Bollettino parrocchiale Biogno
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Bollettino parrocchiale Biogno
Bollettino parrocchiale Biogno - Breganzona autunno 2013 Parrocchia Cattolica di San Quirico in Biogno-Breganzona Chiesa parrocchiale San Quirico: Via alla Chiesa di Biogno Chiesa comparrocchiale della Trasfigurazione del Signore: Via Polar 35 Oratorio San Sebastiano: Via Polar, di fronte alla Posta Nuova casa parrocchiale (lato destro della nuova chiesa): Via Polar 35 Parroco: don Fiorenzo Maritan Telefono casa: 091 950 83 20 Cellulare: 076 454 97 94 e-mail: [email protected] [email protected] sito web: www.parrocchiabreganzona.ch Sacerdote residente: don Ilario Bernasconi Via alla Chiesa di Biogno 10 Telefono: 091 966 13 82 Cà Montana di Rona (Grigioni) 1400 m Colonia per soggiorni estivi e invernali a prezzi contenuti. 60 posti letto (con gestione autonoma della cucina e del soggiorno) adatto a gruppi parrocchiali, famiglie, associazioni, scuole, ecc. Riservazioni e informazioni rivolgersi a Dora Dall’Ara, Breganzona Telefono: 091 967 13 94 e-mail:[email protected] Sezione Scout San Sebastiano Breganzona sede: Via Maolino e-mail:[email protected] sito web: www.scoutbreganzona.com Avvertenza È per ragioni di praticità che questo Bollettino viene distribuito a tutti i fuochi di Breganzona. Ci scusiamo con coloro che non fossero interessati a riceverlo e confidiamo nella loro comprensione. 2 La Croce, simbolo universale Nell’anno pastorale 2013-2014, proposto dai vescovi svizzeri sul tema “La fede che ci unisce”, ecco un esempio di croce composto da vari elementi provenienti da vari credi nel mondo durante i secoli. L’artista Nicola Sebastio conduce una ricerca sul simbolo della croce dall’Antichità al Cristianesimo. Sottolinea il valore di simbolo solare, di espansione e di salute che essa ha avuto nei tempi antichi e nelle diverse culture. Il Cristianesimo riveste questo simbolo di un significato di sofferenza e salvezza universale. 3 CONDIVIDIAMO Carissimi amici, se ricordate ancora quanto scrivevo nell’ultima lettera prima della Pasqua, all’inizio della primavera, terminavo con una riflessione citata in un canto liturgico: “Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare i fiori fra le rocce. E ora possiamo cantare, possiamo gridare, l’amore che Dio ha versato su noi”. Ed è stato proprio così, la primavera del 2013 non può essere dimenticata, tante cose da allora sono accadute e i nostri occhi, e le nostre orecchie hanno potuto vedere e sentire che il Signore ha veramente fatto grandi cose belle, anche se, e sembra di rivivere la parabola della buona semente che viene intaccata dalla zizzania, come ci parla Gesù nel vangelo, il male (la zizzania) si è mescolato in tutte le frange della Chiesa, del mondo politico, sociale, guerre, tribolazioni che vengono da ogni parte, disonestà. Eppure, come ci dice il Signore, queste cose devono saper convivere, il grano buono e la zizzania. Papa Francesco con una espressione che ha del profetico ci dice, di fronte a questa storia, “non lasciatevi rubare la speranza”. E’ vero, per non lasciarci rubare la speranza bisogna essere persone vere, cariche di quella motivazione che solo il Signore può dare al cuore del credente e allora non ci perdiamo d’animo e sarà la forza dello Spirito a darci il coraggio di essere testimoni, di che cosa? Di chi? L’entusiasmo, se è legato solo al sentimento o a quella facile emozione che può prenderti di fronte a un’espressione come “ma che bello”, e poi il bello viene oscurato dalla nuvola, magari di passaggio, diventa scoraggiamento. E allora si crolla. Perchè si crolla? Perché si rinuncia? Perché si cede? La risposta l’ho avuta da un fratello, che passando una sera d’estate mentre ero sulla porta di casa a guardare l’ultimo raggio di luce che si nascondeva dietro le ombre della sera, salutandomi e chiedendomi come fosse andata l’estate, venendo poi sul tema delle fede mi disse: “Sai don Fiorenzo, io ho trovato la mia fede in una comunità in cammino che è diventata il mio punto di riferimento. Con la comunità prego, celebro, mi ritrovo, mi ricarico, aspetto quei momenti, soprattutto quando vivo le mie tentazioni, le mie fatiche, e lì mi sento spronato a continuare il cammino intrapreso. Certo, mi prende tanto spazio, tempo, però sono contento, ho dei fratelli che mi sostengono. Nella comunità condivido una storia di salvezza. Lì ritrovo il Cristo nei fratelli e sono contento”. Ci siamo salutati, però quella notte, che di solito si dice che porti consiglio, per me è stata motivo di pensieri che non mi hanno permesso di addormentarmi e giravano nella mia mente quelle parole “nella comunità condivido una storia di salvezza”. Vengo al dunque, carissimi, avete comunque capito che questo fratello ha trovato in un movimento ecclesiale la sua storia di salvezza. Mi chiedo, ed è la domanda che mi frullava in testa quella notte, ma la nostra comunità parrocchiale non è un punto di riferimento per crescere nella fede, per condividere una storia di salvezza, per sentirsi forti nella debolezza? Che senso ha la nostra comunità? Con tutta schiettezza, se non impariamo a CONDIVIDERE una storia fatta di impegno, di servizio non misurato, ma dato a piene mani con cuore sincero, pieno di quella fede che non è il devozionalismo sentimentale, settimanale, domenicale, ma è quel sentire che la tua comunità parrocchiale non è il supermercato, dove andare a prendere e confrontare i prezzi con quelli del mercato più vicino, cari 4 miei, diamoci una scossa, altrimenti la nostra comunità corre il rischio di essere il rifugio di chi? Di chi non ha nè patria, nè terra? Di chi non riesce a trovare pace e girovaga di qua e di là? Se la tua parrocchia è il punto di riferimento per il tuo cammino di fede, allora tu la ami, ti interessi di lei, condividi e metti a disposizione quel poco che hai: sai leggere, sai servire, sai cantare, sai pulire, sai pregare, sai suonare (ci sono già dei fratelli che stanno facendo questo cammino, ma sono pochi)… c’è posto anche per te! Mettiamo a frutto i doni che abbiamo ricevuto dal Signore! E allora, all’inizio di questo nuovo anno pastorale, dove saremo chiamati a riflettere sul tema proposto dai vescovi svizzeri “LA FEDE CHE CI UNISCE”, con cuore aperto e sincero vi chiedo: diamoci una mano, troviamo nella nostra comunità strade nuove per essere specchio di questa gratuità che ci viene da una fede vissuta con la nostra umanità ma che deve essere specchio della gratuità di Dio, che è misericordia, che è perdono, che è incontro, che è vita, che è crocifisso. Perché, sia ben chiaro, la condivisione fatta solo per sentirci importanti, “io faccio”, “io ho dato”, se non passa attraverso il SACRIFICIO non è condivisione vera. Lasciamoci prendere da quella “pazzia” propria di Francesco d’Assisi per “restaurare” le nostre comunità cristiane, la nostra parrocchia. San Paolo scrivendo agli Efesini diceva: “Ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra” (Ef 1,10). Che cosa vuol dire questo se non mettere Gesù, il Cristo, al centro del nostro essere “spirituale”? Allora nella vita della nostra comunità cristiana, nelle sue sfaccettature spirituali, come la preghiera, le celebrazioni liturgiche, lo studio della bibbia, le catechesi (mi sono preoccupato di organizzare anche per quest’anno momenti formativi il martedì sera – vedi calendario – che possono essere di grande aiuto in questo cammino di maturità spirituale e anche umana), dobbiamo mettere al centro Cristo, Parola di Dio, lieta notizia. E aggiunge Paolo, che questo ricondurre non è solamente al riguardo delle cose del cielo, ma anche a quelle della terra. Quindi, il nostro condividere una storia umana intrecciata di servizio, nei vari aspetti di vita della comunità stessa, della società, nei confronti delle povertà emergenti, che non sto qui ad elencare, non deve essere fatto solo per amore di Cristo, per guadagnarci un pezzo di paradiso, ma dovremmo farlo come lo farebbe e come lo ha fatto Cristo e, da come ci dice Paolo scrivendo ai Corinzi: “Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà” (2Cor 8,9). Che cosa vuol dire questo? Che il mio servizio deve in qualche modo privarmi di quello che è “mio” per condividerlo gratuitamente con gli altri, con chi è nella necessità, nel bisogno. Preghiamo allora gli uni per gli altri perché la nostra parrocchia sia davvero BELLA, PIENA DI VITA, DI ENTUSIASMO, DI ACCOGLIENZA, ma soprattutto risuoni sempre quella parola che ho messo come titolo iniziale, una comunità che sappia CONDIVIDERE. Buon cammino. don Fiorenzo Maritan 5 Prima Enciclica di Papa Francesco “LUMEN FIDEI” Lumen Fidei L’ e n c i c l i c a “ L u m e n f i d e i ” (Luce della fede) di papa Francesco uscita lo scorso 5 luglio, ma prescritta a quattro mani con papa Benedetto, è un importante contributo per l’anno della fede che stiamo vivendo, per aiutarci a “sperimentare – come afferma papa Francesco – la grande gioia del credere, per ravvivare la percezione dell’ampiezza degli orizzonti che la fede permette di cogliere”. L’enciclica si inserisce nel contesto del 50.mo anniversario del Concilio ecumenico Vaticano II, al quale è strettamente legata. L’espressione “Luce della fede” si ricollega alla grande tradizione della chiesa che ha sempre colto in Cristo questa particolare offerta, come leggiamo nel Vangelo di Giovanni: “Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre” (12,46). Si pone inoltre come un complemento alle riflessioni di Benedetto XVI sull’amore e sulla speranza, come spiega all’inizio della sua introduzione l’autore, indicando che il suo predecessore aveva quasi terminato la prima stesura dell’enciclica sulla fede. Ha quindi ripreso quel prezioso lavoro e l’ha portato a termine. Perché tanta attenzione sul problema della fede? Papa Francesco spiega che la Chiesa non coglie mai la fede come un dato acquisito; si tratta infatti di un dono che deve essere nutrito e rafforzato perché continui a guidarci nel nostro cammino. Il papa sottolinea pure il legame con l’amore, perché “la luce della fede si mette al servizio concreto della giustizia, del diritto e della pace” e ricorda che “la fede è un bene per tutti, è un bene comune, la sua luce non illumina solamente la Chiesa e non serve solo a costruire la città eterna nell’ al di là; essa ci aiuta pure a edificare le nostre coscienze, affinché camminiamo verso un avvenire ricco di speranza”. L’Enciclica è composta da una introduzione, una conclusione e quattro capitoli: • il primo capitolo: Abbiamo creduto all’amore (1 Giovanni 4,16) • il secondo capitolo: Se non crederete, non comprenderete (Isaia 7,9) • il terzo capitolo: Ti trasmetto quello che ho ricevuto (1 Corinti 15,3) • il quarto capitolo: Dio prepara per loro una città (Ebrei 11,16) 6 Il Pensiero del nostro Vescovo Lettera pastorale 2013 Rafforza la speranza che è in noi Nell’attesa che venga comunicato il nome del nuovo Vescovo di Lugano, ho ritenuto mio dovere offrire, con la mia decima lettera pastorale, qualche indicazione per l’anno pastorale 2013-2014, anche perché non possiamo scostarci dai programmi già annunciati dai Vescovi svizzeri, che prevedono il Giubileo di un triennio per i cinquant’anni del Concilio Ecumenico Vaticano II. L’anno scorso col motto “la fede celebrata” abbiamo rivisitato la Costituzione sulla Sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium, ricordando che l’obiettivo della riforma liturgica fu di suscitare una partecipazione consapevole e personale al mistero rivelato. Non si tratta però anzitutto di “riformare” la liturgia, modificandone la forma, quanto piuttosto di “formare” alla liturgia attraverso un’opera di educazione alla sua forma singolare. Quest’anno al motto de “la fede che ci unisce” vogliamo ripercorrere la Costituzione sulla natura della Chiesa “Lumen Gentium” e sulla Parola di Dio “Dei Verbum”. Si tratta di due costituzioni che dicono bene il “già” della Chiesa ed il suo “non ancora”; quello che la Chiesa é già pur non essendo ancora alla pienezza del suo sviluppo. Se l’anno scorso abbiamo messo a fondamento del nostro cammino la fede, anche perché papa Benedetto aveva voluto un anno speciale dedicato alla fede, quest’anno ho pensato di mettere a fondamento la virtù della speranza. Ciò che è già, ma non è ancora la pienezza, ha bisogno della speranza per realizzarsi pienamente. Consapevole che sperare è la cosa più difficile vediamo in papa Francesco un segno grande di speranza per la vita della Chiesa, ma soprattutto ripercorriamo le due Costituzioni sulla Chiesa e sulla Parola di Dio per rinvenire le ragioni profonde che fanno matura e solida la nostra speranza. È un esame articolato quello che propongo per rinforzare la speranza che è in noi ed illustrare che il cristianesimo è speranza e con una dimensione comunitaria. La nostra speranza è non solo personale, ma comunitaria: o anima tutta la Chiesa o non regge. Dopo aver citato l’enciclica di Benedetto sulla speranza (Spe Salvi) e quella di Francesco sulla fede, fondamento della speranza (Lumen fidei), concludo con un pensiero forte di papa Francesco: “Non lasciamoci rubare la speranza”. Questo l’impegno della Chiesa che è a Lugano in attesa del nuovo Vescovo. + Pier Giacomo Vescovo di Lugano 7 Il Consiglio parrocchiale informa Ed eccoci all’inizio di un nuovo anno pastorale. Anche se le scadenze amministrative della parrocchia seguono un diverso calendario, l’occasione ci consente di fare un primo punto della situazione sulle attività del consiglio nel periodo trascorso e di tracciare i programmi per il prossimo futuro. Nuova sala polivalente In esecuzione della decisione dell’assemblea ordinaria dello scorso 18 aprile 2013 di dar corso alle sole opere che consentiranno l’uso della sala come luogo d’incontro e gioco per i ragazzi, sono stati elaborati i capitolati per l’aggiudicazione delle opere da elettricista e di quelle da pittore. Sono in fase di definizione il capitolato per il rivestimento in resina dei pavimenti e quello per le opere in cartongesso. Vista la particolarità degli interventi che si svolgeranno su di una struttura parzialmente finita, prevediamo che molte opere dovranno essere effettuate a regia sotto l’attento e continuo controllo da parte dell’Ing. Renzo Prati e del consiglio stesso. Il primo intervento sarà la realizzazione degli impianti elettrici, poi si definiranno ed eseguiranno le opere in cartongesso ed infine quelle da pittore ed il rivestimento in resina del pavimento. Salvo imprevisti i lavori dovrebbero poter essere terminati entro la primavera 2014. Chiesa e centro parrocchiale Continuano i lavori per il definitivo adeguamento delle strutture alle normative vigenti: di particolare impegno economico va segnalata la realizzazione di una parete con relativa porta resistente al fuoco tra la sagrestia e l’uscita laterale sul corridoio tra la chiesa e la sala polivalente. Si é realizzato così il corretto percorso di deflusso da quel lato (fonte battesimale) in caso di incendio. È stato inoltre modificato uno dei servizi esterni per renderlo adatto all’uso anche da parte di disabili. In questo modo si é realizzato un ulteriore e probabilmente definitivo passo verso l’ottenimento dell’agibilità completa per tutto il centro. Statua della Madonna del Rosario In altra parte del bollettino viene dato ampio spazio alla storia di questa statua e della Confraternita ad essa legata. Sulla scorta delle informazioni assunte a seguito dell’acceso dibattito svoltosi in assemblea, il consiglio parrocchiale ha dato corso al restauro della statua che si prevede sarà terminato per la Festività della Madonna del Rosario ricorrente la seconda domenica di ottobre. Vertenza relativa al rivestimento della facciate Sebbene molto lentamente anche questo capitolo dell’impegno del consiglio parrocchiale si sta avviando verso la, vogliamo ancora sperare positiva, conclusione. La perizia ordinata dalla Pretura è stata completata con la trasmissione, da parte del perito, del “rapporto di completazione e delucidazione del referto peritale” con 8 le risposte dello stesso alle questioni da noi sollevate circa la perizia a suo tempo presentata. Al di là di quelle che saranno le azioni da intraprendere sul piano legale, il contenuto della perizia sembra escludere il ripetersi di altri distacchi di parti del rivestimento. Ci è recentemente stata notificata dalla Pretura una istanza della Valsecchi per “promuovere il tentativo di conciliazione”, tappa obbligata prima dell’eventuale ricorso al giudizio del tribunale. Sono in corso sia l’esame di tale istanza da parte del consiglio parrocchiale che i contatti con il legale che ci dovrà assistere all’udienza fissata per il 26 Settembre 2013. Angelo Torreggiani, presidente del Consiglio parrocchiale Tutta bella sei Maria Nell’ultima assemblea parrocchiale si era proposto un eventuale restauro della nostra statua della Madonna del Rosario situata nella Chiesa di Biogno. In questa occasione era stata sollevata qualche perplessità in merito a tale necessità da parte di alcune persone. Nonostante i ritornelli ben significativi che si possano addurre ad un eventuale “non è necessario”, il Consiglio parrocchiale ha ritenuto, dopo essersi documentato come in passato si sia provveduto ad altri restauri inerenti la cappella della Madonna, tipo la corona di stelle che sormonta l’altare, di attingere dal fondo intestato alla ex confraternita della Madonna del Rosario, che con il tempo è andato pian piano rimpolpandosi. Quel fondo, che viene unicamente alimentato in occasione della festa della Madonna con delle offerte della popolazione, viene utilizzato per condecorare con fiori, banda, ecc., la festività. Si è quindi proceduto al restauro della Madonna, della nicchia, della cornice con vetro che la ripara, della portantina per la processione e delle luci all’interno della nicchia. Tra l’altro all’interno del basamento della statua si sono trovati degli scritti che attestano dei restauri già fatti nel 1600 e nel 1800 dall’allora esistente confraternita. Tutto questo per rendere davvero tutta bella Colei che da secoli gli abitanti di Biogno-Breganzona hanno sempre voluto onorare come la Celeste Patrona. Un po’ di look anche per lei non stona! d. F. P.S.: Perché non ricostituire una nuova confraternita? In occasione della festa saranno aperte le iscrizioni con un foglio esplicativo di cosa vuol dire essere confraternita. 9 PAGINE DI VITA PARROCCHIALE PAGINE DI VITA PARROCCHIALE Sabato 99 marzo: deldel Perdono” Sabato marzo:“Festa “Festa Perdono” nella chiesa chiesa della nella dellaTrasfigurazione Trasfigurazione Mi impegno a ubbidire alla mamma «….. nella notte buia accendo una stella ogni volta che riconosco «… notte buia accendo una stella ogni volta che riconosco un mio unnella mio errore » errore» «…ogni serasera quando guardo la luce di una stella mi mi ricordo deldel mio erro« … ogni quando guardo la luce di una stella ricordo re, chiedo scusa a Gesù e mi impegno a non farlo più» Queste le parole di un ragazzino di terza elementare al termine di un’animazione guidata damio don Fiorenzo e dalle errore , chiedo scusacatechiste. a Gesù e mi impegno a non farlo più » La consapevolezza dell’importanza dell’incontro con Gesù ha animato gli incontri i bambini modo dinamico e creativo attraverso l’applicazione di Queste le con parole di unin ragazzino di terza elementare al termine di un metodo guidata esperienziale, luogo di incontro favorevole a un’espeun’animazione da donallestendo Fiorenzo eun dalle catechiste. di fede personale (un angolo con un leggio quale posata lagliBibbia, La rienza consapevolezza dell’importanza dell’incontro con sul Gesù haè animato un’orchidea e un lume acceso a testimonianza presenza di Gesù fra noi). incontri con i bambini in modo dinamico e creativodella attraverso l’applicazione L’esperienza si è rivelata efficace e apprezzata di un metodo esperienziale, allestendo un luogodai di ragazzi. incontro favorevole a un’esperienza di fede personale (un angolo con un leggio sul quale è posata la Bibbia, e un lume a testimonianza di Sabato,un’orchidea nei vari momenti dellaacceso celebrazione, i bambini della eranopresenza attenti, adeguati Gesù fra noi). L’esperienza si è rivelata efficace e apprezzata dai ragazzi. e consapevoli di ciò che stavano vivendo. Sabato, vari momenti Il loro nei primo incontro con della Gesù celebrazione, i bambini «Padre Misericordioso» erano che si attenti, adeguati e consapevoli di faceva loro incontro nel sacraciò che stavano vivendo. mento del perdono. Il loro primo incontro con Gesù « Padre Misericordioso » che si Anche genitorinel hanno potuto faceva loro i incontro sacramento un momento di comuniodel vivere perdono. ne fraterna animato dal diacono Dantei Balbo. Anche genitori hanno potuto vivere un momento di comunione fraterna animato dal diacono Dante Per terminare la testimonianza di Balbo. un genitore: «Quello di sabato è stato per tutti un momento carico di significato, Per terminare la per il quale di i bambini sono testimonianza un genitore : stati in modo scrupoloso, « preparati Quello di sabato è stato per lavorando con loro carico con impegno e tutti un momento di significato, per il quale i bambini passione». sono stati preparati in modo flaso 10 Cena povera e Via Crucis Stare insieme e pregare insieme. Queste le motivazioni della cena povera e della via crucis che ci hanno riuniti il venerdì che precede la domenica delle Palme. Stare insieme e pregare insieme alla fine della Quaresima per rinsaldare la nostra comune fede alla vigilia della grande Pasqua di Risurrezione. Quest’anno, lungo l’ormai classico percorso breganzonese, la novità era rappresentata dalla presenza di ragazzi delle nostre scuole che hanno animato, in costume, le stazioni della Via Crucis. C’è voluto un grande sforzo organizzativo ma, una volta di più, la collaborazione di tutti ha fatto si che tutti abbiamo potuto vivere un tempo di preghiera assai significativo. Domenica delle Palme Quando Gesù scese dal monte degli ulivi per salire a Gerusalemme, la folla lo salutò agitando rami di palma e d’ulivo in segno di gioia e di pace, ignara che il Figlio di Dio si stava avviando verso la Passione. La domenica che apre la settimana santa ricorda quel giorno e ripropone la distribuzione dell’ulivo benedetto affinché nelle nostre case vi sia sempre un simbolo, un segno, che ci ricordi la bellezza della pace. Durate la messa don Fiorenzo e due ministranti hanno letto il racconto della Passione secondo Luca. Al termine della lettura Patrizia ha proposto una delle musiche più sublimi che mai siano state scritte: L’Ave Verum di Mozart. I fedeli che gremivano la chiesa della Trasfigurazione l’hanno ascoltato in silenzio, meditando le parole di un racconto per certi versi angosciante eppur colmo di speranza nella misura in cui ha aperto la settimana che ci porta alla Resurrezione. 11 TRIDUO PASQUALE Giovedì Santo – Messa in coena domini: È la messa che apre le celebrazioni pasquali ricordando l’istituzione dell’Eucaristia. Tradizionalmente, è conosciuta anche come la messa della lavanda dei piedi, gesto di servizio che Gesù ha compiuto nei confronti degli apostoli. L’omelia di don Fiorenzo si è particolarmente soffermata su tre parole che costituiscono l’essenza del vivere cristiano: sacrificio, ringraziamento e servizio. Una vita diversa da quella infarcita di sdolcinatezze che ci viene quotidianamente propinata dalla pubblicità e dai conseguenti modelli di vita che mettono in risalto unicamente il valore dell’io egocentrico. Una vita di sacrificio, una vita “rivoluzionaria”. Una vita triste? Manco per sogno. Mercoledì 27 marzo Papa Francesco ha detto queste parole “… impariamo ad uscire da noi stessi per andare incontro agli altri, per andare verso le periferie dell’ esistenza, muoverci noi per primi verso i nostri fratelli e le nostre sorelle, soprattutto quelli più lontani, quelli che sono dimenticati, quelli che hanno più bisogno di comprensione, di consolazione, di aiuto...”. Ora, Papa Francesco vive in prima persona una vita di sacrificio, ringraziamento e servizio. A voi pare che Papa Francesco sia una persona triste? Proprio no, e questo significa una cosa sola, che una vita di sacrificio, ringraziamento e servizio è una vita di gioia. Venerdì Santo: La funzione – celebrata a Biogno – ha avuto tre momenti forti: la lettura della passione dal vangelo secondo Giovanni, la preghiera universale e l’ostensione della santa croce davanti alla quale ci siamo prostrati in silenziosa adorazione. La sera ci siamo ritrovati per percorrere la via crucis seguendo le meditazioni volute da papa Francesco e considerate lungo la via crucis romana. Tema centrale era la salvaguardia della libertà religiosa e della fede professata dalle confessioni cristiane d’oriente. Poi, con Gesù ormai deposto nel sepolcro ognuno con i propri pensieri, ci siamo inoltrati nella notte del grande silenzio. Veglia e risurrezione: La sera di sabato santo, il sagrato della Trasfigurazione è stato illuminato dal fuoco acceso all’inizio della liturgia della luce. Le fiamme di quel fuoco hanno acceso il cero pasquale che, dopo la benedizione, ha trasmesso la sua luce alle moltissime candele che i fedeli hanno portato all’interno della chiesa. Dopo il tradizionale canto dell’ EXULTET da parte del parroco, è stata introdotta la liturgia della parola, con la quale è stato dato l’annuncio. Cristo è risorto. È veramente risorto. 12 FESTA DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO È da qualche anno che don Fiorenzo propone alle coppie unite in matrimonio di celebrare insieme quei traguardi speciali che ricorrono ogni 5 anni in un’unica data, durante la S. Messa domenicale delle ore 10.30. Così, con altre coppie di sposi, ci siamo ritrovati domenica 21 aprile in chiesa della Trasfigurazione. “Avevi scritto già il mio nome lassù nel cielo, avevi scritto già la mia vita insieme a te, avevi scritto già di me”. Il canto d’inizio ci ha ricordato che nel cammino della vita il Signore si fa compagno per sostenerci nei momenti più difficili, che nella vita matrimoniale arrivano sicuramente per tutti. “Prometto di esserti fedele, di onorarti in tutti i momenti della mia vita, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia”. Ripetere queste parole alla stessa persona dopo 5 o 50 anni suscita grande commozione e riconoscenza al Signore che, riprendendo le parole che il sacerdote ci ha rivolto, ha “aiutato la nostra debolezza con la forza del Suo amore”. Don Fiorenzo, nella sua omelia, ha invitato gli sposi a “guardarsi ogni tanto negli occhi” per ritrovarsi e riconoscere nell’altro la persona con cui continuare a camminare verso il compimento del nostro destino. Durante l’offertorio, con il pane e il vino sono stati portati all’altare alcuni doni simbolici: un bastone, simbolo di sostegno, una brocca con acqua per evocare il servizio, e dei fiori la cui varietà ci ricorda la nostra diversità. Dopo la comunione, don Fiorenzo ha chiesto agli sposi di affidare le loro famiglie a Maria. E anche con il canto conclusivo la Madonna è stata invocata affinché ci aiuti sempre a superare i momenti di fatica. Al termine della celebrazione, a memoria di questo significativo momento, gli sposi hanno ricevuto un donoricordo. Poi, tutti a condividere la festa con un ricco aperitivo in salone. Siamo riconoscenti a don Ilario per la sua preziosa presenza e a don Fiorenzo per la cura con cui ha preparato e svolto questa celebrazione! Hanno festeggiato gli anniversari di matrimonio: 50 anni: Francesco ed Enrica Maestrello, Livio e Maria Pampena, Livio e Virginia Romanati – 45 anni: Mario e Luisa Dossena – 40 anni: Dario e Carla Guadagnini, Mino e Angela Müller, Umberto e Marta Siboni – 15 anni: Martin ed Emanuela Hilfiker – 10 anni: Fabrizio e Justa Bordin, Danilo e Nami Cadei, Paolo e Adriana Ciocco. Marta e Umberto 13 MERAVIGLIE POLARI L’intensità delle piogge primaverili ha certamente contribuito a trasportare fin da noi un pezzo di banchisa: quello che ci ha mostrato, raccontato, spiegato, Daisy Gilardini venerdì 26 aprile. Un pubblico numeroso e attento ha goduto di una serata davvero eccezionale (e ci dispiace per gli assenti...). La nostra ospite – che vanta prestigiosi premi per il suo lavoro di fotografa – ci ha trasportati dall’ Antartide al Polo Sud, dal Canada alle Isole Falkland ad ammirare pinguini reali, elefanti marini, procellarie in volo, grotte turchesi e iceberg. Ci ha incantati per la bellezza del paesaggio e per la bellezza dei suoi scatti: se il primo giustifica la fatica di restare per ore appostati al freddo, di certo gli scatti di Daisy Gilardini contraccambiano con professionalità, amore, fantasia, caparbietà e passione quelle terre glaciali che la maggior parte di noi non visiterà mai di persona. Quella passione che le ha dato il coraggio di abbandonare un luogo e un lavoro sicuri, per avventurarsi tra i ghiacci che l’avevano ammaliata. E questo mi sembra un incoraggiamento per i nostri giovani che spesso non credono più neanche ai loro sogni. Daisy Gilardini ha fatto del suo sogno la sua vita. Certamente spende anche parte delle sue energie e delle sue conoscenze per rendere attento il pubblico sull’uso e abuso delle preziose risorse di Madre Terra. Ma lo fa testimoniando in prima persona di un rapporto rispettoso, umile, stupito verso il Creato. Noi ne siamo rimasti incantati e per questo la ringraziamo vivamente. Solo un mese prima, nell’omelia di inizio del suo ministero, Papa Francesco ci richiamava alla vocazione del custodire: ‘In fondo, tutto è affidato alla custodia dell’uomo, ed è una responsabilità che ci riguarda tutti’. I sorrisi ironici delle foche, gli sguardi sornioni dei trichechi, i balzi giocosi dei giovani orsi polari, le premurose attenzioni dei pinguini imperatori che abbiamo incontrato attraverso l’obiettivo di Daisy Gilardini, sono un invito a custodire la Bellezza del Creato. La “Porta di Damasco” 14 PRIMA COMUNIONE Domenica 28 aprile trentadue ragazzi della nostra parrocchia sono entrati, per la prima volta, in comunione con il corpo e il sangue di Gesù. Lo hanno fatto in memoria della sua morte e resurrezione e lo hanno fatto celebrando una festa che ha riunito le loro famiglie nel seno della comunità di Biogno-Breganzona. Ringraziando le catechiste per il grande lavoro svolto durante due anni di preparazione, don Fiorenzo ha illustrato i valori che hanno accompagnato il cammino di formazione dei ragazzi. Dapprima l’amore – e proprio nel vangelo di Giovanni letto in questa occasione risuona il nuovo comandamento “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi” – poi la gioia di non essere mai soli; la conoscenza della Parola di Dio; la necessità di essere, nel nostro piccolo mondo, portatori di pace; il continuo ringraziamento a Gesù per tutto ciò che ci dona e il ricordo della necessità di celebrare il suo giorno: la domenica. Una grande giornata di gioia, con tutti i comunicandi a ben eseguire i canti della celebrazione e i genitori in trepida partecipazione dell’emozione provata dai ragazzi. E. 15 7-11 maggio 2013: PELLEGRINAGGIO NELLA POLONIA DI KAROL WOJTYLA Cari amici, con molto piacere ho accettato il compito di raccontarvi alcuni dei tanti bei ricordi dello stupendo pellegrinaggio della nostra parrocchia nel sud della Polonia, sulle orme di Papa beato Giovanni Paolo II. In particolare sono 5 i luoghi visitati (e ne abbiamo visitati davvero tanti) che mi hanno impressionato maggiormente: •il Santuario della Madonna Nera di Czestochowa, con l’inestimabile icona della Madonna con Gesù bambino in braccio, alla quale il popolo polacco è particolarmente devoto e riconoscente. Accompagnati dalla simpaticissima guida locale suor Agnese, apprendiamo la storia del santuario e dei suoi tesori, tra i quali la serie di quadri di un artista contemporaneo polacco, che raffigura, con uno stile surreale, le stazioni della via crucis con scene tratte dalla vita quotidiana odierna. Ricordo con piacere un aneddoto di suor Agnese, che dopo avere incontrato il nostro gruppo, ha chiesto a Don Fiorenzo: - Ah, lei è il prete? Oh, che bel prete! •il Santuario della Divina Misericordia, alle porte di Cracovia, con annesso monastero, dove ha vissuto una santa dello scorso secolo; Santa Faustina Kowalska. In base alle indicazioni ricevute da Gesù Cristo durante le visioni avute dalla santa, quest’ultima fece dipingere da un artista polacco nel 1934 il quadro raffigurante Gesù misericordioso con la frase: “Gesù, io confido in Te!”. La copia di questo dipinto con la nota frase – nelle differenti lingue – è diffusa e venerata in tutto il mondo. • Cracovia, antica capitale della Polonia e città riconosciuta dall’Unesco come uno dei preziosi complessi architettonici del mondo. Grazie all’affabile e competente guida di Katarzyna (subito da noi “ribattezzata” in Caterina), che ci ha accompagnato 16 per tutto il pellegrinaggio, abbiamo potuto apprendere la lunga e gloriosa storia di questa bella città, come l’affascinante storia del trombettiere che suona un breve motivo allo scoccare di ogni ora dalla torre civica, giorno e notte durante tutto l’anno, dal 1241 ai giorni nostri ... (grazie trombettiere per averci salutato con la mano dall’alto della torre, però fortunatamente il nostro albergo non era nelle tue vicinanze). Oppure come la leggenda del drago (simbolo di Cracovia) o ancora della Pietra Sacra sotto il castello di Wawel, fonte di grande energia, dalla cui visita abbiamo tratto nuova forza. Dopo avere ammirato la stupenda cattedrale, ci siamo imbattuti in un monumento che ci ha fatto ricordare un poco casa. Ai piedi della collina di Wawel si erge infatti un’imponente statua del famoso condottiero e generale Kosciuszko, del quale a Vezia vi è pure un memoriale funebre presso Villa Negroni e gli è stata dedicata una via. A Cracovia hanno vissuto grandi personaggi, fra cui l’astronomo Niccolò Copernico e Karol Wojtyla, di cui abbiamo visitato i luoghi dove ha vissuto e pregato. •Poco distante da Cracovia, siamo scesi, stretti come sardine su un montacarichi, nelle miniere storiche di salagemma di Wieliczka, con le incredibili opere dei minatori scavate nel sale: gallerie lunghissime, chiese, cappelle e altro ancora. Dei veri capolavori visitati da ca. 1 mio. di persone all’anno, che se uno non li vede, fa’ fatica ad immaginarseli. •Dopo la pianura, ci siamo recati al fresco in altura. Zakopane, cittadina montana con le belle casette in legno, è la St. Moritz polacca. Qua regna la tranquillità e la natura, con meravigliose foreste. Dopo la salita in funicolare a quasi 2000 m, ammiriamo il panorama, in una magnifica giornata di sole, sui monti Tatra (luogo prediletto da Wojtyla per le escursioni dedicate allo sport e alla preghiera) situati al confine con la Slovacchia. •È l’ultimo giorno del nostro viaggio: una visita che non può lasciare indifferenti al campo di concentramento nazista a Oswiecim (in tedesco: Auschwitz). Qui si fa’ fatica a trovare le parole. Anche il tempo piange. Finalmente lasciamo questo luogo e ci rallegriamo di incontrare don Lukas per l’ultima messa in terra polacca. È stata un’esperienza che ci ha insegnato molto e ha permesso di meglio conoscerci. Ringrazio in particolare don Fiorenzo per l’allegria e l’umanità, e Enrico, Doris e Elena per la perfetta organizzazione. Un caloroso saluto e arrivederci a tutti i partecipanti Renzo 17 CRESIMA Il 18 maggio 2013 è stato il giorno della Cresima per molti ragazzi e per molte ragazze (specie di seconda media) della nostra Parrocchia, dopo un impegnativo percorso preparatorio durato svariati mesi. Di buono il tempo prometteva poco o nulla. Nuvoloni sin dal primo mattino, pioggerellina alternata a brevi momenti asciutti, temperatura rigida per la stagione. Ma a riscaldare l’atmosfera ci hanno pensato innanzitutto proprio loro, i cresimandi, consapevoli che il tempo atmosferico non era affatto importante e che quel pomeriggio avrebbero ricevuto il loro quarto sacramento, dopo il battesimo, la confessione e la comunione: lo Spirito Santo scendeva quel giorno nel loro cuore. Ha presieduto la celebrazione nella Chiesa della Trasfigurazione don Sandro Vitalini, per diversi anni professore di teologia all’Università di Friburgo, insieme a don Fiorenzo, a don Ilario e al diacono Jakub. È stata una celebrazione molto intensa per tutti i presenti di cui ognuno serberà un ricordo pieno di significato. Il momento culminante è stato evidentemente quello in cui ciascun giovane, accompagnato dal proprio padrino rispettivamente dalla propria madrina, ha ricevuto per il tramite di don Vitalini il sigillo dello Spirito Santo. A noi genitori, ai padrini e alle madrine, alla comunità parrocchiale ma sempre più ai ragazzi e alle ragazze in prima persona spetta ora il compito di fare in modo che quell’intenso giorno di festa non resti solo un ricordo che il tempo sbiadisce. L’augurio, per riprendere le parole di Papa Francesco proprio in occasione della messa per la Cresima, è che questi giovani nel loro cammino – anche qualora sorgano, inevitabilmente, delle difficoltà – non si scoraggino mai, coscienti di avere in loro la forza dello Spirito Santo per superare gli ostacoli che la vita porta con sé. Un ulteriore augurio formulato dal Papa in quel medesimo contesto è che i nostri giovani rimangano saldi nel cammino della fede, avendo anche il coraggio di andare controcorrente quando questo è necessario e di spendere la loro vita di ogni giorno per grandi ideali. Da ultimo, ma certo non per importanza, un sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno reso possibile questa giornata. Con lo scomodo timore di dimenticare qualcuno (a loro sin d’ora vadano le nostre scuse), un grande ringraziamento oltre ai celebranti anche alle catechiste, a chi ha suonato e cantato durante la messa. Grazie davvero. A. e C. Olgiati 18 MAGGIO CON MARIA Il mese è iniziato nei migliori dei modi, il 1º maggio grande scarpinata da Locarno fino al santuario della Madonna del Sasso con bambini, catechiste e genitori, accolti da fra Agostino che con grande entusiasmo ha illustrato le bellezze del santuario e la ricchezza culturale della biblioteca del convento. Per terminare una bella merenda ha ridato la forza per ritornare allegri al pullman e rientrare a Breganzona. A dirla tutta, il mese mariano un po’ di nostalgia me la regala. E si, perché ormai son in quell’età nella quale le immagini della giovinezza affiorano a volte con sorprendente nitidezza. I rosari recitati al crepuscolo di ogni martedì a san Quirico mi han ricordato antichi rosari recitati in famiglia o all’oratorio da genitori e amici che arricchivano la mia infanzia di una fede semplice ma vera quanto i loro cuori. Le messe di quartiere, per alcuni momenti, han ridato al nostro stare insieme una dimensione di reciproca conoscenza che, al giorno d’oggi, è più unica che rara. Le processioni del Corpus Domini e dell’ ultimo venerdì del mese le ho vissute, idealmente, con tutte le persone care con cui ho percorso significativi sentieri di una vita sciaguratamente poco tesa verso la luce che illumina la cima dei monti. Mi son cari i monti che, visti da san Quirico, sembrano aspettare solo che i nostri passi ci portino verso la cima, aiutati da Maria nei momenti di stanchezza e sconforto. Lassù la luce è calda, come l’estate che maggio ci annuncia. La speranza – che testimonieremo – è che anche i nostri figli possano un giorno ricordare quanta vita di fede c’è in un mese mariano vissuto con intensità e con la certezza che Maria ci può accompagnare verso la cima del monte. P. G. A 19 TUTTI AL MARE dal 23 al 29 giugno 2013 È stato di certo un po’ visionario il nostro Parroco, immaginando una vacanza al mare per la sua Parrocchia… Ma i fatti, e i coraggiosi che si sono iscritti, gli hanno dato ragione! Terminate le fatiche dell’anno scolastico siamo saliti sul pullman un po’ guardinghi e non ancora del tutto convinti di aver fatto la scelta giusta... Destinazione Fano. In questa piacevole cittadina delle Marche siamo stati accolti all’Istituto Mons. Gentili, opera don Orione. Lì, attraverso la gente del luogo, il personale, e il Direttore dell’Istituto abbiamo scoperto un pezzo di vita del nostro Parroco, confrontato con storie impegnative: ragazzi clandestini braccati dai Carabinieri, ragazze madri bisognose di un rifugio dove poter custodire la vita, schiere di ‘semplici’ in cerca di un sorriso… Al di là delle mura dell’Istituto la ‘solita’ ridente Italia che sa trasformare mamme stanche in allegre turiste, adolescenti cupe in ciarliere giovani, ragazzotti di campagna in esperti di gelaterie! La meteo non ci ha concesso quel caldo che crediamo assicurato andando al mare... ma in compenso l’assidua frequentazione tra pullman, sala da pranzo, spiaggia e... Messe, ha creato quel calore che rende sopportabile qualsiasi tempo. Don Fiorenzo ci ha condotti a Loreto alla Casa di Maria, e in terra umbra sulle orme di San Francesco. La cultura e il pullman sono stati un po’ faticosi per il settore giovanile... Il mare mosso con le sue onde hanno… agitato i più maturi e soprattutto i non nuotatori! L’allegria e la reciproca premurosa attenzione hanno reso però ogni giorno un piacevole tempo di vacanza e soprattutto hanno dato ragione al nostro don Fiorenzo della sua iniziale intuizione: bisogna creare luoghi e occasioni da vivere tra persone di ogni età. Ciascuno ha qualcosa da offrire e ha qualcosa da guadagnare! Anche i nostri ruspanti giovani hanno beneficiato di questo libero scambio contraccambiando con responsabilità e allegria! L’augurio è che quanto sperimentato in vacanza trovi modo di esprimersi e dilatarsi nella nostra Parrocchia durante… la bassa stagione! A. S. 20 FantaSTico 2013 - Campeggio Lupetti 21 luglio - 4 agosto 2013 Quest’anno il campeggio è stato speciale, perché la valle Leventina ha riunito tutti i lupetti, gli esploratori, i pionieri e i rover del canton Ticino e allora, un campo così non poteva che essere… FantaSTico Le mute lupetti della zona del luganese, tra le quali la nostra, sono state dislocate ad Airolo in diversi alloggi, che ci hanno ospitati per tutto il soggiorno al campo. Per trovare tutti quanti una sistemazione, abbiamo dovuto coabitare con altre mute lupetti; noi abbiamo condiviso il bunker di Airolo insieme alle mute di Ceresio, Medio Vedeggio e Caslano. Un po’ stretti, forse, ma ci siamo arrangiati; avevamo a disposizione la palestra con le docce, un campo da calcio, un parco giochi e infine il salone Olimpia con tutte le sue comodità. Tutta la valle è stata invasa da tre grandi Popoli, quello dei fiumi (i lupetti), dei boschi (gli esploratori) e delle Alpi (i pionieri). Ecco in breve il racconto su cosa ha fatto il Popolo dei fiumi. I lupetti, sulle sponde del lago Tirmidù nelle vesti di veri pescatori, hanno dovuto sfidarsi con le altre mute in giochi e tornei. Lo scopo di queste attività era di conquistare del materiale per poi destreggiarsi a costruire un marchingegno che sarebbe servito alla regina Margarita e ai suoi sudditi, Ortensia e Petunia, a ritornare nel loro regno, Bratesopoli, che si trova sul fondo del lago Tirmidù. Questo arnese doveva essere costruito accuratamente rispettando delle severe indicazioni, ma lasciando a ogni singolo pescatore del Popolo tutta la fantasia possibile. 21 Alla fine del campo tutto il Popolo dei fiumi si è riunito per salutare la regina, la quale, dopo una difficile scelta dell’aggeggio più bello e con più “optional”, ma soprattutto più fantaSTico, ha premiato la muta vincente, ringraziando tutti quanti per il grande lavoro che ogni pescatore ha svolto. La regina ha potuto così partire per il viaggio di ritorno verso il suo paese, immergendosi nel lago con il marchingegno scelto. Durante il campo non sono mancate le belle passeggiate come quando siamo saliti con la teleferica a Pesciüm e poi, attraverso il “Sentiero degli alpi”, siamo andati fino al Piano di Pescia sopra Ossasco, in Val Bedretto. E neppure sono mancate le attività nella natura come quella in cui ci siamo dati all’arte in pineta, costruendo paesaggi in miniatura, utilizzando solo il materiale offerto dalla natura. Il giorno del primo di agosto, festa nazionale svizzera, ci siamo recati a Dalpe, dove erano accampati gli esploratori. Proprio durante questa giornata, anche i pionieri giungevano a Dalpe al termine del loro campo itinerante. Così, tutti insieme, ci siamo ritrovati all’arena per la grande festa, durante la quale tutti i popoli hanno presentato ciò che avevano fatto durante il campeggio e, in seguito, hanno fatto dei giochi per conoscersi meglio. Alla fine, per concludere degnamente questa giornata di festa, abbiamo cantato il salmo svizzero come tradizione vuole. Abbiamo vissuto un bel momento anche durante la domenica riservata alla visita dei genitori. Tutti i popoli si sono riuniti nella grande arena di Dalpe con i propri parenti e amici in visita. Durante la Santa Messa Scout abbiamo potuto riflettere sull’importanza della vita da campo e su cosa ognuno di noi avrebbe portato a casa dopo questo campeggio. 22 Infatti, questi quindici giorni sono stati una Grande esperienza per tutti, soprattutto per i lupetti, perché davanti ai loro piccoli occhi le cose sembrano ancora più grandi e fantaSTiche e forse, un giorno, non senza una punta di orgoglio, potranno dire: “C’ero anch’io”. Marco Popolo dei boschi Quest’estate si è tenuto il campo cantonale, in cui erano coinvolti tutti gli scout ticinesi. Con gli esploratori siamo stati a Dalpe, dove è sorto un grande campo che ha ospitato tutti i reparti ticinesi. Il motivo che ci ha spinto a questo ritrovo, era la necessità di far fronte a un grave pericolo che minacciava il reame “fantaStico”. I guardiani di Terraselvia (gli esploratori) sono stati chiamati da Re Edmure per difendere Boscolambro dal malvagio Akramon e dal suo esercito. Così i nostri esploratori si sono ritrovati per due settimane catapultati in un mondo fantastico, dove le loro abilità di alchimisti, stregoni e menestrelli sono state messe alla prova, al fine di poter distruggere le pergamene di Akramon, e salvare il regno di Terraselvia. I ragazzi hanno partecipato a battaglie e tornei, sfidando gli altri guardiani per dimostrare il loro valore. Ciò ha permesso loro di conoscere altri esploratori, provenienti da tutto il cantone, fornendo un’ottima occasione di scambio. Oltre a questo naturalmente non sono mancate le normali attività di ogni campeggio, come le escursioni, la cucina di pattuglia, il raid (un’escursione svolta per pattuglia), i bivacchi, il gioco notturno. Un pomeriggio abbiamo avuto la possibilità di andare ad arrampicare alla palestra di Ambrì, dove tutti i ragazzi hanno dimostrato le loro doti di scalatori. Naturalmente alla fine, grazie al coraggio e al valore dei guardiani, il terribile esercito di Akramon è stato sconfitto e la pace è tornata a Terraselvia. Queste due settimane hanno permesso agli esploratori di vivere una dimensione dello scoutismo più grande di quella che vedono normalmente nella nostra sezione e di conoscere altri scout ticinesi. Al termine di questo campo tutti noi ci siamo portati a casa un bagaglio pieno di splendidi ricordi e di esperienze “fantastiche”. Isabella 23 Popolo delle Alpi Sveglia lunedì mattina ore 5.00, uno sguardo fuori dalla finestra della capanna per vedere se si scorge all’orizzonte un qualche residuo di nuvola del temporale della sera precedente… nessuna, ottimo!!! Dopo varie uscite di preparazione il grande momento è arrivato. Partenza ore 6.00 direzione tetto del ticino Adula. Inizia così il campeggio 2013 del posto pionieri di Breganzona. Un campo cantonale si ma un po’ particolare rispetto ai campi esploratori e lupetti. Difatti i primi giorni di campo sono stati svolti a Campo Blenio con l’obiettivo di raggiungere la cima dell’Adula… Obiettivo tra l’altro raggiunto. In seguito dopo la chiamata di Lady Aren (personaggio chiave del tema del campo Pio) ci siamo spostati in Valle Bedretto ove ci siamo uniti insieme ai posti delle sezioni di Vallemaggia, Massagno e Cureglia-Vedeggio. Unitici a loro abbiamo incominciato l’avvicinamento verso Dalpe. Dopo tre fantaSTIci giorni abbiamo raggiunto la località di Casorei (vicino al lago Tremorgio) ove ci siamo ricongiunti con tutti gli altri posti pionieri del cantone. Il giorno seguente tutti insieme ci siamo diretti verso Dalpe facendo la nostra entrata trionfale al campo cantonale. Negli ultimi giorni di campo siamo rimasti accampati a Dalpe e siamo in seguito rientrati a Lugano l’ultimo giorno con tutti gli scout del cantone (grandi e piccini). Queste 2 settimane di campeggio ci hanno permesso di vivere parecchie nuove esperienze (mai vissute sino ad ora) tra di noi e assieme a tutti gli altri pionieri del cantone, le quali rimarranno nei nostri ricordi per tantissimo tempo. Posto Pio Breganzona Gli indecisi delle orbisane! 24 Abbiamo celebrato Abbiamo celebrato, con gioia e speranza! “Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” “Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” Fornero Alessandro, di Gian Maria e Mariele, 6 aprile – NidoCamponovo Liam di Lance e Giovanna 2 giugno la Alice Giorgia, e Cristina, 7 aprile – Fatone16Samuel, Armeno Giada di Mauro di Fabiano e Daniela giugno di Noemi,di14 aprile – Cotti Tommaso, di 17 Simone Di Fabiano VincenzoeNicolò Davide e Roberta giugnoe Sara, aprile – Solcà Filippo, di Pierre Felice e Cinzia, apriLaczi 14 Jacopo di Valentino e Cristina 20 21 giugno le – WeberNicola Natan, didiPatrik e eAnna, Hofmann Tiziano Katia5 maggio – Bigatto 24 Rocco, giugno di Marco ed Elisabetta, 19 maggio – Robbiani Elia, di29 Jacopo Sanchez Yoaris di Aristides e Candida luglio e Chiara, 26 maggio – Eliometri Ludovica, di Paolo e Gloria, 2 giuRocca Sofia di Massimo e Silvy 12 agosto gno – Magenta Giulio, di Lorenzo e Raffaela, 9 giugno – Marchi Gabriel, di Arcidiacono Ginevra Sophie di Rocco Stefano e Maria Chiara 18 agosto Mike ed Alessandra, 9 giugno – Marchi Nathan, di Mike ed Alessandra, 9 giuPortaro Gioele di Carmelo-Antonio e Elisabeth 2 settembre gno – Casarin Eleonora, di Luca ed Emanuela, 16 giugno – Romano Sofia, Franchi Leo-Nicola di Andrea e Veriza 9 settembre di Vincenzo e Rossella, 22 giugno – Seminara Viola, di Simone e Tamara, 22 Saturno Andrea di Stefano e Corinne 23 settembre giugno – Grüter Nicola, di Claudio e Paola, 20 luglio – Prati Nicole, di Andrea Maltese Giulia di Stefano e Lucrezia 23 settembre e Michela, 21 luglio – Giannattasio Lara, di Antonio e Gabriela, 1º settembre – Feltrin Maya di Fabio-Marco Cinzia 30 settembre Ferrazzo Aline, di Salvatore e Lia, 8esettembre – Mangani Joel, di Carmelo e Giada, 8 settembre – Zadra Tommaso, di Enrico e Paola, 8 settembre. “Oggi voglio fermarmi a casa tua!” (Festa del perdono) Alfabeto Joschua – Arnold Annamaria – Alvarez Daniel – Calderari Nico“Ti– accolgo come mia sposa ... mioErin sposo” le Camponovo Vittoria – Cappelletti – Caruso Maria – Casale Alessandro – Cavaliere Morena – Cornejo Sergio – Cucchiaro23 Aki Shohei – Dedola Seminara Simone e Rossi Tamara giugno Omar – Del Col Linda – Fasciana Martina Giulia – Figueiredo Pereira Melanie Casarin Luca e Fuoco Emanuela 30 giugno –Zumbühl Geissbühler Beatrice – Gysin Gianluca – Hartmann Enea – Hering Matteo – Markus e Leoni Francesca 30 giugno Jean Noraly – Maggi Giulia – Maiocchi Nicola – Mancastroppa Jaden – ManMonti Oliver e Zucchi Adriana 4 agosto freda Giulia Maria – Matis Mattia – Mazza Giulia – Milesi Michele – Mühlestein Mina Wido e Schiattone Sara 18 agosto Lorenz – Nunnari Lucrezia Sole – Padovan Mattia – Pellegrini Alissa – Passeri Pezzullo Massimiliano e Wecerka Alice 25 agosto Alessandro – Sartini Thomas – Schimenti Chantal – Scopinich Sherilyn – TagliaFerretti Michele e Carbon Lucie 1. settembre bue Thibaud – Tistarelli Natalicchi Gemma – Vögtli Michelle. Piffaretti Christian e Pesciallo Alessandra 8 settembre Köpfli Philip e Zielke Cristina “Ecco il corpo di Cristo!” (Prima Comunione) 15 settembre Bonetti Sandro e Piona Claudia 22 settembre Arnold Annamaria – Baldoni Samuele – Barbato Caterina – Barbato Isabella – Bintas Konstantinos e Bondino Nicole 29 settembre Borghesi Francesco – Calderari Nicole – Cavadini Giulia – Cavaliere Morena – Colombo Damiano – Crivelli Arianna – Crivelli Martina – De Gennaro Carla – De La Cruz Jonay – Geissbühler Beatrice – Guffi Cecilia – Jean Noraly – Klemm Lorenzo – Maggi Arianna – Maggi Martina – Matis Mattia – Mazza Giulia – Miccoli Giulia – Olgiati Gabriele – Pagani Martina – Perucconi Matteo – Poretti Davide – Rotondi Davide – Sassi Luca – Togni Giacomo – Trezzini Alessia – Vranjes Ivan“Chi – Winkler Martina. crede in me, anche se muore vivrà!” Petrini Cristina 12 luglio, Genni Sergio “E lo Spirito Santo vi confermerà!” (Cresima) Dorothea 8 agosto, Talleri Rina 11 agosto, 28 luglio, Vittorini Margaret Cattani Matilde 15 agosto, Arfuso Margot Baldoni ValerioPlos – Berva Djamila – Bianchi Merli–Luisa 27 agosto, Giuseppina Maria 1. settembre. Martina – Bussola Lucrezia – Cazzol Nadia – Ceres Chiara – Corengia Emma – De Putti Tamara – De Stefani Letizia – Doveri Luca – Ferella Falda Robin – Fontana Sharon – Franchini Apryl – Fregonas Alex – Fusi Laura – Gervasoni Manuel – Gregorini Matilde – Gubelmann Maxime – Hering Daniele – 25 Portaro Gioele Franchi Leo-Nicola Saturno Andrea Maltese Giulia Feltrin Maya di Carmelo-Antonio e Elisabeth di Andrea e Veriza di Stefano e Corinne di Stefano e Lucrezia di Fabio-Marco e Cinzia 2 settembre 9 settembre 23 settembre 23 settembre 30 settembre Klemm Riccardo – Nunnari Andrea – Olgiati Elena – Ottino Riccardo – Pagani Valentina – Rivolta Leopoldo – Romani Gabriel – Schiavi Edward – Schimenti Nicole – Scolaro Sofia – Scotto Alessandro – Sessa Giulia – Sirna Gabriel – Stanford Jennifer – Stefanelli Alessandro – Tistarelli-Natalicchi Giada. “Ti accolgo come mia sposa ... mio sposo” “Ti accolgo come sposa… mio sposo” Seminara Simone e Rossi Tamara 23 giugno Canova Mario-Virgilio e Hanna 5 gennaio; Maffi Daniele e Casarin Luca e Fuoco Emanuela 30 giugno Daniela 27 aprile; Bugna Alessandro e Stefania 25 magZumbühl Markus e Leoni Francesca 30 giugno gio; Oliver Caprae Ivan e Roberta Monti Zucchi Adriana 25 maggio (Gentilino); 4Massaagosto rotto Giorgio e EmillySara 1º giugno; Balmelli Davide e18Lorena Mina Wido e Schiattone agosto 27 luglio (Gentilino); eDe Vittori Alice Tiziano e Marilena 25 13agosto ottoPezzullo Massimiliano Wecerka bre; Ferzini e Nataschia 22 giugno; Carrera Matteo e Felicitas 3 Ferretti MicheleFrancesco e Carbon Lucie 1. settembre agosto; Torriani Damiano e Laura 24 agosto; Quadroni Dario e Stefania 7 Piffaretti Christian e Pesciallo Alessandra 8 settembre settembre. Köpfli Philip e Zielke Cristina 15 settembre Bonetti Sandro e Piona Claudia 22 settembre “ChiKonstantinos crede in me, ancheNicole se muore vivrà!” 29 settembre Bintas e Bondino Cigoli Alberto 20 marzo; Piazzoli Olga 21 marzo; Faravelli Liliana 1º aprile, Baroni Maria 21 aprile, Pelli Giuseppina (Pepi) 28 maggio, Gaggini Gianfranco 3 luglio, Cariboni Adriano 29 luglio, Jacobi Carlo 21 agosto. “Chi crede in me, anche se muore vivrà!” Petrini Cristina 12 luglio, Genni Sergio 28 luglio, Vittorini Margaret Preghiera per l’inizio Dorothea 8 agosto, Talleri Rina 11 agosto, Cattani Matilde 15 agosto, Merli Luisadell’Anno 27 agosto, Plos Giuseppina Maria 1. settembre. Pastorale 2013-2014 Signore, oggi la nostra comunità inizia il nuovo anno pastorale. Ti ringraziamo per la possibilità che ci offri: Tu ci permetti di annunciarti. Ti chiediamo di non tirarci indietro in questo compito affascinante e sempre nuovo. La nostra parrocchia gusti la voglia di seguirti, la voglia di contagiare tutti, sia in questo quartiere memoria viva della Tua Presenza. Ti ringraziamo fin da ora per tutto quello che ci donerai con la Tua provvidenza. Ti vogliamo bene, Signore, e ti ringraziamo perché questa Parrocchia è davvero bella: è bella, perchè è bella la Chiesa, perché ci assicuri il Pane della Vita e la Parola della Vita eterna. Signore, in questo anno della Fede concedici di crescere nella relazione con Te. Ogni bambino, ogni ragazzo, ogni famiglia, ogni anziano qui possa dire CREDO nella comunione, nella gente, e da qui partire a dire al quartiere che è bello essere chiesa. Amen 26 IMPORTANTE – ULTIMO PROMEMORIA ISCRIZIONI RAGAZZI AL CATECHISMO PER L’ANNO 2013-2014 (inizio per tutti mercoledì 9 ottobre 2013) Vogliamo definire il catechismo svolto nell’ambito parrocchiale “scuola della fede”, con giorni, orario, classi e temi, fermo restando che ogni ragazzo deve frequentare l’anno completo, non è possibile subentrare a corso iniziato, in quel caso bisogna attendere l’anno successivo: 1. Preparazione alla FESTA DEL PERDONO – sabato 5 aprile 2014 ore 15.30 (quindicinale al mercoledì dalle ore 14.45 alle ore 15.45), per la III elementare. 2. Preparazione alla PRIMA COMUNIONE – domenica 11 maggio 2014 ore 10.00 (settimanale al mercoledì dalle ore 13.30 alle ore 14.30), per la IV elementare. 3. POST-COMUNIONE (tempi forti AVVENTO e QUARESIMA – al mercoledì dalle ore 13.30 alle ore 14.30) per la V elementare (proposta libera). 4. Preparazione alla CRESIMA – primo anno (quindicinale al mercoledì dalle ore 14.45 alle ore 15.45) per la I media. 5. Preparazione alla CRESIMA – secondo anno – sabato 7 giugno 2014 ore 17.00 (settimanale al mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.00) per la II media. N.B.: per eventuali ritardatari – tagliando da ritornare subito compilato in parrocchia oppure per e-mail contenente tutti i dati richiesti all’indirizzo della catechista Marisa Schilleci: [email protected] A chi si iscrive per la prima volta: – è richiesta una tassa di Fr. 20.-; ogni anno di catechismo richiede la relativa iscrizione. – è richiesto di portare il certificato di battesimo, qualora fosse stato battezzato non in questa parrocchia. ✄ ISCRIZIONE per: ¦ FESTA DEL PERDONO ¦ PRIMA COMUNIONE ¦ POST-COMUNIONE ¦ CRESIMA I ANNO ¦ CRESIMA II ANNO (segnare con la crocetta) Cognome e nome ...................................................................................................................................………… Figlio/a di ............................................................................. e di ............................................................................. Indirizzo .................................................................................................................................……..............................… Telefono ........................................................ e-mail ................................................................................................ Battezzato/a nella parrocchia di .................................................................................................................. in data (se la conoscete) ................................................................................................................................... Eventuali comunicazioni della famiglia alla Parrocchia .............................................................. 27 ORARI E APPUNTAMENTI (ottobre - novembre - dicembre 2013) Orario Sante Messe e Celebrazioni liturgiche Sabato e vigilia di feste:ore 17.30 Chiesa della Trasfigurazione del Signore Domenica e giorni festivi:ore 09.00 Chiesa parrocchiale di San Quirico ore 10.30 Chiesa della Trasfigurazione del Signore ore 18.00 Oratorio di San Sebastiano Messe feriali:ore 08.30 (lunedì, martedì e venerdì) Chiesa della Trasfigurazione del Signore ore 17.30 (mercoledì) Oratorio di San Sebastiano ore 08.45 (giovedì) Chiesa Trasfigurazione Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, Gruppo S. Gianna) Confessioni: Chiesa della Trasfigurazione del Signore: sabato dalle ore 16.30 alle ore 17.15 Adorazione eucaristica: Chiesa della Trasfigurazione del Signore: primo venerdì di ogni mese dalle ore 09.00 alle ore 11.00 (individuale) dalle ore 20.00 alle ore 21.30 (individuale-comunitaria) Adorazione eogni domenica lode vespertina: Chiesa della Trasfigurazione ore 16.30Adorazione (individuale) ore 17.00 Lode vespertina Preghiera e condivisioneogni martedì (seguendo il calendario scolastico) biblica interconfessionale aperta a tutte le mamme e nonne per mamme: dalle ore 14.00 alle ore 15.30 – salone parrocchiale N.B: il calendario delle prossime pagine non riporta eventi particolari, che verranno segnalati all’albo parrocchiale e nel sito della parrocchia www.parrocchiabreganzona.ch, man mano che verranno proposti. 28 28 21 14 07 LUNEDI’ 29 29 adulti-Enciclica Papa (L. Maffezzioli) ore 20.15 Formazione Preghiera e condivisione biblica interconfessionale per mamme 22 ore 14.00-15.30 adulti-Enciclica Papa (L. Maffezzioli) ore 20.15 Formazione Preghiera e condivisione biblica interconfessionale per mamme 15 ore 14.00-15.30 adulti-Lettera pastorale (D. Delorenzi) ore 20.15 Formazione Preghiera e condivisione biblica interconfessionale per mamme ore 20.15 Formazione adulti-Lettera pastorale (D. Delorenzi) 08 ore 14.00-15.30 Preghiera e condivisione biblica interconfessionale per mamme 01 ore 14.00-15.30 MARTEDI’ 30 23 16 inizio anno catechistico ragazzi 09 09 inizio anno catechistico ragazzi 02 MERCOLEDI’ 31 ore 17.30 S.Messa festiva dei Santi Trasfigurazione 24 ore 08.45 Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, gruppo S.Gianna) 17 ore 08.45 Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, gruppo S.Gianna) TRIDUO MADONNA DEL ROSARIO ore 17.00 Rosario ore 17.30 S. Messa Biogno 10 ore 08.45 Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, gruppo S.Gianna) VENERDI’ ore 20.15 Youcat catechesi per giovani dalla III media in poi 25 ore 20.15 Lectio Divina 18 11 TRIDUO MADONNA DEL ROSARIO ore 17.00 Rosario ore 17.30 S. Messa Biogno ore 20.15 TOMBOLA scout 04 I venerdì del mese ADORAZIONE ore 09.00-11.00 (individuale) 2013 03 ore 08.45 Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, gruppo S.Gianna) GIOVEDI’ OTTOBRE SABATO 26 inizio vacanze 19 12 TRIDUO MADONNA DEL ROSARIO ore 17.00 Rosario ore 17.30 S. Messa solenne Biogno 05 ore 15.00 ev. Battesimi Trasfigurazione 27 orario festivo orario festivo 20 GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE ore 18.00 S. Messa S.Sebastiano 13 FESTA MADONNA DEL ROSARIO ore 10.00 S. Messa Trasfigurazione (non c’è ore 09.00 Biogno) ore 14.30 Biogno momento di preghiera scout e processione 15.00 eventuali battesimi a Biogno DOMENICA 06 orario festivo PELLEGRINAGGIO A ROMA 26 PELLEGRINAGGIO A ROMA 25 Preghiera e condivisione biblica interconfessionale per mamme 19 ore 14.00-15.30 adulti-Enciclica Papa (L. Maffezzioli) ore 20.15 Formazione Preghiera e condivisione biblica interconfessionale per mamme 12 ore 14.00-15.30 adulti-Enciclica Papa (L. Maffezzioli) ore 20.15 Formazione Preghiera e condivisione biblica interconfessionale per mamme 05 OTTAVARIO DEFUNTI ore 08.00 Rosario e S.Messa Trasfigurazione ore 14.00-15.30 MARTEDI’ 18 11 04 OTTAVARIO DEFUNTI ore 08.00 Rosario e S.Messa Trasfigurazione LUNEDI’ 30 27 PELLEGRINAGGIO A ROMA 20 13 06 OTTAVARIO DEFUNTI ore 17.00 Rosario e S.Messa S. Sebastiano MERCOLEDI’ 28 ore 08.45 Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, gruppo S.Gianna) 21 ore 08.45 Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, gruppo S.Gianna) 14 ore 08.45 Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, gruppo S.Gianna) VENERDI’ ore 20.15 Youcat catechesi per giovani dalla III media in poi 29 ore 20.15 Lectio Divina 22 ore 20.15 Lectio Divina 15 ore 20.15 Lectio Divina 01 TUTTI I SANTI S. Messe: 09.00 Biogno 10.30 Trasfigurazione 14.30 Vespro dei Santi e processione al cimitero 18.00 S. Sebastiano 08 OTTAVARIO DEFUNTI ore 08.00 Rosario e S.Messa Trasfigurazione 2013 07 OTTAVARIO DEFUNTI ore 08.45 Rosario e S.Messa Trasfigurazione GIOVEDI’ NOVEMBRE 30 23 16 ore 17.30 S. Messa festiva Trasfigurazione 09 ore 14.30 Rosario in cimitero e S. Messa a Biogno SABATO 02 ore 10.00 Rosario e S. Messa per i defunti a Biogno orario festivo chiusura Anno della Fede 24 CRISTO RE ore 15.00 Battesimi Trasfigurazione 17 orario festivo ore 10.30 Battesimi Trasfigurazione 10 orario festivo ore 15.00 Battesimi a Biogno DOMENICA 03 fine vacanze orario festivo 30 23 16 09 Immacolata Concezione della B.V. Maria (memoria liturgica non festiva) 02 LUNEDI’ 31 23.30 S. Messa e panettonata Trasfigurazione 31 17.30 S. Messa di ringraziamento e cena condivisa 17.30 S.Messa S. Sebastiano 24 Confessioni: 09.00-11.30 Trasfigurazione 15.00-17.00 S.Sebasiano ore 20.00 Liturgia penitenziale e confessioni adulti Preghiera e condivisione biblica interconfessionale per mamme 17 ore 14.00-15.30 ore 20.15 Formazione adulti-I vangeli dell’infanzia (don G. Paximadi) Preghiera e condivisione biblica interconfessionale per mamme 10 ore 14.00-15.30 ore 20.15 Formazione adulti-I vangeli dell’infanzia (don G. Paximadi) Preghiera e condivisione biblica interconfessionale per mamme 03 ore 14.00-15.30 MARTEDI’ 26 S. STEFANO ore 10.00 S.Messa Biogno orario festivo 19 ore 08.45 Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, gruppo S.Gianna) 12 ore 08.45 Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, gruppo S.Gianna) VENERDI’ 27 ore 20.15 Youcat catechesi per giovani dalla III media in poi 20 ore 20.15 Lectio Divina ore 20.00-21.30 (comunitaria) 13 06 I venerdì del mese ADORAZIONE ore 09.00-11.00 (individuale) 2013 05 ore 08.45 Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia e per la vita, gruppo S.Gianna) GIOVEDI’ DICEMBRE 25 NATALE 18 ore 17.30 Natale Ragazzi 11 04 MERCOLEDI’ 28 21 inizio vacanze 14 07 SABATO orario festivo 29 orario festivo 22 IV AVVENTO orario festivo 15 III AVVENTO orario festivo 08 II AVVENTO DOMENICA 01 I AVVENTO orario festivo G.A.B. 6932 BREGANZONA Ritorni Parroco di 6932 Breganzona “MARAN ATHA`” “VIENI, SIGNORE GESU’ !” Anteprima Pellegrinaggio 2014 80 anni fa a Banneux appariva Invocare la venuta del Signore la “Vergine dei poveri” non è cercare qualcosa ATHA`” che ponga fine ad una “MARAN storia, “VIENI, SIGNORE GESU’ !” “incontrare” “Mamma, vedoma una èSignoColui cheben è il Signore, ra nel giardino ... è così Invocare del Signore vestita e così elegante… si venuta Colui che la parla ancora una volta non è cercare qualcosa direbbe la santa al Vergine”... A e con la sua venuta ti vuole tuo cuore che ponga un certo punto quella signo-fine ad una storia, è cenno “incontrare” ra apre le mani ema fa un “RINNOVARE” Colui Marietche è il Signore, di invito alla piccola te Beco, anni. Ma Colui che parla ancora una volta 80 annidifaundici a Banneux appariva Lasciati guidare! la “Vergine dei al poveri” la mamma della bambina le e con la sua venuta ti vuole tuo cuore alla ANTEPRIMA “VERGINE PELLEGRINAGGIO 2014 impedisce di uscire chiudenvedo una È Signora do “Mamma, la porta di casa. il rac-nel“RINNOVARE” giardino è cosìdelle ben vestita conto della ...prima otto e così elegante .... si direbbe la alla “VERGINE DEI POVERI” apparizioni che Lasciati la Madonna santa Vergine”... A unguidare! certo compì a Banneux, un villaggio a Banneux in Belgio punto quella signora apre le sull’altopiano mani e fa un delle cenno Ardenne di invito alla in Belgio. Era il 15 gennaio piccola Mariette Beco, di undici dal 12 al 17 maggio 2014 1933, 80 anni anni. Ma fa. la mamma della La bambina “bella signora” ritornele impedisce di uscire chiudendo portaedisvelerà casa. E’ il rà altre settelavolte prima la delle allaracconto piccoladella Mariette suaotto apparizioni che la Madonna identità: “Io sono la Vergia Banneux, un villaggio ne compì dei Poveri”. E nell’ultima sull’altopiano delle Ardenne in apparizione, il 2 marzo 1933, Belgio. Era il 15 gennaio 1933, aggiungerà: “Io sono la Madre 80 anni fa. del La Salvatore, Madre di Dio”, “bella signora” ritornerà altre consegnando alla piccola sette volte e svelerà alla piccola l’invito di “pregare, pregare“Io Mariette la sua identità: molto”. sono la Vergine di Poveri”. E DEI POVERI” a Banneux in Belgio dal 12 al–17 Il Consiglio Parrocchiale maggio don Fiorenzo – don Ilario – 2014 don Paul augurano Il Consiglio Parrocchiale – don Fiorenzo – don Ilario – don Paul BUON NATALE augurano e NATALE Seguirà il BUON BUON ANNO NUOVO programma e nel bollettino del mese a tutti i Parrocchiani BUON ANNO NUOVO di dicembre nell’ultima apparizione, il 2 marzo 1933, aggiungerà: “Io sono la Madre del Salvatore, Madre di Dio”, consegnando seguirà alla piccola l’invito di “pregare, pregare molto”. programma nel bollettino del mese di dicembre a tutti i Parrocchiani TBS, La Buona Stampa sa, Pregassona (Lugano)