E La luce per i musei
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E La luce per i musei
tune the light E La luce per i musei E N° art. 10.29419.000 IT 12/2012 Concetti Applicazioni Tecnologia La luce per i musei Indice La fabbrica della luce ERCO è specialista dell’illumina zione delle architetture. Offriamo in primo luogo luce più che appa recchi. Questo approccio impron ta da molti anni il nostro lavoro. Per questo ci definiamo ERCO, la fabbrica della luce. I sistemi di pro grammazione luminosa e gli appa recchi per ambienti interni e per ambienti esterni di ERCO costi tuiscono un programma comple to di strumenti di illuminazione per delle soluzioni compiute ed olistiche nell’architettura. Nello sviluppo e nella consulenza s iamo guidati dalla visione del 100% LED: tutte le energie si concentra no sugli innovativi sistemi opto elettronici dei LED, nella creazione, nell’orientamento e nel c omando della luce. L’innovazione è la chia ve per realizzare un comfort visivo efficiente e delle dimensioni crea tive scenografiche a livelli sempre più alti. Nelle loro applicazioni gli strumenti di illuminazione ERCO trasformano la tecnologia in cul tura, soddisfacendo tutti i requisiti tecnici ed economici della prassi e sprigionando tutto il fascino e la magia di quel «materiale immate riale» che è la luce. Sede centrale ERCO ERCO ha la sua sede a Lüdenscheid, una città di antica tradizione indu striale nel cuore della Germania. La fabbrica di ERCO è costituita da un complesso di premia ti edifici industriali che rappresentano un’espres sione vivente della cultu ra aziendale, impregnata di innovazione, comuni cazione e consapevolezza delle proprie qualità. Trasmettere e conservare La luce rende fruibili i valori culturali Pagine 2–3 Le situazioni nel museo Guidare con la luce i visitatori nel museo Pagine 4-5 Esposizione di oggetti bidimensionali Illuminazione d’accento per una rappresentazione drammatica Pagine 6-7 Esposizione di oggetti bidimensionali L’illuminazione diffusa delle pareti per infon dere una sensazione di armonia Pagine 8-9 100% LED L’affermazione della tec nologia LED costituisce la più importante inno vazione nell’illuminazione delle architetture da decenni. ERCO ha assun to un ruolo leader nella trasformazione di questi progressi t ecnologici in pratici strumenti di illu minazione a LED utilizza bili nella prassi: la visione 100% LED è già realiz zata nei nuovi prodotti e diventa realtà in una quantità sempre mag giore di p rogetti ERCO. Esposizione di oggetti tridimensionali Modellare le sculture con luci ed ombre Tecnologia Utilizzare gli strumenti di illuminazione in modo professionale Pagine 10-11 Pagine 12-14 Check list per l’illuminazione dei musei Come arrivare ad un concetto di illuminazione individuale Pagina 15 Servizi e media Vivere la luce, sfruttare i servizi, ottenere informa zioni – in tutto il mondo. Pagine 16-17 1 Trasmettere e conservare La luce rende fruibili i valori culturali La varietà del panorama museale interna zionale è enorme: i musei trattano i temi più diversi, dall’archeologia all’arte contempo ranea, dalla letteratura alla tecnica. Alcuni sono grandi pochi metri quadrati, altri riem piono interi quartieri cittadini. Indipendente mente da ciò, i loro compiti consistono sempre da un lato nella raccolta, nella conservazione e nella ricerca nei rispettivi campi, dall’altro lato soprattutto nella trasmissione e nella pre sentazione al pubblico delle loro tematiche. In particolare le istituzioni che conservano ed espongono dei beni culturali significativi sot tolineano il loro status con un’architettura di rappresentanza. In tali musei, siano essi tradi zionali come il Louvre di Parigi o recenti come il Guggenheim Museum di Bilbao, gli architetti, i lighting designer, i curatori delle e sposizioni ed i responsabili della conservazione dei beni esposti devono realizzare anche nell’illumina zione i m assimi standard qualitativi. Così la luce in «qualità da museo» è diventata il termi ne di confronto anche per gli altri tipi di archi tettura. Una buona illuminazione in un museo soddisfa sia le esigenze dei visitatori che quelle dei conservatori dei beni esposti e dei gestori. Comfort visivo, percepibilità ottimale degli oggetti esposti, chiaro e sicuro orientamento nell’edificio e alta qualità dell’esperienza della visita da un lato, preservazione degli oggetti esposti , economicità e sostenibilità dall’altro. I concetti di illuminazione che soddisfano que sti criteri contribuiscono a custodire i valori culturali dell’umanità per le generazioni future. Koninklijk Museum voor Natuurwetenschappen (Museo di Scienze Natu rali), Bruxelles. Architet tura e progettazione illu minotecnica: SumProject, Bruxelles. Galleria dell’Evoluzione – Sceno grafia: Atelier de l'Ile, Parigi. Illuminazione dell’esposizione: Cosil, Parigi. Eremitage, San Pietro burgo. Progettazione illuminotecnica ed alle stimento espositivo: Alexander Lapko, San Pietroburgo. Nagasaki Prefectural Art Museum, Nagasaki. Architetto: Nihon Sekkei Inc., Kengo Kuma & Associates, Tokio. Progetta zione illuminotecnica: Takeshi Konishi (EPK Corp.), Tokio. Museo dell’Ara Pacis, Roma. Architetto: Richard Meier, New York. Progettazione illumino tecnica: Fisher Marantz Stone, New York. Museo Punta della Dogana, Venezia. Architetto: Tadao Ando, Tokio. Progettazione illuminotecnica: Ferrara Palladino e Associati, ing. Pietro Palladino, arch. Cinzia Ferrara, Milano. GoMA Gallery of Modern Art, Brisbane. Architetto: Architectus, Sydney. Progettazione illumino tecnica: Vision Design Studio, Australia. National Portrait Gallery, Londra. Architetto: Ewan Christian (1814-1895). 2 National Museum, Esposizione «L’arte del Rinascimento», Pechino. Architetto: Von Gerkan, Marg und Partner (GMP), Amburgo. ERCO Museum 3 Le situazioni nel museo Guidare con la luce i visitatori nel museo Accentuare le sculture negli ambienti esterni La potente illuminotecni ca e gli alti gradi di pro tezione degli apparecchi consentono di presen tare in modo efficace le sculture negli ambienti esterni. In tal modo di sera il museo estende la sua esposizione anche nell’area circostante. Illuminare i quadri efficacemente La luce rende l’arte non solo visibile, ma la mette anche in scena in modo affascinante: ad e sempio orientando gli sguardi sull’arte con dei coni di luce a fascio stretto indi rizzati sui quadri. Modellare le sculture con la luce Il contrasto generato dal passaggio dalla luce all’ombra accentua le forme delle sculture e mette in risalto le strut ture dei materiali. L’illu minazione d’accento con una luce brillante crea efficacemente dei punti di richiamo dell’atten zione lungo il percorso espositivo. Caratterizzare lo spazio cittadino I concetti di illuminazio ne olistici, tenendo conto anche degli effetti proiet tati verso l’esterno, tra sformano gli edifici dei musei in dei simboli not turni. Gli edifici in vetro, che proiettano la luce dall’interno verso l’ester no, emanano la propria energia nell’ambiente circostante. L’illuminazione professionale delle opere d’ar te è certamente una delle sfide centrali dell’il luminazione dei musei. Ma la luce per le sale espositive è solo uno dei settori funzionali dei musei. L’illuminazione inizia già all’esterno dell’edificio, per creare di sera degli elementi di spicco dell’ambiente cittadino, per accen tuare le opere situate all’aperto e per creare una via d’accesso chiara ed invitante che guidi i visitatori all’esposizione. In senso lato rien trano nell’offerta del museo anche la libreria ed il bar interni, dove un’illuminazione che attragga i clienti e l’atmosfera piacevole sono essenziali nella progettazione illuminotecnica. Soprattutto nelle aree di traffico come i foyer, i corridoi o i passaggi all’aperto, l’illuminazione può fornire un prezioso contributo all’orienta mento, indicando gli elementi più importanti con una maggiore luminosità e coni di luce stretti. Nelle sale espositive si può utilizzare una gerarchizzazione con l’illuminazione d’accento per far emergere i pezzi più pregiati della colle zione dal contesto ambientale e per attribuire loro un valore speciale. Facciate invitanti messe in scena con la luce Le facciate illuminate comunicano al visitatore del museo la sensazione di entrare in un edificio aperto. Assieme ai mani festi illuminati, trasmet tono già da lontano un invito e suscitano l’inte resse del visitatore. Condurre il pubblico artisticamente al museo I percorsi chiari, accen tuati con la luce, orienta no i flussi di visitatori e facilitano l’orientamento. 4 Condurre il pubblico all’esposizione attra verso i foyer I foyer costituiscono un passaggio tra il lumi noso ambiente esterno ed i locali espositivi con minori luminanze. Un’il luminazione uniforme rende il foyer imponente e consente una buona riconoscibilità delle diver se aree funzionali. Arte da comprare La visita conclusiva al negozio del museo con sente di portare con sé dei ricordi dell’esposizio ne. L’illuminazione diffe renziata dei locali di ven dita pone i giusti accenti sui libri, sugli oggetti e sui souvenir per aumentare l’attrazione dell’acquisto. Gustare il cibo nella giusta luce La buona cucina, l’atmo sfera stimolante ed un ambiente piacevole sono i fattori essenziali per un progetto gastronomico di successo. Per ottenere queste condizioni sono necessarie una buona luce sui cibi, la riconosci bilità delle persone attor no al tavolo ed un’illu minazione adeguata del locale. 5 Esposizione di oggetti bidimensionali Illuminazione d’accento per una rappresentazione drammatica Perfezionare il godimento dell’arte con il comfort visivo Non è solo il modo di mettere gli oggetti in scena con la luce a contribuire alla qualità dell’esperienza vissuta con la visita all’esposizione, ma anche il comfort visivo dell’illuminazione. La corretta disposizione degli apparecchi permette di illuminare le opere d’arte in modo omogeneo ed evita che gli o sservatori proiettino le proprie ombre sui quadri. I coni di luce a fascio stretto e le schermature delle superfici di emissione della luce minimizzano l’abbagliamento diretto nel percorso espositivo. Con un’adeguata disposizione degli apparecchi si evitano inoltre anche i fastidiosi abbagliamenti da riflessione. Minimizzare le ombre create dagli osservatori Disponendo due f aretti lateralmente per illumina re un quadro si previene l’abbagliamento dovuto alla riflessione degli apparecchi sugli oggetti esposti e si evita la proiezione dell’ombra dell’osservatore sul quadro. Creare un’atmosfera ricca di contrasti con l’illuminazione d’accento L’illuminazione di singoli quadri con coni di luce a fascio stretto crea nei musei un’atmosfera drammatica. Con l’intenso contrasto chiaro-scuro le opere d’arte vengono rese protagoniste nella messa in scena espositiva. I coni di luce stretti orientano gli sguardi dei visitatori dell’esposizione e li inducono a concentrarsi sull’arte. Gli interni e l’architettura giocano quindi solo un ruolo secondario. Alcune esposizioni presentano già nel contenuto dei quadri delle scene in chiaroscuro, ricche di contrasti. In questi casi con l’illuminazione d’accento si crea una magia partico lare, in quanto le emozioni trasmesse dai quadri coincidono con l’atmosfera nell’esposizione. Se si delimita il cono di luce esattamente sul formato del quadro esposto si suscita un fascino particolare, in quanto l’opera d’arte sembra brillare di luce propria. Con l’impiego di diverse intensità luminose si può sfruttare l’illuminazione d’accento anche per creare delle gerarchie percettive ed in tal modo strutturare l’esposizione. 6 30° Accentuare i quadri nell’ambiente con dei coni di luce L’illuminazione d’accento a fascio stretto sulle opere esposte orienta su di esse l’attenzione del visitatore del museo. Con i sistemi ottici intercambiabili che consentono di ottenere coni di luce di diversi diametri si può adattare l’illuminazione individualmente alle diverse dimensioni dei quadri. Posizionare gli appa recchi correttamente Nell’illuminazione di dipinti e sculture l’angolo ottimale di incidenza della luce è di 30°. Altrimenti, con una maggiore distanza dell’apparecchio dall’oggetto illuminato, si avrebbe il problema della formazione dell’ombra dell’osservatore sull’oggetto stesso, quando gli sta davanti. Un angolo di incidenza molto inclinato creerebbe invece una luce radente e delle lunghe ombre sull’oggetto in esposizione. Prevenire l’abbaglia mento da riflessione I quadri protetti da un vetro possono causare abbagliamento se nell’osservare il quadro gli apparecchi montati sul soffitto si specchiano sul vetro. Con una disposizione adeguata di apparecchi, coni di luce a fascio stretto e superfici di emissione del- la luce schermate si previene l’abbagliamento da riflessione. Illuminare le vetrine senza abbagliamento Gli espositori in vetro possono essere illuminati anche dall’esterno con dei faretti, purché dal punto di vista dell’osservatore questi restino al di fuori delle superfici di riflessione. Limitare i coni di luce alle superfici dei quadri Se il cono di luce è limi tato alla superficie dell’opera in esposizione, il quadro sembra brillare di luce propria. Con il forte contrasto rispetto all’ambiente mantenuto più buio si crea un’atmosfera misteriosa e concentrata. I sagomatori montati sui faretti proiettori consentono di regolare con precisione i coni luminosi. 7 Esposizione di oggetti bidimensionali L’illuminazione diffusa delle pareti per infondere una sensazione di armonia Con l’illuminazione diffusa delle p areti si crea una sensazione di luminosità e di ampiezza dell’ambiente L’illuminazione diffusa ed omogenea delle pareti crea uno sfondo neutro per le esposizioni ed allo stesso tempo presenta le opere d’arte sulle pareti in modo funzionale. È particolarmente adatta quando per l’osservazione dell’arte si vuole creare un’atmosfera non tanto drammatica, quanto contemplativa. Con un’illuminazione uniforme delle super fici verticali si infonde nei visitatori del museo la sensazione trovarsi in un ambiente ampio e luminoso. La distribuzione omogenea della luminosità genera un’atmosfera armoniosa, nella quale i quadri costituiscono un tutt’uno con le pareti. Combinare l’illuminazione diffusa delle pareti con l’illuminazione d’accento Per alcune esposizioni la sola illuminazione drammatica d’accento e la sola illuminazione diffusa ed uniforme delle pareti costituiscono dei concetti di presentazione troppo estremi. La combinazione di entrambi gli approcci all’illuminazione schiude delle altre opzioni: l’illuminazione diffusa delle pareti crea da un lato una luminosità di fondo nell’ambiente e consente una buona riconoscibilità degli o ggetti esposti sulle pareti. D’altro lato l’illuminazione d’accento, con la sua luce orientata, serve a differenziare le singole opere con degli illuminamenti maggiori o a realizzare un’intensa modellazione delle sculture. Sfruttare le pareti colorate per dei contrasti armoniosi Per creare dei contrasti mirati tra quadro e parete i curatori impiegano delle pareti colorate. Un’illuminazione diffusa ed omogenea della parete sottolinea il carattere calmo del concetto espositivo. Concepire i quadri come elementi costi tuenti le pareti L’illuminazione omogenea delle superfici verticali di un ambiente conferisce alle opere un significato simile a quello proprio delle pareti stesse e le presenta in un aspetto omogeneo. 30° Accentuare le pareti e gli oggetti esposti Un’illuminazione equilibrata della sala e dell’esposizione è il risultato della combinazione di un’illuminazione omogenea delle pareti per dare una sensazione di luminosità dell’ambiente con un’illuminazione d’accento per una buona modellazione delle sculture nel locale. Illuminare i quadri grandi con l’illumina zione diffusa delle pareti. In particolare per le opere d’arte di grandi dimensioni è opportuna un’illuminazione piatta ed omogenea. Con l’illuminazione diffusa della parete si infonde una sensazione di uniformità dell’ambiente. 8 Disporre correttamente gli apparecchi per l’illuminazione diffusa delle pareti Per una distribuzione omogenea della luce sulla parete la distanza dei wallwasher dalla parete stessa deve essere pari a un terzo dell’altezza del locale. La distanza tra gli apparecchi corrisponde alla distanza dalla parete. Portare in primo piano grandi aree con l’illuminazione diffusa L’illuminazione diffusa con grandi angoli di irradiazione è adatta a portare in primo piano delle opere di grandi dimensioni o gruppi di oggetti. Con la caratteristica di distribuzione oval flood si può ad esempio accentuare un gruppo di quadri, un tavolo di forma allungata o degli scaffali a parete impiegando un unico apparecchio invece che due o tre faretti con distribuzione dell’intensità luminosa spot o flood. Questo approccio illuminotecnico consente di minimizzare i costi di investimento nella progettazione dell’esposizione. Mettere in risalto l’architettura con l’illu minazione delle super fici verticali Con un’illuminazione diffusa le pareti grandi creano una sensazione di luminosità e di ampiezza degli ambienti. Costituiscono uno sfondo neutro per le opere d’arte e fanno percepire gli s pazi come un tutt’uno. L’illuminazione diffusa delle pareti crea un’illuminazione indiretta che sfrutta la riflessione delle pareti stesse e genera una piacevole luminosità anche al centro del locale. Caratteristica di distribuzione ovale La caratteristica di distribuzione ovale è adatta all’illuminazione efficiente degli oggetti di forma allungata. 9 Esposizione di oggetti tridimensionali Modellare le sculture con luci ed ombre Definire le forme con le ombre La luce diretta dei raggi orientati crea delle ombre nette e consente una modellazione marcata degli oggetti tridimensionali. La posizione della sorgente luminosa è d ecisiva per la formazione delle ombre. Una luce con un’incidenza fortemente inclinata da una breve distanza crea delle ombre grandi e lun ghe. In generale però si è affermato anche per le sculture l’utilizzo di un angolo di inci denza della luce di 30°, tale da generare una buona modellazione. Un’illuminazione d elle esposizioni basata solo sulla luce diretta e orientata consente inoltre una messa in sce na con chiaroscuri densi di contrasti. Nell’illu minazione d’accento i coni di luce delimitati sviluppano un’atmosfera magica, capace di far uscire misteriosamente dal buio i s ingoli oggetti. Creare brillantezza Con la brillantezza si può destare una mag giore attenzione nell’esposizione, in q uanto muovendosi nei locali i punti riflessi sulle superfici sembrano muoversi con l’osservatore. La disposizione di questi punti di r iflessione aiuta inoltre a decifrare gli spigoli e le curva ture degli oggetti in esposizione. Mettendo in risalto la forma e la materialità con degli effetti di brillantezza si valorizzano gli ogget ti stessi. Gli effetti di brillantezza d ipendono dalla compattezza della sorgente luminosa, l’intensità della luce ha un’importanza secon daria. Le sorgenti luminose puntiformi, come i faretti per LED, sono quindi ottimali come strumenti per un’illuminazione d’accento bril lante. Creare un’atmosfera tranquilla con la luce diffusa I lucernari con un’inci denza indiretta della luce diurna o i soffitti lumino si creano una luce d iffusa nell’ambiente. Le morbi de ombre suscitano una sensazione di calma. In confronto con l’illumina zione d’accento, ricca di contrasti, fanno apparire sobri gli oggetti esposti. Far risaltare le forme con le ombre Definendo le ombre si possono mettere in scena in modo efficace le curve e i contorni. Illuminare contemporaneamente molti oggetti esposti Per illuminare delle superfici più grandi sulle quali sono esposti degli oggetti si consiglia una griglia di apparecchi per un’illuminazione diffu sa, capace di p resentare l’esposizione nel suo complesso. 10 Disporre gli apparecchi per gli oggetti di grandi dimensioni Utilizzando diversi appa recchi, ciascuno con un cono di luce stretto, si possono illuminare bene le opere più grandi senza abbagliare l’osservatore. Creare modellazione e brillantezza con la luce orientata. Le sorgenti luminose compatte, come i faretti, offro no le condizioni neces sarie per dar vita a delle ombre ricche di contrasti e a degli effetti di brillan tezza. I punti di riflessione della luce trasmettono una sensazione di prezio sità nelle superfici lucide come il metallo o il vetro. Luce diffusa ed orientata La luce diffusa viene pro dotta dalle sorgenti lumi nose superficiali, come ad esempio i soffitti lumino si. Come quando il cielo è coperto di nuvole, si crea un’incidenza della luce omogenea da diversi lati, in modo tale che l’effetto sia quello di una quasi totale assenza di ombre e di una rappresentazio ne piatta delle sculture. La luce orientata, come quella naturale del sole o l’illuminazione d’accento dei faretti, crea invece delle ombre ricche di con trasti, che presentano in modo drammatico anche i profili sottili. Con la luce diffusa si crea sugli oggetti un’at mosfera calma e quasi priva di ombre. Con la luce orientata si pone la base per una buona modellazione delle sculture. Un solo faretto crea dei contrasti molto netti. Per dei contrasti più equilibrati sulle sculture la luce principale può essere smorzata nella sua luminosità con l’aggiunta di un secondo faretto. 11 Tecnologia Utilizzare gli strumenti di illuminazione in modo professionale Punti di montaggio nei beni architettonici tutelati Il posizionamento degli apparecchi può costituire una sfida quando il substrato storico non può essere utilizzato per il montaggio degli apparecchi per motivi estetici o di conservazione dei beni architettonici – ad esempio nel caso delle volte o dei soffitti affrescati. I cornicioni sulle pareti, i soffitti e le colonne possono aiutare a montare gli apparecchi in punti nascosti e a focalizzare la percezione sulle opere d’arte. Sfruttare l’efficiente tecnologia Spherolit Oggetti esposti di diverse dimensioni, diverse distanze dall’oggetto da illuminare e vari concetti di illuminazione richiedono un’ampia gamma di caratteristiche di distribuzione. Le distribuzioni dell’intensità luminosa a fascio molto stretto sono destinate alle piccole opere d’arte illuminate da grandi distanze, per metterle in scena con una grande ricchezza di contrasti e con un buon comfort visivo. Per le sculture dalla forma allungata è invece ideale una caratteristica di distribuzione diffusa ed ovale, capace di far risaltare l’opera con un solo apparecchio. Al variare delle esposizioni si può facilmente cambiare la d istribuzione dell’intensità luminosa sostituendo le lenti Spherolit senza nemmeno dover ricorrere a degli attrezzi. Narrow spot Per accentuare piccoli oggetti con maggiori illuminamenti o per attraversare grandi distanze tra l’apparecchio e l’oggetto illuminato. Angolo di distribuzione < 10°. Oval flood La lente Spherolit oval flood è caratterizzata da una distribuzione dell’intensità luminosa diffusa a simmetria assiale. Viene generato un cono di luce ovale che va dai ca. 20° ai 60°. Effetti di proiezione L’ottica di proiezione dei faretti proiettori consente di ottenere dei contorni netti dei coni di luce o di disegnare dei precisi motivi con la luce. Lo spostamento della lente regola la nitidezza dei contorni del cono di luce, ad esempio per creare una differenziazione in netto contrasto con il resto dell’ambiente. Con l’aggiunta di un sagomatore si possono illuminare i quadri con contorni netti, in modo che le opere sembrino brillare di luce propria. Con l’ausilio dei Gobo o delle lenti strutturate si ottengono dei motivi grafici per un allestimento scenografico. 12 Incorniciatura Il sagomatore consente di delimitare con precisione il cono di luce. Spot Caratteristica standard per l’illuminazione d’accento di oggetti di ogni tipo, in particolare per la modellazione delle forme tridimensionali. Angolo di distribuzione 10°–20°. Flood Per accentuare in modo efficiente oggetti più grandi o per mettere in risalto delle parti di un ambiente. Angolo di distribuzione 25°–35°. Wallwash La distribuzione luminosa dei wallwasher con lente è tale da offrire un’ottima omogeneità dell’illuminazione della parete. Wide flood Per l’illuminazione flessibile e diffusa di superfici e zone di un ambiente, in particolare per la presentazione delle merci. Angolo di distribuzione > 45°. Ridurre il fattore di danneggiamento con i LED Il fattore di danneggiamento serve a valutare se le sorgenti luminose siano adatte alle esigenze di conservazione degli oggetti illuminati, ad esempio nei musei. Esso descrive il rapporto tra le intensità delle radiazioni dannose e l’intensità luminosa. L’illuminazione con i LED bianco caldi è più adatta agli oggetti delicati di quella con le lampade alogene a bassa tensione, con o senza filtri UV. Prevenire la dispersione luminosa L’andamento morbido della luminosità sul bordo del cono luminoso rende precisa e nitida l’illuminazione d’accento sui quadri. Nei f aretti per LED di ERCO le lenti Spherolit realizzano questo andamento graduale, privo di dispersione luminosa. Nell’illuminazione d ’accento le tecnologie convenzionali possono invece creare degli anelli di luce al di fuori del cono di luce centrale. Questa dispersione di luce pregiudica una messa in scena d’effetto delle opere d’arte e disturba la contemplazione dei quadri. Per un’illuminazione professionale delle esposizioni si consiglia quindi di utilizzare dei faretti dai coni di luce precisi. Sorgente luminosa Fattore di danneggia mento f (mW/lm) LED bianco caldo, Ra 90 0.149 QT12-RE con filtro UV 0.159 QT12-RE0.169 HIT 930 0.182 Coni di luce con disper sione luminosa I riflessi nell’apparecchio possono generare d elle dispersioni luminose e gli anelli di luce che si formano attorno al cono luminoso distolgono l’attenzione dalle opere d’arte. Coni di luce precisi con le lenti Spherolit I sistemi ottici con lenti dei LED concentrano tutta la luce e non generano delle dispersioni luminose laterali. In tal modo non si formano degli anelli luminosi al di fuori del cono di luce. Proiezione di gobo Con i gobo o le lenti strutturate si p ossono proiettare motivi e immagini. 13 Tecnologia Tecnologia per un comfort visivo efficiente Migliorare il comfort visivo con gli accessori Per molti prodotti ERCO sono disponibili degli accessori che consentono di soddisfare degli speciali requisiti: ad esempio gli accessori antiabbagliamento, che migliorano ulteriormente i già elevati standard di comfort visivo degli apparecchi. Migliorare la qualità della luce con il comfort visivo La prevenzione dell’abbigliamento è un importante elemento dell’illuminazione nei musei. I sistemi ottici precisi creano le con dizioni per prevenire la dispersione della luce. Con altri accessori si può ottimizzare il comfort visivo anche nei compiti visivi più complessi. Ad esempio gli accessori antiabbagliamento nei faretti o nei wallwasher possono ridurre la possibilità di guardare dentro gli apparecchi, minimizzando l’abbagliamento diretto ed orientando l’attenzione sulle o pere d’arte. Adeguare gli illuminamenti Per una serie di motivi gli apparecchi nei musei dovrebbero essere dimmerabili: Innanzitutto, per regolare degli adeguati illuminamenti per la conservazione degli oggetti esposti, ma anche per adattare la luminosità di apparecchi a diverse distanze, per allestire delle s ituazioni luminose con differenze di luminosità create di proposito e per risparmiare energia. Con un comando basato su un sensore di presenza si modifica attraverso il circuito elettrico la luminosità complessiva in un ambiente in funzione dei segnali del sensore. Per l’impostazione individuale degli illuminamenti si dispone invece della possibilità di dimmerare la luce sui f aretti con un potenziometro. Un grande vantaggio dell’illuminazione a LED consiste nell’invarianza della temperatura colore con la dimmerazione, quindi non si hanno dei fastidiosi spostamenti in direzione di una luce bianca calda come nelle lampade alogene a bassa tensione. Modernizzare impianti esistenti con un’illuminotecnica efficiente In molti musei i binari elettrificati costituiscono la base per una programmazione luminosa variabile e flessibile. Essi consentono un cambio facile e veloce degli apparecchi al variare delle esposizioni. Con il coerente design di sistema dei faretti per LED si possono sostituire comodamente gli apparecchi dotati di lampade convenzionali. I vantaggi sostanziali degli apparecchi per LED consistono in un’ef ficienza luminosa multipla rispetto a quella delle lampade alogene a bassa tensione ed in una durata utile di 50.000 ore. In tal modo non sarà più necessario sostituire le lampade ed i costi di gestione si riducono. Un altro vantaggio d ella modernizzazione con l’illuminazione a LED consiste nel prevenire le radiazioni UV. 14 Check list per l’illuminazione dei musei Come arrivare ad un concetto di illuminazione individuale Mettere in scena le esposizioni La decisione dei curatori per un determinato concetto espositivo costituisce il filo condut tore del progetto di illuminazione. Si spazia da un’illuminazione uniforme fino ad una m essa in scena ricca di contrasti con l’illuminazione d’accento e con sequenze luminose dinamiche. Comunicate con la luce il tema della vostra esposizione! Sfruttare l’illuminazione verticale Nei musei le pareti sono le più importanti superfici di presentazione e per questo meritano una particolare attenzione nella progetta zione. L’illuminazione omogenea delle pareti con degli speciali wallwasher supporta la percezione dell’arte e crea allo stesso tempo una sensazione di luminosità ed armonia nell’ambiente. Dimmerazione sul faretto Per garantire un comfort visivo efficiente i faretti possono essere dimmerati in diversi modi. Con il potenziometro integrato si può regolare individualmente il flusso luminoso sugli apparecchi. Sfruttare la flessibilità dei binari elettrificati Gli innovativi faretti per LED possono essere inseriti senza problemi negli impianti esistenti che utilizzano i binari elettrificati ERCO. Dimmerazione tramite il circuito elettrico o tramite DALI I faretti dotati di potenziometro possono essere regolati anche con un dimmer esterno in tecnica a taglio di fase. Questi faretti sono quindi particolarmente adatti alla ristrutturazione energetica di impianti lumi- nosi esistenti già dotati di questa tecnologia di dimmerazione molto diffusa. In alternativa i faretti sono disponibili anche come Light Client compatibili DALI. Garantire la flessibilità Per reagire nel tempo al variare delle forme artistiche e di presentazione, si consiglia di dotarsi di una infrastruttura molto adattabile con i binari elettrificati. I sistemi ottici intercambiabili con diversi angoli di irradiazione, la dimmerabilità della lampada ed una flessibile programmazione luminosa garantiscono anche per il futuro delle condizioni di illuminazione ottimali per i musei. Contemplare gli aspetti della conserva zione delle opere Le esigenze di conservazione e di p rotezione dei quadri si contrappongono all’esigenza degli osservatori di avere una luminosità sufficiente. Per proteggere gli oggetti in esposizione si devono evitare il più possibile le componenti dannose dello spettro luminoso della luce artificiale o diurna. L’illuminazione dimmerabile dei LED bianco caldi rappresenta oggi la soluzione ottimale per le opere d’arte delicate. Giovarsi dell’efficienza e del comfort visivo Una tecnologia d’illuminazione economica riduce i costi d’esercizio e libera in tal modo delle risorse da investire nelle collezioni e nelle presentazioni. L’elevata efficienza luminosa, l’alto livello di rendimento dei sistemi di illuminazione e la lunga durata utile si ripercuotono positivamente sui costi d’esercizio. Questi criteri sono soddisfatti dalla moderna tecnologia degli apparecchi per LED di ERCO. Gli apparecchi ben schermati ed una loro accurata disposizione garantiscono la migliore qualità della luce ed un ottimo comfort visivo nell’esposizione. 15 Gli showroom ERCO Vivere la luce, sfruttare i servizi – in tutto il mondo ERCO si considera un’impresa aperta al mondo, attiva a livello internazionale. In tutti i mercati più importanti vi sono filiali e showroom ERCO. Vi operano collaboratori altamente qualificati e specializzati in campo illuminotecnico. Grazie a questa rete, anche in caso di progetti inter nazionali e transnazionali, possiamo garantire in loco un’assistenza affidabile e un compe tente servizio di consulenza: dalla consulenza nella fase di sviluppo, al bando di concorso, alla campionatura, alla definizione del progetto operativo ed alla logistica per la consegna, fino al servizio ai clienti ed alla formazione. «Consultant to the consultant» – così defini scono i consulenti ERCO il loro ruolo nel pro cesso costruttivo, ruolo che offre un supporto professionale ai progettisti per tutti i problemi illuminotecnici e in tutte le fasi del progetto. Con informazioni tecniche specifiche e una documentazione su misura, contribuiscono a favorire in modo ottimale la decisione sugli apparecchi più idonei da adottare. Gli showroom e gli uffici costituiscono gli ambienti ottimali per riunioni di lavoro in fase di progetto. Ciascuno dispone di un’area per il mock-up, per le campionature o per altre dimostrazioni sui prodotti. Negli ambienti esterni degli showroom sono inoltre presentati degli esempi di applicazione degli strumenti di illuminazione ERCO. Il servizio di assistenza ERCO non finisce tut tavia con la consegna puntuale degli articoli desiderati: anche dopo la messa in funzione dell’impianto i consulenti della luce sono dispo nibili per consigli ed aiuti, per la manutenzione, l’adattamento o l’ampliamento di un impianto Le qualità della luce di illuminazione. I media ERCO Eventi e seminari Eventi e seminari fanno degli showroom ERCO il punto d’incontro d ella comunità locale degli architetti e dei lighting designer. L’infrastruttura permette di chiarire il significato del motto «tune the light»: plasmare le qualità spaziali e tem porali della luce. www.erco.com Il Light Scout ERCO in Internet è un mezzo all’avanguardia per garan tire l’attualità delle infor mazioni sui prodotti. La sezione Prodotti del Light Scout e le schede prodot to in formato PDF ven gono attualizzati regolar mente. Con informazioni sui prodotti in 10 versio ni linguistiche e regionali e 5 lingue di navigazione, il Light Scout viene incon tro alle esigenze del mer cato globale. Didattica I moduli scientifici inter attivi contenuti nella Guida del Light Scout illu strano agli utenti i prin cipi della creazione d ella luce e gli strumenti di illuminazione. Diverse brochure informano sul le tematiche specifiche come la tecnologia dei LED o la luce negli ambienti esterni. Sperimentare concreta mente la varietà di pro dotti e di opportunità creative offerte dal pro gramma ERCO: gli show room ERCO c ostituiscono un esempio concreto di applicazione, dall’allesti mento degli esterni alla zona del mock-up all’in terno. Programma ERCO Il catalogo cartaceo offre tutte le informazioni ed i dati di progettazione più importanti – nero su bianco, in forma com patta e sempre a portata di mano. Sul cantiere Molti problemi si presen tano solo nella fase di costruzione e richiedono un intervento in loco. I collaboratori di ERCO aiu tano ad organizzare le campionature, supporta no i clienti nelle questioni illuminotecniche e risol vono i problemi logistici. www.erco.com/contact 16 Per un supporto ottimale ai progettisti in ogni fase del loro lavoro, ERCO offre un sistema interconnesso di mezzi di comunicazione clas sici e digitali. La nostra completa offerta si struttura in informazioni sui prodotti, referen ze sui progetti ed in tematiche didattiche. Tutta la documentazione ERCO è concepita per integrarsi perfettamente nella progettazio ne di concetti luminosi completi a ogni livello: ideazione, struttura e terminologia delle varie parti del programma sono uniformate per favo rire al massimo l’orientamento degli utenti. Schede prodotto I documenti sono dispo nibili on-line in formato PDF e forniscono tutte le informazioni relative ad un determinato pro dotto. Prodotti La nostra ampia offer ta di soluzioni luminose per l’architettura si arti cola negli ambiti pro grammazione luminosa, apparecchi per interni e apparecchi per esterni. Ritroverete questa strut tura sia nel Light Scout che nel catalogo a s tampa. Dati per la progetta zione digitale Nel Light Scout per ogni articolo ERCO si possono scaricare i dati completi per la progettazione digi tale, per l’impiego nei software CAD, di calcolo e di simulazione della luce. In tal modo si possono ad esempio realizzare delle affascinanti visualizzazio ni in DIALux o Autodesk 3ds Max. Progetti Il fascino della luce nell’impiego architetto nico occupa molto spa zio nella comunicazione ERCO – ad esempio nel settore Progetti del Light Scout ERCO, ma anche nella nostra rivista per i clienti ERCO Lichtbericht. 17 tune the light E La luce per i musei E N° art. 10.29419.000 IT 12/2012 Concetti Applicazioni Tecnologia