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RIVISTA PER I C LIENTI E I PARTNER DI STRA U M ANN 2 | 2 0 1 2
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Straumann sull’ultima pagina).
EDITORALE
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La fiduc ia è il f r ut t o d i p r omes s e
manten ut e.
Care lettrici, cari lettori
Numerosi dentisti, chirurghi, paradontologi e odontotecnici in tutto il mondo ci
danno ogni anno fiducia. Nel momento in cui scegliete spontaneamente una
soluzione di Straumann, lo fate sulla base di motivi molto semplici, che si tratti di
una scelta consapevole o meno; sono esattamente quei criteri che determinano la
reputazione della nostra azienda: affidabilità scientifica da decenni, elevati livelli
qualitativi e precisione tecnica a fronte della praticità, e inoltre una forza innovativa che non perde mai di vista la continuità e la sostenibilità. Che si tratti di impianti
o di trattamenti rigenerativi, Straumann propone tutte le soluzioni necessarie per
consentire risultati eccellenti dal punto di vista estetico e il successo di trattamento
a lungo termine, secondo le esigenze del restauro e i principi biologici.
Frank Hemm
Head Sales Europe, Middle East
Ogni anno il nostro portfoglio si arricchisce di ulteriori prodotti chiave che completa-
and Latin America
no il nostro assortimento; in tal senso Straumann ha allestito un sistema efficiente per
garantire attività di ricerca e sviluppo di qualità elevata e per ottimizzare costantemente i prodotti e le procedure dentistiche. A tale scopo l’azienda può contare su un
motivato team di specialisti interni che collaborano con un network di noti scienziati
e professionisti dell’odontoiatria a tutti i livelli. I nostri clienti beneficiano in 67 Paesi
di tutto il mondo di un supporto offerto esclusivamente dalla nostra organizzazione
di distribuzione, competente e orientata alla clientela, nonché dei servizi su misura
offerti dal nostro programma per i clienti MORE THAN IMPLANTS™.
Questo è ciò che chiamiamo “Simply Doing More for Dental Professionals”, una promessa che ci preoccupiamo di mantenere e rinnoviamo ogni giorno, presso tutte le
nostre sedi, il presupposto affinché ci concediate fiducia in merito ai nostri prodotti
e servizi. Quindi, se in maniera “spontanea” scegliete Straumann come partner
d’eccellenza, abbiamo raggiunto l’obiettivo per il quale ci impegniamo tanto.
Cordialmente
Frank Hemm
1
2
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I n di c e
indice
St a r ge t 02 | 2 0 1 2
6
Un’intervista con David L. Cochran sulle
prospettive di metodi rigenerativi ancora più efficaci e predicibili.
STRAUMANN ® EMDOGAIN
40
Il nuovo corpo di scansione Straumann®
CARES® Mono per maggiore comfort
e una procedura di lavoro digitale ottimizzata.
straumann ® cares ® digital solutions
36
Andreas Filippi racconta le proprie
esperienze come sperimentatore partecipante allo studio non interventistico
sull’impianto Straumann® Bone Level.
straumann ® bone level implant
i n di c e
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I n dice
STRAUMANN ® Emdogain
4
6
Progressesi in parodontologia e rigenerazione parodontale
Intervista con David L. Cochran
16
Caso clinico di Robert Levine, USA
STRAUMANN ® Standard Plus 20
Caso clinico di Sergio Piano, Italia
STRAUMANN ® CARES ® Guided Surgery 24
Relazione su coDiagnostix™ di J. Fleiner et al., Germania
STRAUMANN ® CARES ® Digital Solutions 30
Il nuovo corpo di scansione Straumann® CARES® Mono
Studio non interventistico sull’impianto 36
Intervista con Andreas Filippi, Svizzera
44
Il nuovo sito internet di Straumann
Narrow Neck ® Crossfit™
Straumann ® Bone Level
Simply Doing More Richiami alla Letteratura
46
Eventi 50
Anteprima: EAO 2012 a Copenhagen
52
Simposio Satellite Straumann all’EAO
International Team for Implantology 54
Panoramica dei congressi nazionali
3
4
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S tra u m a n n ® E m do g ai n
introduzione
Pro gre ssi in parodontolog ia e r ig en er a zion e p a r od on t a le
S tra u m a n n ® E m do g ai n
Dalla riparazione dei tessuti alla rigenerazione
Il trattamento parodontale è passato, nel corso del tempo, da una filosofia basata sulla riparazione dei
tessuti al concetto della rigenerazione tissutale. Questa nuova prospettiva è particolarmente rilevante per
i casi di parodontite avanzata, in presenza di perdita di attacco e perdita ossea importanti. In questi
casi, la terapia parodontale prevede interventi chirurgici di vario tipo. La chirurgia parodontale orientata
alla rigenerazione si pone l’obiettivo ideale di riformare completamente i tessuti parodontali perduti.
Esiti migliori con i materiali rigenerativi
L’ampia evidenza clinica disponibile mostra che la chirurgia di rigenerazione parodontale può migliorare l’esito quando la stimolazione dei tessuti ospiti è coadiuvata dall’aggiunta di materiale1. In caso di
difetti parodontali estesi, è pratica comune ricorrere a innesti di materiale osseo in ausilio alla rigenerazione tissutale. L’analisi della letteratura indica che risultati migliori si ottengono dalla combinazione di
vari materiali per innesto osseo e Straumann® Emdogain, rispetto a un solo materiale 2,3,4. Vari gruppi
di ricerca in tutto il mondo si sono focalizzati sul meccanismo di azione dell'Emdogain solo o abbinato
ai materiali di innesto osseo, al fine di valutare i risultati positivi ottenuti con questi materiali.
Innovativa ricerca traslazionale dal Dr. Cochran
Un importante gruppo di ricerca, guidato dal dott. David L. Cochran, ha studiato per diversi anni Emdogain al livello scientifico di base, in studi sperimentali su animali e in studi clinici sull’uomo. Il dott. Cochran unisce un’ampia esperienza clinica e accademica e ha lavorato con diversi tipi di materiale biologico. Questo lavoro può essere definito translazionale, poiché le scoperte sono trasferite dal laboratorio
della ricerca scientifica all’applicazione clinica, contribuendo a migliorare la cura dei pazienti 5,10–12,14.
Invitiamo alla lettura dell’intervista con il dott. Cochran, nella quale illustra la sua esperienza
professionale e i risultati delle sue ricerche, nonché alcune considerazioni sul futuro della parodontologia.
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S tra u m a n n ® E m do g ai n
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Intervista con il dott. David Cochran
“Il futuro è molto promettente: i materiali biologici agevoleranno la rigenerazione dei tessuti parodontali”
Dott. Cochran, qual è l’obiettivo ultimo della terapia paro-
la possibilità di rigenerare i tessuti parodontali anziché sem-
dontale?
plicemente ripararli dopo la malattia parodontale. Il secondo
L’obiettivo ultimo della terapia parodontale è mantenere lo
progresso è che la rigenerazione parodontale può essere
stato funzionale e sano dei denti del paziente per la durata
migliorata con materiali come Emdogain e altri prodotti pro-
della sua vita. La ricerca degli ultimi anni dimostra che questo
teici1 (Figg. 1 – 8).
risultato comporta implicazioni di portata ben superiore per il
paziente. Ad esempio, una dentatura sana comporta minori
focolai infiammatori nell’organismo del paziente, e ciò riduce
“Il rischio di problemi sistemici diminuisce quan-
il rischio di molti altri potenziali disturbi a livello sistemico.
do il paziente mantiene dei denti sani17.” David
Questo argomento è stato discusso anche nelle società di
Cochran
16, 17
parodontologia, per cercare di comprendere l’influenza che
i processi infiammatori gengivali hanno ad esempio sulle
malattie cardiovascolari, sul controllo del diabete e persino
In passato, si procedeva alla pulizia dentale del paziente,
sui parti pretermine.
adottando tecniche chirurgiche e non, nel tentativo di ridur-
18
re l’infiammazione e cercare semplicemente di prevenire la
In altre parole, il rischio di disturbi sistemici diminuisce quan-
perdita ulteriore di struttura parodontale. Ora sappiamo di
do il paziente mantiene una dentatura sana. Spesso non ci
potere non solo ridurre l’infiammazione e prevenire un’ulte-
soffermiamo a considerare questo aspetto, ma avere denti
riore perdita tissutale, ma anche ottenere effettivamente la
sani condiziona anche ciò che possiamo mangiare, Con
ricrescita di alcuni tessuti parodontali; i fattori proteici come
conseguenze significative anche in altri ambiti: ad esempio,
quelli presenti in Emdogain ci aiutano a conseguire questo
i denti sani consentono di masticare adeguatamente il cibo,
risultato in modo più efficace e prevedibile 5.
riducendo il rischio di problemi gastrointestinali19 e migliorando di conseguenza la qualità della nostra vita. Infine, un
Un altro prodotto sul mercato impiega un fattore di crescita
sorriso sano e bello migliora l’autostima, un aspetto sicura-
proteico unico, derivato dalle piastrine ematiche, il fattore di
mente positivo. Tutti questi aspetti, analizzati nella lettera-
crescita di derivazione piastrinica; insieme all’innesto osseo,
tura, confermano l’importanza cruciale di una condizione
aiuta a rigenerare i tessuti parodontali. Un altro efficace fat-
parodontale sana.
tore proteico, presente nel nostro tessuto osseo, la proteina
morfogenetica dell’osso, è impiegato nella fusione spinale
Quali progressi sono stati fatti nella terapia parodontale?
lombare e nella fusione ossea degli arti inferiori. Questo
Direi che abbiamo assistito a due importanti progressi nella
fattore è impiegato ora nella cavità orale per stimolare la
terapia parodontale, che hanno introdotto un cambiamento
crescita ossea del seno mascellare e dei siti di estrazione,
nel nostro paradigma terapeutico. Il primo è stato realizzare
per consentire l’inserimento di impianti dentali.
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8
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Sicuramente il futuro ha in serbo altre proteine per la stimo-
qualsiasi nuovo tessuto, sia per la formazione di nuovo osso,
lazione della rigenerazione tissutale parodontale. Ad esem-
l’osteoinduzione8. Inoltre in Giappone sono stati condotti de-
pio, in collaborazione con i ricercatori Straumann stiamo
gli interessanti studi sulla rigenerazione in presenza di un
analizzando alcune delle proteine di cui è composto Emdo-
altro fattore di crescita, il fattore di crescita dei fibroblasti,
gain e che risultano efficaci sia per la crescita dei nuovi
anch’esso noto per il ruolo nella crescita dei vasi sanguigni
necessaria per la crescita di
e attualmente oggetto di studi clinici. Infine, un altro fatto-
vasi sanguigni, l’angiogenesi
6,7,
Fig. 1
Fig. 2
Quando si applica
La matrice stimola
Straumann® Emdogain,
l‘attrazione e la
le proteine derivate
proliferazione di
dalla matrice di smalto
cellule mesenchimali
precipitano sulla
dalla parte sana del
superficie radicolare,
periodonto.
formando uno strato di
matrice.
Fig. 3
Fig. 4
Le cellule secernono
Vengono attirate
citochine naturali e
cellule di supporto
specifiche nonché
che si differenziano
sostanze autocrine,
in cementoblasti, che
favorendo la necessa-
innescano la forma-
ria proliferazione.
zione della matrice di
cemento nella quale
saranno fissate le fibre
parodontali.
Fig. 5
Fig. 6
Lo spessore dello strato
Nell’arco di alcuni
di cemento appena
mesi, il difetto si riem-
formato aumenta, es-
pie con il legamento
tendendo il legamento
parodontale di nuova
parodontale.
formazione.
Figg. 1 – 8 In che modo Straumann® Emdogain aiuta a rigenerare il periodonto nel tempo.
S tra u m a n n ® E m do g ai n
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Fig. 7
Fig. 8
A mano a mano che il
Straumann® Emdogain
legamento parodontale
facilita la rigenera-
si forma, l’osso nuovo
zione della struttura
continua a svilupparsi
dentale complessa del
periodonto, formando
un nuovo attacco
funzionale.
re legato alla proteina morfogenetica dell’osso, il fattore di
nismo. In altre parole, si tratta di una strada in due direzioni,
crescita e differenziazione, è oggetto di studio in Europa e
in cui i denti influenzano l’organismo e viceversa. A conferma
nel nostro gruppo per le sue caratteristiche di stimolazione
di ciò, da anni i parodontologi sono consapevoli del fatto
della rigenerazione parodontale . Tutti questi studi delineano
che i pazienti con diabete non controllato presentano nume-
un futuro molto promettente per quanto riguarda i materiali
rose infezioni purulente attorno ai denti e una perdita ossea
biologici nella rigenerazione dei tessuti parodontali, ovvero
importante: vale a dire, la malattia sistemica, il diabete, in-
l’osso, il cemento e il legamento parodontale.
fluenza la salute dei denti.
9
Ora sappiamo che la malattia parodontale può, a sua volta,
“Si tratta quindi di una strada in due direzioni, in
influenzare la capacità dell’organismo di controllare il livello
cui i denti influenzano l’organismo e viceversa”.
di zucchero nel sangue, ovvero lo stato di salute dei denti in-
David Cochran
fluenza la capacità dell’organismo di controllare il diabete20.
Quali sono i potenziali benefici dell’impiego di Straumann®
Il secondo progresso è stato riconoscere che la perdita di
Emdogain nella terapia parodontale?
tessuto parodontale era dovuta all’infiammazione e non ai
L’uso di Emdogain per stimolare la rigenerazione parodonta-
batteri che vivono attorno al dente. A margine, si è scoperto
le è molto ben documentato nella letteratura degli ultimi 15
che, come detto in precedenza, l’infiammazione parodonta-
anni. Studi in vitro, su animali e studi clinici sull’uomo eviden-
le può avere effetti sistemici10,11. Già da tempo consapevoli
ziano gli effetti positivi sulle cellule responsabili della rigene-
del fatto che i problemi parodontali influenzano la salute dei
razione del cemento, dell’osso e del legamento parodontale.
denti, solo recentemente abbiamo compreso che l’infiamma-
Gli studi su animali forniscono la conferma istologica della
zione parodontale, in particolare, influenza il resto dell’orga-
rigenerazione di tutti i tessuti parodontali5.
9
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Infatti, in studi eseguiti su babbuini, si è riscontrata una forma-
Quali sono i suoi consigli per i medici che eseguono la
zione significativa di cemento, osso e legamento parodonta-
chirurgia parodontale?
le nuovi, ben sopra la tacca praticata nella radice alla base
Nonostante le nostre approfondite conoscenze sugli effet-
dei difetti parodontali. In alcuni casi questi tessuti sostanzial-
ti delle proteine, comprese quelle in Emdogain, sappiamo
mente riempivano l’intero difetto. Altri risultati istologici hanno
molto meno sull’applicazione clinica di questo materiale e
dimostrato che quando Emdogain era aggiunto all’innesto
su come ottimizzarne l’uso. Sicuramente si raccomanda una
osseo autogeno attorno a difetti più grandi a carico dei denti
disincrostazione e levigazione della radice accurate, seguite
del babbuino, si assisteva a una stimolazione significativa
dall’uso di un agente chelante per i cationi bivalenti neutro,
del processo di rigenerazione ossea . Altri studi hanno mo-
l’acido etilendiaminotetracetico**.
12
strato che Emdogain non solo stimola la formazione di osso
e cemento, ma anche la crescita di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi), un processo indispensabile per la neoformazione
“Il formato più piccolo di Emdogain consentirà
ossea . Per riassumere, due aspetti importanti meritano di
al medico di utilizzare questo materiale più di
essere sottolineati per quanto concerne Emdogain. In primo
frequente, poiché sarà meno costoso aggiun-
luogo, la letteratura è ricca di evidenze sulla rigenerazione
gerlo nelle procedure con innesto osseo.” David
parodontale15, sicuramente più che su ogni altra proteina im-
Cochran
6,7
piegata per la rigenerazione parodontale. In secondo luogo, questo materiale, da solo e in sinergia con innesti ossei,
offre evidenze sufficientemente convincenti sulla sicurezza e
Successivamente, una volta controllato il sanguinamento,
l’efficacia, se anche l’FDA ne ha approvato l’impiego in mol-
Emdogain è applicato prima sulla radice e sui margini ossei
teplici indicazioni.*
del difetto. Nei casi in cui è previsto l’innesto osseo, porre
successivamente l’innesto in un vassoio e rivestire le particelle di innesto con Emdogain prima di posizionarlo nel difet-
“La rigenerazione parodontale conseguita con
to attorno al dente. Infine, è consigliabile usare l’eventuale
Emdogain è ampiamente documentata in lette-
Emdogain rimasto distribuendolo sul difetto e sotto i lembi
di ogni altra proteina
parodontali, poiché sappiamo che le proteine di Emdogain
impiegata per la rigenerazione parodontale.”
favoriscono la guarigione stimolando l’angiogenesi6,7. Alcu-
David Cochran
ni anni fa abbiamo pubblicato un articolo che dimostrava
ratura, sicuramente più
15
* Difetti di recessione e di forcazione intraossei mandibolari di classe II. ** Straumann® PrefGel™
11
12
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come, aggiungendo Emdogain agli innesti ossei autologhi,
le12. Il dott. Robert Schenk mi ha spiegato che la neoforma-
si incrementava l’effetto osteoinduttivo dell’innesto13. Per que-
zione ossea richiede una base solida, ad esempio particelle
sto motivo, e per tutti gli effetti positivi associati a queste
di innesto osseo o una superficie implantare osteoconduttiva,
proteine, unite all’innesto osseo, l’aggiunta di osso autologo
come la SLA®14. I nostri studi hanno indicato che le particelle
o autogeno alla procedura sembra essere una componente
ossee autologhe o le particelle di innesto osseo autogeno
cautelativa della terapia.
sono molto efficaci nel fornire una base alla neoformazione
tissutale 5, 10-12 e 14. Quindi, ogni volta che ne ho l’opportunità
Emdogain sarà presto disponibile in un formato più piccolo.
durante una procedura di rigenerazione parodontale, cerco
In quali indicazioni lo impiegherebbe?
di aggiungere dell’innesto osseo. Se consideriamo poi che
Ho appreso con piacere della disponibilità di questo nuovo
l’innesto con Emdogain probabilmente agevola anche la sta-
formato più piccolo. Il medico potrà utilizzare questo mate-
bilizzazione del coagulo della ferita, e infine il comprovato
riale più di frequente, poiché sarà meno costoso aggiunger-
effetto di Emdogain sull’angiogenesi, mi sembra che questa
lo nelle procedure con innesto osseo. Inoltre il formato più
opzione offra la procedura più efficace per stimolare la rige-
piccolo consente di utilizzarlo anche nei difetti più piccoli e
nerazione parodontale.
per le procedure con innesto di tessuto molle che interessano
anche uno o due denti. La documentazione dei benefici di
Ci sono altre considerazioni che vorrebbe condividere con
queste proteine è così copiosa e protratta nel tempo che la
noi su questo argomento?
scelta più sensata è sfruttarle per migliorare l’esito dell’inter-
Le mie considerazioni conclusive sono che il nostro obiettivo
vento di rigenerazione parodontale del paziente.
principale è migliorare la cura dei nostri pazienti. Emdogain
è una miscela di proteine che vanta più di 15 anni di studi
Che importanza riveste la combinazione di Emdogain e in-
in cui gli effetti positivi sulla rigenerazione parodontale sono
nesto osseo ai fini dell’esito clinico favorevole?
stati ampiamente confermati. I nostri studi più recenti, nei
Come abbiamo detto in precedenza, le analisi istologiche su
quali abbiamo isolato alcune proteine dalla miscela Emdo-
animale mostrano che Emdogain, unito all’innesto osseo, sti-
gain, suggeriscono che queste siano molto efficaci sull’osso
mola l’effetto osteoinduttivo (e presumibilmente anche cemen-
e sul cemento e sulla capacità di stimolare la formazione di
toinduttivo) dell’innesto osseo . Inoltre, in difetti parodontali
vasi sanguigni nella ferita 6.
13
gravi nel babbuino, abbiamo osservato che la rigenerazione
parodontale ottenuta era veramente significativa. La forma-
È interessante rilevare che, nonostante l’attività di formazione
zione di nuovo cemento era prominente nella tacca praticata
ossea possa coinvolgere alcune proteine morfogenetiche
nella radice e si estendeva ampiamente in direzione corona-
dell’osso, questa efficacia sembra derivare prevalentemente
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da proteine diverse contenute in Emdogain, ad esempio la enamelina e l’ameloblastina, due proteine dello smalto di cui generalmente si sa poco.
“La parodontologia attraversa una fase di grandi cambiamenti:
penso che questa sia la punta dell’iceberg di un futuro di terapie
più efficaci e prevedibili per i nostri pazienti.” David Cochran
Dott. David L. Cochran, D.D.S., Ph.D., Dr. h.c.
D.D.S. e Ph.D. in Biochimica presso il Medical
Molti dei nostri studi suggeriscono inoltre che la combinazione di proteine di
College of Virginia (MCV). Specializzazione in
Emdogain è più efficace dei componenti separati o persino di alcuni dei sui com-
Parodontologia alla Harvard School of Dental
ponenti combinati. Gli studi che abbiamo condotto sinora confermano che Emdo-
Medicine. Attualmente Professor e Chairman del
gain è un materiale efficace per stimolare la rigenerazione parodontale, ma, allo
Dipartimento di Parodontologia della University
stesso tempo, che dobbiamo sicuramente ampliare le nostre conoscenze su queste
of Texas Health Science Center a San Antonio,
proteine e sulle loro applicazioni cliniche 5, 10-12 e 14. La parodontologia attraversa
Dental School. Membro di numerose organizza-
una fase di grandi cambiamenti: penso che questa sia la punta dell’iceberg di un
zioni odontoiatriche professionali e Diplomato
futuro di terapie più efficaci e prevedibili per i nostri pazienti.
dell’American Board of Periodontology. Autore di
numerosi articoli scientifici e abstract su diversi
Dott. Cochran, la ringraziamo per questa intervista.
argomenti in implantologia e biochimica parodontale. Insignito di riconoscimenti per la ricerca
a livello nazionale e internazionale.
Riferimenti: L’elenco completo dei riferimenti a questo testo possono essere visualizzate sul sito
Straumann: www.straumann.com/stargetref.pdf
15
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S tra u m a n n ® e m do g ai n
Robert levine
Recessione su dente singolo trattato con Straumann ® Emdogain
Donna di 50 anni, non fumatrice, presentava 8 mm di re-
ziale. I singoli peduncoli sono stati creati e poi suturati tra di
cessione facciale del dente n. 23. Si è messo in evidenza
loro come peduncolo doppio. L’area mascellare premolare
un difetto di recessione di classe II di Miller. La paziente ha
palatale di sinistra è stata usata come tessuto donatore per
rifiutato la terapia ortodontica per correggere l’affollamento
l’innesto di tessuto connettivo sottoepiteliale. Dopo il prelie-
anteriore. La prima fase di trattamento includeva la terapia
vo, il CTG è stato poi suturato alle papille interprossimali
parodontale non chirurgica. Lo sbrigliamento completo della
e lateralmente per stabilizzare l’innesto. Emdogain® è stato
radice e l’appiattimento della superficie radicolare sono stati
applicato sopra il CTG e nel vestibolo prima di posizionare
seguiti da Straumann ® Prefgel (2 minuti), per preparare la
coronalmente l’innesto del doppio peduncolo. È stata effet-
radice per Straumann Emdogain. La radice è stata irrigata
tuata un’incisione periostale di scarico per il posizionamento
a fondo ed è stata asciugata all’aria prima dell’applicazione
coronale del peduncolo per la sutura “tension-free” sull’in-
di Emdogain®. Sono state effettuate delle incisioni al livello
nesto di tessuto connettivo. Il peduncolo è stato intenzional-
della CEJ per creare un peduncolo mesiale e distale, seguite
mente posizionato lievemente coronale rispetto alla CEJ. A
da incisioni verticali di scarico e dissezione a spessore par-
dodici giorni, la guarigione è stata eccellente. A 3 mesi, è
®
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
Fig. 4
Fig. 5
Fig. 6
S tra u m a n n ® e m do g ai n
stato raggiunto il 100 % della copertura della radice, con 0,5 mm di profondità
di sondaggio disto-buccale del dente n. 23. È stato raggiunto un aumento della
gengiva attaccata.
Fig. 1: Presentazione di una donna di 50 anni, sana, non fumatrice, con recessione n. 23. Si misurano 0 mm di gengiva cheratinizzata e 8 mm di perdita di attacco
facciale. Si mette in evidenza un difetto di recessione di classe II di Miller. Fig. 2:
Primo piano dell’area del n. 23. Fig. 3: Dopo completo sbrigliamento della radice,
viene applicato PrefGel ® per 2 minuti. Emdogain® viene aggiunto sulla superficie
della radice dopo irrigazione per 30 secondi e asciugatura all’aria. Fig. 4: Vengono effettuate delle incisioni al livello della CEJ per creare un peduncolo mesiale
e distale con incisioni verticali di scarico. Viene completata una dissezione a
spessore parziale in profondità nel vestibolo. Fig. 5: Sono stati formati i due pe-
Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9
Fig. 10
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17
18
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S tra u m a n n ® e m do g ai n
duncoli individuali e giacciono passivamente nel vestibolo. Fig. 6: Viene riapplicato Emdogain® sulla superficie della radice. Il doppio peduncolo è stato creato
suturando due peduncoli tra loro. Fig. 7: Il sito donatore. Fig. 8: L’innesto finale
misura 10 × 7 mm. Fig. 9: Il CTG è suturato per stabilizzare l’innesto. Emdogain®
viene applicato sul CTG prima di posizionare coronalmente il doppio peduncolo.
Fig. 10: Viene praticata un’incisione periostale di scarico, per consentire una sutura
“tension-free”. Fig. 11: Il doppio peduncolo viene posizionato coronalmente e sutuDottor Robert Levine, DDS
rato. Fig. 12: Palato mascellare sinistro a 12 giorni post-intervento. Fig. 13: Giorno
Svolge attività professionale privata, focalizzata su:
12 post-intervento del n. 23. Fig. 14: 3 mesi post-intervento. È stato raggiunto il
posizionamento chirurgico di impianti, procedure di
100 % della copertura della radice, con 0,5 mm di profondità di sondaggio disto-
chirurgia plastica estetica orale, terapia rigenerativa,
buccale del dente n. 23.
ortodonzia nell’adulto e medicina orale. Professore
associato clinico presso il Periodontics del PostGraduate Department of Periodontics, Periodontal
Prosthesis and Implantology presso la University of
Pennsylvania School of Dental Medicine. Chairman
Emeritus of Periodontics all’Albert Einstein Medical
Center (1984–2003)
Fig. 11
Fig. 12
Fig. 13
Fig. 14
STARGET 2 I 12
straumann ® emdogain 015
CONCEPITO PER RICOSTRUIRE
Un’opzione di trattamento conveniente
Impiegabile con vari* materiali per innesto osseo
Risultati clinici eccellenti1,2,3
Benefici clinici a lungo termine4,5
Migliore soddisfazione del paziente6,7
0,7 ml
0,3 ml
0,15 ml
o
V
o
nu
5
®
IN
DOGA
01
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PER TU
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*BoneCeramic™, autoinnesto, alloinnesto, xenoinnesto di derivazione ossea, fosfato ß-tricalcico
o vetro bioattivo
Tonetti et al. J. Clin. Periodontol. 2002;29:317 – 325 2 Froum et al. J. Periodontol. 2001;72:25–34
McGuire et al. J. Periodontol. 2003;74:1110 & 1126 4 Heden et al. J. Periodontol. 2006;77:295 – 301
Sculean et al. Int. JPRD. 2007;27:221 – 229 6 Jepsen et al. J. Periodontol. 2004;75:1150 – 1160
7
Sanz et al. J. Periodontol. 2004;726 – 733
1
3
5
19
20
STARGET 2 I 12
S tra u m a n n ® S ta n dard P l u s Narro w Ne c k ® Crossfit ™
Sergio Piano
Sostituzione degli incisivi inferiori: posizionamento e restauro
immediato di due impianti Straumann ® NNC Roxolid ®
Situazione iniziale e piano di trattamento
Pianificazione preoperatoria
Un paziente di 55 anni, di sesso maschile, presentava una
In linea con una ceratura diagnostica precedentemente ese-
marcata mobilità degli incisivi inferiori con una ridotta pro-
guita, veniva realizzato un ponte provvisorio senza contatto
fondità di sondaggio in condizioni di discreta salute paro-
con l’arcata superiore (Fig. 2). Per posizionare correttamente
dontale (Fig. 1).
il ponte si utilizzava poi una semplice mascherina termostampata in resina (Fig. 3). La stessa mascherina di riferimento,
Il paziente chiedeva una terapia con protesi fissa, evitando
con fori allineati ai siti implantari, veniva impiegata nella
se possibile anche l’applicazione di un provvisorio mobile.
procedura chirurgica come dima per assicurare il corretto
Il piano di trattamento prevedeva l’estrazione degli incisivi
posizionamento degli impianti (Fig. 4).
inferiori con l’inserimento immediato di due impianti Straumann® Narrow Neck CrossFit ® (NNC) Roxolid ® nei siti 32
Procedura chirurgica
e 42. Qualora si fosse ottenuta la stabilità primaria, veniva
I denti interessati venivano estratti e, dopo aver verificato at-
programmato il posizionamento di un ponte provvisorio im-
tentamente l’integrità dei siti, per l’inserimento degli impianti
mediato avvitato in sostituzione degli incisivi inferiori.
si sceglieva un approccio senza lembo.
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
Fig. 4
Fig. 5
Fig. 6
S tra u m a n n ® S ta n dard P l u s Narro w Ne c k ® Crossfit ™
STARGET 2 I 12
La prima perforazione veniva eseguita con precisione utiliz-
Per riprodurre il corretto profilo di emergenza il ponte veniva
zando la mascherina di riferimento in resina (Fig. 5). Anche
quindi rimosso dal cavo orale e avvitato su analoghi NNC
la seconda perforazione si controllava con grande accura-
(Fig. 10); gli spazi vuoti venivano riempiti ed il ponte quindi
tezza (Fig. 6) fino ad ottenere il corretto inserimento rispet-
rifinito e lucidato (Fig. 11).
to alla posizione pianificata (Fig. 7). Poiché in entrambe le
fixture il torque superava il valore di 35 Ncm, era possibile
Alla fine della sessione chirurgica il ponte provvisorio pre-
applicare il provvisorio immediato. Le componenti seconda-
sentava un aspetto soddisfacente e calzava con precisione
rie provvisorie in titanio corrispondenti agli impianti NNC
su entrambi gli impianti NNC (Fig. 12). Il provvisorio veniva
venivano accorciate
poi avvitato a 15 Ncm.
adattandole alla situazione clinica
(Fig. 8) e il ponte provvisorio veniva applicato nella posizione pianificata utilizzando ancora una volta la guida in
Procedura protesica
resina. Dopo aver protetto il tessuto molle con una diga di
Dopo 10 settimane di guarigione, la radiografia mostrava
gomma, il ponte veniva ribasato sulle componenti seconda-
una buona osteointegrazione (Fig. 13). Successivamente il
rie provvisorie (Fig. 9).
ponte veniva rimosso e i tessuti molli intorno agli impian-
Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9
Fig. 10
Fig. 11
Fig. 12
21
22
STARGET 2 I 12
S tra u m a n n ® S ta n dard P l u s Narro w Ne c k ® Crossfit ™
ti apparivano in buone condizioni di salute parodontale
cavo orale del paziente per assicurarsi di aver ottenuto un
(Fig. 14). Si passava pertanto alla fase successiva di pre-
soddisfacente adattamento ed un’elevata precisione margi-
sa dell’impronta finale con transfer d’impronta specifici per
nale (Fig. 18).
NNC (Fig. 5). L’impronta veniva rilevata avvitando i transfer
sugli impianti (Fig. 16) e utilizzando un cucchiaio aperto per-
Riproducendo fedelmente la forma dei denti originali del pa-
sonalizzato (Fig. 17).
ziente (Fig. 19), veniva ricercato un aspetto naturale per la
nuova ricostruzione protesica (Fig. 20).
Per il ponte definitivo si optava poi per una soluzione di tipo
avvitato al fine di lasciare più spazio possibile al rivestimen-
La fase finale consisteva nell’inserimento nel cavo orale del
to estetico in ceramica, dato che una soluzione cementata,
ponte , che risultava precisamente adattato ed esteticamente
dovendo contenere anche le componenti secondarie, avreb-
in armonia con i denti adiacenti, come si nota dalla vista
be avuto un ingombro maggiore. L’odontotecnico realizzava
frontale (Fig. 21). Il ponte veniva poi avvitato a 35 Ncm e i
quindi un’armatura in lega aurea, che veniva provata nel
fori venivano chiusi con composito da otturazione.
Fig. 13
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 16
Fig. 17
Fig. 18
S tra u m a n n ® S ta n dard P l u s Narro w Ne c k ® Crossfit ™
STARGET 2 I 12
L’esame radiografico finale confermava la precisione del posizionamento degli
impianti ed il corretto adattamento del manufatto protesico (Fig. 22).
Ringraziamento
L’autore desidera ringraziare per il contributo prestato Alessandro Giacometti,
odontotecnico a Genova, per l’eccellente esecuzione del lavoro di laboratorio.
Dr. Sergio Piano
Chirurgo orale e protesista dentale. Libero
professionista con studio privato a Genova.
Relatore, nazionale e internazionale, su implantologia e estetica. Autore di diversi lavori sugli
stessi temi. ITI Fellow.
Fig. 19
Fig. 20
Fig. 21
Fig. 22
23
24
STARGET 2 I 12
S tra u m a n n ® c ares ® g u ided s u r g er y
Jonathan Fleiner, Andres Stricker e Dirk Schulze
Straumann ® coPeriodontiX™ – Misurazione digitale tridimensionale dell’osso con l’ausilio dei dati di sezioni di immagini
DVT nell’ambito di problematiche parodontologiche
Con coPeriodontiX™ Straumann lancia per la prima volta un
blematiche diagnostiche relativamente alle alterazioni ossee
software per la valutazione tridimensionale della situazione
strutturali nella regione dento-alveolare [12]. In questo con-
ossea con l’ausilio dei dati di sezioni di immagini (DVT).
testo gioca un ruolo fondamentale la rappresentazione ad
Al centro di questa procedura spiccano la misurazione del
alta risoluzione e senza sovrapposizioni dei denti e delle
profilo osseo, durante o dopo l’esecuzione del trattamento,
strutture ossee, oltre che della relativa distruzione di natura
ma anche i controlli del profilo per stabilire l’efficacia delle
patologica [6, 8, 9, 10].
tecniche rigenerative.
Principio della misurazione radiologica dell’osso
Le radiografie sono da sempre un prezioso strumento per la
Non esistendo fino ad ora soddisfacenti soluzioni basate sul
diagnosi in parodontologia [1, 2]. Si utilizzano per lo più
software per un impiego standardizzato dei dati di sezioni di
tecniche di imaging bidimensionali, quali radiografie bite-
immagini (DVT, CT) ai fini di una valutazione parodontologi-
wing, radiografie endorali singole, nonché panoramiche.
ca, è stata messa a punto in collaborazione con Straumann
Tutte queste tecniche possono fornire importanti indicazioni
un’implementazione software dal nome coPeriodontiX™, pre-
diagnostiche, ma tutte presentano dei limiti fondamentali [3],
sentata per la prima volta nell’attuale versione 8.0 per uso
perfino in caso di radiografie di alta qualità. Di fronte a que-
clinico quotidiano. La valutazione standardizzata si orienta
sto scenario, negli ultimi anni è passata sempre più in primo
in questo caso ad un principio di misurazione radiologica a
piano la tomografia digitale volumetrica (DVT), che si è rita-
6 punti, in analogia alla refertazione clinica. Con l’ausilio di
gliata un posto ben definito in numerosi settori della moderna
un sistema di coordinate digitale 3D, che viene posizionato
odontoiatria [4, 5]. Nell’ambito dell’attuale parodontologia,
centralmente sul dente da misurare, il software produce in
la DVT permette di dare precise risposte alle numerose pro-
modo automatizzato sezioni trasversali del dente (Figg. 1a, b).
Fig. 1 a
Fig. 1 b
S tra u m a n n ® c ares ® g u ided s u r g er y
STARGET 2 I 12
Grazie a punti di riferimento predefiniti, viene effettuata una
ed eventuali alterazioni patologiche della cresta alveolare
misurazione automatizzata di segmenti lungo l’asse del dente
di supporto del dente diventano evidenti solo in presenza di
in 6 diversi punti (vestibolare ed orale, rispettivamente mesia-
un’avanzata distruzione oppure rimangono completamente
le, centrale e distale) in modo circolare intorno al dente per
nascosti. Solo all’interno solo all'interno di spazi prossimali
una valutazione a 360° del profilo osseo crestale. In questa
è possibile stabilire con certezza la quantità di osso disponi-
misurazione, la giunzione smalto-cemento e l’osso alveolare
bile; l’individuazione e la determinazione quantitativa dell’e-
crestale fungono da punti di riferimento standard (Figg. 2 a, b).
stensione di difetti ossei a due e tre pareti rimane spesso
una sfida diagnostica perfino con radiografie di alta qualità
È inoltre possibile valutare con sicurezza un possibile difetto
[7]. Da questo punto di vista, coPeriodontiX™ si propone
di forcazione patologico di denti pluriradicolati avvalendosi
di fornire allo specialista un prezioso strumento e, inoltre,
di una speciale vista globale a 360° e misurare l’estensio-
di permettere, oltre ad un indispensabile referto clinico di
ne di tale difetto (Fig. 3). Tutti i dati di refertazione posso-
sondaggio, una valutazione precisa e standardizzata dei
no essere prodotti su richiesta in forma grafica o tabellare
dati tridimensionali di sezioni di immagini nell’ambito di pro-
(Figg. 4 a, b).
blematiche parodontologiche.
Tecniche di imaging odontoiatriche: 2D versus 3D
Al centro di questa procedura spiccano la misurazione del
Uno dei principali svantaggi delle tecniche 2D convenzio-
profilo osseo, durante e dopo l’esecuzione del trattamen-
nali sta nella rappresentazione bidimensionale di strutture
to, ma anche i controlli del profilo dopo il trattamento di
anatomiche tridimensionali. In questo caso, a causa delle
difetti verticali e parodontali e di eventuali forcazioni, ad
sovrapposizioni di immagini gli aspetti morfologici importanti
esempio mediante tecniche rigenerative.
Fig. 2 a
Fig. 2 b
25
26
STARGET 2 I 12
S tra u m a n n ® c ares ® g u ided s u r g er y
Limitazioni della DVT
»
Artefatti
Uno dei principali problemi delle tecniche di imaging basate su sezioni di immagini è come sempre la formazione di artefatti. Tipici sono gli artefatti da
distorsione e gli artefatti da indurimento causati da elementi di strutture ad alta
densità presenti nell’oggetto esaminato (ad es. restauri in metallo, perni radicoDr. Jonathan Fleiner
lari, impianti, osteosintesi con placca) [13], che possono rendere più difficile la
2007–2009 Clinica Universitaria di Odontostomatolo-
valutazione diagnostica delle strutture immediatamente adiacenti (ad es. spazi
gia e Chirurgia Maxillo-facciale, Sezione Radiologia di
approssimali, area periimplantare) e in parte arrivare anche a simulare delle
Friburgo in Brisgovia (Germania). 2007/2008 Forma-
strutture patologiche.
zione post laurea “Curriculum Implantologia” della Società Tedesca di Implantologia (DGI) e dell’Accademia per
»
la Pratica e la Scienza (APW). 2008 Centro Diagnostico
La dose di radiazioni a cui è esposto il paziente durante una tomografia digitale
Dentale Weil am Rhein (Dentales Diagnostikzentrum Weil
volumetrica dentale dipende essenzialmente dal sistema DVT, dal tipo di rileva-
am Rhein), occupandosi prevalentemente di tomografia
tore utilizzato, nonché dai parametri di esposizione della radiografia stessa. In
volumetrica digitale dentale (DVT). Dal 2008 regolare
linea generale, emerge che i cosiddetti “sistemi di amplificazione delle immagini”
attività come relatore a livello nazionale e internazionale
possiedono rispetto ai “sistemi di rilevamento a pannelli piatti” una dose un po’
nonché revisore di riviste specializzate internazionali nel
inferiore [11]. In questo caso, la dose effettiva – nel senso di una valutazione
settore della diagnosi odontoiatrica e radiologica, della
dei rischi – può essere ridotta in misura determinante scegliendo un volume di
DVT e della pianificazione implantare protesicamente
immagini studiato appositamente per l’ambito di analisi [14]. Studi scientifici han-
guidata basata su 3D (Guided Surgery). 2010 Centro
no dimostrato che la dose [15 – 18] di una tomografia digitale volumetrica può
per implantologia, parodontologia e diagnostica 3D,
rientrare perfettamente nell’ordine di grandezza di una radiografia endorale (per
Dose di radiazioni effettiva
Studio Dr. Dr. Stricker di Costanza (Germania)
Fig. 3
Fig. 4 a
S tra u m a n n ® c ares ® g u ided s u r g er y
STARGET 2 I 12
un massimo di 14 radiografie singole) e, nel confronto diretto, offre contenuto informativo nettamente superiore [6]. Ciò nonostante, per l’applicazione della DVT
deve essere posta di volta in volta una stretta indicazione secondo il principio
ALARA (as low as reasonably achievable) per minimizzare sotto ogni punto di
vista il rischio d’esame per il paziente.
»
Accuratezza di rappresentazione e precisione
Per definire la precisione e l’accuratezza di misurazione nell’ambito di problematiche
Dr. med. dent. Dirk Schulze
parodontologiche occorre considerare inevitabile, ma clinicamente accettabile, una
Fino al 2009 Direttore della Sezione Radiologia
certa discrepanza fra la situazione clinica e le informazioni radiologiche ottenute
della Clinica e Policlinico per Odontostomatologia
[6, 19 – 21]. Per quanto concerne l’affidabilità delle misurazioni radiologiche, i primi
dell’Università Albert-Ludwigs di Friburgo/Germania.
risultati di studi condotti [22] hanno rilevato un’imprecisione complessiva nell’ordine
Dal 2010 proprietario di uno studio privato (Centro
della dimensione di due-tre voxel; ciò è emerso indipendentemente dalle nozioni di
di Diagnosi Dentale della Brisgovia) a Friburgo.
base a livello odontoiatrico-radiologico in possesso degli esaminatori interessati. A
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e
prescindere dal numero di radici, per i denti monoradicolati è stata indicata un’ac-
revisore. Dal 2010 segretario generale dell’EADMFR
curatezza di misurazione fra 0,26 e 0,34 mm, mentre per i denti pluriradicolati fra
(European Academy of Dento Maxillo Facial
0,27 e 0,55 mm.
Radiology).
L’influenza dei fattori individuali degli esaminatori non ha dimostrato di avere
un peso significativo. Questi valori portano in linea di principio alla conclusione
che imprecisioni di fondo di tale misura possono essere considerate assolutamente coerenti se confrontate alle imprecisioni di misurazione nel sondaggio
clinico sul paziente, e classificate come accettabili dal punto di vista clinico.
Fig. 4 b
Fig. 5
27
28
STARGET 2 I 12
S tra u m a n n ® c ares ® g u ided s u r g er y
»
Conclusione
Nella moderna parodontologia, l’impiego della DVT, soprattutto nell’ambito di problematiche complesse e con l’applicazione del principio ALARA, viene considerato
un prezioso strumento diagnostico. La rappresentazione tridimensionale non distorta
e non sovrapposta della cresta alveolare di supporto del dente mediante tecniche
come la DVT, ha la potenzialità (a condizione che sussistano evidenze scientifiche
fondate) di influenzare in misura rilevante la diagnosi in parodontologia. In questo
Dr. Andres Stricker
contesto, il software coPeriodontiX qui presentato si propone di offrire un primo
Laurea in odontoiatria (1997) e medicina (2002).
strumento per supportare il dentista nell’individuazione di casi di distruzione denta-
Dal 2003 Studio specializzato in implantologia e
le, parodontale e ossea, in particolare casi complessi molto marcati. Non ultimo,
parodontologia a Costanza (Germania), nonché
tuttavia, coPeriodontiX™ potrebbe rappresentare un’interessante opzione anche per
docente e ricercatore presso la Clinica Universitaria di
casi di terapia chirurgico-rigenerativa (Straumann® Emdogain, BoneCeramic, Mem-
Friburgo in Brisgovia (Germania). Dal 2004 docente
braGel). Per finire, occorre rammentare espressamente di nuovo che il software qui
presso l’Università Danubiana di Krems (Austria). Di-
presentato non intende sostituirsi in alcun modo alla refertazione clinica, ma va
versi soggiorni di ricerca negli USA (1998 – 2001).
piuttosto considerato come utile supporto radiologico. Nel novero di tali supporti
Dal 2010 Centro di implantologia, parodontologia e
rientra non da ultima anche la possibilità di rappresentare i tessuti molli del profilo
diagnostica 3D a Costanza. Numerose pubblicazioni
gengivale mediante i dati di una scansione superficiale, ad esempio con iTero™
scientifiche sui seguenti e su altri temi: tecniche di
(Fig. 5). Per il futuro sono attualmente già in fase di elaborazione altri studi clinici
incremento, distrazione, carico immediato, ingegneria
che prendono in considerazione diversi parametri d’esame nell’intento di analizzare
tissutale, gestione dei tessuti molli, rigenerazione delle
le caratteristiche tecniche dei sistemi DVT attualmente presenti sul mercato (ad es.
cellule staminali. Diverse licenze e brevetti. Attività di
risoluzione dell’immagine, qualità dell’immagine, formazione di artefatti) per poter
relatore a livello nazionale e internazionale.
sfruttare integralmente in futuro il potenziale diagnostico a disposizione della DVT,
soprattutto per problematiche parodontologiche.
Riferimenti: Per l'elenco completo dei riferimenti bibliografici riguardanti il presente testo,
consultare il sito web di Straumann all'indirizzo: www.straumann.com/stargetref.pdf
clinical cases
STARGET 2 I 12
CONNETTETE Le vostre COMPETENZE
straumann ® Cares ® GuIDeD surGerY
Creazione della mascherina a livello locale, per verificare l’adattamento e abbreviare i tempi di consegna
Ampie opzioni di scelta grazie al sistema aperto
Straumann ® CARES ® caseXchange™: comunicazione senza ostacoli
DATE
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8.5
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S tra u m a n n ® Cares ® di g ital sol u tio n s
NUOVO CORPO DI SCANSIONE STRAUMANN ® CARES ® MONO SCANBODY
Un elemento chiave per ottimizzare il flusso di lavoro digitale
S tra u m a n n ® Cares ® di g ital sol u tio n s
La conversione al digitale delle tecniche protesiche migliora gli esiti clinici ed estetici del restauro
dentale, con effetti positivi sia sotto il profilo clinico che della gestione dello studio dentistico. Le
tecniche tradizionali di acquisizione dell’impronta, fusione e modellazione in cera possono incrementare il margine di errore del processo e produrre restauri di qualità non costante. Ciò può
generare esiti inadeguati sotto il profilo clinico ed estetico, lunghe fasi di regolazione alla poltrona
o persino sedute aggiuntive con il paziente.
Maggiore comodità per i dentisti e i pazienti
Al fine di ottenere risultati di restauro eccellenti, Straumann® CARES ® Digital Solutions offre un flusso
di lavoro digitale nuovo e originale per la creazione di restauri di impianti personalizzati, unendo la
precisione di un flusso di lavoro convalidato alla flessibilità di un sistema aperto. Nell’ambito di questo
flusso di lavoro digitale, Straumann presenta ora un componente ausiliario ottimizzato, estremamente
utile sia per il dentista che per il paziente: il corpo di scansione Straumann® CARES ® Mono.
Caratteristiche
Il nuovo corpo di scansione consiste in un unico componente di scansione con vite di fissaggio integrata:
• maggiore comodità per il dentista e il paziente, grazie al componente di scansione unico comprensivo di vite di fissaggio;
• maggiore precisione, grazie al minore numero di componenti da inserire nella bocca del paziente.
Accurata scansione dei dati per una progettazione di precisione
Il corpo di scansione Straumann® CARES ® Mono, nell’ambito della procedura di scansione intraorale
della sede di impianto, fornisce dati di scansione accurati che consentono di progettare con cura le
componenti secondarie, le barre e i ponti avvitati del sistema Straumann® CARES ®.
La presa di impronta digitale consente un controllo di qualità immediato da parte del dentista, al fine
di ottenere un’impronta di altissima qualità da inviare al laboratorio odontotecnico. Inoltre, grazie al
numero ridotto di piccoli componenti, il nuovo corpo di scansione Straumann ® CARES ® Mono migliora
il flusso di lavoro, riducendo il disagio del paziente e rendendo più semplice il lavoro del medico. Si
elimina o riduce la necessità di rifare l’impronta e il restauro, garantendo l’efficienza delle sedute grazie
all’eccellente occlusione e all’ottimo adattamento dei punti di contatto.
STARGET 2 I 12
31
32
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S tra u m a n n ® Cares ® di g ital sol u tio n s
Descrizione del flusso di lavoro
Scansione intraorale
Il dentista inserisce il corpo di scansione Straumann® CARES ®
Mono nella bocca del paziente, fissandolo all’impianto Straumann con la vite di fissaggio integrata, quindi esegue una
scansione intraorale con lo scanner intraorale iTero™ o 3M™
ESPE™ Lava™ C.O.S. (Chairside Oral Scanner, scanner intraorale alla poltrona)* e invia i dati digitali al laboratorio
partner di Straumann® CARES ®.
Progettazione della componente secondaria
Il laboratorio odontotecnico progetta la componente secondaria Straumann® CARES ® tramite il software Straumann®
CARES ® Visual, quindi invia i dati al centro di fresatura Straumann® per la produzione.
Completamento del restauro
Una volta fresata, la struttura Straumann® CARES ® è la base
su cui viene completato il restauro dentale, che impiega la
componente secondaria Straumann® CARES ®, il modello
iTero™ o 3M™ SLA e l’analogo di impianto riposizionabile
Straumann®.
Posizionamento del restauro
Infine, il dentista posiziona il restauro dentale completo nella
bocca del paziente.
S tra u m a n n ® Cares ® di g ital sol u tio n s
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S tra u m a n n ® Cares ® di g ital sol u tio n s
S tra u m a n n ® Cares ® di g ital sol u tio n s
Informazioni sul prodotto
STARGET 2 I 12
Piattaforma dell’impianto
Codice materiale
disponibile a partire da luglio 2012 in tutti i Paesi in cui è sta-
NN
048.167
to proposto il sistema Straumann® CARES® CADCAM e sarà
RN
048.168
disponibile per tutte le piattaforme Straumann® Dental Implant
WN
048.169
system (linee Bone Level e Soft Tissue Level): NN, RN, WN,
NC
025.2915
RC
025.4915
NNC
048.173
Il nuovo corpo di scansione Straumann® CARES® Mono sarà
NC, RC, nonché per il nuovo impianto Straumann® Standard
Plus Narrow Neck Crossfit ® (NNC).
Il nuovo corpo di scansione Straumann ® CARES ® Mono è
progettato per offrire risultati di scansione accurati per l’uso
Il corpo di scansione Straumann® attualmente in uso è ancora
intra ed extraorale. Sarà inoltre compatibile con i sistemi
disponibile. Per ulteriori dettagli sulla compatibilità hardware
di scansione intraorale iTero™ di Cadent e 3M™ ESPE™
e software, consultare lo schema seguente.
Lava™ C.O.S.
Compatibilità software e
hardware
Hardware Straumann
Software Straumann
Importazione dati intraorali
Corpo di scansione
Straumann ® CARES ® Mono
Straumann Scanner CS2
Straumann ® CARES ® Visual
6.2 (non 7.0)
Possibile con Straumann®
CARES® Visual 6.2 (non 7.0)
Corpo di scansione
Straumann ®
Scanner CS2 Straumann ®
etkon Scanner es1
Straumann® CARES® Visual 5.0
o superiore – tutte le versioni
attualmente disponibili, eccetto
la 7.0
Possibile con Straumann®
CARES® Visual 5.1, 6.0 e 6.2
** connettività disponibile nella seconda metà del 2012 iTero™ è un marchio registrato di Cadent Ltd., Israele. 3M™, ESPE™ e Lava™ sono marchi registrati
di 3M o 3M ESPE AG. Utilizzato su licenza in Canada.
35
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S t u dio n o n i n ter v e n tisti c o s u ll’ i m pia n to S tra u m a n n ® B o n e L e v el
Intervista
“ L a st r ut t u ra di un NIS ci f a v ed er e un a r a f f ig ur a zion e
d e l l a re altà”
Intervista con il prof. dott. Andreas Filippi, specialista di
Negli ultimi cinque anni ha modificato il modo di procedere
chirurgia orale presso le Cliniche universitarie di medicina
con gli impianti a livello osseo?
dentaria dell’Università di Basilea, Svizzera.
Non direi proprio. Quando un implantologo testa nuovi prodotti tecnicamente affini ne valuta fin dall’inizio il potenziale
Straumann è noto nell’ambiente specialistico per gli impianti
e li utilizza dovunque è consentito. In quest’ambito ho notato
a livello dei tessuti molli; cosa ha pensato quando ha sen-
diverse tipologie di utenti: da un lato ci sono quelli che ri-
tito parlare della linea di impianti Straumann® Bone Level,
solvono praticamente tutte le situazioni con impianti a livel-
lanciata nel 2007?
lo osseo, dall’altro invece ci sono coloro che non lavorano
Ho pensato che si trattava di una decisione giusta, e che
quasi mai a livello osseo e preferiscono gli impianti a livello
era davvero ora perché, soprattutto in campo estetico, c’era
dei tessuti molli. Io faccio parte di una terza categoria: uti-
necessità di colmare delle lacune. In presenza di una linea
lizzo gli impianti a livello osseo per i denti anteriori e nelle
del sorriso alta e di un’anatomia sottile dei tessuti molli – si-
situazioni complesse a cui ho accennato prima. Per quanto
tuazioni complesse dal punto di vista chirurgico ed estetico
riguarda gli impianti in zone non estetiche oppure laddove
– continuavano a ripresentarsi casi nei quali l’impianto Stan-
c’è perdita ossea in verticale sono in genere contento del
dard o Standard Plus erano al limite.
design a tulipano di un impianto Soft Tissue Level, anche perché la scopertura è più semplice rispetto all’impianto Bone
Altre aziende hanno dimostrato la funzionalità della platform
Level: quest’ultimo va inserito un po’ più in profondità e, in
switching, pertanto la decisione di ampliare la gamma di
presenza di una mucosa spessa, la scopertura risulta più
prodotti in quest’ottica è stata giusta. In questo modo è stato
difficile a confronto con un impianto a livello dei tessuti molli.
valorizzato l’assortimento di prodotti senza tuttavia diluire la filosofia, il che ha aumentato notevolmente lo spazio di manovra
La filettatura dell’impianto Straumann® Bone Level è diversa
anche nel campo delle protesi, soprattutto per i casi complessi.
da quella degli impianti Straumann® Soft Tissue Level e ha
un design conico. Che impatto ha avuto ciò sulla procedura
Cosa ha pensato la prima volta che ha visto l’impianto Bone
chirurgica?
Level?
Per me non ci sono state difficoltà perché avevamo già utilizza-
Quando ho visto per la prima volta l’impianto su radiografie
to impianti Straumann® Tapered Effect, che avevano anticipato
sono rimasto sorpreso dal fatto che era corto, naturalmente
gli strumenti: anche per l’impianto Tapered Effect bisognava
per via del colletto mancante. Poter utilizzare l’impianto man-
usare una fresa, e conoscevamo anche il maschiatore. Tuttavia,
tenendo quasi tutti gli strumenti conosciuti era un concetto
chi non ha lavorato in precedenza con l’impianto Tapered
che ha reso facile il passaggio all’impianto Bone Level: si
Effect corre il rischio di dimenticare la fresa, e a quel punto
trattava dello stesso collaudato set e in linea di massima tutto
non è possibile inserire l’impianto risparmiando il tessuto. Mi
era identico, le uniche cose diverse erano una nuova fresa e
è già successo di vedere utilizzare per errore un maschiatore
un nuovo maschiatore.
di impianti Tissue Level, tuttavia è possibile evitare situazioni
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del genere se l’assistente conosce la procedura chirurgica e
convincenti, che hanno pubblicato dati sul lungo periodo o
prepara gli strumenti adatti.
li pubblicheranno in futuro. I design degli impianti sono oggigiorno molto simili, e non soltanto per quanto riguarda la
platform switching ma anche per le superfici microruvide, i
“Poter utilizzare l’impianto mantenendo quasi tutti
design delle viti e il profilo esterno cilindrico. La differenza sta
gli strumenti conosciuti era un concetto che ha reso
nel dettaglio, nel prezzo e nell’ancoraggio della componente
facile il passaggio all’impianto Bone Level”. Andreas
secondaria nell’impianto. L’impianto Straumann® Bone Level
Filippi
secondo me è tra i migliori impianti platform switching disponibili sul mercato. L’azienda Straumann si contraddistingue
perché prima di lanciare i prodotti sul mercato effettua intense
Come ha funzionato l’impianto dal punto di vista clinico?
ricerche preliminari. Penso quindi che il segno distintivo prin-
Non c’è stato alcun problema, come d’altra parte ci si aspet-
cipale stia nella filosofia: quando Straumann lancia un nuovo
tava; sarei stato sorpreso di constatare una considerevole
prodotto si può stare certi che a monte siano stati effettuati
diminuzione di funzionalità nel passaggio dalla linea di im-
intensi studi preclinici e clinici, e questo fa sì che il prodotto
pianti Soft Tissue Level allo Straumann ® Bone Level System
goda di un’alta fiducia. Non si ha insomma la sensazione di
tramite l’impianto Tapered Effect, poiché la parte intraossea
testare un prodotto ma di averne davanti a sé uno già collau-
dell’impianto Bone Level corrisponde praticamente a quella
dato da utilizzare a beneficio del paziente.
dell’impianto Tapered Effect. Occorre soltanto stare attenti
ad utilizzare formatori di gengiva con altezza adeguata o
Ha menzionato la ricerca e lo sviluppo relativi a nuovi pro-
cappucci. Qualora la guarigione dell’impianto avvenga a
dotti, come vede il futuro dell’implantologia?
livello subgengivale sarebbe opportuno preventivare più tem-
Sono convinto che in futuro si imporranno gli impianti corti, è
po per la scopertura. Questa è probabilmente la differenza
ormai finito il tempo degli impianti da 12 a 14 mm. Io stesso
maggiore nell’applicazione.
non utilizzo praticamente nemmeno quelli da 10 mm, perché
le esperienze cliniche fatte con gli impianti più corti sono
Come vede l’impianto Straumann Bone Level a confronto
eccellenti. Gli esami dimostrano che nell’impianto dell’osso
con altri sistemi di impianti a livello osseo?
il carico maggiore interessa solo i 4 millimetri superiori. Per
Bisogna considerare vari aspetti; da un lato nel nostro settore
me un altro aspetto importante è l’omogeneizzazione dei
è particolarmente valido il motto “mai cambiare un sistema
cacciaviti tra i vari sistemi di impianti: in clinica si presentano
che funziona” poiché, indipendentemente dalle specifiche
con frequenza pazienti a cui è stato inserito un impianto in
superfici dell’impianto, dall’organizzazione a monte e dai
qualche parte del mondo, e se la componente secondaria si
costi, si preferiscono sistemi collaudati dal punto di vista cli-
allenta è spesso molto difficile reperire il tipo di impianto e
nico che consentono risultati eccellenti con i clienti. In questo
il cacciavite adatto entro i tempi richiesti. Tra l’altro sarebbe
settore esistono vari fabbricanti in grado di offrire prodotti
opportuno predisporre l’uso di un passaporto implantare, af-
®
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finché lo specialista che interviene nelle fasi successive del
è redatta sempre dallo stesso medico e dove il procedimento
trattamento possa sempre consultare tutti i dati precedenti.
è stato chiaramente regolato, tuttavia il modo in cui vengono
raccolti i dati, ovvero la coerenza con cui essi vengono inseriti
nella documentazione, riflette chiaramente la realtà con cui si
“Con Straumann non si ha la sensazione di testare
confronta un odontoiatra nello studio e in clinica.
un prodotto ma di averne davanti a sé uno già
collaudato da utilizzare a beneficio del paziente”.
In che modo sono stati raccolti i dati dei pazienti, e com’è
Andreas Filippi
stata la collaborazione con Straumann?
Da noi la raccolta dati è relativamente semplice poiché per
gli impianti adottiamo comunque un sistema di recall, proprio
Con l’impianto Straumann® Bone Level Straumann ha con-
come fanno altre cliniche universitarie di medicina dentaria;
dotto uno studio non interventistico durante il quale sono
in pratica almeno una volta l’anno facciamo una visita di
stati applicati in totale 1532 impianti a 852 pazienti. Cosa
controllo a tutti i pazienti ai quali abbiamo applicato un
pensa di questo tipo di studio?
impianto, per questo motivo è stato abbastanza semplice
Questa struttura di studio ci fa vedere una raffigurazione
assisterli dopo l’intervento. Come sempre, la collaborazione
della realtà. Nel caso di una singola clinica universitaria
con Straumann si è svolta senza intoppi, e non soltanto per
con procedura implantare standardizzata possono esserci
via della vicinanza geografica ma anche perché si coopera
alte percentuali di successo con un numero esiguo di compli-
con persone che si conoscono da anni; pertanto il tutto si è
cazioni previste, tuttavia ciò non riflette necessariamente la
svolto in modo pragmatico e non burocratico fin dalla presa
realtà quotidiana; invece condurre uno studio con tanti me-
di contatto e dall’inizializzazione dello studio. Abbiamo rice-
dici che non adottano procedure chirurgiche identiche e che
vuto un accesso online per l’immissione dei dati, il modello
non dispongono della stessa infrastruttura aiuta sicuramente
dello studio e anche il numero dei casi necessari erano stati
a trarre conclusioni valide circa la funzionalità dell’impianto
ben determinati. Perciò, in linea di massima abbiamo potuto
nella prassi di tutti i giorni. Dal punto di vista scientifico,
integrare con molta facilità lo studio nella prassi quotidiana.
generare un numero elevato di casi in breve tempo è un
ulteriore vantaggio.
Ha raccomandazioni per futuri studi di questo tipo?
Sarebbe opportuno che i partecipanti ricevano una forma-
Un NIS mette anche di fronte a determinate sfide.
zione e che ci siano determinate linee guida; ci si è presen-
È vero. Il record di dati ottenuto è molto eterogeneo, nella com-
tata una situazione analoga con Straumann® MembraGel e
pilazione della documentazione possono esserci incoerenze
il relativo convegno di utenti. Chi partecipa a queste forma-
che portano a una dispersione dei dati. Scientificamente par-
zioni e provvede poi a formare altri odontoiatri ha in questo
lando, un record di dati così ottenuto non ha la stessa qualità
modo un’opportunità di scambio e sincronizzazione, così la
di uno studio clinico standardizzato, in cui la documentazione
stessa informazione può essere trasmessa a tutti. Così si ge-
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nera maggiore chiarezza in merito allo spazio individuale di manovra dell’odontoiatra. Tutto ciò vale anche per la raccolta dei dati: in questo NIS ci sono state
discrepanze tra gli utenti e la continuità della raccolta dei dati; naturalmente per
chi alla fine valuta il record di dati è sempre positivo che gli utenti si trovino sullo
stesso piano per quanto riguarda la motivazione e l’accuratezza nella rilevazione.
Raccomanderebbe ai suoi colleghi di partecipare a uno studio del genere?
Sì, in linea di massima raccomanderei la partecipazione a un NIS a quei colleghi
Prof. dott. Andreas Filippi
che trattano un numero sufficiente di casi per l’indicazione che costituisce l’oggetto
Specialista di chirurgia orale, dal 2001 aiuto pri-
di verifica. In alcuni studi è possibile implementare un NIS perché la documen-
mario e sostituto direttore del Centro di chirurgia
tazione è regolare e ben fatta. Invece vedo minori opportunità negli studi che
e radiologia odontostomatologica dell’Università
utilizzano gli impianti in modo prevalentemente clinico, senza documentazioni al
di Basilea/Svizzera. Dal 2005 docente
di là delle radiografie.
all’Università di Basilea.
[email protected]
Professor Filippi, la ringraziamo per questo colloquio.
Studio non interventistico (NIS) sull’impianto Straumann® Bone Level
Cifre salienti: 852 pazienti, 1532 impianti, 123 centri di studio in 9 Paesi
Scopo dello studio: lo studio esamina il successo clinico degli impianti
Straumann® Bone Level nella prassi quotidiana.
Tipo di studio: il "Non-Interventional Study", non impone ai partecipanti alcuna limitazione per quanto riguarda la strutturazione dello studio;
l’impianto può essere utilizzato nell’ambito di tutte le indicazioni consentite
e per tutti i pazienti che non rientrano nei criteri predefiniti di esclusione.
Durata dello studio: 3 anni
Stato: pubblicazione dei dati del primo anno nel 1° trimestre 2012
1
Himmlová L, Dostálová T, Kácovský A, Konvicková S. Influence of implant length and diameter on stress
distribution: a finite element analysis. J Prosthet Dent. 2004 Jan;91(1):20-5
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STRAUMANN: NUOVO SITO INTERNET
Un sit o In ter net da restare a b oc c a a p er t a
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Insieme al rapporto di gestione 2012 dal titolo “Bite” (“morso”), a febbraio Straumann ha presentato il suo nuovo sito Internet, tramite il quale l’azienda punta chiaramente alle ampie esigenze
informative dei nostri più importanti gruppi target: clienti, pazienti e investitori.
Informarsi con rapidità
I contenuti, completamente rielaborati dal punto di vista redazionale, sono inseriti in un design moderno
e vivace che agevola l’orientamento grazie alla pratica guida. Le informazioni destinate ai vari gruppi
target sono facilmente e rapidamente raggiungibili tramite collegamenti multipli e varie possibilità di
accesso.
A ciascuno l’offerta giusta
Il sito Internet www.straumann.com, disponibile in tedesco e inglese, si rivolge ai media, agli investitori
e a chi cerca un impiego; i dentisti e i laboratori possono consultare i prodotti e le soluzioni Straumann
sui siti Straumann che corrispondono ai vari Paesi (ad es. www.straumann.it). Su questi siti sono pubblicate anche le informazioni per i pazienti, che illustrano le soluzioni con impianti dentali e le soluzioni
rigenerative. I nuovi siti sono già online per gli Stati Uniti e la Germania; nel corso dell’anno saranno
sostituiti anche quelli di tutti gli altri Paesi.
Conoscenze d’avanguardia
Il concetto di design, lo sviluppo dell’architettura d’informazione e l’implementazione tecnica sono stati
realizzati in collaborazione con partner esterni che vantano l’esperienza necessaria in questi settori.
Vi aspettiamo online!
www.straumann.com
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si m pl y doi n g m ore
Richiami alla letteratura
R a sse gna bibliografica d i p ot en zia le in t er es s e
se l e z io nata da riviste di r ec en t e p ub b lic a zion e
Difetti della parete vestibolare di alveoli post-estrattivi sono
Straumann Emdogain
®
stati trattati in 16 pazienti con impalcatura di sostituto osseo
di collagene mineralizzato da solo o insieme a fattore di cre-
Jensen SS, Chen B, Bornstein MM, Bosshardt DD, Buser D.
scita di derivazione piastrinica umano ricombinante (rhPDGF-
Effect of enamel matrix derivative and parathyroid hormone
BB), o con derivato della matrice dello smalto (EMD), o con
on bone formation in standardized osseous defects: an ex-
una combinazione di EMD e Bone Ceramic. L’innesto è stato
perimental study in minipigs. J Periodontol 2011;82(8):1197-
eseguito al momento dell’estrazione con avanzamento del
1205.
lembo vestibolare e dopo 5 mesi sono stati prelevati cam-
Difetti ossei monocorticali sono stati preparati nelle mandi-
pioni bioptici con trifilatrice. Intorno alle impalcature di bio-
bole di 18 maialini nani e trattati con innesto di osso autoge-
materiale è stato osservato osso di nuova formazione. Non
no, fosfato di calcio bifasico (BCP), BCP + polietilenglicole
sono state rilevate differenze significative nella formazione di
(PEG), BCP + PEG + derivato della matrice dello smalto
nuovo osso tra i gruppi, ma vi era tendenzialmente più osso
(EMD), PEG + BCP + paratormone (PTH), o PTH-RGD + PEG
nuovo nel gruppo trattato con rhPDGF-BB.
+ BCP. I difetti sono stati coperti con una membrana non
riassorbibile e valutati dopo 2, 4 e 8 settimane. Rispetto a
Saito A, Saito E, Yoshimura Y, Takahashi D, Handa R,
BCP e PEG + BCP, non sono stati rilevati effetti significativi
Honma Y, Ohata N. Attachment formation after transplan-
di EMD, PTH o PTH-RGD. La maggiore formazione di nuovo
tation of teeth cultured with enamel matrix derivative. J
osso è stata osservata nell’innesto di osso autogeno.
Periodontol 2011;82(10):1462-1468.
5 mm di legamento e cemento parodontale sono stati rimos-
Nevins ML, Camelo M, Schupbach P, Nevins M, Kim S-W,
si da 32 incisivi di sette cani, mentre il tessuto nella parte
Kim DM. Human buccal plate extraction socket regene-
apicale è stato preservato. I denti sono stati trapiantati imme-
ration with recombinant human platelet-derived growth
diatamente o trapiantati dopo coltura per 6 settimane con o
factor-BB or enamel matrix derivative. Int J Periodontics
senza derivato della matrice dello smalto (EMD). La guarigio-
Restorative Dent 2011;31(5):481-492.
ne parodontale è stata valutata dopo 8 settimane. La crescita
si m pl y doi n g m ore
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verso il basso dell’epitelio giunzionale era significativamente
crestale erano -0,52 ± 0,40 mm per il gruppo A, +0,16 ±
minore per i denti tenuti in coltura e una quantità significati-
0,40 mm per il gruppo B, -1,28 ± 0,21 mm per il gruppo C,
vamente maggiore di nuovo cemento copriva le superfici sot-
-0,43 ± 0,43 mm per il gruppo D, -0,03 ± 0,48 mm per il
toposte a levigatura nel gruppo EMD (72,2 ± 8,6%) rispetto
gruppo E e -1,11 ± 0,27 mm per il gruppo F. La differenza tra
al gruppo con sola coltura (29,1 ± 22,9%) e ai gruppi di
i gruppi A e E, e tra i gruppi C e D è stata significativa. La
controllo (0,3 ± 1,1%). Il nuovo attacco di tessuto connettivo
perdita di osso crestale peri-implantare può pertanto essere
è stato pertanto incrementato dall’uso di EMD.
ridotta da un impianto con superficie totalmente SLA.
Lethaus B, Kälber J, Petrin G, Brandstätter A, Weingart D.
Straumann Dental Implant System
®
Early loading of sandblasted and acid-etched titanium implants in the edentulous mandible: a prospective 5-year
Hermann JS, Jones AA, Bakaeen LG, Buser D, Schoolfield
study. Int J Oral Maxillofac Implants 2011;26(4):887-892.
JD, Cochran DL. Influence of a machined collar on crestal
Un totale di 60 impianti Straumann SLA sono stati inseriti in
bone changes around titanium implants: a histometric study
14 pazienti e caricati dopo 6 settimane; le condizioni di osso
in the canine mandible. J Periodontol 2011;82(9):1329-1338.
e mucose peri-implantari sono state valutate per 5 anni. Si
Nelle mandibole di cinque cani sono stati inseriti 60 impianti
sono verificati due fallimenti implantari e quattro impianti sono
Straumann con collo liscio o collo SLA (30 di ogni gruppo)
stati persi nel follow-up, per cui dopo 5 anni sono stati valutati
formando sei sottogruppi (da A a C con collo liscio, da D
13 pazienti con 54 impianti. Il tasso complessivo di successo
a F con collo SLA). Gli impianti sono stati posizionati 2 mm
a 5 anni è stato del 96,7 % e la perdita media di osso cresta-
sopra la cresta ossea (gruppi A e E), 1 mm sopra la cresta
le è stata di 0,77 mm. Il carico precoce degli impianti dopo
ossea (gruppi C e D), 3 mm sopra la cresta ossea (gruppo B)
6 settimane è stato pertanto altamente predicibile.
o a livello della cresta ossea (gruppo F). Le viti di guarigione
sono state inserite il giorno dell’intervento e svitate e riavvita-
Magne P, Oderich E, Boff LL, Cardoso AC, Belser UC. Fatigue
te mensilmente. Dopo 6 mesi i valori medi di perdita di osso
resistance and failure mode of CAD/CAM composite resin
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si m pl y doi n g m ore
implant abutments restored with type III composite resin and
cliniche o radiografiche. Il carico precoce è quindi indicato
porcelain veneers. Clin Oral Implants Res 2011;22(11):1275-
per gli impianti SLActive inseriti con la tecnica di elevazione
1281.
del pavimento sinusale mediante osteotomo, se è confermata
Abutment implantari su Straumann Bone Level sono stati rea-
un’adeguata stabilità.
lizzati in resina composita con faccette non ritentive fresate
da blocchetti di ceramica o resina composita. Le superfici
Vazquez L, Nizam Al Din Y, Belser UC, Combescure C,
interne delle faccette sono state mordenzate e silanizzate o
Bernard J-P. Reliability of the vertical magnification factor
sabbiate e silanizzate. La superficie da rivestire dell’abutment
on panoramic radiographs: clinical implications for po-
è stata sabbiata, pulita e silanizzata. È stata simulata la ma-
sterior mandibular implants. Clin Oral Implants Res 2011;
sticazione isometrica a 40, 80, 120, 160, 200, 240 e 280
22(12):1420-1425.
N per 20.000 cicli con ciascun carico, mentre gli abutment
La lunghezza di 32 impianti Straumann (impianti standard
sono stati caricati a rottura o per un massimo di 140.000 ci-
di lunghezza 10 mm) inseriti in mandibole posteriori è stata
cli. Il carico medio a rottura è stato rispettivamente di 243 N
misurata da 17 radiografie panoramiche postoperatorie per
e 206 N per gli abutment di ceramica e di resina composita,
mezzo di calibri digitali ed è stato calcolato il fattore di
con una significativa differenza dei tassi di sopravvivenza, ri-
ingrandimento. Il fattore di ingrandimento calcolato di 1,27
spettivamente del 21 % e dello 0 %. Il tasso di sopravvivenza
± 0,01 (rispettivamente 1,28 ± 0,01 e 1,27 ± 0,01 nelle
degli abutment in resina composita è risultato simile a quello
regioni premolari e molari) è risultato inferiore a quello indi-
di abutment in zirconia oggetto di uno studio precedente.
cato dal fabbricante (1,3). Sono state osservate eccellente
affidabilità interosservatore e buona affidabilità interosser-
Marković A, Čolić S, Dražić R, Gačić B, Todorović A, Stajčić Z.
vatore. I risultati indicano che le radiografie panoramiche
Resonance frequency analysis as a reliable criterion for early
possono essere utilizzate per valutare preoperatoriamente la
loading of sandblasted/acid-etched active surface implants
lunghezza dell’impianto, ma che il fattore di ingrandimento
placed by the osteotome sinus floor elevation technique. Int J
dovrebbe essere verificato con altri apparecchi panoramici.
Oral Maxillofac Implants 2011;26(4):718-724.
Impianti Straumann Standard Plus SLActive sono stati inseriti nel mascellare posteriore di 27 pazienti con una tecnica
Straumann ® SLActive
di elevazione del pavimento sinusale mediante osteotomo.
L’analisi della frequenza di risonanza (RFA) è stata eseguita
Stoker GT, Wismeijer D. Immediate loading of two implants
al momento dell’intervento e ogni settimana per 6 settima-
with a mandibular implant-retained overdenture: a new
ne, trascorse le quali sono stati caricati solo gli impianti che
treatment protocol. Clin Implant Dent Relat Res 2011;13(4):
presentavano un valore di RFA ≥ 65. Su 42 impianti inseriti,
255-261.
40 sono stati caricati dopo 6 settimane (carico precoce) e
Il carico immediato di due impianti Straumann SLActive col-
a 2 anni tutti questi erano sopravvissuti senza complicanze
legati da barra con una overdenture mandibolare (convertita
si m pl y doi n g m ore
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da una protesi mobile convenzionale) è stato effettuato in 124
implant: a comparative histologic and radiographic study in
pazienti edentuli. Durante il periodo di valutazione è stata
the canine. J Periodontol 2011;82(10):1453-1461.
eseguita l’analisi della frequenza di risonanza (RFA) per sti-
Impianti Straumann Bone Level in Ti o in Ti-Zr (Roxolid) (sei per
mare la stabilità degli impianti. Per un periodo di valutazione
ciascun tipo, entrambi con superficie SLActive) sono stati inseriti
di 12-40 mesi, il tasso di sopravvivenza degli impianti è stato
in modo random nelle mandibole di nove cani, con guarigione
del 98,8 %; tre impianti sono stati persi. Durante il periodo di
sommersa. Sono state eseguite radiografie al momento dell’in-
osteointegrazione è stato osservato un significativo aumen-
serimento e dopo 2, 4 e 8 settimane e sono state effettuate
to della stabilità dell’impianto. La ribasatura dell’overdenture
misurazioni istologiche e istomorfometriche. La perdita media
mandibolare è stata necessaria nel 3 % dei pazienti, mentre
di osso dopo 8 settimane è stata di 0,02 ± 0,33 mm per gli
nell’11 % dei pazienti è stata necessaria la ribasatura della
impianti in titanio e di 0,09 ± 0,33 mm per gli impianti in Ti-
protesi mascellare antagonista. Il carico di impianti SLActive
Zr, mentre il primo contatto osso-impianto (BIC) medio è stato
con una overdenture mandibolare il giorno stesso dell’inseri-
rispettivamente di 0,29 ± 0,42 mm e 0,26 ± 0,32 mm. Il picco
mento implantare può pertanto avere successo.
percentuale di BIC è stato dell’83,4 ± 5,9 % a 4 settimane per
49
il Ti e dell’86,9 ± 6,8 % a 8 settimane per il Ti-Zr. Non sono
Thoma DS, Jones AA, Dard M, Grize L, Obrecht M, Cochran
state rilevate differenze significative tra i due gruppi in nessun
DL. Tissue integration of a new titanium-zirconium dental
momento, indice di osteointegrazione simile dei due impianti.
Precisione con l’hightech
O puscolo informativo per i pazienti su iTero™
L’opuscolo sulla presa d’impronta digitale con
PrESa D’ImPrOnta DIGItaLE
CON iTero™
PrESa D’ImPrOnta
DIGItaLE CON iTero™
PrECISIOnE HIGH-tECH
Laddove al paziente serva una corona, un ponte,
faccette, inlay, onlay, impianti o un trattamento
ortodontico, il dentista può scattare un’immagine
digitale 3D in pochi minuti. La procedura di
scansione intraorale rende superfluo materiale per
presa d’impronta o polvere, non è sgradevole al
gusto e non presenta effetti indesiderati come il
senso di soffocamento: il rischio di dover ripetere
la procedura è minimo. Ecco perché la scansione
intraorale può risultare più confortevoli ai pazienti
e consente ai dentisti di lavorare in modo più
pulito, facile e preciso. Inoltre, poiché la scansione
è usata per creare un modello virtuale dei denti,
il modello fisico generato è molto preciso e così il
laboratorio dentistico è facilitato nella creazione di
restauri di qualità elevata.
Scoprite ulteriori dettagli sul flusso di
lavoro protesico high-tech di Straumann
con iTero™.
iTero™ informa i pazienti sui vantaggi, sia di comfort che di precisione, offerti dall’ultramoderno
sistema iTero™ rispetto ai metodi tradizionali di
rilevamento dell’impronta.
Codice articolo 151.143
Lingue: inglese, tedesco, francese, italiano, spagInformazioni per i pazienti
nolo, portoghese, olandese, svedese, norvegese,
danese, finlandese, ceco.
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EVENTi
10 – 13 ottobre 2012, Copenhagen, Danimarca
“ 20 a nni – Cosa abbiamo imp a r a t o? ”
Copenhagen
La Danimarca è stato a lungo elogiato il loro stile
di vita e vitalità. Non è quindi sorprendente che
la Copenhagen, la capitale – il centro della regione
Øresund molto dinamico – è conosciuta come una
delle città con la più alta qualità della vita in tutto il
mondo. Che siate appassionati di design danese di
fama mondiale, gastronomia di alto livello, cultura,
divertimento o altre attrazioni (senza dimenticare la
famosa birra danese), il vostro soggiorno a Copenhagen sarà certamente memorabile.
www.visitcopenhagen.com
EVENTi
Meeting celebrativo per il 20° compleanno dell’Associazione Europea di
Osteointegrazione (EAO)
Un evento speciale
Questa 20° edizione del meeting annuale dell’EAO è speciale, in quanto fornisce l’opportunità di guardare al passato e al presente. Il programma contiene una serie di corsi e di sessioni pre-congressuali,
tutti concentrati su temi di particolare rilevanza per i medici che lavorano nel settore dell’odontoiatria
implantare. Brevi presentazioni orali, concorsi per posti di ricerca e poster ci aggiorneranno inoltre
sui recentissimi risultati nel settore della terapia implantare. Per la prima volta verranno incluse sessioni
interattive, come le discussioni di casi pubblicati sul sito web dell’EAO prima del congresso.
Straumann – un contributo sin dall’inizio
Del programma fanno parte anche una grande manifestazione fieristica e una serie di simposi satellitari
del settore. Straumann vi partecipa in veste di uno dei cinque Founding Gold Sponsors sin dall’inizio,
quando cioé fu organizzato il primo meeting del’EAO a Leuven, in Belgio, nel 1992. In occasione del
simposio di quest’anno dal titolo – “impianti per una vita migliore” – Straumann si focalizzerà sui fattori
di successo chiave del trattamento implantare.
SIMPOSIO SATELLITE STRAUMANN ALL’EAO
“Impianti per una vita migliore”1: fattori di successo chiave nel trattamento implantare
“Simply Doing More” è la filosofia di Straumann al servizio della comunità dell’implantologia dentale.
Noi di Straumann concentriamo i nostri sforzi per fornire risultati brillanti a pazienti e medici. Nel
simposio satellite di quest’anno, eminenti medici e relatori illustreranno gli aspetti più importanti dei
fattori di successo chiave nel trattamento implantare, sia nella fase chirurgica che in quella restaurativa,
condividendo con il pubblico l’evidenza delle prove e gli esempi tratti dalla clinica. Presidente: Ronald
Jung, Svizzera. Vedere 52/53
“… PER UNA VITA MIGLIORE!" si intende il miglioramento della qualità di vita con un impianto dentale rispetto a nessun trattamento.
Awad M.A. et al, Measuring the effect of intra­o ral implant rehabilitation on health-related quality of life in a randomized controlled
clinical trial. J Dent Res. 2000 Sep; 79(9): 1659-63
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EVENTi
SIMPOSIO SATELLITE STRAUMANN ALL’EAO
“ Im p ia nt i per u na vita mig lior e” 1 : f a t t or i d i s uc c es s o c h iav e
ne l t r a t t amento implantar e
rigenerazione dell’osso e dei tessuti molli persi utilizzando la
tecnologia GBR (rigenerazione guidata dell’osso). Saranno
presentate opzioni di trattamento vincenti e nuovi materiali
tecnologici in grado di garantire, come si è visto, una riuscita
a lungo termine degli impianti dentali, nonché dei parametri
funzionali ed estetici.
Ronald Jung, Svizzera
Fattori di successo chiave nella fase chirurgica
Dr. med. dent. Ronald Jung. Professore associato e Vicepresidente presso il Dipartimento di protesi fisse e removibili
e di scienze dei materiali dentali, Centro di odontostomatologia, Università di Zurigo. Professore ospite straordinario
will martin,
presso il Dipartimento di Parodontologia, Centro di Scienze
Stati Uniti d’America
della Salute, Università del Texas, San Antonio/USA.
Abstract: Un prerequisito per ottenere una soluzione ottimale
Fattori di successo chiave nella fase restaurativa
è una scrupolosa valutazione del rischio del caso del pazi-
Will Martin, DMD, MS. Professore Associato presso i Dipar-
ente, per poter studiare un piano di trattamento implantare
timenti di Chirurgia orale e maxillofacciale e di protesi, Diret-
adeguato in linea con le sue esigenze cliniche, estetiche ed
tore del Centro di Odontoiatria implantare presso il Collegio
economiche. Saranno presentati nuovi strumenti che facili-
di Odontoiatria dell’Università della Florida, Gainesville/
tano questa fase di pianificazione e la procedura chirurgica.
Florida.
Per una fase chirurgica riuscita, è estremamente importante
identificare i parametri critici della situazione individuale del
Abstract: Il successo basato sull’evidenza ha portato a un uti-
paziente, onde evitare possibili fallimenti. Questo processo
lizzo sempre più diffuso di impianti dentali nel trattamento di
decisionale prevede la pianificazione, l’estrazione, la selezi-
tutte le forme di edentulia. Il successo implica dal canto suo
one dell’impianto, l’aumento e la gestione dei tessuti molli.
maggiori aspettative da parte dei nostri pazienti, che deside-
Per raggiungere un risultato funzionale ed estetico ottimale, è
rano restauri implantari durevoli e dall’aspetto naturale. Inoltre,
fondamentale creare condizioni tissutali peri-impianto stabili.
ci troviamo di fronte a continui avanzamenti nelle tecniche, nei
Il chirurgo può quindi scegliere tra vari tipi, superfici e dimen-
materiali e nella tecnologia, che promettono di assicurare una
sioni implantari e può usufruire di opzioni consolidate per la
migliore produttività, ottimizzando nel contempo gli esiti clinici.
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EVENTi
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Sebbene spetti a noi stabilire l’approccio restaurativo maggior-
superficie implantare; superfici ruvide assicurano percentuali
mente indicato per una determinata situazione clinica, si è visto
maggiori di contatto osso-impianto rispetto a impianti con
che numerosi fattori implicati nella terapia restaurativa giocano
superfici lisce. Da un punto di vista clinico, si sono ottenute
un ruolo chiave parlando di esiti brillanti a lungo termine. Che
percentuali di sopravvivenza e di successo più elevate con
si tratti di comunicazione (con il chirurgo o l'odontotecnico),
superfici implantari in titanio sabbiate e mordenzate (SLA®)
esecuzione (procedure per i provvisori e la presa di impronte) o
in una serie di situazioni, che vanno dal carico precoce a
consegna (materiali e manutenzione), l’impegno alla coerenza
impianti inseriti in zone in cui la qualità dell’osso è caren-
porta alla prevedibilità. Questa breve presentazione pone l’ac-
te. Oltre alle caratteristiche della superficie implantare, il
cento su questi fattori, condividendo con il pubblico il supporto
successo a lungo termine degli impianti dipende anche dal
basato sulle evidenze e gli esempi clinici.
profilo di rischio del paziente. Situazioni di scarsa igiene
orale, fumo, predisposizione alla parodontite, non rispetto
delle cure di mantenimento e diabete sono stati identificati
come indicatori di rischio di peri-implantite. Va detto, tuttavia, che la prevalenza di peri-implantite in letteratura è stata
segnalata in maniera incongruente a causa della mancanza
di definizioni universalmente accettate. La presente presentazione mira a sintetizzare le evidenze disponibili sulle condizioni associate alla sopravvivenza a lungo termine e al
giovanni salvi, Svizzera
successo degli impianti dentali.
Fattori di successo chiave nell’assicurare riuscita a lungo
termine e soddisfazione nella terapia implantare
Informazioni
Dr. med. dent. Giovanni E. Salvi. Professore associato, Vicepresidente e Graduate Program Director della Facoltà di
DATA Giovedi 11. ottobre 2012
Parodontologia presso l’Università di Berna/Svizzera.
ORARIO dalle 6:45 alle 18:45
SEDE Auditorio 11–12
LINGUA Inglese
Abstract: Per la riabilitazione di soggetti affetti da edentulia
parziale o totale, sono stati messi a punto e utilizzati numerosi impianti al titanio, il cui successo si basa nell’assicurare
Abstract dei relatori, résumé e aggiornamenti del programma
il processo di osteointegrazione. Gli studi hanno evidenzia-
disponibili nel nostro sito web:
to che questo processo dipende dalle caratteristiche della
www.straumann.com/eao2012
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ITI
National Congresses
2012 — 2013
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May 10–12, 2012
Santiago de Compostela, Spain
ITI Congress Japan
June 2–3, 2012
Tokyo, Japan
ITI Congress Brazil
September 7–8, 2012
Campinas, Brazil
ITI Congress Finland
September 14–15, 2012
Helsinki, Finland
ITI Congress Taiwan
September 15–16, 2012
Taipei, Taiwan
ITI Congress Canada
September 21–22, 2012
Toronto, Canada
ITI Congress Greece
September 29–30, 2012
Athens, Greece
ITI Congress Middle East
December 7–8, 2012
Abu Dhabi, UAE
ITI Congress France
February 7–9, 2013
Val d'Isère, France
ITI Congress Turkey
March 8–9, 2013
Ankara, Turkey
ITI Congress North America
April 4–6, 2013
Chicago, USA
ITI Congress Sweden
April 12–13, 2013
Stockholm, Sweden
ITI Congress Denmark
April 19, 2013
Nyborg, Denmark
ITI Congress Benelux
April 19–20, 2013
Antwerp, Belgium
ITI Congress South East Asia
May 16–17, 2013
Bangkok, Thailand
ITI Congress Argentina & Uruguay June 14–15, 2013
Buenos Aires, Argentina
ITI Congress Austria
June 21–22, 2013
Salzburg, Austria
ITI Congress Korea
July 6–7, 2013
Seoul, Korea
ITI Congress Australasia
July 26–27, 2013
Sydney, Australia
ITI Congress Southern Africa
July 26–27, 2013
Pretoria, South Africa
ITI Congress Mexico
September 26–27, 2013
Mexico City, Mexico
ITI Congress Italy
September 27–28, 2013
Italy
ITI International Team for Implantology | Peter Merian-Weg 10 | 4052 Basel | Switzerland | www.iti.org
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I n t u tto il m o n do v i c i n o ai n ostri c lie n ti
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