry and
farm animal trade. Other evidence
comes from primary and secondary schools in San Vittore, of which
the company provided the books
for the library. “We are all linked to
this territory, which is part of us,
of our history, of our origins” says
Francesca Amadori, head of Corporate Communications. “It’s true, we
are a big group, open to the world
market, but we are also aware of the
importance of strong ties with the
local territory. The chef Bruno Barbieri is also involved with the contest “Chef Amadorabili” 2014. This
cooking contest, based on chicken
meat and linked to MasterChef has
put non-professional cuisine lovers
to the test from all over Italy.
Il concorso
Amadorabili-chef
e il sodalizio
con Bruno Barbieri
AMADORI’S PASSION
Mention Amadori and the first thing
that jumps to mind is chicken. Go
into the company and you realise
that there is something more to
white meat than just the commodity. What is evident is that Cesena
is the heart of a old citadel which
has more inhabitants than the neighbouring towns of Montaino, Sogliano al Rubicone put together
(7200 people).
It is a melting pot of different nationalities from all over the globe (80 in
all) that seems to rival New York. It
is strange to see a turbaned-Indian
cutting turkey, let alone a woman
from Eastern Europe packing slices
66
MASTERCHEF 1 E 2
Quando Filippo nel pieno della spensieratezza aveva undici anni, Andrea ancora
non era al mondo. Quando Filippo di
anni ne ha compiuti 24, Andrea ne aveva
poco più della metà. Pochi chilometri
dividono i due, circa undici, come gli anni
di distanza tra loro. Tante le differenze,
insomma. Eppure un doppio fil ruoge c’è:
il Pollo Amadori e i riflettori del successo
nazionali. Per il cesenate Filippo Battistini, studente di ingegneria, la fama è
arrivata per essere stato il primo a trionfare a MasterChef Amadori. Il ventiquattrenne si è esibito in uno show cooking
nella prestigiosa cucina da un milione di
telespettatori Sky a Milano, e con il suo
“Rollè di pollo e mazzancolle, lardo di colonnata e pere” ha superato la concorrenza degli altri quattro finalisti provenienti
da tutta Italia. A giudicare i suoi piatti è
stata una giuria composta dal Gastronauta Davide Paolini, e dal secondo e terzo
classificato MasterChef Italia 2013 Maurizio Rosazza Prin e Andrea Marconetti.
Il giovane Andrea Bandini, invece, la vittoria l’ha sfiorata nelle cucine di Junior
MasterChef Italia arrivando tra i migliori
10 d’Italia. Tanti gli applausi per il 13enne
di Forlimpopoli che si è esibito con una
ricetta a base di pollo 10+ Amadori.
Applausi per entrambi: parola di Francesco Amadori.
Vivere il presente,
costruire il futuro
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Crediamo nei sogni, per migliorare la vita delle persone
Quando un sogno prende forma, quando una realtà
umana crea salde radici, significa che un seme di
positività ha germogliato e ha prodotto benefici per
un’intera comunità.
Tutto ciò è accaduto anche
nella storia di ERLUX, un’azienda nata per essere uno
strumento di lavoro e che,
con il passar del tempo, si
è rivelata una straordinaria
sfida per affrontare la vita,
costruire legami e mettere
le basi per un futuro migliore. Da una piccola realtà
artigianale, infatti, oggi ERLUX è un’impresa dinamica
con una struttura consolidata, che investe in formazione delle risorse umane, anticipa con forza le
innovazioni tecnologiche
e progetta con passione soluzioni di efficienza
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persone e dell’ambiente
in cui viviamo.
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Vi ggiare
a cura di Viaggi
Manuzzi
VACANZA
DA SOGNO
CON HOTELPLAN
Dagli Stati Uniti all’Oriente, dall’Africa al Sud dell’Oceania,
le mete di tendenza per l’estate e per l’inverno raccontate
da Luca Battifora, CEO dello storico tour operator italiano
È
un tour operator storico nel settore del turismo italiano: “Hotelplan” è il
brand con cui è conosciuto fin dall’inizio della sua attività, nel 1947, mentre con il marchio “Turisanda” è attivo addirittura dal 1924. Oggi questi
due marchi, ben identificati, specializzati rispettivamente sulle mete di
lungo raggio e su Medioriente/Nord Africa, insieme coprono circa l’80% delle destinazioni maggiormente richieste dai turisti italiani che vogliono girare il mondo.
Luca Battifora, CEO di Hotelplan, ci racconta quali sono le mete più gettonate del
momento, e i viaggi che il gruppo propone come suoi fiori all’occhiello, mete esclusive dove godere dei massimi comfort in armonia con la natura e le sue meraviglie…
“Perché vendere viaggi è un po’ come realizzare i sogni”.
Chi è Hotelplan?
Siamo un’azienda multibrand che da sempre investe nella qualità del servizio e
nella piena soddisfazione del cliente, e che nel corso degli anni è andata alla ricerca
di novità sempre più particolari pubblicando cataloghi - e creando siti internet che accolgono le proposte più prestigiose e quelle particolari, le mete classiche e
le destinazioni per veri esploratori. Hotelplan Italia nasce come braccio italiano del
gruppo svizzero Hotelplan International (di proprietà di Migros), anch’esso tra i
primi tour operator a livello europeo in termini di fatturato e di numero di passeggeri, ma da sempre opera in piena autonomia cercando di soddisfare le peculiarità
68
e le aspettative del viaggiatore italiano. L’appartenere a una
grande multinazionale significa affidabilità e garanzia sia per
i nostri clienti che per fornitori nel mondo.
Lavorare nei viaggi… il lavoro più bello e invidiato: quando si parla di viaggi è facile sognare e far sognare
Si, siamo dei privilegiati! Questo è un lavoro davvero bello, del
quale sono innamorato… Posso dire che per me non si tratta
solo di lavoro, sono riuscito a realizzare un mio piccolo grande
sogno: fin da bambino leggendo i libri mi divertivo a immaginare paesi e terre lontane, popoli e tradizioni che, crescendo,
in molti casi ho avuto la possibilità e la fortuna di vedere,
scoprire e ammirare dal vivo. Ma vendere viaggi equivale a
realizzare sogni, e non è un impegno da poco: per costruire
quello che i clienti desiderano è necessaria non solo la professionalità, servono anche sensibilità, capacità di ascoltare e
interpretare le aspettative altrui; non basta conoscere la geografia, i Paesi, gli itinerari, bisogna essere un po’ “psicologi”,
dobbiamo cercare di comprendere - insieme agli agenti di
viaggio che sono la nostra voce davanti al cliente - ciò che
il viaggiatore vuole e quello a cui aspira, e poi, come sarti,
iniziare a “cucire il viaggio a misura del cliente”. Dobbiamo
imparare a guardare il mondo con gli occhi dei nostri clienti e
a costruirlo con la nostra esperienza.
Un viaggio per ogni momento della vita… Single, in coppia e in famiglia: dove?
Sicuramente le diverse fasi della vita che ognuno di noi attraversa caratterizzano le esigenze e quello che si richiede a
un viaggio; in ogni persona esistono diversi modi di essere
viaggiatore a seconda del momento, ma uno solo è il comune
denominatore: il viaggio per soddisfare e rispondere alla motivazione deve gratificare l’io. E proprio in questo senso abbiamo realizzato i nostri nuovi cataloghi e i siti aziendali, per
aiutare il viaggiatore a individuare non solo la destinazione,
ma anche il suo modo di viverla.
Viaggi e destinazioni: le mete dell’estate e dell’inverno?
L’estate vede numerose aree di mondo protagoniste: dagli immancabili Stati Uniti all’Oriente (in primis l’Indonesia, tra le
mete predilette dai nostri clienti), dall’Africa del Sud all’Oce-
69
testat
Testata testatina
Fra le mete di tendenza consigliate da Hotelplan sono le Maldive a farla da padrone: nella foto di apertura del servizio le spiagge cristalline di Diamonds
Athuruga Island Resort. In questa pagina, in senso orario, il Gran Canyon, da visitare in un viaggio coast to coast negli States, il resort Berenice Villas & Spa
in Mar Rosso e il tempio Borobudur in Indonesia. Nella pagina accanto Chale Island, una piccola isoletta gioiello dell’Oceano Indiano, davanti alle coste
del Kenya, una delle mete di punta di Viaggi Manuzzi di Cesena, commercializzata con prezzi esclusivi in partnership con Hotelplan
ania, al Kenya. Per chi invece preferisse le mete più vicine,
consigliamo il Mar Rosso e in particolare Berenice (ubicata
sulla costa occidentale a 180 km a sud di Marsa Alam ndr),
un’area incontaminata dove sorgono solo i nostri resort e si
può abbinare il meglio delle bellezze del territorio, unite al
massimo comfort e servizio.
In inverno, se si cercano sole, mare e caldo, è l’Oceano Indiano a farla da padrone con le Maldive a confermarsi come regine, seguite a ruota da Mauritius. Per un po’ di shopping selvaggio invece non c’è che l’imbarazzo della scelta: New York,
Abu Dhabi, Dubai, Singapore, Shanghai…
E la sua top ten invece?
Non è facile rispondere, però partirei con un viaggio coast to
coast negli Usa, magari a “cavallo” di una Harley, poi un’incredibile Australia tra il selvaggio Outback e le meraviglie della Grande Barriera Corallina, oppure il fascino della cultura
Maya in Messico, o ancora un incredibile safari in Africa con
la “coda “ della vacanza a Chale, un’isoletta davanti alle coste
del Kenya dove sorge il nostro resort: vegetazione, mare, buona cucina e tanto relax dopo le emozioni della savana… potrei
andare avanti per ore!
Qualche aneddoto?
Quando sono in viaggio spesso mi chiedono dell’Italia e così
mi trovo a raccontare le nostre bellezze e a commentare quelle
del Paese in cui sono… Questo mestiere, nel portarmi in giro
per il mondo, paradossalmente, mi ha insegnato a valorizzare e apprezzare di più le bellezze nostrane, perché in fondo
il viaggio è esperienza, che sia a migliaia di chilometri o nel
chiostro dietro casa: tutto sta nell’aprire gli occhi e guardare.
70
A DREAM HOLIDAY
What are the trendy destinations for this summer and winter? Luca Battifora, Managing director of Hotelplan, the longstanding Italian tour operator, offers us an insight. Hotelplan
offers exclusive holidays, where comfort, nature and the
wonders of the chosen destination are the key players. The
summer sees numerous places in the world on the cards:
from the unmissable United States to the Far East (primarily Indonesia), from South Africa to Oceania, and Kenya. For
those who prefer closer destinations, we recommend the Red
Sea and, in particular, Berenice. In winter, the Indian Ocean
is the most popular destination, with the Maldives in first
place, followed by Mauritius. To let loose with a bit of shopping, there’s New York, Abu Dhabi, Dubai, Singapore, Shanghai... A coast to coast in the United States or Mexico, or even
an amazing safari in Africa with a pit stop in Chale Island are
amongst the top ten dream journeys. The latter mentioned
is a small island in the Indian Ocean, about 800 metres off
the coast of Kenya. It’s famed for its white beaches, crystal
clear sea and its extraordinarily preserved biodiversity. Chale
Island is one of the top destinations that the travel agency
Manuzzi in Cesena, in partnership with Hotelplan, sell at
exclusive deals. Another feature of the Island, adds Gianluca
Manuzzi, CEO of Travel Manuzzi, is the harmony between the
landscape and the accomodation that welcomes our guests:
The Sands at Chale, is a modern resort that is equipped with
every comfort. It is built with natural materials and managed
in a sustainable manner, it also uses technology which has
little impact on the environment.
i consigli di Viaggi
Manuzzi
CHALE ISLAND:
GIOIELLO DELL’OCEANO INDIANO
Gianluca Manuzzi, AD dell’agenzia Viaggi Manuzzi di
Cesena, racconta la magia di questa piccola isola
che sorge davanti alle coste del Kenya, proposta
in pacchetti esclusivi ai turisti tramite Hotelplan
È
una piccola gemma incastonata
nell’Oceano Indiano, affacciata sulla costa del Kenya, 10 km a sud di
Diani Beach. Si chiama Chale Island ed
è un paradiso naturalistico che conserva
una straordinaria biodiversità, con specie
animali e vegetali che solo qua è possibile
ammirare. Il mare cristallino dalle molteplici sfumature di azzurro, la sabbia fine
e bianca, la piccola foresta tropicale alle
sue spalle, dove è possibile addentrarsi
per escursioni mozzafiato, il moderno resort costruito con materiali naturali, dotato di ogni comfort e allo stesso tempo
in completa armonia con la natura circostante: “La meraviglia di quest’isola è
difficile da descrivere a parole, è il fiore
all’occhiello dei nostri pacchetti turistici,
ed è la metà più esclusiva e di tendenza
del momento, ideale per chi vuole fare
un viaggio sia in inverno che in estate”.
Gianluca Manuzzi, amministratore delegato dell’agenzia Viaggi Manuzzi di Cesena, non ha dubbi su quale sia - fra le
mete raccontate in queste pagine da Luca
Battifora - quella che conserva il fascino
maggiore. “È una meta che commercializziamo con prezzi esclusivi in partnership
con Hotelplan, da 5 anni, e sulla quale
puntiamo molto, visti anche i riscontri più
che positivi che abbiamo raccolto fino ad
oggi da tutti i clienti”.
“Arrivare sull’isola è molto semplice, dista
solo 600 metri dalla costa: solitamente i
turisti vengono accompagnati a bordo di
una barca a motore, ma la vera curiosità
e quando la marea è bassa, e dalla ter-
raferma si arriva direttamente a Chale
tramite un simpatico trattore - continua
Manuzzi - Una volta arrivati, gli ospiti saranno immersi nella magnifica flora dell’isola, lontani dalla vita caotica della città
e potranno vivere un soggiorno indimenticabile. Una delle caratteristiche più straordinarie di questo luogo è la moltitudine
di specie animali e vegetali: ci sono scimmie che sono presenti solo su quest’isola,
simpatici esemplari che di tanto in tanto
si avvicinano ai turisti e diventano delle
vere e proprie attrazioni. Addentrarsi nella
piccola giungla che dà le spalle alla spiaggia vuol dire scoprire una straordinaria
varietà di fiori, piante, uccelli e mammiferi: il birdwatching e una delle attività che
consigliamo, davvero emozionante”.
Il biologo dell’isola è a disposizione degli
ospiti per escursioni guidate alla scoperta
della biodiversità del paesaggio tropicale,
compreso il mare: circonda l’isola una vivace barriera corallina, gli appassionati
di snorkeling e diving potranno trascorrere ore ad ammirare le colorate specie
acquatiche che popolano i fondali.
“Un’altra peculiarità dell’isola è l’armonia
fra il paesaggio e la struttura ricettiva che
accoglie i nostri ospiti - aggiunge Manuzzi
- The Sands at Chale è un moderno resort curato nei minimi particolari e dotato
di ogni comfort, arredato in stile afro-arabo e costruito interamente in legno e altri
materiali locali. Una struttura esclusiva,
ideale per chi vuole soggiornare in un ambiente che privilegia il contatto diretto con
la natura e le sue bellezze. Inoltre il resort
è gestito in modo totalmente sostenibile,
con piani di risparmio energetico, raccolta
differenziata e tecnologie a basso impatto
ambientale”.
Un piccolo angolo d’Africa, dove ci si potrà rilassare godendo anche dei servizi
offerti dalla moderna Spa, con una grande Jacuzzi capace di ospitare fino a 15
persone, tre piscine, una fitness room e
un centro benessere; a disposizione degli
ospiti una postazione internet gratuita,
wireless 24 ore su 24, tv satellitare nell’area comune, due boutique e un attrezzato
diving centre, “The Crab”, con attrezzatura specializzata per praticare immersioni
e kayak. Considerato dagli antropologi
come la “culla dell’umanità”, il Kenya è
anche il cuore dei safari africani: gli ospiti di Sands at the Chale possono scegliere di alternare al mare brevi escursioni
nell’entroterra, per vivere di persona le
emozioni della savana, con i suoi animali
e i suoi colori indimenticabili.
“Un’altra meta che consiglierei ai clienti?
- conclude l’AD di Viaggi Manuzzi - Come
ha ricordato anche Battifora, fra le mete
di tendenza al momento sono le Maldive a
farla da padrone. Il mio pensiero va a Vakarufalhi, una piccola isola nell’incontaminato atollo di Ari,circondata da bianche
spiagge e ricoperta da una fitta vegetazione: un vero paradiso”.
71
appunt
menti
testatina
testat Testata
scelto per voi
Premio Bancarella
Cesena a giugno sarà teatro del
prestigioso premio Selezione Bancarella,
con una serata speciale in cui verranno
presentati i sei libri finalisti, e si conferirà
il Premio “Cesena e le sue pagine” a uno
scrittore cesenate che si è distinto in
questo ultimo anno. Ricordiamo che i libri
finalisti sono Per dieci minuti di Chiara
Gamberale edito da Feltrinelli, L’amore è
tutto di Michela Marzano UTET, All’ombra
dell’impero di Alberto Custerlina per i
tipi di Baldini & Castoldi, Il suo peggior
nemico di Veit Heinchen ed. e/o, Volevo
solo averti accanto Roland Balson Garzanti
e Braccialetti rossi di Albert Espinosa
editore Salani.
Anche quest’anno il Bancarella verrà
affiancato dall’iniziativa Un libro premia
per sempre - Il Bancarella nelle Scuole”
organizzata dal Sindacato librai della
Confesercenti Cesenate e dall’Assessorato
alla Pubblica Istruzione del Comune di
Cesena che coinvolge numerosi studenti
cesenati, invitati a leggere un libro scelto
tra i sei titoli finalisti e poi costruire la
riflessione critica. L’iniziativa si conclude
il 29 maggio con la premiazione dei
ragazzi che si sono distinti con le migliori
recensioni e l’incontro con alcuni autori del
Bancarella.
3 Giugno
11 Luglio
5 Agosto
2 Settembre
Digerire i Classici
Rocca Malatestiana,
ore 19,30.
Rassegna fra libro e cibo
4-18 Giugno
Cesena Improvvisa
Chiostro di San Francesco
ore 21.30.
Binari. Spettacoli
di improvvisazione
teatrale a cura
dell’Associazione Theatro.
Info e prenotazioni:
www.theatro.it
Dal 4 Giugno
al 27 Agosto
Rocca Gira
e Gioca Festival
Rocca Malatestiana,
ore 20. Laboratori,
giochi, spettacoli dal vivo
5-15 Giugno
8 Giugno
14 Settembre
Aperitivo con delitto
Rocca Malatestiana
13 Giugno
Piccole Donne
Chiostro di San Francesco
ore 21.15.
Musical liberamente
tratto dal romanzo
di L. M. Alcott. Presentato
dall’Ass. QAOS Gruppo
teatrale. Direzione artistica e regia di Alberto Ricci
13 Giugno
8 Agosto
5 Settembre
Acieloaperto
alla Rocca
Rassegna musicale estiva.
Appuntamenti con
la grande musica
internazionale e italiana
Attraversamenti.
Un viaggio
fra terra e cielo
Dal 19 al 24
Giugno
Ex Pescheria.
Mostra a cura
dell’atelier CreaViva
Alla Rocca. Festival di
musica, arte, paesaggio,
performance, architettura
6-14-24 Giugno
Rassegna
Organistica
Malatestiana
Duomo di Cesena, ore 21
Ingresso gratuito. A cura
di Gianni Della Vittoria
7 Giugno
Mercatino dei ricordi
Esposizione di antiquariato modernariato, collezionismo e oggettistica.
Fino alle ore 19.
Corso Garibaldi,
Corso Mazzini,
Galleria OIR.
Dal 7 al 22 Giugno
Massimo Rovereti
Caos Apparente
Alla Galleria d’Arte
72
del Ridotto. Mostra a cura
di Paolo Degliangeli
Itinerario Stabile
Dal 19 al 24
Giugno
Cesena in Fiera
Le vie del centro
storico si animeranno
con la tradizionale Fiera
di San Giovanni.
La festa è un consolidato
evento di commercio,
intrattenimento e cultura.
Info: IAT Cesena
0547 356327
22-29 Giugno
Il sogno si fa segno
Gli artisti cesenati
e la poesia del ‘900”.
Galleria del Ridotto
e Sala Sozzi.
Mostra Collettiva
pittura, scultura,
fotografia, espressioni
artistiche diverse.
Oltre a ciò eventi musicali
e lettura di poesie.
31 luglio
Tributo a Bob Marley
7 agosto
Tributo ai ZZ Top
21 Giugno
1 Luglio
5-6 Luglio
La galleria
dei bambini
Ex Pescheria.
Mostra a cura
di Associazione
La Bottega dell’Arte
24 Giugno
1 Luglio
Estemporanea
di pittura
Mostra a cura di Adarc.
Galleria d’arte del Ridotto
26 Giugno
Cesena Improvvisa
Rocca, ore 21.
Lanterne Magiche
Long forum di
improvvisazione teatrale.
Spettacoli di improvvisazione teatrale a cura
dell’Associazione Theatro.
Info e prenotazioni:
www.theatro.it
Luglio
Venerdì sera
in centro
Negozi aperti fino alle 24,
musica, animazioni,
visite culturali
Luglio
Festa del Dialetto
Romagnolo
Te ad chi sit è fiol
A Villa Silvia
Luglio - Agosto
Rocca in concerto
Alla Rocca Malatestiana
10 luglio
Tributo a Dire Straits
17 luglio
Tributo a Ligabue
24 luglio
Tributo a Neil Young
Cesena Improvvisa
dalle 11 alle 18.
La vulnerabilità
del clown
workshop teatrale internazionale condotto da
Benoîy Felix-Lombard.
Per iscrizioni: 339 8084440
6-13-20-27 Luglio
3 Agosto
Tèetar in lengua
rumagnola
Serate dialettali in
collaborazione con la
compagnia La Broza
Chiostro di San Francesco
6 Luglio
7 Settembre
Osvaldo Piraccini
A cura di Massimo Pulini
Galleria d’Arte del Ridotto
7 Luglio
11 Agosto
Viaggi in Italia
3 Set del cinema italiano
1990 - 2010.
Galleria Ex Pescheria.
Il girovagare del cinema
italiano lungo diverse
location regionali;
terza trance di un progetto espositivo a cura
del Centro Cinema
Città di Cesena
8-13 Luglio
Cesena Improvvisa
dalle 11 alle 18.
La verticale del ruolo
workshop teatrale
internazionale condotto
da Benoîy Felix-Lombard.
Per iscrizioni: 339 8084440
www.theatro.it
Dal 15 al 24
Luglio
15 Agosto
Nelle piazze del centro
storico si rivivono
le emozioni del grande
cinema con la rassegna,
giunta alla quarta edizione, dedicata alla proiezione di film contemporanei
o del passato.
All’abbazia di Santa
Maria del Monte si
svolgerà la tradizionale
festa dell’Assunta con
celebrazioni liturgiche
e bancarelle.
Fino alle ore 20.
Info: IAT Cesena
0547 356327
Piazze di Cinema
18 Luglio
Anteprima
Cesena Wine
Festival
In occasione della
Notte del Cinema banchi
d’assaggio di cibo e vino
19 Luglio
Tra magia e amore
Chiostro di San Francesco
ore 21.
Spettacolo sulle avventure
di Giacomo Casanova a
Cesena. Narrazione per
voci, musiche e suoni..
Presentato dall’Ass.
Culturale Teatro delle
Lune.
Dal 25 al 27
Luglio
Settimana
romagnola
fra giochi e ballate
Rocca Malatestiana
Dall’1 al 22
Agosto
I Suoni dello Spirito
Chiostro di san Francesco,
ore 21. A cura di
Associazione Amici
del Monte. Direzione
artistica Paolo Turroni
Fiera della Madonna
del Monte
16-17 Agosto
Fiera d’Agosto
Alla Rocca Malatestiana.
Dalle ore 18 alle 24.
Arte circense, musica,
giochi e tanta buona
cucina
Estate
Cesena Estate
Rassegna di appuntamenti
musicali, film, mostre,
visite guidate in centro
storico della città.
Info: IAT Cesena
0547 356327
Campionato
di Trotto
Nel periodo estivo,
Campionato di Trotto
presso l’Ippodromo
del Savio di Cesena.
Per il programma:
www.cesenatetrotto.it/
ippodromo_cesena/
index.php
I venerdì sera in centro nese
3-5 Ottobre
Festival
internazionale
del Cibo di Strada
In Piazza della Libertà
10 Agosto
Notte di
San Lorenzo
Alla Rocca Malatestiana.
Dalle ore 18 all’alba
73
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SMOOTHSHAPES®:
IL MIGLIOR SISTEMA
ANTICELLULITE
NON INVASIVO
Per arrivare all’estate in forma perfetta
è utile agire tempestivamente
DOTT. LUCA MORELLINI
Specialista in Medicina Termale Perfezionato in Medicina Estetica e Chirurgia Estetica Laser
Direttore Sanitario del Poliambulatorio ESCULAPIO DR. MORELLINI Piazzale G. Biguzzi 20, Cesena
Info e prenotazioni 0547 27534 cell. 393.9427473
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L
a cellulite è un inestetismo
clinico cronico degenerativo
del pannicolo adiposo sottocutaneo che riconosce come causa
un’alterazione microcircolatoria, con
conseguente edema e evoluzione fibrosclerotica che determina deformità del profilo corporeo e della superficie cutanea (il cosiddetto aspetto a buccia d’arancia e a materasso
per intenderci) - spiega il Dr. Luca
Morellini, Medico Estetico, Direttore Sanitario del Poliambulatorio
Esculapio Di Cesena - molte condizioni ne favoriscono l’insorgenza e
l’aggravamento: insufficienza venosa
e linfatica cronica, alterazioni posturali, aumento di peso, gravidanza,
terapia estroprogestinica ed errori
comportamentali come alimentazione squilibrata, fumo, alcool e sedentarietà.
Il problema cellulite è quindi dovuto
a più fattori e di conseguenza risulta
fondamentale un approccio completo, una diagnosi precisa come risultato di una visita medica generica e
specialistica ed esami strumentali
come l’ecografia del tessuto adiposo
sottocutaneo per programmare percorsi terapeutici mirati e personalizzati.
La Medicina Estetica è finalmente in
grado di dare soluzioni certe e sicure
alla cellulite e al grasso localizzato; la
novità viene dagli States e si chiama
SmoothShapes®, un laser in grado
di “liquefare” il grasso localizzato
e rendenderlo facilmente eliminabile. Con lo stesso strumento si esegue anche un massaggio meccanico
74
che allontana il grasso liquefatto e,
contemporaneamente, ri-ossigena i
tessuti eliminando i liquidi in eccesso e migliorando gli inestetismi della
cellulite.
Si possono quindi trattare sia la
cellulite che il grasso localizzato,
servono una decina di sedute a ca-
denza bisettimanale e una mensile
per mantenere i risultati.
Il sistema SmoothShapes® è semplice da utilizzare e garantisce risultati duraturi, può essere effettuato
su tutti i fototipi e durante tutto l’anno, è indolore, non presenta aspetti
negativi post-trattamento ed è adatto non solo alle donne, ma anche agli
uomini.
Il collagene è rimodellato e perciò la
pelle appare più omogenea, soda e le
cellule adipose sono ristorate e riparate.
SmoothShapes® è anche il perfetto
completamento ai trattamenti di liposuzione, intralipoterapia e lipocavitazione per ridurre sensibilmente i
tempi di recupero, migliorare e velocizzare la guarigione dei tessuti interessati e ottenere risultati più stabili
e duraturi.
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I NUOVI SOLARI: SICUREZZA,
PIACERE E ABBRONZATURA
Ne parliamo con il Dott. Alessandro Malossi, farmacista
C
he cos’e’ l’abbronzatura?
L’abbronzatura è un meccanismo biofisico di difesa della cute alla radiazione solare ed è provocata principalmente dagli
UVB che vengono quasi totalmente assorbiti
dallo strato superficiale della cute.
Perché i diversi tipi di pelle si abbronzano diversamente?
La pelle non reagisce allo stesso modo alle radiazioni solari, ogni individuo infatti dispone
di una propria fotosensibilità caratterizzata
dal suo fototipo.
Che cos’è il fototipo e come distinguerlo?
Il fototipo rappresenta la qualità della risposta
di un soggetto all’azione dei raggi solari. Sono
stati determinati 6 fototipi differenti in funzione della carnagione, del colore dei capelli, della presenza o meno delle efelidi. Più il vostro
fototipo è basso (I,II e III) più il fotoprotettore
da utilizzare deve essere elevato. I bambini,
fino al decimo anno di età, indipendentermente dalla loro carnagione, devono usare le
creme solari indicate per il fototipo I, cioè con
il fattore di protezione più alto.
Come proteggersi dai danni del sole?
È vero che l’esposizione al sole ci mette di
buon umore e che l’abbronzatura dona un bel
colorito alla pelle però è bene osservare alcune
semplici regole per evitare rischi e conseguenze dannose:
1) Evitare l’esposizione quando l’irraggiamento è più intenso. Durante l’estate questa fase è
tra le ore 11 e le ore 16.
2) Utilizzare degli occhiali da sole ad alto indice anti-UV.
3) Non affidatevi alle vostre senzazioni: un
tempo nuvoloso non autorizza ad essere meno
attenti al sole, infatti le nuvole lasciano passare molti più UV che infrarossi e luce visibile.
4) Tenete sempre presente che l’ombra non
costituisce una protezione insuperabile. Effettivamente l’ombra protegge dall’irraggiamento
solare diretto ma non da quello riflesso.
76
5) Non esponetevi dopo l’applicazione di un
profumo o durante l’assunzione di alcuni farmaci.
6) Non rimanete più tempo al sole perché vi
siete messi un fotoprotettore con un indice
alto. Lo scopo di questi prodotti non è di aumentare il tempo di esposizione ma di ridurre
i rischi durante l’esposizione.
Quando e come applicare un solare?
Generalmente 30 minuti prima dell’esposizione al sole applicare il fotoprotettore con cura e
in maniera omogenea su tutte le zone esposte
e, in particolare, le più sensibili: naso, labbra,
collo, spalle, parte superiore della schiena,
nuca, dietro le ginocchia, sui polpacci e i piedi. Dopodichè si deve rinnovare l’applicazione
ogni due ore, dopo un bagno o in caso di sfregamenti, asciugatura o attività sportiva.
E’ possibile preparare la pelle prima di
esporsi al sole?
Alcune settimane prima di esporsi al sole potete prendere un integratore alimentare contenente degli attivi specifici che prevengono la
secchezza cutanea, rinforzano la funzione di
barriera e stimolano l’abbronzatura.
Come prolungare l’abbronzatura?
Abbronzarsi e godersi una pelle più ambrata è
il sogno di molti. Innanzitutto, dovete ottenere
un’abbronzatura omogenea in modo progressivo affinché la pelle non venga eliminata velocemente. Una volta abbronzati, dovete proseguire idratando la pelle ogni giorno con un
latte doposole.
E’ giusto pensare ad una protezione 50
come ad una crema difficile da stendere e
che lascia una patina bianca?
I nuovi solari presenti in farmacia hanno una
galenica innovativa fluidificante e rispondono
alle diverse esigenze dei consumatori. Ormai
anche i fotoprotettori più elevati hanno texture invisibile dall’assorbimento immediato e
forniscono una protezione cellulare rinforzata
con antiossidanti. Non dimentichiamo inoltre che i prodotti migliori sono senza alcool,
senza octocrilene, senza parabeni, fotostabili,
ipoallergenici, non comodogenici e resistenti
all’acqua.
Cosa è cambiato nel mondo dei solari?
Secondo le ultime raccomandazioni della
Commissione Europea, un solare deve contenere sostanze che permettono un buon
rapporto di protezione UVB/UVA dove la protezione UVA dove corrispondere ad almeno
1/3 della protezione UVB dichiarata. Cercate
questo rapporto per identificare e selezionare
i prodotti solari più sicuri ed efficaci!
NON FIDARSI DEI LUOGHI COMUNI
Le sedute di lampade preparano
la pelle al sole
FALSO
L’abbronzatura da lampade è meno
protettiva per la pelle rispetto all’abbronzatura naturale. Inoltre le sedute aumentano il
rischio di cancro cutaneo
Utilizzare un indice di protezione
elevato impedisce di abbronzarsi
FALSO
Invece permette di ottenere una
abbronzatura uniforme che dura
più a lungo in tutta sicurezza.
Una volta abbronzato non ho più
bisogno di applicare la crema solare
FALSO
Se gli UVB non provocano più scottature gli UVA (raggi che penetrano in
profondità nel derma) passano ancora e
moltiplicano i rischi di cancro cutaneo e
di fotoinvecchiamento.
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criotermica, contrasta gli inestetismi della cellulite, favorisce il drenaggio
dei liquidi in eccesso e la riduzione degli accumuli adiposi localizzati.
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t. 0547 645881)
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100 gr di gusto in Romagna! di Mambelli
Lo Squacquerone di Romagna DOP di Mambelli, nel nuovo e accattivante
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via Emilia Ponente Diegaro
di Cesena t. 0547 347030
www.quelcastello.it)
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info e numeri utili
Generici
Comune di Cesena
Piazza del Popolo, 10
Centralino t 0547 356111
Ufficio Relazioni con il
Cittadino t 0547 356235
www.cesenadialoga.it
IAT - Ufficio turistico
Piazza del Popolo, 15
t 0547 356327
[email protected]
Informagiovani
Piazza del Popolo, 9
t 0547 356228
Protezione Civile
c/o Comune di Cesena,
Piazza del Popolo 10
t 0547/356365-4
Centro per l’impiego
Via Fornaci, 170
t 0547 621011
Università
degli Studi
di Bologna
Polo di Cesena
Segreteria Studenti:
Via Montalti, 69
t 0547 338850
Ufficio Relazioni col
Pubblico Via Montalti, 69
t 0547 338900
Caritas Diocesana
Via Martiri d’Ungheria, 1
t 0547 26775
Cesena Fiera
Via Dismano, 3845
t 0547 317435
Poste Italiane
Subb. F. Comandini, 79
t 0547649803
Canile Comunale
Via Cesuola 1351
t 0547 27730
cell. 338 2065977
Taxi
servizio 24h
Piazzale Sanguinetti
t 0547 21995 / 610710
80
Cultura
e tempo libero
Museo di Scienze
Naturali
P.zza Bufalini, 1
Per info e prenotazioni:
t 0547 610892
pre-festivi e festivi
cell. 348 2556100
Museo Archeologico
Biblioteca
Malatestiana
Teatro Bonci
Piazza Mario Giudazzi, 9
t 0547 355911
www.teatrobonci.it
Centro Cinema
San Biagio
Via Aldini 24
t 0547 355712
Cinema Eliseo
Viale G. Carducci, 7
Cesena t 0547 21520
Cinema Aladdin
Via Assano, 587 Cesena
t 0547 21520
Pinacoteca
Comunale
Via Aldini, 26
Museo t 0547 355713
IAT t 0547 356327
Rocca Malatestiana
Via Cia degli Ordelaffi, 8
Rocca t 0547 22409
cell. 347 7748822
Museo di Storia
dell’Agricoltura
P.zza Zangheri, 6
Museo t 0547 356445
IAT t 0547 356327
Via Montalti
Chiostro di S. Francesco
IAT tel. 0547 356327
Ufficio Cultura
t 0547 355730
Guardia Medica
t 848 800865
Farmacie di turno
t 0547 612621
Centro per i diritti
del malato
t 0547 352980
t 0547 352890
Viale Carducci, 29
Visita su appuntamento
IAT t 0547 356327
Croce Rossa Italiana
Villa Silvia-Carducci
& Museo Musica
Meccanica
Croce Verde
Via Lizzano 1241
Villa Silvia
Per info e prenotazioni:
AMMI t 0547 323425
IAT t 0547 356327
Carisport
P.le Paolo Tordi, 99
(Zona Ippodromo)
Per info: Consorzio
Romagna Iniziative
t 0547 22311
Via Zuccherificio, 85
t 0547 611111
Via della Cooperazione 170
t 0547 632615
cell. 339 7930944
Guardia Medica
Veterinaria
Animali d’Affezione
Diurno t 0547 352111
Notturno/Festivo
cell. 333 9025929
Sicurezza
Stadio Comunale
Commissariato
Polizia di Sato
Rotonda dello Stadio, 124
t 0547 646279
Via Don Minzoni, 350
t 0547 368911
Soccorso 113
Ippodromo di Cesena Hippo Group
Carabinieri
Centro Natatorio
Comunale di Cesena
Polizia Stradale
Viale Gramsci
t 0547 343411
Abbazia di
S. Maria del Monte
Via G. Di Vittorio, 2
t 390 547331002
Via del Monte, 999
t 0547 302061
Visite guidate: Loris Pasini
cell. 338 6962846
Servizi sanitari
C.so Mazzini presso
il Duomo. Per info e
prenotazioni t 0547 613304
Viale Ghirotti, 286
Centralino
t 0547 352111
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Renato Serra
presso Rocca
Malatestiana
Ufficio IAT t 0547 356327
Rocca t 0547 22409
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Cattedrale
Ospedale M. Bufalini
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Piazza L. Sciascia, 111
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Numero Verde Regionale:
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Centro Addestramento
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Vigili del Fuoco
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