Bollettino parrocchiale Biogno

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Bollettino parrocchiale Biogno
Bollettino parrocchiale Biogno - Breganzona
autunno 2013
Parrocchia Cattolica di San Quirico
in Biogno-Breganzona
Chiesa parrocchiale San Quirico: Via alla Chiesa di Biogno
Chiesa comparrocchiale della Trasfigurazione del Signore: Via Polar 35
Oratorio San Sebastiano: Via Polar, di fronte alla Posta
Nuova casa parrocchiale (lato destro della nuova chiesa): Via Polar 35
Parroco:
don Fiorenzo Maritan
Telefono casa: 091 950 83 20
Cellulare:
076 454 97 94
e-mail: [email protected]
[email protected]
sito web: www.parrocchiabreganzona.ch
Sacerdote residente:
don Ilario Bernasconi
Via alla Chiesa di Biogno 10
Telefono:
091 966 13 82
Cà Montana di Rona (Grigioni) 1400 m
Colonia per soggiorni estivi e invernali
a prezzi contenuti.
60 posti letto (con gestione autonoma della
cucina e del soggiorno) adatto a gruppi parrocchiali, famiglie, associazioni, scuole, ecc.
Riservazioni e informazioni rivolgersi a
Dora Dall’Ara, Breganzona
Telefono:
091 967 13 94
e-mail:[email protected]
Sezione Scout San Sebastiano Breganzona
sede:
Via Maolino
e-mail:[email protected]
sito web:
www.scoutbreganzona.com
Avvertenza
È per ragioni di praticità che questo Bollettino viene distribuito a tutti
i fuochi di Breganzona.
Ci scusiamo con coloro che non fossero interessati a riceverlo
e confidiamo nella loro comprensione.
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La Croce,
simbolo universale
Nell’anno pastorale 2013-2014, proposto dai vescovi svizzeri sul tema “La fede
che ci unisce”, ecco un esempio di croce composto da vari elementi provenienti da vari credi nel mondo durante i secoli. L’artista Nicola Sebastio conduce
una ricerca sul simbolo della croce dall’Antichità al Cristianesimo. Sottolinea il
valore di simbolo solare, di espansione e di salute che essa ha avuto nei tempi
antichi e nelle diverse culture. Il Cristianesimo riveste questo simbolo di un significato di sofferenza e salvezza universale.
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CONDIVIDIAMO
Carissimi amici,
se ricordate ancora quanto scrivevo nell’ultima lettera
prima della Pasqua, all’inizio della primavera, terminavo
con una riflessione citata in un canto liturgico: “Grandi
cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare i fiori
fra le rocce. E ora possiamo cantare, possiamo gridare,
l’amore che Dio ha versato su noi”.
Ed è stato proprio così, la primavera del 2013 non può
essere dimenticata, tante cose da allora sono accadute
e i nostri occhi, e le nostre orecchie hanno potuto vedere
e sentire che il Signore ha veramente fatto grandi cose
belle, anche se, e sembra di rivivere la parabola della buona semente che viene
intaccata dalla zizzania, come ci parla Gesù nel vangelo, il male (la zizzania) si
è mescolato in tutte le frange della Chiesa, del mondo politico, sociale, guerre,
tribolazioni che vengono da ogni parte, disonestà. Eppure, come ci dice il Signore,
queste cose devono saper convivere, il grano buono e la zizzania.
Papa Francesco con una espressione che ha del profetico ci dice, di fronte a questa storia, “non lasciatevi rubare la speranza”. E’ vero, per non lasciarci rubare la
speranza bisogna essere persone vere, cariche di quella motivazione che solo il
Signore può dare al cuore del credente e allora non ci perdiamo d’animo e sarà
la forza dello Spirito a darci il coraggio di essere testimoni, di che cosa? Di chi?
L’entusiasmo, se è legato solo al sentimento o a quella facile emozione che può
prenderti di fronte a un’espressione come “ma che bello”, e poi il bello viene oscurato dalla nuvola, magari di passaggio, diventa scoraggiamento. E allora si crolla.
Perchè si crolla? Perché si rinuncia? Perché si cede?
La risposta l’ho avuta da un fratello, che passando una sera d’estate mentre ero
sulla porta di casa a guardare l’ultimo raggio di luce che si nascondeva dietro
le ombre della sera, salutandomi e chiedendomi come fosse andata l’estate,
venendo poi sul tema delle fede mi disse: “Sai don Fiorenzo, io ho trovato la
mia fede in una comunità in cammino che è diventata il mio punto di riferimento.
Con la comunità prego, celebro, mi ritrovo, mi ricarico, aspetto quei momenti,
soprattutto quando vivo le mie tentazioni, le mie fatiche, e lì mi sento spronato
a continuare il cammino intrapreso. Certo, mi prende tanto spazio, tempo, però
sono contento, ho dei fratelli che mi sostengono. Nella comunità condivido una
storia di salvezza. Lì ritrovo il Cristo nei fratelli e sono contento”.
Ci siamo salutati, però quella notte, che di solito si dice che porti consiglio, per
me è stata motivo di pensieri che non mi hanno permesso di addormentarmi e
giravano nella mia mente quelle parole “nella comunità condivido una storia di
salvezza”.
Vengo al dunque, carissimi, avete comunque capito che questo fratello ha trovato
in un movimento ecclesiale la sua storia di salvezza. Mi chiedo, ed è la domanda
che mi frullava in testa quella notte, ma la nostra comunità parrocchiale non è un
punto di riferimento per crescere nella fede, per condividere una storia di salvezza,
per sentirsi forti nella debolezza? Che senso ha la nostra comunità?
Con tutta schiettezza, se non impariamo a CONDIVIDERE una storia fatta di
impegno, di servizio non misurato, ma dato a piene mani con cuore sincero, pieno
di quella fede che non è il devozionalismo sentimentale, settimanale, domenicale,
ma è quel sentire che la tua comunità parrocchiale non è il supermercato, dove
andare a prendere e confrontare i prezzi con quelli del mercato più vicino, cari
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miei, diamoci una scossa, altrimenti la nostra comunità corre il rischio di essere il
rifugio di chi? Di chi non ha nè patria, nè terra? Di chi non riesce a trovare pace e
girovaga di qua e di là?
Se la tua parrocchia è il punto di riferimento per il tuo cammino di fede, allora tu
la ami, ti interessi di lei, condividi e metti a disposizione quel poco che hai: sai
leggere, sai servire, sai cantare, sai pulire, sai pregare, sai suonare (ci sono già dei
fratelli che stanno facendo questo cammino, ma sono pochi)… c’è posto anche
per te! Mettiamo a frutto i doni che abbiamo ricevuto dal Signore!
E allora, all’inizio di questo nuovo anno pastorale, dove saremo chiamati a riflettere
sul tema proposto dai vescovi svizzeri “LA FEDE CHE CI UNISCE”, con cuore
aperto e sincero vi chiedo: diamoci una mano, troviamo nella nostra comunità
strade nuove per essere specchio di questa gratuità che ci viene da una fede
vissuta con la nostra umanità ma che deve essere specchio della gratuità di Dio,
che è misericordia, che è perdono, che è incontro, che è vita, che è crocifisso.
Perché, sia ben chiaro, la condivisione fatta solo per sentirci importanti, “io faccio”,
“io ho dato”, se non passa attraverso il SACRIFICIO non è condivisione vera.
Lasciamoci prendere da quella “pazzia” propria di Francesco d’Assisi per
“restaurare” le nostre comunità cristiane, la nostra parrocchia.
San Paolo scrivendo agli Efesini diceva: “Ricondurre al Cristo, unico capo, tutte
le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra” (Ef 1,10). Che cosa vuol dire questo se
non mettere Gesù, il Cristo, al centro del nostro essere “spirituale”? Allora nella vita
della nostra comunità cristiana, nelle sue sfaccettature spirituali, come la preghiera,
le celebrazioni liturgiche, lo studio della bibbia, le catechesi (mi sono preoccupato
di organizzare anche per quest’anno momenti formativi il martedì sera – vedi
calendario – che possono essere di grande aiuto in questo cammino di maturità
spirituale e anche umana), dobbiamo mettere al centro Cristo, Parola di Dio, lieta
notizia.
E aggiunge Paolo, che questo ricondurre non è solamente al riguardo delle cose
del cielo, ma anche a quelle della terra. Quindi, il nostro condividere una storia
umana intrecciata di servizio, nei vari aspetti di vita della comunità stessa, della
società, nei confronti delle povertà emergenti, che non sto qui ad elencare, non
deve essere fatto solo per amore di Cristo, per guadagnarci un pezzo di paradiso,
ma dovremmo farlo come lo farebbe e come lo ha fatto Cristo e, da come ci dice
Paolo scrivendo ai Corinzi: “Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù
Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi
per mezzo della sua povertà” (2Cor 8,9). Che cosa vuol dire questo? Che il mio
servizio deve in qualche modo privarmi di quello che è “mio” per condividerlo
gratuitamente con gli altri, con chi è nella necessità, nel bisogno.
Preghiamo allora gli uni per gli altri perché la nostra parrocchia sia davvero BELLA,
PIENA DI VITA, DI ENTUSIASMO, DI ACCOGLIENZA, ma soprattutto risuoni sempre
quella parola che ho
messo come titolo iniziale, una comunità che
sappia CONDIVIDERE.
Buon cammino.
don Fiorenzo Maritan
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Prima Enciclica di Papa Francesco
“LUMEN FIDEI”
Lumen
Fidei
L’ e n c i c l i c a “ L u m e n f i d e i ”
(Luce della fede) di papa
Francesco uscita lo scorso 5
luglio, ma prescritta a quattro
mani con papa Benedetto,
è un importante contributo
per l’anno della fede che stiamo vivendo, per aiutarci a “sperimentare –
come afferma papa Francesco – la grande gioia del credere, per ravvivare la
percezione dell’ampiezza degli orizzonti che la fede permette di cogliere”.
L’enciclica si inserisce nel contesto del 50.mo anniversario del Concilio
ecumenico Vaticano II, al quale è strettamente legata.
L’espressione “Luce della fede” si ricollega alla grande tradizione della chiesa
che ha sempre colto in Cristo questa particolare offerta, come leggiamo nel
Vangelo di Giovanni: “Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque
crede in me non rimanga nelle tenebre” (12,46).
Si pone inoltre come un complemento alle riflessioni di Benedetto XVI
sull’amore e sulla speranza, come spiega all’inizio della sua introduzione
l’autore, indicando che il suo predecessore aveva quasi terminato la prima
stesura dell’enciclica sulla fede.
Ha quindi ripreso quel prezioso lavoro e l’ha portato a termine.
Perché tanta attenzione sul problema della fede? Papa Francesco spiega che
la Chiesa non coglie mai la fede come un dato acquisito; si tratta infatti di un
dono che deve essere nutrito e rafforzato perché continui a guidarci nel nostro
cammino.
Il papa sottolinea pure il legame con l’amore, perché “la luce della fede si mette
al servizio concreto della giustizia, del diritto e della pace” e ricorda che “la
fede è un bene per tutti, è un bene comune, la sua luce non illumina solamente
la Chiesa e non serve solo a costruire la città eterna nell’ al di là; essa ci aiuta
pure a edificare le nostre coscienze, affinché camminiamo verso un avvenire
ricco di speranza”.
L’Enciclica è composta da una introduzione, una conclusione e quattro capitoli:
• il primo capitolo: Abbiamo creduto all’amore (1 Giovanni 4,16)
• il secondo capitolo: Se non crederete, non comprenderete (Isaia 7,9)
• il terzo capitolo: Ti trasmetto quello che ho ricevuto (1 Corinti 15,3)
• il quarto capitolo: Dio prepara per loro una città (Ebrei 11,16)
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Il Pensiero del nostro Vescovo
Lettera pastorale 2013
Rafforza la speranza che è in noi
Nell’attesa che venga comunicato il nome del nuovo
Vescovo di Lugano, ho ritenuto mio dovere offrire, con
la mia decima lettera pastorale, qualche indicazione
per l’anno pastorale 2013-2014, anche perché non
possiamo scostarci dai programmi già annunciati dai
Vescovi svizzeri, che prevedono il Giubileo di un triennio per i cinquant’anni del
Concilio Ecumenico Vaticano II.
L’anno scorso col motto “la fede celebrata” abbiamo rivisitato la Costituzione
sulla Sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium, ricordando che l’obiettivo della
riforma liturgica fu di suscitare una partecipazione consapevole e personale
al mistero rivelato. Non si tratta però anzitutto di “riformare” la liturgia,
modificandone la forma, quanto piuttosto di “formare” alla liturgia attraverso
un’opera di educazione alla sua forma singolare.
Quest’anno al motto de “la fede che ci unisce” vogliamo ripercorrere la
Costituzione sulla natura della Chiesa “Lumen Gentium” e sulla Parola di Dio
“Dei Verbum”.
Si tratta di due costituzioni che dicono bene il “già” della Chiesa ed il suo “non
ancora”; quello che la Chiesa é già pur non essendo ancora alla pienezza del
suo sviluppo.
Se l’anno scorso abbiamo messo a fondamento del nostro cammino la fede,
anche perché papa Benedetto aveva voluto un anno speciale dedicato alla
fede, quest’anno ho pensato di mettere a fondamento la virtù della speranza.
Ciò che è già, ma non è ancora la pienezza, ha bisogno della speranza per
realizzarsi pienamente. Consapevole che sperare è la cosa più difficile vediamo
in papa Francesco un segno grande di speranza per la vita della Chiesa, ma
soprattutto ripercorriamo le due Costituzioni sulla Chiesa e sulla Parola di Dio
per rinvenire le ragioni profonde che fanno matura e solida la nostra speranza.
È un esame articolato quello che propongo per rinforzare la speranza che è
in noi ed illustrare che il cristianesimo è speranza e con una dimensione
comunitaria.
La nostra speranza è non solo personale, ma comunitaria: o anima tutta la
Chiesa o non regge.
Dopo aver citato l’enciclica di Benedetto sulla speranza (Spe Salvi) e quella di
Francesco sulla fede, fondamento della speranza (Lumen fidei), concludo con
un pensiero forte di papa Francesco: “Non lasciamoci rubare la speranza”.
Questo l’impegno della Chiesa che è a Lugano in attesa del nuovo Vescovo.
+ Pier Giacomo
Vescovo di Lugano
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Il Consiglio parrocchiale informa
Ed eccoci all’inizio di un nuovo anno pastorale. Anche
se le scadenze amministrative della parrocchia seguono
un diverso calendario, l’occasione ci consente di fare un
primo punto della situazione sulle attività del consiglio
nel periodo trascorso e di tracciare i programmi per il
prossimo futuro.
Nuova sala polivalente
In esecuzione della decisione dell’assemblea ordinaria
dello scorso 18 aprile 2013 di dar corso alle sole opere
che consentiranno l’uso della sala come luogo d’incontro e gioco per i ragazzi,
sono stati elaborati i capitolati per l’aggiudicazione delle opere da elettricista e di
quelle da pittore. Sono in fase di definizione il capitolato per il rivestimento in resina
dei pavimenti e quello per le opere in cartongesso. Vista la particolarità degli interventi che si svolgeranno su di una struttura parzialmente finita, prevediamo che
molte opere dovranno essere effettuate a regia sotto l’attento e continuo controllo
da parte dell’Ing. Renzo Prati e del consiglio stesso. Il primo intervento sarà la realizzazione degli impianti elettrici, poi si definiranno ed eseguiranno le opere in cartongesso ed infine quelle da pittore ed il rivestimento in resina del pavimento. Salvo
imprevisti i lavori dovrebbero poter essere terminati entro la primavera 2014.
Chiesa e centro parrocchiale
Continuano i lavori per il definitivo adeguamento delle strutture alle normative
vigenti: di particolare impegno economico va segnalata la realizzazione di una
parete con relativa porta resistente al fuoco tra la sagrestia e l’uscita laterale sul
corridoio tra la chiesa e la sala polivalente. Si é realizzato così il corretto percorso di
deflusso da quel lato (fonte battesimale) in caso di incendio.
È stato inoltre modificato uno dei servizi esterni per renderlo adatto all’uso anche
da parte di disabili. In questo modo si é realizzato un ulteriore e probabilmente definitivo passo verso l’ottenimento dell’agibilità completa per tutto il centro.
Statua della Madonna del Rosario
In altra parte del bollettino viene dato ampio spazio alla storia di questa statua e
della Confraternita ad essa legata. Sulla scorta delle informazioni assunte a seguito
dell’acceso dibattito svoltosi in assemblea, il consiglio parrocchiale ha dato corso
al restauro della statua che si prevede sarà terminato per la Festività della Madonna
del Rosario ricorrente la seconda domenica di ottobre.
Vertenza relativa al rivestimento della facciate
Sebbene molto lentamente anche questo capitolo dell’impegno del consiglio parrocchiale si sta avviando verso la, vogliamo ancora sperare positiva, conclusione.
La perizia ordinata dalla Pretura è stata completata con la trasmissione, da parte
del perito, del “rapporto di completazione e delucidazione del referto peritale” con
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le risposte dello stesso alle questioni da noi sollevate circa la perizia a suo tempo
presentata. Al di là di quelle che saranno le azioni da intraprendere sul piano legale,
il contenuto della perizia sembra escludere il ripetersi di altri distacchi di parti del
rivestimento. Ci è recentemente stata notificata dalla Pretura una istanza della Valsecchi per “promuovere il tentativo di conciliazione”, tappa obbligata prima dell’eventuale ricorso al giudizio del tribunale. Sono in corso sia l’esame di tale istanza
da parte del consiglio parrocchiale che i contatti con il legale che ci dovrà assistere
all’udienza fissata per il 26 Settembre 2013.
Angelo Torreggiani,
presidente del Consiglio parrocchiale
Tutta bella sei Maria
Nell’ultima assemblea parrocchiale si era proposto un eventuale restauro della
nostra statua della Madonna del Rosario situata nella Chiesa di Biogno.
In questa occasione era stata sollevata qualche perplessità in merito a tale
necessità da parte di alcune persone.
Nonostante i ritornelli ben significativi che si possano addurre ad un eventuale
“non è necessario”, il Consiglio parrocchiale ha ritenuto, dopo essersi documentato come in passato si sia provveduto ad altri restauri inerenti la cappella della
Madonna, tipo la corona di stelle che sormonta l’altare, di attingere dal fondo
intestato alla ex confraternita della Madonna del Rosario, che con il tempo è
andato pian piano rimpolpandosi. Quel fondo, che viene unicamente alimentato
in occasione della festa della Madonna con delle offerte della popolazione, viene
utilizzato per condecorare con fiori, banda, ecc., la festività.
Si è quindi proceduto al restauro della Madonna, della nicchia, della cornice con vetro che
la ripara, della portantina per la processione
e delle luci all’interno della nicchia. Tra l’altro
all’interno del basamento della statua si sono
trovati degli scritti che attestano dei restauri
già fatti nel 1600 e nel 1800 dall’allora esistente confraternita.
Tutto questo per rendere davvero tutta bella
Colei che da secoli gli abitanti di Biogno-Breganzona hanno sempre voluto onorare come
la Celeste Patrona.
Un po’ di look anche per lei non stona!
d. F.
P.S.: Perché non ricostituire una nuova
confraternita? In occasione della festa saranno aperte le iscrizioni con un foglio esplicativo
di cosa vuol dire essere confraternita.
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PAGINE DI VITA PARROCCHIALE
PAGINE DI VITA PARROCCHIALE
Sabato 99 marzo:
deldel
Perdono”
Sabato
marzo:“Festa
“Festa
Perdono”
nella chiesa
chiesa della
nella
dellaTrasfigurazione
Trasfigurazione
Mi impegno
a ubbidire
alla mamma
«….. nella notte buia accendo una stella ogni volta che riconosco
«…
notte buia
accendo una stella ogni volta che riconosco un mio
unnella
mio errore
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errore»
«…ogni
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quando
guardo
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di una
stella
mi mi
ricordo
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quando
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la luce
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re, chiedo scusa a Gesù e mi impegno a non farlo più»
Queste le parole di un ragazzino di terza elementare al termine di un’animazione guidata damio
don
Fiorenzo
e dalle
errore
, chiedo
scusacatechiste.
a Gesù e mi impegno a non farlo più »
La consapevolezza dell’importanza dell’incontro con Gesù ha animato gli
incontri
i bambini
modo dinamico
e creativo
attraverso
l’applicazione
di
Queste
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di unin ragazzino
di terza
elementare
al termine
di
un metodo guidata
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da donallestendo
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dalle
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con un leggio
quale
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La rienza
consapevolezza
dell’importanza
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con sul
Gesù
haè animato
un’orchidea
e un lume
acceso
a testimonianza
presenza
di Gesù fra noi).
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con i bambini
in modo
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attraverso
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L’esperienza
si è rivelata efficace
e apprezzata
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incontro favorevole a
un’esperienza di fede personale (un angolo con un leggio sul quale è posata
la Bibbia,
e un lume
a testimonianza
di
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ragazzi.
e consapevoli di ciò che stavano
vivendo.
Sabato,
vari
momenti
Il loro nei
primo
incontro
con della
Gesù
celebrazione,
i
bambini
«Padre Misericordioso» erano
che si
attenti,
adeguati
e consapevoli
di
faceva
loro incontro
nel sacraciò che stavano vivendo.
mento del perdono.
Il loro primo incontro con Gesù
« Padre
Misericordioso » che
si
Anche
genitorinel
hanno
potuto
faceva
loro i incontro
sacramento
un momento di comuniodel vivere
perdono.
ne fraterna animato dal diacono
Dantei Balbo.
Anche
genitori hanno potuto
vivere un momento di comunione
fraterna animato dal diacono Dante
Per terminare la testimonianza di
Balbo.
un genitore:
«Quello di sabato è stato per tutti
un momento
carico di significato,
Per
terminare
la
per il quale di
i bambini
sono
testimonianza
un genitore
: stati
in modo
scrupoloso,
« preparati
Quello di sabato
è stato
per
lavorando
con loro carico
con impegno
e
tutti
un momento
di
significato,
per il quale i bambini
passione».
sono stati preparati in modo
flaso
10
Cena povera e Via Crucis
Stare insieme e pregare insieme. Queste le motivazioni della cena povera e
della via crucis che ci hanno riuniti il
venerdì che precede la domenica delle
Palme.
Stare insieme e pregare insieme alla
fine della Quaresima per rinsaldare la
nostra comune fede alla vigilia della
grande Pasqua di Risurrezione. Quest’anno,
lungo l’ormai classico percorso breganzonese,
la novità era rappresentata dalla presenza di
ragazzi delle nostre scuole che hanno animato,
in costume, le stazioni della Via Crucis. C’è voluto un grande sforzo organizzativo ma, una volta
di più, la collaborazione di tutti ha fatto si che
tutti abbiamo potuto vivere un tempo di preghiera
assai significativo.
Domenica delle Palme
Quando Gesù scese dal monte
degli ulivi per salire a Gerusalemme, la folla lo salutò agitando rami
di palma e d’ulivo in segno di gioia
e di pace, ignara che il Figlio di Dio
si stava avviando verso la Passione.
La domenica che apre la settimana
santa ricorda quel giorno e ripropone la distribuzione dell’ulivo benedetto affinché nelle nostre case vi
sia sempre un simbolo, un segno,
che ci ricordi la bellezza della pace.
Durate la messa don Fiorenzo e due
ministranti hanno letto il racconto
della Passione secondo Luca. Al
termine della lettura Patrizia ha proposto una delle musiche più sublimi
che mai siano state scritte: L’Ave
Verum di Mozart. I fedeli che gremivano la chiesa della Trasfigurazione
l’hanno ascoltato in silenzio, meditando le parole di un racconto per
certi versi angosciante eppur colmo
di speranza nella misura in cui ha
aperto la settimana che ci porta alla
Resurrezione.
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TRIDUO PASQUALE
Giovedì Santo – Messa in coena domini:
È la messa che apre le celebrazioni pasquali
ricordando l’istituzione dell’Eucaristia. Tradizionalmente, è conosciuta anche come la messa
della lavanda dei piedi, gesto di servizio che
Gesù ha compiuto nei confronti degli apostoli.
L’omelia di don Fiorenzo si è particolarmente
soffermata su tre parole che costituiscono l’essenza del vivere cristiano: sacrificio, ringraziamento e servizio. Una vita diversa da quella
infarcita di sdolcinatezze che ci viene quotidianamente propinata dalla pubblicità e dai conseguenti modelli di vita che mettono in risalto unicamente il valore dell’io egocentrico.
Una vita di sacrificio, una vita “rivoluzionaria”.
Una vita triste? Manco per sogno.
Mercoledì 27 marzo Papa Francesco ha detto queste parole “… impariamo ad
uscire da noi stessi per andare incontro agli altri, per andare verso le periferie
dell’ esistenza, muoverci noi per primi verso i nostri fratelli e le nostre sorelle,
soprattutto quelli più lontani, quelli che sono dimenticati, quelli che hanno più
bisogno di comprensione, di consolazione, di aiuto...”.
Ora, Papa Francesco vive in prima persona una vita di sacrificio, ringraziamento
e servizio. A voi pare che Papa Francesco sia una persona triste? Proprio no, e
questo significa una cosa sola, che una vita di sacrificio, ringraziamento e servizio è una vita di gioia.
Venerdì Santo: La funzione – celebrata a Biogno – ha avuto tre momenti
forti: la lettura della passione dal vangelo secondo Giovanni, la preghiera universale e l’ostensione della santa croce davanti alla quale ci siamo prostrati in
silenziosa adorazione.
La sera ci siamo ritrovati per percorrere la via crucis seguendo le meditazioni volute da papa Francesco e considerate lungo la via crucis romana. Tema
centrale era la salvaguardia della libertà religiosa e della fede
professata dalle confessioni cristiane d’oriente. Poi, con
Gesù ormai deposto nel sepolcro ognuno con i propri pensieri, ci siamo inoltrati nella notte del grande silenzio.
Veglia e risurrezione: La sera di sabato santo, il sagrato della Trasfigurazione è stato illuminato dal fuoco acceso
all’inizio della liturgia della luce. Le fiamme di quel fuoco
hanno acceso il cero pasquale che, dopo la benedizione,
ha trasmesso la sua luce alle moltissime candele che i fedeli hanno portato all’interno della chiesa. Dopo il tradizionale
canto dell’ EXULTET da parte del parroco, è stata introdotta
la liturgia della parola, con la quale è stato dato l’annuncio.
Cristo è risorto. È veramente risorto.
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FESTA DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
È da qualche anno che don Fiorenzo propone alle coppie unite in matrimonio di
celebrare insieme quei traguardi speciali che ricorrono ogni 5 anni in un’unica
data, durante la S. Messa domenicale delle ore 10.30. Così, con altre coppie di
sposi, ci siamo ritrovati domenica 21 aprile in chiesa della Trasfigurazione.
“Avevi scritto già il mio nome lassù nel cielo, avevi scritto già la mia vita insieme
a te, avevi scritto già di me”. Il canto d’inizio ci ha ricordato che nel cammino della vita il Signore si fa compagno per sostenerci nei momenti più difficili,
che nella vita matrimoniale arrivano sicuramente per tutti. “Prometto di esserti
fedele, di onorarti in tutti i momenti della mia vita, nella gioia e nel dolore, nella
salute e nella malattia”. Ripetere queste parole alla stessa persona dopo 5 o
50 anni suscita grande commozione e riconoscenza al Signore
che, riprendendo le parole che il
sacerdote ci ha rivolto, ha “aiutato la nostra debolezza con la
forza del Suo amore”.
Don Fiorenzo, nella sua omelia,
ha invitato gli sposi a “guardarsi ogni tanto negli occhi” per
ritrovarsi e riconoscere nell’altro
la persona con cui continuare a
camminare verso il compimento
del nostro destino.
Durante l’offertorio, con il pane e
il vino sono stati portati all’altare
alcuni doni simbolici: un bastone, simbolo di sostegno, una brocca con acqua
per evocare il servizio, e dei fiori la cui varietà ci ricorda la nostra diversità.
Dopo la comunione, don Fiorenzo ha chiesto agli sposi di affidare le loro famiglie a Maria. E anche con il canto conclusivo la Madonna è stata invocata affinché ci aiuti sempre a superare i momenti di fatica. Al termine della celebrazione,
a memoria di questo significativo momento, gli sposi hanno ricevuto un donoricordo. Poi, tutti a condividere la festa con un ricco aperitivo in salone. Siamo
riconoscenti a don Ilario per la sua preziosa presenza e a don Fiorenzo per la
cura con cui ha preparato e svolto questa celebrazione!
Hanno festeggiato gli anniversari di matrimonio:
50 anni: Francesco ed Enrica Maestrello, Livio e Maria Pampena, Livio
e Virginia Romanati – 45 anni: Mario e Luisa Dossena – 40 anni: Dario e
Carla Guadagnini, Mino e Angela Müller, Umberto e Marta Siboni – 15
anni: Martin ed Emanuela Hilfiker – 10 anni: Fabrizio e Justa Bordin,
Danilo e Nami Cadei, Paolo e Adriana Ciocco.
Marta e Umberto
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MERAVIGLIE POLARI
L’intensità delle piogge primaverili ha certamente contribuito
a trasportare fin da noi un pezzo di banchisa: quello che ci
ha mostrato, raccontato, spiegato, Daisy Gilardini venerdì 26 aprile. Un pubblico numeroso e attento ha goduto di
una serata davvero eccezionale (e ci dispiace per gli assenti...). La nostra ospite – che vanta prestigiosi premi per il suo
lavoro di fotografa – ci ha trasportati dall’ Antartide al Polo
Sud, dal Canada alle Isole Falkland ad ammirare pinguini reali, elefanti marini, procellarie in volo, grotte turchesi e
iceberg. Ci ha incantati per la bellezza del paesaggio e per
la bellezza dei suoi scatti: se il primo giustifica la fatica di
restare per ore appostati al freddo, di certo gli scatti di Daisy
Gilardini contraccambiano con professionalità, amore, fantasia, caparbietà e passione quelle
terre glaciali che la maggior parte
di noi non visiterà mai di persona.
Quella passione che le ha dato il
coraggio di abbandonare un luogo
e un lavoro sicuri, per avventurarsi
tra i ghiacci che l’avevano ammaliata.
E questo mi sembra un incoraggiamento per i nostri giovani che
spesso non credono più neanche ai loro sogni. Daisy Gilardini
ha fatto del suo sogno la sua vita.
Certamente spende anche parte delle sue energie e delle sue conoscenze per
rendere attento il pubblico sull’uso e abuso delle preziose risorse di Madre
Terra. Ma lo fa testimoniando in prima persona di un rapporto rispettoso, umile,
stupito verso il Creato. Noi ne siamo rimasti incantati e per questo la ringraziamo vivamente.
Solo un mese prima, nell’omelia di inizio del suo ministero, Papa Francesco ci
richiamava alla vocazione del custodire:
‘In fondo, tutto è affidato alla custodia
dell’uomo, ed è una responsabilità che
ci riguarda tutti’.
I sorrisi ironici delle foche, gli sguardi
sornioni dei trichechi, i balzi giocosi dei
giovani orsi polari, le premurose attenzioni dei pinguini imperatori che abbiamo incontrato attraverso l’obiettivo di
Daisy Gilardini, sono un invito a custodire la Bellezza del Creato.
La “Porta di Damasco”
14
PRIMA COMUNIONE
Domenica 28 aprile trentadue ragazzi della nostra parrocchia
sono entrati, per la prima volta, in comunione con il corpo e il
sangue di Gesù. Lo hanno fatto in memoria della sua morte e
resurrezione e lo hanno fatto celebrando una festa che ha riunito
le loro famiglie nel seno della comunità di Biogno-Breganzona.
Ringraziando le catechiste per il grande lavoro svolto durante
due anni di preparazione, don Fiorenzo ha illustrato i valori che
hanno accompagnato il cammino di formazione dei ragazzi. Dapprima l’amore – e
proprio nel vangelo di Giovanni letto in questa occasione risuona il nuovo comandamento “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi” – poi la gioia di non essere mai soli; la conoscenza della Parola di Dio; la necessità di essere, nel nostro
piccolo mondo, portatori di pace; il continuo ringraziamento a Gesù per tutto ciò
che ci dona e il ricordo della necessità di celebrare il suo giorno: la domenica.
Una grande giornata di gioia, con tutti i comunicandi a ben eseguire i canti della
celebrazione e i genitori in trepida partecipazione dell’emozione provata dai ragazzi.
E.
15
7-11 maggio 2013: PELLEGRINAGGIO
NELLA POLONIA DI KAROL WOJTYLA
Cari amici,
con molto piacere ho accettato il compito di raccontarvi alcuni dei tanti bei ricordi
dello stupendo pellegrinaggio della nostra parrocchia nel sud della Polonia, sulle
orme di Papa beato Giovanni Paolo II. In particolare sono 5 i luoghi visitati (e ne
abbiamo visitati davvero tanti) che mi hanno impressionato maggiormente:
•il Santuario della Madonna Nera di Czestochowa,
con l’inestimabile icona
della Madonna con Gesù
bambino in braccio, alla
quale il popolo polacco è
particolarmente devoto e
riconoscente. Accompagnati dalla simpaticissima
guida locale suor Agnese,
apprendiamo la storia del
santuario e dei suoi tesori,
tra i quali la serie di quadri
di un artista contemporaneo polacco, che raffigura,
con uno stile surreale, le
stazioni della via crucis con scene tratte dalla vita quotidiana odierna. Ricordo
con piacere un aneddoto di suor Agnese, che dopo avere incontrato il nostro
gruppo, ha chiesto a Don Fiorenzo: - Ah, lei è il prete? Oh, che bel prete!
•il Santuario della Divina Misericordia, alle porte
di Cracovia, con annesso monastero, dove ha vissuto una santa dello scorso secolo; Santa Faustina
Kowalska. In base alle indicazioni ricevute da Gesù
Cristo durante le visioni avute dalla santa, quest’ultima fece dipingere da un artista polacco nel 1934
il quadro raffigurante Gesù misericordioso con la frase: “Gesù, io confido in Te!”. La copia di questo
dipinto con la nota frase – nelle differenti lingue – è
diffusa e venerata in tutto il mondo.
• Cracovia, antica capitale della Polonia e città
riconosciuta dall’Unesco come uno dei preziosi
complessi architettonici del mondo. Grazie all’affabile e competente guida di Katarzyna (subito da noi
“ribattezzata” in Caterina), che ci ha accompagnato
16
per tutto il pellegrinaggio,
abbiamo potuto apprendere
la lunga e gloriosa storia di
questa bella città, come l’affascinante storia del trombettiere che suona un breve
motivo allo scoccare di ogni
ora dalla torre civica, giorno
e notte durante tutto l’anno, dal 1241 ai giorni nostri
... (grazie trombettiere per
averci salutato con la mano dall’alto della torre, però fortunatamente il nostro
albergo non era nelle tue vicinanze). Oppure come la leggenda del drago (simbolo di Cracovia) o ancora della Pietra Sacra sotto il castello di Wawel, fonte di
grande energia, dalla cui visita abbiamo tratto nuova forza. Dopo avere ammirato la stupenda cattedrale, ci siamo imbattuti in un monumento che ci ha fatto
ricordare un poco casa. Ai piedi della collina di Wawel si erge infatti un’imponente statua del famoso condottiero e generale Kosciuszko, del quale a Vezia
vi è pure un memoriale funebre presso Villa Negroni e gli è stata dedicata una
via. A Cracovia hanno vissuto grandi personaggi, fra cui l’astronomo Niccolò
Copernico e Karol Wojtyla, di cui abbiamo visitato i luoghi dove ha vissuto e
pregato.
•Poco distante da Cracovia, siamo scesi, stretti come sardine su un montacarichi, nelle miniere storiche di salagemma di Wieliczka, con le incredibili opere
dei minatori scavate nel sale: gallerie lunghissime, chiese, cappelle e altro
ancora. Dei veri capolavori visitati da ca. 1 mio. di persone all’anno, che se uno
non li vede, fa’ fatica ad immaginarseli.
•Dopo la pianura, ci siamo recati al fresco in altura. Zakopane, cittadina montana con le belle casette in legno, è la St. Moritz polacca. Qua regna la tranquillità
e la natura, con meravigliose foreste. Dopo la salita in funicolare a quasi 2000
m, ammiriamo il panorama, in una magnifica giornata di sole, sui monti Tatra
(luogo prediletto da Wojtyla per le escursioni dedicate allo sport e alla preghiera) situati al confine con la Slovacchia.
•È l’ultimo giorno del nostro viaggio: una visita che non può lasciare indifferenti
al campo di concentramento nazista a Oswiecim (in tedesco: Auschwitz). Qui
si fa’ fatica a trovare le parole. Anche il tempo piange. Finalmente lasciamo
questo luogo e ci rallegriamo di incontrare don Lukas per l’ultima messa in terra
polacca.
È stata un’esperienza che ci ha insegnato molto e ha permesso di meglio conoscerci.
Ringrazio in particolare don Fiorenzo per l’allegria e l’umanità, e Enrico, Doris e
Elena per la perfetta organizzazione.
Un caloroso saluto e arrivederci a tutti i partecipanti
Renzo
17
CRESIMA
Il 18 maggio 2013 è stato il giorno della Cresima per
molti ragazzi e per molte ragazze (specie di seconda
media) della nostra Parrocchia, dopo un impegnativo
percorso preparatorio durato svariati mesi.
Di buono il tempo prometteva poco o nulla. Nuvoloni sin dal primo mattino, pioggerellina alternata a brevi
momenti asciutti, temperatura rigida per la stagione. Ma
a riscaldare l’atmosfera ci hanno pensato innanzitutto proprio loro, i cresimandi, consapevoli che il tempo
atmosferico non era affatto importante e che quel pomeriggio avrebbero ricevuto il loro quarto sacramento,
dopo il battesimo, la confessione e la comunione: lo Spirito Santo scendeva quel
giorno nel loro cuore. Ha presieduto la celebrazione nella Chiesa della Trasfigurazione don Sandro Vitalini, per diversi anni professore di teologia all’Università
di Friburgo, insieme a don Fiorenzo, a don Ilario e al diacono Jakub. È stata
una celebrazione molto intensa per tutti i presenti di cui ognuno serberà un ricordo pieno di significato. Il momento culminante è stato evidentemente quello in cui
ciascun giovane, accompagnato dal proprio padrino rispettivamente dalla propria
madrina, ha ricevuto per il tramite di don Vitalini il sigillo dello Spirito Santo.
A noi genitori, ai padrini e alle madrine, alla comunità parrocchiale ma sempre più
ai ragazzi e alle ragazze in prima persona spetta ora il compito di fare in modo che
quell’intenso giorno di festa non resti solo un ricordo che il tempo sbiadisce. L’augurio, per riprendere le parole di Papa Francesco proprio in occasione della messa
per la Cresima, è che questi giovani nel loro cammino – anche qualora sorgano,
inevitabilmente, delle difficoltà – non si scoraggino mai, coscienti di avere in loro
la forza dello Spirito Santo per superare gli ostacoli che la vita porta con sé. Un
ulteriore augurio formulato dal Papa in quel medesimo contesto è che i nostri giovani rimangano saldi nel cammino della fede, avendo anche il coraggio di andare
controcorrente quando questo è necessario e di spendere la loro vita di ogni giorno
per grandi ideali.
Da ultimo, ma certo non per importanza, un sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno reso possibile questa giornata. Con lo scomodo timore di dimenticare qualcuno (a loro sin d’ora vadano le nostre scuse), un grande ringraziamento oltre ai celebranti anche alle catechiste, a chi ha suonato e cantato durante la
messa. Grazie davvero.
A. e C. Olgiati
18
MAGGIO CON MARIA
Il mese è iniziato nei migliori dei modi, il
1º maggio grande scarpinata da Locarno fino al santuario della Madonna
del Sasso con bambini, catechiste e
genitori, accolti da fra Agostino
che con grande entusiasmo ha illustrato le bellezze del santuario e la
ricchezza culturale della biblioteca del convento. Per terminare una
bella merenda ha ridato la forza per
ritornare allegri al pullman e rientrare a Breganzona.
A dirla tutta, il mese mariano un po’ di nostalgia me la regala. E si, perché ormai
son in quell’età nella quale le immagini della giovinezza affiorano a volte con sorprendente nitidezza.
I rosari recitati al crepuscolo di ogni martedì a san Quirico mi han ricordato antichi
rosari recitati in famiglia o all’oratorio da genitori e amici che arricchivano la mia
infanzia di una fede semplice ma vera quanto i loro cuori.
Le messe di quartiere, per alcuni momenti, han ridato al nostro stare insieme una
dimensione di reciproca conoscenza che, al giorno d’oggi, è più unica che rara.
Le processioni del Corpus Domini e dell’ ultimo venerdì del mese le ho vissute,
idealmente, con tutte le persone care con cui ho percorso significativi sentieri di
una vita sciaguratamente poco tesa verso la luce che illumina la cima dei monti.
Mi son cari i monti che, visti da san Quirico, sembrano aspettare solo che i nostri
passi ci portino verso la cima, aiutati da Maria nei momenti di stanchezza e sconforto. Lassù la luce è calda, come l’estate che maggio ci annuncia.
La speranza – che testimonieremo – è che anche i nostri figli possano un giorno
ricordare quanta vita di fede c’è in un mese mariano vissuto con intensità e con la
certezza che Maria ci può accompagnare verso la cima del monte.
P. G. A
19
TUTTI AL MARE
dal 23 al 29 giugno 2013
È stato di certo un po’ visionario il nostro
Parroco, immaginando una vacanza al
mare per la sua Parrocchia… Ma i fatti, e i coraggiosi che si sono iscritti, gli
hanno dato ragione! Terminate le fatiche dell’anno scolastico siamo saliti sul
pullman un po’ guardinghi e non ancora del tutto convinti di aver fatto la scelta
giusta... Destinazione Fano. In questa piacevole cittadina delle Marche
siamo stati accolti all’Istituto Mons.
Gentili, opera don Orione. Lì, attraverso la gente del luogo, il personale, e
il Direttore dell’Istituto abbiamo scoperto un pezzo di vita del nostro Parroco, confrontato con storie impegnative: ragazzi clandestini braccati dai
Carabinieri, ragazze madri bisognose
di un rifugio dove poter custodire la vita, schiere di ‘semplici’ in cerca di un
sorriso… Al di là delle mura dell’Istituto la ‘solita’ ridente Italia che sa trasformare mamme stanche in allegre turiste, adolescenti cupe in ciarliere giovani,
ragazzotti di campagna in esperti di gelaterie! La meteo non ci ha concesso
quel caldo che crediamo assicurato andando al mare... ma in compenso l’assidua frequentazione tra pullman, sala da pranzo, spiaggia e... Messe, ha creato
quel calore che rende sopportabile
qualsiasi tempo. Don Fiorenzo ci
ha condotti a Loreto alla Casa di
Maria, e in terra umbra sulle orme
di San Francesco. La cultura e il
pullman sono stati un po’ faticosi per il settore giovanile... Il mare
mosso con le sue onde hanno…
agitato i più maturi e soprattutto i
non nuotatori! L’allegria e la reciproca premurosa attenzione hanno
reso però ogni giorno un piacevole
tempo di vacanza e soprattutto hanno dato ragione al nostro don Fiorenzo della
sua iniziale intuizione: bisogna creare luoghi e occasioni da vivere tra persone di ogni età. Ciascuno ha qualcosa
da offrire e ha qualcosa da guadagnare!
Anche i nostri ruspanti giovani hanno
beneficiato di questo libero scambio contraccambiando con responsabilità e allegria! L’augurio è che quanto sperimentato in vacanza trovi modo di esprimersi e
dilatarsi nella nostra Parrocchia durante… la bassa stagione!
A. S.
20
FantaSTico 2013 - Campeggio Lupetti
21 luglio - 4 agosto 2013
Quest’anno il campeggio è stato speciale, perché la valle Leventina ha riunito tutti i lupetti, gli esploratori, i pionieri e i rover del canton Ticino e allora, un
campo così non poteva che essere…
FantaSTico
Le mute lupetti della zona del luganese, tra le quali la nostra, sono state dislocate ad Airolo in diversi alloggi, che ci hanno ospitati per tutto il soggiorno al
campo.
Per trovare tutti quanti una sistemazione, abbiamo dovuto coabitare con altre
mute lupetti; noi abbiamo condiviso il bunker di Airolo insieme alle mute di Ceresio, Medio
Vedeggio e Caslano. Un po’
stretti, forse, ma ci siamo arrangiati; avevamo a disposizione la palestra con le docce, un
campo da calcio, un parco giochi e infine il salone Olimpia con
tutte le sue comodità.
Tutta la valle è stata invasa da
tre grandi Popoli, quello dei
fiumi (i lupetti), dei boschi (gli
esploratori) e delle Alpi (i pionieri).
Ecco in breve il racconto su cosa ha fatto il Popolo dei fiumi.
I lupetti, sulle sponde del lago Tirmidù nelle vesti di veri pescatori, hanno dovuto sfidarsi con le altre mute in giochi e tornei. Lo scopo di queste attività era di
conquistare del materiale per poi
destreggiarsi a costruire un marchingegno che sarebbe servito
alla regina Margarita e ai suoi
sudditi, Ortensia e Petunia, a
ritornare nel loro regno, Bratesopoli, che si trova sul fondo
del lago Tirmidù. Questo arnese
doveva essere costruito accuratamente rispettando delle severe
indicazioni, ma lasciando a ogni
singolo pescatore del Popolo
tutta la fantasia possibile.
21
Alla fine del campo tutto il Popolo dei fiumi si è riunito per salutare la regina,
la quale, dopo una difficile scelta dell’aggeggio più bello e con più “optional”,
ma soprattutto più fantaSTico, ha premiato la muta vincente, ringraziando tutti
quanti per il grande lavoro che ogni pescatore ha svolto. La regina ha potuto
così partire per il viaggio di ritorno verso il suo paese, immergendosi nel lago
con il marchingegno scelto.
Durante il campo non sono
mancate le belle passeggiate come quando siamo
saliti con la teleferica a
Pesciüm e poi, attraverso il “Sentiero degli alpi”,
siamo andati fino al Piano
di Pescia sopra Ossasco,
in Val Bedretto. E neppure sono mancate le attività
nella natura come quella
in cui ci siamo dati all’arte
in pineta, costruendo paesaggi in miniatura, utilizzando solo il materiale offerto dalla natura.
Il giorno del primo di
agosto, festa nazionale
svizzera, ci siamo recati a Dalpe, dove erano
accampati gli esploratori. Proprio durante
questa giornata, anche
i pionieri giungevano a
Dalpe al termine del loro
campo itinerante. Così,
tutti insieme, ci siamo
ritrovati all’arena per la
grande festa, durante la
quale tutti i popoli hanno
presentato ciò che avevano fatto durante il
campeggio e, in seguito, hanno fatto dei giochi per conoscersi meglio. Alla fine,
per concludere degnamente questa giornata di festa, abbiamo cantato il salmo
svizzero come tradizione vuole.
Abbiamo vissuto un bel momento anche durante la domenica riservata alla visita dei genitori. Tutti i popoli si sono riuniti nella grande arena di Dalpe con i
propri parenti e amici in visita. Durante la Santa Messa Scout abbiamo potuto
riflettere sull’importanza della vita da campo e su cosa ognuno di noi avrebbe
portato a casa dopo questo campeggio.
22
Infatti, questi quindici giorni
sono stati una Grande esperienza per tutti, soprattutto per
i lupetti, perché davanti ai loro
piccoli occhi le cose sembrano
ancora più grandi e fantaSTiche
e forse, un giorno, non senza
una punta di orgoglio, potranno
dire: “C’ero anch’io”.
Marco
Popolo dei boschi
Quest’estate si è
tenuto il campo
cantonale, in cui
erano coinvolti tutti
gli scout ticinesi.
Con gli esploratori
siamo stati a Dalpe,
dove è sorto un
grande campo che
ha ospitato tutti i
reparti ticinesi.
Il motivo che ci ha
spinto a questo
ritrovo, era la necessità di far fronte a un grave pericolo che minacciava il reame “fantaStico”. I guardiani di Terraselvia (gli esploratori) sono stati chiamati da Re Edmure per difendere
Boscolambro dal malvagio Akramon e dal suo esercito. Così i nostri esploratori si
sono ritrovati per due settimane catapultati in un mondo fantastico, dove le loro
abilità di alchimisti, stregoni e menestrelli sono state messe alla prova, al fine di
poter distruggere le pergamene di Akramon, e salvare il regno di Terraselvia.
I ragazzi hanno partecipato a battaglie e tornei, sfidando gli altri guardiani per
dimostrare il loro valore. Ciò ha permesso loro di conoscere altri esploratori, provenienti da tutto il cantone, fornendo un’ottima occasione di scambio.
Oltre a questo naturalmente non sono mancate le normali attività di ogni campeggio, come le escursioni, la cucina di pattuglia, il raid (un’escursione svolta per
pattuglia), i bivacchi, il gioco notturno. Un pomeriggio abbiamo avuto la possibilità di andare ad arrampicare alla palestra di Ambrì, dove tutti i ragazzi hanno dimostrato le loro doti di scalatori.
Naturalmente alla fine, grazie al coraggio e al valore dei guardiani, il terribile esercito di Akramon è stato sconfitto e la pace è tornata a Terraselvia.
Queste due settimane hanno permesso agli esploratori di vivere una dimensione
dello scoutismo più grande di quella che vedono normalmente nella nostra sezione
e di conoscere altri scout ticinesi. Al termine di questo campo tutti noi ci siamo portati a casa un bagaglio pieno di splendidi ricordi e di esperienze “fantastiche”.
Isabella
23
Popolo delle Alpi
Sveglia lunedì mattina ore 5.00, uno sguardo fuori dalla finestra della capanna
per vedere se si scorge all’orizzonte un qualche residuo di nuvola del temporale
della sera precedente… nessuna, ottimo!!!
Dopo varie uscite di preparazione il grande momento è arrivato.
Partenza ore 6.00 direzione
tetto del ticino Adula. Inizia
così il campeggio 2013 del
posto pionieri di Breganzona. Un campo cantonale si ma un po’ particolare
rispetto ai campi esploratori
e lupetti. Difatti i primi giorni
di campo sono stati svolti a
Campo Blenio con l’obiettivo di raggiungere la cima
dell’Adula… Obiettivo tra
l’altro raggiunto. In seguito
dopo la chiamata di Lady
Aren (personaggio chiave
del tema del campo Pio) ci
siamo spostati in Valle Bedretto ove ci siamo uniti insieme ai posti delle sezioni
di Vallemaggia, Massagno e Cureglia-Vedeggio. Unitici a loro abbiamo incominciato l’avvicinamento verso Dalpe. Dopo tre fantaSTIci giorni abbiamo raggiunto la località di Casorei (vicino al lago Tremorgio) ove ci siamo ricongiunti con
tutti gli altri posti pionieri del cantone. Il giorno seguente tutti insieme ci siamo
diretti verso Dalpe facendo la nostra entrata trionfale al campo cantonale.
Negli ultimi giorni di campo
siamo rimasti accampati a
Dalpe e siamo in seguito
rientrati a Lugano l’ultimo
giorno con tutti gli scout del
cantone (grandi e piccini).
Queste 2 settimane di campeggio ci hanno permesso
di vivere parecchie nuove
esperienze (mai vissute sino
ad ora) tra di noi e assieme
a tutti gli altri pionieri del
cantone, le quali rimarranno
nei nostri ricordi per tantissimo tempo.
Posto Pio Breganzona
Gli indecisi delle orbisane!
24
Abbiamo celebrato
Abbiamo celebrato, con gioia e speranza!
“Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”
“Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”
Fornero
Alessandro,
di Gian
Maria e Mariele, 6 aprile
– NidoCamponovo
Liam di Lance
e Giovanna
2 giugno
la
Alice Giorgia,
e Cristina,
7 aprile – Fatone16Samuel,
Armeno
Giada di Mauro
di Fabiano
e Daniela
giugno
di
Noemi,di14
aprile
– Cotti Tommaso, di 17
Simone
Di Fabiano
VincenzoeNicolò
Davide
e Roberta
giugnoe
Sara,
aprile – Solcà
Filippo, di
Pierre Felice e Cinzia,
apriLaczi 14
Jacopo
di Valentino
e Cristina
20 21
giugno
le
– WeberNicola
Natan, didiPatrik
e eAnna,
Hofmann
Tiziano
Katia5 maggio – Bigatto
24 Rocco,
giugno
di
Marco ed
Elisabetta,
19 maggio
– Robbiani Elia, di29
Jacopo
Sanchez
Yoaris
di Aristides
e Candida
luglio e
Chiara,
26
maggio
–
Eliometri
Ludovica,
di
Paolo
e
Gloria,
2 giuRocca Sofia
di Massimo e Silvy
12 agosto
gno
–
Magenta
Giulio,
di
Lorenzo
e
Raffaela,
9
giugno
–
Marchi
Gabriel, di
Arcidiacono Ginevra Sophie di Rocco Stefano e Maria Chiara 18 agosto
Mike
ed
Alessandra,
9
giugno
–
Marchi
Nathan,
di
Mike
ed
Alessandra,
9 giuPortaro Gioele
di Carmelo-Antonio e Elisabeth
2 settembre
gno – Casarin Eleonora, di Luca ed Emanuela, 16 giugno – Romano Sofia,
Franchi Leo-Nicola di Andrea e Veriza
9 settembre
di Vincenzo e Rossella, 22 giugno – Seminara Viola, di Simone e Tamara, 22
Saturno Andrea
di Stefano e Corinne
23 settembre
giugno – Grüter Nicola, di Claudio e Paola, 20 luglio – Prati
Nicole, di Andrea
Maltese
Giulia
di
Stefano
e
Lucrezia
23 settembre
e Michela, 21 luglio – Giannattasio Lara, di Antonio e Gabriela,
1º settembre –
Feltrin Maya
di Fabio-Marco
Cinzia
30 settembre
Ferrazzo
Aline, di Salvatore
e Lia, 8esettembre
– Mangani
Joel, di Carmelo e
Giada, 8 settembre – Zadra Tommaso, di Enrico e Paola, 8 settembre.
“Oggi voglio fermarmi a casa tua!” (Festa del perdono)
Alfabeto Joschua – Arnold Annamaria – Alvarez Daniel – Calderari Nico“Ti– accolgo
come
mia sposa
... mioErin
sposo”
le
Camponovo
Vittoria
– Cappelletti
– Caruso Maria – Casale Alessandro
–
Cavaliere
Morena
–
Cornejo
Sergio
– Cucchiaro23
Aki
Shohei – Dedola
Seminara Simone e Rossi Tamara
giugno
Omar
–
Del
Col
Linda
–
Fasciana
Martina
Giulia
–
Figueiredo
Pereira Melanie
Casarin Luca e Fuoco Emanuela
30 giugno
–Zumbühl
Geissbühler
Beatrice
–
Gysin
Gianluca
–
Hartmann
Enea
–
Hering
Matteo –
Markus e Leoni Francesca
30 giugno
Jean
Noraly
–
Maggi
Giulia
–
Maiocchi
Nicola
–
Mancastroppa
Jaden
– ManMonti Oliver e Zucchi Adriana
4 agosto
freda
Giulia
Maria
–
Matis
Mattia
–
Mazza
Giulia
–
Milesi
Michele
–
Mühlestein
Mina Wido e Schiattone Sara
18 agosto
Lorenz
– Nunnari Lucrezia Sole – Padovan Mattia – Pellegrini
Alissa – Passeri
Pezzullo Massimiliano e Wecerka Alice
25 agosto
Alessandro – Sartini Thomas – Schimenti Chantal – Scopinich Sherilyn – TagliaFerretti Michele e Carbon Lucie
1. settembre
bue Thibaud – Tistarelli Natalicchi Gemma – Vögtli Michelle.
Piffaretti Christian e Pesciallo Alessandra
8 settembre
Köpfli
Philip
e
Zielke
Cristina
“Ecco il corpo di Cristo!” (Prima Comunione) 15 settembre
Bonetti Sandro e Piona Claudia
22 settembre
Arnold
Annamaria – Baldoni Samuele – Barbato Caterina
– Barbato Isabella –
Bintas Konstantinos e Bondino Nicole
29 settembre
Borghesi Francesco – Calderari Nicole – Cavadini Giulia – Cavaliere Morena –
Colombo Damiano – Crivelli Arianna – Crivelli Martina – De Gennaro Carla – De
La Cruz Jonay – Geissbühler Beatrice – Guffi Cecilia – Jean Noraly – Klemm
Lorenzo – Maggi Arianna – Maggi Martina – Matis Mattia – Mazza Giulia – Miccoli Giulia – Olgiati Gabriele – Pagani Martina – Perucconi Matteo – Poretti
Davide – Rotondi Davide – Sassi Luca – Togni Giacomo – Trezzini Alessia –
Vranjes Ivan“Chi
– Winkler
Martina.
crede
in me, anche se muore vivrà!”
Petrini Cristina
12 luglio, Genni Sergio
“E lo Spirito
Santo vi confermerà!”
(Cresima)
Dorothea 8 agosto, Talleri Rina 11 agosto,
28 luglio, Vittorini Margaret
Cattani Matilde 15 agosto,
Arfuso Margot
Baldoni
ValerioPlos
– Berva
Djamila
– Bianchi
Merli–Luisa
27 agosto,
Giuseppina
Maria
1. settembre.
Martina – Bussola Lucrezia – Cazzol Nadia – Ceres Chiara – Corengia Emma – De Putti Tamara – De Stefani Letizia
– Doveri Luca – Ferella Falda Robin – Fontana Sharon – Franchini Apryl – Fregonas Alex – Fusi Laura – Gervasoni Manuel
– Gregorini Matilde – Gubelmann Maxime – Hering Daniele –
25
Portaro Gioele
Franchi Leo-Nicola
Saturno Andrea
Maltese Giulia
Feltrin Maya
di Carmelo-Antonio e Elisabeth
di Andrea e Veriza
di Stefano e Corinne
di Stefano e Lucrezia
di Fabio-Marco e Cinzia
2 settembre
9 settembre
23 settembre
23 settembre
30 settembre
Klemm Riccardo – Nunnari Andrea – Olgiati Elena – Ottino Riccardo – Pagani
Valentina – Rivolta Leopoldo – Romani Gabriel – Schiavi Edward – Schimenti
Nicole – Scolaro Sofia – Scotto Alessandro – Sessa Giulia – Sirna Gabriel –
Stanford Jennifer – Stefanelli Alessandro – Tistarelli-Natalicchi Giada.
“Ti accolgo come mia sposa ... mio sposo”
“Ti accolgo come sposa… mio sposo”
Seminara Simone e Rossi Tamara
23 giugno
Canova
Mario-Virgilio
e Hanna 5 gennaio; Maffi Daniele
e
Casarin
Luca
e Fuoco Emanuela
30 giugno
Daniela
27
aprile;
Bugna
Alessandro
e
Stefania
25
magZumbühl Markus e Leoni Francesca
30 giugno
gio; Oliver
Caprae Ivan
e Roberta
Monti
Zucchi
Adriana 25 maggio (Gentilino); 4Massaagosto
rotto
Giorgio
e EmillySara
1º giugno; Balmelli Davide e18Lorena
Mina
Wido
e Schiattone
agosto
27 luglio
(Gentilino); eDe
Vittori Alice
Tiziano e Marilena 25
13agosto
ottoPezzullo
Massimiliano
Wecerka
bre; Ferzini
e Nataschia 22 giugno; Carrera
Matteo e Felicitas 3
Ferretti
MicheleFrancesco
e Carbon Lucie
1. settembre
agosto;
Torriani
Damiano
e
Laura
24
agosto;
Quadroni
Dario e Stefania 7
Piffaretti Christian e Pesciallo Alessandra
8 settembre
settembre.
Köpfli Philip e Zielke Cristina
15 settembre
Bonetti Sandro e Piona Claudia
22 settembre
“ChiKonstantinos
crede in me,
ancheNicole
se muore vivrà!” 29 settembre
Bintas
e Bondino
Cigoli Alberto 20 marzo; Piazzoli Olga 21 marzo; Faravelli Liliana
1º aprile, Baroni Maria 21 aprile, Pelli Giuseppina (Pepi) 28 maggio, Gaggini Gianfranco 3 luglio, Cariboni Adriano 29 luglio, Jacobi Carlo 21 agosto.
“Chi crede in me, anche se muore vivrà!”
Petrini Cristina
12 luglio, Genni Sergio
28 luglio, Vittorini Margaret
Preghiera
per l’inizio
Dorothea 8 agosto, Talleri Rina 11 agosto, Cattani Matilde 15 agosto,
Merli Luisadell’Anno
27 agosto, Plos
Giuseppina Maria
1. settembre.
Pastorale
2013-2014
Signore, oggi la nostra comunità inizia il nuovo anno pastorale.
Ti ringraziamo per la possibilità che ci offri: Tu ci permetti di annunciarti.
Ti chiediamo di non tirarci indietro in questo compito affascinante
e sempre nuovo.
La nostra parrocchia gusti la voglia di seguirti,
la voglia di contagiare tutti,
sia in questo quartiere memoria viva della Tua Presenza.
Ti ringraziamo fin da ora per tutto quello che ci donerai
con la Tua provvidenza.
Ti vogliamo bene, Signore, e ti ringraziamo
perché questa Parrocchia è davvero bella: è bella, perchè è bella la Chiesa,
perché ci assicuri il Pane della Vita e la Parola della Vita eterna.
Signore, in questo anno della Fede concedici di crescere
nella relazione con Te.
Ogni bambino, ogni ragazzo, ogni famiglia, ogni anziano
qui possa dire CREDO
nella comunione, nella gente, e da qui partire a dire al quartiere che
è bello essere chiesa.
Amen
26
IMPORTANTE – ULTIMO PROMEMORIA
ISCRIZIONI RAGAZZI AL CATECHISMO PER L’ANNO 2013-2014
(inizio per tutti mercoledì 9 ottobre 2013)
Vogliamo definire il catechismo svolto nell’ambito parrocchiale “scuola della fede”,
con giorni, orario, classi e temi, fermo restando che ogni ragazzo deve frequentare
l’anno completo, non è possibile subentrare a corso iniziato, in quel caso bisogna
attendere l’anno successivo:
1. Preparazione alla FESTA DEL PERDONO – sabato 5 aprile 2014 ore 15.30
(quindicinale al mercoledì dalle ore 14.45 alle ore 15.45), per la III elementare.
2. Preparazione alla PRIMA COMUNIONE – domenica 11 maggio 2014 ore 10.00
(settimanale al mercoledì dalle ore 13.30 alle ore 14.30), per la IV elementare.
3. POST-COMUNIONE (tempi forti AVVENTO e QUARESIMA – al mercoledì dalle
ore 13.30 alle ore 14.30) per la V elementare (proposta libera).
4. Preparazione alla CRESIMA – primo anno (quindicinale al mercoledì dalle ore
14.45 alle ore 15.45) per la I media.
5. Preparazione alla CRESIMA – secondo anno – sabato 7 giugno 2014 ore 17.00
(settimanale al mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.00) per la II media.
N.B.: per eventuali ritardatari – tagliando da ritornare subito compilato in parrocchia
oppure per e-mail contenente tutti i dati richiesti all’indirizzo della catechista Marisa
Schilleci: [email protected]
A chi si iscrive per la prima volta:
– è richiesta una tassa di Fr. 20.-; ogni anno di catechismo richiede la relativa
iscrizione.
– è richiesto di portare il certificato di battesimo, qualora fosse stato battezzato non in questa parrocchia.
✄
ISCRIZIONE per:
¦ FESTA DEL PERDONO ¦ PRIMA COMUNIONE
¦ POST-COMUNIONE ¦ CRESIMA I ANNO ¦ CRESIMA II ANNO
(segnare con la crocetta)
Cognome e nome ...................................................................................................................................…………
Figlio/a di ............................................................................. e di .............................................................................
Indirizzo .................................................................................................................................……..............................…
Telefono ........................................................ e-mail ................................................................................................
Battezzato/a nella parrocchia di ..................................................................................................................
in data (se la conoscete) ...................................................................................................................................
Eventuali comunicazioni della famiglia alla Parrocchia ..............................................................
27
ORARI E APPUNTAMENTI
(ottobre - novembre - dicembre 2013)
Orario Sante Messe e Celebrazioni liturgiche
Sabato e vigilia di feste:ore 17.30 Chiesa della Trasfigurazione del Signore
Domenica e giorni festivi:ore 09.00 Chiesa parrocchiale di San Quirico
ore 10.30 Chiesa della Trasfigurazione del Signore
ore 18.00 Oratorio di San Sebastiano
Messe feriali:ore 08.30 (lunedì, martedì e venerdì)
Chiesa della Trasfigurazione del Signore
ore 17.30 (mercoledì) Oratorio di San Sebastiano
ore 08.45 (giovedì) Chiesa Trasfigurazione
Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia
e per la vita, Gruppo S. Gianna)
Confessioni:
Chiesa della Trasfigurazione del Signore:
sabato dalle ore 16.30 alle ore 17.15
Adorazione eucaristica:
Chiesa della Trasfigurazione del Signore:
primo venerdì di ogni mese
dalle ore 09.00 alle ore 11.00 (individuale)
dalle ore 20.00 alle ore 21.30 (individuale-comunitaria)
Adorazione eogni domenica
lode vespertina:
Chiesa della Trasfigurazione
ore 16.30Adorazione (individuale)
ore 17.00 Lode vespertina
Preghiera e condivisioneogni martedì (seguendo il calendario scolastico)
biblica interconfessionale aperta a tutte le mamme e nonne
per mamme:
dalle ore 14.00 alle ore 15.30 – salone parrocchiale
N.B: il calendario delle prossime pagine non riporta eventi particolari, che
verranno segnalati all’albo parrocchiale e nel sito della parrocchia
www.parrocchiabreganzona.ch, man mano che verranno proposti.
28
28
21
14
07
LUNEDI’
29
29
adulti-Enciclica Papa
(L. Maffezzioli)
ore 20.15 Formazione
Preghiera e condivisione
biblica interconfessionale
per mamme
22 ore 14.00-15.30
adulti-Enciclica Papa
(L. Maffezzioli)
ore 20.15 Formazione
Preghiera e condivisione
biblica interconfessionale
per mamme
15 ore 14.00-15.30
adulti-Lettera pastorale
(D. Delorenzi)
ore 20.15 Formazione
Preghiera e condivisione
biblica interconfessionale
per mamme
ore 20.15 Formazione
adulti-Lettera
pastorale
(D. Delorenzi)
08 ore 14.00-15.30
Preghiera e condivisione
biblica interconfessionale
per mamme
01 ore 14.00-15.30
MARTEDI’
30
23
16
inizio anno
catechistico
ragazzi
09
09
inizio anno
catechistico
ragazzi
02
MERCOLEDI’
31
ore 17.30 S.Messa
festiva dei Santi
Trasfigurazione
24
ore 08.45 Rosario e
S. Messa (preghiera
per la famiglia e per la
vita, gruppo S.Gianna)
17
ore 08.45 Rosario e
S. Messa (preghiera
per la famiglia e per la
vita, gruppo S.Gianna)
TRIDUO MADONNA
DEL ROSARIO
ore 17.00 Rosario
ore 17.30 S. Messa
Biogno
10
ore 08.45 Rosario e
S. Messa (preghiera
per la famiglia e per la
vita, gruppo S.Gianna)
VENERDI’
ore 20.15 Youcat
catechesi per giovani
dalla III media in poi
25
ore 20.15 Lectio
Divina
18
11
TRIDUO MADONNA
DEL ROSARIO
ore 17.00 Rosario
ore 17.30 S. Messa
Biogno
ore 20.15
TOMBOLA scout
04 I venerdì del mese
ADORAZIONE
ore 09.00-11.00
(individuale)
2013
03
ore 08.45 Rosario e
S. Messa (preghiera
per la famiglia e per la
vita, gruppo S.Gianna)
GIOVEDI’
OTTOBRE
SABATO
26 inizio vacanze
19
12
TRIDUO MADONNA
DEL ROSARIO
ore 17.00 Rosario
ore 17.30
S. Messa solenne
Biogno
05
ore 15.00 ev.
Battesimi
Trasfigurazione
27
orario festivo
orario festivo
20 GIORNATA
MISSIONARIA
MONDIALE
ore 18.00 S. Messa
S.Sebastiano
13
FESTA MADONNA
DEL ROSARIO
ore 10.00 S. Messa
Trasfigurazione
(non c’è ore 09.00
Biogno)
ore 14.30 Biogno
momento di
preghiera scout e
processione
15.00 eventuali
battesimi a Biogno
DOMENICA
06
orario festivo
PELLEGRINAGGIO
A ROMA
26
PELLEGRINAGGIO
A ROMA
25
Preghiera e condivisione
biblica interconfessionale
per mamme
19 ore 14.00-15.30
adulti-Enciclica Papa
(L. Maffezzioli)
ore 20.15 Formazione
Preghiera e condivisione
biblica interconfessionale
per mamme
12 ore 14.00-15.30
adulti-Enciclica Papa
(L. Maffezzioli)
ore 20.15 Formazione
Preghiera e condivisione
biblica interconfessionale
per mamme
05 OTTAVARIO
DEFUNTI
ore 08.00 Rosario e
S.Messa
Trasfigurazione
ore 14.00-15.30
MARTEDI’
18
11
04 OTTAVARIO
DEFUNTI
ore 08.00
Rosario e
S.Messa
Trasfigurazione
LUNEDI’
30
27
PELLEGRINAGGIO
A ROMA
20
13
06 OTTAVARIO
DEFUNTI
ore 17.00 Rosario e
S.Messa
S. Sebastiano
MERCOLEDI’
28
ore 08.45 Rosario e
S. Messa (preghiera
per la famiglia e per la
vita, gruppo S.Gianna)
21
ore 08.45 Rosario e
S. Messa (preghiera
per la famiglia e per la
vita, gruppo S.Gianna)
14
ore 08.45 Rosario e
S. Messa (preghiera
per la famiglia e per la
vita, gruppo S.Gianna)
VENERDI’
ore 20.15 Youcat
catechesi per giovani
dalla III media in poi
29
ore 20.15 Lectio
Divina
22
ore 20.15 Lectio
Divina
15
ore 20.15 Lectio
Divina
01 TUTTI I SANTI
S. Messe:
09.00 Biogno
10.30 Trasfigurazione
14.30 Vespro dei
Santi e processione
al cimitero
18.00 S. Sebastiano
08 OTTAVARIO
DEFUNTI
ore 08.00 Rosario e
S.Messa
Trasfigurazione
2013
07 OTTAVARIO
DEFUNTI
ore 08.45 Rosario e
S.Messa
Trasfigurazione
GIOVEDI’
NOVEMBRE
30
23
16
ore 17.30
S. Messa festiva
Trasfigurazione
09
ore 14.30 Rosario in
cimitero e S. Messa a
Biogno
SABATO
02
ore 10.00 Rosario e
S. Messa per i
defunti a Biogno
orario festivo
chiusura
Anno della Fede
24
CRISTO RE
ore 15.00 Battesimi
Trasfigurazione
17
orario festivo
ore 10.30
Battesimi
Trasfigurazione
10
orario festivo
ore 15.00 Battesimi
a Biogno
DOMENICA
03 fine vacanze
orario festivo
30
23
16
09
Immacolata
Concezione della
B.V. Maria
(memoria
liturgica
non festiva)
02
LUNEDI’
31
23.30 S. Messa e
panettonata
Trasfigurazione
31
17.30 S. Messa di
ringraziamento e cena
condivisa
17.30 S.Messa
S. Sebastiano
24 Confessioni:
09.00-11.30
Trasfigurazione
15.00-17.00
S.Sebasiano
ore 20.00
Liturgia penitenziale e
confessioni adulti
Preghiera e condivisione
biblica interconfessionale
per mamme
17 ore 14.00-15.30
ore 20.15 Formazione
adulti-I vangeli
dell’infanzia (don G.
Paximadi)
Preghiera e condivisione
biblica interconfessionale
per mamme
10 ore 14.00-15.30
ore 20.15 Formazione
adulti-I vangeli
dell’infanzia (don G.
Paximadi)
Preghiera e condivisione
biblica interconfessionale
per mamme
03 ore 14.00-15.30
MARTEDI’
26 S. STEFANO
ore 10.00 S.Messa
Biogno
orario festivo
19
ore 08.45 Rosario e
S. Messa (preghiera
per la famiglia e per la
vita, gruppo S.Gianna)
12
ore 08.45 Rosario e
S. Messa (preghiera
per la famiglia e per la
vita, gruppo S.Gianna)
VENERDI’
27
ore 20.15 Youcat
catechesi per giovani
dalla III media in poi
20
ore 20.15 Lectio
Divina
ore 20.00-21.30
(comunitaria)
13
06
I venerdì del mese
ADORAZIONE
ore 09.00-11.00
(individuale)
2013
05
ore 08.45 Rosario e
S. Messa (preghiera
per la famiglia e per la
vita, gruppo S.Gianna)
GIOVEDI’
DICEMBRE
25 NATALE
18
ore 17.30
Natale Ragazzi
11
04
MERCOLEDI’
28
21 inizio vacanze
14
07
SABATO
orario festivo
29
orario festivo
22 IV AVVENTO
orario festivo
15 III AVVENTO
orario festivo
08 II AVVENTO
DOMENICA
01 I AVVENTO
orario festivo
G.A.B. 6932 BREGANZONA
Ritorni
Parroco di
6932 Breganzona
“MARAN ATHA`”
“VIENI, SIGNORE GESU’ !”
Anteprima
Pellegrinaggio
2014
80 anni fa a Banneux
appariva
Invocare la venuta del Signore
la “Vergine dei
poveri”
non
è cercare qualcosa
ATHA`”
che ponga fine ad una “MARAN
storia,
“VIENI,
SIGNORE
GESU’
!”
“incontrare”
“Mamma, vedoma
una èSignoColui
cheben
è il Signore,
ra nel giardino ...
è così
Invocare
del Signore
vestita e così elegante…
si venuta
Colui
che la
parla
ancora
una volta
non
è
cercare
qualcosa
direbbe la santa al
Vergine”...
A e con la sua venuta ti vuole
tuo cuore
che ponga
un certo punto quella
signo-fine ad una storia,
è cenno
“incontrare”
ra apre le mani ema
fa un
“RINNOVARE”
Colui Marietche è il Signore,
di invito alla piccola
te Beco,
anni.
Ma
Colui
che
parla ancora una volta
80 annidifaundici
a Banneux
appariva
Lasciati
guidare!
la “Vergine
dei al
poveri”
la mamma
della
bambina
le e con la sua venuta ti vuole
tuo cuore
alla
ANTEPRIMA
“VERGINE
PELLEGRINAGGIO
2014
impedisce di uscire chiudenvedo
una È
Signora
do “Mamma,
la porta di
casa.
il rac-nel“RINNOVARE”
giardino
è cosìdelle
ben vestita
conto
della ...prima
otto e
così elegante .... si direbbe la
alla “VERGINE DEI POVERI”
apparizioni che Lasciati
la Madonna
santa Vergine”... A unguidare!
certo
compì
a
Banneux,
un
villaggio
a Banneux in Belgio
punto quella signora apre le
sull’altopiano
mani e fa un delle
cenno Ardenne
di invito alla
in Belgio.
Era il 15
gennaio
piccola Mariette
Beco,
di undici
dal 12 al 17 maggio 2014
1933,
80 anni
anni.
Ma fa.
la mamma della
La bambina
“bella signora”
ritornele impedisce
di uscire
chiudendo
portaedisvelerà
casa. E’ il
rà altre
settelavolte
prima la
delle
allaracconto
piccoladella
Mariette
suaotto
apparizioni
che la
Madonna
identità:
“Io sono
la Vergia Banneux,
un villaggio
ne compì
dei Poveri”.
E nell’ultima
sull’altopiano delle Ardenne in
apparizione,
il 2 marzo 1933,
Belgio. Era il 15 gennaio 1933,
aggiungerà:
“Io sono la Madre
80 anni fa.
del La
Salvatore,
Madre
di Dio”,
“bella signora”
ritornerà
altre
consegnando
alla piccola
sette volte e svelerà
alla piccola
l’invito
di “pregare,
pregare“Io
Mariette
la sua identità:
molto”.
sono la Vergine di Poveri”. E
DEI POVERI”
a Banneux in Belgio
dal 12 al–17
Il Consiglio Parrocchiale
maggio
don Fiorenzo – don Ilario
– 2014
don Paul
augurano
Il Consiglio
Parrocchiale –
don Fiorenzo – don Ilario – don Paul
BUON
NATALE
augurano
e
NATALE
Seguirà
il BUON
BUON
ANNO
NUOVO
programma
e
nel bollettino
del mese a tutti i Parrocchiani
BUON ANNO NUOVO
di dicembre
nell’ultima apparizione, il 2
marzo 1933, aggiungerà: “Io
sono la Madre del Salvatore,
Madre di Dio”, consegnando
seguirà
alla piccola l’invito di “pregare,
pregare molto”.
programma
nel
bollettino del
mese di
dicembre
a tutti i Parrocchiani
TBS, La Buona Stampa sa, Pregassona (Lugano)