Università degli Studi di Bergamo Aula magna
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Il coraggio dell’oltre Università degli Studi di Bergamo Aula magna - Sant’Agostino >> Ore 9,00 Sessione mattutina > Introduce e modera Olivia Osio, Responsabile della progettazione sociale, Uildm di Bergamo > Vite indegne di essere vissute la strage di 300.000 persone “inutili e subumane” Virginia Reggi, Curatrice della mostra “Ricordiamo. Perché non accada mai più” Anffas di Bologna > Folli e maniaci a Bergamo dall’unità alla Shoah Silvana Agazzi, Responsabile dei Servizi Educativi Fondazione Bergamo nella Storia Onlus - Museo storico di Bergamo > Primo Levi e la vergogna di essere sopravvissuto Marco Belpoliti Professore di Letteratura italiana Università degli Studi di Bergamo > Vite indegne, vite disponibili Ivo Lizzola Professore di Pedagogia sociale Università degli Studi di Bergamo > Gente che non funziona. Lo sterminio delle persone con disabilità e la responsabilità degli operatori Raffaele Mantegazza Professore di Pedagogia Università degli Studi di Milano Bicocca > All’ombra dell’Action T4. L’autoritarismo sanitario prima e dopo la Shoah Pietro Barbetta Professore di Psicologia dinamica Università degli Studi di Bergamo >> Ore 12,30 Dibattito >> Ore 13,00 Buffet >> Ore 14,00 Sessione pomeridiana > Introduce e modera Paride Braibanti Professore di Psicologia della salute Università degli Studi di Bergamo > La leggenda dell’artista solitario Claudio Rota, Coordinatore Cooperativa sociale Namastè di Pedrengo > Le cose che raccontano le vite Fabrizio Sclocchini, fotografo Museo della Follia - Fondazione Sgarbi > Nella foresta incendiata i leoni erano freschi Bianca Tosatti, direttrice del MAImuseo di Sospiro, studiosa di Arte Irregolare > Fra teatro e diversità Mariagrazia Panigada, esperta e formatrice teatrale > Oltre, cosa c’è? Domenico Tripodi, Presidente Anffas di Bergamo >> Ore 17,00 Dibattito >> Ore 18,00 > Inaugurazione della mostra Il silenzio della ragione Convento di San Francesco Piazza Mercato del fieno 6/a, Bergamo Il silenzio della ragione Venerdì 24 gennaio 2014 Mostra Convegno Venerdì 24 gennaio 2014 in collaborazione con: Convento di San Francesco Piazza Mercato del fieno 6/a, Bergamo Le righe su cuscini e materassi su divise e su pigiami L’organizzazione rigida degli spazi, la scansione precisa dei tempi Un tempo che è eterno ritorno, un tempo sempre uguale nei rituali di sottomissione I ruoli di potere stabiliti dal vestiario, uniforme o camice dalla possibilità di esercitare il totale dominio sui corpi E poi, la segregazione dei corpi la loro manipolazione il loro controllo la negazione dell’individuo la sua riduzione a numero. Lager manicomio luoghi in cui si esprime la banalità luoghi per sorvegliare e punire. del male L a mostra “Il silenzio della ragione” li presenta vicini, uno accanto all’altro, pur nella distanza temporale che sfiora l’anacronismo pur nella genesi e negli obiettivi che, agli occhi di taluni, possono apparire diversi. Lager e manicomio sono presentati vicini perché vicini sono stati gli effetti sulle persone e sulle loro anime, perché la logica sottesa - dell’eliminazione, dell’epurazione - era la medesima, perché se non si comprende questo rischiamo di continuare ad essere complici silenziosi, conniventi con chi pensa sia bene continuare a guardare dall’altra parte. La mostra apre, o meglio, si apre con il colore, la gioia e la bellezza con la follia che genera e che crea e dona fiducia Si apre con Tarcisio Merati cui questa sezione è dedicata. Nella sala adiacente potrete vedere le fotografie scattate da Fabrizio Sclocchini per il Museo della Follia. Nell’ultima sala sono esposti i pannelli “Ricordiamo. Perché non accada mai più”, mostra curata da Virginia Reggi dell’Anffas di Bologna La mostra si articola in tre sezioni: la prima dedicata all’artista Tarcisio Merati, recluso per anni all’interno del Manicomio di Bergamo; la seconda approfondisce la persecuzione delle persone con disabilità attuata dai regimi totalitari in Germania e in Italia; la terza presenta fotografie di Fabrizio Sclocchini esposte al Museo della Follia, museo itinerante della Fondazione Sgarbi. Durante l’inaugurazione, Bianca Tosatti, Virginia Reggi, Fabrizio Sclocchini e Silvana Agazzi illustreranno i contenuti della mostra.