l`albero magico - Istituto Comprensivo Matteucci Faenza
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l`albero magico - Istituto Comprensivo Matteucci Faenza
Rete delle Scuole del Distretto di Faenza La riflessione sulla lingua Traguardi e obiettivi attività di estensione del lessico, corretta pronuncia di suoni, parole e frasi, pratica delle diverse modalità di interazione verbale…fa ipotesi sui significati Traguardi Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati Ragiona sulla lingua Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media Attività di ricerca-formazione 2013-14 In seguito ai primi due incontri di formazione sul curriculum di Lingua italiana (tutor il prof. Bosi) si è scelto di lavorare su un argomento del Curricolo comune ai tre ordini di scuola, date le possibilità che questa scelta offriva di svilupparlo in modo diverso graduandolo a seconda delle differenti capacità e modalità cognitive delle età degli allievi. La competenza lessicale La scelta è caduta sulla competenza lessicale intesa, secondo la definizione del Quadro di riferimento della prova di italiano elaborato dall'INVALSI, come “ capacità di individuare il significato di un vocabolo che è pertinente in un determinato contesto e le relazioni di significato tra vocaboli in vari punti del testo. E' evidente che, più ampio e articolato è il lessico attivo e più è esteso quello passivo, più elevata (cioè di grado elevato) sarà la competenza lessicale di lettura: molto più agevole sarà, ad esempio, isolare ed interpretare contestualmente le parole nuove.” Finalità del laboratorio La finalità generale del lavoro dunque, va inquadrata all' interno di un macro obiettivo trasversale a tutte le discipline, ovvero quello di aumentare e consolidare in maniera significativa, una più generale competenza linguistica che permetta ai ragazzi di orientarsi consapevolmente nei diversi campi del sapere, proprio perchè padroni di capacità logiche e interpretative concrete e spendibili Parallelamente al contenuto della sperimentazione, si è condiviso anche l'approccio metodologico, basato su Problem solving e tecniche ludiche, capaci di attivare attenzione e motivazione negli studenti. Dalla Scuola dell'Infanzia alla Secondaria di Primo Grado, infine, si è inteso mettere i ragazzi di fronte a sfide linguistiche risolvibili grazie all'attivazione progressivamente più profonda di un atteggiamento sperimentale in grado, si auspica, di trasformarsi in abito mentale che li possa accompagnare in un futuro di costruzione perenne di nuovi saperi. Scuola dell’Infanzia L’albero magico Verso la competenza lessicale: esempi di pratiche didattiche in verticale Il lessico e la formazione delle parole PERCORSO DIDATTICO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA Scuola dell infanzia «Il Girasole» Sezione II B (anni quattro e cinque) IL PERCORSO SCELTO E MIRATO ALL ARRICHIMENTO LESSICALE TRAMITE LA VALORIZZAZIONE DELLE PAROLE GIA CONOSCIUTE, LA SCOPERTA A PARTIRE DA ESSE DI NUOVI VOCABOLI E L ALTERAZIONE DI ALCUNI DI ESSI, AVENDO CURA DI CREARE CONTESTI IN CUI I BAMBINI POSSANO ESPRIMERSI E COMUNICARE UTILIZZANDO LA LINGUA IN TUTTE LE SUE FORME E FUNZIONI ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FASE 1: Conosciamo l albero magico • • • • • • • • • • • • • • • • E’ GRANDE, E’ UN ALBERO GIGANTE E’ UN ALBERONE … MAESTRA, QUELLO DELLE ALBICOCCHE E’ PICCOLO… SI…E’ UN ALBERINO… MAESTRA C’E’ MATTIA CHE HA LA SCHIENA APPOGGIATA AL TRONCO …C’E’ LA CORTECCIA… E’ UN PO’ A STRISCE CON I BUCHINI… PER ME E’UN PO’ RUVIDA… MI SEMBRA FREDDA… IO DICO CHE E’ DURISSIMA … LI C’E’ UN PO’ DI MUSCHIO… E’ VERDE IN ALTO CI SONO I RAMI…SONO FATTI DI LEGNO CI SONO I RAMI CHE HANNO LE PUNTE… MAESTRA C’E’ UN APE SUL NOSTRO ALBERO! I RAMI SONO SOTTILI … ANCHE DURI ATTACCATI AI RAMI CI SONO LE FOGLIE… SI , PERO’ IN AUTUNNO LE FOGLIE CADONO RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELL ALBERO MAGICO CON IL PROPRIO CORPO I BAMBINI RAPPRESENTANO LA STRUTTURA DELL ALBERO MAGICO FASE 2 : osservazione di un immagine di artista famoso L ALBERO DELLA VITA (G.KLIMT) DESCRIZIONE DELL ALBERO DI KLIMT I BAMBINI HANNO DETTO: «E un albero, ha tanti ricciolini» «Sembrano girandole» «Sembrano rami girati» «C è un gufo» «Ci sono tanti fiori» «Ha tutti quadratini, cerchietti e puntini» «Le rotelline sembrano tante lumache» In mezzo c è un ovino «Sembra un albero con tanti occhietti» «Sull albero c è un picchio» «Ma Flint dove ha visto quest albero 7 7 nella sua scuola ???» ORA LO RAPPRESENTANO CON IL CORPO I NOSTRI ARTISTI 4 anni - colorato 5 anni - disegnato RAPPRESENTAZIONE TRIDIMENSIONALE DELL’ALBERO DI KLIMT LETTURA DI UN LIBRO IL RIASSUNTO DEI BAMBINI «UN BIMBO ERA AMICO DELL’ALBERO E L’ALBERO ERA CONTENTO. POI IL BAMBINO CRESCE, DIVENTA GRANDE E VA LONTANO E L’ALBERO NON ERA PIU’ CONTENTO. POI IL BAMBINO TORNA E DICE ALL’ALBERO: «VOGLIO DEI SOLDI». NON LI HO, DICE L’ALBERO. PRENDI LE MIE MELE E VENDILE, COSI TI GUADAGNI UN PO’ DI SOLDI. PERO’ IL BAMBINO DICE ALL’ALBERO CHE VUOLE UNA FAMIGLIA CON LA MOGLIE, I FIGLI E ANCHE UNA CASA. ALLORA L’ALBERO DICE «PRENDI IL MIO LEGNO» PER COSTRUIRE LA TUA CASA. IL BAMBINO VUOLE ANCHE UNA BARCA E L’ALBERO DICE «PRENDI ANCORA DEL LEGNO». UN GIORNO IL BAMBINO TORNA CHE E’ DIVENTATO VECCHIO, VUOLE SEDERSI…ANCHE CORICARSI, MA C’ERA RIMASTO SOLO UN PEZZETTINO PICCOLO DI LEGNO… E SI POTEVA SOLO SEDERE» FASE 3 : Inventiamo una poesia in rima L insegnante cerca di favorire il riuso, da parte dei bambini, delle nuove parole che hanno scoperto Altre esperienze IC Carchidio Strocchi – sez. 3^A Charlot Giochiamo al tiglio “Umalbero” riutilizzo dei vocaboli Scuola dell’infanzia Panda Sezione IIIB L’ALBERO MAGICO OGGI SIAMO USCITI IN GIARDINO ABBIAMO OSSERVATO GLI ALBERI ABBIAMO RACCOLTO UN BEL PO’ DI FOGLIE , CI SERVIRANNO PER UN LAVORETTO…… POI CI SIAMO SEDUTI SOTTO QUESTO ALBERO E ABBIAMO ASCOLTATO LA STORIA DELL’ALBERO STRANO. Istituto comprensivo Faenza San Rocco Gruppo di lavoro per il curricolo di italiano, progetto di ricerca e formazione (provincia di Ravenna) -Scuola dell’Infanzia “Stella Polare” Sez. D (Ins. Rinaldi Maria Rosa) -Scuola Primaria “De Amicis” Classe 2^A (Ins. Zoli Marzia) -Scuola Secondaria di Primo Grado “Bendandi” Classe 2^A (Ins. Bruno Concetta) LE PAROLE SI ALTERANO Anno scolastico 2014- 2015 Con le nuove parole abbracciamo gli alberi Passeggiando nel giardino abbiamo visto un alberino! Alberino piccolino tu sei nato da un semino proprio come un bel bambino. Con la pioggia e il venticello, ti trasformi in alberello! È estate e c’è il solleone: evviva ho trovato un alberone! E a te che dicono alberaccio non essere triste perché io ti abbraccio! Abbraccio l’alberone Abbracciamo l’alberino Abbraccio l’alberaccio Una merenda speciale sotto gli alberi del nostro giardino… Dopo aver scelto l’albero sotto cui far merenda, raccontiamo i ricordi delle vacanze, soffermandoci sugli alberi “incontrati”… C’erano alberi “normali”: sono di legno con i rami pieni di foglie (Luca) Mi ricordo tanti alberi grandi e piccoli tutti belli e con tante foglie “normali” (Lorenzo) Gli alberi della fattoria erano un po’ strani: avevano le foglie “acerbe”, il tronco addossato e i rami un po’ tagliati (Nicholas)