Il disastro a pochi passi dalle nostre coste

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Il disastro a pochi passi dalle nostre coste
Il disastro a pochi passi dalle nostre coste
Cari amici,
Dopo aver devastato ecosistemi in tutto il mondo, le
multinazionali del petrolio stanno prendendo di mira
l’Italia. Ma c’è un modo per impedire che distruggano
anche l’Adriatico e il Mediterraneo.
Medoilgas, un’enorme multinazionale, ha dichiarato di voler
iniziare a trivellare presto a pochi passi dalla costa
rifiutandosi persino di fare una valutazione di impatto
ambientale. E se la faranno franca potremmo ritrovarci
in poco tempo con oltre 70 piattaforme a occupare l’intero
Adriatico e mari in tutta Italia: una perdita di petrolio
devastante sarebbe solo una questione di tempo. Ma c’è una
soluzione: rafforzare subito la legge.
Abbiamo pochi giorni. Senatori di tutti i partiti sono pronti a
sostenere una modifica urgente ma il problema è che stanno
per andare tutti in vacanza.
Firma la petizione per convincerli a proteggere l’Italia
dalle multinazionali del petrolio prima che sia troppo
tardi, e poi condividi con tutti: se raggiungeremo le
100mila firme, attireremo l’attenzione dei media con
un'azione nel centro di Roma!!!!!!!
La cosa incredibile è che un divieto totale a queste
pericolosissime trivellazioni a poca distanza dalla costa
esisteva, ma Monti lo ha abolito l'anno scorso. Ora, le
aziende petrolifere possono trivellare vicino alla costa senza
neppure l’obbligo dei normali controlli necessari a
proteggere l'ambiente. Medoilgas è solo la prima e la più
aggressiva tra le multinazionali a sfruttare questo condono.
Dopo
aver
devastato
ecosistemi
in
tutto
il
mondo, le multinazionali
del
petrolio
stanno
prendendo di mira l’Italia.
L’unica nostra possibilità per
impedire che si vada verso
un disastro ambientale è far
ripristinare subito le tutele
ambientali spazzate via con
un condono l'anno scorso. La
maggioranza dei senatori
dice di essere pronta a farlo,
ma con la pausa estiva alle
porte abbiamo pochi giorni
per farne un caso nei media.
Firma ora e condividi con
tutti:
Ma c’è una proposta che sta raccogliendo il sostegno dei parlamentari proprio in
questi giorni, che chiuderebbe la porta a pericolose trivellazioni in mare richiedendo
severi controlli ambientali prima di qualsiasi nuova operazione di questo tipo.
Tutta questa corsa incontrollata al petrolio nei nostri mari è senza senso. I suoi sostenitori
dicono che più trivellazioni siano necessarie a rilanciare l’economia, ma se avvenisse una
perdita di petrolio a causa di comportamenti senza scrupoli, la nostra costa potrebbe
esserne devastata irreparabilmente, assieme alla nostra economia basata sul turismo
e a migliaia di posti di lavoro in luoghi bellissimi.
E perfino se andassimo avanti con le trivellazioni, gli esperti stimano che tutto il petrolio
estratto sarebbe appena sufficiente per darci energia per un paio di mesi. Semplicemente
correre il rischio non ha senso.
Ma le multinazionali del petrolio gestiscono quantità di denaro enormi che possono usare per
influenzare i senatori e far fare loro la cosa sbagliata. E' questo il motivo per cui ora dobbiamo
agire. I senatori sono dalla nostra parte, e se ci facciamo sentire con forza e chiaramente,
potremo proteggere le nostre preziose aree naturali dalle disastrose melme nere che
incombono su di noi:
https://secure.avaaz.org/it/italy_no_offshore_h/?bXDjTab&v=27435
La comunità di Avaaz ha sempre spinto le grandi aziende ad agire eticamente, e spesso
abbiamo vinto, come quando abbiamo costretto H&M a firmare uno storico accordo per la
sicurezza dei lavoratori pochi giorni dopo aver lanciato la nostra campagna! E’ arrivato il
momento di proteggere i mari italiani dall'azione distruttiva delle multinazionali del petrolio.
Con speranza e determinazione,
Alex, Ian, Luca, Aldine, Alice, Pascal, Patricia, Iain e tutto il team di Avaaz
ULTERIORI INFORMAZIONI:
Dossier "Per un pugno di taniche" (Legambiente)
http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/un-pugno-di-taniche
Assomineraria non ha convinto su trivellazioni (Agenzia ASCA)
http://www.asca.it/newsAmbiente__Marinello__Assomineraria_non_ha_convinto_su_trivellazioni-1297518-POL.html
Ombrina mare. «La politica parla ma nei fatti non vuole chiudere la vicenda» (Prima di Noi)
http://www.primadanoi.it/video/541532/Abruzzo--Ombrina-mare--Vacca.html
Trivellazioni in Abruzzo, 10 motivi per dire no a ‘Ombrina’ (Il Fatto Quotidiano)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/19/trivellazioni-in-abruzzo-10-motivi-per-dire-no-aombrina/631026/
Trivellazioni in Sicilia, per il WWF danni gravissimi (Ecologiae)
http://www.ecologiae.com/trivellazioni-sicilia-wwf-danni-gravissimi-orlando-fermarle/69925/