Un progetto per l`utilizzo sostenibile del calore negli
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Un progetto per l`utilizzo sostenibile del calore negli
Un progetto per l’utilizzo sostenibile del calore negli impianti a biogas Federico De Filippi Vicenza, 15/11/2013 1 • 18/11/2013 Contract No. IEE/11/025/SI2.616366 • Project duration 5/4/2012 – 4/4/2015 Intelligent Energy Europe Scambio di esperienze e soluzioni su temi energetici Il partenariato di BiogasHeat Sogesca Progetti Patto dei Sindaci 2 • 18/11/2013 Contract No. IEE/11/025/SI2.616366 • Project duration 5/4/2012 – 4/4/2015 Perché BiogasHeat Sostenere l’utilizzo economico e sostenibile del calore Aumentare la capacità dei territori di sviluppare politiche e strategie imprenditoriali 3 • 18/11/2013 Contract No. IEE/11/025/SI2.616366 • Project duration 5/4/2012 – 4/4/2015 • Output di Progetto Materiale tecnico Materiali informativi Workshops Verifiche di fattibilità Business case Investimenti 4 • 18/11/2013 Contract No. IEE/11/025/SI2.616366 • Project duration 5/4/2012 – 4/4/2015 • Il possibili flussi del biogas 5 • 18/11/2013 Contract No. IEE/11/025/SI2.616366 • Project duration 5/4/2012 – 4/4/2015 6 • 18/11/2013 Contract No. IEE/11/025/SI2.616366 • Project duration 5/4/2012 – 4/4/2015 • Supported by Grazie per l’attenzione [email protected] www.sogesca.it www.biogasheat.org 7 • 18/11/2013 Contract No. IEE/11/025/SI2.616366 • Project duration 5/4/2012 – 4/4/2015 Vicenza, 15 novembre 2013 ”Efficienza globale dell’impianto di biogas: utilizzo del calore e recupero dell’azoto” © TSenergyGroup | 2013 1 Made in Italy 100% Sede legale e amministrativa via S. Lorenzo 34 39031 Brunico(BZ) Service e laboratorio biologico via Bachelet 21 46047 Porto Mantovano (MN) Sup. coperta Magazzino 1.900 m2 Logistica e uffici commerciali via Vento 9 37010 Affi (VR) Sup. coperta Magazzino 3.400 m2 © TSenergyGroup | 2013 2 BTS Biogas: Struttura Aziendale • BTS Biogas srl/GmbH formata da: o o o o o o o Tecnici Biologi Software engineers Office staff Sales agents Installation staff Service staff • Prima Azienda in Italia con un proprio laboratorio dedicato al biogas - METANlab © TSenergyGroup | 2013 3 Sviluppo del mercato internazionale © TSenergyGroup | 2013 4 Realizzazioni Impianti Biogas in costruzione • In costruzione: 10 (nuova tariffa 300-600kW) Impianti Biogas in funzione • Totale Italia : 145 • Totale Estero : 20 • Totale BTS : 165 Essiccatoi in funzione • Totale Italia : 13 © TSenergyGroup | 2013 5 Efficienza globale dell‘impianto biogas • • • • • • Efficienza Agronomica Efficienza Biologica Efficienza Elettrica Efficienza Energetica (E.E.+E.T.) Continuità di funzionamento «Full power» Valorizzazione del digestato © TSenergyGroup | 2013 6 © TSenergyGroup | 2013 7 © TSenergyGroup | 2013 8 PRE-TRATTAMENTI © TSenergyGroup | 2013 9 Metodo Weende • pFOM – potentially fermentable organic matter • FOM – fermented organic matter • ADF – acid detergent fiber • ADL – acid detergent lignin • NFC – nonfibrous carbohydrate • NDF – neutro detergent fibre • iNDF – indigestable NDF • iXP – indigestable crude proteine • XA – ashes © TSenergyGroup | 2013 10 Lignocellulosa un substrato complesso Paglia non trattata Struttura cellulare non trattata © TSenergyGroup | 2013 Paglia trattata Lisi cellulare dopo trattamento 11 © TSenergyGroup | 2013 12 © TSenergyGroup | 2013 13 Service e Laboratorio © TSenergyGroup | 2013 14 METANlab 2013: 128 impianti!! © TSenergyGroup | 2013 15 ESSICCATOIO © TSenergyGroup | 2013 16 Principio di funzionamento Utilizzo del calore in eccesso proveniente dal modulo cogenerativo Riduzione della quantità di digestato Produzione di fertilizzante solido/ liquido Funzionamento dipendente da: Potenza termica a disposizione Caratteristiche del digestato © TSenergyGroup | 2013 17 Energia Termica disponibile Potenza Termica immessa col combustibile 100 % (Q biogas x PCI) Modulo CHP Energia Elettrica Energia Termica 41% 45% 25% - Autoconsumo impianto © TSenergyGroup | 2013 Perdite 14% 75% - Dissipazione 18 Diagramma Psicrometrico Calcolo della portata d’aria in ingresso all’essiccatorio © TSenergyGroup | 2013 19 CalcoloTh capacità evaporativa Potential - H2O OUT (min Vol at 110°C) Flusso d'aria 55000 m³/h termica disp. 800kW 1300 1200 1100 l/h 1000 900 15°C 90% 800 20°C 80% 700 30°C 80% 600 500 400 300 200 100 0 110 105 100 © TSenergyGroup | 2013 95 90 85 80 75 70 65 60 55 50 45 40 35 30 °C 20 Schema di flusso Potenza elettrica installata 1.000 kWe Potenza termica disponibile 850-900 kWth Energia termica disponibile 21.600 kWh / giorno Capacità evaporativa 1,0 kg / kWth Portata d‘aria essiccante + 60.000 m3/h Acqua evaporata 7.500 – 8.000 t/anno Variazioni stagionali © TSenergyGroup | 2013 21 Bilancio di Massa semplificato Riduzione del volume η = 34% Digestato Recupero Azoto η = 45% Essiccatoio 22.260 t/a 122 t/a N 40% N org. 60% N amm. 7.500 t/a 56,9 t/a N 58% N org. 42% N amm. 307 m3/a 799 t/a 21 t/a N 33,6 t/a N 0% N org. 98% N org. 100% N amm. 2% N amm. Solfato di ammonio © TSenergyGroup | 2013 Granulato 22 Descrizione del Sistema Tre fasi 1. Riscaldamento dell‘aria 2. Essiccatoio a nastro 3. Lavaggio delle emissioni gassose con recupero dell‘azoto © TSenergyGroup | 2013 23 Fase 1 - Riscaldamento aria • Aria/Acqua Scambio di temperatura tramite il calore generato dal ciclo del radiatore dei motori -> Aria 25°C -> 70°C • Aria/Fumi Scambio di temperatura tramite il calore generato dai fumi -> Aria 70°C -> 110°C © TSenergyGroup | 2013 24 FASE 2 - Essiccatoio a nastro • Camera di essiccazione • Miscelatore • Nastri • Trasmissione a catena • Dispositivo di ribaltamento • Dispositivo di scarico © TSenergyGroup | 2013 25 Camera di essiccazione • Costruzione in acciaio zincato • Parti laterali smontabili rapidamente per eventuali manutenzioni © TSenergyGroup | 2013 26 Unità di Miscelazione Nell’unità di miscelazione la fase liquida viene miscelata con il solido già essiccato, ottenendo un addensamento del digestato: le coclee distribuiscono il materiale sul nastro formando un letto con uno spessore di 15 – 20 cm di granulato essiccato il tubo girevole distribuisce conformemente la frazione liquida del digestato © TSenergyGroup | 2013 27 Nastri • Piastre perforate in acciaio zincato e verniciato • Permeabilità all‘aria ottimale - con una percentuale di passaggio del 35% • Opzione tra 2 o 4 nastri © TSenergyGroup | 2013 28 Trasmissione a catena • Le piastre sono fissate in due punti alle due catene esterne di trasporto • La catena a rulli è sostenuta da uno speciale sistema di guide sviluppato per ridurre al minimo la resistenza all‘avanzamento © TSenergyGroup | 2013 29 Dispositivo di ribaltamento • Speciale unità di volta • Ribaltamento forzato delle piastre per scarico materiale e pulizia della superficie perforata © TSenergyGroup | 2013 30 Dispositivo di scarico • Misurazione diretta dell‘ umidità nel prodotto con sensori induttivi (U=15%) • Scarico in tramoggia di raccolta • Una parte del granulato viene ritrasportata verso il nastro, il resto in deposito © TSenergyGroup | 2013 31 Fase 3 - Lavaggio delle emissioni gassose • Lavaggio con acqua e acido solforico • Produzione di solfato d‘ammonio (NH4)2SO4 Acido solforico + ammoniaca → Solfato di ammonio © TSenergyGroup | 2013 32 Lavaggio delle emissioni gassose Depolverizzazione © TSenergyGroup | 2013 33 Lavaggio delle emissioni gassose Corpi di riempimento Struttura a nido d‘ape © TSenergyGroup | 2013 34 © TSenergyGroup | 2013 35 Sistema antincendio • Sorveglianza di temperature e integrazione nella catena di sicurezza (SIL 2) • Installazione di termostati di sicurezza • Sprinkler con gruppo a secco © TSenergyGroup | 2013 36 Controllo e regolazione calore © TSenergyGroup | 2013 37 Prodotto finale © TSenergyGroup | 2013 38 Classificazione dei prodotti finale DECRETO FERTILIZZANTI - All.1 - D.Lgs.75/2010 Granulato essiccato • Concime organico azotato • Concime organico NP Solfato di ammonio • Concime Azotato Fluido (Namm> 6%) • Concime Azotato Solido (Namm> 20%) © TSenergyGroup | 2013 39 Referenze – BioDry BTS 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) Soc. Agr. Green Energy – Telgate (BS) Soc. Agr. ReEnergy – Castelbelforte (MN) Green Energy – Molinella (BO) Soc. Agr. AGT – Gragnano Trebbiense (PC) Az. Agr. Veggia – Cocconato (AT) Az. Agr. Mirandola – Bovolone (VR) Az. Agr. Cazzola – Salizzole (VR) Soc. Agr. San Vittore – Tromello (PV) Soc. Agr. Doiola – Tromello (PV) Soc. Agr. Chiesa – Asola (MN) Soc. Coop. Agr. Pieve Energia – Cengia de Botti (CR) Az. Agr. La Valle Green Energy – Cerea (VR) Az. Agr- Andretta – Marcon (VE) © TSenergyGroup | 2013 40 Bonus – D.M. 6/07/12 Sottoprodotti di origine biologica CAR + recupero Azoto 30% Potenza Tariffa Base kW €/MWh €/MWh €/MWh €/MWh €/MWh 1<P<300 180 176,4 40 30,0 20 300<P<600 160 156,8 40 30,0 20 600<P<1000 140 137,2 40 30,0 20 1<P<300 236 231,3 10 30,0 20 300<P<600 206 201,9 10 30,0 20 600<P<1000 178 174,4 10 30,0 20 Tipologia Prodotti di origine biologica CAR CAR + recupero Azoto 60% Tariffa Base 2014 © TSenergyGroup | 2013 41 Conclusioni • Recupero dell‘energia termica • Riduzione della quantità di digestato • Produzione di un fertilizzante solido, stabile con alta concentrazione di nutrienti (30 kg/t N, 30 kg/t P, 30 kg/t K) • Produzione di solfato ammonico • Eliminazione delle perdite di azoto • Aumento dell‘efficienza complessiva dell‘impianto ηglob>78% © TSenergyGroup | 2013 42 © TSenergyGroup | 2013 43 Grazie per la cortese attenzione! Federico Cona E [email protected] I www.bts-biogas.com © TSenergyGroup | 2013 44 TM BIOMET + TM EVALED La filiera biogas con il trattamento del digestato Vicenza 15 Novembre 2013 Ing. Ottavio Micheletti Veolia Environnement: il leader nei servizi ambientali L’unica azienda al mondo in grado di offrire una gamma completa di servizi per l’ambiente Più di 318 376 dipendenti in 77 paesi del mondo Riferimento globale per i servizi del settore acqua - Dalkia Fornitore leader in Europa di servizi per l’energia Riferimento globale per i servizi delRiferimento globale per la gestione settore acqua del rifiuto ed il recupero di materia Leader mondiale € 12.6 mld Leader europeo € 7.3 mld Riferimento La divisione mondiale tecnologica € 9.7 mld del settore acqua 2.3 € miliardi di fatturato nel 2011 96.600 dipendenti in 69 paesi del mondo 132 filiali nel mondo 103 milioni di persone servite con acqua Leader europeo 10.800 dipendenti, 60% ricercatori, potabile € 7.8mld ingegneri, Modello nella gestione sicura e gestori progetto 73 milioni di persone servite per la gestione sostenibile delle soluzioni per la delle acque reflue mobilità Oltre 350 tecnologie*dati di 2011 proprietà 2 2 Veolia Water France 9% revenue 36% 32% revenue revenue Americas Europe (excl. France) 8% Asia - Pacific revenue 15% AfricaMiddle East revenue € 12.6 billion revenue 96 650 employees in 69 countries Revenue breakdown 3438 North America Europe (excl. France) 2163 1010 14% revenue France 27% 20% €2.4 billion revenue revenue 1405 1548 South America 12% revenue Key figures 17% AfricaMiddle East 1241 10% revenue revenue employees revenue Asia-Pacific VWS’ local teams La sede A Zoppola (Pordenone). 84 dipendenti, 50% laureati 4 tecnologie di proprietà 2000 impianti nel mondo … dalla progettazione al prodotto finale 18/11/2013 Company Profile_Marcom Dept. 6 I numeri di VWS Italia - Pordenone Solutions soluzioni standard pre-ingegnerizzate EVALED™ - tecnologie di evaporazione IDRAFLOT™ - tecnologie di flottazione IDRASCREEN™ - tecnologie di sgrigliatura Design & Build impianti chiavi in mano BIOMET™ - UASB – EGSB – AnMBR impianti anaerobici Impianti di depurazione food&beverage Acque industriali e demineralizzate Service servizi post-vendita Consulenza; Analisi; Assistenza tecnica; Parti di consumo e prodotti chimici; Manutenzione AQUAMOVE™ - noleggio unità mobili HYDREX™ - prodotti chimici 90 dipendenti, 50% laureati Ingegneria impiantistica, contratti chiavi in mano, unità standard, service, prodotti chimici, out-sourcing. 30 anni di esperienza nelle tecnologie per l’alimentare Know how nel trattamento di acque di processo e reflue, riutilizzo, recupero, ZLD, wasteto-energy 7 VWS Italia: centro di competenza nel trattamento anaerobico Tutto si trasforma Leader mondiale Oltre 30 anni di esperienza a livello mondiale Più di 500 referenze VWSItalia2011_BIOMETTM_Ita 8 Digestione Anaerobica IV Digester: 5000-50000 Biomet™ (w/wo ECRUSOR) III Anaerobic MBR: Co-Digester Memthane® Biogenix process Contact process: 500-5000 0-500 © Veolia Water Solutions & Technologies TSS Concentration (ppm) 50K -100K 5%-10% Tecnologie anaerobiche diversificate per tutti i tipi di applicazione II I Flocculent sludge: Biothane® UASB THANIUM 0-1500 Biobulk™ Biobed Advanced ® Granular sludge: Biothane® UASB Biothane® EGSB 1500-25000 Anaerobic Digestion 25000-100000 COD Concentration (ppm) Anaerobic Reactors Digesters > 100000 Tecnologie ad alto carico: fanghi granulari UASB e EGSB Impianti trattamento liquidi Reflui con elevati tenori di COD Birrifici, succhi, distillerie Sottoprodotti liquidi del settore alimentare Carichi specifici: 10-20 kgCOD/m3 giorno Rese ~ 80% Tecnologie ad altissima resa: AnMBR INPUT 60,000 mg/l COD OUTPUT 200 mg/l COD 99.5% efficienza Tecnologie a biomasse: BIOMETTM Rendere lo scarto una risorsa: Fanghi Insilati Rifiuti Sottoprodotti alimentari Carichi specifici: 3-4 kgCOD/m3 giorno Rese ~ 70% EVALEDTM: Trattamento e riduzione del digestato con valorizzazione dell’energia termica disponibile da cogenerazione BIOMETTM: mappa dell’impianto Riduzione volume digestato 10-30 volte Opportunità di cogenerazione 14 Cogenerazione ed energia termica Utilizzi en. termica: PERDITA GENERATORE 2% BILANCIO ENERGETICO Combustibile 100% En. Termica 56% En. meccanica 44% Energia termica effettiva 44% Energia elettrica 42% PERDITA DI ENERGIA: 12% Riscaldamento processo di digestione (obbligata) Teleriscaldamento di edifici o processi agro-industriali Trattamenti termici del digestato Industria Biogas da rifiuti Az. Agricole vulnerabili Bonus decreto rinnovabili 15 La soluzione di Veolia Italia Utilizzo dell’energia termica per il trattamento del digestato con tecnologie di evaporazione/cristallizzazione Energia elettrica EVALEDTM Motore Biogas Aircooler Scambiatore di calore Aircooler 16 Evaporazione Fenomeno naturale e tecnologia di separazione “pulita”, riconosciuta come BAT (Best Available Technique) in diversi processi di trattamenti di acque reflue Gli evaportaori EVALEDTM sono sistemi industriali che accelerano il natyurale processo di evaporazione 17 La soluzione di Veolia Italia Digestato Digestato liquido Separazione solido liquido distillato Digestato solido Acqua a scarico / riutilizzo 18 La soluzione di Veolia Italia Digestato Digestato liquido Separazione solido liquido distillato Digestato solido Correzione pH e degasaggio: riduzione alcalinità e salificazione ammoniaca presente Acqua a scarico / riutilizzo 19 La soluzione di Veolia Italia 1 stadio di concentrazione con Digestato unità EVALEDTM sottovuoto a circolazione forzata e scambiatore esterno Digestato liquido Separazione solido liquido distillato Digestato solido Acqua a scarico / riutilizzo 20 La soluzione di Veolia Italia Digestato Digestato liquido Separazione solido liquido distillato Digestato solido 2 stadio di concentrazione con unità raschiata EVALEDTM RW sotto vuoto Acqua a scarico / riutilizzo 21 La soluzione di Veolia Italia Digestato Digestato liquido Separazione solido liquido Digestato solido Post-trattamento dei condensati prodotti con unità di osmosi inversa doppio stadio distillato (concentrato inviato in testa agli evaporatori EVALEDTM ) Acqua a scarico / riutilizzo 22 La soluzione di Veolia Italia Risultati: Valorizzazione e concentrazione digestato liquido fino a consistenza palabile Possibilità di compostaggio sul concentrato Riduzione dei costi di smaltimento e trasporto nel caso di smaltimento o valorizzazione agronomica Acqua di qualità scaricabile o riutilizzabile come acqua di processo/industriale Possibilità di usufruire di bonus previsti per recupero/valorizzazione energia termica Flessibilità: possibilità di realizzazione parziale dello schema di trattamento 23 TM EVALED AC - Serie EW Serie EW – evaporatore ad acqua calda, con circolazione forzata e scambiatore di calore a fascio tubiero esterno. 24 EVALEDTM AC – Serie RW Serie RW – evaporatore ad acqua calda e scambiatore di calore con superficie riscaldante raschiata. 25 EVALEDTM AC – caratteristiche acqua calda Condizioni di evaporazione: 4 - 30 kPa, 30 - 70 C Energia elettrica (pompe di circolazione riscaldanti e raffreddanti): 12-30 kWh/ton di distillato Energia da acqua calda: 300/600 kWh/ton di distillato Fonte di calore da impianti di cogenerazione 26 Conclusioni Completamento filiera BIOMETTM con: Valorizzazione anche economica (bonus): energia termica disponibile altrimenti inutilizzata Miglioramento gestione digestato liquido: spandimento o smaltimento Gestione del digestato anche in contesti in cui non è possibile lo spandimento: rifiuti, industrie ecc. con ottimizzazione dei costi di gestione Possibilità di riutilizzo con produzione di acqua industriale di ottima qualità 27 Un esempio Impianto da 999 kW elettrici da scarti agroindustriali o FORSU Energia termica disponibile: circa 1000 KW termici Energia termica richiesta da processo BIOMETTM in termofilia : circa 20-25% grazie a ottimizzazioni costruttive del processo stesso Quantità di digestato liquido: circa 30-35 ton/giorno Energia termica richiesta per soluzione EVALEDTM EW+RW: circa 700-750 kW Recupero e sfruttamento quasi totale dell’energia termica (CHP alta eff.) 28 Un esempio Parametro pH TS COD N-NH4 Cloruri Fosforo UM % mg/l mg/l mg/l mg/l Digestato ingresso Condensato in uscita 7-8 2-4 15-35.000 2-5.000 1500-3000 150-500 6-9 <0,1 <160 <15 <10 <5 (dopo separazione solido-liquido) Tutti i nutrienti rimangono nel concentrato valorizzabile!!! 29 Bilancio di materia Digestato dopo separazione solido liquido Portata: 35 m3/giorno TS: 2% EVALEDTM EW 60000 Dist 90-92% 37-38 m3/giorno Concentrato 3-4 m3/giorno TS 18-20% EVALEDTM RW 6000 Conc RO a evaporazione 5-7 m3/giorno RO doppio stadio, doppio passaggio Permeato allo scarico 33.5-34 m3/giorno Dist 70-75% 2.5-3 m3/giorno Concentrato 1-1.5 m3/giorno TS60-65% alla valorizzazione agronomica o compostaggio o smaltimento Resa globale > 96% 30 Alcune foto 31 Alcune foto 32 Grazie Ottavio Micheletti [email protected] www.veoliawaterst.it +39 335 6413529 VWSItalia2011_BIOMETTM_Ita 33 Hauptversammlung 2012 28.08.2012, Heek Christian Grotholt Vorstandsvorsitzender La cogenerazione in ambito biogas: opportunità e soluzioni 2G 2G Energy AG Seminario Agroenergia - Vicenza 15/11/2013 Ing. Dino Viccari www.2-g.it 1 Indice 1. Presentazione Aziendale 2. Motori 2G - Recupero termico e possibili applicazioni 3. Normativa Italiana 4. Caso applicativi www.2-g.it 2 Sviluppo Aziendale SVILUPPO STRATEGICO – 2G CAMBIA! 1995 – 2004 • • • • www.2-g.it Fondazione Crescita Competenze Acquisizione di esperienza Sviluppo commerciale nel mercato tedesco biogas (regionale) 2004 – 2007 • Produzione e installazione dei primi prodotti a gas naturale • Sviluppo Commerciale nel mercato tedesco biogas (a livello nazionale) • Primi ordini esteri 2007 – 2011 • Inizio della ottimizzazione dei motori a gas • Sviluppo della leadership tecnologica • Ampliamento della rete interna e fondazione di diverse società controllate • Ampliamento della rete del gas naturale in Germania 2011 • Istituzione di strutture aziendali • Coinvolgimento concreto nella realizzazione della rivoluzione dell'energia attraverso 2G soluzioni high-tech • Aumento della domanda mondiale di prodotti di cogenerazione 2G 3 Sviluppo Aziendale Presenza a livello mondiale con installazioni in oltre 20 Paesi www.2-g.it 4 Sviluppo Aziendale Mercati di riferimento Nordamerica USA Canada www.2-g.it Asia Europa Germania Italia Spagna Francia Gran Bretagna Repubblica Ceca Lettonia Polonia Turchia Russia Giappone 5 Sviluppo Aziendale Numero di Dipendenti 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 www.2-g.it 470 430 300 219 127 50 60 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 6 Struttura del Gruppo 100% 90% 80% 90% 100% 100% 100% 100% 49% 2G Energietechnik GmbH 2G Home GmbH 2G Drives GmbH 2G Solutions of Cogeneration S.L. 2G Italia Srl 2G Energy Ltd. 2G Polska Sp. z o.o. 2G Manufacturing Inc. 2G Cenergy Power Systems Technologies Inc. Fondazione: 1995 Fondazione: 1999 Fondazione: 2010 Fondazione: 2008 Fondazione: 2011 Fondazione: 2011 Fondazione: 2011 Fondazione: 2012 Fondazione: 2009 www.2-g.it 7 Prodotti e Referenze 2G Portfolio Prodotto Potenza Elettrica Alimentazione G-Box 20 to 50 kW Natural Gas 50 to 150 kW Biogas 100 to 400 kW Natural Gas / Biogas 200 to 450 kW Natural Gas / Biogas 500 to 2.000 kW Natural Gas / Biogas 2G-KWK-Serie www.2-g.it 8 Referenze Italia 9 www.2-g.it 9 Referenze Italia Serie n. motori kW installati Filius 18 1.750 KWK 23 5.590 Agenitor 28 7.650 Avus 19 17.585 Totale 88 32.575 Numero moduli 20% Potenza media = 370 kWe 22% 32% www.2-g.it 26% Filius KWK - MAN Agenitor Avus 10 Indice 1. Presentazione Aziendale 2. Motori 2G - Recupero termico e possibili applicazioni 3. Normativa Italiana 4. Caso applicativi www.2-g.it 11 Recupero del calore Produzione di: - Acqua calda; - Acqua surriscaldata; - Vapore www.2-g.it 12 Collettore di calore e gruppi di processo Modalità di funzionamento • Il sistema di distribuzione del calore può usufruire di un sistema combinato di separatore idraulico e collettore di calore • Il separatore idraulico serve per bilanciare i circuiti di mandata e di ritorno • Il collettore di calore mette a disposizione il calore disponibile ai diversi circuiti di utenza che ne necessitano www.2-g.it 13 Collettore di calore e gruppi di processo Modalità di funzionamento dei gruppi di processo • Il gruppo di processo serve per alimentare con la corretta potenza termica la relativa utenza. • Modalità di funzionamento miscelazione secondo il principio della • Il componente principale è la valvola a tre vie • Il circuito secondario di utenza è equipaggiato con una pompa al fine di assicurare il flusso desiderato • A seconda della richiesta termica, la valvola a tre vie miscela nel circuito di utenza più o meno acqua calda proveniente dal collettore. www.2-g.it 14 Recupero del calore Un impianto che dissipa calore, non è un impianto efficiente. Gli incentivi e le autorizzazioni sono sempre più legate alla COGENERAZIONE 41% - elettrico 15% - termico 28% - termico Agenitor 306 – 250 kWe www.2-g.it 15 Utilizzo Calore Allevamenti – Suinicoli ed avicoli (Teleriscaldamento) La necessità di calore per la crescita di suini e broilers varia in base allo stadio di crescita. Durante i primi giorni le temperature da garantire all’interno dei capannoni passa dai 33 C – 35 C nei primi giorni ai 20 C durante la fase finale. Caldaie alimentate a GPL o gasolio sono la tecnologia maggiormente diffusa. Sfruttare il calore del cogeneratore implica un risparmio di carburante. www.2-g.it 16 Utilizzo Calore Essiccazione Fieno; Erbe; Separato solido; Cippato; Cereali; L’aria insufflata sui materiali viene scaldata direttamente dall’acqua proveniente dal motore; Ogni tipologia di materiale richiede temperature più o meno elevate. Cippati, pellets ed altri prodotti legnosi richiedono alte temperature, mentre materiali quali digesto ed erbe necessitano di bassa temperatura. www.2-g.it 17 Utilizzo Calore Serre Le serre rappresentano una delle applicazioni più interessanti nello sfruttamento del calore residuo, grazie alla necessità di mantenere oltre 20 C la temperatura interna con condizioni climatiche esterne particolarmente rigide. E’ impensabile sostituire del tutto i sistemi tradizionali di riscaldamento, considerato che nel periodo invernale, l’energia termica disponibile diminuisce a causa della maggiore richiesta del fermentatore. www.2-g.it 18 Utilizzo Calore Sistemi di abbattimento azoto - Scrubber Lo strippaggio a caldo dell’ammoniaca rappresenta una delle tecnologie più utilizzate per ridurre l’azoto nel digestato. Questo processo necessità di molta energia termica per prescaldare il liquame in ingresso, aumentando così l’efficienza dello strippaggio stesso. www.2-g.it 19 Indice 1. Presentazione Aziendale 2. Motori 2G - Recupero termico e possibili applicazioni 3. Normativa Italiana 4. Caso applicativi www.2-g.it 20 Normativa Nazionale Decreto Ministeriale 06 Luglio 2012 Comma 8 – art. 8 Alla tariffa di riferimento per gli impianti a biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili operanti in cogenerazione ad alto rendimento, spetta un premio così differenziato: a) 40 €/MWh, per impianti alimentati dalle tipologie di cui al comma 4, lettera a), e da bioliquidi sostenibili; b) 40 €/MWh, per impianti a biomasse di cui al comma 4, lettera b), qualora il calore cogenerato sia utilizzato per teleriscaldamento; c) 10 €/MWh per gli altri impianti. www.2-g.it 21 Normativa Nazionale Decreto Ministeriale 06 Luglio 2012 Comma 13 – art. 8 Il GSE eroga il premio di cui al comma 8, da applicare alla sola produzione netta riconosciuta come energia elettrica cogenerata, con periodicità compatibile con la verifica, da parte del GSE stesso, del rispetto delle condizioni stabilite dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 agosto 2011. Il premio CAR (10 €/MWh) va moltiplicato solo per l’Energia Elettrica COGENERATA www.2-g.it 22 Normativa Nazionale - Decreto Ministeriale 04 Agosto 2011 - Decreto Ministeriale 05 Settembre 2011 - Linee guida per l’applicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 settembre 2011 – Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) Concetti base: Un impianto si definisce CAR se il valore di PES (Primary Energy Saving): > 0 per impianti di potenza < 1 MWe; > 0,1 per impianti di potenza > 1 MWe. Il Calore utilizzato per scaldare il digestore NON è considerato «Calore Utile» www.2-g.it 23 Esempio Impianto biogas 300 kWe (Agenitor 408) – Allevamento suino Ore funzionamento: 8.500 h/anno Energia introdotta: 732 kW x 8.500 h/y = 6.220.000 kWh Energia elettrica generata: 300 kW x 8.500 h/y = 2.550.000 kWh Potenza termica disponibile: 311 kWt Potenza termica media per digestore: 100 kWt Potenza termica utile per riscaldamento allevamento: 211 kW Ore di utilizzo stimate: 2.000 h/anno circa Energia termica utile: 422.000 kWh Energia elettrica cogenerata: 316.500 kWh Premio CAR annuale: 0,01 €/kWhe * 316.500 kWh = 3.165 € www.2-g.it 24 Esempio Impianto biogas 300 kWe – Allevamento suino Conviene? L’investimento per la realizzazione della linea di teleriscaldamento non verrebbe ripagato dal solo premio CAR, ma considerando anche il risparmio di combustibile (GPL, Gasolio) la spesa iniziale può essere giustificata. E’ opportuno valutare: - Potenza termica disponibile; - Lunghezza rete TLR da realizzare; - Ore anno di utilizzo del calore; www.2-g.it 25 Strumentazione CAR Strumentazione necessaria : - Contacalorie; UNI EN 1434-1 (2007) - Appendice C Linee Guida Contatore energia elettrica; CEI EN 50470-1, 50470-2, 50470-3 (2007) - Appendice C Linee Guida Misuratore portata biogas; UNI EN ISO 5167-1, 5167-2, 5167-3, 5167-4 (2004) – Linee Guida Analizzatore biogas (% CH4) www.2-g.it 26 Indice 1. Presentazione Aziendale 2. Motori 2G - Recupero termico e possibili applicazioni 3. Normativa Italiana 4. Caso applicativi www.2-g.it 27 Progetto: Bio-Molkerei Söbbeke (Caseificio) • Avus 500b (Biogas) • 526 kW elettrici/ 675 kW termici • CHP satellite nei pressi del caseificio • Impiego di una struttura prefabbricata per ridurre al massimo le emissioni acustiche (max. 45 dB(A) a 10 m) • Ottima integrazione architettonica con la struttura industriale • Posizionamento all‘interno del parcheggio www.2-g.it 28 Progetto: Bio-Molkerei Söbbeke (Caseificio) Rete biogas 1,2 Km www.2-g.it 29 Bio-Molkerei Söbbeke (Caseificio) – rete di microgas www.2-g.it 30 Progetto: Azienda Agricola Mucchiut • KWK 370 (Biogas) • 330 kW elettrici/ 393 kW termici • Installazione in sala macchina • Impiego di una cofanatura insonorizzante per ridurre al massimo le emissioni acustiche (max. 65 dB(A) a 10 m) • Utilizzo di calore per scaldare gli allevamenti di polli da carne, sostituendo parzialmente le caldaie a gasolio www.2-g.it 31 Progetto: Azienda Agricola Mucchiut teleriscaldamento www.2-g.it 32 Progetto: Azienda Agricola Mucchiut Allevamenti Biogas www.2-g.it 33 Il nostro successo è la soddisfazione dei nostri clienti www.2-g.it 34 Grazie per l‘attenzione 2G Italia Srl Via della Tecnica, 7 37030 – Vago di Lavagno (VR) Tel.: +39 045 8340861 Fax: +39 045 4720286 E-Mail: [email protected] www.2-g.it www.2-g.it 35 BIOMASSE E BIOGAS: ESPERIENZE GESTIONALI NEL TELERISCALDAMENTO dr. Andrea Ventura Amministratore Delegato Gruppo BIO ENERGIA Consigliere Nazionale FIPER Vicenza, venerdì 15 novembre 2013 18/11/2013 1 I NOSTRI IMPIANTI DI TELERISCALDAMENTO Impianto a biomasse legnose di Cavalese – Val di Fiemme (Trento) - Bio Energia Fiemme SpA Impianto a rifiuti organici e verde per la produzione di biogas di Faedo – Bio Energia Trentino srl 18/11/2013 Teleriscaldamento Potenza Caldaia per i carichi di picco Per i carichi di base: p.e. Cogeneratore biogas Ore [h] 3 Teleriscaldamento Sostenibilitá ecnonomica del teleriscaldamento dipende da: • Costo dell‘energia termica • Dimensionamento della rete • Consumo d‘energia termica / m di rete (kW/m). Ottimale 1 kW allaccio /m Importante distinguere tra carico di base e carico di punta: Carico di punta é necessario soltanto in poche ore dell‘anno è funzione del fattore di contemporaneitá Il carico di base corrisponde in generale 30 – 50% del carico di punta Per il fabbisogno massimo deve essere installata una caldaia ausiliaria che puó esser utilizzata anche come caldaia di emergenza 4 Teleriscaldamento 5 Cosa facciamo oggi a Cavalese nella nostra centrale a biomassa associata al teleriscaldamento? Produciamo circa 30.000.000 di kwh di energia termica da biomasse legnose; Evitiamo la combustione di 4.000.000 di litri di gasolio Produciamo circa 9.000.000 di kwh elettrici in cogenerazione ad alta efficienza Produciamo energia fotovoltaica 18/11/2013 6 La produzione di energia termica: i combustibili utilizzati e potenziali Refili da segherie il cippato in scaglie 18/11/2013 7 Gli scarti del taglio forestale 18/11/2013 8 Le criticità delle biomasse Umidità elevata (oltre 40%) Pezzatura non sempre omogenea Stagionalità d’utilizzo Necessità di grande stoccaggio Utilizzo fortemente concentrato in inverno (dicembre-marzo) Mercato sbilanciato da impianti per la produzione elettrica realizzati senza la disponibilità di biomassa sul territorio 18/11/2013 9 La produzione di energia termica 18/11/2013 Due caldaie a biomassa per un totale di 9 MW di potenza termica istallata Una caldaia a biomassa da 6 MW associata a una turbina elettrica da 1 MW 10 Il nostro teleriscaldamento Avviamento: 1998 Allacciamenti attuali 650 Potenza integrazione: 4,5 MW (a gas) Potenza soccorso: 5,5 MW (a gas) Kwh Prodotti 2012/2013: 30.000.000 Kwh Rapporto elettrico/termico: 1 : 4,4 18/11/2013 11 Il fabbisogno termico del territorio 12700 12200 11700 11200 10700 10200 9700 9200 8700 8200 7700 7200 6700 6200 5700 5200 4700 4200 3700 3200 2700 2200 1700 1200 700 200 1. 00 2. 00 3. 00 4. 00 5. 00 6. 00 7. 00 8. 00 9. 00 10 .0 0 11 .0 0 12 .0 0 13 .0 0 14 .0 0 15 .0 0 16 .0 0 17 .0 0 18 .0 0 19 .0 0 20 .0 0 21 .0 0 22 .0 0 23 .0 0 0. 00 Potenza Carico termico h 18/11/2013 12 La posa della rete Oltre 35 Km di rete posata di diversa dimensione... 18/11/2013 13 Le misure fiscali per il teleriscaldamento a biomassa Art.8 comma 10, lettera f legge 448 dd 23.12.1998: 0,01032 €/kwh Art.4 comma 4 ter, legge 354 dd 23.11.2000: 0,01549 €/kwh Con legge finanziaria 448/98 art. 8 comma 10 lettera f (e successive modificazioni) veniva riconosciuto agli utenti allacciati alle reti di teleriscaldamento alimentate a biomassa uno sconto sulla tariffa di£.20 per kwh. termico utilizzato. Successivamente, con legge 23.11.2000 n 354, per il periodo 3 Ottobre 2000 - 31 Dicembre 2000, prorogato con la finanziaria 2001 a tutto il 30 Giugno 2001, la precedente riduzione di £.20 al kwh. è stata elevata a £.50. L’art. 29 della Finanziaria 2001 prevede inoltre che, agli utenti che si collegano dal 1 gennaio 2001 alle reti di teleriscaldamento alimentate da biomassa, è concesso un contributo pari a £.40.000 per ogni KW di potenza allacciata. Gli importi sopra indicati devono essere riconosciuti direttamente all’utente dalle Società di produzione e possono essere recuperati quale Credito d’Imposta per compensazione, con la presentazione mensile del mod. F24. 18/11/2013 14 Gli impianti a biogas e le potenzialità di valorizzazione del calore? Impianti biogas in generale non seguono il fabbisogno termico dell‘ utenza Impianto di cogenerazione é ottimizzato per la produzione d‘energia elettrica: Energia termica é soltanto un „bonus“ aggiuntivo 15 Cosa facciamo oggi a Faedo nella nostra centrale a FORSU associata al teleriscaldamento? Trattiamo 25.715 tonnellate di FORSU Trattiamo 8.500 tonnellate di verde urbano Produciamo in termofilia (55 gradi) biogas con metano mediamente tra il 56% e il 60% Alimentiamo un gruppo di cogenerazione da 1 Mw elettrico Immettiamo in una micro rete di teleriscaldamento in costruzione l’energia termica eccedente Produciamo 12.000 ton di compost 18/11/2013 16 5. ASPETTI GESTIONALI FRAZIONE UMIDA 25.715 t/anno FRAZIONE VERDE 8.500 t/anno PRETRATTAMENTO IMPURITÁ – 400 t/a DIGESTIONE ANAEROBICA BIOGAS – 5.104 t/a BIOOSSIDAZIONE MATURAZIONE PERDITE DI PROCESSO 18.417 t/a RAFFINAZIONE IMPURITÁ – 1.369 t/a STOCCAGGIO COMPOST – 12.000t/a 17 BIOENERGIA TRENTINO L‘impianto: • • • • • Rilascia emissoni odorigene Rilascia emissioni atmosferiche Rilascia scarichi idrici Consuma risorse naturali È una fonte di rumore La questione non é il SE, ma il QUANTO 18 SCELTA DEL SITO per impianto a biogas da rifiuti 19 Layout dell‘impianto di Faedo CANNA FUMARIA BIOFILTRO 20 Generale Recupero dell‘ energia termica Generatore Motore Valorizzazione di calore G TI C Scambiatore di calore 1: Raffredamento motore Scambiatore di calore 2 Recupero termico gas di scarico 21 La rete di teleriscaldamento connessa all’impianto a biogas • La sua convenienza dipende dalle utenze a valle • Infrastruttura complessa che necessità di caldaie di soccorso e integrazione per garantire la continuità del servizio • Schema funzionale con cogenerazione a biogas presso l’impianto che svolge funzione di base e con caldaia integrazione per i picchi o per periodi di fermo • Extra costi importanti da valutare in funzione del calore collocabile a valori di mercato sull’utente finale tenuto conto pure delle agevolazioni all’utente generate dai crediti d’imposta. Ci sono alternative? • Possibilità di valutare lo spostamento della cogenerazione in zona limitrofa agli utenti realizzando un gasdotto per il trasferimento del biogas e utilizzando in loco solo parte del biogas per il calore di processo. 22 23 Grazie per l’attenzione... Bioenergia Fiemme SpA via Pillocco, 4 38033 Cavalese (TN) Tel 0462-235173 Fax 0462-239609 www.bioenergiafiemme.it [email protected] 18/11/2013 24 Il recupero del calore dagli impianti a biogas Utilizzo di calore residuo per la produzione di energia elettrica Vicenza – 15/11/2013 Romano Selva – SOGESCA srl 1 • 18/11/2013 Contract No. IEE/11/025/SI2.616366 • Project duration 5/4/2012 – 4/4/2015 • Supported by CONTESTO 1. Impianti di generazione elettrica da fonte rinnovabile si sono diffusi rapidamente nel mercato italiano grazie ad un sistema di incentivazione in conto energia che remunera efficacemente gli investimenti (certificati verdi e tariffe omnicomprensive). 2. I meccanismi di incentivazione introdotti prima dell’ultima revisione del 6 luglio 2012 non premiano l’assetto cogenerativo degli impianti e ciò ha determinato la diffusione di impianti in assetto esclusivamente elettrico; 3. Ciò determina la possibilità di introdurre sistemi di recupero energetico su fumi e camicie dei generatori al fine di valorizzare il calore prodotto sotto forma di energia termica ad eventuali utenze termiche limitrofe o attraverso la produzione di energia elettrica attraverso l’installazione di macchine a fluido organico (ORC), che possono lavorare a bassa temperatura d`ingresso (LTORC); 4. In particolare l’installazione di un LT-ORC in testa ad un cogeneratore ad olio vegetale può determinare un aumento della potenza elettrica resa a parità di combustibile impiegato compreso tra il 5% e il 10% della potenza nominale del generatore sottostante. RECUPERO TERMICO COGENERAZIONE 1. Impianti di generazione elettrica alimentati a biomassa realizzati fino al 31 dicembre 2012 godono di un sistema di incentivazione introdotto con il dlgs 28/2011; in particolare è attribuita una tariffa omnicomprensiva di 0,28 €/kWh per gli impianti di potenza inferiore a 1 MW 2. I meccanismi di incentivazione introdotti prima dell’ultima revisione del 6 luglio 2012 non premiano l’assetto cogenerativo degli impianti e ciò ha determinato la diffusione di impianti in assetto esclusivamente elettrico; 3. Ciò determina la possibilità di introdurre sistemi di recupero energetico su fumi e camicie dei generatori al fine di valorizzare il calore prodotto sotto forma di energia termica ad eventuali utenze termiche limitrofe o attraverso la produzione di energia elettrica attraverso l’installazione di macchine a fluido organico (ORC), che possono lavorare a bassa temperatura d`ingresso (LTORC); 4. In particolare l’installazione di un LT-ORC in testa ad un cogeneratore può determinare un aumento della potenza elettrica resa a parità di combustibile impiegato compreso tra il 5% e il 10% della potenza nominale del generatore sottostante. FUNZIONAMENTO DI UN IMPIANTO ORC 1. Il calore disperso viene intercettato dall’evaporatore nel quale il fluido di lavoro viene portato ad ebollizione, trasformandolo in vapore sotto pressione; 2. Il vapore passa attraverso l’espansore a doppia vite che collegato ad un generatore produce energia elettrica; 3. Il vapore espanso viene fatto raffreddare e condensare, fino a tornare allo stato liquido all’interno del condensatore; 4. Il ciclo si completa con il fluido di lavoro che viene pompato a pressione più elevata, tornando così alle condizioni iniziali. SCHEMA ESEMPLIFICATIVO D’IMPIANTO SCHEMA DI IMPIANTO La Green Machine recupera l’energia termica generata dall’impianto di generazione elettrica sottostante dai fumi e camicie, per incrementare la produzione di energia elettrica. L’intervento si configura come una variante non sostanziale dell’autorizzazione dell’impianto di generazione esistente Impianto di generazione da FER ORC Contatore elettrico Alternatore Contacalorie Scambiatore Rete elettrica Trasformatore SCENARI DI INTERVENTO 1. Possono essere ipotizzati due scenari di intervento in cui ORC determina un miglioramento dell’efficienza elettrica dell’impianto: SCENARIO 1 - incremento della potenza elettrica dell’impianto sottostante; SCENARIO 2 - riduzione dei consumi di MATERIA PRIMA a parità di potenza resa; 2. La tabella seguente mostra le condizioni di applicabilità dei due schemi: A che impianti si applica Azioni da attivare per applicazione P < 950 kW in TO e P qualsiasi per impianti soggetti a CV Variante non sostanziale; comunicazione a GSE; comunicazione ad ENEL aumento potenza immessa P >= 950 in TO o impianti iscritti a registro Necessario Decreto del MISE che disciplini regole di comportamento Qualsiasi impianto Variante non sostanziale; comunicazione variante a GSE Scenario 1 Scenario 2 SCENARIO 1 Caratteristiche generali impianto Caratteristiche Impianto Potenza nominale ORC Potenza netta ORC Ore equivalenti di funzionamento Produttività annua impianto Valore Tariffa omnicomprensiva percepita dall’impianto Vita media stimata dell'impianto e concessione incentivo Costo impianto Unità 37,7 kWe 34 kWe 8.000 hequ 272.000,00 da 0,28 15 300.000 kWhe/anno €/kWh anni € Durata finanziamento 10 anni Equity 30 % SCENARIO 1 Prospetto finanziamento impianto Investimento Mutuo Equity tasso € 300.000,00 € 210.000,00 € 90.000,00 30% 7,50% rientro al 31/12 Anni Piano decurtazione capitale (anni) 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 TOT € €0 -€ 36.750 -€ 35.175 -€ 33.600 -€ 32.025 -€ 30.450 -€ 28.875 -€ 27.300 -€ 25.725 -€ 24.150 -€ 22.575 €0 €0 €0 €0 €0 € 0% 10,0% 10,0% 10,0% 10,0% 10,0% 10,0% 10,0% 10,0% 10,0% 10,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 100% - decurtaz interessi € €0 -€ 15.750 -€ 14.175 -€ 12.600 -€ 11.025 -€ 9.450 -€ 7.875 -€ 6.300 -€ 4.725 -€ 3.150 -€ 1.575 €0 €0 €0 €0 €0 296.625,00 86.625,00 - decurtazione capitale € €0 -€ 21.000 -€ 21.000 -€ 21.000 -€ 21.000 -€ 21.000 -€ 21.000 -€ 21.000 -€ 21.000 -€ 21.000 -€ 21.000 €0 €0 €0 €0 €0 210.000,00 fido c/c € € 210.000 € 210.000 € 189.000 € 168.000 € 147.000 € 126.000 € 105.000 € 84.000 € 63.000 € 42.000 € 21.000 €0 €0 €0 €0 €0 SCENARIO 1 Cash Flow Cash flow ORC 34 kW lordi integrati su cogeneratore a tariffa omnicomprensiva (decreto del fare) Profit & Losses 2014-2028 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 €uro 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 Total Earnings 107.392 100.096 81.382 81.715 82.055 93.825 94.179 94.539 94.907 95.281 95.664 96.054 96.452 96.858 97.272 1.407.671 risparmi di produzione per mancato consumo ausiliari 16.000 16.320 16.646 16.979 17.319 17.665 18.019 18.379 18.747 19.121 19.504 19.894 20.292 20.698 21.112 276.695 tariffa omnicomprensiva 91.392 83.776 64.736 64.736 64.736 76.160 76.160 76.160 76.160 76.160 76.160 76.160 76.160 76.160 76.160 1.130.976 4.000 4.120 4.244 4.371 4.502 4.637 4.776 4.919 5.067 5.219 5.376 5.537 5.703 5.874 6.050 74.396 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4.000 4.120 4.244 4.371 4.502 4.637 4.776 4.919 5.067 5.219 5.376 5.537 5.703 5.874 6.050 74.396 Earnings - Cost of goods sold 103.392 95.976 77.139 77.344 77.553 89.188 89.402 89.619 89.839 90.062 90.288 90.517 90.749 90.984 91.221 1.333.275 Personell Costs 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Amministratore unico 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Direttore Tecnico 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Tecnico di centrale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Guardiania 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Personale amministrativo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Miscellaneous (costi elettricità, ufficio, fax, acqua, telefoni ecc) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 EBITDA 103.392 95.976 77.139 77.344 77.553 89.188 89.402 89.619 89.839 90.062 90.288 90.517 90.749 90.984 91.221 1.333.275 210.000 Cost of goods sold affitto area manutenzione full Amortization 21.000 21.000 21.000 21.000 21.000 21.000 21.000 21.000 21.000 21.000 0 0 0 0 0 Leasing/Funding 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 EBIT 82.392 74.976 56.139 56.344 56.553 68.188 68.402 68.619 68.839 69.062 90.288 90.517 90.749 90.984 91.221 1.123.275 Straordinary Expenses (costo affitto azienda) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 interest 15.750 14.175 12.600 11.025 9.450 7.875 6.300 4.725 3.150 1.575 0 0 0 0 0 86.625 1.036.650 Gross Profit 66.642 60.801 43.539 45.319 47.103 60.313 62.102 63.894 65.689 67.487 90.288 90.517 90.749 90.984 91.221 Taxes 14.742 27.526 18.716 16.370 17.484 19.846 22.809 22.467 23.035 23.354 29.517 34.137 32.974 33.402 33.395 369.773 Net Profit 51.900 33.275 24.822 28.949 29.619 40.467 39.293 41.428 42.655 44.134 60.771 56.381 57.775 57.581 57.826 666.877 Cumulative Net Profit 51.900 85.175 109.998 138.947 168.566 209.033 248.327 289.754 332.409 376.543 437.314 493.695 551.470 609.051 666.877 SCENARIO 1 Grafico Cash flow e IRR Cash Flow cumulativo impianto ORC 800.000,00 700.000,00 Profitto netto dopo le tasse 600.000,00 500.000,00 IRR unlevered (prima delle imposte) 29,35% IRR unlevered (dopo le imposte) 17,85% IRR levered 30/70 (prima delle imposte) 18,78% IRR levered 30/70 (dopo le imposte) 10,73% 400.000,00 300.000,00 200.000,00 100.000,00 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 Esempi - ELECTRATHERM Fondata nel 2005 Circa 50 impiegati Tecnologie brevettate e in attesa di brevetto 25 macchine operative Oltre 110.000 ore di lavoro Sede centrale: Reno, Nevada, USA Vendita e assistenza in UE : • Verona, Italia • Brno, Repubblica Ceca • Oradea, Romania CASI STUDIO 1. MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA IN USA Sito Texas,USA Potenza lorda media prodotta 20 kWe Ore di funzionamento 5075 ore Calore in ingresso 235 – 450 kWt Temperatura acqua calda ingresso 82 – 88 °C Portata acqua calda 12.6 l/s Raffreddamento con condensatore ad aria Temperatura ambiente -1 °C - 38 °C 2. BIOGAS IN GERMANIA Sito Treckwitz, Germania Potenza lorda media prodotta 30 - 35 kWe Ore di funzionamento 5240 ore Calore in ingresso 375 – 450 kWt Temperatura acqua calda ingresso 90 – 95 °C Portata acqua calda 39 m3/h Raffreddamento con condensatore ad aria Temperatura ambiente 0 °C - 15 °C CASI STUDIO 3. BIOGAS IN REPUBBLICA CECA Sito Straznice,Rep. Ceca Potenza lorda media prodotta 30 - 40 kWe Ore di funzionamento 3759 ore Calore in ingresso 500 kWt Temperatura acqua calda ingresso 95 - 103 °C Portata acqua calda 35 m3/h Raffreddamento ad acqua Temperatura ambiente 0 °C - 20 °C 4. CALDAIA A BIOMASSA CON GASSIFICAZIONE IN ITALIA Sito Modena, Italia Potenza lorda media prodotta 40 - 50 kWe Ore di funzionamento 522 ore Calore in ingresso 750 kWt Temperatura acqua calda ingresso 110 - 116 °C Portata acqua calda 10 l/s Raffreddamento con condensatore ad aria Temperatura ambiente media 10 °C 15 • 18/11/2013 Contract No. IEE/11/025/SI2.616366 • Project duration 5/4/2012 – 4/4/2015 • Supported by 16 • 18/11/2013 Contract No. IEE/11/025/SI2.616366 • Project duration 5/4/2012 – 4/4/2015 • Supported by L’opzione biometano e l’utilizzo integrale del biogas Vicenza, 15 novembre 2013! Piero Mattirolo - AdMil srl Strada Savonesa 9 15057 Tortona AL [email protected] ! Agroenergia EnergEtica • Costituzione di EnergEtica, nel 2007, come Onlus, per unire agricoltori e industriali interessati allo sviluppo delle agroenergie ! Obiettivi • Creare un distretto agroenergetico nel Nord Ovest italiano • Fare lobbying per le agroenergie in un contesto dominato dagli ex monopolisti dell’energia • Promuovere una visione etica ed ambientalmente compatibile dell’innovazione in agricoltura! www.agroenergia.eu! Ambiti • Comunicazione e formazione • Ricerca • Diffondere informazioni complete ed obiettive sulle nuove tecnologie e pratiche • Servizi per favorire il decollo di progetti agroenergetici con la rimozione dei principali ostacoli: burocrazia, incertezze tecnologiche, risorse finanziarie, etc.! Attività di informazione e studio • • Mostra Convegno Agroenergia Seminari presso le province: – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Alessandria Pavia Cuneo Vercelli Torino Mantova Padova Siracusa Enna Udine Bologna Piacenza Grosseto Pordenone Ragusa Bari Viterbo Ravenna Salerno Ferrara Foggia Treviso Latina Caltanissetta Oristano Caserta (Questi eventi si propongono espressamente come occasione di confronto con tutti gli attori della filiera e con l’ente pubblico, (provincia, ARPA, etc.). Piero Mattirolo - AdMil srl ! Strada Savonesa 9 15057 Tortona AL [email protected] ! www.agroenergia.eu! Osservatorio Agroenergia – Il Biometano Presentato a Milano il 12 febbraio 2013: analisi delle esperienze internazionali, valutazione del potenziale e delle prospettive di sviluppo, conti economici e proposte di policy. Documento scaricabile sul sito www.agroenergia.eu! www.agroenergia.eu! I principali vantaggi del biometano Uso efficiente delle risorse (cogenerazione delocalizzata) Pluralità d’usi, trasportabilità Filiera carbon-negative Sviluppo dell’economia locale (biogas filiera italiana) Programmabile (come biogas) Riduzione fuel risk (produzione da feedstock nazionali) Maggiore flessibilità rispetto al biogas www.agroenergia.eu LCA a confronto www.agroenergia.eu! Un punto sul biogas in Italia • 989 impianti realizzati e allacciati a fine 2012 • Impianti realizzati in T.O. (tariffa onnicomprensiva): 622 • Taglia media impianti realizzati in T.O.: 958 kW/h • (Prima della T.O., la taglia media era 654 kW/h) La maggior parte degli impianti realizzati in T.O. è stata della taglia massima consentita dalla tariffa (999 kW/h) !! www.agroenergia.eu! L’alimentazione degli impianti italiani In crescita! • Dati indicativi (alimentazione può variare nel tempo, in funzione evoluzione prezzi) FORSU 6% Effluenti e sottoprodott i 22% • Netta prevalenza di colture energetiche, rispetto a sottoprodotti Colture energetiche + altro 72% ! Elaborazione su dati Censimento impianti biogas 2013, CRPA e Rapporto ISPRA 2013 www.agroenergia.eu! Per il biometano la situazione si inverte FORSU, 4%! Agricoli, 96%! Più semplice gestire effluenti zootecnici in impianti per rifiuti, che gestire rifiuti in impianti agricoli! FORSU, 70%! Agricoli, 30%! Ieri! Domani?! Problematiche:! • Vincolo di utilizzo sottoprodotti comporta dimensioni di impianto maggiori rispetto a biomasse coltivate! • Produzione di biometano si avvantaggia di economie di scala! Struttura costi biometano Osservatorio Agroenergia 2013! www.agroenergia.eu! I conti del biometano • La slide successiva evidenzia i costi di produzione rilevati su 3 impianti, sostanzialmente identici, su un territorio comune e alimentati con biomasse coltivate • Il costo risultante in basso è quello del contenuto di biometano, a metro cubo, prima dell’aggiunta dei costi di upgrading e compressione per la messa in rete Costi del biogas agricolo da biomasse coltivate ! Costo biomasse a giorno €! Imp. 1! 3000! Note! ! 40 ton x 50€ mais; 10 ! ton farina gl. a 100€! Imp. 1! 3500! Note! ! Imp. 1! 56 ton mais;1,5 ton farina ! mais! 1700! Costo biomasse anno! 1095000! ! ! 1277500! ! ! 620500! Ammortamenti senza elettrico! 333333! ! ! 333333! ! ! 333333! Personale! 40000! ! ! 40000! ! ! 50000! Contratto full service! 120000! Senza parte elettrica! ! 130000! Senza parte elettrica! ! 120000! Autoconsumi! 100000! ?! ! 40000! Con f.v.! ! 100000! Gasolio e ammortamenti mezzi! 20000! ! ! 15000! ! ! 50000! 1711333! ! ! 1705833! ! ! 1275533! ! ! ! ! ! ! ! Produzione elettrica kWe! 8000000! ! ! 8000000! ! ! 8000000! Equivalente biometano! 2352941! ! ! 2352941! ! ! 2352941! ! ! ! ! ! ! Costo biometano per upgrading ! € 0,73! ! ! € 0,72! ! ! € 0,54! Costo upgrading! € 0,12! ! ! € 0,12! ! ! € 0,12! Costo compressione e distribuzione! € 0,15! ! ! € 0,15! ! ! € 0,15! ! ! ! ! ! ! € 1,00! ! ! € 0,99! ! ! Totale costi senza cogenerazione! ! ! ! Costo biometano! www.agroenergia.eu! ! ! € 0,81! I livelli di prezzo • Nel grafico che segue sono riportati rispettivamente: – Il livello di prezzo medio GME per Sm3 (che dovrebbe costituire il riferimento per i nuovi incentivi) – Il livello stimato dei CIC (Certificati Immissione al Consumo), conteggiato in base alle Gcal equivalenti, in funzione del differenziale del biodiesel su diesel petrolifero (150 €/ton) – Viene anche riportato, per semplice confronto, il livello della Tariffa Onnicomprensiva (TO) in vigore per la produzione elettrica fino allo scorso anno, equivalente a 1,05€/Sm3 Costi e prezzi di mercato €/Sm3! Livello TO elettrica (0.28 €=1.05€) ! ! Ipotesi incentivo fino a 500 Sm3/h e alimentazione rifiuti. ! Prezzo di mercato comprensivo C.I.C. 0,30€ (Prezzo GME)! ! Dimensione impianto kWh equivalenti www.agroenergia.eu! Caro biometano, ma quanto mi costi? (€ per Sm3)! 1,20 ! 1,00 ! 0,80 ! 0,60 ! Margine Distribuzione! 0,40 ! 0,20 ! 0,00 ! Prezzo medio Prezzo alla Prezzo GME Ritiro GME x GME! pompa senza + CIC! alim. rifiuti e IVA! sottoprod.! Costo Costo biometano biometano da agricolo! rifiuti! Costo biometano agricolo "marginale" extra rete! Il biometano agricolo Scarsa competitività, alle attuali condizioni di mercato, del biometano agricolo rispetto al gas naturale! Gli impianti potrebbero produrre fino 60% di biogas in più, sostanzialmente senza ulteriori investimenti! Poiché i costi di ammortamento e gestione costituiscono circa il 25-30% del costo del biogas, questo biogas aggiuntivo, “marginale”, potrebbe avvicinarsi alla competitività! www.agroenergia.eu! Il biometano agricolo “marginale” Quanto sarà la decurtazione nella versione finale del decreto?! ! Decreto 0,80biometano: ipotesi incentivo fino a 500 Sm3/h e alimentazione rifiuti. 0,70 0,68 0,64 Prezzo di mercato comprensivo C.I.C.! ! 0,60incentivo fino a 500 Sm3/h e alimentazione rifiuti, ma con decurtazione 50% per rifacimenti o potenziamenti Ipotesi 0,52 0,50 0,50 0,40 0,30 0,30€ (Prezzo GME)! 0,20 Colture energetiche 0,10 Misto 0,00 500 kWh 1000 kWh Le concentrazioni di impianti non sono un problema ma un’opportunità per il biometano! Nord: 870(88%)! Sardegna: 10(1%) 5 MWe ! Centro: 80 (8%)! Sud: 29 (3%)! www.agroenergia.eu! Impianti agricoli consortili e utilizzo diretto Digestore! Digestore! Upgrading! Digestore! Digestore! Conclusioni • Esistono buone potenzialità per lo sviluppo di biometano da rifiuti. Il suo utilizzo diretto, nei mezzi pubblici in particolare è sicuramente opportuno • Non si vedono possibilità per biometano da impianti agricoli ad hoc, salvo in dimensioni particolarmente grandi • Esistono possibilità interessanti per biometano da impianti agricoli esistenti, se non gravato dai costi di investimento (impianti biogas elettrici a fine incentivazione o eccedenze da cogenerazione) • Potrebbe avere un ruolo più importante in un ridisegno dei prezzi dei carburanti, che riflettesse il loro impatto ambientale, anziché le necessità di cassa dello Stato (il più penalizzato sarebbe il metano fossile, oggi non soggetto ad accise) Grazie per l’attenzione Contatti: Piero Mattirolo Agroenergia [email protected] Tel. 0131 860 900 / 3482210678! Piero Mattirolo - AdMil srl Strada Savonesa 9 15057 Tortona AL [email protected] ! www.agroenergia.eu!